Design

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POLTRONA BARCELONA

1929 Fu realizzata da Ludwig Mies van der Rohe

in

occasione

dell’Esposizione

universale di Barcellona. La poltrona è un’icona del disegno industriale. E’ realizzata con materiali innovativi come l’acciaio ed è strutturata in modo tale da favorirne la produzione in serie. Il cuscino è costituito da 40 riquadri, tutti diversi, tagliati e cuciti a mano con trapuntatura a bottoni. Fu riprogettata nel 1950 e commercializzata tre anni dopo dall’azienda Knoll.



LC4 1928


Ideata nel 1928 dal rivoluzionario architetto, disegnatore, urbanista e pittore Charles-Edouard Jeanneret-Gris (nome d’arte di Le Corbusier) venne presentata a Parigi nel 1929 al “Salon d’Automne des Artistes Décorateurs”. Il suo creatore l’ha definita “la macchina per il riposo”. A inclinazione variabile, si adatta alla posizione che il corpo assume. Costituisce ancora, nonostante i suoi 80 anni di vita, un segno distintivo di eleganza, ammirazione e culto.


LC2 1928 Fu disegnata da Le Corbusier. E’ una poltrona con struttura in acciaio cromato lucido che contiene come in una gabbia quattro cuscini, indipendenti, rivestiti in pelle o in tessuto. Esposta, nel 1929 al Salon d’automne a Parigi, lasciò perplessi i visitatori siccome era un’oggetto rivoluzionario per il concetto e lo spirito del tempo. Era in armonia con gli spazi abitati dall’uomo moderno, coprendoli e occupandoli in maniera corretta, armoniosa e composta.



EGG 1958 Fu progettata da Arne Jacobsen nel 1958 per arredare l’esclusiva hall e la reception del Royal SAS Hotel di Copenhagen. E’ stata la prima sedia girevole rivestita. Grazie alla sua forma scultorea è passata nella storia del design. Ispirata all’uovo come forma arrotondata e come oggetto mistico, doveva rappresentare il guscio che avrebbe offerto protezione ed intimità alla persona seduta su di essa. Nonostante siano passati 50 anni dalla sua nascita, ancora oggi gode di un successo strepitoso, merito anche della massima confortevolezza che riesce a trasmettere, grazie alla curvatura del suo schienale.



VANITY FAIR 1930 E’ stata progettata e realizzate da Renzo Frau, cagliaritano di nascita, semplice ragazzo di bottega presso un tapazziere a Torino, e successivamente

fondatore

della

famosa

azienda. Inizialmente veniva chiamata “la 904” e il nome Vanity Fair le fu dato successivamente, dopo il colossale botto di vendite. Conosciuta in tutto il mondo per le sue forme piene, la tipica forma bombata e i suoi volumi armoniosi, la poltrona ancora oggi è un oggetto simbolo, sinonimo di eleganza, comodità e buon gusto.



SACCO DI ZANOTTA 1968 Ha segnato la storia del design italiano nel mondo diventando l’emblema della seduta destrutturata e auto gestibile che risponde alla volontà degli atteggiamenti più liberi. Priva di struttura rigida, la popolarissima Sacco è nata colorata, leggera e anticonformista. Prodotta da Zanotta è stata disegnata da un trio di designer: Gatti, Paolini e Teodoro. La loro idea di partenza: un sacco a fagiolo imbottito di piccole palline di polistirene semi-espanso, leggero, trasportabile e

facilmente

adattabile

a

qualsiasi

posizione.



POLTRONA PAIMIO La Poltrona 41, conosciuta anche come Paimio, è una poltrona disegnata da Alvar Aalto e da sua moglie Aino. Fu disegnata nell’ambito del progetto dell’ospedale di Paimio in Finlandia. La sedia fa parte della collezioni permanente del MoMA di New York e del Museo del design finlandese di Helsinki. Materiali: legno compensato e legno multistrato di betulla. Tecnica di lavorazione: curvatura a vapore del multistrato e del compensato.



POLTRONA WASSILY 1925 La Sedia Wassily, conosciuta anche come sedia Modello B3, fu disegnata da Marcel Breuer. All’epoca 1925 era direttore del laboratorio del legno presso il Bauhaus di Dessau. Questa sedia fu rivoluzionaria nell’uso dei materiali ( tubi di acciaio nichelato piegato) e nei metodi di produzione. La B3 divenne un prodotto di massa negli anni 60.



TULIP CHAIR 1953 Fu progettata da Eero Saarinen. Egli aveva promesso di affrontare il “brutto, confuso, inquieto mondo” conducendo una lunga indagine di progettazione che lo ha portato alla rivoluzionaria collezione Pedestal di cui fa parte la sedia Tulip. Essa è caratterizzata dalla celebre forma a calice con un unico stelo centrale per il basamento. La base con il piedistallo circolare è in alluminio laccato in materiale plastico e la scocca è in fibra di vetro rinforzata.



RED AND BLUE 1917 Fu ideata da Gerit Thomas Rietveld. Ha una struttura in faggio tinto nero, sedile blu e schienale rosso in multistrato laccato. Grazie a un gioco attento di linee verticali e orizzontali questa poltrona esprime il codice costruttivo del neoplasticismo, del quale è un manifesto. Proprio come in un quadro di Mondrian i colori primari identificano le singole parti e le loro specifiche funzioni.



HILL HOUSE 1903 Fu

disegnata

da

Charles

rennie

mackintosh. E’ caratterizzata da un alto schienale geometrico di ispirazione orientale e da un sedile imbottito. La sedia ha un forte effetto decorativo, elegante e appropriato ad ogni tipo di ambiente, essa risulta ancora oggi sorprendentemente attuale.



DSW 1948 Fu creata dai coniugi Charles & Ray Eames per una competizione al MoMa di New York al fine di sponsorizzare il design a basso costo. La Plastic Side Chair fu la prima sedia in plastica prodotta industrialmente.




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