QE-MAGAZINE WEB #17 Anno 4 - 23 maggio 2019
LL.AA.SS. il Principe e la Principessa Charlène affiancati da Pascal Camia, Direttore dei Giochi della Société des Bains de Mer ; il Ministro di Stato S.E. Serge Telle, e Yann-Anthony Noghès, produttore del documentario Grand Prix de Monaco, la légende. ©Direction de la Communication/Manuel Vitali
l i , O F N I O C NA O M U 0 S 0 , h E 9 1 R E e l l D a R o E i P g N a m NO 5 A 2 D
Edito
QE-MAGAZINE #17 23 mag io 2019
Non si discute: questa è, in assoluto la settimana più cool del Principato di Monaco, ma anche la più trafficata, rumorosa e confusionaria dell'anno. Con le linee telefonica cittadine intasate - è una costante, purtroppo -, le consegne postali anticipate e le auto in sosta rimosse alla velocità della luce in caso di parcheggi selvaggi, i residenti sanno di dover fare i conti con un variegato flusso di visitatori che supera largamente quello composto da coloro che fuggono lontano da Monte Carlo per un lungo week-end di quiete. Tuttavia, se questi sono i giorni più glamour ed ammirati da tutto il mondo un motivo c'è: nei dintorni e sugli yacht attraccati nei pressi del circuito cittadino più lento meno lungo di tutto il campionato di Formula 1 - 3 337 metri, 19 curve e 78 giri per un totale di 260,286 chilometri - accade anche l'impossibile. Siamo nel cuore del Gran Premio di Monte Carlo, evento che genera mediamente sui 100 milioni di euro l'anno, per essere prudenziali. In questo contesto, oltre alle serate al Twiga, l'Amber e Sunset Lounge, le feste ed i party esclusivi, c'e spazio anche per diffondere messaggi ecologici e per la creatività. Nel primo caso, da quest'anno, il Gran Premio di Monaco è brandizzato su bicchieri di carta, ecologici e riutilizzabili. L'iniziativa, consigliata ai commercianti di Monaco dalla Direzione dell'Ambiente del governo monegasco, permetterebbe sia di veicolare l'immagine della 77a edizione del Gran Premio di Monaco, che lanciare un messaggio eco-sostenibile (meno plastica, più responsabilità ambientale) in un contesto sportivo. Quanto, invece, all'aspetto intellettuale, stimolato dalle gare di Formula 1, ritorna l'appuntamento previsto per venerdì 24 maggio, nel tunnel Riva, con la finale della 6a edizione della Monaco Mousetrap Car Grand Prix, competizione internazionale di micro-veicoli azionati dal meccanismo delle trappole per topi. I prescelti, 20 selezionati studenti, tra i 12 e 18 anni, provenienti da Monaco, Italia, Francia e America, si confronteranno per l'ambito podio. L'iniziativa è patrocinata dal Principe Alberto II di Monaco che, tra l'altro, è coinvolto pure come narratore nel film-documentario prodotto dal giornalista monegasco Yann-Antony Noghès, in occasione dei 90 anni dalla nascita del tracciato monegasco. Fu infatti il nonno Antony (senior) che nel 1929 organizzò la prima edizione del Gran Premio di Monaco, inaugurata il 14 aprile di quell'anno dal Prince Pierre. La proiezione, anticipata mercoledì sera presso la Salle Garnier, è stata ricca di emozioni, che conto di raccontarvi nel prossimo numero di QE. Anticipo solo che un lungo applauso è stato dedicata alla memoria del 3 volte campione del mondo di F1, il pilota austriaco Niki Lauda, scomparso lo scorso martedì 21 maggio, a 70 anni dopo un lungo ricovero. Niki era di casa a Monte Carlo, in questi giorni e a molti dei piloti presenti in sala mancherà la sua presenza. Dall'Italia, anche il suo mitico ingegnere, Mauro Forghieri, con cui aveva un legame straordinario ai tempi della Ferrari, fra il 1974 e il 1977, ha voluto ricordarlo così: "Ci ha lasciato una gran bella persona ed un campione. Mi mancherà!", ha detto. Ma lo show deve andare avanti. E così, immancabilmente, tutti gli occhi sono ora puntati sul giovane pilota monegasco Charles Leclerc che, per la prima volta sulla monoposto Ferrari, si appresta a percorrere il circuito di Monaco che, come dicono in molti, riserva sempre molte sorprese. E noi cercheremo di restare sul pezzo, condividendo con voi sul profilo Instagram di QEMAGAZINE, i momenti più salienti. Stay tuned! In ogni caso, come ogni volta, ricordiamo ai nostri lettori che la versione stampabile del magazine digitale è disponibile ESCLUSIVAMENTE per gli abbonati che ne facciano richiesta scrivendo a ampmonaco@ampmonaco.com, mentre i numeri arretrati restano visibili sul sito QE-MAGAZINE.COM e naturalmente anche sulla piattaforma issuu.com/ampmonaco
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
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QE-MAG@ZINE #17 23 maggio 2019 Sommario PAG 4 START-UP: cinque nuove società sbocciano a Monaco // Vienna: trionfa l'imprenditoria monegasca
PAG 6 Principe Alberto II di Monaco: in Lapponia per la Laurea Honoris
Causa...// Sono solo parole: ...la povertà secondo Edoardo Caroli (terza ed ultima parte)
PAG 10 L’importanza delle password PAG 13 Milano Arch Week 2019 : se ne parla a MADE IN ITALY PAG 14 MO MO i TO: TO fino alla Luna come funamboli su quell’invisibile filo del Pensiero Umano filosofeg iando con gli artisti del Design Contemporaneo // INCONTRI: Emma Bonino // Brenda Vernor: "Il mio capo, Enzo Ferrari..."
PAG 26 MACAO: La Principessa Charléne inaugura la mostra "Grace Kelly, da Hollywood a Monaco" // ALBERTA FERRETTI: la sua cruise collection 2020 salpa da Monte Carlo SALUTE & BENESSERE
PAG 28 PHAM Monaco: in caso d'intervento di vene varicose PAG 29 Venezia-Monaco: supercar a ese con il Grand Road PAG 30 La comunità di San Patrignano si presenta a Monaco con un evento gourmand e solidale...//Concerto di beneficenza dell'OPMC a beneficio di AMADE
PAG 34 AGENDA DE MONACO AGENDA DE MONACO
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
START-UP: cinque nuove società sbocciano a Monaco
Foto dal profilo FB di MonacoTech
La missione di MonacoTech, incubatore-acceleratore ideato per promuovere e gestire aziende innovative e fornire loro un ambiente favorevole e le risorse necessarie, continua a sfornare novità, soprattutto come conclusione fortunata del bando lanciato lo scorso febbraio per integrare nuovi progetti in grado di trovare sbocco e applicazione nella stessa struttura. E' il caso di cinque startup che, il prossimo 28 maggio saranno integrate all'interno della struttura per le loro ricerche innovative. La prima di queste società si chiama FGWRS ed è detentrice di un nuovo sistema di riciclo delle acque grigie, attualmente non utilizzate. Il sistema, sviluppato da una ricerca condotta per l'Agenzia spaziale europea e testato sulla stazione di ricerca franco-italiana della Concordia in Antartide, dovrebbe portare a notevoli risparmi nel consumo di acqua. Il secondo progetto, Suncy Concept, è allo stesso tempo ricreativo ed ecologico, in quanto sono piccoli catamarani alimentati interamente con energia solare, già testati dal grande pubblico. Saranno inoltre messi in servizio in diversi hotel di lusso e nelle città costiere. Il terzo è Oghji, un nuovo tipo di quadro elettrico, che permette, tra l'altro, di monitorare il suo consumo di energia, rappresentando quindi uno sviluppo interessante sia in un ambiente ecologico che per il consumatore . Gli altri due progetti sono più di carattere finanziario: il primo, unM, è un'assicurazione on line, che consente un ritorno sull'investimento per il pensionamento, ed è creato grazie alla partnership con oltre 1500 aziende; l'altro Adlive è una piattaforma online per la gestione dello spazio pubblicitario. 4
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Vienna: trionfa l'imprenditoria monegasca In occasione del recital musicale di Cecilia Bartoli al leggendario Musikverein a Vienna, il Monaco Economic Board (MEB) ha organizzato dal 13 al 15 maggio, una missione economica in Austria a cui hanno partecipato 18 imprenditori in rappresentanza di 13 aziende. Il bilancio, secondo quanto comunicato, è stato particolarmente apprezzato grazie alla collaborazione dell'Ambasciatore di Monaco in Austria, SE Isabelle BerroAmadei, il prezioso aiuto del Console di Monaco a Vienna Christian Dorda e la collaborazione della Camera economica federale austriaca (WKO). All'appuntamento, introdotto dal discorso di benvenuto pronunciato da Guillaume Rose, direttore esecutivo di MEB è intervenuto Diego Bonaventura, direttore del dipartimento della Camera di Commercio di Monaco, che ha presentato le principali caratteristiche economiche del Principato, spesso sconosciute agli imprenditori esteri. A margine degli incontri, è stato firmato un accordo di collaborazione tra le due camere di commercio per porre le basi ad una cooperazione a lungo termine, peraltro già avviata con la riuscita l'organizzazione di una sessione BtoB a cui 130 persone hanno partecipato nel tentativo di costruire nuovi ponti economici tra i due paesi, e che ha generato non meno di 300 contatti a favore degli imprenditori monegaschi. Il programma ha previsto, nel pomeriggio, la visita di alcuni siti di importanza rilevante per il Principato di Monaco, Tra questi il campus StartUp (incubatore-acceleratore) dell'operatore telefonico austriaco Telekom Austria (incubateur-accélérateur); Urban Innovation Vienna (Smart City con l'obiettivo di favorire la qualità di vita e gli scambi sociali) e lo showroom della Wien Energy.
La sera, invece, in presenza di S.E. Isabel Berro-Amadeï, gli imprenditori monegaschi ha preso parte a una cena tenutasi l'iconico Hotel Sacher, a cui hanno partecipato leader e capitani dell'industria viennese. Il successo di questa operazione - aggiungono dalla MEB - dovrebbe permettere alle due camere di commercio d'intrapendere altre iniziative, come l'accoglienza dell'omologa delegazione austriaca nel Principato entro il 2020. ....................................................................................................................................................................................................
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
Principe Alberto II di Monaco: in Lapponia per la Laurea Honoris Causa...
S.A.S. Principe Alberto II di Monaco riceve S.A.S. il Principe Sovrano, in occasione di una visita in Finlandia, lo scorso 16 e 17 maggio, ha partecipare alla cerimonia di dottorati di ricerca presso l'Università della Lapponia ricevendone la laurea Honoris Causa come riconoscimento per il suo impegno a favore della preservazione dell'Artico e le sue attività di sensibilizzazione sul cambiamento climatico. Il riconoscimento, conferitogli nell'ambito di 40 anni dell'ateneo guidato dal Rettore Mauri Ylä-M Kotola, è stato organizzato nell'ambito della cerimonia di premiazione dei diplomi, che affonda le sue origini nel 17° secolo.
Ancora oggi, simbolicamente, l'assegnazione del cappello e la spada simboleggiano, rispettivamente, la libertà della ricerca e dello spirito nella difesa e a profitto della verità. Secondo quanto comunicato dall'ufficio stampa della Fondazione Principe Alberto II, il Rettore dell'Università della Lapponia, offrendo un approccio filosofico allo sviluppo sostenibile nella regione artica, ha sottolineato come la complessità di questa regione, che unisce ambiente, diverse culture e tradizioni, possa riuscire ad avvicinare e conciliare le rispettive individualità che si sono distinte non seguendo solo i canonici criteri universali. In questo senso le università, sempre il Rettore, hanno un ruolo chiave nello svolgere e portare alla luce nuove conoscenze per sfidare certe verità consolidate, anche ricorrendo
©Reetta Breilin The University of Lapland 6
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©Reetta Breilin The University of Lapland
alla scienza dello sviluppo sostenibile. Dal punto di vista protocollare SAS il Principe Alberto II di Monaco, dopo aver accettato e ricevuto le insegne direttamente dalla mano del Maestro di Cerimonia, ha voluto testimoniare la sua gratitudine per essere stato onorato ad essere accolto in questo luogo, simbolo della scienza e della formazione, a dispetto degli gli scettici ed i detrattori che ancora non vogliono capire l'importanza prioritaria da dare all'emergenza ambientale. Purtroppo anche in questa regione, l'Artico, dove il cambiamento climatico turba e sconvolge da molti anni le stagioni, gli ecosistemi e la vita delle comunità locali, il monito di stabilire un legame tra l'ambiente e l'uomo è essenziale non solo per le popolazioni indigene ma per l'intera umanità. "La creazione di questo collegamento è pensato a favore di tutta l'umanità, perché l'Artico, forse più di ogni area geografica del mondo, ha una diretta influenza su tutto il pianeta", ha sottolineato il Principe Sovrano che non ha mancato di ricordare quali e quanti siano i legami tra la sua Fondazione e la stessa Università di questa regione artica,istituzione che permette e agevola la formazione di giovani laureati, provenienti dalle regioni boreali in modo, sperando che possano diventare in futuro attori economici e politici. Di fronte alla sfida internazionale rappresentata dai Poli (Artico ed Antartico) SAS il Principe Alberto II ha voluto nuovamente sottolineare come la sfida del cambiamento climatico, la necessità di sviluppare le aree marine protette al di là della giurisdizione nazionale, così come accelerare la transizione dei nostri risparmi, sia alla base del nostro futuro. Pertanto il rapporto intermedio dell'IPCC che si terrà a Monaco il prossimo autunno, dedicato all'oceano e alla criosfera, è da intendere come occasione per fornire nuovi e preziosi indicatori per l'avvenire. Infine S.A.S il Principe Sovrano ha visitato, durante il suo soggiorno, anche la sede del Museo Arktikum dedicato all'Artico, in cui si dedica spazio alla messa in prospettiva tra le conoscenze scientifiche e le sfide ambientali che si devono affrontare per la tutela del pianeta Terra. ....................................................................................................................................................................................................
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
Sono solo parole: ...la povertà secondo Edoardo Caroli (terza ed ultima parte)
di Salvatore Dimag io
In questo terzo ed ultimo appuntamento realizzato in collaborazione con l'amico Edoardo Caroli, Ambassador di One, parliamo proprio del tema di cui si occupa la fondazione creata da Bono, vale a dire il contrasto alla povertà. Contrastare la povertà è qualcosa di tremendamente insidioso e per capire meglio questo non si può prescindere da un concetto fondamentale: quello della cosiddetta trappola della povertà.
Immagine dalla pagina FB di ONE
La povertà è una trappola nel senso che essere poveri non significa semplicemente vivere peggio, ma soprattutto avere meno opportunità di cambiare la propria situazione. Perché si ha meno accesso all'istruzione, perché si ha meno accesso a relazioni stimolanti o utili. Numerosi studi stanno facendo chiarezza sulle perverse dinamiche esclusive tipiche della povertà. Una di quelle più insidiose e il ghettizzare i poveri in zone che alimentano tendenze criminali così come un ambiente spesso asfittico e caratterizzato da credenze e modi di vivere 8
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che “marchiano” ed identificano chi cerca di uscirne. In definitiva povertà non vuol dire semplicemente avere poco denaro, ma essere vulnerati nella propria libertà. Come ha ben scritto l'ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini: “Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero.” Ecco le parole di Edoardo Caroli: “Dopo tanti anni passati all’estero, mi sono ritrovato nel marzo 2019 a Roma a studiare per diventare un funzionario del governo nell’ambito della cooperazione allo sviluppo. Mi riferisco a quella forma di collaborazione che avviene tra Stati ed organizzazioni internazionali (come l’Unione europea o UNHCR) il cui obiettivo è lo sviluppo del sistema globale, in particolare di quelle aree considerate deboli, non unicamente a livello economico ma che comprende anche gli aspetti di sicurezza, istruzione, sanità, etc. Tra i vari attori che operano in questo ambito ci sono anche ONG internazionali come le famose Save the Children, WWF e ONE che si pongono l’obiettivo di influenzare l’opinione pubblica globale. Nello specifico, ONE si presenta come un movimento globale composto da oltre 9 milioni di persone attive nella lotta per porre fine alla povertà estrema e alle malattie prevenibili entro il 2030, soprattutto in Africa. Nell’arco dell’anno 2019 sarò uno dei 40 giovani Ambasciatori italiani di ONE, un’organizzazione fra i cui fondatori c’è anche Bono Vox, il cantante della band irlandese degli U2. Siamo stati selezionati e nominati con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico ed i politici a livello sia nazionale che locale incontrandoli per ascoltarli e per farci ascoltare. Lo sviluppo globale ed un miglioramento delle condizioni di vita nei paesi più poveri non può essere raggiunto se a suonare sono sempre e solo le stesse campane. È proprio questo uno dei motivi per i quali sono molto contento di ricoprire questo ruolo; voglio parlare delle mie esperienze e condividere le impressioni che mi sono fatto viaggiando ed incontrando persone con origini, identità e culture diverse. Credo sia importante allargare gli orizzonti ed abbandonare una visione eurocentrica del mondo. La nostra campagna si basa sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (in inglese Sustainable Development Goals) stabiliti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 2015 con l’intenzione di raggiungerli entro il 2030. Sono 17 obiettivi che toccano i più svariati temi per i quali è richiesta collaborazione fra attori a livello internazionale: dall’uguaglianza di genere alle energie rinnovabili, dallo sviluppo industriale alla disponibilità di acqua pulita per tutti, dalla salute al cambiamento climatico. Quando ho modo di discuterne in pubblico non dimentico mai di sottolineare come si tratti di risultati che uno stato non sarebbe mai in grado di ottenere tramite azioni unilaterali e che, di conseguenza, richiedano un approccio globale. In fin dei conti, viviamo tutti sullo stesso pianeta, un inutile puntino nel mezzo di miliardi di stelle brillanti. Non ha alcun senso far prevalere gli individualismi ed opporsi all’apertura verso altri attori internazionali. In questo aspetto, i giovani giocano un ruolo fondamentale. Noi Ambasciatori siamo dotati di lungimiranza, cosa che invece alcuni politici non hanno per ovvie ragioni: non tutti saranno ancora in vita nel decennio del 2030, mentre noi saremo nel pieno del nostro sviluppo. Noi rappresentiamo la visione dei giovani a livello globale che si impegnano per riparare ad errori commessi dalle generazioni che ci hanno preceduto. Siamo armati di pazienza e di conoscenza, e cerchiamo dialogo e confronto con i nostri rappresentanti politici, sia in italia che all’estero. Ritengo sia fondamentale in queste situazioni essere capaci di imparare ad ascoltare, perché ci sono sempre lezioni giuste o sbagliate da apprendere. Inoltre non serve aver paura di confrontarsi con persone più esperte, perchè anche queste sono partite da zero. “ ....................................................................................................................................................................................................
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
IL PIZZI(no)
Opinioni e pensieri in libertà a cura di Riccardo Pizzi
L’importanza delle password
Loro sono lì sepolte in qualche angolo della nostra memoria, tant'è che quando dobbiamo ricordarcele facciamo fatica, ci disperiamo. Le password sono ormai essenziali per le nostre esigenze quotidiane, mi riferisco alle email, ai nostri social e alle nostre carte di credito.
Non si prende davvero coscienza di quanto siano importanti fino a quando il nostro sito non viene hackerato o dobbiamo configurare la posta elettronica su un nuovo computer. Esistono due macro categorie di password: quelle prevedibili e tremendamente rischiose, come la nostra data di nascita, il nome del nostro cane o quello dei nostri figli e quelle super complesse. Le seconde, di solito più fantasiose, hanno un non trascurabile svantaggio: e’ necessario annotarsele da qualche parte per ricordarle, quindi se un malintenzionato entra in possesso del bigliettino o della nota digitale su cui le abbiamo appuntate, diventerà in un secondo padrone della nostra vita. 10
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IL PIZZI(no) La password ideale e’ quella che puoi ricordare a memoria senza possibilità di errore e che non riveleresti mai nemmeno alla persona più cara. A parte il fatto che non esiste un vero motivo per rivelare le proprie password a chicchessia, il problema non e’ la mancanza di fiducia nella persona, ma nelle sue procedure di sicurezza e nelle sue competenze informatiche. Esistono online migliaia di database con le password più usate, le più prevedibili, e sono a disposizione di chiunque voglia utilizzarle per un “brute-force attack” (tentativo di accesso automatizzato che usa appunto un database di password possibili e relative combinazioni) per avere accesso alla vostra posta, al vostro sito o al vostro profilo Facebook. Se la vostra password e’ “pippo”, il nome del vostro gatto, la super sfruttata “password”, la sequenza “qwerty” o peggio “123456” allora tenetevi pronti! Se non le cambiate in fretta prima o poi qualcuno si farà un bel po’ di fatti vostri.
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———————————————— 47, bd du Jardin Exotique - 98000 Monaco Tel: +377 99 90 81 11 12
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Milano Arch Week 2019 : se ne parla a MADE IN ITALY
“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Nell' ultima puntata on line, la 236 del 20 maggio parliamo di Sostenibilità ambientale e nuove sfide urbane al centro della terza
edizione di “Milano Arch Week 2019”, in programma dal 21 al 26 maggio: la settimana di eventi dedicati all’architettura, diretta da Stefano Boeri, e promossa dalla Triennale di Milano insieme al Politecnico e al Comune di Milano. Ce ne parla a “Made in Italy” la direttrice artistica della Triennale, Lorenza Baroncelli, al microfono di Marco Leone. Per ascoltare questa e le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
MO i TO MO TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione.
L’ingrediente base della pozione di questa edizione: fino alla Luna come funamboli su quell’invisibile filo del Pensiero Umano filosofeg iando con gli artisti del Design Contemporaneo.
di Silvia Giordanino Cari affezionati del nostro MO i TO, questa volta faremo il bis, il bis di tutto: un bis di Fo.To di cui abbiamo già parlato nello scorso numero e un bis del nostro cocktail metafisico.
Fino alla Luna come funamboli su quell’invisibile filo del Pensiero Umano filosofeggiando con gli artisti del Design Contemporaneo.
E che poteva importare a Ciàula, che in cielo ci fosse la Luna? Ora, ora soltanto, così sbucato, di notte, dal ventre della terra, egli la scopriva.Estatico, cadde a sedere sul suo carico, davanti alla buca. Eccola, eccola là, eccola là, la Luna... C'era la Luna! La Luna! E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna, col suo ampio velo di luce, ignara dei monti, dei piani, delle valli che rischiarava, ignara di lui, che pure per lei non aveva più paura, né si sentiva più stanco, nella notte ora piena del suo stupore. Da “Ciaula scopre la Luna” di Luigi Pirandello.
Neil Armstrong: 1° Passo sulla Luna Per concessione: Passepartout Asti 14
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A voi, a questo giro, la vostra rubrica culturale preferita mostra il suo aspetto “lunare”… Questo MO i TO è paragonabile a quel raro vino detto “biodinamico”, caratterizzato dall’influenza magica dei cicli della Natura nel sapore di frutti esotici, talmente genuino che, saldo, è in grado di condurvi tra le stelle fino alla Luna, per poterla appena sfiorare… Da degustare nella perfezione formale di un calice concepito ad hoc, secondo i canoni della filosofia dell’Interior Design…Alla fine…Chi di noi non è un po’ “lunatico”? Dalla stazione di Torino Porta Nuova prendete un treno in direzione del Mare e la prima città che troverete è Asti, dove troverete un festival fatto di pensieri e parole che, come ben sapete, non hanno un peso fisico, così potrete comodamente portarli con voi… “1969-2019: VOGLIAMO LA LUNA” è il titolo di Passepartout, la kermesse culturale che si svolgerà ad Asti dal 2 al 9 giugno. Organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia, la rassegna mette a confronto l’anno in corso con un anno della storia, nel quale si riconoscano analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, scienziati, giornalisti e scrittori. Al centro di questa edizione l’impresa spaziale americana che portò il primo astronauta a mettere piede sulla Luna il 20 luglio 1969, realizzando un sogno antico dell’umanità.
Il Festival Passepartout si propone di esplorare ciò che resta di quel sogno che ha a che fare non solo con la mitologia e la poesia, ma anche con la tecnologia e gli aspetti di un Tempo in divenire. Anteprima il 30 maggio sul fotografo contemporaneo più significativo del panorama italiano con una lectio magistralis a cura di Franco Rabino dal titolo “Luigi che venne dalla Luna ovvero come fu che un omino miope divenne Ghirri”. Tanti gli ospiti previsti tra cui: Ugo Nespolo e Francesco Poli, Piero Bianucci, Mario Deaglio, Umberto Galimberti, Ermanno Cavazzoni, Piergiorgio Odifreddi, Ernesto Ferrero, Licia Troisi e molti altri. In chiusura il giorno 7 un recital di poesie dedicate alla Luna a cura di Casa del Teatro 3 - L'Arcoscenico. Programma ed informazioni cliccare su: www.passepartoutfestival.it
Ghirri e Borgonzoni credits Claude Nori
Licia Troisi - Lucca Comics & Games 2011 - 1
Pubblico al Festival Passepartout: ph. F.Rabino
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Fo.To_Camera_Fan in delirio al concerto dei Beatles al Vigorelli di Milano, 24 giugno 1965. Archivio Publifoto
A voi il secondo “bis”: Fo.To e le sue mostre. La prima della quale vi avevamo già ampiamente parlato nello scorso numero, è visitabile fino al 7 luglio presso Camera - Centro Italiano per la Fotografia - Via delle Rosine 18 – dal titolo “NEL MIRINO. L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo 1939-1981” .
Fo.To_Camera_Tre ragazze, aggregate a gruppi di partigiani, in Piazza Brera mentre perlustrano la città insieme ai “gappisti”, 26 aprile 1945 16
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La seconda tappa, della quale vi avevamo anticipato le immagini, è presso Interni Bonetti, Via Carlo Alberto 44. Qui trovate, fino al 18 giugno, la personale dell’artista e fotografa Angela Pietribiasi con una selezione di dittici tratti dalla serie PARALLELI, INTERFERENZE, SPARIZIONI (anche titolo della esposizione, foto qui a sinistra). L’artista, attraverso una ricerca intimista e poetica, rappresenta la condizione umana attraverso luoghi silenziosi, edifici disabitati, muri ed ombre in una riflessione alla ricerca del Sé più profondo specchiando il proprio Io nella dualità proposta. Infatti la mostra e la serie da cui è tratta, nasce dalla relazione di due immagini scattate in luoghi e periodi diversi. Questo procedimento concettuale genera un significato che va oltre lo scatto in sé, producendo una sequenza in bilico tra realtà e visione nella difficile manifestazione della solitudine dell’uomo. Mentre siete in tale luogo, ponete lo sguardo sulla serie Salvatore il Contenitore, realizzata dall’artista Alberto Gambale, silenziosa custode quotidiana di sogni, speranze ed energia. Oggetti di design, trovano la propria espressione nell’uso domestico declinato nella Poesia della Bellezza “a portata di mano”, mantenendo la propria natura artistica.
Ad illuminare ed esaltare la stessa Galleria di Design una lampada firmata dal famoso Ferdi Giardini che è come un bacio, infatti si presenta come "labbra colorate che fuoriescono dai due lati del guscio.... inoltre: baccelli, cibo, involtini di tapioca, seppie lessate, ripiene di verdure di sogni di sapori. Freschi, brillanti, luminosi cibi per gli occhi e per la mente che si nutre di ricordi di profumi". Il suo nome è Strelitzia Blu, come la Regina delle Piante di origine Sud-Africana. Galleria di Design e Arte, Interni Bonetti è un luogo in cui le idee trovano spazio, assolutamente da visitare, non rimarrete delusi, parola di QE! www.internibonetti.com ( Consiglio da amica: da gustare l’ “apericena” in zona, nel vicino quartiere San Salvario…) .....................................................................................................................................................................................................
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INCONTRI: Emma Bonino
di Silvia Giordanino
“Votare è un Dovere Civile: spesso la responsabilità è anche il silenzio assordante della gente per bene.”
Emma Bonino (Wikipedia)
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Il passato dell’Unione Europea è molto complesso, praticamente un “cantiere aperto”. Le previsioni sul futuro sono poche e inaffidabili. Ampio è lo spettro delle prospettive per la coesione dell’Unione, fortemente minacciata da chi se ne sta andando, come il Regno Unito (vedi Brexit) e da chi resta con l’intenzione di contrastare il processo di integrazione europea, come il gruppo di Visegràd una sorta di alleanza in Europa di alcuni paesi dell’Est e dintorni. Occorre riportare alla memoria il fatto che l’Italia è stata fondatrice dell’Unione e oggi si trova a ricoprire un ruolo di secondo piano, quando avrebbe potuto essere, in realtà, un vero e proprio “focus”. Esistono problemi oggettivi riguardo alle intenzioni per gli sviluppi futuri sia per la “politica interna” dell’Italia nell’UE e sia per quella estera, in particolare nell’area occidentale. Non dobbiamo dimenticarci che quella che
noi chiamiamo “pace” è in realtà una “tregua”, quella TREGUA magistralmente descritta da Primo Levi, ossia una “pausa” dalla Guerra, mentre vecchie e nuove potenze politiche e militari gettano ombre inquietanti sulla pace nel mondo, Europa compresa. In tutta questa nebbia si scorge una certezza: sarà la nostra “Patria Europa” l’orizzonte di riferimento se vorremo consolidare la pace e il benessere di un continente da sempre minacciato dal virus del nazionalismo con le conseguenze che la storia ci ricorda. Oggi, qui ed ora, è il momento della memoria e del coraggio, come lo fu 70 anni fa quando l’Europa trovò la forza di rialzarsi e di camminare nuovamente, facendo da allora molta strada in salita verso il traguardo di quell’Unione Politica oggi ancora lontana. (Si ringrazia Franco Chiottolina per il prezioso contributo).
Abbiamo incontrato la politica italiana Emma Bonino, persona di grande spessore culturale ed umano, nota e stimata a livello internazionale. È stata Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana nel Governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014. È una delle figure più importanti del radicalismo liberale italiano dall'età repubblicana. È Membro del Senato della Repubblica Italiana dal 2018. E’ candidata al Parlamento Europeo alle elezioni previste domenica 26 maggio. “Il primo punto che voglio affrontare è il concetto di intergenerazionalità. Per le liste presentate ho voluto giovanissimi e giovanissime ed altri che sono “diversamente giovani” come me, perché essere giovani non è solo un dato anagrafico. Essere giovani è un dato di apertura mentale, significa aver ancora voglia di studiare e di imparare, aver il coraggio di guardare fuori e dentro di sé. E poi, vi rivelo un grande segreto: essere giovani non è un frutto di un grande impegno…accade…come l’influenza! Avverto i giovani, però, del fatto che la gioventù passa alla velocità della luce e ci sarà in futuro sempre qualcuno un po’ più giovane che si farà notare al posto vostro.” “Forse non è molto popolare sostenere pubblicamente che l’esperienza, e di conseguenza l’età anagrafica, abbia un notevole peso specifico, ma è la verità. Trasmettere i saperi alle nuove generazioni è il compito più importante che abbiamo noi “della vecchia guardia”.
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L’impianto educativo del nostro Paese dovrebbe essere aggiornato e da sempre ritengo che l’importante nella vita sia non quante volte si cade, ma quante volte ci si rialza…Questo è il fine educativo di ogni esperienza e di ogni tipo di studio.” “Voi giovani vi chiederete: perché studiare in un mondo che offre così poco? Vi rispondo con il cuore in mano ed il cervello “attivo”: in primis studiare significa essere più resistenti alle fake news che vengono propinate ogni singolo giorno e vi assicuro che la mia lunga esperienza insegna che questo rappresenti ora, per voi e per tutti noi, un pericolo. Personalmente ritengo che l’Europa dovrebbe investire di più sul progetto Erasmus che voi ben conoscete, il quale dovrebbe diventare “plus” ed Euro-mediterraneo, perché la politica è fragile e cambia velocemente, ma la geografia è stabile.” “A proposito del Mediterraneo, vorrei sottolineare il fatto che questa zona del mondo della quale noi facciamo parte è fondamentale per l’Europa! È una vera fortuna, perché c’è stato un vero e proprio miracolo europeo, semplicemente fantastico! Non c’è nessun altro continente al mondo paragonabile l’Europa… Eppure 60 anni fa era sotto le macerie, era un’Italia inesistente, come la Germania, la Francia e l’Inghilterra…Non mi stancherò mai di dire come l’Europa sia un centro economico di alto livello, nessuno è ricco come noi: abbiamo tutto, ma non lo sappiamo far fruttare e, soprattutto, non ne siamo consapevoli. Questo Continente è anche un punto di riferimento morale del mondo, grazie alla sanità pubblica ed al Welfare che sono, sotto tutti i punti di vista, esempi unici. Lo stesso Obama riconobbe pubblicamente questo, quando disse che noi Europei siamo gli artefici del più grande progetto politico riuscito degli ultimi decenni.” 20
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#QE17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
“Faccio una premessa a proposito del Parlamento Europeo, la quale potrebbe sembrare estremamente banale, visti “i chiari di luna” che ci sono in Italia e in altri paesi europei. Per avere un posto al tavolo decisionale dell’Europa, occorre recarsi in loco, essere costantemente presenti e, soprattutto, trovare un tavolo, in caso contrario non saremo “ospiti anntivi" nel posto giusto. Europa significa cooperazione, per questo è nata e, come tutte le cose, riflette l’andamento della vita: a volte si vince a volte si perde, ma non esiste altra modalità per cercare di stare insieme nel bene comune.” “Personalmente sono molto preoccupata dell’isolamento del nostro Paese. Nessuno parla più col nostro Governo: gli amici un tempo, cari al nostro governo come Orban e Putin, eccetera, non si relazionano più con noi neanche sui temi caldi dell’Immigrazione ed sulla questione “Bilancio”. …C’è stato un momento drammatico in un passato non troppo remoto per Italia e Europa nel quale personaggi, affamando la gente, dicevano di aver sconfitto la povertà. Ecco, noi non dobbiamo far arrivare l’Europa di nuovo in questo status.” “Non so chi farà la finanziaria prevista a settembre: le opzioni non sono infinite, ma superlimitate. O si aumenta l’IVA, o si fa la patrimoniale oppure, ancora, sforiamo quel famigerato tetto del 3-4% con tutte le conseguenze che questo comporta sui mancati investimenti…nihil erit ultra! Nel nostro Paese, alla fine di tutta questa vicenda, verranno messe le mani nelle tasche di tutti noi , oppure nelle tasche dei nostri figli, non c’è altra strada.” “Risulta per me molto pesante, emotivamente, affrontare la questione dei Diritti Civili, continuamente violati, cosa che mi turba moltissimo! Pur non mettendo assolutamente in discussione la libertà di espressione, ribadisco che, di questi tempi, impera la volgarità nei modi e nel linguaggio comune. Sembra normale aver sdoganato i sentimenti e le pulsioni, anche torbidi, i quali un tempo si tenevano sotto controllo. Oggi, purtroppo, sembra normale insultare una persona riferendosi alla sua etnia. Personalmente cerco di misurare sempre le parole, ma sto ascoltando alcune assonanze che mi fanno preoccupare… Non dico che siamo tornati a quei tempi terribili dei quali non voglio neanche ricordare il nome, ma non vorrei un’Europa di un “certo tipo”. “ Un’attenzione particolare va rivolta ai Diritti delle Donne che, praticamente…non esistono!!! In Italia, in particolar modo al Sud, molto spesso, esse non raggiungono i 38 anni di impegno di lavoro continuativo, a causa degli impegni familiari e, soprattutto, per la maternità. Le donne costano carissime al nostro Paese e non producono ricchezza. Al genere femminile viene distribuito il debito, il che non rappresenta una grande solidarietà….La solidarietà sarebbe distribuire ricchezza, ed invece si scopre che viene posto in essere l’opposto". “A proposito del nostro Paese e dell’Europa, occorre riconoscere che un certo movimento politico di Destra sta imperando un po’ ovunque. Pur avendo una posizione critica in questo, non mi presto a fare una parte in quel teatro che è la politica, dove le cose private diventano pubbliche. Le cose private non devono diventare pubbliche e quelle pubbliche private, questa è una regola civile e fa parte del rispetto tra esseri umani. Le persone devono essere, comunque e sempre, una manifestazione vivente e pensante di civiltà, in questo caso “in primis” i membri del Parlamento Europeo.” .....................................................................................................................................................................................................
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
“Penso che l’Italia sia coraggiosa, libera, più Europea ed Europeista di quel che vuole dimostrare, siamo un Paese straordinario, ma la Cultura di deve accompagnare, la Storia lo deve fare, e noi, a nostra volta, dobbiamo accompagnare i nostri figli. Occorre parlare, discutere in famiglia, sui posti di lavoro, con gli amici, con i conoscenti. Cercate di non farvi “irretire” solo da Facebook, dai social e dai media in genere, perché si mettono in pubblico le cose private e se si è nudi, e magari pure brutti, si va pure meglio, chissà perché…” . “Io vengo da una cultura piemontese dove il personale è politico, ma il privato non è pubblico, ma siamo arrivati all’opposto.
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Dovremmo affrontare una nuova stagione di Diritto al Lavoro. Quest’ultimo viene posto in essere dalle imprese e non dallo Stato il quale, però deve permetterne lo “status”. Lo Stato ha un compito incredibile, ossia quello di costruire un ambiente attrattivo per le imprese nella Legalità. Invece, come sappiamo, dalla Lombardia alla Sicilia sta accadendo qualcosa di “borderline”.” “Sono garantista, e credo fortemente nel garantismo, ma non sono io che devo provare la mia innocenza, è un “Altro” che deve provare la mia colpevolezza, questo non spetta certo ai media o ai social. Questo tipo di incoerenza ideologica sociale estremamente diffusa in questo momento riguarda tutta l’Italia e merita una certa attenzione, per questo penso che queste elezioni siano fondamentali, perché dall’Europa a cascata, si arriverà al livello locale.” “Cerchiamo di essere orgogliosi di quello che i nostri padri hanno fatto, di quel miracolo che hanno costruito in 60 anni, che per la Storia è niente, ma per noi è tanto. I leader europei mancano di consapevolezza nel tramandare gli orrori della Storia ai propri figli. Diceva Primo Levi: 'Comprendere è impossibile, ma conoscere è fondamentale'. ”
E senza la Storia, senza sapere la Nostra Storia, noi non saremo in grado di organizzare il Presente ed il Futuro, in modo dignitoso, legale e caritatevole. Bisogna porre attenzione allo Stato di Diritto, ai più fragili, al fatto che ad ogni Diritto corrisponde un Dovere, il quale deve sempre precedere il Diritto! La Libertà è una responsabilità e la mancanza di responsabilità è licenza. Non dite che votare non conta, perché alle scorse elezioni ha contato, sia per chi è stato a casa sia per chi ha votato... Riflettete… Votare conta, non è un Dovere, ma, dunque una Responsabilità Civile, cerchiamo di essere tutti cittadini!” “Diceva Adenauer che questa Europa è stata il sogno di pochi, poi è diventata la realtà di molti ed infine sarà una necessità per tutti; ecco, io credo che siamo allo stadio della “necessità per tutti. L’Europa funziona, quella che non funziona è l’Europa dei capi di Stato e di governo che, dovendo decidere all’unanimità, come in una ipotetica famiglia di 27 membri, la maggioranza del quorum non viene mai raggiunta. In questo momento, si percepisce come siano minacciati i pilastri fondamentali della democrazia liberale, seppure imperfetta, come da sempre l’abbiamo conosciuta.” “Qualcuno urla ed incita la gente ad urlare, io preferisco indirizzarli al voto nel rispetto della Libertà e della Civiltà, citando questa saggia frase a proposito: 'La colpa non è solo del frastuono volgare dei cattivi, spesso la responsabilità è anche il silenzio assordante della gente per bene'.”
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
Brenda Vernor: "Il mio capo, Enzo Ferrari..."
di Grazia Pitorri
Chi era veramente Enzo Ferrari, il creatore del famoso marchio del cavallino che
attira estimatori e tifosi da ogni parte del mondo? Sono davvero poche le persone che hanno avuto il piacere di conoscere profondamente il grande industriale emiliano scomparso nel 1988. Una donna però ha vissuto al suo fianco, successo dopo successo, i momenti piÚ significativi della sua esistenza: la sua segretaria personale Brenda Vernor. La signora Brenda, di madre irlandese, venne in Italia quando di anni ne aveva circa 29 ed oggi è una simpatica ottantenne che ama moltissimo il nostro Paese, le Ferrari di cui è una accanita, anche quando le monoposto del cavallino rampante percorrono le piste di Formula 1.
Allora, signora Brenda come era Enzo Ferrari sul lavoro? Ho un buon ricordo di lui, anche quando di arrabbiava, ad esempio. Si sfogava, arrossiva e un quarto d'ora tutto tornava com prima. Altra cosa: chi lo conosceva sapeva benissimo sapeva che non bisognava interromperlo mentre stava parlando oppure non rispondergli prontamente. Era molto esigente sul lavoro, giustamente... E nel privato Enzo Ferrari come si comportava? Era un uomo molto discreto e gentile, a dispetto di quello che uno poteva pensare. Era una persona che faceva spesso della beneficenza , ma non voleva assolutamente che si venisse a sapere. Come viveva l'ingegnere l'ascesa di questo suo grande marchio, soprattutto con le monoposto impegnate nella Formula Uno? A parte il sabato che pranzava quasi sempre con il suo designer, l'ing. Scaglietti, aveva 24
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#QE17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
un'abitudine, quasi un suo rito inviolabile. La domenica di ogni gara amava isolarsi in totale solitudine e spesso scendeva sulla pista di Fiorano. Anche i pasti del pranzo li consumava da solo ma si sentiva continuamente al telefono con i suoi ingegneri per sapere come andava la gara. E quando la Ferrari non vinceva come si comportava ? Diciamo che, il giorno dopo, era un lunedì come gli altri, semplicemente era molto silenzioso e si parlava davvero poco in quei frangenti... Cosa le manca di più di quel periodo? L'idea e la sensazione di far parte di una famiglia. Eravamo un team unito e molto coeso. Mi ricordo quelle serate passate a progettare un nuovo modello ed arrivavo con una bottiglia di lambrusco e del salame per preparare uno spuntino. In quel clima gioviale, tra un bicchiere ed un boccone, tutto prendeva forma. Oggi tutto questo non ha più purtroppo ragione di esistere. Ormai possedere una Ferrari è diventato uno status symbol: vediamo spesso un sacco di celebrities acquistare la famosa auto sportiva con il cavallino rampante in evidenza. E lei, ha mai conosciuto qualche cliente vip? Come no, certo e nemmeno pochi! Ricordo ancora Paul Newman che tra l'altro amava correre anche in pista da noi. Una volta venne a Maranello per acquistare una Ferrari e chiese un tè: mandai un ragazzino a prenderglielo ma lui, invece di farselo fare al bar, lo prese al distributore automatico per fare prima. Poi, dopo averlo sorseggiato disse:” Ora capisco perché qui avete i musi lunghi! Certo che se bevete questa robaccia...”. Con Sylvester Stallone, invece, ricordo quando venne ad ordinare la sua Ferrari personale:non riusciva a trovare il colore giusto. Negli ultimi tempi ricevemmo Steve Mc Queen perché voleva realizzare il film sulla vita del mio capo, Enzo Ferrari. Già allora era un mito! Le è piaciuto la miniserie andata in onda in due puntate dal titolo" Ferrari "? Francamente no, non mi è piaciuto un granché. Un ultimo ricordo che ha voglia di condividere con i lettori di QE-MAGAZINE? Mi faccia pensare. Ah sì. Allora, si avvicina l'estate e chiesi al grande capo se potevo andare fino a Riccione con dei miei amici inglesi. Il signor Enzo, deve sapere, non andava mai in vacanza quindi non capiva perché la gente volesse magari fare lunghe code per vedere il mare. Per questo, quando domandai il permesso per assentarmi dall'ufficio, lo feci quasi sussurrando, con un certo timore. Per tutta risposta mi rispose :” Ma lei, quando va in spiaggia, indossa il bikini?". Guardandolo annuii e lui di botto mi disse :”Se mette il bikini allora sì, vada a Riccione!”. Ecco questo è uno ricordo che ho del signor Ferrari, brillante e dalla battuta pronta, un uomo davvero unico, grande e così speciale che non dimenticherò mai. .................................................................................................................................................................................................... 25
QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
MACAO: La Principessa Charléne inaugura la mostra "Grace Kelly, da Hollywood a Monaco"
Foto: copyright Eric Mathon/ Palais princier
Prima l'incontro fatidico e poi tutta la sua vita. La Principessa Grace di Monaco, da qualche tempo, è il cuore dell'attualità monegasca ed anche cinese, con due mostre che la raccontano come una leggenda, in occasione dei 90 anni dalla sua nascita. Infatti, dopo l'inaugurazione dell'esposizione allestita nei saloni del Palazzo Grimaldi, sulla Rocca, molto più lontano, lo scorso mercoledì, ha aperto ufficialmente le sue porte "Grace Kelly: da Hollywood a Monaco", allestimento ospitato nel complesso Galaxy di Macao, grazie al prestito delle collezioni provenienti dagli archivi della Famiglia Grimaldi con il coordinamento del Grimaldi Forum e della stessa Fondazione Galaxy. Nata come la fusione di due precedenti mostre monegasche ( "Gli anni di Grace Kelly " del 2007 e "Principi e Principesse di Monaco, una dinastia europea" del 2018) questo allestimento intende raccontare i punti salienti della carriera dell'attrice e della compianta principessa di Monaco, mettendo in luce anche la storia del Principato, in particolare la creazione di Monte Carlo. La visita inaugurale presenziata dalla consorte del Principe Alberto, la Principessa Charlène, è stata commentata da Thomas Fouilleron, curatore e direttore dell'Archivio e Biblioteca del Palazzo, affiancato da molte personalità, sia del governo di Macao che di Monaco. Tra questi ultimi SEM Serge Telle, Ministro di Stato, SE Caterina Fautrier, Ambasciatore di Monaco in Cina, Francis Lui, vice presidente di Galaxy Entertainment Group, Sylvie Biancheri, Direttore Generale del Grimaldi Forum e Vincent Vatrican Vincent, direttore dell'Istituto audiovisivi a Monaco. Inserita come prima iniziativa culturale dell'Art Macao Festival su iniziativa del governo di Macao, la mostra è l'evidente segno che, oltre al gioco, ai clienti cinesi s'intende fornire anche altre attività legate all'arte e la cultura, facendo affidamento sulla competenza e l'esperienza del Grimaldi Forum nella produzione di mostre culturali, come già è avvenuto con la sponsorizzazione nell'ambito della mostra dedicata alla Città Proibita di Pechino. Del loro accordo ne avevamo già parlato in un articolo pubblicato su QE#6, a cui vi rimandiamo cliccando qui. 26
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#QE17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
ALBERTA FERRETTI: la sua cruise collection 2020 salpa da Monte Carlo
ALBERTA FERRETTI e la sua maison Aeffe hanno scelto la Monte-Carlo Fashion Week per presentare, allo Yacht Club di Monaco lo scorso sabato 18 maggio, i capi eterei quanto impalpabili della nuova cruise collection 2020. La sfilata, trasmessa in streaming sui social, ha debuttato con la comparsa dell’angelo di Victoria Secret’s, la modella Elsa Hosk (qui in foto con la stilista). Ad assistere all'evento c'era un selezionato pubblico, ma a spiccare tra tutti è stata la coppia glamour composta da Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi accompagnato da SAR Alexandra di Hannover, e l'attrice Eva Longoria, tutti seduti in prima fila ad ammirare i tessuti certificati eco-sostenibili che debutteranno ufficialmente in passerella a New York il prossimo mese di giugno. (Foto: copyright Marco Piovanotto) .................................................................................................................................................................................................... 27
QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
SALUTE & BENESSERE
PHAM Monaco: in caso d'intervento di vene varicose Prendiamo oggi in considerazione quelle che
possiamo considerare le complicazioni piu' frequenti ( ma per fortuna piuttosto rare) descritte dopo un intervento chirurgico di ablazione di vene varicose degli arti inferiori. Occorre ricordare che la Chirurgia Venosa si realizza nella maggior parte dei casi in regime ambulatoriale. Da qui la grande importanza da un lato del rispetto delle prescrizioni mediche alla dimissione da parte dei Pazienti e dall'altro della sorveglianza clinica postoperatoria. Un controllo telefonico il giorno dopo l'intervento ĂŠ in genere previsto e senz'altro da raccomandare. La disponibilitĂ a rivedere precocemente i Pazienti permette inoltre un'eventuale diagnosi e gestione tempestiva di ogni possibile evenienza. In letteratura medica le complicazioni post chirurgia delle varici degli arti inferiori piu' sovente riportate sono le ecchimosi, ovvero una colorazione bluastra reversibile dei tessuti superficiali; ematoma, ovvero una raccolta di sangue, in genere in un piano anatomico soprafasciale - linfocele, cioĂŠ una raccolta di linfa per lo piu' sottocutanea - linforrea, che corrisponde a una "fuga" di liquido linfatico legata in genere alla persistenza di collettori linfatici beanti trombosi venosa, ovvero la formazione di un trombo all'interno di una o piu' vene. Puo' interessare il sistema venoso superficiale, le vene perforanti o il sistema venoso profondo. In quest'ultimo caso, esiste maggiormente il rischio di una tromboembolia. In altre parole, uno o piu' frammenti del trombo venoso possono distaccarsi e migrare verso il cuore e i polmoni con conseguenze cliniche anche gravi, come lesioni arteriose e nervose periferiche possibili in corso di dissezioni chirurgiche difficili, ma restano per fortuna piuttosto rare. Le moderne tecniche di termoablazione endovascolare, realizzate mediante l'impiego di dispositivi laser e della radiofrequenza, possono comportare lesioni termiche ai tessuti circostanti, qualora la selezione del Paziente candidato all'intervento o l'anestesia perivenosa per tumescenza non corrispondano ai criteri stabiliti Le misure piu' efficaci atte a prevenire e ridurre l'incidenza delle complicazioni ^postoperatorie sono la corretta selezione del Paziente e della tecnica chirurgica piu' adatta, la dissezione e le manovre chirurgiche in genere attente e mini invasive, la profilassi elastocompressiva e anti trombo embolica, la stretta sorveglianza medica e infermieristica. Se i diversi criteri che caratterizzano un po' tutta la chirurgia ambulatoriale vengono rispettati, l'intervento di ablazione delle vene varicose degli arti inferiori , nelle sue varie declinazioni chirurgiche, sempre piu' personalizzate e "soft", resta una procedura terapeutica sicura, assai poco dolorosa nel postoperatorio, efficace nel trattamento dell'IVC degli arti inferiori. 28
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#QE17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
Venezia-Monaco: supercar a ese con il Grand Road
© David Nivière
Si chiama Grand Road 2019 Venezia-Montecarlo ed è un evento riservato a Supercar moderne (1982 – 2019) di tutte le marche. Si disputerà dal 30 maggio al 2 giugno 201 ed è organizzato dalla Scuderia Mantova Corse (già conosciuta per le 28 edizioni del Gran Premio Nuvolari). Il programma del Grand Road prevede un percorso articolato che attraversa l’Italia settentrionale, con passaggio sulle terre francesi fino all'arrivo fissato nel Principato di Monaco. Il format, secondo quando comunicato dagli organizzatori, vuole essere non solo motoristico, ma occasione per coniugare innovazione, turismo e glamour allo stesso tempo. Tuttavia non mancheranno anche occasioni per testare le performance delle auto in gara attraverso delle competizioni organizzate sia presso l’Autodromo Nazionale di Monza, tempio della velocità per eccellenza, che sulla Pista di Prova FCA all’interno del Circuito di Balocco (VC). La serata inaugurale è prevista giovedì 30 maggio a Venezia, presso l'Hilton Hotel Molino Stucky, affacciato sulle sponde dell’Isola della Giudecca. Nell’ultimo giorno di gara, domenica 2 giugno, l’itinerario si svilupperà tra Torino e Monte Carlo, lungo un percorso di 250 km tra le Alpi italo-francesi. L’evento si chiuderà con l’arrivo delle auto in uno dei luoghi simbolo del jet set internazionale, Monaco, con un defilé presso la Place du Casino, location prestigiosa e ricca di fascino. Il Gala dinner conclusivo avrà luogo nell'unico salone con affaccio sul mare, Salon de la Mer dell’Hotel Fairmont che ospiterà la cerimonia di premiazione. .....................................................................................................................................................................................................
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
La comunità di San Patrignano si presenta a Monaco con un evento gourmand e solidale...
Lo scorso anno, a maggio, in occasione del 40° anno dalla nascita della comunità di San Patrignano – la cui sede è a Coriano, a Rimini- ha preso il via un progetto ideato per rilanciare e sostenere le attività della stessa comunità nell’ambito della prevenzione e del recupero delle persone esposte al problema delle dipendenze. Si tratta della creazione della figura di 'Ambasciatrice di San Patrignano", il cui ruolo è stato assegnato a una ventina di donne che vivono in diverse zone d’Italia, e che si distinguono per le loro professioni e intraprendenza in vari campi e settori. A tutte loro, da marzo 2019, si è aggiunta una nuova rappresentante, la Marchesa Maria Ghilla di Canossa, che dal Principato di Monaco si è impegnata a dare il suo contributo alla causa. Tra le prime attività monegasche in calendario, la Marchesa di Canossa di promuovere una serata gourmet organizzata il 6 giugno prossimo, composta dai migliori prodotti eno-gastronomici provenienti direttamente dalla comunità di San Patrignano. In programma anche una ricca tombola di beneficenza i cui proventi saranno interamente devoluti a San Patrignano ed all'associazione monegasca BESAFE, presieduta da Camille Gottlieb, presente con il suo comitato alla serata monegasca... 30
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#QE17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
Dalla collina che guarda il mare, alla baia del Principato di Monaco... Per la prima volta San Patrignano sarà protagonista di una charity dinner a Montecarlo, il prossimo 6 giugno presso l’Hotel Méridien Beach Plaza di Monaco. Un’iniziativa che lega il sostegno alla comunità alla promozione dei prodotti nati all’interno della filiera enogastronomica presente a San Patrignano. Sapori artigianali di un territorio ricco di gusto che rivelano tutto l’impegno e la passione dei ragazzi ospiti della struttura di recupero. Durante la serata che avrà inizio alle 19.30, sarà possibile conoscere le tante attività della comunità, rappresentata dalla vicepresidente della Fondazione San Patrignano, Francesca Zanconato Scaroni, dal presidente della cooperativa agricola Roberto Bezzi e da Daniel, un giovane sudafricano che a breve tornerà a casa con un bagaglio di esperienza e formazione nell’arte della vera pizza italiana, professione che ha potuto imparare durante il suo percorso in Comunità. La charity dinner è un’iniziativa della marchesa Maria Ghilla di Canossa nominata di recente ambasciatrice di San Patrignano, ruolo che si traduce nel divulgarne la mission contestualmente al promuovere occasioni di sostegno e raccolta fondi a favore del centro di recupero, da sempre gratuito per i ragazzi e le loro famiglie. La cena gourmet, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia a Monaco e dell’Accademia Italiana della Cucina, consentirà ai partecipanti di degustare formaggi, salumi e vini provenienti a marchio “Buono due volte – San Patrignano”. A seguire, un menù ideato dallo chef Laurent Colin e una tombola con in palio tanti premi provenienti dai laboratori di artigianato artistico della Comunità.
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
Concerto di beneficenza dell'OPMC a beneficio di AMADE
©Manuel Vitali Direction de la Communication
Alla presenza di SAR la Principessa di Hannover e molte altre personalità, è stato offerto un grande momento di emozione con l'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, in occasione di un concerto organizzato a favore della AMADE, la scorsa domenica 19 maggio. I generosi melomani si sono raccolti dunque presso l'Auditorium Rainier III ed hanno avuto il privilegio di ascoltare melodie e momenti musicali di rara intensità suonate da celebre violoncellista Gautier Capuçon e il famoso violinista, e diretti dal maestro Maxim Vengerov, primo musicista classico ad essere nominato Ambasciatore di buona volontà dell'UNICEF. Il concerto ha permesso ri In questa domenica, tutti i musicisti ci hanno regalato momenti musicali di rara intensità. Più di 17.000 € sono stati raccolti durante questo evento. L'importo, interamente versato all' AMADE permetterà di finanziare il progetto "Capoeira per la pace", che ha lo scopo di promuovere questa danza come disciplina e vettore di integrazione e reinserimento psico-sociale di numerosi giovani vulnerabili. Dal suo avvio, questo programma ha consentito a quasi 10.000 bambini, ragazze e ragazzi fragili africani, di riacquistare speranza in futuro e ripristinare legami indeboliti da conflitti e violenze nella Repubblica Democratica del Congo. L'associazione AMADE è stata fondata nel 1963 su iniziativa della Principessa Grace di Monaco, e si basa su una visione di un mondo in cui ogni bambino, qualunque sia la sua sociale, religioso o culturale, possa essere in grado di vivere con dignità, nella sicurezza, rispetto dei suoi diritti fondamentali. Il mondo immaginato da AMADE è quello in cui ogni bambino ha l'opportunità di esprimere pienamente il suo potenziale. Per maggiori informazioni, cliccare qui. 32
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QE#17 23 MAGGIO 2019 23 MAGGIO 2019
AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita d'inserzioni pubblicitarie. La rivista digitale di riferimento è una trasmissione radiofonica ed settimanale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati con particolare attenzione all'attualità del Principato di Monaco ed eventi della Costa Azzurra, personaggi eccellenti, prodotti del 'Made in Italy'. Idealmente, il candidato è un professionista plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. Offriamo l'esclusiva della testata ed alte provvigioni. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com.
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HEBDO-AGENDA DE MONACO
Exposition Ombre d'Azur, transparence jusqu’au 3 novembre prochain. Le projet d’Ettore Spalletti (né à Cappelle sul Tavo dans la province de Pescara, en Italie, en 1940) a été réalisé spécialement pour les espaces de la Villa Paloma – à travers un parcours constitué de trente œuvres réparties en sept environnements sur les trois étages du bâtiment. NMNM - Villa Paloma. Renseignements : +377 98 98 19 62
Musée océanographique de Monaco : "L’Odyssée des tortues marines" : la grande aventure des tortues se raconte dans un nouvel espace permanent de 550m2 à ciel ouvert. Renseignements : +377 93 15 36 00 Musée océanographique de Monaco : Exposition photos en Salle de Conférences " Mission Badu – Explorations de Monaco". Renseignements : +377 93 15 36 00 Jusqu’au dimanche 29 septembre, Nouveau Musée National de Monaco - Villa Sauber : Exposition "Step by Step, Un regard sur la collection d’un marchand d’art". Renseignements : +377 98 98 91 26 Jeudi 9 mai, de 18h30 à 20h30, Amphithéâtre du Lycée Technique et Hôtelier de Monaco: Conférence - débat "Retour de mission en Antarctique, les chercheurs racontent..." par le Dr Yvon Le Maho, le Dr Céline Le Bohec et Dr Victor Planas-Bielsa, animée par Mme Estelle Louche et organisée par l’Association des Amis du Centre Scientifique de Monaco. Renseignements : +377 98 98 86 60 Vendredi 24 mai à 19h, La Salle Empire de l'Hôtel de Paris : The 9th Annual Better World Awards "Roc 4 Humanity": diner, dance, performances live ... Dimanche 26 mai : 77e Grand Prix de Monaco F1. Renseignements : +377 93 15 26 00 Lundi 27 mai à 15h, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Pause écriture animée par Eric Lafitte. Renseignements : +377 93 15 29 40 Lundi 27 mai à 18h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Cours de photographie animé par Adrien Rebaudo. Renseignements : +377 93 15 29 40 Mercredi 29 mai de 14h à 15h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Princesse Caroline : " Chantons !" (dès 6 ans) – sur inscription. Renseignements : +377 93 15 22 72 Mercredi 29 mai à 15h, Espace Léo Ferré : Concert jeune public en collaboration avec la DENJS. Renseignements : +377 93 15 28 91 Mercredi 29 mai à 20h30, Théâtre des Variétés : Mister Noise Rock Party 2 organisé par Art Scéniq et Antidote. Renseignements : + 33 (0)6 83 88 72 50
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