Siamo onde dell'Oceano che Siamo

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Siamo onde dell’Oceano che Siamo Constatazioni di Andrea Pangos




Andrea Pangos Edizioni

Impaginazione e testo: Andrea Pangos Ottimizzazione: Claudia Catani

CopyrightŠ 2012:Andrea Pangos www.andreapangos.it andreapangos@gmail.com cinque gennaio 2012 ISBN 88-88914-02-9


Siamo onde dell’Oceano che Siamo Andrea Pangos

Raccolta di constatazioni



Claudia, Grazie.



Viviamo quanto Amiamo.



Tutti abbiamo uguale diritto alla vita e sarebbe bene che ognuno facesse valere il proprio diritto alla Felicità ; altrimenti, il diritto alla vita è un obbligo alla sofferenza.



La ragione primaria per dire addio alla sofferenza è che non è salutare.



L’Amore è Bontà, la sofferenza incattivisce: per Essere veramente buoni è necessario Amare.



Chi porta la propria croce (sop)porta anche quella altrui.



Dio è Amore, non Amare significa peccare.



Amare dovrebbe essere visto come dovere esente da obbligo.



Più la coscienza di sé è lontana dall’Amare piú è incoscienza di Sé.



La Coscienza é Intelligenza, più la coscienza di sé differisce dall’Amore, più può essere considerata stupidità.



L’Amore è un fulmine senza percorrenza.



L’Amore è Luce invisibile.



La massa è pesante, l’Uno è senza gravità.



La scalata al Vertice è l’immergersi nell’Amore.



Amore, viaggio senza mappa nĂŠ viaggiatore.



L’Amore è il limite di se stesso, l’Immenso non è l’Infinito.



Le rivelazioni spirituali possono rivelare, velare nuovamente e diversamente.



Non esiste sonnifero migliore dell’inconscio collettivo.



Il mondo ordinario è un labirinto in cui ci insegnano a perderci.



La vita è sacra nella misura in cui Ama.



L’obbligo ad essere Felici sarebbe la piÚ positiva tra le leggi.



Tradire l’”amato” può generare sofferenza, ma il vero tradimento è soffrire, tradire Se Stessi Amore.



Prendersi cura di sé: curare l’Amore.



La sofferenza cambia umore, la Felicità no, E’ Amore.



Avercela con Dio è immenso autolesionismo.



Immaginare di poter fare a meno di Dio è come fantasticare di non avere genitori.



Dio non può percepire l’individuo e Lui non può percepire Dio. Un gioco apparentemente assurdo, eppure tutto il mondo vi ruota dentro.



Lo sguardo rivolto all’universo è un rivolgersi della mente a sé, il cosmo è un suo modo di fare esperienza di sé.



I pianeti appaiono nella mente, naturale che influiscano, astrologicamente parlando, sulla percezione vita che apparenella mente.



Vuote le parole non scaturite dalla mente Vuota.



Essere Veri potrebbe somigliare all’essere sperduti su un’isola deserta. Significa, invece, essersi veramente trovati.



Chi è immune dal mondo è un portatore sano di Verità pochi vogliono essere contagiati dalla Salute.



Luce, non oscuritĂ : Vita Piena, non sopravvivenza!



Dio Immanifesto origina l’uomo che genera Dio Amore.



andreapangos.it


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