QE-MAGAZINE WEB #38 Anno 3- 24 novembre 2018
Copyright MANU VITALI & MICHAEL ALESI
Edito
QE-MAGAZINE #38 24 novembre 2018 QE-MAGAZINE #38
La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella. (Anthelme Brillat-Savarin, gastronomo francese, Belley, 1º aprile 1755 – Parigi, 2 febbraio 1826)
A partire da venerdì 23 e fino a mercoledì 26 novembre, ed anche un po' più in là, il Principato di Monaco cambia pelle e si trasforma nella capitale mondiale degli chef. Si, proprio loro, i maestri di cucina, non solo quelli stellati che albergano negli hotel monegaschi, ma molti altri ancora: pensate, ci solo anche quelli super stellati, le star che partecipano alle più popolari trasmissioni televisive internazionali. Qui a Monte Carlo ne sono attesi a centinaia e, tra dibattiti e show cooking, si racconteranno e sfideranno in varie parti della città. Per durata e tipologia ce n'è davvero per tutti i gusti, per usare una gustosa metafora. Infatti, in meno di 2 chilometri quadrati, tanta è la superficie di Monaco, il visitatore o il professionista del settore può scegliere di partecipare ad almeno tre manifestazioni. Sempre se non calcoliamo quelle organizzate dall'Ambasciata d'Italia a Monaco e dalla sede monegasca dell'associazione Dante Alighieri, entrambe entità coinvolte attivamente in eventi inseriti nell'ambito della terza edizione della Settimana della Cucina Italiana del Monaco, che culminerà in una serata di Gala top secret, di cui parleremo prossimamente. Ebbene, direi che per gli epicurei del gusto c'è solo l'imbarazzo della scelta. Iniziando, ad esempio, con l'iniziativa effimera della durata di un solo giorno, intitolata la "Journée du livre gourmand : des mots et des mets"' e organizzata al teatro Princesse Grace dalla Mediateca del Comune di Monaco sotto l'Alto Patrocinio di S.A.S. il Principe Alberto II. Per l'occasione sono attese decine di esperti gastronomi, storici, filosofi, autori e scrittori specializzati in arte culinaria. Nel frattempo, ci si può spostare al Salone Monte Carlo Gastronomie giunto alla sua 23a edizione, dove da anni, sotto lo Chapiteau di Fontvieille, si danno appuntamento produttori ed intenditori della buona cucina. Dal 25 novembre, questa volta al Grimaldi Forum di Monaco, aziende e professionisti del settore ritrovano allo Chef World Summit 2018. In quest'ultimo caso sono attesi rappresentanti di oltre 50 nazionalità, tra espositori ed esperti, numerosi atelier, conferenze e più di 150 chef che faranno il loro spettacolo. Insomma, non direste che ,questa settimana, il Principato di Monaco è tutta una costellazione di stelle dedicata all'arte culinaria?
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QE-MAGAZINE WEB #38 24 novembre 2018 Sommario
PAG 4 60 anni della Nasa: a Monte Carlo si festeg iano così // Transizione energetica: anche a Monaco i parcheg i si pagano con un'app
PAG 8 Sono solo...parole: AGORA // Festa nazionale di Monaco: immagini di Il PIZZI(no)
PAG 12 Opinioni e pensieri in libertà: La nostra buona cucina italiana PAG 15 Scri ori emergenti e le eratura: se ne parla a MADE IN ITALY PAG 16 MO MO i TO: TO cocktail metafisico da gustare senza moderazione: arte e pa inag io // INCONTRI: Laura Calosso
PAG 22 Albenga, Premio Speciale Fionda d'Autunno: Enrico Brignano si racconta
PAG 23 SIMONA DE SILVESTRO: una donna pilota nel Team Venturi PAG 24 NO FINISH LINE: bilancio sempre più generoso
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PAG 28 HEBDO-AGENDA DE MONACO
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60 anni della Nasa: a Monte Carlo si festeg iano così
La storia del Principato di Monaco si è arricchita, in passato ed ancora ora, di figure geniali che, dall'estero, hanno scelto Monte Carlo per dar vita ad innovazioni di cui sono i creatori. Buona parte di queste invenzioni, nello scorso secolo, si testavano proprio nei pressi del Museo Oceanografico, costruzione a picco sul mare voluto dal Principe Alberto I, iniziatore dell'oceanografia moderna. Tra questi uomini speciali ricordiamo Ernest Guglielminetti, che proprio di fronte all’ingresso del museo, nel marzo del 1902, perfezionò la stesura dell’asfalto, il cui metodo sarebbe stato poi noto in tutto il mondo. L’anno successivo, invece, fu la volta dell'ingegner Maurice Léger, che a Monaco prima depositò prima il suo brevetto e dopo, nel 1905, diede vita al primo prototipo di elicottero, azionato sul tetto dell’ immobile. A ricordare la vocazione agli apparecchi volanti del Principato di Monaco ci ha pensato, lo scorso giovedì 22 novembre - data celebrata dagli americani come il Thanksgiving Day - l'Ambasciatore di Monaco negli Usa, Maguy Maccario, in occasione del secondo ( il primo, datato 2016, è passato agli annali per la proiezione del docu-film intitolato 'The Last Man on the Moon') Forum da lei promosso e dedicato proprio allo spazio. Per l’appuntamento di quest’anno, organizzato nuovamente con l’Alto Patrocino di S.A.S. il Principe Alberto II per celebrare i 60 anni della NASA, è stato scelto di proiettare il documentario prodotto da Discovery “Above and Beyond: NASA’s Journey to Tomorrow”, della regista Rory Kennedy (nipote del presidente americano John Kennedy), ma anche d’invitare alcuni astronauti veterani (provenienti dalle missioni dello Shuttle e del ISS), intervenuti in un talk-show ospitato all’Auditorium Rainier III. Qui, lo ricordiamo, nel 2015, 4
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fu stabilita la sede del centro di controllo del primo apparecchio solare, Solar Impulse II, a terminare felicemente il giro del mondo senza uso di carburanti provenienti dal petrolio. Gli astronauti, nel corso dell'incontro avuto anche con gli studenti del Principato, hanno raccontato di esperienze vissute nello spazio, trasmettendo la stessa nota di nostalgia di chi ha attraversato il deserto rimanendone affascinato per tutta la vita. Si potrebbe dire che tutti loto, indistintamente, siano malati di mal spaziale e, pur non credendo agli UFO e nonostante i rischi e l’adrenalina, nella capsula spaziale ci ritornerebbero anche domani. L’entusiasmo per la conquista dei cieli l’ha condiviso con i presenti anche il Presidente e Amministratore Generale della società monegasca SSI-Monaco Sat, l'ingegner Ilhami Aygun, che ha annunciato della creazione del prossimo satellite monegasco (il secondo) alimentato questa volte unicamente da energia elettrica. Inoltre, sempre Aygun, ha auspicato anche la formazione di uno o più cittadini o residenti come astronauti professionisti entro il 2020. Ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo. Foto ©Embassy of Monaco Washington D.C.
Tra gli ospiti a Monaco Buzz Aldrin, l' astronauta statunitense, membro dell'equipaggio dell'Apollo 11 e secondo uomo ad aver calcato il suolo lunare dopo Neil Alden Armstrong
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Transizione energetica: anche a Monaco i parcheg i si pagano con Un'App
Il sindaco Georges Marsan affiancato da Marjorie Crovetto-Harroch, Nicolas Croesi e André J. Campana, con Christophe Pierre, Direttore dello Sviluppo Utenze Digitali del Governo di Monaco, Damien Allais ( Bouygues Energies et Services,) e l'équipe comunale che ha realizzato il progetto (Copyright Comune di Monaco) .
Parcheggiare nelle aree di sosta (ce ne sono un migliaio) e pagare con lo smartphone non è più una chimera, nel Principato di Monaco. Infatti è stata presentata dal Sindaco George Marsan e dal suo vice, Marjorie Crovetto-Harroch , l'App che permette anche nel Principato di pagare on line con questo sistema scaricabile gratuitamente da Google Play (Android) o da App Store (Ios): si chiama PayByPhone l'App permette di regolarizzare la sosta direttamente con il proprio telefonini tramite un semplice click, come già accade in oltre 500 città nel mondo. Questa funzionalità, supportata tecnicamente dalla dalla società Bouygues Energies & Services, è un altro tassello che si aggiunge alle modalità 'green' prevista dalla transazione energetica a cui si stanno allineando molte aziende ed attività locali, oltre che l'amministrazione pubblica. Ovviamente, chi non fosse sempre connesso o preferisca il tradizionale il ticket, si potrà continuare ad utilizzare il vecchio sistema per mettersi in regola con le tariffe ed i controlli effettuati dalla Polizia municipale. Secondo Marsan, che ha reso noto l' aver applicato l'App PayByPhone per pagare esclusivamente il posteggio per auto su strada, non è escluso di estendere il sistema a tutti gli altri parcheggi pubblici (sotterranei). Per saperne di più, uno stand d'informazione è stato predisposto all'interno del Villaggio di Natale, lato darsena Nord, dal 12 al 15 dicembre. ....................................................................................................................................................................................................
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Sono solo...parole: AGORA Perché prima de Le avventure di Tom Sawyer, nessun tipografo aveva mai avuto l'ardire di pubblicare un libro tutto suo? E perché prima dei greci nessuno aveva mai immaginato che un semplice incrocio di strade potesse diventare uno straordinario motore propulsivo della politica, della cultura e della filosofia? E già che ci siamo, perché prima di Cristoforo Colombo nessuno aveva mai immaginato che un semplice uovo potesse diventare un
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proverbiale monumento al pensiero laterale al pari del nodo di Gordio? Meglio porci queste domande, accomodati attorno al desco per consumare un sano pasto. Ne va della tenuta della vita civile. Lo ha ricordato il politico inglese Alfred Henry Lewis che una volta ha detto “There are only nine meals between mankind and anarchy”. Se una città salta nove pasti di fila, ecco che si scatena il caos. Nessuno ha mai testato sul campo la sua teoria, ma forse è meglio non fare questo esperimento e restare con il dubbio. Ed a proposito di anarchia, proprio una filosofia anarco-capitalista si ispira alla parola di cui parliamo questa volta, ovvero “agorà”. L'agorismo sosteneva che qualsiasi interazione sociale, politica, economica, culturale, dovesse avvenire come in un’agorà: in modo spontaneo e libero. Mentre consumiamo questo lauto pasto è lecito chiedersi che cosa sia questa famosa agorà, anche perché le vivande che mangiamo sono state acquistate lì. L'agorà è un'invenzione, una clamorosa invenzione urbanistica. È un centro, anzi un centro di centri, anzi meglio ancora, è la riunione di tutti i centri in uno. Nell'agorà c'è il mercato, dove si può acquistare e vendere di tutto. Ma nell'agorà ci sono anche gli uffici pubblici, i templi, i teatri. Ma soprattutto l'agorà è il luogo delle grandi decisioni sulle leggi, sulle alleanze, sulle guerre, insomma, su ogni questione importante che vada regolamentata. Un momento. Quindi l'agorà è il luogo dell'ordine ma è anche il luogo preso a modello da una corrente di anarchici? Come è possibile? È possibilissimo, anzi, in fondo questo è proprio lo spirito dell'agorà: un luogo di incontro e di scontro. Un luogo nel quale si svolgono le attività più minute e quotidiane e dove avvengono i grandi fatti della Storia. Insomma, c'è sempre un buon motivo per andarci. Ci si va per fare qualcosa e poi magari si incontra qualcuno che ci dà l'occasione di fare qualcos'altro e così le storie, le idee, i commerci, i fermenti e le suggestioni si mischiano si amplificano si fortificano e si
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confrontano. Già, confronto… perché l'agorà è il luogo di confronto per eccellenza. E Dio solo sa quanto ci sia bisogno di confrontare le idee, perché se aveva ragione Eraclito nel sostenere che non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume, è vero anche che se questo non fluisce come deve, l'acqua può diventare stagnante come quella che simboleggia la disperazione dell'anima nell’Eulalia di Poe. Federico II di Prussia detto Federico il grande, il re filosofo, uno dei più grandi capi militari di tutti i tempi, amato dal suo esercito che aveva condotto a trasformare in pochissimo tempo la minuscola ed influente Prussia in una grande potenza Europea, riteneva ci fosse un sovrano molto più
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potente di lui. Di Federico, Thomas Mann arrivò a scrivere: “Proprio lui dimostrò cosa fosse in realtà il dispotismo: prima non se ne aveva avuto un concetto ben definito e, per completare il significato del termine, doveva arrivare un re in grado di lavorare come lui. Egli creò però anche una varietà di dispotismo: era il despota illuminato, in quanto i suoi sudditi potevano pensare e dire ciò che volevano, purché lui, da parte sua, potesse fare ciò che voleva, e questo era un accordo proficuo per entrambe le parti". Ebbene, un tal despota riteneva che vi fosse un despota molto più implacabile di lui. Così Federico ipostatizzava: "Più si invecchia e più ci si convince che Sua sacra Maestà il Caso fa i tre quarti del lavoro in questo miserabile universo." Ebbene in quell'innovativo brulicare di affari, idee, politica che era l'agorà, il caso era libero di sbizzarrirsi a creare pensieri mai uditi e sbalorditive suggestioni. Come tutte le grandi invenzioni anche questa ex post sembra qualcosa di scontato e di banale, ma dobbiamo ricordare che ai tempi della Grecia antica, qualcosa di simile non esisteva in nessun’altra civiltà. Dopotutto la parola Agorà deriva dalla parola greca ἀγείρω, cioè radunare. L'onda lunga di quel vantaggio dato dal radunarsi insieme ha finito per produrre le metropoli di oggi. A proposito, cosa abbiamo, poi, mangiato? Ma è così importante? In fondo, sia che pranziamo su una tavola riccamente imbandita e piena di cibi costosi, sia se mangiamo poche cose, magari di sottomarca ed addirittura se ogni tanto la nostra pancia resta vuota, siamo tutti sotto lo stesso cielo. Oggi come allora forse lo scopo principale della piazza è proprio quello di ricordarci che siamo tutti sulla stessa barca. “Ed eccoci sulla piazza del popolo, siamo qui tutti e due e l’intera piazza è piena di gente che si augura la stessa cosa che ci auguriamo noi.” (Il cielo sopra Berlino). ....................................................................................................................................................................................................
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Festa nazionale di Monaco: immagini di una giornata da non dimenticare...
Giornata assolata, ma fredda, per questa Festa del Principe molto social - diffusa sui canali di MonacoChannel e su Facebook - che si è svolta il 19 novembre sulla Rocca del Principato. In ordine, come da programma, si è partiti dal consueto cerimoniale (decorazioni, messa di Grazia Te Deum alla Cattedrale, parata militare e dei mezzi delle forze dell'ordine e mezzi di soccorso), fino alle rievocazione delle divise indossate dai soldati della Grande Guerra a cui si è affiancata la comparsa di una sagoma, quella del Malizia, in onore del primo Grimaldi che ha dato vita ad una dinastia antica di oltre 700 anni.
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Il pubblico presente, composto da cittadini, residenti e molti turisti, hanno applaudito per l'immancabile esecuzione dell'Orchestra dei Carabinieri ma soprattutto acclamato al balcone, come vuole la tradizione, la presenza delle LL.AA.SS. i Principi di Monaco, di S.A.R. la Principessa di Hannover e di S.A.S. la Principessa Stephanie che, con i loro congiunti, figli e nipoti hanno risposto salutando a piĂš riprese. Ripercorriamo insieme questa giornata con una selezione di foto fornite dalla Direzione della Comunicazione (Immagini: copyright MANU VITALI & MICHAEL ALESI)
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La nostra buona cucina italiana
Il fatto è che noi italiani non sappiamo rinunciare alla nostra cucina. Il legame è troppo forte perché rappresenta la nonna, la mamma e tutte le cose piacevoli della nostra infanzia.
Certo, il fatto che la cucina nostrana sia fantastica, incredibilmente variata e gustosa aiuta questo amore, ma c’è qualcosa di più oltre a questo. Siamo pronti ad accettare tutto dagli Da Wikipedia: NASA/Aubrey Gemignani stranieri, viviamo questa perenne sindrome da prestazione che ci fa sempre sentire i cugini poveri delle altre nazioni, ma non in campo culinario! È in cucina che l’italiano ritrova l’unità nazionale. L’italiano è pronto a parlare per ore in difesa di una carbonara fatta come si deve o del nostro patrimonio alimentare e vinicolo. Le nostre pantagrueliche cene in famiglia sono forse esperienze no limits, ma ci hanno insegnato il rispetto per il cibo e tutti noi abbiamo avuto almeno una nonna che ci chiedeva in ogni momento del 12
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Da Wikipedia: NASA/Aubrey Gemignani
giorno: “hai mangiato? Ti preparo qualcosa?”. La nostra è una vittoria facile. Giochiamo la partita nella migliore delle nostre confort zone, perché tutto il mondo riconosce e ama ciò che per noi è cibo quotidiano, dalla pizza alla pasta proseguendo con le migliaia deliziose ricette regionali. Sarebbe fantastico se mettessimo lo stesso impegno nella difesa della nostra cultura (in senso più ampio) e del nostro patrimonio artistico, che troppo spesso è ignorato e dimenticato nelle nostre belle città e apprezzato prevalentemente proprio dagli stranieri. Ma sulla carbonara, tutti d’accordo eh..
Copyright: Studioweb06 .....................................................................................................................................................................................................
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Scri ori emergenti e le eratura: se ne parla a MADE IN ITALY
“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Nell' ultima puntata on line, la 212 del 19 novembre 2018, vi presentiamo Diego Galdino, diventato di recente un caso letterario. È lo scrittore-barista romano più famoso d’Italia. La sua notorietà ha
travalicato i confini nazionali perché i suoi libri oggi sono tradotti in tutto il mondo: dalla Germania alla Polonia, dalla Serbia alla Bulgaria, dalla Spagna al Sud America. Con il suo primo romanzo dal titolo Il primo caffè del mattino, ha fatto ingresso nella ristretta schiera dei nuovi scrittori italiani di talento. Ma com’è nato questo successo? È Diego Galdino stesso a raccontarcelo a “Made in Italy” al microfono di Alessandro Mantero. Per ascoltare questa e le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it
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MO i TO MO TO: cocktail metaďŹ sico da gustare senza moderazione. Ingredienti base della pozione di questa edizione: arte e pa inag io
di Silvia Giordanino
Questa settimana Torino accoglie i degustatori di MO i TO con due eventi unici e culturalmente stimolanti, e con l’apertura della stagione di pattinaggio su ghiaccio nelle principali piazze della città .
Credits: Forumdellibro.org 16
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Il primo è una mostra d’arte realizzata dalla Piccola Casa della Divina Provvidenza che, in collaborazione con le case cottolenghine di tutta Italia, presenta uno sguardo unico sul mondo dell'arte con fotografie, disegni, sculture e molto altro attraverso gli occhi di persone con disabilità fisiche e mentali: anziani, adulti e bambini; insomma, persone borderline per la società, ma con l’anima che spazia nell'Infinito. La mostra, dal titolo Con i miei occhi, rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 al Palazzo della Regione in Piazza Castello. L’ingresso è gratuito. Nella seconda posizione troviamo il Forum del Libro che si svolgerà durante il fine-settimana del 24 e 25 novembre e che, tramite workshop e dibattiti, si propone di far riflettere i partecipanti sulla lettura e sui i libri come metodi di unione e di aggregazione nei territori della città. Per maggiori informazioni vi
Credits: www.moto-ontheroad.it
rimandiamo a www.forumdellibro.org. E, dopo i dibattiti sulla letteratura e la mostra d’arte, alla quale vi preghiamo di non mancare, Torino vi offre, anche, la possibilità di rilassarvi mettendo alla prova il vostro equilibrio fisico. Infatti, con la stagione invernale, arriva a Torino il pattinaggio su ghiaccio con piste dislocate in tutta la città. Vi suggeriamo una delle predilette dai torinesi: Piazza Solferino. Noleggiate un paio di pattini in loco, Torino vi aspetta!
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INCONTRI: Laura Calosso di Silvia Giordanino
Incontriamo Laura Calosso, astigiana di origine, ma metropolitana per vocazione, scrittrice raffinata e colta. Due lauree: una Laurea Specialistica in Letteratura Tedesca, una seconda in Scienze Politiche e il Diploma della Scuola di Giornalismo. Abita nella sua città con il marito, due figlie, quattro gatti, tre gatti e una tartaruga. Ma la sua vera vita è a Milano, scopriamo il perché.. Laura, tu sei più a Milano che nella tua città, come mai? Milano è una città che conosco e ho sempre frequentato anche quando non avevo ragioni professionali per farlo. Milano è la città della possibilità dove sono concentrate cultura, industria, tecnologia e molto altro. Una mostra, uno spettacolo a teatro, a anche solo il gironzolare per la città ... sono tutte buone ragioni per andare nella metropoli! Mi piace perdermi, mi piace andare nelle zone che Dario Crapanzano racconta nei suoi romanzi gialli, i quartieri storici dove cerco qualcosa della provincia da cui provengo, un po' come se cercassi sempre casa mia, ma con il vantaggio di essere anonimi tra la folla, una garanzia contro la sindrome del giudizio e il conformismo della provincia. Milano dà energia e possibilità di esprimersi ma sono contenta di passare il mio tempo qui, portandomi appresso il mio bagaglio di vita vissuta in disparte, quel senso di appartenenza alla provincia che ti richiama a sé dopo ogni fuga. Come nasce la tua scrittura, così particolare? Premetto che ad un certo punto mi sono ritrovata a lavorare in aziende come addetta stampa. Successivamente mi sono occupata anche di Sistema Qualità e Controllo. Molte delle cose che ho visto e imparato in quell’ambito mi hanno ispirato il romanzo La Sto fa delle donne, in cui ho inserito 18
dinamiche osservate direttamente sul campo. Poi, soprattutto, un episodio di salute che mi ha segnato profondamente, ha generato in me un’empatia nei confronti del prossimo che non mi abbandona mai. Da qui, nasce una scrittura che mi corrisponde profondamente. Non potrei mai scrivere di quello che “potrebbe piacere”. Dato che la qualità di ciò che si fa incide su tutto quello che succede intorno, ho scelto di aderire a quello che penso di essere, per non dovermi pentire mai delle mie scelte e soprattutto non quando potrebbe essere troppo tardi. Da dove è iniziato il tutto? Il mio primo romanzo, ancora inedito, si intitola Un passo indietro e ha avuto una menzione di merito al Premio Calvino nel 2008/2009. Successivamente, Mondadori ha pubblicato Ad ogni costo, l’amore il cui titolo originale era “L'ultima vita”. Gli avevo dato quel titolo perché contiene storie di persone irresponsabili, tanto irresponsabili da non vedere oltre se stesse: volevo descrivere l’inesorabile caduta di chi persegue i propri obiettivi senza ritegno, a scapito di tutto ciò che sta intorno, persone comprese. Poi, con SEM Società Editrice Milanese, ho pubblicato La sto fa delle donne dove Milano fa da sfondo alla
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storia di una donna che abbandona tutto. Ho scelto la città meneghina perché scrivere un romanzo significa anche saper scegliere il contesto che renda plausibile la storia da raccontare: la fuga improvvisa di una madre di famiglia è più credibile a Milano che nella provincia più profonda, dove anche la ribellione è sottoposta ad autocensura. A Milano tutto è invece possibile. Progetti futuri? Ho terminato di recente il mio terzo romanzo che è al vaglio dell'editore, dovrebbe uscire a breve. Ancora una volta, tra i temi di fondo, c’è l’irresponsabilità, la mia lente preferita per guardare il mondo e spiegare tante cose che spesso ci risultano enigmatiche. Oltre a questo, sto portando avanti un progetto per divulgare la buona prassi del whistleblowing che consiste nel denunciare le illegalità commesse in aziende pubbliche o private. Ho trovato illuminante a questo proposito la lettura de Il disobbediente, libro in cui Andrea Franzoso racconta la sua storia personale di whistleblower che gli è costata il Copyright: Franco Robino
posto di lavoro. Oggi a tutela di chi denuncia esiste una legge pubblicata in data 14 dicembre 2017 sulla Gazzetta U ficiale, dal titolo “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”. E' importante far comprendere che gli illeciti commessi in ambito pubblico e privato danneggiano la collettività e che il whistleblowing è un atto compiuto in buona fede con finalità di salvaguardia del bene comune; non farlo significa omertà e scarso senso civico. Come concludiamo questa intervista? Ribadendo che le donne hanno una forza straordinaria e, parafrasando il titolo del mio ultimo romanzo in “le donne hanno la sto fa” e non solo per sé stesse, ma per la famiglia, per la società, per l’umanità intera!!! La nostra sola giustificazione, se ne abbiamo una, è di parlare in nome di tutti coloro che non possono farlo. (Albert Camus)
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Albenga, Premio Speciale Fionda d'Autunno: Enrico Brignano si racconta
di Grazia Pitorri
“Questo premio mi ricorda la mia gioventù e le fiondate con gli amichetti per le strade romane”. A parlare cosi , pochi giorni fa sul palco del teatro Ambra di Albenga in Liguria, è stato il noto attore, comico e caratterista Enrico Brignano al quale è stato dato un premio particolare con questa motivazione: ” Speciale Fionda d’Autunno ad un mattatore straordinario capace di conquistare tutti con il suo umorismo e la sua satira a 360 gradi, erede della grande tradizione delle pasquinate ed anche per per il suo impegno nel sociale testimoniato dal sostegno ai bambini affetti da gravi patologie ed ai terremotati della terra d’Abruzzo. A lui molto cara.” Brignano che recentemente è diventato papà di Martina, avuta dalla sua compagna Flora Canto, è anche legato al Principato di Monaco dove soggiorna ogni tanto e, per QE-MAGAZINEm ci ha raccontato i suoi progetti futuri di innamorato pazzo.Ecco perché ..... Enrico che emozione si prova a ricevere il premio speciale “Fionda di Legno “ ideato dalla associazione ligure, " I Fieui de i Carruggi." Hai qualche fiondata da Copyright: WEB STUDIO 06 tirare?! Ho tirato tante fiondate e ne ho pure prese. Era il gioco preferito di chi come me 20
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viveva in borgata a Roma.La cerbottana, la fionda, le biglie sono oggetti che conosco bene . Le frecciate nel mio mestiere ne ho tirate tante contro l’assurdità del potere. Quindi questo premio è una responsabilità , chi lo riceve è una sorta di Zorro, cioè colui il quale riesce a dare fiondate al giusto bersaglio.Oggi si danno queste fiondate attraverso i social come Facebook , ma molto spesso la gente comune nascosta dietro un nickname spara a zero , ma non viene presa in considerazione . Invece chi come me ha la fortuna di essere conosciuto , con un po’ di ironia e popolarità che ti danno la giusta visibilità, può dare voce contro le ingiustizie .Sono anche qui ad Albenga vicino a Monte Carlo anche per un grande amico ligure. Ti riferisci alla tua amicizia con Antonio Ricci? Si certo, lui frequenta i comici da sempre ed io sono un comico senior sono onorato che mi abbia segnalato, perché significa molte cose questo premio .Infatti so che questo "Fionda" è nato proprio dieci anni fa circa quando Antonio (Ricci autore di Striscia la Notizia) bloccò la costruzione di alcune torri nel centro storico di Albenga. Siamo in Liguria , una regione tagliata a metà per il recente crollo del ponte Morandi. Tra pochi giorni abbatteranno i monconi rimasti in piedi poi forse ripartirà la ricostruzione. Che cosa ne pensi? Sul ponte si sono dette tante cose e non credo nella costruzione immediata conosco i miei polli . Non si troverà mai un colpevole , troveranno sempre una scusa , qualcuna anche assurda. Questo è il Paese della strage di Piazza Fontana, non dimentichiamolo . Dobbiamo sapere che noi viviamo in uno Stato che scende a valle abbiamo le Alpi, gli Appennini che per forza di gravità scenderanno a valle, non oggi, non domani , ma anche le Dolomiti un giorno saranno ghiaia. Purtroppo viviamo in un Paese dove si costruisce dappertutto quasi dentro un vulcano , non ci rendiamo conto che la natura va rispettata . Viviamo in un mondo delle contraddizioni e l’Italia non è lontana da questi schemi. Siamo in tanti sulle terra vogliamo tutto per tutti, consumiamo tanta energia. La mia è una constatazione amichevole più che un giudizio . Siamo al punto del non ritorno. Sei un comico affermato con una lunga carriera alle Copyright: WEB STUDIO 06 spalle , la satira è successo lo ha .....................................................................................................................................................................................................
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dimostrato il programma “Striscia la notizia “ che festeggia in questo periodo i trent'anni di trasmissione . Quindi far ridere premia? Mi fa piacere che ci sia una trasmissione satirica cosi longeva. Io ho iniziato praticamene anche in quel periodo sono contento che qualcosa regga. L’ironia , l’attualità un giusto minestrone che va bene quindi dieci e lode a Ricci. Hai messo su famiglia ed è nata una bella bimba Martina . Che papà sei? Sono un genitore preoccupato per il futuro di Martina vedendo come va avanti questa società, ma cercherò di farle capire che lei in fondo è fortunata perché porta un buon nome che deve rispettare, ed ha una quantità di benessere che si trascina dietro tanto amore e desiderio. L’abbiamo desiderata tanto non solo io e la mia compagna Flora , ma anche i nostri familiari tutti. Vorrei che Martina crescendo tenesse da conto di questo dell’amore che porta con se Deve ritenersi una bimba fortunata e dovrà dare il giusto peso alle cose, perché oggi i ragazzi spesso non sanno dare il valore ai beni .Un tempo una famiglia valutava se poteva permettersi una cosa oggi con Amazon gli arriva tutto in casa in un attimo e questo non mi piace non va bene. Dove ti rivedremo presto a teatro , in tv? Riprenderò presto con “ Innamorato perso” il mio show , dopo il successo di “ Enricomincio da me unpugged “ poi uscirà il mio prossimo film. Sarò il protagonista di una pellicola divertente dal titolo “ Tutta un’altra vita” che uscirà a marzo dove interpreterò il ruolo di un taxista romano che vuole entrare in una vita non sua , ma in quella di un riccone e quindi succederà di tutto. Poi ci sarà anche una trasmissione televisiva. Innamorato perso quindi non solo il titolo del tuo show, ma è quello che provi per la tua compagna …Certo sono innamorato perso di Flora, una donna perfetta, innamorato perso di Martina la mia piccolina, innamorato perso della vita, di mio padre (e si commuove), del mio pubblico per questo il titolo di questo mio show mi è venuto spontaneo. (Foto: copyright Tiziana Girante)
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#38 24 novembre 2018
SIMONA DE SILVESTRO: una donna pilota nel Team Venturi
C'è una donna nel team monegasco Venturi che si appresta a preparare le auto del team in occasione della quinta stagione del campionato ABB di Formula E: si chiama Simona De Silvestro, è svizzera anche se il suo nome e cognome rivela le sue origini italiane. La giovane pilota si occuperà dello sviluppo e assetto delle monoposto, in quanto incaricata delle loro preparazione tecniche. Il debutto della De Silvestro è atteso il 15 dicembre, a Ad Diriyah, in Arabia Saudita. Comunicato En sa qualité de pilote de développement de VENTURI Formula E Team, Simona DE SILVESTRO travaillera au plus près des équipes d’ingénierie au sein des installations du team à Monaco. Une majeure partie de ses activités aura pour cadre le simulateur. Simona DE SILVESTRO participera activement de la sorte à la préparation de chaque course. Le travail de développement en piste débutera le dimanche 16 décembre 2018 lors de la session d’essais consécutive à la course inaugurale à Ad Diriyah (Arabie Saoudite). Simona DE SILVESTRO fera bénéficier VENTURI Formula E Team de son talent et de son expérience. Après 4 saisons en Indy Car, Simona DE SILVESTRO devient, en 2014, pilote d'essai de l'équipe de Formule 1 SAUBER et participe, en 2015, aux deux derniers ePrix de la première saison de Formula E.La saison suivante, elle devient la première femme à marquer des points en Formula Depuis 2016, Simona DE La Principessa Camilla di Borbone, Edinson Cavani e la sorridente Alessandra Canale SILVESTRO participe au championnat australien de Supercars. (Source: Venturi team) .....................................................................................................................................................................................................
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NO FINISH LINE: bilancio sempre piĂš generoso
In occasione della No Finish Line, conclusasi lo scorso 18 novembre, il Governo di Monaco, per mezzo della Direzione della Cooperazione internazionale, ha contribuito alla causa dell'associazione Children & Future, organizzatrice della manifestazione sportivobenefica, coinvolgendo funzionari ed agenti di stato che hanno percorso il tragitto allestito a Fontvieille, a piedi o correndo per un totale di ben 10 269 chilometri. Pertanto, la somma di 11 mila euro è stata devoluta come corrispettivo dei chilometri percorsi permettendo di
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raggiungere il traguardo dotale di 432.662 euro. Benché il record prefisso di 444.444.444.444 non sia stato raggiunto, gli organizzatori si dicono comunque soddisfatti, in quanto, nonostante il maltempo, si sono iscritti ben 15.680, un migliaio in più rispetto lo scorso anno. La giornata conclusiva di domenica 18 novembre, è terminata con due ospiti d'eccezione; lo sportivo Amara Sy, padrino di questa 19° della No Finish Line, della principessa Alexandra di Hannover e di un nutrito gruppo in rappresentanza del Governo del Principe e del Consiglio Nazionale. Fino ad ora, oltre 3,2 milioni di euro (1 km = 1 euro) sono stati donati alle iniziative seguite dall'Associazione Children & Future e quanto raccolto quest'anno servirà per coprire i costi di una ventina d'interventi destinati a bambini malati o svantaggiati. Tra i premiati, il francese Didier Sessegolo che, dopo aver percorso 900 chilometri si è aggiudicato la Prince's Cup: quattro volte vincitore, Sessegolo è lontano da raggiungere il suo stesso record che, nel 2012, l'ha visto percorrere 1041 km. Per la cronaca la prima donna sul podio e quarta assoluta, dopo 843 chilometri, è la francese Mimi Chevillon con 843 km, che ha battuto il proprio record (819 km) e si conferma tra le migliori sul campo negli ultimi 3 anni. A seguire una italiana, Sonia Lutterotti con 763 km. Infine, per alla 24h no stop riservata ai professionisti della Federazione Francese di Atletica Leggera si è distinto per primo Philippe Pastor, con 192 km; seguito da Roland Servantie con 179 km e da Frederic Ascone con 176 km. Archiviata questa edizione l'appuntamento con la corsa della generosità abbiamo tutto il tempo per allenarci e ritrovarci a novembre 2019!
©Direction de la Communication/Manuel Vitali
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HEBDO - AGENDA DE MONACO Musée océanographique de Monaco : "Monaco & l’Océan, de l’exploration à la protection" nouvel espace immersif et interactif dédié à l’engagement des Princes de Monaco en faveur de la protection du monde marin. Renseignements : +377 93 15 36 00 Jusqu'au 31 janvier 2019, Musée d'Anthropologie préhistorique : Nouvelle exposition temporaire "L'Art préhistorique et protohistorique". Entrée visiteurs par le Jardin exotique et le NMNM-Villa Paloma. Renseignements : +377 98 98 80 06 ou http://map-mc.org/ Jusqu'au dimanche 6 janvier, de 10h à 18h, Nouveau Musée National - Villa Paloma : Exposition Tom Wesselmann, La Promesse du Bonheur. Renseignements : +377 98 98 48 60 Samedi 24 et dimanche 25 novembre, Stade Louis II - Salle Omnisports Gaston Médecin : Tournoi International à l'Épée "Elite" dames et hommes seniors. Renseignements : +377 92 05 40 78 Samedi 24 novembre, de 10h à 19h, Théâtre Princesse Grace : "Journée du Livre Gourmand : des mots et des mets", dédicaces, rencontres et démonstrations de chefs. Renseignements : +377 93 15 29 40 Lundi 26 novembre à 18h30, Médiathèque de Monaco (Bibliothèque Louis Notari) : Cours de photographie animé par Adrien Rebaudo. Renseignements : +377 93 15 29 40 Lundi 26 novembre à 19h, Agora Maison Diocésaine - Salle Polyvalente : Ciné-Club : projection du film "Ma vie pour la tienne", suivie d’un débat. Renseignements : 06 63 72 62 99 Jeudi 29 novembre, de 19h à 20h, Chapelle de la Visitation : Conférence-témoignage du Père RenéLuc de Cap Missio. Renseignements : 06 25 27 33 58
Jeudi 29, vendredi 30 novembre, samedi 1er à 20h30 et dimanche 2 décembre à 16h30, Théâtre des Muses : Théâtre politique "Sacco et Vanzetti" avec François Bourcier. Renseignements : +377 97 98 10 93 Vendredi 30 novembre à 19h30, Théâtre des Variétés : Conférence en italien/récital "Gioacchino Rossini le bon vivant: assaggi d’opera e delizie del palato". Renseignements : +377 93 25 67 83 Monte-Carlo Jazz Festival 2018, Opéra de MonteCarlo - Salle Garnier Renseignements : +377 98 06 36 36 Mercredi 28 novembre à 20h30 : John McLaughlin and the 4th Dimension with special guest star Shankar Mahadevan. Jeudi 29 novembre à 20h30 : Manu Katché et Electro Deluxe, en 1ère partie. Vendredi 30 novembre à 20h30 : Benjamin Biolay & Melvil Poupaud et Cyrille Aimée.
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