Capriccetto rosso

Page 1

Capricetto Rosso

Maria del Amor de Ben Melgar aprile/2008

--- 1/10 ---


C'era una volta una bambina molto carina. Era cosĂŹ carina che tutti volevano conoscerla. Ma aveva un carattere molto brutto, e tutti quelli che la conoscevano, se potevano, la evitavano. Ogni volta che qualcuno le diceva di fare qualcosa trovava una scusa per non farla. Ogni volta che qualcuno le diceva di non fare qualcosa trovava il modo per farla di nascosto. Tutto si doveva fare sempre a modo suo, non ascoltava mai le ragioni degli altri, era testarda e capricciosa, non era cattiva, ma risultava veramente insopportabile. Quando a scuola avevano letto Cappuccetto Rosso, aveva chiesto a la sua nonna una mantella col cappuccio come quella della bambina del racconto. E, dopo mille pianti, urla, calci e pugni, la povera nonna aveva acconsentito e gliel'aveva fatta a maglia. CosĂŹ vestita, lei si sentiva proprio come la bimba della fiaba, ma tutti la chiamavano, maliziosamente, Capriccetto Rosso...

--- 2/10 ---


Un giorno la mamma stava preparando una bavarese alla fragole quando la bambina tornò da scuola. Lei volle mangiare la torta, ma la mamma le disse: - Amore, la torta è per la nonna che non sta tanto bene, ma gliela porterai tu e potrai mangiarla insieme a lei. - Ma, la voglio tutta io... la nonna è grande e può farsela da sola, una torta. - Inoltre le porterai questa bottiglia di succo di mirtilli, che è pieno di vitamine e così si riprenderà più in fretta. - Ma, perché devo andare io? anch'io sono stanca, e devo fare i compiti, e ho mal di pancia... - Smettila! Prima vuoi la torta, poi hai mal di pancia. Vai a portare la merenda a la nonna. Vai subito e quando torni farai i compiti. Ma, attenta, però: Non attraversare il parco. E' pericoloso. E potresti incontrare quel fannullone di tuo fratello e i suoi amici che si incontrano sempre vicino alla fontana. - E ancora una cosa, quando arrivi, sii gentile. La nonna non sta tanto bene e non devi esasperarla subito con mille richieste impossibili, come fai di solito. La bambina non salutò nemmeno la mamma. Prese lo zaino e uscì sbattendo la porta e si diresse verso casa della nonna pensando quanto il mondo fosse ingiusto con lei. --- 3/10 ---


La nonna abitava a una mezz'ora di cammino, dall'altro lato del parco vicino alla scuola. Ma attraversando il parco il panorama era piÚ bello. Quando passò davanti all'ingresso del parco ricordò le parole della mamma e decise di fare di testa sua. Dopo pochi minuti arrivò alla fontana, e... come previsto dalla mamma c'era suo fratello. Non era pericoloso, la mamma non capiva niente, lei lo salutò. - Ciao Piccola, dove vai? - Dalla nonna a portarle una merenda che ha preparato la mamma. Ma non posso fermarmi, devo andare in fretta per poi tornare in tempo di fare i compiti.

--- 4/10 ---


- E da quando in qua tu fai quello che ti dice la mamma? Se io fossi in te approfitterei per mangiare qualche ciliegia dell'albero della scuola. Adesso che non ci sono le maestre nessuno può dirti che non lo puoi fare, che è pericoloso, che sono verdi e fanno venire il mal di pancia o che sei troppo piccola. - Io non sono piccola. E nessuno può dirmi cosa devo fare. Adesso vedrai, vado a mangiare le ciliegie e poi andrò dalla nonna. E, dicendo così la bambina si allontanò, lasciando lo zaino per terra vicino al fratello. Il fratello non perse un secondo e corse dalla nonna. La povera anziana era molto raffreddata e rispose dal divano quando sentì il campanello.

--- 5/10 ---


- Chi è? - Capriccetto Rosso... – disse sornione - Non prendere in giro tua sorella, entra, sai dov'è la chiave. Cosa ti porta da queste parti? - Quella piccola peste sta venendo a trovarti con una torta e una bottiglia di succo di mirtilli, e ho pensato di farle uno scherzo, mi aiuti? La nonna adorava tutti e due i suoi nipoti. Lui era un po' menefreghista, lei era molto capricciosa, ma tutti e due avevano un grande cuore... Ascoltò il piano del ragazzo con attenzione, e... anche se era un po' crudele, decise di aiutarlo pensando che in fondo avrebbe potuto mettere fine a tutto quando voleva.

--- 6/10 ---


Nel frattempo, la piccola era salita sul muretto della scuola e aveva mangiato qualche ciliegia, ma era anche caduta diverse volte e si era sbucciata le ginocchia. Sentendosi malissimo, sia per il male alle ginocchia che anche per un po' di mal di pancia, e pensando solo alla sua sfortuna, si incamminò verso la fontana di ritorno per riprendere il suo zaino. Quando arrivò alla fontana suo fratello non c'era piÚ, e neanche lo zaino. Questo non ci voleva proprio, pensò. Adesso come l'avrebbe spiegato alla nonna, e alla mamma! Mentre percorreva il resto del cammino pensava che tutto era successo per colpa di suo fratello. Questo avrebbe detto alla nonna. Mentre camminava pensava alla nonna che le avrebbe medicato le ferite e la avrebbe consolata. E forse le avrebbe anche fatto una tisana per il mal di pancia. La nonna era sempre buona con lei, la capiva e non le diceva che era troppo capricciosa...

--- 7/10 ---


Quando finalmente trovò la casetta della nonna, nella porta c'era un cartello scritto tutto in maiuscolo, per lei. <<CIAO PICCOLA HA CHIAMATO LA MAMMA PER DIRE CHE MI PORTAVI LA MERENDA, MA NON STO BENE PERCIO' PUOI MANGIARE E BERE TUTTO TU. SCUSA SE NON TI APRO LA PORTA, MA... HO LE ORECCHIE OTTURATE DAL CATARRO E… SENTO A FATICA HO GLI OCCHI LACRIMANTI E… NON VEDO BENE HO IL NASO CHIUSO E… NON POTREI SENTIRE IL PROFUMO DELLA TORTA MA SOPRATTUTTO HO LA GOLA A PEZZI E… NON RIUSCIREI A MANGIARE NIENTE. CI VEDIAMO UN'ALTRA VOLTA CON AMORE, NONNA>>

--- 8/10 ---


Fino a quel momento la piccola aveva fatto uno sforzo terribile per non piangere, ma quella fu la goccia che fa traboccare il bicchiere. Si mise a piangere disperata, un po' per il dolore un po' per la tristezza, ma soprattutto per il terribile senso di solitudine a cui l'aveva portata il suo non ascoltare e non ubbidire. In quel momento la nonna aprì la porta. Aveva sofferto abbastanza, lo scherzo è bello quando dura poco, e questo aveva già fatto l'effetto desiderato. La bambina aveva capito, lo si vedeva nei suoi occhi. La lasciò entrare e la portò in bagno per lavare le ferite. - Ma, nonna, non stavi male? - Si, amore, ma se tu hai bisogno la nonna si dimentica dei suoi mali per aiutarti. La bambina raccontò tutto, che aveva fatto tutto quello che le avevano detto di non fare, e che non era stata una buona idea. - Scusami nonna, ho perso la tua torta, e il tuo succo di mirtilli, ti servivano per stare meglio.

--- 9/10 ---


In quel momento in bagno arrivò anche il fratello, portando un vassoio con tre piatti di torta e tre bicchieri di succo. Aveva il sorriso malizioso di chi ha fatto una birichinata, ma la bimba e la nonna sapevano che l'aveva fatto con buone intenzioni.

--- Fine ---

--- 10/10 ---


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.