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Anno I - n. 146 - Mercoledì 2 dicembre 2009

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Ora di punta di

Ennio SimEonE

Le verità nude e crude

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quattro cambiando chiacchiere con il magistrato che gli sedeva accanto sul palco della manifestazione di Pescara in ricordo di Borsellino, Gianfranco Fini ha detto quel giorno (6 novembre), col tono e i termini della conversazione privata, le cose che ormai da tempo va dicendo col tono e i termini della ufficialità politica sul conto di Silvio Berlusconi. E cioè che il capo del governo ritiene che la investitura del voto popolare (ricordiamolo: pari al 48 per cento dei votanti, trasformatosi in larga maggioranza parlamentare grazie alla legge elettorale “porcellum”) gli attribuisca i poteri del monarca e che gli garantisca la totale immunità. La pubblicazione, sia pur in ritardo, del testo di quella conversazione ha creato un putiferio nel centrodestra, con richieste di dimissioni da vice presidente del Pdl e da presidente della Camera per bocca di giornali e giornalisti che traggono ispirazione dal presidente del Consiglio. l dissenso non appartiene alla cultura dei “berluscones”. L’obbedienza al capo è considerata un dovere inderogabile, deve essere monolitica, come lo sono le dichiarazioni che ogni giorno con ossessiva monotonia ci vengono propinate dai telegiornali, ormai a reti quasi unificate. D’altro canto quello che Berlusconi ha fondato salendo sul predellino di un’auto due anni fa a Milano non si chiama Partito della libertà? Libertà di cacciare chi non è d’accordo.

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quotidiano www.altroquotidiano.it

Dati Istat. Il 26,9% dei giovani senza occupazione

Lavoro: 6 anni perduti Due milioni di disoccupati come nel 2004 Il “fuori onda” di Fini «Silvio confonde il consenso elettorale con l’immunità e la leadership con la monarchia» Lo ha detto in un colloquio privato a Pescara

Le frasi carpite durante una conversazione del presidente della Camera con il procuratore Trifuoggi a un convegno su Borsellino (foto) sono state diffuse da Repubblica.it PAG. 2

Le rilevazioni sono di ottobre Ma Scajola è ottimista: «meglio della media europea» Il tasso di disoccupazione nel mese di ottobre è salito all'8% (+0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e +1 punti percentuali rispetto a ottobre 2008). La disoccupazione torna così ai livelli del 2004. Lo rende noto l'Istat. Il numero di occupati è pari a 23.099.000 unità (dati destagionalizzati), invariato rispetto a settembre e inferiore dell'1,2% (-284mila unità) rispetto a ottobre 2008. Il tasso di occupazione è pari al 57,6% (0,1 punti percentuali rispetto a settembre e -0,9 rispetto a ottobre 2008). Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2.004.000 di unità, in crescita del 2% (+39mila unità) rispetto al mese precedente e del 13,4% (+236mila unità) rispetto a ottobre 2008. Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 26,9% (4,5 punti in più rispetto a ottobre 2008). Il ministro Scajola dice che l’Italia è sopra la media europea. Epifani ribatte che, come si prevedeva, il peggio della crisi arriva ora.

Non passano in commissione 12 emendamenti del governo Primo stop per il governo in commissione Bilancio alla Camera sulla Finanziaria: 12 su 14 emendamenti del pacchetto a firma dell'Esecutivo rimangono impigliati nelle maglie dell'inammissibilità. A sopravvivere sono solo il finanziamento per il turn over dei Vigili del fuoco, le misure proAbruzzo, gli sgravi fiscali per le banche e le novità per le buste paga per gli statali: con il cedolino unico viene anticipato il conguaglio 2011 e questo si tradurrà in versamenti Irpef una tantum da 200 milioni. Saltano invece, almeno per il momento, i tagli ai consi-

glieri comunali e regionali ma anche al tetto degli stipendi per quelli regionali e la ripartizione delle risorse dello scudo fiscale. Una decisione, quella della presidenza della commissione Bilancio di Montecitorio, che ha chiesto tempo per essere presa facendo slittare ripetutamente la scadenza per la valutazione degli emendamenti. Sotto i riflettori infatti il dossier dell'Esecutivo ma anche le oltre 2.400 proposte di modifica parlamentari che vengono più che dimezzate: sul tavolo infatti ne restano meno di mille, pari a circa il 40%. Il governo è comunque a

lavoro alla ricerca di una soluzione e parte delle difficoltà sarà superate infatti attraverso la riscrittura dei testi. «Nessuna bocciatura definitiva agli emendamenti del governo», afferma infatti il deputato del Pdl Marco Milanese in qualità di consigliere politico del Tesoro. Si tratta, aggiunge, di «una forma di inammissibilità che verrà sicuramente rimossa entro domani». Per Amedeo Ciccanti (Udc) «il governo ne esce con le cossa rotte». Ma Tremonti fa buon viso a cattivo gioco e si complimenta con las commissione per il buon lavoro fatto.


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VentiquattrOre

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cronaca

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cronaca

Processo Meredith «Amanda deve essere assolta. E innocente»

thyssen, operaio muore a causa delle esalazioni

“Il sei novembre di due anni uno tsunami ha travolto Amanda Knox, una ragazza acqua e sapone". Lo ha detto nella sua arringa alla Corte d'assise di Perugia, l'avvocato Carlo Dalla Vedova, legale della studentessa accusata dell'omicidio di Meredith Kercher. Secondo l'avvocato "Amanda è vittima di un processo mediatico" e il dibattimento "non ha prodotto riscontri". "In assenza di certezze dovete accettare il dubbio e assolverla", ha detto l'avvocato. "Ma quale complotto americano? - ha aggiunto il legale riferendosi alle ingerenze ipotizzate dal Ieri è stato il turno dell’avvocato di Amanda Knox al pm - la sua famiglia è qui". processo Meredith. Il legale ha chiesto l’assoluzione

Nuovo incidente sul lavoro in uno stabilimento della Thyssen. Un operaio di 31 anni è morto in seguito ad un incidente verificatosi nel centro movimento acidi dello stabilimento di Terni. L'operaio potrebbe essere morto in seguito alle esalazioni di vapori di acido cloridrico. Nell'incidente sarebbero rimasti intossicati anche altri due operai ma le loro condizioni non sarebbero gravi. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari.Infatti, subito soccorso, l’operaio è stato trasportato in ospedale ma al suo arrivo i medici non hanno potuto che constatarne la morte.

InquInamento

PoLItIca

Formigoni indagato Fuori onda di Fini su Berlusconi monarca «Vogliono incastrarmi» Berlusconi «confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo: magistratura, corte dei conti, cassazione, capo dello Stato, Parlamento. Siccome è eletto dal popolo…». È quanto detto dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, in un ‘fuori onda,

rilanciato dal sito Repubblica.it, mentre parla con il procuratore della Repubblica Nicola Trifuoggi, seduto accanto a lui, in occasione della giornata conclusivo del Premio Borsellino, il 6 novembre scorso a Pescara. «Ma io gliel’ho detto. Confonde la leadership con la monarchia assoluta. Poi in privato gli ho detto: ricordati che gli hanno tagliato la testa a… quindi ’statte quieto ».

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Direttore responsabile: Ennio Simeone Redazione e stampa: via Carciano 45, 00131 Roma tel. 06 86293192 redazione@altroquotidiano.it Editrice: GECEm (Gestione Cooperativa Editoria Multimediale) - Presidente:Stefano Clerici Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma Registrazione del Tribunale Roma n..343/08 del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC Partita Iva 09937731009

Se Formigoni diceva che attendeva l’avviso di garanzia, proprio durante la campagna elettorale, altrettanto non avrebbero immaginato il sindaco di Milano, Letizia Moratti e il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. I tre sono legati dall’aver commesso, secondo gli investigatori, reati legati all’inquinamento. «Eccolo, eccolo il tanto agognato, scongiurato avviso di garanzia. Eccolo, è arrivato». È iniziata così con un tono ironico, la conferenza stampa del presidente della Regione Lombardia per annunciare di aver ricevuto l’informazione di garanzia dalla Procura di Milano per un’inchiesta sull’inquinamento. Formigoni ha quindi spiegato che gli viene contestato l’articolo 674 del codice penale e che l’inchiesta è nata in seguito ad una denuncia di un’associazione. «È arrivato, è arrivato – ha proseguito Formigoni -. Finalmente hanno trovato come incastrare il presidente della Regione Lombardia». «Ora attendo se non a ore, a giorni, un avviso di garanzia da L’Aquila. L’accusa è di aver costruito la Casa dello Studente con 128 posti letto a tempo di record», ha detto il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni

L’OnOmasticO

Aurelia oggi si festeggia Sant’ aurelia. nacque in alessandria d’ egitto negli anni 40 del terzo secolo e fu martire sotto Valeriano, assieme a numerosi esponenti della sua famiglia: i quattro cugini adria, Paolina, neone e maria, la madre martana e una zia. Del padre di lei la storia non parla e di lui ci è taciuto anche il nome, forse perché perso in tenera età, ma del resto i primi anni della sua stessa vita ci sono quasi totalmente ignoti e sappiamo solo che fu la madre l’ unica sua educatrice alla virtù e alla religione cristiana.


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VentiquattrOre

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nuoVa ZeLanDa

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StatI unItI

Lascia morire il figlio per salvare la moglie dopo incidente d’auto

Strage di poliziotti ucciso il presunto autore dei delitti

Ha lasciato affogare il figlio per salvare la moglie. Il destino ha messo un signore della Nuova Zelanda di fronte a una scelta che segnerà tutta la sua esistenza: tirare fuori la donna che ha sposato o il ragazzo che ha cresciuto dalle acque del fiume in cui i due erano precipitati dopo un incidente in automobile. Una specie di gioco della torre che nessuno al mondo vorrebbe in sorte. L’uomo d’istinto si è tuffato e ha cercato di raggiungere il veicolo nuotando sott’acqua. L’auto aveva il muso rivolto verso il fondale e le luci posteriori ancora accese. Un tragico gioco del destino. Un uomo è stato costretto a far morire il figlio per salvare la moglie.

E' stato ucciso dalla polizia l'uomo accusato di aver freddato, due giorni fa, 4 agenti nello Stato di Washington. Il portavoce dello sceriffo della contea di Pierce ha riferito che Maurice Clemmons è stato ucciso all'alba, alla periferia di Seattle. Nella notte tra domenica e lunedì, il 37enne, molti precedenti alle spalle, era stato individuato in un'abitazione di Seattle, ma era riuscito a fuggire prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Clemmons, questo il nome del sospetto omicida, era stato graziato nel 2000 dopo una condanna a 95 anni prigione in Arkansas.

GermanIa

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Per crimini nazisti alla sbarra a 89 anni

Gli ultimi rinforzi in partenza per Kabul

"Un vecchietto di 89 anni seduto su una sedia a rotelle e coperto da un lenzuolo bianco" ha fatto il suo ingresso ieri nell'aula del tribunale di Monaco di Baviera, accusato dello sterminio di circa 28.000 ebrei durante la seconda guerra mondiale nel lager di Sobibor. Più di 200 giornalisti da tutto il mondo hanno chiesto di essere accreditati per poter partecipare al processo. Stiamo parlando del "Boia di Sobibor"-John Demjanjuk, di origine ucraina che, nel 1951, si trasferì con la sua famiglia negli Stati Uniti dove ottenne la cittadinanza. Inizialmente Ivan Demjanjuk fu arruolato nell'Armata rossa, ma nel 1942 fu catturato dai nazisti e reclutato nelle loro file. Da quel momento John Demjanjuk diventa guardiano del campo di concentramento di Sobibor. Il governo di Israele nel 1983 chiede la sua estradizione per essere sottoposto a giudizio e nel 1988 viene dichiarato colpevole e condannato a morte. Tuttavia nel 1993 viene revocato il verdetto e Ivan Demjanjuk fa ritorno negli Stati Uniti. A distanza di sedici anni, nel marzo di quest'anno, viene nuovamente estradato in Germania dove viene arrestato e accusato di crimini contro l'umanità. Numerosi sono i sopravvissuti della Shoah che lo hanno conosciuto e vogliono sia fatta giustizia. natascia orazi

Quelli che Barack Obama si appresta a mandare nelle prossime settimane saranno gli ultimi rinforzi ad arrivare in Afghanistan. L'ultima tranche con cui chiudere definitivamente la partita, o almeno così spera il presidente degli Stati Uniti. Lo ha detto il suo portavoce, Robert Gibbs, che in queste ore è sotto un fuoco di fila di domande di tutte le emittenti americane per capire i dettagli del piano che la Casa Bianca annuncerà stasera. Rispondendo all'emittente Fox Gibbs ha chiarito che Obama "è sicuro" che questa sia l'ultima volta che manderà altre truppe al fronte. "Questa decisione ci aiuterà a uscire presto dall'Afghanistan", ha aggiunto Gibbs confermando che il dispiegamento avverrà in tempi molto brevi rispetto alle operazioni degli ultimi anni.

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li italiani sono sempre più proiettati nel mondo dei social network, con Facebook e YouTube in cima ai loro interessi. E' quanto emerge da Google Zeitgeist 2009, compendio delle tendenze della community italiana diffuso da Google, che delinea tendenze e interessi degli italiani che navigano nel web, in base alle parole più cercate su google.it e a quelle che hanno dimostrato il maggiore trend di crescita rispetto al 2008.A chiusura del 2009,

IL caSo

Agli italiani piace il web e Fb Facebook tiene, anzi incrementa il grande successo conquistato l'anno passato tra gli utenti italiani, e YouTube lo insegue nella classifica dei termini più popolari. ocial network, economia e attualità In generale: gli italiani vogliono sempre di più comunicare online (Facebook,

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YouTube, Netlog, le web mail), dice Google in una nota commentando i dati. a sono attirati anche da cose più serie come trovare nuove fonti di guadagno in questo periodo di crisi economica, o mostrare solidarietà e sensibilità verso la tragedia del terremoto in

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Abruzzo. Ecco di seguito tutte le classifiche italiane. ono queste le parole più cercate in assoluto: 1) Facebook, 2) YouTube, 3) Libero, 4) Rom, 5) Meteo, 6) Giochi, 7) Yahoo, 8) Netlog, 9) Msn, 10) Wikipedia. I termini di crescente popolarità: 1) Facebook login, 2) Llibero mail, 3) Alice mail, 4) Yahoo mail, 5) Subito, 6) Grande Fratello 9, 7) Superenalotto, 8) Gossip girl, 9) Cristina Dal Basso, 10) Alessandra Amoroso.

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La morte di Brenda

Repulisti in via Due Ponti Nuovo colpo di scena nel caso della morte di Brenda, la trans coinvolta anche nello scandalo Marrazzo, trovata morta il 20 novembre nel suo monolocale di Via Due Ponti. China, la sua migliore amica, è stata arrestata perché clandestina e stamattina sarà giudicata per direttissima e, con ogni probabilità, espulsa. Lei, infatti, pur essendo intima della trans morta, non è stata considerata testimone di giustizia come lo è Natalie per il tentativo di estorsione all’ex governatore del Lazio. E così dopo aver ricevuto il foglio di via il 20 novembre, ieri è stata arrestata nel corso di alcuni controlli fatti nella zona di Via Due Ponti. China, infatti, avrebbe dovuto lasciare l’Italia entro il 25 novembre. Intanto gli investigatori hanno una nuova testimonianza su cui basare le loro indagini. Un superteste ha detto alla trasmissione “Chi l’ha visto?” che tre uomini aspettarono Brenda a casa sua nella notte tra il 19 e il 20 novembre. Testimonianza che viene considerata verosimile dall’avvocato Valter Biscotti che assiste la famiglia della trans morta. La mamma di Brenda, all’anagrafe Wendell Mendes Paes, è arrivata in Italia, e nei giorni scorsi si è recata in via Due Ponti e all’obitorio per il riconoscimento della figlia. E ieri sera ha parlato ai microfoni di “Porta a Porta”. «L'unica cosa che so è che mio figlio non si sarebbe mai suicidato», ha detto convinta, stretta nel suo dolore, Azeneta Mendes Paes. «È cresciuto in una famiglia evangelica - ha raccontato la donna - e da sempre aveva la convinzione che un giorno avrebbe chiesto perdono per quello che ha fatto. Era allegro, voleva vive-

China espulsa dall’Italia perché clandestina. I risultati tossicologici sul corpo di Brenda dicono che fosse ubriaca, ma non drogata di

ELoiSA CovELLi

China (a sinistra) con Brenda, la trans morta il 20 novembre re e amava la vita: non so cosa sia successo - ha concluso ma voglio che la giustizia lo scopra». Intanto, durante la trasmissione di Vespa, sono trapelati i primi risultati degli esami tossicologici effettuati sul corpo del transessuale morto lo scorso 20 novembre. Brenda era ubriaca, ma non era drogata ed è morta per aver respirato ossido di carbonio per alcuni minuti. Ma non solo. Secondo il servizio, nel corpo del transessuale brasiliano sarebbero state individuate tracce del tranquillante Minias, ma non in quantità tali da portare alla morte. «Mi disse che a dicembre sarebbe tornato in Brasile», ha aggiunto la madre di Brenda, «voleva tornare dalla sua famiglia e vedere la sua nipotina per la prima volta. Lui è andato via dal

Brasile a 20 anni e da sei anni viveva a Roma». La donna ha raccontato di essere a conoscenza del fatto che il figlio fosse un transessuale «e che viveva di questo. Gli ho chiesto più volte di cambiare vita e di tornare in Brasile a costruirsi un futuro». «L'ho sentito l'ultima volta telefonicamente a luglio. Era diverso, sembrava spaventato al punto che mi disse: “Mamma, stai attenta, che in qualsiasi momento posso tornare in Brasile”», ha aggiunto la madre di Brenda. Nel corso dell'intervista con Bruno Vespa, la madre della transessuale morta ha raccontato che Brenda «è cresciuto come un bambino qualsiasi, che amava giocare e studiare e che a 16 anni ha manifestato i primi interessi sessuali diversi. A 17 anni è andato a vivere a San

Paolo e si faceva chiamare Brenda». La mamma ha spiegato che per lei il figlio è sempre rimasto Deu: «Non mi ha mai chiesto di chiamarlo Brenda» ha detto, spiegando che il corpo del figlio sarà sicuramente seppellito in Brasile. L’avvocato della signora Mendez Paes ha chiesto che il comune di Roma si faccia carico delle spese di trasporto della salma: «Una richiesta al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, affinché con un gesto di solidarietà, vicinanza e umanità faccia in modo che la famiglia possa ricongiungersi in Brasile. Chiediamo che il Comune si occupi delle spese per il rimpatrio della salma di Brenda; un gesto simbolico da parte di Roma, città di cui Deu (Brenda, ndr.) era cittadino». Gli avvocati Biscotti e Gentile avevano annunciato che ieri mattina la mamma e la zia sarebbero arrivate in procura per essere sentite dai magistrati che indagano sulla morte di Brenda. Le due donne, però, non sono andate a piazzale Clodio. Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il pm Rodolfo Sabelli, impegnati in un'altra attività istruttoria, hanno potuto dedicare agli avvocati solo alcuni minuti. Secondo quanto reso noto dai due penalisti, che hanno annunciato il deposito di una «memoria con tutto ciò che può essere utile all'inchiesta», nessun nulla osta finora c'è stato da parte della procura per la restituzione della salma di Brenda; sulla stessa sono ancora in corso accertamenti medico-legali. La famiglia della trans dice di avere in possesso delle email e delle lettere della figlia che potrebbero interessare gli inquirenti.


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convegno su “alimentare il riciclo”

Agli italiani piacciono le bibite in Pet La plastica riciclata coniuga igiene, sostenibilità e resistenza con la difesa dell’ambiente Una ricerca sulle preferenze degli italiani svolta da Renato Mannheimer per conto di Assobibe Il 71% degli italiani dichiarano di fare regolarmente la raccolta differenziata. Il dato è emerso dalla ricerca “Gli Italiani e i materiali riciclati” presentata ieri nell’ambito del convegno “Alimentare il riciclo” svoltosi a Roma e organizzato da Assobibe e Mineracqua, con l’adesione di Conai e AIIPA. Analizzando l’atteggiamento verso il settore specifico del riciclo del Pet, il 73% della popolazione, ovvero 3 italiani su 4, preferirebbe acquistare bevande in bottiglie di plastica riciclata. I consumatori, infatti, non sembrano avere dubbi sui vantaggi e sulle qualità di questi contenitori. Le bottiglie in Pet riciclato vengono infatti percepite come resistenti dal 76% della popolazione, igieniche dal 68% , mentre il 62% dà la priorità alle caratteristiche di sostenibilità del prodotto. Ed è proprio l’igiene la caratteristica più motivante nella scelta del prodotto (l’84% di chi pensa che siano igieniche propende all’acquisto), seguita da sostenibilità (83%) e resistenza (78%). Si evidenzia inoltre che oltre il 50% di chi pensa che non siano igieniche, resistenti o ecologiche propende comunque per l’acquisto. Fra i diversi tipi di benefici attesi dal riciclo del Pet, il 90% ritiene siano soprattutto di tipo ambientale, l’89% crede possano essere di natura economica e l’82% di tipo sociale. Complessivamente,

il 57% della popolazione ritiene che i benefici di questa pratica siano superiori ai costi, a fronte di un 23% che è convinto del contrario e un 20% che non ha un’opinione in merito. Al convegno hanno partecipato

Raccolta differenziata per il riciclaggio. A sinistra: il presidente di mineracqua, Fontana e Renato mannheimer insieme al vicepresidente di Assobibe, Alessandro Magnoni, e al presidente di Mineracqua, Ettore Fortuna, i presidenti della Commissione Ambiente e Industria del Senato, Antonio d’Alì e Cesare Cursi, il direttore

che cos’è assobibe ASSOBIBE è l’associazione nazionale di categoria del sistema Confindustria che rappresenta, tutela ed assiste le imprese italiane che producono bevande analcooliche gasate e non (c.d. Soft Drinks). A essa aderisce la maggioranza delle aziende del settore localizzate su tutto il territorio italiano. Ampia e diversificata la gamma di prodotti, tra cui: bibite con succo di frutta (aranciate, limonate, chinotti, cedrate), con aromi ed estratti (cole, gazzose, acque toniche, the freddi, bibite lemon lime, aperitivi), con ingredienti funzionali - quali vitamine, sali minerali, sostanze energizzanti - per il reintegro dopo lo sport oppure per finalità stimolanti/energizzanti. L’Associazione promuove lo sviluppo tecnologico, produttivo ed economico del settore e il miglioramento qualitativo dei prodotti in osservanza delle norme vigenti e nel rispetto degli interessi dei consumatori. Inoltre fornisce sostegno e stimolo alle imprese italiane, promuovendo lo sviluppo tecnologico, produttivo ed economico del settore. ASSOBIBE tutela gli interessi delle imprese associate e del settore a livello istituzionale in sede nazionale ed europea. Presidente è il dottor Fabrizio Capua, vice presidenti sono la dottoressa Sara Ranzini, il dottor Alessandro Magnoni ed il dottor Angelo Fiorillo. Direttore è il dottor David Dabiankov Lorini. aziende aderenti ad aSSoBIBe: ARNONE SOFTDRINK SRL, BIBITE POLARA DI POLARA G. & C. SNC, CEDRAL TASSONI SPA, CHINOTTO NERI SRL, COCA-COLA HBC ITALIA SRL, COCA-COLA ITALIA SRL, DALLAGLIO SRL, DOEHLER ITALIA SRL, EUROPA PREFORME SRL, FAVA BIBITE SAS DI FAVA GIOVANNI & C., FONTI DI POSINA SPA, GAL SAS DI GALIMBERTI & C., I.B.G. SPA, LOCKWOODS ITALIANA, LIF SPA, KERRY INGREDIENTS & FLAVOURS ITALIA SPA, NAGELE K. & A. SRL, PARADISO SPA, PASSARELLI GIOVANNI, PEPSICO BEVERAGES, ITALIA SRL, RED BULL SRL, REXAM Beverage Can Italia Srl, SCHWEPPES INTERNATIONAL LIMITED, SIBAT TOMARCHIO SRL, SIBEG SRL – Società Imbottigliamento Bevande Gassate, SIBIL SRL, SICIL.BE.GA. SRL Siciliana Bevande Gassate, S.I.CON. Srl – Società Italiana Contenitori, SOCIB SPA - Società Capua Group Imbottigliamento Bevande.

generale Sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute, Silvio Borrello, il presidente del Conai, Piero Perron, il consigliere delegato di Confindustria per lo Sviluppo sostenibile, Aldo Fumagalli e Maria Rosaria Milana dell’Istituto superiore di Sanità. La ricerca condotta dall’Ispo è stata presentata dal presidente dell’Istituto, Renato Mannheimer. «La nostra industria – ha dichiarato il vicepresidente di Assobibe Alessandro Magnoni – ha come scopo realizzare un prodotto di qualità, con tecnologie che ne garantiscano la sicurezza e il minor impatto ambientale possibile. In questa mission la possibilità di incrementare e sostenere in vario modo il riciclo ed il recupero degli imballaggi rientra pienamente nelle strategie di sostenibilità che adottiamo». «Forte impegno ed investimenti in tecnologia – ha spiegato il presidente di Mineracqua, Ettore Fortuna - ci hanno consentito in questi ultimi anni di ridurre di circa il 20% il pet utilizzato per l'imbottigliamento dell'acqua minerale e delle bibite. E ciò per la riduzione del peso delle bottiglie a parità di sicurezza. Un ulteriore contributo in termini di impatto ambientale potrà arrivare con la prossima autorizzazione ad utilizzare pet riciclato nella fabbricazione di nuove bottiglie. La nostra industria coniuga così sviluppo sostenibile ed efficienza.


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Puglia. Politica e malaffare

Sgominato il clan Savinuccio Indagata Savino deputata del Pdl Un tesoro di 220 milioni di euro sequestrato. Una decina di società che riciclavano i proventi della mafia barese grazie al silenzio di funzionari di banca, di professionisti e di politici compiacenti. Sono 129 le persone indagate nell'inchiesta della Dda di Bari che ha svelato il vero volto della criminalità barese. Una mafia imprenditoriale che voleva realizzare a Valenzano (Bari) un'opera colossale: un Centro integrato universitario tra i più grandi d'Italia capace di accogliere 3.500 studenti offrendo strutture didattiche all'avanguardia. Ma l'inchiesta per la prima volta fotografa il presunto coinvolgimento della Bari bene in indagini sulla mafia. Tutto ruota attorno al tesoro che il capoclan Savinuccio Parisi (tra gli 83 arrestati) aveva accumulato trafficando prima sigarette di contrabbando e poi droga, alleandosi con la mafia serba e riciclando danaro in una società di bookmaker a Londra. Nell'inchiesta del pm Elisabetta Pugliese sono indagati anche tre avvocati e il notaio Francesco Mazza (per un falso in un verbale d'incanto). Per due legali il gip ha adottato misure interdittive. Non potranno svolgere la professione per due mesi Gianni Di Cagno, ex componente laico di centrosinistra del

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Basilicata. Soddisfatto il presidente

Viabilità, accordo regione-province La Regione Basilicata ha sottoscritto con le Province di Potenza e di Matera un protocollo d'intesa per la tutela e la salvaguardia della viabilità provinciale dal rischio idrogeologico e per il completamento infrastrutturale. Sono stanziati 10 milioni di euro, provenienti da fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). «In assenza di significativi investimenti per le infrastrutture del Sud, specialmente per la Basilicata, appare particolarmente rilevante l'impegno della Regione che, insieme alle Province di Potenza e Matera, dopo una intensa fase di concertazione, sta mettendo in campo importanti

azioni per rafforzare il sistema stradale regionale», ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo. I fondi sono destinati a «costruire un sistema all'avanguardia di monitoraggio e manutenzione delle strade provinciali, altrimenti non garantite dalle insufficienti risorse che lo Stato trasferisce alle Province», ha sottolineato ancora il governatore lucano. «Negli ultimi mesi - ha detto ancora De Filippo - con i presidenti Piero Lacorazza e Franco Stella è intercorso un intenso lavoro di verifica per definire altre azioni sempre su questioni di interesse generale».

Regione Sicilia

Lombardo “No, il Pd non entrerà in giunta” Csm, e l'ex vicepresidente della Provincia di Bari Onofrio Sisto (Pd). Nelle indagini è finita anche Elvira Savino (nella foto), deputata pugliese del Pdl, accusata di aver agevolato l'attività illecita consentendo la fittizia intestazione di un conto corrente bancario. In cambio avrebbe ottenuto secondo l'accusa - la concessione di una carta di credito collegata alla promozione di un vettore aereo con addebito sul conto di Labellarte; tre aiuti finanziari per complessivi 3.500 euro e due ricariche telefoniche. La parlamentare si dice «sconvolta» e definisce le accuse «prive di fondamento».

«Non credo che il Pd sia interessato a entrare nel governo e nessuno glielo ha proposto. Non dimentichiamo che l'unico ribaltone è stato fatto col voto di certo Pdl alla mozione contro il Dpef, provocandone la bocciatura. Certo, lavoreremo perchè il clima non sia attraversato da tensioni». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo (nella foto) in attesa della discussione in aula dell'ordine del giorno la mozione del Pd che chiede la revoca delle deleghe all'assessore alla Presidenza Gaetano Armao e l'esame del rendiconto e dell'assestamento al bilancio. «Oggi ci sarà una conferenza dei capigruppo, durante la quale proporrò il ritiro della mozione», ha aggiunto il governatore. «Mi auguro che la vicenda si risolva politicamente - ha osservato Lombardo -, che non si arrivi cioè al voto in aula. Escludo comunque il ritiro delle deleghe». Ad una domanda su possibili dimissioni ha glissato «questo non dipende da me» «Troveremo il sistema. - ha osservato - Non è questo il problema. Dobbiamo invece vedere se ci si vuole schierare dalla parte del cambiamento o se ci si illude che si possa instaurare un sistema che per la Sicilia sarebbe micidiale. Noi chiediamo che il progetto di riforma sia sostenuto da tutti». «Se queste condizioni non vi sono - ha detto - non è il caso di perdere tempo. Non si può ingannare la Sicilia». «Noi puntiamo allo sviluppo che crei lavoro non attraverso le raccomandazioni per il privilegiato».


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Puglia

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Firenze

Morto un bimbo Qui si sperimenta “sano” per l’H1N1 il processo breve È morto dopo cinque giorni di sofferenze nell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dov'era giunto in stato di coma dopo una breve permanenza nell'ospedale di Manduria (Taranto). Cosimo aveva appena due anni, aveva contratto il virus H1N1 ma non era affetto da altre patologie, e ora i genitori hanno sporto denuncia perché vogliono capire se qualche negligenza sanitaria abbia contribuito in maniera decisiva alla morte del bimbo. Sarebbe uno dei primi casi di paziente senza patologie pregresse morto dopo aver contratto l'influenza A. Anche se l'assessore regionale pugliese alle politiche della salute, Tommaso Fiore, primario anestesista, afferma che tra le 12 morti che si sono verificate finora in Puglia «in altri casi non c'erano patologie», pur se si tratta di «casi rari». Il piccolo, con la sua famiglia, viveva a

San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi e aveva manifestato i primi sintomi dell'influenza A la sera di giovedì scorso. La madre aveva chiamato con insistenza la pediatra del piccolo perché lo visitasse a casa, ma il medico aveva ritenuto superflua la visita, invitando i genitori a portare il piccolo al suo studio. La febbre era rapidamente salita e le condizioni del bambino erano peggiorate al punto che i genitori l'indomani mattina avevano portato il piccolo nel vicino ospedale di Manduria (Taranto). Viste le sue gravi condizioni, i medici avevano disposto il trasferimento del piccolo paziente nel centro di rianimazione dell'ospedale di Lecce, ma qui Cosimo è giunto in stato di coma. Due giorni fa la morte cerebrale e ieri il cuore ha cessato di battere.

milano

Regione ha creduto al progetto che non si sarebbe potuto realizzare senza il coinvolgimento e l'interesse del mondo delle professioni e di altre istituzioni. E per questo ha deciso di incentivare il ricorso alla mediazione, contribuendo anche alla formazione dei conciliatori. Una vantaggio per tutti: per la giustizia, per i cittadini e per le imprese». Si chiama «Nausicaa», un nome che evoca l'Odissea, il progetto sulla conciliazione che con la firma del protocollo intesa apre di fatto la strada, su controversie di natura civile o commerciale, alla conciliazione delegata dagli uffici giudiziari agli organismi di conciliazione accreditati: ovvero il servizio di conciliazione della Camera di Commercio e l'Organismo di conciliazione di Firenze (Ocf), creato dagli Ordini degli avvocati e dei commercialisti fiorentini.

Piacenza

Picchiano gay dentro un fast food In tre lo hanno seguito e malmenato perché, con la sua auto, si era fermato in una zona frequentata da uomini dediti alla prostituzione. L'aggressione omofoba intorno alle 23 di due giorni fa a Milano. La vittima, un italiano di 47 anni, è stato malmenato da tre ragazzi sui 25 anni, all'interno di un McDonald's di via Rubicone, lungo la statale Milano-Meda. Dopo averlo visto entrare nel locale, i giovani lo hanno seguito, buttato a terra per poi riempirlo di calci e pugni al volto, gridando insulti a sfondo ses-

C'era fino ad oggi la conciliazione stragiudiziale, alternativa al tribunale o tentata prima di adire una corte: un modo per risolvere una controversia cercando di evitare il rischio di imbarcarsi in un processo destinato a trascinarsi per anni. D'ora in poi - almeno presso il tribunale e la Corte d'appello di Firenze, dove la sperimentazione partirà dal mese prossimo potrà essere invece il giudice a consigliare ai due attori di un processo di rivolgersi ad un conciliatore, se riterrà la causa non complessa e il contenzioso risolvibile con un accordo. E se l'accordo ci sarà, magari fissando un termine di sei mesi per raggiungerlo, sarà lo stesso giudice a renderlo esecutivo. «Questo aiuterà la giustizia a portare a termine, con maggiore velocità, gli altri processi commenta l'assessore regionale Agostino Fragai -. Per questo la

Arrestato bullo minorenne suale, come «brutto frocio». L'uomo è riuscito a rifugiarsi nell'ufficio del responsabile dell'esercizio e, da qui, ha chiamato il 113. Alla polizia ha raccontato di aver notato, prima dell'aggressione, i tre ragazzi a bordo di una station-wagon mentre si trovava nel piazzale del cimitero di Bruzzano, dove ogni sera si prostituiscono uomini di ogni età. Ora gli agenti della Questura stanno cercando di risalire all'identità dei componenti della «spedizione punitiva» anche attraverso le telecamere del locale.

La Squadra mobile di Piacenza ha dato esecuzione a un ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale dei minori dell'Emilia Romagna nei confronti di un sedicenne che ha vessato e aggredito due compagni di scuola, entrambi finiti poi in ospedale. In particolare sono stati due gli episodi di bullismo. Il primo lo scorso anno quando il giovane ha iniziato a chiedere denaro a un compagno, sia a scuola, sia fuori dall'istituto. Fino a che ha effettivamente aggredito la sua vittima che è finita in ospedale con gli zigomi

tumefatti e una prognosi di 30 giorni. La mamma del giovane, che inizialmente cercava di tranquillizzare il figlio, ha sporto denuncia. Ha preso il via così un'attività investigativa. Il giovane ha poi cambiato scuola, prendendo di mira un altro compagno. Anche in questo caso la vessazione era principalmente di ordine psicologico, fino a sfociare poi in violenza. A fronte di una seconda denuncia, il Tribunale dei minori ha deciso di emettere l'ordine di arresto, eseguito il 19 novembre.


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Il caso di Lamezia: competenze e incompetenze

mercoledìì 2 dicembre 2009

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La migLiore deL giorno

Emergenza abitativa di

mARio ToCCi *

Le vicende di questi giorni relative alle polemiche che hanno accompagnato e stanno accompagnando le demolizioni degli immobili abusivi a Lamezia Terme consentono di mostrare incontestabilmente come l’esecutivo comunale in carica sia stato colto impreparato ad affrontare un’emergenza sociale di primaria rilevanza. La querelle è nata allorquando, in seguito al passaggio in giudicato delle sentenze che hanno accertato la sussistenza di numerosi illeciti edilizi, sono stati emessi gli ordini giudiziali di demolizione e hanno fatto ingresso nella città della Piana gli equipaggi del genio militare incaricati dell’esecuzione. Immediate, talvolta inaccettabili per le punte di aggressività raggiunte, sono state le proteste dei cittadini interessati, la cui disperazione è comunque comprensibile in quanto motivata dalla paura di perdere l’unica casa di proprietà, edificata – ancorché abusivamente – a costo di ingenti sacrifici economici. l problema, a dispetto di e nonostante quanto ripetutamente affermato dal sindaco Speranza, è risolvibile sotto il profilo giuridico. Di certo sono necessariamente coessenziali all’uopo la volontà politica di trovare ed attuare il rimedio nonché il reclutamento di soggetti titolari di competenze professionali adeguate e il reperimento di strumenti tecnici idonei; in difetto, stante la sopravveniente carenza di rappresentatività di una consistente porzione di collettività portatrice dell’interesse alla casa, dovrebbero gli amministratori comunali, previa professione di incompetenza (nel senso letterale del termine e senza alcuna valenza offensiva), denunciare la propria incapacità di governo e rassegnare il proprio mandato nelle mani degli elettori. na considerazione preliminare si rende obbligatoria e concerne la contemplazione del diritto alla casa all’interno dell’ordinamento giuridico. Tale diritto viene citato in numerosi trattati internazionali sui diritti umani: la Dichiarazione universale dei diritti umani (articolo 25); il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (arti-

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colo 11); la Convenzione internazionale per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (articolo 5), la Convenzione per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (articolo 14); la Convenzione sui diritti dell'infanzia (articolo 27). Ciò è bastevole a smentire l’asserzione, da parte di molti promanata, dell’impossibilità dell’intervento comunale. Difatti, potrebbe l’Amministrazione comunale, ad impulso della giunta, espropriare gli immobili abusivi, onde impedirne la demolizione, per poi concederli in comodato gratuito agli attuali proprietari. Sarebbe una soluzione politica di straordinario impatto sociale. 'ordine di demolizione impartito dal giudice penale ex articolo 7 della Legge 47/85 (oggi trasfuso nell’articolo 31 del D.P.R. 380/2001) assolve a funzioni di supplenza in un campo di tutela del territorio riservato in via esclusiva alla Pubblica amministrazione, nelle ipotesi di inerzia di quest'ultima. Ne discende che detto ordine ben può essere riesaminato anche dopo la definitività della sentenza sottesa ed essere revocato in sede esecutiva dallo stesso Giudice che lo aveva impartito laddove ne sussistano i presupposti, ovverosia quando esso appaia incompatibile con atti e provvedimenti nel frattempo emessi dalla Pubblica Amministrazione. Il tutto, come acclarato peraltro dalla giurisprudenza di legittimità (notevoli le sentenze penali della Cassazione 2456/1990, 73/1992, 712/1994) in virtù dello spirito di collaborazione tra giudice ordinario e Pubblica amministrazione nella tutela del territorio cui si ispira l'ordine impartito dal giudice penale in via suppletiva. Rimediabile è quindi questa emergenza abitativa a Lamezia Terme. L’azione deve essere tuttavia repentina.

L

*Dipartimento di Scienze Giuridiche Università degli Studi della Calabria Consigliere Esecutivo Nazionale Agit (Associazione degli Avvocati Giusconsumeristi Italiani) www.mariotocci.eu

vauro su “il manifesto”

caso cucchi

Informazione

I dubbi sul reintegro dei tre medici

Combattono il governo a colpi di gossip

Credo che la giustizia debba fare il suo corso naturale. Non voglio entrare nel merito della decisione che ha portato al reintegro all’ospedale Pertini dei tre medici indagati per la morte di Stefano Cucchi perché la reputo un fatto interno, quando invece ciò che conta davvero sarà il responso che verrà emesso dalla giustizia ordinaria. Accusati dalla Procura di omicidio colposo, dopo un'indagine interna della Asl Roma B che li ha ritenuti non responsabili del decesso del ragazzo giudicato "inatteso e improvviso", possono così tornare regolarmente al loro lavoro. Proprio nel momento in cui, da nuovi accertamenti autoptici, risulterebbe che Cucchi, denutrito e con battito cardiaco e respirazione insufficienti, necessitava di un controllo costante e accurato. È inconcepibile che da un luogo in cui si dovrebbe trovare assistenza e protezione come un ospedale, alla fine non se ne esca vivi, se vi sono state inefficienze sanitarie. roberto Soldà Italia dei diritti

Credo che sia giusta l’opinione di chi ormai da mesi dice che anziché fare del gossip sarebbe utile occuparsi di risolvere i problemi che stanno a cuore agli italiani. Trovo indecente che quotidiani come Repubblica siano ormai più simili a Novella 2000 che a degli organi di informazione e tutto questo per far piacere a chi vuole combattere questo governo non con le idee ma con il gossip. Stefano Garassino presidente del Circolo culturale Atlante

Ho sostenuto Berlusconi, ora chiedo: si dimetta Io, primo presidente d'un club Forza Italia nel 1993 in tutta la provincia di Cremona mi vergogno di aver spinto al governo questo Cavaliere. Amo troppo la democrazia e la Costituzione, che viene offesa tutti i giorni: chiedo le sue dimissioni Giampiero Labbate Cremona 377 1114144

Per inviarci commenti e lettere scrivere all’indirizzo tribuna@altroquotidiano.it


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l c.d. indennizzo o risarcimento diretto è la procedura di rimborso assicurativo in vigore dal 01 febbraio 2007 in base alla quale, per alcune tipologie di sinistro stradale, il danneggiato che si ritiene non responsabile dell’incidente, può chiedere che il rimborso dei danni subiti gli venga liquidato direttamente dalla propria compagnia di assicurazione piuttosto che da quella del responsabile del sinistro, come avveniva in precedenza. La procedura, disciplinata dal D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private) è applicabile solo per quei sinistri nei quali siano coinvolti due veicoli a motore entrambi assicurati per la responsabilità civile e dai quali siano derivati danni ai veicoli od ai loro conducenti. In caso di danno alla persona questo deve essere di lieve entità. La procedura di risarcimento diretto riguarda i danni al veicolo nonché i danni alle cose trasportate di proprietà dell’assicurato o del conducente e non di eventuali terzi trasportati. La principale novità è data dal fatto che la propria impresa di assicurazione liquida il danno per conto dell’assicuratore del veicolo responsabile, successivamente le imprese di assicurazione regolano attraverso procedure interne i loro reci-proci rapporti. Questo meccanismo dovrebbe garantire una serie di vantaggi per il cittadino utente, innanzitutto una sollecita liquida-zione

Diritti & DOVeri l’AVVOCATO assicurazione

Incidenti stradali indennizzo diretto Risponde l’avvocato Guglielmo Lomanno docente a contratto di Informatica giuridica presso l’università Tor Vergata di Roma di recente, a seguito di un incidente stradale, ho appreso che la richiesta di risarcimento dei danni subiti deve essere rivolta alla propria compagnia di assicurazione e non a quella del danneggiante come ritenevo di dover fare. Può spiegarmi come funziona questo meccanismo che mi sembra si chiami “indennizzo diretto”? Adele Aiossa, Caserta

del danno con conseguente considerevole riduzione della conflittualità tra i soggetti coinvolti; infatti trattando di-rettamente con la propria compagnia di assicurazione tra le parti dovrebbe esistere già un rapporto di fiducia. La suddetta procedura è stata fortemente voluta dalle imprese assicuratrici in quanto dovrebbe consentire una notevole riduzione dei costi di liquidazione dei sinistri a loro carico poiché queste, secondo la disposizione di legge, non sono più tenute a sostenere le spese legali che nel previgente sistema costituivano indubbiamente un onere considerevole. Ciò dovrebbe portare nel tempo ad una riduzione dei premi di assicurazione come conseguen-

CONDOMINIO

za della riduzione dei costi di liquidazione sostenuti dalle imprese. Infine secondo le intenzioni del legislatore il risarcimento così modificato dovrebbe stimolare la concorrenza incentivan-do tra l’altro il cittadino a scegliere la propria compagnia sulla base dell’efficienza dei servizi offerti, comprendendo tra questi la sollecita liquidazione del danno. Le statistiche fornite dai soggetti competenti non contengono al momento dati univoci sull’efficienza del sistema, sia in ragione del tempo ancora troppo breve trascorso dall’entrata in vigore della norma, sia per il fatto che i dati statistici possono essere letti ed interpretati da prospettive diametralmente opposte.

mercoledì 2 dicembre 2009 Di recente la Corte Costituzionale, con la sentenza 180 del 2009 si è pronunciata dando alla norma una lettura che – a giudizio di molti – potrebbe vanificare l’efficacia pratica dell’indennizzo diretto. Infatti secondo i giudici costituzionali sarebbe stata introdotta - accanto al sistema tradizionale della responsabilità civile di colui il quale ha causato un danno e quindi dell’impresa che lo ha assicurato – un’ulteriore modalità di tutela tesa “a rafforzare la posizione dell’assicurato rimasto danneggiato, considerato soggetto debole, legittimandolo ad agire nei confronti della propria compagnia assicuratrice, senza peraltro togliergli la possibilità di far valere i suoi diritti secondo i principi della responsabilità civile dell’autore dal fatto dannoso”. Gli esperti tecnici assicurano che l’indennizzo diretto, così come strutturato, può funzionare solo ed esclusivamente se al danneggiato non è data l’opzione di scelta del soggetto al quale rivolgere la richiesta di risarcimento, in caso contrario il meccanismo si incepperebbe. Dal punto di vista del giurista forse le cose non stanno esattamente così in quanto la tutela apprestata dall’ordinamento al danneggiato deve essere la più ampia possibile specie se, come in questo caso, il danneggiato è anche il contraente più debole. E’ un argomento sul quale avremo sicuramente occasione di tornare.

La proposta

Targhe fuori dai palazzi per identificare l’amministratore Una targa identificativa, da porre negli ingressi dei condomini di Firenze, contenente tutti i riferimenti dell'amministratore o di chi è incaricato di gestire il palazzo. La proposta è dei consiglieri comunali del Partito Democratico, Andrea Pugliese, Maria Federica Giuliani, Angelo Bassi, Domenico Antonio Lauria e Caterina Biti che

hanno presentatao una mozione; ieri c'è stato il via libera all'unanimità della commssione affari generali e bilancio. «L'esigenza di questo provvedimento nasce dalla constatazione che oggi giorno è molto difficile sia per i condomini che per gli Enti pubblici sapere chi amministra una struttura condominiale e soprattutto riuscire a

rintracciarlo - ha spiegato Andrea Pugliese, proponente la mozione - è importante invece che questi dati siano a disposizione di tutti: penso per esempio all'agevolazione dei controlli per le società fornitrici di servizi pubblici o delle verifiche di competenza dei vari Enti preposti alle attività di controllo o di pubblica sicurezza degli edifici; o più

semplicemente al condomino che ha bisogno di segnalare un problema al suo amministratore». La mozione, che sarà discussa in Consiglio nelle prossime settimane, impegna il sindaco a stabilire la morfologia e le modalità di esposizione della targa che dovrà contenere il nominativo, l'indirizzo e i numeri telefonici dell'amministratore.


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Diritti & DOVeri L’aLtrO

L’iniziativa

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sOciaLe

A CuRA di Grave emergenza sociale a Roma per la mancata disponibilità di posti letto nei dormitori pubblici per senza fissa dimora. La situazione di stallo si protrae da circa due mesi e la denuncia viene dal Presidente del Consiglio del Municipio XVII, Giovanni Barbera. I problemi sono in realtà due e vanno tenuti distinti: la prima questione è che si registra ormai da settimane una grave carenza di posti nei “famigerati e poco allettanti dormitori pubblici della capitale, quelli cui si accede tramite la Sala Operativa Sociale del Comune di Roma, in quanto sarebbero già al completo”. L’altra questione è che il Piano Freddo 2009, che prevede undici strutture dislocate nei Municipi per dare accoglienza a 600 senzatetto dalle 19 alle 9 del mattino, si è fatto proprio aspettare. Se tutto va bene, infatti, l’iniziativa dovrebbe partire proprio oggi, con un grave ritardo di due mesi rispetto alla totale indisponibilità di posti registrata nei dormitori pubblici ed all’abbassamento delle temperature notturne. Dal mese di settembre in poi, con l’escursione termica galoppante, per moltissimi senza fissa dimora è stato impossibile trovare accoglienza nei dormitori pubblici,

mercoledì 2 dicembre 2009

FidALmA FiLiPPELLi

Grave emergenza sociale a roma

Il “Piano freddo” per il 2009 arriva in ritardo

un senza casa a una stazione del metro

semplicemente perchè non c’era posto. Le telefonate effettuate dagli homeless o da soggetti privati e pubblici che ne segnalavano la presenza al centralino della Sala Operativa Sociale, da un certo punto in poi, non hanno potuto avere esito positivo. E’ quanto ha verificato di persona Giovanni Barbera, il quale, sollecitato da numerosi senzatetto che si sono rivolti a lui per protestare e chiedere aiuto, nelle settimane scorse ha contattato la Sala Operativa Sociale qualificandosi come consigliere municipale. E la risposta che ha ottenuto è stata chiara: “Non ci sono posti”. “Un welfare comunale che non è in grado di offrire per mesi un posto letto ai senzatetto è un welfare che fa acqua da tutte le parti. Tutto ciò mentre la Giunta del Comune di Roma, per promuovere l’immagine patinata della città eterna, finanzia un cortometraggio di 20 minuti girato da Franco Zeffirelli, del costo di circa 550.000 euro. Un vero e proprio insulto al buon senso, vista l’incapacità conclamata di questa Giunta di dare un contributo alla risoluzione giornaliera e costante dei problemi di quel popolo di diseredati che affollano le nostre strade e piazze. f. f.

Finalmente un mercato accessibile ai disabili

Arriva il mercato digitale inclusivo Il Commissario europeo per i media e la società dell’informazione Vivian Reding ha in mente un mercato digitale unico, con regole di accesso condivise da tutti i Paesi dell’Unione, e, soprattutto, inclusivo per i disabili. Vivian Reding, Commissario europeo per i media e la società dell’informazione, ipotizza sempre più spesso un mercato digitale accessibile a tutti e facilmente utilizzabile anche per le persone con disabilità. La condicio sine qua non per la creazione di un mercato

digitale realmente inclusivo sarebbe, stando alla Reding, un Atto Europeo per l’Accessibilità. A dire il vero, la questione dell’armonizzazione delle diverse norme europee sull’accessibilità alla rete in un’unica legge quadro è un

vecchio cavallo di battaglia del Commissario Reding. La novità che a noi interessa e che condividiamo è data dall’enfasi posta sul requisito dell’inclusività, il quale renderebbe il mercato digitale facilmente accessibile anche per i disabili.Vivian Reding ha

recentemente dichiarato che intende realizzare questo progetto di avanguardia sociale e solidale con la collaborazione ed il sostegno delle organizzazioni rappresentative della disabilità nell’ Unione Europea. Ciò equivale a dire che il Commissario per i media fa proprio sul serio e che pensa già in maniera operativa. Naturalmente, le associazioni di persone con disabilità presenti sul territorio europeo hanno accolto con favore la notizia relativa ad un mercato digitale unico e, soprattutto, inclusivo. f. f.


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Pasticceria e cucina d’autore a Milano Si parlerà di lusso e semplicità di mAuRo monTi Un cucchiaio con l’impronta digitale. Il messaggio è inconfondibile: da domenica 31 gennaio a martedì 2 febbraio 2010, appuntamento con la sesta edizione di “Identità golose” il congresso di cucina e pasticceria d’autore organizzato al Milano Convention Centre in via Gattamelata 5. Filo conduttore dell'edizione 2010 sarà il Lusso della Semplicità. La nuova frontiera della magnificenza gastronomica non va più intesa come un susseguirsi di piatti e di situazioni legate a ingredienti e accessori costosi, caviale e aragosta, foie gras e tartufo, posate dorate e obbligo di cravatta. Il nuovo lusso è figlio di due fenomeni: una sempre più marcata attenzione alla qualità della vita in ogni suo aspetto - e l’alimentazione certo non può sfuggire a questo - e un più diffuso spirito di sobrietà che ci fa pensare che non è più corretto e opportuno mangiare certi prodotti "fuori luogo" e "fuori stagione", insomma decisamente out. Il congresso accenderà dunque i riflettori su realtà che tendono

Le opere di 66 artisti, che raccontano e interpretano l’arte di Giorgio De Chirico, voleranno negli Stati Uniti per un tour nelle città di Miami, New York e Losangeles. La mostra, “Omaggio a de Chirico”, nasce in occasione dell’anniversario dei 120 anni dalla sua nascita e dei 30 anni dalla sua scomparsa. Curata da Antonio e Gloria Porcella della Galleria Ca’ d’Oro di Piazza di Spagna, è stata presentata questa mattina in Campidoglio dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e dal neocommissario euro-

Culture & tenDenze

Il congresso

Le golose identità di casa nostra

Brescia celebra le “colonie” Due mostre celebrano al museo di Santa Giulia a Brescia il bicentenario dell'Indipendenza delle colonie americane dalla Spagna. 'Inca: Origine e misteri delle civilta' dell'oro' e' dedicata al periodo precolombiano; 'Plus Ultra. Oltre il Barocco', all'epoca successiva. Dal Peru' sono state inviate per la prima mostra 270 opere in oro, argento e rame. La seconda e' dedicata alla cultura che si sviluppo' dall'incontro di quel mondo con gli spagnoli.

propone di raccontare è il ritorno a una creatività basata sul prodotto, terreno ideale per gli interpreti della cucina d’autore di casa nostra. Alla sesta edizione sono attesi oltre 50 fra i maggiori protagonisti della cucina internazionale.

La vitalità di De Chirico nelle opere di 66 artisti peo all’Industria Antonio Tajani. “Questa mostra - ha detto il sindaco - andrà in giro per il mondo e mostrerà la vitalità di De Chirico e la centralità di Roma per quanto riguarda la produzione artistica e culturale. Alemanno ha voluto sottolineare come questa mostra “servirà a dare un messaggio di continuità di una tradizione culturale, attraverso il coinvolgimento di tanti arti-

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Il “fuori programma” di Pezzi

il logo dell’evento al primordiale ovvero storie e materie prime che, per incarnare il nuovo lusso, non basta siano originali o di qualità eccelsa, ma devono essere anche rispettose dell’etica morale, salutistica e ambientale. Quello che Identità Golose si

martedì 2 dicembre 2009

un’opera di de Chirico sti, anche giovani, invitati a imitare la grande lezione del Maestro”. La mostra si aprirà il 18 gennaio 2010 alla Saint Thomas High School di Miami.

Andrea Pezzi “Fuori programma” si intitola così l’ultimo libro di Andrea Pezzi che sarà presentato oggi al Caffè Fandango di piazza di Pietra a Roma. Nel volume, edito da Bompiani, Pezzi ci racconta come si possa mutare pelle all’infinito, solo per rimanere se stessi. Il racconto di una ricerca interiore, delle sue sfide e dei suoi metodi, delle sue conquiste e della sua felicità, fra amori finiti e amicizie ritrovate. Come in un diario.


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ribalte

martedì 2 dicembre 2009

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Il festival

Dieci “corti teatrali” tutti al femminile di mARiA F. RoTondARo

“Donna Mostra Donna” la rassegna a più voci che si terrà il 6, il 7 e il 14 dicembre a Roma

Dieci autrici, dieci “corti teatrali al femminile”, che arrivano allo spettatore per raccontare storie create, pensate, vissute e scritte da donne. Succede a Roma, è “Donna Mostra Donna” il F e s t i v a l Indipendente di Corti Teatrali al Femminile - creato e o r g a n i z z a t o dall’Associazione C u l t u r a l e Aktivamente - da quest’anno con la Direzione Artistica della giovane Noemi Serracini. Sostengono “Donna Mostra Donna” Pixelle con il festival teatrale Chimere (gemellato con “Donna Mostra Donna”), il Teatro Ambra Jovinelli e MArteLive. Il festival, in iLa locandina della rassegna e in alto noemi Serracini parte realizzato con il contributo della Provincia di Roma, si svolge- donne. Ogni sera si alternano prodotto il suo progetto nel rà domenica 6, lunedì 7 e cinque spettacoli, più voci, corso della prossima stagiolunedì 14 dicembre dalle dissonanze polifoniche che ne, in un teatro a Roma (la 21.30 al Teatro Lo Spazio (via s’incontrano su un unico pal- sede resta da definire). I dieci Locri 42/44, traversa di Via coscenico. Tra un corto e l’al- lavori in forma breve dell’ediSannio, a 100 metri dalla tro il pubblico potrà assiste- zione 2009 sono: “Maria una Metro San Giovanni) a re, in quanto considerati pagina di cronaca nera” di parte integrante dei lavori, Ilaria Cangialosi; “L’Italia è Roma. Lo strumento narrante è il all’allestimento delle sceno- una Repubblica affondata sul lavoro” di Elisabetta “corto teatrale”, un vero e grafie. proprio spettacolo di teatro Durante le serate del 6 e del 7 Cianchini; “Lipstick” di (rigorosamente originale e dicembre il pubblico potrà Carlotta Corradi, “Ricordati che rappresenti lo studio di assistere ai corti mentre una di chiudere bene la porta uno spettacolo più lungo, giuria tecnica ne selezionerà Vita in Palestina” di Chiara non importa se già edito) che tre per ciascuna serata. Il 14 De Bonis e Marina Sorrenti; per il festival avrà una durata dicembre sarà l’occasione per “Rosso fisso” di Federica di 15 minuti. L'unica premes- rivedere i corti selezionati Festa; “Un’alba da qualche sa di genere è che i testi delle dalla giuria e premiare la vin- parte” di Federica Migliotti, pièce siano stati scritti da citrice, che vedrà sviluppato e “Strappi” di Carlotta Piraino,

“Madonne di Beslan” di Chiara Tomarelli (selezionato dal festival MArteLive), “Insalata russa” di Cinzia Villari, e “Lei nella nebbia” di Francesca Zanni. La giuria sarà composta da: Silvia Bencivelli, Carmen Caloiero, Giada Fradeani, Carlo Emilio Lerici, Teresa Maisano, Manuela Mandracchia, Angelo Orlando, Paola Roli, Chiara Tarfano, Sandra Toffolatti. Dopo due edizioni (2006 e 2007) presso le Scuderie Aldobrandini a Frascati, l’associazione Aktivamente (ideatrice e organizzatrice del festival) e la direttrice artistica Noemi Serracini hanno preferito spostarsi a Roma per la terza edizione di “Donna Mostra Donna”. «”Donna Mostra Donna” - ha detto Noemi Serracini direttrice artistica del festival potrebbe diventare un appuntamento importante per la stagione teatrale romana e non solo. Il gemellaggio con il festival di Padova Chimere e la collaborazione con il concorso MArtelive vanno proprio in questa direzione: trasformare il festival in uno snodo importante e in un’occasione per affermare che il teatro indipendente è vivo, così come l'autorialità al femminile e tutto il mondo che la rappresenta».


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GranDe SChermO

mercoledì 2 dicembre 2009

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Il conflitto tra padre e figlio

un genio visionario

Alza la testa

Parnassus L’uomo che voleva inbgannare il diavolo-

Regia: Alessandro Angelini con Sergio Castellitto e Giorgio Colangeli

Marc'Aurelio d'Argento del Festival del cinema di Roma ad uno straordinario Sergio Castellitto che ha il merito di sostenere quasi da solo gran parte del film. Una macchina da presa che non lo molla un attimo per permettere ad Angelini di raccontare ancora una volta una storia conflittuale e drammatica tra un padre ed un figlio. Ex pugile fallito, ora operaio in un cantiere nautico di Fiumicino, cerca il riscatto attraverso il figlio adolescente che allena in maniera maniacale, ogni giorno, in una vecchia palestra di periferia. Con i suoi modi rudi e triviali lo incalza, lo incoraggia, lo invita ad alzare la testa, gli insegna a difendersi dagli avversari e dalla vita.

L’ultimo show di Jackson This is it (Questo è tutto) Regia: Kenny Ortega

.L'inizio delle riprese il 15 aprile del 2009. Dopo 10 anni il re del pop decide di ritornare a far concerti. Un processo creativo che proseguirà fino a giugno. Nel docu-film, che racconta le prove dell'ultimo show di Michael Jackson, si vede l'artista un po' smagrito, nelle sue famose movenze, ma decisamente energico malgrado i cinquant'anni. Toni pacati, a tratti flebili come quelli di un bambino, pronto però a trascinare tutto il gruppo. I ballerini, la band, i cantanti, lo staff organizzativo. Anche con battute ironiche ed autoironiche. Centoventi ore di girato, oltre venti canzoni, cambi di scena, video, animazioni digitali, fuochi d'artificio ed effetti scenici. In programmazione per sole due settimane, travolgente ed imperdibile, costruito unicamente per i suoi fan.

Regia: Terry Gilliam con Heath Ledger, Johnny Depp, Jude Laww, Colin Farrell Right

Johnny depp è dillinger nel film “nemico Pubblico” di mann

commedia culinaria Julie & Julia Regia: Nora Ephron con Meryl Streep, Stanley Tucci e Ami Adams

Commedia culinaria con una strepitosa Maryl Streep. Capace di passare dai panni della stilista glamour de "Il diavolo veste Prada" a quelli di una casalinga annoiata degli anni '50, dalla voce stridula ma simpatica, che diventerà una delle chef più rinomate dell'alta cucina. Julia Child è l'autrice di un celebre libro e trasmissione tv, che permise alle donne americane di liberarsi dai cibi congelati ed in scatola. Qui si racconta la sua vita ed in parallelo quella della sua emula, cinquant'anni dopo, Julie Powell. La ragazza lavora, insoddisfatta, in una assicurazione e decide di dare una svolta alla sua vita cucinando tutte le 524 ricette del libro della Child.

esilarante antimilitarismo L’uomo che fissa le capre Regia: Grant Heslov con George Clooney, Jeff Bridges, Ewan McGregor, Kevin Spacey

La storia è più vera di quanto pensiate. Un esercito di guerrieri new age che profetizzano la non violenza e fanno uso di Lsd, finanziato dal governo americano, per combattere il nemico fruttando telepa-

un Dillinger alla mann nemico pubblico Regia: Michael Mann con Johnny Depp, Christian Bale, M. Cotillard

L'indubbia capacità di esplorare la psiche di individui che si trovano in circostanze estreme va pienamente riconosciuta a Michael Mann, che anche in questo caso non si smentisce regalandoci una nuova versione della vita dissoluta e pericolosa di John Dillinger, abilmente interpretato da Johnny Depp. Forse leggermente sotto tono rispetto ai film che lo hanno reso celebre, ma ugualmente imperdibile per la sua grande e riconosciuta capacità nel gestire la macchina da presa o nel ricreare una ambientazione puntigliosa e credibile. La leggenda di un criminale degli anni '30, in America ritenuto una sorta di Robin Hood, capace di rapinare in un minuto e quaranta secondi ogni tipo di banca, ma gentile con le donne. tia e capacità paranormali. Leggere il pensiero dell'avversario, far sparire le nuvole, attraversare i muri ed uccidere una capra semplicemente fissandola negli occhi. Esilarante commedia, tratta dal libro del giornalista Jon Ronson, con uno strepitoso cast di attori (grande Jeff Bridges nei panni di un militare che si trasforma in figlio dei fiori) che riesce a dare un taglio grottesco ed apparentemente strampalato ad una pellicola profondamente anti-militarista (stile M.a.s.h. di Altman). Una sonora presa per i fondelli degli strateghi della guerra.

Con questo film l'ex Monty Paython si conferma l'indiscusso genio visionario del cinema di oggi. La sua bellezza visiva, l'ultima interpretazione dello scomparso attore australiano Heath Ledger in un ruolo magistralmente demoniaco, la mestria nell'inserire i tre celebri sostituti, ed il trionfo dell'immaginazione danno alla pellicola un tocco di grande originalità. Il dottor Parnassus, una sorta di mago immortale, che ha venduto l'anima al diavolo in cambio della figlia, è l'uomo capace di riuscire a realizzare i sogni del pubblico che partecipa al suo spettacolo itinerante chiamato "Immaginarium". Attraversando uno specchio magico ognuno potrà veder realizzati i propri desideri. Lo specchio però è il dono di un certo Mr. Nick (il cantautore e musicista Tom Waits), Lucifero in persona.

L’assurdità della guerra Lebanon Regia: Samuel Maoz con Itay Tiran, Oshri Cohen

Un film bello e coraggioso, per raccontare l'assurdità della guerra come nessuno l'aveva mai fatto prima. Attraverso quattro giovani militari chiusi in un carro armato. Capace di coinvolgere emotivamente lo spettatore a tal punto di avere la sensazione di vivere la stessa paura e la stessa claustrofobia dei protagonisti. L'istinto di sopravvivenza di fronte a una palpabile e continua minaccia di morte. Notevole prova registica dell'esordiente Maoz, israeliano che la guerra nel Libano del 1982 l'ha combattuta veramente, rivelandone tutti gli orrori e le atrocità. Magnifica la fotografia


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La casa

michael Bolton

E' stato soprannominato l'uomo bianco con la voce da nero, ha venduto 53 milioni di dischi, vinto due Grammy e collaborato con Bob Dylan. Ora, dopo aver cantato con Luciano Pavarotti, Placido Domingo, José Carreras, Ray Charles e BB King, Michael Bolton duetta con Lady Gaga, in Murder My Heart, incluso nel 18.mo album

Il click

dell'artista americano di origini russe-ebraiche, One World One Love. "Un anno fa - racconta ho ricevuto una telefonata di Lady Gaga. Lei mi ha suggerito 'tu uccidi il mio cuore', siamo partiti da lì. Mi dissero che era una mia fan e, appena ho sentito la sua voce e la sua musica, sono diventato anch'io un suo fan".

La coppia

“Hivideo”: volti noti contro l’Aids Tra Ania e Brosio trionfa la letteratura

Ancora impegnata nel sociale martina Stella: l'attrice è stata la star della serata “Hivideo”, un concorso per giovani registi pronti a cimentarsi con uno spot per la prevenzione dell'AidS. insieme alla bionda toscana, tanti altri volti noti si sono ritrovati all'Alcatraz di milano. C'erano, tra gli altri, marcelo Fuentes, Anna Safroncik, Samantha de Grenet, Giorgio Pasotti, Selvaggia Lucarelli, matteo Guerra, daniele Liotti e Giorgia Surina.

Jacko scalza Spears tra i “ricercati” Internet

Britney Spears

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Bolton canta l’amore assassino con Lady Gaga

Fuori dal Gf Gabriele la donna diventata uomo Nella nuova puntata del "Grande Fratello" che, finalmente, conquista l'audince con il 28,42% di share e batte il film di Rai Uno "Le Vite degli altri" (15,26%). La puntata naturalmente è stata caratterizzata dalla lite che ha visto coinvolti in particolar modo Mauro, Massimo e Veronica durante la settimana. Mauro si è anche salvato dal televoto: il 5 3 % degli italiani ha preferito buttar f u o r i Gabriele, il trans che tanto ha fatto Gabriele parlare al momento del suo ingresso nella casa. Il ragazzo ha anche ricevuto una lettera da parte della madre che l'ha abbandonato quando era piccolo. Per la donna lui rimarrà sempre Elettra e naturalmente non sono mancate le lacrime. In nomination questa settimana: Diletta, Giorgio, Marco e Tullio. Chi uscirà?

martedì 2 dicembre 2009

Il re del pop spodesta su Yahoo! la principessa Britney Spears. La star più ricercata su Internet negli ultimi quattro anni, scivola al quinto posto lasciando la vetta della classifica 2009 a Michael Jackson. A decretare la vittoria di Jacko è Yahoo!, che ha analizzato le ricerche degli statunitensi sul suo motore. La

morte di Michael Jackson ha scatenato la ricerca di informazioni, siano esse sull'autopsia o su come fare il celebre passo del "moonwalk". La commemorazione del 7 luglio, poi, è il singolo evento più seguito nella storia di Yahoo!, con 5 milioni di visualizzazioni complete in streaming.

Per un mese non si sono parlati, poi lui le ha mandato un sms con su scritto: "Ti voglio molto bene". Da lì e iniziato nuovamente l'idillio. Ania Goledzinoswka vive uno splendido rapporto con Paolo Brosio. Antonio Zequila e la sua vicinanza sospetta sono stati solo un fastidioso fraintendimento. La modella il 7 dicembre prossimo andrà a Medjugorie per un pellegrinaggio con il volo di fedeli organizzato proprio dalAnia e zequila l'ex giornalista del Tg4. Brosio ha ormai messo alle spalle i momenti brutti. Per lui pure un libro, "A un passo da baratro", in cui racconta la conversione avvenuta dopo un periodo difficile che ha coinciso con la scomparsa del padre e con la separazione dalla moglie Gretel. Anche la Goledzinoska uscirà in libreria con un romanzo, "La lettera mai spedita".


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