QE-MAGAZINE WEB #5 Anno 4 - 21 febbraio 2019
© Gaétan Luci/ Palais de Monaco Copyright Axel Bastello / Palais de Monaco
Edito
QE-MAGAZINE #05 21 febbraio 2019
Si chiama One Monte Carlo, ed è il nuovo super quartiere nel cuore del Principato di Monaco. Composto di 7 palazzine, di cui un business center, è firmato dallo studio britannico Rogers Stirk Harbour + Partners. Il neo complesso architettonico, gestito dalla Société des Bains de Mer (SBM), si estende dove una volta dimorava un ricco giardino mediterraneo ed ha rimpiazzato lo Sporting d'Hiver, struttura datata 1932 e nata con il nome di Palais des Arts di Charles Letrosne. Fin dalla presentazione ufficiale del plastico e del progetto One Monte Carlo, organizzata il 12 gennaio 2012 ed ancora fino alla posa della prima pietra, avvenuta il 5 luglio del 2016, il cantiere è stato oggetto di discrete critiche animate da ecologisti ed affezionati nostalgici che mal digerivano non solo la distruzione del vecchio ma iconico immobile, ma soprattutto contestavano la trasformazione dei giardini del Casinò di Monaco. Infatti, per ospitare le boutique ospitate dalla galleria commerciale dello Sporting D'Hiver, che accoglieva anche 2 sale cinematografiche, al posto delle aiuole fiorite furono costruiti i noti padiglioni effimeri, le 'galettes' che presto verranno smontate per permettere il ripristino dell'area 'come era una volta', o anche meglio, chissà. Il complesso One Monte Carlo sarà inaugurato ufficialmente il 22 febbraio, alla presenza del Principe Alberto II e della moglie, a cui sono state dedicate le vie interne battezzate “Promenade Princesse Charlène”. Non mancheremo di raccontarvi di questa nuova area monegasca nel prossimo numero di QE-MAGAZINE. In questo editoriale, invece, vorrei attirare la vostra attenzione su un altro progetto in via di definizione. Si tratta del recente appalto lanciato per rivitalizzare Fontvieille, vinto dallo studio di Massimiliano e Doriana Fuksas, che tra cabinovie ed il nuovo centro commerciale, sono chiamati in causa per trovare posto ad ulteriori nuovi nuclei abitativi demaniali, come espresso dal governo di Monaco. Insomma anche questo quartiere non resterà a lungo immune da trasformazioni che devono coniugare ambiente e modernità alla conformazione del Principato di Monaco, un ampio balcone a più livelli affacciato sul Mediterraneo. Malgrado tutto, visto l'incremento previsto di camion e macchinari necessari ai cantieri in corso, a beneficiarne non saranno certo le principali arterie stradali monegasche, già ora intrappolate dal famelici cantieri indispensabili per l'installazione di nuove canalizzazioni oltre al noto cablaggio dei cavi di trasmissione a supporto della rete telefonica 5G, fondamentale per il funzionamento delle Smart City. Seguiremo con attenzione queste imminenti micro rivoluzioni e poi ve le racconteremo nei prossimi numeri del nostro settimanale. Del resto, se Monaco sarà all'avanguardia nel digitale, sapere e comprendere come evolve questo paese tanto ammirato, soprattutto dagli italiani, con noi non sarà certo un privilegio ma una certezza! In ogni caso, cari e fedeli lettori di QE-MAGAZINE , vi ricordiamo che la versione stampabile del magazine digitale è disponibile ESCLUSIVAMENTE per gli abbonati che ne facciano richiesta scrivendo a ampmonaco@ampmonaco.com. Gli arretrati fino al 2018 e gli ultimi numeri pubblicati restano visibili sul sito QE-MAGAZINE.COM e su issuu.com/ampmonaco
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QE-MAG@ZINE #05 21 febbraio 2019 Sommario PAG 4 Laurent Anselmi: "Del procedimento giudiziario l'avvocato è un a ore essenziale" // SICCFIN: il comitato di revisione delle relazioni di controllo è finalmente operativo // Ricerca sul cancro: la Fondazione Flavien sostiene il Centro Scientifico di Monaco // Concorso fotografico Ramoge: le foto e nomi dei vincitori
PAG 8 Karl Lagerfeld: anche il Principato di Monaco piange la scomparsa del Kaiser // Sono solo parole: i Ponti di Königsberg Il PIZZI(no)
PAG 14 Il futuro è già a Nizza PAG 16 Aosta: il mondo ed i disegni di Iacovi i raccontati in una imperdibile ed originale esposizione // Turismo minerario in Toscana : se ne parla a MADE IN ITALY
PAG 18 MOiTO MO TO: Ingredienti base della pozione di questa edizione: una mostra sul Genio dei Geni, ossia Leonardo da Vinci e poi vi mandiamo a rilassarvi a teatro! // INCONTRI: Maria Sole Fontanella
PAG 24 Bandiera Arancione: il turismo sostenibile italiano si presenta a Monte Carlo
PAG 26 Laureus: Djokovic conquista il suo quarto premio e due record nel mondo alla Monaco Run // Formula E: sul podio il pilota Venturi Edoardo Mortara
PAG 29 Fondazione Flavien: una marcia in 'arancione' per ricordare il piccolo Maccario
PAG 32 HEBDO-AGENDA DE MONACO AGENDA DE MONACO
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Laurent Anselmi: "Del procedimento giudiziario l'avvocato è un a ore essenziale"
In occasione del recente seminario organizzato a Monaco il'8 ed il 9 febbraio scorso, nell'ambito della presentazione della commissione dei diritti dell'uomo dell' UIA (Unione Internazionale degli Avvocati) e del UIA-IROL, il Direttore dei servizi giudiziari, Laurent Anselmi, ha partecipato all'apertura dei lavori sul tema: « L’importance de la cour européenne des droits de l’homme dans le droit des affaires ». Affiancato dal Presidente UIA, Issouf Baadhio (Burkina Faso), e dall'avvocato monegasco Régis Bergonzi - che rappresenta l’U.I.A. al Consiglio d'Europa, oltre ad essere stato l'organizzatore dell'incontro - Anselmi ha preso parte alla prima parte del lavoro del seminario sulla tutela del diritto al rispetto della proprietà da parte del Tribunale europeo di Diritti umani, sottolineando, nel contesto degli scambi d'informazioni con i presenti, come il sistema giudiziario monegasco sia perno essenziale dello Stato di Diritto del Principato di Monaco. All'occasione ha inoltre ricordato che nel 1911, proprio a Monte Carlo, fu istituito per la prima volta al mondo il 'Tribunal Suprême', organismo istituzionale essenziale per tutti sistemi giuridici a regime costituzionale. Nel suo discorso, inoltre, Anselmi ha voluto sottolineare la difficoltà della professione di avvocato, il cui lavoro è quello di garantire, a prescindere dalle parti e dalla posta in gioco, l'applicazione della legge, contribuendo così in modo significativo alla missione di giustizia. Infine, in questo conteso, è stato reso omaggio alla memoria dell'avvocato Mario Lana del Foro di Roma, scomparso 3 anni fa e considerato tra i maestri della "Difesa della Difesa", vale a dire fu sostenitore dei diritti degli avvocati perseguiti ingiustamente o addirittura privati della libertà a causa del loro lavoro al servizio di giustizia e legge. 4
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SICCFIN: il comitato di revisione delle relazioni di controllo è finalmente operativo.
E' stato costituito ufficialmente venerdì 15 febbraio, seguendo quanto prescritto dalle disposizioni previste nell'articolo 65-1 della legge n° 1362 del 3 agosto del 2009 (relativo alla lotta contro il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e il la corruzione), il Comitato di revisione delle relazioni di controllo SICCFIN (Service d'Information et de Contrôle sur les Circuits Financiers), battezzato con l'acronimo CERC. Scopo di questo nuovo comitato consultivo, nominato dal Ministro di Stato, è quello di studiare le relazioni redatte dal SICCFIN a seguito di controlli effettuati dagli agenti di questo servizio presso i professionisti interessati. Il CERC, dopo l' esame delle pratiche e solo successivamente alla raccolta delle deposizioni dei rappresentanti degli organismi preposti ai controlli, potrà emettere un parere sull'esistenza o meno delle violazione degli obblighi AML / CF, la cui proposta di sanzione amministrativa spetta al Ministro di Stato. A rendere operativo il CERC è stato Jean Castellini, Consigliere del Governo - Ministro delle Finanze ed Economia, alla presenza di Maxime Maillet, amministratore principale di la Direzione dei Servizi giudiziari - in rappresentanza del suo direttore, Laurent Anselmi -, e Mr. Philippe Boisbouvier, Direttore facente funzione di SICCFIN. Secondo quanto comunicato dalla Direzione della Comunicazione la commissione CERC è formata sia da membri titolari vale a dire Dominique Adam, Presidente; Françoise Barbier-Chassaing; Gilles Duteil; Lindsay Leggat-Smith, che da membri sostituti che sono: Roger Bernardini, Vicepresidente; Sébastien Biancheri; Marc Segonds; e Pietro Sansonetti.
Commission Examen Rapports Contrôle SICCFIN © Michael Alesi – Direction de la Communication
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Ricerca sul cancro: la Fondazione Flavien sostiene il Centro Scientifico di Monaco Patrice Cellario e Didier Gamerdinger, rispettivamente Consiglieri-Ministri degli
Interni (il primo) e degli Affari Sociali e Sanità (il secondo) si sono recati presso la sede del Centro Scientifico di Monaco, in occasione della Giornata Internazionale contro il cancro infantile, celebrata a Monaco con la marcia organizzata venerdì 15 febbraio dalla Fondation Flavien. A renderlo noto una breve della Direzione della Comunicazione di Monaco che trascriviamo integralmente qui sotto. Dans le cadre de la Journée Internationale du Cancer de l’Enfant, Patrice Cellario, Conseiller de Gouvernement – Ministre de l’Intérieur, et Didier Gamerdinger, Conseiller de Gouvernement – Ministre des Affaires Sociales et de la Santé, ont visité ce jour le groupe de Recherche sur le Cancer Pédiatrique au sein de l’équipe « Mécanismes de résistance aux thérapies ciblées » du Département de Biologie Médicale du Centre Scientifique de Monaco (CSM). Accueillis par le Professeur Patrick Rampal, Président du Conseil d’Administration du CSM, et le Professeur Denis Allemand, Directeur Scientifique, les deux Conseillers-Ministres ont pu se familiariser avec les travaux réalisés par le Dr Vincent Picco, Chargé de Recherche au CSM, et le Dr Gilles Pagès, Directeur de Recherche INSERM, responsable de l’équipe « Mécanismes de Résistance aux Thérapies Ciblées » et leurs collaborateurs. 6
© Direction de la Communication - Manuel Vitali
Cette équipe, forte du soutien de la Fondation Flavien, a relevé le double défi de tenter de découvrir des traitements présentant à la fois une toxicité plus faible que les traitements actuels, et néanmoins plus efficaces, contre les cancers pédiatriques du cerveau les plus fréquents, appelés médulloblastomes. Les premiers résultats de ces travaux viennent de faire l’objet d’une publication scientifique dans la revue Journal of Cellular and Molecular Medecine. Le Professeur Patrick Rampal a profité de cette visite pour rappeler que les © Michael Alesi cancers de l'enfant sont heureusement rares, mais malheureusement dramatiques ! Ils ont plus que tous les autres cancers bénéficiés des progrès de la recherche médicale puisque en 20 ans le taux de survie à 5 ans, est passé de 60 % à plus de 80 %. Il faut donc poursuivre le développement de la recherche en cancérologie, car seule une meilleure connaissance de cette pathologie permettra d'améliorer encore ces résultats. (Source: Direction de la Communication de Monaco)
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Concorso fotografico Ramoge: le foto e nomi dei vincitori
Foto di Caterina Bruzzone
Lanciata dall'accordo RAMOGE nel giugno
Foto di Matei Cucu
Foto di Jean Lou Ferretti
2018, sotto l'egida della Fédération Internationale de l’Art Photographique,(FIAP), la competizione fotografica ispirata al tema "L'uomo e il mare" ha finalmente i suoi vincitori. A designarli la giuria composta da un rappresentante del Ministero francese della Transazione Ecologia e Solidale, uno della Direzione della Comunicazione del Governo di Monaco ed un terzo appartenente alla FIAP. Caterina Bruzzone per la sua foto dal titolo "Le Questioni di Nervi" è la prima classificata); Matei Cucu con "Anche la cotylorhiza può essere un modello" vince il secondo premio; e sul terzo scalino Jean Lou Ferretti con "mi air-mi eau Monaco".
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Karl Lagerfeld: anche il Principato di Monaco piange la scomparsa del Kaiser
Copyright: VILLARD, Palais Princier /SBM
E' finita l'avventura terrena di Karl Lagerfeld, uno degli ultimi rappresentanti di stile senza compromessi, libero e rigoroso,un icona lui stesso, inafferrabile ma severo, da molti definito il Kaiser per quella sua ricerca della perfezione in ogni dettaglio. C'è chi dice, a ragione forse, che con la sua scomparsa, avvenuta lo scorso 19 febbraio dopo una lunga malattia, è finita un epoca, o meglio l'era dei grandi couturier delle grandi case di Moda, quelle griffe che ancora oggi sono capaci di catturare l'attenzione delle folle e di conquistare i cuori di principesse e dei VIP che non esitano ad esibire i loro capi come se fossero gioielli. Per lui, il Kaiser, ogni creazione era come un'opera d'arte che difficilmente si ripeteva. Il suo stile, imitato e mai raggiunto da altri, si distingueva per la ricerca di particolari che cercava con passione, perché lavorare era per Lagerfeld un vero piacere a cui non si sottraeva nemmeno per riposarsi. I creativi come lui non si sono espressi sono nella moda, ma sono stati capaci di essere eccellenti ovunque si applicassero. Innamorato del Principato di Monaco, a cui era legato per via dell'amicizia di lunga data con i membri della Famiglia Grimaldi, ed in particolare con SAR la Principessa di Hannover, la sorella maggiore del regnante Principe Alberto II, lo hanno condotto a interpretare i costumi di alcune opere ideate da J.C. Maillot, direttore dei Balletti di Monte Carlo. Per decenni Lagerfeld è stato direttore artistico del Ballo della Rosa, dove appariva al fianco, soprattutto negli ultimi tempi, di S.A.R. la Principessa di Hannover, come nella 8
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foto pubblicata in questo articolo, scattata nel 2018. Probabilmente, anche se Lagerfeld non c'è più, l'edizione 2019 di questa serata benefica, come ha dichiarato lo stesso Principe Alberto recentemente, sarà probabilmente dedicata proprio alla
Copyright: hotel Metropole, Monte-Carlo
sua memoria. Inoltre l'iconico stilista, la cui età resta ancora un mistero, ha anche soggiornato per un decennio presso la Villa La Vigie, proprio al confine del Monte Carlo Beach; ed a Monaco ha pure aperto, per qualche tempo, una lussuosa boutique su cui campeggiava il suo nome, ai tempi in cui fu accusato dal fisco francese di non aver versato tasse per decine di milioni. Ma lui, il Kaiser, di questi dettagli non pareva curarsene. Fotografo sofisticato, è sempre lui ad aver creato la mitica scenografia intitolata Odyssey, nel 2012, con 18 i ritratti fotografici in bianco e nero, incisi su lastre di vetro d’Optiwhite, che ora ornano la piscina del mitico hotel. Ha pure disegnato il monogramma della maison di Fendi che, con Chanel, rappresentavano i suoi due maggior clienti. Di Karl Lagerfeld ci mancherà la sua autoironia, che spesso usava anche per descrivere se stesso, quando si
raccontava alla stampa come uomo inaspettatamente innamorato della sua viziatissima gatta, un sacro di Birmania con tanto di profilo Instagram - su cui è stato annunciata la sua scomparsa - ed ora sua milionaria ereditiera annunciata. Siamo certi che anche Choupette, si chiama così il fortunato felino, rimpiangerà il suo 'daddy' ormai già in volo nei cieli, lieve come non mai, magari a braccetto con l'indimenticabile Coco Chanel... ....................................................................................................................................................................................................
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Sono solo parole: i Ponti di Königsberg di Salvatore Dimag io
L’idealista cammina in punta di piedi, il materialista sui talloni.
(Malcolm de Chazal) Sia che siate idealisti oppure materialisti, camminare è sempre una buona idea.
Passeggiando ci si mantiene in forma, si stimola la mente, si ritrova il contatto con il mondo circostante. Tuttavia ci sono luoghi nei quali passeggiando si incontrano delle difficoltà o veri e propri muri insormontabili. Uno di questi è la città di Königsberg.
Passeggiando per questa bella città percorrerete magari quelle stesse strade che Immanuel Kant ha percorso praticamente per tutta la vita: la famosa Philosophengang (passeggiata del filosofo). A Königsberg, infatti, il grande filosofo è nato ed ha sviluppato tutto il suo pensiero.
Kant camminava in un modo molto particolare. Era talmente puntuale e metodico che si dice percorresse sempre le stesse strade, sempre con la medesima imperturbabile andatura, impiegando precisamente sempre gli stessi tempi di percorrenza. Era solo uno dei tanti comportamenti 10
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estremamente ripetitivi e studiati nei minimi particolari ai quali il suo genio lo costringeva. Misteri della mente eccezionale. Ma questa singolare città ha una trappola pronta ad insidiare ogni percorso anche se non siete dei geni. La sua conformazione unica, attraversata da fiumi e congiunta da sette ponti, fa sì che il problema dei “Ponti di Königsberg” sia diventato uno dei classici enigmi della logica. Come si fa a percorrere tutti i ponti senza passare mai due volte dello stesso punto? La questione dei ponti di Königsberg ha impegnato le più grandi menti degli ultimi secoli. Eulero, ad esempio, ha offerto un contributo determinante alla risoluzione di questo problema e per farlo ha dovuto creare una nuova branca della matematica (e poi dell'informatica): la teoria dei grafi. Se per caso vi è venuta voglia di includere Königsberg tra le prossime mete dei vostri viaggi vi risparmio la fatica di andarla a cercare su Google Maps. Niente paura, non è stata cancellata da qualche spaventosa catastrofe naturale. Esiste tuttora, semplicemente le è stato cambiato il nome. Il suo nuovo nome non fa riferimento né al grande filosofo che vi è nato e neppure al problema dei ponti, ma a tale Kalinin, difatti si chiama Kaliningrad. Anche il dove sia ubicata attualmente è un po' problematico.
Wikimedia Commons File:Königsberg Karte 1905
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Con una battuta potremmo dire che la storia recente ha elevato i problemi di percorrenza di Königsberg da un livello puramente logico ad uno geopolitico. Politicamente è in territorio russo, ma è in un pezzetto di Russia fuori dalla Russia, completamente circondato dall'Europa, più precisamente da Lituania e Polonia. Queste situazioni geografiche molto particolari si chiamano exclave, il contrario di enclave. Questo lembo di Russia che si affaccia sul Mar Baltico isolato dalla sua stessa madrepatria è letteralmente circondato dalle frontiere con l'Unione Europea e benché vi sia un certo impegno nel cercare di rendere più agevole il passaggio attraverso queste frontiere, i rapporti con gli stati confinanti 12
non sono semplici. Per dirne una, un editore lituano nel pubblicare una guida turistica della regione, ha sostituito l'exclave russa con un immaginario lago, creando un piccolo incidente diplomatico. Il nuovo nome della città deriva da quello di Michail Ivanovič Kalinin, soprannominato il "Caro Nonno", primo capo di stato sovietico. Francamente non saprei se Kalinin amasse passeggiare o meno, ma certamente nella seconda parte della sua vita non era molto libero di farlo. Stalin ci teneva talmente tanto al caro nonno da farlo marcare stretto dalla polizia e per essere ancora più sicuro di avere il totale controllo su di lui, aveva pensato bene di rinchiudere l'anziana moglie in un Gulag.
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Il futuro è già a Nizza
Nella serie tv Person of interest un genio dell’informatica costruisce una macchina che grazie all’intelligenza artificiale e al riconoscimento facciale riesce a monitorare e in alcuni casi ad anticipare crimini e attacchi terroristici.
Per fare ciò la “macchina” è costretta a violare a fin di bene la privacy di milioni di persone, connettendosi in modo continuo a tutte le telecamere di sorveglianza della nazione e, grazie all’intelligenza artificiale e al riconoscimento facciale, incrociare le immagini delle persone con quelle del suo database per ricostruirne spostamenti, abitudini e vizi. Il futuro distopico narrato da Person of interest diventa una realtà nella città di Nizza, in occasione del Carnevale 2019. Il Sindaco Christian Estrosi ha infatti presentato un sistema di riconoscimento facciale che verrà testato durante i festeggiamenti di Carnevale della città. Tale sistema, attualmente in fase di test, è stato autorizzato dalla Commissione Nazionale dell’informatica e della libertà ed è stata messa a punto dalla società monegasca Confidentia. Il software sfrutta foto a bassa risoluzione dei volti ed è in grado di prevedere e riconoscere un invecchiamento fino a vent’anni. 14
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Si tratta di un esperimento limitato al perimetro della zona del Carnevale ma il monitoraggio consentirà di valutare l’efficacia del sistema nella prevenzione di atti terroristici. Al netto di qualsiasi polemica sulla privacy e sull’acquisizione di dati sensibili questo è decisamente un grande passo avanti nella lotta al crimine e agli attentati, tema purtroppo di tragica attualità per la città di Nizza.
Copyright: Studioweb06 .....................................................................................................................................................................................................
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Aosta: il mondo ed i disegni di Iacovi i raccontati in una imperdibile ed originale esposizione Fino al 28 aprile 2019, curata da Dino Aloi & Silvia Jacovitti, oltre 250 disegni originali del grande artista Iacovitti animano la colorata esposizione a lui dedicata ad Aosta, presso il Centro Saint Bénin. Con il titolo IL MONDO DI JACOVITTI, il visitatore è inviato a ripercorrere la lunga carriera dell’artista Benito, durata quasi sessant’anni, e caratterizzata dai suoi infiniti personaggi rappresentati su disegni originali, molti dei quali mai esposti in pubblico. Raccomandata a chi lo ricorda nei cartoni animati di Cocco Bill, personaggio dello spot dei gelati Eldorado trasmessi durante il Carosello degli anni Settanta, la mostra è rivolta in particolare a quelli che non lo hanno conosciuto nell'epoca in cui i suoi fumetti e vignette comparivano ovunque. Jacovitti è stato famoso anche per aver realizzate personaggi e disegni per oggetti promozionali. Tra questi spiccano i 60 disegni di figurine realizzate nel 1954 per l’albo de Il Vittorioso “Genti d’ogni paese” in cui l’estro di Jacovitti spazia in giro per i 5 continenti raffigurando a modo suo ogni popolo. Suggestive anche le prime tavole disegnate negli anni Quaranta per Il Vittorioso e altri giornali, veri esempi di calligrafismo disegnato: i disegni di “Pippo e la guerra”, “Mandrago”, “L’Onorevole Tarzan”, “Pippo in montagna”, “Giacinto corsaro dipinto” e “Oreste il guastafeste” recentemente tornate in possesso della figlia, sono di particolare pregio, ma anche preziosi ricordi di tempi che sembrano, ahimé, molto lontani dai giorni nostri.
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Turismo minerario in Toscana : se ne parla a MADE IN ITALY
“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Nell' ultima puntata on line, la 223 dell'18 febbraio, parliamo delle miniere ferrose dell’Isola d’Elba, in Toscana, che sono aperte e visitabili al pubblico. Il turismo minerario,
infatti, rappresenta una delle frontiere più affascinanti di visita esperienziale in cui il visitatore non solo vede, ma è coinvolto in prima persona attraverso attività immersive. Ce ne parla a “Made in Italy”, Stefano Luzzetti, guida ambientale dell’Isola d’Elba e dell’Arcipelago Toscano, ospite di Alessandro Mantero. Per ascoltare questa e le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it
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MO i TO MO TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione. Ingredienti base della pozione di questa edizione: una mostra sul Genio dei Geni, ossia Leonardo da Vinci e poi vi mandiamo a rilassarvi a teatro! di Silvia Giordanino
Torino è sempre una meta interessante, per una giornata o per un week-end per chi ama l'arte e la scoperta di eventi sorprendenti, anzi geniali. Non ci credere? Leggete un po' cosa vi raccontiamo questa settimana...
Si tratta di una nuova mostra dal titolo “La bottega di Leonardo – Opere e disegni”, presente a Torino presso il Palazzo Cavour fino al 12 maggio. Leonardo è il Genio dei Geni, riconosciuto come tale in tutto il mondo. Vissuto nell’epoca del Rinascimento è il simbolo della Cultura per eccellenza. Quest'anno, in cui ricorrono i 500 anni dalla sua scomparsa, non mancano eventi a lui dedicati. Come quello organizzato a palazzo Cavour che propone una splendida occasione per ammirare le sue opere e quelle di coloro che hanno fatto parte della sua bottega. L’esposizione nel capoluogo piemontese proporrà ai visitatori la visione di una importantissima opera: la Maddalena discinta che il compianto decano degli studi vinciani, Carlo Pedretti, aveva già assegnato alla collaborazione tra Leonardo ed il capace allievo Giampietrino. Inoltre, saranno esposti due significativi e famosi disegni di Leonardo che nello
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specifico tratteranno uno studio di Testa di vecchio ed un frammento per un pensiero per la perduta Battaglia di Anghiari un tempo realizzata da Leonardo nei Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze. Le opere dei seguaci di Leonardo saranno presenti, frutto di una scolarizzazione che si basa sullo studio delle opere del maestro. Intanto ricordiamo che si trova a Torino il celebre anche L'Autoritratto di Leonardo da Vinci è un disegno a sanguigna su carta (33,5x21,6 cm), databile al 1515 circa e conservato nella Biblioteca Reale di Torino, all'interno dei Musei Reali, ma segnaliamo che l’opera non è ancora visitabile. E per finire vi mandiamo a teatro!!! Teatro Erba – da venerdì 22 a domenica 24 febbraio (da venerdì a sabato ore 21 – domenica ore 16 e ore 21) con Cesare Bocci e Tiziana Foschi in Pesce d’aprile ) di Cesare Bocci – regia di Cesare Bocci). Supervisione alla regia Peppino Mazzotta – produzione Art Show Pesce d’aprile è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Daniela Spada e Cesare Bocci e edito da Sperling & Kupfer che in meno di un anno ha venduto più di diecimila copie.
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INCONTRI: Maria Sole Fontanella
di Silvia Giordanino
“Dicono che la mia Sia una poesia d’inappartenenza. Ma s’era tua era di qualcuno: di te che non sei più forma, ma essenza.” (E. Montale. Xenia I,14) “Outis – da qui nessuno se ne andrà –“ (Aletti Editore) è l’opera prima di Maria Sole Fontanella, non solo giovanissimo medico (classe 1992), ma anche artista e intellettuale a tutto tondo. Inizia prima come autodidatta di disegno e pittura per poi finire nello studio del maestro Enrico Schinetti concentrandosi sulla pittura ad olio. Mentre studia all’università approfondisce lo studio dello spagnolo e comincia quello della lingua russa per poter leggere in lingua originale i grandi poeti del XIX e XX secolo: Puskin, Tjutcev, Esenin e Majakovskij. Partecipa anche a teatro alla performance “Shesmokes” di Gabriella Sacco andata in scena 20
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alla Cavallerizza Irreale di Torino nel 2016. Questo nostro “Incontro” è con la Poesia, perché Maria Sole Fontanella, pur avendo fatto il giuramento di Ippocrate, non ha potuto togliere dal cuore il suo grande amore per i versi classici che aveva studiato al Liceo Classico…si sa…la Poesia è così: ti prende l’anima e non ti lascia più. La raccolta inizia con un’invocazione alla Musa come nel mondo ellenico: parole che uniscono cuore e anima…Qualcosa di impalpabile e fortissimo che la nostra autrice esprime benissimo. Prima di tutto la spiegazione del titolo. “Outis” in greco antico significa “nessuno”, è il nome che Ulisse dà a sé stesso quando parla con Polifemo. “Outis - da qui nessuno se ne andrà” è proprio il tema, anzi, i temi del mio libro. Come mai un medico si ritrova a scrivere poesie “classiche”? Quando stavo studiando Medicina la Poesia mi mancava molto ed ho ripreso a leggerla non appena mi è stato possibile. Scrivo nella poesia che apre la raccolta “ La storia necessita/ di un solido passo/ e noi sfidammo la sorte/ danzando sulla zattera./”. Ed io
aggiungo: non basta essere bravi medici per essere uomini empaticamente all’altezza del prossimo. Come spieghi questo legame con la mitologia e la metrica che segui? Quando sono messa alla prova o mi succede qualcosa mi chiedo come avrebbe reagito un determinato personaggio mitologico e ne viene la risposta. E’ vero, per quanto riguarda la metrica mi sono rifatta ai classici, ma anche al Romanticismo, quindi più che all’800 piuttosto che all’epoca classica vera e propria. Sono soddisfatta di aver seguito uno schema, ma ora sto cercando di evolvere leggendo poeti anche del ‘900, formazione che trovo molto importante. “Outis” era già nel cassetto o...com’è andata? Ho scritto “Outis” di getto, in un anno in cui la mia vita si è ribaltata, quindi da una strada sicura si è trasformata, in qualche modo spaventosa, senza nessuna certezza. La mia esistenza è cambiata completamente, ma ho avuto la fortuna di incontrare una persona competente per quanto riguarda la preparazione letteraria
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ed emotivamente affascinante e questo mi ha fatto ricominciare a scrivere, perché, in realtà, io, fin dal liceo, avevo sempre più o meno scritto. Questa volta ho composto cercando l’estetica massima a me consentita. Sono contenta del risultato. Le mie poesie parlano soprattutto di attesa e di scelta: due temi che tornano molto durante tutto quanto il libro. Quindi da una parte c’è la volontà di fare la scelta giusta, dall’altra che tornerà il rimpianto di questo momento di equilibrio precario. Che valore dai alla Poesia? Credo nella sacralità della sensibilità umana: sia dolore che gioia, tristezza ed euforia. L’empatia può essere piccola come la cruna di un ago o grande come una città, ma nulla è più prezioso! La Poesia non potrà mai arrivare dove esistono aridità e apatia! W sempre e comunque la Poesia!
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Bandiera Arancione: il turismo sostenibile italiano si presenta a Monte Carlo
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L’ Associazione Paesi Bandiera Arancione, in collaborazione con la Fondazione Alberto II di Monaco, il Comune del Principato di Monaco, l’Ambasciata d’Italia ed il Touring Club Italiano ha organizzato, lo scorso venerdì 15 febbraio, un convegno dal titolo “Pratiche Innovative per un Turismo Sostenibile”, a cui hanno partecipato i sindaci di 55 comuni dei 236 che fanno parte del circuito di Bandiera arancione ed in rappresentanza di 18 Regioni. Oltre ad essere un'associazione la Bandiera arancione è un marchio di Qualità Turistica Ambientale rilasciato dal Touring Club
dal Sindaco di Monaco, George Marsan, è intervenuto l'Ambasciatore d'Italia a Monaco Cristiano Gallo che ha sottolineato l'eccezionalità dell'incontro : "È la prima volta che si tiene una riunione di tale natura e formato qui nel Principato e di ciò desidero rendere merito al Sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola, brillante esempio di amministratore attento alle esigenze del suo territorio che sa però guardare oltre gli stretti confini del suo Comune". "Lui in chiave moderna rappresenta l’osmosi virtuosa - ha aggiunto il diplomatico- che ha reso florida e
Italiano ai comuni con un massimo di 15000 abitanti. Dopo i saluti di benvenuto formulati
attrattiva quest’area, così come i tanti italiani che hanno contribuito nel tempo a
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far sviluppare il Principato, che deve molto all’Italia ed accoglie oggi la seconda comunità straniera (dopo la Francia) che conta oltre 8.400 residenti". Il Principato di Monaco e le tematiche relative alla Mobilità Elettrica, qui da tempo già in forte sviluppo, sono stati trattati approfonditamente come punti focali dell’incontro, insieme all'impiego delle nuove tecnologie e di Smart-City. Per le delegazioni italiane, il Principato di Monaco resta un punto di riferimento e di esempio anche per come è sviluppato il turismo sostenibile. Alle conclusioni dei dibattiti che si sono svolti nell'arco di tutto il pomeriggio, moderate da Ezio Greggio, ha presenziato il Principe Alberto, ospite della cena organizzata per l'occasione. Soddisfatti gli organizzatori che hanno scelto il Principato non solo come luogo ideale per promozionare i piccoli comuni Bandiera Arancione, ma anche come modello a cui ispirarsi per creare un'offerta turistica moderna e di assoluta eccellenza. (Foto: copyright Axel Bastello /Palais de Monaco) .....................................................................................................................................................................................................
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Laureus: Djokovic conquista il suo quarto premio e due record nel mondo alla Monaco Run
I Laureus World Sports Awards sono considerati un po' come i blasonati premi Oscar del Cinema. Da quando poi, durante la prima edizione organizzata sempre a Monaco nel 2000, il super ospite Nelson Mandela affermò che “lo sport ha il potere di cambiare il mondo”, la consacrazione di questo evento fu planetario. La ventesima edizione che si è svolta lo scorso 18 febbraio, sarà ricordata da molti perché non solo ha premiato (per la quarta volta) il campione del tennis Novak Djokovic, ma anche 26
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perché ha riconosciuto i meriti della ginnasta da record Simone Biles, la leggenda del golf Tiger Woods e quelli della nazionale di calcio francese, tra i grandi vincitori dell'edizione 2019 dei Laureus World Sports Awards. Inoltre, nemmeno 24 ore prima dalla cerimonia dei Laureus World Sports Awards il Principato di Monaco ha accolto la gara podistica Monaco Run, organizzato dalla Federazione di atletica di Monaco (FMA), e di cui Laureus è sponsor principale. A parte la specialità dei 1000 m organizzata per sostenere il lavoro della Fondazione Laureus Sport for Good, e la marcia Pink Ribbon, ideata per sensibilizza alla lotta contro il cancro al seno, grandi risultati sono stati registrati per la Monaco Run, disputata nella corsa di 5 chilometri che si è svolta tra le vie di Monaco, ed a cui hanno partecipato un migliaio di persone. Tra loro anche numerosi atleti professionisti, di cui due hanno realizzato due record mondiali (ancora in attesa di validazione: il primo della frizzante atleta etiope Sifan Hassan che, per la categoria femminile ha realizzato il tempo record di 14’44”; nella categoria maschile, invece, ha tagliato il traguardo in 13’29” il franco-svizzero Julien Wanders. La premiazione, celebrata in presenza di SAS il Principe Alberto II di Monaco, ha concluso in bellezza la giornata riscaldata dal sole e dal buon umore di tutti i partecipanti. (Foto: © Manuel Vitali – Direction de la Communication)
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Formula E: sul podio il pilota Venturi Edoardo Mortara
© LAT Images
La scuderia monegasca Venturi ha festeggiato, lo scorso 16 febbraio a Città del Messico, il primo podio della stagione con Edoardo Mortara sul terzo gradino e Filipe Massa in ottava posizione alla gara disputata sull'autodromo Hermanos Rodriguez. "Che gara" ha dichiarato il pilota italo svizzero a fine corsa, reduce da un quarto sulla pista di Santiago. "Sono davvero felice dei risultati ottenuti. Del resto, per qualificarsi al meglio, è assolutamente necessario fare una gara perfetta, con l'auto, la scuderia ed il pilota che danno il loro meglio. In questa gara, l'inizio è stata follia pura, tutti contro tutti. Per questo ho scelto di rimanere nelle retrovie e concentrarmi unicamente sulla corsa e, finalmente, i risultati non hanno tardato a darmi ragione!" . "Sono proprio felice di condividere questa vittoria con la mia squadra - aggiunge Mortara - anche se sono consapevole che bisogna ancora migliorare per avere risultati ancora più performanti". Filipe Massa, invece, ha ammesso di essere ancora poco pratico circa le dinamiche delle vetture elettriche, ma soprattutto nella gestione delle energie richieste dalla sua monoposto. Il pilota brasiliano, residente monegasco, resta comunque positivo per il risultato finale della squadra, in attesa di fare meglio la prossima competizione, la quinta del Campionato ABB di Formula E, prevista ad Hong Kong per domenica 10 marzo prossimo. 28
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Fondazione Flavien: una marcia in 'arancione' per ricordare il piccolo Maccario
Arancione era il suo colore preferito quando era ancora in vita. Il piccolo Flavien Maccario, ad appena 9 anni, è scomparso nel marzo del 2014 dopo 4 anni di lotta contro una rara forma di cancro, nota come il Medulloblastoma desmoplastico. Pochi mesi dopo il papa Denis crea la Fondazione intitolata al suo bambino e da allora molte iniziative sono state promosse per finanziare la ricerca. In occasione della Giornata internazionale dei tumori pediatrici e delle malattie rare, lo scorso 15 febbraio, il Palazzo del Principe si è illuminato d'arancione per salutare ed accogliere centinaia di persone riunite sulla piazza della Rocca, pronte per la quarta marcia simbolica in ricordo di Flavien. Tra loro, oltre al Sovrano, molti bambini, i loro genitori, ma anche personalità istituzionali che si sono uniti all'iniziativa promossa da Denis Maccario, che con la sua fondazione rappresenta 2500 bambini, in Francia e Monaco, colpiti da queste gravi malattie ancora incurabili. Tutte le foto: © A. Bastello et N. Saussier/ Palais Princier.
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Dalla 250 LeMans alla LaFerrari, passando per la GTO: sono 50 tra le auto più emblematiche del cavallino rampante in mostra a Monaco fino al 15 marzo. Un'esposizione davvero eccezionale!
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HEBDO-AGENDA DE MONACO
usée océanographique de Monaco : Exposition photos en Salle de Conférences « Mission Malpelo – Explorations de Monaco". Renseignements : +377 93 15 36 00 Jusqu'au vendredi 15 mars, Collection de Voitures de S.A.S. le Prince de Monaco : Exposition unique de Ferrari (automobiles de compétition et de sport). Renseignements : +377 92 05 28 56 Jusqu'au dimanche 3 mars, Port de Monaco : Patinoire à ciel ouvert. Renseignements : +377 93 30 64 83 Vendredi 22 (gala), mardi 26, jeudi 28 à 19h et dimanche 24 février à 15h, Opéra de Monte-Carlo - Salle Garnier : "Ariodante" de Georg Friedrich Haendel avec Peter Kalman, Kathryn Lewek et Cecilia Bartoli, le Chœur de l’Opéra de Monte-Carlo et les Musiciens du Prince-Monaco sous la direction de Gianluca Capuano, organisé par l'Opéra de Monte-Carlo. Renseignements : +377 98 06 28 28 Mercredi 20 février à 20h, Théâtre des Variétés : « Oto No Hako » (première) Documentaire de Thomas Gri fin & Gwilym Tonnerre France / Japon • 2018 • Trois portraits intimistes plongent le spectateur dans les di férents univers qui composent la scène musicale indépendante de Tokyo. Entrée libre dans la limite des places disponibles. Renseignements : Studio Phebe’s - julien@studiophebes.com Samedi 23 février, de 14h30 à 18h, Espace Saint Antoine : Trophée départemental des mixtes organisé par la 1ère Compagnie d'Arc de Monaco et le Comité des Alpes-Maritimes. Renseignements : +377 92 05 61 10 Dimanche 24 février, de 8h à 12h, Patinoire - Stade Nautique Rainier III : Voitures radio guidées électriques / modélisme. Renseignements : +377 93 15 06 09 Dimanche 24 février, de 9h à 17h30, Espace Saint Antoine : XIIIe Coupe de S.A.S. le Prince Albert II de Monaco organisée par la Première Compagnie de Tir à l'Arc de Monaco. Renseignements : +377 92 05 61 10 Dimanche 24 février à 18h, Auditorium Rainier III : Série Grande Saison : concert par l'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo sous la direction de Gianluigi Gelmetti avec Maxim Vengerov, violon. Au programme : Johannes Brahms. En prélude au concert, présentation des œuvres à 17h par André Peyrègne. Renseignements : +377 98 06 28 28 Dimanche 24 février à 21h, Stade Louis II, Championnat de France de Football de Ligue 1 : Monaco - Lyon. Renseignements : +377 92 05 74 73 Lundi 25 février à 18h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Cours de photographie animé par Adrien Rebaudo. Renseignements : +377 93 15 29 40 Lundi 25 février à 20h30, Théâtre Princesse Grace : "Pierre Arditi lit ce qu'il aime" avec Pierre Arditi. Renseignements : +377 93 25 32 27 Mardi 26 février à 20h, Théâtre des Variétés : "Di Suoni e di Asfalto", Organisé par Dante Alighieri Monaco. Renseignements : +377 97 70 89 47 Mercredi 27 février, de 14h à 15h30, Bibliothèque Princesse Caroline : Eveil musical – animation pour enfants à partir de 5 ans. Renseignements : +377 93 15 22 72 Mercredi 27 février à 15h, Auditorium Rainier III : Concert symphonique par l'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo à la rencontre du Jeune Public sous la direction de Philippe Béran avec Joan Mompart, narrateur et Anastasia Voltchok, peintre. Au programme : Jean-Pascal Beintus. Renseignements : +377 98 06 28 28 Mercredi 27 février à 19h, Espace Léo Ferré : Concert des Ensembles par les élèves de l'Académie Rainier III. Renseignements : +377 93 15 28 91 Mercredi 27 février à 19h, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Ciné-club "A Ghost Story" de David Lowery, présenté par Tristan Gatti. Renseignements : +377 93 15 29 40 Du jeudi 28 février au dimanche 3 mars, Quai Albert Ier : 3e Salon International de l'Automobile. Renseignements : +377 97 77 25 52 32
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