Anno I - n. 115 - Venerdì 23 ottobre 2009
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Ora di Punta DI
SteFAnO CLerICI
Secondo copione
L
'avevamo scritto e siamo stati buoni profeti. A scanso di equivoci, in materia di economia è sceso in campo direttamente Ghe Pensi Mi. Quarantott'ore dopo la sortita di Tremonti sul valore del posto fisso e ventiquattr'ore dopo la dichiarazione di pieno appoggio alla "conversione" del suo super ministro, il presidente del consiglio, ha annunciato - per bocca del sottosegretario Gianni Letta (visto che Lui è ospite in privato nella splendida e lussuosa dacia dello zar Putin) che è intenzione del governo procedere a una riduzione graduale dell'Irap, fino all'abolizione. Non siamo economisti, ma basta il semplice buonsenso per capire che della eventuale cancellazione dell'Irap (tassa che riguarda imprese e autonomi) ai lavoratori dipendenti non gliene può fregare di meno. E tantomeno ai precari, quelli che avevano visto come un lampo di speranza le parole di Tremonti, appoggiate a stretto giro di posta dallo stesso Capo Supremo. Ecco che cos'è la demagogia e che cos'è il populismo: Dire certe cose quando si ha davanti un certo pubblico. Pronti a rimangiarle o a ribaltarle appena cambia la platea. Come si dice, ministro Tremonti, nei matrimoni?: "Chi ha qualcosa da dire lo dica ora o taccia per sempre". Non se ne può più di sceneggiate.
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Clamorosa scoperta grazie alle intercettazioni
Ricattatori in divisa Volevano 80.000 euro da Marrazzo, minacciando false rivelazioni sulla sua vita privata Erano carabinieri i quattro personaggi che hanno tentato di ricattare il presidente della Regione Lazio fingendo di avere materiale compromettente sulla sua vita privata. «È stato sventato un tentativo di estorsione basato su una bufala. Sono amareggiato e sconcertato per come a pochi
mesi dalle elezioni si tenti di infangare l’uomo Marrazzo per colpire il presidente Marrazzo». È questo il commento del presidente della Regione Lazio all’arresto dei 4 personaggi che lo avevano ricattato a scopo estorsivo. I quattro militari dell’Arma, finiti in manette, pretendevano da
Marrazzo 80 mila euro poiché sarebbero stati in possesso di un filmato riguardante la vita privata dell’esponente politico. Il presidente della Regione Lazio ha aggiunto che “ringrazia la magistratura e la stessa Arma dei carabinieri per la serietà del loro operato”.
«Ho le mani pulite» assicura Mastella Ho le mani pulite, tutta la mia famiglia ha le mani pulite, ha detto ieri in una confernza stampa Clemente Mastella in riferimento alla inchiesta che lo vede coinvolto con la moglie,m presidente del consiglio regionale della Campania e vari esponenti dell’Udeur. A PAG. 2
Pd verso le primarie per il segretario nazionale: la nostra “pagella”
In tre nello spazio di appena 5 punti A 2 giorni dalle primarie del Pd in programma domenica prossima ecco la “pagella” aggiornata dei lettori dell’”Altro quotidiano” suii tre candidati alla segreteria (tra parentesi la situazione di ieri): Bersani 36, 43% (36,19%) Franceschini 32,28 (32,69%) Marino 31,29 (31,02% ) Come si nota le distanze rimangono molto piccole tra i tre protagonisti di questa competizione, che, comunque la si consideri, dà una connotazione di democrazia a questo partito che si differenzia rispetto alla maggiore forza politica italiana, dove a prendere le decisioni e in definitiva soltanto il capo, benché saltuariamente dia l’impressione di consultare tre o quattro persone del vertice prima
di prendere decisioni anche di dettaglio su situazioni perifewriche. Sottolineiamo ancora una volta che questo nostro sondaggio offre un quadro diverso rispetto a quello emerso dalle votazioni nei congressi di circolo, alle quali hanno partecipato soltanto gli iscritti al partito e dalle quali è emersa una netta prevalenza di Bersani (con oltre il 55%) su Franceschini (più del 34%), mentre Marino è risultato più distanziato, con poco più dell'8 per cento. Intanto vi ricordiamo che potrete esprimere il vostro giudizio sui tre candidati fino alle ore 12 di domani, sabato 24 ottobre, servendovi della scheda che pubblichiamo sulla home page del nostro sito. A PAG. 4: A sostegno di Franceschini l’intervento di DAVID SASSOLI
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VentiquattrOre
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InFoRMAzIonE
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cRonAcA
«Questo contratto è troppo caro» Rinvio per Vespa
Montecity, tre ore di interrogatorio per Grossi
Il Cda Rai ha rimandato l’approvazione del contratto di Bruno Vespa, giudicato troppo costoso in un momento di grande contenimento dei costi da parte dell’azienda per arginare gli effetti della crisi. In realtà il contratto è stato ritirato dal direttore generale prima di avviarne l’esame, sulla base dell’osservazione di un’accoppiata trasversale di consiglieri: Angelo Maria Petroni e Nino Rizzo Nervo che avrebbero fatto osservare che in un momento in cui si è chiesto a tutte le strutture di contenere i costi Il consiglio d’amministrazione della Rai, visti i tempi non era pensabile di approvare un contratto di magra, ha rinviato la discussione sul rinnovo del che prevedeva un ulteriore aumento. contratto del direttore Vespa.
È durato circa 3 ore l’ interrogatorio di Giuseppe Grossi, l’imprenditore definito il re delle bonifiche, finito a San Vittore martedì scorso con altre persone, per la vicenda delle presunte irregolarità per la bonifica dell’area Montecity-Santa Giulia. Insieme a Grossi è finita in manette Rosanna Gariboldi, l’ex assessore della Provincia di Pavia e moglie del parlamentare del Pdl Giancarlo Abelli, accusata solo di riciclaggio. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero gestito un giro di affari illeciti relativi alla bonifica per un ammontare di oltre venti milioni di euro.
ARpAc
EconoMIA
Il Cavaliere ripromette Mastella si difende in tv a Porta a Porta il taglio dell’Irap Il governo vuole ridurre la pressione fiscale con un taglio graduale dell'Irap che dovrebbe nel tempo sparire. La promessa, che era già nel programma del governo in campagna elettorale, è stata rilanciata Berlusconi, all'assemblea nazionale della Cna attraverso un messaggio letto dal sottosegretario Gianni Letta (il Cavaliere infatti è in Russia).. "Abbiamo allo studio altri inter-
venti per ridurre la pressione fiscale, aumentare i consumi e agevolare gli investimenti: tra questi il taglio graduale dell'Irap fino alla sua soppressione", ha detto Berlusconi nel messaggio. Il dibattito sul taglio dell'Irap è tornato così di attualità. Emma Marcegaglia ha invitato il governo a seguire l'esempio della Francia; Franceschini ha commentato che la cosa rientra nella “politica degli annunci”.
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Direttore responsabile: ennio Simeone Redazione e stampa: via Carciano 45, 00131 Roma tel. 06 86293192 redazione@altroquotidiano.it Editrice: GeCeM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009
“Io sarei il capo cupola delle raccomandazioni in Campania? Dalle carte della magistratura risulta che su 655 raccomandazioni solo 26 sarebbero dell'Udeur, pari al 4% del totale''. Con queste parole Clemente Mastella, nel corso della registrazione di Porta a Porta, ospite di Bruno Vespa, ha ribadito la ''totale estraneità dell'Udeur'' alla vicenda giudiziaria esplosa. ''Se fossi un capo cupola - ha aggiunto - sarei così sciocco da accontentarmi solo del 4% delle raccomandazioni?''. Mastella ha aggiunto che dai tabulati dei magistrati risulta che l'Idv avrebbe un raccomandato in più dell'Udeur: ''Sarebbero fatti avvenuti quando io ero ministro della giustizia. Secondo i magistrati, insomma, non avrei avuto altro da fare se non occuparmi delle raccomandazioni in Campania''. Massimo Donati, capogruppo dei deputati dell'Idv, ha protestato per le affermazioni di Mastella: ''Nel nostro partito non c'è nessun processato nè condannato. La differenza tra noi e l'Udeur è che se qualcuno dei nostri viola la legge un secondo dopo lo abbiamo già buttato fuori. Noi facciamo politica - ha concluso Donati - con le mani pulite, non con le mani attaccate alle poltrone''.Ieri doveva essere interrogata Sandra Lonardo ma il tutto è stato rinviato poiche l’indagata ha chiesto al gip tempo per visionare le carte accusatorie.
L’OnOmasticO
Giovanni oggi si festeggia San Giovanni da capestrano. Era nato a capestrano, vicino all'Aquila, nel 1386, da un barone tedesco, ma da madre abruzzese. Studente a perugia, si laureò e divenne ottimo giurista, tanto che Ladislao di Durazzo lo fece governatore di quella città. caduto prigioniero dei Malaspina, decise di farsi francescano, diventando amico di san Bernardino e difendendolo quando, a causa della devozione del nome di Gesù, venne accusato d'eresia. partecipò per conto del papa a una battaglia nella quale perse la vita nel nome della fede.
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VentiquattrOre
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FRAncIA
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StAtI UnItI
Jean, il figlio di Sarko rinuncia alla presidenza della Défence
Boss di cosa nostra confessa di essere omosessuale
Il figlio del presidente francese, Jean Sarkozy, ha detto giovedì in televisione che rinuncerà a candidarsi alla guida de La Défence, il cuore francese degli affari, il moderno centro economico alle porte della capitale. La sua candidatura alla presidenza del consiglio di amministrazione di uno dei più importanti centri d'affari del mondo era stata al centro di vive polemiche, su tutti i giornali e le televisioni nazionali, suscitando perplessità anche all'interno della maggioranza di governo.Sarò candidato al Jean Sarkozi, figlio del presidente francese, con un posto di amministratore", ha spiegato ma non colpo a sorpresa a rinunciato alla presidenza della alla presidenza de La Défence”. Défence, di cui però sarà amministratore.
Trema cosa Nostra in America, scossa nelle sue più antiche certezze. Il boss Robert Mormando, 44 anni, killer della famiglia Gambino, alla sbarra con diversi capi di imputazione, ha deciso di fare "outing". "Sono gay", ha ammesso l'uomo davanti ai giudici di New York e la confessione infrange anche l'ultimo tabù. Nessun mafioso ha mai ammesso la propria omosessualità. Condizione per nulla apprezzata tra i gli "uomini d'onore" che hanno giurato di farla pagare all’ex boss. Mormando ha confessato di aver preso parte alla sparatoria avvenuta nel 2003 in un negozio di Queens.
SvEzIA
RUSSIA
Putin e il Cav trattano Matrimoni in chiesa di energia e gasdotti per le coppie gay Altro che incontro privato, festa di compleanno, incontro fra vecchi amici. Il vertice internazionale che si conclude oggi a San Pietroburgo è stata l'occasione per Silvio Berlusconi e Vladimir Putin per riconquistare la scena internazionale con un ruolo di primo piano (ovviamente con le dovute differenze di peso geopolitico, storico e caratteriale) dopo una serie di défaillances.Nel corso del vertice si è parlato di energia, gasdotti ed oleodotti e di approvvigionamento energetico dell'Europa, uno dei temi più caldi a livello mondiale. Un tema che coinvolge direttamente anche gli Stati Uniti e che in Europa ha finora causato divisioni e, per l'Italia, un certo isolamento. Intanto va notato che i francesi di Edf hanno formalmente chiesto di entrare nel progetto South Stream, cosa che potrebbe definitivamente affossare il faraonico progetto Nabucco (alternativo al gasdotto italorusso) finora sorretto dall'Unione europea. Tuttavia Putin e Berlusconi non hanno parlato del coinvolgimento francese, ma dell'Italia che lascia il compito all'Eni di decidere. E ieri, a Mosca, secondo agenzie russe, l'amministratore delegato Paolo Scaroni ha incontrato il suo omologo russo di Gazprom Alexei Miller. Insomma la geopolitica dell'energia potrebbe star per conoscere in queste ore novità decisive. Come reagiranno gli Usa?
“
Soveria è una città che ha sempre fatto della solidarietà e dei valori praticati una delle sue caratteristiche vincenti”. Con queste parole, il sindaco di Soveria Mannelli Mario Caligiuri ha commentato lo straordinario e continuo impegno di solidarietà delle famiglie della sua città. Infatti, grazie all’impegno del Gruppo Missionario della Parrocchia di San Giovanni Battista, guidata da don Antonio Brando, anche nel 2008 si sono realizzate 337 ado-
In Svezia, a partire dal primo novembre le coppie gay, già ammesse da alcuni mesi alle unioni civili, potranno sposarsi anche in chiesa. La decisione é stata presa a larga maggioranza dal Sinodo generale della Chiesa luterana svedese, la prima delle grandi chiese del mondo pronte a consentire che le persone dello stesso sesso possano unirsi in matrimonio con il rito religioso. Il dibattito all'interno e fuori della chiesa è stato ampio e tormentato a partire dalla primavera scorsa, quando è entrata in vigore una legge che consente agli omosessuali il matrimonio civile. Contrasti sono emersi anche nella riunione del Sinodo che si è tenuta ad Uppsala, ma alla fine la maggioranza favorevole è stata superiore alle previsioni.
IL cASo
Soveria, paese delle adozioni zioni, tutte interamente rivolte verso il villaggio di Migina in Uganda, dove opera febbrilmente Padre Paolino Tomaino, missionario calabrese che ha dedicato la sua vita all’Africa e che da anni promuove le adozioni a distanza come strumento per aiutare i bambini a vivere serenamente la
loro infanzia e ad avere una giusta istruzione. Una bella mostra con le foto dei 337 bambini adottati dai cittadini di Soveria è stata allestita presso i locali del Segretariato Sociale del Comune di Soveria Mannelli, coordinato da Santina Colosimo. I bambini adottati sono studenti della scuola di San
Giovanni Battista del villaggio di Migina in Uganda. La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre, con la possibilità di adottare ancora altri bambini. Su circa mille famiglie, con le sue 337 attuali adozioni, la Comunità di Soveria Mannelli si distingue ampiamente non solo nel contesto della Diocesi di Lamezia Terme, ma di tutta la Calabria, aggiungendo probabilmente un altro piccolo, ma significativo primato, alla città più informatizzata d’Italia.
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Il confronto nel Pd
Touadi vice di Dari0 spera nelle primarie di eLOISA COVeLLI Dario Franceschini indica Jean Léonard Touadi, deputato del Pd nato in Congo e dal ‘79 in Italia, come vice segretario del Partito Democratico in caso di vittoria alle primarie di domenica prossima. «Ho scelto Touadi - ha affermato Franceschini presentando in conferenza stampa il suo vice - per la sua storia, perché è un politico di livello e anche perché è nero, non voglio essere ipocrita». Jean Léonard touadi se l’aspettava? «No, mi ha colto di sopresa. Ho lavorato molto nelle ultime settimane a stretto contatto con lui, ma non me l’aspettavo». Lei è stato eletto in parlamento nella lista dell’Idv… (ndr. ma dopo l’attacco a Napolitano a Piazza Navona è uscito dal gruppo Idv per unirsi al Pd) «Sì, ma sulla base dell’accordo di fare un gruppo unico con il Partito democratico. Io avevo già fatto le primarie nel Partito democratico, quindi ero un indipendente nelle liste dell’Idv». come mai Franceschini ha scelto lei? «Una delle sue parole è stata “rinnovamento”, il rinnovamento si fa con scelte di rottura, con scelte coraggiose. E una delle trasformazioni più importanti del dopoguerra è stata quello dell’ar-
Intervista al primo parlamentare nero nella storia italiana, ex assessore comunale a Roma nella giunta Veltroni rivo di nuovi cittadini». Quindi Franceschini l’ha scelta solo perché è di origine straniera? «Lui ha detto: “Perché è’ stato un bravo amministratore locale (ndr. come assessore alla sicurezza di Veltroni), perché è un bravo deputato e anche perché rappresenta i nuovi cittadini”». Lei non ha mai avuto
incarichi di partito. non la spaventa questo ruolo all’interno di un partito così complesso come il pd? «Nella mia vita, come può immaginare, ho dovuto superare molte prove. E questo serve ad andare “beyond the border” come dicono gli anglosassoni». oltre i limiti… «Esatto».
Dopo Gianni Pittella a sostengo di Bersani, un altro eurodeputato scrive all’Altro quotidiano per spiegare le ragioni del suo voto alle primarie del Pd di domenica prossima. E’ David Sassoli, convinto sostenitore di Dario Franceschini. Le primarie sono un grande patrimonio del Partito Democratico, ci differenziano da ogni altro Partito presente oggi in Italia, da quelli che eleggono i segretari all’interno delle direzioni nazionali e ancor di più da quelli che li eleggono in strani congressi per alzata di mano con candidato unico. Un esercizio di democrazia e anche un grande privilegio:consentono di dire al nostro partito se sta seguendo la strada giusta.
Perché voto Dario Franceschini di DAVID SASSOLI
D’altronde, chi deve giudicare se non i nostri elettori? Ho scelto di appoggiare la mozione di Dario Franceschini promuovendo , con Debora Serracchiani, Rita Borsellino, Sergio Cofferati, Francesca Barracciu, tanti ammini-
chi è touadi Nato nella repubblica del Congo cinquant'anni fa, a 20 Touadi si trasferisce a Roma, dove si laurea in filosofia e successivamente in Giornalismo e Scienze politiche. Dal 1993 entra in Rai, dove comincia a collaborare a numerosi programmi. Dal 1998 inizia anche la carriera universitaria. Attualmente insegna "Geografia dello sviluppo in Africa" presso l'Università Tor Vergata. E’ stato assessore alla Sicurezza nella giunta Veltroni ed è attualmente parlamentare.
stratori locali e iscritti, la lista “Semplicemente Democratici per Franceschini”, per consentire al Pd di sviluppare una nuova identità. Se non vi fosse stata la nostra inziativa tanti giovani e iscritti non avrebbero avuto la possibilità di partecipare e sarebbero stati mortificati dalle logiche interne. Dal 26 ottobre poi tutti uniti con il nuovo segretario. Il nostro compito é quello di dare il buon esempio, di tenere fede al patto che facciamo con i cittadini. C´é bisogno di un partito democratico partecipato ed aperto, che custodisca in sé le storie del passato, sapendo che la storia non ci dice cosa dobbiamo fare domani. Questo dipende solo da noi.
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Rifiuti tossici in Calabria
Basta misteri sulle “navi dei veleni” Un governo capace sarebbe intervenuto da tempo per capire i motivi di tanti episodi poco chiari e verificare le dichiarazioni di Fonti Domani appuntamento ad Amantea: cittadini e associazioni si incontreranno per una manifestazione che mira a dare l’allarme contro i silenzi che circondano le indagini sulle navi contenenti rifiuti tossici che sarebbero state affondate negli anni 90 nelle acque del tirreno di fronte alle coste calabresi..
di FILIPPO VeLtrI
Q
uesta storia della (delle) navi dei veleni in Calabria ha raggiunto ormai un livello stucchevole e senza alcun limite al pudore: da anni si parlava di queste cose, da mesi si è accertato che nei fondali del mar tirreno difronte Cetraro c’è una nave, forse con bidoni di rifiuti tossici e che succede in Italia? In un paese di media civiltà – non in Francia o in Gran Bretagna ma anche nella più modesta, che so, Polonia – si sarebbe avviata una campagna immediata ed operativa per capire quello che c’è davvero sotto il mare. No, qui da noi da settimane si polemizza invece tra chi è allarmista e
chi non lo è Una comica, insomma. Come si fa non essere allarmisti, in verità, se si sta parlando di rifiuti tossici in fondo al mare (forse), di avvelenamento di acque e pesci (forse), di aumento del numero di malattie collegate alla presenza di scorie tossiche (forse)? I forse non giustificano, infatti, alcuno a minimizzare ma anzi ad accelerare la ricerca della verità. Si può star tranquilli se se si ipotizza un aumento delle leucemie nella zona tra Amantea e Diamante? Si può stare tranquilli se si parla che il pescato da Cetraro a sud e a nord è vietato, anzi no, anzi lo era ma ora non più etc etc? Un paese
Due immagini della presunta nave dei veleni affondata a Cetraro
serio avrebbe preso in mano la situazione, un governo degno di nome avrebbe qui da tempo – inviato le migliori energie e risorse per capire che sta succedendo e dare risposte alle popolazioni ed invece da Roma arrivano per polemizzare con il povero assessore regionale della Calabria che ha avuto – poveri noi! – l’unico torto di aver scoperto la nave dei veleni sotto il mare. E che dire poi della storia del pentito (anche qui forse), questo Fonti di cui alcuni si fidano ciecamente e altri no: vuole – si dice – un nuovo programma di protezione e per questo parla; altri aggiungono che riferisce di cose che non sa; altri ancora che non è un vero pentito. E giù altre amenità del genere. Ma esister o no un’autorità giudiziaria che è in grado di ascoltare questo Fonti e dire se su questa storia delle navi ha detto una mezza verità o no? Solo così si stabilisce se merita protezione o no. Ma in Italia nulla di questo accade: Fonti un giorno è credibile e un altro no; Fonti per un magistrato è persona attendibile e per un altro no. E intanto sotto il mare i bidoni ci stanno sempre. Forse.
IL pUnto
La protesta di Amantea: prima di tutto fare chiarezza Appuntamento domani mattina ad Amantea per manifestare contro l’inettitudine dei vari governi che da anni sapevano che la Calabria era terra, oltre che di ‘ndrangheta, mare e sole, anche di scorie radiottive. Già, sapevano i nostri politici che ad Aiello Calabro, forse, ci potrebbe essere seppellito, sotto una montagnola di cemento, un cumulo di bidoni tossici. Così come sapevano dagli anni Ottanta che le ‘ndrine avrebbero usato il Tirreno come discarica per piazzare fusti velenosi e mercantili scomodi. Almeno così dice il “dichiarante” Francesco Fonti. Una nave è stata trovata nei fondali di Cetraro e attorno ad essa anche il suo carico. La manifestazione di domani ha lo scopo, appunto, di riproporre queste nefandezze al resto dell’Italia. Tuttavia, gli organizzatori si sono posti il problema di ottenere un accertamento serio dei reali pericoli depositati in fondo al mare prima di lanciare una iniziativa che, se mal compresa, potrebbe ancor di più danneggiare l’immagine della Calabria? Si sono chiesti se tutto questo tam tam non possa avere effetti inutilmente devastanti per il turismo? Ecco perché la parola d’ordine deve essere: fare chiarezza, presto, sulla fondatezza delle notizie fornite dal “pentito”. E poi chiedere interventi di bonifica. Astolfo perrongelli
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City & Siti
Regionali
Veneto e Piemonte la Lega tiene duro Nessun passo avanti nella scelta delle candidature alle regionali. Anzi, nella maggioranza è scontro aperto. Ad alzare la tensione è la Lega che non intende indietreggiare di un millimetro sulla richiesta di due candidatura al Nord, a cominciare dal Veneto. Un punto fermo che Umberto Bossi ha ribadito a Gianfranco Fini nel corso di un incontro alla Camera. Il colloquio conferma l'impegno in prima persona del presidente di Montecitorio nella partita per le Regionali e nella ricerca di una mediazione. Fini però non ha fatto mistero di considerare le richieste del Carroccio (e cioè la presidenza di due Regioni del Nord) «oggettivamente un problema» nonostante, osserva in un colloquio con il Corriere della Sera, la Lega sia «indispensabile alla tenuta del governo». Ma la riunione con il
Senatur ed il vertice della Lega ha contribuito a registrare le rispettive posizioni. Nel corso dell'incontro, Bossi avrebbe rivendicato il rispetto di un accordo con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che garantirebbe al Carroccio due regioni: il Veneto, dove in pole position c'è Luca Zaia, e il Piemonte con l'ipotesi di candidare Roberto Cota. Ed è proprio il capogruppo della Lega alla Camera a ripetere quanto detto dal Senatur: «C'è un accordo e ci sono solo alcuni angoli da smussare nell'ambito della maggioranza». Parole che non piacciono agli alleati. A smentire l'esistenza, per ora, di qualsiasi intesa è il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa: «Ci sono rose di candidati», precisa, dando appuntamento ai primi di novembre per la lista definitiva. (Y.I.- Ansa)
perugia
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Lazio Un precario candidato con i comunisti
campania Cosentino non molla la candidatura
Il Partito Comunista dei Lavoratori, comunica in una nota, «ha presentato oggi (ndr.ieri per chi legge) nella sede centrale di via Casilina a Roma, la propria scelta di partecipare alle prossime elezioni regionali del Lazio, con liste indipendenti di partito e una propria candidatura per la presidenza della Regione: quella di Eugenio Gemmo, membro della direzione Nazionale del Pcl, lavoratore precario, particolarmente attivo nel movimento di lotta contro la guerra». «La politica della regione Lazio negli ultimi anni ha visto alternarsi amministrazioni di centrodestra e centrosinistra che, al di là del diverso personale politico e in alcuni casi dei diversi settori imprenditoriali di riferimento, hanno operato in una sostanziale continuità di politiche economiche neoliberiste».
Ha rotto la consegna del silenzio che si era imposto per denunciare la «campagna diffamatoria» contro di lui, che ha indebolito la sua candidatura alla presidenza della Campania. In due interviste, ha ribadito le sue ragioni, escludendo qualsiasi coinvolgimento in inchieste giudiziarie. Nicola Cosentino non ci sta e, a quanto si apprende, non accetta che si pongano veti alla sua corsa a governatore. La sua vicenda tiene banco in Transatlantico, a Montecitorio dopo le perplessità espresse da Gianfranco Fini sull'opportunità di schierare in campo l'attuale sottosegretario all'Economia. All'interno del Pdl, soprattutto tra i parlamentari più vicini a Fini si fa notare come Cosentino in campagna elettorale potrebbe diventare oggetto di polemiche che si trasformerebbero in un boomerang per la maggioranza.
Sassari
Casa del delitto affittata Plasma scaduto a studenti stranieri trovato in ospedale È stata di nuovo affittata a tre studenti la casa di Perugia dove Meredith Kercher venne uccisa nella notte tra il primo e il 2 novembre di due anni fa. L'agenzia immobiliare che opera per conto della proprietaria - una signora di Roma - sta definendo gli ultimi dettagli del contratto con i giovani, tutti stranieri. Questi domani mattina prenderanno possesso dell'abitazione al numero sette di via della Pergola. L'appartamento che fu teatro del delitto si trova in una palazzina circondata da un giardino
e da un terreno. Sotto a esso c' è un'altra abitazione che nelle settimane scorse è stata riaffittata ad altri studenti. Dopo l'omicidio della studentessa inglese lo stabile è stato a lungo sotto sequestro. Una volta tolti i sigilli, la proprietaria ha completamente ristrutturato entrambe le case. Nuovi gli interni e gli arredi ma anche l'esterno è stato sistemato. Sono state tra l'altro collocate delle grate in ferro alle finestre dei locali dell'abitazione dove fu uccisa la Kercher per evitare ingressi abusivi dall'esterno.
Sacche di materiale ematico scaduto e in evidente stato di putrefazione sono state scoperte dai Carabinieri del Nas di Sassari durante un'ispezione nel Centro Trasfusionale dell'Ospedale «Giovanni Maria Dettori» di Tempio Pausania (Olbia-Tempio). L'Asl di Olbia ha puntualizzato che il materiale sequestrato «non poteva e non è entrato nel circuito trasfusionale dell'Azienda sanitaria». Secondo l'azienda sanitaria si tratterebbe di “plasma di scarto”, cioè la parte liquida del sangue che non poteva essere
utilizzata perché non idonea e destinata ad essere smaltita da una ditta specializzata. L'Asl ha anche annunciato l'apertura di un'indagine interna per stabilire per quale motivo quel plasma, invece di essere smaltito, si trovasse stoccato in due congelatori a pozzetto all'interno di un ambiente adibito ad archivio documentale. Sarebbe stata proprio la presenza dei due congelatori nell'archivio ad insospettire i carabinieri. Una volta aperti i frigoriferi hanno trovato oltre 1100 contenitori plastici contenenti plasma.
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di FIDALMA FILIPPeLLI E’ nell’occhio del ciclone la legge 104, che prevede permessi retribuiti per l’assistenza a parenti disabili. In seguito ad un monitoraggio del Formez sull’applicazione dei benefici previsti dalla L.104 per i lavoratori ed i familiari disabili in situazione di gravità, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha denunciato l’uso distorto della legge 104, soprattutto nella scuola. In base ai dati rilevati nei mesi scorsi dal Formez sul 50% delle pubbliche amministrazioni attraverso la compilazione di questionari online, risulta che il 9% dei dipendenti pubblici utilizza i permessi retribuiti per l’assistenza di parenti disabili, con picchi al Sud ed in Umbria. Un uso assolutamente non corretto bensì opportunistico, stando alle dichiarazioni del Ministro della Pubblica Istruzione, il quale in una recentissima conferenza stampa a palazzo Vidoni ha stimato una percentuale di abusi prossima al 50%. E così gli impiegati pubblici sarebbero degli opportunisti, oltre che dei fannulloni.Chissà quale correlazione esiste tra il posto fisso e la sconvenienza di certe pratiche quali l’assenteismo e la furberia. Bisognerebbe chie-
L’iniziativa
Diritti & DOVeri L’aLtrO sOciaLe I permessi per asistere parenti disabili
La “104” nel mirino di Renato Brunetta
derlo a Brunetta, che a quanto pare ha risposte su tutto. Sempre stando al Ministro della Pubblica Istruzione è prevista una revisione in Parlamento della L. 1o4. Al riguardo esiste la possibilità del
vaglio della convivenza quale requisito obbligatorio. Il Governo ha speso 600 milioni di euro per i permessi retribuiti nel 2009 e se si sommano altre agevolazioni come i congedi retribuiti biennali
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il costo stimato sale ad un miliardo. Troppo, secondo Brunetta, soprattutto se si pensa che si potrebbe risparmiare qualche centinaio di milioni per assistere le famiglie, anche con trasferimenti diretti. Ora si può ben essere d’accordo col Ministro della Pubblica Istruzione sulla lotta agli sprechi ed alla furberia, però analizzando al dettaglio alcuni dei numeri dell’indagine sulla 104 scopriamo delle cose alquanto interessanti. L’uso di permessi riguarda per il 50% casi di assistenza ai genitori, per il 10% a figli o altri parenti e per il 18% casi di utilizzazione diretta.L’invecchiamento della popolazione è un dato di fatto, così com’è un dato di fatto la carenza cronica di strutture sociali adeguate nel nostro Paese. Dove le famiglie devono ricorrere al fai da te con badanti clandestine a poco prezzo ed un posto all’asilo nido pubblico è un vero terno al lotto. Figuriamoci se poi l’asilo nido è uno dei pochi attrezzati per bambini con handicap...Forse non è un caso se il 67% degli utilizzatori dei permessi retribuiti sono donne, sulle quali grava in modo particolare l’onere dell’assistenza familiare e dei doppi carichi lavorativi. E se ragionassimo sulle cose invece di sparare a zero e di criminalizzare indiscriminatamente?
Mostra mercato di solidarietà sulla Roma rinascimentale
Galleristi romani per “Save the cildren” Vi segnaliamo l’imponente mostra “Antiquari nella Roma Rinascimentale” per il suo impegno solidaristico a favore di “Save the children”. Il visitatore può contribuire e avrà in omaggio il catalogo.
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’ in corso al Complesso Monumentale S.Spirito, a Roma, l’imponente mostra mercato “Antiquari nella
Roma Rinascimentale, con circa 3000 opere esposte. La particolarità di questo evento, visitabile al costo di 12 euro
tutti i giorni, festivi compresi, dalle h 11 alle 20 fino al 25 ottobre, è data dal fatto che l’ associazione organizzatrice “Provarte” ed i vari galleristi hanno scelto di offrire il loro contributo a “Save the Children”. Oggi pomeriggio, alla presenza di alte autorità istituzionali, verrà infatti consegnato un assegno di solidarietà ad un rappresentante di “Save the Children”, che è la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa dei
bambini. Possono partecipare a questa donazione di solidarietà pure i visitatori, che in tal caso ricevono in omaggio il catalogo della mostra. a solidarietà è pervenuta all’iniziativa anche da parte della Regione Lazio, grazie al cui contributo quest’anno la mostra “Antiquari nella Roma Rinascimentale” ospita 4 galleristi dell’ Aquila. er informazioni è possibile consultare il sito www.antiquarinellaromarinascimentale.com oppure chiamare l’infoline 06/6865046.
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P
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la tribuna
quotidiano
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ULDerICO nIStICò
sentire la vulgata risorgimentale deamicisiana, c’era nel secolo XIX una sola idea d’Italia, quella che si impose poi nel 1861: monarchia costituzionale, camera elettiva rigorosamente censitaria, assetto centralista basato su ministeri e diramazioni provinciali. La cosa è lontanissima dal vero, e il fatto concreto dell’unificazione, di cui abbiamo detto in un precedente articolo, venne preceduto da un intenso dibattito tra idee molto diverse anzi opposte, e, per i più, da un vago e confuso sentimento nazionale per niente sorretto da definite idee. Non c’è dubbio, per esempio, che Foscolo, Manzoni, Berchet esprimano, più o meno esplicitamente, l’intenzione di un’Italia indipendente e in qualche modo unita: ma invano cercheremmo nei loro scritti una traccia di come in pratica la volessero, se monarchica o repubblicana, se unitaria o federalista; o qualche sia pur vago cenno ai problemi di collocazione nel contesto internazionale, di equilibri europei, di assetti militari, sociali e amministrativi; e meno che meno di economia. Si dirà che erano poeti, e lo concedo: ma forse un Mazzini aveva opinioni più chiare? Certo che no. nemmeno Cavour, che forse si sarebbe contentato di un Regno sabaudo esteso dalla Toscana al Trentino, e vagamente vassallo di Napoleone III; e di Napoli non sapeva e non gliene importava nulla. Un minimo di concretezza parvero avere i progetti confederali di Gioberti e Balbo e,
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La migLiOre deL giOrnO
Il federalismo porterà a un secondo errore? DI
venerdì 23 ottobre 2009
in senso repubblicano, di Cattaneo e Pisacane; che però si rivelarono, di fronte ai fatti, utopie senza speranza di realizzazione. e erano indefiniti gli ideali, ancor meno attendibili erano le opinioni sulla realtà quotidiana e materiale della Penisola. Era, per dirne una sola, un vecchio dogma di origine virgiliana che il Meridione fosse una terra ricchissima per natura e male amministrata, e che quindi, se amministrata meglio, sarebbe diventata un paradiso; e ci vollero decenni perché inchieste serie – Iacini, Nitti, Fortunato... – mostrassero essere vero il contrario, e che il popolo meridionale aveva eroicamente coltivato un territorio fatto assai più di aspre montagne che di ubertose pianure. Più in generale, era mito diffuso che l’Italia tutta, se unita, sarebbe assurta a meraviglie di prosperità e civiltà. ’unificazione, accaduta precipitosamente tra il 1859 e il ’61, si trovò dunque fatta e non pensata, e tutto quello che non era stato previsto prima, si dovette constatare poi, e molto faticosamente inventarne qualche soluzione. Occorsero cinquant’anni di repressione feroce delle insorgenze, e di durissime tasse sul macinato e di emigrazione come ignobile ammortizzatore sociale, perché ad opera, o nonostante governi approssimativi e incapaci (l’italietta, disse Carducci), la nazione faticosamente trovasse la strada per la modernità. Ben diversa era stata la sto-
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Staino su “l’Unità”
ria della Germania, unita e non unificata nell’Impero federale del 1871, e secondo un progetto lucidamente concepito da Bismarck e, prima di lui, da pensatori politici razionali, e sorretto da una forza militare niente affatto bisognosa di aiuti forestieri, tutt’altro. Due storie molto lontane l’una dall’altra, eppure parallele. osì venne fuori dunque l’Italia unita, e andò avanti spesso altrettanto per caso. Non resta che un corollario. Prima o poi, nolenti o volenti, si ritroveremo un bel federalismo, di fatto se non di diritto. Se lasciassimo che l’Italia per caso e senza un progetto si trasformi da unitaria in regionale come nel 1861 da regionale diventò unitaria senza un progetto e per caso, sarebbe un secondo grave errore.
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Bonifiche ambientali e bonifiche morali Il presunto intreccio tra politica ed economia, soprattutto nel settore delle bonifiche ambientali, su cui si basa l’inchiesta che ha portato all’arresto di uno dei principali imprenditori italiani nel settore delle bonifiche ambientali, suggerisce che occorrerebbe investire di più in questo campo, ma è necessario anche ispezionare meglio i passaggi che regolano le concessioni tra aziende pubbliche e private poiché il settore attira molti capitali, soprattutto quando c'è di mezzo l'apertura di gare d'appalto pubbliche. Questi controlli, affidati alle Asl, dovrebbero evitare danni permanenti all'ambiente oltre che procurare effetti nocivi sotto l'aspetto morale ed etico. Giuseppe criseo Milano
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I prezzi variano dai 400 ai mille euro di MArIA F. rOtOnDArO Immaginate di arrivare a casa di amici che vi fanno accomodare su poltrone che vi ricordano tanto quelle di un teatro. Ebbene, potrebbero non essere solo “somiglianti” a quelle di una platea. Da qualche mese, probabilmente per arginare i tagli alla Cultura, a Napoli (guarda caso, viene spontaneo pensare) c’è qualcuno che ha pensato a un’iniziativa molto particolare che, però, sta dando i suoi frutti. Le poltrone del Teatro di San Carlo, infatti, quelle sostituite nel corso dei lavori di ristrutturazione della sala, possono essere acquistate. E’ possibile farle entrare nell’arredo delle case dei melomani, degli abbonati, di chi ama la storia e la vita del più antico teatro d’opera del mondo, il San Carlo di Napoli. Le poltrone della sala del Teatro hanno “visto” migliaia di spettacoli, tra opere, balletti e concerti, con l’esibizione in scena di grandi cantanti, direttori d’orchestra, solisti, famose orchestre e allestimenti che hanno fatto epoca. Queste poltrone, mute testimoni dell’arte, sono oggi in vendita a 400 euro (iva compresa). Ognuna porta una targhetta, in ottone, con la scritta “Fondazione Teatro di San Carlo – Poltrona di platea”. A queste si aggiungono le poltrone che hanno fatto arredo nei camerini degli artisti, cioè i luoghi che hanno ospitato nomi
Culture & tenDenze
venerdì 23 ottobre 2009
La singolare iniziativa del teatro napoletano
Lo spettacolo
In vendita le poltrone del San Carlo
Muti inaugura la lirica
La platea del San Carlo vista dal palcoscenico
che vanno da Muti a Pavarotti, da Bolle a Uto Ughi, da Lang Lang a Jarrett. Un gran numero di artisti di fama mondiale che hanno utilizzato quelle poltrone per riposare, per lasciarsi truccare, per ricevere fans e amici. Queste particolarissime poltrone (in totale 20) sono poste in
vendita a mille euro (iva compresa) e avranno una etichetta, in ottone, con la scritta “Fondazione Teatro di San Carlo – Camerino direttore d’orchestra; Camerino tenore; Camerino soprano…”. Che lo spettacoli inizi, che il sipario si apra. E’ proprio il caso di dire: mettetevi comodi.
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Il prossimo 18 dicembre
Il 18 dicembre il maestro Riccardo Muti inaugurerà la stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli a suggello dell'avvio di una collaborazione di tre anni con il Massimo partenopeo, già annunciata nei mesi scorsi. Il commissario del Teatro, Salvatore Nastasi, ha ufficializzato la data in occasione della presentazione della nuova sala prove e della prossima stagione d'opera di concerti e danza, insieme con il governatore della Campania, Antonio Bassolino. Si torna a dicembre come mese per l'avvio della stagione, così come era prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione. Il 20092010 si aprirà quindi, proprio per consentire l'ultimazione degli interventi, il 27 gennaio prossimo con “La clemenza di Tito”, ultimo capolavoro mozartiano. Poi il 18 dicembre del prossimo anno e il 4 dicembre di quello successivo, sempre con il maestro Muti sul palcoscenico, ritornando alla tradizionale scadenza che precede la prima della Scala. «Muti - spiega Nastasi - mi ha detto che vuole lavorare sull'asse Napoli-Roma perchè ritiene necessario un riequilibrio tra grandi Fondazioni teatrali. Continuerà il tradizionale rapporto con Jeffrey Tate che ci è stato vicino nei momenti difficili e non ci ha mai abbandonato».
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ribalte
venerdì 23 ottobre 2009
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Il musical
I gatti più famosi del mondo ora parlano anche italiano di CrIStInA ArCHILLettI
Lo spettacolo “Cats” inaugurerà la stagione del Sistina di Roma mercoledì 28 ottobre
Dal 28 ottobre, in scena fino al 22 novembre, arriva al Sistina il nuovo grande progetto della Compagnia della Rancia per la stagione 2009-2010: si tratta di “Cats”, uno dei più grandi successi teatrali di tutti i tempi per spettatori, numero di rappresentazioni ed incassi. Lo spettacolo verrà proposto in italiano, con la regia di Saverio Marconi, la regia associata e le coreografie inedite di Daniel Ezralow, mentre le musiche saranno affidate ad un’orchestra dal vivo. La produzione della Rancia si preannuncia, I “gatti” di Cats tra i resti romani dunque, un evento di spicco nel panorama teatrale: “È motivo di orgoglio e prestigio – dichiara Saverio Marconi, punto di riferimento del musical in Italia - che la Really Useful Group, molto attenta nella concessione dei diritti dei propri lavori, dopo una trattativa durata 6 anni (condotta in collaborazione con Lucia Ostali Mantovani, rappresentante della RUG in Italia) abbia scelto la Compagnia della Rancia per un titolo storico come “Cats”, fenomeno indiscusso in scena in tutto il mondo da quasi 30 anni. La traduzione in italiano permetterà finalmente al loro emozioni e, per dirla con pubblico del nostro paese di Eliot, ricordarsi che ‘un gatto entrare nel mondo di questi non è un cane’.” Il musical ha gatti così speciali, ascoltarne i incantato milioni di spettatori loro racconti, condividere le con il poetico racconto della
notte più speciale dell’anno, in cui i Jellicle Cats - i 25 gatti più famosi del mondo, dispettosi, golosi, raffinati, magici e sensuali - si riuniscono per cono-
scere il gatto che avrà il privilegio di salire al “Livello Superiore” (Heavyside Layer) e rinascere così a nuova vita. Rappresentato in oltre 20 paesi, lo spettacolo ha toccato circa 250 città in tutto il mondo ed è già stato tradotto in 10 lingue: giapponese, tedesco (con tre versioni per Germania, Austria e Svizzera), ungherese, norvegese, finlandese, olandese, svedese, francese, spagnolo (con due versioni per Messico e Argentina). Basato sul libro di T.S. Eliot “Old Possum’s Book Of Practical Cats”, in cui i gatti sono protagonisti, “Cats” debuttò al New London Theatre di Londra nel maggio 1981 per approdare a Broadway l’anno successivo. Fino alla chiusura della produzione originale, il 21 maggio 2002, lo spettacolo ha conquistato decine di premi e ha totalizzato - solo tra Broadway e Londra 16.794 repliche; la canzone più famosa, “Memory”, è stata incisa da 150 artisti diversi, tra cui Barbra Streisand, Céline Dion ed i Tre Tenori (Plácido Domingo, José Carreras e Luciano Pavarotti). Il musical dopo il Teatro Sistina di Roma, raggiungerà anche l’Allianz Teatro di Milano e toccherà anche Napoli, Torino, Firenze, Bologna e tutti i più importanti teatri d’Italia.
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GranDe SChermO
Un viaggio fantastico Up
omosessualità al femminile Viola di mare Regia: Donatella Maiorca con Valeria Solarino, Isabella Ragonese, Ennio Fantastichini, Maria Grazia Cucinotta Dopo 11 anni dall'esordio con "Viol@" la regista Donatella Maiorca torna con una toccante e quanto mai attualissima storia di omosessualità al femminile ambientata nella piccola isola di Favignana tra fine Ottocento e prima metà del Novecento. Angela ama Sara e dovranno insieme lottare contro pregiudizi ed ignoranza. Per evitare lo scandalo Angela decide su consiglio della madre di fingersi uomo, arrivando a falsificare anche i documenti. Prodotto da Maria Grazia Cucinotta, con la colonna sonora di Gianna Nannini, il film è tratto dal libro "Minchia di re" di Giacomo Pilati.
Pagina a cura di LUCIAnA VeCCHIOLI
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Un secolo di storia italiana Baarìa
Regista e sceneggiatore Pete Docter
Un burbero vecchietto ormai in pensione che, dopo una esistenza senza particolari emozioni, decide di trasformare la sua casa in una mongolfiera e partire per il viaggio sognato da tutta la vita: il Sudamerica. Ad accompagnarlo, il cicciottello e chiacchierone Russel, boy scout in cerca di medaglie da appendere sulla camicia. Sorrisi ed una punta di malinconia per il nuovo capolavoro in 3D targato Pixar e Walt Disney. Protagonista un ex venditIsaore di palloncini, quasi ottantenne, ancora capace di vivere una avventura, al quale presta la voce il nostro Giancarlo Giannini. Ad animare il cattivo esploratore Charles F. Munz, il sempre bravo Arnoldo Foà, mentre a Neri Marcorè tocca la voce del cane parlante Dug
venerdì 23 ottobre 2009
Regia: Giuseppe Tornatore con Francesco Scianna, Margareth Madè, e unaffollatissimo cast di attori noti
Isabella ragonese (a sinistra) e Valeria Solarino in una scena di “Viola di mare” della regista Donatella Maiorca
I segreti di quel mega-concerto
Una madre con figlia prematura
Motel Woodstock
Lo spazio bianco
Regia: Ang Lee con Demetri Martin McAdams Woodstock come non lo avete mai visto. Senza star, senza Jimi Hendrix, Janis Joplin o Joe Cocker. A quarant'anni dallo storico concerto ecco un bel film che racconta come è nato uno degli eventi più famosi della storia della musica e non solo. Tratto dal libro autobiografico di Elliot Tiber, è la storia di un ragazzo di provincia che per rilanciare il fatiscente hotel di famiglia creò le condizioni per realizzare il memorabile raduno. Dopo la rinuncia della cittadina di Wallkill (dove ancora si mordono le mani), Elliot contatta gli organizzatori ed offre l'hotel come base per l'evento. Poi convince il suo vicino di casa, proprietario di una fattoria di 250 ettari che produce latte, ad ospitare il festival.
Regia: Francesca Comencini con Margherita Buy e Salvatore Cantalupo
Il miglior tarantino doc
Francia. Il colonnello nazista Hans Landa (uno strepitoso Christoph Waltz, capace di esprimere contemporaneamente ironia e ferocia) entra a passi lenti nell'abitazione di un contadino e delle sue figlie. Sotto le tavole del pavimento è nascosta una intera famiglia di ebrei. Il duello dialettico tra i due è finemente studiato e calibrato, drammaticamente esilarante. Leit motiv di tutta la pellicola, con un cast di attori che riesce alla perfezione ad incarnare lo stile di uno dei registi più innovativi di Hollywood.
Bastardi senza gloria Regia: Quentin Tarantino con Brad Pitt, Eli Roth, Christoph Waltz Un consiglio: il film va visto assolutamente in lingua originale con i sottotitoli, altrimenti perde gran parte della sua bellezza. Forse il miglior lavoro di Tarantino, sicuramente il più ispirato. Primi anni dell'occupazione tedesca in
Una delle migliori interpretazioni di Margherita Buy, intensa e convincente in un ruolo non certo facile di una madre che spera nella sopravvivenza della figlia. Tratto dal romanzo di Valeria Parrella, ambientato in una Napoli dove tragedia e ilarità di intrecciano, la pellicola porta sul grande schermo la storia di Maria, insegnante serale che partorisce al sesto mese di gravidanza la sua Irene. La piccola è prematura e dovrà restare nella incubatrice per alcuni mesi. Lo "spazio bianco", il tempo di attesa per la vera nascita di sua figlia.
Il mondo di Tornatore. La Bagheria dove è nato e vissuto per 28 anni, descritta con passione e dovizia di particolari. Un microcosmo attraverso il quale passa tutta la Storia. Una cittadina che cambia come cambiano i suoi abitanti. Dagli anni '10 fino ad oggi. Scene di vita rurale e contadina del primo '900 passando attraverso il fascismo, la guerra, l'arrivo degli americani, il referendum Monarchia e Repubblica, le lotte sindacali, la conquista delle terre, la mafia, la Democrazia Cristiana, il Partito Comunista, il '68, la ribellione. Su tutto, l'amore tra Ninetta e Peppino. Come sempre scrupoloso e attento ai dettagli, il regista ci regala un kolossal che racchiude tutta la sua maestria, con una fotografia ed una ambientazione scenografica da Oscar.
Un noir con colpi di scena La doppia ora Regia: Giuseppe Capotondi con Ksenia Rappoport, Filippo Timi Felice esordio alla regia di un giovane cineasta con un passato di videoclip e spot pubblicitari. Un film di genere come ormai non se ne vedono da tempo in giro. Molto curato, ben scritto e diretto, un intreccio narrativo originale e pieno di colpi di scena. Coppa Volpi a Venezia per la protagonista Ksenia Rappoport che insieme al sempre bravo e credibile Filippo Timi danno vita ad una storia che sfuma verso l'horror, il noir ed il thriller. Lei è una cameriera che arriva da Lubiana. Lui, il custode di una lussuosa villa. Si incontrano ad uno speeddate ed è subito amore, fino a quando non rimangono coinvolti in una rapina.
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PerSOne
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televisione
toni Servillo
Toni Servillo torna al cinema, protagonista di Una vita tranquilla, il secondo film di Claudio Cupellini dopo il successo di Lezioni di cioccolato. E' un noir ambientato in Germania nella campagna nei dintorni di Francoforte. Nel film Servillo è Rosario Russo, un uomo che ha dovuto abbandonare la sua terra e fuggire dal suo passato, e che si è
Maya Sansa e' la vincitrice del Premio Fondazione Roberto Rossellini, 'per aver unito nella sua carriera il meglio del cinema e della tv'. Si tratta della prima edizione del premio che è stato consegnato all'attrice da Francesco Gesualdi, presidente della Fondazione Rossellini e da Michele Misuraca, direttore generale della Fondazione Rossellini, in occasione del Festival Internazionale del Film di Roma.
rifatto una seconda vita con un'altra identità, un altro lavoro, un'altra famiglia in un altro paese, sperando che finalmente questo possa essere il corso sereno della sua vita, finché il destino non decide per lui. Si tratta di una storia molto intima che sfiora lontanamente eventi tragici di cronaca recente come la strage di Duisburg del 2007.
Il click
novità
Belen e Nina vicine di casa
Da oggi in libreria arriva Dan Brown
L’attrice
Consegnato a Maya Sansa il premio Rossellini
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Servillo torna al cinema con un’altra identità
Nella Casa del Gf un uomo nato donna Dopo Silvia Burgio, transgender doc, e Siria De Fazio, omosessuale, ora il Grande Fratello 10 si prepara a rompere un altro tabù. A Cinecittà farà il suo ingresso un uomo nato donna, definito FTM, ossia 'Female to Male', da donna a uomo. La paternità dello scoop è di Oggi, che, però, non regala altri particolati sull'identità del futuro inquilino, particolari, che, sicuramente, diventeranno di dominio pubblico appena il reality show prenderà il via da lunedì prossimo su Canale 5. A beneficio dell'audience.
venerdì 23 ottobre 2009
Continua ad essere richiestissima Belen rodriguez: anche il marchio Gaudì l'ha voluta per l'inaugurazione del primo flagship store a Firenze. Jeans, maglietta e tacco alto, la rodriguez acqua e sapone si è fatta fotografare all'interno dello showroom con il solito sorriso sulle labbra. Quando tornerà a Milano, però, il suo sguardo potrebbe rabbuiarsi: in procinto di acquistare casa, la showgirl argentina potrebbe infatti ritrovarsi come vicina di casa nina Moric. ex dell'attuale fidanzato Fabrizio Corona.
Bocelli apre la stagione del Teatro di Verona Sarà Andrea Bocelli ad aprire oggi la stagione artistica 2009-2010 della Fondazione Arena al Teatro Filarmonico di Verona. Canterà insieme al baritono veronese Gianfranco Montresor in un concerto che prevede musiche di Berlioz, Brahms e Puccini eseguite dall'orchestra dell'Arena diretta da Eugene Kohn (Usa).'Sono una persona religiosa - ha detto Bocelli - e come tenore amo la musica sacra, quindi è per me un onore cantare per la terza volta la 'Messa di Gloria' di Puccini'.
Dan Brown Uscira' oggi in Italia, a 6 anni dal successo planetario de 'Il Codice Da Vinci', il nuovo thriller di Dan Brown 'Il simbolo perduto'. Negli Stati Uniti, dove e' uscito il 15 settembre, ha sfondato in una settimana il muro dei 2 milioni di copie e in 24 ore,nei paesi di lingua anglosassone, ha venduto 1 milione di copie. L'Italia, in contemporanea con la Germania, e' il primo paese europeo non di lingua inglese a pubblicare le nuove avventure del professor Robert Langdon, edito da Mondadori.