Festa Europa - Venti di Erasmus 2007 (book)

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Monica Donini

Monica Donini

La splendida città di Rimini ha ospitato anche quest’anno la terza edizione della Festa dell’Europa, una “ricorrenza” che rinnovandosi nei contenuti e nelle forme consegna agli studenti che vi partecipano, alle istituzioni italiane ed a quelle comunitarie, un’idea di percorso d’interazione ed integrazione culturale denso d’iniziativa e progettualità politica. Senza dubbio vi è in queste giornate riminesi il “recupero” del pensiero originario dei padri fondatori dell’Europa, quello che ambisce ad una confederazione della pace e dei diritti umani, cui deve necessariamente fare da sfondo un’Europa moderna che esiste oltre l’orizzonte del libero mercato o, per meglio dire, in armonica compresenza con questo. Le rappresentazioni fotografiche contenute in questo volume intendono mettere in luce questi due approcci, approcci che fanno parte di un percorso identitario in divenire e che devono costituire la rappresentazione piena del concetto di cittadinanza europea. Un’Europa quella di Rimini che allude dunque all’interazione ed alla partecipazione attiva al progetto d’integrazione dei giovani europei, tema, che soltanto l’eterogeneità

Once again, this year, the beautiful town of Rimini hosted the third edition of the “Europe Day”, an event that each year presents different forms and activities. Through this event, the students who gathered in Rimini, as well as the Italian and the European institutions, were given an example of cultural interaction and integration and discovered a goldmine of initiatives and political projects. Certainly, during the festivities held in Rimini, we went back to and reasserted the original ambition of the European Founding Fathers, which is to construct a confederation based on peace and on the respect of human rights. This requires a modern Europe, which is capable of going beyond the mere concept of free trade, a Europe that coexists with it in great harmony. The pictures collected in this book aim at highlighting these two approaches which are both part of a changing “identity path” and have to fully represent the concept of European identity. The European model that was presented in Rimini evoked the concept of interaction and active participation of young Europeans in

Presidente Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

President of the Emilia-Romagna Legislative Assembly


del territorio dell’UE può sviluppare nella ricchezza determinata dalla sua diversità e dai suoi colori. Un ringraziamento dunque a tutti coloro che hanno realizzato questa elaborazione, ai protagonisti e a chi li ha rappresentati, nell’auspicio che il lavoro prosegua nella direzione di una ricerca permanente d’identità, di confronto, di costante collaborazione.

the integration project. Such a project can only be developed thanks to the heterogeneity of the EU territory and the richness stemming from its diversity and variety of colours. I would like to thank all the people who have contributed to this work, the protagonists and those who have represented them and I hope that we will continue on this path in a constant search for identity, exchanges and long-term co-operation.


Roberto Santaniello

Roberto Santaniello

Vivere lo spirito di Rimini in occasione della Festa dell’Europa 2007 é stata un’esperienza emozionante. Condividere i momenti di riflessione e di gioia con le ragazze e i ragazzi giunti da tutta l’Unione europea ripaga ampiamente il comune impegno a mettere in atto un dibattito aperto e ricco da parte dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, della Città di Rimini e delle Rappresentanze in Italia della Commissione Europea. Vivere questo spirito durante l’anno delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della nascita della Comunità europea ha moltiplicato le motivazioni a mettere in cantiere un’iniziativa coinvolgente, articolata, inclusiva, durante la quale ai momenti del dibattito e del confronto, sono seguiti quelli della musica e dello svago intelligente. Tutto questo nella splendida cornice del Villaggio Erasmus, costruito con maestria ed originalità da coloro che garantiscono la sicurezza dell’Italia nei momenti di difficoltà, la Protezione Civile. “Venti di Erasmus”, l’evento organizzato per celebrare il ventesimo anniversario della nascita del più popolare programma della

Living the Rimini atmosphere during the festivities organised on the occasion of 2007’s Europe Day has been an exciting experience. A great deal of efforts have been put in by the Emilia-Romagna Legislative Assembly, the Rimini Municipality and the European Commission Representation in Italy to set up an open and constructive debate on Europe. Today, I believe that our efforts have been widely rewarded by the opportunity of sharing moments of reflection and joy with the boys and girls coming from all over Europe to celebrate the event. Living such an atmosphere during the 2007, 50th anniversary of the European Union creation, motivated us to do our best to create an exciting, structured and inclusive initiative where moments of debate and exchange were followed by musical entertainments and intellectually stimulating recreative activities. All this in the fabulous setting of the Erasmus village, built thanks to the expertise and creativity of those who ensure the security of our country in difficult times, the “Protezione Civile”.

Direttore Rappresentanza a Milano della Commissione Europea

Director of the European Commission Representation in Milan


Commissione Europea ha accompagnato i giorni della Festa dell’Europa, fornendo una occasione in più per amalgamare e fondere esperienze, culture, aspettative, motivazioni provenienti da tutto il Vecchio Continente. Rimini come ideale spazio pubblico europeo per percorrere le strade che portano ad una più serena consapevolezza nei confronti del progetto europeo. Rimini e l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna come fertile laboratorio per rafforzare il Piano D, la democrazia europea, attraverso il dialogo ed il dibattito. Le fotografie inserite in questo volume parlano da sole e ci raccontano con i volti dei ragazzi e di tutte le persone coinvolte di questa esperienza unica ed originale.

“Venti di Erasmus”, the event organised to mark the 20th anniversary of the most famous European commission’s programme, took place in the framework of the Europe Day festivities. This event provided young people a further opportunity to get together and share experiences, cultures, expectations and motivations coming from all over the old continent. Rimini as an ideal European public place, where a path leading to a more conscious awareness of the European project can be made. Rimini and the Emilia-Romagna Legislative Assembly as fertile grounds to reinforce the EU Commission’s plan D and European democracy through dialogue and debate. The pictures collected in this book speak for themselves. The faces of the young participants and of all the people that took part in the event tell us about this unique and original experience.


Ferdinando Fabbri

Ferdinando Fabbri

Presidente della Provincia di Rimini

President of the Province of Rimini

Rimini, luogo ideale per il meeting della gioventù europea. Non soltanto per le suggestioni provenienti da un immaginario collettivo di respiro internazionale che sin dalle sue origini l’ha caratterizzata come “spiaggia d’Europa”, ma anche perché il 2007, nel cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, ha visto svolgersi nella nostra città la terza edizione della Festa dell’Europa e le celebrazioni del ventennale del programma Erasmus. Due eventi che hanno portato a Rimini centinaia di giovani dei ventisette paesi europei, laureati, studenti universitari e delle scuole superiori, per dialogare su quello che l’Unione europea rappresenta e quali dovrebbero essere i suoi obiettivi e le sue politiche. Il progetto europeo, il lungo cammino della costruzione dell’edificio comunitario, vive una delicata fase di transizione e d’incertezza. Si è determinata, infatti, una condizione di stallo da cui è possibile uscire solo ampliando il dibattito sull’Europa e coinvolgendo maggiormente i cittadini e, in primo luogo, le giovani generazioni. Di qui l’importanza di organizzare occasioni di incontro tra i giovani, di promuovere mo-

Rimini is the ideal place for the European youth meeting. First of all, for its evocative power and the international atmosphere that it conjures up in our collective memory and which has always characterized it as “the European beach”. Secondly, because in 2007, on the occasion of the 50th anniversary of the signing of the Treaties of Rome, our city has hosted the third edition of the “Europe Day” and the festivities to celebrate the 20th anniversary of the Erasmus Programme. During these two events, hundreds of high school and university students, as well as young graduates, from the 27 EU Member States gathered in our town to debate on the European Union and discuss what its objectives and policies should be. The European project, the long process leading to the European construction, is undergoing a period of transition and uncertainties. We are living a phase of stagnation that we will be able to overcome only by widening the scope of the debate on Europe and by further involving the citizens and, above all, the young generation. This is why it is so important to organize events


menti di democrazia, di scambi di esperienze, di confronto fra culture, perché l’Europa prima di tutto deve essere una comunità di valori. Quello di identità europea non è ancora un concetto ben definito. Se appare vaga persino l’idea di un passato storico comune, che al contrario ha visto per secoli prevalere i nazionalismi più esasperati, il cammino verso una reale identità europea che abbia un significato politico e giuridico è ancora lungo. E tuttavia parallelamente a questo, dobbiamo impegnarci, con entusiasmo e con spirito da protagonisti, nella costruzione di un sentire comune, di un sentimento che a partire dalle molte peculiarità di ciascuno sappia, infine, unire tutti.

of this kind to enable young people to get together, to promote democratic moments, to exchange experiences and meet different cultures, because Europe must be, first and foremost, a community of values. The concept of European identity is not clearly defined yet. If the very idea of a common historical past, which, conversely, was dominated by extreme nationalisms for several centuries, is still vague, then the path towards a real political and legal European identity is still long. However, we have to enthusiastically engage ourselves, as protagonists, in building a common vision which encompasses our peculiarities to unite us all.


Andrea Zanzini

Andrea Zanzini

Momenti di divertimento e di spettacolo, così come di lavoro di gruppo intorno ai temi della cittadinanza europea hanno dimostrato come sia possibile fare delle identità culturali di ogni paese e di ogni popolo europeo un argomento di conoscenza reciproca, parlandone con il sorriso sulle labbra, innamorandosi di parole e gesti lontani, di quegli sguardi e quegli occhi che ci raccontano abitudini e costumi di chi vive in un altro paese europeo. La scommessa che abbiamo voluto giocare festeggiando insieme la Festa dell’Europa ed il ventennale del programma Erasmus è stata quella di rendere protagonisti i ragazzi, perché loro raccontassero all’Europa ed alle sue istituzioni la felicità ed il piacere di ritrovarsi da paesi diversi per conoscersi, per partecipare insieme sia i momenti di studio e confronto sull’Europa del domani, sia i momenti di divertimento e di svago, altrettanto utili a conoscersi. Penso che questa scommessa sia stata vinta. Lo si è visto nei sorrisi dei ragazzi che si aggiravano nel villaggio e avvicinandosi ad altri loro coetanei cercavano timidamente di farsi capire da chi, pur parlando una lingua diversa, si trovava a Rimini per la stessa cu-

A variety of activities, ranging from entertaining shows to working groups on the issue of European citizenship, have shown that the cultural identities of different European countries and people can become a source of mutual understanding, a topic of joyful discussion, falling in love with faraway words and gestures, with looks and eyes that express the habits and customs of people living in another European country. By celebrating the Europe Day together with the 20th anniversary of the Erasmus Programme, our challenge was to make young people protagonists. It was about giving them the possibility to tell the whole Europe and the Community institutions about the pleasure of getting together from different countries in order to know each other and participate in studying activities and exchanges on tomorrow’s Europe. Entertaining moments and amusing activities were also very useful to get to know each other. I believe we achieved our goal. We saw it in the smiling faces of the young people wandering about in the village, approaching their peers and shyly attempting to make themselves understood. Despite speaking

Assessore ai Servizi informativi al cittadino (Urp - Punto Europa), Politiche Ambientali ed Energetiche Comune di Rimini

Muncipal Councillor in charge of the Environment and Energy Policies and of the Citizen’s Advice Desks


riosità di conoscersi e di confrontarsi. L’obiettivo era semplicemente quello di favorire un momento di incontro ed oggi ho la consapevoleza di averlo fatto esprimendo al meglio le doti di accoglienza ed organizzative del nostro territorio. Si sarebbe potuto fare magari diversamente ma con altrettanta efficacia a Berlino, Copenaghen o Atene perché ciò che conta è quello che scaturisce dall’incontro e dalle relazioni che si creano tra i “nostri ragazzi europei”; possiamo però essere felici che, ancora una volta, questo incredibile happening di culture ed emozioni si sia svolta nella nostra città. Le parole a volte non bastano a raccontare questo evento ma possono essere utili a ricordare un aspetto poco evidente e cioè che dietro a tutto questo c’è stato un grande lavoro di coordinamento, organizzazione e facilitazione della permanenza e del lavoro dei ragazzi che ha visto coinvolte istituzioni ministeriali, regionali, della Provincia e del Comune di Rimini ma anche volontari, Centri Giovani di Casa Pomposa e altre associazioni giovanili del nostro territorio nonché le aziende che hanno realizzato il villaggio. E’ stato un evento molto impegnativo da questo punto di vista ma che ha permesso di rafforzare legami importanti e relazioni umane tra le persone che hanno contribuito al successo di questo incredibile evento e che vale la

different languages, they were all there for the same reason, they were all eager to know each other and exchange experiences. Our goal was to encourage people to get together and today I am persuaded that we did so with the utmost warmth and organizational expertise of our territory. We could certainly have achieved our aim with the same degree of success but with different means in Berlin, Copenhagen or Athens, because what really matters is the outcome of the meeting and the relationships that are created between our “European youths”. However, we can be proud that, once more, such an extraordinary cultural and emotional event took place in our city. Sometimes words are not enough to describe this event but they can help recall a less evident aspect, and that is the great amount of work required to coordinate, organize and facilitate the stay and the work of young people. This was possible thanks to the involvement of ministerial and regional institutions, the Province and the Municipality of Rimini, volunteer associations, Casa Pomposa Youth Centres and other youth associations working in our territory as well as the companies that built the village. The organization of the event required a great deal of energy and time, but it made it possible to forge important bonds and


pena ricordare anche perché non è un caso che quando si incontrano migliaia di giovani da tutta Europa, il clima emozionale che si produce contagi anche gli organizzatori. E così è stato. Ringrazio qui le persone che altrimenti non comparirebbero su questo libro e le cui fotografie non troverete nelle prossime pagine ma che più di altri probabilmente sono responsabili del successo e della buona riuscita della manifestazione, con i quali ho condiviso un’esperienza tanto dura quanto ricca di soddisfazioni, sperando mi scusino coloro che dimenticherò: mille grazie a Riccardo Fabbri, Elisa Proverbio, Cristina Berardi, Agnese Micozzi, Alessandra Pesaresi, Bruno Borghini, Claudia Mularoni, Domenico Melpignano, Fabrizio Piccioni, Luigi Benedetti, Orietta Fabbri, Maria Carla Monti, Massimo Pironi, Maurizio d’Amore, Milena Benvenuti, Milena Cecchini, Pietro Leoni, Tommaso DeCesare, Valeria Gualandi, Andrea Messori e Michele LaPiccirella del team Replay, Vincenzo Terlizzi, Giuseppe Carpi, Giorgio Biribanti e tanti altri ancora… e chi ha cercato di rendere la Festa dell’Europa ed il ventennale dell’Erasmus un momento dedicato prima di tutto ai giovani.

human relationships among the people who contributed to the success of this extraordinary event. They deserve to be mentioned because it is not a coincidence that when thousands of young people get together from all over Europe, the consequent emotional atmosphere does not spare the organizers. And that was the case in Rimini. I would like to thank the people who otherwise would not appear in this book and whose pictures will not be found in the next pages. They are probably responsible more than anyone else for the success and the positive outcome of the event. With them, I shared a tough but at the same time a highly satisfactory experience. I apologise in advance to anyone whom I may have forgotten. Many thanks to Riccardo Fabbri, Elisa Proverbio, Cristina Berardi, Agnese Micozzi, Alessandra Pesaresi, Bruno Borghini, Claudia Mularoni, Domenico Melpignano, Fabrizio Piccioni, Luigi Benedetti, Orietta Fabbri, Maria Carla Monti, Massimo Pironi, Maurizio d’Amore, Milena Benvenuti, Milena Cecchini, Pietro Leoni, Tommaso DeCesare, Valeria Gualandi, Andrea Messori and Michele LaPiccirella of the Replay team, Vincenzo Terlizzi, Giuseppe Carpi, Giorgio Biribanti and many more… and those who tried to make young people the protagonists of the Europe Day and the 20th anniversary of the Erasmus programme.



L’Assemblea Legislativa dell’EmiliaRomagna:i giovani partecipi e protagonisti di una nuova Europa

The Emilia-Romagna Legislative Assembly: young people at the heart of a new Europe

di Alessandro Criserà, Dirigente Progettazione per lo sviluppo delle iniziative con l’Unione europea

by Alessandro Criserà, Design Manager in charge of the development of EU initiatives

“Il progetto europeo è giovane, in continua formazione e oggetto di costante dibattito: per progredire esso ha bisogno dell’ambizione, dell’entusiasmo, ma anche dell’adesione dei giovani ai valori su cui si fonda”. Cosi è scritto nel Libro Bianco sulla gioventù della Commissione europea. E questo è stato l’orizzonte culturale, ideale, la pietra miliare che l’Assemblea Legislativa dell’EmiliaRomagna ha saputo e voluto realizzare costruendo in questi anni un evento che ha acquisito forme e dimensioni di grande rilievo nel panorama europeo: assumere la centralità dei giovani, il loro protagonismo, la loro passione per ridisegnare un’idea, un valore, un progetto nuovo di Europa, questa è stata la scommessa su cui si è molto lavorato, mettendo in campo forze, energie, risorse, strumenti organizzativi importanti. Una scommessa, iniziata e costruita attraverso una molteplicità di iniziative e progetti con al centro l’Europa e i giovani, largamente centrata come testimoniano eloquentemente i numeri: centinaia di studenti provenienti dai 27 paesi dell’Unione europea, con l’aggiunta di Norvegia e Turchia, ogni

“The European project is itself young, still forming and still being debated. If it is to make progress, it needs ambition, enthusiasm and commitment on the part of young people to the values on which it is based”. This has been the cultural aim of the EmiliaRomagna Legislative Assembly and the purpose cherished over the past few years while preparing an event that has taken great relevance at European level. Place young people at the heart of the debate on Europe, make sure that they play a leading role, respond to their willingness to shape a new European project has been a serious challenge. In order to tackle it a great deal of energy and a strong commitment were required, as well as considerable resources and a great organizational effort. Europe and youth have been at the heart of many projects and initiatives aimed at tackling that challenge. Today I believe that we have achieved our aim. Figures speak for themselves: each year, hundreds of students coming from the 27 Member States (plus Norway and Turkey) gather in Emilia-Romagna to be the protagonists of a forum of democracy,


anno si ritrovano in Emilia-Romagna per animare un grande cantiere di democrazia partecipata, di solidarietà e di coesione culturale. Si suggella così un’intuizione, un cammino, un percorso di idee, una progettualità costruita in questi anni con tenacia e passione, attraverso la costruzione e il consolidamento di relazioni, legami, confronti con una molteplicità di interlocutori, primi fra tutti le scuole europee e della nostra Regione, con i loro direttori e docenti in primo luogo, che con il loro impegno, con la loro passione, con il loro entusiasmo e contributo hanno reso possibile la realizzazione di un evento così speciale. Attraverso questo grande incontro della gioventù europea, in occasione della Festa dell’Europa, giunto alla sua 3^ edizione, si è costruita e consolidata un’importante rete fra scuole dell’Emilia-Romagna e di paesi europei, che ha dato vita a un circuito virtuoso di scambi e di gemellaggi che rappresentano di per sé una grande opportunità e risorsa, una grande occasione di arricchimento reciproco. In particolare si è lavorato per creare le condizioni, le opportunità, il contesto per dare la possibilità ai giovani, alle scuole, agli studenti, agli insegnanti europei di trovarsi e di confrontarsi, di scambiarsi esperienze, di animare un dibattito sull’idea stessa di Europa, sulla sua identità, sul suo ruolo e sul suo futuro: è stata una straordinaria, bella, forte lezione di cittadinanza attiva europea. E’ stata una straordinaria occasione di festa, di studio e di confronto, vissuta da parte di tutti con

solidarity and cultural cohesion. Thus, we can set the seal on a perception, a path, a project on which we have been working intensively for the past few years. We couldn’t have achieved our aim without forging bonds and cementing relationships, stressing the importance of the exchange amongst a variety of stakeholders . In such a framework, the European schools’ directors and professors along with those of our region have shown great enthusiasm and commitment, making a precious contribution to the success of such a special event. Through this big meeting of the European youth, held on the occasion of the third edition of the Europe Day, we have established an important network among Emilia-Romagna schools and those of other European countries. That means that we have also set up a network of exchange and twinning which is bound to be fruitful and a good opportunity of cultural enrichment. Students along with their teachers have displayed full commitment the past few months, working together to develop common ideas and projects. This same commitment was shown here in Rimini, where they exchanged impressions, suggestions and questions with the view to drawing up a report reflecting their values and containing some pragmatic proposals. This event has been a golden opportunity for Emilia-Romagna to open a debate with young Europeans, to exchange its views with them. Young people found a place to raise their voice and express their reasons and ideas and to bring


grande partecipazione, intensità e soprattutto con grande passione ed entusiasmo. Con questa manifestazione, l’Assemblea Legislativa dell’EmiliaRomagna ha inteso tracciare un percorso diretto in primo luogo ad aprire un dialogo, un confronto con i giovani, per dare loro la possibilità di esprimersi, di far valere la loro voce, le loro ragioni, le loro idee e proposte nella consapevolezza che la nuova Europa si definisce, si costruisce solo attraverso il coinvolgimento, il consenso, la partecipazione dei suoi cittadini ed in primo luogo di coloro che ne saranno i protagonisti del domani. Nelle bandiere al vento di tutti i Paesi europei portate dai ragazzi nella giornata inaugurale, nella varietà di volti e di colori che hanno animato il Villaggio-Agorà dove i ragazzi si sono ritrovati ed hanno realizzato i loro progetti, nella compostezza, nella maturità che hanno espresso, nelle loro proposte è racchiuso il valore e lo straordinario potenziale di questo evento. Nei progetti, nei contributi che, nelle varie edizioni di questo importante appuntamento, i giovani europei ci hanno lasciato, emerge un forte spirito europeista, un bisogno di Europa, di un ‘Europa più forte e solidale, capace di raccogliere e rappresentare i bisogni dei cittadini, di dare risposte concrete e credibili alle sfide di un mondo globalizzato, primo fra tutte la pace e la giustizia sociale. Nell’espressività, nella varietà, nella freschezza dei volti, delle immagini, dei colori che qui sono ripro-

forward proposals. On the top of this, the event allowed to foster the awareness that we can only build the future of Europe by increasing the commitment and the active participation of all its citizens and particularly those of the main players in tomorrow’s Europe. The fluttering flags of all European countries brought by the young participants during the opening day, the variety of faces and colours that animated the Village –Agorà where young boys and girls gathered to develop their projects, the maturity and the clarity of their proposals are just few examples of the immense value and of the full potential of this event. All the projects carried out by young Europeans during the several editions of this important event have something in common. They all reflect a strong sense of belonging and the need for a stronger Europe. They are all pervaded by the willingness to foster solidarity amongst European countries and to build a Europe in which its citizens’ needs are a top priority.The willingness to tackle in a much more concrete and consistent way the challenges of a globalised world, especially peace and social justice. The future of Europe lies on the variety of faces, colours and images collected here. What is evident when looking at these pictures is that there is a strong need for Europe, a Europe in which each citizen has the right to make its voice heard. That’s why the exchange and the opportunity of getting together to build a new Europe based on diversity and cultural enrichment is so important


dotti, non solo c’è il futuro dell’Europa, c’è anche e soprattutto, una forte domanda di Europa, di più Europa, un bisogno di essere ascoltati, a cui fa da sfondo, nei giovani, un desiderio di confrontarsi, di lavorare e stare insieme per costruire, pur nella diversità e nella ricchezza culturale, una nuova Europa. L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, che questo evento ha costruito, ideato, voluto e promosso, e che ormai è entrato, come ha riconosciuto la Vice Presidente della Commissione europea Margot Wallström, a pieno titolo nel novero delle manifestazioni europee più importanti a sostegno di un dialogo reale, aperto fra i cittadini e le istituzioni europee, questa domanda di partecipazione, di protagonismo dei giovani, come ha saputo dimostrare in questi anni, non solo la condivide e la fa propria, ma intende senz’altro raccoglierla e rilanciarla con sempre maggiore convinzione, nella consapevolezza che l’Europa ha bisogno dei giovani e i giovani dell’Europa.

to young people. The Emilia-Romagna Legislative Assembly has conceived, prepared and promoted an event that has become one of the most important European initiatives to promote an open and genuine dialogue between European citizens and institutions, as EU commission’s vice president Margaret Wallström highlighted. Young people claimed to have a leading role in the European project. The Emilia-Romagna Legislative Assembly acknowledges the importance of that claim, confirms its commitment to serve this cause with a greater awareness that Europe needs young people and young people need Europe.


Rimini, dinamico laboratorio dell’identità europea

Rimini, a dynamic laboratory of the European identity

Nel mese di maggio Rimini si è vestita con i colori delle bandiere dei 27 stati membri dell’Unione europea. Centinaia di giovani provenienti da tutti i paesi europei, come accade ormai da qualche anno, si sono dati appuntamento sulle rive dell’Adriatico per festeggiare la giornata dell’Europa. I loro volti si sono mescolati in un unico grande sorriso. Le loro lingue, diverse per alfabeto e sonorità, si sono fuse in un grande comune racconto trasformando la “capitale delle vacanze” in un luogo di studio e di riflessione comune sui valori della nuova Europa. Sfogliando le pagine di questo bel racconto per immagini, realizzato da Chico De Luigi, è difficile capire da dove quei giovani provengono, se dal Baltico o dal sud Mediterraneo, dalle terre scandinave o dalla bassa padana. I loro profili formano un caleidoscopio di identità, che cambiano a seconda di come viene composta l’immagine. La grande magia dell’identità europea sta proprio nella sua dimensione prismatica. Potremmo definire questo straordinario evento relazionale come rifrazione dell’identità.

On May this year, Rimini was draped in the colourful flags of the 27 EU Member States. Hundreds of young people from all over Europe gathered on the Adriatic coast to celebrate the “Europe Day”. Their faces melted in one big smile. Their languages, all different in terms of alphabet and sounds, merged in one single tale, turning the “holidays’ capital” into a breeding-ground for common study and reflection on the values of the new Europe.

di Pietro Leoni, dirigente Piano Strategico, URP e Punto Europa del Comune di Rimini

by Pietro Leoni, Manager in charge of the Strategic Plan, Public Relations Office and Punto Europa of the Municipality of Rimini

Leafing through the pages of this beautiful tale of images, taken by Chico De Luigi, it is difficult to understand whether these young people come from the Baltic region or the south Mediterranean, from the Scandinavian region or from the Padana Plain. Their profiles make up a kaleidoscope of identities that change according to the perspective from which they are seen. The magic of the European identity lies in this prismatic nature. We could call this extraordinary relational phenomenon a refraction of identities.


Manuel Castells, uno tra i più importanti sociologi europei e studioso dei fenomeni identitari, sostiene che l’identità europea è un insieme di valori e significati che attribuiscono senso alla vita delle persone aumentando la loro auto-individuazione ma anche il loro senso di appartenenza. In altri termini l’identità europea si costruisce non solo sui valori tradizionali ma anche nell’ambito di nuove dimensioni valoriali e si connota come identità-progetto, basata, cioè, su sentimenti condivisi, pratiche sociali e culturali capaci di attraversare l’intera Europa. La dimensione progettuale dell’identità europea si definisce come un processo in formazione che si rafforza dall’incontro delle persone e dalla condivisione. Non è pensabile creare artificialmente l’identità europea, farla venir fuori da un “concorso d’idee”. Il ruolo delle Istituzioni Comunitarie è, dunque, quello di stimolare la formazione di “laboratori identitari” con la consapevolezza che l’identità europea non è data ma è il risultato dell’esperienza e della combinazione di vari fattori come l’educazione all’Europa, l’utilizzo della rete internet, una politica linguistica pan-europea, una politica pan-europea dei media (pietra miliare di un’emergente cultura europea), la multietnicità e il multiculturalismo, la costruzione di reti fra le città e le regioni europee.

Manuel Castells, one of the most prominent European sociologists and expert of identity phenomena, argues that the European identity is made up of a set of values and meanings that give sense to people’s life by enhancing their selfidentification and their sense of belonging. In other words, the European identity is not simply based on traditional values, but it is constantly fed by new values and it is characterized as a project-identity, i.e. it is based on shared feelings, social and cultural practices capable of spreading across Europe. The project dimension of the European identity is an ongoing process which is strengthened by new encounters and by sharing experiences. It is unconceivable to create a European identity in an artificial manner, as a result of a “call for ideas”. Therefore, Community Institutions’ role is to encourage the creation of “identity labs”, knowing that the European identity is not a ready-made product but it is the result of experiences and of the combination of different factors such as information over Europe, the use of internet resources, a pan-European linguistic policy, a pan-European media policy (the milestone of an emerging European culture),


Rimini è per vocazione ed esperienza una città-ponte, un luogo di incontro e di scambio, un nodo della complessa rete di relazioni che lega insieme i popoli del nord a quelli mediterranei, aperta verso est, i Balcani e i mondi orientali. Ha tutte le carte in regola per caratterizzarsi come un laboratorio permanente dell’identità europea, fertile terreno dove far crescere i semi di comuni sentimenti europei e di una cultura dell’unità nel pieno rispetto della diversità. E’ una sfida importante per questo territorio ma la passione e la voglia di futuro dei giovani europei che ogni primavera si incontrano qui rappresentano il miglior incoraggiamento per accettarla e vincerla.

multi-ethnicity, multiculturalism and networking between European cities and regions. For its experience and vocation, Rimini has always functioned as a bridge, as a place for encounters and exchanges, as an important crossroad in the intricate network of relationships that connects the North to the Mediterranean. What is more, because of its geographical position, it is also open to the Balkan region and the eastern world. It has all the makings of a permanent European identity lab, a breeding ground for common European feelings and for a culture based on unity in total respect of diversity. It is a great challenge for our land, but the fervour and the strive for a better future of the young Europeans that gather here every spring is the best encouragement to take it up and honour it.



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Evento organizzato da: Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna Rappresentanza a Milano della Commissione Europea Provincia di Rimini Comune di Rimini

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photography ©hico de luigia chicodeluigi.it graphic design elisabetta angeliainèditart.it illustrations giulia d’annaasignorinaa.com studio assistant davide silvi video images marco polazzi video manipulationsamediakino.com public relations marcella segre e valentina merlo multimedia guardian angel simone fioraniaeukos.com live paintings alessandro la mottaaalessandrolamotta.com super hero special guest manuel maggioli

“Un ringraziamento particolare va al gruppo di lavoro dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna per il ruolo fondamentale e insostituibile nell’organizzazione della 3a edizione della Festa dell’Europa: Emiliana Bertolini, Noureddine Beya, Gerardo Bombonato, Antonella Bonazzi, Antonella Cavallucci, Alessandro Criserà, Gianfranco Coda, Patrizia Cotti, Claudio Cremonini, Fausto Cuoghi, Miette Dechelle, Davide Di Luzio, Gloria Evangelisti, Stefania Fenati, Paola Giuliani, Pier Palo Lorenzetti, Enzo Madonna, Ivana Martelli, Angela Rizzo, Rossella Sammarco, Isabella Scandaletti, Maurizio Tutini, Flavio Marcello Vittorio.



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