Anno II - n. 10 - Giovedì 14 gennaio 2010
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Ancora impossibile un calcolo dei morti: forse centomila solo nella capitale
Apocalisse ad Haiti
Arrivano i primi aiuti ad Haiti, sconvolta dal sisma che ha quasi raso al suolo Port-au-Prince. Ancora impossibile il calcolo di morti, forse più di centomila. Navi e aerei Usa sono in rotta verso l'isola, Santo Domingo teme l’esodo. PAG. 4
Marchionne stanotte a Detroit
Berlusconi sirimangia l’annuncio
“Chiusura irreversibile” Addio taglio delle tasse della Fiat in Sicilia e «pm peggio di Tartaglia» La decisione di chiudere Termini Imerese «è irreversibile. Lo stabilimento non è in grado di competere». Lo ha ribadito l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne parlando ieri sera (stanotte per l’Italia) all'Automotive News World Congress a Detroit. Mentre l'amministratore delegato parlava qualcuno ha gridato: «Fiat-Chrysler vergogna». Ma «la Fiat è un'azienda e ha le responsabilità di un'azienda», ha insistito Marchionne, «non ha le responsabilità di un governo, è il governo che deve governare». Durante l’intervento Marchionne è stato interrotto dalla protesta proprio su Termini. «Siamo il maggiore investitore in Italia, ma non abbiamo la responsabilità di governare il paese», ha aggiunto. Operai di Termini hanno manifestato a Palermo davanti all'Assemblea regionale, che ha ieri impegnato il governatore Lombardo a chiedere al Consiglio dei ministri di affrontare la vicenda. Il ministro Sacconi ha detto che i lavoratori fanno bene a scioperare, ma non ha indicato soluzioni, né ha opposto argomenti validi da contrapporre a quelli dell’amministratore delegato della Fiat.
La semplificazione del sistema tributario «si impone» ma è un lavoro «improbo» e ci vorrà un anno o forse più. La crisi fa ancora sentire i suoi effetti sui conti pubblici e tagliare le tasse ora è impossibile: così Berlusconi si è rimangiato l’annuncio della riduzione delle tasse fatto appena 48 ore prima. Ha solo precisato che il sistema è da cambiare, ma «non dobbiamo fare stupidate o follie», ha ammonito il ministro Tremonti. Le opposizioni accusano Berlusconi di «mentire agli italiani». Il governo ci ripensa anche sul gronte della giustizia e alla fine decide di rinunciare al decreto che pun-
tava a sospendere i processi per gli imputati oggetto di nuove contestazioni da parte dei pm, ai quali non è stato dato tempo sufficiente per decidere se ricorrere o meno al rito abbreviato. Berlusconi però rilancia: riproporremo la questione dell'inappellabilità delle sentenze di assoluzione di primo grado e sferra nuovi attacchi ai pm («peggio di Tartaglia», ha detto). Intanto oggi tornerà a incontrare Fini a colazione nell'appartamento del presidente della Camera a Montecitorio accompagnato da Gianni Letta: si parlerà anche dell’innest nel governo di nuovi sottosegretari.
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CronACA
LAvoro
CronACA
CronACA
I titolari di due gioiellerie di Bari sono stati arrestati da agenti della squadra mobile della questura del capoluogo assieme ai presunti componenti di una banda specializzata nei furti compiuti in appartamenti di professionisti baresi. I ladri erano particolarmente abili – secondo la polizia – nel violare con la lancia termica anche le casseforti più resistenti, solitamente piene di gioielli molto preziosi.
Sciopero dei lavoratori ieri dei lavoratori della Fiat di Termini Imerese (Palermo) per dire no al piano di dismissione confermato anche dall’amministratore delegato Sergio Marchionne da Detroit. La produzione ieri mattina è ferma nello stabilimento siciliano. Secondo la Fiom, l’adesione degli operai è totale. I delegati di Fim, Fiom e Uilm dalle 5 di ieri hanno presidiato i cancelli della fabbrica. E la protesta continua.
Cinque anni di reclusione e 3 mila euro di multa. Tanto ha chiesto il pm di Milano Fabio De Pasquale al termine della sua requisitoria nei confronti di Massimo Maria Berruti, legale e deputato del Pdl, accusato di riciclaggio nell’ambito di un procedimento stralcio del capitolo sui diritti tv. Per l’accusa contro Berruti ci sono «elementi formali, logici e testimoniali». Adesso si attende l’intervento dei difensori.
È stata trovata morta nel fiume che è esondato nel Sulcis la bimbina di tre anni dispersa a causa del maltempo. La bimba, Anna Leone, di tre anni, è stata trovata vicino ad un canneto, a circa 600 metri dal ponte sulla strada per Calasetta (Carbonia Iglesias) che è crollato sotto la spinta delle acque del Rio Murta. La piccola viaggiava in auto con la madre che è ora ricoverata sotto choc in ospedale.
Gioiellieri e rapinatori In cella
Protesta dei lavoratori della Fiat
Chiesta la condanna per Berruti del Pdl
trovata morta bimba dispersa nel Sulcis
Il Papa ha incontrato la donna dopo l’udienza generale
LA Foto
Spintonatrice perdonata
E Flachi ci ricasca
Susanna Maiolo lo ha fatto cadere a Natale Papa ha incontrato la sua spintonatrice 13 gennaio 2010 Il Papa ha incontrato, subito dopo l’udienza generale, Susanna Maiolo, la donna che l’aveva spintonato nella notte di Natale nella basilica di San Pietro, facendolo cadere a terra. Secondo quanto riferito dal portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, la Maiolo ha espresso al Papa «il suo dispiacere per quanto avvenuto», e il pontefice le ha manifestato «il suo perdono». L’incontro, strettamente privato anche se la Maiolo era accompagnata da due suoi familiari, si è svolto in una saletta attigua all’aula
Paolo VI, dove si era appena conclusa l’udienza generale del mercoledì. «La signorina Maiolo – ha dichiarato padre Lombardi – ha espresso al Santo Padre il suo dispiacere per quanto avvenuto all’inizio della celebrazione della notte di Natale; per parte sua, il Papa ha voluto manifestarle il suo perdono, come pure il proprio cordiale interessamento e augurio per la sua salute». Susanna Maiolo era stata dimessa pochi giorni fa da un centro specializzato di Subiaco dove, a seguito dell’accaduto, è stata sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio.
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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009
L'attaccante del Brescia Francesco Flachi è stato trovato positivo ad un controllo antidoping eseguito il 19 dicembre dopo la partita Brescia-Modena. Lo ha fatto sapere la Figc.
L’OnOmAsticO
Veronica Beata e non santa veronica, nata a Binasco (Milano) nel 1445 da una famiglia di contadini entrò a 22 anni nel convento di santa Marta dove visse come suora questuante per trent'anni. Morì il 13 gennaio 1497 e papa Leone X ne concesse il culto ufficioso.
AccAdde Oggi Caio Mario nato ad Arpino nel 157 a.C., Caio Mario guidò il partito popolare dell'antica roma ricoprendo la carica di t console. Prima alleato e poi rivale di Lucio Silla contro cui combattè la Guerra sociale. Morì il 14 gennaio di tre anni dopo.
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PAkiStAn
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FrAnCiA
Attacco suicida a Tank Muore un bimbo di nove anni. Diversi feriti
il premier Sarko è diventato nonno Una bimba per Jean
Un bambino di nove anni è morto e altri cinque sono rimasti feriti in un attentato suicida compiuto in un parco giochi abbandonato nella città di Tank, nel Waziristan, nella parte nordoccidentale del Pakistan. Secondo le indagini preliminari, un kamikaze si è fatto esplodere nel parco, dove alcuni bambini stavano giocando. I cinque feriti sono stati subito trasferiti nel vicino ospedale. I cinque feriti sono stati subito trasferiti nel vicino ospedale. La città di Tank è ancora un santuario dei talebani, nonostante l'offensiva lanciata mesi fa dall'esercito in que- Un bambino di 9 anni è morto in un attentato suicida st'area. a Tank in Pakistan.
A soli 55 anni Nicolas Sarkozy è diventato nonno. Il figlio Jean, 23 anni, ha avuto un bambino dalla moglie, la ricca ereditiera Jessica Sebaoun-Darty, come ha detto l'Eliseo senza svelare il nome del piccolo, che resta top-secret. Si sa però che i genitori hanno operato una scelta "molto insuale": questo significa che il piccolo non si chiamerà Nicolas junior. La neomamma, nuora del presidente, è la figlia del fondatore della catena di negozi di elettrodomestici Darty. Il figlio che è diventato papà è lo stesso che negli ultimi tempi sta cercando, con alterne fortune, di seguire le orme paterne.
SvAStiCHeLLA
FiUMiCino
“No Cai day” protestano Aggredì due gay i cassintegrati Alitalia condannato a 7 anni Niente festa di compleanno per i cassintegrati e precari di Alitalia. Nel giorno in cui la compagnia ha compiuto un anno di vita, i lavoratori in cigs hanno organizzato, all’aeroporto di Fiumicino, il ‘No Cai day’ per richiamare ”le gravi problematiche tuttora irrisolte” dell’operazione che ha segnato il passaggio dalla vecchia alla nuova Alitalia. La manifestazione è stata all’insegna dello slogan ‘Alitalia italiana uguale 7000 italiani lasciati a casa’. Tra le richieste, avanzate dai lavoratori, la costituzione di una lista pubblica di tutti i cassintegrati e precari del bacino ex Alitalia ordinata in base all’anzianità e ai carichi familiari; l’obbligo per Cai ad assumere personale attingendo unicamente da questa lista, fino al suo totale esaurimento, e non ricorrendo, quindi, ad ”assunzioni clientelari”; l’impegno immediato per l’azienda all’assunzione di tutte le categorie protette (invalidi, legge 104, ecc.). E, ancora, altra richiesta è la cristallizzazione dei requisiti pensionistici (al 14 ottobre 2008) per coloro che non sono stati riassunti in Cai. C’e’ poi il problema del mantenimento di certificazioni ed abilitazioni per il personale navigante tecnico. Dopo un anno di inattivita’, infatti, lavoratori con professionalita’ specifiche, come quelle dei piloti, si ritrovano con brevetti, licenze e certificazioni scadute.
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l giudice Antonio Scarpa, del Tribunale di Salerno, ha autorizzato, per la prima volta in Italia, la diagnosi genetica preimpianto ad una coppia fertile portatrice di una grave malattia ereditaria, l'Atrofia Muscolare Spinale di tipo 1 (SMA1). Questa malattia causa la paralisi e atrofia di tutta la muscolatura scheletrica e costituisce oggi la più comune causa genetica di morte dei bambini nel primo anno di vita, con una morte per asfissia. La
E’ stato condannato a sette anni di carcere “Svastichella”, l’uomo che lo scorso agosto nella Capitale aggredì due gay, e per il quale sono stati chiesti dieci anni di carcere. Il gup Rosalba Liso, in un processo con rito abbreviato, ha condannato Alessandro Sardelli, detto Svastichella, per tentato omicidio, lesioni gravi e detenzione di armi improprie. Il pm Pietro Pollidori aveva chiesto dieci anni per l’uomo, a cui è stata riconosciuta la seminfermità mentale. Il 22 agosto Sardelli aggredì al “Gay Village” una coppia di giovani, ferendone uno in modo grave con un coltello.Sardelli dovrà risarcire i due giovani aggrediti e il Comune di Roma – costituitosi parte civile – in separata sede, e dovrà versare all’Arcigay 1 euro simbolico.
iL CASo
Procreazione, sentenza storica coppia non aveva potuto consentire l'accesso alle pratiche di procreazione medicalmente assistita perché la legge 40 del 2004 lo consente solo per casi di sterilità e di infertilità. o ha reso noto l'avvocato della coppia Filomena Gallo, docente di "Etica e legislazione
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nelle biotecnologie in campo umano" alla Facoltà di veterinaria dell' Università di Teramo. Il diritto a procreare - si legge nelle motivazioni del giudice e lo stesso diritto alla salute dei soggetti coinvolti, verrebbero irrimediabilmente lesi da una interpretazione delle norme in
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esame che impedissero il ricorso alle tecniche di pma da parte di coppie, pur non infertili o sterili, che però rischiano concretamente di procreare figli affetti da gravi malattie, a causa di patologie geneticamente trasmissibili; solo la pma, attraverso la diagnosi preimpianto, e quindi l'impianto solo degli embrioni sani, mediante una lettura "costituzionalmente" orientata dell'art. 13 L.cit., consentono di scongiurare tale simile rischio".
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L’apocalisse di Haiti
Impossibile un calcolo delle vite distrutte
Paura e disperazione segnano il volto di queste persone che, in attesa dei primi soccorsi, si stringono come per proteggersi dal sisma
Si ipotizzano centomila morti. Nell’area dell’isola investita dal sisma abitano 3 milioni di persone (un terzo dell’intera popolazione) Migliaia di persone, forse centomila, potrebbero essere morte nel terremoto che ha devastato l'isola di Haiti. Non ci sono parole per descrivere questa immane tragedia. Le immagini trasmesse dalle tv valgono più di ogni raccon to scritto. E’ ancora difficile fare un bilancio delle vittime. Un portavoce della Croce rossa ha ammesso che tre milioni di persone, un terzo della popolazione del Paese caraibico, sono state colpite dal sisma, la prima scossa di intensità pari a sette gradi della Scala Richter martedì alle 4.53 del pomeriggio (le 22.53 in Italia), seguita da altre 25 scosse di assestamento. In questa drammatica situazione, un solo ospedale, una struttura da campo donata dall'Agentina, è rimasta in funzione. «Tutti gli altri sono crollati», ha detto Daniel Desimone, responsabile delle strutture ospedaliere della missione delle Nazioni Unite, in una intervista alla rete televisiva argentina TN in cui ha spiegato che nelle prime 12 ore successive al sisma sono state operate oltre cento persone e 800 curate. Fra le vittime del sisma, decine di “caschi blu” delle Nazioni Unite, che potrebbero essere rimasti sotto le macerie del quartier generale della missione Minustah, un edificio di cinque piani, e del Christopher Hotel, che proprio di fronte ospitava gran parte dei funzionari. Il capo della missione, il tunisino Hedi Hannabi, il suo vice, Luiz Carlos da Costa, e fra i 52 e i 100 dipendenti del Palazzo di Vetro risultano infatti dispersi, secondo i dati diffusi ieri sera dal coordinatore per le emergenze umanitarie, John Holmes. Il vice segretario delle Nazioni Unite, Alain LeRoy, ha ammesso che non vi sono ancora notizie della loro sorte e che questo è fonte «di enorme preoccupazione». La Farnesina, sta verificando la segnalazione di una vittima italiana ed «al momento» ha contattato 60 italiani che si trovano in salvo, tra i circa 190 italiani residenti ad Haiti, come ha spiegato in serata il responsabile dell'Unità di Crisi, Fabrizio Romano, ribadendo che i dati relativi alla presenza di nostri connazionali ad Haiti «sono di riferimento formali, nel senso che non è detto che tutti si trovino fisicamente ad Haiti».
Le catastrofi più gravi nell’ America latina Il terremoto che ieri ha colpito Haiti è una delle peggiori catastrofi naturali mai registrate in America latina e nei Caraibi, già duramente provati in passato da altri sismi, inondazioni e eruzioni vulcaniche. Ecco le più gravi dall'inizio del XX secolo. * 1902 MARTINICA: Per l'eruzione del vulcano del monte Pel‚e nel territorio d'oltremare francese muoiono oltre 27 mila persone. * 1902 - GUATEMALA: L'eruzione del vulcano Santa Maria provoca 6.000 morti. * 1930 - REP. DOMINICANA: 8.000 morti provocati da un uragano. * 1970 - PERÙ: Un forte terremoto provoca 68.800 vittime. * 1972 - NICARAGUA: Nella capitale Managua 10 mila
persone restano uccise a causa di un terremoto. * 1974 - HONDURAS: L'uragano Fifi provoca 18 mila morti. * 1976 - GUATEMALA: A Città del Guatemala 26 mila morti provocati da un altro sisma. * 1985 - MESSICO: Un terremoto colpisce il paese centramericano: bilancio ufficiale 6 mila morti, secondo varie stime le vittime sono tra le 10 e le 30 mila. * 1985 - COLOMBIA: Un'eruzione del vulcano Nevado del Ruiz provoca 25 mila vittime. * 1998 - HONDURAS/NUCARAGUA: L'uragano Mitch provoca 18 mila morti. * 1999 - VENEZUELA: Frane e smottamenti seguiti a piogge torrenziali causano 10 mila morti nella regione di Vargas.
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L’apocalisse di Haiti
Santo Domingo ora teme il grande esodo Mobilitazione internazionale per gli aiuti, in prima fila la Croce Rossa. Un appello In tutto il mondo (e anche in Italia) è scattata la gara disolidarietà con la popolazione di Haiti.In prima fila la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ifrc) che ha lanciato un appello per una raccolta «preliminare» di 10 milioni di franchi svizzeri (pari a 10 milioni di dollari, 6,8 milioni di euro) «per inviare assistenza a un primo gruppo di 5.000 famiglie colpite dal devastante terremoto» di Haiti. La Ifrc lo ha annunciato con un comunicato pubblicato sul proprio sito web. «I fondi raccolti tramite questo appello sosterranno vitali operazioni di soccorso e serviranno in particolare alle accoglienze temporanee, a ripristinare le forniture idriche e le strutture sanitarie e a fornire cure mediche come pure assistenza psicologica alla popolazione colpita», ha spiegato Mauricio Bustamante, coordi-
natore delle operazioni della Ifrc a Panama. La Federazione dice di aver già stanziato 500.000 franchi svizzeri (pari a 500.000 dollari, cioè 340.000 euro) dei suoi fondi per le emergenze al
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Il paese pià povero delle Americhe Circa nove milioni di abitanti, di cui quasi due residenti nella capitale, Port-au-Prince, Haiti, un tempo colonia francese, è stata - dopo gli Stati Uniti - una delle prime nazioni delle Americhe a dichiarare la propria indipendenza. Il territorio haitiano copre la parte occidentale dell'isola di Hispaniola e confina a est con la Repubblica Dominicana. Haiti è il paese più povero delle Americhe. L'indipendenza dalla Francia è stata dichiarata il 1º gennaio 1804. Venne riconosciuta nel 1825 dalla Francia e nel 1863 dagli Stati Uniti. Dall'inizio del 2004 Haiti è al centro di una rivolta popolare che ha causato disordini e violenza ed ha portato il 29 febbraio alla partenza dall'isola del dimissionario presidente JeanBertrand Aristide. Il governo è stato retto ad interim dal presidente della Corte di cassazione, Boniface Alexandre, fino alle elezioni del 7 febbraio 2006 da cui, pur tra molte accuse di brogli, è uscito eletto presidente Réné Préval.
fine si sostenere le prime operazioni di soccorso. Ma c’è anche chi adotta precauzioni per arginare le conseguenze del terremoto sul proprio territorio. Infatti le autorità della Repubblica Dominicana
hanno decretato la massima allerta lungo i diversi posti di frontiera con Haiti, da dove temono l'arrivo di un'ondata di haitiani che cerchino di lasciare il paese dopo il terremoto. Lo ha reso noto il direttore della migrazione di Santo Domingo, Sigfrido Pared Perez, precisando che il Corpo per la sicurezza alle frontiere dominicane (Cesfron) è stato allertato al fine di contenere possibili ondate di haitiani provenienti dal paese vicino. Perez ha inoltre sottolineato che un cittadino colombiano e uno iraniano scappati dal carcere di Port-au-Prince, che è stato distrutto dal terremoto, sono stati catturati mentre cercavano di entrare nella Repubblica Dominicana da una località chiamata Dajabon. L'allerta è ai livelli massimi soprattutto in quest'ultima località e in un altro punto del confine, a Jimanì, molto vicino alla capitale haitiana.
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Un’aggressione
Pisa chieda scusa a quegli studenti DI
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migLiOre deL giOrnO
MArIo ToCCI*
Probabilmente ritengono di aver agito nel giusto gli aggressori degli studenti meridionali malmenati nella bella città di Pisa nei giorni scorsi. La convinzione della conformità al dover essere ovvero dell’opportunità della condotta violenta sfogata sui pellegrini dello studio in terra toscana sarà derivata probabilmente dagli effetti del consenso verso le avvincenti teorie lombrosiane sull’inferiorità dei nati al di là dell’immaginaria linea Maginot del confine tra Lazio e Campania (ove iniziava, un tempo, il Regno delle Due Sicilie). Gli stessi soggetti, abitanti o forse solo capitati per caso nell’urbe nota per la sua torre inclinata, avranno difatti confidato nella necessità di divenire gli esecutori delle buone – perché scientificamente ritenute tali, sibbene con riferimento alle dinamiche spontanee della Natura – pratiche di eliminazione delle specie viventi inferiori. Forse, però, è il caso di giungere a conclusioni differenti. Chi ha aggredito gli studenti meridionali a Pisa ha posto in essere un atto brutale e biasimevole, indi privo di qualsivoglia giustificazione e degno della più ferma riprovazione morale. Peccato che nessun amministratore pubblico del meno celebre (rispetto al capoluogo della regione di ubicazione, invero) centro sull’Arno abbia inteso spendere qualche parola in merito. Peccato, perché si è sprecata un’occasione per far passare il messaggio che la violenza basata sulle discriminazioni appartiene a persone indefinibili, anche se Lombroso questo non l’ha detto (in quanto, e va perdonato, troppo affaccendato in altri meno inutili studi ai suoi tempi). Peccato, perché rischia di passare sotto silenzio che Pisa sia città ospitale, affascinante e attenta
alla protezione dei tanti che vi trovino sistemazione temporanea o definitiva. Peccato, perché adesso qualche benpensante della domenica (che, viste le fattezze dei suoi pensieri, per fortuna pensa soltanto quando le scuole e gli uffici sono chiusi e quindi ha minime possibilità di persuadere gli altri) riterrà che i pisani sono brutti e cattivi sol perché tra loro (per nascita o semplice dimora) vi sia qualche ineffabile, quantunque essi siano generosi e sensibili. Peccato! Non tutto è però perduto. Faccia la città di Pisa un atto di umiltà e chieda scusa. Il ritardo, talvolta, è scusabile. Il silenzio è tante volte un bellissimo dono da saper governare con sagacia; in altrettante occasioni, come la presente, tuttavia, esso non è giustificabile perché si mostra verosimilmente (pur non corrispondendo alla vera essenza e per mero errore dell’interprete di media intelligenza) quale segno inequivocabile di una condivisione. Mostri di aborrire assolutamente la violenza manifestatasi tra le sue mura e chieda scusa la città di Pisa. *Avvocato in Cosenza Consigliere dell’Esecutivo Nazionale dell’AGIT (Associazione degli Avvocati Giusconsumeristi Italiani)
Vigile di quartiere a Roma? Dare a Cesare... A quanti in Regione e fuori si prendono oggi i meriti del finanziamento dell’istituzione del vigile di quartiere mi permetto solo di ricordare che fu grazie ad un mio emendamento presentato a nome del Pdl che fu inserito nel bilancio regionale un cospicuo
Maramotti su “l’Unità” finanziamento per il vigile di quartiere. Già da assessore agli enti locali e sicurezza della giunta Storace avevo finanziato l’istituzione del vigile di quartiere in fase sperimentale, ma quella volta il Comune di Roma a guida rossoverde non volle fare la domanda per accedere ai fondi per non istituire il servizio. Anche l’attuale giunta regionale ha avuto l’orticaria alla istituzione del vigile di quartiere, prevista invece dalla legge regionale sulla polizia locale la n.1 del 2005, e solo dopo una lunga battaglia ed una estenuante trattativa siamo riusciti a far prevedere dalla Regione oltre un milione di euro per il Vigile di quartiere. Donato robilotta consigliere regionale Pdl Roma
Una scala mobile ferma da 104 giorni La scala mobile della stazion e di Torino Lingotto è ormai fuori uso da 104 giorni, con comprensibili disagi per gli utenti, in particolar modo per i disabili. Come è possibile che non si abbiano a disposizione ditte che lavorino in modo efficiente e in tempi utili? La conseguenza peggio-
re è che ci sono persone in condizioni fisiche disagiate che diventano prigioniere perché non hanno possibilità di prendere il treno. Maruska Piredda, responsabile per i Trasporti dell'Italia dei Diritti
Un apostrofo per far carriera in Rai e giornali Non tanto tempo fa, su un quotidiano di Torino un giornalista tracimante di sdegno per le innumerevoli scappatelle di una moglie adultera la stroncò definendola una “fedigrafa” seriale. Un altro collaboratore di un importante giornale romano, saputo probabilmente dalla fidanzata che Cyrano de Bergerac considerava il bacio come un apostrofo rosa tra le parole “Ti amo”, ha pensato romanticamente di scrivere “qual è” con il poetico segno ortografico a forma di virgoletta (qual’è). Ha scritto il sociologo francese Alain Touraine che i nostri nonni, con le elementari, imparavano a leggere e a scrivere; i padri, con la maturità, sapevano leggere; ma i nipoti universitari non sanno né leggere né scrivere. E -aggiungo io- in Rai fanno pure carriera e diventano vice-direttori del Tg1. Sergio, Svizzera
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PreVidenZA Pensione
Meno di 60 anni, deve ancora lavorare Mia suocera ha 57 anni (è nata a giugno 1952) e lavora da gennaio 1991 in un’azienda dolciaria. Percepisce attorno ai 1100 euro mensili. Dovrebbe andare in pensione a 60 anni, ma gradirebbe anticipare tale data. Lo potrebbe fare con i contributi volontari, versando due anni anticipatamente? M. Stalteri, Roma No, non è possibile. La pensione di vecchiaia prevede almeno 60 anni di età (per le donne) e 20 di contributi. I contributi volontari vanno versati a scadenze precise (trimestrali) e comunque non possono essere anticipati.
Assegno sociale
In alcuni casi può essere ridotto Mia madre, 73 anni, è titolare di assegno sociale. Alla morte di mio padre, parecchi anni addietro, non ha avuto diritto alla pensione ai superstiti per motivi contributivi. Mi viene detto che lo stesso assegno sociale, in alcuni casi, potrebbe essere ridotto. e’ vero? S. Meloni, Cagliari Sì, è vero. L'assegno sociale può essere ridotto nei casi in cui il titolare sia ricoverato in istituti o comunità con rette a carico dello Stato. La riduzione è del 50% se il titolare è ricoverato in istituti o comunità con retta a totale carico degli enti pubblici, e del 25% quando la retta è a carico dell'interessato o dei suoi familiari, per un importo inferiore alla metà dell'assegno sociale. L'assegno non subisce ridu-
risponde il dottor ANToNINo NICoLo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it
Per chi ha anche lavorato all’estero
La totalizzazione, questa sconosciuta Ho 59 anni ed ho lavorato, da dipendente, in italia per 14 anni ed in Francia per 12 anni. All’inPS mi hanno riferito che andrò in pensione con la “totalizzazione”. in verità, non ho capito granché.
L. A., Messina La totalizzazione è un istituto previdenziale che ha lo scopo di perfezionare il diritto alla pensione sommando i periodi assicurativi italiani ed esteri (comprensivi di ogni tipo di contribuzione), senza che sia necessario il trasferimento dei contributi da un Paese all'altro. È ammessa a condizione che il lavoratore abbia un periodo minimo di contribuzione nel Paese che concede la pensione. Tale periodo minimo, in Italia e nei paesi europei, è pari a 52 settimane e può essere perfezionato anche soltanto con i contributi figurativi per il servizio militare.
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Avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta
buti mi daranno diritto ad una pensione (sia pure limitata nell’importo) e quando? Grazie. C. Saveri, Arezzo Gli iscritti alla Gestione separata dei parasubordinati che non raggiungono, con i contributi, il requisito minimo per aver diritto ad una pensione autonoma (5 anni), possono conseguire un trattamento pensionistico supplementare. Sono necessari, a tal fine e da gennaio 2008, 65 anni per gli uomini e 60 per le donne.
Pensione zioni quando la retta a carico del titolare o dei familiari comporta una spesa superiore al 50% dell'assegno sociale.
sociale
Zia zitella convivente non rischia l’assegno Con i miei genitori vive una sorella di mio padre, di 85 anni, che è titolare, dal 1989, della vecchia pensione sociale. ogni tanto di preoccupa di perdere la prestazione, per il fatto di vivere in una famiglia il cui reddito è discreto. inoltre, ritiene che l’importo mensile dovrebbe essere uguale a quello dell’assegno sociale. F. D’Angelo, Trapani Le preoccupazioni di sua zia sono infondate. Per l'anno 2009, l'importo mensile della pensione sociale è stato di 337,11 euro mensili.
Se chi percepisce la pensione sociale non è coniugato e non ha alcun reddito personale, ha diritto all'importo intero. Se il suo reddito personale supera 4.382,43 euro, la pensione sociale non spetta, mentre se non supera questo limite, l'importo viene ridotto ed è pari alla differenza tra l'importo annuale della pensione e l'ammontare del reddito personale.
Parasubordinati
La gestione separata crea dubbi Sono un ex dipendente statale e sono andato in pensione dal1° gennaio 2004. Successivamente sono stato iscritto per 4 anni e 3 mesi alla Gestione Separata dell’inPS. Mi può dire se questi ultimi contri-
Vuoti assicurativi danno problemi Ho fatto diversi lavori nella mia vita, sempre in qualità di dipendente e con qualche vuoto assicurativo. Sono così arrivato, a luglio 2009, a 57 anni di età con 1610 contributi settimanali (calcolati, questi, fino a dicembre). e’ vero che non ho diritto alla pensione di anzianità in quanto non raggiungo i 1820 contributi? A. Rossi, Reggio Emilia Il requisito dei 1820 contributi settimanali (35 anni da 52 contributi), per la pensione di anzianità, è rimasto in vigore anche dopo la riforma Prodi di gennaio 2008. Quest’ultima ha introdotto i cosiddetti “scalini” che hanno previsto 35 anni di contributi e 58 anni di età (59 per i lavoratori autonomi) nel periodo da gennaio 2008 a giugno 2009 ed il sistema delle “quote” (somma di anni di età e di contributi) nel periodo successivo.
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City & Siti
Malagrotta
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Salerno
Subito a processo Sì all’analisi prima per la discarica della fecondazione Dovranno rispondere di aver smaltito rifiuti pericolosi nella discarica di Malagrotta di Roma e negli impianti di Colleferro, e di averlo fatto in assenza di autorizzazione e dopo aver classificato e trattato come speciali rifiuti che invece avrebbero dovuto essere classificati come pericolosi. Il pm della capitale, Giuseppe Corasaniti, infatti, a conclusione delle indagini, ha citato direttamente in giudizio (la cosa fa saltare la fase dell'udienza preliminare e porta gli imputati direttamente davanti al giudice), con inizio del processo il prossimo due febbraio, Francesco Rando, responsabile della società “E.Giovi” che gestisce la discarica di Malagrotta, Giuseppe Torti, responsabile dell'impianto di recupero rifiuti “E.P. Sistemi” di Colleferro, e Andrea Lolli,
responsabile dell'impianto di recupero rifiuti “Impianti Mobil Service” di Colleferro. A seconda delle posizioni processuali a Rando, Tori e Lolli vengono contestate una serie di violazioni del Testo Unico sull'ambiente. In particolare secondo il capo di imputazione - a Rando si contesta di avere, quale responsabile della discarica di Malagrotta e in assenza di autorizzazione, effettuato «smaltimento di rifiuti pericolosi, prodotti nell'impianto di Malagrotta, non autorizzato per tali rifiuti», e di avere classificato e trattato «come rifiuti “speciali”, rifiuti da classificare invece come pericolosi». Non solo; anche di aver effettuato «miscelazioni di rifiuti non consentita» nella discarica di Malagrotta, autorizzata al solo smaltimento di rifiuti urbani.
Puglia
preimpianto ad una coppia fertile portatrice di una grave malattia ereditaria, l'Atrofia Muscolare Spinale di tipo 1(SMA1). Questa malattia causa la paralisi e atrofia di tutta la muscolatura scheletrica e costituisce oggi la più comune causa genetica di morte dei bambini nel primo anno di vita, con una morte per asfissia. La coppia non aveva potuto consentire l'accesso alle pratiche di procreazione medicalmente assistita perché la legge 40 del 2004 lo consente solo per casi di sterilità e di infertilità. A seguire la coppia è stata l'avvocato Filomena Gallo. Il Tribunale di Salerno, in sostanza, per la prima volta in assoluto, ha consentito di ricorrere alla procreazione assistita preceduta da diagnosi genetica preimpianto alla coppia fertile. (vedi anche pag. 3)
Dongo (Como)
Nuovo Cda per la casa di Padre Pio Il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione di religione e di culto “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, con il relativo ospedale, fondata da San Pio per il prossimo triennio. Presidente è stato nominato monsignor Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, direttore generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio.
Tenteranno con la fecondazione assistita di avere un figlio sano: sono una coppia fertile ma portatori di una malattia che ha già fatto morire una figlia di appena 7 mesi e che li ha costretti a tre aborti. La legge 40 impedisce alle coppie fertili di accedere a queste tecniche ma un giudice di Salerno ha ammesso questa possibilità, per la prima volta, aprendo una nuova breccia nella tanto discussa legge che la scorsa primavera aveva incassato la bocciatura parziale da parte della Corte Costituzionale. E la coppia potrà anche chiedere la diagnosi preimpianto, proprio per evitare che il nascituro si ammali di quella patologia incompatile con la vita. Il giudice Antonio Scarpa, del Tribunale di Salerno, ha autorizzato, per la prima volta in Italia, la diagnosi genetica
Ex sindaco condannato per minacce Vicepresidente e rappresentante legale è il dottor Domenico Francesco Crupi, direttore generale della Casa Sollievo della Sofferenza. Fanno parte del Consiglio di amministrazione il professor Piergiorgio Alberti, ordinario di Diritto amministrativo, frate Aldo Broccato, ministro provinciale della Provincia Cappuccina 'Sant'Angelo e Padre Piò, Michele di Bari, viceprefetto vicario di Foggia, l'avvocato Francesco Lozupone, del Foro di Foggia e Massimo Tulli, vicedirettore generale dello Ior.
L'ex sindaco di Dongo (Como), Virginio Lillia, è stato condannato dal giudice monocratico a un mese e 10 giorni (sospesi) per violenza privata, per avere minacciato il revisore dei conti del Comune. Questi agli occhi del sindaco era «colpevole» di avere fatto scoppiare il caso della super retribuzione che l'amministrazione municipale di Dongo aveva garantito al segretario comunale Gennaro Borrelli, con un compenso da 150.000 euro l'anno. Il pm aveva chiesto una con-
danna più pesante, a quattro mesi. Lillia era accusato di avere contattato il revisore dei conti, per fargli sapere che il suo lavoro non era apprezzato e lo avrebbe invitato a farsi da parte, pena il mancato pagamento delle sue spettanze. Secondo l'accusa, Lillia sarebbe stato spinto a questo dal segretario comunale, già condannato in un procedimento separato a due anni di reclusione per concussione e tentata violenza privata. L'ex sindaco si è sempre dichiarato estraneo alle accuse.
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Culture & tenDenze
Tecnologia
Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha espresso grave preoccupazione e chiesto spiegazioni a Pechino, dopo la denuncia di Google di aver subito attacchi informatici provenienti dal territorio cinese e la conseguente minaccia del colosso informatico di cessare le attività nella Repubblica popolare. "Google ci ha informato delle sue accuse - ha detto la Clinton a Honolulu - che sollevano domande e gravi preoccupazioni. Noi attendiamo una spiegazione dal governo cinese". "La capacità di poter operare con fiducia nello spazio virtuale è fondamentale in una società e un'economia moderne", ha aggiunto il segretario di Stato. Google ha minacciato chiudere le sue attività in Cina - rinunciando a filtrare le informazioni sul suo sito cinese - e denunciato massicci attacchi informatici "provenienti dal territorio cinese" contro militanti per i diritti umani e almeno "altre venti società". Il colosso del web Google ha deciso che non filtrerà più le informazioni sul suo sito cinese, riconoscendo che ciò potrebbe significare di fatto la chiusura delle sue attività in Cina. Il gruppo di Mountain View, nella Silicon Vlley califor-
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israele
Google minaccia di chiudere in Cina di MArIA GrAzIA PAPA
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Arriva facebook per i bambini
Il colosso del web dopo attacchi informatici ha deciso non filtrare più le informazioni sul suo sito cinese Arriva Shidonni, il primo e piu' popolato social network per under 12, fondato da un gruppo di israeliani a Rehovot, a sud di Tel Aviv. Superata da poco la soglia dei 200.000 utenti, questo 'facebook' a portata di bambino e' stato gia' tradotto in otto lingue ed entro due mesi, secondo quanto svelano i suoi ideatori, sara' disponibile anche in versione italiana. Il bambino disegna il suo personaggio o qualsiasi oggetto desideri e noi gli diamo vita, ha detto il fondatore e ad Ido Mazursky.
ebay
Crescono acquisti online
Il logo di Google
niana, sostiene di essere stato l'oggetto di ripetuti attacchi di pirateria, provenienti dalla Cina e aven-
ti come oggetto militanti cinesi per i diritti umani oltre ad alcune grandi società.
Libri digitali in Francia La città di Parigi non esclude un partenariato con Google per la digitalizzazione dei libri. Ma solo sotto forma di scambio di file senza esclusivita' e nel rispetto del diritto d'autore. Lo riferisce il ministro della cultura Mitterrand
dopo un rapporto sulla digitalizzazione del patrimonio scritto che inoltre propone lo sviluppo della piattaforma Gallica della Biblioteca nazionale di Francia, e l'impulso di una entita' cooperativa europea.
Secondo gli ultimi dati del famoso eBay.it, nel 2009 c'e' stato un aumento del 17% degli ordini online, effettuati da 8 milioni di italiani. L'acquisto online di un cellulare ogni quattro secondi, di abbigliamento e accessori ogni 14 secondi, di prodotti per la casa, arredamento e bricolage ogni 17 secondi: potrebbe per esempio dipendere dalla crisi o dagli spazi per il tempo libero che si riducono di giorno in giorno, ma sempre piu' italiani si rivolgono al Web per i loro acquisti, confermando una tendenza tutta americana.
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“Un minuto di silenzio”: tre amici tre storie diverse e un uguale destino di MArIA F. roToNDAro Non ci sono matrimoni senza lacrime e funerali senza risate. Recita un vecchio detto. Ed è proprio quello che accade in “Un minuto di silenzio” (al Teatro dei Satiri di Roma, in via di Grottapinta 18, in scena fino al 24 gennaio). Al centro dello spettacolo “un incontro con gli amici d'infanzia”, quelli di classe che non si dimenticano. C’è Renato (Angelo Orlando), sensibile idealista, vorrebbe fare volontariato girando il mondo … “ma alla fine non parte mai” . E’ lui che entra nella mitica stanza dove vent’anni prima trascorreva indimenticabili pomeriggi ai tempi delle medie insieme ai suoi migliori amici: Angelo, Paolo e Tommaso. Ad accoglierlo entusiasta trova Angelo (Christian Marazziti), il bizzarro “becchino”… Ops, scusate nel frattempo è diventato titolare di un impresa di pompe funebri. Poi arriva anche Paolo (Nicola Canonico), imprenditore brillante di caratura internazionale tutto “bisiniss” e donne, “a parte qualche piccolo problema con il suo fornitore russo” e con una moglie che lo tradisce proprio durante il ricevimento delle nozze. E poi, certo, c’è anche Tommaso nella stanza accanto, muto, dentro una cassa di legno. Morto. Angelo, si comporta come ad una qualsiasi festa di classe, e Paolo e Renato, senza neanche accorgersene, si ritrovano a prenderlo in giro come se il tempo non fosse passato. I tre, raccon-
ribalte
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La prima al Teatro dei Satiri
Dietro le quinte
Un funerale può fare anche sorridere
Pierelli sola e Parodi in compagnia
Christian Marazziti, Angelo orlando e Nicola Canonico
tandosi scoprono subito le differenze tra loro, ma ben presto si lasciano trasportare in quel fiume di ricordi che tutti noi abbiamo vissuto: i vecchi cartoni animati, le imitazioni delle professoresse, gli anni Ottanta. Così tra vecchi scherzi, battute, sfottò e situazioni paradossali, arrivano anche a raccontarsi le loro esperienze personali che li hanno fatti maturare. Poi il caso fa ritrovare Renato e Paolo soli nella stanza, mentre Angelo controlla che “Tommaso non si sia mosso di un millimetro!”. Fra superstizioni e disagi scoprono quello che non avrebbero mai potuto immaginare. Un grande segreto che li accompagnerà
fino all’ultima, inaspettata, toccante sfida a Subbuteo. Sul palco primeggia sicuramente Angelo Orlando, David di Donatello per la sua interpretazione accanto a Massimo Trosi in “Pensavo fosse amore invece era un calesse”. Ma la migliore recitazione resta quella di Marazziti dai tempi comici perfetti, con la sua risata coinvolgente e la mimica facciale complice di tanti applausi del pubblico. Mentre è meno convincente Canonico (ingessato, non solo per l’abito che indossa sulla scena). Insomma, una commedia in un solo atto, che si muove tra le curve del cinismo, ma che fa sorridere e non solo a mezza bocca.
Tutti i vip in platea
Mondana, ma senza il suo Daniele Liotti: c’era anche Alassendra Pierelli alla prima dello spettacolo "Un minuto di silenzio", protagonisti nicola Canonico, Angelo orlando e Christian Marazziti. Al teatro dei Satiri, in pieno centro a Roma, Ale è arrivata con un caldissimo poncho bianco, ha salutato i fotografi, ma non ha voluto rispondere a nessuna domanda sulla sua storia con il bel Daniele Liotti. Nel foyer del teatro, molti altri volti noti, invitati da Francesca Pecchia e Sara Battelli: ecco Adriana volpe, la nuova 'musa' di Pieraccioni Barbara tabita, l'ex hostess Daniela Martani, Loredana Cannata, Max Parodi insieme alla nuova fiamma Claudia Paoli, già ex di Antonio Zequila. I due pare che abbiano ufficializzato il loro flirt con un bacio in pubblico: Max Parodi e Claudia Paoli fanno ormai coppia fissa e hanno assistito fianco a fianco allo spettacolo. E ancora, Antonio Catania con la moglie rosaria russo, Flavia vento, Luigi Abete con la fidanzata Désirée Colapietro Petrini, Janet de nardis e tanti altri. Dopo lo spettacolo, cena al ristorante Mò Mò per gli autori e un gruppetto di happy few: brindisi ma soprattutto tanta soddisfazione.
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Storia torbida con vampiro
La prima linea
Regia: Chris Weitz con Kristen Stewart e Robert Pattinson
Se l’alieno è uno di noi Planet 51 Regia: Jorge Blanco con le voci di Linus, Albertino, Nicola Savino, La Pina e Platinette
Lem ha 16 anni ed è felice di aver appena ricevuto l'incarico di vice guardiano del planetario della sua città. Vorrebbe fidanzarsi con Neera, la ragazza dei suoi sogni. Ma mentre sta nel giardino della sua amica, intenta a preparare il barbecue con la famiglia, atterra una astronave. Ne esce uno strano essere racchiuso in una buffa corazza, con in testa un pallone di vetro, che pianta sul prato una bandiera a stelle e strisce, tra l'incredulità dei verdognoli abitanti di Planet 51. Questa volta l'alieno è un umano. Il diverso, colui che verrà perseguitato perché ritenuto pericoloso è uno di noi. Divertente ed acuto film d'animazione, una produzione tutta europea per sfidare i colossi americani e giapponesi.
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tema difficile e scottante
New moon Abbandonata (temporaneamente) dal vampiro Edward si butta tra le braccia di Jacob, un licantropo che all'occorrenza di trasforma in un minaccioso lupo. Bella, la ragazza divisa tra due mostri. Va di scena il triangolo in questa seconda puntata della celebre saga di Twilight, il bestseller che fa impazzire le adolescenti di tutto il mondo. Prodotto e confezionato per un preciso target di pubblico, il film non fa altro che solleticare, dall'inizio alla fine, l'immaginario erotico delle ragazzine. Tutto casto, ma con una serie di ammiccamenti più o meno espliciti. Il licantropo, manco a dirlo, è tutto pettorali e bicipiti e va in giro con un gruppo di suoi simili, anche sotto una pioggia battente, sempre a torso nudo. Memorabile la scena in cui si sfila la maglietta. Storia piuttosto torbida, trattata con leggerezza.
giovedì 14 gennaio 2010
Regia: Renato De Maria con Riccardo Scamarcio, Giovanna Mezzogiorno
Le due figure di spicco di “Nerw moon”
i clandestini di Calais
Storia d’amore tra diciottenni
Welcome
Dieci inverni
Regia: Philippe Lioret con Vincent Lindon, Firat Ayverdi
Regia: Valerio Mieli con Isabella Ragonese e Michele Riondino
Se avrete la forza di farvi largo tra cine-panettoni e film natalizi, vale la pena dare un'occhiata a questa interessante commedia che affronta un tema di grande attualità attraverso una storia d'amore e d'amicizia. Senza ricorrere a toni eccessivamente drammatici. In Francia la pellicola ha scatenato non poche polemiche. Al centro la sconcertante situazione nella cosiddetta "giungla" di Calais, dove ogni anno si ammucchiano centinaia di clandestini in attesa di approdare in Inghilterra. Una legge, voluta da Sarkozy, prevede cinque anni di reclusione per i cittadini francesi che cercassero di aiutare gli immigrati nei loro disperati tentativi di attraversare i 33 chilometri di mare che li dividono da Dover. Grande prova di Vincent Lindon
il miglior verdone Io, loro e Lara Regia: Carlo Verdone con Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto, Marco Giallini, Sergio Fiorentini, Angela Finocchiaro
E' il miglior film del regista romano. Equilibrato e maturo. Quello più riuscito e, contrariamente a quanto si possa credere, il meno religioso, anche se il protagonista è un prete missionario. In realtà
Appena dieci inverni per dirsi ti amo? Buon esordio per il giovane regista romano, uscito da un paio d’anni dal Centro Sperimentale di Cinematografia, che scrive e dirige una storia d'amore nella città più romantica del mondo: Venezia. Tuttavia, evita (quasi) accuratamente i luoghi comuni e cerca di raccontare, tra realismo e fiaba, l'incontro tra due diciottenni, Camilla e Silvestro, che solo dopo dieci anni saranno in grado di confessare i loro veri sentimenti. Cameo musicale di vinicio Capossela con il brano "Parla piano" nel ruolo di invitato a un matrimonio in una dacia nella campagna moscovita. parla di noi, delle nostre famiglie, di come siamo diventati. Senza utilizzare toni troppo altisonanti, con il solito garbo e gentilezza ed una buona dose di umorismo. Ottimo cast di attori, sapientemente diretto. In mezzo a tanta professionalità anche la Chiatti fa la sua bella figura. Da guardare con attenzione una delle scene più divertenti del film, dove si fronteggiano, da un punto di vista recitativo, una grande Angela Finocchiaro nei panni dell'assistente sociale tutta intenta a sedurre il sacerdote Verdone, alias padre Carlo Mascolo
Non è più il protagonista di "Tre metri sopra il cielo". L’attore pugliese si sdogana definitivamente dalle prime interpretazioni di "bello e dannato" ma dall'espressione fissa. Riesce per la prima volta a dare spessore ed intensità ad un personaggio non certo facile come quello del terrorista di Prima Linea, Sergio Segio. Notevole anche la prova della Mezzogiorno nei panni di Susanna Ronconi. Probabilmente uno dei film più interessanti finora realizzati su un tema ancora di grande attualità, capace di rispolverare aspre polemiche ed antichi dissidi. Liberamente tratto dal libro "Miccia corta" di Segio, per nulla compiacente o indulgente nei confronti degli anni di piombo, il regista si concentra maggiormente sulle emozioni rispetto ad una ricostruzione storica decisamente piena di lacune.
Due umanità smarrite Good morning Aman Regia: Claudio Noce con Valerio Mastandrea, Said Sabrie, Anita Caprioli
Grande interpretazione di Mastandrea che riesce a dare vita fin dalle prime sequenze a un personaggio pieno di dolore e solitudine, dallo sguardo disperato e sconfitto. Un ex pugile di quarant'anni intrappolato nelle sue colpe e con un passato da espiare. Una sera sul terrazzo del palazzo dove abita, nel quartiere romano dell' Esquilino, dal quale non esce da oltre due anni, incontra Aman. Un ragazzo si origine somala, scappato a quattro anni con i familiari superstiti dalla guerra, italiano a tutti gli effetti, che non riesce a trovare la sua ragione di vita. Due umanità smarrite alla ricerca della propria identità.
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L’investigatore in stile moderno
Io & Marilyn Regia: Leonardo Pieraccioni, con Suzie Kennedy, Biagio Izzo, Rocco Papaleo, Luca Laurenti, Massimo Ceccherini
Regia: Guy Ritchie con Robert Downey Jr. e Jude Law
Un inutile remake Brothers Regia: Jim Sheridan con Natalie Portman, Jake Gyllenhaal, Tobey Maguire
E' proprio vero, il tempo dei remake non finisce mai. A volte sono davvero inutili, come in questo caso. Non è un luogo comune dire che per Hollywood è ormai una regola. Bisogna rassegnarsi. L'originale, dal titolo italiano davvero ridicolo "Non desiderare la donna d'altri", diretto e scritto dalla danese Susanne Bier, andava benissimo così. Crudo e capace di toccare l'anima. Purtroppo il film di Sheridan, nonostante la bravura del regista, non è all'altezza del precedente. I ruoli sono gli stessi, lo scenario è sempre l'Afghanistan, cambiano le facce. Attori di successo dello star system americano per raccontare la storia di due fratelli dalle personalità opposte e nel mezzo una donna affascinante
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Un ibrido di ingredienti
Sherlock Holmes Dimenticate l'investigatore con il cappello dalle orecchie spioventi, mantellina sulle spalle e pipa in bocca. Il nuovo Sherlock Holmes ha la faccia stralunata di Robert Downey Jr, un gentleman dai modi decisamente originali e moderni. Il suo obiettivo smascherare i mille complotti nell'Inghilterra di fine Ottocento. Scrittura attenta ed accurata, accompagnata da una capacità registica insospettabile da parte dell'ex consorte della Ciccone. Azzeccata la scelta degli attori ed una sapiente capacità ad ambientarli in una Londra grigia e cupa dove l'insicurezza regna sovrana. Un potente ed oscuro signore terrorizza la cittadina facendo credere di possedere poteri soprannaturali, che presto però si riveleranno dei banali trucchi. Escamotage per seminare paura ed incertezza per poi partire all'assalto delle istituzioni e del potere politico. Un deja-vù?.
giovedì 14 gennaio 2010
Una scena del film “Il canto delle spose”
Disegni spettacolari Arthur e la vendetta di Maltazard Scritto e diretto da Luc Besson
L'unico inconveniente di questo bel film d'animazione, che non ha nulla da invidiare ai lavori dei grandi colossi americani, è che finisce all'improvviso, di netto. Lasciando una spiacevole sensazione a chi aspetta di vedere cosa accadrà, come andrà a finire. Per saperlo, Besson ha detto che bisognerà aspettare verso la metà del 2010 o addirittura autunno inoltrato. A parte questo, i disegni sono spettacolari, la storia avvincente, adatto a bambini ed adulti. Tra le novità. l'amore che sboccia tra il simpatico Arthur, ormai adolescente, e la principessa Selenia, mentre il perfido Maltazard diventerà più alto di due metri.
Un’amicizia oltre la guerra Il canto delle spose Regia: Karin Albou con Lizzie Brocheré e Najib Oudghiri
Nour e Myriam sono due amiche d'infanzia, hanno entrambe 16 anni e come tutte le adolescenti sognano l'amore. Condividono la stessa casa in un quartiere povero dove ebrei e musulmani convivono tranquillamente. Siamo nella Tunisi del 1942, l'esercito tedesco invade la città. I nazisti sottomettono la comunità ebrea con vessazioni di qualunque tipo, ma le due ragazze riusciranno a mantenere una loro autonomia di giudizio ed a salvaguardare la loro amicizia. Un film tutto al femminile, toccante e poetico, che si svolge prevalentemente tra le mura domestiche, per nulla drammatico nonostante i temi trattati. Il racconto del modo in cui la guerra è stata vissuta nelle colonie e nei protettorati.
richard Gere con Hachiko, il fedele cane di razza Akita
Ha ragione Pieraccioni quando dice che il suo non è un cinepanettone. Solo una commedia, volendo anche con un finale un po' malinconico. L'unico neo è che l'ha voluta adattare per forza al periodo d'uscita ed allora è stato costretto ad infarcirla di alcuni degli ingredienti tipici del film natalizio. Tipo una carrellata di attori celebri di varia regionalità e battute non sempre felici. Insomma, non è che faccia ridere a crepapelle. Risultato finale? Una sorta di ibrido, a voler eccessivamente semplificare si potrebbe dire né carne né pesce. Un po' deludente per un regista del suo calibro che ha dimostrato di saper fare decisamente meglio.
Un cane che commuove Hachiko Regia: Lasse Hallstrom con Richard Gere e Joan Allen
Un consiglio, anche per i più duri di cuore: portatevi parecchi fazzoletti perché si piange, inesorabilmente. Anche non volendo, la lacrimuccia scende. Riadattamento di un famoso racconto giapponese ispirato ad una storia realmente accaduta. Le curiose vicende di Hachiko, un cane di razza Akita e la sua speciale amicizia con il suo padrone, il professor Parker. Il professore incontra casualmente il bel cucciolotto e se ne innamora. Lo porta a casa, anche contro il parere della moglie, lo addestra, vivono quasi in simbiosi. Ogni mattina lo accompagna alla stazione dove prende il treno per andare al lavoro, ed alle cinque in punto del pomeriggio aspetta nel medesimo luogo il suo ritorno. Un giorno all'improvviso il professore muore per un ictus ma il “migliore amico dell’uomo”(!) continuerà ad aspettarlo alla stazione per altri dieci anni.
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giovedì 14 gennaio 2010
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esilarante mediocrità
ricordare con commozione
Cado dalle nubi
L’uomo nero
Regia: Gennaro Nunziante con Dino Abbrescia, Fabio Troiano e Giulia Michelin
Regia: Sergio Rubini con Valeria Golino, Sergio Rubini, Riccardo Scamarcio, Guido Gianquinto.
Ignorante, cafone, scorretto, razzista, non azzecca un congiuntivo, però sfonda nel mondo della tv. Il trionfo della mediocrità. La fotografia esatta dell'Italia di oggi, quella che ci propina tutti i giorni il piccolo schermo. E lui, Checco Zalone, il comico di Zelig, ci sguazza. La sua parodia è esilarante. Un esordio felice per il comico tv, rispetto a tanti colleghi che hanno tentato la stessa strada con risultati davvero deludenti. Riesce a fare un film corale dove anche i personaggi di contorno danno il loro significativo contributo, evitando che la storia sia solo una lunga sfilza di gag. Prende in giro tutti, con ingenuità usa un linguaggio scorretto ed assurdo. Fa la pipì nella sacra ampolla di acqua del Po e scambia Alberto da Giussano per un Power Ranger.
Un omaggio a Cantona Il mio amico Eric Regia: Ken Loach con Eric Cantona, Steve Evets Un omaggio al calciatore del Manchester United Eric Cantona, personaggio discusso e borderline, per raccontare ancora una volta una storia di periferia. Loach lascia per il momento i toni seriosi dei suoi precedenti film ed affronta con leggerezza ed un tocco di fantasia i temi che gli sono da sempre cari. Il titolo originale, Looking for Eric, probabilmente si adatta meglio ad una storia dove il protagonista Eric Bishop, dipendente postale con una situazione famigliare e sentimentale disastrata, è alla continua ricerca di se stesso. Nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della sua vita immagina di dialogare con il grande campione francese, che nel film recita se stesso. Da non perdere nel finale la vera conferenza stampa di Cantona, rimasta nella storia del calcio.
Pagine a cura di LUCIANA VECCHIoLI
Uno dei migliori film di Rubini. Intenso, commovente, ironico e fortemente autobiografico. Dopo "La stazione" del 1990, il regista-attore torna a parlare della sua infanzia e della Puglia ripartendo da quella stazione Mona Achache e Garance Le Guillermic in una scena del film “Il riccio” ferroviaria che sembra sia rimasta fortemente ancorata ai ricordi. Ma questa volta lo fa con un tocco di maggiore maturità, riuscendo a fare un film più compiuto. Sceneggiatura ben caliA Christmas Carol A serious man brata, cast di attori decisamente Regia: Robert Zemeckis con i convincenti. Iniziando dal picRegia: Joel & Ethan Coen con volti di Jim Carrey, Gary Michael Stuhlbarg colo e straordinario protagoniOldman e Colin Firth Onestamente un po' troppo lugubre Il film è ambientato nel 1967 in una sta fino ad arrivare ad una brava e poco adatto a bimbi molto piccoli comunità ebraica di una non bene Valeria Golino che riesce ad per essere definito un film di Natale identificata cittadina del Mid West. interpretare il ruolo di una destinato alle famiglie. Inizia con un Larry Gopnik è un docente univer- donna moderna ed emancipata degli anni '60, che non rinuncemorto disteso dentro una bara con sitario e cerca di vivere secondo le rebbe mai al suo lavoro di insedue monete sugli occhi, per poi pro- regole della collettività. Tenta di gnante, capace però di conserseguire con una serie di fantasmi fare del suo meglio nonostante vare intatti gli atavici dettami che fanno visita al vecchio avaro abbia il figlio che fuma erba, la della tradizione. Scrooge nella sua casa oscura e sini- figlia che vuole rifarsi il naso, la stra. Tuttavia l'adattamento cine- moglie che lo lascia per un altro e matografico della celebre fiaba di tanta sfiga lo perseguita. Il tutto Charles Dickens è un piccolo capo- condito da un tagliente umorismo lavoro, soprattutto di tecnica. yiddish. Gli stessi Coen, intervenuRealizzato con il sistema motion ti al festival del cinema di Roma, capture (quello utilizzato per The hanno ammesso di aver attinto a Il riccio Polar Express), ossia cattura delle piene mani dai ricordi della loro Regia: Mona Achache con espressioni degli attori (celebri!) infanzia. Grande prova dell'attore Josiane Balasko riportate digitalmente sul grande protagonista, Michael Stuhlbarg, in Sarà anche una banalità, però è così. schermo sotto forma di animazione, Italia del tutto sconosciuto, del Quando si trae un film da un bestriesce a dare una profondità ed una quale però si intuisce l'enorme seller, alla fine la considerazione è nitidezza alle immagini da sembra- capacità interpretativa per cui è sempre la stessa: sì il film è bello, re un film su pellicola noto nell'universo teatrale Usa. però il libro è meglio. Ovvio. Difficile
Capolavoro di tecnica
Umorismo yiddish
Una indagine psicologica
Una commedia furbetta L’isola delle coppie Regia: Peter Billingsley con Vince Vaughn, Jason Bateman, Kristen Bell
Coppia in crisi convince gli amici ad accompagnarla in una vacanza terapeutica per sposi con problemi coniugali, in uno splendido resort di Bora Bora. Il costo del biglietto è esoso ma se accettano di andare
con loro verrà dimezzato. Partono, convinti di andare incontro ad una vacanza a cinque stelle invece scopriranno presto che la frequentazione della stravagante terapia non è a discrezione di chi ne ha bisogno e non è un optional. Jean Reno con il codino nelle vesti di santone che dovrebbe aiutare gli sposi. Una commedia (furbetta) che deve essere presa per quello che è: un paio d'ore di divertimento ammirando e sognando località tropicali irraggiungibili per molti. Non rimarrà nella storia del cinema.
concentrare 321 pagine in una pellicola di un'ora e quaranta. Impossibile ridurre a poche scene, pagine e pagine scritte con raffinata maestria da Muriel Barbery. L'acuto e minuzioso diario di una geniale dodicenne, figlia di un ministro, che intende suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. La descrizione della complessa personalità di una (apparente) banale e sciatta portinaia, che ha trascorso ogni istante della vita a sottrarre tempo al lavoro per leggere, lontana da occhi indiscreti: saggi, trattati di economia e psicanalisi, guardare film ed ascoltare musica classica.
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il regista
Per Tarantino la violenza stimola le emozioni La violenza e' il modo migliore per stimolare le emozioni del pubblico.Parola di Quentin Tarantino, autore di film culto come Pulp Fiction.Il regista Usa spiega il suo credo in una lezione alla B r i t i s h Academy of Film and Television (Bafta) di Londra.Tarantino dice di sentirsi come un direttore d'orchestra e le emozioni del pubblico sono i suoi strumenti.'La violenza e' perfetta. E influenza profondamente il pubblico'.Prima dico:'ridi' e poi 'ora prova disgusto'.Questo e' divertirsi al cinema.
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Un “nuovo” Zelig per Incontrada e Bisio
Gli Area ricorderanno Stratos a Bologna Gli Area si riuniranno per un omaggio a Demetrio Stratos con doppio concerto, il 29 e 30 gennaio a San Lazzaro di Savena (Bologna). Patrizio Fariselli e Paolo Tofani, il tastierista e il chitarrista che nel 1972 fondarono gli Area, e il bassista Ares Tavolazzi riformeranno il gruppo per un inedito in occasione di 'StratosFerico', omaggio a Demetrio Stratos a cura dello scrittore Stefano Tassinari. La manifestazione si terra' all'Itc Teatro.
mercoledì 14 gennaio 2010
Incontrada e Bisio
Squadra che vince, non si cambia. Devono pensarla così anche gli autori di 'Zelig', che per l'edizione 2010 dello show comico di Canale5 hanno richiamato alla conduzione la coppia formata da Vanessa Incontrada e Claudio Bisio. La spagnola più amata d'Italia è apparsa felice e con tanta voglia di ridere alla presentazione della trasmissione. Bisio
non la cambierebbe con nessuna e ha anche dichiarato: "Un sogno nel cassetto? Fare un film con lei". Anche fra i comici, ritorni eccellenti: ci saranno Paolo Villaggio, Gene Gnocchi, Cochi e Renato, Gaspare e Zuzzurro. E ancora, Ceccho Zalone, reduce dal suo grande successo cinematografico di "Cado dalle nubi", Ficarra e Picone, Ale e Franz.
il click
L’attrice
Shopping a NY per Elisabetta
Michela alla “prima” con pancione e tacchi alti
Mattinata di shopping per Elisabetta Canalis, che sta trascorrendo i primi giorni del 2010 a New York. La fidanzata di George Clooney, zuccotto in testa e occhialoni da sole, si è concessa un giro per le vie di Manhattan alla ricerca degli acquisti giusti. Eli è stata vista prima da Barney’s e poi Bloomingdale’s, due store d'abbigliamento molto frequentati della Grande Mela. Nessuna traccia, invece, di George, impegnato per lavoro. La coppia, però, sembra solida e le voci di un probabile matrimonio entro quest'anno si fanno sempre più insistenti.
Completato il cast di artisti per Sanremo Con i finalisti di Sanremo Nuova Generazione si completa il cast degli artisti che si sfideranno all'Ariston dal 16 al 20 febbraio. Solo uno, Tony, 20 anni, di Castellamare di Stabia, viene da un reality show: ha partecipato alla prima edizione di X Factor e il brano che propone 'Il linguaggio della resa' e' prodotto da Mara Maionchi e Alberto Salerno. Nel cast anche Nina Zilli (con 'L'uomo che amava le donne'), autrice di un brano della colonna sonora del nuovo film di Ferzan Ozpetek.
Michela ramazzotti Manca davvero poco al parto, eppure Micaela Ramazzotti non è voluta mancare alla presentazione de 'La prima cosa bella', il film (nelle sale da venerdì 15) in cui è diretta dal marito Paolo Virzì. Nonostante il pancione, l'attrice non ha rinunciato ai tacchi alti. Il freddo, però, non le ha permesso di togliere il cappotto, rosso fuoco come il rossetto. Davanti ai fotografi baci e saluti con la mano. Poi dentro, per l'incontro con i giornalisti. A cui hanno partecipato anche gli altri protagonisti della pellicola.