master in textile and fashion design - 1 st year Project Method
ANASTASIA CASACCIA
Semper ventus deducet me in te. Questo progetto è nato dall’idea di voler rappresentare qualcosa che non c’è, qualcosa di immateriale ma che pur essendo immateriale è un qualcosa di presente, di forte ed è un qualcosa grazie al quale si modifica la realtà. Ed è così che ho scelto come tema il vento, il vento ha una forza incredibile, il vento distrugge, il vento spazza via, il vento pulisce, il vento a volte uccide, ma nello stesso tempo il vento è quella potenza che permette agli uccelli di volare, alle onde di innalzarsi, ai denti di leone di volteggiare in aria, alle vele di gonfiarsi ed agli aquiloni di librarsi nel cielo… La mia impronta rappresenta infatti Eolo, il dio del vento il quale emette un grande soffio e genera così un’immensa folata di vento… Per la scarpa invece ho utilizzato un mantice realizzato in legno, cuoio e pelle con all’interno una molla grazie alla quale quando la persona che indossa la calzatura fa un passo , il mantice ammortizza e permette al piede di effettuare un altro passo, inoltre all’estremità superiore laterale sono presenti tre fori che permettono all’aria di uscire e formare così uno zampillo d’aria. Poi ho cercato di pensare ad un abito il quale rispecchiasse le caratteristiche del vento, e mi sono chiesta come si facesse a rendere materiale ed esistente un qualcosa che è immateriale e che nn ha una rappresentazione reale. Ed è così che sono giunta alla conclusione di creare una specie di spettro il quale non ha un volto e non ha neanche le mani ma che possiede due grandi ali nascoste sotto le braccia. Il mio abito infatti è un tubino aderente con le maniche lunghe più del doppio di una manica normale e cucite in punta, poi sulla testa c’è un cappuccio che copre l’intera testa ed il viso, dello stesso tessuto del tubino, un tessuto formato da leggerissimi filamenti di seta che si intrecciano formando forme diverse. Le ali sono invece costituite da un tessuto poliestere plisset e vogliono rappresentare le ali degli uccelli che librano grazie al vento e si gonfiano quando quest’ultimo vi si infrange addosso, inoltre il plisset delle ali riprende la forma del mantice che forma la suola della scarpa. Per il video ho scelto di danzare lasciandomi trasportare dalla melodia del vento e alla fine lascio volare intorno a me tanti pezzeti di documenti e ricordi tritati dal trita documenti, questo sta a simboleggiare il fatto tutto ciò che è passato deve essere portato via dal vento...altrove… Questo progetto è per lui, il quale sento nel vento e mi guida costantemente...
SKETCH
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DEFINITIVI
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IMPRONTA
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SCARPA
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BACKSTAGE
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