Anno II - n. 11 - Venerdì 15 gennaio 2010
Altro
l’ € 0,50
quotidiano www.altroquotidiano.it
Haiti. Estratto vivo dalle macerie il presidente del Senato. Contattati 130 italiani
Una fossa per settemila
A tre giorni dal devastante terremoto che ha colpito Haiti radendo al suolo la capitale Port-auPrince, i soccorritori si sono trovati di fronte scene di morte, con cadaveri ancora in strada, devastazione e saccheggi, mentre mancano ancora all'appello settanta italiani e si teme per la sorte di almeno 2 di loro. Ieri è stato estratto dalle macerie il presidente del Senato. Il presidente haitiano, Renè Preval, ha reso noto che 7 mila corpi sono stati interrati in una fossa comune mentre la Croce rossa haitiana stima in circa 50 mila i morti. E intanto la macchina degli aiuti umanitari si è messa in moto: il presidente americano Barack Obama ha annunciato l'invio di militari, di una nave ospedale e di 100 milioni di dollari. Anche l'Unione europea e altri Paesi hanno annunciato aiuti. PAG. 3
Mentre il Csm apre un fascicolo sulla frase del Cavaliere sui pm
Metti una mattina a pranzo Fini, Berlusconi e Letta
Il ministro Bondi ha ripreso il ruolo di paladino del Cavaliere per sopperire evidentemente alle carenze comunicative del lapidario Capezzone, del logoro Cicchitto, del biascicante Gasparri, dell’infido Bocchino, del tiepido Quagliariello, e alle gag da avanspettacolo del giornalista-sottosegretario Bonaiuti. Bondi, con l’aspetto e la gestualità da vescovo di diocesi campagnola e l’eloquio del buon predicatore pentito, di tanto in tanto viene richiamato in servizio attivo di coordinatore del Pdl in tandem con il rauco La Russa. E ieri è toc-
cato a lui manifestare sbalordimento e orrore per la decisione del Consiglio superiore della magistratura di aprire un fascicolo sulla frase di Berlusconi, il quale - con la disinvoltura che gli è consueta e che non si addice al capo di un governo - ha detto che ci sono «dei pubblici ministeri peggiori di Tartaglia». Insomma, il capo del governo paragona dei magistrati a un signore che si trova in carcere per avergli lanciato in faccia un oggetto che lo ha ferito seriamente e - secondo Bondi - il massimo organo di controllo e di vigilanza
sulla magistratura dovrebbe far finta di nulla? E poiché se ne occupa compie una “intimidazione”? Delle posizioni dei berlusconiani non ci meraviglia più nulla; ma viene spontaneo chiedersi se si meraviglia il presidente della Camera, il quale ieri si è seduto ancora una volta a mensa (officiante Gianni Letta) con Berlusconi per concordare con lui “una maggiore concertazione”. O è un ennesimo esempio di ipocrisia preelettorale, o davvero bisogna aggiungere meraviglia a meraviglia. Ennio Simeone
Così playboy truffava le “fidanzate” Un uomo dii 37 anni di Civitavecchia è stato denunciato dalle Fiamme gialle alla procura della Repubblica per insolvenza fraudolenta, appropriazione indebita e truffa, per un ammontare complessivo di oltre 150 mila euro. L'uomo circuiva le donne con le quali si fidanzava, le nominava amministratori di società inventate in cambio della disponibilità finanziaria con denaro contante e si faceva delegare ad emettere assegni in nome della società, poi vendeva tutto e intascava i soldi.
Altro
l’
venerdì 15 gennaio 2010
VentiquattrOre
quotidiano
2
LA ViSitA
CAtAniA
inForMAzionE
iL
Pochi mezzi ma buoni per RaiNews 24
Sciopero di 4 ore di tutto il Gruppo Fiat
Il presidente dei rabbini italiani, Giuseppe Laras, non sarà in sinagoga domenica in occasione della visita del Papa al Tempio maggiore di Roma, e anzi esprime un giudizio negativo sull’evento che, sostiene, «non porterà nulla di buono» ma servirà solo ai settori «più retrivi della Chiesa». E ribadendo la sua opinione Laras sostiene che la visita di Benedetto XVI non avrà alcun risultato positovo per le diverse comunità.
Dopo un anno e mezzo le elezioni comunali di Catania potrebbero essere messe in discussione. Saranno ricontrollate una per una le schede elettorali che nel giugno del 2008 decretarono l’elezione a sindaco di Catania di Raffaele Stancanelli che ottenne il 54 per cento dei consensi. La prima sezione catanese del Tar Sicilia, dopo un anno e mezzo, ha accolto il ricorso di Nello Musumeci, della Destra di Storace.
“L’audizione in commissione di Vigilanza del direttore Corradino Mineo ha confermato il ruolo centrale che continua a svolgere Rainews24 nel panorama informativo del servizio pubblico, malgrado la scarsità di mezzi e di finanziamenti rispetto al concorrente. Ma quando una testata funziona e il suo ruolo è riconosciuto importante sarebbe curioso se si dovesse procedere ad un cambio nella sua guida”.A parlare è Merlo del Pd.
Per il 3 febbraio prossimo i sindacati dei metalmeccanici del gruppo Fiat (Fiom, Fim, Uim e Fismic) hanno deciso uno sciopero di quattro ore. La decisione, appresa da alcuni partecipanti alla riunione in corso a Roma, riguarda tutti i lavoratori del Gruppo ed è stata presa contro la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese della Fiat ribadita come “irreversibile” ieri a detroit da Marchionne.
Il presidente il tar: rifare dei rabbini il conteggio “snobba” il Papa dei voti
3 FEBBrAio
Aperto un fascicolo su Berlusconi per gli attacchi alle toghe LA Foto
nuovo scontro Cav - Csm
Baptista interista
La frase incriminata: “Pm come Tartaglia” Il Csm si occuperà delle frasi pronunciate dal presidente del Consiglio, che ha paragonato "l'aggressione" giudiziaria nei suoi confronti a quella fisica subita in piazza Duomo a Milano per mano di Tartaglia. La prima commissione di Palazzo dei Marescialli ha infatti deciso di acquisire i giornali che riportano le dichiarazioni di Berlusconi e di inserirle nella pratica a tutela di magistrati oggetto in passato di accuse rivolte dal premier. Il fascicolo in oggetto riguarda in particolare i giudizi espressi dal presidente del Consiglio sui magistrati delle Procure di Palermo e di
Milano che hanno riaperto le indagini sulle stragi mafiose e sui giudici del processo Mills, nonche' l'intervento del premier a 'Ballaro" in ottobre, quando parlo' di "pm comunisti". Sulla questione giustizia è intervenuto il portavoce dle premier Paolo Bonaiuti che, ieri, intervenendo a Uno Mattina, ha spiegato che in tema di giustizia "bisogna salvaguardare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura ma si deve pensare a preservare anche l'autonomia e l'indipendenza della politica". Insomma, nuovi guai giudiziari per il Cav.
Altro
l’
quotidiano
Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009
Poche ore e piccoli dettagli separano l'inter da Julio Baptista. L'affare è in fase d'atterraggio, tra oggi e inizio settimana prossima Mourinho avrà il giocatore che gli servirà per coprire più ruoli dal centrocampo.
L’OnOmAsticO
Efisio Patrono della Sardegna e di Cagliari, Efisio avrebbe subito un crudele martirio il 15 gennaio dell'anno 303 durante la persecuzione diDiocleziano. il suo culto è vivissimo nell'isola che lo ricorda con la processione di Calendimaggio.
AccAdde Oggi Nasser nasce a Beni Mor il 15 gennaio del 1918 Gamal Abdel nasser, scomparso nel 1970. rovesciò la monarchia egiziana nel 1952 diventando di fatto dittatore del Paese e leader del partito dei Fratelli Musulmani da lui fondato.
Altro
l’
venerdì 15 gennaio 2010
VentiquattrOre
quotidiano
3
tErrEMoto AD HAiti
Centinaia di migliaia le vittime si cercano ancora 70 italiani Potrebbero essere centinaia di migliaia i morti causati dal devastante sisma di magnitudo 7,3 della scala Richter che martedì intorno alle 23 (ora italiana) ha colpito Haiti L’epicentro del terremoto è stato localizzato a 15 km a sudovest della capitale Port-au-Prince. Si sono registrate una decina di scosse che hanno raso al suolo la città: decine i palazzi crollati a Portau-Prince, tra cui ilPalazzo presidenziale e la sede dell’Onu. “Il Parlamento è crollato. Sono crollate le scuole. Sono crollati gli ospedali. Ci sono molte scuole con molte persone morte sotto le macerie. Tutti gli ospedali sono pieni di feriti. E’ una catastrofe”, ha detto il presidente haitiano René Preval. Secondo le testimonianze nella città vi sono cadaveri per le strade e si scava con le mani sotto le macerie per salvare le persone rimaste sepolte.Intanto è scattata la
macchina dei soccorsi. Per l’Italia il ministro degli Esteri Franco Frattini assicura che il nostro Paese ‘ ‘non lesinerà alcuno sforzo negli aiuti, coordinandosi con gli altri”. Alla volta di Port-au-Prince è stato destinato un Falcon 900 con a bordo un ‘advanced team’ incaricato di effettuare una prima ricognizione sul terreno sotto il profilo della sicurezza e della logistica prima dell’arrivo degli aiuti inviati dall’Italia. “Non abbiamo notizie positive sugli italiani ad Haiti, nel senso che mancano all’appello alcune decine di persone, ma per fortuna non abbiamo neanche notizie negative” ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini che ha aggiunto: “Abbiamo destinato gli aiuti alla Croce rossa internazionale e al Fondo mondiale per l’alimentazione. È l’unico modo per coordinarci meglio”.
StAti Uniti
BArCELLonA
Donna resta chiusa in un ascensore per otto giorni
Nonnina di 78 anni passa 15 giorni in cella per errore giudiziario Al centro dell'imbarazzante vicenda la signora Gabrielle Shaink Trudeau, 78 anni, vittima di una serie di incredibili equivoci che le sono costati 15 giorni di prigione. I fatti sono avvenuti a cavallo tra il mese di novembre e il mese di dicembre 2009 ma solo ieri sono stati riportati dal quotidiano "The Sun Sentinel". Le autorità della Florida fanno pubblica ammenda e, con ogni probabilità, qualche sedia è in pericolo. Già perchè dopo la condanna per avere la patente scaduta, mentre in realtà era in regola, in appello il rappresentante dell’accusa ha chieIl giudice non si accorge che la patente è in regola e sto l’assoluzione della nonnina. spedisce in cella nonnina di 78 anni.
"
Vogliamo recuperare i nostri soldi e li recupereremo". Con questa frase shock, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato a Washington il suo progetto di tassa sulla crisi destinata alle grandi banche Usa. Tra queste ci sono colossi mondiale come Bank of America, Citigroup e Jp Morgan Chase, salvate dalla crisi con denaro pubblico, grazie al quale non hanno fatto la fine di Bear Stearns e di Lehman Brothers, scomparse dalla scena.
Una donna di 35 anni è riuscita a sopravvivere otto giorni in ascensore. E' accaduto a Sitges, località costiera a sud di Barcellona. La donna è stata liberata dalla polizia dopo aver trascorso oltre 190 ore chiusa nel piccolo montacarichi. La 35enne è in buona salute, ma è stata ricoverata in ospedale a Viladecans. Gli agenti sono stati allertati dalla famiglia, allarmata perché da giorni non riusciva a contattare la donna. Che è adesso si trova in stato di choc ma tutto sommato in discrete condizioni. Resta da capire cosa abbia provocato il danno all’ascensore di Sitges.
iL CASo
Obama ha deciso: tassare le banche
L
e grandi banche, accusate di aver provocato la crisi, non hanno reagito bene, anche se in borsa i loro titoli hanno seguito l'andamento dei listini, moderatamente positivi. Gli istituti di credito sostengono che il settore dei prestiti verrà messo in ginocchio, paralizzando l'economia, e hanno quindi
annunciando una lotta senza quartiere contro il progetto Obama, che dovrà ricevere il via libera del Congresso. Nel suo breve intervento di sei minuti circa, il presidente Usa, recentemente criticato da più parti perché considerato troppo vicino a Wall Street, ha spiegato di avere preso la decisione spinto
dagli "enormi profitti e i bonus osceni" generati e versati dalle grandi banche salvate grazie al denaro pubblico. Obama ha ricordato che molte di queste banche hanno avuto "comportamenti rischiosi" che hanno portato alla maggiore crisi finanziaria del dopoguerra. Il direttore generale del Fondo Monetario Strauss Khan, ha accolto con grande favore l'annuncio di Obama definendolo "un ottimo segnale rivolto dagli Stati Uniti al resto del mondo".
Altro
l’
il FattO
quotidiano
venerdì 15 gennaio 2010
4
Regionali nel Lazio
«Si può vincere di nuovo» Una vita passata in politica e da sempre con il pallino della sanità. Alessio D’Amato è un consigliere regionale del Pd del Lazio. A lui si deve il merito di aver reso più agevole il lavoro in Consiglio, grazie alla riforma del regolamento d’aula, fatta dalla commissione affari costituzionali di cui è presidente. Ha tentato di riformare la legge elettorale, abolendo il listino (grazie al quale 14 consiglieri vengono eletti assieme al presidente) e dando più spazio alle donne. Ma la riforma è rimasta a metà a causa delle inaspettate dimissioni di Marrazzo. ora finalmente avete trovato il vostro candidato alle prossime regionali. Che ne pensa della scelta Bonino? E’ una candidatura autorevole. Che è uscita fuori dopo una lunga impasse. Pensa che la decisione di non fare le primarie sia stata una buona scelta? In generale io sono favorevole alle primarie. Ma ora i tempi sono troppo stretti. Siamo arrivati alla candidatura con troppo ritardo rispetto al centrodestra. La Polverini ha già iniziato la sua campagna elettorale. Sarebbe stato un rischio andare avanti a discutere mentre l’avversario è già in campo. Adesso rimane un nodo da sciogliere: la Federazione della sinistra (Prc, Pdci e Socialismo 2000) appoggerà la Bonino o il centrosinistra andrà alle urne spaccato? Io penso di sì, che alla fine appoggeranno Emma Bonino. Su alcune battaglie siamo tutti d’accordo: sulla trasparenza, la legalità, i diritti civili. Questi sono temi che la Bonino ha sempre trat-
La parola ad Alessio D’Amato (Pd) dopo Robilotta (Pd). Quella della Bonino è una candidatura autorevole. E sorprenderà... di
EloiSa CovElli
CHi E’ Alessio D’Amato, romano, classe 1968 Diploma da geometra e laurea in sociologia alla Sapienza con una tesi sui modelli sanitari. Nel 1995 viene eletto, per la prima volta, al Consiglio regionale del Lazio nella lista di Rifondazione comunista, svolgendo la funzione di consigliere segretario dell’ufficio di Presidenza durante la stagione del presidente Badaloni. Successivamente viene rieletto nella legislatura in cui la Regione è governata da Storace e presiede la Commissione speciale sicurezza sul lavoro, che viene istituita proprio su una sua proposta. Nel 2005 torna in Consiglio regionale con il partito dei Comunisti italiani, formazione di cui è stato segretario romano e membro della Segreteria nazionale, che lascia dopo insanabili dissidi con Diliberto, in particolare per le prese di posizione nel conflitto israelo-palestinese. In questa legislatura ha presieduto la Commissione affari costituzionali ed è vicepresidente della Commissione bilancio. (tratto dal sito www.alessiodamato.it)
tato. Certo ora dovrà dare maggiore attenzione alle questioni sociali e al mondo del lavoro. Questi temi consentiranno di aprire la strada a un accordo con Rifondazione. Non dimentichiamo che alle scorse elezioni il centrosinistra unito ha vinto contro il Pdl e l’Udc. ora lei è anche di una testata, “Paesesera.it”.è il proprietario. L’iniziativa ha a che vedere con la sua riandidatura? No! Diciamo che io sono un po’ il king maker, non sono il proprietario. Il giornale è edito da un srl in cui ci sono 5 imprenditori, mi pare. Io ho lavorato per lanciare questa iniziativa. tempo fa degli editori calabresi avevano acquistato la storica testata con l’intenzione di volerla ristampare. Adesso l’ha acquistata lei, o meglio la società di cui diceva prima? No, è tutta un’altra storia. Si tratta di una nuova testata, registrata solo online. Concludiamo con una domanda un po’ marzulliana. Che domanda avrebbe voluto che le facessimo e non le abbiamo fatto? (Riflette un attimo) Quello che penso rispetto alla possibilità di tornare a vincere... Prego... Penso che la candidatura di Emma Bonino ci riservi molte sorprese. La candidatura della Polverini, che sembra innovativa, è in realtà molto conservatrice. E’ prigioniera degli esponenti del Pdl che c’erano ai tempi di Storace e che hanno fallito. Sono molto fiducioso nella sorpresa Bonino.
Altro
l’
quotidiano
City & Siti
Lazio
venerdì 15 gennaio 2010
5
Lamezia terme
Alemanno Cittadini allarmati calabresizza Roma per le antenne Non bastava un assessore calabrese nella giunta Alemanno (Alfredo Antoniozzi), ora c’è anche un consigliere con delega alla comunità calabrese (Domenico Naccari) e un calabrese con delega all’università e agli istituti di ricerca (Marco Siclari). Insomma la calabresizzazione del Campidoglio è attuata. Forti di 500mila calabresi a Roma, gran parte di seconda o terza generazione, ieri il sindaco di Roma ha dato ufficialmente le deleghe. In una sala delle bandiere affollatissima di avvocati, dirigenti medici e parlamentari, tutti calabresi trapiantati, che non hanno dimenticato le origini (e neanche l’accento). Tra gli invitati non poteva mancare il sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti, candidato per il centrodestra alla Regione Calabria, e la sua assessora ai Grandi Eventi, Antonella Freno. C’era poi il
parlamentare del Pdl Santo Versace, fratello del defunto stilista, nato a Reggio Calabria, il senatore Francesco Bevilacqua, il presidente dell’ordine degli avvocati di Roma, Alessandro Cassiani, oltre ai rappresentati delle venti associazioni di calabresi a Roma. L’unica in sala, non calabrese, era Ramona Badescu anche lei ingaggiata da Alemanno con una delega ad hoc (quella alla comunità rumena). La foto di rito con la bella Ramona è d’obbligo. «Siamo una comunità molto forte – dice Siclari- ci legano le nostre tradizioni e le nostre origini». «Roma è la capitale della Calabria -dice Naccari- I calabresi rappresentano una parte importante della città». Ma non temete: presto ci sarà anche la delega ai pugliesi, ai sicialiani, ecc. Alemanno ha promesso. el. cov.
Catania
Sant'Eufemia dove insiste un'antenna delle ferrovie uguale a quella che dovrebbe sorgere in centro. Eppure - fa notare il centro studi Lamezia Futura «l'art. 2 del regolamento di installazione stazioni radio base di cui si è dotato il Comune per evitare il proliferare di antenne di telefonia mobile sul suolo comunale esplicita come zone di rispetto sia i centri storici (considerati come beni architettonici, culturali ed ambientali da preservare) e sia zone in cui siano presenti degli edifici scolastici. A tal proposito v'è da sottolineare che a poche decine di metri da questa antenna sorgono ben due istituti quali il Liceo Scientifico G. Galilei e l'Istituto Tecnico Commerciale V. De Fazio. Ad oggi le tre antenne non sono state issate in cima. Ma ciò potrebbe verificarsi ben presto».
tirolo
Schede da ricontare, lo dice il Tar Dopo un anno e mezzo le elezioni comunali di Catania potrebbero essere messe in discussione. Saranno ricontrollate una per una le schede elettorali che nel giugno del 2008 decretarono l’elezione a sindaco di Catania di Raffaele Stancanelli (nella foto) che ottenne il 54 per cento dei consensi. La prima sezione catanese del Tar Sicilia, dopo un anno e mezzo, ha accolto il ricorso di uno dei tre candidati a primo cittadino, Nello Musumeci, della Destra di Storace, che invece si fermò al 27 per cento.
Cittadini lametini preoccupati per le troppe antenne presenti in città. La paura degli abitanti in via Timavo, L. da Vinci, Dalla Chiesa, della Vittoria, (parte) c.so Nicotera e via XX Settembre è forte da quando hanno visto sorgere un altissimo palo, issato all'improvviso, nel piazzale della stazione vicinissimo a scuole, balconi, uffici ed esercizi commerciali. Un gruppo di cittadini si è riunito via web sotto il nome "No all'Antenna in centro (stazione Nicastro) Lamezia Terme". Il gruppo segnala che i risultati del monitoraggio condotto dall'Arpacal a Lamezia Terme evidenziano già un forte inquinamento in via Pane (quartiere Sambiase), dove c'è il torrione zeppo di antenne al fianco del tracciato ferroviario, ed un altro punto critico nei pressi della delegazione municipale di
Polemica per i test sui maiali Musumeci, all’indomani delle elezioni, chiese la verifica delle dei risultati elettorali ritenendo di avere riscontrato delle irregolarità in almeno diecimila schede. La verifica dovrà essere effettuata dalla Prefettura e si dovrà concludere entro il prossimo otto luglio. «Attendo serenamente l'esito del ricontrollo delle schede e sono certo che alla fine sarà fatta chiarezza. Io continuerò a lavorare per la mia città come faccio dal primo giorno del mio insediamento», ha commentato il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli.
Valanga di proteste da parte di animalisti, soccorso alpino di Soelden, politici per i test condotti a Vent, nel Tirolo austriaco, da un'equipe della clinica universitaria di Innsbruck insieme all'Accademia europea di Bolzano, sperimentazione che porterà alla morte per congelamento di 29 maiali. Gli esperimenti sono iniziati martedì, con il seppellimento ogni giorno di 2-3 maiali per studiare i processi che portano alla morte per assideramento. Gli animali sono condannati a morire sotto delle slavine simu-
late, legati e anestetizzati. Gli scienziati dell'Università di Innsbruck sperano di poter ricavare così indicazioni utili sulle circostanze della morte di persone travolte da valanghe e slavine, generando risultati di utilità per gli essere umani. Secondo gli animalisti, al contrario, tali esperimenti non sortirebbero alcun risultato pratico e servirebbero solo ad assicurare prestigio a qualche ricercatore. A Bolzano i Verdi criticano la partecipazione dell'Istituto per la medicina per l'emergenza in montagna.
Altro
l’
la tribuna
quotidiano
Si è incarnata nel belusconismo
LA
Il socialismo si liberi dell’eredità di Craxi di
I
I
6
migLiOre deL giOrnO
PiEtro aNCoNa
l 12 luglio del 1976 mi trovavo a Roma per una riunione della Cgil. Saputo che all'albergo Midas era riunito il Comitato centrale del Psi, decisi di andarci. Nella hall dell'albergo c'erano i socialisti che passeggiavano a gruppetti forse in una pausa dei lavori. Solo, seduto su un divano, c'era Francesco De Martino che rosicchiava nervosamente uno stecchino. I maggiorenti socialisti che fino a ieri si piegavano in due per ossequiarlo gli camminavano davanti come se fosse parte della tappezzeria. Mi fece davvero una fortissima impressione questa scena dal vivo di una congiura di palazzo con defenestrazione del segretario del Partito. rancesco De Martino aveva guidato il Partito con grande onestà personale ma altrettanta indolenza. Era troppo uomo di studi per farsi assorbire completamente dai gravosi impegni della sua carica. Gli piaceva andare a caccia, allevare canarini ed insegnare storia del diritto romano di cui era uno dei più grandi cultori. Negli ultimi anni forse si era convinto della inutilità della esistenza di due partiti della sinistra, il grosso Pci ed il nervoso Psi. Forse si era convinto che il centrosinistra fosse una esperienza in perdita a fronte della predominanza dc. Inoltre, il Pci e la Dc tendevano a colloquiare, sulla testa dei socialisti. Credo che considerasse esaurita l'esperienza del Psi difronte alla notevole trasformazione in senso socialdemocratico del Pci. Il Psi naturalmente perdette quote consistenti di elettorato riducendosi sotto il 10, soglia allora considerata pericolosa per la sua stessa sopravvivenza. Rispetto al 68 il PSI perdeva quasi un terzo del suo elettorato. l putsh fu voluto da Giacomo Mancini ed ebbe come protagonisti tre giovani “colonnelli”: Bettino Craxi, Claudio Signorile
F
venerdì 15 gennaio 2010
ed Enrico Manca. Al Congresso di Torino del 79, dove ebbi l'amarissima sorpresa di trovare il simbolo dei Partito (falce, martello, sole nascente e libro) sostituito dal garofano, Craxi si era giù liberato di Manca e si accingeva a governare da solo relegando Signorile al ruolo di capo della opposizione interna. Aveva già le idee chiare sul da farsi. Prima di tutto liquefare il Partito con l'abolizione del Comitato Centrale che era un organismo di vero controllo e decisione a favore di un Consiglio Nazionale dove imbarcò molti cosiddetti rappresentanti della società civile. inque anni dopo, al Congresso di Verona trasformato in una sorta di corrida di pretendenti a tutto, alle cariche, alle ricchezze, ai posti, con una platea di fanatizzati che battevano minacciosamente i piedi su un tavolato, attaccava il Parlamento come "parco buoi", fischiava Berlinguer, mandava oscuri e cifrati messaggi ai capi della Dc, dava una rappresentazione della politica corsara di "Ghino di Tacco" il bandito malandrino che si appostava per derubare i passanti. Il Congresso era dominato da simboli massonici fin troppo eclatanti. Il glorioso partito socialista era finito forse per sempre. Sopravvivevano persone limpidissime come Riccardo Lombardi, Antonio Giolitti. Altri erano stati cacciati via dopo essere stati insultati come "intellettuali dei miei stivali". La bellissima figura di Tristano Codignola ed i tanti come lui che davano lustro al socialismo italiano nella scuola e nella cultura venivano sbeffeggiati ed allontanati. I nuovi astri, tutti interpreti di una politica senza valori e di mero potere come De Michelis, Martelli, la Ganga e tanti altri. Lo stesso Signorile divenne la sini-
C
vauro sul “Manifesto” stra "ferroviaria", un modo per descrivere le sue prevalenti attenzioni correntizie. Le idee divennero un puro orpello. 'ossessione del potere e dello "spazio vitale" dei socialisti divenne la paranoia predominante nel Partito di Craxi. I risultati furono assai modesti. Non si recuperò mai il 15% del ‘68. Il massimo fu un 14,2 che spingeva sempre di più il Psi nel vicolo cieco del partito indispensabile per fare maggioranza ma niente di più. La cosa peggiore del suo governo fu la cancellazione del tratto laico del Psi. Rinnovò e peggiorò i patti lateranensi mal consigliato da Gennaro Acquaviva, un uomo del Vaticano che esercitò una influenza nefasta su di lui e sul Psi. Gli accordi del 1984 hanno stabilizzato un dominio della Chiesa nelle cose italiane che durerà ancora per molto riducendo la sovranità dell'Italia a paese concordatario. l PSI fu rivoltato da Craxi come un calzino. Divenne un partito liquido controllato spesso dall'esterno da personaggi in alleanza trasversale con gruppi del potere politico ed economico. Tutti i punti della riforma che Berlusconi vuole imporre all'Italia sono stati indicati da Craxi. L'assetto della Repubblica Presidenziale craxi-berlusconiana è naturalmente di destra, di una destra degradata più vicina alle esperienze delle repubbliche sudamericane di una volta che
L
I
alla destra europea, dove la democrazia è una perdita di tempo. raxi ha distrutto il socialismo italiano. Mussolini ne fu espulso e, nonostante i venti anni della sua dittatura, dopo di lui il Psi era tornato primo partito dell'Italia moderna. Dopo Craxi il socialismo italiano non esiste più se non nella nostalgia di un reducismo patetico o incarnandosi profondamente nel berlusconismo ad opera di personaggi come Stefania, Boniver, Sacconi, Tremonti, ed altri. Il socialismo italiano non tornerà mai più a vivere fino a quando non si sarà liberato del tutto della esperienza del quindicennio craxiano. Le celebrazioni di questi giorni, ampiamente usate dal regime berlusconiano, si svolgono in un clima del tutto negativo per il Psi. Da un lato i berlusconiani celebrano in Craxi il loro Maestro e Martire, dall'altro i detrattori ne oscurano anche taluni degli aspetti positivi e recuperabili della sua politica, quali l'amicizia con Arafat ed i palestinesi. Sarebbe stato meglio per la sua memoria e tutti noi se non si fosse insistito tanto nella forzatura di farne un martire a tutti i costi. Non era un martire. Il suo discorso alla Camera "siamo tutti colpevoli" non lo assolve. Il socialismo italiano se vorrà tornare ad essere quello che era dovrà liberarsi del suo ricordo e rinunziare per sempre alla sua eredità.
C
Per commenti e lettere da pubblicare su queste pagine scrivete a: tribuna@altroquotidiano.it
Altro
l’
Diritti & DOVeri
quotidiano
L’ALtrO
venerdì 15 gennaio 2010
7
sOciALe a Cura di
FidalMa FiliPPElli
Un progetto per la cura dei bambini
Sta per arrivare la “saziglia” al posto della famiglia Il Child-Sharing è il nuovo progetto del Laboratorio Eudemonia, una realtà socio-filosofica che mette in campo attività inerenti la crescita personale dell’individuo e la realizzazione di soluzioni sociali innovative. Ed il Child- Sharing è una proposta decisamente sulle righe, in quanto prevede la condivisione della cura di un bambino da parte di un gruppo di persone formanti la “saziglia” (al posto della tradizionale famiglia). E così, dopo la condivisione dell’auto e dell’abitazione (rispettivamente “carsharing” e “co-housing”), arriva l’educazione compartecipata dei piccoli. Il progetto sarebbe realizzabile a partire da un gruppo di almeno 6 persone (non necessa-
riamente vicine tra loro), le quali si dedicherebbero insieme cascuna nel proprio spazio - alla cura di un unico bimbo. Stando al l’ ideatore Danilo D’Antonio, il vantaggio enorme derivante da questa pratica sarebbe la possibilità di evitare che i cattivi comportamenti e l’infelicità dei genitori divengano un’eredità automatica ed ingombrante per i figli. Senza contare il maggior tempo libero a disposizione per i genitori e l’offerta di percorsi educativi variegati per i piccoli. Si tratta di un progetto sicuramente interessante, riguardo al quale bisogna però riflettere sul rischio della confusione dei ruoli e della nascita di un potenziale conflitto tra punti di vista inconciliabili. Nel
L’iniziAtivA
La Croce Rossa ed Agire raccolgono fondi per Haiti
danilo d’antonio, ideatore del Child-Sharing contempo, questa proposta provocatoria ci induce a riflettere sull’estrema e rigida chiusura della famiglia odierna, la quale non è più inserita nelle reti socioterritoriali del passato (vicinato, quartiere, parrocchia) e rischia una pericolosa implosione su se stessa. Il Child-Sharing, che rientra nelle attività del Dipartimento per la questione demografica del Laboratorio Eudemonia, pone l’accento proprio sulla necessità di svecchiare l’istituzione fami-
glia e di favorire una riapertura al confronto delle posizioni. Il Laboratorio Eudemonia è una realtà artigianale, indipendente ed autofinanziata. Il Mercato delle Innovazioni Sociali rappresenta uno dei suoi fiori all’occhiello , con la proposta di uno specifico brevetto sociale per le idee più avanguardistiche, presentate ad un apposito ufficio e poi votate dalla cittadinanza nel Mercato delle Innovazioni Sociali f. f.
Un sms di 2 euro per i terremotati La Croce Rossa Italiana ed il Coordinamento delle ong Agire hanno tempestivamente organizzato una raccolta fondi per la popolazione di Haiti colpita dal terribile sisma. Si può contribuire con un semplice sms del valore di 2 euro.
L
a Croce Rossa Italiana ha lanciato l’iniziativa “Pro Emergenza Haiti”, grazie alla quale è possibile donare due euro inviando un sms al numero 48540 da telefonini con scheda wind o 3. I fondi raccolti verranno utilizzati per sostenere l’impegno uma-
nitario della Croce Rossa Italiana sul territorio di Haiti, colpito nelle scorse ore da uno spaventoso terremoto. nche “Agire”, che coordina una serie di organizzazioni non governative come ActionAid, Amref, Cesvi, Cisp,
A
Save The Children e Terre des Hommes, si è attivata per raccogliere risorse ed offrire tempestiva assistenza alle popolazioni colpite dalla sciagura. In questo caso si possono donare due euro inviando un sms al numero 48541 da telefoni cellulari con scheda
Tim o Vodafon. E’ inoltre possibile chiamare il numero 48541 da telefoni di rete fissa Telecom Italia. La numerazione, attiva fino al 31 gennaio 2010, è funzionale rispetto alla raccolta fondi per soddisfare bisogni prioritari quali cibo, acqua potabile, medicinali, ripari temporanei. ul sito internet della Casa Bianca sono disponibili istruzioni dettagliate per mandare aiuti alla popolazione di Haiti e fare donazioni alla Croce Rossa.
S
Fidalma Filippelli
Altro
l’
quotidiano
Culture & tenDenze
Novità in libreria
L’intreccio di esistenze in un romanzo “Un giorno come lei””inizia con l’ossessione per il passato e arriva all’idea di famiglia come necessità di MariCa roMaNo E’ in libreria per Abramo editore il nuovo titolo della collana di narrativa contemporanea “Le onde”, diretta da Mauro Francesco Minervino e Mario Desiati. Si tratta di “Un giorno come lei”, primo romanzo di Isabella Marchiolo dopo l’antologia di racconti “Comuni immortali” (Palomar). Il romanzo, dalle atmosfere di noir psicologico ed emozionale, è ambientato in una città del Sud in cui le connotazioni metropolitane sconfinano con un’aura dimessa da periferia e dove l’attenzione è puntata sulle manovre locali in vista delle elezioni politiche, e sulla misteriosa scomparsa di due ragazzini sfuggiti ad una situazione familiare problematica. Queste vicende fanno da sfondo alla storia di Federico e Lorenza, lui giornalista, lei avvocato, figli di Leandro, un rigido professore universitario che scrive dizionari, e Catena,
venerdì 15 gennaio 2010
8
Franceschini incontra i suoi (e)lettori a Roma Franceschini incontra i suoi (e)lettori domani, alle 18, alla Feltrinelli della Galleria Colonna a Roma. Una nuova occasione per parlare del suo ultimo libro “In dieci parole. Sfidare la destra sui valori”. Le donne, i volontari, gli educatori, i nuovi italiani, i talenti, i lavoratori, i nonni, gli imprenditori, i ragazzi del sud, i liberi. Dario Franceschini abbraccia gli aspetti della nostra vita sociale, politica, economica in dieci discorsi agli italiani su dieci temi chiave per il futuro del nostro paese. Ne esce l'idea di un riformismo che ha il coraggio di sfidare la destra non rincorrendola, non limitandosi a proporre soltanto correttivi ai modelli sociali che ha imposto, ma mettendo in campo una gerarchia di valori alternativa e proiettata sul futuro. Ricostruire un'identità. Ne parlerà l’autore insieme a Liliana Cavani e Vincenzo Cerami.
che ha abbandonato la fami- necessità vitale, oltre le conglia trent’anni prima insie- venzioni e la comune morame all’amante Jacopo. La le.Di “Un giorno come lei” notizia del falli(pgg. 288; euro mento della 15) dice lo potente famiscrittore glia Lamberto C o s i m o condurrà Argentina: Federico verso “Credo sia una Anna, moglie di caratteristica Jacopo, e da lei dello stile di scoprirà alcune I s a b e l l a drammatiche Marchiolo verità. Turbato quella di incoled attratto dal lare alla pagina passato della la copertina il lettore. sua famiglia, Descrizioni Federico porterà alla luce pulite e mai banali. anche l’ambiguo e viscerale Sentimenti che affiorano, rapporto con la sorella più che esibiti. “Un giorno Lorenza, nella cui vita esiste come lei” narra di alcune un lato oscuro. esistenze che si intersecano Quale traccia lasciano nella in una città non meglio idenvita di ognuno i legami di tificata del Sud italiano. sangue? Cosa accade quan- Pedinamenti, scoperte, do l’esistenza che conducia- fughe, omissioni e letti mo non corrisponde alla umidi fanno da scenari alla nostra identità più autenti- vicenda. Ma soprattutto ca? Quanti tipi di amore donne... in questo romanzo siamo capaci di gestire e ci sono molte donne. E c'è sopportare? Un romanzo una scrittura che, oltre che che inizia con l’ossessione raccontare, tende a sedurre per il passato per approdare il lettore con tutte le armi a all’idea di famiglia come portata di mano”.
Arte
Antonello da Messina in mostra al Pirellone Al Pirellone, il grattacielo al centro di Milano da oggi e fino al 14 febbraio sara' in mostra il 'San Benedetto' di Antonello da Messina. Un olio su tavola che sara' esposto nell'atrio istituzionale della Regione Lombardia. Il dipinto prendera' il testimone direttamente dall'opera di Francesco Hayez, che per un mese e' stata esposta al palazzo Pirelli nell'ambito di 'Artbox', una delle iniziative promosse con il progetto 'La Regione da' luce all'arte'.
Altro
l’
ribalte
quotidiano
venerdì 15 gennaio 2010
9
Anteprima cinema
Marshall con “Nine” fa il verso a Fellini di luCiaNa vECChioli Strano che un film come "Nine" (nei cinema dal 22 gennaio), pieno di luoghi comuni sugli italiani, non abbia avuto successo negli Usa. E' il classico prodotto costruito proprio per quel tipo di pubblico. Ci vedono così, non è un segreto. Sembra un mega spot all'italian-style, anche se datato. C'è una canzone cantata e ballata da Stacy Ferguson, nel ruolo della prostituta Saraghina (personaggio ricorrente nelle opere di Fellini), dal titolo "Be Italian". Dice "vivi oggi come se fosse il tuo ultimo giorno", decanta le qualità dei nostri uomini. Imbarazzante. Per non parlare della performance canora di mamma Sophia Loren che intona la ninnananna "Guarda la luna" dedicata al piccolo Guido, il protagonista. A parte questo, le musiche sono accattivanti, le scenografie spettacolari, i costumi sfavillanti, se piacciono i musical vale la pena darci un'occhiata. Meno male che il regista Rob Marshall ha subito messo le mani avanti e ad apertura della conferenza stampa romana dove è arrivato con il cast stellare dimezzato (non c'erano Nicole Kidman e Daniel DayLewis), abbia subito affermato che lui dopo "Chicago" avrebbe voluto fare qualcosa di diverso, ma poi è rimasto affascinato dal nuovo progetto che può far conoscere Fellini alle nuove generazioni "ma ci tengo a dire che questo non è il remake di "Otto e mezzo", ma casomai la rivisitazione del musical di Broadway. L'opera di Fellini non si tocca". Smentisce pure
Il film pieno di luoghi comuni sugli italiani è stato presentato a Roma. Red carpet di star capeggiate da Sofia Loren
Sofia loren e Penelope Cruz una visione eccessivamente stereotipata dell'Italia. "Parlo di una bellissima epoca, di un'Italia affascinante. Il mio unico scopo era quello di cogliere la bellezza e lo chic di quell'epoca". La trama è nota. Di scena la vita del celebre regista Guido Contini (Daniel Day-Lewis nel ruolo che fu di Marcello Mastroianni), occhiali scuri e quasi sempre alla guida della mitica Giulietta Spider, che vive una profonda
crisi creativa rispetto al suo prossimo film di cui non ha né un'idea, né tantomeno un abbozzo di sceneggiatura. Circondato da un gruppo di donne bellissime - l'amante (Penelope Cruz), la moglie (Marion Cotillard), la musa ispiratrice (Nicolle Kidman), la costumista (Judi Dench), la seducente giornalista di Vogue (Kate Hudson), la prostituta che lo ha iniziato al sesso (Stacy Ferguson) e l'amata
mamma (Sophia Loren) Guido cerca ispirazione e una possibile redenzione. Per la Loren si è trattato di un vero tuffo nel passato. "Anche se mi ritaglio un breve cameo mi sono commossa molto. Ho pensato a Marcello e a quel Fellini con il quale non ho mai avuto il privilegio di lavorare". Penelope Cruz ha detto che il suo riferimento è stata Sandra Milo. "Ho visto tutte le sue interviste nelle quali parla del rapporto con il maestro". "La mia ispirazione invece si chiama Giulietta Masina - interviene Marion Cotillard - ho letto il più possibile su di lei ed ho visto il documentario diretto dalla moglie di Francis Ford Coppola dove si intuisce il suo vivere all'ombra del marito e l'amore che aveva per lui". Tra le curiosità del film, un lungo stuolo di attori italiani ai quali sono stati affidati ruoli minori o brevissime apparizioni. La parte più impegnativa per Ricky Tognazzi, il produttore. Un curioso Valerio Mastandrea nei panni del portiere d'albergo (nella versione originale recita anche in inglese), Martina Stella è un'attricetta in cerca di provini, Elio Germano (irriconoscibile) è il solerte assistente, Remo Remotti il cardinale, Monica Scattini la direttrice della pensione dove alloggia la Cruz. E poi Roberto Citran, Roberto Nobile, Giuseppe Cederna e Sandro Dori. Sullo sfondo la classica Roma felliniana: via Veneto, i Fori, il Colosseo. Fuori città fino ad Anzio, poi sul lungolago di Anguillara Sabazia ed a Sutri dove si sono svolte le riprese notturne fra Daniel Day-Lewis e Nicole Kidman.
Altro
l’
ribalte
quotidiano
venerdì 15 gennaio 2010
10
Prime cinema
Amore senza distinzioni nell’esordio di Tom Ford di luCiaNa vECChiolii
Da oggi nelle sale “Un uomo solo”, realizzato dal guru della moda, che vi ha lavorato per due anni. E punta all’Oscar
"C'è molto di me nel film. Mi sono identificato subito con il protagonista ed ho messo molto di me anche in tutti gli altri personaggi". Elegante, brillante, glamour al punto giusto, il 48enne stilista texano Tom Ford sfoggia tutto il suo eloquio per spiegare il primo film da regista, da oggi nei cinema. Dice che non abbandonerà mai il mondo della moda anche se nel suo cuore "accanto ad ago e filo c'è spazio anche per una macchina da presa". Protagonista del rilancio della mai- Julianne Moore. In basso: tom Ford. Nella foto piccola: Colin Firth son Gucci e già ai vertici e Matteew Goode. Accanto al titolo: la locandina del film di Yves Saint Laurent, il suo "A single man", opera prima liberamente tratta dal romanzo di C h r i s t o p h e r Isherwood, ha pienamente convinto il pubblico della Mostra del Cinema di Venezia, è candidato a tre Golden Globe e secondo qualche critico è anche in odore di Oscar. Un adattamento che differisce parecchio dal libro. Abbandonato lo stile "monologo interiore" del racconto originale, Ford inventa una varietà di incontri che caratterizza la giornata del protagonista che ha il volto di Colin Firth, già premiato con impeccabile ma ha una gran- brava Julianne Moore nei la Coppa Volpi. de forza e un grande tormen- panni dell'amica del cuore. "Apparentemente discreto ed to interiore". Accanto, la "Ha accettato la parte non
per essere gentile con il regista debuttante ma perché ha creduto subito al suo ruolo". La storia, che si svolge nell'arco di una sola giornata, è quella del professor George Falconer, professore universitario inglese che fatica a trovare un senso alla propria vita dopo la morte improvvisa del compagno Jim. "Si tratta di un racconto universale - spiega il guru fashion su cosa vuol dire affrontare la solitudine che tutti provano e sull'importanza di vivere nel presente. E' un film sulla perdita e sull'amore. Non c'è distinzione tra amore omosessuale e quello eterosessuale. Anche io ad un certo punto sono stato incapace di guardare al futuro e nel film ho sottolineato le parti in cui mi identificavo con George". "A single man" è il frutto di una lunga gestazione. "Ho lavorato per quasi due anni alla sceneggiatura e a intermittenza ho scritto molte stesur e " . Omosessuale dichiarato, da 23 anni vive con il suo compagno e due cani. "La mia sessualità non definisce chi sono. George è gay, ma questo non è un film sui gay ma sull'amore, indipendentemente dal genere degli amanti"
GranDe SChermO
Altro
l’
quotidiano
Storia torbida con vampiro
la prima linea
Regia: Chris Weitz con Kristen Stewart e Robert Pattinson
Se l’alieno è uno di noi Planet 51 Regia: Jorge Blanco con le voci di Linus, Albertino, Nicola Savino, La Pina e Platinette
Lem ha 16 anni ed è felice di aver appena ricevuto l'incarico di vice guardiano del planetario della sua città. Vorrebbe fidanzarsi con Neera, la ragazza dei suoi sogni. Ma mentre sta nel giardino della sua amica, intenta a preparare il barbecue con la famiglia, atterra una astronave. Ne esce uno strano essere racchiuso in una buffa corazza, con in testa un pallone di vetro, che pianta sul prato una bandiera a stelle e strisce, tra l'incredulità dei verdognoli abitanti di Planet 51. Questa volta l'alieno è un umano. Il diverso, colui che verrà perseguitato perché ritenuto pericoloso è uno di noi. Divertente ed acuto film d'animazione, una produzione tutta europea per sfidare i colossi americani e giapponesi.
11
tema difficile e scottante
New moon Abbandonata (temporaneamente) dal vampiro Edward si butta tra le braccia di Jacob, un licantropo che all'occorrenza di trasforma in un minaccioso lupo. Bella, la ragazza divisa tra due mostri. Va di scena il triangolo in questa seconda puntata della celebre saga di Twilight, il bestseller che fa impazzire le adolescenti di tutto il mondo. Prodotto e confezionato per un preciso target di pubblico, il film non fa altro che solleticare, dall'inizio alla fine, l'immaginario erotico delle ragazzine. Tutto casto, ma con una serie di ammiccamenti più o meno espliciti. Il licantropo, manco a dirlo, è tutto pettorali e bicipiti e va in giro con un gruppo di suoi simili, anche sotto una pioggia battente, sempre a torso nudo. Memorabile la scena in cui si sfila la maglietta. Storia piuttosto torbida, trattata con leggerezza.
venerdì 15 gennaio 2010
Regia: Renato De Maria con Riccardo Scamarcio, Giovanna Mezzogiorno
le due figure di spicco di “Nerw moon”
i clandestini di Calais
Storia d’amore tra diciottenni
Welcome
dieci inverni
Regia: Philippe Lioret con Vincent Lindon, Firat Ayverdi
Regia: Valerio Mieli con Isabella Ragonese e Michele Riondino
Se avrete la forza di farvi largo tra cine-panettoni e film natalizi, vale la pena dare un'occhiata a questa interessante commedia che affronta un tema di grande attualità attraverso una storia d'amore e d'amicizia. Senza ricorrere a toni eccessivamente drammatici. In Francia la pellicola ha scatenato non poche polemiche. Al centro la sconcertante situazione nella cosiddetta "giungla" di Calais, dove ogni anno si ammucchiano centinaia di clandestini in attesa di approdare in Inghilterra. Una legge, voluta da Sarkozy, prevede cinque anni di reclusione per i cittadini francesi che cercassero di aiutare gli immigrati nei loro disperati tentativi di attraversare i 33 chilometri di mare che li dividono da Dover. Grande prova di Vincent Lindon
il miglior Verdone io, loro e lara Regia: Carlo Verdone con Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto, Marco Giallini, Sergio Fiorentini, Angela Finocchiaro
E' il miglior film del regista romano. Equilibrato e maturo. Quello più riuscito e, contrariamente a quanto si possa credere, il meno religioso, anche se il protagonista è un prete missionario. In realtà
Appena dieci inverni per dirsi ti amo? Buon esordio per il giovane regista romano, uscito da un paio d’anni dal Centro Sperimentale di Cinematografia, che scrive e dirige una storia d'amore nella città più romantica del mondo: Venezia. Tuttavia, evita (quasi) accuratamente i luoghi comuni e cerca di raccontare, tra realismo e fiaba, l'incontro tra due diciottenni, Camilla e Silvestro, che solo dopo dieci anni saranno in grado di confessare i loro veri sentimenti. Cameo musicale di Vinicio Capossela con il brano "Parla piano" nel ruolo di invitato a un matrimonio in una dacia nella campagna moscovita. parla di noi, delle nostre famiglie, di come siamo diventati. Senza utilizzare toni troppo altisonanti, con il solito garbo e gentilezza ed una buona dose di umorismo. Ottimo cast di attori, sapientemente diretto. In mezzo a tanta professionalità anche la Chiatti fa la sua bella figura. Da guardare con attenzione una delle scene più divertenti del film, dove si fronteggiano, da un punto di vista recitativo, una grande Angela Finocchiaro nei panni dell'assistente sociale tutta intenta a sedurre il sacerdote Verdone, alias padre Carlo Mascolo
Non è più il protagonista di "Tre metri sopra il cielo". L’attore pugliese si sdogana definitivamente dalle prime interpretazioni di "bello e dannato" ma dall'espressione fissa. Riesce per la prima volta a dare spessore ed intensità ad un personaggio non certo facile come quello del terrorista di Prima Linea, Sergio Segio. Notevole anche la prova della Mezzogiorno nei panni di Susanna Ronconi. Probabilmente uno dei film più interessanti finora realizzati su un tema ancora di grande attualità, capace di rispolverare aspre polemiche ed antichi dissidi. Liberamente tratto dal libro "Miccia corta" di Segio, per nulla compiacente o indulgente nei confronti degli anni di piombo, il regista si concentra maggiormente sulle emozioni rispetto ad una ricostruzione storica decisamente piena di lacune.
Due umanità smarrite Good morning aman Regia: Claudio Noce con Valerio Mastandrea, Said Sabrie, Anita Caprioli
Grande interpretazione di Mastandrea che riesce a dare vita fin dalle prime sequenze a un personaggio pieno di dolore e solitudine, dallo sguardo disperato e sconfitto. Un ex pugile di quarant'anni intrappolato nelle sue colpe e con un passato da espiare. Una sera sul terrazzo del palazzo dove abita, nel quartiere romano dell' Esquilino, dal quale non esce da oltre due anni, incontra Aman. Un ragazzo si origine somala, scappato a quattro anni con i familiari superstiti dalla guerra, italiano a tutti gli effetti, che non riesce a trovare la sua ragione di vita. Due umanità smarrite alla ricerca della propria identità.
Altro
l’
quotidiano
GranDe SChermO
L’investigatore in stile moderno
io & Marilyn Regia: Leonardo Pieraccioni, con Suzie Kennedy, Biagio Izzo, Rocco Papaleo, Luca Laurenti, Massimo Ceccherini
Regia: Guy Ritchie con Robert Downey Jr. e Jude Law
Un inutile remake Brothers Regia: Jim Sheridan con Natalie Portman, Jake Gyllenhaal, Tobey Maguire
E' proprio vero, il tempo dei remake non finisce mai. A volte sono davvero inutili, come in questo caso. Non è un luogo comune dire che per Hollywood è ormai una regola. Bisogna rassegnarsi. L'originale, dal titolo italiano davvero ridicolo "Non desiderare la donna d'altri", diretto e scritto dalla danese Susanne Bier, andava benissimo così. Crudo e capace di toccare l'anima. Purtroppo il film di Sheridan, nonostante la bravura del regista, non è all'altezza del precedente. I ruoli sono gli stessi, lo scenario è sempre l'Afghanistan, cambiano le facce. Attori di successo dello star system americano per raccontare la storia di due fratelli dalle personalità opposte e nel mezzo una donna affascinante
12
Un ibrido di ingredienti
Sherlock holmes Dimenticate l'investigatore con il cappello dalle orecchie spioventi, mantellina sulle spalle e pipa in bocca. Il nuovo Sherlock Holmes ha la faccia stralunata di Robert Downey Jr, un gentleman dai modi decisamente originali e moderni. Il suo obiettivo smascherare i mille complotti nell'Inghilterra di fine Ottocento. Scrittura attenta ed accurata, accompagnata da una capacità registica insospettabile da parte dell'ex consorte della Ciccone. Azzeccata la scelta degli attori ed una sapiente capacità ad ambientarli in una Londra grigia e cupa dove l'insicurezza regna sovrana. Un potente ed oscuro signore terrorizza la cittadina facendo credere di possedere poteri soprannaturali, che presto però si riveleranno dei banali trucchi. Escamotage per seminare paura ed incertezza per poi partire all'assalto delle istituzioni e del potere politico. Un deja-vù?.
venerdì 15 gennaio 2010
una scena del film “il canto delle spose”
Disegni spettacolari arthur e la vendetta di Maltazard Scritto e diretto da Luc Besson
L'unico inconveniente di questo bel film d'animazione, che non ha nulla da invidiare ai lavori dei grandi colossi americani, è che finisce all'improvviso, di netto. Lasciando una spiacevole sensazione a chi aspetta di vedere cosa accadrà, come andrà a finire. Per saperlo, Besson ha detto che bisognerà aspettare verso la metà del 2010 o addirittura autunno inoltrato. A parte questo, i disegni sono spettacolari, la storia avvincente, adatto a bambini ed adulti. Tra le novità. l'amore che sboccia tra il simpatico Arthur, ormai adolescente, e la principessa Selenia, mentre il perfido Maltazard diventerà più alto di due metri.
Un’amicizia oltre la guerra il canto delle spose Regia: Karin Albou con Lizzie Brocheré e Najib Oudghiri
Nour e Myriam sono due amiche d'infanzia, hanno entrambe 16 anni e come tutte le adolescenti sognano l'amore. Condividono la stessa casa in un quartiere povero dove ebrei e musulmani convivono tranquillamente. Siamo nella Tunisi del 1942, l'esercito tedesco invade la città. I nazisti sottomettono la comunità ebrea con vessazioni di qualunque tipo, ma le due ragazze riusciranno a mantenere una loro autonomia di giudizio ed a salvaguardare la loro amicizia. Un film tutto al femminile, toccante e poetico, che si svolge prevalentemente tra le mura domestiche, per nulla drammatico nonostante i temi trattati. Il racconto del modo in cui la guerra è stata vissuta nelle colonie e nei protettorati.
richard Gere con hachiko, il fedele cane di razza akita
Ha ragione Pieraccioni quando dice che il suo non è un cinepanettone. Solo una commedia, volendo anche con un finale un po' malinconico. L'unico neo è che l'ha voluta adattare per forza al periodo d'uscita ed allora è stato costretto ad infarcirla di alcuni degli ingredienti tipici del film natalizio. Tipo una carrellata di attori celebri di varia regionalità e battute non sempre felici. Insomma, non è che faccia ridere a crepapelle. Risultato finale? Una sorta di ibrido, a voler eccessivamente semplificare si potrebbe dire né carne né pesce. Un po' deludente per un regista del suo calibro che ha dimostrato di saper fare decisamente meglio.
Un cane che commuove hachiko Regia: Lasse Hallstrom con Richard Gere e Joan Allen
Un consiglio, anche per i più duri di cuore: portatevi parecchi fazzoletti perché si piange, inesorabilmente. Anche non volendo, la lacrimuccia scende. Riadattamento di un famoso racconto giapponese ispirato ad una storia realmente accaduta. Le curiose vicende di Hachiko, un cane di razza Akita e la sua speciale amicizia con il suo padrone, il professor Parker. Il professore incontra casualmente il bel cucciolotto e se ne innamora. Lo porta a casa, anche contro il parere della moglie, lo addestra, vivono quasi in simbiosi. Ogni mattina lo accompagna alla stazione dove prende il treno per andare al lavoro, ed alle cinque in punto del pomeriggio aspetta nel medesimo luogo il suo ritorno. Un giorno all'improvviso il professore muore per un ictus ma il “migliore amico dell’uomo”(!) continuerà ad aspettarlo alla stazione per altri dieci anni.
Altro
l’
quotidiano
GranDe SChermO
venerdì 15 gennaio 2010
13
Esilarante mediocrità
ricordare con commozione
Cado dalle nubi
l’uomo nero
Regia: Gennaro Nunziante con Dino Abbrescia, Fabio Troiano e Giulia Michelin
Regia: Sergio Rubini con Valeria Golino, Sergio Rubini, Riccardo Scamarcio, Guido Gianquinto.
Ignorante, cafone, scorretto, razzista, non azzecca un congiuntivo, però sfonda nel mondo della tv. Il trionfo della mediocrità. La fotografia esatta dell'Italia di oggi, quella che ci propina tutti i giorni il piccolo schermo. E lui, Checco Zalone, il comico di Zelig, ci sguazza. La sua parodia è esilarante. Un esordio felice per il comico tv, rispetto a tanti colleghi che hanno tentato la stessa strada con risultati davvero deludenti. Riesce a fare un film corale dove anche i personaggi di contorno danno il loro significativo contributo, evitando che la storia sia solo una lunga sfilza di gag. Prende in giro tutti, con ingenuità usa un linguaggio scorretto ed assurdo. Fa la pipì nella sacra ampolla di acqua del Po e scambia Alberto da Giussano per un Power Ranger.
Un omaggio a Cantona il mio amico Eric Regia: Ken Loach con Eric Cantona, Steve Evets Un omaggio al calciatore del Manchester United Eric Cantona, personaggio discusso e borderline, per raccontare ancora una volta una storia di periferia. Loach lascia per il momento i toni seriosi dei suoi precedenti film ed affronta con leggerezza ed un tocco di fantasia i temi che gli sono da sempre cari. Il titolo originale, Looking for Eric, probabilmente si adatta meglio ad una storia dove il protagonista Eric Bishop, dipendente postale con una situazione famigliare e sentimentale disastrata, è alla continua ricerca di se stesso. Nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della sua vita immagina di dialogare con il grande campione francese, che nel film recita se stesso. Da non perdere nel finale la vera conferenza stampa di Cantona, rimasta nella storia del calcio.
Pagine a cura di luCiaNa vECChioli
Uno dei migliori film di Rubini. Intenso, commovente, ironico e fortemente autobiografico. Dopo "La stazione" del 1990, il regista-attore torna a parlare della sua infanzia e della Puglia ripartendo da quella stazione Mona achache e Garance le Guillermic in una scena del film “il riccio” ferroviaria che sembra sia rimasta fortemente ancorata ai ricordi. Ma questa volta lo fa con un tocco di maggiore maturità, riuscendo a fare un film più compiuto. Sceneggiatura ben calia Christmas Carol a serious man brata, cast di attori decisamente Regia: Robert Zemeckis con i convincenti. Iniziando dal picRegia: Joel & Ethan Coen con volti di Jim Carrey, Gary Michael Stuhlbarg colo e straordinario protagoniOldman e Colin Firth Onestamente un po' troppo lugubre Il film è ambientato nel 1967 in una sta fino ad arrivare ad una brava e poco adatto a bimbi molto piccoli comunità ebraica di una non bene Valeria Golino che riesce ad per essere definito un film di Natale identificata cittadina del Mid West. interpretare il ruolo di una destinato alle famiglie. Inizia con un Larry Gopnik è un docente univer- donna moderna ed emancipata degli anni '60, che non rinuncemorto disteso dentro una bara con sitario e cerca di vivere secondo le rebbe mai al suo lavoro di insedue monete sugli occhi, per poi pro- regole della collettività. Tenta di gnante, capace però di conserseguire con una serie di fantasmi fare del suo meglio nonostante vare intatti gli atavici dettami che fanno visita al vecchio avaro abbia il figlio che fuma erba, la della tradizione. Scrooge nella sua casa oscura e sini- figlia che vuole rifarsi il naso, la stra. Tuttavia l'adattamento cine- moglie che lo lascia per un altro e matografico della celebre fiaba di tanta sfiga lo perseguita. Il tutto Charles Dickens è un piccolo capo- condito da un tagliente umorismo lavoro, soprattutto di tecnica. yiddish. Gli stessi Coen, intervenuRealizzato con il sistema motion ti al festival del cinema di Roma, capture (quello utilizzato per The hanno ammesso di aver attinto a il riccio Polar Express), ossia cattura delle piene mani dai ricordi della loro Regia: Mona Achache con espressioni degli attori (celebri!) infanzia. Grande prova dell'attore Josiane Balasko riportate digitalmente sul grande protagonista, Michael Stuhlbarg, in Sarà anche una banalità, però è così. schermo sotto forma di animazione, Italia del tutto sconosciuto, del Quando si trae un film da un bestriesce a dare una profondità ed una quale però si intuisce l'enorme seller, alla fine la considerazione è nitidezza alle immagini da sembra- capacità interpretativa per cui è sempre la stessa: sì il film è bello, re un film su pellicola noto nell'universo teatrale Usa. però il libro è meglio. Ovvio. Difficile
Capolavoro di tecnica
Umorismo yiddish
Una indagine psicologica
Una commedia furbetta l’isola delle coppie Regia: Peter Billingsley con Vince Vaughn, Jason Bateman, Kristen Bell
Coppia in crisi convince gli amici ad accompagnarla in una vacanza terapeutica per sposi con problemi coniugali, in uno splendido resort di Bora Bora. Il costo del biglietto è esoso ma se accettano di andare
con loro verrà dimezzato. Partono, convinti di andare incontro ad una vacanza a cinque stelle invece scopriranno presto che la frequentazione della stravagante terapia non è a discrezione di chi ne ha bisogno e non è un optional. Jean Reno con il codino nelle vesti di santone che dovrebbe aiutare gli sposi. Una commedia (furbetta) che deve essere presa per quello che è: un paio d'ore di divertimento ammirando e sognando località tropicali irraggiungibili per molti. Non rimarrà nella storia del cinema.
concentrare 321 pagine in una pellicola di un'ora e quaranta. Impossibile ridurre a poche scene, pagine e pagine scritte con raffinata maestria da Muriel Barbery. L'acuto e minuzioso diario di una geniale dodicenne, figlia di un ministro, che intende suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. La descrizione della complessa personalità di una (apparente) banale e sciatta portinaia, che ha trascorso ogni istante della vita a sottrarre tempo al lavoro per leggere, lontana da occhi indiscreti: saggi, trattati di economia e psicanalisi, guardare film ed ascoltare musica classica.
Altro
l’
venerdì 15 gennaio 2010
PerSOne
quotidiano
La coppia
14
Una donna si aggiudica l’orecchino di Maradona
Ufficializzato l’amore tra Carlo e Roberta
diego armando Maradona
E' stato aggiudicato a 25 mila euro in un'asta pubblica a Bolzano l'orecchino sequestrato tempo fa a Diego Armando Maradona. A vincere l'asta è stata una signora che non ha voluto dire né il proprio nome, né la città di provenienza. La donna, con accento meridionale, si è limitata a dire di essere "soddisfatta del risultato raggiunto". Altro non ha aggiunto,
il click
nemmeno se sia una tifosa del Pibe de Oro. Inseguita da una folla di giornalisti, fotografi e cineoperatori la donna, protetta da un robusto guardia-spalle, si è eclissata scomparendo all'interno di un ascensore dell'albergo bolzanino dove si è svolta l'asta. La gara si è svolta praticamente a due, tra la donna e un altro offerente che rilanciava .
il regista
Carolina in tribunale contro l’ex Turturro la principes- racconta sa Carolina di Monaco esce le fiabe dal tribunale di hildasheim di Calvino dove ha testimoniato contro il marito Ernst di hannover la coppia Lui è lo showman più riservato d’Italia e lei è considerata una delle più interessanti showgirl di mamma Rai. Lui è Carlo Conti lei, invece, è la bellissima Roberta Morise e tra di loro è ormai scoccato l’amore. Ormai non si nascondono più e la notizia della loro passeggiata, mano nella mano, per le vie del centro di Firenze ha già fatto il giro d’Italia. Carlo Conti, lo scapolo d’oro della tv, ha finalmente trovato l’anima gemella con cui ha condiviso il successo de “I migliori anni” il fortunato programma di Rai Uno, che ha fatto apprezzare anche le doti artistiche di Roberta Morise. I due starebbero insieme da alcuni mesi, addirittura c’è chi sussurra che la love story sia iniziata subito dopo una romantica vacanza a Sharm el Sheik che risale allo scorso mese di maggio. Carlo e Roberta sarebbero una coppia felice.
John turturro
Carla impone un set blindato per Allen Set superblindato per l'ultimo film di Woody Allen, la cui realizzazione è prevista il prossimo luglio a Parigi. Tra le attrici del film, c'é infatti Carla Bruni, moglie dell'attuale presidente francese Nicolas Sarkozy. Una presenza, si legge sul settimanale francese Le Point, che impone un "eccezionale" dispositivo di sicurezza, attualmente già allo studio delle autorità transalpine. Al film, parteciperà anche Frida Pinto, la protagonista del film Oscar The Millionaire.
Arriva a Torino, al Teatro Carignano il 19 gennaio, l'atteso spettacolo di John Turturro 'Fiabe italiane' liberamente ispirato a Italo Calvino. Una vera chicca per lo Stabile torinese che grazie al contributo speciale dei Beni Culturali, festeggia il suo 300° compleanno. ' Desideravo fare questo spettacolo da tempo - ha detto Turturro - e devo dire che non e' stato facile tradurre in drammaturgia le favole di Calvino, un autore straordinario che ho cominciato a conoscere grazie a mia moglie'.