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Anno II - n. 4 - Giovedì 7 gennaio 2010

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Telefonata del Cavaliere: il 2010 “anno delle riforme”

Chi ha detto tasse?

In ansia per Kivu

L’ha detto Berlusconi, ma Bonaiuti corregge: frainteso Il Cavaliere è tornato in fisco. I più perfetta forma: la recita solerti giornadel consueto copione è listi, ansiosi, ricominciata. Ieri ha invece, di novipreso il telefono e ha tà e di servilichiamato durante una smo, hanno riunione di parlamentari liberamente europei per dire - e far tradotto dire a giornali, tv e siti vari Bonaiuti e Berlusconi l’espressione - che “il 2010 sarà l’anno “riforma fiscadelle riforme”. Una banalità, un le” in “riduzione delle tasse”. monotono refrain che si ripete Tanto - avranno pensato (cambia solo l’anno). Con una Berlusconi lo promette sempre piccola differenza consistente il taglio delle tasse e quindi non nel fatto che alle riforme istitu- potrà che fargli piacere ripeterzionali (leggi: Costituzione e lo. giustizia) ha aggiunto la parola Errore. Pochi minuti dopo è

I biglietti vincenti della Lotteria Italia Biglietti di 2 categoria da 100.000 euro F 301527 Palermo. G 589875 Milano. I 277001 Roma. I 697077 Villorba (Treviso). O 672099 Capena (Roma). A 278825 Parma. I 164588 Riccione (Rimini). F 271453 Roma. B 028618 Modena. A 938269 Teglio Veneto (Venezia). Biglietti di 3° categoria da 20.000 euro G245935 Viareggio (LU) C833455 Milano G663070 Gallicano nel Lazio (RM) G291947 Napoli D350979 Milano G992394 San Donato Milanese (MI) E560259 Fiorenzuola D’Arda (PC)

G989183 Campiglia Marittima (LI) Q008773 Cortenuova (BG) A386123 Bari D198829 Morlupo (RM) B420067 Montano Luccino (CO) A061281 Cosenza A616147 Alberobello (BA) E422139 Cecina (LI) F940347 Tortoreto (TE) D413977 Sesto San Giovanni (MI) G404844 Napoli M787748 Capena (RM) O688627 Torre Annunziata (NA) D102365 Ancona B970521 Sala Consilina (SA) C587526 Nogarole Rocca (VR) E626532 Catania D611596 Roma L646992 Trieste F608149 Eboli (SA) B640729 Messina A042215 San Vittore Olona (MI)

arrivata la perentoria correzione del sottosegretario Bonaiuti: ma pronunciata dal presidente la parola tasse! Vero. Berlusconi non ha parlato e non parla di riduzione delle tasse: a lui interessa che si parli in tempi brevissimi della riforma della giustizia (e solo per gli aspetti che gli stanno a cuore) e in tempi brevi della modifica della Costituzione. Il resto sono “eccipienti”, come è scritto nella composizione dei farmaci: sostanze che servono solo a far ingoiare la pillola. Ennio Simeone

Notte in terapia intensiva per Cristian Chivu, dopo l'operazione al cranio eseguita dal professor Turazzi, dell'Ospedale Borgo Trento di Verona, e durata circa un'ora e mezzo. Il difensore dell'Inter aveva riportato una frattura del cranio in uno scontro di gioco con Pellissier del Chievo.

Biglietti di 1° categoria e le località dove sono stati venduti 1. Premio 5.000.000 biglietto M 860594 Soave (Verona) 2. Premio 5.000.000 biglietto B 578553 Roma 3. Premio 1.500.000 biglietto O 935805 Milano 4. Premio 1.200.000 biglietto F 642985 Ascoli Satriano (Foggia) 5. Premio 1.000.000 biglietto M 281628 Gallarate (Varese) 6. Premio 500.000 biglietto A 727577 Vallata (Avellino). I562652 Desenzano (BS) D870537 Castrocielo (FR) N680506 Roma C197144 Triuggio (MI) B126800 Novate Milanese (MI) N159911 Pescara D819683 Bruino (TO) I667104 L’Aquila B948368 Catanzaro N068055 Macerata E267896 Monza (MI) L240858 Bologna F307470 Terrasini (PA) L096857 Gesico (CA) I611370 Roma M607501 Acilia (RM) I811533 Magliano Sabina (RI) N780835 Firenze F648711 San Mango Piemonte (SA) D129424 Angera (VA) C827049 Bologna B144387 Tempio Pausania (SS) G557732 Vezzano Ligure (SP)

C145235 Roma D540574 Torino I475800 Lamezia Terme (CZ) O924680 Roma M536261 Orte (VT) A635377 Montichiari (BS) E788627 Roma B434048 Napoli F887634 Roma N559703 Firenze C141613 Acquedolci (ME) E860741 Cadorago (CO) I937415 San Nicola la Strada (CE) B426923 Pontinia (LT) I555283 Riccione (RN) F374398 Leini (TO) C982130 San Nicola la Strada (CE) G856320 Serra Riccò (GE) D268455 Pietrasanta (LU) I434205 Salerno F048258 Campofilone (AP) B532987 Carrara (MS) O740023 Modena.


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VentiquattrOre

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MaLtEMpo

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CronaCa

Preoccupano le piene del Tevere e dell’Aniene

neonati morti a natale, indagati trenta medici

Dopo le intense precipitazioni dei giorni scorsi, è emergenza fiumi in piena a Roma. Il Tevere sorvegliato speciale, è uscito dagli argini in Umbria e nel viterbese, ma non ci sarà esondazione a Roma. Da oggi una nuova perturbazione porterà neve anche in pianura e farà salire nuovamente i livelli dei corsi d'acqua. Riunione tecnica oggi al Dipartimento della Protezione civile per esaminare il rischio: l'invito è a tenere alta la guardia. Problemi per i corsi d'acqua a partire dalla Toscana. Una decina di persone sono state evacuate nel livornese in seguito all'innalzamento de livello del Cornia.

La morte a distanza di meno di sette giorni di due neonati che erano in due culle fa scattare l'indagine della Procura di Taranto. Nell'inchiesta indagate trenta persone, tra personale sanitario e non sanitario. I due piccoli sono deceduti il 18 dicembre e la vigilia di Natale. L'ipotesi è che si tratti di setticemia, un'infezione batterica. Due famiglie accomunate e straziate dal dolore. L'autopsia sui corpi è già stata effettuata e nei prossimi giorni si conoscerà l'esito, mentre il tribunale ha dato il nulla-osta per il seppellimento. Ora, non è escluso che possano esserci ulteriori risvolti.

BarI

Catanzaro

De Magistris intimidito Cade dall’ambulanza Muore un ottantenne La procura indaga Intimidazione all’ex pm della procura di Catanzaro, e ora eurodeputato di Idv, Luigi De Magistris. Ignoti la scorsa notte hanno imbrattato di escrementi la targa della segreteria politica dell’ex magistrato a Catanzaro. La scoperta è stata effettuata ieri mattina dai collaboratori del deputato europeo. L’ufficio si trova nella centralissima via De Grazia, nel capoluogo di

regione calabrese. Sul posto sono intervenuti la Digos e i carabinieri. Si pensa che l’atto sia una intimidazione all’ex magistrato che si è occupato di inchieste importanti, come ‘Why not’ e ‘Poseidone’ quando era in servizio proprio a Catanzaro. Nei giorni scorsi l’ex pm era salito sugli altari della gloria per avere sostanzialmente chiesto a Berlusconi di andare “in esilio”.

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione tel. 06 86293192 Indirizzo e-mail: redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

La procura di Molfetta ha aperto un fascicoilo sulla morte di un anziano di 80 anni, caduto dall’ambulanza che lo stava portando in ospedale e che è ripartita con il portellone posteriore aperto, facendo sbattere con violenza l’anziano sull’asfalto. Inutile il tentativo di salvarlo al Policlinico di Bari dopo giorni di agonia: troppo grave il trauma subito alla testa. Il fascicolo è nelle mani del pm Ciro Angelillis. Presto la nomina di un medico legale per eseguire l`autopsia sul cadavere dell`anziano. L`80enne è morto poco prima di Natale, lo scorso 22 dicembre, dopo alcuni giorni di agonia post operatoria. Nonostante l`età e qualche piccolo problema, l`anziano godeva in generale di buona salute. Dopo il decesso, la famiglia dell’uomo ha presentato una denuncia in commissariato ed è stato aperto un fascicolo. Sono stati già ascoltati i protagonisti della vicenda, le persone in qualche modo coinvolte nell`incidente che potrebbe aver causato la morte del paziente. Ovvero, l`autista dell`ambulanza del Policlinico, un ausiliare e un infermiere. Per adesso si tratta di una indagine conoscitiva, non ci sono quindi nomi iscritti nel registro degli indagati. Il pm ha deciso di attendere i risultati dell`autopsia prima di far partire eventuali avvisi di garanzia.

L’OnOmasticO

Raimondo oggi si festeggia San raimondo. Figlio di signori catalani, nasce a peñafort nel 1175. Comincia gli studi a Barcellona e li termina a Bologna. Qui conosce il genovese Sinibaldo Fieschi, poi papa Innocenzo IV. Di ritorno a Barcellona, raimondo è nominato canonico della cattedrale. Ma nel 1222 si apre in città un convento dell'ordine dei predicatori, fondato pochi anni prima da san Domenico. E lui lascia il canonicato per farsi domenicano. Diversi i miracoli che il santo ha effettuato durante la sua esistenza.


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aFghanIStan

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KEnya

Aerei Usa senza pilota attaccano e uccidono sospetti terroristi

Mamma e figlia travolte e uccise da un elefante

Due aerei senza pilota (droni) statunitensi sono entrati in azione nell'esplosiva zona pachistana del Nord Waziristan, alla frontiera con l'Afghanistan, uccidendo 13 persone. Due razzi sono stati lanciati su una casa dove presumibilmente era in corso una riunione di talebani. Quando sul posto sono giunti i soccorritori per recuperare i cadaveri delle vittime, un secondo drone avrebbe sparato un altro razzo. In un primo attacco missilistico sono state uccise sette persone. Altre sei sono morte in un secondo raid mentre alcuni residenti cercavano di Due aerei senza pilota hanno compiuto due raid conrecuperare i corpi delle prime vittime. tro abitazioni tra il Pakistan e l’Afghanistan.

Tragedia in Kenya, dove una donna statunitense di 39 anni, e la sua figlioletta di un anno sono state travolte ed uccise da un elefante mentre compivano un'escursione e piedi con altre quattro persone ed una guida, rimaste illese. Tra i sopravvissuti, il marito ed il padre delle vittime, anch'egli statunitense, che insegna alla International School, uno degli istituti più esclusivi di Nairobi. La tragedia è avvenuta nella foresta del monte Kenya. L'incidente è accaduto martedì pomeriggio, ma è stato reso noto solo ieri dal Daily Nation. Tra i sopravvissuti, il marito ed il padre delle vittime.

gErManIa

Lotta aL tErrorE

Leader di Al Qaeda Bug informatico arrestato nello Yemen blocca carte di credito Le forze yemenite hanno arrestato in un ospedale un presunto capo locale dell’organizzazione terroristica al Qaida, Mohammad Ahmed al-Hanak: lo ha annunciato una fonte della sicurezza di Sanaa. Secondo la stessa fonte l’uomo sarebbe tra i tre militanti di al Qaida feriti lunedì in un raid – che aveva causato la morte di altri due appartenenti alla rete terroristica – che erano riusciti a fuggire e che si sospetta fossero gli organizzatori delle minacce che avevano costretto alcune ambasciate occidentali a chiudere. Intanto Obama arrabbiato con la sua intelligence. «È stata fatta una cavolata!». Nella riunione a porte chiuse con i responsabili della sicurezza un presidente Barack Obama furente non ha esitato a ricorrere al linguaggio colloquiale per manifestare la sua insoddisfazione per gli errori dell’intelligence nel fallito attentato di Natale. «È stata fatta una cavolata (screw up) che poteva avere conseguenze disastrose – ha detto Obama ai capi dell’intelligence radunati nella Situation Room della Casa Bianca – Abbiamo evitato per un pelo il disastro. E l’abbiamo evitato grazie ad alcune persone molto coraggiose e non grazie al sistema, che chiaramente non ha funzionato. Una soluzione inaccettabile».

A

lla vigilia dell'apertura del salone dell'elettronica di Las Vegas (Ces), Amazon cerca di togliere la scena ai competitor rilanciando sul Kindle: infatti è da ieri acquistabile online sul sito il Kindle Dx, fratello maggiore della versione classica, da tre mesi commercializzata sul web e, stando alle classifiche americane, il gadget tecnologico natalizio più venduto. La versione del nuovo Kindle ha uno schermo di 9,7 pollici, 24,64 cen-

E' iniziato male il nuovo anno per le banche tedesche. Un bug informatico legato al passaggio al 2010 ha infatti reso inutilizzabili oltre 20 milioni carte di credito e di debito in Germania. Secondo quanto rivelato dall'associazione tedesca delle casse di risparmio e delle casse di compensazione (Dsgv), molte delle carte bloccate sono legate al circuito Eurocheque (Ec). La falla, stando agli esperti, si troverebbe proprio nel software dei microchip delle carte, che non riescono a "leggere" la nuova data. Un guaio che ha messo in ginocchio milioni di cittadini. La commissione bancaria Zka aveva promesso di correggere entro martedì questa sorta di "Millenniun Bug" a scoppio ritardato, ma a quanto pare non è stato possibile rispettare questa scadenza.

IL CaSo

E Amazon rilancia il suo Kindle timetri (contro i 6 della versione classica, equivalenti a 15,24 cm), quindi più vicino al formato A4. E' acquistabile sul sito Amazon.com in 100 paesi al mondo a 489 dollari (contro i 259 della versione più piccola). Le spedizioni inizieranno il 19 gennaio. Anche il Kindle Dx fun-

ziona in 3G wireless, si possono dunque scaricare libri, giornali e documenti direttamente dal dispositivo; la risoluzione, vista anche la dimensione del display (circa il 30% più grande del fratello minore) è praticamente simile a quella della carta stampata. Ha una capienza di 3.500

libri (1.500 ne contiene la versione classica). Un altro bonus rispetto al Kindle da 6 pollici è la durata della batteria, una settimana, rispetto ai 4 giorni dell'altra versione. Il catalogo disponibile su Amazon è di 390 mila libri, giornali e riviste internazionali, ma anche blog. Amazon nei giorni scorsi ha annunciato che il Kindle è risultato il gadget più richiesto a Natale. Dunque, possono essere soddisfatti i manager dell’Amazon.


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il FattO

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L’addio a Beniamino Placido

La genialità comunicativa Coltissimo, eclettico, sempre ironico, indagatore curioso dei fenomeni culturali (anche quelli «bassi»), Beniamino Placido, morto, dopo una lunga malattia, all’età di 80 anni, è stato una voce unica, originale nel panorama culturale italiano. Lo scrittore, giornalista e saggista era nella sua casa di Cambridge, in Inghilterra, dove si era trasferito circa due mesi fa per stare fino all’ultimo vicino alla figlia Barbara. Considerato uno dei massimi esperti di letteratura americana, con cattedra all’Università di Roma, Placido è stato un intellettuale sempre capace di interpretare lo spirito del tempo. E per questo accettò più volte di recitare al cinema, magari ironizzando proprio sul ruolo dell’intellettuale nella società, e seppe anche servirsi del mezzo televisivo per far riflettere i telespettatori, vestendo i panni del presentatore e quelli del critico, professione che assolse brillantemente con una rubrica quasi quotidiana su «La Repubblica», intitolata «A parer mio» iniziata nel 1986 e continuata per 1.500 puntate. Collaboratore di «La Repubblica» fin da quasi la fondazione, Placido è stato poi titolare dell’appuntamento settimanale domenicale intitolato «Nautilus» sulle pagine culturali del quotidiano, dove si occupava di letteratura e costume. Come attore Beniamino Placido, cugino del padre dell’attore e regista Michele Placido, compare nei film «Porci con le ali» (1977) di Paolo Pietrangeli e, nel ruolo del critico teatrale in «Io sono un autarchico» (1976) di Nanni Moretti. Nel 1989 ha inoltre lavorato con Sergio Staino per la realizzazione del film «Cavalli si

Cultura poliedrica, arguzia, ironia convivevano in questo giornalista e scvrittore che seppe parlare di tv, ma anche dalla tv

Il cordoglio di napolitano Il presidente della repubblica, giorgio napolitano, ha espresso in un messaggio alla famiglia la sua commossa partecipazione al cordoglio per la scomparsa di Beniamino placido, scrivendo: «giornalista di profonda cultura e di fine e originale stile letterario, egli seppe indagare e far conoscere con spirito critico e visione lungimirante il fenomeno della televisione di massa e la sua influenza sull'evoluzione del costume sociale».

nasce», dove ha interpretato la parte di Gaetano, il funzionario borbonico. In televisione è apparso nei programmi «16 e 35» (1978), dove si occupava di cinema, «Serata Garibaldi» (1982) ed «Eppur si muove» (1994), dove era affiancato da Indro Montanelli. Sull’universo televisivo Beniamino Placido ha pubblicato «Tre diverti-

menti. Variazioni sul tema dei Promessi Sposi, di Pinocchio, e di Orazio» (Il Mulino, 1990), composizioni giocose ed esercizi di stile sul piccolo schermo, e «La televisione col cagnolino» (Il Mulino, 1993), in cui un celebre racconto di Anton Cechov diventa lo spunto, lieve, indiretto, per meditare sul funzionamento del mezzo catodico. A un col-

lega inesperto che gli chiedeva cosa significasse fare il critico televisivo, Placido rispose: «Credo dipenda dalle generazioni, e per la mia generazione significa affacciarsi alla finestra e vedere che cosa accade, chi passa, che cosa si dice, nè più nè meno». Placido ha insegnato ad avere con la tv un rapporto inquieto e sensibile, applicando al piccolo schermo una critica «creativa» fatta di invenzioni, divagazioni, ironia. Nato a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, il 15 maggio 1929, Beniamino Placido, dopo gli studi classici, lasciò la Basilicata per stabilirsi a Roma: vincitore di concorso, ricoprì la carica di consigliere parlamentare della Camera dei deputati, divenendo poi titolare dell’ufficio di segreteria della Commissione Agricoltura. Mentre negli anni Sessanta il suo collega consigliere parlamentare Antonio Maccanico andava negli Stati Uniti come studioso del sistema finanziario internazionale, Placido vi si recava per studiare la letteratura angloamericana: ne derivò una profonda conoscenza in ragione della quale conseguì la cattedra all’Università «La Sapienza» di Roma ed abbandonò la carriera amministrativa parlamentare. Nel 2006 un gruppo di amici poeti, scrittori, giornalisti e filosofi hanno dedicato a Placido un libro scritto a più mani, dal titolo «Caro Beniamino. Scritti per una festa di compleanno», in cui vari interventi ricordano quel suo inguaribile accento lucano, quel suo presentarsi in televisione con movenze e parvenze circospette che nel tempo lo hanno pure fatto accostare addirittura a Woody Allen. (adnkronos)


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City & Siti

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Lazio

Siena

Bonino sempre più vicina al Pd

Uomo rapinato è in coma

Salgono le quotazioni di Emma Bonino che potrebbe trovare presto l'appoggio del Pd e del centrosinistra nella sua corsa, iniziata in solitaria, alla presidenza della Regione Lazio. Tra entusiasti e scettici la sfida in rosa a due tra la vicepresidente del Senato e la candidata del Pdl Renata Polverini sembra però essere sempre più vicina. Nicola Zingaretti, “l’esploratore” designato dal segretario Pd Pierluigi Bersani, ha trascorso la giornata al telefono per trovare nella giungla del centrosinistra un candidato che conduca alle urne delle Regionali. E, in serata, dopo aver chiamato la Bonino, ha annunciato che la sua esplorazione è terminata e ne ha già riferito a Bersani: non ci sono le condizioni per una candidatura sostenuta anche dall' Udc e quindi le strade da percorre sono due «o l' indivi-

Un uomo di 58 anni, Roberto Marzocchi, imprenditore di Grosseto, è in coma all' ospedale di Siena dopo aver subito una aggressione la scorsa notte a scopo di rapina, secondo il racconto della compagna. L' uomo la notte scorsa è stato trovato all'interno di un capannone privo di sensi con ferite alla testa e al volto provocate probabilmente da un oggetto contundente. Marzocchi, soccorso dopo l' allarme dato dalla compagna, una romena di 42 anni, intorno a mezzanotte, è stato trasportato all' ospedale di Grosseto e poi, vista la gravità delle ferite, trasferito a quello di Siena. L'uomo è tenuto in coma farmacologico e la sua prognosi è riservata. La polizia, durante la

duazione di una forte e autorevole candidatura di carattere nazionale, una novità da cui ripartire, o la verifica di un possibile sostegno alla candidatura di Emma Bonino». «Bene, d'accordo, ma da parte mia ribadisco che da mesi stiamo raccogliendo le firme per le liste Bonino-Pannella in tutta Italia. Il Lazio è certamente una autorevole regione italiana ma c'è un problema di dialogo a livello nazionale», ha replicato a stretto giro la Bonino ribadendo quanto detto in un colloquio telefonico avuto oggi con Zingaretti di cui ha riferito Marco Pannella. «Zingaretti - afferma Pannella ha detto alla Bonino di non aver riscontrato opposizioni sul suo nome nel partito». Per Pierluigi Castagnetti, sarebbe meglio candidare Silvia Costa.

Foggia

giornata, ha ascoltato diverse persone «ma al momento - dice Patrizio Canale Parola, dirigente della Squadra mobile cittadina - non ci sono persone in stato di fermo, anche se gli interrogatori stanno continuando». In particolare la Polizia deve verificare l'attendibilità della donna che ha dato l'allarme secondo la quale lei stessa è stata aggredita da almeno due persone con il volto coperto che le hanno chiesto soldi e gioielli. Sempre secondo il suo racconto, i rapinatori sarebbero poi fuggiti con circa 400 euro, la sua borsa e le carte di credito dell'uomo aggredito, trovato dagli agenti sdraiato sul selciato privo di sensi con profonde ferite al volto e alla testa.

pisa

Inchiesta su neonati morti La morte a distanza di meno di una settimana di due neonati che erano in due culle adiacenti del reparto di Terapia intensiva neonatale degli Ospedali riuniti di Foggia è al centro di un'inchiesta della Procura della Repubblica: trenta persone, personale sanitario e no, risultano indagate. Lo scrive l'edizione pugliese di Repubblica. L'ipotesi è che i due piccoli, morti il 18 dicembre e alla vigilia dello scorso Natale, siano deceduti per setticemia. Giorgia Mavilia, riferisce suo padre Mario, era nata il 16 dicembre

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Famiglia denuncia i medici con un parto cesareo programmato. In seguito a problemi respiratori fu trasferita nel reparto di Terapia intensiva neonatale dove morì due giorni dopo. Nella culla vicina c'era Samuele Volpe, anch'egli nato da un parto cesareo, il quale è morto il 24 dicembre dopo che si è fatto in tempo a battezzarlo, dice il suo papà, Giuseppe. «Sono due patologie indipendenti, senza correlazione fra gli eventi» ha detto ai giornalisti il direttore sanitario degli Ospedali Riuniti di Foggia, Deni Aldo Procaccini.

«La rabbia maggiore è per le analisi che non sono state fatte e che avrebbero potuto far capire ai medici che mio fratello aveva un infarto in corso». Queste le parole di Andrea D'Angelo, fratello di Giovanni, l'imprenditore edile di Cascina morto lunedì scorso per un presunto attacco cardiaco dopo che i medici del pronto soccorso dell'ospedale di Pisa gli avevano diagnosticato un problema di natura muscolare. Giovanni D'Angelo, 29 anni, ha accusato un dolore al busto lunedì mattina, mentre era a lavoro in un

cantiere. Il padre lo ha accompagnato al presidio medico della Misericordia di Navacchio, da cui è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso di Pisa con un codice rosso. «Non sappiamo come siano andate le cose - riprende Andrea D'Angelo - ma dal referto non ci sono tracce del fatto che nessun esame del sangue sia stato fatto a mio fratello. E’ da questo aspetto che nasce la nostra rabbia». La famiglia D'Angelo ha presentato una denuncia ai carabinieri e la procura ha aperto un'inchiesta.


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guerra al terrorismo

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migLiOre deL giOrnO

Se nello Yemen andrà come a Kabul dI

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UldERICO NISTICò

a pace è una condizione auspicabile, però non tanto che la si debba perseguire ad ogni costo; e ognuno di noi, e ogni Stato, determinano dei valori per i quali combattere anche a scapito della pace. Ed è ben noto il detto latino “se vuoi la pace, sii pronto alla guerra”, perché la pace si può e si deve, in alcune circostanze, difendere o imporre con le armi. Affermati questi principi, del resto condivisi da tutto il millenario pensiero giuridico, politico, filosofico e teologico, e premesso che tutti i presidenti degli Stati Uniti hanno scatenato almeno una guerra, non mi pare strano che abbiano assegnato il Nobel apposito ad Obama, se non per l’ovvio fatto che glielo hanno assegnato sulla fiducia, e prima di vederlo all’opera. Ma che Barak continui le guerre in Iraq e Afghanistan, e ne voglia iniziare un’altra nello Yemen, ci sta anche, nel senso che vorrebbe preventivamente stroncare le minacce alla pace che vengono dal terrorismo. Se lo Yemen, semisconosciuto e semidesertico territorio arabico, ospita, volentieri o no, dei terroristi nemici diretti degli Usa, stroncarli è una lecita operazione di autodifesa. Che poi il terrorismo non è detto che abbia solo torto, e che mettere su un aereo una bomba tramite un suicida non è più o meno grave che lanciare da un aereo una bomba su Gaza, è un altro discorso; e qui ne voglio trarre solo considerazioni diciamo così politologiche, tecniche. bama, probabilmente, attaccherà lo Yemen, e lo conquisterà in un paio di giorni. Eh, così si leggerebbe su un antico sussidiario; attacco, conquista: una terminologia cui è abituato chiunque si curi di storia. Solo che gli Americani, e tanto più un Nobel, non conquistano e non attaccano, ma liberano e diffondono la democrazia. E qui sta l’inghippo! Ad occupare il sabbioso paese, impiegheranno un istante; ma poi, mi pare già di vederli... Si metteranno ad addestrare il glorioso esercito yemenita, il quale accoglierà

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una manica di disoccupati, pronti a riscuotere quella che ai miei tempi di artigliere si chiamava la decade, ma pochissimo e nulla disposti alla prima linea, e nemmeno alla terza: esattamente come le brillanti truppe afghane. se consideriamo che gli Afghani hanno una secolare tradizione di guerre vinte, mentre lo Yemen era abitato da quelli che Catullo chiama Arabes molles, eppure l’esercito di Kabul nostro alleato non spara neanche ai passeri, figuratevi quello di Sanaa! E saranno soldi spesi e perso tempo. Gli occupanti, ovviamente, saranno soggetti a “regole d’ingaggio”: una fattispecie che si adatta più ai camerieri e canzonettisti, che a dei soldati; e che li ingabbieranno proprio dove ci vorrebbe una certa libertà d’azione: il campo di battaglia. Dimenticavo le elezioni e il governo democratico, con altissima probabilità di beccare un furbetto come Karzai, e doverlo digerire come legittimo rappresentante del popolo, e dovergli pure chiedere il permesso. nsomma, la guerra dello Yemen rischia la sorte di quella dell’Afghanistan, durare all’infinito e non trovare una soluzione. Che fare? Beh, se Obama mi domandasse un suggerimento, ecco cosa gli proporrei, facile facile: 1. Gli Stati Uniti devono convocare l’ambasciatore dello Yemen, e dichiarargli guerra. Sì, avete letto bene: guerra, non spedizione umanitaria o, come disse un matto nel 1991, “operazione antiguerra condotta con mezzi militari”; proprio guerra, il che farebbe scattare tutte le regole dello ius belli e del diritto internazionale, sperimentate da mille secoli. 2. Vinta la guerra, imporranno un regime di occupazione, sempre secondo il diritto, e quindi con precisi poteri e limiti. 3. In base a questi, annienteranno le basi nemiche. Ammesso che ce ne siano. 4. Terminate presto e bene le suddette operazioni, firmeranno un trattato di pace, e se ne torneranno a casa. Se tutto va come

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Staino su “l’Unità” deve, la faccenda sarà di breve durata; costerà il meno possibile di morti, denaro e tempo; sarà chiara e definita; e magari eliminerà qualche terrorista. Ma il presidente Obama, poli-

ticamente corretto, non mi chiederà consiglio, e trascinerà nello Yemen la cosa per le lunghe e senza esito allo stesso modo in cui Bush l’ha senza esito trascinata nell’Afghanistan.

Craxi e i socialisti oggi Nell’intervista su Rai3 a Lucia Annunziata, Stefania Craxi arrivava fra le righe ad accostare la vicenda giudiziaria di suo padre a quella di Berlusconi: ora come allora... Non sono mai stata “craxiana”, anche se riconosco la statura del leader e alcuni importanti suoi risultati politici. Credo che i Socialisti, allora, commisero il grave errore di cedere a un sistema sbagliato che non ebbero il coraggio di rifiutare e riformare dall'interno, fino a restarne vittime. Eppure, questa e non altra avrebbe dovuto coerentemente essere l’ambizione prioritaria e il ruolo dei Socialisti all’apice del loro potere politico: democratizzare il sistema e renderlo trasparente e aperto. Fuori i poteri occulti e mistificati, dentro i cittadini e la loro reale possibilità di decidere e partecipare. Questo è e dovrebbe essere sempre, e ancor di più oggi, il ruolo dei Socialisti e del Riformismo di Sinistra. Di fronte a uno svuotamento di autorevolezza e credibilità delle istituzioni, di fronte alla sempre più grave caduta di fiducia nella politica e al risorgere di istanze estremiste e antidemocratiche, occorre uno sforzo di memoria e uno scatto d’orgoglio. Siamo nati come “rivoluzionari per la democrazia” e rischiamo di finire “reazionari per il conservatorismo” e la preservazione di un sistema che è tutto tranne che sostanzialmente democratico. Ora come allora molti non hanno la forza e/o la libertà di fare una analisi seria e serena del passato, riconoscendo i meriti, ma pure le responsabilità politiche di Craxi, del vecchio Psi e della sinistra intera di allora. Il limite della politica sta nel non aver avuto e non avere il coraggio di dire “no”. Noi siamo ancora Socialisti e, proprio perché memori della lezione di quella Storia, dovremmo dire oggi quello che non si ebbe la forza di dire allora: la politica deve cambiare. Noi, come cittadini, e proprio perché Socialisti, non siamo più disposti a cedere ai ricatti di un sistema marcio, giusto perché "così fan tutti" o, peggio, perché, altrimenti, si fa il gioco dell’avversario. Vogliamo dircelo una volta per tutte? Non c'è Socialismo, né Sinistra senza rispetto dell’etica e delle responsabilità pubbliche. Non c'è Socialismo, né Sinistra senza trasparenza, senza democrazia. Sarà forse il caso di superare il passato e lasciare in pace i morti facendo una sincero esame di coscienza e iniziando a risolvere i problemi dei vivi. anna Falcone Direzione nazionale Psi

per commenti e lettere da pubblicare su queste pagine scrivete a: tribuna@altroquotidiano.it


Diritti & DOVeri

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PreVidenZa Pensione contributiva

Non ci può essere integrazione Mia moglie, che ha un numero ridotto di anni coperti da contribuzione, vorrebbe andare in pensione col sistema contributivo. Le chiedo se l’integrazione al trattamento minimo si applichi o meno anche alle prestazioni pensionistiche liquidate con tale sistema. A. Nardi, Siena La legge n.335 del 1995 esclude che si applichi il beneficio dell'integra-zione al trattamento minimo nel caso di pensione contributiva. Chi ha iniziato a lavorare per la prima volta dopo il 31 dicembre 1995 e chi ha scelto il sistema contributivo non può più avere la pensione al minimo: la rendita è rapportata ai contributi versati, senza alcuna integrazione.

Risponde il dottor ANTONINO NICOlO’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all’indirizzo e-mail: toniconc@libero.it

Indennità di accompagnamento ecco i requisiti E’ possibile avere conoscenza degli elementi essenziali sull’indennità di accompagnamento alle persone invalide e di cui si sente tanto parlare, anche per i controlli governativi in atto?

C. Raviola, Asti Perché no? L’indennità di accompagnamento è stata istituita a favore delle persone completamente inabili, che non possono svolgere gli atti quotidiani della vita senza un aiuto costante. L’indennità non è incompatibile, come di frequente si crede, con lo svolgimento di una attività lavorativa dipendente o autonoma, qualora la persona abbia una residua capacità di lavoro. Il riconoscimento di tale prestazione è indipendente dall’età e dal reddito dei beneficiari.

Pensione

Pensione

Troppo pochi 13 anni di lavoro

Gli effetti dei contributi volontari

Mia moglie si sta avvicinando all’età pensionabile dei 60 anni, che compirà il 26 aprile 2010. ha lavorato fino al 1992 per 13 anni, come artigiana. può aver diritto alla prestazione, sia pure con un importo minimo? P.Federico, Crotone

ho 57 anni, ho lavorato 36 anni in un'azienda privata e tra poco inizierà per me un periodo di mobilità di 2 anni. per raggiungere i 40 anni di anzianità ho intenzione di versare all'Inps 2 anni di contributi volontari. Una volta raggiunto questo obiettivo, quali saranno i parametri con i quali verrà calcolata la mia pensione? Subirò delle riduzioni? D. Fiore, Roma

Per le donne, i requisiti per la pensione di vecchiaia sono: 60 anni di età e 20 anni di contributi (1040 settimane equivalenti a 240 mesi). Possono essere sufficienti 15 anni (180 mesi per gli autonomi) se sussistono alcune condizioni particolari: se maturati entro il 31-12-1992 o in presenza di autorizzazione ai versamenti volontari entro la stessa data. In mancanza di tali condizioni, sua

La contribuzione volontaria ha gli stessi effetti di quella obbligatoria. Con 40 anni, dunque, avrà diritto ad una pensione pari all'incirca all'80% della media degli stipendi degli ultimi 10

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Avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta

di cui un terzo a carico dell’iscritto alla Gestione Separata.

invalidità

moglie non ha diritto alla pensione di vecchiaia ed i contributi versati non sono rimborsabili.

giovedì 7 gennaio 2009

anni.

contributi

Pensionato fa piccoli lavoretti Mio padre, 66 anni, è un pensionato InpDap (di vecchiaia). Inoltre, ha una piccola pensione supplementare InpS, dalla gestione separata, per un’attività svolta dal 1997 al 2001. ora avrebbe possibilità di effettuare dei lavori occasionali, che potrebbero fruttargli attorno ai 5000 euro l’anno o qualcosina in più. Dovrà versare i contributi di nuovo? E. Arduini, Frosinone Se il reddito da prestazioni occasionali supera i 5.000 euro l’anno, l’interessato ha l’obbligo di versare i contributi, ma solo per la parte eccedente tale cifra. Il contributo per i pensionati è stato, per il 2009, del 17%,

Pensione

Sommare contributi è gratis Mio marito, 57 anni ad agosto 2009, è stato per undici anni un dipendente privato, assicurato con l’InpS. poi ha voluto fare il libero professionista con iscrizione alla Cassa di previdenza degli architetti. La ricongiunzione dei contributi è troppo costosa. Deve considerare perduti i contributi InpS? G. Vazzana, Reggio Cal. Proprio per nulla. I contributi versati all’INPS potranno essere sommati a quelli dell’INARCASSA per conseguire, a 65 anni, la pensione di vecchiaia con la totalizzazione, ormai divenuta concetto comune. L’operazione è gratuita e comporta la liquidazione di una quota per ognuno dei due Enti interessati (quote unificate ai fini del pagamento).

tasse

Bollo auto sospeso per i terremotati Sospensione dal pagamento della tassa automobilistica fino al 30 giugno incluso, dopo l'ordinanza n. 3837 del 30 dicembre scorso del Presidente del Consiglio dei Ministri, per i cittadini residenti nei comuni indicati nel decreto n.3 del 16 aprile 2009.


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Culture & tenDenze

quotidiano

giovedì 7 gennaio 2010

8

Stilisti, si cambia

La moda prende il “large”, anzi persino l’extra Un servizio di “VMagazine” rilancia la donna formosa con un servizio affidato a modelle non più filiformi alla Twiggy dI

Ha fatto notizia anche sul Tg3, che l'ha ripresa dal sito seidimoda.it di Repubblica, l'uscita sul numero di gennaio della rivista “VMagazine” di un servizio di moda le cui modelle sono tutte taglia extra large. Dopo la recente dichiarazione dello stilista Karl Lagerfeld a sostegno della magrezza delle modelle e degli standard di bellezza femminile, questa sembra essere la risposta di chi la pensa diversamente. Qualche mese fa è uscito un servizio fotografico sulla rivista “New Musical Express” di Beth Ditto, cantante dalle forme abbondanti dei Gossip, nuda : Beth è personaggio dell'anno in Inghilterra ed è ormai diventata una icona fashion, ed ha dichiarato che, se ci sono donne che sono perennemente a dieta perché non

MONICA SIMEONE

si piacciono, “è colpa della moda e degli stilisti che trattano le donne come bambole”. Nel servizio di moda che uscirà il 14 gennaio le modelle taglia XL indossano tutti capi firmati e in alcuni casi lingerie sexy senza curarsi di pance abbondanti e fianchi voluminosi. Se torniamo indietro nella storia dell'arte forse troviamo una certa somiglianza tra queste modelle e certe raffigurazioni di Venere e di altre divinità dell'antichità grecoromana. Andando più avanti nei secoli, nel 1500 Tiziano dipinge una serie di Veneri, donne dalle forme morbide e tondeggianti che raffigurano la dea della bellezza, come la “Venere allo specchio” , ma anche donne “vere” come la “Maddalena“, per non parlare di

Paolo Veronese, di Palma il Vecchio, con i loro ritratti di donne di una certa floridezza e una dolcezza delle forme che era sinonimo di bellezza. Nel '900 l' ideale di bellezza è stato incarnato da molte tipologie di donne, con una forte predominanza soprattutto a partire dagli anni '70 di un ideale di donna magra, come la famosa modella Twiggy. Ma non tutte le donne affascinanti del XX secolo sono state filiformi : si pensi ad attrici come Sophia Loren, con la vita sottile ma dai fianchi rotondi e con un seno florido, alla burrosità di una Marilyn Monroe, all'abbondanza di una Anita Ekberg. Come un secolo fa nella cultura occidentale è cambiata l'idea che

la bellezza fosse predominio della pelle chiara e ci si è aperti alle bellezze di tutte le razze e colori, così forse - seppure questi ultimi decenni siano stati sicuramente all'insegna dell'ideale di bellezza=magrezza - cominciano a giungere i primi segnali che nel XXI secolo possano convivere serenamente forme differenti, di vario peso e di varie misure. lE FOTO. Qui sopra: Sophia loren. Al centro: un paginone di “VMagazine”. Accanto al titolo: la Venere allo specchio di Tiziano Vecellio


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Culture & tenDenze

Un tentativo di “social trance”

Non funziona l’ipnosi su Facebook di PAOlO dANIElI E' stato un fiasco il promesso esperimento di ipnosi di massa Social Trance organizzato dal britannico Chris Hughes su siti sociali come Facebook e Twitter: le oltre 6.300 persone - moltissimi italiani - che si erano registrate per partecipare si sono ritrovate ad ascoltare un nastro preregistrato che dava consigli sull'ipnoterapia. Hughes aveva promesso mezz'ora di ipnosi in diretta online, con effetti rilassanti e nessun rischio. L'ipnoterapeuta britannico, 34 anni, giustificando il mancato esperimento, ha detto su Twitter che i suoi avvocati gli hanno consigliato di desistere, per problemi che potevano insorgere dalla legge britannica. Chi vuole provare l'ipnosi, ha quindi aggiunto, si può scaricare un mp3 da un link comparso sulla pagina. In più, vista l'enorme massa di curiosi, il sito è stato a lungo bloccato, tanto per accrescere la frustrazione. Su Twitter e Facebook sono immediatamente piovuti messaggi di protesta e

di presa in giro per Hughes. Su Twitter un partecipante all'esperimento che non c'é stato ha scritto: "Mi sento truffato, ho perso mezz'ora della

giovedì 7 gennaio 2010

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Celebrazioni

Il 2010 sarà l’anno di Chopin

Una pagina del social network Facebook mia vita a sentire una registrazione". Un altro ha detto: "Chris, o tu sei un genio del marketing, o hai voluto scherzare. Ma io mi sento preso in giro".

Una web community per pellegrini Si chiamera' Jospers la web community dedicata agli appassionati di viaggi dello spirito, che potranno scambiarsi informazioni e contatti. La community, che verra' lanciata alla seconda edizione del Josp fest, in programma alla Nuova Fiera di Roma dal 14 al 17 gennaio prossimi, e' all'indirizzo http://world.jospfest.com. E' stata ideata dall'Opera Romana Pellegrinaggi, ente del Vicariato di Roma per comunicare il senso e il gusto del pellegrinaggio ai giovani. Sul blog ci saranno anche video e foto.

Fryderyk Chopin Il 2010 sarà l'anno di Fryderyk Chopin, il grande musicista, di cui ricorre il bicentenario della nascita, avvenuta il primo marzo 1810. Lo ha proclamato il Parlamento polacco che ha deciso una celebrazione in grande stile della ricorrenza. Saranno organizzati in tutto il mondo e anche in Italia, ma in particolare in Polonia e a Varsavia, grandi eventi di musica, arti visive, teatro, cinema, convegni. Le manifestazioni si apriranno dal 21 febbraio. Un ebook

presente e futuro

In libreria arrivano nuovi e-book da “sfogliare” C'é il self-publishing, l'e-book ma anche gli audiolibri e il print on demand: l'editoria cambia con Internet e con l'evolversi delle tecnologie e in un futuro non troppo lontano il mercato propenderà per queste opzioni. Pubblicare un libro senza editore oggi è possibile. I siti di selfpublishing più diffusi sono

Mybook, ilmiolibro.it, Cafepress, Lulu, Createspace: danno la possibilità agli utenti di creare, stampare e mettere in vendita online il proprio libro, attraverso pochi e semplici passaggi ad un prezzo contenuto. Ed è in crescita anche il mercato degli audiolibri: anche se in Italia se ne comincia a parlare

soltanto da pochi anni. Diverso e più ampio il discorso dell'ebook ovvero il libro digitale. Dopo anni di tentativi con esiti non proprio soddisfacenti, le nuove versioni stanno avendo un buon successo e nelle librerie si possono trovare e-book reader con una collezione di libri già inserita.


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i Film Delle FeSte

giovedì 7 gennaio 2010

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Esilarante mediocrità

ricordare con commozione

Cado dalle nubi

l’uomo nero

Regia: Gennaro Nunziante con Dino Abbrescia, Fabio Troiano e Giulia Michelin

Regia: Sergio Rubini con Valeria Golino, Sergio Rubini, Riccardo Scamarcio, Guido Gianquinto.

Ignorante, cafone, scorretto, razzista, non azzecca un congiuntivo, però sfonda nel mondo della tv. Il trionfo della mediocrità. La fotografia esatta dell'Italia di oggi, quella che ci propina tutti i giorni il piccolo schermo. E lui, Checco Zalone, il comico di Zelig, ci sguazza. La sua parodia è esilarante. Un esordio felice per il comico tv, rispetto a tanti colleghi che hanno tentato la stessa strada con risultati davvero deludenti. Riesce a fare un film corale dove anche i personaggi di contorno danno il loro significativo contributo, evitando che la storia sia solo una lunga sfilza di gag. Prende in giro tutti, con ingenuità usa un linguaggio scorretto ed assurdo. Fa la pipì nella sacra ampolla di acqua del Po e scambia Alberto da Giussano per un Power Ranger.

Un omaggio a Cantona Il mio amico Eric Regia: Ken Loach con Eric Cantona, Steve Evets Un omaggio al calciatore del Manchester United Eric Cantona, personaggio discusso e borderline, per raccontare ancora una volta una storia di periferia. Loach lascia per il momento i toni seriosi dei suoi precedenti film ed affronta con leggerezza ed un tocco di fantasia i temi che gli sono da sempre cari. Il titolo originale, Looking for Eric, probabilmente si adatta meglio ad una storia dove il protagonista Eric Bishop, dipendente postale con una situazione famigliare e sentimentale disastrata, è alla continua ricerca di se stesso. Nel tentativo di rimettere insieme i pezzi della sua vita immagina di dialogare con il grande campione francese, che nel film recita se stesso. Da non perdere nel finale la vera conferenza stampa di Cantona, rimasta nella storia del calcio.

Pagine a cura di lUCIANA VECCHIOlI

Uno dei migliori film di Rubini. Intenso, commovente, ironico e fortemente autobiografico. Dopo "La stazione" del 1990, il regista-attore torna a parlare della sua infanzia e della Puglia ripartendo da quella stazione Mona Achache e Garance le Guillermic in una scena del film “Il riccio” ferroviaria che sembra sia rimasta fortemente ancorata ai ricordi. Ma questa volta lo fa con un tocco di maggiore maturità, riuscendo a fare un film più compiuto. Sceneggiatura ben caliA Christmas Carol A serious man brata, cast di attori decisamente Regia: Robert Zemeckis con i convincenti. Iniziando dal picRegia: Joel & Ethan Coen con volti di Jim Carrey, Gary Michael Stuhlbarg colo e straordinario protagoniOldman e Colin Firth Onestamente un po' troppo lugubre Il film è ambientato nel 1967 in una sta fino ad arrivare ad una brava e poco adatto a bimbi molto piccoli comunità ebraica di una non bene Valeria Golino che riesce ad per essere definito un film di Natale identificata cittadina del Mid West. interpretare il ruolo di una destinato alle famiglie. Inizia con un Larry Gopnik è un docente univer- donna moderna ed emancipata degli anni '60, che non rinuncemorto disteso dentro una bara con sitario e cerca di vivere secondo le rebbe mai al suo lavoro di insedue monete sugli occhi, per poi pro- regole della collettività. Tenta di gnante, capace però di conserseguire con una serie di fantasmi fare del suo meglio nonostante vare intatti gli atavici dettami che fanno visita al vecchio avaro abbia il figlio che fuma erba, la della tradizione. Scrooge nella sua casa oscura e sini- figlia che vuole rifarsi il naso, la stra. Tuttavia l'adattamento cine- moglie che lo lascia per un altro e matografico della celebre fiaba di tanta sfiga lo perseguita. Il tutto Charles Dickens è un piccolo capo- condito da un tagliente umorismo lavoro, soprattutto di tecnica. yiddish. Gli stessi Coen, intervenuRealizzato con il sistema motion ti al festival del cinema di Roma, capture (quello utilizzato per The hanno ammesso di aver attinto a Il riccio Polar Express), ossia cattura delle piene mani dai ricordi della loro Regia: Mona Achache con espressioni degli attori (celebri!) infanzia. Grande prova dell'attore Josiane Balasko riportate digitalmente sul grande protagonista, Michael Stuhlbarg, in Sarà anche una banalità, però è così. schermo sotto forma di animazione, Italia del tutto sconosciuto, del Quando si trae un film da un bestriesce a dare una profondità ed una quale però si intuisce l'enorme seller, alla fine la considerazione è nitidezza alle immagini da sembra- capacità interpretativa per cui è sempre la stessa: sì il film è bello, re un film su pellicola noto nell'universo teatrale Usa. però il libro è meglio. Ovvio. Difficile

Capolavoro di tecnica

Umorismo yiddish

Una indagine psicologica

Una commedia furbetta l’isola delle coppie Regia: Peter Billingsley con Vince Vaughn, Jason Bateman, Kristen Bell

Coppia in crisi convince gli amici ad accompagnarla in una vacanza terapeutica per sposi con problemi coniugali, in uno splendido resort di Bora Bora. Il costo del biglietto è esoso ma se accettano di andare

con loro verrà dimezzato. Partono, convinti di andare incontro ad una vacanza a cinque stelle invece scopriranno presto che la frequentazione della stravagante terapia non è a discrezione di chi ne ha bisogno e non è un optional. Jean Reno con il codino nelle vesti di santone che dovrebbe aiutare gli sposi. Una commedia (furbetta) che deve essere presa per quello che è: un paio d'ore di divertimento ammirando e sognando località tropicali irraggiungibili per molti. Non rimarrà nella storia del cinema.

concentrare 321 pagine in una pellicola di un'ora e quaranta. Impossibile ridurre a poche scene, pagine e pagine scritte con raffinata maestria da Muriel Barbery. L'acuto e minuzioso diario di una geniale dodicenne, figlia di un ministro, che intende suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. La descrizione della complessa personalità di una (apparente) banale e sciatta portinaia, che ha trascorso ogni istante della vita a sottrarre tempo al lavoro per leggere, lontana da occhi indiscreti: saggi, trattati di economia e psicanalisi, guardare film ed ascoltare musica classica.


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Storia torbida con vampiro

la prima linea

Regia: Chris Weitz con Kristen Stewart e Robert Pattinson

Se l’alieno è uno di noi Planet 51 Regia: Jorge Blanco con le voci di Linus, Albertino, Nicola Savino, La Pina e Platinette

Lem ha 16 anni ed è felice di aver appena ricevuto l'incarico di vice guardiano del planetario della sua città. Vorrebbe fidanzarsi con Neera, la ragazza dei suoi sogni. Ma mentre sta nel giardino della sua amica, intenta a preparare il barbecue con la famiglia, atterra una astronave. Ne esce uno strano essere racchiuso in una buffa corazza, con in testa un pallone di vetro, che pianta sul prato una bandiera a stelle e strisce, tra l'incredulità dei verdognoli abitanti di Planet 51. Questa volta l'alieno è un umano. Il diverso, colui che verrà perseguitato perché ritenuto pericoloso è uno di noi. Divertente ed acuto film d'animazione, una produzione tutta europea per sfidare i colossi americani e giapponesi.

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tema difficile e scottante

New moon Abbandonata (temporaneamente) dal vampiro Edward si butta tra le braccia di Jacob, un licantropo che all'occorrenza di trasforma in un minaccioso lupo. Bella, la ragazza divisa tra due mostri. Va di scena il triangolo in questa seconda puntata della celebre saga di Twilight, il bestseller che fa impazzire le adolescenti di tutto il mondo. Prodotto e confezionato per un preciso target di pubblico, il film non fa altro che solleticare, dall'inizio alla fine, l'immaginario erotico delle ragazzine. Tutto casto, ma con una serie di ammiccamenti più o meno espliciti. Il licantropo, manco a dirlo, è tutto pettorali e bicipiti e va in giro con un gruppo di suoi simili, anche sotto una pioggia battente, sempre a torso nudo. Memorabile la scena in cui si sfila la maglietta. Storia piuttosto torbida, trattata con leggerezza.

giovedì 7 gennaio 2010

Regia: Renato De Maria con Riccardo Scamarcio, Giovanna Mezzogiorno

le due figure di spicco di “Nerw moon”

I clandestini di Calais

Storia d’amore tra diciottenni

Welcome

dieci inverni

Regia: Philippe Lioret con Vincent Lindon, Firat Ayverdi

Regia: Valerio Mieli con Isabella Ragonese e Michele Riondino

Se avrete la forza di farvi largo tra cine-panettoni e film natalizi, vale la pena dare un'occhiata a questa interessante commedia che affronta un tema di grande attualità attraverso una storia d'amore e d'amicizia. Senza ricorrere a toni eccessivamente drammatici. In Francia la pellicola ha scatenato non poche polemiche. Al centro la sconcertante situazione nella cosiddetta "giungla" di Calais, dove ogni anno si ammucchiano centinaia di clandestini in attesa di approdare in Inghilterra. Una legge, voluta da Sarkozy, prevede cinque anni di reclusione per i cittadini francesi che cercassero di aiutare gli immigrati nei loro disperati tentativi di attraversare i 33 chilometri di mare che li dividono da Dover. Grande prova di Vincent Lindon

Il miglior Verdone Io, loro e lara Regia: Carlo Verdone con Carlo Verdone, Laura Chiatti, Anna Bonaiuto, Marco Giallini, Sergio Fiorentini, Angela Finocchiaro

E' il miglior film del regista romano. Equilibrato e maturo. Quello più riuscito e, contrariamente a quanto si possa credere, il meno religioso, anche se il protagonista è un prete missionario. In realtà

Appena dieci inverni per dirsi ti amo? Buon esordio per il giovane regista romano, uscito da un paio d’anni dal Centro Sperimentale di Cinematografia, che scrive e dirige una storia d'amore nella città più romantica del mondo: Venezia. Tuttavia, evita (quasi) accuratamente i luoghi comuni e cerca di raccontare, tra realismo e fiaba, l'incontro tra due diciottenni, Camilla e Silvestro, che solo dopo dieci anni saranno in grado di confessare i loro veri sentimenti. Cameo musicale di Vinicio Capossela con il brano "Parla piano" nel ruolo di invitato a un matrimonio in una dacia nella campagna moscovita. parla di noi, delle nostre famiglie, di come siamo diventati. Senza utilizzare toni troppo altisonanti, con il solito garbo e gentilezza ed una buona dose di umorismo. Ottimo cast di attori, sapientemente diretto. In mezzo a tanta professionalità anche la Chiatti fa la sua bella figura. Da guardare con attenzione una delle scene più divertenti del film, dove si fronteggiano, da un punto di vista recitativo, una grande Angela Finocchiaro nei panni dell'assistente sociale tutta intenta a sedurre il sacerdote Verdone, alias padre Carlo Mascolo

Non è più il protagonista di "Tre metri sopra il cielo". L’attore pugliese si sdogana definitivamente dalle prime interpretazioni di "bello e dannato" ma dall'espressione fissa. Riesce per la prima volta a dare spessore ed intensità ad un personaggio non certo facile come quello del terrorista di Prima Linea, Sergio Segio. Notevole anche la prova della Mezzogiorno nei panni di Susanna Ronconi. Probabilmente uno dei film più interessanti finora realizzati su un tema ancora di grande attualità, capace di rispolverare aspre polemiche ed antichi dissidi. Liberamente tratto dal libro "Miccia corta" di Segio, per nulla compiacente o indulgente nei confronti degli anni di piombo, il regista si concentra maggiormente sulle emozioni rispetto ad una ricostruzione storica decisamente piena di lacune.

Due umanità smarrite Good morning Aman Regia: Claudio Noce con Valerio Mastandrea, Said Sabrie, Anita Caprioli

Grande interpretazione di Mastandrea che riesce a dare vita fin dalle prime sequenze a un personaggio pieno di dolore e solitudine, dallo sguardo disperato e sconfitto. Un ex pugile di quarant'anni intrappolato nelle sue colpe e con un passato da espiare. Una sera sul terrazzo del palazzo dove abita, nel quartiere romano dell' Esquilino, dal quale non esce da oltre due anni, incontra Aman. Un ragazzo si origine somala, scappato a quattro anni con i familiari superstiti dalla guerra, italiano a tutti gli effetti, che non riesce a trovare la sua ragione di vita. Due umanità smarrite alla ricerca della propria identità.


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i Film Delle FeSte

L’investigatore in stile moderno

Io & Marilyn Regia: Leonardo Pieraccioni, con Suzie Kennedy, Biagio Izzo, Rocco Papaleo, Luca Laurenti, Massimo Ceccherini

Regia: Guy Ritchie con Robert Downey Jr. e Jude Law

Un inutile remake Brothers Regia: Jim Sheridan con Natalie Portman, Jake Gyllenhaal, Tobey Maguire

E' proprio vero, il tempo dei remake non finisce mai. A volte sono davvero inutili, come in questo caso. Non è un luogo comune dire che per Hollywood è ormai una regola. Bisogna rassegnarsi. L'originale, dal titolo italiano davvero ridicolo "Non desiderare la donna d'altri", diretto e scritto dalla danese Susanne Bier, andava benissimo così. Crudo e capace di toccare l'anima. Purtroppo il film di Sheridan, nonostante la bravura del regista, non è all'altezza del precedente. I ruoli sono gli stessi, lo scenario è sempre l'Afghanistan, cambiano le facce. Attori di successo dello star system americano per raccontare la storia di due fratelli dalle personalità opposte e nel mezzo una donna affascinante

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Un ibrido di ingredienti

Sherlock Holmes Dimenticate l'investigatore con il cappello dalle orecchie spioventi, mantellina sulle spalle e pipa in bocca. Il nuovo Sherlock Holmes ha la faccia stralunata di Robert Downey Jr, un gentleman dai modi decisamente originali e moderni. Il suo obiettivo smascherare i mille complotti nell'Inghilterra di fine Ottocento. Scrittura attenta ed accurata, accompagnata da una capacità registica insospettabile da parte dell'ex consorte della Ciccone. Azzeccata la scelta degli attori ed una sapiente capacità ad ambientarli in una Londra grigia e cupa dove l'insicurezza regna sovrana. Un potente ed oscuro signore terrorizza la cittadina facendo credere di possedere poteri soprannaturali, che presto però si riveleranno dei banali trucchi. Escamotage per seminare paura ed incertezza per poi partire all'assalto delle istituzioni e del potere politico. Un deja-vù?.

giovedìì 7 gennaio 2010

Una scena del film “Il canto delle spose”

Disegni spettacolari Arthur e la vendetta di Maltazard Scritto e diretto da Luc Besson

L'unico inconveniente di questo bel film d'animazione, che non ha nulla da invidiare ai lavori dei grandi colossi americani, è che finisce all'improvviso, di netto. Lasciando una spiacevole sensazione a chi aspetta di vedere cosa accadrà, come andrà a finire. Per saperlo, Besson ha detto che bisognerà aspettare verso la metà del 2010 o addirittura autunno inoltrato. A parte questo, i disegni sono spettacolari, la storia avvincente, adatto a bambini ed adulti. Tra le novità. l'amore che sboccia tra il simpatico Arthur, ormai adolescente, e la principessa Selenia, mentre il perfido Maltazard diventerà più alto di due metri.

Un’amicizia oltre la guerra Il canto delle spose Regia: Karin Albou con Lizzie Brocheré e Najib Oudghiri

Nour e Myriam sono due amiche d'infanzia, hanno entrambe 16 anni e come tutte le adolescenti sognano l'amore. Condividono la stessa casa in un quartiere povero dove ebrei e musulmani convivono tranquillamente. Siamo nella Tunisi del 1942, l'esercito tedesco invade la città. I nazisti sottomettono la comunità ebrea con vessazioni di qualunque tipo, ma le due ragazze riusciranno a mantenere una loro autonomia di giudizio ed a salvaguardare la loro amicizia. Un film tutto al femminile, toccante e poetico, che si svolge prevalentemente tra le mura domestiche, per nulla drammatico nonostante i temi trattati. Il racconto del modo in cui la guerra è stata vissuta nelle colonie e nei protettorati.

Richard Gere con Hachiko, il fedele cane di razza Akita

Ha ragione Pieraccioni quando dice che il suo non è un cinepanettone. Solo una commedia, volendo anche con un finale un po' malinconico. L'unico neo è che l'ha voluta adattare per forza al periodo d'uscita ed allora è stato costretto ad infarcirla di alcuni degli ingredienti tipici del film natalizio. Tipo una carrellata di attori celebri di varia regionalità e battute non sempre felici. Insomma, non è che faccia ridere a crepapelle. Risultato finale? Una sorta di ibrido, a voler eccessivamente semplificare si potrebbe dire né carne né pesce. Un po' deludente per un regista del suo calibro che ha dimostrato di saper fare decisamente meglio.

Un cane che commuove Hachiko Regia: Lasse Hallstrom con Richard Gere e Joan Allen

Un consiglio, anche per i più duri di cuore: portatevi parecchi fazzoletti perché si piange, inesorabilmente. Anche non volendo, la lacrimuccia scende. Riadattamento di un famoso racconto giapponese ispirato ad una storia realmente accaduta. Le curiose vicende di Hachiko, un cane di razza Akita e la sua speciale amicizia con il suo padrone, il professor Parker. Il professore incontra casualmente il bel cucciolotto e se ne innamora. Lo porta a casa, anche contro il parere della moglie, lo addestra, vivono quasi in simbiosi. Ogni mattina lo accompagna alla stazione dove prende il treno per andare al lavoro, ed alle cinque in punto del pomeriggio aspetta nel medesimo luogo il suo ritorno. Un giorno all'improvviso il professore muore per un ictus ma il “migliore amico dell’uomo”(!) continuerà ad aspettarlo alla stazione per altri dieci anni.


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ribalte

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giovedì 7 gennaio 2010

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Le novità a teatro

La vita e il pensiero di Morrison Un attore e la sua band, parole e musica che si fondono per rendere omaggio al cantante bello e dannato di MARIA GRAzIA PAPA Ci conduce negli anni Sessanta e Settanta la proposta dell’associazione Alida Valli con cui si apre la manifestazione questa sera al teatro Lo Spazio: è Morrison Hotel, di e con Pierpaolo De Mejo e Valerio Cosmai, per la regia di Edoardo Sylos Labini (in scena fino al 10 gennaio). Si tratta di una miscela originale di teatro, biografia e musica, con una band dal vivo che accompagna il racconto del leader «bello e dannato» dei Doors, quel Jim Morrison schiavo di alcolici e stupefacenti, provocatore e visionario ma anche poeta e uomo di cultura. Cantante e leggenda del rock, cineasta, scrittore espatriato, ma soprattutto... poeta. Pierpaolo De Mejo affronta l'idolo generazionale Morrison con un'interpretazione che vuole essere contemporaneamente omaggio al mito

e processo diretto alle intenzioni, accompagnato in questo folle e visionario percorso da una band di musicisti (Valerio Cosmai voce e chitarra, Dodo Versino - tastiere e Simone Quarantini - batteria) che

la locandina dello spettacolo reinterpreta con vigore i celebri brani del gruppo di Los Angeles. Il testo utilizza come filo conduttore i momenti fondamentali della vita di Morrison - l'infanzia ed in particolare gli anni dal '64

La risposta femminile a Giovanni Allevi Un talento naturale per l'arte: amante della fotografia, della pittura, perfino stylist, ma soprattutto musicista e compositrice. Ha diretto Marco Carta e Arisa ed è stata la prima donna che, a soli 24 anni, ha vinto il Festival di Sanremo in entrambe le categorie nella stessa edizione. Federica Fornabaio pubblica il suo primo disco per pianoforte solo. Undici le tracce dell'album, tra composizioni originali e due omaggi a Ryuichi Sakamoto e a Yann Tiersen

(in esclusiva per il download digitale sono presenti altre 3 composizioni). Nata ad Andria (Bari) l'8 marzo 1985, a 6 anni Federica chiede ai genitori di essere iscritta alla scuola di musica Chopin di Andria. Una passione per la musica che l’accompagna da sempre.

al '70, quelli di maggior successo per il gruppo con riferimento agli scritti e alle poesie del poeta del rock, prendendo spunto in particolare dalle sue raccolte Tempesta elettrica, I signori e Le nuove creature. Sulla scena, una band di ragazzi si trova sul palco di un locale per eseguire le covers dei Doors. Un attore si unisce a loro e d'improvviso, come in un rito sciamanico, Morrison e la sua band prendono vita. E' il 1964 quando Jim Morrison e Ray Manzarek si incontrano sulla spiaggia di Venice beach e danno vita allo storico gruppo dei Doors, caratterizzato da sonorità surreali, violente, psichedeliche ed esorciste. Jim Morrison ne è il trascinatore, leader indiscusso che fa uso e abuso di alcolici e droghe, cattura il pubblico durante i concerti con le sue visoni continue, la sua splendida voce e le danze rituali.


Altro

l’

Coppie

lady Gaga

Il tempo è gelido, la temperatura polare, eppure per le coppie più calde il termometro è in continua ascesa. Belen Rodriguez e Fabrizio Corona hanno scaldato le notti di Cortina d'Ampezzo con le loro performance hot, mentre Alessia Fabiani e il fidanzato Bubi, paparazzati da Di Più, hanno sciolto la neve di Madonna di Campiglio. I loro bollenti spiriti non si sono fermati certo davanti al ghiaccio. Belen e Fabrizio si sono regalati coccole ed effusioni nella mondana Cortina. Per le strade hanno concesso siparietti hot per i fotografi, ma poi in un locale insieme alla sorella di Belen, Cecilia Rodriguez, e ad alcuni amici hanno continuato a scambiarsi baci, abbracci e gesti afettuosi. Sportiva in pantacollant e doposci Belen era euforica, mentre Fabrizio felpona con cappuccio per combattere il freddo non è rimasto con le mani in mano. Seduti al tavolino di un bar la coppia si è scambiata sorrisi, sguardi d’intesa e parole dolci all’orecchio surriscaldando il clima. Tanto che Fabrizio è rimasto in tshirt a maniche corte.

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Lady Gaga ha detto di amare Susan Boyle

Belen e Corona si riscaldano a Cortina

la coppia

giovedì 7 gennaio 2010

PerSOne

quotidiano

Il 2009ha ormai chiuso i battenti. E' stato un anno pieno di accadimenti ma, sicuramente, uno dei momenti più spettacolari nel mondo della canzone è stata l'apparizione di Susan Boyle al talent-show inglese "Britain's Got Talent". Oggi questa signora con il look da "casalinga disperata" e la voce strepitosa sta scalando le classifiche con il suo

album "I Dreamed a Dream". Tra i suoi fan più accaniti, un'altra stella che sta brillando nel firmamento del pop, Lady Gaga. "Amo Susan Boyle - ha dichiarato l'interpete di "Bad Romance" -. E' la donna dell'anno. Ha fatto molto più lei in questi ultimi mesi di tanti artisti famosi in tutta la loro vita.

Il click

Il calendario

Gennaio in bikini per Lindsay

Christine Del Rio si è fatta ritoccare

lindsay lohan ha trascorso qualche giorno ai Caraibi. l'attrice ha festeggiato il Capodan no al party del miliardario russo Roman Abramovi ch e si è concessa un giro di shopping in bikini

Tiger: conto dimezzato e per ora niente figli Il 2009 è stato un anno da dimenticare per Tiger Woods. Le ripercussioni dello scandalo si fanno sentire anche nel nuovo anno: la moglie ha chiesto al giocatore 300 milioni e per ora non avrà i figli. Pare che Tiger possa rientrare nel golf solo tra due anni. Del resto secondo la stampa scandalista Woods avrebbe avuto ben 18 amanti. Conto in banca dimezzato e figli, una bimba di 2 anni e un bimbo di 10 mesi, dall'altra parte del mondo. Secondo il News of the world il matrimonio con l'ex modella svedese Elin Nordegren sembra ormai naufragato.

Christine del Rio C'è chi ha scelto di posare senza ritocchi per un calendario naturale, come Camila Morais, e chi invece sinceramente confessa che le sue pose sono state ritoccate con il Photoshop. E' il caso della ex gieffina Christine Del Rio che non ha resistito alla tentazione di mettersi in mostra per dodici mesi, però dice a Vero di essere stata "asciugata" nei punti giusti. A 18 anni si è rifatta il seno e non si è mai pentita. Spera che il calendario realizzato per la rivista Il Punto sia il suo trampolino di lancio, intanto studia recitazione e sogna di fare l’attrice. E pare aver trovato l’uomo giusto. “Sto frequentando un ragazzo da poco”


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