QE-MAGAZINE - PRINCIPAUTE DE MONACO n°8 de AMP MONACO

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Anno I - N° 8 - 10 / 17 Marzo 2016

Inserto "settimanale" de LA RIVIERA, a cura di AMP Monaco

Questa settimana a Cette semaine à

o c a Mon

II

Il Principato di Monaco alla conquista di New York La culture monégasque à l'honneur à New York

III

Vu de près - Institutions monégasques: le Conseil national Visti da vicino - Le istituzioni monegasche: il Consiglio Nazionale

IV

Costruire una comunità multiculturale: intervista a Luciano Serra

V

Claude Lelouch: dal Monte-Carlo Film Festival a presidente dei "Césars" 2016 Claude Lelouch: après le prix du 10ème Monte-Carlo Film Festival, Président des "Césars" 2016

VI

Ezio Bosso: "Una teoria antica dice che la vita sia composta da 12 stanze..."

VII - VIII Agenda e news


II

ACTUALITES

Il Principato di Monaco alla conquista di New York

M

onaco come brand ma anche cultura e gastronomia. A farsene portavoce, recentemente, è stata la Compagnia dei Balletti di Monaco, in occasione della loro tournée americana che per ha portato in scena due spettacoli, 'Choré' e 'Cendrillon'. Un successo annunciato, il loro, con 12 mila spettatori che hanno acclamato il ritorno della troupe oltreoceano, ed un momento importante per Alice Blangero, fotografa ufficiale del gruppo, che ha potuto esporre una ventina di stampe dei suoi cliché 'in bianco e

nero', raccolti sotto il titolo "INSIDE, presso la prestigiosa sede newyorkese di Christie's. Più in generale, oltre all'incontro con la stampa a cui è intervenuto il direttore artistico dei Balletti di Monte-Carlo, Jean-Christophe Maillot, nell'ambito di un più ampio contenitore dal nome di "Monaco Takes New York", supportato grazie al sostegno del Consolato Generale di Monaco, dall'ufficio della Direzione del Turismo di New-York e dall'Ambasciata di Monaco negli Stati Uniti, ha avuto luogo anche il lancio

ufficiale per annunciare la riapertura del ristorante "Le Louis-XV-Alain Ducasse à l’Hôtel de Paris", programmata in occasione del prossimo Gran Premio di Formula 1. Per continuare a deliziare i palati dei numerosi invitati, convocati per apprezzare i sapori 'Made in Monaco', grande risalto è stata data alla settimana culinaria "Flavors of Monaco", organizzata dal 15 al 20 febbraio, sempre a New York, durante la quale 400 menù hanno avuto il tocco magico e creativo dello chef veneto Paolo Sari, lo stesso che ha fatto guadagnare nel 2014 una stella Michelin al primo ed unico ristorante 100% bio, appartenente al gruppo SBM. Insomma un orgoglio italiano nel cuore pulsante dell'eccellenze di Monaco!

Réouverture Louis XV-Alain Ducasse présentée à NY

La culture monégasque à l'honneur à New York

A

l’occasion de la visite des Ballets de MonteCarlo à New York, le Consulat Général de Monaco et le bureau new-yorkais de la Direction du Tourisme de Monaco (DTC), en collaboration avec l’Ambassade de Monaco aux Etats-Unis, ont organisé "Monaco Takes New York", une série d’évènements mettant à l’honneur la culture et la gastronomie monégasques. En complément des représentations de

"Cendrillon" au New York City Center, la photographe officielle de la compagnie, Alice Blangero, a présenté chez Christie's du 17 au 21 février "INSIDE", une exposition d'une vingtaine de ses photographies en noir et blanc qui plongeait le spectateur dans l’univers des Ballets de Monte-Carlo. A quelques pas du théâtre, où se produisaient les Ballets, des restaurants proposaient une semaine culinaire "Flavors of Monaco"

Atmosfere cubane per la 62a edizione del Ballo della Rosa Quest'anno è stato annunciato come un evento 'muy caliente' che, dato il luogo, suona particolarmente bizzarro, a dire il vero. Eppure per la 62a edizione del Ballo della Rosa, consueto evento glam-chic che apre gli appuntamenti mondani della Costa Azzurra, è proprio questo spirito cubano ad aver dato ispirazione all'iconico stilista Karl Lagerfeld, incaricato dalla sua amica principessa di creare i decori della 'Salle des Etoiles'. Per l'occasione sono attesi oltre 500 ospiti dell’alta società internazionale, pronti a sfilare con gli abiti da favola sul tapis rouge dello Sporting Monte-Carlo. Dal 1954 il Ballo della Rosa è l'evento per eccellenza, quello che partecipare significa anche contribuire, attraverso la sola raccolta integrale dei proventi della lotteria e della vendita di altri premi eccezionali messi

Maria BOLOGNA

È

stata attribuita a George Bernard Shaw, Premio Nobel della Letteratura nel 1925, la citazione "Felice è l'uomo che può vivere della sua passione !": ebbene, credo che il drammaturgo e scrittore irlandese abbia avuto una intuizione geniale. Dico questo perché, facendo qualunque lavoro o attività, se non si è animati da qualcosa che vada al di là della semplice necessità, si rischia di trascorrere il proprio tempo inseguendo false chimere. Salvo poi trovarsi, nel bel mezzo della comune esistenza, di fronte alla propria storia e non riconoscerla come autentica. Che poi, tutto questo, sarebbe il pane quotidiano per altri mestieri nati per permettere alle persone in crisi di ritrovare se stessi. In questi giorni, mi è capitato di incontrare moltissima gente soddisfatta di quello che ha, della propria vita e delle scelte professionali e private che li hanno condotti, fino ad oggi, ad essere in pace con se stessi. Ho potuto apprezzare della loro compagnia, e della legge-

du 15 au 20 février signée par Paolo Sari, Chef exécutif du restaurant "Elsa" est le premier et seul établissement 100% bio à détenir une étoile au Guide Michelin. Et, pour terminer, la DTC a profité de son passage à New York pour organiser avec son bureau new-yorkais un dîner privé annonçant la réouverture du restaurant légendaire "Le Louis-XV-Alain Ducasse à l’Hôtel de Paris" pour le Grand Prix de Formule 1. in palio durante la serata, al finanziamento delle diverse attività umanitarie e filantropiche sostenute dalla Fondazione Princesse Grace di cui è Presidente SAR la Principessa di Hannover. L'appuntamento, previsto per il 19 marzo, trasporterà gli invitati tra i colori delle strade cubane, gli sterminati campi

Ultimo dettaglio, non trascurabile, l'intrattenimento musicale, un sapiente condensato di culture che si trasforma in ritmi cadenzate dalle clave, per riprodurre melodie e salse a cui sarà impossibile non partecipare. Insomma un appuntamento“Muy caliente”, appunto!

coltivati con la canna da zucchero, le sue valli ocra e le spiagge lambite dal mare turchese fino ai murales che riproducono il Café Taberna, ambiente creato come area riservata alle degustazione del Mojito, poco prima di accomodarsi a tavola. Poi una volta seduti, sembrerà di essere per le strade de L'Avana, con le sue case le cui facciate, dai colori pastello, sono così colorate che ben riescono a nascondere l'intonaco screpolato, quasi fossero opere d'arte a cielo aperto.

La 62e édition du Bal de la Rose est organisée au profit de la Fondation Princesse Grace et se tiendra le samedi 19 mars 2016, Salle des Etoiles au Sporting Monte-Carlo S.A.R. La Princesse de Hanovre, Présidente de la Fondation Princesse Grace, a demandé à son ami Karl Lagerfeld d’imaginer le Bal de la Rose 2016. Ensemble, ils ont souhaité que cette nouvelle édition du Bal de la Rose fasse escale à Cuba. Au delà des clichés et des paysages de carte postale, cette édition représente une formidable opportunité de célébrer l’énergie, l’optimisme et l’espoir d’une société cubaine en pleine mutation. Ainsi, le Bal de la Rose 2016 se pare du vert des champs de canne à sucre, du bleu turquoise de la mer des Caraïbes et de l’ocre de la vallée de Vinales, pour une formidable explosion de couleurs et d’émotions. Fruit d’un métissage aussi riche que complexe, la musique cubaine sera également au rendez-vous. C’est au rythme des incontournables claves que les invités pourront s’initier à la salsa et s ‘élancer sur la piste pour une nuit muy caliente.

rezza che trasmettono anche durante qualche scambio di battuta. Esattamente il contrario di quello che accade quanto incontriamo chi vive alimentando ombre ed ansie contagiose come dei virus, anche per chi è impermeabile a problemi e situazioni complicate. Così, mi sono domandata, se anche un semplice settimanale come il nostro QE potesse essere un modo per suggerire passioni e condividere conoscenze tra i suoi lettori. La risposta, ovviamente, credo di conoscerla già perché, fino ad ora, gli argomenti trattati o i personaggi incontrati, hanno sempre avuto in sé la fiamma della passione nascosta tra le righe. Per questo non ci siamo stupiti, quando abbiamo chiesto ai responsabili della comunicazione del Consiglio Nazionale di farci capire meglio questa istituzione, del loro entusiasmo a darci assistenza. Stessa cosa vale per le interviste, che siano imprenditori, come Luciano Serra, o artisti del calibro del Maestro Ezio Bosso, incontrato dalla nostra Silvia Giordanino, persone comuni oppure personaggi del jet set internazionale o del mondo del grande schermo che scoprirete nei prossimi numeri. Beh, per tutti loro esiste un massimo comune denominatore: la realizzazione dei propri sogni inseguiti

con passione come regola di vita. Nel raccontarvi le loro storie, abbiamo vissuto con loro altre realtà, come in uno sogno. Poi, una volta aperti gli occhi, ecco che ci siamo ritrovati a Monaco, con tutti gli appuntamenti da seguire ed altri da condividere. Come quello organizzato dal NMNM a Villa Sauber il 10 marzo alle 18h00, aperto gratuitamente al pubblico: una conversazione, quasi surreale, tra Jochen Gerner, noto disegnatore francese e Christian Rosset, che apre le porte all' interessante interrogativo sul confine attuale tra i fumetti e l'arte contemporanea. È un po' come far entrare Tintin in un museo e vedere l'effetto che fa. Una magia 'monegasca', tra tante altre che animeranno la settimana che a breve ci condurrà al debutto del Festival Printemps des Arts de MonteCarlo, in calendario dal 19 marzo al 10 aprile prossimo. Ma che meraviglia!


CULTURE & TRADITION Sept siècles d'histoire expliquent l'évolution progressive des institutions monégasques dans le cadre d'une monarchie héréditaire, devenue constitutionnelle en 1911 et ayant toujours prôné la neutralité, notamment au niveau des accords internationaux signés.

Vu de près - Institutions monégasques: le Conseil national 1. Le Conseil National est une institution régie Depuis la place du Conseil National au sein des par les statuts de la Constitution monégasque. Institutions monégasques est plus nettement Quels sont les éléments qui différencient affirmée. Le nombre de conseillers élus passe à Monaco des autre Petit Etats ? 24. Pour information, le Conseil National a célébré La première, évidente mais pas toujours bien en 2011 le centenaire de la Constitution de 1911. comprise, repose sur le fait que Monaco est un Le 5 janvier 2011, le Conseil National, s’est réuni « État souverain et indépendant », dans le cadre en Séance Privée Solennelle, en présence de des principes généraux du droit international et S.A.S. le Prince Souverain et d’anciens Conseillers des conventions particulières avec la France. La Nationaux notamment. Constitution promulguée le 17 décembre 1962 est 3. L'article 20 mentionne l'abolition de la peine la Loi fondamentale de l'État. Elle en fixe l'organide mort : jusqu'à quelle date cet article est-il sation générale, définit ses institutions et en règle resté en vigueur ? le fonctionnement. Elle scelle également l'union La peine de mort a été abolie en 1962 à Modes Princes et des Monégasques, union naco et la dernière exécution remonte qui garantit l'avenir de la Principauté. à 1847. CONSEIL Le principe du gouvernement est la NATIONAL DE MONACO: monarchie héréditaire et constitu4. Groupe d’Amitié Italie-Mol'estimation des coûts, par an, de la tionnelle, et la Principauté est un naco au Sénat italien: de quoi gestion et des frais de fonctionnement État de droit attaché au respect des s'agit-il? Depuis sa mise en est de 3,6 millions d’euros. libertés et des droits fondamentaux. place, qui sont les personnes IL CONSIGLIO NAZIONALE DI En application de ces dispositions, de Monaco encore impliquées, MONACO: la Principauté de Monaco dispose quel est son fonctionnement et la stima annua dei costi di d'une Assemblée (le Conseil national) son but aujourd'hui ? gestione è di 3,6 milioni de 24 membres élus pour 5 ans, qui est Les groupes d’amitié constituent une di euro seule habilitée à voter les lois et plus particutradition parlementaire. Il en existe entre lièrement le budget annuel de l'État. de nombreux pays. A travers ce groupe, parlemenLes différentes composantes de la population de taires Monégasques et Italiens se retrouvent réguMonaco vouent ainsi une fidélité et un attachement lièrement pour échanger, approfondir les relations particuliers au Prince et à sa famille. bilatérales entre nos deux pays, et faire remonter aux autorités exécutives un certain nombre de 2. Combien de fois la Constitution a-t-elle été sujets quand cela s’avère nécessaire. changée ? La première Constitution date de 1911. Elle permit 5. Envisagez-vous la possibilité d'impliquer des de créer la première assemblée, de 12 représenreprésentants de résidents étrangers auprès tants à l’époque, élus par le peuple Monégasque. du Conseil National, étant donné leur présence Cette constitution a été modifiée une première importante sur le territoire monégasque, sans fois en 1962, date où le Conseil National acquiert remettre en cause la priorité nationale? un véritable statut d’Assemblée élue exerçant Le Conseil National est à l’écoute de l’ensemble des compétences législatives et budgétaires. Le de la population et bien entendu de chacune des nombre de conseillers élus passe à 18. Enfin, la communautés étrangères qui font aussi la richesse Constitution a subi une Révision en 2002. de Monaco. Curiosités - Dans quel immeuble a été établi le premier siège du Conseil National? - Le premier Conseil National siégeait à côté du Palais de Justice, rue Colonel Bellando de Castro. Il existe toujours mais il est dorénavant utilisé en tant qu’annexe du Tribunal Suprême de Monaco - Y-a-t-il des œuvres d'art qui appartiennent au Conseil National ? - C’est sous la présidence de Maître JeanCharles Rey (1978-1993) que le Conseil National a commencé une politique d’acquisition de meubles et d’objets d’art. - Dès son élection, le Président du Conseil National a engagé une collaboration avec le Nouveau Musée National de Monaco, celui-ci prêtant des œuvres qui sont exposés au sein du Conseil : tableaux de l’artiste peintre RAPAIRE, sculpture de WANG DU, tableau de KNOEBEL, céramiques de la Poterie de Monaco.

III

Sette secoli di storia spiegano l'evoluzione progressiva delle istituzioni monegasche nell'ambito di una monarchia ereditaria, diventata costituzionale nel 1911 e che hanno sempre sostenuto la neutralità, soprattutto a livello di accordi internazionali

Visti da vicino Le istituzioni monegasche: il Consiglio Nazionale 1 - Il Consiglio Nazionale è una istituzione regolata secondo gli statuti della Costituzione Monegasca. Quali sono gli elementi che differenziano Monaco dagli altri Piccoli Stati? Innanzitutto bisogna dire che Monaco è uno stato indipendente e sovrano, cosa che non sempre è ben compresa, e questo nel rispetto dei principi generali del diritto internazionale e delle convenzioni stipulate con la Francia. La sua Costituzione è stata promulgata il 17 dicembre del 1962 e di fatto è la Legge fondamentale dello Stato. Al suo interno esistono articoli che regolano l'organizzazione generale, definisce le sue istituzioni e ne regola il funzionamento. In qualche modo sigilla l'unione tra i Principi e i monegaschi, garantendo l'avvenire del Principato. Sulla monarchia ereditaria e costituzionale si basa il governo di Monaco, stato di diritto, nel rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali. Oltre al resto ed in applicazione a queste disposizioni, il Principato di Monaco dispone di una Assemblea (Consiglio Nazionale) composta da 24 membri eletti ogni 5 anni, e la sola titolata a votare le leggi e in particolare il budget annuale dello Stato. Cosa nota, invece, è la fedeltà e l'attaccamento al proprio Sovrano e alla sua famiglia da parte dell'intera popolazione residente.

2 - Quante volte la Costituzione è stata modificata? La prima stesura è datata 1911, anno in cui è stata creata la prima assemblea, all'epoca composta da 12 rappresentanti eletti dai cittadini monegaschi. Fu poi modificata una prima volta nel 1962, quando il Consiglio Nazionale assunse un autentico statuto d'Assemblea eletta per esercitare funzioni legisative e di approvazione dei bilanci di Stato. I consiglieri eletti passarono a 18 membri. Infine, una ultima revisione è avvenuta nel 2002. Da allora il ruolo del Consiglio Nazionale in seno alle istituzioni monegasche è molto più marcato mentre i consiglieri sono ora in 24. Tra l'altro, nel 2011, nell'ambito delle celebrazione del Centenario della Costituzione, si è tenuta una Riunione Solenne Privata in Dans le cadre des relations interparlementaires entre Monaco et l’Italie, M. Laurent NOUVION, Président du Conseil National, entretient d’étroites relations avec Mme Laura BOLDRINI, Présidente de la Chambre des députés d’Italie et M. Pietro GRASSO, Président du Sénat. Les représentants privilégiés du groupe d’amitié sont M. Antonio MARTINO et Mme Dorina BIANCHI, élus à la Chambre Italienne des Députés. Nell'ambito delle relazioni interparlamentari tra Monaco e l'Italia, il Presidente del Consiglio Nazionale, Laurent NOUVION, è in stretto rapporto con Laura BOLDRINI, Presidente della Camera dei Deputati e con Pietro Grasso, Presidente del Sanato. Antonio MARTINO e Dorina BIANCHI sono invece i deputati italiani e rappresentanti privilegiati di riferimento del gruppo d'amicizia instaurato tra i due Stati. presenza del Principe Sovrano e dei vari ex consiglieri nationali. 3 - L'articolo 20 della vostra costituzione tratta della soppressione della pena di morte: quale è la data esatta della sua abolizione? É stata abolita nel 1962 e l'ultima esecuzione risale al 1847 (in Francia la pena di morte è stata abolita solo il 9 ottobre 1981, ndr) 4 - Che cos'è il Gruppo d'amicizia tra Monaco ed il Senato italiano?

I gruppi d'amicizia costituiscono una tradizione parlamentare. Ne esistono diversi per altri Paesi. Attraverso questo gruppo, i parlamentari monegaschi ed i loro omologhi italiani si ritrovano regolarmente per scambiare, approfondire le relazioni bilaterali tra i due stati, facendo risalire alle autorità esecutive un certo numero di argomentazioni quando necessario. 5 - Avete mai immaginato di coinvolgere in seno al Consiglio Nazionale i rappresentanti delle comunità straniere più numerose residenti a Monaco, ovviamente senza mettere in discussione le priorità nazionale monegasca? Il Consiglio Nazionale è all'ascolto dell'insieme delle esigenze manifestate dalla popolazione e quindi anche delle comunità estere qui presenti che contribuiscono alla richezza di Monaco. Curiosità : - In quale immobile ha avuto sede il Consiglio Nazionale? Nell'immobile ad fianco del Palazzo di Giustizia, in rue Colonel Bellando de Castro. La struttura è tuttora esistente ed è utilizzata come sede annessa del Tribunale Supremo di Monaco - Esistono delle opere d'arte che appartengono al Consiglio Nazionale? É solo dalla Presidenza del Notaio Jean-Charles Rey (19781993) che il Consiglio Nazionale ha iniziato una politica di acquisizione di mobili e oggetti d'arte. Dopo la sua elezione, instaurando una collaborazione con il Nuovo Museo Nazionale di Monaco, delle opere sono state esposte all'interno dei locali del Consiglio: tra queste i quadri del pittore RAPAIRE, lo scultore WANG DU, una tela di KNOEBEL e degli oggetti firmati dalla Ceramiche di Monaco.


IV

PERSONAGGI ED IMPRESE

Intervista a Luciano Serra, CEO di B On Board

Costruire una comunità multiculturale

Q

uali sono i valori di B On Board e come nasce? B On Board nasce dalla considerazione che, vivendo in un mondo sempre più globalizzato, la multiculturalità, sia degli individui, che delle organizzazioni, sia un valore e sempre più un vantaggio, anche competitivo in termini aziendali. Questa realtà dev’essere compreso dalle imprese italiane, sempre più coinvolte nei processi di internazionalizzazione, ma che, allo stesso tempo, rispetto alle imprese di altre nazioni occidentali, sono un passo indietro in termini di approccio, di multiculturalità, appunto e di conoscenza della lingua oltre che di presenza sui mercati internazionali. In verità, bisogna partire da un ragionamento molto semplice rispetto a tutto quello che è il valore implicito associato alla diversità, che se ben gestita, porta a ricadute di natura economica e sociale. Diversità vuol dire non solo di lingua ma anche cultura, mindset che rendono più intelligenti, più competitive e reattive alcune aziende rispetto ad altre. Ma questo è un lato della medaglia perchè c’è pure il risvolto sociale: favorire l’integrazione tra diverse culture, valorizzare il contributo di talenti di origine straniera che vivono nella nostra società, che siano cittadini nati in Italia da genitori di altri paesi oppure trasferiti nel nostro paese dopo la nascita per studiare o lavorare. Abbiamo un patrimonio di risorse impor-

tante che cresce in termini di dimensione, perché il numero di stranieri residenti in Italia è in crescita anche in termini qualitativi, perché c’è la fascia alta che ormai è professionalizzata, ha studiato nelle nostre università e magari ha preso anche il master. È indiscutibile che queste persone, oltre ad avere tutte le competenze degli italiani, possono portare un valore aggiunto dato dalla loro seconda cultura, utile per le imprese che vogliono andare all’estero per diffondere i propri servizi in giro per il mondo. Il 2015 è stato l’anno di Expo, che ha attratto a Milano milioni di persone e migliaia di aziende da tutto il mondo. Le aziende italiane hanno saputo cogliere questa opportunità per incontrare controparti straniere? Sicuramente Expo ha rappresentato un’opportunità per le aziende che si internazionalizzano e diversi operatori, sia pubblici che privati, hanno organizzato programmi di incontri tra delegazioni di imprese o singole aziende. Noi abbiamo deciso di contribuire, come sponsor e come partner operativo,al più importante di questi programmi: Expo Business Matching, ovvero l’iniziativa ufficiale di matching B2B di EXPO che ha organizzato circa 2.000 incontri tra imprese italiane e imprese straniere per promuovere lo sviluppo di partnership commerciali con l’estero. É stata un’iniziativa di

immagine della pagina Facebook di You Multicultural

grandissima rilevanza, la più grande mai realizzata in Italia. Peraltro nelle precedenti edizioni dell’Esposizione Universale non si era mai sfruttato il passaggio di milioni di visitatori stranieri, molti dei quali manager ed imprenditori, per favorire il contatto in maniera strutturata con le aziende. É stata davvero una bella idea che EXPO, Camera di Commercio di Milano ed altri hanno avuto. B On Board ha contribuito con le sue competenze specifiche nell’ambito della multiculturalità: è stato il nostro personale che ha guidato e gestito i meeting, facendo mediazione culturale e linguistica per nove lingue straniere. Proprio la relazione che si è stabilita tra tutti i mediatori che hanno lavorato con noi sul progetto ci ha portato a lanciare alla fine di Expo una community di talenti multiculturali, chiamata “You Multicultural”. Siamo convinti che questo possa rappresentare un canale innovativo per individuare giovani ad alto potenziale da selezionare e presentare alle aziende in fase d’internazionalizzazione che, al tempo stesso, ci consente di offrire alle imprese la possibilità di parte-

cipare ad incontri dedicati dove confrontarsi direttamente con esperti multiculturali ed esporre i propri progetti internazionali, raccogliendo suggerimenti ed osservazioni in un modo fresco, social e collaborativo. Quali motivi d'interesse presenta il Principato di Monaco per chi, come B On Board, promuove la multiculturalità?

Il Principato di Monaco è un mix unico e straordinario di culture, etnie e visioni differenti, che coesistono armoniosamente da tempo in uno stesso territorio aperto e cosmopolita. Certamente una realtà del genere è molto interessante per noi, essendo anche una realtà così vicina all’Italia e allo stesso tempo una presenza come società dotata di respiro internazionale e con uffici in tutto il mondo. B On Board ha ormai un suo patrimonio di risorse multiculturali ed ha già avviato la sua attività, fornendo alle imprese italiane non solo giovani talenti, quadri e dirigenti, ma anche formazione e consulenza per gestire e valorizzare la multiculturalità affinché questa risulti un vantaggio competitivo per l’azienda. In ultimo: dal suo punto di vista privilegiato, le sembra che gli occidentali comprendano le opportunità del continente africano e nel suo sviluppo o piuttosto lo considerino, o siano abituati a considerarlo unicamente teatro di problemi? É indubbio che vi siano difficoltà di questo tipo: difficoltà di comprensione e di interpretazione da parte del mondo occidentale e soprattutto, direi europeo. Poi noi in Italia siamo addirittura sotto la media europea per quanto riguarda gli investimenti nel continente africano. Da un lato non c’è dubbio che la storia recente, fatta di guerre civili ed instabilità, abbia generato una percezione dell’Africa che poi

diventa difficile nell’immediato cambiare nella mente delle imprese italiane. Purtroppo ci vuole un po’ di tempo perché il management delle nostre aziende cancelli il passato e comprenda che c’è stata un’evoluzione molto rapida, specie in alcuni paesi che sono diventati ormai luoghi dove è giusto e si deve andare ad investire. Pensiamo alla Cina ed ai loro abitanti ci hanno preceduti investendo prima di noi verso il continente africano, addirittura colonizzando porzioni intere del continente, soprattutto quelle sulla costa orientale, dunque più vicine al loro paese e più agevolmente raggiungibili via mare. Rispetto a loro, noi scontiamo sicuramente un ritardo notevole. Però in questi ultimi 4 e 5 anni stiamo assistendo a dei progressi importanti: si vedono più progetti europei ed italiani che sono focalizzati sull’Africa. Per quanto concerne l’Italia mi sembra di vedere soprattutto tre settori coinvolti: costruzioni e dunque creazione di infrastrutture in questi paesi; l'impiantistica; ed infine l'estrattivo, che in Italia è molto concentrato. In ogni modo ci sembra comunque di vedere che, in questo senso, sono interessate a muoversi in quella direzione più le imprese italiane. Del resto tutti sappiamo che l’Africa sarà il continente di maggior crescita in questo secolo. Noi italiani però scontiamo una certa prudenza, magari eccessiva nel tradurre questa consapevolezza in passi concreti.


V

DAL MONDO E DAL WEB

Claude Lelouch: dal Monte-Carlo Film Festival a presidente des "Césars" 2016 Viviane LE RAY

V

LR: A proposito di critiche… non sarà che ci sono certe gelosie per i film di Claude Lelouch? CL: Sicuramente. Probabilmente perché io sono un uomo liberoe questo non piace, e poi perché amo la vita ... Sì, amo la vita, e credo che le recensioni prediligano gli infelici piuttosto che le persone felici ... VLR: Il tuo cinema è emozione, ma lo è anche la commedia. Come si sente dopo aver ricevuto il premio alla carriera, assegnato da questo MonteCarlo Festival de la comédia? CL: Sono commosso proprio perché è un festival dedicato alla commedia .... Risate e lacrime sono entrambe grandi emozioni nella vita di un uomo, due momenti importanti. Ho spesso scatenato risate soprattutto nel miofilm "L'avventura è l'avventura". La commedia è come la ruota di scorta della vita,

bisogna sorridere ogni volta che siamo giù, che la vita ci delude, che ci fa brutti scherzi, bisogna superarla diventanto ancora più divertenti . Per questo mi piace la commedia, che poi propriocon Ezio Greggio, creatore del primo festival internazionale del cinema dedicato interamente alla commedia - genere una volta considerato come il 'parente povero' dei grandi festival, ndr - nel corso della cerimonia organizzata per 10 edizione della manifestazione organizzata a Monaco, 6 anni fa, aveva premiato per la sua carriera il cineasta francese Claude Lelouch, il più amato dal pubblico e detestato dalla critica. All'occasione aveva incontrato Viviane Le Ray per una intervista che vale la pena leggere... la commedia si può dire qualsiasi cosa tanto tutto è perdonato. Devo dire che non ho mai avuto recensioni negative quando ho fatto una commedia! VLR: I film di oggi sono in genere

molto violenti e c'è chi dice che sono un riflesso della società. Ma andiamo al cinema a vedere questa la violenza o per sfuggirne? CL: Stiamo andando al cinema per fare cose che non avrebbe osato fare nella vita. Le persone sono diventate terribilmente codarde, non prendono più rischi ma sono felice di vedere chi lo fà per loro, sul grande schermo…Ecco, gli artisti sono lì per risvegliare i nostri sensi, per stimolare il nostro inconscio e la nostra intelligenza " VLR: Hai già scritto il 'film' della tua vita o ancora no? CL: Penso che « Ces amours-là » sia il film in cui ho messo tutto me stesso. Non sono mai oltre questo punto nelle altre mie storie. Qui parlo della nascita di un regista che conosco bene e se mio figlio Sachka ha interpretato questo ruolo non è per caso. Sono andato molto, molto lontano in questo film ma allo stesso tempo mi rattrista sapere che non abbia soddisfatto il pubblico…

Claude Lelouch : après le prix de la 10ème Monte-Carlo Film Festival , Président des "Césars" 2016 Opinioni Personali Massimo NAVA Massimo Nava, editorialista de Corriere delle Sera da Parigi, commenta così l'attualità internazionale

La lezione del big tuesday

nazionali. I leader della nuova sinistra cavalcano la paura della grande finanza, delle banche, Elezioni, ovvero paure americane dell'austeritá che produce e paure europee, ovvero le paure disoccupati e decadimento delle dell'Occidente, dell'area piú classi medie e immaginano un ricca, piú progredita, piú libera socialismo ecologico un po' naif, e democratica del pianeta. E' in cui i diritti prevalgono sempre grottesco e drammatico che sia comunque sui doveri. anche l'area che piú avverte Mi pare di risentire le parole di l'angoscia del futuro, l'incertezza Oriana Fallaci e Tiziano Terzani, del presente, la nostalgia di un malinteso passato. La speranza, la di rivedere le loro contrapposte spiritualitá, il senso del destino, la visioni del mondo e della societá. Pur nel rispetto dell'altissimo filosofia dell'esistenza sembrano valore intellettuale, penso che appartenere ad altri emisferi, di sicuro a continenti meno progrediti abbiano avuto e abbiano ancora torto entrambi. (Anche se continuo e piú complicati, certamente non a preferire di avere torto con paralizzati dalla paura di non Tiziano che ragione con Oriana). farcela. E' vero che la crisi degli ultimi anni C'é in tutto ciò molto poco ha fatto molte vittime, ma é anche di propositivo e molto di vero che mai come oggi l'occidente difensivo. Si tratta delle due facce del populismo, che però gode del progresso raggiunto in termini di salute, garanzie sociali, non deve essere inteso in modo speranze di vita, vacanze, consumi, intellettualmente negativo, dato che fino a prova contraria esprime redditi, uso di tecnologie. Si preferisce osservare il contingente sentimenti paure condivise. Da e non vedere l'epoca in cui viviamo. entrambi i fronti, il principale Logico che la percezione sia quella bersaglio sono la classe dirigente, il faticoso riformismo moderato e della catastrofe dell'Occidente : economica, umanitaria, ecologica, democratico, i partiti di piú solida tradizione, i ritmi lenti e spesso militare, culturale, identitaria. incomprensiibili della democrazia La paura domina la politica parlamentare, nazionale ed americana ed europea. A europea. Se a ciò si aggiunge destra,Trump, Marine Le Pen, Salvini, Orban. A sinistra, Corbyl, un'Europa diretta dalla burocrazia, dai tecnocrati, dal sistema Tsipras, Podemos. Non saprei bancario, da regole che piegano dove collocare Grillo, che cavalca e umiliano la politica e il coraggio destra e sinistra. In sintesi, i della politica, allora davvero leader di destra trovano consensi non c'é via d'uscita. la malattia sulla paura dell'immigrazione/ invasione, dell'altro, del diverso, dell'occidente é profonda, il rischio implosione davanti a noi. E i vari del terrorismo e prospettano Trump hanno giá acceso la miccia.. un progetto chiuso, in termini di confini e valori

A

propos des critiques... N’y aurait-il pas une jalousie du milieu vis-à-vis du cinéma de Claude Lelouch ? CL : Sûrement. Sûrement parce que je suis un homme libre et qu’on n’aime pas les gens libres et puis parce que j’aime la vie… Oui, j’aime la vie, et je pense que les critiques préfèrent quand même les gens malheureux aux gens heureux… Votre cinéma, c’est l’émotion, mais c’est aussi la comédie, ce prix que vous a décerné le Festival de la comédie de Monte-Carlo,

pour « l’ensemble de votre carrière, comment le recevez-vous ? CL : Je suis touché précisément parce que c’est un festival dédié à la Ezio Greggio, créateur du premier festival international de cinéma dédié à la comédie (parent pauvre à l’heure des récompenses dans les grands festival !) avait remis lors du 10è Festival, un prix couronnant "l’ensemble de sa carrière" au cinéaste français Claude Lelouch, le plus aimé du public et le plus mal-aimé de la critique ! Rencontre au Fairmont... Comédie.... Rire et pleurer sont les deux grandes émotions de la vie d’un homme, les deux temps forts. J’ai souvent abordé le

CIBUS

homepage di www.casartusi.it

rire surtout bien sûr dans « l’aventure c’est l’aventure », la comédie c’est la roue de secours de la vie, à chaque fois qu’on est en panne, il faut rire, à chaque fois que la vie vous déçoit, que la vie vous fait des farces, il faut être encore plus drôle qu’elle, c’est pour ça que j’aime la comédie, et puis avec la comédie on peut dire n’importe quoi on vous le pardonne, je n’ai jamais eu de mauvaises critiques quand j’ai fait une comédie !

(7a PARTE)

Le cinéma d’aujourd’hui est très violent, « on » vous dit « c’est le reflet de la société », mais est-ce qu’on va au cinéma pour voir cette violence ou pour s’en échapper ? CL : On va au cinéma pour faire des choses qu’on oserait pas faire dans la vie, les gens sont devenus terrible-

ment trouillards, ils ne prennent plus de risques dans la vie alors ils sont content que d’autres les prennent pour eux au cinéma… Les artistes sont là pour réveiller nos sens, ils sont là pour que nous nous servions plus de notre inconscient que de notre intelligence» Avez-vous, écrit, aujourd’hui, le film de votre vie ou est-il toujours en vous ? CL : Je crois que « Ces amours-là » est le film où j’ai mis le plus de moimême, je ne suis jamais allé aussi loin dans mes histoires, j’y parle de la naissance d’un cinéaste que je connais bien… et si mon fils Sachka joue ce rôle ce n’est pas anodin. Je suis allé très, très loin dans ce film, je suis d’autant plus triste qu’il n’ait pas rencontré le grand public…

C

P

Il modello è quello della “rete”, che fa circolare gusti, prodotti, ricette, includendo la diversità come dato essenziale dell’identità nazionale.

Le modèle est le «réseau», qui fait circuler les goûts, les produits, les recettes, y compris la diversité comme un fait essentiel de l’identité nationale.

on il suo metodo, Artusi realizza una cucina nazionale che raccoglie e sintetizza le tante tradizioni locali, ricomposte in un mosaico che non appiattisce, ma esalta le diversità. Questo tipo di approccio ha una lunga tradizione: già Bartolomeo Scappi, il massimo cuoco italiano del Cinquecento, aveva adottato una prospettiva “antologica” per rappresentare il meglio delle tradizioni locali di tutta l’Italia, lasciando al lettore la scelta sulle ricette da realizzare. La cucina italiana si definisce dunque non come modello omologante e riduttivo, ma come spazio di condivisione di saperi e di pratiche.

(estratto www.casartusi.it)

ar sa méthode, Artusi crée une cuisine nationale qui recueille et synthétise les nombreuses traditions locales, unies en une mosaïque qui n’efface pas les différences, mais les souligne. Cette approche a une longue tradition: déjà Bartolomeo Scappi, le meilleur cuisinier italien au XVIe siècle, avait adopté une perspective «anthologique» pour représenter le meilleur des traditions locales de toute l’Italie, laissant au lecteur le choix des recettes à réaliser. La cuisine italienne ne se définit donc pas comme modèle réductif et d’homologation, mais comme un espace de partage des connaissances et des pratiques.

(Source: www.casartusi.it)


VI

GLAMOUR & STILE

P

resentiamo questo Maestro (ce ne fosse ancora bisogno…): è un pianista, compositore e direttore d'orchestra nato a Torino. Ha studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino e l'Orchestra dell'Accademia della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema (per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela) fino a scrivere sperimentazioni con i ritmi contemporanei.

A meno di un mese dalla fine del Festival di Sanremo, il vincitore decretato dal popolo dei social continua ad essere lui: il pianista e compositore torinese, invitato come ospite alla manifestazione canora.

Ezio Bosso: "Una teoria antica dice che la vita sia composta da 12 stanze..."

Mancano ancora quattro stanze all’appello… La stanza n. 9 è Gluck-Sgambati: Una, melodia di Gluck (The Therapy Room). L’ho chiamata così perché pare che pare che Sergey Rachmaninov l’abbia usata con successo come terapia per uscire da una profonda depressione. 10. John Cage: In a Landscape (The Smallest Room) Ho deciso di far scoprire John Cage a chi non lo conosce, suono quelle composizioni della sua gioventù che senza tanti giri intellettuali, spiegano bene perché divenne il musicista del silenzio. Pensandoci fu proprio una stanza, la Stanza Anecoica che rivelò a John il suo percorso. …Un’altra storia di stanze. Cage mi ha dato tanto fin da giovanissimo. Grazie John! 11. Bosso: Missing a Part (The Waiting room G) É la stanza dove scopri la parte

Il suo disco “The 12th Room” ha raggiunto la prima posizione della classifica iTunes degli album più venduti in Italia. Proprio a Torino, dal 2013 Ezio Bosso è artista residente dell’Opera Barolo (la più antica opera pia d’Italia) dove, tra le altre cose, organizza “Zusammenmusizieren: far musica insieme”, un progetto di cultura per il sociale dove periodicamente si aprono le porte dello studio del musicista nella sede di Palazzo Barolo in 3 giorni dedicati, ovviamente, alla musica. Dal 2011 Ezio Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva. I premi e i riconoscimenti per la sua Arte sia nazionali che internazionali sono numerosissimi. Cos’è “The 12th Room”? “The 12th Room” è un concept album composto da due CD: un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la Sonata No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza. Ma come mai l’uso di queste due termini “12” e “Stanze”? Qui rispondo concettualmente sia per il pensiero che ha animato l’intero lavoro che per il secondo CD che contiene la Sonata che simboleggia la dodicesima stanza. C’è una teoria antica che dice che la vita sia composta da dodici stanze. Sono le dodici in cui lasceremo qualcosa di noi, che ci ricorderanno. Dodici sono le stanze che ricorderemo quando passeremo l’ultima. Nessuno può ricordare

Il brano prende spunto dal cartello stradale che in inglese viene chiamato "Split”, quello con le due frecce che si dividono, per intenderci. I più, guardandolo, parlavano ovviamente della fine dell’amore, del separarsi. Ma anche prende il nome dal racconto di un vecchio veterano inglese che mi descrisse una piazza distrutta dalle bombe con rumori e grida ed egli lì, in quel momento, avrebbe voluto solo apparecchiare per il tè per dimenticare l’orrore che era sotto ai suoi occhi.

Silvia GIORDANINO Standing ovation e dieci minuti di applausi a Sanremo così come a Torino, la sua città, che pochi giorni fa, a Collegno, ha ospitato un suo concerto presso le Lavanderie a Vapore (registrando il tutto esaurito non appena sono stati messi in vendita i biglietti). E così siete avvertiti: il tour che si snoderà in tutta Italia fino a fine maggio è già quasi “sold out” ad ogni tappa. la prima stanza perché quando nasciamo non vediamo, ma pare che questo accada nell’ultima che raggiungeremo. E quindi si può tornare alla prima. E ricominciare. La parola stanza, significa fermarsi, ma anche affermarsi. E una parola così importante eppure non ci pensiamo mai. La diciamo e basta. Ci sono stanze di tutti i tipi che possiamo chiamare anche camere, aule, vani…. Ci sono stanze con e senza un carattere: le stanze della gioia, o quelle del dolore, le stanze della memoria, le stanze abbandonate, quelle del potere altresì dette “Dei Bottoni”….Ci sono stanze in cui rifugiarsi e altre in cui auto-recludersi, che in fondo sono parenti strette. Insomma, davvero sono infinite e legate alla nostra memoria. E non dimentichiamoci che nell’antichità le canzoni e le poesie venivano chiamate anche “stanze”.

Apre i suoi concerti sempre con il brano Following, a Bird (Out of The Room): come mai? “Following”( che apre il primo CD) è quello con cui ho ricominciato a scrivere musica dopo “l’incidente”. Ha un significato forte per me, per questo ho deciso di aprire tutti i miei concerti con questa musica. Deriva dall’esperienza di perdersi per imparare a seguire. E anche del suo contrario, ovvero: «perdersi seguendo». Ero in un giardino quando ebbi questa intuizione. Mi ero perso guardando un uccello volare in alto, lontano, al limite del visibile. Ero lì con lui, lo seguivo. Seguivo quel volo ed entravo nel cielo, nei suoi colori, mi vedevo dall’alto. Senza farmi domande sul come o dove stesse andando, mi ero perso e non mi ricordavo più

i problemi alle gambe. Così ho avuto questa intuizione: per seguire bisogna perdersi. Perdere i pregiudizi, i problemi, le paure e imparare da ciò che vediamo, che sentiamo. La Passione per me è trascendere ogni problema e dedicarsi a vivere ogni giorno con pienezza. Quindi possiamo dire che Following, a Bird è il brano a cui lei è più affezionato? Non ho detto questo…. Chiedere ad un compositore e

pianista qual è il suo brano preferito credo sia come domandare ad un genitore quale figlio ami di più… Non posso rispondere….Amo tutte le mie stanze, anche quelle altrui… Quali altre stanze troviamo in questo tuo ultimo album? Dalla 2 alla 7. La Suite: Bach was in Another Room : qui si alternano 6 brani. É una piccola storia nella storia. É la storia di Chopin che, rimasto senza stanza, la «cerca» in Bach, prendendo come modello i suoi preludi del clavicembalo ben temperato e componendo così i suoi. Suonerò molto Bach in tour… Arriviamo all’8 Bosso: Split, Postcards from far away (The Tea Room), quello che le ha fatto scoprire la poesia dei cartelli stradali!! ( n.d.r.: solo la genialità di Ezio Bosso può arrivare a tanto!) Tempo fa mi commissionarono un lavoro sui cartelli stradali, cosa paradossale per me, visto che non ho mai avuto la patente. Così, "andando per cartelli stradali" ne ho identificati undici uguali per tutti i paesi del mondo e li ho usati come fossero macchie di Rorschach con le persone. Faccio sempre la ricerca, poi arriva la musica. É così ho scoperto l’esistenza della poesia dei cartelli stradali.

che ti mancava. É così forte da farti gridare dentro o farti evaporare. Ed è esattamente ciò che si prova quando si aspetta la persona amata. Poi, finalmente, si apre quella porta. Dove non troverai la risposta ma l’aprirsi dell’orizzonte. Chiude con Emily Dickinson, poetessa da lei notoriamente amata…. Amo ogni forma d’arte: il cinema, la prosa e sì, tantissimo la poesia soprattutto della Dickinson a cui dedico 12. Bosso: Emily’s Room (Sweet and Bitter) Ho scritto tanti brani sulle sue poesie. Mi sembrava quindi giusto chiudere questa prima parte proprio con colei che, praticamente da auto reclusa, ha deciso di non muoversi più dalla sua dodicesima stanza. Per i nostri lettori: conosce la Costa Azzurra e Monaco? Ci sono stato tante volte, mi è sempre piaciuto esplorare la Costa Azzurra. Tant’è vero che per un periodo della mia vita ho festeggiato i miei compleanni al Cafe de Turin di Nizza. E a Monaco dovrebbe esserci un progetto che lo aspetta, ma per ora….top secret!


AGENDA & NEWS

VII

Ecco i vincitori del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie. Miglior Film : Anacleto Agente Secreto (Javier Ruiz Caldera) Spagna Migliore regista: Anders Thomas Jensen (Men & Chicken) - Danimarca Migliore attore: Quim Gutierrez (Anacleto Agente Secreto) - Spagna Migliore attrice: Mónika Balsai (Liza the Fox-Fairy) - Ungheria Menzione speciale a Jean-Jacques Rausin, per la sua ottima interpretazione come attore protagonista nel film 'Je me tue á le dire' - Belgio-Francia Infine, per il primo anno si espressa anche la giuria popolare che ha dato la sua preferenza al film inglese: The Legend of Barney Thompson del regista Robert Carlyle che ha anche interpretato uno degli attori principali della commedia.

Sul palco del Grimaldi Forum tutti i premiati e gli ospiti del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie

L

a 13a edizione del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie si è conclusa il 6 marzo scorso, sul palco del Grimaldi Forum, con la consueta cerimonia organizzata e condotta dallo stesso ideatore dell'iniziativa, Ezio Greggio. Tra gli ospiti l'italo-americano Robert Davi che oltre ad essere stato

I

membro della giuria del Festival si è esibito cantando alcuni brani di Frank Sinatra. Una vera sorpresa, a cui è seguita l'assegnazione dei premi alla carriera consegnati nelle mani dei mitici Claude Brasseur, Billy Zane, Paul Belmondo, Claudia Cardinale accolta con la standing ovation, e alla coppia da Oscar

I

Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Invitato anche Tony Renis vincitore del 'Premio speciale musica per il cinema' per aver prodotto un album-raccolta di decine di brani e colonne sonore interpretate da Andrea Bocelli. Un estratto della serata sarà trasmesso verso fine mese in una delle reti televisive del gruppo Mediaset.

Claudia Cardinale osannata dal pubblico del Grimaldi Forum riceve il premio alla carriera del MCFFC 2016

l 4 marzo sul palco del teatro 'des Variétés' calorosa accoglienza per Fausto Brizzi, presente per assistere all'anteprima mondiale del suo ultimo film, 'Forever young', proiettato fuori concorso al MonteCarlo Film Festival de la Comedié. A riceverlo il Presidente Ezio Greggio con il quale ha improvvisa un separietto divertente.

l 2 marzo, SAS il Principe Alberto II di Monaco ha consegnato il Premio Speciale del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie a Gabriele Muccino. La premiazione è stata presentata dal presidente del festival Ezio Greggio prima dell’anteprima mondiale del film Marie and the Misfits di Sébastien Betbeder, a cui il Sovrano ha presenziato fino ai titoli di coda.

A fare da spalla a Brizzi e Greggio, con battute brillanti da copione - sul genere noi giovani e voi no - c'era l'attrice Lorenza Indovina, contenta perché "sono stata pagata per di-

vertirmi", Stefano Fresi "costretto a fare attività fisica, mio malgrado" e Francesco Sole, youtuber alla sua sua prima esperienza cinematografica. Per la presentazione monegasca Fausto Brizzi, da pochi giorni diventato papà ha scelto però di non indossare una delle sua mitiche magliette Supereroe perché "a Monaco non mi sembrava elegante". Il film, ispirato a situazioni reali di amici di famiglia e conoscenti, pare abbia centrato l'obiettivo, visti i consensi a applausi compiaciuti dalla platea monegasca gremita da spettatori e giornalisti.

Premio alla carriera a Claude Bresseur consegnato da Emanuele Filiberto

Gabriele Muccino riceve il premio alla carriera dal Principe Alberto, ospite della 13a edizione del Monte-Carlo Film Festival de la comédie

I

l gruppo Ferretti piazza un colpo da maestro e si porta in pole position, sulla linea di partenza dei circuti della Formula 1, associando il marchio Riva a quello della Ferrari.

La notizia è stata ufficializzata in questi giorni a Maranello durante la presentazione della nuova monoposto Ferrari SF16-H. Il marchio dei leggendari Riva, la cui sede operativa è ospitata da anni

nel Principato di Monaco, svetterà sul casco di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, i piloti confermati a rappresentare ancora quest'anno i colori della Ferrari. Due simboli dello

I premi Oscar Dante Ferretti e Francesca lo Schiavo ricevono il premio alla carriera della 13a edizione del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie

stile e dell'eccellenza italiana correranno dunque insieme per una nuova leggenda che promette di far sognare chi apprezza le perfor-

mance e le eleganti velocità senza limiti. Alberto Galassi, CEO del gruppo Ferretti, soddisfatto dell'accordo ha affermato: “Siamo molto orgogliosi di scrivere un nuovo capitolo della gloriosa storia della Riva insieme alla Ferrari. Questa prestigiosa collaborazione porta insieme due icone non solo di stile, ma anche di innovazione tecnologica. Un sodalizio che potrà trasmettre nuovo entusiasmo sia alle nostre imbarcazioni che alle monoposto della Scuderia Ferrari"

Incontro

Il Principe Alberto con M​elanie G ​ atti, Ezio Greggio e Robert Davi

con l ’Autore

ORGANIZZAZIONE LUISELLA BERRINO

Alessandro Perissinotto “Le colpe dei padri” - Piemme editore mercoledì 16 marzo 2016 - ore 18.30 Salle Zéphyr, Sea Club Le Méridien Beach Plaza 22, avenue Princesse Grace - Monte Carlo R.S.V.P.

+377 92 16 74 84 info@castmonaco.com

Un libro su quello che siamo e quello che avremmo potuto essere. Una storia sul passato che ritorna e sulle lezioni che non abbiamo imparato. UN EVENTO

Cm./


VIII

AGENDA & NEWS FORUM

ARTE Una esposizione riservata agli artisti cittadini o residenti nel Principato di Monaco è organizzata dalla Direzione degli Affari Culturali, dal 3 al 12 giugno prossimo, presso l'Auditorium Rainier III, dalle 14 alle 19. Ingresso libero.

SIMPOSIUM Musée Océano-

L’APEM (Association des Parents des Eleves de Monaco, sotto l’Haute Patronage du Prince Albert II de Monaco invita tutti a partecipare al 17° FORUM des Sejours Linguistique, mercoledi 16 marzo dalle 10h00 alle 19h00. Ingresso gratuito.

graphique: giovedì 17 e venerdì 18 marzo, dalle 10h00 alle 18h00, l'associazione AMCA organizza l'ottava edizione dei 'Rencontres Internationales Monaco et la Méditerranée'. Tema di quest'anno: “Demain la Méditerranée, comment habiter le monde autrement”

Oltre all'Education Nationale che propone diverse formule agli studenti di Monaco per accedere alle borse di studio, sono presenti anche 21 stand con programmi e diverse di soggiorno/studio all'estero indirizzati agli studenti a partire dalle classi della 6éme.

VELA Conclusa la scorsa domenica la quinta ed ultima serie di regate del Monaco Sportsboat Winter Series. Sul gradino più alto del podio, per la categoria J/70, si è imposto l'italiano Giacomo Loro Piana (Mary J.), seguito da Filippo Pacinotti (Pensavo Peggio) e, al terzo posto dallo svizzero Nicolas Groux (Aprotec). In classifica generale, invece, dopo ben 23 manches disputate e 64 equipaggi iscritti, rimane

La Direction des Affaires Culturelles organise, du 3 au 12 juin 2016, à l’Auditorium Rainier III, la troisième édition du Forum des Artistes de Monaco, exposition des artistes plasticiens monégasques ou résidents (depuis plus de 5 ans en Principauté) qui sera ouverte gratuitement au public tous les jours de 14 heures à 19 heures. Les artistes souhaitant participer à cette exposition peuvent retirer un dossier d’inscription auprès de la Direction des Affaires Culturelles 4, bd des Moulins ou le télécharger sur www.gouv.mc. Le dossier d’inscription devra être retourné par courrier avant le 25 mars 2016. INFO: Direction des Affaires Culturelles 98.98.83.03

CELEBRAZIONE Auditorium Rainier III - Salle Yakov Kreizberg: alle 20h00 concerto celebrativo organizzato per i 50 dell' Orchestra dei Carabinieri del Principe, con la partecipazione di Charlie Siem Mercredi 16 mars à 20h, 50ème anniversaire de l'Orchestre des Carabiniers du Prince. Concert de gala avec la participation de Charlie Siem. INFO: info@kiwanisclubmonaco.com

CULTURA

saldamente in testa alla classifica Jacopo Carrain (Carpe Diem), seguito dal britannico Sam Carter (Brutus) e da Stefano Roberti (Piccinina). Infine il terzo atto della European Winter Series (Trophée Princesse Grace) vede la vittoria del tedesco Ulrich Vater (Chimera), al secondo posto l'italiano Carlo Brenco (Stella) ed il britannico Daniel Stegmeier (GBR 7990).

Jeudi 17 et vendredi 18 mars, de 10h à 18h, VIIIes Rencontres Internationales Monaco et la Méditerranée sur le thème “Demain la Méditerranée, comment habiter le monde autrement” organisées par l’Association Monégasque pour la Connaissance des Arts. INFO: + 377 97 70 65 27

RICONOSCIMENTI Come da tradizione, oramai, ospitata nella prestigiosa Sala des Etoiles dello Sporting Monte-Carlo la settima edizione della Awards Giving Ceremony, organizzata per celebrare i campioni delle varie discipline sportive riunite sotto l'egida dell'Unione Motonautica Internazionale. Nel rispetto della sostenibilità

ambientale e della sicurezza, ad applaudire i 64 piloti premiati con 76 titoli mondiali nelle diverse categorie provenienti da differenti nazioni, c'erano oltre 400 ospiti e personalità provenienti dal mondo della nautica. Tra questi, oltre il Presidente Chiulli, anche Marco Casiraghi, Klaus Dibiasi e Renato Molinari

SPETTACOLO Théâtre des Variétés: conferenza - recital sul tema 'Dall'operetta al musical' con Adriano Bassi al pianoforte e Angelica Cirillo soprano. L'iniziativa è organizzata dall'associazione Dante Alighieri di Monaco in occasione dei 750 anni della nascita del Sommo Poeta. Mardi 15 mars à 19h30, à l'occasion des 750 ans de la naissance de Dante, conférence-récital sur le thème "De l’opérette au musical" avec Adriano Bassi, piano et Angelica Cirillo, soprano, organisée par la Società Dante Alighieri de Monaco. INFO: + 377 97 70 89 47

MUSICA Ecole Supérieure d’Arts Plastiques, Pavillon Bosio: in occasione della festa di San Patrick, concerto di arpe celtiche. Entrata gratuita Jeudi 17 mars, Ecole Supérieure d’Arts Plastiques, Pavillon Bosio, concert de harpe celtique à l’occasion de la Saint Patrick. INFO: + 377 93 15 28 91

LIBRAIRIE SCRIPTA MANENT, 29 di rue du Portier. Il prossimo 10 marzo alle 18h30, su invito della storica e cineasta Liana Marabini, organizzata la presentazione del libro 'La France Catholique (ed. Edition Michel Lafon), scritto da Jean Sèvilla, redattore capo del periodico 'Figaro Magazine' e membro del comitato scientifico 'Figaro Histoire'. Entrata libera fino a esaurimento posti

CONCERTO Théâtre des Variétés: mercoledì 16 marzo, alle 18h00, 'Concerto di Primavera' con gli studenti dell'Accademia Ranieri III Mercredi 16 mars à 18h, Concert de Printemps par les élèves de l’Académie Rainier III. INFO: + 377 93 15 28 91

Voici le pièce n° 7 à découper pour composer le puzzle de Vasily Klyukin Ecco il pezzo da ritagliare e conservare per formare la foto di Vasily Klyukin

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CONCERTO

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Médiathèque de Monaco (Bibliothèque Louis Notari): alle 18h30 incontro con la scrittrice Susie Morgenstern Mercredi 16 mars à 18h30,: Rencontre et dédicace avec Susie Morgenstern, écrivain. INFO : + 377 93 15 29 40

BENEFICIENZA Théâtre des Variétés : sabato 12 marzo alle 15H00, "C’est pas difficile" spettacolo per bambini con il Clown Bidouille, organizzato a profitto della Fondazion Flavien Samedi 12 mars à 15h, Spectacle pour enfants, "C’est pas difficile" avec le Clown Bidouille, organisé au profit de la Fondation Flavien. INFO: 00 33 (0) 6 77 02 22 30

SPORT Principauté de Monaco : domenica 13 marzo la Federazione Monegasca di Atletismo organizza la maratona "Monaco Run 2016". Contemporaneamete di svolgeranno anche La Classique des Riviera (Vintimille - Monaco) e i 10Km de Monte-Carlo Dimanche 13 mars, Course à pied "Monaco Run 2016", La Classique des Riviera (Vintimille - Monaco) et le 10Km de Monte-Carlo, organisée par la Fédération Monégasque d'Athlétisme. INFO : + 377 92 05 40 66

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