QE-MAGAZINE WEB #35 Anno 4 - 14 novembre 2019
QE-MAGAZINE #35 14 novembre 2019
L' editoriale by Maria BOLOGNA
La scorsa settimana, il parco artistico-monumentale che vanta il Principato di Monaco si è arricchito di una nuova scultura in bronzo: si tratta dell'opera "The Messenger", realizzata dall'artista cubista Ossip Zadkine (1890-1967). Inaugurata e sistemata u ficialmente sul piazzale del Museo Oceanografico di Monaco in presenza del Principe Alberto II di Monaco, questa nuova acquisizione è in realtà un dono o ferto dalla Broere Charitable Foundation il cui presidente, il belga Cornelis Broere, oltre ad essere membro, dal 2013, dell'Associazione degli amici del Museo oceanografico, fa parte anche di una pletora di generosi mecenati dell'Istituto oceanografico monegasco. Aver scelto di collocare la statua -che poggia su una base in pietra della Turbie, la stessa che è stata impiegata in passato per rivestire anche la Cattedrale di Monaco, n.d.r -. non solo permette di abbellire lo spazio pubblico in prossimità dei giardini di Saint Martin ma anche, secondo quanto espresso dal suo generoso donatore, poter contribuire a mettere in luce il messaggio ed onorare il desiderio iniziale del suo fondatore, il Principe Alberto I di "unire con lo stesso splendore le due principali forze della civiltà: Arte e Scienza". Oltre a questo, ovviamente, altri monumenti spiccano nel Principato di Monaco, se tanti sono riconducibili alla leggendaria Principessa Grace, di cui sono stati celebrati i 90 anni della sua nascita. Per la cronaca, è interessante apprendere che tutta la città rispecchia ancora del nobile spirito di questa donna attraverso due iconici luoghi. Il primo è il Roseto a lei intitolato, realizzato nel 1984, ossia due anni dopo dalla sua morte. A crearlo fu il marito, il Principe Ranieri III, ed ancora oggi resta una delle tappe turistiche più ricercate. L'altro, invece, è il percorso Principessa Grace di Monaco, con i suoi 25 totem disseminati in tutto il Principato. In entrambi i casi, a beneficio delle persone sempre connesse al web, sono stati abbinati dei QR-CODE che permettono di leggere ed apprendere, direttamente dal proprio smartphone, notizie e curiosità che diversamente andrebbero disperse o dimenticate. Bisogna dire che, soprattutto per i giovani, questa innovazione è particolarmente utile per avvicinarsi alle vicende del passato, delle quali gli italiani hanno un ricordo più caro, rispetto agli altri. A conferma, cito la Festa Nazionale di Monaco, in agenda il prossimo 19 novembre: tra i turisti presenti sulla piazza del Palazzo, a Monaco Ville, non mancano mai decine di connazionali che approfittano della ricorrenza per vedere dal vivo tutti i membri della famiglia Grimaldi a facciati al balcone per il consueto saluto alla popolazione. Un dettagliato reportage della giornata sarà pubblicato nel prossimo QE-MAGAZINE, promesso. Intanto, come al solito, vi invito alla lettura e condivisione dei nostri articoli... www.qe-magazine.com, unico sito settimanale digitale in italiano del Principato di Monaco (Facebook, Instagram e Twitter), propone anche una versione stampabile del magazine digitale, ma ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Per maggiori informazioni scrivere a ampmonaco@ampmonaco.com. Tutti i numeri di QE-MAGAZINE sono sfogliabili sulla piattaforma gratuita issuu.com/ampmonaco
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Sommario PAG. 4: Expo Dubai 2020: una lussuosa partnership con Exclusive Brands e
lo stand monegasco // PIL di Monaco: buone notizie e prospe ive di una crescita lenta ma inesorabile... PAG. 8: I capolavori di Claude Gauthier esposti a Monaco // Dalla parte
dei bambini... Chi è Davide e chi Golia?
IL PIZZINO
PAG. 12 OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ: La televisione asincrona
PAG.15 MADE IN ITALY: i segreti di...Marco Polo
PAG. 16 MO i TO: l’ingrediente di questa pozione: cioccolato, cioccolato ed
ancora cioccolato, anzi, CioccolaTò // INCONTRI: ROSS
PAG. 22 Fondazione Principessa Grace : a Monaco e a Washington due
soirée per ricordare la nascita di un mito
SALUTE & BENESSERE
PAG. 24 PHAM: il laser
PAG. 26: 17° Golden Foot Award: vince Luka Modric
PAG. 28 Aspe ando la Festa del Principe...
PAG. 30 HEBDO-AGENDA DE MONACO
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Expo Dubai 2020: una lussuosa partnership con Exclusive Brands e lo stand monegasco
Copyright MEB 2019
E' stato siglato nella mattinata del 7 novembre, presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino, l'accordo di partnership tra rete di eccellenze imprenditoriali piemontesi (Exclusive Brands Torino, EBT) e la società pubblica per la promozione internazionale del Principato di Monaco Monaco Inter Expo (MIE). Il fine, come leggiamo dalla nota, è quello di permettere la partecipazione dei marchi appartenenti all' EBT di associarsi al Principato di Monaco nell'ambito dell'Expo Dubai 2020 come Partenaire Officiel all’interno del Pavillon de Monaco. Ad ufficializzare l'iniziativa ed apporre la firma in calce al documento - che permette alle 19 aziende piemontesi di associare il proprio marchio al Principato di Monaco - c'era Paolo Pininfarina, Presidente di Exclusive Brands Torino affiancato, in rappresentanza del MIE, da Alexandre Bocquillon, Vice Commissario di Monaco Inter-Expo. Con loro, presenti nell’ambito del Forum Economico italomonegasco anche Licia Mattioli, Console onorario di Monaco a Torino, Guillaume Rose, CEO del Monaco Economic Board (ente di promozione dell’attività economica di Monaco), e Robert Fillon, Ambasciatore del Principato di Monaco in Italia. “La partnership tra le nostre realtà, sebbene esse siano due organismi di natura molto diversa, si basa sulla condivisione degli stessi valori di internazionalità, unicità, esclusività ed eccellenza e sulla volontà comune di collaborare per promuoversi su scala globale”, hanno sottolineato coralmente Albert Croesi, Commissario Generale di Monaco Inter-Expo e Giulio Trombetta, A.D. di Costadoro S.p.A., azienda associata alla rete EBT e già Partenaire Officiel all’interno del Pavillon de Monaco durante le edizioni dell’Expo di Milano nel 2015 e di Astana nel 2017. “Siamo molto soddisfatti dell’accoglienza da parte di Monaco Inter 4
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Expo”, ha invece aggiunto Paolo Pininfarina, Presidente di EBT. “La partecipazione a Expo 2020 rappresenta infatti per EBT e per le Aziende che la costituiscono una grande occasione di visibilità e promozione su un palcoscenico internazionale che aiuterà a migliorare ulteriormente le performance del network, il quale già nel 2019 EBT ha visto una crescita dei dipendenti complessivi (da 652 a 783), del fatturato (+ 37%, da 159,5 milioni a 218,1 milioni di euro) e del valore dell’export che è salito da 81,7 a 94,9 milioni di euro*.” Per facilitare in qualche modo questa collaborazione è stata creata appositamente, per ciascun prodotto del EBT, una linea speciale battezzata “Limited Edition Expo 2020 Dubai”, a cui corrisponde anche una immagine grafica comune ideata per l’occasione. I prodotti piemontesi a cui si riferisce l'EBT saranno esposti e venduti non solo all’interno del Pavillon de Monaco a Dubai ma anche in Italia e nei mercati di riferimento delle Aziende ma solo per un periodo di tempo limitato ed in concomitanza con l’evento internazionale. Per chi non lo sapesse, l'EBT – Exclusive Brands Torino potrebbe essere definito, molto semplicemente, come un network tra aziende del Piemonte, nato nel 2011 su iniziativa dell’Unione Industriale di Torino con l’obiettivo di sviluppare e promuovere sui mercati esteri una selezione di brand e di prodotti d’eccellenza locali e, più in generale, del Made in Italy. Ad oggi EBT comprende 19 firme illustri del panorama piemontese appartenenti a vari settori di mercato, per quanto di nicchia o alta gamma che, con il Principato di Monaco, condividono la stessa clientela selezionata oltre che una vocazione internazionale per creatività, innovazione, ricerca e qualità dei propri prodotti. (*: rispetto all’anno precedente. Dati aggiornati a giugno 2019).
Sigla protocollo d'accordo tra l'Unione Industriale Torino (Dario Galina, Presidente) e la Monaco Economic Board (Guillaume Rose, Direttore Generale Esecutivo) (DR)
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PIL di Monaco: buone notizie e prospe ive di una crescita lenta ma inesorabile...
L'IMSEE - l'equivalente dell'Istituto di Statistica italiano - ha recentemente reso noto i dati relativi al PIL 2018 che, rispetto lo scorso hanno, registrano un aumento del 6,1% in volume. Praticamente un record! Infatti, se lo scorso anno scorso, il PIL per l'anno 2017 ha avuto una flessione del del 3,4%, quanto appena pubblicato conferma, invece, una inversione di tendenza di certo auspicata da tutti. Il prodotto interno lordo di 6,09 miliardi di euro per il 2018 è infatti, come spiegato l'Istituto monegasco di statistica e studi economici (IMSEE), il miglior indicatore che certifica come il Paese sia nuovamente in crescita, dopo una contrazione del 9% rispetto l'anno precedente. Inoltre è importante notare che l'occupazione ha continuato a crescere nel 2018 (sia nel settore privato che nel pubblico) registrando un aumento di oltre 2.000 dipendenti (+ 3,7%) assunti. Un'altra componente importante, sono le imposte pagate sui prodotti (+ 8,7%) dovute per buona parte al versamento dell'IVA, in particolare di quella generata dalla vendita sugli immobili e dalle imposte di trasferimento. In forte crescita (+ 12,7%) le "attività scientifiche e tecniche, servizi amministrativi e di supporto" che hanno contabilizzato per 1,09 miliardi di euro, diventando la prima voce che ha pesato sul PIL monegasco. Dopo due anni di declino, si nota anche una ripresa (+ 17,8%) del commercio all'ingrosso: quello al dettaglio, invece, continua ad avere in caduta libera, scendendo al 3,3%, ossia è ritornato ai livelli del 2015. Stesso trend anche il PIL dell'industria (-6,1%) che purtroppo ha raggiunto il minimo storico. In effetti, i soli tre settori i crescita, come sottolinea l'IMSEE, creano quasi il 44% della ricchezza prodotta nel Principato, insieme alle attività finanziarie, assicurative e quelle immobiliari. 6
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STARS'N'BARS: una domenica responsabile
ANIMATIONS - ATELIERS - JEUX -WORKSHOPS - GAMES Entrata Gratuita per tu i Impariamo a non sprecare le nostre risorse
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I capolavori di Claude Gauthier esposti a Monaco
Foto: copyright Direzione della Comunicazione / Michael Alesi
« Au fil du temps… » è il titolo dell'ultima esposizione di Claude Gauthier, allestita all'Auditorium Rainier III fino al 17 novembre su iniziativa del Dipartimento per gli affari culturali. L'artista, noto pittore monegasco, propone per questa sua personale oltre 125 dipinti ispirati, per la maggior parte di essi, al Principato. Altri, invece, sono opere che ritraggono i tipici paesaggi della Costa Azzurra e quelli dei paesi esotici che ha visitato (Messico, Riunione) Il suo stile, che lui stesso definisce « beau naïf », richiede importanti lavori preparatori che costituiscono la base dei suoi dipinti, frutto di una ricerca storica che consente la realizzazione di quadri dai colori vibranti. Il dipinto più antico, "Il perdono", risale al 1969; il più recente, invece, "Feudi Grimaldi", si è ispirato al Secondo Incontro dei Siti Storici dei Grimaldi di Monaco, manifestazione svoltasi sulla Piazza del Palazzo a fine giugno di quest'anno. Molto particolare anche un quadro particolarmente caro all'artista Gauthier: si tratta di un affresco consacrato alle grandi opere realizzate dal Principe Ranieri III, dipinto nel maggio 1999. Attraverso queste opere, il pubblico è invitato a passeggiare con gli occhi dell'artista, tra le strade di Monaco, ma anche a conoscere la storia del Principato e quella dei vecchi possedimenti extra-muros della famiglia Grimaldi. Non mancano nemmeno cenni al trisavolo del Sovrano, Alberto I; la nascita dei Balletti Russi; e le suggestioni del Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo. A tutt'oggi Claude Gauthier, che espone le sue opere in tutto il mondo, non è solo un artista ma anche un raffinato rappresentante del Principato oltre confine, tanto che le sue opere sono apprezzate e ricercate da molti collezionisti e musei internazionali. 8
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Dalla parte dei bambini...
Chi è Davide e chi Golia?
a cura di Salvatore Dimag io
Il libro di Raffaele Focaroli, “Ai bambini non si raccontano bugie” è una guida che si prefigge uno scopo nobile, vale a dire quello di dare ai bambini l'arma della conoscenza e della consapevolezza di quegli strumenti preposti alla loro tutela.
Confrontandomi con l'autore e con le sue motivazioni, mi è tornato alla mente il capolavoro di De Roberto, I Viceré. Un'opera cupa, disillusa, sfortunata perché troppo moderna, perché troppo cinica. Ma forse soprattutto perché troppo piena di mostri. Protagonista è il sangue vecchio, esausto e corrotto della blasonata famiglia meridionale esasperante ed esasperata, con tutto il corredo di deformità fisiche e spirituali sempre più grottesche, che testimoniano plasticamente la necessaria apoptosi. Ecco, lo spirito della Giustizia applicata ai minori e del libro di Focaroli in particolare, è proprio questo: salvare dal sangue vecchio i bambini ed i ragazzi che meritano di essere tavole bianche, tutte da scrivere. Spesso accade tutt'altro: i bambini si trovano al centro di guerre non loro. Sono arruolati in lotte che ereditano incolpevolmente un po' come i quattro milioni di soldati non europei che hanno perso la vita nel vecchio continente durante la Prima Guerra Mondiale e che sono omaggiati nel mai abbastanza acclamato “Xenos” di Akram Khan. Ben un milione e mezzo di queste vittime “straniere” del conflitto provenivano dall’India, così come indiana è la famiglia di Khan che eredita questo dramma collettivo (per l'appunto). Proprio in quest'ottica, colloquio questa settimana con chi si occupa di bambini da un punto di vista completamente diverso e che ha sviluppato nei loro confronti una sensibilità adamantina. Da quindici anni autrice della trasmissione Rai “L’albero azzurro”, formatrice per le aziende con particolarissimi percorsi di story-doing ed autrice teatrale: questa settimana, per QEMAGAZINE, parliamo con Lucia Rossetti. Come dialogano tra loro le tue varie anime? "Ho sentito il bisogno di riflettere su questa domanda e ti devo dire sinceramente che le mie anime non dialogano. Urlano tutte insieme e fanno una specie di jam session jazz e poi io devo capire come gestirle e magari vien fuori qualcosa di bello. Questa è la conseguenza di una malattia un po' particolare che mi è stata diagnosticata, vale a dire la sindrome di Tourette. È detta anche sindrome del cervello sbraitante. In effetti il mio cervello va veloce ed è come avere un alveare di pensieri nella testa che spesso ti consumano, ti lasciano paralizzato."Stiamo affrontando in questa serie di articoli il tema della difesa delle fragilità dell’infanzia. Tema delicatissimo che merita riflessioni più ampie e plurali. Mi farebbe piacere conoscere il tuo punto di vista. "Nella mia esperienza con i bambini, specie molto piccoli, più che con la loro fragilità sono entrata in contatto con la loro forza. I bambini sono degli esseri di una forza straordinaria. Pensiamo alla capacità di adattamento alle situazioni più inverosimili, nel bene e nel male. Sono creature forti e 10
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meravigliose, fatte per evolversi e crescere. Non mi riferisco solo alla resilienza, ma ad una forza a tutto tondo. Tutti i bambini del mondo sono programmati per la felicità. Se un bambino è cupo e serio per più di un’ora, gli misuriamo la febbre. La sua mente fa degli switch velocissimi passando dalla disperazione più nera alla ilarità più solare perché non è condizionato dal passato, da retropensieri e dal timore del futuro. Vive in un presente istantaneo: è cosciente della sua potenza. I bambini ci mettono di fronte a come noi nel tempo abbiamo abdicato al nostro potere per essere maggiormente integrati a costo di grandi rinunce. Io penso che spesso ci faccia paura nei bambini proprio questa potenza: dimostrano tutto quello che noi potremmo essere in grado di fare con le nostre infinite potenzialità. Ci dimostrano che tutto si può superare, che tutto si può fare se solo lo desideri. Un bambino per imparare a camminare deve superare diecimila fallimenti e botte sul naso e non pensa mai “sono negato, non ce la posso fare” oppure “sono tante volte che cado: si vede che non sono portato”. Lui continua a fare quella cosa e questo minaccia un po' il nostro mondo adulto così proiettato alla prestazione e alla paura del giudizio. Tante volte gli adulti, spaventati dalla potenza dei bambini, diventano prepotenti un po' perché in qualche modo rivedono la loro potenzialità fallita o comunque nascosta, dimenticata e un po' perché convinti che sia necessario addomesticarla e renderla consona ad un sistema. Allora quello che io cerco di fare è proprio rassicurare rispetto al fatto che questo loro infinito potenziale è buono e può essere utilizzato in una maniera armonica. Una delle cose peggiori che si può dire ad un bambino, secondo me è "L'erba voglio non esiste neanche nel giardino del re". In questa maniera impariamo da piccoli a non volere più. Poi questa parola viene sostituita con "devo, devo, devo". Tutti quelli che incontri devono sempre fare qualcosa: "devo andare a lavorare, devo andare dal dentista, devo andare al cinema". Allora lavoro coi bambini sul senso della volontà. Per esempio la cosa interessante è lavorare su come la volontà può essere orientata verso obiettivi potenzianti, accrescitivi, costruttivi e non invece distruttivi. Credo che questo tentativo di un'educazione che vuole far stare dentro schemi e limitare tutto ciò che difforme, metta a tacere, metta sotto il tappeto questa potenzialità, questa grande spinta al volere, all'affermazione della propria personalità. Invece noi potremmo imparare moltissimo dei bambini, imparando a nostra volta a ricordarci che cos'è che vogliamo avere e poi trovare insieme la modalità migliore per attivarsi. Perché chi lavora per ciò che desidera veramente, poi sarà molto più tollerante rispetto a ciò che desiderano gli altri. Secondo me l'apprendimento dovrebbe essere down-top, cioè il bambino ci manda dei segnali delle indicazioni, l'adulto accoglie e misura su se stesso, poi trova il modo con il bambino di incamminarsi in quella direzione in maniera adeguata. Chiaramente è più semplice, anche da un punto di vista organizzativo, metterlo davanti, per esempio, ad un dispositivo elettronico. Bambini di diciotto mesi che passano ore al ristorante davanti all'iPad vengono in qualche modo spenti. Chi bada ai bambini dovrebbe essere sicuramente molto più sostenuto in questo: avere più tempo, avere luoghi ambienti e situazioni in cui ragionare su quanto un bambino ti dà opportunità di tornare al te bambino per rimettere a posto delle cose che non sono andate come desideravi. Tranquillizzare gli adulti, farli sentire adeguati è fondamentale per rendere possibile questo prezioso lavoro di rispecchiamento." Ammetto che le osservazioni di Lucia mi hanno spiazzato e mi hanno indotto a riflettere. Forse ora colgo una sfumatura in più in una delle tante meridiane analisi della natura umana firmate da Luc De Vauvenargues: “I deboli vogliono talvolta essere creduti cattivi, ma i cattivi ci tengono a passare per buoni.” .................................................................................................................................................................................................... 14 novembre 2019
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IL PIZZINO
OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ
a cura di Riccardo Pizzi
La televisione asincrona
In settimana la “nostra” Maria Bologna, giornalista e direttrice della testata che state leggendo, é stata ospite, insieme a Louisette Azzoaglio e Marina Como, del programma TG2 Italia in occasione dell’anniversario della nascita della Principessa Grace di Monaco.
Non sono riuscito a vedere la trasmissione in diretta, quindi in seguito parlando con lei, la cosa più naturale che le é venuta in mente é stata: ok, ti mando il link cosi’ la vedi. Tutto normale oggi. Una trasmissione viene poi anche pubblicata sul web e diventa visibile a tutti coloro che la tv la bazzicano poco o a chi semplicemente vuole rivedere un contenuto in tempi diversi. Però se ci pensiamo questa e’ una conquista recentissima, anche se ormai la diamo per scontata. C’è stato un tempo in cui la TV era un rito pagano, gli appuntamenti in diretta erano vissuti in famiglia come eventi epocali. Penso ai Sanremo in bianco e nero della mia infanzia, ai Rischiatutto del compianto Mike alle dirette fiume che coprivano un evento giornalistico rilevante, dalla tragedia di Vermicino alla guerra nel golfo. Ci si raccoglieva davanti alla televisione e si viveva la diretta con onesta e ingenua emozione. Passato quel momento restava solo la nostra memoria e il ricordo soggettivo. Oggi il 12
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IL PIZZINO
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consumo dei contenuti televisivi é completamente asincrono ed é generalmente vissuto in solitudine proprio perché consumato nei ritagli di tempo, magari dal telefonino e negli orari più strani. Lo sanno benissimo gli adolescenti, i nativi digitali, che la televisione classica quasi non la accendono più. Il loro mondo é asincrono e online, si tratti di Youtube, di Rai play o Netflix. Il digitale é replicabile all’infinito e non si deteriora ed e’ bello sapere che di ogni trasmissione Tv odierna esiste una copia visibile online. E’ altrettanto bello sapere che negli archivi Rai e’ disponibile gran parte della programmazione in bianco e nero dei decenni 60/70. Sì perché pensando ad alcuni programmi Tv di oggi mi é venuta voglia di rivedermi un Walter Chiari d’annata..
Fonte: Wikimedia
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MADE IN ITALY: i segreti di...Marco Polo
“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Ed è accessibile gratuitamente! Nella puntata che vi proponiamo oggi, vi parliamo di un personaggio reso celebre in tutto il mondo, fin dal Medioevo, dal suo
libro, il Milione. Si tratta di Marco Polo, uno dei viaggiatori più famosi della storia. Oggi sappiamo molto di più su di lui grazie alla prima edizione del suo Testamento: “Ego Marcus Paulo volo et ordino - I segreti del testamento di Marco Polo”, realizzata da Scrinium. Ce ne parla uno dei curatori, la dottoressa Tiziana Plebani al microfono di Luca Giacon. Ricordiamo a chi desidera ascoltare anche le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it
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MO i TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione
a cura di Silvia Giordanino
L’ingrediente di questa pozione: cioccolato, cioccolato ed ancora cioccolato, anzi, CioccolaTò
Avete presente il film- musical di Tim Burtun La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory)? Il film ha come interprete principale Johnny Depp ed è tratto dall'omonimo romanzo di Roald Dahl, ecco, in quella fiaba non tutti potevano assaggiare quella prelibatezza, invece qui a Torino, mantenendo quell'atmosfera fantastica, siate invitati a scoprire che esiste un posto dove, per una settimana all'anno potete "godere" dell'alimento più goloso che c'è.
Fino al 17 novembre, Torino e il cioccolato, celebra un amore profondo che si rinnova ogni anno grazie a CioccolaTò. Per una settimana, la città si trasforma in una fabbrica di cioccolato a cielo aperto dove chiunque può assaggiare e conoscere le sfumature di questo alimento favoloso, che conquista a ogni età. Un vortice di bontà, impegno ed emozioni travolgerà torinesi e non per dieci giorni imperdibili: un’edizione totalmente rinnovata nella forma e nei contenuti promette di stupire e coinvolgere un pubblico di tutte le età. Prelibatezze che coinvolgono tutti i sensi per riscoprire la voglia di emozionarsi a ogni assaggio grazie ai maestri cioccolatieri che invaderanno la città con i loro profumi. CioccolaTò è bellezza, grazie alle forme sempre nuove di praline e tavolette. Ma anche divertimento per tutti con un programma ricchissimo di appuntamenti tematici che guidano il pubblico nella scoperta e nella conoscenza. Il cuore della manifestazione resta il centro, lungo via Roma da piazza Castello a piazza San Carlo: i palazzi e i monumenti storici
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sono una cornice perfetta per gli artigiani che presentano le proprie eccellenze. Proprio in piazza San Carlo è allestita Casa CioccolaTò dove tornano gli showcooking con gli chef stellati, i laboratori con i Maestri Pasticceri e due fabbriche di cioccolato, una storica e una moderna. Ma per quest'anno è in programma una novità in più: il cioccolato sarà ovunque. Dolcezza e felicità, ingredienti fondamentali della kermesse 2019, saranno la base degli eventi diffusi tra le varie zone, dal centro alla periferia. È “Fuori di CioccolaTò”, il programma complementare
realizzato in collaborazione anche con le associazioni di categoria che coinvolge pasticcerie, locali storici e cioccolaterie di quartiere. Per accompagnare turisti e torinesi in questa scoperta è stato pensato il “ChocoCabrioTour” (in collaborazione con Somewhere) che parte da piazza San Carlo e conduce nei luoghi più golosi della città con visite serali che culminano porterà a Eataly Lingotto per la festa finale con cocktail a tema, musica e maestri cioccolatieri. Un’esperienza che si aggiunge alle altre già presenti in programma lo scorso anno come le cene tematiche sui tram storici, le merende reali e i tour nei locali e dimore storiche. Come dimenticare che già secoli fa che reali, nobili ed intellettuali della Storia facevano rientrare nel loro menù il cioccolato? “Sarà un'edizione carica di contenuti e valore. Grande attenzione è dedicata all’importanza di costruire oggi un futuro migliore per noi, le nuove generazioni e il nostro Pianeta. L’educazione e la ricerca della qualità come elemento essenziale, da trasmettere ai più piccoli, restano centrali nel nostro percorso di scoperta del buon cioccolato. Ma CioccolaTò vuole anche divertire con eventi e manifestazioni che renderanno Torino un vero e proprio luna park del cioccolato", sottolinea Maria Gentile, organizzatrice e responsabile di Etica Srl.
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INCONTRI: ROSS
di Silvia Giordanino
Cari lettori di Qe-Magazine, l'artista che vogliamo farvi conoscere a questo nostro appuntamento di INCONTRI, è noto soprattutto per una certa forma di cartoonism degli anni 1980. Volete sapere di chi stiamo parlando? Di quell'artista che ha lavorato per Goldrake e Gatchaman...( veri e propri cult per gli appassionati...).Basta questa citazione per renderlo "iconico"direi, vi sembra?
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Il suo nome è ROSS: si scrive tutto a lettere maiuscole, forse perchè, nonostante la sua umiltà, tutto di lui fa pensare ad un guerriero antico, perchè, per chi, come me, lo ha visto all'azione, egli non usa il pennello, lo "sciabola" , non carezza le tele, le rende materiche, "magmatiche" e , dicevamo, il suo nome si legge come un sussurro..."ROSS"...R O S S...Cerchiamo di introdurre anche filosoficamente, tale creatore artistico con la filosofia di Heidegger. Questo pittore pare si ponga la fondamentale domanda sul senso dell’essere. In altre parole studia e interpreta l’essere (uomo) non come un soggetto isolato tipico di un ritratto, ma dell’uomo immerso nel vortice della vita quindi, più di essere, potremmo parlare di esserci in senso esistenzialista. Quindi lui vede l’uomo gettato in una particolare situazione che sempre si evolve e viene vincolato da problemi che si rinnovano. Non è mai fermo, ma combatte in permanenza quel moto perpetuo che è la vita moderna. Anche la sua storia personale, cioè la sua vicenda umana, non è figlia di una scelta predeterminata, ma il risultato di una lotta che non ha mai fine e sempre si deve adeguare alle nuove prospettive in cui si trova “gettato”. Come ogni eroe dei moderni fumetti egli non utilizza la sua virilità per compiere fatti eccezionali, ma esplode in un vortice di colori ad olio che mettono in risalto la sua lotta, che è in un tempo sia espressione sia visione del problema dell’essere nel mondo, che il riflesso della sua psicologia, riflesso che si legge nell’angoscia dei suoi quadri, anzi delle sue inquadrature, che non ispirano soavi profumi, ma odorano di solvente. ROSS si è evoluto molto durante gli anni e questo è meritevole per chiunque, figuriamoci per un artista! Mai uguale a ieri e domani sicuramente non come oggi! Schivo, eppur iper sensibile, studioso di fisica e metafisica: la sua produzione ormai è decisamente... immensa!
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Per iniziare, potresti descriverci in breve in cosa ora consiste la tua produzione artistica? "La mia attuale produzione artistica consiste in quadri dipinti con colori ad olio, che, anche tramite il disegno e i materiali, cercano di rappresentare l'Uomo, inteso come essere umano, virile, la Forza, al centro di un vortice quel moto perpetuo che è la nostra epoca attuale, continuamente influenzata da numerosi avvenimenti e mai ferma. I miei quadri rappresentano anche quanto sia difficile vincere in questo mondo in questo proprio in questo flusso di materiale sottile e non e di come sia molto importante che l'uomo sia forte, " centrato", nonostante tutto. Penso che la parte più importante dei miei ultimi quadri sia la materia, sia fisica che psicologica. Per materia fisica intendo i colori, i materiali usati per dipingere e come vengano distorti dalle tecniche usate e per materia psicologica intendo la complessità sociale dietro i miei quadri e l'analisi che ne deriva." Parlaci di te, della tua vita: quali sono stati gli avvenimenti che hanno influenzato la tua arte? "Ho avuto una vita piuttosto travagliata. In gioventù ho fatto l'operaio per un paio di anni in diverse aziende fino a convincere i miei genitori a lasciarmi intraprendere la carriera artistica, poi ho fatto il fumettista a Milano dove ho lavorato a Goldrake e Gatchaman, a seguire la carriera da Direttore Artistico Pubblicitario in McCann Erickson dove ho creato migliaia di lavori nel corso degli anni per tante grandi aziende e poi dal 2001 ho lavorato in maniera indipendente a un fumetto totalmente digitale chiamato Hell Face, un'opera molto visionaria, ma, sfortunatamente visti gli eventi di quelli anni, un poco lasciata in ombra da altre realtà. Durante i miei lavori con la McCann ho avuto la possibilità di imparare come comunicare efficacemente non solo tramite disegni e quadri, ma anche tramite il linguaggio pubblicitario, creando loghi e campagne pubblicitarie. Soprattutto l'ultima mi ha aiutato a imparare come lavorare visto che, da direttore artistico, dovevo andare sul set e aiutare Registi e Sceneggiatori a rendere l'idea che avevamo preparato precedentemente" Ed umanamente parlando? "Sono stato colpito dalla grave tragedia della prematura morte di mia moglie nel 2008 e, confesso, ho fatto un po' fatica a riprendermi, ma da qualche anno, grazie a fortuite e fortunate amicizie, sono riuscito a riprendere quel "medium" fisico dei colori ad olio e a sfogare tutto quanto nella pittura. Ho ripreso la pittura grazie all'aiuto di un mio amico che, avendo scritto un libro di Haiku, poesia giapponese caratterizzata principalmente dal fatto di essere divisa in 17 sillabe, il quale mi aveva chiesto di fare un'illustrazione per poesia; questa opera è stata chiamata "L'Acciaio dei Giorni". In quel momento ho riscoperto quanto fare arte possa aiutare la persona con i suoi problemi personali e di quanto bene faccia all'individuo." Quali pensi che tra i tuoi lavori siano quelli più importanti e quali artisti ti hanno più ispirato? "Sicuramente gli artisti che mi hanno più ispirato sono Hugo Pratt, su cui ho fatto la Tesi di Laurea all'Accademia delle Belle Arti e Dino Battaglia. Mentre sicuramente i miei lavori sui quali preferisco concentrarmi di più sono le mie pitture, i miei lavori sul fumetto all'inizio della mia carriera e la mia esperienza da publisher indipendente con Hellface sono stati molto importanti per rendermi l'artista che sono oggi." Dunque è tempo di bilanci: Mr ROSS, cosa ne pensa dell'artista che è diventato oggi? "Penso che avrei tanto da lasciare al mondo: ogni giorno studio e dipingo, le mie tele hanno ormai raggiunto formati davvero notevoli...alcune hanno girato un po' per manifestazioni, altre mi piacerebbe lasciarle a Fondazioni interessate.." .................................................................................................................................................................................................... 14 novembre 2019
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Fondazione Principessa Grace : a Monaco e a Washington due soirée per ricordare la nascita di un mito Sono stati devoluti alla Fondazione Principessa Grace americana i profitti realizzati nel corso della soirée organizzata da Dani Crew, domenica 10 novembre scorsa. L'iniziativa, preceduta dalla proiezione del film The Swan (il Cigno) accolta al Teatro Princesse Grace, nella sala des Beaux-Arts - ed alla quale hanno assistito oltre 200 persone - ha contato sulla disponibilità del Principe Alberto II che, per l'occasione, ha siglato una delle due opere (realizzata da Toby Wright ) messa all'asta insieme a quella realizzata da Carol Bruton. La generosità dei presenti alla cena di Gala all'Hotel Fairmont ha permesso, alla fine, di raccogliere € 8600 che sono stati prontamente consegnati ad una rappresentante della fondazione americana, presente alla serata. Qualche giorno prima invece ( il 29 ottobre), sempre per celebrare il 90 ° anniversario della nascita della Principessa Grace, l'ambasciata di Monaco a Washington, ha organizzato, presso la sede della Motion Picture Association (MPA) Theatre, la proiezione privata di un altro capolavoro di Grace Kelly, "Caccia al Ladro', a cui è seguito un ricevimento presso la residenza dell'Ambasciatore, con più di cento ospiti. Nel suo messaggio di benvenuto, il Presidente della Princess Grace Foundation - USA, l'Onorevole John Lehman ha così commentato l'eredità culturale e filantropica della fondazione stessa: "La fondazione è stata creata dal principe Rainier III, l'anno della morte della principessa Grace. Il più bell'omaggio che poteva pagargli era quello di continuare il suo lavoro dedicato ai giovani artisti , assistendoli e finanziariamente fino al loro ingresso nel mondo delle arti viventi: danza, cinema e ©DR cinema il teatro ". 22
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SALUTE & BENESSERE
PHAM: il laser
Come preannunciato, ci occupiamo oggi dell'utilizzo del LASER in Flebologia. Inevitabile proporvi per cominciare qualche cenno storico e tecnico. Iniziamo dal nome; LASER altro non è che l'acronimo di Light Amplification by Stimulating Emission of Radiation. Una "sorgente laser" genera un "raggio laser". Risparmiandovi i dettagli dei vari passaggi e termini di Fisica, possiamo dire che, grazie a un sistema di specchi,l'energia del Laser attivo dà luogo a un risonatore di luce con una direzione precisa e continuamente amplificata.
Focalizzando la luce Laser, si ottiene una densità di Potenza elevata in grado di vaporizzare o fondere i materiali. Esistono Laser a gas (CO2) più adatti a incisione e taglio e Laser a fibra In sostanza, il LASER è un dispositivo capace di emettere un fascio di luce, coerente, monocromatico, concentrato in un raggio rettilineo. Einstein e i suoi studi tra il 1915 e il 1920 , dedicati fra l'altro all'analisi dell'emissione e dell'assorbimento delle radiazioni, permisero l'inizio degli studi sul Laser. Nel 1961 Leon Goldman, Medico Dermatologo, per primo introdusse il Laser nella pratica clinica. Ai giorni nostri, il Laser è diffusamente utilizzato nella pratica clinica dermatologica per il trattamento di inestetismi cutanei, della couperose, di alcune forme di acne, per il ringiovanimento cutaneo, per eliminare i segni dei tatuaggi , per l'ipertricosi e più in generale per l'epilazione. Laser pulsato, Maser a CO2 e Laser Q-Switched , 24
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SALUTE & BENESSERE
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a seconda delle indicazioni. In Flebologia il Laser trova applicazione sia con finalità estetiche che funzionali. Insieme (e non in competizione) con la Scleroterapia, il Laser transdermico, o Transcutaneo o Esterno, permette il trattamento di quelle varicosità di piccolo calibro , impropriamente dette 'capillari' ,ma più scientificamente chiamate Telangiectasie, che molto frequentemente creano un disagio estetico sulla cute degli arti inferiori. A livello di trattamento funzionale, ma pur sempre rispettoso dell'estetica, il Laser Endovascolare, similmente alla Radiofrequenza, permette la Termoablazione di segmenti venosi ectasici , cioé dilatati e incontinenti o refluenti, ossia responsabili e sede di un reflusso venoso patologico. Naturalmente, esistono criteri ben precisi di selezione del Paziente candidato a un trattamento Laser, che come ogni procedura medica, non è esente da rischi, da complicanze e possibili insuccessi. Come abbiamo più volte avuto occasione di ripetere e di sottolineare, di fondamentale importanza resta il parere dello Specialista, un iter diagnostico corretto, una piena informazione per chi desideri sottoporsi a ogni trattamento, compreso l'eventuale costo economico, non sempre trascurabile. Do estrema importanza, insieme alla competenza del Medico referente , è senza dubbio la qualità dell'apparecchio Laser utilizzato, direttamente collegato all'efficacia del risultato terapeutico. Per curiosità, come molti di voi certamente sapranno, LASER è anche un tipo di barca a vela, fra le piu' diffuse al mondo. Ma questa é un'altra storia...
Per maggiori delucidazioni sul tema o richieste di approfondimenti: Dott. Gianvittorio Tommasi (Chirurgo vascolare CHPG Monaco), Presidente dell'associazione monegasca PHAM www.pham-monaco.com .................................................................................................................................................................................................... 14 novembre 2019
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17° Golden Foot Award: vince Luka Modric
“Sono felice che anche Luka Modric abbia raggiunto i più grandi del calcio mondiale" ha affermato lo scorso 12 novembre Antonio Caliendo, patron della serata ed ideatore, nel 2003, del premio Golden Foot e della Champions Promenade le cui mattonelle in bronzo delle impronte dei campioni del calcio, fino a qualche tempo fa, decoravano la passeggiata-lungomare del Grimaldi Forum. Prima cioè che iniziassero i lavori del nuovo eco-quartiere sul mare noto come Anse du Portier. "Ho iniziato un viaggio che sembra non poter mai finire. Oltre cento campioni hanno già lasciato il segno qui, per l'eternità. Ecco perché ritengo il Golden Foot sia un premio unico al mondo e che non assomigli a nessun altro: lo puoi vincere una sola volta in carriera e per un calciatore significa ottenere "il passaporto per l’eternità” e lasciare traccia del proprio passaggio per sempre a disposizione di tutti" ha aggiunto ancora Caliendo sorridente, mentre posava al fianco del fuoriclasse croato del Real Madrid, vincitore del 17° Golden Foot, succedendo a Edinson Cavani, premiato nel 2018. La cerimonia, organizzata al Fairmont Monte-Carlo in 26
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occasione della serata di gala a cui hanno presenziato Louis Ducruet e la moglie Marie, ha poi riservato altre sorprese. Infatti, al tradizionale rituale che permette ai campioni di lasciare sul calco di gesso le loro impronte - trasformate poi in mattonelle di bronzo - non c'era solo il fuoriclasse Lukas ma anche altre leggende del calibro di Carolina Morace, Paulo Roberto Falcao, Patrick Vieira e José Altafini. “E’ un momento emozionante e sono felice di ricevere questo premio – ha detto il fuoriclasse del Real Madrid - E’ importante per me e per la mia carriera. Sono davvero molto onorato di far parte, come tanti altri campioni di oggi e del passato, dei premiati del Golden Foot, un riconoscimento speciale e unico”. E sul suo futuro ha aggiunto: “Sto molto bene nel Real Madrid, ho un contratto da rispettare e ancora tanto lavoro da fare insieme alla squadra”. Tra gli oltre 300 ospiti presenti, oltre Roberto Carlos, Golden Foot nel 2008 c'erano i rappresentanti dei vari sponsor - come Silvana Ballardini - la stilista Eleonora Lastrucci con la giornalista Grazia Pitorri (nell foto qui sopra), e la solare e nota presentatrice Rai Alessandra Canale, moglie di Antonio Caliendo che, quest'anno, ha deciso di dar vita ad un'associazione per aiutare ex calciatori caduti in bassa fortuna). Tra le presenze istituzionali spiccava anche l'Ambasciatore d'Italia a Monaco, Cristiano Gallo accompagnato dalla moglie Sabrina.
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Aspe ando la Festa del Principe... Dal 1952, ossia da quando è salito al trono Ranieri III, la Festa del Principe di Monaco si celebra il 19 novembre, giorno del suo onomastico (San Ranieri D'Arezzo). Il Principe Alberto II, nell'anno della sua intronizzazione (2005) e nell'insegna della modernità , decise di ufficializzare e mantenere, una volta per tutte, la stessa data. Tuttavia le celebrazioni previste tra qualche giorno, secondo quanto abbiamo appreso dalle nostre fonti ben informate, potranno essere davvero speciali. Pare infatti che, oltre alle aiuole create vicino alla statua del Malizia, con una composizione di coloratissimi crisantemi colorati su cui spicca il monogramma della Principessa Grace (lo stesso è sulla lapide della sua tomba, dentro la Cattedrale, n.d.r.), ci sia una 'jolie surprise' a cui tutti potranno assistere, sia in diretta su www.monacochannel.mc, che di persona accorrendo, a partire dalle 11h30, sulla Piazza del Palazzo, sulla Rocca.Senza dimenticare i fuochi d'artificio, previsti alle 20H00 il giorno prima...
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Per la maggior parte di noi, aspiriamo ad essere felici nelle nostre relazioni personali. Quali sono i segreti di una relazione felice? Durante questo seminario divertente e interattivo, la psicologa inglese, sessuologa ed esperta interpersonale Gavin Sharpe esplorerà alcuni dei principi che creano relazioni forti, durature e soddisfacenti.Per tutti questo seminario è rivolto a chiunque sia interessato a comprendere le dinamiche delle nostre relazioni intime. APPUNTAMENTO il 28 novembre 18:30 Clubhouse CREM, Ingresso: gratuito per i soci, 15 € per i non soci
AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita di spazi ed inserzioni pubblicitarie La rivista di riferimento è un settimanale digitale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati con particolare attenzione all'attualità del Principato di Monaco ed eventi della Costa Azzurra, personaggi eccellenti, prodotti del 'Made in Italy'. Idealmente, il candidato è un agente plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. In esclusiva offriamo l'esclusiva della promozione della testata ed alte provvigioni. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com.
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HEBDO-AGENDA DE MONACO
Jusqu’au dimanche 17 novembre, tous les jours de 14h à 19h, Auditorium Rainier III : " Au fil du temps… " Exposition des œuvres de Claude Gauthier organisée par la Direction des A faires Culturelles de Monaco. En présence de l’artiste. Entrée libre. Renseignements : +377 98 98 83 03 Vendredi 15 novembre, Salle Empire de l'Hôtel de Paris Monte-Carlo : Gala de Bienfaisance, en faveur de l’Association "Les Anges Gardiens de Monaco". Renseignements : +377 93 50 45 39 Vendredi 15 novembre à 20h, Salle Prince Pierre - Grimaldi Forum Monaco : Concert d'exception d'Uto Ughi et I solisti Veneti. Renseignements : +377 99 99 30 00 Samedi 16 novembre à partir de 9h30, Théâtre des Variétés : XVIème Colloque international des Langues dialectales " Gênes d’ici et d’ailleurs, organisé par l’Académie des langues Dialectales. Renseignements : 06 83 58 06 38 Du samedi 16 à 14h au dimanche 24 novembre à 14h, Espace Fontvieille : 20e No Finish Line organisée par l'Association Children and Future. Renseignements : 06 80 86 35 57 Dimanche 17 novembre à 15h, et vendredi 22 novembre à 20h, Grimaldi Forum Monaco - Salle des Princes : "Lucia di Lammermoor" de Gaetano Donizetti avec Artur Ruciński, Olga Peretyatko, Ismael Jordi, Diego Silva, In-Sung Sim, Valentine Lemercier et Maurizio Pace, le Choeur de l’Opéra de Monte-Carlo et l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo sous la direction de Roberto Abbado, organisé par l'Opéra de Monte-Carlo. Renseignements : +377 98 06 28 28 Lundi 18 novembre à 18h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Cours de photographie animé par Adrien Rebaudo. Renseignements : +377 93 15 29 40 Mercredi 20 novembre, de 11h30 à 19h30, Esplanade du Grimaldi Forum Monaco : "Parvis en Fête" dans le cadre de la 30e Journée Internationale des Droits de l'Enfant. Animations diverses : jeux festifs, escape game, structures gon lables .... organisée par La Direction de l'Éducation Nationale de la Jeunesse et des Sports. Renseignements : +377 99 99 30 00 Mercredi 20 novembre, de 14h à 15h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Caroline : Eveil musical : percussions du monde (dès 5 ans) Renseignements : +377 93 15 22 72 Mercredi 20 novembre à 18h, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Apéro des mots animé par Eric Lafitte. Renseignements : +377 93 15 29 40 Mercredi 20 novembre à 18h45, Stade Louis II : Basketball : Match d'EuroCup : AS Monaco Roca Team / Maccabi Rishon Lezion. Renseignements : +377 92 05 43 06 Mercredi 20 novembre à 19h30, Grimaldi Forum Monaco : Concert caritatif "J'ai 10 ans" de Michaël Grégorio dans le cadre de la 30e Journée Internationale des Droits de l'Enfant, organisé par la Direction de l'Éducation Nationale de la Jeunesse et des Sports. Renseignements : +377 99 99 30 00 Mercredi 20 novembre à 20h30, Opéra de Monte-Carlo - Salle Garnier : Concert du pianiste italien Ludovico Einaudi. Renseignements : +377 98 06 41 59 Mercredi 20 novembre, de 14h à 15h30, Bibliothèque Princesse Caroline-Ludothèque : Eveil musical : percussions du monde, 14h-15h30, dès 5 ans. Renseignements et inscriptions : +377 93 15 22 72/74 Mercredi 20, jeudi 21, vendredi 22 et samedi 23 à 20h30, dimanche 24 novembre à 14h30 et 17h, Théâtre des Muses : Comédie "Pour le meilleur et pour le dire" de David Basant et Mélanie Reumaux. Renseignements : +377 97 98 10 93 Jeudi 21 novembre à 18h30, Espace Indigo - Grimaldi Forum Monaco : Thursday Live Session avec Camp Claude. Renseignements : +377 99 99 20 20 Jeudi 21 novembre à 20h30, Théâtre Princesse Grace : "Inoubliable Sarah Bernhardt" de Joëlle Fossier avec Geneviève Casile, Sociétaire honoraire de la Comédie-Française. Renseignements : +377 93 25 32 27 32
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