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TPL: Obiettivo sicurezza di personale e viaggiatori
by AnavRoma
Associazioni datoriali e sindacati hanno sottoscritto il Protocollo per monitorare e innalzare il livello di sicurezza nel settore
[Roberta Proietti] Funzionario relazioni internazionali e comunicazione
Lo scorso 1 aprile, i Ministri degli Interni, dei trasporti e della mobilità sostenibile, i Presidenti della Conferenza Stato-Regioni e dell’ANCI e le Parti sociali Asstra, ANAV, Agens, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal ed Ugl Fna hanno sottoscritto un Protocollo frutto di un lizzato a perseguire “un impegno comune” per monitorare e innalzare il livello di sicurezza nel settore. Il Protocollo è un risultato importante perché esprime la consapevolezza che il trasporto pubblico locale assolve una funzione fondamentale per garantire l’esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini e in questo contesto il tema della sicurezza del servizio è da sempre argomento di grande rilievo per le istituzioni nazionali e locali e le parti sociali. Suddiviso in due parti -misure di sistema rebbe meglio dire “i documenti”, perché nella stessa giornata si è provveduto alla sottoscrizione di due identici ma distinti protocolli da parte dei soggetti rispettivamente sottoscrittori dei due ccnl di riferimento, quello degli autoferrotranvieri e quello delle attività ferroviarie, tende a garantire, in chiave programmatica, un’adeguata tutela degli operatori del trasporto pubblico, in ragione della natura essenziale di tale servizio per la collettività, attraverso una capillare azione di monitoraggio e di coordinamento da parte delle autorità preposte in tutti i contesti territoriali (con particolare riguardo alle situazioni e ai bacini dove il cosiddetto rischio aggressione è più elevato ). L’azione di tutela andrà esercitata non solo attraverso l’eliminazione delle criticità riguardanti il personale “più esposto” durante il servizio, ma anche mediante l’opera di prevenzione contro i cosiddetti rischi “esterni” al viaggio e alla stretta permanenza a bordo mezzo, quali quelli che possono stazioni, fermate, capilinea, etc. Per rafforzare e ottimizzare la piani misure in un’ottica di sistema, il Protocollo istituisce nell’ambito dell’”Osservatorio nazionale per la promozione del trasporto pubblico locale e regionale” appositi tavoli tematici di confronto in grado di raccogliere dati sia in termini di fenomenologia delle aggressioni che in termini di incidenza delle medesime sui diversi ambiti territoriali e modali, ma anche di evidenziare innovazioni tecnologiche e buone pratiche che, accompagnate dall’individuazione delle necessarie risorse economiche, siano in grado di orientare lo sviluppo delle politiche per la sicurezza. In particolare, i “tavoli tematici” elabore la natura e le dimensioni del fenomeno secondo le seguenti direttrici: realizzare azioni di sensibilizzazione sul tema. Soddisfatte del risultato raggiunto le Associazioni datoriali - tra cui ANAV – che hanno così commentato: “Su un tema molto delicato come quello della sicurezza sui trasporti sono state raccolte le nostre richieste, volte a garantire la sicurezza di tutto il personale, impiegato a svolgere le proprie mansioni sui bus, sui treni, nelle stazioni e autostazioni e di tutti i passeggeri che utilizzano i mezzi pubblici”.