aq5dicembre2009

Page 1

Anno I - n. 149 - Sabato 5 dicembre 2009

Altro

l’

quotidiano www.altroquotidiano.it

€ 0,50

La confessione

La sentenza

I “sentito dire” del killer di mafia

Amanda e Raffaele giudicati colpevoli

il pentito di mafia Spatuzza entra tra due carabinieri in borghese col volto coperto da un cappello con visiera nel Tribunale di Rorino per la sua deposizione. PAG. 4

Amanda Knox e Raffaele Sollecito, condannati a 26 e 25 anni perché giudicati colpevoli dell’uccisione di meredith Kercher. A PAG. 2

Oggi a Roma la prima manifestazione nata sulla “rete”

Q

uella che si svolgerà oggi pomeriggio a Roma sotto la sigla “No B-day”, che, tradotta per chi non ama gli slogan cifrati presi in prestito da altre lingue che per necessità di sintesi, significa “Giornata del no a Berlusconi”, sarà probabilmente un appuntamento con molti partecipanti, ma soprattutto sarà il primo raduno in Italia convocato e organizzato attraverso internet e con gli strumenti tipici della “rete”, che sono i blog. Da questo punto di vista desta interesse e curiosità, anche se poi passerà alle cronache come “la

I rischi del “No B-day” di

Ennio SimEonE

manifestazione di Di Pietro e Ferrero” perché Italia dei valori e Rifondazione hanno voluto metterci sopra il cappello. Ma sarà anche una iniziativa piena di rischi, non soltanto perché potrà accentuare le divisioni nel fronte che si oppone a Berlusconi, ma perché offrirà al capo del governo (e ai suoi supporter) una nuova opportunità per gridare al pericolo del “giustizialismo dilagante” e per recitare il ruolo, finora molto

redditizio, della vittima di chi vorrebbe liberarsi di lui per via giudiziaria. Con una aggravante costituita dalla udienza di ieri del processo a Dell’Utri svoltasi a Torino, dove Spatuzza, il pentito di mafia diventato in carcere studioso di testi sacri, ha fatto “chiamate di correo” per Berlusconi, ma con racconti e testimonianze “di seconda mano”, per “sentito dire”, che hanno sgonfiato di molto l’attesa mediatica che si era

andata formando alla vigilia. Quella dipinta ieri è stata in realtà una fotografia di ciò che la mafia pensava dell’attuale presidente del Consiglio, della considerazione che ne aveva e dell’uso che pensava di poterne fare. Il che non è certo esaltante, ma non può costituire un’accusa che possa indurre alla conclusione che Berlusconi deve dimettersi. E’ l’ora, invece, per ribadire una cosa ovvia: che Berlusconi va battuto con il voto popolare, misurandosi sulle scelte politiche ed economiche e sui modelli di vita che sta inculcando nel paese.


Altro

l’

sabato 5 dicembre 2009

VentiquattrOre

quotidiano

cROnAcA

2

cROnAcA

Delitto Meredith Condannati Amanda e l’ex ragazzo, Raffaele

fa sesso con troppa foga e gli si spezza il pene: in ospedale

Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati condannati per l'omicidio di Meredith Kercher, uccisa a Perugia nella notte tra il primo e il 2 novembre del 2007. Ad Amanda sono stati inflitti 26 anni di reclusione, a Raffaele 25 anni. Amanda è esplosa in lacrime dopo aver ascoltato il dispositivo di sentenza. "No, no...", ha mormorato abbracciata al suo avvocato Luciano Ghirga, mentre il presidente della corte Massei leggeva il lungo dispositivo. Impassibile, invece, Raffaele mentre ascoltava la decisione dei giudici. Quando ha lasciato l'aula, la sorella gli Omicidio Meredith. La sentenza a mezzanotte e ha urlato: !Forza, forza Raffaele!" mezza.Condannati Amanda knox e Raffaele Sollecito

Si è impegnato troppo, ci ha messo troppa foga, e il risultato è stato che un impiegato 40enne di Treviglio, nella Bergamasca, non è riuscito ad arrivare alla fine. Anzi: è finito direttamente in ospedale. Proprio sul più bello, durante un incontro particolarmente focoso con un'amica, ha sentito un dolore fortissimo: la sua partner ha dovuto chiamare il 118, e quando l'uomo è arrivato in ospedale la diagnosi è stata impietosa: "frattura del pene".Era un rapporto che stavamo terminando, quando all’improvviso ho sentito un 'crack' e un dolore fortissimo", ha spiegato l’uomo.

RAppORtO cEnsIs

EvAsIOnE fIscALE

Le famiglie italiane stringono la cinghia

Il ciclista Bettini evade il fisco per 11 milioni

Le famiglie italiane stringono sempre più la cinghia: hanno cambiato i consumi e gli stili di vita, rinunciano agli extra, fanno sempre più la spesa nei discount e mangiano meno fuori casa. Per far fronte alle difficoltà economiche, poi quasi la metà ha toccato i risparmi accumulati negli anni precedenti. E per il futuro nutrono preoccupazioni, tanto che sono sempre più le

E' il due volte campione del mondo di ciclismo e medaglia d'oro olimpica Paolo Bettini lo sportivo che, secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza di Livorno, avrebbe evaso il fisco per quasi 11 milioni di euro. Bettini avrebbe trasferito fittiziamente la residenza nel Principato di Monaco allo scopo di sottrarre a tassazione i redditi percepiti. Bettini ha vinto i Mondiali di ciclismo dei professionisti su strada nel 2006 e 2007 e l'oro olimpico ad Atene 2004. L'operazione della Guardia di finanza si è conclusa nei giorni scorsi, dopo un anno di indagine, in sinergia con funzionari dell'Agenzia delle Entrate della Direzione provinciale di Pisa. Stando agli accertamenti, il pluricampione del mondo Bettini avrebbe avuto una residenza fittizia a Riparbella, nel pisano. "Si è trattato di una articolata operazione di polizia economico-finanziaria, condotta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Cecina, e coordinata dalla Procura della Repubblica, diretta dal sostituto procuratore Antonio Giaconi - hanno spiegato gli inquirenti. Nel dettaglio, gli investigatori avrebbero raccolto "incontrovertibili" elementi probatori che hanno permesso di ricondurre in Italia il centro degli affari e interessi economici del professionista (iscritto alla Aire - anagrafe degli italiani residenti all'estero dal 2003 al 2008).

coppie che rinunciano a fare figli: una volta avuto il primo bebé, mediamente in età relativamente avanzata, molte madri non ne fanno altri pur desiderandoli. E' quanto emerge dal Rapporto Censis 2009 che fotografa così una Italia in chiaro scuro. Il 30% delle famiglie arriva a stento a fine mese Più di una famiglia su quattro arriva a stento a fine mese.

Altro

l’

quotidiano

Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione e stampa: via Carciano 45, 00131 Roma tel. 06 86293192 redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEm (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

L’OnOmasticO

Bartolomeo Oggi si festeggia san Bartolomeno fanti. nativo di Mantova, nel 1452 era già sacerdote carmelitano della congregazione Mantovana. per 35 anni, nella chiesa carmelitana della sua città, fu direttore spirituale e rettore della confraternita della B.v. Maria, per la quale scrisse la regola e gli statuti. Umile e mansueto, fu per tutti un esempio di preghiera, generosità e fedeltà nel servizio del signore. si distinse per il suo amore all'Eucarestia, centro della sua vita apostolica, e per la devozione mariana. Morì nel 1495.


Altro

l’

sabato 5 dicembre 2009

VentiquattrOre

quotidiano

RUssIA

3

fRAncIA

Esplodono fuochi d’artificio in un night Almeno 100 le vittime

Incidente in moto per Emanuele jr di savoia

E' di almeno 100 morti e circa cinquanta feriti il bilancio di un'esplosione, verificatasi in un night club della città russa di Perm negli Urali. Lo scoppio è stato innescato dalla deflagrazione di una serie di fuochi d'artificio. Il 27 novembre scorso un attentato aveva fatto deragliare il Newski Express, un treno in viaggio da Mosca a San Pietroburgo causando la morte di 27 persone."L'esplosione si è verificata alle 23.15 ora di Mosca nel Lame Horse bar", ha riferito l'agenzia Ria Novosti citando il ministero delle Emergenze. Gli investigatori avevano ipotizza- Almeno cento persone hannno perso la vita a causa to la pista poi scartata dell’attentato di una esplosione provocata da fuochi d’artificio

Il principe Emanuele Filiberto di Savoia è stato vittima ieri mattina di un incidente motociclistico a Parigi. È quanto riferisce una nota di Casa Savoia sottolineando che le condizioni di Emanuele Filiberto sono buone. È stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la sutura di alcune ferite riportate al volto. Tutto si è svolto nel modo migliore ed il principe Emanuele Filiberto ha già raggiunto nella propria casa di Parigi la propria famiglia. Il principe Emanuele Filiberto e la principessa Clotilde, si legge nella nota, ringraziano di cuore quanti hanno voluto inviare la loro testimonianza d’affetto.

cOpEnAghEn

pAkIstAn

Obama ha deciso, sì al congresso sul clima

Commando attacca moschea, 40 morti

A due giorni dall'avvio della conferenza internazionale sul clima di Copenaghen Barack Obama cambia improvvisamente il suo programma e si appresta a partecipare alla fase cruciale del vertice. Il presidente americano sarà in Danimarca il prossimo 18 dicembre, insieme agli altri capi di Stato che arriveranno partecipare alla chiusura delle riunioni. Obama avrebbe dovuto essere a Copenaghen solo il prossimo 9 dicembre durante una breve tappa sulla via per Oslo, dove il giorno successivo riceverà il Nobel per la Pace. Il cambio di programma sarebbe dovuto, secondo i funzionari di Washington, alle aperture mostrate da India e Cina nelle ultime settimane che sembrerebbero rilanciare le speranze di arrivare a un accordo internazionale sulle emissioni inquinanti. La decisione di andare al vertice a poche ore dal suo inizio (l'apertura della conferenza è prevista per il 7 dicembre) era stata criticata da alcuni leader, tra cui il presidente francese Nicloas Sarkozy, perché avrebbe impedito a Obama di partecipare alle trattative più importanti che si terranno solo negli ultimi giorni alla presenza degli altri capi di Stato. Insomma, si spera che dal forum di Copenaghen arrivi qualche buona novella.

Un commando pesantemente armato ha attaccato ieri mattina una moschea piena di fedeli in preghiera nella zona di Westridge a Rawalpindi, nel Pakistan orientale, causando secondo l'ultimo bilancio della polizia regionale (Rpo) 40 morti e 80 feriti. Tra le vittime vi sono alcune donne e bambini e numerosi ufficiali e soldati dell'Esercito. Il numero dei morti potrebbe salire ancora. Fra le quattro e le sette persone, ha detto un portavoce militare, sono entrate in azione appena dopo le preghiere della Jumma sulla spianata della moschea, che si trova vicino al Qasim Market ma soprattutto che dista poche centinaia di metri dal quartier generale dell'Esercito.

I

l regista Roman Polanski, arrestato lo scorso settembre in Svizzera dopo essere fuggito dagli Usa negli anni 70 alla vigilia della sentenza del processo che lo vedeva imputato per aver avuto rapporti sessuali con una 13enne, è stato rilasciato su cauzione ed è agli arresti domiciliari nel suo chalet di Gstaad. Un reporter Reuters lo ha visto a bordo di un'auto che è passata vicino ai 200 giornalisti che stazionavano fuori dalla sua lussuosa abitazione prima di entrare

IL cAsO

Concessi i domiciliari a Polanski nel garage. "Roman Polanski è stato scarcerato ... e trasferito a Gstaad, dove è agli arresti domiciliari nel suo chalet", ha annunciato in una nota il governo svizzero. Il regista franco-polacco è stato rilasciato dietro pagamento di una cauzione di 4,5 milioni di dollari e a condizione di indossare un braccia-

letto elettronico e di non lasciare l'abitazione. Un cordone di polizia ieri ha isolato lo chalet ricoperto di neve, all'interno del quale giornalisti Reuters hanno intravisto diverse persone prima dell'arrivo di Polanski. Il regista 76enne, premio Oscar per "Il Pianista", è stato arrestato sulla base di un mandato

di cattura emesso dagli Stati Uniti il 26 settembre scorso, quando è entrato in Svizzera per ricevere un premio alla carriera nell'ambito di un festival cinematografico. Nel 1977 era fuggito dagli Usa alla vigilia della sentenza del processo in cui era imputato per avere avuto rapporti sessuali con una tredicenne dopo averla stordita con alcool e droghe. Lo scorso ottobre gli Usa hanno chiesto la sua estradizione, sulla quale il governo svizzero dovrebbe decidere a breve.


Altro

l’

il FattO

quotidiano

sabato 5 dicembre 2009

4

Processo Dell’Utri

«Ci avevano messo il paese nelle mani» Il pentito Spatuzza sentito a Torino fa i nomi di Berlusconi e del senatore del Pdl che gli sarebbero stati riferiti dai Graviano. Il Cav: Sputtanamento di AnGElo AnSElmi “Graviano mi disse che avevamo ottenuto quello che avevamo chiesto grazie alla serietà delle persone che avevano portato avanti questa storia, che non erano come quei quattro "crasti" socialisti che avevano preso i voti dell'88 e '89 e poi ci avevano fatto la guerra. Mi vengono fatti i nomi di due soggetti: di Berlusconi, Graviano mi disse che era quello del Canale 5". Lo ha detto il pentito Spatuzza al processo Dell'Utri, in corso a Torino. Questa conversazione con il boss mafioso Giuseppe Graviano, sarebbe avvenuta nel '94 al bar Doney di Via Veneto, a Roma, prima del fallito attentato all'Olimpico. Il dialogo è l'episodio centrale della deposizione di Spatuzza. Graviano dice a Spatuzza, "aveva un atteggiamento gioioso, come chi ha vinto all'enalotto o ha avuto un figlio". In quell'occasione, oltre al premier Berlusconi, Graviano cita anche l'imputato, il senatore Marcello Dell'Utri. ''C'e' di mezzo un nostro compaesano, Dell'Utri'', ha detto Spatuzza, riferendo delle parole del capomafia. "Grazie alla serietà di queste persone - ha aggiunto - ci avevano messo praticamente il Paese nelle mani". “Nel 1988 o 1989 Giuseppe

Graviano mi disse portare avanti le candidature socialiste. All'epoca Claudio Martelli era capolista, c'era Fiorino e altri che non ricordo. A Brancaccio facemmo di tutto per farli eleggere e i risultati si videro: facemmo bingo" ha detto ancora Spatuzza. “Nel 2004, quando eravamo entrambi detenuti nel carcere di Tolmezzo, parlai a Filippo Graviano (fratello di Giuseppe, n.d.r.) della possibilità di dissociarci da Cosa Nostra. Lui mi disse: 'Non ci interessa la dissociazione, perché tutto deve arrivare dalla politica, che deve fare le leggi". "Nel 2005 - ha continuato - ebbi un colloquio investigativo con l'allora procuratore Antimafia, Pierluigi Vigna, ma non me la sentii di pentirmi formalmente, perché sapevo che sarei stato rinnegato dalla famiglia, perché ero certo che raccontando la verità sulla strage di

Il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza. Sotto il senatore del Pdl Marcello dell’Utri, accusato di concorso esterno mafioso

Via d'Amelio sarei entrato in conflitto con i magistrati e perché avrei dovuto parlare della sfera politica, cosa che mi spaventava". Spatuzza insomma ha attaccato a destra e a manca. E le repliche successivamente non sono mancate. Prima fra tutte quella del senatore del Pdl Marcello Dell’Utri. Gaspare Spatuzza “è un pentito della mafia, non dell’antimafia”. “La mafia ha tutto l’interesse a buttare giù un governo che sta lottando contro la mafia come mai nel passato. Sono dati oggettivi -ha aggiunto il senatorec’è stato il massimo dei latitanti catturati, il massimo dei beni sequestrati, il massimo delle pene severe contro i condannati per mafia”. Per il deputato del Pdl, niccolò ghedini, legale del premier Silvio Berlusconi, “i riscontri disposti non potranno che dimostrarne l'inattendibilità. Resterà da comprendere quali siano state le ragioni che lo hanno indotto a fare queste affermazioni che hanno consentito le conseguenti indegne strumentalizzazioni politiche e mediatiche da taluni puntualmente svolte". E' “ovvio - ha proseguito Ghedini - che nei confronti dello

Spatuzza dovranno essere esperite tutte le opportune azioni giudiziarie che il caso impone". “L'atomica amplificazione mediatica delle dichiarazioni di Spatuzza non deve far passare in secondo piano un elementare principio di civiltà giuridica: senza riscontri puntuali e rigorosi, che è dovere dei magistrati individuare, le accuse restano soltanto parole”. È quanto dichiara in una nota il presidente della Camera, gianfranco fini . Sulle dichiarazioni del pentito Pier Luigi Bersani, leader del Pd, è prudente. “Dico solo che tocca ai giudici valutare le dichiarazioni di un pentito, credo che non ci sia altro da aggiungere» ha risposto il leader del Pd ai giornalisti che gli chiedevano un commento”. Infine non poteva mancare il cavaliere Berlusconi. Ufficialmente non commenta le pietre scagliategli addosso da Gaspare Spatuzza. Ma lo sdegno del presidente del Consiglio per quella che definisce una “assurda macchinazione” trapela ugualmente e forse non per un caso. "Così si sputtana il Paese". E' una reazione dura quella di Silvio Berlusconi che, parlando al telefono con un senatore azzurro, non ha sottolineato tanto "l'assurdità delle accuse" quanto "la brutta figura" fatta dall'Italia. Un danno di immagine, il "volersi far male da soli" di fronte addirittura ai giornalisti stranieri arrivati a curiosare, ad assistere alle rivelazioni di un pentito che ha "sulla coscienza un bambino sciolto nell'acido".


City & Siti

Altro

l’

quotidiano

Intervista a storace

sabato 5 dicembre 2009

5

torino

I complotti Thyssen, un parco della Roma spiona per le vittime Complotto? «No, nessun complotto ai danni di Alessandra Mussolini e Roberto Fiore. Il video semplicemente non esiste. Trai due non c’è mai stata una relazione». Così commenta Francesco Storace il presunto video hard tra la pasionaria della destra e l’europarlamentare di Forza Nuova in una intervista a “l’Altro quotidiano” (pubblicata integralmente sul sito). Risulta che Lei conoscesse questo Andrea cacciotti, lui dice di averla chiamata per proporle il video… «No, non lo conosco questo Cacciotti. O al massimo l’avrò incontrato a qualche manifestazione. Beh quando ho visto il suo nome sul Corriere della Sera, mi sono ricordato di questo qui, che mi ha massacrato di telefonate prima delle Europee per propormi la candidatura di

Fabrizio Corona. Me ne avrà fatte 7 o 8, sarà facile stabilirlo dai tabulati». se non lo conosceva, come mai la chiamasse per proporle la candidatura? «Ma sa quante telefonate ricevo io… Questo mi chiamava, mi diceva: “Sai, ti ricordi di me…?”. Io dicevo: “Sì, sì” (ndr. allunga il muso e fa un gesto con la mano come per dire che non è vero). E lui: “Sono Cacciotti, lavoro nello spettacolo. Ti volevo dire: perché non candidi Fabrizio Corona?”. Insomma ha capito che tipo era questo? Un mitomane». chi poteva avere interesse a ordire un complotto? «Ma nessuno. La vera vittima del complotto sono io». Intende il Laziogate? E chi è che voleva incastrarla? «Ho un sospetto, ma non glielo dico». el.cov.

verona

gerà la seconda edizione del torneo di calcio a 5 'Lavorare in sicurezza - Trofeo 6 dicembre gli angeli delle acciaierie ThyssenKrupp', a cura di Cit Turin e associazione Legami d'acciaio, con il patrocinio del Comune di Torino. Al torneo, cui parteciperanno 8 squadre, seguiranno altri incontri di calcio mentre in serata, alle ore 19.00, è previsto un momento di raccoglimento in corso Valdocco davanti al murale dedicato alle vittime della ThyssenKrupp. Infine, domenica 6 dicembre, giorno del secondo anniversario della tragedia torinese, presso la cappella del Cimitero Monumentale, alle ore 9.30 si svolgerà una cerimonia religiosa per commemorare i sette operai. In rappresentanza della Città di Torino, interverrà l'assessore all'Ambiente Roberto Tricarico.

Bergamo

Moglie maltratta il marito Picchiava il marito, lo chiudeva in cantina lasciandolo anche senza mangiare e riceveva gli amanti. Maltrattamenti in famiglia, ma a parti rovesciate a Bussolengo, nel veronese, dove una donna ha fatto passare 5 anni di inferno al marito. Dopo l’ennesima angheria, l’uomo si è deciso a denunciare la moglie, che adesso è indagata e in attesa di una perizia psichiatrica. Lei è una donna di 44 anni che secondo l’accusa dominava completamente il marito, al quale era precluso anche l’accesso al conto corrente. La cop-

Nel secondo anniversario dell'incendio alla ThyssenKrupp, che causò la morte di sette operai, il Comune di Torino intitolerà oggi una parte del Parco della Pellerina, sul lato opposto all'acciaieria di corso Regina Margherita 400, alle “Vittime del rogo del 6/12/2007 nello stabilimento Thyssenkrupp di Torino”. Alla cerimonia interverranno, tra gli altri, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castronovo, Renato Virdis, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime e degli operai ThyssenKrupp “Legàmi d'acciaio” e il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, È attesa anche una delegazione dal Comune di Terni. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, presso l'impianto sportivo Cit Turin Lde, si svol-

Senz’acqua per bollette non pagate pia avrebbe cominciato a deteriorarsi 5 anni fa con le prime liti, passate rapidamente dalle parole ai fatti: secondo l’accusa, infatti, la donna avrebbe cominciato a picchiare il marito con calci e pugni e se osava ribellarsi lo richiudeva in cantina negandogli anche pranzo e cena. Fino all’ultima aggressione con un manico di coltello, da cui il marito è uscito con ematomi ed escoriazioni. Gli inquirenti avrebbero poi scoperto che la donna era arrivata a imporre al marito la presenza di altri uomini, suoi amanti.

Dopo due giorni a secco, le quasi 150 famiglie di Zingonia, in provincia di Bergamo, alle quali era stata sospesa la fornitura per il mancato pagamento delle bollette, torneranno ad avere acqua potabile nelle loro case. L'accordo è stato raggiunto ieri, grazie alla mediazione del sindaco di Ciserano, Enea Biagini e all'intervento del prefetto Camillo Andreana. Già nelle prime ore di oggi l'azienda erogatrice dell'acqua provvederà a ripristinare le condutture che due giorni fa erano state tagliate, dopo l'ennesimo invito

a pagare almeno una parte del debito, che ammonta a circa 300mila euro. I condomini hanno assicurato che pagheranno subito la bolletta del mese e che entro 15 giorni presenteranno un piano di rientro del debito. Con il passare delle ore, la situazione all'interno e all'esterno dei cinque palazzi a cui era stata tolta l'acqua era diventata ormai insostenibile. Già da oggi, inoltre, Comune e forze di polizia provvederanno al sigillo degli appartamenti sfitti e abitualmente utilizzati dai clandestini.


Diritti & DOVeri

Altro

l’

quotidiano

PREViDEnZa Riscatto laurea

Il genitore può detrarre il costo Mio figlio si è laureato a luglio scorso ed attualmente svolge solo attività sociale non retribuita. Domanda: è possibile effettuare il riscatto degli anni di studio? se sì, a quanto ammonterebbe l'importo da pagare? poiché mio figlio non ha ancora alcun reddito, tale importo può essere detratto da me? B. Polizzi, Caltanissetta Da gennaio 2008 è possibile riscattare la laurea anche se non è ancora iniziata l'attività lavorativa. Per ogni anno da riscattare nel regime contributivo, il costo è pari al 33% del minimale contributivo degli autonomi, che è di 14.240 euro per il 2009. La spesa per il riscatto di un anno è quindi di 4.700 euro. I contributi possono essere pagati in 120 rate mensili senza interessi e sono detraibili dal genitore con aliquota del 19%.

Risponde il dottor AnTonino niColo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it

La differenza

La pensione supplementare e il supplemento della pensione sono un ex dipendente pubblico in pensione dal 2006 con 40 anni di contributi. ho compiuto 65 anni ad ottobre 2009. Mi sono accorto che ho giacenti 3 anni di contributi presso l’Inps, anteriori al mio accesso nella pubblica Amministrazione. Alcuni mi dicono che avrei diritto ad un supplemento di pensione, altri ad una pensione supplementare. come mi devo regolare?

G. Di Benedetto, Perugia Lei ha diritto alla pensione supplementare e deve farne subito richiesta all’INPS. Questa prestazione, infatti, spetta: a) a chi è titolare di un’altra pensione; b) a chi ha compiuto l’età per la pensione di vecchiaia e, c) non svolge lavoro dipendente. Ne sono esclusi i titolari di pensione delle Casse professionali. Il supplemento di pensione è un’altra cosa. Capita spesso di parlarne in questa rubrica.

i 57 anni di età rispettivamente entro il 30 giugno e il 30 settembre. Altrimenti si passa alle successive uscite di gennaio e aprile dell'anno successivo.

anzianità

Quattro finestre, che confusione! Mio marito raggiungerà i 40 anni di contributi a marzo 2010, non avendo ancora 57 di età. Il mio patronato dice che la sua finestra si aprirà a luglio 2010. Da quello che leggo nella vostra rubrica sembrerebbe che debba aprirsi a gennaio 2011. chi ha ragione? D. Ricciardi, Caserta Per chi raggiunge la pensione di anzianità con 40 anni di contributi sono previste quattro finestre. Due di queste, quelle di luglio e ottobre, sono riservate a coloro che riescono anche a raggiungere

il dubbio

In pensione quando vuole sono nato il 3 luglio 1950 ed ho fatto sempre lavoro dipendente, regolarmente assicurato. Alla data del 31 marzo 2007 avevo raggiunto (come da estratto conto dell’epoca) 1810 contributi settimanali, tutti utili per la pensione di anzianità. vorrei chiederle, alla luce della nuova riforma pensionistica, quando potrei andare in pensione, anche se per ora la mia attività non mi pesa. S. Rizzo, Cosenza

Vengono richiesti 3 anni di contributi (ivi compresi quelli da riscatto e da ricongiunzioni) nei 5 anni che precedono la domanda, oppure 5 anni di contributi versati in qualsiasi epoca.Nel caso di lavoratori che hanno contributi misti, ossia da lavoro dipendente e da lavoro autonomo, l’autorizzazione ai versamenti volontari viene rilasciata nella gestione in cui sono prevalenti i contributi versati nelle ultime 156 settimane.

contributi

Da versare finché si lavora sono un artigiano, nato a febbraio 1947, ed andrò in pensione (anzianità) dal prossimo 1° aprile 2010, avendo raggiunto i 40 anni di contribuzione ad agosto 2009. se continuo a lavorare dopo la pensione, come è mio intendi-

sabato 5 dicembre 2009

6

Avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta

mento, sono obbligato a versare ancora i contributi? M. Mancuso, Napoli Sì. I contributi INPS rimangono obbligatori per chi, dopo il pensionamento, continua l’attività. Quando raggiungerà i 65 anni di età, potrà chiedere di versare il 50% della normale aliquota (ma anche l’importo di eventuali supplementi di pensione si dimezzerà). I pagamenti che effettuerà, ovviamente, non sono a fondo perduto. Dopo 5 anni o prima (in caso di cessazione dell’attività) avrà diritto ad un supplemento di pensione calcolato con le stesse regole del trattamento principale.

Pensione

Lavoratore autonomo penalizzato Al 31/12/2008 mi trovavo con un’età di 58 anni e 5 mesi e con 38 anni complessivi di contributi, di cui lavoro dipendente dall'1/7/69 al 30/6/98 e lavoro autonomo (commerciante) dall' 1/7/98 al 31/12/08. Quando avrò diritto alla pensione (nel 2011?). nel frattempo, continuo a lavorare. P. Mazzotta, Lecce Se lei ha raggiunto, come appare peraltro evidente, i 59 anni entro il 30.09.2009, la finestra per la sua pensione si aprirà il 1° Gennaio 2011 (ciò in quanto lei andrà in pensione come un lavoratore autonomo e quindi è obbligato ad attendere alcuni mesi in più di un lavoratore dipendente) .


Altro

l’

quotidiano

Radiorai

Il diritto di parola negato all’ascoltatore Meno male che il dialogo tra ascoltatori e conducente dura soltanto poco più di mezzora. Se durasse di più vedremmo le mani del conduttore che si protendono attraverso l'etere per strozzare i malcapitati che pretendono di porre domande o di dire cose sgradite, anzi sgraditissime al dottor Merlo, esimio giornalista di "Repubblica". E' un crescendo parossistico di intolleranza e di insofferenza che raggiunge punte inverosimili e a volte persino grottesche. Ha profittato di una domanda relativa ai mille soldati che l'Italia invia graziosamente in Afghanistan per fare una filippica contro il pacifismo. Io sono pacifista e mi sento offeso delle sue gratuite insinuazioni sulla inutilità o dannosità della mia propensione alla pace "senza se e senza ma" come sarcasticamente ha rimarcato. Non parliamo poi del malcapitato che si preoccupava del clima e dello stato di degrado (sicuramente innegabile) dell'ecologia mondiale. Mizzica! Dopo una cavalcata in cui erano compresi Leopardi e i filosofi del disfattismo, lo ha praticamente invitato a stare muto a non infastidire con le sue paure infondate. Ha rimbrottato rudemente una signora genovese che narrava della pacifica normale e cordiale convivenza tra persone di etnie diverse nel suo condominio per dire che lui è stato nelle banlieu parigine ed ha visto quanto possa essere negativa la convivenza dell'uomo bianco con gli stranieri. Insomma la lettura dei giornali è filtrata dalle opinioni personali e dalla cultura del lettore ma c'è un limite da rispettare e bisognerebbe porsi la questione etica dei diritti degli ascoltatori che, non avendo l'ultima parola, vengono strapazzati e tirati per

la tribuna l'orecchio come certi maestri di scuola facevano con gli alunni particolarmente fastidiosi. Credo che stia venendo il momento per costituire un Comitato per la difesa dei diritti degli ascoltatori di Prima Pagina che debbono essere trattati con civiltà, con rispetto, con educazione anche se dicono qualcosa di sgradito, dal momento che seguono la trasmissione e la sostengono con la loro assiduità. pietro Ancona Al lettore facciamo notare che il caso da lui citato non è isolato. Basta ascoltare, ad esempio, “Zapping” condotto da Aldo Forbice per riportare le stesse sgradevoli sensazioni da lui avvertite per “Prima pagina”.

treni in ritardo

Ci ha superato anche Shanghai I treni sono sempre in ritardo perché oltre ai problemi tecnici dovuti alla vecchiaia dei convogli, c'è la questione del personale, ridotto all'osso e con turni molto pesanti. Lo confermano i dati forniti da Legambiente sui ritardi dei treni nella stazione Termini di Roma. I monitoraggi effettuati dai volontari dell'associazione ambientale sui convogli in arrivo nella stazione capitolina nelle giornate del 23, 24 e 25 novembre, nella fascia pendolare che va dalle 7 alle 9.30 del mattino, hanno dimostrato come oltre la metà dei treni dei pendolari sia sempre in ritardo. Roma Termini si posiziona tra le stazioni dove si accumulano più ritardi in Italia, piazzandosi al terzo posto nella classifica nazionale con una percentuale del 54% di treni pendolari in ritardo (94 su 174), dopo Milano Cadorna (59%) e Milano centrale (57%). La media del ritardo è stata di 8 minuti, con un picco di 43 minuti e un treno che è stato soppresso, mentre solo il 24% (41 treni) è giunto in orario. I treni spesso rotti e con pro-

sabato 5 dicembre 2009

7

La migLiore deL giorno

Giannelli sul “Corriere dela sera” blemi costanti, mettono in discussione anche la sicurezza del servizio. Siamo di fronte ad una situazione complessa, soprattutto a causa della lentezza e del ritardo con cui si presenta l'Italia rispetto agli altri Paesi per quanto riguarda il settore trasporti. Abbiamo speso tantissimi soldi per la “Freccia rossa”, quando a Shanghai ci hanno già superato con l'altissima velocità. Servono investimenti, ma soprattutto la volontà di agire. Maruska piredda

no B-day

Noi ci saremo per dire no al berlusconismo dilagante L'Italia dei Diritti parteciperà alla manifestazione "No Berlusconi Day" che partirà sabato (oggi) alle ore 14 da Piazza della Repubblica a Roma. Il movimento nazionale extraparlamentare scenderà in piazza per unirsi alla protesta, ma senza bandiere. All'evento

non parteciperò per problemi di salute , ma mi sembra doveroso in questo momento di particolare emergenza democratica per il Paese intervenire a un evento così significativo. La scelta di partecipare senza bandiere è dettata dalla necessità di uno spirito unitario e dall'esigenza di un comune denominatore che riunisca la protesta sotto una sola anima. Riguardo poi allo spirito dell'iniziativa decidero sottolineare che non si tratta più di una manifestazione politica, ma del grande popolo della rete che insorge, quindi pura società civile che rappresenta la vera grande opposizione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e soprattutto al fenomeno del berlusconismo che si sta ramificando in tutti i gangli vitali delle istituzioni con il deleterio concetto che potere politico equivale ad impunità. Il malcontento che sempre più pressante dilaga sul web, erutta ora nella protesta di piazza in una manifestazione spontanea che per la prima volta nulla ha a che vedere con le logiche calcolatrici dei partiti". Antonello De pierro presidente di Italia dei diri

Per inviarci commenti e lettere scrivere all’indirizzo tribuna@altroquotidiano.it


Altro

l’

quotidiano

I lettori e la piccola e media editoria si incontrano nella capitale di mARiCA RomAno Un anno di crisi in cui la gente forse ha cercato rifugio nella lettura, visto che nel 2009 (almeno fino a metà giugno) la lettura ha continuato a crescere: era il 44% nel 2008, è ora il 45,1%. Apre in un momento favorevole, Più Libri Più Liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria che si svolge da oggi all'8 dicembre a Roma, al Palazzo dei Congressi dell'Eur, inaugurata da Marco Polillo ed Enrico Iacometti dell'Aie col sottosegretario Francesco Maria Giro. Quattro interventi, uno al giorno, del filosofo Gianni Vattimo, dell'economista Tito Boeri, del magistratoscrittore Giancarlo De Cataldo e il giornalista Beppe Severgnini, per fare il punto sui primi dieci anni del nuovo millennio; riflessioni e presentazione degli eBook in commercio e dei testi sul Web; incontri con autori di best seller internazionali, da Andrea Camilleri a massimo Carlotto e gente di spettacolo, da Ascanio Celestini a Sergio Rubini, tra i 200 appuntamenti proposti dagli oltre 400 editori presenti è una sintesi del programma. Il dato sulla lettura è uno di quelli che verranno resi pubblici dall'Aie, l'Associazione italiana editori in apertura della Fiera e che vede un altro dato in controtendenza nel mondo dei libri: il mercato che a giugno si attestava su un 2,2% a valore e un -4,2% a copie rispetto al 2008, da fine ottobre vede un +1,2% rispetto allo stesso periodo

Culture & tenDenze

Da oggi a Roma “Più Libri Più Liberi”

Una fiera da leggere e sfogliare

Una foto scattata in occasione della edizione 2008

dell'anno scorso, stando alle rilevazioni di NielsenBookScan. Sono dati importanti, perché la libreria è il canale di vendita più importante per la piccola editoria, ricordandoci che 4 libri su 10 tra quelli editi in Italia sono pubblicati ad editori mediopiccoli, che continuano a aumentare di numero (+8% rispetto al 2009). I visitatori non saranno quindi meno dei 50 mila del 2008, anno record, visti gli spazi del Palazzo dei Congressi, dove negli stand delle piccole

sigle, si scoprono titoli non sempre facili da trovare in libreria, e, oltre ai tanti appuntamenti con gli autori e l'attenzione agli eBook, ci saranno gli Audiolibri e torna anche la collaborazione con l'Istituto Italo Latino Americano con una serie di autori e altri appuntamenti su 'America Latina Tierra de Libros'. Oltre a tutto questo, ci saranno come sempre i convegni e tavole rotonde professionali, dedicate a editori e professionisti del libro, ma anche visitatori curiosi.

sabato 5 dicembre 2009

8

Arte la mostra in via margutta

Cento Pittori in difesa del Crocifisso Circa cento tra tele, quadri, acquerelli e sculture che raffigurano il Crocifisso. Tanti saranno in totale i lavori, realizzati dai Cento Pittori ed esposti in occasione della mostra natalizia dell’Associazione, in programma da oggi nella centralissima via Margutta a Roma. Si tratta del simbolico omaggio fatto dagli artisti dell’Associazione, a cui l’attuale giunta ha recentemente riconosciuto il ruolo di ‘pilastro fondante del tessuto culturale di Roma e del Centro storico’. I C e n t o Pittori hanno sentito forte, infatti, la necessità di mobilitarsi - a il quadro di imperatori fianco di b u o n a parte della comunità romana - per difendere l’esposizione del Crocifisso nelle scuole e nei luoghi pubblici del Paese dopo la sentenza di Strasburgo delle scorse settimane. In occasione dell’edizione natalizia della mostra ciascun artista esporrà a cavalletto un lavoro dedicato alla crocifissione che, “per la cultura del nostro paese – ha tenuto a precisare Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta – rappresenta valori fondamentali”.


Altro

l’

quotidiano

ribalte

L’incontro

Un buon caffè accompagnato da un cornetto alla crema. La sua “prima colazione” il sorridente Roberto Onofri (eclettico dj, campione del mondo Pick Up Gold) la consuma ai tavolini del bar Vanni, a due passi dalla sede Rai di viale Mazzini. Dal 17 dicembre prossimo, invece, Onofri insieme a Barbara Chiappini (showgirl – attrice – presentatrice), e Gianna Orrù (mamma di Valeria Marini, al suo debutto televisivo) ci faranno compagnia, riscaldando le mattine invernali di RaiNotte, proprio con una ricca “Prima Colazione”, la nuova trasmissione in onda ogni giovedì alle 6.30 su Rai2. Roberto e Barbara lanceranno i servizi di Stefano Tacconi e della moglie Laura Speranza che ci parleranno delle colazioni dei divi di Hollywood. A rendere il tutto più gustoso, la rivelazione dell’anno: Gianna Orrù, per la prima volta in video. La mamma di Valeria Marini ci parlerà, con il supporto di un biologo nutrizionista, delle colazioni alternative, quelle per chi ha problemi di intolleranze e delle colazioni dei vip. Sarà lei a bussare a casa di Renato Zero, Fiorello, Patty Pravo, Pamela Prati e tanti altri amici per scoprire come si nutrono; e non mancheranno, inoltre, le colazioni etni-

9

A La scala

Il buongiorno si vede dal mattino di Rai2 di mARiA F. RoTondARo

sabato 5 dicembre 2009

“Prima colazione” con Roberto Onofri dal 17 dicembre in tv insieme a Barbara Chiappini e un ricco cast

Carmen: tra jeans e smoking La Scala di Milano ha inaugurato la stagione lirica con l'anteprima riservata agli under 30 di Carmen diretta da Daniel Barenboim. Un'anteprima in jeans a cui fara' in qualche modo da contraltare l'altro evento clou (a parte l'inaugurazione vera e propria del 7 dicembre) di inizio dicembre: il gala del 9 dicembre per festeggiare i 40 anni di Placido Domingo al Piermarini. La tradizione e la novita' alla Scala convivono insieme cosi' come i jeans e gli smoking.

A Berlino

la prima colazione di Roberto onofri

che. Nel nutrito cast anche Stefano Firmi, Giampaolo Celli e Francesca Giannini (la figlia di Giuseppe Giannini, il “Principe” della Roma). A raccontarci le news del nostro Stivale, Italia Caruso (showgirl, inviata di Pianeta Mare). Mentre Silvia Blasi, sorella di Ilary, lancerà i servizi realizzati nelle pasticcerie d’Italia che preparano colazioni particolari e si occuperà anche delle colazioni degli sportivi. «Il programma del buon risveglio – spiega il brillante presentatore e produttore Onofri - è nato a Hollywood davanti ad un cappuccino, osservando le colazioni degli americani… Ero lì per la promozione di “Capitani in mezzo al mare”, fortunato

format tv tutto italiano (in onda su Rai2). La nostra “missione” è di dare lustro, nel panorama ampio delle trasmissioni dedicate alla cucina, sia alle colazioni più tradizionali che a quelle in uso nei vari Paesi esteri passando per quelle famose dei divi». Un programma nuovo, curioso, divertente e condito di notizie utili e interessanti. E poi lo zucchero lo porterà di certo lui, Roberto Onofri, con il suo sorriso, la sua simpatia e la sua cordialità. Merito di una buona prima colazione? Di certo, come ci hanno insegnato le mamme: “la prima colazione è il pasto più importante della giornata”. A proposito... Quella di Roberto non gli faceva mancare l’ovetto sbattuto con lo zucchero!

Orso d’oro a Schygulla Hanna Schygulla e Wolfgang Kohlhaase riceveranno un Orso d'oro onorario alla 60/ma edizione del Festival di Berlino (11-21 febbraio 2010). 'Schygulla e Kohlhaase sono stati artefici, nella Germania dell'Ovest e dell'Est della rinascita del cinema. Il n o m e d e l l a Schygulla e' connesso con i film di Rainer Werner Fassbinder. Mentre Kohlhaase ha adottato un modo di recitare del tutto nuovo gia' dalla sue prime collaborazioni con il regista Klein', dice il direttore della Berlinale Dieter Kosslick.


Altro

l’

quotidiano

GranDe SChermO

sabato 5 dicembre 2009

10

storia torbida con vampiro

tema difficile e scottante

new moon

la prima linea

Regia: Chris Weitz con Kristen Stewart e Robert Pattinson

Abbandonata (temporaneamente) dal vampiro Edward si butta tra le braccia di Jacob, un licantropo che all'occorrenza di trasforma in un minaccioso lupo. Bella, la ragazza divisa tra due mostri. Va di scena il triangolo in questa seconda puntata della celebre saga di Twilight, il bestseller che fa impazzire le adolescenti di tutto il mondo. Prodotto e confezionato per un preciso target di pubblico, il film non fa altro che solleticare, dall'inizio alla fine, l'immaginario erotico delle ragazzine. Tutto casto, ma con una serie di ammiccamenti più o meno espliciti. Il licantropo, manco a dirlo, è tutto pettorali e bicipiti e va in giro con un gruppo di suoi simili, anche sotto una pioggia battente, sempre a torso nudo. Memorabile la scena in cui si sfila la maglietta. Storia piuttosto torbida, trattata con leggerezza.

se l’alieno è uno di noi Planet 51 Regia: Jorge Blanco con le voci di Linus, Albertino, Nicola Savino, La Pina e Platinette

Lem ha 16 anni ed è felice di aver appena ricevuto l'incarico di vice guardiano del planetario della sua città. Vorrebbe fidanzarsi con Neera, la ragazza dei suoi sogni. Ma mentre sta nel giardino della sua amica, intenta a preparare il barbecue con la famiglia, atterra una astronave. Ne esce uno strano essere racchiuso in una buffa corazza, con in testa un pallone di vetro, che pianta sul prato una bandiera a stelle e strisce, tra l'incredulità dei verdognoli abitanti di Planet 51. Questa volta l'alieno è un umano. Il diverso, colui che verrà perseguitato perché ritenuto pericoloso è uno di noi. Divertente ed acuto film d'animazione, una produzione tutta europea per sfidare i colossi americani e giapponesi.

Regia: Renato De Maria con Riccardo Scamarcio, Giovanna Mezzogiorno

il giovane cast di “new moon”

Un ritratto anche ironico Valentino Tre last emperor

giornalismo senza scrupoli Un alibi perfetto

Regia: Matt Tyrnauer

Regia: Peter Hyams con Michael Douglas e Amber Tamblin

Eccentrico, atteggiamenti da star e tutto sommato meno divo di quanto si possa immaginare un personaggio del suo calibro. Ritratto sincero ed ironico dello stilista Valentino Garavani, un'esplorazione intima ed avvincente di uno degli italiani più famosi nel mondo. Il film documenta l'ultimo atto della celeberrima carriera del couturier. Un universo dorato fatto di ville, castelli, yacht, arte e tesori vari, ma anche la storia di uno stile di vita ormai non più proponibile. Accanto a lui, il compagno Giancarlo Giammetti con il quale ha costruito un fashion business miliardario ed una storia d'amore inossidabile.

Un giovane giornalista affamato di scoop si mette sulle tracce di un procuratore distrettuale dalla dubbia moralità, candidato a sindaco. Per incastrarlo, il giornalista-detective si autoaccusa di un omicidio dal quale dovrebbe scagionarlo, al momento opportuno, un suo fidato collaboratore. Ma il procuratore viene a conoscenza della macchinazione e medita la vendetta mettendo in piazza la relazione sentimentale tra il suo accusatore e la giovane assistente. Storia decisamente intrigata e poco chiara, remake di un vecchio cavallo di battaglia di Fritz Lang, che focalizza l'attenzione su un giornalismo senza scrupoli e sulla politica corrotta.

Esilarante antimilitarismo

patia e capacità paranormali. Leggere il pensiero dell'avversario, far sparire le nuvole, attraversare i muri ed uccidere una capra semplicemente fissandola negli occhi. Esilarante commedia, tratta dal libro del giornalista Jon Ronson, con uno strepitoso cast di attori (grande Jeff Bridges nei panni di un militare che si trasforma in figlio dei fiori) che riesce a dare un taglio grottesco ed apparentemente strampalato ad una pellicola profondamente anti-militarista (stile M.a.s.h. di Altman). Una sonora presa per i fondelli degli strateghi della guerra.

l’uomo che fissa le capre Regia: Grant Heslov con George Clooney, Jeff Bridges, Ewan McGregor, Kevin Spacey

La storia è più vera di quanto pensiate. Un esercito di guerrieri new age che profetizzano la non violenza e fanno uso di Lsd, finanziato dal governo americano, per combattere il nemico sfruttando tele-

Non è più il protagonista di "Tre metri sopra il cielo". L’attore pugliese si sdogana definitivamente dalle prime interpretazioni di "bello e dannato" ma dall'espressione fissa. Riesce per la prima volta a dare spessore ed intensità ad un personaggio non certo facile come quello del terrorista di Prima Linea, Sergio Segio. Notevole anche la prova della Mezzogiorno nei panni di Susanna Ronconi. Probabilmente uno dei film più interessanti finora realizzati su un tema ancora di grande attualità, capace di rispolverare aspre polemiche ed antichi dissidi. Liberamente tratto dal libro "Miccia corta" di Segio, per nulla compiacente o indulgente nei confronti degli anni di piombo, il regista si concentra maggiormente sulle emozioni rispetto ad una ricostruzione storica decisamente piena di lacune.

Due umanità smarrite Good morning Aman Regia: Claudio Noce con Valerio Mastandrea, Said Sabrie, Anita Caprioli

Grande interpretazione di Mastandrea che riesce a dare vita fin dalle prime sequenze a un personaggio pieno di dolore e solitudine, dallo sguardo disperato e sconfitto. Un ex pugile di quarant'anni intrappolato nelle sue colpe e con un passato da espiare. Una sera sul terrazzo del palazzo dove abita, nel quartiere romano dell' Esquilino, dal quale non esce da oltre due anni, incontra Aman. Un ragazzo si origine somala, scappato a quattro anni con i familiari superstiti dalla guerra, italiano a tutti gli effetti, che non riesce a trovare la sua ragione di vita. Due umanità smarrite alla ricerca della propria identità.


Altro

l’

quotidiano

GranDe SChermO

sabato 5 dicembre 2009

11

Esilarante mediocrità

Ricordare con commozione

Cado dalle nubi

l’uomo nero

Regia: Gennaro Nunziante con Dino Abbrescia, Fabio Troiano e Giulia Michelin

Regia: Sergio Rubini con Valeria Golino, Sergio Rubini, Riccardo Scamarcio, Guido Gianquinto.

Ignorante, cafone, scorretto, razzista, non azzecca un congiuntivo, però sfonda nel mondo della tv. Il trionfo della mediocrità. La fotografia esatta dell'Italia di oggi, quella che ci propina tutti i giorni il piccolo schermo. E lui, Checco Zalone, il comico di Zelig, ci sguazza. La sua parodia è esilarante. Un esordio felice per il comico tv, rispetto a tanti colleghi che hanno tentato la stessa strada con risultati davvero deludenti. Riesce a fare un film corale dove anche i personaggi di contorno danno il loro significativo contributo, evitando che la storia sia solo una lunga sfilza di gag. Prende in giro tutti, con ingenuità usa un linguaggio scorretto ed assurdo. Fa la pipì nella sacra ampolla di acqua del Po e scambia Alberto da Giussano per un Power Ranger.

Un omaggio a cantona il mio amico Eric Regia: Ken Loach con Eric Cantona, Steve Evets

Un omaggio al calciatore del Manchester United Eric Cantona, personaggio discusso e borderline, per raccontare ancora una volta una storia di periferia. Loach lascia per il momento i toni seriosi dei suoi precedenti film ed affronta con leggerezza ed un tocco di fantasia i temi che gli sono da sempre cari. Il titolo originale, Looking for Eric, probabilmente si adatta meglio ad una storia dove il protagonista Eric Bishop, dipendente postale con una situazione famigliare e sentimentale disastrata, è alla continua ricerca di se stesso. Nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della sua vita immagina di dialogare con il grande campione francese, che nel film recita se stesso. Da non perdere nel finale la vera conferenza stampa di Cantona, rimasta nella storia del calcio.

Sergio Rubini, regista e protagonista de “l’uomo nero”

capolavoro di tecnica Christmas Carol

Umorismo yiddish A serious man

Regia: Robert Zemeckis con i volti di Jim Carrey, Gary Oldman e Colin Firth

Regia: Joel & Ethan Coen con Michael Stuhlbarg

Onestamente un po' troppo lugubre e poco adatto a bimbi molto piccoli per essere definito un film di Natale destinato alle famiglie. Inizia con un morto disteso dentro una bara con due monete sugli occhi, per poi proseguire con una serie di fantasmi che fanno visita al vecchio avaro Scrooge nella sua casa oscura e sinistra. Tuttavia l'adattamento cinematografico della celebre fiaba di Charles Dickens è un piccolo capolavoro, soprattutto di tecnica. Realizzato con il sistema motion capture (quello utilizzato per The Polar Express), ossia cattura delle espressioni degli attori (celebri!) riportate digitalmente sul grande schermo sotto forma di animazione, riesce a dare una profondità ed una nitidezza alle immagini da sembrare un film su pellicola

Il film è ambientato nel 1967 in una comunità ebraica di una non bene identificata cittadina del Mid West. Larry Gopnik è un docente universitario e cerca di vivere secondo le regole della collettività. Tenta di fare del suo meglio nonostante abbia il figlio che fuma erba, la figlia che vuole rifarsi il naso, la moglie che lo lascia per un altro e tanta sfiga lo perseguita. Il tutto condito da un tagliente umorismo yiddish. Gli stessi Coen, intervenuti al festival del cinema di Roma, hanno ammesso di aver attinto a piene mani dai ricordi della loro infanzia. Grande prova dell'attore protagonista, Michael Stuhlbarg, in Italia del tutto sconosciuto, del quale però si intuisce l'enorme capacità interpretativa per cui è noto nell'universo teatrale Usa.

Una commedia furbetta

con loro verrà dimezzato. Partono, convinti di andare incontro ad una vacanza a cinque stelle invece scopriranno presto che la frequentazione della stravagante terapia non è a discrezione di chi ne ha bisogno e non è un optional. Jean Reno con il codino nelle vesti di santone che dovrebbe aiutare gli sposi. Una commedia (furbetta) che deve essere presa per quello che è: un paio d'ore di divertimento ammirando e sognando località tropicali irraggiungibili per molti. Non rimarrà nella storia del cinema.

l’isola delle coppie Regia: Peter Billingsley con Vince Vaughn, Jason Bateman, Kristen Bell

Coppia in crisi convince gli amici ad accompagnarla in una vacanza terapeutica per sposi con problemi coniugali, in uno splendido resort di Bora Bora. Il costo del biglietto è esoso ma se accettano di andare

Uno dei migliori film di Rubini. Intenso, commovente, ironico e fortemente autobiografico. Dopo "La stazione" del 1990, il regista-attore torna a parlare della sua infanzia e della Puglia ripartendo da quella stazione ferroviaria che sembra sia rimasta fortemente ancorata ai ricordi. Ma questa volta lo fa con un tocco di maggiore maturità, riuscendo a fare un film più compiuto. Sceneggiatura ben calibrata, cast di attori decisamente convincenti. Iniziando dal piccolo e straordinario protagonista fino ad arrivare ad una brava Valeria Golino che riesce ad interpretare il ruolo di una donna moderna ed emancipata degli anni '60, che non rinuncerebbe mai al suo lavoro di insegnante, capace però di conservare intatti gli atavici dettami della tradizione.

La brutalità della guerra Triage Regia. Danis Tanovic con Colin Farrell, Paz Vega, Christopher Lee

Premio Oscar nel '93 con No Man's Land, Tanovic ritorna ad affrontare gli orrori della guerra, da un altro punto di vista. Quello dei sopravvissuti, ma che hanno lasciato in quei terribili luoghi gran parte della loro vita. Tratto dall'omonimo romanzo dell'ex reporter Scott Anderson che ha seguito i conflitti in Uganda, Beirut, Cecenia e Bosnia, il film è la storia di due fotoreporter nel Kurdistan iracheno nel 1988 poco prima dei massacri di gas ordinati da Saddam Hussein. Le scene sono forti, particolarmente violente. In un ospedale da campo improvvisato, senza acqua ed attrezzature adeguate, il medico è costretto a sparare in testa ai pazienti più gravi, quelli senza speranze.


Altro

l’

cinema

L’attrice

Capotondi sarà la nuova Sissi della tv Approdo imminente della nuova produzione televisiva in due puntate del remake del classico 'Sissi'.La serie culto con Romy Schneider nei panni dell'imperat r i c e Elisabetta d'Austria, nella nuova versione sara' trasmessa dall'Orf il 16 e il 20 dicembre sul 2/O canale. Protagonisti sono Cristiana Capotondi nel ruolo di Sissi e il tedesco David Rutt in quello del consorte. La coproduzione Orf, Rai e Zdf sara' presto anche sugli schermi tedeschi e italiani.

12

Sabrina Ferilli sponsorizza Belen

Riondino star italiana al festival “Berlinale” Sara' Michele Riondino ('Marpiccolo', 'Fortapasc') la shooting stars italiana al 60/o Festival di Berlino (11-21 febbraio 2010). A lui l'onore di rappresentare l'attore italiano del futuro alla manifestazione. A dare la notizia e' stato l'attore stamani a Roma dove ha presentato il film 'Dieci inverni' opera prima di Valerio Mieli e interpretato, oltre che da Riondino, da Isabella Ragonese. Il lungometraggio,che uscira' nelle sale il 10 dicembre in 50 copie distribuite dalla Bolero.

sabato 5 dicembre 2009

PerSOne

quotidiano

Sabrina Ferilli

Tanto rumore per nulla, almeno per Sabrina Ferilli. L'attrice in un'intervista a Vanity Fair è ritornata a parlare del gossip che l'avrebbe voluta fuori dal cinepanettone "Natale a Beverly Hills", con Belen Rogriguez pronta a soffiarle il posto. “Non credo che la Rodriguez dovesse prendere il mio posto. Magari mi potessi ancora scambiare con le ven-

tenni - ha detto Sabrina Comunque io faccio il tifo per Belén. È una donna intelligente, che non si fa piegare dalle apparenze e non cerca facili e ipocriti passaggi”. E ha aggiunto: "Tanto rumore per nulla, notizia falsa”. La Ferilli sponsor di Belen. E se il prossimo anno l'argentina riuscisse davvero rubarle il set? Si vedrà...

Il click

L’attore

Federica mostra il pancione

L’omaggio di Placido ai magistrati uccisi

Un pancione enorme: Federica Ridolfi è lì lì per diventare mamma. nonostante sia ormai all'ultimo mese di gravidanza, l'ex schedina di 'Quelli che il calcio...' si è fatta vedere in pubblico insieme al compagno Giuliano Giannichedda. Gossipnews ha immortalato la coppia, felice e in trepida attesa del primogenito, a Roma durante l'inaugurazione della White Gallery.

Per Fazio i complimenti del presidente Napolitano Complimenti da Napolitano a Fabio Fazio per lo speciale Una notte all'Opera, lo speciale di Che tempo che fa andato in onda giovedì. La trasmissione su Raitre ha raccolto 1,71 mln di telespettatori (7.49% di share). 'Aver portato in tv la grande musica e grandi interpreti - si legge in un telegramma inviato da Napolitano al conduttore - e' stata una bellissima cosa, che fa onore alla Rai e ne valorizza il ruolo. Vivi complimenti a lei e agli amici Abbado, Pollini e Barenboim'.

michele Placido Un omaggio appassionato e commosso e' quello che ha rivolto Michele Placido ai magistrati e agli agenti delle scorte uccisi dalla mafia.L'attore e regista e' intervenuto al salone della giustizia di Rimini dove, dopo essersi fermato per un momento di riflessione davanti all'auto sulla quale e' morto Giovanni Falcone, ha dedicato a lui e agli altri suoi colleghi un piccolo spettacolo.Placido ha ha rivolto il suo omaggio alle vittime recitando la poesia 'Il silenzio' di Masters.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.