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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “L.CAPUANA” Scuola Infanzia-Primaria-Secondaria I° Grado Via Re d’Italia, 74 93110 CALTANISSETTA Telefono – fax 0934 26853 e-mail: CLIC 81300A@ istruzione.it www.comprensivocapuana.gov.it C.F.9203618085C

PIANO OFFERTA FORMATIVA

Anno scolastico 2011/2012



Istituto Comprensivo “L. Capuana” - Caltanissetta

P.O.F. 2011-2012 1.Premessa del Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Vizzini

Mi è stata affidato l’incarico di Dirigente Scolastico Reggente presso l’Istituto Comprensivo “L. Capuana” di Caltanissetta per l’anno scolastico 2011/2012. Ho accettato l’incarico con piacere, un’opportunità per ritornare dopo 36 anni presso una realtà scolastica oggi nuova, che abbraccio con lo stesso spirito con cui ho affrontato circa dieci anni fa la Presidenza presso l’Istituto Tecnico Industriale “S. Mottura” di Caltanissetta. La “Capuana” è una delle migliori scuole di Caltanissetta, una realtà scolastica di eccellenza in cui è possibile ritrovare tutti gli elementi di un mondo che forse altre scuole sconoscono. Uso volutamente il termine “eccellenza”, perché nell’immaginario collettivo si fa l’errore di considerare disvalore ciò che invece è la linfa vitale del nostro vivere, la forza dell’umanità che trasuda dalle pareti, dagli spazi delle nostre aule, fatti di storie vere, in cui la durezza della quotidiana lotta per la sopravvivenza è percepita in ogni momento e la cultura della vita è realizzata non con le belle parole delle realtà pseudo-“bene” della nostra città, ma con la dura fatica di chi partecipa all’esperienza scuola come ad uno spazio di luce, che da solo riesce a compensare

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P.O.F. 2011-2012 il buio di altro. È fin troppo facile insegnare in una realtà in cui gli alunni già possiedono tutto, ma non sanno che manca loro la cosa più importante, il gusto per la vita intrisa di valori atavici ed essenziali. Già Don Milani alcuni anni fa ci diede l’esempio di un modo di concepire la scuola aperta a tutti, come recita l’art. 34 della Nostra Costituzione. Presso la “Capuana”e con Essa i plessi S. Barbara e S. Lucia si coniuga in tutte le sue forme, concretamente, con grande spirito di servizio di tutto il personale docente e non docente il dettato costituzionale. Lo spirito, l’anima degli alunni è lo stesso in ogni scuola e ogni scuola deve rispondere con tutte le sue forze alla richiesta di cultura, di comprensione, di disponibilità, di affetto che proviene dai nostri alunni. La “Capuana”, come altre scuole della città gode di credito presso l’utenza per il buon lavoro di quanti hanno operato e operano al suo interno, ma rimane, nella considerazione comune, di serie B”. È una considerazione dura a morire che accomuna anche l’istituto tecnico industriale, l’istituto professionale ma fortunatamente la collettività comincia a conoscere bene e a valutare con cognizione di causa il valore di queste istituzioni scolastiche che offrono agli alunni un’opportunità formativa unica, permeata di attenzione all’acquisizione di competenze professionali e culturali intrise di quel particolare ingrediente che dà “sapore” alla scuola e alla vita: l’Umanità. Il Dirigente Scolastico Reggente Prof. Salvatore Vizzini

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P.O.F. 2011-2012 2. Piano dell’offerta Formativa

Tiene conto del contesto socio-culturale

OFFRE opportunità di collaborazione con la realtà sociale e culturale del territorio

Le scelte educative ed organizzative sono trasparenti, modificabili e flessibili

P.O.F. Fornisce all’utenza tutte le informazioni sul servizio dell’istituto

È la risposta ai bisogni dei genitori e degli alunni

Comprende il regolamento d’istituto, il patto di corresponsabilità e lo statuto degli studenti

Nasce dalla progettazione dei docenti

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P.O.F. 2011-2012 Il P.O.F. è il documento con il quale la scuola esplicita le scelte culturali, organizzative ed operative che caratterizzano l’istituto, e fornisce all’utenza tutte le informazioni necessarie sul proprio servizio, rendendo così trasparenti, leggibili e verificabili le proprie scelte educative ed organizzative. In particolare per l’Istituto Comprensivo “L. Capuana” il P.O.F. intende rappresentare la risposta organica ai bisogni impliciti ed espliciti espressi dalle famiglie e dagli alunni che hanno scelto questa scuola. Esso comprende: 99 Progettazione curriculare, opzionale, extracurriculare. 99 Condizioni organizzative. 99 Risorse disponibili: interne ed esterne. 99 Rapporti scuola-famiglia. 99 Opportunità di collaborazioni con le realtà sociali e culturali del territorio. 99 Patto educativo di corresponsabilità (D.P.R. 235/07). 99 Regolamento d’istituto. 99 Statuto degli studenti. A chi è destinato? Esso è destinato agli operatori della scuola e rappresenta, quindi, un punto di riferimento che deve essere condiviso da tutti; è destinato alle famiglie per cui diventa uno strumento di informazione per l’esterno. Il POF è deliberato dal Collegio dei Docenti per gli aspetti formativi, di organizzazione della didattica e pedagogici e dal Consiglio d’Istituto per gli aspetti gestionali.

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P.O.F. 2011-2012 3.Istituto Comprensivo “Luigi Capuana” Essere un Istituto Comprensivo significa comprendere i tre gradi dell’istruzione che costituiscono il primo ciclo : scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di 1° grado. L’istituto comprensivo “L. Capuana“ risulta formato da tre plessi: plesso Capuana, plesso S. Lucia, plesso S. Barbara

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P.O.F. 2011-2012 Il plesso “ L. Capuana” ubicato nel centro storico si trova in via Re D’Italia 74, e consta di tre piani e un ammezzato. Esso costituisce la sede centrale dell’istituto comprensivo dal momento che ospita gli uffici Dirigenziali.

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P.O.F. 2011-2012 Il plesso “S. Lucia”, situato anch’esso nel centro storico, in Via Maddalena Calafato, comprende tre ordini di scuola: Sezione Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I° Grado.

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P.O.F. 2011-2012 Il plesso “ A. Russo” è sito nel villaggio S. Barbara in zona extraurbana. L’edificio è stato aperto nel 1975, all’interno di un villaggio per minatori nato nel 1942, con i canoni edilizi di quartieri-giardino per lavoratori ed ospita classi della scuola media.

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P.O.F. 2011-2012 4. Analisi del contesto territoriale Nel territorio circostante i plessi del centro storico esistono: la Biblioteca Comunale, il Comune, il Teatro “Regina Margherita”, il Cinema Bauffremont ,il maggiore mercato ortofrutticolo del capoluogo, una delle tre ville urbane della città (Villa Cordova); inoltre, sono presenti diverse strutture sociali essenzialmente di carattere religioso: Parrocchia di S. Agata, Chiesa della Provvidenza, Parrocchia di S. Domenico, Chiesa di S. Giovanni, Chiesa di S. Calogero, la Chiesa di S. Croce e la Chiesa di S. Lucia, ove operano diverse associazioni di volontariato a favore dei minori. Nel villaggio S.Barbara sono presenti i seguenti servizi: farmacia, bar, supermercato, succursale dei servizi postali, un’edicola. Mancano un Pronto Soccorso e strutture per il tempo libero; l’unico ente che svolge una certa attività sociale è la Parrocchia, la sola che affianca la scuola nell’azione educativa dei giovani. 5. Situazione socio-ambientale Il tessuto sociale degli abitanti dei quartieri limitrofi, potenziali utenti dell’istituzione scolastica è caratterizzato da disagio socio-economico, di conseguenza le problematiche che tali alunni presentano sono molteplici. Alcuni di essi hanno alle spalle situazioni familiari difficili che si ripercuotono sulla loro crescita, sul modo di affrontare serenamente lo studio. Si rileva, anche, in certi casi, una frequenza saltuaria e non sempre hanno esito positivo i tentativi operati dai docenti per una proficua collaborazione con le famiglie dei discenti. Nell’istituto comprensivo “Luigi Capuana” è presente un congruo numero di alunni diversamente abili con problematiche psico-fisiche. Quasi tutti provengono da un ambiente socio-economico disagiato che, non fornendo adeguati stimoli culturali effettivi, ne condiziona il processo di maturazione e di formazione umana e sociale.Si evidenzia la presenza di ragazzi provenienti da Paesi extracomunitari che incontrano difficoltà di inserimento, di relazione, di comunicazione, dovute alla scarsa padronanza della lingua e alle diverse abitudini di vita. Ma la scuola ha cercato di trasformare questa criticità in risorsa al fine di raggiungere non solo il successo scolastico ma soprattutto il successo formativo. Si è reso necessario quindi progettare e realizzare percorsi educativo-didattici con gli enti presenti nel territorio. A tale scopo si è stipulato un “Protocollo d’ Intesa”, i cui firmatari sono : il Sindaco, quale rappresentante del Comune, il Provveditore, quale rappresentante dell’ USP e il Dirigente Scolastico quale rappresentante dell’Istituto Comprensivo “L. Capuana”, per garantire una rete di servizi e interventi funzionali alla risoluzione delle problematiche, già evidenziate nell’analisi territoriale. Il comune provvede:

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P.O.F. 2011-2012 • alla fornitura dei libri di testo in comodato d’uso con obbligo di restituzione in buono stato a chiusura di anno scolastico. • al finanziamento della mensa scolastica, per la scuola dell’infanzia, per la secondaria di I grado dei tre plessi: S. Lucia, S. Barbara e Capuana e per le classi della scuola primaria (che su richiesta delle famiglie attueranno un tempo scuola di 40 ore distribuite in cinque giorni settimanali con chiusura del Sabato), le famiglie pagano una retta calcolata in base alla dichiarazione ISEE; • al servizio di un pulmino per agevolare la frequenza presso il plesso S. Barbara; • alla nomina, considerato l’alto numero di alunni stranieri iscritti, di un mediatore culturale, il quale con incontri settimanali collabora con gli insegnanti curriculari. al fine di agevolare l’ integrazione dei suddetti alunni. Tale protocollo intende anche agevolare la fruizione e l’utilizzo delle risorse professionali,economiche e sociali presenti sul territorio (Enti e Associazioni di volontariato) che opereranno in sinergia con l’Istituzione Scolastica a vantaggio degli alunni e delle famiglie Il contesto sociale del villaggio S. Barbara non è molto dissimile dai precedenti. Nel tessuto sociale si registra la presenza di disoccupati, sottoccupati, giovani in attesa di un posto di lavoro e una larga maggioranza di casalinghe. Considerata, dunque, la tipologia dell’utenza, i docenti dei tre plessi sono impegnati a realizzare un’attività educativa che assicuri a tutti gli allievi il possesso degli strumenti di base e dei contenuti culturali essenziali instaurando anche stretti contatti con il territorio, diversificando le sollecitazioni per stimolare e motivare quelli che incontrano maggiori ostacoli(progetto area a rischio A.S. 2011/2012. L’Istituto considera la trasparenza nei rapporti interni amministrativi e in quelli con l’utenza condizione fondamentale per favorire la partecipazione democratica alla gestione della scuola,verranno pertanto garantiti: • la possibilità di consultazione del P.O.F. da parte di alunni e genitori; • affissione all’albo dell’istituto di una copia del P.O.F. e dell’Organigramma; • possibilità di consultazione del sito web dell’istituto dove sarà possibile attingere tutte le informazioni . 6. Analisi dei bisogni Partendo da un’analisi del territorio si evidenzia la collaborazione tra la scuola e le associazioni di volontariato, che si occupano dei minori. presenti nel territorio,pertanto la scuola si assume il ruolo di principale agenzia educativa per soddisfare i seguenti bisogni: Bisogni affettivi • Acquisizione e accrescimento della fiducia in sé e dell’autostima

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P.O.F. 2011-2012 Bisogni sociali • Conquista dell’autonomia. • Instaurazione di rapporti personali positivi improntati sulla fiducia, sulla stima, e sull’affetto reciproco. • Apertura della scuola al sociale, attraverso una fattiva collaborazione con le famiglie, con il territorio e il mondo del lavoro. Istituzioni extrascolastiche: A.S.L., Comune, associazioni di volontariato. Bisogni formativi • Sviluppo dell’attenzione, della partecipazione e delle abilità di base. • Acquisizione di un metodo di studio ordinato e proficuo • Valorizzazione delle risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato ma anche organismi privati) • Realizzazione di un progetto educativo ricco e articolato per una offerta formativa della scuola che non si limiti alle sole attività curriculari ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale. • Programmazione di interventi didattico - educativi atti a rimuovere gli effetti negativi di condizionamenti sociali, in modo tale da superare le situazioni di deprivazione culturale e favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti sia nell’ambito della formazione che in quello delle competenze. 7. Orientamenti culturali e pedagogici Il servizio scolastico che si realizza nel nostro Istituto Comprensivo tende ad ispirarsi ai seguenti criteri che sono in linea col dettato costituzionale: 99 La cultura è libertà: con questo principio intendiamo sottolineare l’esigenza di una scuola che elimina le differenze sociali e culturali che limitano ancora oggi il pieno sviluppo della persona umana. 99 A ciascuno il suo percorso: a tutti gli alunni deve essere offerta la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e di raggiungere il traguardo del successo formativo attraverso un percorso proporzionale alle difficoltà e rispondente alle esigenze di ciascuno. 99 Valorizzare le risorse interne ed esterne: allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato, la scuola si avvarrà anche dell’apporto degli enti locali, associazioni culturali, gruppi di volontariato per esercitare un più ampio ruolo di promozione sociale e culturale. 99 La diversità come valore: ogni alunno ha il diritto-dovere di istruirsi indipendentemente dalle diversità di sesso, etnia, lingua, religione, condizione psico-

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P.O.F. 2011-2012 fisica e socio-economica pertanto la scuola garantirà un percorso formativo rispondente alle esigenze del singolo. 99 Imparzialità e regolarità: gli alunni hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo ed imparziale. La scuola garantisce l’imparzialità nei seguenti ambiti: • formazione delle classi e delle sezioni; • assegnazione degli insegnanti di sostegno agli alunni diversamente abili nei limiti delle risorse umane messe a disposizione; • formulazione dell’orario dei docenti. 8. Obiettivi formativi generali Dall’analisi dei bisogni, dagli orientamenti culturali e pedagogici e in raccordo con le Indicazioni per il curricolo e preso atto che: 99 La scuola dell’infanzia “promuove lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza …….” 99 La scuola primaria “promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della persona, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva, l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura e accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza.......” 99 La scuola media rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo, nel Piano dell’Offerta Formativa la scuola predispone il curricolo nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento. Tali traguardi aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. 9. Obiettivi di apprendimento Sviluppo della persona ÂÂ Fare acquisire o sviluppare forme adeguate di autocontrollo. ÂÂ Osservare gli impegni e gli orari scolastici.

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P.O.F. 2011-2012 ÂÂ Rispettare il regolamento scolastico. ÂÂ Rispettare il proprio corpo. ÂÂ Fare sviluppare forme di autovalutazione in relazione alla fascia d’età. Relazione con gli altri ÂÂ Fare acquisire o sviluppare la capacità di socializzazione,il senso della solidarietà attraverso il dialogo. ÂÂ Rispettare le idee degli altri. ÂÂ Rispettare la diversità e riconoscere i diritti umani nelle varie forme di convivenza. ÂÂ Fare sviluppare la cultura dell’accoglienza. Organizzazione del lavoro ÂÂ Fare sviluppare l’autonomia personale. ÂÂ Fare acquisire o sviluppare un metodo di studio o di lavoro autonomo. ÂÂ Far conseguire o consolidare le capacità di assumersi responsabilità rispettando tempi e consegne. ÂÂ Abituarsi a lavorare in gruppo. Comunicazione ÂÂ Comunicare efficacemente esprimendo il proprio modo di pensare e di essere attraverso forme di comunicazione verbale e non verbale. ÂÂ Mettere a contatto gli alunni con le nuove forme di comunicazione attraverso l’uso di tecnologie informatiche. ÂÂ Motivare negli alunni la conoscenza di altre realtà linguistiche, in una dimensione europea ed extraeuropea. Capacità logico-strumentali ÂÂ Fare acquisire le capacità di: comprendere ed usare i linguaggi specifici delle singole discipline. ÂÂ Potenziare l’osservazione, l’analisi e la sintesi. ÂÂ Sviluppare la capacità di mettere in relazione, collegare ed elaborare. Orientamento ÂÂ Approfondire la conoscenza di sé in rapporto ad abilità, limiti ed attitudini. ÂÂ Relativamente agli alunni di scuola secondaria di 1° grado, operare una scelta consapevole di studio e di lavoro,sfruttando le diverse occasioni formative.

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P.O.F. 2011-2012 10. Il curricolo Il curricolo comprende gli obiettivi di apprendimento con i quali si vogliono raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze che porteranno l’alunno, essere unico ed irripetibile, a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà. L’obiettivo fondamentale del curricolo è la centralità dell’alunno e la sua attiva partecipazione alle scelte che lo riguardano. I piani di studio elaborati dai docenti assumono come punto di riferimento il POF sia per quanto riguarda l’ispirazione culturale-pedagogica, sia per quanto riguarda l’unità didattico-organizzativa. Dal curricolo si ricava anche la documentazione del percorso educativo relativamente allo sviluppo dei processi disciplinari al fine di conseguire gli obiettivi specifici e, attraverso questi, quelli formativi e le competenze. Tutto il percorso didattico è caratterizzato dalla progettazione: • di obiettivi formativi, adatti e significativi per singoli allievi • degli obiettivi di apprendimento • delle conoscenze e delle abilità, • delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni organizzative ritenute necessarie per il raggiungimento degli obiettivi formativi. • delle modalità con cui verificare i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite (traguardi), e se queste abilità, capacità e conoscenze si sono trasformate in competenze personali di ciascun alunno. 11. Indicazioni per il curricolo Scuola dell’infanzia: Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia. I campi di esperienza sono i luoghi del fare e dell’agire del bambino, attraverso i quali imparerà ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli

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P.O.F. 2011-2012 I campi di esperienza • Il sé e l’altro:

• Le grandi domande • Il senso morale • Il vivere insieme

• Il corpo in movimento • Identità • Autonomia • Salute • Linguaggi, creatività, espressione • • • •

Gestualità Arte Musica Multimedialità • I discorsi e le parole

• Comunicazione • Lingua • Cultura • La comunicazione nel mondo • • • • •

Ordine Misura Spazio Tempo Natura

Dietro ai suddetti campi di esperienza, gli insegnanti individuano il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare i traguardi per lo sviluppo delle competenze che va inteso in modo globale e unitario.

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P.O.F. 2011-2012 12. Indicazioni per il curriculo scuola del primo ciclo

Il curricolo si articola attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo. Compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, si pone quindi come scuola formativa per potenziali cittadini consapevoli e responsabili. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità con le famiglie al fine di costruire un progetto educativo condiviso e continuo. La continuità del curricolo si sostanzia a partire dalla scuola dell’infanzia, in un percorso di crescita e affermazione di una cultura che dà valore alla consapevolezza del sè e dell’altro. L‘acquisizione dei saperi di base della scuola primaria permette l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. E’ compito di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva e dell’educazione alla legalità, ossia dello sviluppo di un’etica, del rispetto delle regole , della diversità culturale, del principio di responsabilità personale ,del miglioramento del proprio progetto di vita.

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P.O.F. 2011-2012 Discipline e aree disciplinari Area Linguistico –Artistico - Espressiva L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza con il concorso di più discipline:lingua italiana; lingue comunitarie; musica; arte immagine; corpo-movimento-sport. L’alunno sarà guidato alla scoperta delle potenzialità comunicative ed espressive che le discipline offrono e all’apprendimento sempre più autonomo delle forme utili a rappresentare la sua personalità e il mondo che lo circonda. Area Storico - Geografica L’area storico-geografica è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo. Obiettivo centrale di quest’area è lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva, come la comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle. Area Matematico- Scientifico-Tecnologica Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in rapporto il “pensare”e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani.

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P.O.F. 2011-2012 13. Integrazione degli alunni diversamente abili e svantaggiati Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti specializzati e, per alcuni casi,di personale per l’assistenza ai soggetti diversamente abili. Allo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento di inserimento/integrazione e di predisporre , in collaborazione con la famiglia, di un apposito “ Piano Educativo Individualizzato “ , nella scuola funziona un gruppo H, formato dai docenti di sostegno e dagli specialisti del servizio territoriale di Neuropsichiatria infantile, che si riunisce periodicamente e che ne cura l’ applicazione e la valutazione. Criteri d’intervento per gli alunni diversamente abili Gli alunni diversamente abili, che frequentano l’Istituto comprensivo “L. Capuana”sono in numero elevato e presentano, quasi tutti, problematiche psicofisiche e difficoltà di apprendimento.Per l’inserimento e l’integrazione di questi alunni la scuola si propone di: • Progettare, tramite docenti curriculari e di sostegno, itinerari educativi e didattici personalizzati finalizzati al recupero delle abilità residue. • Fornire adeguati stimoli culturali ed emozionali per la loro crescita socio affettiva. • Collaborare con gli specialisti del servizio territoriali di neuro psichiatria infantile. • Promuovere, in itinere, incontri periodici tra insegnanti di sostegno, psicologo e famiglie al fine di suggerire interventi o proporre opportuni aggiustamenti al percorso didattico progettato. • Utilizzare materiali didattici differenziati e ricorrere alle nuove tecnologie ogni qualvolta si riterrà utile. • Predisporre un piano di acquisto di materiale , anche multimediale, per la didattica differenziata e per l’aggiornamento degli insegnanti. • Comunicare con le diverse associazioni che seguono gli alunni dopo la scuola. 14. Integrazione alunni stranieri Per favorire l’integrazione e la frequenza degli alunni stranieri all’interno dell’Istituto è stato redatto un Protocollo d’Accoglienza, le cui finalità sono: • Facilitazione dell’inserimento e orientamento degli alunni stranieri. • Sviluppo di un adeguato clima di accoglienza. • Comunicazione con la famiglia. • Creazione di una rete di comunicazione e collaborazione tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale. • Creazione di gruppi di materie per la scelta di testi facilitati per stranieri attinenti alla programmazione curriculare.

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P.O.F. 2011-2012 Contenuti Il protocollo di accoglienza contiene criteri ed indicazioni relative alla procedura di iscrizione ed inserimento degli alunni stranieri. Definisce le fasi e le modalità dell’accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che partecipano a tale processo. Propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti curriculari. Ci si avvale anche della collaborazione di studenti della stessa nazionalità che possono assistere il nuovo compagno grazie alla conoscenza della lingua d’origine. I consigli di classe cercheranno di seguire le varie fasi dell’inserimento degli alunni stranieri di recente immigrazione a partire dal momento d’iscrizione a scuola, si occuperanno delle attività destinate agli alunni stranieri,delle difficoltà da loro incontrate e dei risultati ottenuti; si occuperanno,inoltre di individuare materiali adatti all’apprendimento dell’italiano fornendo apposita bibliografia e predisponendo test d’ingresso di vario livello sia per la comprensione scritta sia per la produzione orale. Inoltre per facilitare la comunicazione con le famiglie sono predisposte delle schede in lingua italiana e in quella del paese di appartenenza, le schede di valutazione sono state prodotte anche in lingua araba (area 4: intercultura, prof.ssa Del Popolo Carciopolo a.s. 2008/2009, Area 2 sostegno ai d.d. prof.ssa Del Popolo Carciopolo a.s. 2009/2010 ). Per facilitare ulteriormente l’apprendimento linguistico sarà presente, inoltre, la figura del mediatore culturale, finanziato dal comune. Per questi alunni si dovranno predisporre obiettivi cognitivi minimi. La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta anche una occasione importante per favorire fra adulti e adolescenti la diffusione dei valori di tolleranza

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P.O.F. 2011-2012 e solidarietà e lo scambio di usi e costumi del proprio paese di provenienza. A tale proposito largo spazio viene dato a tutte quelle attività curriculari ed extracurriculari, per genitori e alunni, stranieri e locali, per favorire lo scambio e la conoscenza di tradizioni. (Area 4 intercultura), in questo contesto la diversità viene vista e considerata come valore che porta ad una crescita culturale. L’iscrizione degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispondente a quella già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all’età anagrafica. 15. Metodologia La metodologia è responsabile dell’approccio allo studio e del suo proseguimento, che può concretizzarsi in forme positive che determinano una crescita umana e culturale dello studente o in forme di disinteresse e demotivazione che conducono all’insuccesso. Una scuola che tende alla formazione della persona non può sottovalutare il disagio scolastico ma deve organizzare procedure atte a prevenire o correggere le varie forme di insuccesso scolastico. I criteri metodologici di base, e di conseguenza gli interventi educativi, dovranno fondarsi innanzitutto su una pratica comunicativa costante nell’ambito della quale ciascun alunno deve sentirsi “interlocutore attivo” nel suo interagire con i docenti ed i compagni. Il dialogo alunno /insegnante servirà ad instaurare un rapporto di fiducia, condizione essenziale per ogni azione educativa; favorirà l’autostima e l’alunno sarà portato a dare il meglio di sé ed a modificare eventuali atteggiamenti negativi della sua personalità. Si valorizzerà l’esperienza diretta dell’allievo, agevolando interessi e curiosità, per consentirgli una sempre più profonda conoscenza di sé e per incrementare in lui una certa capacità di valutazione ed auto-valutazione. Tale ottica prevede la metodologia della “partecipazione diretta” degli alunni in merito al quale il docente dovrà assumere il ruolo di facilitatore dell’apprendimento e della crescita nella dinamica del piccolo gruppo (mastery learning). Sarà, inoltre, attuato il metodo scientifico della ricerca guidata che permette lo sviluppo delle capacità concettuali ed operative dell’area cognitiva, comune a tutte le discipline, quali le capacità di formulare ipotesi, sperimentare, analizzare,verificare, riconoscere analogie e differenze, considerare criticamente

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P.O.F. 2011-2012 affermazioni ed informazioni per arrivare a convinzioni e decisioni consapevoli. Il metodo del “Problem – solving” prevede la risoluzione di problemi o situazioni problematiche in senso lato, in cui un soggetto ha degli stimoli che lo spingono verso una meta ed elabora tutti i tentativi possibili per raggiungerla. 16.Verifica e valutazione Verifiche e valutazione costituiscono uno dei momenti più significativi di tutto il procedimento didattico, pertanto, il Collegio dei Docenti, stabilisce di procedere periodicamente alla verifica del conseguimento delle finalità e degli obiettivi fissati, evidenziando il livello di acquisizione raggiunto da ogni singolo alunno in relazione alla situazione di partenza. La valutazione dovrà essere riguardosa ed incoraggiante e sarà intesa come un momento del processo di formazione che tende a verificare, anche, la validità dell’azione didattica del docente. La valutazione dei singoli docenti e dei Consigli di Classe seguirà i seguenti criteri: • rilevazione della situazione iniziale di ciascun alunno nella dimensione cognitiva, affettiva e relazionale ( valutazione diagnostica ); • rilevazione, tramite osservazioni sistematiche annotate sul registro personale, dei progressi compiuti in itinere attraverso gli interventi individualizzati ( valutazione formativa); • rilevazione mensile o bimestrale, da parte del Consiglio di Classe, su apposita scheda dell’andamento comportamentale e didattico di ogni singolo alunno che evidenzi i progressi ottenuti rispetto i livelli di partenza, gli interessi manifestati e le attitudini (valutazione sommativa ). La valutazione dei soggetti diversamente abili terrà conto degli stessi criteri e gli obiettivi da perseguire saranno adeguati al caso e nella valutazione si terrà conto dello sviluppo delle abilità di base pregresse. Che cosa si verificheranno? • Le Conoscenze, cioè l’insieme dei contenuti per lo svolgimento di determinate operazioni • le Competenze, cioè l’insieme di abilità concorrenti alla situazione di una soluzione problematica • le Capacità, cioè esecuzioni corrette finalizzate a determinati compiti • i Comportamenti ,gli Atteggiamenti, la Condotta: emotività – area socio-affettiva e collaborativa. • Come si verificheranno? La verifica nella scuola primaria e secondaria di 1° grado avverrà attraverso : • test di profitto (vero/falso, scelta multipla, a integrazione)

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questionari aperti relazioni componimenti sintesi interrogazioni/colloqui esercizi dettati audizioni e registrazioni. La valutazione dei livelli di apprendimento terrà conto dei criteri ,di seguito elencati,approvati dal C. dei DD. del 04/06/2009, e sarà espresso in decimi come recitano le nuove disposizioni ministeriali A.S. 2008/2009 (ministro Gelmini); sarà oggetto di valutazione anche la condotta, che sarà anch’essa valutata in decimi tenendo conto dei criteri approvati dal C. dei DD del 04/06/2009,,di seguito elencati. La valutazione della condotta avrà un peso determinante per la promozione. Nella scuola dell’infanzia gli strumenti valutativi fanno riferimento soprattutto all’osservazione qualitativa e sistematica dei comportamenti e delle esperienze.

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P.O.F. 2011-2012 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO Scuola secondaria I grado I livelli di apprendimento degli alunni saranno valutati dai singoli docenti delle varie discipline tenendo conto della seguente griglia di valutazione ÂÂ Conoscenza organica approfondita ÂÂ Corretto, appropriato e specifico registro linguistico ÂÂ Ampia capacità di giudizio critico e personale

10

ÂÂ Conoscenze approfondite ÂÂ Corretto e adeguato registro linguistico ÂÂ Capacità di rielaborazione personale

9

ÂÂ Conoscenze più che soddisfacenti ÂÂ Corretto e adeguato registro linguistico ÂÂ Capacità di esprimere giudizi personali

8

ÂÂ comportamento molto scorretto e turbativo al regolare svolgimento delle lezioni e lesivo della persona ÂÂ reiterati giorni di sospensione superiore a cinque giorni

7

ÂÂ Conoscenze accettabili ÂÂ Linguaggio non sempre corretto e appropriato ÂÂ Modesta capacità di rielaborazione personale

6

ÂÂ Conoscenze parziali e superficiali ÂÂ Linguaggio poco corretto ed elementare ÂÂ Scarsa capacità di interiorizzazione dei contenuti

5

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P.O.F. 2011-2012 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Scuola secondaria I grado Il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe in base alla seguente griglia: ÂÂ Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica ÂÂ Ruolo positivo all’interno della classe

10

ÂÂ Nessuna nota disciplinare a suo carico ÂÂ Ruolo positivo e collaborativo

9

ÂÂ Qualche nota disciplinare a suo carico ÂÂ Partecipazione poco collaborativa nel gruppo classe

8

ÂÂ Diverse note disciplinari a suo carico ÂÂ Modesta partecipazione nel gruppo classe

7

ÂÂ Numerose note disciplinari a suo carico con giorni di sospensione da tre a cinque ÂÂ Superficiale partecipazione nel gruppo classe

6

ÂÂ Comportamento molto scorretto e turbativo al regolare svolgimento delle lezioni e lesivo della persona ÂÂ Reiterati giorni di sospensione superiore a cinque giorni

5

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P.O.F. 2011-2012 17.Piano educativo Il processo educativo promosso dalla scuola si esplicita in un piano complessivo che, rispondendo alla specifica identità dell’Istituto e alle esigenze dell’utenza, si articola in due filoni : 99 individuazione di percorsi formativi (attraverso la progettazione di campi di esperienza nelle Scuole dell’Infanzia e di discipline per la Scuola Primaria e Secondaria di l° grado) per lo sviluppo di capacità, conoscenze, abilità e competenze, recupero dello svantaggio, valorizzazione delle diversità e delle eccellenze (Laboratori di Approfondimento, Recupero e Sviluppo).La legge di riforma ha modificato il precedente impianto delle Unità Didattiche e propone di strutturare i percorsi in traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni,che rappresentano la base per la costruzione dei curricoli 99 ampliamento dell’offerta formativa: l’I.C. oltre alle attività,curriculari ,di recupero e laboratoriali, propone una serie di attività progettate dai vari docenti dei tre ordini di scuola e approvati nel Collegio dei Docenti d’apertura dell’anno scolastico. Tali progetti rispondono all’esigenza degli utenti e sono redatti in conformità agli obiettivi formativi che l’Istituto si è posto. Le attività si svolgono in orari prevalentemente extracurriculari; la parte curriculare dei progetti ovviamente non è retribuita. La scuola aderisce alla programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 F.S.E. F.E.S.R. organizzando attività laboratoriali,con l’intervento di esperti esterni, per sopperire le peculiarità individuate nella scuola, partecipa anche a progetti e attività proposti da enti e associazioni esterni. 18.Organizzazione dell’orario Il Collegio dei Docenti delibera la scansione oraria delle lezioni tenendo presente le seguenti finalità: 1. creare a scuola occasioni di stimolo all’apprendimento e allo sviluppo linguistico-espressivo, per supplire alla mancanza di strutture aggregative socialmente e culturalmente valide; 2.creare lo spazio perché la scuola possa allargare l’offerta formativa con attività integrative, studio guidato, attività laboratoriali. Il Dirigente Scolastico definisce l’orario settimanale delle lezioni sulla base dei seguenti criteri: 1. distribuzione didatticamente fondata delle ore di lezione; 2. gestione razionale delle strutture e delle risorse dei vari plessi scolastici.

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P.O.F. 2011-2012 Articolazione orario settimanale SCUOLA DELL’INFANZIA Le classi della sezione A e della sezione B attueranno il modello di 40 ore settimanali: dalle 8,30 alle 12 dalle 12 alle 13 dalle 13,00 alle 16,00 Chiusura il sabato

tempo scuola antimeridiano mensa tempo scuola pomeridiano

SCUOLA PRIMARIA Il tempo scuola sarà così articolato : Le classi Seconda A - Terza B attueranno il modello di 40 ore settimanali : dalle 8,30 alle 12,30 tempo scuola antimeridiano dalle 12,30 alle 13,30 mensa dalle 13,30 alle 16,30 tempo scuola pomeridia Chiusura il sabato Le classi Prima - Terza - Quarta - Quinta sez. A continuano il modello delle 30 ore settimanali (27 obbligatorie +3 opzionali). Le tre ore opzionali sono dedicate ad attività di laboratorio. dalle ore 8,30 alle ore 13,30 tutti i giorni. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PLESSO S. LUCIA E CAPUANA Il tempo scuola è di 36 ore settimanali comprensivo del tempo dedicato alla mensa e al dopo mensa. Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Sabato: 8,30/13,20 Martedì e Venerdì: 8,30/16,20 Martedì e Venerdì: 13,20/14,15 mensa PLESSO S. BARBARA Prevale il modello 40 ore settimanali comprensivo del tempo dedicato alla mensa e al dopo mensa 8,30/15,30 Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì 12,30/13,30 Mensa 8,30/16,30 Mercoledì 12,30/13,30 Mensa 8,30/12,30 Sabato

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P.O.F. 2011-2012 Articolazione oraria delle ore curriculari nella scuola secondaria di I grado Tempo Normale Ai sensi del d.l. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30/10/2008 n.169, fatto salvo quanto previsto dall’art. 4 comma 2 del D.P.R. 275/99 RAS, il quadro orario settimanale e annuale delle discipline e le classi di concorso per gli insegnamenti della scuola secondaria di I grado per il tempo normale, è così definito: Italiano,Storia ,Geografia Attività di approfondimento in materie letterarie Scienze Matematiche Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motorie e sportive Musiche Religione cattolica

settimanale 9 1 6 2 3 2 2 2 2 1

annuale 297 33 198 66 99 66 66 66 66 33

L’insegnamento di ”Cittadinanza e Costituzione” ,previsto dall’articolo 1 del D.L. n.137 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n.169 del 2008, è inserito nell’area disciplinare storico-geografica. Tempo Prolungato Il quadro orario, settimanale e annuale delle discipline per gli insegnamenti della scuola secondaria di I grado a tempo prolungato è così definito: Italiano, Storia, Geografia Matematiche e scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motorie e sportive Musiche Religione cattolica

Approfondimento a scelta delle scuole nelle discipline presenti nel quadro orario

29

settimanale 15 9 2 3 2 2 2 2 1

annuale 495 267 66 99 66 66 66 66 33

1o2

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P.O.F. 2011-2012 19.Tabella riassuntiva dei progetti A.S. 2011/201 Ordine Scuola Sezione infanzia

Titolo Progetto

Referente

A scuola nessuno è straniero Impariamo a conoscerci

GIBIINO RITA

La scuola delle cose buone

VENTURA ROSALBA

Educazione alla Sicurezza

GALIANO ROSA

Natura e Vita

Scuola primaria

TURCO SALVATRICE ORNELLA

L’orchestrina di Betlemme Natale di pace -il teatro a scuola Natale a tempo pieno 2

Natura e storia, alla scoperta del nostro territorio Vivere la natura

LO PORTO M. GRAZIA GOLISANO CROCIFISSA VENTURA ROSALBA FAULISI IRENE RANDAZZO SILVANA

Educazione alla Sicurezza

GALIANO ROSA

Laboratorio Artistico

GALIANO ROSA

Io e L’ambiente Il Laboratorio delle idee e della Manualità Incontriamoci a Scuola Operatore Amico I promessi sposi “I Carusi Scinninu a Pirrera “ Scuola secondaria di I grado

CIPOLLA FRANCESCA

Il Natale e la Tradizione nella Tradizione

CORTESE GRAZIA FONTI M. PAOLA PALERMO CROCIFISSA PRESTI M. IGNAZIA OLGA LUNETTA M. ANTONIETTA BAGLIO EUGENIA BRUNO LORETA CASTELLO SELINA DI MARIA SILVANA PRESTI M. IGNAZIA OLGAD’ORO MICHELE LACAGNINA CONCETTA

C’era una volta San Martino

CERRITO ERNESTO

Biancaneve e I Sette Nani

CERRITO ERNESTO

Un Mouse per Amico

AMICO FABIO

Adotta un Monumento

GALIANO ROSA

La Notte Santa

VALENZA M. OLGA

La Bibbia racconta l’arte

TRIPISCIANO DI CARO

La Tradizione Araba… la Cucina Siciliana

Viaggio nel Tempo –Storia di una Città dalle Origini ai giorni nostri Facciamo una bella scuola

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ARDILIO DI CARO BONAPARTE ILEANA SCARCIOTTA LIRIO


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Attività di avviamento alla pratica sportiva scolastica a.s. 2011/2012

In riferimento alla Circolare Ministeriale 4273 del 04/08/2009 ”Linee guida attività motoria e sportiva” viene costituito a scuola il Centro Sportivo Scolastico, deliberato dal C. dei DD. nella seduta del 13/09/2011 e dal Consiglio d’Istituto del 13/09/2011, per le ore complementari di avviamento alla pratica sportiva il cui progetto(di seguito riportato) è presentato dai dd. di Ed Fisica dell’istituto. GIOCHI SPORTIVI FINALITA GENERALI: il progetto vuole offrire a tutti, gli alunni, la possibilità di poter usufruire delle strutture sportive scolastiche anche in momenti extrascolastici, favorendo l’integrazione, migliorando l’offerta formativa, creando le condizioni per un maggiore coinvolgimento di tutti gli alunni, con particolare attenzione verso coloro che si presentano in situazioni di svantaggio, al fine di diffondere la cultura motoria, fisica e sportiva nella scuola, facendo partecipe delle varie attività anche le famiglie, convergendo le risorse esistenti sul territorio attraverso l’attivazione di attività sportive extra scolastiche.

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P.O.F. 2011-2012 OBIETTIVI SPECIFICI: • considerare l’attività motoria sportiva come mezzo essenziale per lo sviluppo ed il consolidamento della personalità degli alunni; • dare maggiore“imput”al processo di socializzazione tra i diversi soggetti che operano ed utilizzano il servizio scolastico con particolare attenzione rivolta a coloro che si presentano in situazione di svantaggio; • creare le condizioni per una migliore formazione della coscienza sportiva; • migliorare lo sviluppo anatomo-funzionale e motorio ; • offrire maggiori possibilità d’apprendere e praticare una o più discipline motorie e sportive. • MOTIVAZIONI IN RAPPORTO AL CONTESTO TERRITORIALE Il contesto territoriale dove è ubicata la nostra scuola offre concrete opportunità per la pratica delle diverse discipline motorie e sportive, creando la possibilità di un processo continuativo con le altre realtà scolastiche sportive presenti nel territorio, attivando un processo collaborativo in rete con gli altri istituti e associazioni. Discipline motorie e sportive Atletica Leggera categoria ragazzi e ragazze/cadetti cadette Pallavolo maschile e femminile • Sport disabili(atletica) Le attività verranno effettuate con la seguente scansione ATTIVITÀ D’ISTITUTO: Si svolgeranno per classi, avranno la durata dell’intero anno scolastico. La fase finale delle attività sportive proposte prevede una festa finale dell’istituto dove verrà inserita la premiazione delle varie specialità programmate. ATIVITÀ IN RETE: le classi vincenti le fasi d’istituto parteciperanno ad un torneo tra gli istituti del comune o del distretto. Inoltre sarà possibile la partecipazione a manifestazioni che prevedono il coinvolgimento di altre realtà presenti nel territorio Autovalutazione, monitoraggio e verifica I docenti attraverso incontri periodici valuteranno: - l’incidenza e la ricaduta del progetto sugli utenti; - l’efficacia delle attività proposte.

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P.O.F. 2011-2012 GIOCHI DELLA GIOVENTÙ 2011/2012

• • • •

Livello comunale provinciale, regionale naziona FINALITÀ: coinvolgimento dei ragazzi in attività motoria e sportiva; conoscere uno stile di vita sano; conoscenza e rispetto di regole per un migliore benessere psicofisico; prevenzione di patologie tipiche dell’età giovanile quale l’obesità.

DESTINATARI: gli alunni della scuola secondaria di I grado GRUPPO DI PROGETTO: proff. Bruno Michela,Cuscunà Giovanna COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA Docenti di ed. fisica per 6 ore settimanali- 24 mensili Personale ATA; personale ausiliario.

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P.O.F. 2011-2012 AUTOVALUTAZIONE, MONITORAGGIO E VERIFICA: gli istruttori attraverso incontri periodici valuteranno : • l’incidenza e la ricaduta del progetto sugli studenti; • il raggiungimento degli obiettivi preposti; • l’efficacia dell’attività proposte. 20. Progetti in Rete e con Associazioni Esterne Progetto Rugby a scuola: delibera del Collegio dei Docenti del 13/09/2011 Promuovere l’individuo, il gruppo e l’attività di contatto, adeguatamente regolamentata mediante l’incentivazione della presenza del RUGBY nella scuola come reale occasione di crescita contro le devianze giovanili e la dispersione scolastica in collaborazione con la Federazione Nazionale Rugby . Obiettivi: sviluppo dello spirito di gruppo, rispetto di sé, degli altri e delle regole, sviluppo della capacità di adattamento, della solidarietà, sviluppo dello spirito di collaborazione, sviluppo dell’attenzione e dell’interesse, sviluppo dell’autonomia, inoltre mira al consolidamento delle abilità e degli schemi motori di base ,della coordinazione e della organizzazione spazio-tempo.per gli alunni diversamente abili è prevista una programmazione specifica. Il progetto si svolge durante l’intero anno scolastico mediante due sedute settimanali di due ore ciascuna, da svolgere nei plessi della scuola dotati di spazi adatti o presso gli impianti sportivi comunali. È presumibile un totale di circa 120 ore annue DESTINATARI: gli alunni della scuola secondaria di I grado REFERENTE: Prof. D’Oro Michele TIPO PROGETTO: extracurriculare

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P.O.F. 2011-2012 “CITTÀ DEI RAGAZZI” Associazione di volontariato che collaborerà con i docenti per il recupero dei ragazzi (Caritas).

LEGALITÀ Promuovere l’educazione alla legalità è uno degli obiettivi che si vogliono perseguire nel corso di studi del primo ciclo, attraverso diverse iniziative e attività.

Educazione alla legalità” poliziotto per un giorno”

PARTECIPAZIONE AL CONCORSO “NICOLAS GREEN” SPORTELLO DI SERVIZIO SOCIALE KIWANIS CLUB DI CALTANISSETTA Incontri sul tema “multicultura e integrazione razziale” ASSOCIAZION E CENTRO ISLAMICO DI CALTANISSETTA “A SCUOLA DI ARABO” progetto linguistico culturale dedicato ai minori immigrati di seconda generazione.

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P.O.F. 2011-2012 Programmazione F.S.E. –F.E.S.R 2007/2013 Programmazione FSE Annualità 2011/2012 “CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO” L’attività oggetto del presente bando rientra nel Piano Integrato di Istituto, annualità 2011/12 ed è cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Competenze per Lo Sviluppo” a titolarità del MIUR - Direzione Generale Affari Internazionali –Uff.IV” Nelle linee generali il piano ha come obiettivo “Migliorare i livelli di conoscenza e competenze dei giovani”; gli interventi saranno mirati per lo sviluppo delle competenze chiave ed a tal fine sono stati elaborati e presentati le seguenti tipologie progettuali per l’annualità 2011: ÂÂ PON-POR: Programma Operativo Obiettivo Convergenza 2007/2013 F.S.E. Regione Siciliana ASSE IV CAPITALE UMANO L’istituzione aderisce in rete con le scuole “G. Verga” e “P. Leone” al progetto finalizzato al successo formativo degli studenti che si trovano in situazione di disabilità e/o a rischio emarginazione sociale, scuola capofila il C.T.R.H. di Caltanissetta. (Fase conclusiva) ÂÂ POR SICILIA: “Sostenere azioni educative di promozione della legalità e cittadinanza attiva” I due organi collegiali: C.DD del 29/06/2009 e C.I. del 30/06/2009 hanno deliberato e approvato la proposta di adesione e l’approvazione in rete del progetto” ALUNNI OGGI, CITTADINI DOMANI” in riferimento all’avviso pubblico della Regione Sicilia “Sostenere azioni educative di promozione della legalità e cittadinanza attiva”relativo al programma operativo obiettivo convergenza 2007/2013, Fondo Sociale Europeo Regione Siciliana. (Fase conclusiva) ÂÂ “AREA A RISCHIO E A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO E CONTRO L’EMARGINAZIONE SCOLASTICA” ART.9 C.C.N.L.A.S. 2011/2012 le cui Finalità sono: 1. promuovere la costruzione di nuove abilità;

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P.O.F. 2011-2012 2. sostenere la fiducia degli studenti nelle proprie potenzialità; 3. rimuovere gli svantaggi personali e sociali; 4. garantire a tutti il successo scolastico e formativo; 5. promuovere l’integrazione degli alunni stranieri; 6. promuovere la crescita umana e culturale di tutti gli allievi; Le scelte organizzative,la progettazione d’interventi, le impostazioni metodologiche, le attività curriculari ed extra curriculari programmate in base ai punti di criticità emersi dalle indagini conoscitive e dalle rilevazioni delle varie situazioni, sono frutto di una sostanziale condivisione, di una autentica assunzione di responsabilità da parte di ciascuno docente,impegnato, però, in un lavoro di equipe. PON A.S. 2010/2011 ÂÂ PON “AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO”TRIENNIO 2010/2013 Interventi finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione degli impianti sportivi e al miglioramento dell’ attrattività degli impianti scolastici. Avviso congiunto MIUR-MATTM Circ.prot.AOODGAI-7667del 15.06.2010. ÂÂ PROGRAMMA OPERATIVO OB. CONVERGENZA 2007-2013 FSE REGIONE SICILIANA: Progetti integrati atti a garantire il successo formativo e scolastico nelle scuole operanti in contesti caratterizzati da disagio socio-economico e culturale.

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P.O.F. 2011-2012 21. Rapporti Scuola – Famiglia La scuola e la famiglia sono due pilastri fondamentali a cui ogni alunno fa riferimento per la sua crescita umana e culturale. È importante,dunque, che entrambi collaborino nel progetto educativo condividendo responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. E’ competenza dell’ Istituzione Scolastica : • formulare le proposte educative e didattiche; • fornire ,in merito ad esse,informazioni chiare e leggibili; • valutare l’efficacia delle proposte; • rendere conto, periodicamente, degli apprendimenti dei singoli alunni; • individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero di soggetti in situazione di handicap, disagio o difficoltà. I rapporti con le famiglie si espliciteranno in incontri bimestrali attraverso colloqui individuali, con i docenti dell’istituzione scolastica secondo il calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico.Inoltre per garantire la partecipazione responsabile di tutte le componenti della scuola verrà stipulato il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (DPR 235/2007) Patto Educativo di Corresponsabilità Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della Comunità Scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. A tal fine I Docenti si impegnano a: 99 Creare un ambiente gradevole e un clima sereno, fondato sul dialogo e sul rispetto; 99 Garantire l’attuazione dell’Offerta Formativa ponendo ogni componente scolastica nelle condizioni di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; 99 Cogliere le esigenze formative degli studenti e delle comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate; 99 Garantire puntualità alle lezioni, nelle verifiche, nella correzione e consegna dei compiti, trasparenza nella valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio; 99 Prevedere e favorire attività di recupero e potenziamento; 99 Garantire la sorveglianza degli studenti in classe, nell’intervallo e in tutte le attività para ed extrascolastiche; 99 Comunicare costantemente con le famiglie, soprattutto in merito ai risultati e alla condotta degli studenti; 99 Prestare attenzione ai problemi degli studenti, garantendo la riservatezza e favorendo l’interazione pedagogica con le famiglie;

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P.O.F. 2011-2012 Il Personale ATA si impegna a: 99 Conoscere i contenuti delle carte fondamentali dell’Istituto P.O.F, Regolamento d’Istituto, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, Patto educativo di corresponsabilità, Norme di Evacuazione, Norme per la sicurezza, Piano di primo soccorso) e a condividerli; 99 Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti); 99 Garantire il necessario supporto alle attività scolastiche con puntualità e senso di responsabilità; 99 Segnalare al D.S., al D.S.G.A. e ai docenti eventuali problemi rilevati. Le Studentesse e gli studenti si impegnano a: 99 Conoscere e rispettare il Regolamento d’istituto; 99 Rispettare tutte le componenti della scuola e i loro ruoli; 99 Rispettare le diversità personali e culturali; 99 Rispettare gli ambienti scolastici evitando di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola. Gli alunni dovranno indennizzare il danno prodotto; 99 Spegnere il telefono cellulare o altri dispositivi elettronici o audiovisivi (C.M. 15-03-07); 99 Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera; 99 Rispettare le consegne dei docenti, impegnandosi nelle attività didattiche ed educative offerte dalla scuola. I Genitori si impegnano a: 99 Conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto, favorendone il rispetto daperte dei propri figli; 99 Far rispettare al proprio figlio l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, consentire assenze solo in caso di necessità, giustificare senza ritardo le assenze; 99 Tenersi informato sulle iniziative scolastiche e le scadenze ;controllare il libretto delle giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti; 99 Collaborare al progetto formativo partecipando a riunioni, assemblee,consigli e colloqui; 99 Verificare che il proprio figlio segua gli impegni di studio e le regole della scuola; controllare quotidianamente il diario del proprio figlio; 99 Instaurare un rapporto costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di

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P.O.F. 2011-2012 insegnamento e il loro ruolo; 99 Invitare il proprio figlio a non fare uso, a scuola, del telefono cellulare o di altro dispositivo elettronico o audiovisivo.La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare se usato nelle ore di lezione e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso in cui lo studente utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate o comunque lesive dell’immagine della scuola e della dignità degli operatori scolastici. 99 Intervenire in ordine alla riparazione o al risarcimento di eventuali danni provocati dal proprio figlio a persone o cose. Il, genitore presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile,sottoscrive ,condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità insieme con il Dirigente Scolastico ,copia del quale è parte integrante del Regolamento d’Istituto e del verbale del Consiglio d’Istituto. Il genitore

il Dirigente Scolastico

22. Relazioni Esterne ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

ASSOCIAZIONI VOLONTARIATO SCUOLA

ASL

COMUNE

La scuola al fine di migliorare la propria offerta formativa si relazionerà con Istituzioni, Enti, Associazioni.

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P.O.F. 2011-2012 Istituzioni scolastiche: La scuola intrattiene rapporti di varia natura con l’USP di Caltanissetta. La funzione strumentale “ Interventi e servizi per gli alunni “ coordina le relazioni con le scuole secondarie superiori di 2° grado per l’orientamento delle scelte degli alunni. Enti Pubblici Amministrazione Comunale La funzione strumentale “ Interventi e servizi per gli alunni “ curerà i rapporti con i rappresentanti della Pubblica Istruzione e del Volontariato allo scopo di progettare interventi mirati per gli alunni in situazione di disagio o di svantaggio. Azienda Sanitaria Locale Incontro con i rappresentanti dell’A.S.L.: • per il rilascio delle certificazioni dei disabili. • per il supporto psicologico alle famiglie nell’ambito dell’ informazione e la prevenzione del disagio giovanile, • per l’integrazione dei percorsi formativi stilati per gli alunni in seno ai progetti sull’ Educazione alla Salute. Associazioni volontariato Onlus - Caritas Diocesana- Gioia di Vivere- Nuovo Orizzonte-Essere per Essere- La Città dei Ragazzi Amministrazione Provinciale Incontri per la dispersione scolastica e le problematiche minorili.

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P.O.F. 2011-2012 23. Dati della Scuola Unità Personale Docente:

N. 4 unità per la scuola dell’infanzia 1 2 3 4 5

INSEGNANTI Arrigo Maria Cipolla Francesca Faraci Domenica Federico Venera Salvina Gibiino Rita

N. 14 unità per la scuola primaria 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

INSEGNANTI Bruno Maria Loreta Castello Selina Di Maria Silvana Faulisi Irene Golisano Crocifissa Lo Piano Michela Lo Porto Maria Grazia Mastrosimone Emilia Mercurio Ivana Randazzo Silvana Sicari Laura Tulumello Clotilde Turco Salvatrice Ornella Ventura Rosalba

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P.O.F. 2011-2012 n. 54 unità per la scuola media 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45

DOCENTI Alessi Lidia Amico Fabio Ardilio Anna Baglio Eugenia Bruno Michela Buonaparte Ileana Campidoglio Cesare Cerrito Ernesto Cannarozzo Alessandra Orsola Cortese Grazia Michelina Cuscunà Giovanna Damico Gaetano Del Popolo Carciopolo Anna Di Caro Rosalba Rita Concetta Di Falco Mariella D’oro Michele Fonti Paola Galiano Rosa Garofano Marina Gruttadauria Laura Gumina Patrizia Guttilla Adele Lacagnina Concetta Lacagnina Valeria Lattuca Antonella Lipari Francesco Lomonaco Michela Lunetta M. Antonietta Mulè Caterina Noto Vincenzo Palermo Crocifissa Paterna Rino Presti M. Ignazia Olga Puccio Adriana Rossella Andazzo Isabella Maria Randisi Angela Rizza Loretta Russo Giuseppina Sardo Rossella Sauto Concetta Scarciotta Lirio Scarlata Elisa M. Clara Serpente Mirella Tripisciano Silvana Valenza Michela Olga

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DISCIPLINA Sostegno Sostegno Scienze Matematiche Lettere Ed.Fisica Lettere Scienze Matematiche Sostegno Sostegno Lettere Ed.Fisica Scienze Matematiche Tecnologia Religione Ed.Musicale Sostegno Sostegno Educazione All’immagine Sostegno Lettere Sostegno Lettere Sostegno Ed.Musicale Lingua Straniera Religione Scienze Matematiche Sostegno lettere Sostegno Sostegno Tecnologia Lettere Lingua Straniera Scienze Matematiche Lettere Lettere Lingua Straniera Sostegno Sostegno Ed.Artistica Lettere Scienze Matematiche Sostegno Sostegno


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P.O.F. 2011-2012 Alunni

L’Istituto Comprensivo, accoglie 406 alunni provenienti in prevalenza dalle scuole elementari: S. Giusto, Angeli, S. Flavia, S. Barbara, Xiboli e S. Lucia.

Plesso

Numero Alunni

Numero Classi

“A . RUSSO” Scuola sec. di I grado

106

6

“L. CAPUANA” scuola sec. di I grado

63

3

“S. LUCIA” scuola sec. di I grado

79

3

“S. LUCIA” scuola Primaria

103

6

55

2

“S. LUCIA” Sezione Infanzia

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P.O.F. 2011-2012 organigramma DIRIGENTE Prof. Salvatore Vizzini Collaboratori dirigente Prof. Guttilla Adele Prof. Sauto Concetta

Coordinatori di plesso: Prof.ssa Lacagnina Concetta - S. Barbara Prof.Campidoglio Cesare - S. Lucia S.M. Ins. Ventura Rosalba - Scuola primaria Ins. Gibiino Rita - Sezione Infanzia

FUNZIONI STRUMENTALI DSGA: Rag. Cavaleri Filippo

Collaboratori scolastici Campisi Nicolina Giamporcaro Angela Giardina Crocifissa Lo Vetere Salvatrice Malerba Giuseppe Siina Giuseppina Turchio Amalia Ventura Francesco Vicari Salvatrice

Assistenti amministrativi: Lupo Vincenza Arcerito Franca

Commissioni-Referenti Coordinatori di Classe Segretari Verbalizzanti

Funzioni Strumentali Alessi Lidia Amico Fabio D’oro Michele Del Popolo Carciopolo Anna

Area 1

Gestione POF

Area 2

Sostegno ai docenti

Area 3

Interventi e servizi per gli studenti

Area 4

Intercultura ed educazione interculturale

Area 5

Relazioni con enti esterni

Ardilio Anna

Mastrosimone Emilia Daniela

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Tripisciano Silvana Cerrito Ernesto Cortese Grazia, Lunetta M Aria Antonietta Presti Ignazia Maria Olga Randisi Angela


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P.O.F. 2011-2012 Incarichi Funzioni strumentali Funzione strumentale area 1: Gestione POF: Prof.Ssa Lidia Alessi • Revisione e aggiornamento del POF; • Pianificazione e calendarizzazione della progettazione curriculare ed extra-curriculare; • Adattamento e stampa delle schede di valutazione per i due ordini di scuola (primaria e secondaria I); Prof. Michele D’Oro • Monitoraggio di gradimento del P.O.F.iniziale -in itinere- finale con tabulazione dei dati, rivolto ai docenti, personale ATA, alunni e genitori del plesso S. Lucia (scuola sec. di I grado, scuola primaria e sezione infanzia) • Referente prove INVALSI (prova nazionale) per i tre plessi. Prof. Fabio Amico • Monitoraggio di gradimento del P.O.F. iniziale - in itinere - finale con tabulazione dei dati, rivolto ai docenti, personale ATA, alunni e genitori del plesso S. Barbara e Capuana • Referente prove INVALSI perla scuola sec. di I grado (Aprile-Maggio) per i tre plessi. • Funzione strumentale area 2: Sostegno ai docenti: Prof.ssa Del Popolo Carciopolo Anna • Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche; • Gestire una newsletter in accordo con la segreteria per aggiornare i colleghi su circolari e comunicazioni della scuola; • Gestire un sito web in cui siano presenti delle aree riservate a docenti e genitori; • Cura e mantenimento registro elettronico Ins. Mastrosimone Emilia Daniela • Referente INVALSI per la scuola primaria (Aprile –Maggio) • Referente per le attività motorie della scuola primaria • Prof.ssa Ardilio Anna • Referente ambiente e salute • Referente DISCO

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P.O.F. 2011-2012 Funzione strumentale area 3 Sostegno agli alunni Prof.ssa Tripisciano Silvana • Referente Gruppo H dell’istituto • Referente Orientamento per i tre plessi Prof. Cerrito Ernesto • Referente visite guidate per i tre ordini di scuola e per i tre plessi • Funzione strumentale area 4 Intercultura Prof.ssa Lunetta Maria Antonietta • Referente concorsi • Collaboratore GRUPPO H, dell’istituto, con la prof.ssa Tripisciano Silvana Prof.ssa Cortese Grazia • Referente integrazione e accoglienza stranieri. Incontri con i genitori. Funzione strumentale area 5 Relazioni con enti esterni Prof.ssa Presti M.Ignazia Olga Prof.ssa Randisi Angela • Curare le relazioni con gli enti esterni, • Coordinare e organizzare eventuali attività per i tre ordini di scuola. Ciascun docente, ad integrazione dei sopra citati incarichi,presenterà una relazione esplicitante le modalità di conduzione del proprio compito (F.S.)

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P.O.F. 2011-2012 INCARICHI-COMMISSIONI E REFERENTI

Vice Coordinatore di Plesso

Scarciotta Lirio (S.Barbara) Serpente Mirella (S.Lucia) Castello M. Selina (Primaria) Cipolla Francesca (Infanzia)

Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione Istituto Comprensivo: RSPP

Riccardo Lo Brutto

Rappresentanza sindacale unitaria

Fonti Paola CGIL Tulumello Clotilde CISL Scarciotta Lirio COBAS

Comitato Valutazione:

Ventura Rosalba Lacagnina Concetta Sauto Concetta Scarciotta Lirio Guttilla Adele

Commissione Orario:

Guttilla Adele Ventura Rosalba Lacagnina Concetta

Commissione FFSS al POF:

Sauto Concetta Fonti Paola Paterna Rino Scarciotta Lirio

Commissione registri –scheda valutazione

Di Maria Silvana Lomonaco Michela Gruttadaria Laura

Commissione formazione classi:

Tripisciano Silvana Baglio Eugenia

Responsabili sala informatica:

Paterna Rino (S.Barbara) Del Popolo Carciopolo Anna (Capuana) Ventura Rosalba (primaria) Serpente Mirella (S. Lucia) Serpente Mirella - Campidoglio Cesare (Sala multimediale S. Lucia)

Referenti

Stradale-patentino Dispersione scolastica-salute e ambiente Gruppo H Orientamento Legalità Viaggi d’istruzione-Visite Guidate

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Scarciotta Lirio Ardilio Anna Tripisciano Silvana Baglio Eugenia Cerrito Ernesto


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P.O.F. 2011-2012 COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE Il coordinatore del consiglio di classe conosce la reale situazione della classe e i problemi della stessa quindi può intervenire con azioni preventive ed educative. Ha funzioni sia didattiche che organizzative.

1aA 2aA 3aA 1aF 2aF 3aF 1aD 2aD 3aD 1aE 2aE 3aE

SCUOLA SECONDARIA DI I grado COORDINATORE SEGRETARIO Lomonaco Michela Lacagnina A. Valeria Lattuca Antonella Palermo Isa Cortese Grazia Fonti Paola Randisi Angela Serpente Mirella Baglio Eugenia Galiano Rosa Presti M.Ignazia Olga Campidoglio Cesare Randazzo Isabella Puccio Adriana Scarlata Elisa Ardilio Anna Buona Parte Ileana Di Falco Mariella Gruttadauria Laura Cuscunà Giovanna Mulè Caterina Amico Fabio Rizza Loretta Dell’Aira Maria Concetta

1a A 2aA 3aA-3aB 4aA-5aB

SCUOLA PRIMARIA PRESIDENTE Mastrosimone Daniela Turco Ornella Randazzo Silvana Faulisi Irene

SEGRETARIO Lo Piano Michela Lo Porto M.Grazia Federico Rita Bruno M. Loreta

SEZ. A SEZ. B

SEZIONE INFANZIA PRESIDENTE Gibiino Rita Faraci Domenica

SEGRETARIO Cipolla Francesca Arrigo Maria

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P.O.F. 2011-2012 Consiglio d’istituto 29- 30 Novembre 2009 È l’organo collegiale che delibera in ordine a tutte le questioni di carattere organizzativo,didattico e gestionale della scuola. È formato dai rappresentanti di tutte le componenti della scuola:docenti,genitori,personale ATA, il dirigente scolastico vi entra di diritto. Il Presidente viene scelto fra i rappresentanti dei genitori. All’interno del consiglio d’istituto viene eletta la giunta esecutiva di cui fa parte oltre al dirigente scolastico, alla componente genitoriale e a un rappresentante del personale ATA anche il direttore amministrativo. Il C. di I. viene rinnovato ogni tre anni mediante nuove elezioni. Dirigente Scolastico Salvatore Vizzini

Presidente

Segretario

D’Oro Michele

Ventura Rosalba

Consiglieri Docenti

Consiglieri Genitori

Fonti M. Paola

Narese Sonia

Ventura Rosalba Lacagnina Concetta

Guttilla Adele Turco Ornella Alessi Lidia DSGA

Filippo Rosario Cavaleri

Giunta esecutiva Dirigente Scolastico : D.S.G.A. : Componente Docenti : Componente genitori :

Prof. Salvatore Vizzini Rag. Filippo Cavaleri Prof. Ssa Lacagnina Concetta Sig.ra Narese Sonia Organo di Garanzia

Componente docenti: Prof.ssa Fonti Maria Paola Dirigente Scolastico: Prof. Salvatore Vizzini Componente genitori: Sig.ra Narese Sonia

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Consiglieri Personale ATA


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P.O.F. 2011-2012 24. Risorse interne disponibili I locali dei plessi dell’istituto comprensivo Capuana sono in buone condizioni relativamente alle opere murarie mentre per quanto riguarda gli arredi e i laboratori sono continuamente in corso opere di adeguamento e aggiornamento alle nuove esigenze: • sono state abbattute le barriere architettoniche a favore dei disabili ,tutti e tre i plessi sono dotati di scivoli e ascensori. Inoltre i tre plessi fruiscono del servizio mensa fornito dal Comune con la partecipazione alle spese da parte dei genitori. • tutti e tre i plessi sono dotati di : palestre utilizzate in orario scolastico ed extrascolastico per le attività sportive. • palestre utilizzate in orario scolastico ed extrascolastico per le attività sportive.

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P.O.F. 2011-2012 Nei vari plessi sono presenti e funzionanti aule di: • informatica (corredata da: computer, macchina fotografica digitale, scanner, postazione mobile, videoproiettore e LIM).

• • • • • • •

teatro biblioteca, laboratori artistico – musicale laboratorio linguistico, laboratorio di ceramica completo di forno, laboratorio di scienze, ambulatorio medico.

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P.O.F. 2011-2012 25. Criteri regolativi dell’impianto didattico 1. Criteri per la formulazione dell’ orario delle classi L’orario delle classi deve avere una valenza e un fondamento organizzativo didattico e non logistico, con una distribuzione equa delle varie attività nell’arco della settimana, in modo da evitare concentrazioni improduttive ed eccessivi carichi di lavoro per gli alunni. Anche compiti e lezioni devono essere assegnati nel rispetto dei tempi di esecuzione e di studio degli alunni. 2. Criteri di formazione delle classi prime della scuola primaria e secondaria di 1° grado In base alle informazioni fornite dalle insegnanti e a quelle fornite dalle Schede di valutazione della Scuola dell’Infanzia e di quinta, vengono costituite classi eterogenee per livello degli alunni e provenienza sociale. 3. Criteri di adozione dei libri di testo La scelta dei libri di testo viene effettuata seguendo i criteri ministeriali, così schematizzabili: ÂÂ organicità della presentazione della disciplina; ÂÂ aderenza degli argomenti trattati alle reali possibilità di apprendimento e alle conoscenze già acquisite dagli allievi; ÂÂ chiarezza dell’esposizione in relazione alle capacità di comprensione dell’ alunno, adeguatezza e proprietà di linguaggio; ÂÂ certezza, sul piano scientifico, degli argomenti trattati; ÂÂ capacità di suscitare negli studenti il senso della ricerca; ÂÂ attenzione ai contenuti formativi essenziali; ÂÂ aderenza del testo al sistema di valutazione. 4. Criteri dei viaggi d’ istruzione e delle visite guidate Viaggi d’Istruzione Funzionali agli obiettivi cognitivi, formativi e didattici dell’Istituto sono i viaggi d’istruzione che si configurano come 1’esperienza d’apprendimento e di crescita della personalità. In considerazione delle motivazioni culturali, didattiche e professionali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo, essi presuppongono un’adeguata programmazione didattica e Culturale.

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P.O.F. 2011-2012 Un viaggio di istruzione è anche un momento di misurazione del percorso formativo intrapreso dai ragazzi che va attentamente osservato, monitorato e che deve essere oggetto di verifica e valutazione, infatti, la tutela e il rispetto dei Beni culturali si realizzano attraverso la conoscenza. La percezione della bellezza nelle sue varie e diverse espressioni, è sintesi di tutto il nostro percorso formativo, attraverso lo stupore e le bocche aperte dei ragazzi più sensibili che colgono e trascendono l’ estasi creativa e il divino soffio che c’ è dietro l’ispirazione artistica, avrà ricevuto legittimazione tutto il nostro percorso educativo. I viaggi d’istruzione che sono effettuati nell’Istituto possono essere distinti in: 99 viaggi d’integrazione culturale: effettuati in località italiana, sviluppano la conoscenza del territorio nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici. 99 viaggi d’Integrazione della didattica curriculare: sono essenzialmente finalizzati all’acquisizione d’esperienze tecnico-scientifiche e si prefiggono, in via primaria, visite a musei, siti archeologici, aziende, unità di produzione e mostre, nonchè la partecipazione a manifestazioni nelle quali gli studenti possono entrare in contatto con le realtà economiche e produttive. Nella programmazione dei viaggi d’istruzione è tenuto presente che non possono essere chieste alle famiglie degli alunni quote di compartecipazione di rilevante entità o comunque d’entità tale da determinare situazioni discriminatorie. I criteri organizzativi deliberati prevedono attualmente che il viaggio d’istruzione, la cui durata massima può essere di cinque giorni, possa essere organizzato prioritariamente per le classi terze. Visita guidata a Sigonella

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P.O.F. 2011-2012 Visite guidate Le visite didattiche possono essere effettuate, nell’arco dell’anno, in relazione ai progetti ed alle attività da svolgere, su proposta di ciascun Consiglio di classe, Interclasse, Intersezione. Le visite guidate si effettuano nell’arco di una sola giornata ed hanno come meta complessi aziendali, mostre, monumenti, musei, strutture turistiche e parchi naturali. Per quanto riguarda le modalità d’organizzazione esse possono essere effettuate in un comune diverso da quello ove ha sede l’Istituto, purchè il rientro avvenga nella stessa giornata ed il viaggio non si svolga in orario notturno. 5. Criteri di erogazione delle sanzioni disciplinari 99 ammonizione privata in classe, inflitta dall’insegnante; 99 allontanamento dalla lezione, inflitta dall’insegnante previo avviso al Dirigente Scolastico; 99 sospensione dalle lezioni fino a un massimo di tre giorni, inflitta dal Dirigente scolastico; 99 sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a cinque giorni, inflitta dal Dirigente scolastico, sentito il Consiglio di classe 99 sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni, inflitta dal Dirigente scolastico, sentito il Consiglio di classe, la Giunta esecutiva; La somministrazione delle sanzioni è preceduta dalla comunicazione scritta alla Famiglia. 26. Impegni di servizio dell’Istituzione scolastica Nel rispetto dei diritti sindacali del personale la scuola : 1. garantisce la regolarità e la continuità del servizio sia in occasione di assemblee sindacali sia in occasione di scioperi; nel primo caso le lezioni possono essere sospese unicamente nelle classi i cui docenti partecipano alle assemblee ; in caso di sciopero la scuola si impegna a fornire adeguata informazione scrittaalle famiglie con almeno 5 giorni di anticipo. 2. in caso di assemblea o sciopero, compatibilmente con la disponibilità di personale statale e/o comunale, garantisce servizi di assistenza e sorveglianza. 3. nei casi di emergenza (inagibilità dei locali a causa di eventi straordinari) garantisce comunque la più adeguata e tempestiva informazione alle famiglie. 4. assicura altresì la tempestiva sostituzione del personale statale assente per qualsiasi motivo. 5. garantisce la tutela della continuità delle attività di insegnamento anche regolando nel modo più opportuno la fruizione delle ferie da parte del personale docente.

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P.O.F. 2011-2012 27.Risorse Economiche La scuola dispone dei fondi ministeriali per il normale funzionamento: Finanziamento per l’avvio dell’autonomia L. 440/97. Fondo dell’Istituzione scolastica. Finanziamenti diretto da parte del Comune di Caltanissetta per attività particolari. Eventuali contributi dei Comuni per acquisti d’attrezzature o per particolari attività programmate dalle varie scuole. I fondi che il MIUR, per il tramite dell’USP di Caltanissetta, assegna all’Istituzione scolastica sono utilizzati con la massima tempestività possibile per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi per garantire il normale funzionamento amministrativo generale e il funzionamento didattico ordinario dell’Istituto Comprensivo. I fondi sono distribuiti fra le scuole materne, elementari e medie dell’Istituto Comprensivo con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi, sia del numero degli alunni, avendo riguardo alla presenza d’alunni diversamente abili e salvaguardando comunque la necessità di assegnare ai plessi di piccole dimensioni fondi sufficienti per il funzionamento ordinario. L’istituzione scolastica si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a: Enti Locali afferenti, allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che coinvolgono scuole di diversi Comuni. Enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale. Soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione d’attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti. Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula d’appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati che prevedono l’erogazione di servizi da parte dell’istituzione scolastica: in tal caso l’accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i normali obblighi di servizio. Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell’offerta formativa, limitatamente a: • gite scolastiche e visite didattiche; • trasporti; • attività sportive;

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P.O.F. 2011-2012 • attività teatrali; • specifiche attività d’ arricchimento del curricolo d’ educazione musicale (concerti, ecc...); • particolari attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie. Inogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere d’importo modesto e non devono comunque costituire motivo d’esclusione dalle attività programmate. Il fondo d’Istituto e comunque ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni straordinarie del personale sono finalizzati a: ÂÂ valorizzare e sviluppare le molteplici risorse umane esistenti nelle scuole; ÂÂ migliorare l’organizzazione complessiva dell’Istituto; ÂÂ sviluppare le attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro; ÂÂ riconoscere i maggiori impegni individuali di docenti referenti e/o responsabili di specifiche attività e iniziative d’interesse generale; ÂÂ promuovere e sostenere l’aggiornamento professionale del personale.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 1ª A Scuola dell’Infanzia

Da sn. in piedi: ins. Rita Gibiino, Francesco Pio Dinolfo, Abdelali Naoum, Mounir Fariki, Giorgia Giamporcaro, Desiree Polizzi, Leila Amico, ins. Michela Lo Piano, ins. Francesca Maria Cipolla. Fila centrale, da sn: Marco Macaluso, Rida Senna, Antonino Scarantino, Antonio Zaffuto, Chiara Cumia, Elisa Maria Pia Balilla, Manal Aissa. Da sn. seduti:Calogero Palmeri, Mattia Polizzi, Martina Pia Maria Dimarco, Naiwa Moqran, Francesca Zito, Outman Elessaoui. Assenti: Rayan Akharchaf, Saad Bechchari, Malak Chougdali, Antony Cipollina, Wisal Daouin, Lucia Carmela Noemy Palermo.

CLASSE 1ª B Scuola dell’Infanzia

Da sn. in piedi: ins. Domenica Faraci, Marzia Riggi, Miriam Rito, Ikram Sahhar, Salma Laharach, Alessandro Genualdi, Emanuele Crapanzano, ins. Maria Arrigo. Fila centrale, da sn: Gabriel Gruttadauria, Andrea Manganaro, Nawfal Jarrar, Jennifer Nolfo, Lucia Petrantoni, Simone Crapanzano, Mauro Pio Siracusa. Da sn. seduti: Youssef Mourid, Naomi Nolfo, Jasmine Nolfo, Maura Puzzangara, Cristina Zheng, Nicolas Genualdi. Assenti: Angelo Bellone, Giuseppe Bellone, Alex Cipollina, Yassir El Argane, Wijdan El Hami, Sofiane, El Rhazzai, Maria Ariana Raileanu, Chaymae Yasyn, Daniel Gruttadauria.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 1ª A Scuola Primaria

Da sn. in piedi:ins. Emilia Mastrosimone, Matteo Marino, Desirè Marino, Azzurra Sollami, Aia Natiji, Eliass Afrani, Biaz Jihane. Da sn. seduti:Luca Romano, Gabriele Scimonelli, Korin Amico, Biaz Anas, Marco Carò, Hamza Senna. Assente: Orazio Petralia.

CLASSE 2ª B Scuola Primaria

Da sn. in piedi:ins. Maria Grazia Lo Porto, Ouarchani Khawla, Jarrar Noura, Fouganni Chorouk, ins. Ornella Turco, Serena Bellanca, Matteo Salerno. Da sn. seduti:Matteo Ricevuto, Najwa Fariki, Monica Zheng, Noura Belaazri, Evelyn Giuliana, Giulia Nolfo. Da sn. a terra:Simone Rizza, Calogero Zola Esposto, Guido Locicero, Alex Lombardo, Matteo Stagnitto. Assenti: Luca Favata, Lorenzo Huang, Hajar Jamladi, Heng Yi Jin, Jonathan Mulara.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 3 A Scuola Primaria

Da sn. in piedi: ins. Fina Golisano, Alexandru Popa, Michele Dinolfo, Kamal Jarrar, Yassine El Khadraoui, Abdelnour Aouadi, Achraf Labssairi, ins. Rita Federico. Da sn. seduti: Antonio Zola Esposto, Simona Petroni, Aurora Polizzi, Michel Gruttadauria, Giada Zheng, Giulia Dinolfo. Da sn. a terra: Francesco De Simone, Alex Nalbone, Robert Costache. Assente: Reda Halabi.

CLASSE 3ª B Scuola Primaria

Da sn. in piedi: Jasamin Sahhar, ins. Silvana Randazzo, Zeruia Melinci, Marika Pesce, Andrea Collodoro, Carmelo Zagarella, ins. Ivana Mercurio. Da sn. seduti: Khaled Zhaick, Anna Ding Zhong, Isabella Piazza, Marika Rito, Giuseppe Cannatella, Salvatore Fausciana. Da sn. a terra:Giuseppe Lauria, Francesco Grifone Pio, Simone Macaluso, Giuseppe Balilla. Assente:Dennis Mangiavillano.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 4ª A Scuola Primaria

Da sn. in piedi: ins. Selina Castello, ins. Clotilde Tulumello, Angelo Bellomo, Andrea Pagliaro, Davide Fascianella, Elia Scimonelli, Iustina Cioara, ins. Irene Faulisi. Da sn. seduti: Raimondo Piazza, Hamed Zehaf, Rita Martorana, Camilla Zheng, Asia Tedesco Assente: Stefano Lauria.

CLASSE 5ª A Scuola Primaria

Da sn. in piedi: Martina Tumminelli, Jessica Kai, Melissa Zheng, Zahra Fessioui, Hamid Fessioui, Noemi Cannatella, Sandro Savarino, ins. Selina Castello. Da sn. seduti: Grazia Taschetti, Elisabetta D’Oro, Valentina Maira, Samantha Peregrino, Lucio Vitale, Marco Scebba. Da sn. a terra: Salvatore Giannone, Mattia Spilla, Kevin Delia, Alfonso Corbo, Alessandro Giglio.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 1ª A Scuola Secondaria I grado

Da sn. in piedi: Harchay Omar,Saia Michele,Prof.ssa Palermo Isa, Hamza Aymen Crapanzano Mattia, FerraraSalvatore, Prof.ssa Alessi Lidia. Da sn. Seduti: Fiume Enza, Sandru Larisa, Martorana Marika, Catenazzo Marta, Martorana Jessica, Campanaro Maria Pia. Da sn. a terra:Cisarella Vincenzo ,Iancu Alessandro, Lipani Roberto,Di Giulio Giovanni, Fanidi Hassan Alunni assenti: Pernicano David, Ponticello Giuseppina, Lombardo Evelin.

CLASSE 2ª A Scuola Secondaria I grado

Da sn. in piedi: Bogorodita Claudiu, Prof.ssa Lattuca Antonella, Averna Rossella, Riccobene Ilenia, Tona Anika, Amico Evelin. Da sn. seduti Sanfilippo Alfonso, Riccobene Salvatore, Macaluso Simon Pietro, El aissaoui Mohamed, Maira Carmen. Alunni Assenti: Di Giulio Chiara, Marsiano Oriana, Lombardo Kevin, Di Marca Salvatore Khed hri Oussama, Lamendola Francesco, Puzzanghera Vanessa.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 3ª A Scuola Secondaria I grado

Da sn. in piedi: Sandru Cristian, Mulè Paolo, prof.ssa Cortese Grazia, Alessi Simone, Tortrici Steven, Rizza Francesco, Bella Alessandra. Da sn. seduti Crapanzano Alessio, Evola Crocetta, Hadid Aziza, Altieri Evelyn, Mantione Annalisa Alunni Assenti: Alì Samuele, Campanaro Rosalba, Di Forti Teresa Dumitru Nicoleta, El Haji Khadija, Fonte Patrizia, Fonte Desirè, Lombardo Graziella, Mulè Rossella, Qassab Abdelhakim, Riccobene Miriana, Rhadir Caouthar, Ventura Manuel, Verdone Maria

CLASSE 1ª D Scuola Secondaria I grado

Da sinistra: Prof.ssa Mulè Caterina; Attardi Martina; Cammarata Alessandra Maria Pia; Buttaci Anisia; Salute Martina; Damante Klarissa Maria; Guarneri Andrea Savio; Picone Christian; prof. ssa Bonaparte Ileana. Da sn. seduti Amico Ilaria; Pirrello Gaia; Cocuzza Valentina Elena; Mannella Miriana; Sciuto Elena; Cammarata Naomi. Da sn. a terra Capizzi Giovanni; Scarlata Alessio Mattia; Giorgio Kevin Alessio; Paraninfo Francesco Pio; Gallina Gabriele.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 2ª D Scuola Secondaria I grado

Da sinistra: Maida Valentina Maria; Lomonaco Alisea; Giorgio Iris; Sabbia Aurora; Lunetta Alex Michele; prof. Noto Vincenzo. Da sn. seduti Digiugno Cristian; Lomonaco Geremia Simone Pio; Bonsignore Alessia; Di Natale Dalila Elison; Dellauri Rosa Iolanda; Messina Santina; Da sn. a terra Lauria Calogero; Vitale Alex; Di Gangi Giovanni; Gallina Giovanni.

CLASSE 3ª D Scuola Secondaria I grado

Da sinistra: Amico Angelo Daniel; Biasco Angelo; Cataldo Calogero; Grillo Leonardo; Guarneri Francesco Pio; prof.ssa Bonaparte Ileana; Sabbia Davide; Crapanzano Mirko; La Greca Calogero; Da sn. seduti Martorana Mattia Maria; Anzalone Francesco Michele; Muratore Martina; D’Alù Alessia; Lunetta Luca Biagio; Rizza Gianluigi. Alunni assenti: D’Alù Alex; Faulisi Gaetano Pio; Giorgio Aleyandro Michele.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 1ª E Scuola Secondaria I grado

Da sinistra: Prof.ssa Gruttadauria Laura; Gallo Federica Pia; Anzalone Carla Pia; Inglese Floriana; Carnevale Kimberly; Vitale Claudia Rita Cristina; D’Amico Giuseppina; prof.ssa Gumina Patrizia; Da sn. seduti Amico Valentina; Vitale Sabrina; Occhipinto Alessandra; Regina Samira; Ingiaimo Alessia; Zappia Aurora Denise. Da sn. a terra Giardina Marco; Gato Giosuè Herman; Locicero Francesco Mirko; Vitale Michele. Alunni assenti: Cutaia Andrea Guido Pio; Gagliardi Giuseppe; Schillaci Giovanni.

CLASSE 2ª E Scuola Secondaria I grado

Da sinistra: Prof. Amico Fabio; Prof.ssa Mulè Caterina; Damante Ugo Savio; Amico Chiara; Petrantoni Gloria Jessica; Inglese Giovanni; prof. Paterna Rino. Da sn. seduti Suriano Giuseppe; Solazzo Luigi Antonio; Alfieri Maria; Lunetta Noemi; Biasco Sharon; Locicero Rosa Maria. Da sn. a terra Amoun Walid; Petrantoni Alessandro Pio; Andolina Daniele Alessandro; Massaro Davide Raimondo. Alunni assenti: Geraci Valentina; Mirisola Chiara

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 3ª E Scuola Secondaria I grado

Da sinistra in piedi: Prof. Cerrito Ernesto; Calabrese Francesco; Martorana Calogero; Favata Mattia Francesco; Bellomo Alessandro; Giglio Danilo; prof.ssa Garofalo Marina;prof. Paterna Rino; da sn. Seduti:Mannella Carmelo; Cravagna Concetta Marcella; Truscelli Martina Miriam; Melis William Pio Santo; Di Mauro Mattia; Bingo Alfonso. Da sn. A terra Bocca Michael; Fonte Alessandro; Tomasella Domenico Fabrizio; Gelo Biagio Domenico. Alunni assenti: Dong Zile; Fonte Giuseppe; Perri Samuel; Salerno Filippo Domenic

CLASSE 1ª F Scuola Secondaria I grado

Da sn. in piedi: prof.ssa Antonella Lattuca, Gerlando Taibi, Maria Rizza, Chiara Marino, Sharon Sanfilippo, Monica Riggi, prof. Michele D’Oro. Da sn. seduti:Michael Nolfo, Carmelo Culmone, Giorgia Corbo, Chiara Romano, Naomi Ricevuto, Miriam Cannatella. Da sn. a terra: Luigi Lombardo, Michele Carò, Thomas Pagliaro. Assente: Fatima Chougdali.

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P.O.F. 2011-2012 CLASSE 2ª F Scuola Secondaria I grado

Da sn. in piedi: prof.ssa Luigia Giunta, Ilham El Aissaoui, Dunia Naoum, Melissa Collodoro, Sharon Giangreco, Elisabetta Mavilla, Francesca Zagarella, Hajar Ouled, Alexander Marino. Da sn. seduti: Giuseppe Palmeri, Gaia Guarino, Iolanda Giglio, Veronica Gattuso, Angela Russello, Hajar Abouel Fadl, Rita Crapanzano, Giovanni Catrini. Da sn. a terra: Francesco Paternò, Marco Bonsignore, Mattia D’Auria, Simone Miccichè, Simone Lipani, Rosario Manganaro, Eros Favata. Assenti: Marco Peregrino, Grazia Petralia, Valeria Petralia.

CLASSE 3ª F Scuola Secondaria I grado

Da sn. in piedi: Anna D’Oro, Jessica Krassimire, Maria Pia Bartolotta, Claudiu Costache, Jamal Chougdali, Sharon Pilato , Houda Hcine, prof. Cesare Campidoglio. Da sn. seduti: Lucrezia Taschetti, Angelo Fausciana, Ersilia Litrico, Federica Lacagnina, Silvia Meli, El Mehdi Chougdali . Da sn. a terra: Giacinto Cusenza, Abdessamad Cherkaoui, Marco Mulara. Assenti: Alessio Costa

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Allegati



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P.O.F. 2011-2012 Allegato 1 Calendarizzazione impegni scolastici A.S. 2011/2012 Si riporta il Calendario degli impegni inerenti alla funzione docente relativo: ai Collegi, ai consigli di intersezione, interclasse, classe, agli incontri scuola famiglia, alla programmazione mensile della scuola dell’infanzia e quindicinale della primaria. La convocazione e l’ordine del giorno relativi agli incontri calendarizzati avverrà nei tempi previsti dalla legge, fatta salva l’eventuale urgenza per convocazioni straordinarie. 1 SETTEMBRE 2011 5 SETTEMBRE 2011 6 SETTEMBRE 2011

7-8 SETTEMBRE 2011 9 SETTEMBRE 2011

12 SETTEMBRE 2011 13 SETTEMBRE 2011 15 SETTEMBRE 2011 13 OTTOBRE 2011 17-18-19-20 OTTOBRE 2011

26 OTTOBRE 2011 21-22-23-24 NOVEMBRE 2011 12-13-14 DICEMBRE 2011 16-17-18-19 GENNAIO 2012

1-2-3-6 FEBBRAIO 2012 15 FEBBRAIO 2012 29 FEBBRAIO 2012

Presa di servizio dei docenti

Gruppi di lavoro per elaborazione progetti extracurriculari da inserire nel P.O.F.(9,30-12,30) Commissione formazione classi-gruppi di lavoro Gruppi di lavoro

Collegio dei Docenti

Corso di formazione lim, gruppi di lavoro Collegio dei Docenti Inizio lezioni

Collegio dei Docenti ORE 17,00 Consigli di classe-(1 ora per classe) Incontro scuola–famiglia elezione dei Rappresentanti dei consigli di classe-interclasse-intersezione (3 ore) Consigli di classe-interclasse-intersezione (1 ora per classe) Incontro scuola–famiglia (2 ore) Infanzia-Primaria - Sec. 1° grado Consigli di classe-interclasse-intersezione(1 ora per classe) Consigli di classe-interclasse SCRUTINI I QUADRIMESTRE (1 ora per classe) Consigli intersezione-verifica in itinere Consegna schede 1° QUADRIMESTRE Collegio dei Docenti ORE 17,00

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P.O.F. 2011-2012 12-13-14-15 MARZO 2012 23-24-25-26 APRILE 2012

2-3-4 MAGGIO 2012 17 MAGGIO 2012 11-12-13-14 GIUGNO 2012

27 GIUGNO 2012

28 GIUGNO 2012

Consigli di classe-interclasse-intersezione (1 ora per classe) Consigli di classe-interclasse-intersezione (1 ora per classe) Incontro scuola –famiglia (2 ore per classe)Infanzia-primariasec.1°grado Proposta adozione di libri Collegio dei Docenti ORE 17,00

Consigli di classe-interclasse-Scrutini finali Intersezione Valutazione finale

Collegio dei Docenti ORE 17,00

SCUOLA INFANZIA-programmazione mensile ORE 16,00-18,00 MARTEDÌ: 11 Ottobre, 8 Nov., 6 Dic, 10 Genn., 7 Febb., 6 Marz., 17 Apr., 8 Magg., 5 Giug., SCUOLA PRIMARIA-Programmazione QUINDICINALE 2 ore 16,30-18,30 Tutti i Martedì da Ottobre a Giugno dalle ore 16,30 alle ore 18,30. In concomitanza di incontri collegiali calendarizzati, la programmazione slitterà al giorno successivo.

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P.O.F. 2011-2012 ALLEGATO 2 LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico (Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2010, n. 244) Art. 1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia 1. La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. 2. Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura. 3. Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica. 4. Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica. 5. Ai fini della presente legge, si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri. 6. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o insieme. 7. Nell’interpretazione delle definizioni di cui ai commi da 2 a 5, si tiene conto dell’evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia. Art. 2 Finalità 1. La presente legge persegue, per le persone con DSA, le seguenti finalità: a. garantire il diritto all’istruzione; b. favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità; c. ridurre i disagi relazionali ed emozionali; d. adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; e. preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; f. favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; g. incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; h. assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.

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P.O.F. 2011-2012 Art. 3 Diagnosi 1. La diagnosi dei DSA è effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Le regioni nel cui territorio non sia possibile effettuare la diagnosi nell’ambito dei trattamenti specialistici erogati dal Servizio sanitario nazionale possono prevedere, nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o strutture accreditate. 2. Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia. 3. È compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all’articolo 7, comma 1. 4. L’esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA. Art. 4 Formazione nella scuola 1. Per gli anni 2010 e 2011, nell’ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, è assicurata un’adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate. 2. Per le finalità di cui al comma 1 è autorizzata una spesa pari a un milione di euro per ciascuno degli anni 2010 e 2011. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente utilizzo del Fondo di riserva per le autorizzazioni di spesa delle leggi permanenti di natura corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, come determinato, dalla Tabella C allegata alla legge 23 dicembre 2009, n. 191. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto 1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. 2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse specifiche e disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, garantiscono: a. l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; b. l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere;

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P.O.F. 2011-2012 c. per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell’esonero. 3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi. 4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all’università nonché gli esami universitari.

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INDICE Cap. Argomento Pag. 1 Premessa del Dirigente Scolastico.......................................................................3 2 Piano dell’offerta formativa.................................................................................5 3 Istituto Comprensivo “L.Capuana”.....................................................................7 4 Analisi del contesto territoriale..........................................................................11 5 Situazione socio-ambientale...............................................................................11 6 Analisi dei bisogni..............................................................................................12 7 Orientamenti culturali e pedagogici...................................................................13 8 Obiettivi formativi generali dell’Istituto............................................................14 9 Obiettivi di apprendimento.................................................................................14 10 Il curricolo..........................................................................................................16 11 Indicazioni per il curricolo -Scuola Infanzia......................................................16 12 Indicazioni per il curricolo: -Scuola 1° Ciclo -Discipline e aree disciplinari.....18 13 Integrazione alunni diversamente abili...............................................................20 14 Integrazione alunni stranieri...............................................................................20 15 Metodologie........................................................................................................22 16 Verifiche e valutazione.......................................................................................23 17 Piano educativo..................................................................................................27 18 Organizzazione dell’orario.................................................................................27 19 Tabella riassuntive dei progetti...........................................................................30 Avviamento alla pratica Sportiva ......................................................................31 20 Progetti in Rete e con Associazioni esterne........................................................34 Programmazione FSE –FESR 2007/2013..........................................................36 21 Rapporti scuola – famiglia..................................................................................38 22 Relazioni esterne................................................................................................40 23 Dati della scuola.................................................................................................42 Organigramma....................................................................................................45 Incarichi -Commissioni -Referenti.....................................................................48 Consiglio d’Istituto . ..........................................................................................50 24 Risorse interne disponibili..................................................................................51 25 Criteri regolativi dell’impianto didattico............................................................53 26 Impegni di servizio dell’Istituzione scolastica...................................................55 27 Risorse economiche............................................................................................56 ALBO FOTOGRAFICO...................................................................................................59 ALLEGATI: Calendario impegni scolastici .........................................................................................73 Legge 8 ottobre 2010........................................................................................................75


Finito di stampare Dicembre 2011 Tipolitografia PARUZZO Contrada Calderaro (Z.I.) - 93100 Caltanissetta Tel. 0934 26432 - Fax 0934 547648 www.paruzzo.it



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