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Anno I - n. 108 -Venerdì 16 ottobre 2009

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Le trattative mafia-Stato

Il “papello” consegnato ai magistrati E Martelli conferma le rivelazioni fatte alla trasmissione “Annozero” E’ durata circa 3 ora l'audizione dell'ex ministro della Giustizia Claudio Martelli davanti ai pm di Palermo e Caltanissetta nell'ambito delle indagini sulla ipotizzatatrattativa tra lo Stato e Cosa Nostra avviata subito dopo la strage di Capaci. Martelli è stato sentito ieri dopo l'intervista rilasciata ad “Annozero” nella quale disse che il giudice Paolo Borsellino

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tutto è finito con una stretta di mano. Anzi due: una al presidente della Regione, Agazio Loiero, e l'altra all'avversario Peppe Scopelliti, sindaco di Reggio Calabria. Antonello Venditti chiede scusa (attenzione: non ai calabresi ma ai politici) e tutti gli indignati di ieri si sciolgono oggi in un liberatorio "Ah! Pace fatta". Ed è acqua passata, anche se di acqua in questo momento è meglio non parlare in Calabria. Ma alla fine non sarà che, invece, Venditti aveva ragione? Perchè Dio ha fatto la Calabria? E torna alla mente l'immagine della valigia di cartone. Un tempo c’era quella. Annodata. Stretta con lo spago, ci raccontavano i nonni. Loro con quella valigia avevano attraversato l’Oceano e le Alpi in cerca di fortuna. Dentro il bagaglio l’“adduru” (l’odore) del sala-

era a conoscenza della trattativa. Sempre secondo Martelli la conferma gli era stata data dall'ex direttore degli affari penali Liliana Ferraro. Martell ieri, interrogato a Roma, ha confermato le dichiarazioni rese alla trasmissione di Santoro dicendo che Borsellino era venuto a conoscenza della trattativa da Liliana Ferraro. Proprio ieri la Ferraro, che oggi lavora al

Massimo Ciancimino, figlio del famoso sindaco di Palermo poi mediatore tra boss e stato Cesis, è stata ascoltata dai pm pia del “papell0”, cioè la lista su questa vicenda. Intanto è di alcune richieste avanzate stata consegnata dal legale di dai boss mafiosi allo Stato nel Massimo Ciancimino ai magi- 1992 per fare terminare la strati di Palermo una fotoco- stagione stragista.

POLEMICHE: Venditti e la Calabria

Con tante scuse e molti dubbi dI

MarIa FranCEsCa rOtOndarO

me si mischiava a quello della biancheria (poca probabilmente) pulita, nuova. Era il corredo di sapori e odori che servivano per iniziare la nuova vita: quella dell’emigrante. Sognavano un futuro diverso, spesso trovavano la morte. Da contadini diventavano operai, minatori. Le mani callose e ingrossate dall’aratro si prestavano a lavori nuovi. Il sudore della fronte irrigava altri campi: quelli dove si seminava per raccogliere quel gruzzolo per farsi la casa nella propria terra, per mantenere la famiglia (la moglie, i figli che non vedevano nascere ma che conoscevano già grandi). Una famiglia che restava “giù”. Giù al

Sud. Nel cuore la speranza del ritorno alla terra natia e agli affetti. Andavano a cercare la loro “Mèrica” prima che “Nueva York” – così, mi ricordo mio nonno chiamava la Big Apple – venisse direttamente ad affacciarsi dal televisore nelle nostre case made in Calabria. Così, l’America è arrivata da noi prendendo le sembianze di “Sex and the City” e di “Dr. House”. Ora che il piccolo schermo e la vita “sembrano” a colori non ci sono più le valigie di cartone. Sono state sostituite da trolley rullanti verso destinazioni ugualmente lontane. Cambiato il “contenitore”, nuovo è anche il “contenuto”. Io, nipote di emigrante, mi

sono ritrovata ad emigrare a mia volta. Ma per ragioni diverse: intanto per mia scelta. “Fuga dei cervelli” si dice. Direi superata, per certi versi. Ma davvero si parte perché in Calabria non c’è niente? I Calabresi "nel mondo" perché non stanno in Calabria? Perchè fuori "hanno successo" si dice, perchè "nemo profeta in patria" dice il Vangelo (restando in tema). Forse, Dio ha fatto la Calabria per procreare dei figli che da grandi vanno via con la loro valigia e un biglietto di sola andata. La Calabria è ancora terra vergine, ricca di opportunità congelate, in attesa di essere colte. Raccolte come quel frutto che nasce dalla terra solo se questa viene seminata. Io sono partita per vedere, crescere e tornare. Dopo aver imparato altrove ad arare.


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VentiquattrOre

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INfrastrutture

cataNIa

Annuncio di Matteoli «Il 23 dicembre al via i lavori per il Ponte»

una frana causata dal maltempo provoca frana

Verranno aperti il 23 dicembre prossimo i primi cantieri per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. A indicare la data è stato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, parlando a ‘Skytg24'. Come ha spiegato l’amministratore delegato della società concessionaria Stretto di Messina e commissario per il Ponte sullo Stretto, Pietro Ciucci, verranno avviati i lavori propedeutici, in Calabria e in Sicilia, per la realizzazione dell’opera. Il cantiere principali verrà Lo ha annunciato ieri pomeriggio il ministro alle aperto entro il 2010. Dunque, promessa man- Infrastrutture Altero Matteoli: il 23 dicembre al via i tenuta dal Governo. lavori per il Ponte sullo Stretto. Staremo a vedere.

polemIche su uN vIdeo

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A Catania, ieri mattina, una frana causata dalle piogge delle ultime ore ha parzialmente invaso la tangenziale. Lo smottamento si è verificato all’imbocco della galleria «Mirenda» in direzione Siracusa vicino a Misterbianco. La circolazione che ha subito forti rallentamenti, si svolge a doppio senso sull’unica carreggiata rimasta aperta in quel tratto. Le difficoltà sono accresciute dal cedimento della sede stradale, sempre a Misterbianco, della rotonda di snodo della zona commerciale. Il bivio è stato transennato in via cautelare. Il maltempo è continuato per tutta la giornata.

NapolItaNo a torINo

Venditti vede Loiero «Il Capo dello Stato “Pace con la Calabria” è un potere neutro» Dopo le polemiche dei giorni scorsi caso chiuso tra Antonello Venditti e la Calabria. Il cantautore ha incontrato il governatore Agazio Loiero, nella sede romana della Regione, in Piazza di Campitelli. «Mi sento un po’ calabrese», ha assicurato il cantante. «E la Calabria ha bisogno di amici», ha replicato Loiero, chiudendo la querelle. Secondo Venditti la frase incrimi-

nata e finita su Youtube è stata «estrapolata da un contesto assolutamente diverso e non negativo nei confronti della regione». Venditti, come riferisce la Regione, ha fatto di tutto per recuperare quello che definisce un rapporto intenso e d’amore per la Calabria. E ha confessato: «Sono contentissimo dell’incontro con il presidente Loiero al quale mi sono rivolto perchè rappresenta tutti i calabresi».

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Direttore responsabile: Ennio simeone Redazione e stampa: via Carciano 45, 00131 Roma tel. 06 4131710 - Fax 06 41299020 redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

«Per quante tensioni e difficoltà comporti l’adempiere un simile mandato, proseguirò nell’esercizio sereno e fermo dei miei doveri e delle mie prerogative costituzionali». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano intervenendo a Torino ad un convegno per commemorare i cento anni della nascita di Norberto Bobbio. E ha aggiunto: «Così come ci sono stati presidenti della Repubblica eletti in Parlamento da una maggioranza che coincideva con quella di governo tal volta ristretta o ristrettissima, o da una maggioranza eterogenea e contingente. Ma nessuno di loro se ne è fatto condizionare. Quello del Capo dello Stato, potere neutro al di sopra delle parti, fuori dalla mischia politica, non è una finzione, è la garanzia di moderazione e di unità nazionale posta consapevolmente nella nostra Costituzione come in altre dell’Occidente democratico». In sostanza il presidente della Repubblica ha cercato di smorzare le polemiche che lo hanno visto, suo malgrado, protagonista da alcuni giorni. Napolitano, cone è abituato a fare, ha utilizzato toni sereni e pacati. Adesso si attende che la controparte si metta in riga rispettando la figura del presidente della Repubblica ed evitando nuonve e inutili polemiche.

L’OnOmasticO

Edwige oggi si festeggia santa edwige. Nata nel 1174 nell’alta Baviera, fu duchessa della slesia, sposa di enrico I detto il Barbuto. la sua condizione nobile non le vietò di vivere a fondo la propria fede, dando prova di profonda devozione ed esprimendo in diversi modi la carità verso gli ultimi e l’intenzione totale di porre tutta la sua persona a servizio degli altri. provata da diverse sventure familiari e addolorata dalla rivalità tra i due figli, seppe mostrare sempre la mitezza e la saggezza di chi vive un profondo desiderio di pace


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usa

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afghaNIstaN

La vendetta di Hillary Ora è più popolare di Barack Obama

si ribalta “lince” muore giovane parà italiano

Hillary Clinton si prende la sua rivincita, almeno morale, su Barack Obama. Il segretario di Stato infatti ha un tasso di popolarità più alto del presidente, e soprattutto avversario nelle primarie democratiche . Secondo un sondaggio dell'istututo Gallup, infatti, il tasso di popolarità è ora al 56 per cento, con un qualche miglioramento rispetto ai momenti più difficili dell'estate, ma in nettissimo calo, 22 punti, rispetto al 78 per cento registrato dopo il suo storico insediamento, come primo presidente afroaHillary Clinton si è presa la sua rivincita. Dopo essemericano, a gennaio. Una vittoria, che dicono re stata battuta da Obama nella corsa alla Casa negli Usa, vale davvero poco. Bianca, ha superato il presidente in popolarità.

Un militare italiano è rimasto ucciso in un incidente. Il mezzo su cui si trovava a bordo, un “Lince” si è ribaltato e il militare è stato scaraventato fuori dal mezzo. Altri suoi commilitoni siano rimasti feriti. La vittima, è Rosario Ponziano. Aveva 25 anni ed era originario di Palermo. Era arrivato a Herat il 28 agosto, reclutato nella Brigata degli alpini paracadutisti fin dal 2003. Il padre, che era un maresciallo dei carabinieri, è morto da alcuni anni, mentre la madre, che vive a Monreale, è casalinga. Il cognato della vittima è un carabiniere presso il Comando provinciale di Palermo.

mIcrosoft

afghaNIstaN

“Mazzette ai talebani” Gates ha donato beni ai paesi poveri Querelato il Times Nuovo attacco del Times nei confronti dell’apparato politico italiano. Questa volta a essere presi di mira i militari italiani in Afghanistan che secondo il quotidiano avrebbero “pagato mazzette ai talebani per evitare gli attacchi”. “Mai avuta notizia di pagamenti - si difende il ministro della Difesa La Russa e posso annunciare la decisione di querelare il Times per le notizie che ha riportato”. Oltre a La Russa arriva secca la smentita del Governo. «Il governo Berlusconi - si precisa in una nota della Presidenza del Consiglio - non ha mai autorizzato né consentito alcuna forma di pagamento di somme di danaro in favore di membri dell’insorgenza di matrice talebana in Afghanistan, né ha cognizione di simili iniziative attuate dal precedente governo». Nella nota «si esclude altresì che l’ambasciatore degli Stati Uniti a Roma abbia, all’inizio del mese di giugno 2008, inoltrato al governo italiano un formale reclamo da parte del suo Paese in relazione ad ipotetici pagamenti in favore dell’insorgenza talebana». Ma il quotidiano inglese cita, tra le sue fonti, i servizi segreti Usa che, riporta l’articolo, “sarebbero rimasti sbalorditi ascoltando le intercettazioni telefoniche” in cui gli 007 italiani “compravano anche militanti nella provincia di Herat con decine di migliaia di dollari”.

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oogle si appresta a lanciare uno store online di libri elettronici nel corso della prima metà dell'anno prossimo, e metterà in linea circa mezzo milioni di testi, in collaborazione con gli editori con cui ha già sviluppato una partnership. l colosso della ricerca sul web ha detto di aspettarsi di avere a disposizione, per la fase di lancio, un patrimonio tra i 440 e i 600 mila libri elettronici, che potranno essere comprati sia direttamente

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Bill Gates si impegna a finanziare un programma che destina 120 milioni di dollari destinati ad aiutare i piccoli agricoltori in Africa ed India. «I tre quarti dei più poveri del mondo ottengono il proprio cibo e le proprie risorse finanziarie dalla coltivazione di piccoli appezzamenti di terra» ha detto il fondatore di Microsoft da tempo impegnato con la Bill and Melinda Gates Foundation in attività umanitarie intervenendo al World Food Prize Symposium in corso in Iowa. «Così - ha poi aggiunto -se riusciamo a rendere più produttive e reddittizie le piccole imprese agricole riusciremo ad avere un impatto maggiore nella lotta alla povertà e la fame». Insomma, oltre a essere l’uomo più ricco del mondo Gates conferma di essere attento ai problemi che attanagliano il mondo.

Il caso

del Libro di Francoforte Tom Turvey, il responsabile delle partnership strategiche di Google. l servizio, che si chiamerà Google Editions, consentirà a Google, per la prima volta, di capitalizzare uno dei tanti investimenti nel settore editoriale, investimenti che comprendono anche un controverso progetto di scannerizzazione e riproduzione degli indici di milioni di testi attraverso partnership con le librerie. Google, insomma, non si smentisce mai.

Google lancia sul mercato l’e-book I

su Google, sia da altri negozi virtuali come Amazon.com o Barnesandnoble.com. l piano di Google entrerà in concorrenza con Kindle di Amazon, l'e-book reader più popolare del mondo. L'annuncio arriva una settimana dopo la dichiarazione di Amazon di voler portare Kindle

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oltre i confini americani, in altri 100 paesi. Per leggere il libro, non c'è bisogno che l'apparecchio sia connesso, basta che il testo sia già stato aperto almeno una volta. Non ci siamo concentrati su un particolare e-reader o su apparecchi di una qualche specie", ha spiegato ai giornalisti alla Fiera

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L’istituto di credito per il Mezzogiorno

“La Banca non diventerà un carrozzone” E’ stata approvata dal Consiglio dei ministri Tremonti spiega che servirà ad aiutare le piccole e medie imprese. I dubbi di D’Alema di MICHELE dE rOsE "Si chiamerà Banca del Mezzogiorno» perché il nome Banca del Sud era già stato depositato". Lo ha annunciato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che promette: La Banca non diventerà un nuovo "carrozzone". Per la creazione del nuovo istituto è stato varato un disegno di legge da parte del Consiglio dei ministri. Insieme alla Banca del Sud, per il Mezzogiorno arrivano anche i bond agevolati per il sostegno alle piccole e medie imprese e la realizzazione di infrastrutture. Nel provvedimento, presentato a Palazzo Chigi, è previsto infatti che la Banca "opera come istituzione finanziaria di secondo livello, sostenendo progetti di investimento nel Mezzogiorno e promuovendo in particolare il credito alle piccole e medie imprese". Il sostegno "deve essere prioritariamente indirizzato a favorire la nascita di nuove imprese, l'imprenditorialità giovanile, l'aumento dimensionale e l'internazionalizzazione, al fine di creare maggiore occupazione". Il ddl 'Misure per il credito nel Mezzogiorno' "ha l'obiettivo di contribuire al riequilibrio economico del territorio nazionale attraverso

lo sviluppo del credito nel Mezzogiorno". Per questo, "gli strumenti e le istituzioni" previsti "mirano ad aumentare la capacità di offerta del sistema bancario e finanziario del Mezzogiorno" e "a sostenere le iniziative imprenditoriali maggiormente meritevoli di credito, incidendo sui costi di approvvigionamento delle risorse finanziarie necessarie agli investimenti". La Banca del Mezzogiorno, in par-

Sotto il ministro Tremonti

ticolare, "potrà favorire lo sviluppo di servizi e strumenti finanziari per il credito di medio-lungo termine nel Mezzogiorno", anche con "l'emissione di obbligazioni e passività esplicitamente indirizzate a finanziare le piccole e medie imprese che investono nel Mezzogiorno".

Emissioni che godono di un regime fiscale di favore, ovvero un'aliquota del 5% sugli interessi. Il nuovo istituto di credito potrà anche "emettere obbligazioni e passività per finanziare specifici progetti infrastrutturali nel Mezzogiorno in modo da sostenere partnership tra pubblico e privato". Queste obbligazioni potranno essere assistite dalla garanzia dello Stato in base a criteri fissati dal ministro dell'Economia. La banca

del Sud, inoltre, potrà "acquisire dalle banche aderenti mutui a medio-lungo termine di piccole e medie imprese del Mezzogiorno per creare portafogli efficienti in termini di diversificazione e riduzione del rischio". Il modello seguito dal governo per creare la Banca del Mezzogiorno è quello dell'istituto di credito francese Credit Agricole, ha spiegato Tremonti. "Se volete avere un'idea di cosa abbiamo in mente - ha spiegato Tremonti - è un po come è stato in Francia il Credit Agricole, che nasce dal territorio con banche e Casse di territorio, molto focalizzate, che poi si riuniscono e si concentrano verso l'alto in una struttura unica. Il Credit Agricole è ormai una struttura enorme, ma si è costituita nell'arco di un decennio". “Se si tratta di istituire un nuovo carrozzone pubblico, mi preccupa molto». Massimo D'Alema parla così della Banca del Mezzogiorno a 'Red tv. “Il problema è fornire credito in particolare alle piccole imprese del Sud. Questa è un'esigenza reale, ma il ritorno a un sistema per cui il sostegno alle imprese è intermediato dalla politica, sarebbe estremamente negativo”, osserva D'Alema. Il sistema più efficace, “e non lo dico perchè lo adottai io”, è quello, secondo D'Alema, del credito d'imposta: “È stata la forma più efficace perchè così gli imprenditori non devono andare con il cappello in mano dai politici, perchè il sostegno è automatico ed inoltre premia chi investe, chi rischia e


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lazio

lago di garda

Manifesti Pdl anti-Marrazzo

Adrenalina 2009 va volare l’assessore

Mancano meno di sei mesi alle elezioni regionali nel Lazio, ma il clima si è fatto già rovente. Ieri, mentre era in discussione in Consiglio il piano sanitario, il Pdl ha fatto attaccare per i muri della città dei manifesti raffiguranti il presidente della regione, Piero Marrazzo (di centrosinistra) come la morte, con una grossa scure in mano, ironizzando sui tagli alla sanità. Pronta la difesa dei consiglieri di maggioranza a favore del loro presidente. “E’ indecente”, ha detto Peppe Mariani (Lista civica). “Di dubbio gusto”, li ha definiti Bruno Astorre (Pd), “Ricordano il ventennio fasci-

A Malcesine, con lo splendido scenario del lago di Garda come sfondo, epilogo di Adrenalina 2009, manifestazione di acrobazia in parapendio che ha riservato a pubblico e partecipanti due giorni di forti emozioni. Qualche apprensione, invece, tra gli organizzatori del Paragliding Club Malcesine per le incerte condizioni meteo, fattore basilare per il volo in parapendio o deltaplano, mezzi che affrontano l'aria senza ausilio del motore. Sabato 10 ottobre il decollo, posto sul Monte Baldo a 1730 m, è rimasto tra le nuvole tutto il giorno, impedendo qualunque tentativo di volo, causa visibilità nulla. Solo verso sera due piloti tedeschi, approfittando di una momentanea schiarita, si sono esibiti in voli d'acrobazia con tuffo conclusivo nel lago. Il giorno dopo soffiava il Pelèr, forte vento da nord, che ha tenuto i partecipanti a terra tutta la mattinata. Cessato verso mezzogiorno, 50 piloti hanno finalmente disputato la gara di precisione in atterraggio, vinta da Roberto La Fauci di Riva del Garda (Trento), seguito da Luca Tanganelli di Pistoia e da Giorgio Righi (Riva del Garda). Da 800-1000 m in verticale sul lago, venticinque piloti si sono dati battaglia nell'esibizione acrobatica a suon di volteggi mozzafiato e sfoggio di figure altamente spettacolari, seguiti dal pubblico assiepato lungo le sponde in località Morettine. Coronavano la manifestazione voli con tute alari, lanci di paracadutisti, voli turistici in elicottero, volo in paramotore, stand espositivi ed altro ancora. Ad archiviare Adrenalina 2009 ci ha pensato l'assessore provinciale allo sport Ruggero Pozzani, libratosi per la prima volta in volo con parapendio biposto, prudentemente condotto dall'istruttore Fabio Carfioli.

sta”, ha detto Wanda Ciaraldi (Popolari per Marrazzo). “Scorretti e violenti”, li ha definiti Claudio Moscardelli (Pd). Ha preso posizione anche il presidente della Provincia di Roma, N i c o l a Zingaretti (Pd): «È un manifesto brutto e di cattivo gusto, non l'avrei mai fatto perché rasenta l'inciviltà della dialettica. Visto che l'hanno fatto, mi permetto comunque di dire che hanno sbagliato faccia: se proprio si vuole denunciare il rischio della sanità bisognava mettere la faccia di Sacconi e non quella di Marrazzo». el.cov.

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Corsi di politica per donne Prendono il via oggi “Donne, politica, istituzioni”, i percorsi formativi per la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità. È la quinta edizione di un programma promosso dal Dipartimento Pari opportunità del Consiglio dei ministri e realizzato dall'Università di Camerino con la collaborazione della Regione Marche. L'inaugurazione sarà alle 11 nella sede della Regione di Palazzo Leopardi ad Ancona. «Diffondere la cultura di genere e delle pari opportunità afferma l'assessore regionale

Bassolino aiutato su sanità alle Pari opportunità, Stefania Benatti (nella foto)- è importante per avviare tutti quei processi che accrescono la partecipazione attiva delle donne nella vita pubblica, economica e sociale della comunità. Non si può che apprezzare e sostenere in pieno un percorso che mira a riequilibrare la presenza femminile nel mercato del lavoro, nelle istituzioni e nel sistema sociale». La coordinatrice del corso, la prof.ssa David, aggiunge che «l'Università di Camerino già da alcuni anni organizza questi corsi».

Il Consiglio dei ministri ha nominato Giuseppe Zuccatelli, attuale direttore della Zona territoriale 13 di Ascoli Piceno dell'Azienda sanitaria unica regionale delle Marche, sub commissario per la sanità della Regione Campania. Affiancherà il governatore Antonio Bassolino (nella foto) , già nominato commissario ad acta, nella gestione del Piano di rientro del disavanzo sanitario. «Al dottor Zuccatelli -commenta in una nota il presidente della Regione Marche, Gian Mario

Spacca- vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. L'esperienza positiva maturata all'interno dei percorsi virtuosi della sanità marchigiana sarà sicuramente utile per questo nuovo e delicato incarico che lo attende in Campania». La Campania è infatti una delle regioni italiani maglia nera per il deficit sanitario. Non sarà semplice il compito di Giuseppe Zuccatelli, figura bipartisan, già apprezzato consulente del governo D’Alema e oggi apprezzato anche dal governo Berlusconi.


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Energia pulita/I

Sprint sulle rinnovabili Un balzo in avanti che consenta all’Italia di triplicare le energie rinnovabili per il 2020, passando dal 5,2% del 2005 al 17%. Per raggiungere questo obiettivo, fissato dalle direttiva europea energiaclima, si dovranno moltiplicare per dieci volte i biocarburanti, più che triplicare il calore e il raffredamento prodotto con rinnovabili e far sì che un chilowattora su 3 di elettricità consumata nel 2020 provenga da fonti rinnovabili. Uno sforzo consistente che vedrà protagoniste le Regioni, soprattutto quelle del Sud, che dovranno quadruplicare la loro produzione di ecoenergia. Il rapporto 2009 della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che verrà presentato stamattina, indica la traiettoria per centrare l’ obiettivo europeo e disegna un federalismo ecoenergetico che incoraggi ciascuna Regione a valorizzare e promuovere l’utilizzo di tutte le fonti energetiche rinnovabili disponibili sul suo territorio. a che punto saremo nel 2020. Lo scenario disegnato dal rapporto vede, per il 2020, un gruppo di 6 Regioni (Valle d’ Aosta, Trentino Alto Adige, Molise, Basilicata, Calabria, Sardegna) poco abitate e dotate di notevoli risorse rinnovabili, arrivare a più del doppio della media nazionale di produzione di energia rinnovabile (punta record in Valle d’ Aosta con il 59,6%); 8 Regioni (Piemonte, Toscana, Umbria, Marche Abruzzo, Campania, Puglia, Sicilia) attestarsi ad una produzione di energie rinnovabili uguale o di poco superiore alla media nazionale (al top l’Umbria con 22,7% ); 6 Regioni popolose e sviluppate, ma dotate di scar-

Vi anticipiamo il rapporto “Europa e regioni per lo sviluppo delle energie rinnovabili” che sarà presentato oggi a Roma

Lombardia e il Trentino Alto Adige che sono già oggi leader nella produzione di energia idroelettrica, lo resteranno anche nel 2020; così come la Puglia, la Sicilia, la Sardegna e la Campania sono e resteranno leader dell’eolico; sempre le Regioni del sud dovranno diventare leader anche del solare, che oggi, nel meridione, è invece sviluppato solo in Puglia; per l’utilizzo delle biomasse (compresi rifiuti biodegradabili e biogas), dove oggi è leader l’Emilia Romagna, si dovrà arrivare a una distribuzione più omogenea in tutto il paese; per la geotermia è e resterà leader la Toscana. Nel complesso l’aumento più consistente delle energie rinnovabili si realizzerà nel Sud del Paese, in particolare quello dell’energia elettrica che dovrebbe crescere da 10 TWh prodotti nel 2008 a 38,4 TWh nel 2020.

se risorse rinnovabili (Lombardia, Veneto, Friuli V.G., Liguria, Emilia Romagna, Lazio) restare sotto la media nazionale.

cosa fare per dare lo sprint alle energie alternative. “Per far crescere le energie rinnovabili nel prossimo decennio –dice il Rapporto- sono necessari, certamente, anche provvedimenti di competenza statale come quelli per gli incentivi e per le reti, ma senza un forte impegno delle Regioni l’obiettivo della Direttiva europea sarebbe impraticabile. Per questo è necessaria una sede stabile ed effettiva di concertazione fra Stato e Regioni in materia di energie rinnovabili, provvedimenti di programmazione e di sviluppo delle rinnovabili a livello Regionale adeguati e corrispondenti all’impegnativo obiettivo europeo ed alla sua ripartizione regionale, con conseguenti aggiornamenti di piani e programmi energetici regionali.

cosa prevede la direttiva europea. La direttiva europea per lo sviluppo dell’energia rinnovabile stabilisce che gli stati debbano fissare obiettivi per il 2020 nei settori dell’elettricità, del riscaldamento-raffreddamento, dei trasporti. L’Italia, per raggiungere l’ obiettivo europeo del 17% (15,4% di produzione nazionale e 1,6% di importazione), dovrà triplicare le energie rinnovabili consumate passando da 7,1 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) del 2005 a 22,25 del 2020. Questo significherà –osserva il Rapporto- per l’ elettricità da fonti rinnovabili passare da 4,3 Mtep a 10,6 (9,2 di pro-

duzione nazionale e 1,4 di importazione) con un aumento consistente di tutte le fonti energetiche rinnovabili. L’ energia per il riscaldamentoraffreddamento dovrà fare un balzo da 2,6 a 9,1 Mtep soprattutto incrementando l’ uso delle biomasse . I biocarburanti nei trasporti dovranno infine passare da 0,2 a 2,55Mtep (0,65 di importazione) prevedendo una crescita ragguardevole per quelli di seconda generazione non in competizione con gli usi alimentari. ogni regione ha scelto una strada diversa. Ogni Regione italiana ha scelto una sua strada per l’eco-energia. Per quanto riguarda l’ elettricità prodotta da fonti rinnovabili, la cui produzione dovrebbe passare da 58 a 107 TWh nel 2020 (+49 TWh), la


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Energia pulita/II

Il green new deal del Lazio Puntare sugli incentivi, ma anche sulla ricerca e la formazione. Così il Lazio vuole sviluppare le fonti rinnovabili di Eloisa Covelli «Quello che sta vivendo la Regione Lazio in questo momento è un green new deal non ne ha dubbi l’assessore all’Ambiente, regionale Filiberto Zaratti, intervenuto ieri alla tavola rotonda sulle fonti rinnovabili e l'efficienza energetica organizzata dal suo assessorato e da Business International- Il tema dei temi è quello di coniugare lo slancio verso le energie rinnovabili con il consolidamento delle piccole e medie imprese, in modo da produrre profitti e occupazione». L’assessore parla a una platea di imprenditori e tecnici delle fonti rinnovabili. La giornata è stata usata anche come guida alle imprese all’uso degli incentivi statali e regionali in materia. «L'energia nucleare dice l’assessore Zaratti- è un business per sole cinque multinazionali nel mondo, mentre il settore delle fonti rinnovabili può essere sviluppato da moltissime piccole e medie imprese e l'Italia ne deve tener conto». E per far questo è necessario che gli incentivi statali per le energie "pulite" vengano rinnovati. «Il Lazio - sottolinea l’assessore - sta vivendo una fase di rinascimento energetico, ma ciò rischia di scemare nel prossimo anno e diventare una bolla di sapone se il governo non rinno-

verà gli incentivi nazionali del Conto energia (ndr. vedi box sotto). Senza questi, infatti, lo sviluppo nel settore delle energie rinnovabili della Regione Lazio non sarebbe possibile. Vogliamo che il Conto energia venga esteso anche per i prossimi 3 anni e che il governo dia un segnale chiaro agli imprenditori del settore, per far sì che

L’assessore all’ambiente, Filiberto Zaratti possano programmare i loro investimenti». La Regione dal canto suo si sta facendo la sua parte. «Lavorando sul concreto, - continua l'assessore - da fanalino di coda che eravamo, abbiamo recuperato il gap e anzi siamo andati più avanti del previsto con il piano energetico. Entro metà dicembre a Montalto di Castro sarà attiva

Cos’è il Conto Energia Il Governo propone un piano di incentivi per favorire la diffusione nazionale del sistema solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica alternativa alle tradizionali fonti di origine fossile. Il piano, denominato “Conto Energia”, è attuato dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), società per azioni di proprietà del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Cittadini, imprese, condomini che installano un impianto fotovoltaico di potenza compresa tra 1 e 20 kW sono remunerati dal GSE per tutta l’energia prodotta e immessa nella rete elettrica. Ogni kilowattora (kWh) prodotto viene pagato con una tariffa maggiorata rispetto a quella di mercato, per una durata di 20 anni. Può un condominio partecipare al Conto Energia? Sì, previa autorizzazione dell’assemblea condominiale. Inoltre il proprietario di un appartamento in condominio può partecipare al Conto Energia installando un impianto fotovoltaico sulle parti comuni, previa autorizzazione dell’assemblea condominiale. La parte eccedente le necessità di utilizzo può essere venduta al gestore della rete elettrica locale (Enel, Acea, Aem, ecc.). In tale caso si parla di regime di “vendita totale alla rete”, particolarmente indicato nel caso di una casa per le vacanze, caratterizzata da consumi discontinui. In alternativa, nel caso di impianti piccoli (fino a 20 kW), la parte eccedente può essere temporaneamente “conservata” nella rete stessa per poterne usufruire nei periodi di scarsa produttività dell’impianto (ad esempio di notte o in inverno). (tratto dalla guida del Monte dei Paschi di Siena)

una centrale fotovoltaica da 24 MW di potenza. Attualmente nel cantiere della centrale lavorano 250 addetti e saranno impiegati per i prossimi vent’anni 100 lavoratori. Nella stessa zona entreranno in funzione, nei primi mesi del 2010, altri 24 MWp di fotovoltaico, cosa che renderà l’Alto Lazio una delle zone a più alta intensità di rinnovabili del nostro Paese». L'obiettivo della Regione Lazio è di arrivare a 2.5 GW di energia da fonti rinnovabili entro il 2020. «La green economy del Lazio - sottolinea l’assessore- parte proprio dalle energie rinnovabili. Questo e' un settore economico che coinvolge le piccole e medie imprese. Bisogna creare una sinergia tra queste, i sindacati, i lavoratori e i cittadini per un cambiamento importante nella nostra vita quotidiana». E a tutto questo la Regione Lazio ha pensato di affiancare l’attività di ricerca e formazione, che “manterrà alto il mercato quando gli incentivi saranno interrotti”. Da qui al 2013 l’assessore stima che saranno impiegate nel settore 10mila persone e che si apriranno nuove opportunità anche per lo smaltimento dei pannelli rotti. «Così -conclude- si fa bene all’ambiente e alle imprese».


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Libertà di coscienza il Pd e la Binetti dI

N

sabato 10 ottobre 2009

la tribuna

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La

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migLiOre deL giOrnO

PIEtrO anCOna

ello Statuto del Partito Democratico, si parla di uomini e di donne ed anche di giovani uomini e giovani donne. Mai di omosessuali o gay. Lo Statuto è stato approvato appena nel febbraio del 2008 e quindi avrebbe potuto fare riferimento agli omosessuali come ad un genere. Perchè distinguere gli iscritti soltanto in uomini e donne? Avrebbe dovuto recitare: "uomini, donne e gay" oppure non distinguere e scrivere soltanto : persone. In genere non sono due ma tre. Non so chi abbia scritto lo Statuto del Pd. Sicuramente una Commissione la quale è stata talmente d'accordo su tutte le cose da cancellare, da non scrivere, che praticamente non è rimasto quasi niente. E' successo agli estensori quello che accade a certi scultori o a certi falegnami che a furia di scalpellare o di levigare si riducono con niente. Non ho mai letto niente di più anonimo. Potrebbe adattarsi a qualsiasi formazione politica diciamo di un orientamento così indeterminato e così sbilanciato da destare financo stupore. Insomma, la prima parte dei principi, dei cosidetti "fondamentali" dello Statuto è del tutto anodina, insapore, incolore, insomma una specie di nebbiolina.... Con uno Statuto come questo ha ragione la senatrice Paola Binetti a rivendicare la propria libertà di coscienza. In effetti in assenza di un corpus di principi e di norme che definiscono la cultura di un partito, di un movimento, non resta che la coscienza personale del singolo iscritto che nel caso è nutrita da fondamentali nozioni di un cattolicesimo intollerante, punitivo verso qualsiasi "diversità" dall'unico comportamento sessuale ammesso dalla

Chiesa: quello finalizzato alla procreazione. Certo la Binetti ha presenti le punizioni che per oltre mille anni sono state inflitte dalla Chiesa ai sodomiti che vanno dalla castrazione al rogo. Ai delatori degli omosex venivano elargiti premi in denaro. Non è detto che una storia tanto antica di criminalizzazione non abbia lasciato segni e pregiudizi nell'animo della Nostra. Dal momento che lo Statuto del Partito non compie alcuna scelta sul terreno dei diritti civili non si vede quale incompatibilità possa sorgere per la Binetti o per chi, per passare al campo dei diritti sociali, possa invocare l'abolizione di ogni e qualsiasi diritto per i lavoratori dipendenti. Diritti civili e diritti sociali sono appannaggio della libertà di coscienza di ogni singolo iscritto e di ogni singolo parlamentare o amministratore. Infatti, Bersani pare si sia affrettato ad accogliere la senatrice, rimproverata dal segretario, tra i propri seguaci. Perchè nella grande palude ideologica e morale del Pd non debba trovare posto l'intolleranza xenofoba di chi magari considera le legnate inflitte dai razzisti agli omosessuali una sorta di punizione "divina" e di espiazione dei loro peccati? E' possibile che l'ecumenismo del Pd possa giungere a tanto?

Infortuni e certezza della pena Preoccupanti sono i dati sugli infortuni sul lavoro negli ultimi cinque anni: ben cinque milioni di infortuni durante l'attività professionale, 7 mila vittime e quasi 200 mila invalidità permanenti. Occorre una modifica del

Maramotti su l’Unità testo unico della sicurezza del lavoro su due punti fondamentali: a) interrompere il sistema vizioso che concede l'attuazione di regolamenti atti a codificare le norme con lo scopo di spostare le condizioni di tolleranza e abbassare il livello di punizione per colore che vio lano la legge; b) la certezza della pena: per quanto bassa, deve essere certa e senza sconti per nessuno. giacomo celardo di Italia dei diritti

le nostre urla dal silenzio Un gruppo di ergastolani ostativi ha deciso di cercare di rompere il silenzio che li circonda. Alfrhaed, Marialuce e Angelanima, persone con l’amore nel cuore, i tre amministratori del blog, hanno raccolto le nostre urla dal silenzio e hanno aperto questo spazio per diffondere le nostre voci. Cosa diremo?

Che condannare un adolescente alla pena dell’ergastolo ostativo è un crimine peggiore di quello che si vuole punire; che si dà la pena dell’ergastolo ostativo per debolezza e vigliaccheria perché non si ha il coraggio di dare la pena di morte, una pena molto più umana della pena dell’ergastolo ostativo perché nei paesi dove esiste la pena di morte almeno prima che ti ammazzino ti fanno firmare il foglio di scarcerazione; che la pena dell’ergastolo ostativo è solo una pena di odio e vendetta; che mentre la pena di morte è solo il nulla, la pena dell’ergastolo ostativo è il nulla insieme a un dolore infinito; che l’ergastolano ostativo a qualsiasi beneficio di legge spera che la sua vita passi sempre più in fretta perché morendo esce subito il suo cadavere. Chi vuole ascoltare le urla dal silenzio e le urla degli uomini ombra visiti il blog www.urladalsilenzio.wordpress.com carmelo musumeci e Ivano carmelo rapisarda Carcere di Spoleto

Inviate i vostri commenti a tribuna@altroquotidiano.it


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di FIdaLMa FILIPPELLI Sta per arrivare in rete www.giocaresponsabile.it, il sito targato Lottomatica e FeDerSeD (Federazione italiana operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze), che dalla fine di ottobre offrirà ascolto e supporto ai consumatori consapevoli di avere un approccio problematico al gioco. Questa nuova iniziativa vuole rafforzare il concetto e la pratica di gioco responsabile, inteso e promosso da Lottomatica come comportamento di gioco auspicabile in quanto equilibrato e privo di eccessi. Il gioco come fonte di sano benessere piuttosto che di dipendenze patologiche, dunque. Il sito www.giocaresponsabile.it sarà diviso in quattro macroaree, la prima delle quali sarà dedicata alle consulenze “live” on line da parte di un team di esperti. La seconda area sarà quella dell’ identikit del giocatore, dove l’utente, rispondendo ad un semplice test, potrà avere una traccia del suo profilo di giocatore. La terza area sarà dedicata all’elenco degli indirizzi utili di tutti i centri territoriali di supporto esistenti, i quali verranno attivati su base regionale grazie all’organizzazione tipicamente territoriale di FeDerSed, presente in tutte le

L’iniziativa

Diritti & DOVeri L’ALtro SociALe Un sito per aiutare i giocatori dipendenti

Adesso per i patiti delle scommesse c’è giocaresponsabile.it

regioni italiane. La quarta ed ultima area del sito sarà costituita da una rubrica di risposte a problematiche segnalate dagli utenti e da uno spazio faq. La rubrica sarà gestita dal team degli esperti con

l’ausilio di un consulente in materia legale. Il sito sarà affiancato nell’attività di supporto da un servizio telefonico, un’help line completamente gratuita con risposta di esperti

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appositamente formati per 12 ore al giorno (h:14,00-02,00) e con la possibilità di prenotare un colloquio nelle altre ore della giornata. Sia il sito che l’help line sono indirizzati a coloro che sono direttamente toccati dal problema, ma anche a familiari e amici indirettamente coinvolti in casi di dipendenza. L’opzione del numero verde è stata pensata soprattutto per chi ha scarsa dimestichezza con il web o frequenta poco la rete per il tipo di gioco praticato. Il sito, con le sue informazioni sul gioco problematico e la possibilità di supporto on line, invece, è a disposizione di chi gioca in rete ed è abituato a collegarsi ad Internet. E’ previsto, per le prossime due settimane, l’intensificarsi di una campagna di comunicazione attraverso i punti vendita Lottomatica ed i canali FeDerSed (ambulatori di medici generici, servizi dipendenze, servizi sociali comunali). Questa iniziativa di responsabilità sociale in cui il business è a misura di etica nasce dal bisogno di creare punti di riferimento in un settore in pieno boom. Negli ultimi anni il gioco ha infatti conosciuto una crescita rapidissima, che necessita di essere controbilanciata dall’attivazione di circuiti virtuosi di promozione del gioco sano ed equilibrato.

I bambini abruzzesi raccontano il terremoto alla radio

Radioblab esorcizza i brutti ricordi A Paganica, frazione di L’Aquila, i bambini di v elementare raccontano a “Radioblab” le loro esperienze di vita legate al terremoto. Verrà fuori da questo esperimento un vero programma radiofonico.

E

’ in corso in questi giorni l’interessante esperimento di “Radioblab”, il laboratorio di radiofonia per i bambi-

ni della V B della Scuola primaria “Francesco Rossi” di Paganica, frazione di L’Aquila. L’iniziativa è dedi-

cata alla memoria di Madre Gemma Antonucci, la Badessa del Monastero di Paganica deceduta la notte del sisma. Radioblab nasce dall’idea di un gruppo di giovani che hanno frequentato il laboratorio radiofonico promosso da 10 anni da Radio Vaticana e dalle Suore Paoline, con la collaborazione di Radio Bonaria, Centro Culturale San Paolo ed Edizioni Shalom. I bambini, organizzati in vere e proprie redazioni, parlano da uno studio radiofonico ripro-

dotto nel loro istituto , intervistando i compagni sulle esperienze di vita degli ultimi mesi. Si da così voce ai sogni, alle speranze ed ai desideri dei bambini abruzzesi, contribuendo anche ad esorcizzare attraverso la parola traumi e terribili ricordi. Il materiale prodotto farà da filo conduttore per un programma radiofonico che verrà trasmesso nell’ultima settimana di ottobre da una trentina di radio su tutta la penisola. Per consultare l’elenco ci si può collegare a: http://radioblab.altervista.org.


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“Militaria e dintorni” (Roma, sabato e domenica)

Quando le armi diventano oggetti da collezione Una mostra, unica nel suo genere, di cimeli che raccontano la storia d’Europa di MOnICa sIMEOnE Documenti fotografici e cartacei, schegge del passato, divise, cartoline, residuati bellici, mappe, orologi, pezzi di armamenti ormai arrugginiti ma che conservano tutto il loro fascino evocativo, bandiere, giubbe, soldatini forgiati artigianalmente, gavette, caschi, spolette, cinture, attrezzi da campo, sahariane, stivali, riproduzioni del mondo militare che sanno di arredo da bacheca, abbellimento ma anche di paziente e tenace ricognizione su epoche e fatti patrimonio della nostra memoria collettiva. Senza dimenticare francobolli e monete che sono il fiore all’occhiello delle ultime edizioni. Sono queste alcune delle sorprese da vero e proprio “antiquariato militare” che campeggeranno fra banchi, stand e vetrine nella nuova edizione di “Militaria e dintorni in Europa” sabato 17 e domenica 18 ottobre (orario 10,30/19,00), la mostra allestita presso la sala Olimpia

Il francobollo con l’annullo commemorativo dell’evento

La scherma al primo posto nei compiti dell’Accademia L'Accademia Romana d'Armi (ARA) è un'associazione sportiva dilettantistica che si dedica allo studio, alla tutela e all'insegnamento della scherma storica o tradizionale: l'arte marziale della spada, com'era prima della sua codifica a forma sportiva. Nata a Roma nel 2001 col nome di Sala d'Arme Zaknafein ha rappresentato per più di sette anni la sezione romana della Federazione Italiana Scherma Antica e Storica; distaccatasi da questa assieme ad altre associazioni nel 2008, l'Accademia Romana d'Armi è entrata a far parte della UISP (Unione Italiana Sport per Tutti), il più grande ente di promozione sportiva d'Italia. Nel 2008, l'ARA ha creato il primo programma di scherma storica e il primo piano di formazione per insegnanti legalmente riconosciuti secondo gli standard europei di settore; i programmi didattici e gli insegnanti dell'associazione sono quindi certificati e riconosciuti in Italia dalla UISP, e a livello internazionale dalle federazioni sportive CSIT, FISpT, UESpT, TAFISA, ISCA, CESS. L'Accademia Romana d'Armi offre un percorso completo per l'apprendimento della scherma, in particolare italiana, nel rispetto della tradizione della disciplina e delle metodologie della ricerca storica. L'ARA lavora esclusivamente con equipaggiamenti specifici progettati per le esigenze di realismo, attendibilità storica e sicurezza della pratica che sono proprie della scherma tradizionale. Per la manifestazione "Militaria e Dintorni 2009", l'ARA presenta al pubblico l'arte della spada. Nei giorni della fiera sarà possibile assistere a brevi dimostrazioni di scherma storica, e provare la nobile arte sotto lo sguardo attento degli insegnanti dell'Associazione: sono previste, infatti, per il pubblico lezioni basilari gratuite di scherma storica. L'ARA sarà presente inoltre con un proprio stand espositivo, materiale informativo, repliche di armi ed equipaggiamenti correntemente utilizzati nella disciplina; l'Associazione presenterà infine le proprie ricerche storiche in brevi conferenze.

dell’Ergife Palace Hotel di Roma in Via Aurelia, 619. Una mostra unica nel suo genere, che presenta un patrimonio di cimeli, reperti, prodotti di artigianato militare, ideata e realizzata grazie alla preziosa sinergia fra l’associazione culturale “Ab Urbe Condita” e la Aces di Alessandra Guasco, con il patrocinio di importanti istituzioni nazionali ed internazionali: da tantissime edizioni un appuntamento di sicuro successo e di grande spessore culturale e antichistico, ma dalle sfumature anche ludiche e legate al tempo libero, che ha raggiunto rilevanza tale da divenire l'unica manifestazione, un vero e proprio polo del collezionismo totale, militaria e non solo, dell'Italia centro-meridionale. In questa edizione ci saranno anche giocattoli d’epoca, trenini, automobiline, oggetti semplici e istruttivi con i quali si divertivano i nostri nonni e le generazioni di mezza età di oggi, e poi


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gli espositori

Immagini da “Militaria”. a destra: Lavorazione artigianale della carta di Fabriano. In alto: una Guzzi impiegata nella guerra d’africa e le jeep usate nella 2° guerra mondiale

moto Guzzi d’epoca, scenari da war game col soft air, duelli medievali con le spade con le quali i visitatori potranno cimentarsi, dimostrazioni pratiche dei maestri di Fabriano del ciclo produttivo della carta, preziosità dei Musei istituzionali, oltre ovviamente a tutti i classici documenti da vetrina storico-militare. Pertanto, la nuova edizione del 17 e 18 ottobre 2009, sarà nel segno della continuità del rinnovamento già avviato ed offrirà al pubblico dei collezionisti contemporaneamente ben 6 settori: 1. Ventesima edizione “Militaria”: medaglie, uniformi, soldatini, armi ed armature, orologi, libri in genere, veicoli militari, ecc; 2. Quarta edizione di “Tuttocarta”: collezionismo

cartaceo, non solo militare, editoria, libri, documenti, manifesti, cartoline d’epoca (regionali, pubblicitarie, militari, tematiche), santini; 3. Terza edizione di “Tuttposta”: collezionismo filatelico, convegno commerciale, storia postale, partecipazione delle Poste Italiane con annullo speciale 4. Terza edizione di “Tuttomonete”: collezionismo numismatico con convegno commerciale. 5. Seconda edizione di “Tuttogiocattoli”: giocattoli d’epoca, trenini, automodelli, giocattoli in latta, soldatini. 6. Nel settore dedicato ai Musei ed Istituzioni militari si segnala il gradito ritorno, tra gli altri, dell’Ufficio Storico della Polizia di Stato.

LaZIO a) Collezionisti: di Pasqua (cimeli esercito svizzero ed italiano); Quilichini (armata rossa e ricostruzione storica); b) Modellismo: F.lli Canterani (Fondi Lt) modellismo statico aeronavale, costruttori e fornitori di simulacri per set cinematografici; da ronciglione (Vt) Vittozzi riproduce tutti i modellini dei mezzi appartenenti ai corpi armati dello stato dalle origini ad oggi mezzi dell’Esercito Italiano; da Frosinone, Osvaldo Baisi, con pezzi dell’arma e del Ventennio; c) arte: Pietruccioli da anzio acquarella per hobby, uniformi, aerei, mezzi corazzati e navi; d) Libri: ramadori da roma tutto quanto fa vecchia editoria di militaria; e) tempo libero e sport all’aria aperta: vari gruppi di appassionati del softair, il CsaL, il coordinamento del Lazio e l'associazione scaccoMatto; Morganti da roma, con orologi militari. CaMPanIa Carola e Clemente (medaglie ed oggettistica). tOsCana Meletti (Firenze): militaria tedesca I e II guerra mondiale; targetti (Prato): idem; Chasseur: produzione artigianale di soldatini del periodo napoleonico; EMILIa rOMaGna allorini e saimex: soldatini (Carpi MO); Ghedini da Bologna: medaglie, decorazioni, fregi e distintivi; Giovanni sulla da Montese (MO): militaria brasiliana. POLOnIa CIEPLaK con materiale proveniente da “oltrecortina”, oggettistica dell’ex armata rossa. GrECIa Michael XILas, comandante di lungo corso a riposo, cimeli militari di tutto rispetto. sErBIa Marjeta stiblar, numismatica. sPaGna arnaldo, avvocato, cimeli iberici. UCraIna Voloshyn: soldatini, diorami con la ricostruzione della battaglia di Waterloo e della battaglia di austerlitz. rOMa Carone e d’alessio: francobolli e cartoline e collezione dei biglietti dell’ataC. ditta saMaPLast, capsule di bottiglia, monete, giornali, cartoline e francobolli. La casa editrice UtEt. IstItUZIOnI PrEsEntI: ambasciata del Brasile, Polizia di stato, stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio storico della sme, Museo storico dei Bersaglieri, Museo storico della Fanteria, Museo storico del Genio, Corpo nazionale delle Infermiere Volontarie, Corpo dei Vigili Urbani di roma, Banda Vigili Urbani, associazione romana tiro ad avancarica, Warrioris anzio, società “Guerra Bianca”, Guardie d’Onore alle tombe dei reali al Pantheon, Mastri artigiani Cartai da Fabriano L’accademia romana armi proporrà l’arte italiana della scherma dal lontano medio evo ai giorni nostri attraverso i suoi maestri ed allievi con possibilità di cimentarsi in epici duelli dal sapore antico.


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anzianità

Lavoratore precoce vuole la pensione Sono un lavoratore cosiddetto “precoce” in quanto ho iniziato a lavorare prima dei 19 anni. So che i benefici già previsti per questa categoria sono cessati nel 2005. Pazienza. L’anno prossimo, 2010, raggiungerò i 40 anni di contribuzione nel mese di maggio, pur avendo soltanto 56 anni di età. Alle mie richieste di informazioni, le risposte sono state le più vaghe immaginabili. Mi potrebbe dire quando si aprirà la mia finestra? D. Marchi, Parma la sua finestra si aprirà il primo gennaio 2011, per il semplice motivo che non compie i 57 anni di età entro il mese di giugno 2009. In quel caso la sua pensione sarebbe stata anticipata di 3 mesi, vale a dire al 1° ottobre 2010.

pensione

Molti lavori, vuole riposarsi Sono un lavoratore dipendente, ed ho dovuto cambiare, nella mia vita, spesso attività lavorativa. Fortunatamente sono riuscito a raggiungere, a fine 2008, ben 38 anni di contribuzione. Nello scorso mese di marzo ho compiuto 60 anni. Sono molto attivo e mi piace lavorare. Se volessi andare in pensione di anzianità, quando potrei farlo? E da quale mese decorrerebbe la prestazione? Grazie. S. Romano, Cagliari lei ha già maturato da tempo i requisiti per la pensione di anzianità (sin da quando ha raggiunto 35 anni di contributi e 57 di età). mi sorprende che nessuno l’abbia informata, a meno che non sia stata una sua scelta personale. comunque, può lasciare l’attività quando vuole: la

PrevidenzA risponde il dottor antOnInO nICOLO’ potete inviargli i quesiti direttamente all’indirizzo email: toniconc@libero.it

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avvertiamo i lettori che alcuni quesiti e relativi pareri vengono ripetuti perché riguardano argomenti che hanno già ottenuto risposta

coniugi separati

Eredità e reversibilità sono cose diverse Vorrei sapere se una moglie, separata consensualmente dal marito pensionato e che ha rinunciato all’eredità di questi, allorché è deceduto, ha diritto ad ottenere la pensione di reversibilità, tenendo presente che l’azienda del coniuge è fallita di recente. L’accettazione della pensione obbliga la vedova al pagamento dei residui debiti contributivi del marito? D. Bassi, Perugia Il diritto alla pensione di reversibilità è un diritto autonomo del soggetto beneficiario. pertanto, la moglie separata consensualmente ha diritto alla pensione ai superstiti, indipendentemente dal fatto che abbia rinunciato all’eredità. tale diritto, infatti, non ha natura successoria. mentre chi accetta l’eredità subentra nelle attività e passività dell’asse ereditario (e, pertanto, è tenuto a pagare anche i debiti contributivi non soddisfatti).

pensione avrà decorrenza dal mese successivo alle dimissioni e alla domanda presentata all’INps.

contributi

Anche gli uomini pagano la maternità Gli artigiani ed i commercianti di sesso maschile sono obbligati anch’essi a pagare il contributo INPS per la maternità? Ed eventualmente, in che misura? P. Bellini, Ancona la risposta è affermativa. tutti gli iscritti (uomini e donne) iscritti alle gestioni degli artigiani e dei commercianti devono versare, oltre al contributo per la pensione, una quota per l’indennità di maternità. essa è di euro 7,44 l’anno, corrispondente ad euro 0,62 mensili ed il versamento va effettuato con il mod. f24 assieme alle rate del contributo minimo.

Indennità di malattia

I parasubordinati ne hanno diritto? Ai lavoratori parasubordinati compete l’indennità di malattia? In caso positivo, quali sono i requisiti richiesti? Grazie e complimenti per la rubrica. A. Liberati, Terracina da gennaio 2007 i lavoratori parasubordinati (collaboratori a progetto, collaboratori coordinati e continuativi e lavoratori occasionali) hanno diritto all’indennità di malattia, purché non siano iscritti ad altre forme di assicurazione obbligatoria o non siano pensionati. l’indennità di malattia spetta se: -nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditati almeno 3 mesi, anche non continuativi, di contribuzione nella gestione separata; -nell’anno solare che precede quello in cui è iniziato

l’evento, il reddito individuale assoggettato a contributo non è superiore al 70% del massimale contributivo (pari a 88.669 euro per il 2008).

pensione

Sa cosa vuole la signora padovana Buongiorno, sono nata a ottobre 1951 e sono stata lavoratrice dipendente 01/01/1970 fino ad ottobre 2005. Ho maturato in totale 1903 settimane contributive. Dal 1976 ho lavorato come part-time a 24 ore settimanali. Domanda: sono valide le 1903 settimane o vengono ridotte causa il part-time? Nell’estratto conto dell’INPS i contributi utili alla pensione sono: al diritto n. 1903 – al calcolo n. 1458. A quando la pensione? Grazie. A. R., Padova ecco le risposte ai suoi quesiti: 1) le 1903 settimane sono valide per aver diritto alla pensione di anzianità; 2) lei maturerà il diritto a pensione ad ottobre 2010 mentre la finestra di uscita sarà quella del 1° luglio 2011; 3) nel calcolare l’importo della pensione, l'INps terrà conto, per effetto del part-time, di 1458 settimane, anziché di 1903.

Novità

Previdenza Inpgi

Anche i giornalisti dipendenti potranno usufruire, su richiesta, di congedi straordinari retribuiti, per un periodo massimo di due anni nell’arco della vita lavorativa, per assistere familiari con handicap ai quali sia stata riconosciuta una grave disabilità, ai sensi della legge 104/92.


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A Roma il premio Calabresi nel mondo

L’orgoglio calabrese di chi “ce l’ha fatta” Serata di gala all’Auditorium con ospiti illustri. Riconoscimenti, poesie e un ricco buffett di bontà culinarie di MarCELLO rOManELLI «Però dai le cose non si fanno con questa superficialità...». L'unico momento della giornata che si è temuto il peggio è stato alle 16.30. Il tecnico dell'audio dell'elegante sala Auditorium della Conciliazione non è ancora arrivato e il poeta d'un tratto ritorna magistrato. corrado calabrò quella sala l'ha fatta su e giù alla ricerca di una spiegazione, ma è stato solo l'ultimo imprevisto di una serata riuscita alla perfezione. Signori e signore benvenuti alla compleanno numero 18 del premio “Calabresi nel mondo”. Una manifestazione entrata nella maggiore età, la manifestazione organizzata dal facebook umano di nome peppino accroglianò. L'onorevole Acroglianò, consigliere regionale della regione Calabria “numero di telefonino mai cambiato...”, si è dedicato anima e cuore ad una associazione che lega tutti quei calabresi che

hanno abbandonato la terra tanto amata. Quando Peppino chiama insomma, il popolo risponde. Ed è un popolo che si presenta puntuale all'appuntamento organizzato quest'anno a due passi dal Vaticano. Corrado Calabrò affianca Accroglianò in questa manifestazione e lo affianca prestando le sue poesie. Poesie che diventano un recital e la serata per autorità, vip, parenti, premiati e conoscenti, si apre proprio con Walter maestosi e daniela Barra che recitano accanto alle note del maestro giovanni monti le poesie di un Calabrò nettamente più rilassato. E applaudono gianni letta, fedele confalonieri, alain elkan, giovanni maria flick, lillo e maria pia ruspoli, francesco caltagirone e il presidente della regione Calabria, agazio loiero che gonfia il petto d'orgoglio. L'orgoglio di una regione che vuole rispondere ad Antonello Venditti, ma che

Un momento della premiazione alla presenza del sindaco Gianni alemanno non lo fa, anche perchè, lo stesso cantautore in quelle ore ha fatto pace con una Calabria attraverso l'incontro con il sindaco di Reggio. O almeno è un tentativo di pace. L'ospite più atteso della serata, il direttore della Cia, leon panetta, non arriva, ma il suo premio non va perso. Avanti con i premiati da un Accroglianò con una cravatta rosa gradita anche dalla presentatrice livia azzariti. Si chiama rosi e viene da Mirto Crosia. E' lei che porta in argento di un antico testo evangelico, opera fatta dal maestro gerardo sacco. gianni alemanno, sindaco di Roma fa il resto. Bacio e premio. Premio e bacio. E sono premi per santo versace, imprenditore e deputato, giuseppe Novelli, presidente della facoltà di medicina dell'Università di Roma Torvergata, l'ingegnere rolando manna e rosaria marino, direttore generale dell' Arsial. La sala è piena, ci sono più di 2.000

invitati e il colpo d'occhio arriva proprio nel momento tanto atteso, quello del buffet con i prodotti tipici calabresi. Anche piero cucunato, originario di Rende, consigliere provinciale di Roma e presidente di Roma Capitale si lascia andare in un commento liberatorio: “Una festa organizzata sempre al top da un grande uomo”. Non sono voluti mancare al grande raduno tonino carbone, bancario e uomo molto vicino a Romano Prodi e adolfo repice, vera mente e braccio destro di Ciamparino al comune di Torino che arriva con suo figlio francesco, avvocato e procuratore sportivo. Tonino e Adolfo. Si abbracciano in mezzo alla sala piena di gente e scoppiano quasi in lacrime. Basta questo esempio per far capire cosa è una manifestazione che è arrivata alla maggiore età, ma ogni anno lascia emozioni forti, emozioni che fanno bene al cuore della gente di Calabria.


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Anteprima cinema

Ruggisce in sala il “Leone d’oro” di LUCIana VECCHIOLI Gli orrori della guerra visti con l'obiettivo di un carrarmato. Il conflitto è quello del 1982, in Libano. A raccontarlo, perché lo ha vissuto in prima persona, Samuel Maoz, 47 anni, nato a Tel Aviv, autore di "Lebanon", Leone d'Oro all'ultima edizione del Festival di Venezia, nelle sale dal 23 ottobre. Una esperienza terribile e devastante che ha segnato per sempre Maoz, che in quella assurda Nelle foto guerra ha svolto il ruolo di carrista. "A differenza dei miei genitori che erano abituati alle guerre e che pensavano che tutti volevano ucciderci - spiega - la mia generazione fino ad allora aveva vissuto una esistenza normale e si è ritrovata all'improvviso a combattere non contro un esercito in divisa ma contro civili". Shmuel l'artigliere, Assi il capocarro, Herzl il servente e Yigal il pilota. Quattro giovani militari sono l'equipaggio del tank israeliano F 15. Il film si svolge quasi interamente all'interno di questa macchina da guerra, ricrean-

Arriva il 23 ottobre in Italia il film che ha trionfato a Venezia con una storia che parla della guerra nel Libano

macchina da presa - Non lo feci per scelta, né perché mi era stato ordinato. Fu una istintiva reazione di autodifesa, un gesto privo di motivazioni emotive o intellettuali dettato solo dal primordiale istinto di sopravvivenza". Venticinque anni dopo quella terribile esperienza che gli causò parecchi problemi a livello psicologico ed emotivo, Samuel Maoz ha scritto la sceneggiatura del film. "Ho scritto quello che sentivo. Volevo parlare delle ferite emotive, raccontare la storia di un'anima massacrata, una storia che arrivasse al cuore della gente". Come è la locandina, una scena del film e il cast con il regista a Venezia stato accolto il film ad Israele? "Non troppo bene, non è piaciuto tanto vedere un soldato israeliano che piange e vuole tornare a casa. Stessa reazione in Libano, dove amano vedere solo soldati israeliani nella veste di feroci assassini". I quattro ragazzi del carro armato si ritrovano ad utilizzare anche le famigerate bombe al fosforo considerate illegali. Maoz non nega che in quell'occasione si sia fatto uso di quel tipo di esplosivo. "E' un fenomeno comune a tutti do alla perfezione le sensa- mattino, uccisi un uomo per gli eserciti, compreso ovviazioni di paura e claustrofobia la prima volta nella mia vita. mente quello americano, vissute dai protagonisti. "Il 6 Avevo venti anni - ricorda il anche se nessuno lo ammetgiugno del 1982, alle 6:15 del regista all'esordio dietro alla te".


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GranDe SChermO

capolavoro di sorrisi e malinconia

Baarìa Regia: Giuseppe Tornatore con Francesco Scianna, Margareth Madè, e unaffollatissimo cast di attori noti

Up

omosessualità al femminile Viola di mare Regia: Donatella Maiorca con Valeria Solarino, Isabella Ragonese, Ennio Fantastichini, Maria Grazia Cucinotta Dopo 11 anni dall'esordio con "Viol@" la regista Donatella Maiorca torna con una toccante e quanto mai attualissima storia di omosessualità al femminile ambientata nella piccola isola di Favignana tra fine Ottocento e prima metà del Novecento. Angela ama Sara e dovranno insieme lottare contro pregiudizi ed ignoranza. Per evitare lo scandalo Angela decide su consiglio della madre di fingersi uomo, arrivando a falsificare anche i documenti. Prodotto da Maria Grazia Cucinotta, con la colonna sonora di Gianna Nannini, il film è tratto dal libro "Minchia di re" di Giacomo Pilati.

Pagina a cura di LUCIana VECCHIOLI

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un secolo di storia italiana

Regista e sceneggiatore Pete Docter

Un burbero vecchietto ormai in pensione che, dopo una esistenza senza particolari emozioni, decide di trasformare la sua casa in un mongolfiera e partire per il viaggio sognato da tutta la vita: il Sudamerica. Ad accompagnarlo, il cicciottello e chiacchierone Russel, boy scout in cerca di medaglie da appendere sulla camicia. Sorrisi ed una punta di malinconia per il nuovo capolavoro in 3D targato Pixar e Walt Disney. Protagonista un ex venditore di palloncini, quasi ottantenne, ancora capace di vivere una avventura, al quale presta la voce il nostro Giancarlo Giannini. Ad animare il cattivo esploratore Charles F. Munz, il sempre bravo Arnoldo Foà, mentre Neri Marcorè è il cane parlante Dug.

giovedì 15 ottobre 2009

Ksenia rappaport e Filippo timi in una scena del film “La doppia ora” dell’esordiante regista Giuseppe Capotondi

I segreti di quel mega-concerto

una bravissima margherita Buy

Motel Woodstock

Lo spazio bianco

Regia: Ang Lee con Demetri Martin McAdams Woodstock come non lo avete mai visto. Senza star, senza Jimi Hendrix, Janis Joplin o Joe Cocker. A quarant'anni dallo storico concerto ecco un bel film che racconta come è nato uno degli eventi più famosi della storia della musica e non solo. Tratto dal libro autobiografico di Elliot Tiber, è la storia di un ragazzo di provincia che per rilanciare il fatiscente hotel di famiglia creò le condizioni per realizzare il memorabile raduno. Dopo la rinuncia della cittadina di Wallkill (dove ancora si mordono le mani), Elliot contatta gli organizzatori ed offre l'hotel come base per l'evento. Poi convince il suo vicino di casa, proprietario di una fattoria di 250 ettari che produce latte, ad ospitare il festival.

Regia: Francesca Comencini con Margherita Buy e Salvatore Cantalupo

Il miglior tarantino doc

Francia. Il colonnello nazista Hans Landa (uno strepitoso Christoph Waltz, capace di esprimere contemporaneamente ironia e ferocia) entra a passi lenti nell'abitazione di un contadino e delle sue figlie. Sotto le tavole del pavimento è nascosta una intera famiglia di ebrei. Il duello dialettico tra i due è finemente studiato e calibrato, drammaticamente esilarante. Leit motiv di tutta la pellicola, con un cast di attori che riesce alla perfezione ad incarnare lo stile di uno dei registi più innovativi di Hollywood.

Bastardi senza gloria Regia: Quentin Tarantino con Brad Pitt, Eli Roth, Christoph Waltz Un consiglio: il film va visto assolutamente in lingua originale con i sottotitoli, altrimenti perde gran parte della sua bellezza. Forse il miglior lavoro di Tarantino, sicuramente il più ispirato. Primi anni dell'occupazione tedesca in

Una delle migliori interpretazioni di Margherita Buy, intensa e convincente in un ruolo non certo facile di una madre che spera nella sopravvivenza della figlia. Tratto dal romanzo di Valeria Parrella, ambientato in una Napoli dove tragedia e ilarità di intrecciano, la pellicola porta sul grande schermo la storia di Maria, insegnante serale che partorisce al sesto mese di gravidanza la sua Irene. La piccola è prematura e dovrà restare nella incubatrice per alcuni mesi. Lo "spazio bianco", il tempo di attesa per la vera nascita di sua figlia.

Il mondo di Tornatore. La Bagheria dove è nato e vissuto per 28 anni, descritta con passione e dovizia di particolari. Un microcosmo attraverso il quale passa tutta la Storia. Una cittadina che cambia come cambiano i suoi abitanti. Dagli anni '10 fino ad oggi. Scene di vita rurale e contadina del primo '900 passando attraverso il fascismo, la guerra, l'arrivo degli americani, il referendum Monarchia e Repubblica, le lotte sindacali, la conquista delle terre, la mafia, la Democrazia Cristiana, il Partito Comunista, il '68, la ribellione. Su tutto, l'amore tra Ninetta e Peppino. Come sempre scrupoloso e attento ai dettagli, il regista ci regala un kolossal che racchiude tutta la sua maestria, con una fotografia ed una ambientazione scenografica da Oscar.

un noir con colpi di scena La doppia ora Regia: Giuseppe Capotondi con Ksenia Rappoport, Filippo Timi Felice esordio alla regia di un giovane cineasta con un passato di videoclip e spot pubblicitari. Un film di genere come ormai non se ne vedono da tempo in giro. Molto curato, ben scritto e diretto, un intreccio narrativo originale e pieno di colpi di scena. Coppa Volpi a Venezia per la protagonista Ksenia Rappoport che insieme al sempre bravo e credibile Filippo Timi danno vita ad una storia che sfuma verso l'horror, il noir ed il thriller. Lei è una cameriera che arriva da Lubiana. Lui, il custode di una lussuosa villa. Si incontrano ad uno speeddate ed è subito amore, fino a quando non rimangono coinvolti in una rapina.


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Lauren ha licenziato una modella “grassa”

Penelope Cruz nel sequel del film “Sex and the City”

ralph Lauren

La moda italiana ha dichiarato guerra alla eccessiva magrezza ormai da molto tempo, ma le modelle anoressiche non hanno mai lasciato le passerelle. Un metro e 77 per 54 chili. Sono le misure della modella Filippa Hamilton, che è stata licenziata dalla casa di moda Ralph Lauren. La modella francese di 23 anni è stata ritenuta

troppo grassa. La ragazza, racconta il tabloid Daily News, lavorava con l'azienda dal 2002. «Filippa è una ragazza bellissima. Tuttavia - si legge in una nota della casa di moda - il nostro rapporto con lei s'è interrotto per colpa della sua incapacità a rispettare gli obblighi previsti dal suo contratto».

Il click

l’attrice

Dj Amanda fa ballare i giovani

Claudia Pandolfi di nuovo in televisione nel 2010

Una serata di divertimento per amanda Lear, che a 63 anni continua ad amare la vita notturna. alla discoteca Kube di Parigi, la musa bionda di d'alì è salita alla consolle per far ballare tantissimi giovani ai ritmi più in voga del momento. E dopo la scelta dei dischi, un po' di riposo sui divanetti: a farle compagnia due giovani ragazzi. Uno dei quali ha scherzato con lei per tutto il tempo. ad amanda i ragazzi più giovani, si sa, son sempre piaciuti...

Penelope Cruz "Sex And The City" tornerà a deliziare tutti i suoi fan con un sequel della prima versione cinematografica della serie tv cult ambientata a New York. Nel cast ci saranno sempre Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristen Stewart e Cynthia Nixon. A completare l'opera anche una guest star d'eccezione: Penelope Cruz. L'attrice spagnola interpreta una stilista di scarpe che però avrà la bruttissima idea di avvicinarsi un po' troppo a Mister Big, Chris Noth, ed avrà così qualche problema con Carrie. Nella pellicola ci sarà un'altra presenza molto importante: per tre giorni, Liza Minelli ha preso parte alle riprese e, per deliziare il cast e la troupe, ha cantato "Every Time I Say Goodbay". Una fonte ha raccontato: "E' piombato il silenzio su tutto il set. Avresti potuto sentir cadere uno spillo. E' stato molto commovente. Tutti avevano la pelle d'oca e le lacrime agli occhi. E' stato un regalo bellissimo". Nel sequel di "Sex And The City" tornerà anche Jason Lewis nei panni del giovane ex fidanzato di Samantha.

venerdì 16 ottobre 2009

PerSOne

quotidiano

Lucio Dalla torna puntando al cuore Uscirà il prossimo 6 novembre il nuovo album di inediti di Lucio Dalla, “Angoli nel cielo” (Rca/Sony Music) che contiene 10 nuove canzoni. Tra i nuovi brani c'è il singolo “Puoi Sentirmi?”. Con il nuovo cd, a più di 2 anni di

distanza dal precedente album di inediti “Il contrario di me”, il cantautore bolognese va oltre la poesia, ed entra in una dimensione in cui è possibile anche parlare direttamente al proprio cuore e dialogare con lui.

Claudia Pandolfi Sarà nuovamente in televisione nel 2010 l'attrice Claudia Pandolfi, ma per il momento il progetto è ancora top secret. Lo rivela la stessa Pandolfi a Cervinia, in una pausa delle riprese del film di Lucio Pellegrini 'Figli delle stelle' con Fabrizio Bentivoglio e Giuseppe Battiston. «Sicuramente torno in televisione il prossimo anno - dice all'Ansa - con cosa ancora non si puo' dire, non è ancora ben definito. Ora tutte le mie energie sono dedicate al film di Pellegrini».


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