aq21settembre2009

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Edizione di lunedì 21 settembre 2009

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Anno I - n° 86- € 0,50

Onori di Stato ai caduti di Kabul

La foto che ha commosso l’Italia Questa immagine, fermata dall’obiettivo di Angelo Carconi e Toiati (grandi firme del fotogiornalismo italiano) per “Il Messaggero”, commuove l’Italia: il bambino è Simone, due anni, figlio del sergente maggiore Roberto Valente, caduto con altri 5 commilitorni nell’attentato di Kabul. Ha in testa il basco amaranto della Folgore. Indica la bara che contiene il corpo di suo padre. Lo ha salutato mormorando “ciao papà”. La foto acxcanto, diffusa dall’Ap, sintetizza il sentidi

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Ennio SimEonE

l ministro Brunetta si è esibito sabato a Cortina davanti a una platea di militanti veneti del Partito delle libertà prendendosi la libertà, appunto, di far ricorso a un linguaggio greve, persino scurrile, inconsueto e disdicevole per un ministro della Repubblica, consono piuttosto a quelli che una volta venivano apostrofati come "scaricatori di porto". Nella foga delle sue argomentazioni, che miravano a dimostrare che in Italia esistono delle consorte-

mento di tutti gli italiani mostrando l’affettuoso gesto del presidente Napolitano, che accarezza, una per una, le sei bare. Ieri almeno diecimila persone hanno sfilato al Celio davanti a quelle bare; oggi l’Italia rende onore ai sei parà uccisi nell’attentato terroristico dei talebani, nel quale anche venti aghani hanno perduto la vita, con i funerali di Stato a Roma e con una giornata di lutto nazionale. A pagina 4 le notizie

I muscoli oratori del ministro Brunetta rie finanziario-editoriali che ordiscono quotidianamente le trame di un "colpo di Stato" per abbattere il governo di cui lui fa parte, Brunetta, sudando copiosamente e agitandosi come un invasato, ha urlato che succuba e strumento di questa congiura è "una sinistra di merda" che perciò "vada a morì ammazzata". Le reazioni dall'opposizione

sono state di vario tenore: c'è chi ha espresso sdegno (Di Pietro), chi irrisione (Franceschini), chi deplorazione (Bersani), chi sconcerto (Cesa). nche nel Pdl c'è stato chi ne ha preso le distanze, parlando di imbarbarimento della politica (il senatore del Pdl Andrea Fluttero) o chi ha cercato di metterci una pezza, facen-

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do passare le parole di Brunetta per veniali intemperanze (Bocchino). Imperturbabile e granitico, invece, Capezzone, che, con sprezzo della sinistra e del ridicolo, ha parlato di "vecchiume italiano contro un riformatore". Il quale ieri , “a freddo”, ha ribadito le parole dette il giorno prima “a caldo”. Probabilmente ha inteso onorare, con la sua muscolosa prova oratoria, l'appellativo che gli aveva appioppato D'Alema: di "energumeno tascabile".


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VentiquattrOre

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lunedì 21 settembre 2009

“Mia sorella era sana”

In ItalIa

Influenza A, indagine sulla morte di Messina

Cronaca

«Mia sorella era sana. Può avere contratto la malattia come avremmo potuto contrarla tutti noi perchè Giovanna non è stata all’estero». Ai microfoni di Tg1 e Tg2 parla la sorella di G.R., la donna di 46 anni di Messina deceduta all’ospedale Papardo, dove era ricoverata per l’influenza di tipo A/H1N1. «Mia sorella -ha spiegato ancora la donna- non era fumatrice, non aveva broncopolmoniti pregresse, non aveva nessuna patologia sistemica che potesse giustificare una sua non risposta ai farmaci e a tutto quello che i medici con grande professionalità hanno fatto». «Precedentemente a mia sorella -ha aggiunto la donna- avevano avuto banali sintomi influenzali, trattati con paracetamolo e tachipirina i figli di

Online video lesbo della moglie. Stalking

mia sorella e i miei figli, che stavano con me in vacanza. L’ultima a contrarre l’influenza -ha concluso- è stata Giovanna e purtroppo è stata la più sfortunata». Intanto la Procura ha aperto un fascicolo sul decesso della donna messinese . Già l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, d’intesa con il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, ha disposto l’avvio immediato di un’ispezione all’ospedale Papardo per accertare le cause della morte e la congruità e correttezza delle modalità terapeutiche seguite. Gli ispettori, già oggi, potrebbero arrivare a Messina e intanto il sindaco, Giuseppe Buzzanca, ha convocato una riunione con i manager e i direttori sanitari degli ospedali locali per fare il punto della situazione.

La denuncia: aggredita in una festa sulla fine del Ramadan

No al burqa, Santanchè ko La comunità islamica respinge ogni accusa «Sono stata aggredita, colpita da un uomo con un braccio ingessato, gettata a terra». Lo ha detto, Daniela Santanchè, leader del Movimento dell’Italia, che ieri mattina ha protestato contro l’uso del burqa davanti al Teatro Ciak, alla Fabbrica del Vapore di Milano, dove si è svolta una festa islamica per la fine del Ramadan. L’ex parlamentare ha scelto di protestare contro il volto coperto delle donne musulmane chiedendo il rispetto della legge 152 del 1975 che vieta di nascondere la

Daniela Santanchè

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione e stampa: via Carciano 45, 00131 Roma tel. 06 4131710 - Fax 06 41299020 redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEm (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

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testa. «Verso le 9 mi hanno aggredita - ha spiegato - e mi hanno detto che sono una puttana, che domani sarò morta, che faccio schifo. Ma chi mi ha colpito, mi hanno spiegato le forze dell’ordine, è stato individuato. Un altro voleva usare contro di me un cartello stradale divelto». La Questura ha confermato che c’è stato un parapiglia tra alcuni partecipanti alla cerimonia e l’entourage della Santanchè. E il pronto soccorso ha dato alla Santanchè 20 giorni di prognosi per una contusione al torace e contrattura al collo. Comunque nulla di grave. La comunità islamica ha smentito categoricamente le dichiarazioni di Daniela Santanchè parlando di «atto propagandistico fatto sulla pelle dei musulmani». Alla Fabbrica del Vapore i partecipanti negano l’aggressione e sostengono che sia stata l’esponente politico «ad aggredire strappando il velo alle donne e a gettarsi a terra» aggiungendo che «comunque la festa non è stata assolutamente rovinata».

Ha messo una videocamera in quella che una volta era la sua camera da letto, e ha filmato la moglie a letto con un'amica, pubblicando poi su internet il video dell'inequivocabile rapporto omosessuale. Così si è compiuta la vendetta di un uomo di Brescia lasciato dalla moglie. La quale, non ha potuto far altro che andare a denunciare l'ex marito per stalking.

Cronaca

Madre e figlio trovati morti in strada I cadaveri di una donna di 66 anni e del figlio di 26 sono stati trovati in una strada di campagna a Pietrasanta, in Lucchesia. La morte dei due sarebbe stata causata da colpi di pistola, trovata vicino ai corpi. I carabinieri, per ora, non escludono che si tratti di un omicidio suicidio. I cadaveri sono stati trovati intorno alle 15,.30 da un passante.

Informazione

Ocse: «Berlusconi ritiri le querele» Il rappresentante per la libertà di stampa dell'Osce ha chiesto al premier, Silvio Berlusconi, di ritirare le querele contro la Repubblica e l'Unità. Sulle "dieci domande" di Repubblica l’esponente dell’Ocse spiega: "Fare continuamente domande, anche se di parte, è uno strumento della funzione dei media".

Clandestini

Migranti bloccati dopo lo sbarco Un gruppo di migranti è stato bloccato a terra dalla polizia subito dopo essere sbarcato in contrada Anidro, nel territorio di Portopalo di Capo Passero (Siracusa). Finora le forze dell'ordine hanno intercettato 74 extracomunitari, tra i quali 27 donne e 17 bambini, ma nella zona si cercavano eventuali fuggitivi.


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VentiquattrOre

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nel Mondo Usa

Attentati sventati arrestati tre afghani Tre afghani sono stati arrestati a Denver e a New York in relazione ad un complotto per organizzare attentati negli Stati Uniti. I tre sarebbero legati ad Al Qaeda. Si tratta del 24enne Najibullah Zazi, residente a Denver, del padre del ragazzo, il 53enne Mohammed Wali Zazi, e di Ahmad Wais Afzali, 37 anni di New York. I tre rischiano 8 anni di carcere.

Giappone

Orso aggredisce turisti in uno shop Un orso è stato abbattuto in un negozio di souvenir dopo avere aggredito dei turisti mandandone 4 all'ospedale a Takayama, in Giappone. Nove persone erano in attesa dell'autobus per raggiungere una vicina località montana quando si sono trovati di fronte l'imponente animale che li ha attaccati. L'orso ha poi fatto irruzzione in un negozio dove è stato abbattuto.

Austria

Auto sbanda durante rally, due i morti Dammatico incidente durante un rally in Austria. Un'auto ha perso il controllo durante la gara, uccidendo due spettatrici. Anche un bambino di 10 anni è rimasto ferito. L'incidente è avvenuto durante il Rally a St. Agatha, nell'Austria settentrionale. Secondo la polizia, un'auto ha perso il controllo in curva piombando sugli spettatori.

Brasile

Il sacerdote ucciso per una rapina Ruggero Ruvoletto, 52 anni, missionario italiano in Brasile, è stato trovato ucciso da due colpi d'arma da fuoco, uno al volto e l'altro in testa, nella sua parrocchia alla periferia di Manaos, nel nord-est del Paese. Non si esclude l'ipotesi di un tentativo di rapina. La polizia ha poi fermato tre giovani con l'accusa di omicidio. Decisive le testimonianze dei cittadini.

lunedì 21 settembre 2009

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Il 27 settembre si svolgeranno le elezioni politiche per il Bundestag

Angela Merkel ci riprova Walter Steinmeier sfiderà l’attuale cancelliere di

nAtASCiA orAzi

Il 27 settembre si svolgeranno le elezioni politiche in Germania per rinnovare il Bundestag (parlamento federale tedesco) con il compito di eleggere, dopo quattro anni di legislatura, il nuovo cancelliere. Il cancelliere in carica, la cristianodemocratica (Cdu) Angela Merkel, si troverà a sfidare il vice cancelliere e ministro degli Esteri socialdemocratico (Spd), Frank-Walter Steinmeier. La campagna elettorale è stata forte e marcata facendo emergere una estrema determinazione nella politica condotta dai due rivali amici-nemici (avendo guidato insieme la Grosse Koalition), caratterizzandone però uno scontro piuttosto noioso e dai toni tiepidi nel duello televisivo di 90 minuti andato in onda domenica scorsa nelle maggiori reti nazionali tedesche. Non è stata affrontata la questione legata alla politica estera di cui si ha un certo timore, soprattutto in relazione all´invio di soldati

tedeschi all´estero, come l´allineamento militare nei Balcani - quando Gerhard Schröder era cancelliere della Germania - e, per ultimo, l’invio di contingenti militari in Afghanistan. Gli unici a voler parlare di questo con lo slogan sempre attuale “Fuori dall´Afghanistan” sono gli esponenti del partito Die Linke (la sinistra tedesca) di cui è leader Oskar Lafontaine. Questo risultato ha

Il Caso

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i giorno, numero due del Partido Popular del comune di Palma di Maiorca, di notte, assiduo frequentatore di club gay e di cocaina. Certo, questa di per sè non sarebbe una notizia, tantomeno in Italia. Ma Javier Rodrigo de Santos, 42 anni, cinque figli, considerato dal PP un modello di efficienza, era un fiero militante di un gruppo ultracattolico. Da assessore comunale, si rifiutatava di celebrare le nozze tra persone dello stesso sesso. Durante le processioni dell’isola, lo si vedeva caricare la Vergine e farsi fotografare con l’Arcivescovo. Nel 2006 non si lasciò scappare l’occasione di andare a vedere il Papa a Valencia. Ed inoltre, a pagare questi suoi vizi erano i cittadini di Maiorca, visto

creato un clima di amarezza negli esponenti del SPD, tanto da lasciare il partito aderendo al nuovo Die Linke. Il quadro della situazione rimane comunque legato anche ai problemi che oggi agitano il paese come il nuovo video di terroristi con minacce di attentati, e gli scontri di pochi giorni fa ad Amburgo tra attivisti di sinistra in protesta contro l´estrema destra e la polizia, con disordini e disagi. La Merkel non ha rilasciato commenti ma ha già provveduto a rinnovare la veste grafica del suo sito web, creando una sorta di comunicazione tra lei e il pubblico. Osservando ora la situazione generale si può dire che è lacerata dalle tensioni fra i diversi partiti, dai contrasti legati alla successione alla carica di cancelliere, e, inoltre, alla voglia del popolo tedesco di rinnovarsi nel bel mezzo della crisi economica o, semplicemente, di scegliere di cavalcare lo stesso cavallo di battaglia.

Spagna ex leader Pp confessa i suoi vizi di

dino AdornAto

che i soldi per pagare i gigolò e la droga (52 mila euro) venivano dalla carta di credito di una controllata del comune baleare di cui era presidente. opo nove mesi agli arresti (ora è in libertà su cauzione), de Santos ha ammesso in lacrime davanti al giudice la sua colpa addu-

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cendola alla sua dipendenza, ed ha restituito tutto il denaro, nella speranza di ottenere il minimo della pena (rischia fino a tre anni e mezzo di carcere e otto di inibizione da cariche pubbliche). a anche se questo porcesso gli dovesse andare bene, gliene aspetta un altro per abuso su minori – dove rischia fino a 24 anni di carcere – e un’altro per corruzione.

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il FattO

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lunedì 21 settembre 2009

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Il dolore per i parà caduti Una Roma tricolore oggi alle 11 accoglie i funerali di Stato nella Basilica di San Paolo Fuori Le Mura dei sei militari italiani rimasti uccisi nell'attentato in Afghanistan. Circa 2.500 bandiere tricolori sono state affisse ieri dai vigili del fuoco nel percorso che farà il corteo funebre: dal Celio, dove è stata allestita la camera ardente fino a San Paolo. L'aereo con le salme è atterrato ieri a Ciampino alle 9:30. Gli uomini della Folgore, arrivati dalla caserma Bandini di Siena, sede del 186/o reggimento, sono saliti per prendersi cura delle bare e le hanno portate fuori dal velivolo. La prima ad uscire, quella del più alto in grado, il capitano Antonio Fortunato; a seguire le altre cinque (il sergente maggiore Roberto Valente, il caporal maggiore capo Massimiliano Randino e i caporal maggiori scelti Davide Ricchiuto, Giandomenico Pistonani e Matteo Mureddu). Sulla pista, a rendere gli onori, un picchetto di paracadutisti ed uno schieramento interforze con militari di tutte i corpi, crocerossine, associazioni di combattenti e forze di polizia. Di fronte, le autorità ed i parenti; molti con gli occhiali scuri per celare le lacrime; una madre con stretta al petto la foto del figlio; una moglie con in mano una rosa bianca; a sostenerli le psicologhe dell'esercito. Quindi, l'omaggio di Napolitano, che si è inchinato

Ieri diecimila persone sono sfilat nella camera ardente a rendere l’ultimo saluto ai militari morti. Stamattina i funerali di Stato davanti ad ognuna delle sei bare poggiandovi sopra la mano destra (vedi foto a lato). Tra i presenti ha fatto commuovere tutti il piccolo Simone Francesco (nella foto sotto) figlio del sergente maggiore Roberto

Valente, uno dei sei militari morti. Nel pomeriggio è stata allestita la camera ardente al Celio, dove oltre dieci mila persone si sono recate per l’ultimo saluto. Seduti attorno ai feretri dei loro figli, mariti e parenti, i familiari dei sei parà sembravano un'unica grande famiglia a lutto. «Come sto? - ha detto il padre di Davide Ricchiuto Stavo meglio quando c'era mio

figlio ma ora è morto per questa Patria e io troverò la forza per andare avanti». «Vado fiero di mio figlio», ha aggiunto il padre di Matteo Moreddu chiuso in un dolore composto. A salutare per l'ultima volta le salme dei sei militari anche tre dei quattro militari feriti nell' attentato e ricoverati all'ospedale del Celio. Visibilmente scossi, i tre ragazzi hanno abbracciato i familiari dei loro colleghi scomparsi e, dinnanzi ai feretri, non hanno mai smesso di piangere. Ma il dolore è stato un sentimento collettivo. Tante le persone che hanno reso omaggio ai caduti deponendo fuori dalla

camera ardente mazzi di fiori e bigliettini con su scritto: «Grazie, siete i nostri eroi». Nelle ore di attesa, in fila fuori dall'ospedale militare, le lacrime si confondevano con la pioggia e con parole di cordoglio e gratitudine. «Mai come oggi sono orgogliosa di sventolare il tricolore - ha detto commossa Maria, un'anziana signora - non conoscevo questi ragazzi, ma li sento come miei figli». «Questi ragazzi erano lontano per portare la pace e hanno trovato un'ingiusta sorte - ha aggiunto Rosaria - Ora spetta a tutti noi italiani far sentire la nostra vicinanza alle loro famiglie». Oltre un migliaio le bandiere col tricolore sventolate dinnanzi all'ospedale. Una di loro era nelle mani di Hamid, un giovane afghano che vive in Italia, venuto per «ringraziare i militari morti per l'Afghanistan. Nel mio paese - ha detto commosso - si dice che i militari italiani sono i più bravi e gentili con la gente. È per questo che sono qui a nome del mio popolo». Dolore per la morte dei militari è stato espresso ieri anche dal Papa, durante l’Angelus, che ha definito i militari “promotori di pace”. Intanto continua l’inchiesta per accertare la dinamica dell’incidente. Non si sa ancora se ci sia stata una sparatoia dopo l’attentato, cosa che implicherebbe una diversa strategia per affronatare la situazione afghana.


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lunedì 20 settembre

il FattO

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Sentenza del Consiglio di Stato Respinto un ricorso della Regione Calabria

Impresa colpita dalla malavita non restituirà il finanziamento di miChElE dE SEtA «La perdita di possesso di un bene acquistato con agevolazioni finanziarie statali o comunitari, che non sia riconducibile alla volontà dell’imprenditore, non obbliga lo stesso alla restituzione delle somme ricevute, ponendo una netta linea di demarcazione tra l’imprenditore che maldestramente vende e o comunque si libera di un bene per trarne un ingiusto profitto, e quello che, suo malgrado, rimane vittima di un evento criminoso che possa essere il furto o l’ incendio». Niente restituzioni fondi E’ questa la decisione del Consiglio di Stato, a favore di due imprenditori calabresi che avevano beneficiato di fondi pubblici e che stavano rischiando di vederli andare in fumo. Questi i fatti. Il 12 marzo 2003 un’azienda della provincia di Vibo Valentia subisce un incendio doloso. Le fiamme distruggono, tra l’altro, un escavatore precedentemente acquistato con agevolazioni regionali. (legge 1329/1965).

Attentato a Vibo Valentia Questo atto intimidatorio blocca l’impresa che comunque, grazie alla sua solidità economica a distanza di poco tempo, riprende l’attività A Polistena il furto Spostiamoci un po’ più a sud, precisamente a Polistena qui, la notte del 23 marzo del 2004, ignoti entrano nell’azienda di M. P. dove si impossessano di un mezzo meccanico. A distanza di qualche tempo, i due imprenditori ricevono due lettere con le quali, gli organi di controllo della Regione Calabria, chiedono perentoriamente la restituzione delle somme percepite dai due imprenditori, pari a poco meno di 58.000 euro nel caso dell’incendio ed a 63.000 euro per il furto. Queste le argomentazione mosse dagli ispettori della Regione. Le pretese della Regione Nel primo caso “l’azienda non poteva cessare l’attività, essendo la stessa tenuta alla continuità per un periodo non

La sede del Consiglio di Stato a Roma.

inferiore a cinque anni”. Per quanto concerne il furto del mezzo meccanico, “il bene agevolato non è stato ispezionato, in quanto oggetto di furto in data 23 marzo 2004”. A nulla valgono gli incontri avuti con i funzionari regionale. La burocrazia non conosce ragioni. Sta di fatto che i beni acquistati con i fondi comunitari non sono più nella disponibilità delle imprese. Ma nonostante ciò, la Regione Calabria vuole indietro i soldi. Interviene il legale A questo punto gli imprenditori, si rivolgono ad un avvocato di Cosenza, Giampaolo Raia, con una lunga esperienza nell’ambito della giustizia amministrativa. L’opinione del legale non

lascia spazio a dubbi: i provvedimenti che obbligano alla restituzione vanno impugnati nelle opportune sedi, primo fra tutti il Tribunale Amministrativo Regionale. Il quale conferma quanto chiede la Regione: le somme vanno restituite. Consiglio di Stato boccia La decisione del Tar Calabria è comunque impugnata dal legale cosentino davanti al Consiglio di Stato. Nell’arco di breve tempo, arriva la decisione che mette la parola fine alla vicenda, con grande sospiro di sollievo da parte degli imprenditori. Non solo, la decisione del Consiglio di Stato rappresenta, un importante precedente con rilevanza su tutto il territorio nazionale.

La Coldiretti: “Le rondini sono disorientate dal maltempo” Le rondini sono disorientate dai capricci del tempo e stanno lasciando i nostri lidi con partenze scaglionate. È quanto sottolinea la Coldiretti a proposito del maltempo che sta caratterizzando questo inzio della stagione autunnale. Inoltre, il caldo estivo ha favorito l'evapotraspirazione nelle piante che, sostiene la Coldiretti, hanno messo in atto meccanismi di protezione con l'ingiallimento precoce delle foglie in ciliegi, peschi e ippocastani ma anche alla loro caduta ben visibile nei salici. Effetti si sono avuti anche sulle coltivazioni agricole con la vendemmia che è iniziata con un anticipo in media di 10 giorni ed una produzione di qualità ma contenuta sui 46 milioni di ettolitri ben al di sotto della media degli ultimi cinque anni.


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City & Siti

Verona

lunedì 21 settembre 2009

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Saluggia (Vercelli)

Papa con mafioso C’è crisi, vietato «Non è arte» il riso per gli sposi Il volto di Papa Ratzinger e quello di Bernardo Provenzano uno accanto all'altro. Dopo il quadro con Hitler in braccio alla Madonna esposta ad ArtVerona con lo strascico di polemiche che ha suscitato, arriva un'altra provocazione e sempre da Verona. Questa volta l'opera con i volti di papa Benedetto XVI e del boss della mafia è in mostra nella galleria d'arte «Meridiana», che ospita una personale dell'artista Alessandro Capuano. Sul quadro con i due volti accostati compare anche la scritta secondo l'Arena di Verona «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani». E come nel caso di Hitler in braccio alla Madonna, opera di Giuseppe Veneziano, la Curia veronese risponde dicendo che di fronte a tali provocazioni «la miglior arte è il silenzio». «Per

noi il discorso è chiuso - si limita a dire all'ANSA don Bruno Fasani, portavoce del vescovo di Verona mons.Giuseppe Zenti - Questi sono provocatori non artisti, perché se si offende la sensibilità religiosa degli altri

non può essere libertà artistica. Bisognerebbe avere un pò più di rispetto per la fede. In queste opere non c 'è alcuna vera ispirazione artistica».

Sicilia

Quindi dopo il fatidico sì, all’uscita del Palazzo Municipale gli sposi sono stati accolti da un lancio di petali di rosa. «Un’iniziativa simbolica commenta il sindaco- dal grande valore umanitario. In un momento di crisi economica della nazione, gli alimenti, nobili come il riso non vanno gettati a terra, ma rispettati e sostituiti nelle celebrazioni rituali, come in questo caso, con i petali di rosa che hanno lo stesso valore simbolico di augurio di felicità e prosperità agli sposi». L’iniziativa ha ricevuto l’apprezzamento del Ministro dell’Agricoltura Italiana Luca Zaia.

Milano

Miccichè va da solo E’ polemica Pdl sempre più spaccato in Sicilia. La proposta avanzata dal sottosegretario alla Presidenza Gianfranco Miccichè (nella foto) di dare vita a gruppi autonomi del partito al Comune e alla Provincia di Palermo e successivamente anche nei principali enti locali nell'isola ha provocato ulteriori lacerazioni nella coalizione. «Bisogna fare chiarezza nella politica in Sicilia. Non è possibile ad esempio che il co-coordinatore del Pdl, Giuseppe Castiglione abbia assessori regionali che fanno riferimento

Il primo matrimonio “senza lancio del riso”, poiché vietato da una specifica ordinanza, è stato celebrato ieri a Saluggia. Da quanto riporta VercelliOggi.it, nello storico Palazzo Mazzetti, residenza municipale, il Sindaco Marco Pasteris ha unito in matrimonio Antonio Canazza e Sonia Anciellieri. Nella premessa della cerimonia l’Assessore alle Politiche Sociali ha dato lettura ai presenti del contenuto dell’ordinanza firmata dal Sindaco con la quale si invitava i parenti e amici a “manifestare agli sposi i migliori auguri con il lancio di petali di fiori di rose vietando il getto, il lancio e l’utilizzo del riso per la esternazione rituali di auguri e festeggiamenti agli sposi”.

Il treno finisce nel cortile a lui e contemporaneamente critichi il governo regionale. Abbia il coraggio di essere coerente», dice Miccichè. «Bisogna usare - aggiunge - un linguaggio comprensibile. Non mi passa per l'anticamere del cervello abbandonare il PdL, ma proseguirò nel mio progetto di creazione di gruppi autonomi». «Sono sorpreso e indignato per la irresponsabilità di chi non comprende che oggi l'unità del PdL non dovrebbe essere messo in discussione», replica Cammarata, sindaco di Palermo.

Un treno passeggeri, vuoto, e' deragliato ieri sera a Milano e due carrozze sono finite fin dentro il cortile di un palazzo. Secondo una prima ricostruzione della polizia e dei vigili del fuoco, il treno stava percorrendo un tratto ferroviario che dalla Stazione Centrale porta in deposito, verso Lambrate. Un secondo treno pieno di viaggiatori, che non è stato coinvolto, era in arrivo alla stazione Centrale e si è trovato davanti l'altro convoglio: ma il segnale di sicurezza è scattato e si è fermato a distanza.

Il deragliamento è avvenuto intorno alle 22.45, all'altezza di viale Monza, tra i civici 90 e 101, dietro i quali scorre la massicciata sopraelevata. A uscire dai binari, poco prima di un ponte ferroviario, all'incrocio con via Popoli Uniti (dove si trova il palazzo nel cui cortile sono cadute le carrozze) sono state la motrice e cinque vagoni del treno vuoto. Due sole carrozze sono finite giù dal terrapieno, con un boato, e si sono accartocciate l'una sull'altra, avvolte da un denso fumo nero.


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Diritti & DOVeri

lunedì 21 settembre 2009

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PREVIDENZA

Colf: guida alla sanatoria Manca ormai poco più di una settimana al 30 settembre, che costituisce il termine ultimo per la regolarizzazione di colf e badanti che hanno lavorato in nero nel nostro Paese. Come è noto, da qualche tempo il Governo ha adottato una politica restrittiva nei confronti dei cittadini extracomunitari che costituiscono la maggior parte di quanti si adattano a svolgere lavori di pulizia nelle abitazioni private o di assistenza materiale agli anziani, ai portatori di handicap e ai non autosufficienti. Tali lavoratori, non è un mistero per nessuno, entrano clandestinamente o con viso turistico o di studio in Italia perché non riescono ad ottenere, per le vie ordinarie, quello che una volta era definito “permesso di soggiorno”. Tante famiglie sono indotte ad accettare, giocoforza e per mancanza di alternative, la situazione irregolare e ad assumerli. Una precedente sanatoria di alcuni anni addietro consentì la regolarizzazione di un numero esiguo di extracomunitari e, pertanto, il problema non fu risolto che in piccola parte. Da qui l’esigenza di un nuovo provvedimento, di portata più ampia ed interpretativo delle esigenze dei datori di lavoro e di queste due categorie di lavoratori. Per tutti gli altri, che prestano lavoro in forma irregolare, la sanatoria non opera. E’ doveroso segnalare che le possibilità offerte dalla legge riguardano anche lavoratori italiani e comunitari. La norma che ha introdotto le descritte possibilità è la legge n° 102 del 3 agosto 2009, di conversione del decreto legge n° 79/2009, e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n° 179 del 48-2009. Con essa, viene prevista la possibilità dell’emersione del rapporto di lavoro irregolare intercorrente con i cittadini italiani e comunitari, oppure extracomunitari comunque presenti sul nostro territorio

Oggi il nostro esperto, Antonino niColò, vi spiega come regolarizzare le vostre colf straniere. Continuate a mandare i quesiti all’email: toniconc@libero.it nazionale e addetti al lavoro domestico delle famiglie oppure all’assistenza di persone affette da patologie o handicap limitativi della loro autosufficienza. Vediamo, qui di seguito ed in sintesi, le condizioni richieste dal legislatore e le procedure da seguire per mettersi in regola ed evitare problemi e sanzioni futuri. La sanatoria interessa datori di lavoro italiani o stranieri che, alla data del 30 giugno 2009 occupavano in maniera irregolare e da almeno 3 mesi colf o badanti e continuavano ad occuparli almeno fino al 30 giugno. Non possono essere regolarizzati coloro che erano già colpiti da provvedimento di espulsione; quelli segnalati come non ammissibili sul territorio italiano; quelli condannati per reati per i quali è previsto l’arresto obbligatorio. Ogni famiglia può provvedere alla sanatoria degli irregolari fino ad un massimo di 3 persone: 1 colf e 2 badanti. Il primo adempimento del datore di lavoro è il pagamento, con il modello F24, di un contributo forfettario di euro 500 per ogni lavoratore. Il modello è scaricabile dal sito Internet del Governo: www.interno,it e va compilato con molta cura.Il secondo adempimento è l’acquisto di una marca da bollo di € 14,62. Si prosegue presentando in via telematica (www.interno.it) la dichiarazione riguardante l’esistenza del rapporto di lavoro. Consulenze e trasmissioni possono essere richieste ai Comuni. Nella dichiarazione vanno inseriti: 1) i propri dati identificativi; 2) le generalità complete del lavoratore; 3) la tipologia del lavoro svolto; 4) l’attestazione di possesso di un reddito annuo di almeno euro 20.000 se si tratta di famiglia con una sola entrata

e di almeno euro 25.000 se le entrate sono almeno 2 (questa norma vale solo per le colf); 5) l’attestazione che il lavoratore era occupato da almeno 3 mesi; 6) la dichiarazione che la retribuzione è conforme al contratto collettivo e che l’orario di lavoro non è inferiore a 20 ore settimanali; 7) gli estremi della ricevuta di pagamento dei 500 euro di cui sopra. Lo Sportello Unico per l’Immigrazione, delegato appositamente alla procedura, riceve le domande ed acquisisce il parere della Questura. Quindi, se nulla osta, convoca le parti per stipulare il contratto di soggiorno. In tale occasione, il datore di lavoro deve dimostrare il suo reddito. Se si tratta di badanti, deve produrre un certificato dell’ASL o di un medio convenzionato, che certifichi la non autosufficienza dell’assistito. Esauriti i descritti adempimenti, il lavoratore straniero deve chiedere il permesso di soggiorno con il modello 209 che gli viene consegnato per essere presentato all’Ufficio Postale. Da parte sua, il datore di lavoro deve dare comunicazione dell’assunzione all’INPS, utilizzando un apposito modello, che si chiama LDEM2009.extraUE. Fino a che il procedimento non è concluso, vengono sospese nei confronti del lavoratore e del datore di lavoro tutte le procedure penali ed amministrative. In tale periodo lo straniero non può essere espulso.Come si può notare, le procedure burocratiche non sono poche né irrilevanti.Quanto abbiamo descritto fino a questo punto vale soltanto per la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari. Invece, per i cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, così come

per i cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno che permette loro attività di lavoro subordinato, in corso di validità, il procedimento di emersione inizia con la presentazione all’INPS della “Dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro” con il Mod. LD-EM2009, scaricabile dal sito www.inps.it , che potrà essere presentato alternativamente: attraverso il Contact Center dell’’INPS al numero 803 164; attraverso la procedura on-line collegandosi al sito www.inps.it; agli sportelli dell’INPS, allegando la fotocopia del documento di identità del datore di lavoro; per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando la fotocopia del documento di identità del datore di lavoro. Lo stesso Mod. LD-EM2009 ha valore anche come comunicazione obbligatoria di assunzione, ai sensi della Legge 28 gennaio 2009 n. 2, che ha previsto che i datori di lavoro domestico presentino all’INPS le comunicazioni di assunzione, cessazione, trasformazione e proroga del rapporto di lavoro. Nel caso in cui il procedimento di emersione riguardi un rapporto di lavoro instaurato con un cittadino extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno valido per lavoro subordinato, permane l’obbligo per il datore di lavoro di trasmettere il Contratto di soggiorno (Mod. Q) allo Sportello Unico dell’Immigrazione competente per territorio.L’iscrizione del rapporto di lavoro all’INPS, che avverrà dopo la verifica dell’avvenuto pagamento della quota forfetaria e della rispondenza di quanto dichiarato alle norme vigenti in materia di lavoro domestico, comporta l’estinzione degli illeciti amministrativi derivanti dalla violazione delle norme relative all’impiego di lavoratori, di carattere finanziario, fiscale, previdenziale o assistenziale.


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lunedì 21 settembre 2009

la tribuna

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La vignetta

Il relativismo genera mostri Cerco di capire quali pensieri mi vengono leggendo della madre della ragazza marocchina uccisa dal padre a Pordenone, che giustifica suo marito. Mi chiedo cosa ne penserei se fosse italiana. Prima ancora mi chiedo: è giusto chiedermi cosa penserei se fosse italiana? Il relativismo culturale genera mostri, è vero, ma è vero che ogni cosa ha un significato e le differenze esistono: bisogna capire che valore hanno. Quindi sì, è giusto chiederselo, ma senza farsi ingannare da altre differenze. Provo quindi a immaginarla italiana, molto credente in un cattolicesimo retrogrado, di una classe sociale “umile” (eufemismo tipico) e una cultura molto povera e limitata. Se quella famiglia fosse stata italiana sarei addoloratissimo per la ragazza, non conoscerei scuse per il padre, sarei molto dispiaciuto per la madre, e mi chiederei quali contesti rendano possibile una cosa così. Penserei che non debba essere concesso nell’Italia di oggi che una cultura maschilista medievale e una religione retrograda (intimamente legate) spingano un uomo a uccidere sua figlia e sua moglie ad assolverlo. Senza assolvere quell’uomo per quel che di malvagio e violento c’è in lui: non tutti i padri musulmani uccidono le figlie indipendenti. E penserei che molti siano responsabili dell’eventuale demolizione di quella cultura, e non tutti se ne stiano occupando; e che il permanere di aspetti retrogradi in una religione – ammesso che ci possano essere elementi progressisti in una religione – non sia responsabilità dei soli credenti, ma soprattutto dei loro pastori (non dico “della religione stessa” per non complicare la questione). Questo penserei se fosse successo a una famiglia italiana (e succede). Penso la stessa cosa di questa famiglia marocchina, di quello che non impara nell’Italia in cui è venuta a vivere e di quello che impara dai suoi pastori. (dal blog) Luca Sofri

Il gradimento per il Premier Molti sottolineano come il gradimento per il Premier sarebbe al 68% “ma anche” al 47% e se ne stupiscono e rammaricanno al contempo. A rammaricarmene sono il primo anch’io, ma a stupirmene proprio no. La spiegazione infatti è semplice: il gradimento è al 68% secondo gli organizzatori e al 47% secondo la Questura. Marco Campione

Invia le tue mail a tribuna@altroquotidiano.it

E’ ora che la UE promuova iniziative concrete Non è un problema di presidenza della UE. Vorrei che qualcuno indicasse le iniziative concrete fatta dalla UE negli ultimi anni. Occorre levare dalle varie iniziative tute quelle sorte per delle forti iniziative degli stati membri. In fondo il presidente della UE è un primo munistro che deve mediare ancor di + di quello che succede all’interno delle coalizioni italiane, producendo delle soluzioni di compromesso che hanno tanto il colore del grigio. Philip Tagliavia

Non dimentichiamo i morti sul lavoro Partendo dal presupposto che chi muore è da onorare e da rispettare, mi chiedo perchè chi perde la vita durante il suo lavoro di soldato, sia trattato diversamente da chi muore nel suo lavoro da operaio, nelle officine tanti troppi padri di familia, tanti troppi futuri mariti, tante troppe mamme perdono la vita, ma non ho mai visto un ministro farci sopra un discorso in parlamento, ripeto per chiarezza che la morte dei nostri milita-

ri mi ha rattristato tanto, ma ripeto anche che stavano facendo il loro lavoro, retribuito e sicuramente molto più tutelato di quello di centinaia di miliaia di poveracci che raccolgono i pomodori sotto caporalato o altri che sono sotto scacco di un contratto a termine o ancora di manovali che pur di sfamare i propri figli si arrampicano su quattro tubi in coroce rischiando la vita tutti i giorni, per poi se cadono, essere abbandonati per strada o peggio gettati nelle discariche. cari politici, non potete

insegnarci che ci sono morti di serie a o di serie b soprattutto sul lavoro, qualsiasi esso sia. Rudi Torselli

Quanto altro sangue dovremo vedere? Altri sei ragazzi ci hanno rimesso la vita per una guerra che non finirà mai. I grand signori politici quando faranno rientrare le nostre truppe? Quanto altro sangue e dolore dovremo vedere? Liana


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Culture & tenDenze

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Una singolare competizione

Mangiathol La sfida dei mangioni di PAolo dAniEli Ha “spazzolato” una fiamminga di tagliatelle al ragù, dieci salsicce bollenti, cinque uova sode, una ciambella, oltre a pane, acqua e vino, aumentando di ben 13 chilogrammi: Glauco Natali, cesenate detto Il Duca, è (meritatamente) il Campione italiano di Mangiathlon. Natali alla fine dell'abbuffata è salito sulla bilancia e ha toccato punta 224 chilogrammi. Siccome all'inizio della gara era "appena" a quota 211, è diventato il nuovo recordman della gara per appetiti robusti che ogni anno si celebra a Rimini. Il Duca ha battuto il ravennate Frenkybello, alias Franco Camerini, campione uscente, 172 kg alla fine della competizione con un incremento di oltre 11 chilogrammi. Battuto anche il bolognese 'Gas' Gastone Figna, che da 111 kg iniziali è lievitato a 117, con un aumento "solo" di 6 chilogrammi che gli sono comunque valsi il podio. Sabato scorso in un ristorante di Rimini, il 13° Campionato italiano di Mangiathlon ha fatto registrare un tutto esaurito di

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Celebrazioni

Il 2010 sarà l’anno di Chopin

il campione italiano Glauco natali

Glauco Natali vince la gara per “appetiti robusti”di Rimini divorando un pranzo da 13 chili in 23 secondi spettatori. Oltre 300 mangiatori si sono sfidati in più competizioni. Quella più attesa era la categoria ExtraLarge (over 100 kg), vinta dal Duca. I pesi "leggeri", cioé gli under 100 kg della categoria Large, hanno visto trionfare con un balzo sulla bilancia di 5,5 chilogrammi (da 73,5 a 79) il riminese Davide 'Bagoin' Faenza. Le signore invece si sono misurate solo sulla velocità: Lucrezia Galassi ha divorato due morelli di salsiccia in 48

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secondi, prevalendo su Annamaria Bertozzi (51) ed Elena Nanu (54). Delle principianti, se paragonate con i tempi delle teste di serie maschili: il Duca ha fatto fuori le uova sode in 23 secondi, Frenkybello ha polverizzato le tagliatelle in 44 secondi e le dieci salsicce in 1 minuto e 20 secondi. Nella prova del dolce Gastone Figna ha fatto sparire un filone di ciambella in 3 minuti e 6 secondi. A casa, quando sono a tavola, faranno gli allenamenti?

Fryderyk Chopin Il 2010 sarà l'anno di Fryderyk Chopin, il grande musicista, di cui ricorre il bicentenario della nascita, avvenuta il primo marzo 1810. Lo ha proclamato il Parlamento polacco che ha deciso una celebrazione in grande stile della ricorrenza. Saranno organizzati in tutto il mondo e anche in Italia, ma in particolare in Polonia e a Varsavia, grandi eventi di musica, arti visive, teatro, cinema, convegni. Le manifestazioni si apriranno dal 21 febbraio. Un ebook

Presente e futuro

In libreria arrivano nuovi e-book da “sfogliare” C'é il self-publishing, l'e-book ma anche gli audiolibri e il print on demand: l'editoria cambia con Internet e con l'evolversi delle tecnologie e in un futuro non troppo lontano il mercato propenderà per queste opzioni. Pubblicare un libro senza editore oggi è possibile. I siti di selfpublishing più diffusi sono

Mybook, ilmiolibro.it, Cafepress, Lulu, Createspace: danno la possibilità agli utenti di creare, stampare e mettere in vendita online il proprio libro, attraverso pochi e semplici passaggi ad un prezzo contenuto. Ed è in crescita anche il mercato degli audiolibri: anche se in Italia se ne comincia a parlare

soltanto da pochi anni. Diverso e più ampio il discorso dell'ebook ovvero il libro digitale. Dopo anni di tentativi con esiti non proprio soddisfacenti, le nuove versioni stanno avendo un buon successo e nelle librerie si possono trovare e-book reader con una collezione di libri già inserita.


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ribalte

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A Roma

Un “Gran ballo di fine estate” nella capitale per salutare non solo la bella stagione ma anche “Creazioni”, la rassegna di spettacoli e incontri dell’associazione culturale “Il balcone” (Teatro Fara Nume), nata per piccoli palcoscenici, pensati proprio per “creare” un rapporto diretto, privilegiato e quasi simbiotico tra spazio, attori e spettatori. Un sottofondo musicale ad hoc e delle letture hanno arricchito due serate speciali, quelle del 18 e 19 settembre. L’ambiente raccolto della Sala da Ballo del Casino Nobile di Villa Torlonia ben si è prestato, infatti, ad un rapporto intenso e ravvicinato tra pubblico e attore/lettore in scena. Ad aprire la Grande Festa alcuni personaggi che, al lume delle candele, hanno sussurrato al pubblico parole magiche e piene di immagini con la “colonna sonora” delle melodie dei musicisti. L’affabulazione e gli stimoli del teatro, la creatività, la fantasia e la poesia si sono sprigionati fra i tanti saloni incantati del Casino Nobile di

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Il concerto

Un ballo d’altri tempi per salutare l’estate di mAriA F. rotondAro

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La magia del teatro, delle letture e della danza in una serata organizzata da “Il Balcone”

sala. Nelle sale del museo i visitatori hanno incontrato strani personaggi in abito d’epoca che al richiamo delle note dei valzer di Strauss, li hanno coinvolti in appassionanti danze. La musica, la danza e la poesia hanno fatto, dunque, da filo conduttore che ha guidato il pubblico attraverso le sale del museo facendo rivivere, magicamente, le storie fantastiche dei gran balli di corte riportandoci alle immagini di film come il ‘“Gattopardo”.

“American Idiot” diventa un musical “American Idiot”, l'album del trio pop punk americano dei Green Day, uno dei grandi successi del 2004, è diventato un musical e ha appena esordito, con successo, in un teatro di Berkeley, in California. «Non è finita finché non sei sottoterra» canta la band in “Letterbomb”, uno dei momenti forti dell'album (14 milioni di copie vendute), la cui versione teatrale potrebbe presto sbarcare a New York, a Broadway.

Verona sotto il segno di Ligabue Dieci serate (fino al 4 ottobre), tutte esaurite, per Ligabue all'Arena di Verona. Due spettacoli di puro rock’n’roll e otto con l’orchestra dell’Arena per raccogliere proventi da inviare alle popolazioni dell’Abruzzo. Il rocker emiliano, insieme alla F&PGroup e alla società produttrice Riservarossa, ha accolto l'invito del Comune e del sindaco Tosi di partecipare al progetto “Verona per l'Abruzzo”.

Classica

l’orchestra tFn una delle più suggestive ville romane. L’orchestra ‘TFN’, ridotta da trenta a otto elementi, ha trovato alloggio nella balconata di sinistra della sala da ballo del Casino Nobile mentre i cantanti, soprano e tenore, e le cinque voci narranti, su quella destra. I visitatori, guidati dai suoni e dalle voci, hanno inevitabilmente alzato lo sguardo scoprendo il meraviglioso soffitto completamente affrescato e i fantastici lampadari di cristallo che illuminano la

il rocker all’Arena fino al 4 ottobre

i Green day

il compositore ottaviucci in Germania

La Goldstaub eseguita da un italiano Fabrizio Ottaviucci, pianista, compositore e improvvisatore, si esibirà, il 23 e 24 settembre alla Ruhrtriennale ad Essen, in Germania. Eseguirà la celebre Goldstaub di Stockhausen: assieme a lui alla tromba Markus Stockhausen, Rabih Lahoud (voce), Fabio Mina (flauto, Duduk) e Dimitrios Dorian Kokiousis (percussioni). Ottaviucci ha appena pubblicato, per la casa discografica tedesca Wergo, la sua esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra.


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quotidiano

GranDe SChermO

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Il Woody Allen di una volta

Una denuncia con sarcasmo

Basta che funzioni

the informant!

Regia: Woody Allen con Larry David, Evan Rachel Wood E' tornato il vecchio Woody Allen! Dopo la parentesi europea, il regista newyorchese riparte da Manhattan per proporci una delle sue migliori commedie, condita da quantitativi esorbitanti di cinismo e pessimismo cosmico. Avevamo quasi dimenticato le caustiche e sferzanti battute dei suoi primi lavori che qui fortunatamente ritroviamo in abbondanza. Un film tutto da ridere (e riflettere), dove il protagonista questa volta è il suo alter ego Boris, ex professore della Columbia University, divorziato, un tentativo di suicidio alle spalle, esperto in meccanica quantistica, irascibile misantropo che soffre di attacchi di panico e disprezza la mediocrità umana. Incontra per caso una slavata e banale biondina di provincia della quale si innamora. Ricambiato.

L’Italia della tv commerciale Videocracy Regia: Erik Gandini Rai e Mediaset lo hanno censurato decidendo di non trasmettere il trailer, che invece su Internet è assai cliccato. I giornali non gli hanno riservato una grande accoglienza. Quasi quasi vale la pena andarlo a vedere questo documentario sulla tv commerciale creata da Silvio Berlusconi. "In una videocrazia la chiave del potere è l'immagine" dice l’autore italo-svedese. E proprio attraverso le immagini dei vari programmi e dei suoi testimonial si racconta l'Italia degli ultimi i trent'anni. Nel 1977 a Tele Torino International, Pino Maffi conduce, riscuotendo grande successo, "Spogliamoci insieme", primo sexy quiz televisivo.

Pagina a cura di lUCiAnA VECChioli

Regia: Steven Soderbergh con Matt Damon, Scott Bakula

Evan rachel Wood e larry david in una scena del film “Basta che funzioni” di Woody Allen

Commedia sul vizio del gioco

Gente ai tempi dello Sputnik

tris di donne & abiti nuziali

Cosmonauta

Regia: Vincenzo Terracciano con Sergio Castellitto, Paolo Briguglia

Regia: Susanna Nicchiarelli, con Claudia Pandolfi, Sergio Rubini, Angelo Orlando, Miriana Raschillà

Un'amara commedia sul vizio del gioco, con una bravo Sergio Castellitto che ha detto di essersi ispirato per questo ruolo ai più bravi attori napoletani. Il film si svolge nel quartiere di Napoli, Vomero Alto, dove il protagonista, l'ex dipendente delle poste Franco Campanella, ora pensionato baby, vive con la sua famiglia. E' un accanito giocatore d'azzardo, sommerso dai debiti, in preda ai criminali locali, che procura parecchie difficoltà all'intero nucleo. La figlia Luisa sta per sposarsi è lui vorrebbe comprarle il più bello e prezioso abito nuziale. Musiche di Piovani.

Un ‘68 rivissuto con passione il grande sogno Regia: Michele Placido con Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Luca Argentero, Silvio Orlando, Laura Morante Raccontare la complessità di un periodo storico come il '68 non è un'operazione semplice, soprattutto da un punto di vista cinematografico. Ed infatti il film di Placido, come afferma lui stesso, non può essere letto come politico o ideolo-

Non è la preistoria, ma la fine degli '50 e gli inizi dei '60. La cagnetta Laika è appena stata sparata nello spazio dai sovietici e Luciana è una bimba di nove anni che scappa dalla cerimonia della comunione perché, come urla lei, "è una comunista". Poi la piccola crescerà e si accorgerà, a sue spese, che non è proprio tutto rose e fiori. Una favola delicata ed ironica, per raccontare, con un tocco di originalità, un'epoca finita e dimenticata. Il tutto condito con le sonorità delle cover delle canzoni anni Sessanta curate da Max Casacci dei Subsonica. Estroso il corto animato che introduce il film. gico, perché è profondamente autobiografico. Un omaggio al giovane ribelle che è stato. Si intuisce subito la passione e la forza che ha impiegato nello scrivere la storia. Sullo schermo, il suo alter ego è un credibile Riccardo Scamarcio che in piena rivoluzione culturale si ritrova, dopo aver indossato i panni del poliziotto meridionale, dall'altra parte della barricata con l'intento di fare l'attore. Si innamora di una ragazza borghese e stringe amicizia con uno studente torinese.

«Tutti in questo Paese sono vittime di un crimine delle grandi compagnie prima che abbiano finito di fare colazione», dice il protagonista. Spionaggio industriale, i prezzi concordati delle multinazionali, le intercettazioni telefoniche, l'appropriazione indebita, le indagini dell'FBI ed un informatore che ricopre un alto incarico in una compagnia di derivati agricoli. Tutto questo e molto altro raccontato con una sarcasmo insolito per un film-denuncia diretto magistralmente dal regista di "Traffic". Un grande e quasi irriconoscibile Matt Damon è l'imbolsito informatore.

Un noir venato di ironia Cattivo tenente Ultima chiamata new orleans Regia: Werner Herzog con Nicolas Cage, Eva Mendes Non sarà il remake del film di Abel Ferrara del '92, come ha tenuto a precisare il regista al Festival di Venezia, ma le atmosfere sono le stesse. Quelli che erano i panni di Harvey Keitel oggi sono indossati da un Nicolas Cage che non è alla sua altezza, anche se riesce a dare prova di grande concentrazione sul personaggio. Un poliziotto corrotto che sniffa coca per sopportare i forti dolori alla schiena, conseguenza dell'eroico gesto di salvare un detenuto che stava per affogare nella sua cella dopo l'uragano Katrina. Credibili anche le curve della Mendes. Ne viene fuori un noir venato di ironia, girato con inconfondibile stile.


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lunedì 21 settembre 2009

PerSOne

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Oggi Clooney inizia a girare in Abruzzo

Carla Bruni: le parrucche e un nuovo album

Oggi cominciano in Abruzzo le riprese del film che vedrà la partecipazione di George Clooney. Lo hanno reso noto la Fpc srl di R o m a , Sulmonacinema e Abruzzo Film Commission. Il film - dal titolo

provvisorio “L'Americanò” sarà diretto da Anton Corbijn e vedrà impegnati, oltre a Clooney, gli italiani Violante Placido e Paolo Bonacelli e l'olandese Tekla Reuten. Le riprese del film andranno avanti fino a novembre a Sulmona, Castel del Monte (L'Aquila), e coinvolgeranno anche alcuni paesi limitrofi.

Senso dell'humour, romantica e instancabile lavoratrice. E' il ritratto che di Carla Bruni, emerge da un'inchiesta sulle "contraddizioni della premiere dame" del settimanale Elle che ha intervistato i suoi amici più vicini, come le sue testimoni di nozze, Raphaelle Diais che la conosce da 17 anni, e Farida Khelfa, modella e attrice. Carlà

Premi

Il click

Ezio Greggio e Lino Banfi trionfano per la satira

Il regno del porno per un tronista Festeggiamenti Appuntamento mila- per i 75 anni nese con il mondo dell'hard. Al Centro della mitica congressi di milanofiori va in Brigitte Bardot

- raccontano - avrebbe persino una collezione di parrucche per camuffarsi tra la folla quando esce. Chiama 'amore', in italiano, suo marito, il presidente francese Nicolas Sarkozy. E starebbe preparando un nuovo disco.

Compleanni

scena il mi-Sex, kermesse "sporcacciona" giunta alla sua quindicesima edizione ma sempre pronta a reinventarsi. Proprio come ha fatto l'ex tronista di Uomini e donneFernando Vitale, che dopo tante chiacchiere e rivelazioni debutta in pubblico con l'anteprima del trailer di “da tronista a trombista”. Ezio Greggio Ezio Greggio e Lino Banfi hanno vinto la 37ª edizione del premio internazionale satira politica di Forte dei Marmi. I riconoscimenti saranno consegnati sabato 26 settembre, alla Capannina. Per Greggio è un ritorno, visto che nel 1990 è stata premiata la trasmissione televisiva di Antonio Ricci “Striscia la Notizia”, di cui Greggio è uno dei conduttori. Per Lino Banfi si tratta invece di un debutto a Forte di Marmi.

Houston torna col clip del suo nuovo singolo E’ uscito il video del singolo “I look to you”, brano che dà il titolo all'ultimo album di Whitney Houston. Il disco, questa settimana in cima alla classifica degli album più venduti, segna il grande ritorno della star quarantaseienne e arriva dopo sette anni di attesa. Lanciato a fine agosto, “I look to you” ha venduto nei primi sette giorni trecentocinquemila copie e ha scalato le classifiche negli Stati Uniti, in Canada, Germania e Italia.

Brigitte Bardot Il 28 settembre compie 75 anni Brigitte Bardot, nata nel 1934 in un quartiere borghese di Parigi e divenuta sex symbol degli anni 60. A 15 anni la svolta alla sua carriera con una sua foto in copertina su Elle. Una quarantina di film in venti anni. Per i suoi tre quarti di secolo, la sua vita e la sua carriera torneranno alla ribalta con la prima retrospettiva a lei dedicata, a Boulogne-Billancourt, alla periferia di Parigi. Apertura il 29 settembre.


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