2 minute read
Premessa
Premessa
Come noto, l’anno 2020 è stato caratterizzato dagli effetti dell’epidemia da Covid-19 che, a partire da gennaio, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo. Le necessarie misure di contenimento del virus, adottate con tempistiche eterogenee nei diversi Paesi, hanno causato uno shock di natura reale, che ha investito contemporaneamente l’offerta (chiusura di attività e interruzione delle catene del valore) e la domanda (crollo dei consumi, riduzione dei redditi), la cui rapidità e intensità non ha precedenti storici. Secondo le stime dell’Istat1 in Italia il valore aggiunto è diminuito dell’11,1% nell’industria in senso stretto, dell’8,1% nei servizi, del 6,3% nelle costruzioni e del 6,0% nell’agricoltura. I cali più intensi si sono registrati in alcuni comparti dei servizi: commercio, trasporti, alberghi e ristorazione (-16%); attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, di riparazione di beni per la casa (-14,6%); attività professionali, scientifiche e tecniche, amministrative e servizi di supporto alle imprese (-10,4%). L’evoluzione dell’emergenza sanitaria ha avuto, di conseguenza, effetti rilevanti sul mercato del lavoro, determinando una diffusa riduzione dell’occupazione. Ciò nonostante, gli interventi straordinari adottati dall’esecutivo, come il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione. La pandemia ha portato a pesanti contraccolpi anche in provincia di Brescia: la manifattura bresciana ha registrato un calo produttivo del 10,1%, e dell’11% per la manifattura artigiana. I servizi hanno subito una diminuzione del fatturato del 9,8% e il commercio al dettaglio del 5,8%2. L’occupazione in provincia di Brescia3 ha mostrato un calo limitato (-2,1%), attenuato dalle misure straordinarie di tutela dell’occupazione (blocco dei licenziamenti). La crisi causata dalla pandemia si è innestata in un periodo in cui il settore delle costruzioni iniziava a mostrare i primi segnali di ripresa. Nella prima parte dell’analisi si approfondiscono le evoluzioni che il settore delle costruzioni bresciano ha conosciuto nel periodo 2012-2019 sotto il profilo economico, organizzativo e dimensionale e i derivanti riflessi occupazionali alla luce dei dati disponibili. L’impatto della pandemia è stato significativo nel settore delle costruzioni. Secondo le stime di Ance4, nel 2020 gli investimenti in costruzioni in Italia sono diminuiti, in confronto al 2019, del 10,1%. Ma, sempre nel 2020, sono state introdotte delle misure di rilancio dell’economia, quali il Superbonus 110%, i cui effetti saranno osservabili nel corso del 2021. Ance, infatti, sottolinea che le misure legate alla nuova maxi-agevolazione e le risorse eu-
Advertisement
1 Rapporto sulla competitività dei territori (Istat, aprile 2021). 2 Analisi congiunturale CCIAA di Brescia 4° trimestre 2020. 3 Indagine Forze di Lavoro 2020 (Istat). 4 Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni (Ance, febbraio 2021).
ropee del Next Generation UE potrebbero produrre un rimbalzo degli investimenti in costruzioni, a livello nazionale, dell’8,6%, che grazie ai suoi effetti moltiplicativi potrebbe avere un impatto importante sulla crescita dell’intera economia. La pandemia da Covid-19 ha generato, pertanto, una discontinuità. Proprio per coglierne gli andamenti che hanno interessato il settore delle costruzioni, nella seconda parte dell’analisi sono stati esaminati i primi effetti limitatamente alle dinamiche di natalità e mortalità imprenditoriale del sistema bresciano e occupazionale del settore edile. Il perdurare dell’emergenza sanitaria, al momento della chiusura dei lavori del presente studio5, e l’incertezza che ne consegue non permettono di formulare delle valutazioni complessive dell’impatto sul sistema imprenditoriale bresciano. La modifica delle relazioni tra individui, imprese, settori economici, nonché le attese delle misure messe in campo per rilanciare l’economia, potrebbero determinare impatti importanti, il cui sviluppo e intensità saranno valutabili pienamente solo nei prossimi anni.
5 I lavori della presente analisi sono stati chiusi il 10 aprile 2021.