I consigli per il
post alluvione
Non utilizzare l’acqua del rubinetto finché non viene dichiarata nuovamente potabile e non consumare alimenti esposti all’inondazione.
Recuperare mobili e oggetti e trasportarli in un luogo asciutto per farli asciugare e controllare cosa è recuperabile. Aprire ante e cassetti per velocizzare il processo.
Non utilizzare apparecchiature elettriche prima di una verifica da parte di un tecnico. Gli elettrodomestici vanno fatti asciugare per alcuni giorni, poi vanno puliti e disinfettati prima di essere riaccesi.
Documentare subito i danni subiti con foto o video. La documentazione è indispensabile per la richiesta di risarcimento, sia dall’assicurazione che dallo Stato.
Ispezionare le pareti e i soffitti per individuare eventuali segni di danni strutturali o muffa. Quando tutta l’acqua è stata asciugata, aprire le finestre e accendere ventilatori e deumidificatori. Si possono utilizzare anche deumidificatori passivi, a base di sale, per piccoli ambienti o per mantenere bassa l’umidità dopo aver bonificato l’ambiente. Potrebbe essere comunque necessario intonacare i muri più danneggiati.
Tutti gli imbottiti (materassi, divani, poltrone, cuscini) che sono rimasti impregnati dall’acqua devono essere buttati.
Coperte, abiti, lenzuola e tende invece devono essere lavati a fondo almeno due volte, possibilmente ad alte temperature e con additivi disinfettanti.
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