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Anno II - n. 59 - Venerdì 19 marzo 2010

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Ora di punta di

Ennio SimEonE

Lo strabico di Arcore

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entre i “4 coordinatori 4” del Pdl, seduti a un banchetto in piazza San Giovanni, arringavano i giornalisti per illustrare la gigantesca macchina organizzativa messa in funzione dal telefonista di Arcore per portare domani in quella piazza almeno cinquecentomila persone al grido di “Libertà di voto per tutti!” e “Abbasso i giudici politicizzati al servizio della sinistra”, i magistrati di Bari ordinavano l’arresto dell’ex vicepresidente della Regione Puglia, del Pd, Sandro Frisullo, nell’ambito della inchiesta sulla sanità pugliese. essuno, da sinistra, ha gridato allo scandalo, nessuno ha parlato di “giustizia a orologeria” (come è stato fatto dal centrodestra in ogni occasione, dimenticando che in Italia siamo sempre alla vigilia di qualche consultazione elettorale), nessuno ha lamentato che fosse scattata una trappola ordita da magistrati politicizzati di centrodestra (eppure ce ne sono, come è normale che ce ne siano, anche in parlamento). Il segretario del Pd, Bersani, ha commentato: «Lasciamo lavorare i giudici», anche se Frisullo era già stato rimosso dalla carica. Nel frattempo, a Napoli, Berlusconi parlava all’elettorato del Pdl: «Diciamo basta ai processi di Santoro in tv» (ribadendo ciò che aveva detto nelle telefonate intercettate), «Basta ai giudici politicizzati al servizio della sinistra»...

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quotidiano www.altroquotidiano.it

Elezioni nel Lazio. Il Tar ha riammesso la sua lista

Sgarbi elettorali

Legittima una richiesta di rinvio del voto. Lo conferma il vicepresidente della Regione, che agirà però solo d’intesa col governo. La Corte Costituzionale lascia il vigore il decreto “interpretativo”

La Corte Costituzionale ha rigettato la richiesta di sospensione in via cautelare del decreto legge “salva-liste” presentata dalla Regione Lazio. Ha quindi escluso il rischio di un "danno grave e irreparabile" al regolare svolgimento delle elezioni regionali derivante da consultazioni che si terranno il 28 e 29 marzo sulla base di norme suscettibili di una successiva bocciatura. La Consulta infatti, si pronuncerà solo tra uno o due mesi, a elezioni concluse, sul merito della legittimità del decreto. La Regione Lazio, con un intervento dell'avvocato Federico Sorrentino, aveva sollecitato i giudici a sospendere

in via cautelare l'efficacia delle norme varate dal governo, definite un "veleno che si sta espandendo come una pandemia" tanto da incidere sulla "certezza delle norme elettorali". Il decreto “salva liste” resterà invece in vigore. ''L'eventuale sospensione dell'efficacia del decreto non potrebbe rimuovere in via definitiva la condizione di precarieta' che caratterizza l'imminente competizione elettorale, in ragione della vigenza di un decreto legge non ancora convertito ed al momento gia' oggetto di ulteriore ricorso in via principale'': è questo il principale motivo per cui la Consulta ha rigettato la richiesta di sospensiva

Le escort bipartisan travolgono Frisullo

L’ex vicepresidente della Regione Puglia (cacciato da Vendola) Frisullo, Pd, (a sinistra) è stato arrestato per associazione a delinquere in faccende di sanità su cui la magistratura indagava da tempo: favori in cambio di escort fornite da Tarantini (Pdl). PAG. 2

presentata dalla Regione Lazio. Ma la Regione Lazio sta valutando un possibile rinvio del voto dopo che è stata riammessa dal Tar la lista di Vittorio Sgarbi,” Rete Liberal” che potrebbe quindi avanzare questa richiesta. Naturalmente bisognerà concertare la decisione con il governo, ha detto il vicepresidente della Regione Lazio, Esterino Montino. E' un' eventualità che si concerta, come quando a novembre - ricorda Montino - abbiamo concertato di unificare il voto: non l'abbiamo fatto da soli ma con il governo. E' ovvio - ha aggiunto - che se c'é una formalizzazione della richiesta gli uffici preposti la giudicheranno. Poi ci sarà un confronto anche rapido con i ministri interessati. Ho visto le dichiarazioni di Sgarbi: è nel suo diritto chiedere il rinvio o meno, però bisogna formalizzarlo. Non c'é un obbligo formale di dare una risposta positiva - ha spiegato - c'é una valutazione tecnico-giuridica e non politica. Certo - ha concluso Montino - rinviare il voto costa, c'é da rifare tutto e cominciare daccapo: un bello spreco". ''Se il Tar mi fa aspettare dieci giorni per riammettere la mia lista stabilisce una disparita' sostanziale e quindi e' inevitabile che chieda il rinvio del voto di quindici giorni, all'11-12 aprile'', ha detto a sua volta Vittorio Sgarbi ad affaritaliani.it, dichiarandosi ottimista sul fatto che le elezioni nel Lazio verranno rinviate di 15 giorni, ''Ho tutti gli argomenti - ha sostenuto - per


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VentiquattrOre

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mILano

nICoLa manCIno

CaSamaSSIma

IgnazIo La RuSSa

Quattro persone, due uomini e due donne sono morte, pare per intossicazione da monossido di carbonio in via Dante Alighieri a Magenta (Milano). Le quattro sono nomadi rom che, a quanto si è appreso, si erano trasferiti da pochi giorni nella palazzina alla periferia di Magenta dal campo nomadi di via Triboniano a Milano. I quattro, secondo quanto ha raccontato uno zio, l’avevano affittata regolarmente.

“Anche lo scontro verbale può creare fenomeni di terrorismo”. Lo ha detto il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, commemorando a Milano Guido Galli, ucciso 30 anni fa dai terroristi di Prima Linea. Nel suo discorso Mancino ha ricordato la solidarietà nazionale che ci fu negli anni di piombo per combattere il terrorismo. “C’é una bella differenza tra allora ed oggi ma non dobbiamo mai ritenere che quei tempi siano irripetibili”.

La famiglia di Stefano Cucchi sta pensando di presentare un esposto alla Procura per omicidio volontario. Lo annuncia la sorella Ilaria. L’esposto sarebbe presentato nei confronti di chi ha avuto in custodia all’ospedale Pertini di Roma il ragazzo romano arrestato per droga e morto il 22 ottobre. ‘Coloro che hanno avuto in custodia Stefano, pur accorgendosi delle sue condizioni, non sono intervenuti per salvargli la vita”.

Il senso della nascita di Generazione Italia, il ministro La Russa ancora non l’ha capito. Il titolare della Difesa annuncia che di sicuro non si iscrivera’ a nessuna corrente, anche per il ruolo che ricopre. Spiegando di averne parlato con il presidente della Camera, aggiunge: “Fini mi ha assicurato che sui giornali sono usciti molti retroscena fantasiosi e che se ha qualcosa da dire lo dirà direttamente”.

Quattro morti per una stufa malfunzionante

“Scontro verbale La famiglia Cucchi “generazione può creare presenta esposto Italia non ha terrorismo” per omicidio alcun senso”

L’ex vicepresidente della Puglia accusato di corruzione e altro

La Foto

Sanitopoli, in cella Frisullo (Pd)

Juve, che lezione di stile

Tarantini gli avrebbe offerto soldi ed escort Un arresto eccellente eseguito dalle forze dell’ordine. Infatti, è stato arrestato l’ex vicepresidente della Giunta regionale pugliese Sandro Frisullo (Pd). Frisullo è stato condotto in carcere su disposizione della magistratura barese nell’ambito delle indagini sulla gestione della sanità pugliese. E’ accusato di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Nei mesi scorsi era stato proprio Gianpi Tarantini a riferire agli inquirenti baresi dei rapporti avuti con Frisullo quando questi era vicepresidente della Giunta regionale pugliese. Tarantini nel corso di alcu-

ni interrogatori rivelò ai pm Ciro Angelillis, Eugenia Pontassuglia e Giuseppe Scelsi di aver offerto a Frisullo escort e denaro (che il politico avrebbe accettato) in cambio di vantaggi per le sue società nell’aggiudicazione di appalti presso la Asl di Lecce. Il provvedimento restrittivo è anche a carico di altre tre persone – medici e dipendenti della Asl di Lecce – che avrebbero concorso con l’ex amministratore regionale nella commissione, a vario titolo, dei reati contestati a Frisullo. Dei tre arrestati due sono stati posti ai domiciliari, uno in carcere.

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione: Viale Regina Margherita n. 232 int. 19 tel. 06 44250406 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEm (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

Quattro gol al passivo, due legni che hanno contenuto le proporzioni della sconfitta, due espulsioni: a Londra, contro il Fulham, la Juve subisce una lezione di calcio e di stile. Inutili le spiegazioni di zaccheroni.

L’OnOmasticO

Giuseppe Questa celebrazione ha profonde radici bibliche; giuseppe è l'ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso l'umile via dei sogni. Come l'antico giuseppe, è l'uomo giusto e fedele che Dio ha posto a custode della sua casa.

accadde Oggi decreto nero Il 19 marzo 1945 durante la seconda guerra mondiale adolf Hitler emette il suo Decreto nero con cui dispone la distruzione di ogni industria, installazione militare e di servizio presenti in germania


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VentiquattrOre

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IngHILtERRa

Dodici fiorini al mese lo stipendio di Bajnai premier ungherese

giovani morti per avere sniffato concime

Ammonta a ben 12 fiorini (4 centesimi di euro) la retribuzione accumulata da Gordon Bajnai in un anno da primo ministro dell'Ungheria. Il capo del governo di Budapest, in un'intervista al tablod Blikk, ha dichiarato di aver voluto ricevere solo uno stipendio simbolico, in segno di solidarietà con gli altri pubblici dipendenti cui sono state tagliate le retribuzioni in questo periodo di crisi economica economica per il paese centro-europeo. Bajnai è un uomo d'affari diventato premier i per sostituire il socialista Ferenc Gyurcsany. Sicuramente una situa- Ammonta a 12 fiorini lo stipendio del premier zione che mai accadrà in Italia. ungherese Gordon Bajnai.

Due giovani inglesi sarebbero morti per avere sniffato del concime. La sostanza sotto accusa si chiama mephedrone ed è diventata ultimamente la quarta droga più "popolare" tra i giovanissimi in Gran Bretagna. La sostanza viene venduta legalmente. Ma sale la pressione perché venga messa al bando dopo il tragico fatto di mercoledì notte a Scunthorpe: sembra proprio che sia il mephedrone all'origine della morte di due giovanissimi britannici. I presidi delle scuole si sono mobilitati chiedendo il divieto assoluto, e adesso l'allarme è arrivato anche nei palazzi della politica.

goLan

StatI unItI

Napolitano critico su Gerusalemme est

Picchiato in carcere l’ex miliardario Madoff

“Siamo molto preoccupati per i nuovi insediamenti a Gerusalemme Est e per le conseguenze che possono scaturire". A dirlo è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine dell'incontro con il presidente siriano, Bashar Al-Assad. Secondo il Capo dello Stato, inoltre, "la restituzione dei territori e la restituzione del Golan" sono "parte del processo di pace". “Lo stato delle relazioni tra l'Italia e la Siria è eccellente e ci sono ulteriori margini per rafforzarle sul piano economico e culturale", ha affermato il presidente della Repubblica nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine dell'incontro con il presidente siriano Bashar al Assad. Il capo dello Stato ha evidenziato come le relazioni fra i due Paesi "risalgano molto indietro nel tempo" e come però ci sia spazio per "nuovi sviluppi" così come testimoniano anche diversi accordi nell'ambito della Cooperazione. “E' parte del processo di pace la restituzione dei territori e la restituzione del Golan", ha precisato Napolitano sulla questione mediorientale, esprimendo preoccupazione "per i nuovi insediamenti a Gerusalemme Est e per le conseguenze che possono scaturire". “Sono persuaso che la sola soluzione possibile al conflitto arabo-israeliano sia basato sulla formula due popoli e due Stati", ha spiegato Napolitano.

Il finanziere americano Bernard Madoff, in carcere a Butner, nella Carolina del Nord, per aver frodato miliardi di dollari agli investitori, è stato pestato in cella da un detenuto che è cintura nera di judo. La rivelazione viene dalle colonne del "Wall Street Journal" secondo cui l'aggressione, inizialmente nascosta dallo stesso entourage del carcere, sarebbe avvenuta nello scorso dicembre. Il finanziere, che deve scontare 150 anni di detenzione, sarebbe stato portato subito in infermeria e curato per gravi lesioni al naso, alla testa, al viso e alle costole. Quanto all'aggressore, si tratta di un uomo molto robusto, sollevatore di pesi e cintura nera di judo, in prigione per scontare una condanna per droga. Ora l'Ufficio del carcere ha aperto un'inchiesta sulla vicenda.

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oma per il Sunday Times Travel Magazine, ovvero l’allegato viaggi del domenicale del Times, entra nella top della sensualità urbana e viene annoverata tra le 12 città dove è possibile consumare “fughe erotiche” e week end all’insegna dei sensi. In un servizio dedicato alle mete più hot in Europa e non solo Roma viene citata proponendo un itinerario tra bellezze archeologiche, ristoranti, negozi tutti all’insegna del lusso e del piace-

IL CaSo

Il Times: Roma tra le città più sexy re. Tutti scelti, i locali, per la bellezza degli arredi, il servizio ed il confort proposti. I suggerimenti su un possibile itinerario sexy nella capitale partono da Trinità dei Monti dove la mattina, spiega il magazine, è di rito una colazione nella famosa e inglese sala da the Babington’s con le

sue fragole al cioccolato. “Per meravigliarsi -scrive il Sunday Times – si passeggia da piazza del Popolo fino a Piazza Venezia, dove si trova ‘la torta nuziale’ (ovvero l’Altare della Patria, ndr) fino al Colosseo”. E “l’opulenta cupola di San Pietro” la si può ammirare a ‘La Pergola’ del

Waldorf Astoria. Tra i locali consigliati anche Vip un cocktail bar vicino piazza Navona. Poi la giornata prosegue all’Antico Caffé Greco. E si suggerisce anche un giro sullo scooter stile ‘Vacanze romane’ fino alla Bocca della Verità. Tra le altre città della “sporca dozzina” che si contendono il primato con Roma per week end lussuriosi oltre a mete scontate come Londra, Parigi, Berlino, New York anche le esotiche e speziate Istanbul e Tangeri.


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Ieri a Napoli, domani a Roma: attacchi ai giudici

Berlusconi «Ho fatto bene a dire quelle cose» (intercettate) Chiede il voto per una ''grande rivoluzione liberale'', accusa la sinistra di volere ''tutto il Paese intercettato'', punta il dito contro quei ''magistrati politicizzati'' che dettano tempi e modi della campagna elettorale. Poi conferma quanto scritto nelle intercettazioni pubblicate dai giornali e al centro dell'inchiesta di Trani: ''Sono cose doverose e lecite'' perche'''è inaccettabile che Santoro faccia processi in tv''. E' un fiume in piena Silvio Berlusconi che dal palco della mostra d'Oltremare a Napoli, dove si tiene la manifestazione elettorale a sostegno di Stefano Caldoro (foto), in un discorso diviso in due tempi, difende a spada tratta il capo della Protezione civile Guido Bertolaso (''e' un eroe'', dice) e torna a ribadire punto per punto quelli che ormai sono i ''cavalli di battaglia'' della sua campagna elettorale.

Che l'umore del Cavaliere non fosse al meglio lo si percepiva gia' dal primo pomeriggio. Ad aspettare il suo arrivo a Napoli tutto lo stato maggiore del Pdl campano. Un attesa vana visto che il premier non incontrera' nessuno, eccezion fatta per Stefano Caldoro. Ad irritare il Cavaliere e' sempre il solito argomento e cioe' il polverone mediatico sollevato dall'inchiesta della procura di Trani. E' un'ingiustizia, e' lo sfogo, perche' in quelle carte non c'e' nulla di piu' di quello che io dico in pubblico. Il risultato di tutto questo e' invece solo uno: alimentare il clima di odio nel Paese e l'antiberlusconismo. Concetti che il Cavaliere non tardera' a sottolineare dal palco del comizio alzando il tono della voce. ''Con tutto quello che ci fanno ne abbiamo le scatole piene'', esordisce iniziando ad elencare i ''torti''

subiti, a partire dall'esclusione della liste del Pdl a Roma: ''Una violazione della legge''. Tono perentorio anche quando si parla di finanziamento pubblico ai partiti: ''Non ne abbiamo bisogno - precisa - e quando non basta c'e' Panatalone, anzi come mi hanno chiamato in questi giorni: Paperone. Ma se io sono Paperone loro sono la banda bassotti''. La ''magistratura amica della sinistra'' e' di nuovo chiamata in causa quando si parla dell'Aquila e delle accuse a Guido Bertolaso: ''Hanno gettato fango su veri e propri eroi''. ''E' inaccettabile che il signor Santoro - attacca ancora- faccia processi in Tv a persone gia' sotto processo senza dare loro il diritto di difendersi''. Ecco perche', ribadisce Berlusconi, ''quello che ho detto e' lecito e doveroso. Ho detto anche - aggiunge - che

se si andava avanti cosi' nessun italiano avrebbe pagato piu' il canone''. Il presidente del Consiglio chiama in causa i presenti: ''Alzi la mano chi di voi non ha il sospetto di essere intercettato'', nella sala scende il silenzio, Berlusconi si guarda intorno e aggiunge: ''Ecco dice con il sorriso - c'e' una mano alzata ma evidentemente quella persona non ha il telefono''. Oltre alle accuse pero' il premier ne approfitta per ribadire i prossimi impegni del governo: ''Il nostro obiettivo e' sconfiggere la criminalita' organizzata entro tre anni''. Ecco perche', e' l'invito che rivolge ai presenti, non bisogna disertare le urne: ''Da questo voto il nostro governo deve uscire rafforzato'' e l'esito elettorale dovra' consegnare ''un ulteriore mandato per attuare una rivoluzione liberale''.

Conclusa la visita degli isapettori di alfano a trani

A Roma gli atti dell’inchiesta sul Cavaliere Si e' conclusa la prima fase dell'inchiesta amministrativa alla Procura di Trani disposta dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano. Il capo degli ispettori, Arcibaldo Miller, e' tornato a Roma e starebbe valutando quanto raccolto nelle audizioni del procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo, e del pm Michele Ruggiero, per stabilire se sia necessario o meno tornare a Trani. Secondo fonti vicine al dicastero, comunque, i magistrati di Trani hanno offerto ''massima collaborazione'' agli ispettori, nei limiti del segreto investigativo.

Intanto gli atti dell'inchiesta Rai-Agcom della procura di Trani che riguardano il premier, Silvio Berlusconi, stanno per essere trasferiti a Roma, mentre la stessa Procura continua ad indagare sulla fuga di notizie relativa alle intercettazioni e un giornalista di Repubblica, convocato in Questura a Bari come persona informata sui fatti, e' finito sotto accusa. Domani il pool di magistrati della procura di Trani che indaga sulla vicenda Rai-Agcom decidera' sul trasferimento a Roma di parte dell'inchiesta. Lo stralcio riguarderà' solo

Berlusconi e non gli altri due indagati, vale a dire il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, e il commissario dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, Giancarlo Innocenzi. E' quanto si e' appreso al termine di un incontro svoltosi in procura a Trani fra i magistrati e uno dei legali del presidente del Consiglio, l'avv.Filiberto Palumbo. Se, come pare, i magistrati decideranno di trasferire gli atti riguardanti questo stralcio dell'inchiesta, la documentazione dovrebbe finire al Tribunale dei Ministri a Roma nel giro di pochi giorni.


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Il giallo della SS. Trinità

Ancora nessuna spiegazione della morte di Elisa Claps Danilo Restivo, indagato dalla Procura di Salerno per l'omicidio volontario di Elisa Claps, il cui cadavere è stato ritrovato nella chiesa della SS. Trinità di Potenza mercoledì, 17 anni dopo la scomparsa, ribadisce, in una intervista all'Ansa fatta tramite i suoi difensori Stefania e Mario Marinelli, di non sapere nulla delle circostanze della morte della ragazza. Conferma di essere estraneo alla vicenda? gli è stato chiesto. "Assolutamente sì ", ha risposto. Restivo conferma che quel 12 settembre 1993 si ferì ad una mano "cadendo in un cantiere di una scala mobile allora in costruzione" e aggiunge di non temere di essere arrestato. Al contrario, afferma di sperare che l'attività investigativa svolta dopo il ritrovamento del cadavere possa portare alla dichiarazione di sua estraneità rispetto alla morte di Elisa Claps. L’incidente probatorio. E' durato almeno cinque ore l'incidente probatorio nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, dove ieri sono stati trovati i resti umani e gli oggetti di Elisa Claps. Secondo quanto si è appreso, la salma è stata trasferita all'Istituto di medicina legale di Bari. Intanto, all'esterno della chiesa vi sono ancora poliziotti che presidiano la zona. Oggi continueranno nel sottotetto gli accertamenti scientifici della Polizia.

lungo Un L’applauso. applauso ha salutato l'uscita dalla chiesa della Santissima Trinità di Potenza della bara che contiene i resti del cadavere di Elisa Claps. La bara è stata caricata su un carro funebre che ora si dirigerà secondo quanto si è appreso nel centro di medicina legale del Policlinico di Bari, dove uno specialista eseguirà ulteriori esami autoptici. I familiari. "L'unico messaggio, inequivoco, che vogliamo mandare è che se qualcuno pensava che la famiglia Claps si accontentasse di ritrovare il corpo si sbagliava. Ora la famiglia Claps comincia una nuova battaglia, che è quella di inchiodare i responsabili alla giustizia". Lo ha detto Gildo Claps uscendo dalla chiesa della Santissima Trinità,"Sicuramente, soprattutto all'inizio ci sono stati atteggiamenti omertosi, probabilmente c'é stata tanta reticenza. Vi sono da chiarire - ha continuato - tanti aspetti. Adesso è presto, io credo che sia solo l'inizio", ha concluso Gildo Claps. Gildo ha confermato che gli oggetti trovati accanto allo scheletro sono stati riconosciuti ed appartenevano alla sorella. In particolare sono stati riconosciuti ''gli occhiali e la maglia che aveva intrecciato mia madre'', ha aggiunto Claps. La Procura della Repubblica di Salerno ha disposto un accertamento medico legale

sui resti di Elisa. Al momento, secondo fonti giudiziarie, non è ancora stato disposto un mandato di cattura internazionale per Danilo Restivo, unico indagato per l'omicidio, che risponde anche dei reati di violenza sessuale e occultamento di cadavere. L'accertamento medico sarà eseguito da una équipe specializzata: si tratta infatti di analisi molto complesse, a causa dello stato di avanzata decomposizione del corpo di Elisa. L'accertamento, fra l'altro, sarà irripetibile: vi si procederà, dunque, con tutte le garanzie del caso per la difesa. Una volta ottenuti i risultati, la Procura di Salerno deciderà le prossime mosse. La messa. Intanto il vicario episcopale della diocesi di Potenza, don Vitantonio Telesca, ha celebrato ieri la prima messa di suffragio per Elisa e ha chiesto ai fedeli di pregare per tutti i giovani. Don Telesca, apparso turbato, entrando nella cappella dove viene celebrata la messa, ha annunciato ai fedeli l'intenzione di offrirla per Elisa. All'omelia, durata circa un minuto, riferendosi alla lettura del Libro dell'Esodo che parla di Mosé che intercede per il suo popolo - minacciato dalla collera di Dio per aver adorato il vitello d'oro - il sacerdote ha invitato a pregare per la città di Potenza e in espiazione "dei peccati che vengono commessi contro i giovani".

Due fiori tra i battenti del portone laterale della chiesa della Trinità sono i segni rimasti della giornata convulsa di ieri, quando la vicenda è giunta ad una svolta. Su un muro accanto al portone laterale è stato lasciato anche uno striscione per chiedere "verità e giustizia". Danilo Restivo. Come si è detto, Danilo Restivo, personaggio chiave nella vicenda della scomparsa di Elisa Claps, "é tranquillo" anche se è rimasto coinvolto, come sospettato, nel caso dell'assassinio di una donna, Heather Barnett, uccisa in una casa non lontana dall'abitazione inglese che luo occupava. ''Mio marito non c'e', non capisco cosa vogliate da lui, parlate con il suo avvocato. Abbiamo avuto già abbastanza fastidi'': cosi' Fatima (il nome lo dicono i vicini), la moglie di Danilo Restivo, tornato al centro del caso Elisa Claps, risponde al cronista dell'Ansa alla porta della loro abitazione a Bournemouth. Parlano invece alcuni vicini della coppia. Una signora, che chiede di non essere nominata, spiega che ''sono due settimane che non lo vedo. So che hanno studenti in affitto a casa loro, ma questo e' tutto, non li frequentiamo tanto. Hanno una telecamera davanti alla porta, da quando gli spedirono delle pallottole (nell'ottobre dell'anno scorso, ndr)''.


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Perché votarli?

Non provano neppure a fare politica di

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migLiOre deL giOrnO

moiSè ASTA

ancano pochi giorni alle elezioni regionali e ancora la maggioranza governativa non ha spiegato perché il popolo italiano dovrebbe graziarla rinnovandole il mandato; anzi, forse per non farlo e consentirsi di ammannirci turlupinature e menzogne, ha cacciato dalla tv pubblica i talk show che almeno un po’ di luce, tra tanta tenebre, avrebbero potuto alimentarla. Così nelle ore delle più recenti giornate, piuttosto che andare alla ricerca di ciò che vuole e si aspetta la gente che lavora e pena a vivere, s’è ordita una caciara congrua al palazzo di giustizia di Trani ove, a quanto sembra, solo casualmente, qualcuno che non avrebbe dovuto farlo, si sarebbe fatto sorprendere a insistere con la sua condotta eterodossa,

Programmi e libri di testo non sono in sintonia Gli editori di testi scolastici lamentano di non essere ancora stati informati sui nuovi programmi che conseguiranno al nuovo assetto stabilito dalla riforma degli istituti superiori. In assenza di indicazioni si stampano libri alla cieca, probabilmente non aderenti al nuovo e ancora sconosciuto riordino della scuola e delle relative materie. La protesta degli editori potrebbe creare crisi nel settore perché i testi vanno stampati ora ma saranno obsoleti o incompleti e forse andranno al macero e di conseguenza i soldi investiti non saranno recuperati. Gli imprenditori affermano che in Polonia, in seguito a una

incappando nei superstiti rigori della legge. giù, allora, con il… finimondo: ispettori ministeriali, minacciosi proclami populistici, risibili anatemi di ripicca, vacue evocazioni di complotti ad orologeria, inesistenti alleanze tra le toghe più ligie ed i “rossi”.Davvero il solito “disco rotto” che non riesce ad andare avanti sicché ripete fino alla noia l’ultimo spezzone di versetto senza costrutto. “Berlusconi deve capire – ha detto il segretario PD, Bersani – che non ci occupiamo delle questioni giudiziarie. Stiamo cercando di fare politica e di occuparci dei problemi degli italiani. Quindi smetta di alzare polveroni e si concentri anche lui sulle cose che contano”. Come dargli torto?

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simile riforma, è stato dato un preavviso di ben diciotto mesi. Vorrei ricordare che per i docenti delle superiori sarebbe in vigore l'obbligo di adottare lo stesso testo per sei anni consecutivi per venire incontro anche alle famiglie con più figli. Di fatto tale vincolo non viene rispettato. Un esempio? La storia: prima si era stabilito che in terza media si studiasse solo il Novecento, poi un'ulteriore riforma ha decretato che invece andavano studiati Ottocento e Novecento, infine si è nuovamente deciso che il nuovo programma comprendesse solo il Novecento. Tutto ciò è gravissimo soprattutto per le famiglie che in tal modo sono costrette ad acquistare sempre libri nuovi. Le ripetute riforme scolastiche impediscono di fatto di adottare un libro per sei anni consecutivi. annalisa martino Italia dei Diritti

marassi su “il mattino”

Le strane verità di Scajola sui fondi Fas A Lamezia Terme, nel corso del suo tour elettorale, il ministro Scaiola ha affermato che "I fondi Fas non sono stati cancellati ma saranno riprogrammati perchè erano in mille rivoli". Aggiungendo che: ''Verranno orientati insieme alla nuova amministrazione''. Ci troviamo davanti ad un ministro che nasconde l'evidenza dei fatti con una bella faccia tosta. Per rinfrescargli la memoria basti ricordare che il governo ha letteramente saccheggiato i fondi FAS vincolati a interventi per lo sviluppo e l’occupazione al Sud. Nel dettaglio, con la sola manovra triennale dell'estate 2008, il governo ha sottratto ai Fondi Fas 7,7 miliardi. A questi si sono aggiunti 450 milioni per la crisi dei rifiuti in Campania (DL 93/2008), un miliardo per la parziale copertura del

taglio Ici (DL 93/2008), 240 milioni di euro per crisi rifiuti di altre città del Mezzogiorno, (Dl 97/2008). Infine ci sono i quasi 2 miliardi di tagli al Fas contenuti nel DL 154/2008: questo decreto detrae 780 milioni di euro per l´anno 2008 e 525 milioni per l´anno 2009 a copertura da un lato dei minori introiti dell´Ici per i Comuni, dall´altro dei maggiori oneri per il servizio sanitario nazionale (ticket). Sempre nel DL 154 sono stati effettuati tagli di 500 milioni per il 2008 in favore del Comune di Roma e 140 in favore del Comune di Catania, anche questi sottratti al Fas. Con i fondi delle aree sottoulitizzate il governo ha pagato i debiti dei comuni guidati da sindaci amici. Dobbiamo continuare signor ministro? E' cosi che lei e il suo governo tenete in considerazione i gravissimi disagi della Aree sottoulizzate della Calabria e del Mezzogiorno? Franco Laratta deputato del Pd

Per commenti e lettere da pubblicare su queste pagine scrivete a: tribuna@altroquotidiano.it


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“Vergognatevi” dice la signora e i leghisti la denunciano Un pubblico ministero di Treviso ci ha messo tre-giornitre a presentare appello contro l’assoluzione di una signora che aveva osato dire agli assessori comunali di Vittorio Veneto la parola «Vergognatevi!». Un’offesa gravissima, secondo Mario Rosset, già segretario e consigliere della Lega. Al punto di meritare una denuncia. Denuncia finita sul tavolo di un magistrato trevisano. Il quale, incredibile ma vero, decise di emettere un decreto penale che condannava la signora «per avere offeso l’onore e il prestigio del consiglio comunale di Vittorio Veneto dicendo ad alta voce, rivolta al loro indirizzo, "Vergognatevi"». Un verdetto sconcertante. Che Ada Stefan decise di non accettare chiedendo di andare a processo. Processo aperto e chiuso giorni fa nel giro di pochi minuti: per il giudice Angelo Mascolo la signora andava assolta «perché il fatto non costituisce reato, ai sensi dell’art. 129 c.p.p.». Faccenda chiusa? Macché: tre giorni dopo (tre giorni: in un Veneto in cui i magistrati sono sommersi di arretrati e, stando alla relazione della stessa presidente Manuela Romei Pasetti, «trascorrono mediamente 272 giorni tra la sentenza di 1˚ grado e l’arrivo alla Corte d’Appello») il sostituto procuratore Giovanni Cicero impugnava l’assoluzione. Il processo andrà avanti: la signora Stefan, secondo lui, va castigata. Il tutto in una provincia come Treviso.

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Sicilia

Più custodi che visitatori nel museo di Ravanusa Più custodi che visitatori: il triste record di un museo di provincia è però la spia di un andazzo più generale. Le spese per gli stipendi dei dieci addetti tra custodi e responsabili della manutenzione dell’area archeologica di Ravanusa, in Sicilia, ammontano a 340 mila euro l’anno. Gli ingressi nel museo nello stesso periodo hanno registrato uno scoraggiante zero assoluto. Succede a Ravanusa, ma di situazioni simili in tutta l’isola ce ne sono a decine. E’ un paradosso per una delle regioni a più altra concentrazione di beni cultura-

li dell’intero pianeta, piena di musei e aree archeologiche. Il caso è esploso con un dossier arrivato sul tavolo dell’assessore regionale ai Beni culturali Gaetano Armao «perché così non si può più andare avanti». Così si scopre c h e museo dopo museo, zona archeologica dopo zona archeologica, la Regione spende per il personale che custodisce i beni culturali complessivamente 67 milioni

di euro l’anno, dai quali ricava appena 12,9 milioni di euro. Per invertire la rotta l’assessore Armao ha annunciato la pubblicazione a breve di bandi per la privatizzazione di 87 musei e siti archeologici, scatenando le proteste del Partito democratico e dei sindacati. La situazione è dovuta in parte alla scarsa promozione dei siti stessi ma anche dal peso eccessivo del personale cresciuto di anno in anno: ai mille dipendenti se ne sono aggiunti altri 700 di una società regionale creata dell’ex governatore Salvatore Cuffaro: ciò ha portato ad avere un esercito di 1770 custodi.

Scandalo terremoto I vigili del fuoco devono pagare le medaglie

Calciatori squalificati per la fascia a lutto dopo la morte del boss

I vigili del fuoco che sono stati impegnati nel soccorso al terremoto in Abruzzo dovranno pagare 130 euro per le medaglie e i nastrini di benemerenza. Lo denunciano i circa duecento vigili del fuoco di Modena che nell’aprile dell’anno scorso sono stati impegnati all’Aquila e dintorni. Gratuito, infatti, è solo l’attestato cartaceo di pubblica benemerenza: se vorranno ricevere tutto il resto, i premiati dovranno acquistarlo a proprie spese. «È un vero schiaffo morale i vigili del fuoco che hanno avuto la benemerenza per ricevere il kit (cofanetto con logo della Protezione Civile contenente medaglia grande, medaglia piccola, nastrino, distintivo) devono pagare 130 euro. Questo perché il Dipartimento di Protezione Civile ha affidato la realizzazione dei distintivi e diplomi a una società privata. Comunque, il “grazie” ricevuto dagli abruzzesi vale più di medaglie e pezzi di carta, la loro riconoscenza sincera rappresenta l’unico e indimenticabile riconoscimento per ciascun pompiere intervenuto».

Sedici calciatori della squadra del San Luca, che milita nel campionato di Prima Categoria girone D, sono stati squalificati per due giornate perchè nel novembre scorso scesero in campo, nella gara contro il Bianco, con il lutto al braccio per la morte del boss della ‘ndrangheta Antonio Pelle, conosciuto come ‘ntoni Gambazza. La sanzione è stata decisa dal giudice sportivo che ha disposto anche una multa di 600 euro per il San Luca e la penalizzazione di tre punti della società da scontare nel campionato attuale. Per i dirigenti della squadra, inoltre, è stata inflitta la sanzione dell’inibizione per cinque mesi a Giuseppe Trimboli, di due mesi per Giuseppe Strangio e di un mese e cinque giorni a Giuseppe Nirta. I calciatori erano scesi in campo con il lutto al braccio perché il boss Antonio Pelle era imparentato con uno di loro. Dopo l’episodio il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, su proposta dei carabinieri, aveva emesso un provvedimento di Daspo (il divieto di accesso alle manifestazioni sportive) per un anno per il vicepresidente, Giuseppe Trimboli, l’unico dirigente presente allo stadio, e la Procura federale della Federcalcio aveva aperto una inchiesta.


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Un altro quesito sul riscatto laurea Possono i laureati in servizio attivo riscattare gli anni del corso di laurea? E se non è possibile, potrei conoscerne i motivi? C. Carollo, Vicenza Sì, non esiste alcun impedimento al riscatto. Naturalmente, il periodo di studi universitari non deve coincidere con un periodo già coperto da contribuzione, come può succedere quando l’interessato già presta attività lavorativa.

contributi

L’invalidità aumenta l’anzianità Ho 53 anni e quest'anno maturo 30 anni di versamenti Inps. Inoltre, dal 2003 mi hanno riconosciuto un’invalidità civile del 90 per cento, che dovrebbe farmi maturare un’anzianità di 2 mesi ogni anno di lavoro per un massimo di 10. me lo può conferma? L. Giusti, Piombino Il limite massimo accreditabile, attraverso la maggiorazione di 2 mesi all’anno, per il soggetto invalido che lavora è di 5 anni e non di 10.

pensione

Quale coefficiente si applica? ad aprile 2011 mi verrà liquidata la pensione di vecchiaia col sistema retributivo. Quali coefficienti di rivalutazione applicherà per il relativo calcolo l'Inps? Quelli del 2011 o quello del 2010, quando sono stati perfezionati i requisiti? M. Perrotta, Pozzuoli L’INPS applicherà, nei suoi confronti, i coefficienti di

Risponde il dottor AnTonino niCoLo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it

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Avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta

caso pratico caso

Laurea belga si può riscattare solo se riconosciuta in Italia Ho una laurea ottenuta in Belgio (in quanto la residenza della mia famiglia, per esigenze lavorative, era in quel tempo lì). ora lavoro in Italia da quasi 9 anni: posso chiedere il riscatto all'Inps degli anni di Laurea estera?

N. Rossi, Latina La laurea conseguita all’estero può essere ammessa a riscatto solo se è riconosciuta da una università italiana o abbia, comunque, valore legale in Italia. Il riscatto può essere chiesto nei limiti della durata legale del corrispondente corso di laurea in Italia o degli studi effettivamente compiuti all’estero, se inferiore rivalutazione 2011, determinati dall’ISTAT.

co.co.co.

Le novità introdotte dalla legge Biagi

Rispetto al passato, quando erano numerose le collaborazioni coordinate e continuative, cosa è sostanzialmente cambiato con l’introduzione (legge Biagi) dei contratti a progetto? Potrei esserne interessato, pur non essendo più giovanissimo. P. Mazzotti, Ravenna Con le regole introdotte dalla legge Biagi (decreto legislativo n.276/2003)), i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa devono essere riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato. Ciò nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione della attività lavorativa.

Chiede quando andare in pensione Le chiedo cortesemente quando potrò andare in pensione, avendo la seguente situazione contributiva (sono nata il 03-03-1953): 1) 40 mesi di lavoro dipendente in Svizzera (dal 1999 al 31-03-1973); 2) sei settimane in Italia come apprendista (0104-1969 al 18-05-1969); 3) attività lavorativa In Italia dal 01-10-1979 a tuttora, come dipendente in un’azienda privata. F. Musumeci, Catania

contributi maternità

Due figli prima del lavoro Sono una ex operaia del settore commercio in pensione dal 2006. Prima dell’inizio dell’attività lavorativa ho avuto due figli. mi è stato detto che mi spetta un incremento della pensione per effetto delle due maternità. ma ancora non mi è stata liquidata nessuna somma. Vorrei sapere se è vero che ho tale diritto e come devo comportarmi. D. Sabatini, Spoleto La normativa previdenziale in vigore prevede l’estensione dell’accreditamento figurativo a tutti i periodi per i quali è prevista l’astensione obbligatoria dal lavoro per gravidanza e puerperio, anche se collocati al di fuori, e cioè prima o dopo, di un determinato rapporto di lavoro. Per il suddetto accredito dovrà presentare all'Inps apposita domanda. Si può fare aiutare da un ente di patronato.

Dal 1° luglio 2013.

totalizzazione

Parte dei contributi versati da autonomo Sono attualmente un lavoratore dipendente con complessivi 36 anni e 31 settimane di contribuzione alla fine del 2009. una parte dei contributi descritti sono stati versati, però, come lavoratore autonomo, iscritto alla gestione separata Inps (da gennaio 1996 a novembre 2006). Sono nato il 18 dicembre del 1951. Quando potrò andare in pensione? Ho preoccupazioni per il futuro del sistema pensionistico. A. Colucci, Brindisi Quando avrà accumulato complessivamente 40 anni di contributi, ricorrendo alla totalizzazione. Ossia, tra poco più di 3 anni.


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sOciaLe

A CuRA di A Milano quelli del GiGroup, nota agenzia del lavoro, stanno facendo un esperimento davvero interessante, che riguarda le madri di famiglia professionalmente qualificate. Si tratta del “Momsatwork”, progetto che si propone di raggiungere un duplice obiettivo: da un lato aiutare donne qualificate e motivate a rientrare o a trovare il proprio spazio nel mondo del lavoro, e dall’altro aiutare le aziende a capire e cogliere i vantaggi, anche economici, del lavoro flessibile. Un’organizzazione flessibile che consenta di coniugare vita professionale ed impegni familiari permette di valorizzare tutti i talenti presenti in azienda. A maggior ragione quelli femminili, dal momento che le mamme che lavorano sono le naturali rappresentanti della buona flessibilità, movitate come sono a lavorare per obiettivi e ad ottimizzare tempi e produttività con elasticità contrattuale e retributiva. Gli strumenti di conciliazione sono proprio tanti e vanno dall’orario flessibile in ingresso e in uscita alla “banca delle ore” per trasformare le eccedenze in riposi compensativi. Ci sono poi il partime ed il telelavoro, la gestione proattiva della pausa pranzo (mezzora

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FidALmA FiLiPPELLi

un progetto innovativo di gigroup

momsatwork Le mamme tornano a lavorare

Le mamme iperqualificate hanno una speranza in più

in meno per uscire mezzora prima), il lavoro misto “casa-ufficio”. GiGroup mette a disposizione delle aziende interessate un database di mamme “di alto profilo” e fornisce consulenza sulla normativa e sulle opportunità economiche legate a politiche di conciliazione dei tempi famiglialavoro. Ci sono già delle aziende che portano avanti con successo il discorso della flessibilità femminile e tra queste GiGroup segnala la Banca Popolare di Milano, che nel 2008 ha ricevuto il Premio Famiglia Lavoro per la migliore iniziativa di supporto alla genitorialità, consistente nella creazione di un asilo nido aziendale e nel costante monitoraggio delle esigenze dei genitori presenti in azienda. Sul sito www.momsatwork.it si trovano anche delle testimonianze di vita, come quella di Maddalena M., ex operatrice sui mercati finanziari della City di Londra, che dopo il primo figlio, nel 2001, ha deciso di fermarsi, e che ora vorrebbe riprendere a lavorare con un partime anche molto impegnativo. Di casi così ce ne sono tanti, per cui forza Momsatworks e buon lavoro alla squadra di GiGroup impegnata in questa postazione di avanguardia sociale. f. f.

Pubblicazione di un libro-inchiesta sul fenomeno delle badanti

L’Italia, ovvero “il paese delle badanti” La Meltemi Editore ha appena pubblicato un interessante libro-inchiesta sul fenomeno delle badanti provenienti dall’Europa dell’est. Il taglio etnografico è affrontato in modo originale attraverso una sorta di diario di viaggio. La Meltemi Editore ha pubblicato da poco un interessante libro-inchiesta di Francesco Vietti sull’emigrazione femminile in Italia dall’Europa orientale. Il titolo dell’opera, che consta di 238 pagine e fa parte della collana “Le melusine”, è “Il Paese

delle badanti” ed il costo di 20 euro.. L’argomento trattato è di grande attualità, soprattutto se si tiene conto di una peculiarità tutta italiana che riguardante i processi migratori. Diversamente dagli altri paesi europei, nei quali la presenza delle donne

immigrate è spesso dovuta ad un processo di ricostituzione del nucleo familiare e al ricongiungimento con i mariti, in Italia si è verificata sin dagli anni 70 una significativa presenza femminile nel flusso migratorio. Si tratta di donne sole che vengono perlopiù a

svolgere lavori di cura della casa, degli anziani , dei bambini e dei disabili. Badanti, per l’appunto, raccontate nel libro di Vietti attraverso le vicende di Nadia, insegnante moldava e badante per necessità. Il fenomeno dilagante di questa professionalità incide non solo sui fenomeni sociali del nostro paese, ma anche sulla conformazione ed organizzazione di piccoli villaggi rurali dell’est europeo, dove i rapporti familiari si ristrutturano insieme alle case in seguito all’attività di queste donne. f. f .


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La lotta contro un ictus

La grande scommessa vinta da Gianni Bella di mARiA F. RoTondARo Ha lottato tra la vita e la morte. Ora è ancora ricoverato all’ospedale San Giorgio di Ferrara, centro specializzato nella riabilitazione diretto dal professor Nino Basaglia. Sta meglio ma la lotta di Gianni Bella non è ancora finita. E' stato colpito da un icuts - a fine gennaio - mentre era nella sua casa di Montechiarungolo, nella provincia parmense. La parte destra del suo corpo è paralizzata, non riesce a parlare. «Ascolta la musica in cuffia», racconta chi gli è vicino. Perchè della musica non riesce a fare a meno, anche in questi giorni difficili. Tutto risale alla fine di gennaio appunto: un dolore improvviso e acuto. La corsa all'ospedale. Ore di grande attesa, di ansia. Adesso non resta che aspettare gli eventi, l'effetto della terapia a cui lo hanno sottoposto i medici. Al Festival di Sanremo solo Pupo gli aveva dedicato un pensiero e parole di profonda stima e affetto in sala stampa, ma lontano dal palco dell'Ariston quello sul quale Gianni Bella tante volte è salito da protagonista anche con le canzoni scritte per la sorella Marcella e per altri grandi cantanti. Poi la notizia in poche ore ha fatto il giro della rete: «Il cinico ambiente discografico, quello musicale nonché quello giornalistico ha reagito a questa notizia con un silenzio imbarazzante. Evidentemente sono troppo presi a seguire le vicende del Principe Filiberto e di tutta quella melma mediatica messa in campo nell’ultima edizione del festival dei mediocri» tuonano da un blog. Ora anche su facebook c’è un gruppo nato

E’ successo a fine gennaio. La famiglia aveva chiesto “il silenzio”. Ad aprile doveva andare in scena un'opera scritta con Mogol

La pagina realizzata per sostenere il cantautore su facebook e con la sorella marcella proprio per sostenerlo al quale, in pochi giorni, si sono iscritti in 6mila. Sono tanti i messaggi di incoraggiamento: «Caro Gianni conosco da sempre le tue stupende canzoni e ti ho sempre molto ammirato sia come artista che come uomo, sono certa che questi giorni tristi molto presto lasceranno il posto al sole…». Ora il silenzio è rotto, anche se era stata la famiglia a chiedere di non parlare dell'accaduto. Per loro è stato un duro colpo, per la sorella Marcella in particolare. Ovviamente per la moglie Paola. All'ospedale San Giorgio (che ha ospitato altri personaggi illustri, come Michelangelo Antonioni e Federico Fellini) Gianni Bella è seguito dai familiari, ed in particolare dalla moglie. «Gianni sta facendo passi da gigante ha detto la consorte all'edizione ferrarese del Resto del Carlino Qui sono molto soddisfatti dei

suoi progressi. Certo non mi illudo, la strada da percorrere sarà lunga». Vicino a lui anche per l'amico di sempre: Mogol. Proprio con il paroliere milanese (il sodalizio tra i due risale agli anni Ottanta) stavano mettendo a punto un grande progetto musicale: "Storia di una capinera". Un melodramma moderno, tratto dal romanzo di Giovanni Verga, che dovrebbe andare in scena il 24 aprile: la prima al Teatro Giacosa di Aosta. Le musiche sono proprio di Gianni Bella coinvolto dal librettista Giuseppe Fulcheri. Bella e Mogol avevano presentato quest'opera insieme, esattamente un anno fa, nella Sala concerti della Casa della Musica di Parma. E proprio in quell'occasione l'artista catanese, con gli occhi pieni di orgoglio per questo grande progetto musicale, aveva detto: «Mi sento coinvolto anche emotivamente proprio perchè la storia è nata nel quar-

tiere dove sono nato io, in piazza Giovanni Bovio, a Catania». Bella, che aveva sempre rifiutato l'idea di comporre per un musical, per questa opera aveva accettato realizzando delle musiche che sconfinano la retorica musicale, il pop. «Voglio rischiare perchè se non si rischia non si può fare questo mestiere», queste erano state le sue parole. Da questi primi passi, alle lunghe giornate per il casting dei cantanti e per le prove al Cet, l'università della Musica di Mogol, tra i boschi e le colline umbre. Un lavoro intenso per un grande progetto nel quale è coinvolta anche la figlia di Bella, Chiara. Ora quasi alla vigilia del debutto di questa sua nuova e importante scommessa artistica tutto rimane sospeso. "Non si può morire dentro", fatalmente è stata una delle sue canzoni di maggiore successo. Ora Gianni sta lottando per vivere.


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Perbenismo di facciata

La generazione dei quarantenni

mine vaganti

Baciami ancora Regia: Gabriele Muccino con Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Giorgio Pasotti, Marco Cocci, Sabrina Impacciatore

Regia: Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Ilaria Occhini

Gruppo di famiglia in un interno. Il paragone con il grande film di Luchino Visconti finisce qui. Tuttavia, nulla da togliere al regista turco che ha realizzato un film godibile, intimo, per la prima volta curioso di esplorare il cuore della famiglia tradizionale e tradizionalista, animata dal perbenismo di facciata. Un nucleo numeroso, come tanti nel Sud d'Italia, proprietario di un pastificio, con una nonna dolce e ribelle, una madre affettuosa e tollerante, la zia stravagante (una piacevole sorpresa l'interpretazione di Elena Sofia Ricci), il padre molto attento alle apparenze e due figli gay che hanno da sempre nascosto la loro vera identità. Scamarcio particolarmente bravo a non strafare in un ruolo non certo facile. Sullo sfondo la splendida Lecce con i vicoli, piazze ed il candore della sua architettura.

monster movie di tutto rispetto The Wolfman Regia: Joe Johnston con Benicio Del Toro, Emily Blunt, Anthony Hopkins

Monster movie di tutto rispetto. Diretto con mano ferma ed interpretato con la stessa convinzione da un intenso Benicio Del Toro (bravo anche con il pesante trucco da lupo) accanto al sempre straordinario Hopkins, nel ruolo del padre. Remake del classico horror "L'uomo lupo" di George Waggner del 1941, costruzione di un sanguinoso puzzle con un'antica maledizione che trasforma le persone in lupi mannari durante le notti di luna piena, che sta lentamente uccidendo gli abitanti di Blackmoor. Poco splatter ma di certo non annoia, diligentemente condensato in poco più di un'ora e mezzo.

Elena Sofia Ricci e Riccardo Scamarcio in “mine vaganti”

Il ladro di fulmini

Buoni, cattivi e effetti speciali

Percy Jackson e gli dei dell’olimpo

Avatar

Regia: Chris Columbus con Logan Lerman, Pierce Brosnan

Il paragone con le avventure di Harry Potter è inevitabile. Il regista ne ha diretti ben due. Come il celebre maghetto anche Percy Jackson ha poteri sovrannaturali, per metà divino e per metà umano, con l'innata capacità di tenere a bada il male. Anche lui ha genitori "magici", è figlio del dio greco Poseidone, e molte delle situazioni in cui si trova porta inevitabilmente al personaggio della Rowling. L'apparizione dell'Idra a tre teste non può non ricordare Fuffy il cane a tre teste di Hagrid. Solo una squallida copia dunque? Niente affatto. Il film ha una sua valenza, si lascia vedere con piacere, in qualche modo è anche educativo (all'inizio insegnanti e compagni di scuola lo credono mentalmente limitato) e poi potrà riempire il vuoto che Potter lascerà. Moderno classico della letteratura fantasy dello scrittore Rick Riordan, "Il ladro di fulmini" è il primo di una serie di cinque libri, l'ultimo uscito a maggio dello scorso anno. (foto)

Regia: James Cameron con Sam Worthington, Sigourney Weaver

Cosa dire di più di quanto non si sia già sproloquiato su ques t o film. G l i effetti sono davvero speciali (l'animazione è splendida, in particolare le figure dei Na'vi e l'ambientazione di Pandora), la storia però, per quanto politicamente corretta, è un po' banalotta. I buoni, i cattivi, l'amore, il lieto fine, con pistolotto moralistico. Il cattivo è così cattivo da sembrare una caricatura. Già dalle prime scene si capisce al volo dove andrà a parare. Sembra un lungo déjà-vu. A tratti viene in mente "Balla coi lupi", "The Fountain" di Aronofskye (ma l'albero della vita non è simile?), "Soldato blu", "Il signore degli anelli", "Apocalypse Now". Un consiglio: provate a vederlo senza gli occhialini, nei cinema senza 3D. I colori sono molto più vivaci.

Muccino in grande forma. La trasferta americana gli ha fatto bene, lo ha galvanizzato ed arricchito e con la macchina da presa fa faville. Corre letteralmente dietro agli attori, non li molla un istante nel tentativo di estrapolare emozioni e sentimenti. Dopo i trentenni racconta gioie e dolori della generazione dei quaranta. Il ritorno alle radici ma anche la voglia di rimettersi in gioco, l'amore per l'altra persona e quello per i figli. Un gruppo di amici impegnati in una estenuante ricerca della felicità. Forse una costruzione un po' troppo adrenalitica ed affannata (in 2 ore e 19 di durata), ma decisamente efficace nel delineare i personaggi. La new entry Vittoria Puccini non fa rimpiangere Giovanna Mezzogiorno.

Scorsese con il fiato sospeso Shutter island Regia: Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Max von Sydow

Un affresco sul dolore e sulla follia. Film particolarmente claustrofobico e cupo, con una magnifica fotografia, come tutte le opere di Scorsese curato e costruito nei minimi particolari. Maestro nel dirigere i suoi attori. Dramma psicologico avvincente, che lascia con il fiato sospeso sino alla fine, mai scontato, con una ambientazione quasi maniacale. Un'isolafortezza, battuta dal vento e da una pioggia incessante, sede di un noto manicomio criminale. Siamo nel 1954, all'apice della Guerra Fredda, quando il capo della polizia locale Daniels (Di Caprio) ed il suo collega vengono convocati a Shutter Island per indagare sulla misteriosa scomparsa di una pluriomicida, ma nulla è come appare.


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generazioni in conflitto

Cinico affresco del Bel Paese

Genitori e figli

il figlio più piccolo

agitare bene prima dell’uso Regia: Giovanni Veronesi con Silvio Orlando, Luciana Littizzetto. Michele Placido, Margherita Buy, Max Tortora, Elena Sofia Ricci, Piera Esposti Il confronto-scontro tra il mondo degli adulti e quello dei giovani di oggi attraverso lo sguardo della quattordicenne Nina. E' credibile il quadro che il regista toscano traccia delle nuove generazioni, riesce a fotografarne bene il malessere e l'incapacità di capirsi fino in fondo. Certo, in un contesto da commedia e con i toni leggeri del genere, a volte con profili appena tratteggiati ma decisamente convincenti. Decisamente migliore invece il fronte dei cosiddetti "grandi", dove si capisce che Veronesi ha maggiore conoscenza della materia. Avvalendosi di un cast di attori di alto profilo, abbandona per il momento il film ad episodi per raccontare una storia più strutturata e ricca di sfumature rispetto ai precedenti lavori.

Regia: Pupi Avati con Christian De Sica, Laura Morante, Luca Zingaretti, Nicola Nocella

mia Waikowska” è Alice che si avvia verso il paese degli affari

Da bambina a donna d’affari Alice in Wonderland Regia: Tim Burton con Johnny Depp, Mia Wasikowska, Anne Hathaway.

Spettacolare ed emozionante Burton. Ancora una volta non delude, regalandoci una inedita Alice, indipendente, moderna ed ormai ventenne. Non più la bambina del Paese delle Meraviglie, ma una donna che intraprende un nuovo viaggio nel Sottomondo per conoscere il

suo futuro, che non sarà quello di sposare il viscido e stupido Lord Hamish. Il suo destino è diventare una donna d'affari. Johnny Depp sempre all'altezza dei personaggi che interpreta, anche in questo caso bizzarro e divertente al punto giusto nei panni del Cappellaio Matto. Strepitosa Helena Bonham Carter (dolce metà del regista), la tirannica monarca "capocciona" Iracondia, dal carattere irascibile ed una certa propensione a tagliare la testa dei suoi nemici, che poi lascia soavemente galleggiare nel fossato che circonda il castello.

una giornalista Il “riscatto” ricorda... del maestro

Passione e lotta per la libertà

An Education

il concerto

L’amante inglese

Regia: Lone Scherfig con Carey Mulligan, Peter Sarsgaard, Alfred Molina

Regia: Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov, Miou-Miou

Londra inizi anni '60. Qualche tempo prima della rivoluzione culturale e sessuale che cambiò l'approccio al mondo del genere femminile. Jenny ha sedici anni, è carina, intelligente, studiosa e presto andrà all'università di Oxford. Un giorno però un bel ragazzo elegante e ricco, con il doppio degli anni ed appartenente ad un ceto sociale molto diverso dal suo, le dà un passaggio in macchina. Se ne innamora e da allora la sua vita cambierà. Deliziosa commedia, tratta dalle memorie della giornalista inglese Lynn Barber, candidata a tre Oscar, con un gruppetto di attori straordinari: dalla protagonista, la giovanissima Carey Mulligan, fino alla breve apparizione (quasi irriconoscibile) di Emma Thompson.

"Il concerto" è quello per orchestra e violino di Cajkovskij. Bello e commovente il nuovo film del regista di "Train de vie". La storia di Andrei Filipov, celebre direttore russo d'orchestra licenziato in tronco ai tempi di Breznev per non aver cacciato i suoi musicisti ebrei. Trent'anni dopo, caduto in disgrazia, l'uomo lavora ancora al Bolshoi ma come custode. Grazie ad uno stratagemma riunisce la sua vecchia orchestra per tornare a suonare nel Teatro di Chatelet a Parigi. Parte alla ricerca spasmodica degli artisti che nello sfacelo dell'Unione Sovietica tutto fanno meno che suonare. Riuscirà a mettere insieme un consistente gruppo di varie etnie, dalla ebraica alla rom, nel tentativo di riscattare una "dignità umana calpestata".

Regia: Catherine Corsini con Kristin Scott Thomas, Sergi Lopez

Epopea tutta al femminile dove protagonista è una donna che lotta per affermare la propria autodeterminazione. Suzanne vive in una bella villa nel sud della Francia con un marito e due figli adolescenti. Una esistenza borghese e piena di noia spezzata dall'incontro con Ivan, rude operaio spagnolo con qualche errore alle spalle, che un giorno arriva per ristrutturare lo studio dell'abitazione. Un'avventura che si trasforma presto in passione travolgente e vero amore. Il marito, noto medico della zona molto attento alle apparenze ed in procinto di lanciarsi nella carriera politica, più che altro ferito dall'essere stato scaricato per

Con la scusa di completare la trilogia sulla paternità (dopo "La cena per farli conoscere" e "Il papà di Giovanna"), Avati racconta l'Italia di oggi e lo fa con particolare cattiveria ed ironia, aiutato anche da un più che brillante cast di attori. Apparentemente parla di beghe familiari, in realtà dà vita ad un preciso affresco del Bel Paese: cinico, corrotto e corruttore, egoista, disposto a tutto in nome del dio denaro. Un insospettabile De Sica (dopo tanti cine-panettoni) riesce finalmente a dare corpo ad un personaggio complesso e spietato, il "furbetto del quartierino" di turno che pur di salvarsi dalla galera per i suoi guai finanziari, non si fa scrupolo di riversare le sue colpe sull'ingenuo figlio.

Kristin Scott Thoma, protagonista di “L’amante inglese” un semplice operaio, cercherà in tutti i modi di contrastare la liaison, ricorrendo anche a biechi ricatti. Finale catartico


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un romanzo familiare

Pezzo di storia senza retorica

La prima cosa bella

invictus

Regia: Paolo Virzì con Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Micaela Ramazzotti.

Svolta intimista per il regista toscano che si allontana decisamente dalle tematiche sociali che hanno caratterizzato le sue precedenti pellicole, per concentrarsi sui sentimenti e sulla psicologia dei personaggi in una sorta di romanzo famigliare. Un percorso tutto nuovo per il quale sceglie l'attrice simbolo della commedia all'italiana, la splendida Stefania Sandrelli che insieme ad un Mastandrea in grande forma (una delle migliori interpretazioni dell'attore romano nel ruolo di Bruno e del suo mal di vivere) da vita ad un duetto recitativo di ottimo livello, riuscendo a coinvolgere l'intero cast. Costruito su due piani temporali, il film percorre circa quarant'anni di vita livornese, la storia di una mamma bellissima e svampita e dei suoi due figlioli dagli anni 70/80 fino ai nostri giorni

Regia: Clint Eastwood con Morgan Freeman e Matt Damon

Julianne moore e Susanne Seyfried in “Chloe”

un Jeff Bridges da oscar Crazy heart Regia: Scott Cooper con Jeff Bridges, Maggie Gyllenhaal, Colin Farrell, Robert Duvall

Non sarà il Drugo del Grande Lebowski, ma anche qui il grande Jeff Bridges riesce ancora a dare il meglio di sé per un film, lowbudget, che gira interamente intorno alla sua figura. Intreccio narrativo forse scontato e preve-

dibile che però l'attore (premiato con l’Oscar) , con ammiccamenti e grande capacità interpretativa, riesce a rendere interessante ed accattivante. Invecchiato, appesantito, alcolizzato ed in fase discendente, Bad Blake è una vecchia gloria del country che ora deve accontentarsi di qualche isolato locale della sconfinata provincia americana ed alloggiare in alberghi di quarta categoria. Il casuale incontro con una giovane giornalista di una rivista locale che vuole intervistarlo, gli cambierà in qualche modo la vita.

Il capitano Francois Pienaar entra nella minuscola cella dove per 27 anni è stato recluso Nelson Mandela. Allarga le braccia, come per prenderne le misure e dalla finestra lo immagina nel cortile, in catene, intento a spaccare pietre sotto il sole cocente. Perché un uomo che ha dovuto subire tanto dolore parla di perdono? Forse l'eccesso di retorica, inusuale per un film di Eastwood, può in un primo momento generare qualche attimo di smarrimento. Poi con lo scorrere delle immagini prevale l'emozione, quella di veder rappresentato un momento cruciale della storia del Sudafrica ma forse anche del mondo. Le interpretazioni di Freeman nei panni di Nelson Mandela e Damon in quelli del biondissimo capitano della squadra di rugby sono appassionanti.

marito, moglie ed escort

L’amore interrotto

Chloe

A single man Regia: Tom Ford con Colin Firth e Julianne Moore

Patinato e forse stilisticamente troppo perfetto (poteva essere diversamente?), ma con un grande Colin Firth nei panni di un professore universitario che non riesce a dare un senso alla vita dopo la morte del suo compagno per un incidente stradale. Discreto esordio alla regia per il celebre stilista texano che è riuscito a fare un film con parecchie imperfezioni, eppure coinvolgente ed emozionante. Libero adattamento del romanzo di Christopher Isherwood "Un uomo solo", è un racconto sull'amore interrotto, sull'isolamento della condizione umana e l'importanza dei momenti apparentemente insignificanti della vita.

Colin Firth e Julianne moore protagonisti di “A single man” di Tom Ford parla di noi, delle nostre famiglie, di come siamo diventati. Senza utilizzare toni troppo altisonanti, con il solito garbo e gentilezza ed una buona dose di umorismo. io, loro e Lara Ottimo cast di attori, sapienteRegia: Carlo Verdone con mente diretto. In mezzo a tanta Carlo Verdone, Laura Chiatti, professionalità anche la Chiatti fa Anna Bonaiuto, Marco Giallini, la sua bella figura. Da guardare Sergio Fiorentini, Angela con attenzione una delle scene più Finocchiaro divertenti del film, dove si frontegE' il miglior film del regista roma- giano, da un punto di vista recitano. Equilibrato e maturo. Quello tivo, una grande Angela più riuscito e, contrariamente a Finocchiaro nei panni dell'assiquanto si possa credere, il meno stente sociale tutta intenta a religioso, anche se il protagonista sedurre il sacerdote Verdone, alias è un prete missionario. In realtà padre Carlo Mascolo

Il miglior Verdone

Regia: Atom Egoyan con Julianne Moore, Liam Neeson Apparentemente un thriller, ma molto più intenso nella sua struttura e complessità. E' anche una storia d'amore, di suspence ed ipotetici tradimenti. Viaggio, con qualche perversione, in un tranquillo ma coniugale. ménage fragile Catherine, stimata ginecologa della middle class, sta organizzando una festa a sorpresa per il compleanno del marito David, professore di musica. La stessa sera l'uomo perde però il volo da New York per tornare a casa e la moglie comincia a nutrire qualche sospetto, soprattutto dopo aver scoperto nel suo cellulare un ambiguo sms di una delle sue allieve. Una sera a cena fuori con amici, Catherine incontra per caso Chloe, giovane e bellissima escort di lusso. Per liberarsi dell'ossessione decide di ingaggiarla per testare la fedeltà del marito...


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PerSOne

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Eliè diventata mamma è nato Falco Briatore

La coppia

L’opinionista

E' nato in una clinica di Nizza il figlio di Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore. Il piccolo, Nathan Falco, nato alle otto del mattino, è in ottime condizioni e pesa 4,1 kg. Anche la mamma sta benissimo ed è al settimo cielo. Al parto era presente Flavio. Soltanto qualche giorno fa in un'intervista, Elisabetta aveva raccontato di non vedere

l'ora di tenere tra le braccia il suo piccolo, di toccargli manine e piedini. Per il nome quindi alla fine si è giunti a un compromesso: il manager della Formula uno l'avrebbe voluto chiamare Falco, ma Elisabetta ha optato per Nathan, che è diventato il primo nome: "Vuol dire dono di dio. Per questo l'ho scelto", ha detto Elisabetta

Il click

Selvaggia Lucarelli si è fidanzata. Lui è un body guard. Ma non uno qualunque. Sotto la "protezione" del bel Maurizio Uzzi si sono avvicendate molte star, da Noemi a Michelle Hunziker passando per Melita Toniolo. E proprio con quest'ultima Uzzi è stato insieme fino a poco tempo fa. Il nuovo amore in corso è stato confermato dalla stessa Lucarelli su Novella 2000. "Ci frequentiamo da un mese. Sto bene con lui".

Pagina a cura di maria F. Rotondaro

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prima di entrare in sala parto. "Quando ho scoperto di aspettare un figlio mi sentivo scoppiare di felicità. Poi l'incubo. Ho rischiato di perderlo. Mi sono svegliata in un mare di sangue. Ed è scesa la tenebra. Quindici giorni, immobile nel letto. Ho toccato il fondo: piangevo, mi disperavo. Pregavo tanto. Ho conosciuto il significato della paura", ha raccontato Elisabetta ad A. "Era molto preoccupato anche Flavio - ha dichiarato - E io ero diventata vigliacca. Non volevo andare dal dottore, mi rifiutavo di sapere.”

La smentita

Selvaggia Carla Bruni ha cambiato viso non è single il sup partner è Maurizio Uzzi

La coppia

venerdì 19 marzo 2010

Totti non partecipa al film di Natale

Cosa è successo a Carla Bruni? Presunti amanti e scappatelle non c'entrano. Questa volta a turbare la serenità della First Lady francese è il suo stesso corpo che splendido sulle passerelle, ma anche acqua e sapone, ora comincia a svelare i segni del tempo che passa. il viso di Carlà non è più raggiante e fresco come una volta, ma appare opaco e spento. Secondo gli esperti, i segni suggeriscono che la ex modella ha fatto ricorso al Botox. Francesco Totti

Vasco: nuovi biglietti per le date di Torino ia la vendita di circa 500 nuovi biglietti, per ognuna delle date torinesi di Vasco Rossi, in programma in aprile al PalaOlimpico. I biglietti sono in vendita tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it e nelle prevendite autorizzate per i giorni

6-7-11-12-16-17-21-22 aprile. L'aumento della capienza del palazzetto rispetto alla quantita' di biglietti messi in vendita in precedenza e' stato deciso dalla commissione di Vigilanza in seguito alla definizione dell'allestimento.

Non e' prevista alcuna partecipazione del calciatore Francesco Totti al prossimo film di Natale prodotto dalla Filmauro. Lo fa sapere il produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis, in merito alla indiscrezione circolata su alcuni mezzi di informazione. De Laurentiis non esclude di ingaggiare in futuro il capitano della Roma, nei confronti del quale ha piu' volte espresso grande apprezzamento per le doti umane e di calciatore.


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