aq4giugno2010

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Anno II - n.108 - Venerdì 4 giugno 2010

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Ora di punta dI

NuccIo FAvA

Se il presidente della Rai si dimettesse...

S

i discute in questi giorni del cosiddetto caso Ruffini, nuova puntata di una sarabanda Rai senza fine, con una sentenza che lo reintegra nel ruolo di direttore della Terza Rete, una dichiarazione del direttore generale che annuncia ricorso e una intervista dello stesso Ruffini che dichiara di non essere disposto ad alcuna soluzione di compromesso. Considerazioni analoghe potrebbero però essere fatte per molti altri “protagonisti” Rai, a cominciare dall’attuale presidente Garimberti. Come già del resto per il suo predecessore e la stessa Lucia Annunziata, divenuti presidenti di garanzia con la “complicità” dell’opposizione, sino a giungere al capolavoro della Rai di Masi e Minzolini. on sarebbe utile suggerire a Garimberti di dimettersi, magari insieme ai cosiddetti consiglieri del centro sinistra? Avremmo qualche dichiarazione pilatesca in meno, ma sicuramente maggiore chiarezza e serietà. Che potrebbero crescere enormemente se tutti gli esponenti dell’opposizione attuassero una sorta di sciopero video, rifiutandosi di partecipare a trasmissioni Rai sino al raggiungimento di elementari criteri di reale pluralismo, spirito critico, autonomia e indipendenza. È in atto una sacrosanta battaglia contro la legge governativa sulle intercettazioni, ma questa sul governo democratico e responsabile del servizio pubblico Rai è la più importante di tutte.

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quotidiano www.altroquotidiano.it

Manovra. La protesta di tutte le magistrature

Toghe in sciopero Il no ai tagli, definiti “iniqui”, alle retribuzioni e alle risorse da destinare al funzionamento della giustizia Tutte le magistrature sciopereranno contro la manovra economica decisa dal governo. Il Comitato intermagistrature ha deliberato una comune iniziativa di astensione dal lavoro di tutte le magistrature contro gli effetti della manovra. Lo sciopero - dice una nota - sarà effettuato secondo le modalità e i tempi previsti dai rispettivi codici di autoregolamentazione, ma con il costante coordinamento tra le diverse associazioni. Il Comitato "ribadisce l'assoluta contrarietà alle misure eccessivamente penalizzanti per i magistrati contenute nel decreto legge che, invece, non incide su alcuna delle fonti di spreco delle risorse del settore più volte segnalate". "Partecipare consapevolmente allo sforzo di risa-

namento richiesto al Paese - si sottolinea nella nota - non significa accettare tagli iniqui alle retribuzioni e un'ulteriore destrutturazione del servizio giustizia". PAG. 4

Vescovo ucciso in Turchia dall’autista

Francesca Schiavone in finale al Roland Garros

Monsignor Luigi Padovese PAG. 3

Traguardo storico per l'Italia del tennis: Francesca Schiavone in finale al Roland Garros. E’ la prima volta che una tennista italiana raggiunge questo traguardo. PAG. 3

Ultimatum dell’Ue all’Italia: donne in pensione a 65 anni come gli uomini Ultimatum della Commissione europea all'Italia: se non equiparerà immediatamente l'età pensionabile tra uomini e donne nel settore pubblico sarà nuovamente deferita alla Corte di giustizia europea. L'avvertimento è contenuto in una nuova lettera che Bruxelles ha inviato alle autorità italiane, chiedendo loro di adeguarsi al più presto alla sentenza della Corte europea di giustizia che già nel 2008 intimava all'Italia di innalzare l'età pensionabile delle dipendenti pubbliche.


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VentiquattrOre

quotidiano

oMICIDIo CLapS

CaSeRTa

SaNITà

Danilo Restivo, il 39enne potentino accusato dell'omicidio della sarta britannica Heather Barnett e sospettato numero uno nel caso Elisa Claps, non potrà essere sottoposto a estradizione in Italia. Inizialmente si parlava di una temporanea estradizione ma, secondo un portavoce del Crown Prosecution Service (CPS), si dovrà attendere la conclusione del procedimento giudiziario attivato a suo carico a Londra.

. C'è anche Carmine D'Aniello, avvocato del boss Francesco Bidognetti, tra i destinatari di 14 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Napoli. In particolare, gli arrestati, legati ai Casalesi, sono accusati di associazione mafiosa, subornazione, induzione a non rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria, riciclaggio e intestazione fittizia di beni, con l'aggravante del metodo mafioso.

Un trattamento extraospedaliero obbligatorio per le mamme affette da depressione post-partum, a rischio infanticidio, come è accaduto vicino a Rieti, dove una donna ha buttato la bambina dal balcone. La proposta è stata presentata al ministro della Salute Ferruccio Fazio da Giorgio Vittori, presidente della Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia), e Antonio Picano, presidente dell'Associazione Strade onlus.

Danilo Restivo non potrà essere estradato

arrestato l’avvocato di Bidognetti

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NapoLI

Rischio infanticidio Ragazzo muore Proposta di curare e gli amici le mamme depresse scappano Un ragazzo di 14 anni è morto al largo di Pozzuoli, nel Napoletano, dopo essersi ferito gravemente ad una gamba salendo su un gommone non suo. L'incidente è avvenuto in presenza di tre amici della vittima, che però, forse in preda al panico, sono fuggiti senza dare l'allarme. Ad allertare i soccorsi è stato il proprietario del gommone, che era in immersione nella zona. Fermati gli amici della vittima dai carabinieri.

Arrestate quattro persone per traffico illegale di medicinali La FoTo

Il viagra “viaggia” sulla rete

Dietrofront di Borriello

Nei farmaci è stata trovata la presenza di gesso Quattro ordinanze di custodia cautelare e 40 decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania. E’ questo il risultato dell’indagine “Farmastore” portata a termine ieri da 100 militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e dei dipendenti Nas, supportati dall’Arma Territoriale, che ha visto, inoltre, il sequestro di medicinali lifestyle e ad azione dopante. L’inchiesta ha consentito di individuare e bloccare un traffico di farmaci, contraffatti e pericolosi per la salute, provenienti dall’estero e distribuiti in tutto il territorio nazio-

nale attraverso il mercato on-line. Dall’attività investigativa è emerso che nelle sostanze tipicamente contraffatte come il Cialis, Viagra e Levitra, è stata accertata nelle pseudo composizioni chimiche la presenza anche di Solfato di calcio, cioé gesso. Un altro elemento messo in luce dall’inchiesta è che anche attraverso le cosiddette amicizie dei social network (come Facebook, Msn ed altri), si riescono a camuffare cessioni di prodotti illeciti. Le Regioni in cui sono risultati – dall’indagine – i maggiori acquisti on-line sono l’Emilia-Romagna e la Lombardia.

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quotidiano

Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione: tel: 06-86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GEcEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

Dietrofront di Marco Borriello sul lavoro di Roberto Saviano. L'attaccante del Milan, dopo aver criticato lo scrittore (“ha lucrato sulla mia città, Napoli", aveva dichiarato), si dice "fortemente rammaricato".

L’OnOmasticO

San Quirino San Quirino vescovo di Siscia, arrestato, fu sollecitato ad ubbidire agli ordini imperiali e ad offrire sacrifici agli dei, ma si rifiutò decisamente, perciò fu flagellato e rinchiuso in un carcere dove convertì il custode Marcello.

accadde Oggi Solidarnosc Il 4 giugno 1989 la vittoria di Solidarnosc nelle prime elezioni parlamentari parzialmente libere della polonia del dopoguerra, innescano una sequenza di pacifiche rivoluzioni anticomuniste nell'europa orientale.


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VentiquattrOre

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peSaRo

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RoMa

Identificato e denunciato l’uomo che voleva uccidere Valentino Rossi

Bimbo di tre anni muore per un malore mentre era all’asilo

La Digos di Pesaro con l'aiuto della Polizia Postale ha identificato e denunciato un uomo che da diversi giorni perseguitava Valentino Rossi. Con diverse telefonate aveva annunciato di voler uccidere il campione di motociclismo durante il Gran Premio del Mugello che è in programma per il prossimo weekend. Denunciato con l'accusa di minacce gravi un operaio di 42 anni che vive a Casale Monferrato Appassionato di moto, era in preda ad una vera ossessione nei confronti del campione di Tavullia. Coperto da un nome falso, aveva fatto Aveva minacciato di uccidere Valentino Rossi, ma è telefonate minatorie ai familiari di Rossi. stato scoperto e denunciato.

Un bimbo di 3 anni è morto a Roma per un malore avuto mentre era all'asilo nido. E' quanto riferiscono fonti del 118. Le maestre hanno chiamato l'ambulanza quando si sono accorte che il piccolo, il quale probabilmente stava dormendo, non respirava e il suo cuore non batteva. Il bimbo, in stato di incoscienza, è stato subito soccorso e portato al vicino ospedale “Vannini-Figlie di San Camillo", ma è morto in pochi minuti dopo. L'asilo nido frequentato dal bambino si trova nel VI municipio della Capitale. La procura ha avviato un’inchiesta per appurare le cause del decesso.

TURChIa

MILaNo

Ucciso dal suo autista monsignor Padovese

Blitz “Flottilla”, Angela Lano “Israele è stata brutale”

Monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico dell'Anatolia, è stato ucciso a Iskenderun. Il vescovo, che oggi avrebbe dovuto essere a Cipro con papa Benedetto XVI, è stato aggredito a coltellate e ucciso dal suo autista Murat Altun, già arrestato dalla polizia e, secondo fonti locali, sofferente di disturbi mentali. Sempre in Turchia, quattrro anni fa, fu ucciso un altro esponente della Chiesa cattolica: don Andrea Santoro. Monsignor Padovese è stato pugnalato a morte nella sua casa a Iskenderun, città sul Mediterraneo. Trasferito d'emergenza in ospedale, è morto poco dopo a causa delle ferite. Padovese, di origine milanese, lavorava nella diocesi di Iskenderun (nota anche come Alessandretta), vicino ad Antiochia, ed era vicario apostolico per l'Anatolia. Padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, alla notizia dell'uccisione di Padovese ha espresso “sconcerto, preoccupazione e solidarietà ai cattolici della Turchia", e ha detto che il Papa Benedetto XVI parlerà della violenza contro i cristiani in Medio Oriente nella visita a Cipro di tre giorni che inizia oggi. Infine, Frattini ha affermato che “l'uccisione di monsignor Padovese è un fatto tragico che ci sconvolge profondamente". Il ministro ha poi affermato che collaboreranno le forze di polizia turche e italiane.

“Israele ha mostrato il suo volto più brutale e crudele". Angela Lano, la giornalista e attivista pro Palestina arrestata dalle forze israeliane dopo il blitz contro la Freedom Flottilla, racconta la sua vicenda dopo lo sbarco a Malpensa. “Il nostro rapimento in acque internazionali aggiunge Lano - è stato fatto per scoraggiare gli aiuti: noi siamo però pronti a partire per Gaza quanto prima, forse in due mesi, e non con sette ma 20 navi". Angela Lano ha raccontato ai cronisti che gli uomini sono stati picchiati e ha aggiunto che “eravamo una flottiglia umanitaria con attivisti e giornalisti al seguito, il cui obiettivo era di raggiungere la Striscia di Gaza per portare aiuti, 10 milioni di euro fra carrozzine, medicinali e case prefabbricate e invece tutto è stato sequestrato”.

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rentaquattro anni dopo Adriano Panatta l'Italia torna in finale al Roland Garros, e lo fa grazie a Francesca Schiavone, che dopo aver vinto il primo set al tie break per 7 punti a 3 riceve il via libera dalla russa Elena Dementieva, costretta al ritiro per un problema muscolare alla gamba sinistra. “È dal secondo turno - ha detto la russa in conferenza stampa - che ho un problema al polpaccio della gamba sinistra e ieri mi faceva molto male.

aLTRo SpoRT

Tennis, la Schiavone in finale a Parigi Non potevo veramente camminare, è stato un dolore continuo". Francesca ha scritto una pagina di storia azzurra perchè è la prima italiana di sempre a raggiungere la finale in un torneo dello slam e la prima di sempre così avanti nel ranking mondiale: lunedì prossimo, comunque vada,

sarà numero 7 del mondo, con Flavia Pennetta numero 10. Sabato Francesca giocherà per il titolo contro l'australiana Samantha Stosur, che ha travolto Jelena Jankovic per 6-1, 6-2. I precedenti dicono 4-1 Stosur (2-0 sulla terra), ma il fatto più curioso è che la finale del 2010 si era

già disputata l'anno scorso a livello di primo turno, quando l'australiana vinse 6-4 6-2. Da non dimenticare, comunque, anche l’ottima prestazione della Pennetta che con la sconfitta ai quarti ritorna a occupare un posto tra le prime dieci tenniste più forti del mondo. Una favola per il tennis “rosa” che non ha mai avuto tante protagoniste così agguerrite e temute in campo mondiale.Adesso l’Italia tifa Schiavone.


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il FattO

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Bersani e Tremonti litigano ad Annozero

Manovra, la toga sciopera Tutte le magistrature sciopereranno contro la manovra economica decisa dal Governo. Il Comitato intermagistrature ha deliberato una comune iniziativa di astensione dal lavoro di tutte le magistrature contro gli effetti della manovra. Lo sciopero - dice una nota sarà effettuato secondo le modalità e i tempi previsti dai rispettivi codici di autoregolamentazione, ma con il costante coordinamento tra le diverse associazioni. Il Comitato "ribadisce l'assoluta contrarietà alle misure eccessivamente penalizzanti per i magistrati contenute nel decreto legge che, invece, non incide su alcuna delle fonti di spreco delle risorse del settore più volte segnalate". "Partecipare consapevolmente allo sforzo di risanamento richiesto al Paese - si sottolinea nella nota - non significa accettare tagli iniqui alle retribuzioni e un'ulteriore destrutturazione del servizio giustizia". TREMONTI: CONTI 2010 TENGONO, ACCELERIAMO SU 2011-2012 - ''I conti sul 2010 reggono. Sono in linea con le previsioni'' per questo non c'è bisogno di una manovra correttiva in corso d'anno ma di ''accelerare'' sugli interventi futuri, cioé metter mano in anticipo alla manovra 2011-2012. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, durante la trasmissione 'Annozero'. Tremonti ricorda che dalla riunione di Bruxelles che decise di intervenire per 'salvare' la Grecia ''scendono in campo politiche economiche dei vari governi e tutti i paesi accelerano sulle manovre per il 2011. E questo riguarda tutti i paesi. Anche quelli

Magistrature compatte contro i tagli del ministro dell’Economia. Il Pd non ammette il confronto senza l’ammissione degli errori dI

ARcANGELo ARAGoNESE

confronto acceso tra Bersani e Tremonti ieri sera ad Annozero sulla manovra da 24 miliardi

fuori dall'Eurozona''. BERSANI: TREMONTI AMMETTA ERRORI O NON DISCUTIAMO - Il governo ammetta i propri errori nelle politiche economiche e di finanza pubblica, faccia ''un'operazione di verità', altrimenti il Pd ''non si mette nemmeno a discutere''. Ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a Annozero, dove è intervenuto assieme al ministro Tremonti. Altrettanto secca la risposta del ministro dell'Economia: ''se si fa propaganda così non andiamo da nessuna parte''. All'inizio della trasmissione Tremonti ha affermato che la manovra non è dovuta ad un

problema di conti pubblici, ma è stata necessitata dagli attacchi speculativi contro l'Euro a seguito della crisi della Grecia. ''Tremonti non dica in Parlamento queste cose - ha detto Bersani - Se la mette così non ci mettiamo nemmeno a discutere. Si vanno la loro manovra e basta. Occorre la verità, occorre un'operazione verita'''. ''Sicuramente la Grecia ci induce a stare con conti a posto - ha insistito il segretario del Pd - sicuramente dall'Europa ci dicono 'fate subito quel che c'è da fare', e va bene. Ma i 25 miliardi che ci discostano da 2,7% di deficit del 2012 hanno a che fare non con Grecia ma con la politica economica di questo

governo. Se il ministro continua a dire queste cose, mentre noi vediamo un ampio scostamento sulla spesa corrente, mentre la fedeltà fiscale è andata a farsi benedire, mentre abbiamo meno investimenti del dovuto, noi non l'accettiamo''. ''Se ragioniamo con parole di verità - ha aggiunto - siamo tutti pronti a dare una mano, perche' siamo preoccupati anche noi. Se ci dite che tutto va bene, no ci stiamo. Cerchiamo di fare un discorso onesto''. Bersani ha poi criticato nel merito la manovra: ''questa manovra dove ci becca da' mazzate terribili, e dove non ci becca, per la maggior parte, fara' si che tra qualche mese siamo da capo. I tagli lineari fatti cosi', con un 'zacchete' del 10% ovunque, non hanno mai funzionato''. BATTIBECCO TREMONTIBERSANI, NO COMICHE TEATRANTI - Battibecco tra il ministro Giulio Tremonti e il leader del Pd Pier Luigi Bersani durante la trasmissione Annozero, con il titolare dell'Economia che ha invitato l'interlocutore ad evitare ''queste comiche da teatranti''. Bersani ha condizionato la disponibilità al confronto con il governo sulla manovra, dall'ammissione dell'esecutivo di aver sbagliato le politiche economiche e di bilancio, e ha richiesto a Tremonti di essere ''onesto''. Il ministro, fino ad allora rilassato, si è irrigidito, e dopo aver accusato Bersani di fare ''demagogia'' ha criticato l'uso dell'aggettivo ''onesto'': ''Queste sono comiche da teatrante. Onorevole Bersani usi un linguaggio più adeguato e avrà risposte. Eviti offese all'interlocutore e avrà risposte''.


City & Siti

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Napoli

Inchiesta sulla Iurato, prefetto dell’Aquila Giovanna Iurato, attuale prefetto de L'Aquila ma fino a poco tempo fa direttore centrale dei servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale del Dipartimento, è indagata a Napoli con l'accusa di concorso in turbativa d'asta, nell'ambito dell'inchiesta su alcuni appalti per la sicurezza in cui è chiamata in causa anche Finmeccanica. La notizia, riportata ieri da alcuni quotidiani, ha trovato conferma in ambienti giudiziari. Iurato era stata ascoltata dai magistrati partenopei - il procuratore aggiunto Rosario Cantelmo ed i sostituti Vincenzo D'Onofrio, Raffaello Falcone e Pierpaolo Filippelli - per oltre tre ore lunedì scorso, come persona informata dei fatti. Dopo questa deposizione, però, i pm hanno deciso di indagarla per concorso in turbativa d'asta. L'ipotesi al centro dell'inchiesta è che alcuni appalti per migliorare la sicurezza a Napoli (costruzioni di caserme, realizzazione di impianti per la videosorveglianza, trasferimento del Cen - il centro elaborazione dati della polizia a Napoli - dalla caserma di via Conte della Cerra a quella dismessa di Capodimonte) siano stati aggiudicati in maniera illecita. L'appalto per il Cen, per un ammontare di circa 37 milioni di euro, fu aggiudicato ad un consorzio temporaneo di imprese guidato da Elsag Datamat, società del gruppo Finmeccanica, ma non fu attuato. Le sedi di Elsag e di altre società del gruppo sono state perquisite dalla Dia lo scorso 21 aprile; in quella circostanza sono stati sequestrati documenti definiti dagli investigatori di estremo interesse.

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aquila

Terremoto, esperti indagati per omicidio Sono nove gli indagati della Commissione grandi rischi per il mancato allarme per il terremoto del 6 aprile del 2009. Lo si apprende da fonti della difesa degli indagati. La procura della Repubblica dell'Aquila ha inviato agli indagati l'avviso di conclusione delle indagini. Gli accertamenti sono scattati subito dopo l'esposto di diversi cittadini che hanno chiesto alla Procura di verificare il lavoro della commissione che, nella riunione del 31 marzo, analizzò

la sequenza di scosse sismiche che da mesi colpiva L'Aquila. Lo stesso procuratore della Procuratore della Repubblica, Alfredo Rossini ha confermato la chiusura delle indagini, senza però rendere noto il numero degli indagati. "I responsabili sono persone molto qualificate che avrebbero dovuto dare risposte diverse ai cittadini. Non si tratta di un mancato allarme, l'allarme era già venuto dalle scosse di terremoto. Si tratta del mancato avviso che

Roma

Yoga festival al via da oggi Per il terzo anno consecutivo torna da oggi fino al 6 giugno il Roma Yoga Festival con un’edizione dedicata alle nuove applicazioni di questa disciplina che distende, allena e coinvolge corpo e spirito. Migliaia di appassionati potranno fare delle lezioni ed assistere a dei seminari (gratis o a pagamento) presso la Cascina Farsetti, a Villa Pamphilj. Il festival è organizzato dall'Associazione Culturale T.A.O. Talenti Artistici Organizzati. Quest’ente si propone di creare eventi mirati alla diffusione dello Yoga e del benessere attraverso l’organizzazione di eventi, festival, convegni, presentazioni, mostre d’arte, concerti e qualsiasi altra formula che permetta di raggiungere lo scopo prefisso. Fra le attività ecco i due festival di Milano e Roma, con già alcune edizioni alle spalle, importanti e qualificate manifestazioni divulgative di Yoga che richiamano migliaia di appassionati e curiosi, decine di scuole e insegnanti. Le attività dell'associazione sono supportate concretamente dal Comune di Roma e Provincia di Roma. Il festival è un'occasione per chi vuole essere presente nel mondo dello yoga dai principianti ai più esperti. Ci saranno a disposizione un vario programma di seminari e tavole rotonde, mentre semplici curiosi o alle prime armi potranno curiosare e informarsi, approfittando delle free class, lezioni gratuite e libere aperte a tutti che si svolgeranno per tutto il giorno.

bisognava andarsene dalle case". Lo ha detto al Tg3 Abruzzo il Procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini,. Quanto ai prossimi sviluppi, Rossini ha chiarito che "abbiamo fatto tutte le indagini e depositato gli atti. La fase successiva - ha concluso - sarà portare gli atti davanti ai giudici. Quanti e chi sono gli indagati si saprà dagli atti, le ipotesi di reato sono omicidio colposo e altri collegati".

Tarquinia

Parte anche la fiera campestre Cavalli, cani, pesca subacquea, surfcasting, falconeria, tiro con l’arco, tiro al piattello, country style, “battesimo della sella”. Sono solo alcune delle emozioni proposte dal Game Fair 2010, in tre giorni di divertimento per grandi e piccoli che si apre oggi a Tarquinia. Un appuntamento che si rinnova da venti anni nel segno del rispetto per l’ambiente e della passione per gli animali e le attività sportive, ma anche un evento di cultura etnogastronomica. Game Fair è la più conosciuta (52mila visitatori nel 2009) e apprezzata fiera campestre italiana. Un vero villaggio dove la natura dà spettacolo, pronto a regalare emozioni e divertimento a tutti gli amanti della vita en plein air e dello sport. La ventesima edizione si tiene, come di consueto, nella tenuta di Spinicci, dal 4 al 6 giugno. Ottanta ettari nella Maremma, che comprendono una incontaminata pineta e si spingono direttamente fino al mar Tirreno. Un luogo dove la natura la fa da protagonista, habitat congeniale per cavalli e cani, da sempre i primattori di questo evento. Circa 150 gli spettacoli di tutte le discipline sportive nei tre giorni della kermesse, che riempiranno l’intero week end dall'alba al tramonto.Com’è tradizione ci saranno i cavalli e un ring dove si succederanno ben 15 diverse performance di equitazione, con dimostrazioni di ogni genere e la presenza anche di pony per il battesimo a cavallo dei ragazzi.


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la tribuna

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VARAPODIO E NASSIRIYA dI

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migLiOre deL giOrnO

uLdERIco NISTIcò

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arapodio è un piccolo paese calabrese, noto per aver dato i natali a Guglielmo Rositani, che ne è anche sindaco, e che ha dedicato una piazza ai Caduti di Nassiriya. Lodevole iniziativa, ricordare dei militari che sono morti in servizio; ma ancor più lodevole che vengano chiamati quello che sono, dei Caduti. Non “eroi”, perché, in termini bellici, eroe è chi compie gesta di speciale valore, fortunate o no che siano, mentre a Nassiriya non è stato sparato un colpo, nemmeno intimato un altolà. Non “vittime”, perché vittima era chi, senza difendersi e nemmeno divincolarsi, veniva sacrificato agli dei; per estensione, chi subisce una disgrazia imprevista tipo terremoti e incidenti stradali, e non chi, ben armato, sta in zona di operazioni. Non “martiri”, perché martire è chi accetta di patire o morire, non chi, per regolamento di disciplina, doveva fare di tutto per evitare di morire e che un’istallazione a lui affidata subisse danni. Ecco, quelli di Nassiriya sono, tecnicamente, dei “Caduti”, cioè militari morti in zona di operazioni. Bene, impariamo a guarire dal vizio italico della retorica. iò detto, vorrei aggiungere qualche breve riflessione. Secondo me, e chiamo a testimonianza chiunque ha fatto il servizio militare non imboscato in qualche ufficio romano, quel funesto dì di guardia nel senso classico non c’era nessuno; forse c’era un piantone, e se c’era non era armato né materialmente né psicologicamente. Eppure quando mi misero ben sessanta volte di guardia in un posto pacifico come Pisa, mica in Iraq, mi dissero che dovevo sparare addosso a chiunque, dopo il triplice invito a manifestarsi, restasse celato: gatto o uomo che fosse; e se non lo avessi fatto, sarei finito a Peschiera e sotto processo! Invece, tutti assolti i responsabili. Misteri della vita. uttavia la morte di quei giovani non è stata senza positive conseguenze. Da allora abbiamo sì dovuto contare altri Caduti, però morti in azione, come può capitare ad un uomo di guerra e in situazioni che politicamente potete chiamare come volete, ma tecnicamente sono guerra. E moltissimi non sono morti perché stavano con le armi in mano, pronti a rispondere al fuoco... o a fare fuoco per primi, chi lo sa? I comandanti, mangiata la foglia, hanno disposto in Iraq fin quando ci fummo, e oggi in Afghanistan niente di meno di quanto è disposto per ogni caserma: difesa passiva e difesa attiva. Con Nassiriya abbiamo imparato che i carabinieri devono fare i carabinieri, cioè presidiare il territorio nazionale e, in guerra, fare da polizia militare; ma non sono addestrati per occupare territori stranieri. E s’è visto! nfine, si sono levati dai piedi tutti quegli illustri signori, e signore, che piombarono sull’Iraq con le più varie motivazioni, nobili o no; e quelle signorine il cui rapimento ci costò denaro, e, in circostanze che nessuno vuole chiarire, la vita di Callipari. Ci sono donne italiane in Afghanistan, ma sono militari e compiono bene e in silenzio il loro dovere, non se ne vanno a spasso in cerca di riflettori e macchine da presa. Dopo Nassiriya dunque siamo cresciuti in serietà. Ne è prova anche che a Varapodio i Caduti sono stati dichiarati Caduti e non vittime, eroi, martiri o santi subito e altri esercizi di italica letteratura.

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Maramotti su “l’unità”

L’Iva, la tassa sui rifiuti e il rimborso Il governo lo scorso 25 maggio, nella manovra finanziaria, ha approvato una norma in cui si afferma che la Tia è un corrispettivo e non una tassa. Quindi niente rimborso Iva e le contese vanno affrontate davanti al giudice ordinario e non tributario. Una situazione che, però riguarderà un ipotetico futuro e non la situazione attuale. Infatti la norma riguarda la tariffa prevista dal codice dell'Ambiente (Dlgs 152/2006 art.238), tariffa che nessuno applica perché ad oggi mancano ancora i decreti attuativi. E' invece la tariffa Ronchi quella oggi applicata (Dlgs 22/97 art.49), che è proprio quella che la Corte Costituzionale a luglio 2009 ha sentenziato (n.238) essere di natura tributaria, e su cui l'Iva non va pagata e il rimborso e' legittimo averlo. Per cui, allo stato, nulla cambia: i rimborsi vanno chiesti al gestore del servizio (per il pregresso e nel caso - quasi tutti in cui faccia ancora pagare l'Iv) tramite raccomandata A/R di messa in mora e, in mancanza di rimborso occor-

re rivolgersi al giudice tributario. La maggioranza che sostiene il governo sta facendo di tutto per non far venire meno l'introito del balzello e per evitare questi rimborsi. Sul fronte del continuare a pagare il balzello, la sen. Anna Cinzia Bonfrisco (Pdl) ha cercato, con un emendamento, di legittimare gli importi pagati come Iva rispolverando un regio decreto del 1937 che istituiva l'Eca. Sul fronte di non rimborsare nulla, l'on. Maurizio Leo (Pdl), con un emendamento di “fiscalita' creativa” voleva rendere retroattiva l'Iva dovuta da una nuova disposizione. Per tutte le informazioni del caso e consulenze specifiche, il servizio dell'Aduc è gratuitamente a disposizione. Vincenzo Donvito presidente Aduc

Interventi e lettere per queste pagine vanno indirizzati a tribuna@ altrquotidiano.it


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CoNSIGLI aI NaVIGaNTI da un’associazione consumatori All’Aduc giungono continuamente segnalazioni da parte di singoli consumatori e aziende che, colpiti dalla smania di avere un servizio gratis, cascano nella rete calata da furbi con tecniche di vendita ai limiti e oltre la legalita'. Il miglior difensore del consumatore è il consumatore stesso, che legge i contratti prima di sottoscrivere, che non dà nulla per scontato, soprattutto quando legge parole come gratis e free. Purtroppo non sempre è così e di questo approfittano aziende furbe che, sfruttando Internet o fax seducono le loro vittime, inducendole ad accettare contratti capestro. Ecco due casi molto diffusi. Il sito che permette di scaricare programmi software www.easy-download.info Un portale che permette di scaricare software sul proprio computer. Per procedere occorre registrarsi e si diventa 'socio', pagando 96 euro all'anno per tre anni. Anche se non in modo evidente, le informazioni sull'onerosità del servizio e sul diritto di recesso (entro 10 giorni) sono visibili, tuttavia il numero di segnalazioni che ci pervengono ci fanno ipotizzare condotte commerciali scorrette, che sottoporremo all'Antitrust, competente per materia. In particolare, c'è da rilevare che chiunque puo' inserire i dati di persone ignare, che riceverebbero tramite mail, a distanza di oltre dieci giorni (precludendo la possibilità di recesso) la richiesta di pagamento. Fornitore del servizio è Euro Content Ltd., Quirinsstr. 8, D60599 Frankfurt am Main,

Come difendersi da acquisti incauti via web dI

doMENIco MuRRoNE*

società tedesca. Inserzioni per aziende su guide online Registro italiano in Internet e Expo Guide. Società che entrano in contatto con le aziende tramite fax, in cui richiedono i dati per la pubblicazione dei riferimenti della ditta su siti Internet. Viene richiesta la compilazione di un form, introdotto da frasi tipo: questo formulario serve unicamente per la corretta inserzione dei vostri dati sotto forma di annuncio pubblicitario individuale. In piccolo e in fondo al prospetto si legge, poi, che si tratta di un servizio a pagamento, di solito mille/duemila euro. L'impresa disattenta è indotta a rispedire tramite fax il modulo e dopo qualche tempo puntuale arriva la fattura. Le sedi delle società sono rigorosamente all'estero: - Registro italiano in Internet: DAD Deutscher Adressdienst GmbH - Weidestraße 126 Germania - 22083 Amburgo http://www.registro-italianoin-internet.com; - Expo Guide: Expo Guide S de RL de CV - Ave Horacio # 340 – 3 - Col. Chapultepec Morales México D.F. 11570 México http://www.expo-guide.com Le condotte messe in atto non sono nuove e in passato hanno

portato a condanne dell'Antitrust, per esempio il provvedimento Antitrust PI6181 contro Dad-Registro italiano in Internet http://www.agcm.it/agcm_ita/ DSAP/Dsap_pi.nsf/a0d111d66 26f957fc125652a00315873/f91 306f2c7aa4454c125746b00488 29b?OpenDocument&Highlight =0,Registro,italiano%20,Intern et Consigli Sia chi non è caduto nella trappola, sia chi invece ho proceduto all'accettazione dei contratti, deve procedere alla denuncia all'Antitrust per condotta commerciale scorretta (http://www.agcm.it – numero verde 800166661). L'eventuale pronuncia dell'Antitrust non ha un immediato riflesso sui casi specifici, ma potrebbe rivelarsi utile se si dovesse poi andare in causa. È opportuno decidere il da fare caso per caso. Avendo accettato un contratto in cui era possibile accorgersi dell'onerosità dello stesso, non rende la situazione semplice, il contratto potrebbe essere valido. Comunque, moduli e siti Internet sono strumentalmente impostati per indurre in errore, viziando così il consenso. Si

potrebbe quindi chiedere l'annullamento per dolo contrattuale, vista l'inadempienza della controparte per violazione delle norme sulla buonafede contrattuale. Ignorare le richieste di pagamento oppure ufficializzare il 'dissenso' con una raccomandata a/r di diffida, in cui si ripropongono le argomentazioni sopraesposte? http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php La seconda ipotesi è consigliabile. E' vero che non facendo nulla la controparte potrebbe 'dimenticarsi' della nostra posizione, ma se ciò non avvenisse, aver contestato gli addebiti subito si rileverà utile. agire in giudizio, sì o no? Per le aziende, rivolgersi al giudice ha poco senso: essendo professionisti, il foro competente è quello del venditore (Messico). Ma potrebbe essere opportuno attendere l'eventuale iniziativa della controparte, ed essere pronti a replicare davanti ad un giudice italiano. Per i consumatori, il foro competente è sempre quello del proprio domicilio, quindi si potrebbe procedere davanti al giudice di pace http://sosonline.aduc.it/scheda/giudice+pace_15959.php L'opportunità o meno di agire, però, è da valutare caso per caso. Se in un modo o nell'altro si arrivasse davanti ad un giudice, l'eventuale condanna dell'Antitrust potrebbe essere utile. *responsabile Aduc Telecomunicazioni

Così è rientrato in Gran Bretagna l’allarme mephedrone Dopo la morte di alcuni giovani in Gran Bretagna, attribuita senza indugio dai mass media e politici alla nuova terribile "droga legale" denominata mephedrone, si scopre che era un falso allarme. I test tossicologici sui due giovani morti lo scorso marzo non hanno rilevato tracce della sostanza. Insomma, i due teenager non avevano assunto la sostanza al centro di allarmi

mediatici. Da allora, le autorità britanniche e via via quelle europee, comprese quelle italiane, hanno lanciato allarmi, allerte, ammonimenti, richieste di divieti. I giornali nostrani non hanno mancato di dare il loro contributo con articoli allarmistici "L'unico fatto positivo che potrebbe emergere da questo fiasco è una revisione delle

politiche sulla droga", ha commentato il professore Colin Blakemore, docente di neuroscienze all'Università di Oxford, sul quotidiano The Independent. "I politici parlano di tabelle sulle droghe come messaggi da inviare ai giovani. Temo che l'unico messaggio che giungerà a destinazione nel caso della decisione affrettata sul mephedrone è che la legge non merita alcun rispetto".


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preVidenZa

disabilità

Ciechi arrivano prima alla pensione Un mio familiare, di 46 anni, è stato dichiarato, alcuni mesi addietro, “non vedente”. Fortunatamente svolge un lavoro che riesce ad espletare anche con la menomazione visiva. ha saputo che, ai fini pensionistici, la categoria può godere di alcune facilitazioni. potrebbe dirmi qualcosa a tal proposito? C. Principato, Agrigento I lavoratori dipendenti non vedenti, per effetto della legge n° 120 del 1991, maturano 16 mesi di contributi previdenziali per ogni anno di lavoro. Pertanto, raggiungono più velocemente i requisiti per la pensione. I 4 mesi annui di maggiorazione valgono sia per il diritto che per la misura delle pensioni.

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Risponde il dottor ANToNINo NIcoLo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it oppure potete telefonargli al numero 388 0554031 ogni giovedì dalle 15 alle 18

disabilità

Avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta

scalino

Niente permesso se il parente è ricoverato Sono un pubblico dipendente ed usufruisco, ai sensi della legge 104, di 3 giorni di permesso mensili per assistere mio padre, affetto da grave handicap. purtroppo, la sua situazione da alcuni mesi si è aggravata per cui abbiamo dovuto ricoverarlo in una casa di cura privata, a pagamento. Devo rinunciare ai permessi mensili?

G. Monti, Genova Nel caso da lei specificato, non esiste più il diritto ai permessi mensili in quanto, di norma, si presuppone che all’assistenza del soggetto handicappato provveda la struttura in cui è ricoverato. Lei ha comunque l’obbligo di segnalare il ricovero a tempo pieno alla sua amministrazione.

scalino

contributi

Senza trattenute scatta la sanzione

In pensione a 62 anni

Troppo tardi per il ricongiungimento

In considerazione del fatto che non è stato abolito il divieto di cumulo tra l’assegno di invalidità e l’attività lavorativa, vorrei sapere cosa può capitare se la prevista trattenuta non viene effettuata dal datore di lavoro e, quindi, non è versata all’INpS. G. Zurlo, Brindisi

Sono un’insegnante, nata ad ottobre 1951 ed entrata di ruolo nella scuola nel settembre 1980. Inoltre, ho 4 anni e 22 settimane presso l’INpS da ricongiungere (per supplenze varie). Il mio quesito è questo: quando potrò andare in pensione? Grazie e complimenti per la rubrica. E. Bernini, Viterbo

Mio padre è un pensionato INpDap dal mese di luglio 2006. Successivamente, ha scoperto di avere 4 anni di contributi presso l’INpS. può chiederne la ricongiunzione per vedere incrementata la sua pensione? C. D’Aniello, Aversa

E’ naturale che, se si verifica la situazione descritta, scattino delle sanzioni. Per il lavoratore che non ha comunicato il suo stato di pensionato al datore di lavoro, esse prevedono il pagamento del doppio della trattenuta omessa. Per il datore di lavoro che non opera correttamente le trattenute al dipendente pensionato le sanzioni possono arrivare fino al quadruplo dell’importo non trattenuto.

Per effetto dell’elevazione dell’età, disposta a far tempo da quest’anno per le lavoratrici del pubblico impiego, lei non potrà maturare il diritto a pensione prima del compimento dei 62 anni, evento che raggiungerà ad ottobre 2013. Ma la sua finestra di uscita sarà quella del 1° settembre 2014. La domanda andrà presentata a gennaio di quell’anno (2014).

inps

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La risposta è negativa. Non possono, infatti, formare oggetto di ricongiunzione periodi assicurativi dei quali uno o più di uno abbia dato luogo alla liquidazione di una pensione. Può chiedere, invece ed è consigliabile, la pensione supplementare anche se, probabilmente, sarà modesta nell’importo.

In pensione a 62 anni Sono un lavoratore dipendente dall'1.8.1977. Servizio militare assolto dall'1.5.1976 al 31.5.1977. Gradirei sapere a quale sistema pensionistico appartengo e, considerando che oggi ho una retribuzione lorda pari a 40.000 euro annui, di quanto sarei penalizzato se optassi per il contributivo. R. Trapani, Cosenza Considerato che può far valere 18 anni di anzianità alla data del 31.12.1995, lei appartiene al sistema retributivo. Ed è per questo che non le è consentito optare per il contributivo.

pensionata

Primo assegno da ottobre Sono una lavoratrice dipendente da azienda privata. Il 27 aprile 2011 compirò 60 anni. a tale data avrò maturato 33 anni e due mesi di contributi. potrò mettermi in pensione dal 1° maggio? Quando percepirò il primo assegno? G. Fiorucci, Perugia Lei potrà effettivamente ottenere il pensionamento con il raggiungimento dei 60 anni di età. Le nuove finestre per la pensione di vecchiaia introdotte dalla riforma del 2008 comportano la decorrenza del suo trattamento dal 1° ottobre 2010.


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L’aLtrO

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sOciaLe A cuRA dI

FIdALMA FILIPPELLI

Servizi di utilità sociale per l’infanzia

In Italia sempre più ludoteche Ma sono tutte doc? La ludoteca intesa come servizio centrato sul gioco e sul giocattolo sta divenendo una realtà sempre più diffusa in Italia. Ma il concetto globale di ludoteca non sempre viene recepito a 360 gradi da chi progetta e gestisce tali spazi dedicati al diritto al gioco dell’infanzia, sia nel settore pubblico che in quello privato. Innanzitutto una ludoteca mette a disposizione dei bambini una vasta gamma di giocattoli, la cui fruizione è gratuita ed il cui costo non sempre è alla portata di tutti gli utenti. Una ludoteca è anche una sorta di “ biblioteca del giocattolo” che prevede il prestito a casa dei giocattoli. Questa particolare funzione del servizio rappresenta senz’altro un potente

L’eVentO

mezzo per colmare, laddove ci sono, le differenze socio-culturali fra i bambin. La gestione del prestito avviene in modo innovativo proprio perchè sono i bambini e non i loro genitori a decidere cosa portare a casa. Una ludoteca è dovrebbe essere - un luogo dove si recupera l’attitudine a giocare attivamente, spontaneamente e creativamente, senza direttive inibenti da parte degli adulti e all’interno di spazi adeguati, attraverso strumenti e materiali adatti alle condizioni fisiche e psichiche dei bambini. Una ludoteca è - dovrebbe essere - anche un servizio collegato al territorio ed alle sue tradizioni, con l’obiettivo di recuperare giochi e giocattoli che sono espressione della cultu-

Il laboratorio è parte essenziale di una ludoteca ra locale. Una ludoteca è - e qui il dovrebbe essere è oltremodo pertinente per via delle carenze registrate dalla maggioranza delle strutture esistenti - un luogo dove non solo si prestano i giocattoli industriali, ma soprattutto si costruiscono e si riparano giocattoli con vari materiali. Ecco perchè è importante che una ludoteca sia provvista di una sala gioco per giocare, provare i giocattoli e prenderli in prestito, e di un laboratorio

attrezzato con materiali per favorire la creazione, soprattutto materiali presi dalla natura o di recupero come fili e bottoni presenti in ogni casa, oltre che materiali artistici. La figura del ludotecario è estremamente importante, in quanto egli deve’essere una guida educativa competente ma non autoritaria, un profondo conoscitore della pedagogia e delle tecniche espressive artististico-manuali. f. f.

A Verona una due giorni dedicata alla cosiddetta disabilità “invisibile”

Si discute di sordità: prevenzione e riabilitazione L’ENS (Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi), che vuole mantenere alta l’attenzione sulla sordità, ha organizzato a Verona la seconda conferenza nazionale, in programma il 25 ed il 26 giugno.

L

’ENS - Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi onlus - ha organizzato la seconda Conferenza Nazionale sulla sordità, che si terrà a Verona il 25 ed il 26 giugno. Il tema di quest’ anno è “Sordità: dalla prevenzione alla riabilitazione”. nelle due

giornate verranno proposti e dibattuti, in letture magistrali, interventi preordinati e tavole rotonde, temi scientifici fortemente innovativi e tematiche che pur non essendo nuove meritano un costante aggiornamento legato allo sviluppo

tecnologico, quali l’impianto cocleare, le protesi impiantabili e le stesse protesi acustiche convenzionali, divenute veri e propri minicomputer auricolari. Saranno affrontati anche temi importanti legati alla prevenzione (screening universali) ed il pubblico inte-

ressato sarà formato non solo da persone sorde, ma anche da familiari e addetti ai lavori, con l’obiettivo di individuare necessità e soluzioni e di sollecitare ed avviare iniziative di supporto socio-sanitario. Ciò che non bisogna dimenticare è che la sordità è una disabilità “invisibile” , di cui sovente si sottovalutano gravità e conseguenze socio-culturali e comunicative proprio perchè non si percepisce immediatamente. Fidalma Filippelli


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Culture & tenDenze

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MILaNoFooDweek da domani al 13 giugno

Una settimana di eccellenza gastronomica

Dopo la settimana della Moda e la settimana del Mobile e del Design, nasce Milano Food week, il festival italiano del gusto che vede trionfare l’eccellenza enogastronomica. Un percorso di iniziative speciali lungo le strade della città, nei suoi negozi, locali, ristoranti e gallerie. Milano Food week è alimentazione, cucina, salute, prodotti tipici e biologici. È arte, fotografia, musica, emozione e night life. Nove giorni di degustazioni, eventi, incontri, mostre, convegni, corsi di cucina, vernissage e tanto altro. Da sabato 5 al 13 giugno con Milano Food Week la città si trasforma in un vero e proprio salone del gusto che si sviluppa in modo itinerante per le vie della città: oltre alle numerose attività in calendario, infatti, l’elemento distintivo della manifestazione è proprio il coinvolgimento dei locali e dei negozi di Milano. Milano Food Week, che ha ricevuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Milano, ha ottenuto anche l’importante riconoscimento di evento partner di Expo 2015: l’organizzazione di una settimana dedicata all’enogastronomia è, infatti, perfettamente in sinergia con il tema di Expo 2015, “nutrire il pianeta, energia per la vita”. La manifestazione - che ha esordito a giugno del 2009 con un grande successo di pubblico – punta, così, a confermarsi un appuntamento di riferimento e di grande richiamo per il settore. Con Milano Food Week la metropoli milanese diventa il punto di incontro tra gusto, evoluzione e cultura. Uno sguardo

Il logo (a destra) e una immagine simbolica della manifestazione

inedito sulla tradizione e la qualità dell’alimentazione declinata sotto i suoi diversi aspetti. Milano Food Week sarà, infatti, un vero e proprio contenitore di eventi dedicati al mondo del Food&Beverage con un particolare accostamento a molteplici temi, quali: salute, internet, lusso, arte, cucina, cinema, fotografia, biologico e tipicità. Il calendario delle iniziative speciali di Milano Food Week è davvero intenso e variegato, e offre al pubblico la possibilità di assaporare l’eccellenza. Dai menù a tema nei ristoranti, tra cui il Maio e l’Obikà nella Food Hall al settimo piano della Rinascente per un pasto al settimo cielo con vista sulle guglie del Duomo, a “Milano dall’alto”, un insolito cocktail dalla Torre Branca, con vista mozzafiato sulla città. E per chi si vuole trattare con un aperitivo esclusivo, il must è Ramatonic Aperitif al Lotus Ramazzotti in via Montegrappa, one-night dedicata al nuovo long

drink a base di Ramazzotti e acqua tonica abbinato a un menu finger food ad hoc. Le iniziative di MilanoFood Week contemplano anche “I Love Cooking”, il primo festival di corsi di cucina a Milano per tutti i livelli e per ogni esigenza! Un esempio? Il corso di cucina rapida per chi non ha mai tempo ma non vuole rinunciare al gusto e il corso da fare “a quattro mani” dedicato alle mamme con figli o alle coppie. Tra gli appuntamenti da non perdere c’è anche il primo Kosher Day Europeo, a cura del Milan Jewish Center, per conoscere tutti i segreti della cucina ebraica. Ospite d’onore dell’evento la Pina di Radio Deejay. Assolutamente da gustare, anche l’evento di mercoledì 9 giugno che coniuga food e design con la performance della chef francese Joelle Paoli presso lo Spazio Fmg per l’architettura galleria di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti.

D u r a n t e MilanoFood Week è, inoltre, possibile degustare vini d’eccezione nelle numerose gallerie che hanno accolto con entusiasmo il connubio tra la loro arte e quella culinaria. Milano Food Week celebra anche i prodotti biologici ed ecologici con SaporBio, la manifestazione promossa da Marco Columbro. Le proposte di Milano Food Week continuano con gli eventi StreetFood&StreetArt dedicati al cibo e all’arte “di strada” e, presso lo Spazio Oberdan, con “FeedMi”, la rassegna cinematografica dei capolavori del grande schermo dedicati al sapore, come Julie e Julia con Maryl Streep e Stanley Tucci, Ratatouille e Sapori e Dissapori con Catherine Zeta-Jones e Aaron Eckhart. Per poter vivere al meglio Milano Food Week, è nata la relativa guida. Un vero e proprio vademecum ufficiale della settimana, che contiene tutte le informazioni sugli eventi, i protagonisti e i luoghi della manifestazione. La guida verrà distribuita nei luoghi di Milano Food Week, tra cui ristoranti, locali, negozi e location. Inoltre, sarà possibile scaricarla in formato elettronico dal sito internet www.milanofoodweek.com, la vetrina sempre aggiornata dedicata a tutti i food lovers.


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perbenismo di facciata

anti-reportage sul terremoto

Mine vaganti

draquila

Regia: Ferzan Ozpetek con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Ilaria Occhini

Gruppo di famiglia in un interno. Il paragone con il grande film di Luchino Visconti finisce qui. Tuttavia, nulla da togliere al regista turco che ha realizzato un film godibile, intimo, per la prima volta curioso di esplorare il cuore della famiglia tradizionale e tradizionalista, animata dal perbenismo di facciata. Un nucleo numeroso, come tanti nel Sud d'Italia, proprietario di un pastificio, con una nonna dolce e ribelle, una madre affettuosa e tollerante, la zia stravagante (una piacevole sorpresa l'interpretazione di Elena Sofia Ricci), il padre molto attento alle apparenze e due figli gay che hanno da sempre nascosto la loro vera identità. Scamarcio particolarmente bravo a non strafare in un ruolo non certo facile. Sullo sfondo la splendida Lecce con i vicoli, piazze ed il candore della sua architettura.

La genialità di polanski

Regia: Sabina Guzzanti. Interpretato da Sabina Guzzanti

Sabina Guzzanti in una imitazione di Berlusconi nel filmdocumentario “draquila” sul dopo terremoto in Abruzzo

Gli amori extraconiugali Matrimoni e altri disastri Regia: Nina Di Majo con Margherita Buy, Fabio Volo, Luciana Littizzetto, Francesca Inaudi.

L'intento della regista era una commedia semplice e sofistica, in realtà è complicata (tanto da apparire improbabile) ed abbastanza ordinaria, quasi scontata. Sceneggiatura debole e poco

equilibrata, dialoghi fuori dal mondo. La Buy, sulla cui faccia la cinepresa non molla mai un attimo facendo sparire dallo schermo tutto il resto, fa sempre la solita parte della single ansiosa e nevrotica. Poi, per chissà quale magico artifizio, ad un certo punto tutti si innamorano di lei. L'adolescente inquieto, l'intellettuale di sinistra inevitabilmente sfigato, il tecnico che aggiusta i computer e pure il cognato mezzo leghista ed ignorante come una capra al quale dà anche un bacetto tutto casto. Cast stellare sottoutilizzato.

L’uomo nell’ombra Regia: Roman Polanski con Ewan McGregor, Pierce Brosnan. Che Polanski sia un maestro nella regia è fuor di dubbio ed anche in questa occasione dà prova di grande abilità del dirigere gli attori. Ha sdoganato definitivamente uno come Brosnan che nella vita ha trovato non poche difficoltà a costruire una dignitosa carriera non legata quasi esclusivamente al fascino ed al glamour. Unico punto debole forse una sceneggiatura a volte prevedibile ed improbabile (come quando il protagonista scova alcune delicate e segrete informazioni semplicemente consultando Internet. Va bene che nella rete si trova di tutto, ma questa volta appare un po' esagerato) per un film che ha la sua forza in una storia costruita su temi importanti, piena di inganni e tradimenti, dove ognuno è molto diverso da ciò che appare.

L’Italia cialtrona che si redime La vita è una cosa meravigliosa Regia: Carlo Vanzina con Gigi Proietti, Vincenzo Salemme, Enrico Brignano, Nancy Brilli, Luisa Ranieri

Saranno pure i furbetti del quartierino, ladroni e corrotti, però in fondo in fondo sono dei buoni. Insomma, prevale la tesi dei "birbantelli". E' questa l'Italia descritta dai Vanzina. Gli italiani? Un popolo di cialtroni, dicono, sempre pronti a trovare la scorciatoia, la raccomandazione, l'appoggio del

potente di turno, ma subito dopo arriva puntuale l'assoluzione. Così il direttore di un potente gruppo bancario, intrallazzone ed imbroglione, si ritira in campagna a coltivare gli ortaggi in compagnia di belle ragazze (!), il chirurgo che cercava e dispensava favori a destra e manca si redime andando a curare i poveri. Il poliziotto intercettatore, che usa il suo potere per conquistare una bella ragazza, ritrova l'amore. E via discorrendo. Unico punto forza del film un eccellente cast di attori, che riesce a tenere in piedi una storia mediocre ed improbabile. Con tutto il "materiale" che la cronaca regala ogni giorno si poteva fare veramente di più.

Rubrica a cura di LucIANA vEccHIoLI

Il ministro dei Beni Culturali ha disertato il Festival di Cannes per protesta, il documentario secondo lui è fazioso e non veritiero. Ad alcuni aquilani è piaciuto ad altri per niente. Sabina Guzzanti riaccende le polemiche e questa volta si occupa del terremoto dell'Aquila e non solo. Snocciola con insolita pacatezza la sue teorie, utilizzando questa volta tecniche da reportage giornalistico, puntiglioso e cronologico. Non manca neanche la satira, con l'imitazione del premier. Una ricostruzione certosina di quello che è accaduto in Abruzzo ma anche al G8, a Napoli con la questione dei rifiuti e quant'altro. Da vedere.

Un road movie musicale Basilicata coast to coast Regia: Rocco Papaleo con Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Max Gazzè, Rocco Papaleo, Giovanna Mezzogiorno

Easy Rider in salsa lucana. Dal Tirreno allo Ionio a piedi per dieci giorni, attraversando una delle regioni più belle e suggestive del nostro Sud d'Italia. Divertente e surreale road movie musicale che vede protagonisti cinque personaggi in cerca delle proprie identità. Interessante esordio dietro alla macchina da presa per l'attore Rocco Papaleo, fino ad ora quasi esclusivamente relegato nei panni del caratterista, che con questa strampalata pellicola tenta di raccontare risorse e potenzialità della sua terra. Cinque amici, una piccola band di provincia per non rinunciare ai propri sogni. Cast credibile ed a proprio agio nelle singole interpretazioni, anche per un cantante come Gazzè alla sua prima prova cinematografica.


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Storia d’amore in tempi di crisi

Alba Rohrwacher e Pierfrances co Favino in una scena di “cosa voglio di più”

cosa voglio di più Regia: Silvio Soldini con Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Giuseppe Battiston

Il ricordo di "Pane e tulipani" è ormai lontano, tanto da non sembrare un film di Soldini. Manca la poesia e quel tocco surreale che caratterizza il suo cinema, anche nell'affrontare temi vicini all'attualità. "Per la prima volta è stato un episodio di vita reale a far scattare in me l'idea di questo film" ha affermato. L'intento, quello di raccontare una storia d'amore in tempi di crisi, recessione e precariato, ma è come se mancasse di personalità. Ecco, forse ha un po' spiazzato il suo pubblico cercando di fare altro da quello realizzato fino ad ora, per questo il film non convince fino in fondo. Per il resto la bravura del regista milanese dietro alla macchina da presa è indiscutibile come quella nel dirigere gli attori, soprattutto nelle famose scene di sesso che sono sicuramente le più difficili.

Ipazia contro l’oscurantismo Agorà Regia: Alejandro Amenàbar con Rachel Weisz, Max Minghella

Non è un film contro il cristianesimo ma contro tutti i fondamentalismi. Sostanzialmente è questa la chiave di lettura. Un concetto però non condiviso dalle alte gerarchie della Chiesa che, secondo la casa di distribuzione, dopo una proiezione

Il “riscatto” del maestro

riservata ha avuto reazioni stizzite di dissenso sul taglio dato alla pellicola. La vera storia della filosofa greca Ipazia uccisa e fatta a pezzi dagli integralisti cristiani nel 391 dopo Cristo ad Alessandria d'Egitto, ha faticato non poco ad uscire in Italia, suscitando, come era prevedibile, parecchie polemiche. Il ruolo del vescovo Cirillo, che avrebbe istigato la congrega dei Parabolani ad uccidere la scienziata, non è molto piaciuto, ma secondo il regista quello che si vede nel film è solo il 30 per cento del male che ha fatto l'alto prelato..

daniele Liotti e Marco Rossetti in una scena di “Scontro di civiltà per un ascensore in Piazza vittorio

Il concerto Regia: Mihaileanu con Aleksei Guskov, MiouMiou "Il concerto" è quello per orchestra e violino di Cajkovskij. Bello e commovente il nuovo film del regista di "Train de vie". La storia di Andrei Filipov, celebre direttore russo d'orchestra licenziato in tronco ai tempi di Breznev per non aver cacciato i suoi musicisti ebrei. Trent'anni dopo, caduto in disgrazia, l'uomo lavora ancora al Bolshoi ma come custode. Grazie ad uno stratagemma riunisce la sua vecchia orchestra per tornare a suonare nel Teatro di Chatelet a Parigi. Parte alla ricerca spasmodica degli artisti che nello sfacelo dell'Unione Sovietica tutto fanno meno che suonare. Riuscirà a mettere insieme un consistente gruppo di varie etnie, dalla ebraica alla rom, nel tentativo di riscattare una "dignità umana calpestata".

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L’altra faccia della società Scontro di civiltà per un ascensore in Piazza vittorio Regia: Isotta Toso con Daniele Liotti, Kasia Smutniak, Francesco Pannofino

Peccato, un'occasione mancata. Perché l'omonimo romanzo di Amara Lakhous (se vi capita leggetelo), dal quale è stato tratto il film, è piacevole, a tratti divertente nel raccontare le vicissitudini di un gruppo di inquilini di varie nazionalità,

ricco di spunti interessanti per riflettere sulla nostra società. Lo scontro di civiltà del titolo, si consuma nel chiuso di un palazzo e di un condominio a Piazza Vittorio, nel cuore del quartiere più multietnico di Roma. Come spesso avviene, la trasposizione tradisce in parte l'opera letteraria, in questo caso però quello che manca è la mano ferma di una regia esperta capace di dirigere un buon cast di attori e plasmare, rendendola scorrevole e convincente, una trama a tratti complessa. Un intreccio narrativo con un preciso scopo, da scoprire solo nel finale.

Rachel Weisz nei panni di Ipazia nel film “Agorà”

I cattivi in Iraq sono gli Usa Green zone Regia: Paul Greengrass con Matt Demon, Greg Kinnear

Agli americani non è piaciuto molto. Anzi, visti gli esigui incassi potremo dire quasi niente. Perché i cattivi, ebbene si, questa volta sono loro. A dirla tutta, è difficile trovare nella cinematografia a stelle e strisce un altro film così esplicito, così diretto, nell'incolpare il governo Usa di aver provocato una guerra senza senso. La Green Zone del titolo è il blindatissimo quartiere situato nel centro di Baghdad dove risiedono le truppe, è da qui che parte l'avvincente thriller a sfondo politico. Da qui il maresciallo Roy Miller e la sua squadra di ispettori ricevono l'incarico di scovare nel deserto dell'Iraq i depositi con le famose armi di distruzione di massa. Non trovando nulla di tutto ciò, l'ufficiale inizierà ad avere qualche sospetto.


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La novità è lady Marion

I trentenni e il consumismo

Robin Hood

La nostra vita

Regia: Ridley Scott con Russell Crowe, Cate Blanchett, William Hurt, Max Von Sydow.

Certo, se si pensa che è stato il regista di Blade Runner e Thelma & Louise qualche attimo di sconforto assale. Non è che fosse così indispensabile l'ennesima pellicola su una figura trita e ritrita come l’arciere di Sherwood. Tuttavia non si può dire che sia, nel suo complesso, un brutto film. Conosciamo tutti le capacità del grande regista americano. Il prodotto infatti è ben confezionato, e non a caso sia Scott che Crowe lo hanno anche prodotto. A parte qualche sprazzo di vera noia, soprattutto durante le interminabili e sanguinolente scene di scontri armati tra buoni e cattivi, la vera novità è la figura di Lady Marion, qui in una insolita ed improbabile veste di rivoluzionaria in un’epoca dove le donne stavano zitte, obbedivano e procreava-

Elio Germano (premiato come miglior attore a cannes con Javier Bardem) in una scena del film “La nostra vita” no. Vedova di guerra senza figli, non solo respinge i pretendenti, ma combatte anche con arma-

tura e spada, coltiva i campi ed esprime la sua opinione. Già annunciato Robin Hood 2.

Un po’ volgare ma divertente

action fantasy accattivante

Notte folle a Manhattan

Prince of Persia Le sabbie del tempo Regia: Mike Newell con Jake Gyllenhaal, Ben Kingsley, Alfred Molina

Dopo "I pirati dei Caraibi" ecco un altro film tratto da un videogioco degli anni '80. A dirigerlo questa volta il regista inglese di "Quattro matrimoni e un funerale" e di "Harry Potter e il calice di fuoco". Se piace il genere, l'action fantasy è piacevole e scorre abbastanza facilmente nonostante le oltre due ore di durata. Le scenografie esotiche dell'antica Persia, in gran parte riprodotte al computer, non deludono le aspettative. C'è tutto. Il principe bello e muscoloso che corre lungo i muri, la principessa misterio-

Regia: Daniele Luchetti con Elio Germano, Raoul Bova, Isabella Ragonese, Luca Zingaretti, Stefania Montorsi, Giorgio Colangeli. Un grande Elio Germano, che ha ampiamente meritato il premio come miglior attore a Cannes, per un film sui trentenni di oggi. Quelli che non hanno santi in paradiso, forse i nuovi proletari come li definisce lo stesso Luchetti. In realtà dei giovani intelligenti e svegli che cercano di farsi strada in un mondo dove la priorità sono i soldi e la loro capacità di comprarci più cose possibili. Figli di un consumismo sfrenato, ma anche capaci di mettere al mondo tre figli nella totale incertezza economica e con il desiderio di fare il grande salto in avanti. Il film però non è solo questo. Anche una grande finestra sull'Italia con le sue storie di immigrazione, sfruttamento, valori famigliari. Cast ben assortito. Unica stonatura, forse, un finale troppo happy, da commedia.

Jake Gillenhaal in “Prince of Persia”

sa e furba, il pugnale, le arti magiche, la lotta contro le forze oscure, ed uno stuolo di stuntman. allenatissimi

Insomma, un bel fumettone. le ottime Sempre Interpretazioni di Molina e Kingsley.

Regia: Mira Nair con Steve Carell, Tina Fey Battute e situazioni scopiazzate da altre celebri pellicole, tuttavia divertente e anche poco corretta (è pieno di parolacce) per una commedia americana destinata alle famiglie. La coppia Carell & Fey funziona, ben diretta dal regista di "Una notte al museo", per cui alla fine il film risulta piacevole ed alcune gag sono davvero esilaranti. Ipotetico plot alla intrigo internazionale, con il più classico scambio di persona. Una tranquilla ed annoiata coppia con tanto di prole chiassosa decide di uscire dalla routine concedendosi una serata speciale e cenare in uno dei ristoranti più trandy della città. Non avendo la prenotazione, però, ha la malaugurata idea di prendere il posto di una coppia che non si è presentata.


Altro

l’

L’aLtrO canaLe

Via dalla Rai le farfalle e la Repubblica dI

venerdì 4 giugno 2010

PiCCOlO SChermO

quotidiano

MARIA FRANcEScA RoToNdARo

“La vispa Teresa avea tra l’erbetta a volo sorpresa gentil farfalletta... “. Così recitano i versi di Luigi Sailer. La farfalla della Rai, invece, è ormai volata via. La Radiotelevisione italiana ha cambiato nuovamente il logo dei suoi canali: l’uno, il due e il tre. Zero fantasia, però. Il nuovo simbolo - ci avrete fatto caso - da un po’ di giorni campeggia in alto a destra sul vostro televiso-

re. Ed è decisamente molto meno “artistico”. Ora si compone di un rettangolo “bicolore”: bianco e trasparente. Nel lato “pieno” c’è la scritta Rai, in quello trasparente il numero corrispondente al canale. Eppure oltre ad essere meno invasive sul nostro teleschermo le farfalle avevano una loro particolarità: le ali rappresentavano due profili di donna. Ma non solo. Ad ogni canale corrispondeva un colore differente: bianco per la rete ammiraglia, rosso per il due e verde per il tre. L’Italia. Eliminare il tricolore, che rappresenta il nostro Paese, alla vigilia della Festa della Repubblica mi è sembrato una sorta di messaggio subliminale. Come se anche la bandiera non avesse più valore, come se fosse la conferma che anche la tv sia ormai in mano a

“nuovi-vecchi” (“altri”) padroni. Il tricolore ieri ha sfilato davanti agli occhi e sulle teste (tra parate e frecce tricolori in cielo) di Napolitano e Berlusconi, ma il piccolo schermo si è ingrigito. Sessantaquattro anni fa la televisione neanche c’era in Italia, poi è arrivata quella in bianco e nero, poi il colore. Ma non è solo una questione di cambiamento cromatico. I mutamenti che il nostro Paese ha vissuto, scelto o subito sono ben altri. Oggi, però, passano anche e soprattutto attraverso la tv. Per tornare a rivedere il tricolore non ci resta che aspettare i mondiali di calcio. Sarà l’occasione per far volare libero il nostro sentimento patrio: “… A lei supplicando l’afflitta gridò: vivendo volando che male ti fo?... ”

prima serata / 4 giugnO Raiuno – Nel nome del cuore Programma Musicale. Raidue - private practice Serie tv. Prima stagione: Beventuta Addison, Una visita inaspettata. Raitre - La grande Storia Documentario. Prima puntata: Propaganda. Canale 5 – Se solo fosse vero Film tv commedia, di M. S. Waters, con M. Ruffalo, R. Witherspoon. Italia 1 – CSI Scena del crimine Serie tv. Nona stagione, tredicesimo episodio. Rete 4 – Ballistic Film d’azione, di W. Kaosayananda, con. A Banderas, L. Liu.

auditeL Pari tra Antimafia e la Wertmuller

denzel Washington in “verdetto finale” (su Iris) La7 – exit Files Attualità, ottava puntata. Mtv – Randy Jackson presents: america’s Best Dance Crew Talent show. Deejay Tv – Deejay Today

Programma musicale. Raiquattro–Battlestar Galactica Serie tv, quarta stagione. Iris – Verdetto finale Film thriller, di R. Mulchay, con D. Washington.

teLenOtiZie A novembre su Raitre un programma con Fazio e Saviano E' in preparazione su Raitre un programma con Roberto Saviano e Fabio Fazio, in onda quasi sicuramente a novembre. Lo ha anticipato il capostruttura di rete, Loris Mazzetti, alla presentazione di

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'Quelli di caterpillar', in onda dal 5 giugno alle 14,50. In questi giorni si stanno completando i palinsesti autunnali, come ha confermato in teleconferenza da Roma, il direttore di Raitre Antonio di Bella, che ha voluto sottolineare i buoni ascolti della rete.

Sostanziale pareggio tra Rai e Mediaset mercoledì 2 giugno: su Raiuno, il film diretto da Lina Wertmuller, Mannaggia alla miseria, con Gabriella Pession e Sergio Assisi ha ottenuto 4.817.000 spettatori, share 20,40%. Su canale 5, la settima e penultima puntata di Squadra Antimafia 2 con Simona cavallari, claudio Gioè e Giulia Michelini, ha guadagnato 4.809.000 spettatori, share 20,65%. Buon debutto per i Wind Music Awards 2010 condotti da Paola Perego, visto da 2.524.000 telespettatori ed il 12,57% di share. Su Raidue non delude la serie tv polizesca criminal Minds, apprezzata da 2.095.000 telespettatori, share 8,64% nel primo episodio, salendo a 2.613.000 spettatori, share 10,74% nel secondo fino ad arrivare a 2.379.000 spettatori, ed uno share pari al 10,85% nel terzo. Su Raitre, bene Armageddon – Giudizio finale con Bruce Willis e Ben Affleck: da 1.863.000 telespettatori, share 8,46%.


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