Anno I . n. 122 - 31 ottobre 2009
l’Altro quotidiano
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Ora di punta DI
ENNIO S IMEONE
Il privato il pubblico e il resto
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ra i frequentatori (spesso non si sa a quale titolo) dei salotti (si fa per dire) televisivi in queste settimane si finisce regolarmente per scivolare - dopo una rituale e sdegnosa premessa di non volere né speculare né inzupparci il pane - sulla vicenda Marrazzo. E, per mettersi a posto con la coscienza propria e altrui, si è creata una corrente di pensiero sempre più inistente che si basa sul principio che le frequentazioni, diciamo così, sessuali degli uomini politici, sono affare privato, degno del massimo rispetto e di doverosa riservatezza anche quando l’affare si spinge ben oltre i confini una volta considerati violabili solo dai poveri camionisti. portavoce principale di questa corrente si ergequel giornalista con la barba e occhiali fermacapelli che, avendo scarse incombenze lavorative come direttore di un giornale fantasma dalla mutevole testata, può concedersi agevolmente alle telecamere (non sappiamo se a titolo volontario o a gettone). I suoi interventi, monotonamente in difesa di una privacy che non può essere protetta a dispetto degli obblighi e dei rischi che la delicatezza di un incarico pubblico comporta, si riferiscono a Marrazzo ma finiscono per apparire automaticamente estensibili ad altri autorevoli personaggi. Per esempio? Indovinate un po’ a chi...
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www.altroquotidiano.it
Minimizza e lancia allarmi per i ritardi del vaccino
Influenza A, la febbre del viceministro Fazio Piove su Marrazzo
Le oscillazioni delle sue dichiarazioni fanno solo crescere i dubbi e le preoccupazioni
Il viceministro Fazio sta facendo vivere da un paio di mesi gli italiani in una altalena di stati d’anino, con un colpo all’ottimismo e uno al perssimismo, che non aiutano certo a tranquillizzare gli nimi, ma non inducono nemmeno a prendere misure precauzionali contro il virus dell’influenza A, ovvero la “suina”. E non è che Fazio cambi opinione da un giorno all’altro, no: dice cose diverse (o almeno apparentemente tali, e allora si spieghi meglio) durante le sue pur tyelegrafiche dichiarazioni ormai quotidiane ai microfoni dei vari cronisti televisivi. In genere Fazio usa il seguente schema: a) l’influenza A non è niente di terrificante, anzi è meno periocolosa di quella che ad ogni stagione invernale ci affligge; b) ma poi aggiunge: l’Italia è il paese europeo con il più alto indice di persone colpite da questo virus; c) devono vaccinarsi solo alcune categorie di persone, quelle che operano a contatto con il pubblico (sanitari e forze di polizia); d) ma poi fa sapere che nell’arrivo e nella distribuzione del vaccino ci sono Ormai su Marrazzo continuano a piovere › dichia razioni e descrizioni da formare un fiume ritardi di e se ne preoccupa. Insomma, un po’ di fango destinato a ingrossarsi. A coerenza PAG. 5 in cose del genere sarebbe necessaria.
Berlusconi fa sapere che sta esaminando “benevolmente” la sua candidatura a “ministro degli esteri” europeo
Ora è D’Alema sulla graticola Sette giorni di tempo e poi si vedrà come andrà a finire. A Bruxelles e a Strasburgo fervono le trattative tra i due grandi gruppi (popolari e socialisti) per la nomina del presidente europeo che dovrà essere eletto in base al nuovo statuto varato a Lisbona: è una carica che, se prevarrà la indicazione di un gruppo, verrà bilanciata dalla nomia di un responsabile per gli esteri designato dall’altro gruppo. Per questo secondo ruolo il gruppo socialista ha indicato - tra gli altri - Massimo D’Alema. Il quale si è guadagnato il “non sgradimento” del governo italiano. E il leader Pd, nell’attesa, si dice “onorato” e ringrazia. PAG. 3
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V ENTIQUATTR O RE
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crOnAcA
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Il pentito Spatuzza in aula a deporre al processo Dell’Utri
Bacioterracino Spuntano le prime collaborazioni
Il pentito Gaspare Spatuzza deporrà al processo d’appello al senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, imputato, a Palermo, di concorso esterno in associazione mafiosa. Lo hanno deciso i giudici della corte d’appello che, accogliendo la richiesta del pg Nino Gatto, hanno sospeso la discussione ormai giunta alle battute finali - la pubblica accusa avrebbe dovuto formulare la richiesta di pena - e riaperto l’istruttoria. Secondo i magistrati l’esame del collaboratore è rilevante e assolutamente necessario ai fini del verdetto. Il pentito Gaspare Spatuzza dovrà deporre nel proDunque, si annuncia un’udienza alquanto inte- cesso a carico del senatore Marcello Dell’Utri, accuressante. sato di concorso esterno in associazione mafiosa.
SOSteGnO del GOvernO
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Napoli sembra abbia risposto all’appello della procura dopo le riprese fredde e sanguinarie diffuse su disposione della Procura in merito al delitto Bacioterracino Le prime disponibilità a collaborare per arrivare in tempi brevi all’identificazione del killer della Sanità e ripreso nel video diffuso dalla procura di Napoli sono già arrivate. Lo sostiene l’ex assessore provinciale di Napoli, Francesco Emilio Borrelli, che a nome dei Verdi campani ha assicurato 2mila euro a chi collaborerà. “Ma la cosa più clamorosa è che tramite Facebook - spiega Borrelli abbiamo ricevuto decine di adesioni”.
OMIcIdIO PreterIntenzInAle
D’Alema ministro Ue Aperta un’indagine decisione rinviata sulla morte di Cucchi “Ho appreso che i leader progressisti hanno raggiunto un accordo sul fatto che il responsabile della politica estera europea e vicepresidente della Commissione sarà espressione del Partito socialista europeo e dei progressisti democratici. Mi hanno indicato tra i possibili candidati. Sono onorato di questo fatto” A parlare è Massimo D’Alema che aggiunge: “So che ci
sono altri candidati più forti di me. Non ritengo di avere molte possibilità ma il fatto di essere inserito in questa short-list mi onora". Roberto Calderoli, pur senza citare mai il nome di D'Alema, ha affermato: “Se questo può servire a creare il clima per le riforme si sotterrino le asce di guerra e si fumi il calumet della pace nell'interesse del Paese”. Plaide anche il Cav “scarlattinato”.
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La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale, ancora contro ignoti, sulla morte di Stefano Cucchi, il 31enne arrestato per detenzione di droga e deceduto in un ospedale della capitale una settimana dopo, il 22 ottobre, con il volto tumefatto e il corpo pieno di ecchimosi. Lo hanno riferito fonti giudiziarie. I magistrati hanno interrogato i carabinieri che lo arrestarono la sera del 16 ottobre, il medico del tribunale che lo visitò nella cella di sicurezza il giorno della convalida dell'arresto e i medici dell'ospedale Sandro Pertini che l'hanno avuto in cura, oltre alle guardie carcerarie. L'autopsia - hanno spiegato le fonti - conferma l'ipotesi che il ragazzo sia stato picchiato. "Pieno sostegno alle indagini e celerità nell'accertamento della verità e dei colpevoli" sono stati promessi dal ministro della Giustizia Angelino Alfano al procuratore capitolino Giovanni Ferrara, come spiega una nota dello stesso ministro, che ha auspicato l'accertamento della verità in tempi brevi. Cucchi era stato arrestato con alcuni grammi di hashish, trasferito dopo il processo per direttissima al carcere Regina Coeli e da qui al Sandro Pertini, dove la famiglia non è mai riuscita a rivederlo né ad avere informazioni sul suo stato di salute, prima di venire a sapere della morte.
L’OnOmasticO
Alfonso e Amedeo
Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione e stampa: via Carciano 45, 00131 Roma Si festeggiano Sant’Alfonso rodriguez e il Beato Amedeo del tel. 06 86293192 Portogallo. Alfonso era un mercante, nato a Segovia, in Spagna, redazione@altroquotidiano.it nel 1533. Si era sposato e aveva avuto due figli ma fu sconvolto Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria › Multime dalla perdita della moglie e dei beni. I suoi scritti furono racdiale) › Presidente: Stefano Clerici colti dopo la morte, avvenuta il 31 ottobre del 1617. Il Beato Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, RomaAmadeo nacque da una nobile famiglia portoghese, nel 1420. A Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 ventidue anni si ritirò nel monastero di Guadalupa, in Spagna, del 18 settembre 2008 › Registrato al ROCcelebre per una miracolosa apparizione della Madonna, sebPartita Iva 09937731009 bene egli sognasse imprese da combattente.
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SOMAlIA
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Matrimonio d’amore Lo sposo ha 112 anni e la sposa “solo” 17
Bambini di 10 anni violentano una loro coetanea
Un somalo di 112 anni, che ha avuto cinque mogli e 114 fra figli e nipoti, ha deciso di impalmare una ragazza di 17 anni del suo villaggio, nella regione di Galguduud. Davanti a centinaia di parenti, Ahmed Muhamed Dore ha sposato la giovane Safiya Abdulle. "Non l'ho forzata, ma ho usato la mia esperienza per convincerla del mio amore, poi ci siamo accordati; Dio mi ha aiutato a realizzare il mio sogno", ha detto l'uomo.L'anziano ha aggiunto d'aver aspettato che la ragazza crescesse e raggiungesse i 17 anni Quando si dice “al cuor non si comanda”. Così deve di età, prima di fare la proposta, come riferisce averla pensata il somalo di 112 anni che ha sposato l'emittente Bbc. una ragazza di 17 anni.
La polizia britannica ha arrestato due bambini di dieci anni, sospettati di aver violentato una bambina di otto. Lo stupro sarebbe avvenuto in un parco di Hayes, un quartiere ovest di Londra. Secondo il racconto della vittima, i due bambini con cui stava giocando l'avrebbero portata in una zona appartata del parco, dietro dei cespugli, e l'avrebbero violentata. I due giovanissimi sono stati arrestati con l'accusa di violenza sessuale. Il caso, sconcertante e che sta facendo discutere l'opinione pubblica britannica sulla sempre più giovane età dei criminali è riportato dal quotidiano Daily Telegraph.
BruxelleS
Ue, disoccupazione in crescita: - 9,7%
Maxi risarcimento dal re dello spamming
La disoccupazione in Europa miete un record negativo dopo l'altro. A settembre nei sedici Paesi che hanno adottato l'euro è salita al 9,7%, mai così alta da dieci anni. E la corsa, secondo tutte le previsioni, è destinata a proseguire. "Abbiamo ancora davanti 12 mesi di crescita", ha avvertito il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, invitando a evitare facili ottimismi sulla fine della crisi, visto "il pericolo di una ripresa senza posti di lavoro". "Non possiamo dichiarare vittoria, prima di avere una riduzione dei disoccupati", ha scandito ancora il direttore dell'Fmi. Sulla stessa lunghezza d'onda, il messaggio arrivato dal vertice dei capi di Stato e di governo Ue, riuniti a Bruxelles. "Non c'é spazio per l'autocompiacimento, soprattutto in vista dell'aumento dei livelli di disoccupazione", si legge nella bozza di conclusioni del summit. "Per il ritiro delle misure anti crisi bisognerà aspettare che la ripresa sia certa", si legge nelle conclusioni, da dove per ora è sparito ogni riferimento al 2011. I numeri sulla disoccupazione diffusi dall'ufficio europeo di statistica non lasciano spazio ai dubbi. Ancora una volta Eurostat, a settembre, ha certificato il più alto aumento dei senza lavoro dal gennaio 1999, fino al 9,7%, dopo il 9,6% di agosto e il 7,7% di un anno fa.
Buone notizie per Facebook. Il social network si è visto riconoscere infatti il diritto a 711,2 milioni di dollari di danni in una causa contro Sanford Wallace, il "re" dello spamming. Secondo quanto contenuto nei documenti depositati presso una corte federale di San Jose, in California, Wallace non si è opposto alla decisione, presentandosi in aula lo scorso 18 settembre.Facebook aveva denunciato Wallace lo scorso febbraio per essere entrato negli account dei suoi utenti senza il loro permesso e aver inserito messaggi e post nelle loro bacheche. "Anche se non ci aspettiamo di ricevere buona parte del risarcimento, speriamo che questo agisca da deterrente in futuro", spiega un portavoce del social network sul blog aziendale.
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a Bologna a Madrid. Roberto Mancini rompe definitivamente il suo rapporto con l'Inter, con due anni di anticipo sulla scadenza del contratto e 'vede' il Real. La sua avventura era cominciata in serie A nel Bologna: Mancio aveva 16 anni, e sorprende tutti. Nel suo primo campionato mette a segno nove gol ma non salva la sua squadra dalla retrocessione. Lascia Bologna, approda a Genova sponda Sampdoria, pagato quattro miliardi di lire: nasce la Sam-
Il cASO
Mancini verso il Real Madrid pdoria di Vialli e Mancini, i 'gemelli del gol', che nel '91 vince lo scudetto In blucerchiato Roberto Mancini resterà fino al 1997, poi l'addio e il passaggio alla Lazio del presidente Cragnotti. Sotto la guida di Sven Goran Eriksson, si apre una stagione di vittorie. In biancoceleste Mancini si prende
anche la soddisfazione di battere in una sfida di Supercoppa contro il Manchester United, ma soprattutto si cuce nel 2000 lo scudetto sulla maglia. L'anno dopo, dopo parentesi brevissima al Leicester City (appena cinque partite), Mancini appende al chiodo gli scarpini e studia da allenatore, prima al
fianco di Eriksonn alla Lazio, poi nel febbraio 2001 e prima ancora di avere il patentino da allenatore, sulla panchina della Fiorentina, con la quale vince la Coppa Italia ma lascia l'anno dopo (la Fiorentina poi retrocederà e fallirà) per tornare alla Lazio, nella bufera per le vicissitudini finanziarie che culminarono con le dimissioni di Cragnotti. Nel 2004, il salto all'Inter. E ora, sembra arrivata l’avventura spagnola al Real Madrid.
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IL FATTO
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Stop ai lavori della Camera
Fini bacchetta il governo Il «modello di democrazia parlamentare» non può essere sacrificato per garantire «la stabilità dell'esecutivo». Non ancora sopite le polemiche per la “settimana bianca” di Montecitorio, che porta lo stop dei lavori in Aula fino al 9 novembre «a causa della mancanza di copertura finanziaria» dei provvedimenti delle commissioni, il presidente della Camera Gianfranco Fini incalza nuovamente il governo soprattutto sulla necessità che «condivida con il Parlamento» la politica economica. Un principio condiviso dal neosegretario del Pd Pier Luigi Bersani che, pur definendo «disdicevole» che la Camera stia ferma in tempi di crisi, afferma che «Fini fa il suo dovere» e sottolinea che ormai «si lavora solo se il governo fa un decreto o se mette la fiducia». L'affondo della terza carica dello Stato suscita però le reazioni seccate di una parte del Pdl che accusa Fini di fare «troppa retorica» e di «essere diventato come Scalfaro»; mentre il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini evidenzia «la necessità di riportare il Parlamento al centro della vita delle istituzioni del Paese». Da Torino - dove partecipa alla presentazione del Rapporto 2009 su legislazione tra Stato, Regioni e Ue Fini ribadisce il richiamo al governo già espresso l’altro ieri per spiegare lo stop dei lavori dell'Assemblea. «Governo e Parlamento - afferma - devono condividere sedi e procedure attraverso le quali fare periodicamente il punto sul complesso delle grandi scelte in corso». Il presidente della Camera non lascia spazio a fraintendimenti: «La politica economica deve trovare nelle assemblee elettive le sedi di confronto e decisione». Ma se
Al presidente della Camera non va giù che il Parlamento non possa lavorare per mancanza di copertura finanziaria. Mentre nel Pdl c’è chi l’accusa di essere come Scalfaro
Il presidente della Camera Gianfranco Fini
Taglio dell’Irap bocciato se ne discute in senato La Commissione bilancio del Senato ha votato il mandato al relatore completando l'iter di esame della legge finanziaria che ha visto l'approvazione in Commissione di due soli emendamenti. Da mercoledì il confronto si sposta in Aula a Palazzo Madama. I nodi più importanti, tra i quali la riduzione dell'Irap e l'introduzione della cedolare sugli affitti sono invece stati bocciati tecnicamente. Saranno esaminati in Assemblea, vista la richiesta del Governo di attendere ancora per mettere a punto e valutare le necessarie coperture. Nel confronto serale sono stati approvati gli unici due emendamenti. Il primo è stato presentato dal relatore ed è un emendamento-collage con numerose micronorme. La più importante riguarda la creazione della Difesa Servizi Spa che sarà controllata dal ministero e servirà all'acquisto di beni delle Forze Armate e dell'Arma dei Carabinieri. Ma tra le novità ci sono anche la proroga a fine 2010 del termine della vendita delle quote eccedenti lo 0,5% del capitale delle banche popolari, l'esenzione dall'imposta di registro per le vittime e per i loro familiari nei processi per atti di terrorismo. Passano anche la micronorma relativa ai finanziamenti per Radio Radicale.
il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, afferma che «bene ha fatto Fini a prendere la decisione di chiudere l'Aula», ma prevede che tutto tornerà presto alla normalità; l'ex ministro socialista Rino Formica s'indigna e arriva a chiedere «l'intervento del presidente della Repubblica», paventando «una lotta istituzionale tra Tremonti e Fini, con Fini che vuole mettere in luce attraverso la sospensione dell'attività del Parlamento un dispotismo di governo di Tremonti: ma saremmo all'uso delle istituzioni per lotta politica», chiosa. «Quando il governo non dà la copertura di una legge - sottolinea Formica - il Parlamento propone una copertura alternativa. Del resto è quel che ha fatto Mario Baldassarri con gli emendamenti alla Finanziaria». Dura la reazione di una parte del Pdl. Il “Predellino”, quotidiano on line del partito diretto dal deputato Giorgio Stracquadanio, in un editoriale di Alfonso Piscitelli, attacca Fini: «È il suo parlamentarismo “condiviso” che blocca la Camera - si legge - Quello che fu il leader del partito da sempre presidenzialista, come Zelig, ha preso le sembianze di Oscar Luigi Scalfaro». Critica il governo, invece, l'ex presidente della Camera Casini: «Il Parlamento vive una crisi drammatica dovuta all'indisponibilità del governo rispetto a una politica di cooperazione e collaborazione reale - dice - Credo e voglio sperare che la decisione di Fini di sospendere i lavori sia un campanello d'allarme in ordine alla necessità di riportare il Parlamento al centro della vita delle istituzioni del Paese».
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IL FATTO
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Caso Marrazzo. Parla un carabiniere
“Promise aiuto nell’Arma” Ci sono due trans, uno biondo e uno moro, entrambi visti insieme a Piero Marrazzo, nelle «spontanee dichiarazioni» di Carlo Tagliente, uno dei quattro carabinieri arrestati per il ricatto all'ex governatore del Lazio. Un racconto nel quale il carabiniere spiega di aver cercato di ricavare dei soldi dal video a causa della «grave situazione familiare» in cui si trovava e di averlo distrutto, insieme ai suoi complici, intorno alla metà di ottobre «perché eravamo molto preoccupati e ci stavamo finalmente rendendo conto che era un grosso errore». Tagliente racconta (le sue dichiarazioni sono agli atti dell'inchiesta e nella disponibilità delle parti in vista dell'udienza del tribunale del riesame) che «nei primi giorni di luglio», probabilmente il 3, un suo confidente - Guianguarino Capasso, poi morto d'infarto - segnalò a lui e al suo collega Luciano Simeone «che si stava svolgendo un festino con dei trans all'interno di un appartamento in via Gradoli». I due militari andarono sul posto (era verso ora di pranzo), bussarono, qualificandosi come carabinieri. «Aprì un viados di pelle scura, moro di capelli. Noi entrammo e ci trovammo di fronte una persona di sesso maschile che riconoscemmo subito essere il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. Alla vista di questa personalità ci trovammo in gravissimo imbarazzo» anche perché Marrazzo era seminudo «per cui non sapemmo veramente cosa fare». «Lui ci pregò con gli occhi lucidi di non fare nulla perché ci diceva “io ho una mia dignità e la mia posizione... vi prego... aiutatemi ... saprò ricompensarvi vi aiuterò nell'Arma”. Quindi ci disse che avrebbe potuto aiutarci se volessimo un trasferimento». Lo stesso Ta-
Nelle dichiarazioni spontanee un carabiniere prova a capovolgere la situazione e incolpare Marrazzo, ma i giudici non considerano attendibile questa versione
gliente aggiunge che, non avendo individuato «nessuna cosa pertinente a qualunque tipo di reato» e visto che non sapeva «veramente cosa fare» insieme al suo collega decise di andarsene «senza fare nulla per timore della personalità. Prima di andarmene - continua - su sua richiesta, gli lasciai l'utenza ... che utilizzavo normalmente per i contatti con i confidenti». Un'utenza di cui però il carabiniere si sarebbe disfatto «circa 10 giorni dopo perché ero intimorito, imbarazzato dalla possibilità che lui potesse chiamarmi... non volevo ricevere la sua chiamata». Sempre a dire di Tagliente, «circa 15 giorni dopo» lo stesso confidente gli disse che «era entrato in possesso, senza specificare come, di un video che ritraeva il citato presidente Marrazzo mentre si trovava in compagnia di un trans in atteggiamenti Piero Marrazzo, ex presidente della Regione coinvolto ambigui». Il trans non era però nel sexygate di questi giorni lo stesso perché «era un trans biondo, questa volta». Nella stessa stanza, su un tavolo c'era «un piatto con delle strisce di una sostanza bianca polverosa». Il carabiniere aggiunge che Capasso gli dette il video. Silvio Berlusconi «ricettatore»? Tesi aberrante, frutto della cam- Da quel momento comincia la pagna d'odio della Repubblica contro il presidente del Consiglio. Il ricerca di un acquirente, con la Pdl difende Silvio Berlusconi dall'attacco del quotidiano diretto da collaborazione degli altri preEzio Mauro, che lo ha accusato di aver violato il codice penale con sunti complici del ricatto. Attrai suoi «consigli» a Piero Marrazzo circa il video che immortalava il verso due canali: quello con un governatore del Lazio con il trans di via Gradoli. La puntata di An- imprenditore, che però «non ha nozero di giovedì sera, dedicata alla vicenda, ha fatto un boom di portato a nulla», e quello con ascolti, raggiungendo oltre sei milioni di spettatori. Nel frattempo Max Scarfone, il fotografo collaMaurizio Gasparri, sfiorato dal sospetto di essere uno dei politici boratore dell'agenzia Masi di di cui si parla come frequentatori del giro di trans di Marrazzo, Milano. Tagliente riferisce di smentisce e contrattacca, minacciando querele. Le indiscrezioni che aver ricevuto dai titolari dello riguardano, dice al «Giornale», sono «un vociare di uno squallore l'agenzia l'offerta di 50mila vergognoso». Sarebbe frutto di un equivoco, innescato da un epi- euro, che «noi valutammo posisodio che risale al lontano 1996. È lo stesso Gasparri a ricostruirlo. tivamente». Qualche giorno L'allora esponente di An stava andando a una cena in un ristorante dopo, però, preoccupati da aldi un circolo sportivo all'Acqua Acetosa. I carabinieri fermarono la cuni episodi, «decidemmo di sua automobile, forse pensando che dentro ci fosse un cliente dei distruggere il video e chiudere transessuali che stazionavano nei pressi. Chiarita la sua identità questa vicenda che - dice Tacon la pattuglia, Gasparri raggiunse il ristorante, dove la sua disav- gliente - mi pento veramente di avere iniziato». Il cd venne ventura fu oggetto di ilarità e battutacce. «spaccato in più pezzi» gettati
Gasparri smentisce le voci: “Mai con trans”
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C ITY & SITI
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Palermo
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Niente olimpiadi, Sì al recupero rischio figuraccia del centro storico Palermo deve dire addio alle olimpiadi. L'ultima parola sulla candidatura di Palermo ai giochi del 2020 spettava al sindaco Diego Cammarata (nella foto). "In questo momento non ci sono le condizioni", ha dichiarato il primo cittadino all'Italpress. Così è arrivata la risposta all'assessore regionale allo Sport Nino Strano, che nei giorni scorsi aveva detto di attendere il "sì" del sindaco, per presentare al Coni il progetto di massima sulle Olimpiadi. "In queste condizioni non credo alla candidatura - spiega Cammarata - Mi è sembrata estemporanea e soprattutto non accompagnata dall'indispensabile condivisione istituzionale". E aggiunge: "Non ho difficoltà a collaborare con le altre istituzioni per portare la città a competere per un traguardo così
importante. Però è indispensabile che prima di pensare a obiettivi di questo tipo si aiuti il capoluogo siciliano a dotarsi delle infrastrutture necessarie". Secondo Cammarata "bisogna avere un piano serio, un programma condiviso" e non bisogna "esporre Palermo a una figuraccia". Il sindaco assicura: "Quando qualcuno mi proporrà un piano di interventi e un programma che mi farà comprendere che c'è veramente l'intenzione della Regione di investire, allora sarò il primo a battermi per un traguardo del genere. In caso contrario non indebolirei la candidatura di altre città italiane alle quali riconosco la titolarità a competere. Ho senso di responsabilità e di rispetto per il mio Paese".
Brescia
l'umanità. Un centro storico che è popolare e popoloso nel quale bisogna intervenire non solo con interventi di riqualificazione materiale ma anche per migliorare la qualità ed il tenore di vita dei cittadini. Il secondo elemento essenziale è che con il protocollo aggiuntivo andiamo ad incidere su tutti quegli elementi immateriali quali: gli aiuti alle imprese e creazione di imprese, il recupero dei bassi, la formazione, le fonti alternative di energie, la creazione di Ztl e azioni varie di politiche sociali». «Due sono state le linee direttrici che hanno ispirato la stesura del documento - ha aggiunto - il driver della cultura e quello dell'accoglienza. La cultura come vocazione naturale della nostra città. L'accoglienza perché l'enorme ricchezza del nostro centro storico non è patrimonio solo nostro ma dell'umanità».
Bergamo
Sostituiva la gemella avvocato Si è concluso con due condanne il processo in tribunale a Brescia nei confronti di due gemelle milanesi di 54 anni coinvolte in una vicenda di falso ideologico. Gabriella e Patrizia Odisio sono due gemelle molto somiglianti tra loro. Ma solo la prima all'epoca dei fatti, tra il 1998 e il 2001, era già avvocato: la seconda lo è diventata successivamente. Nonostante questo Patrizia Odisio, sfruttando la somiglianza, sulla base di quanto denunciato da un vigile urbano in pensione, avrebbe sostituito la sorella, d'accordo con
La Giunta Comunale di Napoli ha approvato ieri mattina, a firma degli assessori Nicola Oddati e Pasquale Belfiore il Grande Programma di recupero del Centro storico. «Il nostro obiettivo - ha dichiarato il sindaco Rosa Russo Iervolino - è arrivare nel 2013 presentando una città nuova: ad ovest con la riqualificazione delle aree che ospiteranno il Forum Universale delle Culture e con un centro storico reso migliore per l'accoglienza turistica e anche per la vivibilità dei napoletani». «Il programma per il recupero del centro storico che abbiamo redatto si basa su due elementi essenziali - ha spiegato l'assessore Nicola Oddati - Innanzitutto il rispetto dell'area di intervento, operiamo infatti in un centro storico vastissimo, il più grande del mondo, di cui ben 800 ettari sono stati dichiarati dall'Unesco patrimonio del-
Cori contro il convegno Casapound lei, durante le udienze. Questo sarebbe avvenuto, in particolare, quando Gabriella Odisio era impegnata come giudice di pace. Il pensionato se n'è accorto e ha sporto denuncia. Le due sorelle sono state condannate a un anno e tre mesi, con la sospensione della pena, per falso ideologico. Gabriella Odisio era accusata anche di truffa e falsità ideologica in certificato amministrativo, ma è stata assolta da queste accuse. Le due gemelle non si sono mai presentate in aula durante il processo a Brescia.
Tensione ieri sera a Bergamo, in occasione di un convegno organizzato dall'associazione di estrema destra Casa Pound sul tema “Destra sociale-Destra radicale. Sessant'anni e li dimostra”. La conferenza, che in un primo momento si sarebbe dovuta svolgere nell'ex sala consiliare del Comune in via Tasso, è stata trasferita nella ex sede della quinta circoscrizione in via Legrenzi. Per protestare contro la concessione di una sala di proprietà comunale, sono state organizzate due contro manifestazioni nel centro della città: la
prima, guidata dal comitato antifascista, alla quale hanno aderito i partiti di centrosinistra e i sindacati; e la seconda promossa dal centro sociale Paci Paciana. La tensione è stata alta per circa mezz'ora, poichè un centinaio di manifestanti di estrema sinistra si era avvicinato alla sede del convegno. Le forze dell'ordine a presidio del palazzo li hanno bloccati prima che potessero tentare di entrare, così i contestatori hanno inscenato una protesta con cori, fumogeni e urla.
l’Altro
LA TRIBUNA
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La migliore del giorno
Quali riforme per la giustizia?
Se l’informatica entrasse nei tribunali italiani... DI
G UGLIELMO LOMANNO AVVOCATO
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i sente parlare ogni giorno di giustizia che non funziona e di riforme della giustizia. Praticamente ogni governo degli ultimi 10-15 anni ha apportato modifiche ai codici che disciplinano il funzionamento dei processi civili e penali, assicurando che all’esito delle riforme il sistema avrebbe funzionato. Non è mai successo. Perché? Ad oggi in Italia ci sono – a seconda di quale statistica si legga – dai 4 ai 6 milioni di procedimenti civili pendenti e nessuno riesce ad accelerarne lo svolgimento nonostante tutte le soluzioni proposte. Normalmente si attribuisce la colpa della lentezza dei processi agli avvocati, alle volte alla litigiosità delle parti, di rado a malfunzionamenti del sistema, praticamente mai al modo in cui si lavora nei tribunali, sia da parte del personale amministrativo che dei giudici. ei fatti la risposta alla domanda sul perché la “giustizia” non funziona è semplice e la conoscono tutti: non è possibile riformare un sistema cambiandone semplicemente le regole. Occorre modificare l’organizzazione delle strutture, cambiare punti di vista, avere il coraggio di guardare all’efficienza piuttosto che a posizioni di privilegio consolidate, da chiunque siano occupate. L’imperativo categorico è sempre stato “riforme a costo zero” che sarebbe come dire la macchina non cammina mettiamo nel serbatoio un poco d’acqua. L’ultima legge di modifica al codice di procedura civile non costituisce un’eccezione alla regola. Per fare uno dei milioni di esempi possibili, basti pen-
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sare al procedimento più semplice oggi presente nel nostro codice, il procedimento per ingiunzione. Una parte chiede al giudice, sulla base di una documentazione scritta, che ordini al proprio debitore di pagare una certa somma. Bene, per ottenere questo provvedimento, che si chiama decreto ingiuntivo, davanti al Tribunale di Roma occorrono allo stato attuale più di quattro mesi, durante i quali il fascicolo contenente le richieste e i documenti trasmigra da un ufficio ad un altro in ragione di un iter procedimentale ormai obsoleto, in pratica perché si è sempre fatto così. ei Tribunali dove è stata data applicazione al progetto di Processo Civile Telematico, che prevede un massiccio utilizzo delle nuove tecnologie ed un cambiamento delle modalità di lavoro di avvocati, cancellieri e magistrati, i quattro mesi sono diventati una settimana, senza modificare una sola riga del codice di procedura civile. Ma se è così semplice che cosa ci vuole? Basta adottare i nuovi sistemi in tutti gli uffici giudiziari. Forse il problema è mal posto, il “sistema giustizia” è conservatore per sua stessa natura: se una cosa si è sempre fatta in un determinato modo vuol dire che è il modo giusto. Basta armarsi di un poco di pazienza…
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Staino su l Unit
La fuga dell’operoso Rutelli DI
P IETRO A NCONA
Quasi in simultanea con la elezione di Bersani a segretario del Partito, Rutelli ha spettacolarizzato il suo allontanamento non si sa se per raggiungere Pier Ferdinando Casini o approntare un "laboratorio" per escogitare una nuova formazione politica. Pare che il Pd di Bersani gli risulti indigesto e troppo di "sinistra" nonostante abbia dentro di sé personaggi come Calearo, Colaninno e Merloni che stanno con l'ala certo non la più morbida della Confindustria ed Ichino che aspira a diventare il più accanito picconatore del diritto del lavoro e sogna di entrare nella storia come liquidatore dell'art.18 e dell'intero Statuto dei lavoratori! Anche su altri versanti come quello delle riforme costituzionali (leggi presidenzialismo) e dei diritti civili non mi pare che il Pd brilli per particolare laicismo e indipendenza verso il Vaticano e bruci dalla voglia di difendere la Costituzione e ridimensionare i Palazzi dell'Oligarchia. Insomma, possibile che la voglia di "centro" che in Italia vuol dire "destra" sia talmente insaziabile almeno per la nostra vorace casta politica da far apparire sovversivo ed inabitabile il Pd a persone come Rutelli? E dunque, se il programma del Pd
appare colorato di un rosso insopportabile e troppo di "sinistra", che cosa pensa di proporre Rutelli? Ancora di più? Aboliamo del tutto i contratti di lavoro? Lo spettacolo della devozione e della voglia di servire di questo "personale" politico verso una casta che ammassa all'estero immense ricchezze sottratte ai lavoratori e ai consumatori italiani sta davvero diventando indecente. In tanti si mettono in fila e corrono promettendo di essere i più idonei a proteggere i privilegi e sfoderano grinte terribili da esibire ai lavoratori ed ai loro sindacati (quelli che sono ancora tali). Ma davvero la linea del liberismo spinto, feroce, darwinista è quella vincente? Davvero l'Italia ha bisogno di tanti partiti e partitini di centro devoti alla Confindustria o al Vaticano? Non potrebbe essere che la crisi che vive il Paese è dovuta ai bassi salari, alla disoccupazione, alla precarietà e al mercato oligopolistico che fa degli italiani un immenso gregge di sessanta milioni di persone che viene munto e rimunto in continuazione? Potrebbe darsi che questo ciclo al quale l'operoso Rutelli si affida fino a rompere con il mitissimo e moderato Pd sia alla fine e che i più avvertiti dall'interno del capitalismo comincino a sentire bisogno di una società meno infelice, meno insicura e che riapra le porte del futuro. Può darsi che il Pd di Bersani farà in tempo ad accorgersene, ma Rutelli certamente no.
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D IRITTI& D OVER I
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PREViDEnZa Pensione
La “finestra” aperta non si chiude più A gennaio 2010 mi si aprirà la prima finestra utile per la pensione di anzianità. Poiché, per motivi familiari, ho intenzione di continuare a lavorare per almeno un anno, dovrò rispettare ancora, nel prossimo futuro, le finestre o potrò andare in pensione quando voglio? M.Cianci, Ascoli Piceno Domande come la sua sono frequenti, segno della preoccupazione dei lavoratori di rimanere senza stipendio e senza pensione. Ma non c’è da preoccuparsi. Sia l’Inps che il Ministero del lavoro hanno più volte affermato che la cosiddetta finestra per la pensione di anzianità una volta aperta rimane tale anche per il futuro. Potrà quindi chiedere il pensionamento, presentando le dimissioni alla sua azienda, quando vuole.
calcolo pensione
Che cos’è la media rivalutata? vorrei un chiarimento sulla mia posizione: ho 22 anni di contributi ma gli ultimi sono stati versati nel lontano 1994. Spesso lei parla di media rivalutata per calcolare la pensione, ma in pratica cosa significa? e se questa media rivalutata dovesse risultare inferiore al trattamento minimo pensionabile, cosa succede? B.Russo, Lamezia terme Per calcolare la pensione, è necessario che le retribuzioni (se si tratta di dipendenti) percepite negli ultimi 10 anni di lavoro vengano rapportate al valore dell’anno di liquidazione. A tal fine, l'Istat pub-
Risponde il dottor
Avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri › ven ripetuti perchØ riguar › ANTONINO NICOLO gono dano argomenti che hanno vostri quesiti direttamente gi ottenuto risposta
Potete inviargli i all indirizzo e›mail: toniconc@libero.it
invalidità
Assegno di accompagnamento a chi fare la domanda? Mio padre, in seguito ad un ictus che l’ha colpito 6 mesi orsono, è rimasto gravemente menomato. Il nostro medico di famiglia ci ha informati che, oltre alla pensione di inabilità (o invalidità) avrebbe anche diritto all’assegno di accompagnamento. vorremmo cortesemente sapere se tale richiesta va inoltrata all'Inps o all’Azienda Sanitaria locale. Infine, quale ente, poi, pagherà tale assegno di accompa-gnamento?
V.T., Palermo Il diritto all’assegno, può essere riconosciuto sia dall’INPS che dall’ASL. Con la seguente precisazione: mentre l'Inps riconosce, ove ne ricorrano i requisiti, “l'assegno per l’assistenza personale” soltanto ai lavoratori, titolari di pensione di inabilità, l’ASL è competente per gli invalidi civili. Una volta riconosciuto il diritto, l’erogazione di entrambe le prestazioni avviene a cura dell’INPS.
blica annualmente i coefficienti di rivalutazione che vengono usati per adeguare, in base all'inflazione, i vecchi stipendi. Se dal calcolo della pensione, così calcolata, risulta un importo inferiore al trattamento minimo Inps, lei avrà diritto a un integrazione, a carico della collettività, in modo che la pensione raggiunga questo livello minimo. Per il diritto all'integrazione vanno però rispettati precisi limiti di reddito personali e di coppia (se si è coniugati), limiti che vengono aggiornati anch’essi ogni anno.
Pensione
Calcolarla, che confusione! Mi sono accorto che, in materia previdenziale, ognuno dice la sua. Ma, il più delle volte, si tratta di affermazioni e
consigli sbagliati. e’ capitato a me sull’argomento che qui di seguito propongo. Al 31 dicembre 1995 avevo già raggiunto 18 anni e nove mesi continuativi di contributi Inps. Inoltre avevo prestato servizio militare, per 12 mesi, a far tempo dal 1° giugno 1975. rientro nel sistema misto o contributivo di calcolo della mia futura pensione? Ho ricevuto le notizie più strampalate. C. Zuliani, Udine Lei si può considerare fortunato, perchè ricade nel più favorevole regime retributivo. Pertanto, niente sistema misto o, peggio ancora, contributivo. Con l’occasione, propongo un breve schema riepilogativo, a vantaggio anche degli altri lettori: 1) con almeno 18 anni di contributi entro il 1995: regime retributivo;
2) con meno di 18 anni entro il 1995: regime misto 3) con inizio contribuzione dopo il 1°-1-1966: regime contributivo.
Versamenti
Ex enasarco pensa al suo futuro In qualità di agente di commercio, ho versato contributi all'enasarco per circa 11 anni. Attualmente, in base ad un contratto a progetto con una diversa Azienda, verso i contributi all’Inps nella gestione dei parasubordinati. cosa mi conviene fare con l'enasarco? Mi spetterà una pensione? e' conveniente versare contributi volontari? V.Barberis, Alessandria La pensione Enasarco viene liquidata al 65° anno di età in presenza di almeno 20 anni di contributi. L'unico modo per non vanificare gli 11 anni di contributi versati, è quello di contribuire volontariamente sino ai 20 anni. Ne faccia richiesta, al più presto, all’Enasarco. Una volta conosciuti gli importi da pagare, potrà trarre delle conclusioni a ragion veduta sulla convenienza dell’operazione.
novità
Riforma per avvocati «La riforma del sistema previdenziale degli avvocati va approvata senza ulteriori ritardi». Lo sostiene l'Associazione nazionale forense. Entro il 31 dicembre di quest'anno dovrà essere redatto il nuovo bilancio tecnico i cui dati dipendono dall'entrata in vigore o meno della riforma previdenziale licenziata più di un anno fa.
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R IBALTE
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la mostra
L evento
Halloween diviso tra sacro e profano
Le opere di Heidrun Thate
Musica & Movimento dell’arte
diD AVIDE M ARINO Da un’idea di Marco Scordo, presidente della Gioma, nasce “Halloween. Tra Sacro e Profano”, una serata speciale, magica, misteriosa che vuole far rivivere i due aspetti caratteristici di una delle feste più amate d’oltreoceano, giunta da qualche anno anche in Italia. Il 31 ottobre la sacralità della festa di Ognissanti si fonde con l’aspetto ludico legato al travestimento. Il sacro e il profano sono due aspetti di una festa che affonda le sue origini indietro nel tempo, che rivivono in una delle location storiche della città eterna, l’Acquario Romano (ore 20.45 in piazza Manfredo Fanti, 47 a Roma), che per la prima volta si apre al pubblico per accoglierlo nei suoi incantevoli e maestosi spazi. Sacro e profano non solo nel nome, ma nel concept dell’intera serata. Questo dualismo verrà
Da un’idea dell’Associazione Culturale Rompighiaccio e di Simone Di Pasquale, è nato “Halloween del Dance Party”, un evento che vede protagonisti i bambini dai 4 ai 12 anni. Per i più piccoli un Halloween all’insegna della danza. Sarà Simone a dare il benvenuto e presentare i maestri della sua
declinato infatti in ogni aspetto: negli arredi, nelle decorazioni, negli abiti del pubblico presente. La serata si articolerà in due momenti, il primo, con inizio alle 18,30, dedicato al sacro, vedrà sul palco i maestri Marco Cellin Stain (Direttore d’orchestra – Flautista), Stelvio Cipriani (Pianista, compositore delle musiche Amonime Veneziane), Elena Matteucci (Pianista, Docente della cattedra di Pianoforte all’università dell’Aquila), che eseguiranno dal vivo un repertorio di musica classica, non senza brevi accenni ad alcune delle colonne sonore più belle di celebri film americani. A dare il benvenuto agli ospiti sarà la giornalista RAI Josephine Alessio. E dalle 23,30 in poi la location si trasforma, le luci si abbassano, i corpi si scatenano al ritmo della musica incalzante, quella della consolle
Una delle tele in mostra
L Acquario Romano
con la DJ Mariven e, direttamente da RDS, Francesco Pasquali, che insieme animeranno la notte profana, fino alle prime luci dell’alba. Special guest DJ Alex Delfini. Sacro e profano… e tu da che parte stai?
Per i piccoli una festa all’insegna della danza scuola, Stars Dance Accademy, per poi dare insieme il via ad un pomeriggio ricco di sorprese. Oggidalle16 alle 19al Barrio Arte di via di Pietralata 135 (c/o Club Lanciani) a Roma.
Simone Di Pasquale
“Musica & Movimento” è il titolo della mostra di Heidrun Thate, l’artista pop che celebra, attraverso i colori accesi dei suoi quadri, la musica e la danza. Venti tele che fissano in un istante due realtà in completo e costante divenire, due elementi che non mancano mai al Barrio - di via di Pietralata 135 (c/o Club Lanciani) a Roma - ma che si respirano ovunque non appena varcata la soglia del bellissimo loft di oltre 300mq, tutto in parquet e tetto a capriate in legno. Il luogo ideale dove divertirsi con i maestri della scuola argentina di tango, Fabrica Tanguera, di Alejandra Mantiñan, e di Stars Dance Academy, di Simone Di Pasquale. Ma anche un luogo dove gustare le pietanze cucinate come una volta da mamma Maria, non senza nutrire la propria anima di arte. Cibo, danza e pittura, un’unione non scontata, mai forzata. Le diverse correnti artistiche si integrano perfettamente col contesto, donandogli nuova linfa vitale.
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C ULTURE & TENDENZE
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A Roma la gara di solidariet
La corsa dei Santi per i bambini Si raccoglieranno donazioni per i missionari salesiani che operano nei centri per ex minori soldato
Due momenti della corsa della scorsa edizione
diC RISTINA A RCHILLETTI Oltre ad essere capitale del running estremo, Roma non è da meno nel trasformarsi in scenario di iniziative sportive che mescolano lo sforzo fisico a quello per sostenere la beneficenza. Con questo proposito, in un giorno di grandi celebrazioni spirituali come la Festa di tutti i Santi, il 1° Novembre dopo la Santa Messa nella Basilica di San Pietro, da Piazza Pio XII partirà la seconda edizione della Corsa dei Santi. Con l’approvazione del Presidente della Repubblica e del Sindaco Alemanno, in tenuta da corsa nella prima edizione dello scorso anno, la manifestazione, promossa dalla Fondazione Don Bosco nel Mondo, si pone come obiettivo quello di fornire una dimensione più popolare alla festa di Ognissanti, raccogliendo donazioni per un progetto dei missionari salesiani che operano nei centri di recupero per ex bambini sol-
dato. “L’ultimo rapporto delle Nazioni Unite – spiega don Orlando Dalle Pezze, presidente della Fondazione – parla di circa 250.000 bambini soldato nel mondo, il 40% dei quali bambine. I missionari salesiani sono presenti e attivi nell’affrontare il fenomeno in molti di Paesi. Dovendo scegliere un obiettivo su cui attirare l’attenzione dell’opinione pubblica italiana per abbinarlo alla Corsa dei Santi e sollecitare una partecipazione attiva attraverso piccole donazioni telefoniche, abbiamo scelto lo Sri Lanka, perché è lì che stiamo concentrando attualmente le
nostre forze con un progetto di recupero e di reinserimento sociale che interesserà centinaia di bambini e adolescenti”. La maratona giungerà al traguardo, posto a ridosso del Colonnato del Bernini, in piazza San Pietro, dopo 10,5 km di gara competitiva (3 km soltanto per gli amatori). La diretta sportiva sarà seguita da Canale 5 e fornirà approfondimenti giornalistici sul dramma dei bambini soldato. Durante la trasmissione i telespettatori, tramite sms, potranno effettuare donazioni che contribuiranno a finanziare il progetto salesiano di recu-
pero nello Sri Lanka. «Il progetto che abbiamo varato in Sri Lanka – spiega fratel Anthony Humer Pinto, superiore della Congregazione salesiana in Sri Lanka – riguarda i bambini soldato e i rifugiati che, nonostante la guerra tra esercito governativo e tigri Tamil sia conclusa, in realtà si trovano a dover ancora fuggire da situazioni di violenza e di pericolo, che continuano a verificarsi soprattutto a nord». La Corsa dei Santi è patrocinata dalla Regione Lazio, da Comune e Provincia di Roma, dal Coni e dalla Federazione italiana atletica leggera, da enti di promozione sportiva (Centro sportivo italiano, Unione sportiva Acli, Associazione nazionale San Paolo sport) e sostenuta dagli Uffici per il tempo libero, turismo e sport del Vicariato di Roma e della Conferenza episcopale italiana. Il costo d’iscrizione alla gara competitiva è di 10 euro (7 per la stracittadina amatoriale).
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G RANDE SCHERM O
l’ultimo show di Jackson
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un genio visionario Parnassus L uomo che voleva ›in bgannare il diavolo › Regia: Terry Gilliam con Heath Ledger, Johnny Depp, Jude Laww, Colin Farrell Right
This is it (Questo Ł tutto) Regia: Kenny Ortega L'inizio delle riprese il 15 aprile del 2009. Dopo 10 anni il re del pop decide di ritornare a far concerti. Un processo creativo che proseguirà fino a giugno. Nel docu-film, che racconta le prove dell'ultimo show di Michael Jackson, si vede l'artista un po' smagrito, nelle sue famose movenze, ma decisamente energico malgrado i cinquant'anni. Toni pacati, a tratti flebili come quelli di un bambino, pronto però a trascinare tutto il gruppo. I ballerini, la band, i cantanti, lo staff organizzativo. Anche con battute ironiche ed autoironiche. Centoventi ore di girato, oltre venti canzoni, cambi di scena, video, animazioni digitali, fuochi d'artificio ed effetti scenici. In programmazione per sole due settimane, travolgente ed imperdibile, costruito unicamente per i suoi fan di titoli difficilmente reperibili altrove (tra gli altri, il manoscritto originale di «Alice nel paese delle meraviglie» di Lewis Carroll).
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Con questo film l'ex Monty Paython si conferma l'indiscusso genio visionario del cinema di oggi. La sua bellezza visiva, l'ultima interpretazione dello scomparso&attore australiano Heath Meryl Streep e Stanley Tucci in una scena di Julie Ledger in un ruolo magistralmente demoniaco, la mestria nell'inserire i tre celebri sostituti, ed il trionfo dell'immaginazione danno alla pellicola un tocco di grande originalità. Il dottor Parnassus, una Oggi sposi Julie & Julia sorta di mago immortale, che ha Regia: Luca Lucini con L. › Argen Regia: Nora Ephron con Meryl vendutoM. l'anima al diavolo in camtero, C.Crescentini, G. Pession, Streep, Stanley Tucci e Placido,Ragonese, bio della figlia, è l'uomo capace di Renato I. Ami Adams riuscire a realizzare i sogni del Pozzetto Commedia culinaria con una stre- Taglio da commedia all'italiana, pubblico che partecipa al suo spetpitosa Maryl Streep. Capace di spassosa e per nulla volgare. Quat- tacolo itinerante chiamato "Immapassare dai panni della stilista gla- tro matrimoni, mille peripezie con ginarium". Attraversando uno mour de "Il diavolo veste Prada" a il solo obiettivo di raggiungere l'al- specchio magico ognuno potrà quelli di una casalinga annoiata tare e pronunciare il fatidico sì. Di- veder realizzati i propri desideri. degli anni '50, dalla voce stridula vertente parodia per raccontare Lo specchio però è il dono di un ma simpatica, che diventerà una vizi e virtù dell'Italietta di oggi. certo Mr. Nick (il cantautore e mudelle chef più rinomate dell'alta Sotto i riflettori, quattro coppie. Il sicista Tom Waits), Lucifero in cucina. Julia Child è l'autrice di un poliziotto pugliese che vuole spo- persona. celebre libro e trasmissione tv, che sarsi la fidanzata indiana, con una permise alle donne americane di cerimonia indù assai indigesta al liberarsi dai cibi congelati ed in padre. Due giovani precari con scatola. Qui si racconta la sua vita pochi euro in tasca, un figlio in ared in parallelo quella della sua rivo, che riescono a "scroccare" il La battaglia dei 3 emula, cinquant'anni dopo, Julie pranzo di nozze. Un ricco 70enne regni Powell. La ragazza lavora, insod- (padre di una sfigatissima pm) e Lebanon Regia John Woo con Tony disfatta, in una assicurazione e de- l'avvenente signorina poco più che Regia: Samuel Maoz con Itay Leung, Takeshi Kaneshiro cide di dare una svolta alla sua vita ventenne. E l'inevitabile matrimo- Tiran, Oshri Cohen Riuscitissimo kolossal epico, tratto cucinando tutte le 524 ricette del nio tra la famosa velina ed il maUn film bello e coraggioso, per da un classico della letteratura ci- libro della Child. gnate della finanza raccontare l'assurdità della nese, per rievocare una guerra avguerra come nessuno l'aveva venuta nel 208 dopo Cristo, mai fatto prima. Attraverso durante la dinastia Han. Scritto sulla società contemporanea e so- quattro giovani militari chiusi quasi settecento anni fa, è ancora prattutto quella americana. Attra- in un carro armato. Capace di molto letto in tutta l'Asia ed è stato verso un miscuglio di realtà e coinvolgere emotivamente lo spunto per oltre una dozzina di vifinzione. Lo fa nel suo stile pieno spettatore a tal punto di avere la deogame e per moltissimi fumetti. di ruvidezze, analizzando un varie- sensazione di vivere la stessa Bruno Interpretato da una serie di star gato materiale umano. In qualche paura e la stessa claustrofobia Regia. Larry Charles con asiatiche, il film racconta la battamodo è più "politico e moralista" dei protagonisti. L'istinto di soSasha Baron Cohen glia delle Scogliere Rosse. Il luogo del precedente lavoro. Opinabile il pravvivenza di fronte a una paldove si fronteggiarono due famosi Provocatorio fino all'esasperaconcetto di volgarità. E' volgare pabile e continua minaccia di eserciti, uno dei quali in enorme zione, urticante, con eccessi che l'omofobia più sfrenata? E' più vol- morte. Notevole prova registica inferiorità numerica che invece sconfinano nel trash. Sacha Baron gare il gigantesco pene inquadrato dell'esordiente Maoz, israeliano con astuzia, coraggio e qualche Cohen, laureato a Cambridge e in primo piano oppure scellerati che la guerra nel Libano del arte magica, riuscì a sconfiggere proveniente da una buona e degenitori a caccia di fama disposti a 1982 l'ha combattuta veral'armata più forte che vantava un vota famiglia ebrea non si smenticedere i loro ragazzini per un fa- mente, rivelandone tutti gli orequipaggiamento di ottocentomila sce. Anzi, rincara la dose. Dopo moso servizio fotografico dove po- rori e le atrocità. Magnifica la soldati e duemila navi. Borat, continua la feroce parodia trebbero correre seri rischi? fotografia
commedia culinaria
vizi e virtù dell’Italietta
l’assurdità della guerra
kolossal cinese
Parodia alla Borat
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P ERSONE
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Elisabetta teme che il bebè nasca in volo
Fiocco rosa per l’attore Mark Wahleberg
Elisabetta Gregoraci crede che il pargolo in arrivo potrebbe nascere addirittura in volo. Lo ha confessato a Chi. “Beh… Temo che possa nascere in aereo, dato che no sto mai ferma! Credo, comunque, che verrà alla luce a
Londra, dove a breve andremo a vivere nella nuova casa - ha detto la moglie di Briatore - Flavio mi sembra un po’ teso, ma sa starmi vicino con la pazienza e le attenzioni dovute. Se nostro figlio sarà maschio ho però un piccolo desiderio… che prenda il carattere delle mamma! Io comunque spero che sia femmina!”
Sarà il loro quarto bebè. Mark Wahlberg e Rhea Durham hanno appena saputo il sesso e hanno voluto annunciarlo al mondo. Il pargolo che nascerà nel 2010 sarà una bella femminuccia. L'attore 38enne ha dichiarato: "Avremo un'altra bimba e così pareggeremo i conti: due maschi e due femmine in famiglia". Sì, perché
coppie
Il click
Scricchiola il rapporto tra Mariah e Nick
Una zucca mega per Paris
Mark e Rhea sono già genitori di Ella, 6 anni, Michael, 3, e Joseph, appena tredici mesi. La prossima cicogna è attesa con ansia, anche se Wahlberg spera sia l'ultima.
la star
Nicole Kidman Appena in tempo per ha confessato organizzare uno di quei party in cui› illa disua paura vertimento Ł assicu › diŁcantare rato: Paris Hilton si
ridotta all’ultimo per la festa di Halloween. La bionda piø bionda di Hollywood si Ł› sve gliata addirittura › pre sto per correre a scegliere la zucca piø adatta da appendere fuori alla villa ›di Be verly Hills. E per una villa enorme, ci vuole un ortaggio enorme: eccola tornare con uno zuccone che a malapena riesce a› te nere in braccio. Nicole Kidman Mariah Carey e Nick ›Can Matrimoni perfetti che vanno in funo dopo poco. Succede spesso nel mondo dello showbiz. Ora sembrerebbe la volta di quello tra Mariah Carey e Nick Cannon. I due sono sposati da meno di due anni, eppure, secondo il National Enquirer, stanno vivendo un periodo di crisi nera. Lo stile di vita della cantante non rispecchierebbe i gusti del maritino. Mariah non perde un party. Tante, tantissime sere passate in giro per locali a bere e a fare le ore piccole. Nick sarebbe arcistufo di assecondare queste sue voglie.
E’ partito il tour italiano di Aznavour Dal Teatro Regio di Parma è partito il primo dei sei attesi concerti di Charles Aznavour. Dopo 26 anni di assenza dalle scene musicali italiane, l'artista francese di origine armena torna ad esibirsi nel nostro Paese, interrompendo cosi' un'attesa che dura dal lontano 1983. I biglietti sono disponibili in tutti i circuiti di ticketing e nei punti vendita abituali.
Nicole Kidman ha dichiarato di aver paura di cantare. Sembra strano detto da una che ha duettato con Ewan McGregor, suo partner in "Moulin Rouge", e con la star della musica inglese Robbie Williams. Eppure la moglie di Keith Urban (cantante pure lui!) ha ammesso di aver avuto delle grosse difficoltà sul set del musical "Nine" diretto da Robert Marshall. "Ero terrorizzata - ha dichiarato Nicole alla rivista Empire - Non sono una cantante naturale nel senso che non mi piace esibirmi di fronte a un pubblico”.