aq27ottobre2009

Page 1

Anno I - n. 118 - Martedì 27 ottobre 2009

Altro

l’

quotidiano

€ 0,50

Ora di Punta di

Ennio siMEonE

Cercasi paracadute

L

o scontro in atto nella maggioranza di governo è molto meno folcloristico di quanto qualcuno cerchi di far intendere. Soprattutto, non va visto soltanto come un ennesimo capitolo della mai interrotta pressione della Lega per far emergere il suo peso nella coalizione. C’è anche questo, ma non soltanto questo. Si tratta dell’esplosione più lampante della contraddizione tra chi (Berlusconi, Sacconi , i portavoce più allineati e la parte preponderante del Pdl) punta sulla linea del “promettiamo tutto e subito”, “spendiamo tutto quello che possiamo senza guardare troppo ai conti dello Stato”, alla conquista del consenso a qualunque costo, e chi (Fini, Tremonti, alcuni ministri più taciturni e la Lega) non se la sente di distogliere l’occhio dal bilancio dello Stato, non vuol finire nel registro dei fallimenti. E guarda un po’ più in là dell’oggi. Guarda al futuro remoto e prossimo. Un futuro che contempla ovviamente anche il logoramento della leadership di Berlusconi e la sua successione alla testa di un partito che si fonda su una monocrazia che è ancor più di una monarchia e di una coalzione che si fonda sulla delega assoluta e incondizionata a colui che assomma in sé entrambi i poteri. nsommma, dietro la facciata, costellata di frasi come “spetta a Lui decidere”, pronunciata frequentemente da Bossi e Calderoli nei momenti di difficoltà e di imbarazzo, si prepara il paracadute. Modello Fini o modello Tremonti? Su questo si sta giocando la partita.

I

www.altroquotidiano.it

Bossi insiste sulla nomina a vice-premier

Duro braccio di ferro Pdl-Lega su Tremonti Marrazzo-story sempre peggio

dall’ordinana del gip per i 4 carabinieri del ricatto emergono particolari sempre più squallidi sulla vicenda Marrazzo e sul suo comportamento. A PAG. 4

Sul fronte opposto Bersani alle prese con un’intervista di Rutelli a Vespa Vinte le primarie (anche quelle per i segretari regionali), Bersani si trova a dover già affrontare la prima grana con una intervista (sia pir vecchia di alcune settimane) concessa da Rutelli a Vespa per l’ennesimo libro del conduttore tv: vi si parla di una possibile migrazione verso l’Udc di Casini. Ma non va meglio sul fronte opposto: il Pdl è sotto la pressione di Bossi, che insiste per la nomina di Tremonti alla carica di vicepresidente del Consiglio. Berlusconi tentennam, i suoi resistono. PAGG. 2 e 5

Ministoria di appalti in un paese del Sud di

Moisè AstA

Enti locali del Sud da mettere subito sotto controllo ad impedire abusi e prevaricazioni, malaffare e favoritismi, che sono causa ed effetto dello spalancamento delle porte alla criminalità organizzata. Un esempio. A Monasterace, piccolo centro della Locride, ove la ‘ndrangheta è storicamente presente fin dalle origini, un’amministrazione raccogliticcia, compattata in un’organizzazione multicolore cosiddetta civica, si sarebbe mossa – a sentire l’uomo della strada e chi si dichiara danneggiato - in modo arbitrario nell’appalto per la stabilizzazione della spiaggia prospiciente il lungomare, sconvolta ed erosa dai marosi dell’inverno scorso. L’impresa interessata, con sede ad Agrigento, ha

dovuto adire le competenti autorità giudiziarie e di vigilanza per cercare di sapere se è lecito a una civica amministrazione aggiudicare, con beneplacito anche dei propri tecnici, appalti (con asta pubblica) a un’azienda che, nel rispetto dei termini, avvia il cantiere e, successivamente, revocare l’incarico ai propri tecnici e all’impresa, provvedendo a nominare ex novo sia il tecnico proprio sia la nuova impresa appaltatrice (che nella scala delle offerte s’era piazzata seconda). Sono i misteri eleusini di taluni amministratori locali del nostro paese che vivono nella convinzione dell’onnipotenza. Ma non è di questo che ha bisogno il Sud. Alla giustizia, quindi, ora tocca la parola. Faccia chiarezza sulla vicenda. E “unicuique suum”.


Altro

l’

martedì 27 ottobre 2009

VentiquattrOre

quotidiano

PoLiTicA

2

cronAcA

«Il Partito del Sud serve più a Roma» L’annuncio di Miccichè

Lo pestano a sangue credevano che fosse gay

Il Governo Berlusconi «è diventato ormai un monocolore della Lega, perchè l’altro partito, il Pdl, è il ‘partito del presidente e quindi per definizione non ha un potere di interdizione». Lo dice, il sottosegretario con delega al Cipe Gianfranco Miccichè. «Il Partito del Sud aggiunge- sarebbe nell’interesse della Lega, che altrimenti finirà per avere tutti contro. A noi serve un partito di rappresentanza territoriale del Mezzogiorno. Del partito del Sud non c’è tanto bisogno localmente, ma a Roma. Per que“Il Partito del Sud”, serve più a Roma che al mezzosto penso alle prossime elezioni per la Camera giorno. A parlare è il sottosegretario Gianfranco e il Senato». Miccichè.

Ha denunciato di essere stato violentemente picchiato da tre giovani soltanto perché pensavano che fosse gay. Vittima un giovane di 30 anni di Ostia. L'aggressione si sarebbe verificata la notte tra venerdì e sabato. "Quando mi hanno visto, hanno fatto il saluto romano, poi mi hanno assalito", ha raccontato il giovane agli agenti. Sull'episodio indaga la polizia. "E' orrendo. Un assurdo episodio di intolleranza. Un uomo inseguito, quasi braccato e poi picchiato selvaggiamente nel cuore della notte”.Lo ha dichiarato Fabrizio Marrazzo, presidente dell'Arcigay Roma.

PDL in fibriLLAzione

inchiesTA sAniTà

Concussione, processo Tremonti vicepremier Il Pdl non lo vuole per Lady Mastella Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, ossia Lady Mastella, è stata rinviata a giudizio per tentativo di concussione nell’ambito del procedimento sugli appalti e incarichi avviato nel gennaio dello scorso anno dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Lo ha deciso al termine dell’udienza preliminare il gup di Napoli,

Sergio Marotta. Il processo comincerà il 15 febbraio 2010 davanti all’undicesima sezione del Tribunale di Napoli. Il rinvio a giudizio è stato disposto anche per altri imputati, tra cui esponenti locali dell’Udeur. Per diversi capi di imputazione gli atti sono stati trasmessi invece alle procure di Salerno e di Benevento per competenza territoriale. Dunque, primo processo per la Lonardo.

Altro

l’

quotidiano

Direttore responsabile: Ennio simeone Redazione e stampa: via Carciano 45, 00131 Roma tel. 06 86293192 redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

Far pesare il parere degli organismi dirigenti del Popolo della Libertà per dire no alla richiesta del vice premierato per Giulio Tremonti, per condizionarne la politica economica e per arginare il ruolo della Lega e le sue richieste in vista delle Regionali. E' la carta che Silvio Berlusconi si gioca dopo il vertice di Arcore di sabato scorso, in cui ha dovuto fronteggiare il 'suo' ministro dell'Economia scortato dai leghisti Bossi e Calderoli. Più che la improbabile promozione di Tremonti, infatti, in ballo ci sono i rapporti di forza all'interno della maggioranza, con Berlusconi stretto tra l'alleanza di ferro con la Lega e la 'rivolta' del suo partito rispetto allo strapotere leghista e ai diktat di Tremonti in materia di politica economica. E in più con la scarlattina, così si dice, che gli ha fatto annullare tutti i prossimi impegni, compreso - forse - il vertice con Bossi e Fini che dovrebbe chiudere la partita delle regionali e che si preannuncia sempre più complicato. Per questo il premier ha voluto incontrare i tre coordinatori del Pdl, e ad una loro nota ha affidato il compito di ribadire la linea "condivisa" del governo: politica di rigore nei conti pubblici, come vuole Tremonti, ma al tempo stesso sostegno alla ripresa economica, dunque con la riduzione delle tasse a cominciare dall'Irap.

L’OnOmasticO

Bartolomeo oggi si festeggia il beato bartolomeo di breganze. Appartenne all'antica famiglia di breganze e da Vicenza fu mandato a studiare a Padova. entrò giovanissimo nell'ordine dei Predicatori, quando san Domenico era ancora in vita. Predicò in varie città dell'emilia e della Lombardia spesso straziate dalle fazioni e rovinate dalle eresie. Papa Gregorio iX lo nominò maestro del sacro Palazzo, mentre Papa innocenzo iV lo volle con sé al concilio di Lione, nominandolo, nel 1253, vescovo di Limassol nell'isola di cipro.


Altro

l’

martedì 27 ottobre 2009

VentiquattrOre

quotidiano

bosniA

3

UsA

Al via il processo per crimini di guerra a Karadzic

Per commemorare il marito passeggia attorno alla clinica

Il giudice ha detto che oggi, anche in sua assenza, saranno letti i capi d'accusa. L'ex leader dei serbi di Bosnia, che si difende da solo, aveva annunciato di non essere "pronto" e che avrebbe boicottato il processo. Spetterà ai giudici decidere se ordinare lo svolgimento del processo in sua assenza, imporgli un avvocato o rinviarlo. Karadzic è accusato di essere il cervello della guerra di Bosnia (1992-1995), che ha provocato 100.000 morti e 2,2 milioni di sfollati. Già alla prima udienza non si era presentato e Anche se oggi non si dovesse presentare in aula, il per questo motivo il processo era stato rinviato. giudice ha affermato che il processo a Karadzic, Oggi, dunque, si entra nel vivo del processo. accusato di crimini di guerra, avrà inizio ugualmente.

Finchè passeggiata non li separi. Un’anziana sulla novantina ha deciso di commemorare il marito camminando per oltre 10 anni attorno a una casa di cura del Colorado, dove l’uomo è morto nel 1998. L’anziana ha percorso finora più di 16 mila chilometri: un po’come attraversare gli Stati Uniti per 3 volte o l’Italia per 10. Martha Michel, 88 anni, amava fare passeggiate per i boschi del Colorado insieme al marito Lester. I due si sono conosciuti da giovani e per oltre cinquant’anni di matrimonio hanno condiviso la passione per le escursioni. Da qui la volontà della passeggiata attorno alla clinica.

AfGhAnisTAn

TUnisiA

I talebani abbattono elicottero americano

Ben Alì fa cinquina rieletto presidente

Un elicottero americano è precipitato nell'ovest dell'Afghanistan. Nell'incidente sono rimasti uccisi sette soldati e tre civili. Lo ha riferito il comando Isaf, che in precedenza aveva dato notizia di uno scontro tra due elicotteri nel sud del Paese, in cui avevano perso la vita quattro militari statunitensi. Nell'episodio sono rimaste ferite altre 25 persone: 14 soldati afghani, 11 soldati americani ed un civile Usa.E' il terzo elicottero Usa coinvolto in un incidente in meno di 36 ore: poco prima, nel sud dell'Afghanistan, quattro soldati americani erano morti nella collisione in volo tra due elicotteri. I talebani hanno poi rivendicato l'abbattimento di un elicottero della Nato nell'ovest dell'Afghanistan. Presumibilmente, lo stesso di cui l'esercito Usa aveva annunciato lo schianto senza dare spiegazioni sulla causa dell'incidente. Qhiari Mohammed Youssuf al Ahmadi, portavoce degli studenti coranici afghani, citato dalla tv satellitare araba Al Jazeera, ha affermato che "un missile anti aereo lanciato da un nostro comandante militare nella zona ha colpito un elicottero" della Nato provocando la morte di "numerosi militari" della coalzione internazionale che si sarebbero trovati a bordo.

Consueto plebiscito elettorale per il presidente tunisino Zine El Abidine Ben Ali, che con l'89,6% dei voti ha ottenuto la conferma per il suo quinto mandato, dopo vent'anni passati al potere. Dal 1987 è la prima volta che le sue percentuali scendono sia pure di poco al di sotto del 90%. L'opposizione in Tunisia èpraticamente inesistente. Due candidati, Mohamed Bouchiha e Ahmed Inoubli, comunque vicini al governo, hanno ottenuto rispettivamente il 5% e il 3,8%, mentre l'unico vero rivale di Ben Ali, Ahmed Brahim, è arrivato ultimo ottenendo solamente l'1,57%. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha telefonato al vincitore per congratularsi per la vittoria e per ribadire i legami fra Parigi e la Tunisia.

S

arà ufficialmente inaugurata domani -forse non casualmente lo stesso giorno dell'inizio delle proiezioni del film "This is it"- la grande mostra su Michael Jackson. Anche in questo caso, forse non casualmente l'esposizione è alloggiata presso la O2 Arena, il luogo in cui Jacko si sarebbe dovuto esibire per la famosa serie di 50 concerti. La mostra, dal poco originale titolo di "Michael Jackson: the official exhibition", durerà tre mesi; saranno esposti

iL cAso

Una mostra per ricordare Jacko circa 250 oggetti che documentano l'ascesa dell'artista, dai tempi dei Jackson 5 fino alle prove per il "This is it". Londra è la sola città europea in cui sarà presentata l'esposizione. ra gli articoli da vedere spiccano una giacca rossa del King of Pop, un suo guanto scintillante e

T

pare che sia in arrivo anche la sua Rolls-Royce. nsomma ci sarà la possibilità per i fan di Jackson di poter vedere tutto cò che la pop star ha utilizzato nella sua vita, oggetti ai quali era particolarmente legato e che ora hanno un prezzo da capogiro.

I


Altro

l’

il FattO

quotidiano

Marrazzo lascerà a novembre

Un certificato medico per evitare le elezioni di FrAnCEsCo Grò Ieri mattina si è presentato in ospedale, al Gemelli per la precisione, e si è fatto rilasciare un certificato medico in cui si accerta che per almeno un mese non potrà svolgere alcuna attività. In sostanza, Piero Marrazzo, ex presidente della Giunta regionale del Lazio, ha chiesto la “pezza” per fare in modo che l’esecutivo che guidava e ora in mano a Esterino Montino, non sia sciolto e di conseguenza si vada ad elezioni anticipate. Insomma, la vicenda del sexy ricatto ha imboccato una duplice strada: quella politica dalla quale Marrazzo uscirà ufficialmente a novembre. E quella giudiziaria, nella quale ha trovato un piccolo spazio anche il Cavaliere Berlusconi, il quale, messa da parte per un momento la scarlattina, ha comunicato a mezzo mondo di avere “avvisato nei mesi scorsi Marrazzo che c’era in circolazione un video che lo riguardava”. Con la promessa, mantenuta a dire il vero, che mai sui suoi organi di informazione sarebbe stato pubblicato alcun frame del filmato. E proprio al Cav, ieri Marrazzo ha consegnato anche la delega in qualità di commissario alla Sanità.

Intanto, si indaga ancora. Cinquemila euro. Questa la cifra per la «prestazione concordata» tra Piero Marrazzo e Natalie, il trans incontrato una sera di inizio luglio nell'appartamento di via Gradoli. Natalie però «si mostrò molto contrariata», scrive il gip Sante Spinaci nell'ordinanza che ha confermato la misura cautelare in carcere per i quattro carabinieri «infedeli» e estorsori secondo le accuse: contrariata perchè la somma finì nelle tasche di due dei militari accusati dalla procura. Ieri in procura, l'aggiunto Giancarlo Capaldo ha incontrato per almeno due ore i vertici del Ros per fare il punto sull'indagine che appare tutt'altro che conclusa ed è anzi destinata ad allargarsi. In primo luogo la procura sta esaminando la posizione di Max Scarfone, il fotografo che immortalò l'auto di Silvio Sircana a Roma sulla via Salaria accanto ad un trans. Dall’attività investigativa trapela anche l'ipotesi, per ora solo tale, che altri politici, si parla di due persone, potrebbero essere stati vittime di ricatti ed estorsioni, finiti in un meccanismo infernale dopo incontri con trans.

martedì 27 ottobre 2009

4

Coinvolto anche un esponente del Pd

Politica e appalti a Firenze 7 arresti «Siamo i più forti del mondo» fu una frase pronunciata dopo l’approvazione di una pratica ‘difficile; «Non si muove foglia che il capogruppo non voglia» quella ascoltata quando altre pratiche venivano condizionate. E ancora: «Siamo più fedeli tra noi che con le mogli». Queste alcune frasi emerse da intercettazioni telefoniche e ambientali raccolte nelle indagini che vedono al centro la società di progettazione edilizia Quadra fondata, tra gli altri, dall’ex capogruppo del Pd, Alberto Formigli, già presidente della commissione urbanistica di Palazzo Vecchio a Firenze. Quest’ultimo, finito agli arresti domiciliari, si dimise poi dall’incarico di capogruppo il 3 dicembre scorso proprio in seguito alle polemiche su un presunto conflitto di interessi tra il suo ruolo di politico e quello di fondatore ed ex socio di Quadra. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Firenze, ha portato a sette arresti, uno in carcere, gli altri ai domiciliari, e a indagare in totale 24 persone. Coinvolti imprenditori, liberi professionisti e dipendenti

del Comune di Firenze. Le intercettazioni, hanno reso noto i pm Leopoldo De Gregorio e Giuseppina Mione, mostrano che i soci di Quadra frequentavano giornalmente l’ufficio edilizia privata del Comune di Firenze dove si confrontavano con i responsabili, i geometri Bruno Ciolli e Giovanni Benedetti, su tutte le richieste di permessi pervenute all’ufficio. In un’intercettazione ambientale resa nota in conferenza stampa dal pm Mione l’ex presidente dell’ordine degli architetti di Firenze Bartoloni detta alcune modifiche per far approvare un progetto: a scrivere sotto dettatura, nel suo stesso ufficio, è il geometra Benedetti; poi Ciolli firmerà la pratica come capo ufficio. In altre intercettazioni ambientali, ottenute con microcamere, si vede Bartoloni che lavora al computer di Benedetti; in un’altra, il geometra Alberto Vinattieri, già dipendente part-time del Comune e socio di Quadra, viene visto normalmente lavorare al tavolo di Benedetti. Grazie alle intercettazioni sarebbe stata riscontrata anche la falsificazione delle tavole di progetti.

il governatore della regione Lazio, Piero Marrazzo, coinvolto in un sexy ricatto. foto a sinistra: esterino Montino, vicepresidente dell’esecutivo laziale


Altro

l’

quotidiano

il FattO

martedì 27 ottobre 2009

5

Pd, i risultati delle primarie regionali

Bersani batte Dario 10 a 1 Dieci segreterie regionali del Pd alla mozione Bersani, una alla mozione Franceschini, tre ai candidati unitari, mentre nelle altre Regioni potrebbe essere necessario tornare al voto. La mozione Bersani si gode intanto le vittorie in Calabria (Carlo Guccione), Campania (Enzo Amendola), Emilia Romagna (Stefano Bonaccini), Liguria (Lorenzo Basso), Lombardia (Maurizio Martina); Molise (Danilo Leva), Piemonte (Morgando), Sardegna (Silvio Lai), Toscana (Andrea Manciulli). Non si può parlare, invece, di sorpresa per la vittoria di Debora Serracchiani in Friuli Venezia Giulia risultando così l'unica rappresentante regionale in quota Franceschini. Scontate, invece, le elezioni di Silvio Paolucci in Abruzzo, Palmiro Ucchielli nelle Marche, Raimondo Donzel in Valle d'Aosta; tutti candidati che avevano l'appoggio sia di Bersani che di Franceschini. Il ballottaggio, temuto per l'elezione del segretario nazionale del partito, sarà impiegato per scegliere i rappresentanti di Basilicata, Lazio, Sicilia, Veneto e probabilmente quelli di Puglia e Umbria, dove nessun candidato ha superato il 50% delle preferenze. Ma vediamo le curiosità del voto. Lazio, accordo mozione franceschini-Marino Nessun candidato ad oltre il 50% nel Lazio. In questa regione, secondo quanto si è appreso, si profilerebbe nel Lazio un'alleanza tra le mozioni Franceschini-Marino, ovvero tra i candidati Roberto Morassut e Ileana Argentin. roma, risultati in ritardo, colpa degli spiccioli I dati sulle primarie del Lazio sono arrivati a rilento per un braccio di ferro tra i circoli e la

Ecco i risultati delle primarie regionali. Dieci regioni vanno alla mozione Bersani, una sola per Franceschini. Tutte le curiosità del voto di EloisA CovElli

Un seggio delle primarie a Piazza Fiume a roma

Federazione romana. Infatti, secondo quanto si apprende, da alcuni circoli della capitale, la Federazione romana avrebbe voluto assieme ai verbali anche i soldi della sottoscrizione dati da chi ha partecipato alle primarie. Ma molti circoli si sarebbero rifiutati di farlo trattenendo anche i verbali per protesta. Questo braccio di ferro ha ritardato l'afflusso dei verbali e il conseguente conteggio definitivo dei dati. reggio calabria, boom di bersani La mozione Bersani si è imposta con un netto vantaggio nella provincia di Reggio Calabria dove, secondo i dati forniti dal Pd, le tre liste presentate a sostegno del neosegretario del partito hanno totalizzato insieme, nell'elezione regionale, l'89% contro l'11% della mozio-

ne Franceschini che presentava come candidato segretario Pino Caminiti. In Calabria la mozione Marino non ha presentato una propria candidatura per la segreteria regionale pur non avere ottenuto il 5% ai congressi di circolo. calabria, brucia la sconfitta a Pino caminiti «La squillante vittoria della mozione Bersani in Calabria non corrisponde ad un successo politico, ma all'affermazione di un potente cartello elettorale. Il peso degli apparati politico-istituzionali, che si è espresso in tutta la sua forza d'urto e in tutte le direzioni, ha annichilito il voto d'opinione», dichiara in una nota Pino Caminiti, candidato alla segreteria regionale per la mozione Franceschini. Mal di pancia tra i “france-

schiniani”. sassoli rischia di rimanere fuori Primi mal di pancia nel fronte degli sconfitti alle primarie di domenica scorsa: tra i sostenitori della mozione Franceschini sono stati gli ex Popolari più vicini a Beppe Fioroni a manifestare il proprio disappunto per l'esito delle votazioni. Dai primi conteggi emergerebbe un cattivo risultato a livello nazionale della lista «Semplicemente democratici», che faceva capo a Debora Serracchiani, Sergio Cofferati, Rosa Borsellino e David Sassoli. Quest'ultimo, candidato nel collegio Garbatella-Ostia di Roma, rischia di non entrare nell'assemblea nazionale. Questi dati hanno fornito agli ex popolari lo spunto per criticare l'apporto della cosiddetta «nouvelle vague», che con i toni eccessivamente aggressivi verso i vecchi dirigenti del partito, avrebbe spaventato gli stessi militanti. Antonio bassolino il più votato nel suo collegio Nel collegio 5 di Napoli (Ponticelli-Barra-San Giovanni) il primo eletto per il congresso nazionale del Pd, è risultato Antonio Bassolino presidente della Regione Campania con 6324 voti. Umbria, non piace il ballottaggio al candidato «La mancata elezione del segretario regionale apre un confronto nel Pd dove appare evidente e preoccupante la delegittimazione di una parte significativa del gruppo dirigente politico-amministrativo del partito, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali», dice Alberto Stramaccioni, segretario provinciale del Pd di Perugia e candidato alla segreteria regionale per la mozione Franceschini.


Altro

l’

quotidiano

City & Siti

martedì 27 ottobre 2009

Treviso

firenze

Condannato per frasi razziste

Prete rimosso, ha sposato trans

Il prosindaco di Treviso Giancarlo Gentilini è stato condannato, con la sospensione delle pene, con rito abbreviato, a 4.000 euro di multa e al divieto per tre anni di partecipare a comizi politici dal Tribunale di Venezia per alcune frasi pronunciate durante la festa della Lega nel capoluogo lagunare nel settembre del 2008. Prima del comizio conclusivo della festa delle Lega da parte di Umberto Bossi, Gentilini dal palco aveva usato parole forti nei confronti degli immigrati che delinquono e sulla possibile realizzazione di moschee. L'accusa, sostenuta dal procuratore della Repubblica Vittorio Borraccetti, aveva chiesto 6.000 euro di multa, pari a 1 anno e 5 mesi di reclusione. Il

Sollevato dall'incarico per aver celebrato in chiesa le nozze di una donna nata uomo. È il provvedimento preso dall'arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori nei confronti di don Alessandro Santoro il giorno dopo la celebrazione del rito, definito dalla Curia “simulazione di un sacramento” nella comunità delle Piagge, alla periferia della città. Il vescovo ha anche invitato il prete a una pausa, a «vivere un periodo di riflessione e preghiera». Don Santoro, durante la messa officiata domenica alla presenza della comunità, ha celebrato le nozze di Sandra Alvino 64 anni, nata uomo e ora donna, e Fortunato Talotta, 58 anni, nonostante lo stesso Betori, in una lettera indirizzata alla Alvino il primo ottobre scorso, avesse ribadito il precetto, ossia l'ingiunzione a non celebrare il

gip Luca Marini ha in parte accolto le richieste del procuratore che aveva indagato Gentilini per propaganda ed istigazione al razzismo. Il difensore di Gentilini, l'avv. Luigi Ravagnan del Foro di Venezia, ha già annunciato il ricorso in appello. Per Ravagnan nelle frasi «non c'era nessuna maliziosità contro le razze, bensì il sostegno ad idee ben note del mio assistito finalizzate all'integrazione tra etnie diverse». Per Gentilini le accuse a lui mosse sono state il frutto «di chi è abituato ad andare all'assalto e ad esporsi porgendo il proprio petto mentre qualcuno è pronto a spararmi alle spalle». La pena a carico del prosindaco di Treviso è stata sospesa ma comunque la difesa ha annunciato che ricorrerà in appello.

firenze

matrimonio, già disposta due anni fa dal suo predecessore, il cardinale Ennio Antonelli. «L'atto di don Santoro - ha scritto ieri la Curia nella nota assume particolare gravità in quanto genera inganno nei riguardi delle due persone coinvolte, che hanno potuto ritenere di aver celebrato un sacramento laddove ciò era impossibile, nonché sconcerto e confusione nella comunità cristiana e nell'opinione pubblica, indotta a pensare che per la Chiesa siano mutate le condizioni essenziali per contrarre matrimonio canonico. Gesti come quello posto da don Santoro contraddicono il ministero di pastore di una comunità, per la quale il sacerdote deve rappresentare la voce autentica dell'insegnamento dottrinale e della prassi sacramentale della Chiesa cattolica».

reggio emilia

Niente pubblicità sul Ponte Tolta la maxi pubblicità collocata sul Ponte Vecchio da Esselunga, sponsor dell' intervento di recupero del Corridoio Vasariano. In una nota l'azienda informa «di aver comunicato oggi alla Soprintendente del Polo Museale degli Uffizi Cristina Acidini la propria decisione spontanea e unilaterale di togliere da Ponte Vecchio l'immagine della propria campagna pubblicitaria, confermando contestualmente il proprio investimento a sostegno dei restauri del Corridoio Vasariano». Nei giorni scorsi il

6

Fine vita, sì al registro comunale cartellone pubblicitario era stato criticato dall'assessore comunale alla cultura Giuliano da Empoli (“un intervento invasivo e autoritario”) mentre la soprintendente Acidini aveva precisato che «questo tipo di operazioni, pur criticabili, hanno sempre ed esclusivamente come unico scopo quello di garantire la conservazione del patrimonio architettonico dello Stato». «Sono contento che alla fine Esselunga abbia deciso di rimuovere il cartellone pubblicitario», ha commentato in serata il sindaco Renzi.

Il Consiglio comunale di Reggio Emilia si è espresso a favore dell'istituzione di una “Anagrafe comunale delle avvenute redazioni di Dichiarazione anticipata di trattamento” o, più semplicemente, registro dei testamenti biologici. Lo ha fatto approvando a maggioranze trasversali tre documenti: uno del Pd (insieme al quale ha votato anche l'Idv e un leghista, contraria il resto della Lega nord, come Pdl e Udc; tra gli astenuti anche due consiglieri Pd) impegna la Giunta comunale a tornare in aula entro il 31 dicem-

bre con la proposta corredata di tutti gli aspetti tecnici per l'istituzione e la gestione di questa Anagrafe, dopo averne valutato anche la “correttezza amministrativa”. Un secondo documento del Pd auspica poi una legislazione nazionale sul testamento biologico. Il terzo documento, approvato con soli otto voti a favore e moltissime astensioni, anche quelle del Pd e del sindaco insieme a un leghista, è la mozione popolare che ha aperto il dibattito proponendo un registro comunale dei testamenti biologici.


Altro

l’

quotidiano

di FidAlMA FiliPPElli In questi giorni la capitale è teatro di accesissime polemiche sulle panchine anti-barbone. Tutto è partito dalle dichiarazioni dell’ assessore comunale all’ambiente Fabio De Lillo, che in una conferenza stampa per l’inaugurazione di un giardino a P.zza Ragusa ha annunciato che dal 2010 sarebbero state disponibili a Roma le panchine anti-bivacco già presenti in capitali come Parigi e Londra. Stando agli annunci dell’assessore la panchine, già progettate, erano pronte ad essere introdotte in parchi e ville comunali, soprattutto in quelli aperti di notte. Il sindaco Gianni Alemanno ha prontamente commentato, nei giorni successivi, di non essere affatto d’accordo sull’introduzione delle panchine anti-clochard in quanto iniziativa di cattivo gusto. Il portavoce del sindaco capitolino Simone Turbolente ha poi chiarito che in giunta non sono stati presentati atti formali su questo tipo di progetto e che quindi la posizione espressa dall’ assessore De Lillo è da considerarsi un’idea personale che non impegna in alcun modo il Comune di Roma. Ma che cosa sono le panchine anti-bivacco o più crudamente anti-barbone? Sono panchine

L’iniziativa

Diritti & DOVeri L’aLtrO sOciaLe Aspre polemiche a Roma

Panchine attrezzate anti-bivacco: sì o no?

speciali già sperimentate in varie città italiane come Verona, Belluno e Trieste sin dal 2007, e caratterizzate dalla presenza di un bracciolo centrale divisorio che impedisce di sdraiarsi per

riposare. La polemica romana si è ulteriormente inasprita nel momento in cui si è scoperto che nel cuore dell’elegante quartiere Prati, in via Cola di Rienzo, ci sono già

martedìì 27 ottobre 2009

7

delle panchine anti-bivacco sin dall’estate del 2007. La presidente del Municipio XVII, Antonella De Giusti, in un’intervista, ha giustificato l’infelice scelta con motivazioni di carattere estetico, sostenendo che le panchine di via Cola di Rienzo sono state preferite a quelle tradizionali per l’eleganza della forma. Abbiamo chiesto a Giovanni Barbera, Presidente del Consiglio del Municipio XVII ed esponente romano del Prc cosa ne pensa e la sua risposta è stata chiara: “Escludo categoricamente che la scelta delle panchine anti-bivacco a Prati sia stata effettuata sulla base delle stesse motivazioni che hanno spinto l’Assessore De Lillo a sponsorizzare la sua agghiacciante iniziativa. Ad ogni modo, insieme ad altri consiglieri della maggioranza di centrosinistra, mi impegno a chiedere con un atto formale e per motivi simbolici che quelle panchine vengano sostituite o che perlomeno venga eliminato il bracciolo centrale che le caratterizza come panchine anti-barboni. Nel medesimo atto si chiederà alla Giunta del Municipio XVII di effettuare un monitoraggio sul territorio per essere sicuri che non vi siano altre panchine simili. Dev’essere chiaro che certe iniziative incivili ed intolleranti non hanno spazio nel nostro Municipio”.

A Napoli un progetto per bambini italiani ed immigrati

Dentista ed oculista gratis per bisognosi Grazie al Progetto solidaristico “Smile” i bambini poveri di Napoli, italiani e immigrati, possono usufruire di cure dentistiche ed oculistiche gratuite, nonchè di apparecchi ortodontici ed occhiali.

E

’ partito a Napoli il Progetto solidaristico “Smile”, promosso dall’ Ufficio Migrantes della

Diocesi di Napoli e finalizzato a donare un sorriso ai bambini poveri italiani ed immigrati, grazie ad interventi orto-

dontici ed ottici gratuiti. Si tratta di un programma sperimentale finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza all’infanzia, che ha messo a disposizione 30000 euro per apparecchi ortodontici ed occhiali gratuiti ai piccoli non abbienti del territorio partenopeo. Per gli immigrati adulti è invece prevista assistenza sanitaria e legale totalmente gratuita. Il progetto “Smile”, diretto da don Lino Silvestri ed inaugurato dal Cardinale Crescenzio Sepe,

verrà realizzato dall’ambulatorio medico polispecialistico Femir Salus di via S.Alfonso Maria dei Liguori 3, dall’Associazione Medici Cattolici Italiani sezione S.Luca di Napoli, dalla Fondazione S.Maria della Misericordia, dall’Ordine degli avvocati della Provincia di Napoli, dall’Istituto “Antonio Casanova” e dall’ Associazione “Il Pioppo”. n’iniziativa davvero lodevole, se si considerano i costi proibitivi delle visite specialistiche e degli apparecchi correttivi per bambini.

U


Altro

l’

la tribuna

quotidiano

Omicidi bianchi un bollettino di guerra di

S

8

La migLiOre deL giOrnO

EMAnUElA BAio*

olo nel 2008 1.120 vittime innocenti, morti bianche (una volta si diceva “omicidi bianchi” perché le “morti bianche” erano quelle sulla neve, di sciatori o scalatori sepolti dalle valanghe- ndr) le persone che hanno perso la vita mentre facevano il loro lavoro; 874.940 infortuni gravi, nel nostro Paese cosiddetto 'civile'. Vite spezzate o rovinate per sempre che hanno bisogno di riscatto, potevano essere evitate, potevamo fare qualcosa, ma con il senno di poi non si trovano soluzioni. Oggi però possiamo agire per evitare queste inutili stragi, possiamo interrompere questa spirale di lutti. I dati dimostrano come ancora non sia garantita sufficiente sicurezza nei luoghi di lavoro, non esiste neppure la percezione del rischio. Gli adempimenti in materia di sicurezza rappresentano un costo per le imprese e molte non sono disposte a spendere, e la gente continua a morire. Basta! La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta nell'agenda politica del Paese. 'entrata in vigore del decreto legislativo n. 106 del 2009 ha decisamente modificato le norme in tema di tutela della salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro, previste dal decreto n. 81 del 2008, diminuendo significativamente il sistema di prevenzione e repressione del fenomeno infortunistico. È sufficiente leggere i numeri degli incidenti mortali, degli infortuni gravi e con danni permanenti, per capirlo. Cifre assurde, simili ad un bollettino di guerra. Il tasso di incidenti sul lavoro è indicativo se si pensa per esempio ad una zona come la Brianza, ad alto livello di industrializzazione, dove troviamo una pic-

L

martedì 27 ottobre 2009

cola-media impresa ogni 10 abitanti (in totale 80.000). Qui la sicurezza dei lavoratori dovrebbe essere, oltre che d'obbligo, scontata; eppure i fatti di cronaca degli ultimi anni dimostrano l'esatto contrario: l'ultima disgrazia lunedì 19 ottobre a Paderno Dugnano, dove Giuseppe Busetti, un muratore di 61 anni, ha perso la vita cadendo da un'impalcatura. In Lombardia dall’inizio dell’anno le morti bianche sono state 46, gli infortuni 13.000. iene da chiedersi che valore abbia la vita di un essere umano, di un lavoratore, di un operaio. È in momenti come questi che il governo dovrebbe intervenire in maniera più decisiva inasprendo le pene a carico delle imprese che non proteggono il personale, aumentando i controlli sui luoghi di lavoro e attuando iniziative legislative volte ad eliminare nelle gare d'appalto, il criterio del massimo ribasso che favorisce l'offerta economicamente più vantaggiosa. Com'è ovvio, l'abbattimento dei costi vuol dire spesso risparmio anche sul fronte sicurezza. proprio questo il punto, l'uso dell'aggettivo “bianche” per queste morti allude all'assenza di una mano direttamente responsabile dell'incidente. Ma un'azienda che vuole risparmiare a tutti i costi e non protegge i suoi dipendenti si rende automaticamente responsabile di ogni tragico epilogo. Come un cane che si morde la coda, cerchiamo di indagare, di trovare un responsabile, di verificare i fatti, quando l'unico comune denominatore deve essere la garanzia assoluta della sicurezza. Su internet è pieno di siti dedicati a questo triste tema, ci sono pagine

V

È

staino su “l’Unità” agghiaccianti con immagini che scorrono, sono le foto di ragazzi, figli, padri di famiglia, nonni, tutti morti senza nessuna spiegazione apparente, tutti morti senza nessun motivo. Le loro famiglie aspettano e devono avere, da noi parlamentari non solo spiegazioni, ma soluzioni reali e definitive. senatrice del Pd

*

Primarie del Pd: un entusiasmo che svanirà Tutto l'armamentario della retorica è stato usato per commentare l'eccezionale affluenza alle urne per la scelta del segretario del Pd. Si celebra un sensazionale momento democratico, una strepitosa partecipazione di cittadini che si sentono protagonisti di una scelta politica. In effetti moltissima gente ha fatto la fila ai gazebo, ha pagato l'obolo di Caronte ed è stata traghettata nella "democrazia" fatta di un'urna, una matita previa esibizione di tessera identità e certificato elettorale. Ha votato per uno dei tre oligarchi e per i suoi referenti locali. Questa gente è stata attratta dalla pressione massmediatica della lunghissima campagna elettorale che da mesi impegna il gruppo dirigen-

te del Pd. Una campagna elettorale lunghissima come si usa in America come cortina fumogena di una democrazia profondamente umiliata , ferita e logorata dalla assenza di vere opzioni alternative. Bersani, Franceschini e Marino hanno presentato programmi quasi identici. Bersani dice di voler tornare allo spirito dell'Ulivo - cosa che io mi auguro con tutto il cuore - ma il dalemismo che impregna il suo gruppo non è diverso dal veltronismo che scacciò la sinistra radicale dal parlamento. Tutti e tre non hanno detto una parola netta per l'abrogazione della legge Biagi, per il miglioramento del welfare, per la difesa delle pensioni e l'innalzamento dei salari. Il programma del governo di centrodestra tedesco varato dalla Merkel è di gran lunga a sinistra delle quattro cosucce che i "nostri" riescono a balbettare stando bene attenti a non irritare la Confindustria, gli Usa, il Vaticano...... La sensazione di essere stati protagonisti di un grande evento svanirà ben presto ed i tre milioni di volenterosi ed entusiasti elettori si ritroveranno con un pugno di mosche dopo essere stati usati da un potere che diventa sempre più irraggiungibile. Pietro Ancona

Per commenti e lettere da pubblicare su queste pagine scrivete a: tribuna@altroquotidiano.it


Altro

l’

Culture & tenDenze

quotidiano

martedì 27 ottobre 2009

9

I protagonisti dei “fornelli”

Sul trono resta solo re Vissani Presentata la ventesima edizione della guida “Ristoranti d’Italia” del Gambero Rosso Gianfranco vissani

di dAvidE MArino Gianfranco Vissani è il re della ristorazione italiana: a portarlo sul podio più alto è l'edizione 2010 - la ventesima - della Guida dei 'Ristoranti d'Italia' (pp.640; 22 euro) presentata ieri e che ha eletto i migliori ristoranti “Tre forchette” della penisola. Lo chef di Baschi (Tr) resta così solo al comando, mentre nelle passate edizioni condivideva il primato della Guida con Fulvio Pierangelini e il suo “Gambero rosso” che ha chiuso l'estate scorsa. La rosa al top è composta da 21 locali e vede, come regione, il Veneto in testa con quattro locali, seguito da Piemonte, Toscana e Campania. Ci sono due new entry: una al nord e una al sud. La prima è a Venezia il “Met de l'Hotel Metropolé”, la seconda “l"Oasis” a Vallesaccarda (Av). Altra novità è che quest'anno per la prima volta compaiono le “Tre bottiglie”, cioé i miglio-

ri wine bar d'Italia. Cuoco emergente dell'anno è Francesco Sposito della “Taverna Estia” a Brusciano (Na), mentre la migliore carta dei vini va a “Caino” di Montemerano (Grosseto) e la “Brinca” di Ne (Ge).

“Gambero Rosso” ha anche deciso, al di là di ogni votazione, di assegnare un riconoscimento a cinque grandi esponenti della cucina tradizionale e cinque della cucina innovativa. Posto importante della

Guida - che ha preso in considerazione circa 1980 locali - i 276 ristoranti che offrono ai loro clienti un’adeguata selezione di birre: cioé il 21,5% in più della passata edizione che vede in testa il lazio.

L’invisibile in mostra tra energia e materia Entrare in una doccia cosmica per vedere le particelle a bassa energia che ogni secondo attraversano numerosissime il nostro corpo: l'invisibile si tocca con mano nella mostra "Astri e particelle, le parole dell'universo", che si è aperta a Roma al Palazzo delle Esposizioni. A cura dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), la mostra è un viaggio attra-

verso gli eventi più misteriosi dell'universo, dalla materia e l'energia oscura che insieme ne costituiscono il 95% alla curvatura dello spazio-tempo riprodotta in un pannello trasparente che attraversa una sala; si può anche fare un salto nei fondali marini, a 3.000 metri di profondità, per vedere in azione il telescopio Nemo che va a caccia degli inafferrabili neutrini. In programma fino al 14 febbraio, la mostra chiude l'Anno internazionale dell'Astronomia: nei quattro

mesi della mostra sono previsti almeno 50 eventi fra caffé scientifici, viaggi virtuali nella Stazione Spaziale Internazionale accompagnati dai quattro astronauti italiani e un tuffo nel cinema di fantascienza d'autore, da "Una donna nella Luna" di Fritz Lang, all'anteprima nazionale di "Moon" di Duncan Jones.


Altro

l’

quotidiano

ribalte

Sipario

Dopo aver riempito trasmissioni televisive, Tg, giornali e radio, le avventure di Papi Silvio non potevano che approdare a teatro. Da stasera, sul palco del Teatro dei Comici di Roma, andrà in scena Vox Populi - La Berlusconeide (presentato ieri), scritto e ideato da Cesare Lanza , con la regia di Giancarlo Nicotra . Uno spettacolo dalla formula inedita, quasi un esperimento: «Prendiamo un argomento di attualità - in questo caso i gossip su Silvio Berlusconi - e proponiamo una mescolanza tra momenti di spettacolo e dibattito tra pubblico, attori e opinionisti presenti», dice Lanza. Tre quindi gli elementi di novità: il mix tra finzione e talk show, l'aggancio forte con temi d'attualità e la possibilità, per il pubblico, di interagire con quanto accade sul palco. E in qualche modo, con quanto accaduto nella realtà. Qualcosa a metà tra il teatro civile alla Marco Paolini (quello che con il racconto sul Vajont inchiodò su Raidue milioni di spettatori) e l'atmosfera del Bagaglino. Del resto, tra gli interpreti spunta fuori anche il nome di Gabriele Marconi, che sul palco del Salone Margherita imitava Umberto Bossi , Enrico Mentana , Gianni Agnelli. Dopo Papi, George Clooney Si comincia con Papi Silvio, ma se l'esperimento passa l'esame di Lanza e del suo pubblico romano, potrebbero arrivare spettacoli anche sulla vita e gli amori

10

film & Musica

Lanza porta a teatro le vicende di “Papi” di MAUro Monti

martedì 27 ottobre 2009

Al Teatro dei Comici di Roma va in scena da oggi al 7 novembre “Vox populi - La Berlusconeide”

Al cinema nel weekend

Primo posto ancora per “Up” Anche questo fine settimana “Up” continua a volare sulla vetta del botteghino italiano. Raggiunta la sua seconda settimana, il nuovo capolavoro Disney-Pixar aggiunge altri 3.041.720 euro al suo ottimo incasso, rimanendo uno dei film più visti nelle sale cinematografiche nostrane. Dietro la casetta di Carl muove i suoi primi passi “Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo”. L'ultima impresa cinematografica di Heath Ledger, finalmente arrivata sugli schermi italiani, riesce ad incassare 1.791.972 euro, forse anche grazie al richiamo emotivo che la pellicola esercita su un pubblico curioso ed incline a lasciarsi affascinare da vicenda e retroscena.

si ascolterà in radio da venerdì prossimo Cesare lanza con gli allievi della sua scuola di Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci , sulla strombazzata e controversa love story tra George Clooney ed Elisabetta Canalis , persino sul campionato di calcio o sulla Nazionale. Il tutto potrebbe inoltre avere uno sbocco televisivo, visto che gli spettacoli saranno ripresi. Per ora, comunque, sul palco ci saranno solo i guai di Berlusconi: «Abbiamo immaginato una sequenza di imitazioni, stornellate, parodie, canzoni, monologhi, inquadrati da un racconto che si rifà ai gossip circolati sui giornali a proposito della vita privata e delle amicizie

del premier», dice Lanza. E basta un'occhiata al cast per prevedere che la rappresentazione non passerà inosservata: «Gli attori sono presi dalla mia Accademia Studio 254, ma ci sono anche personaggi realmente coinvolti nei gossip sulle cene private di Silvio Berlusconi, di cui tanto si è parlato durante l'estate appena finita. Ci saranno Francesca Lana, Barbara Guerra e Filomena Cacciapuoti, la cantante preferita del premier... dopo Mariano Apicella, s'intende». E per il dopo spettacolo? Tutti i vip al White di piazza Barberini.

Il nuovo singolo di Biondi Sarà in radio da venerdì prossimo “Be Lonely”, primo brano estratto dal nuovo album di Mario Biondi, in uscita il 6 novembre per Tattica.Mario Biondi, catanese, 38 anni, è un artista molto più simile per esperienze artistiche ai colleghi d'Oltreoceano.


Altro

l’

GranDe SChermO

quotidiano

Un viaggio fantastico

Parnassus

Regista e sceneggiatore Pete Docter

Parodia della società Usa Bruno Regia. Larry Charles con Sasha Baron Cohen Provocatorio fino all'esasperazione, urticante, con eccessi che sconfinano nel trash. Sacha Baron Cohen, laureato a Cambridge e proveniente da una buona e devota famiglia ebrea non si smentisce. Anzi, rincara la dose. Dopo Borat, continua la feroce parodia sulla società contemporanea e soprattutto quella americana. Attraverso un miscuglio di realtà e finzione. Lo fa nel suo stile pieno di ruvidezze, analizzando un variegato materiale umano. In qualche modo è più "politico e moralista" del precedente lavoro. Opinabile il concetto di volgarità. E' volgare l'omofobia più sfrenata? E' più volgare il gigantesco pene inquadrato in primo piano oppure scellerati genitori a caccia di fama disposti a cedere i loro ragazzini per un famoso servizio fotografico dove potrebbero correre seri rischi?

Pagina a cura di lUCiAnA vECCHioli

24 11

il trionfo della fantasia

Up

Un burbero vecchietto ormai in pensione che, dopo una esistenza senza particolari emozioni, decide di trasformare la sua casa in una mongolfiera e partire per il viaggio sognato da tutta la vita: il Sudamerica. Ad accompagnarlo, il cicciottello e chiacchierone Russel, boy scout in cerca di medaglie da appendere sulla camicia. Sorrisi ed una punta di malinconia per il nuovo capolavoro in 3D targato Pixar e Walt Disney. Protagonista un ex venditIsaore di palloncini, quasi ottantenne, ancora capace di vivere una avventura, al quale presta la voce il nostro Giancarlo Giannini. Ad animare il cattivo esploratore Charles F. Munz, il sempre bravo Arnoldo Foà, mentre a Neri Marcorè tocca la voce del cane parlante Dug

martedì 27 ottobre 2009

la locandina di “oggi sposi”, la divertente commedia all’italiana di luca lucini da venerdì sugli schermi

La guerra vissuta nel carro armato

Un classico della letteratura cinese

lebanon

la battaglia dei tre regni

Regia: Samuel Maoz con Itay Tiran, Oshri Cohen Un film bello e coraggioso, per raccontare l'assurdità della guerra come nessuno l'aveva mai fatto prima. Attraverso quattro giovani militari chiusi in un carro armato. Capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore a tal punto di avere la sensazione di vivere la stessa paura e la stessa claustrofobia dei protagonisti. L'istinto di sopravvivenza di fronte a una palpabile e continua minaccia di morte. Notevole prova registica dell'esordiente Maoz, israeliano che la guerra nel Libano del 1982 l'ha combattuta veramente, rivelandone tutti gli orrori e le atrocità. Magnifica la fotografia.

Matrimoni con molto spasso oggi sposi Regia: Luca Lucini con Luca Argentero, Carolina Crescentini, Gabriella Pession, Michele Placido, Isabella Ragonese, Renato Pozzetto Taglio da commedia all'italiana, spassosa e per nulla volgare. Quattro matrimoni, mille peripezie con il solo obiettivo di raggiungere l'altare e pronunciare il fatidico sì. Divertente parodia per raccontare vizi e virtù dell'Italietta di oggi. Sotto

Regia John Woo con Tony Leung, Takeshi Kaneshiro

Riuscitissimo kolossal epico, tratto da un classico della letteratura cinese, per rievocare una guerra avvenuta nel 208 dopo Cristo, durante la dinastia Han. Scritto quasi settecento anni fa, è ancora molto letto in tutta l'Asia ed è stato spunto per oltre una dozzina di videogame e per moltissimi fumetti. Interpretato da una serie di star asiatiche, il film racconta la battaglia delle Scogliere Rosse. Il luogo dove si fronteggiarono due famosi eserciti, uno dei quali in enorme inferiorità numerica che invece con astuzia, coraggio e qualche arte magica, riuscì a sconfiggere l'armata più forte che vantava un equipaggiamento di ottocentomila soldati e duemila navi.

i riflettori, quattro categorie di coppie. Quelle più rappresentative del Belpaese. Il poliziotto pugliese che vuole sposarsi la fidanzata indiana, figlia dell'ambasciatore, con una cerimonia indù assai indigesta al padre, un vecchio contadino pugliese attaccato alle tradizioni. Due giovani precari con pochi euro in tasca, un figlio in arrivo, che riescono a "scroccare" il pranzo di nozze. Un ricco 70enne (padre di una sfigatissimo pubblico ministero) e l'avvenente signorina poco più che ventenne. Poteva mancare l'inevitabile matrimonio tra la famosa velina ed il magnate della finanza?

Regia: Terry Gilliam con Heath Ledger, Johnny Depp, Jude Laww, Colin Farrell Con questo film l'ex Monty Paython si conferma l'indiscusso genio visionario del cinema di oggi. La sua bellezza visiva, l'ultima interpretazione dello scomparso attore australiano Heath Ledger in un ruolo magistralmente demoniaco, la mestria nell'inserire i tre celebri sostituti, ed il trionfo dell'immaginazione danno alla pellicola un tocco di grande originalità. Il dottor Parnassus, una sorta di mago immortale, che ha venduto l'anima al diavolo in cambio della figlia, è l'uomo capace di riuscire a realizzare i sogni del pubblico che partecipa al suo spettacolo chiamato itinerante "Immaginarium". Attraversando uno specchio magico ognuno potrà veder realizzati i propri desideri. Lo specchio però è il dono di un certo Mr. Nick (il cantautore e musicista Tom Waits), Lucifero in persona.

commedia culinaria Julie & Julia Regia: Nora Ephron con Meryl Streep, Stanley Tucci, Amy Adamsi Commedia culinaria con una strepitosa Maryl Streep che ancora una volta dimostra le sue grandi doti camaleontiche. Capace di passare dai panni della stilista glamour de "Il diavolo veste Prada" a quelli di una casalinga annoiata degli anni '50, dalla voce stridula ma simpatica, che diventerà una delle chef più rinomate dell'alta cucina, all'epoca regno del solo genere maschile. Julia Child è l'autrice di un celebre libro e trasmissione tv, che permise alle donne americane di liberarsi dai cibi congelati ed in scatola. Qui si racconta la sua vita ed in parallelo quella della sua emula, cinquant'anni dopo, Julie Powell. La ragazza lavora, insoddisfatta, in una assicurazione e decide di dare una svolta alla sua vita cucinando tutte le 524 ricette del libro della Child.


Altro

l’

martedì 27 ottobre 2009

PerSOne

quotidiano

Malore di Ilary Blasi Il video su Youtube

ilary Blasi a terra

Ilary Blasi stesa a terra, la testa sull'asfalto tra i tavoli di plastica di un bar nel centro di Roma, forse Campo dei Fiori, le gambe tenute in alto da un'altra ragazza che potrebbe essere la sorella, il viso pallidissimo. Sono le immagini di un filmato che impazza da ieri su Youtube e che rilancia le voci

il tronista

il click

su una possibile terza gravidanza della showgirl moglie di Francesco Totti. Nel filmato, che sembra fatto con un telefonino, una voce maschile fuori campo con accento romanesco lo ripete più di una volta: "me sa che sta incinta..". Le riprese cominciano con Ilary già a terra e la gente che si affanna

Continua la telenovela sulla vita sentimentale di Matteo Guerra. Dopo le confessioni di Sara Varone, che ha voluto specificare la semplice frequentazione con l'ex corteggiatore di Uomini e Donne, sottolineando di non essere mai stata la sua fidanzata, ora arrivano le dichiarazioni di Matteo. "L'amore c'è stato unicamente con Manuela Arcuri, con Sara si è trattato solo di una piacevole frequentazione - ha detto Guerra a Chi Ci penso e ci ripenso. Ricordo che era tutto stupedo. Vivevamo insieme a casa di Manu. Ho fatto una stupidaggine. Dalla mattina successiva non l'ho mai più sentita”.

intorno a lei per metterle qualcosa sotto la testa. Gli occhi di Ilary sono chiusi, le mani sul volto, non parla. L'altra ragazza, bomber cobalto e kelly bordeau al braccio, le tiene i piedi in aria, mentre una voce maschile fuori campo la rassicura alludendo forse all'arrivo di un taxi. Un ragazzo le mette una giacca sotto la testa e poi si inginocchia per porgerle un bicchier d'acqua. Lei si solleva e beve, poi il video si interrompe, ma fa il pieno di click.

La band

Matteo Guerra Laura e Marco: la nuova coppia «Ho amato All’avvio della decima edisoltanto zione del G r a n d e Manuela» Fratello, torna

Guerra e Arcuri

12

a far parlare di sé una delle indiscusse protagoniste del GF 9, la barbie laura drzewicka. da qualche mese infatti la bella tedesca fa coppia fissa col noto conduttore M a r c o Balestri.

La Toya Jackson vuole i figli del fratello La Toya Jackson vorrebbe chiedere l'affidamento dei figli di suo fratello Michael, scomparso lo scorso 25 giugno. 'Se succedesse qualcosa a mia madre penso che vorrebbero restare in famiglia, e sarei felice di occuparmi di loro', ha detto. Prince, Blanket e Paris sono ora affidati a Katherine Jackson come chiesto dal cantante nel suo testamento, ma in caso di morte della donna il re del pop aveva nominato la sua grande amica Diana Ross come custode dei figli.

Un nuovo cd musicale per i Tokio Hotel

i tokio Hotel I Tokio Hotel tornano dopo due anni di assenza dalle scene con un nuovo album e un tour mondiale che li portera' in Italia per 4 concerti. Il 25 marzo saranno a Torino, il 26 a Padova, l'11 aprile a Roma, il 12 a Milano. Mentre esce il loro nuovo cd 'Humanoid', i fan sono in fibrillazione per assicurarsi un biglietto per il 'Welcome to Humanoid City Tour', organizzato in Italia da Barley Arts: il via alle prevendite e' fissato per il 26 ottobre su internet e nei punti vendita sul territorio.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.