portfolio Architettura lUAV Anna Vivian

Page 1

UniversitĂ IUAV di Venezia Architettura Costruzione Conservazione Anno Accademico 2016/2017 PORTFOLIO DI LAUREA Anna Vivian [281430]


2


indice 4 8 10 14 20 24 30 34 38 42

laboratorio 1 workshop laboratorio 2 laboratorio 3 urbanistica laboratorio di restauro teorie della progettazione architettonica storia dell’architettura 1 storia dell’architettura 2 e 3 viaggi studio

3


PLASTICO EDIFICIO, SCALA 1:100

Duino

ANSELMO, GIOVANNI - GRIGI CHE SI ALLEGGERISCONO VERSO OLTREMARE, 1982 - 1985, MOSTRA “SCENARIO DI TERRA”, MART, ROVERETO, 2015 4


ESPLOSO ASSONOMETRICO

LABORATORIO INTEGRATO 1 Prof. Martino Doimo Prof. Carlo Della Mura con Mattia Gasparini Rocco Zanella

LA CASA A CORTE Le cinque unità abitative sono ubicate tra il paese di Duino e quello di Monfalcone, nella provincia di Trieste. Immerse in un’area naturale, indipendenti dai centri limitrofi, creano un nucleo urbano a sé stante che ricerca il legame con la natura. Affacciate sul mare, pochi metri sopra una costa rocciosa calcarea, le cinque unità si affiancano seguendo l’andamento del terreno, integrandosi al paesaggio. Il lotto centrale è costituito da due parti principali: la prima, a monte, più pubblica che accoglie lo studio dell’architetto e l’altra, a valle, costituita da due volumi distinti che ospitano l’abitazione dell’architetto e una guest house. Questi tre edifici di natura 5


INQUADRAMENTO DEL PROGETTO NEL TERRITORIO

PLASTICO GENERALE, SCALA 1:200

muraria si dispongono creando un recinto attorno ad una corte, spazio esterno ma introverso, coperto da un tetto emergente. Questo tetto sorretto da colonne, questo tavolo, icona del riparo essenziale, riunisce concettualmente sotto di se gli edifici minori, e fluttuando sopra le fabbriche minori sottolinea la funzione strutturale delle colonne.Sotto il tetto emergente è possibile muoversi liberamente verso altri spazi e fruire di molteplici punti prospettici, scorgere la natura nella sua varietà. Anche gli edifici murari presentano al loro interno degli spazi fluidi, regolati e sostenuti da scatole strutturali che ponendosi come diaframmi accolgono le funzioni secondarie. Lo studio privato dell’architetto in particolare gode di una visuale prospettica privilegiata poiché si colloca in corrispondenza dello spazio che divide la guest house e l’abitazione, e nonostante la posizione molto arretrata offre la vista sul mare. 6


PIANTA PIANO TERRA, SCALA 1:100

PIANTA PIANO PRIMO

SEZIONE LONGITUDINALE, SCALA 1:50

SEZIONE TRASVERSALE, SCALA 1:50

SOLAIO DI COPERTURA rivestimento in calcestruzzo, 2 cm guaina impermeabile, 1 cm isolante termico, 2 cm barriera al vapore massetto pendenza, 5 cm sfera cobiax, 12 cm lastra calcestruzzo prefabbricata, 5 cm trave in spessore, 22 cm

SOLAIO INTERPIANO pavimento a lastre in calcestruzzo, 2 cm tubaione pavimento radiante, 2cm massetto allegerito, 3 cm foglio termoriflettente, 2 cm isolamento rigido XPS, 8 cm massetto in calcestruzzo sfere cobiax, 18 cm lastra calcestruzzo prefabbricata, 5 cm

DETTAGLIO MURO-TIPO, SCALA 1:20

PARTIZIONE VERTICALE PORTANTE muro calcestruzzo armato, 20 cm isolamento acustico, 3 cm strato d’aria, 2 cm lastra di pietra, 3 cm isolante termico, 8 cm

FONDAZIONE pavimento sopraelevato, 5 cm massetto alleggerito, 5 cm guaina impermeabilizzante, 1 cm isolamento rigido XPS, 8 cm massetto di sottofondo, 10 cm casseri ad igloo, 20 cm platea di fondazione, 30 cm guaina impermeabile, 1 cm magrone, 10 cm tubo di drenaggio, 8 cm 7


PIANTE PIANO TERRA E PIANO PRIMO SEZIONI LONGITUDINALE E TRASVERSALE

Mestre

TURNER, WILLIAM - APPROACH TO VENICE, 1843 8


PLASTICO ABITAZIONE, SCALA 1:20

WAVE 2015

14

Prof. Giacomo Guidotti

APPROACH TO VENICE La presenza ingombrante di Porto Marghera ha impedito a Mestre, negli anni, di svilupparsi verso la laguna e diventare il naturale polmone di sfogo di Venezia, capace di accogliere tutte le attività proprie di una città contemporanea Il progetto prevede dunque di riqualificare queste aree grazie a nuovi quartieri abitativi, indagando due scale diametralmente opposte per cercare di trovare una relazione forte fra la tipologia urbana e la tipologia abitativa. L’esercizio individuale prende quale punto d’inizio “l’appartamento ideale” di ognuno che si modificherà, nel corso del workshop, per adattarsi alle esigenze proprie del quartiere. 9


PLASTICO EDIFICIO, SCALA 1:200

Spinea

TASCA, ALESSIO - FOTO DELL’AUTRICE SCATTATA DURANTE LA VISITA ALL’ATELIER, NOVE (VI), SETTEMBRE 2013 10


RENDER ESTERNI E INTERNO DEL QUARTO PIANO

LABORATORIO INTEGRATO 2 Prof. Attilio Santi Prof. Anna Saetta

FRA GLI EDIFICI Il complesso della fornace Cavasin sorge nel comune di Spinea a ridosso della strada comunale per Asseggiano, a nord est della piazza principale del paese dalla quale dista circa un chilometro, e si affaccia a sud sul Parco delle Nuove Gemme, dal quale è separata solo dal tratto ancora scoperto del rio Cimetto. Il complesso è circondato da una vasta area di terreno tuttora inedificato, oggetto nel recente passato di intenso sfruttamento per l’estrazione di argilla che, oltre a depauperarlo e a privarlo della funzione agricola, lo ha esposto a degrado ed anche ad utilizzo quale discarica. Le condizioni di degrado della maggior parte delle strutture e 11


EDIFICIO DI PROGETTO

PLASTICO GENERALE, SCALA 1:1000

del terreno che le circonda, e l’ampiezza dell’area e la sua interessante localizzazione rende l’area adatta all’espansione urbana di Spinea. Il progetto dunque prevede una nuova zona residenziale, dotata di servizi ed attività al pianoterra, connessa da un lato all’ex fornace, e dall’altro al grande parco. Il progetto dell’edificio prevede spazi per attività al piano terra, delle residenze su due livelli al piano primo e secondo con grandi loggie, dei mini appartamenti al piano secondo e appartementi di grandi dimensioni all’ultimo piano con appropiate terrazze.

12


PIANTA PIANO 1 scala 1:100

PIANTA PIANO 2 scala 1:100

PIANTA PIANO 2 scala 1:100

PROSPETTO EST scala 1:100 PROSPETTO EST scala 1:100

PIANTA PIANO 0 scala 1:100

0 1

5

10

15 metri

PIANTA PIANO 1 scala 1:100

NORD

PIANTA PIANO 1 scala 1:100

PIANTA PIANO 2 scala 1:100

PROSPETTO OVEST scala 1:100

PROSPETTO OVEST scala 1:100

PIANTA PIANO 0 ESTERNA DELL'EIFICIO DA NORD - EST VISTA scala 1:100

15 metri 0 1 5 10 PIANTA PIANO 0 PROSPETTO SUD e scala 1:100 PROSPETTO NORD scala 1:100 PROSPETTO SUD e 15 metri 0NORD 1 5 10 SEZIONE B - B' Architettura Costruzione Conservazione l Laboratorio Integrato 2 l Docenti Attilio Santi e Anna Saetta SEZIONE AAccademico -PIANO A' Anna Vivian - 281430 l Università IUAV Venezia l Dipartimento l PIANTA Anno 1 2015 - 2016 PROSPETTO NORD scala 1:100 scalascala 1:100 1:100 scala 1:100 15 metri 0 1 5 10 A' PROSPETTO EST NORD scala 1:100 0 1 5 10

15 metri

C:\Users\Anna\Desktop\lab 2\santi_progettazione architettonica\Spinea\AV_lab II (render)\viste\Untitled 1_canale_A_persone.jpg

B C:\Users\Anna\Desktop\lab 2\santi_progettazione architettonica\Spinea\AV_lab II (render)\viste\Untitled 1_canale_A_persone.jpg

B'

PIANTA PIANO 4 scala 1:100

VISTA ESTERNA DELL'EIFICIO DA NORD - EST A PIANTA PIANO 0 scala 1:100

VISTA ESTERNA DELL'EIFICIO DA NORD - EST PROSPETTO OVEST scala 1:100

VISTA ESTERNA DELL'EDIFICIO E DEL COMPLESSO DELL'EX FORNACE CAVASIN DA OVEST

0 1

5

10

15 metri

Anna Vivian - 281430 l Università IUAV Venezia l Dipartimento Architettura Costruzione Conservazione l Laboratorio Integrato 2 l Docenti Attilio Santi e Anna SaettaVISTA l Anno Accademico 2015 E- DEL 2016 ESTERNA DELL'EDIFICIO COMPLESSO 13 NORD DELL'EX FORNACE CAVASIN DA OVEST

Anna Vivian - 281430 l Università IUAV Venezia l Dipartimento Architettura Costruzione Conservazione l Laboratorio Integrato 2 l Docenti Attilio Santi e Anna Saetta l Anno Accademico 2015 - 2016


PLASTICO GENERALE, SCALA 1:200

Padova

RONDINONE, UGO - SEVEN MAGIC MOUNTAIN, NEVADA, 2016, VISIBILE FINO AL 2018 14


PLASTICO GENERALE, SCALA 1.200

LABORATORIO INTEGRATO 3 Prof. Serena Maffioletti Prof. Dario Trabucco con Emily Manias Daiana Ristanova

UN CAFFE’ A PADOVA Il progetto si sviluppa nella creazione di un percorso che possa guidare alla scoperta dei resti di mura romane della città di Padova e dunque alla conoscenza della storia locale, valorizzandone le tracce. Tale strategia trova attuazione a partire del museo: già dall’ingresso nella galleria si può scorgere attraverso le pareti vetrate sul fondo, l’oggetto di maggiore interesse, al quale si può giungere percorrendo un’ampia scalinata che conduce alla sala ipogea posta alla quota archeologica. Attrasaverso il gioco di altezze e livelli è stato possibile ragionare sul tipo di relazione tra gli spazi e le diverse funzioni. Per questo motivo è stato creato un salotto 15


PIANTA PIANO TERRA, SCALA 1:200 In basso: SEZIONE A - A’, SCALA 1.200

0.00

-3.50

0

1000

SCALA 1:200

0

1000

su via Roma, slanciato verso la città al fine di relazionarsi con essa, ad imitazione del terrazzo del caffè Pedrocchi, simbolo della città di Padova. Comunicante al museo vi è un’altra zona di ristoro, dalla quale è possibile ammirare l’ambiente circostante: il cuore della città di Padova in tutte le sue sfumature e da una prospettiva diversa. Altro punto del progetto è l’edificio di residenze per studenti. Gli spazi all’interno di queste, pur essendo ridotti all’essenziale sono stati attentamente pensati per garantire luminosità naturale, comodità, e per SCALA 1:200

0

1000

SCALA 1:200

0

1000

SCALA 1:200

16

AV VENEZIA

LABORATORIO INTEGRATO 3

DAIANA RISTANOVA

SCALA

a Costruzione Conservazione

Pianta piano interrato, Sezioni longitudinali

EMILY MANIAS

1:200

Corso di Composizione architettonica, prof.ssa Serena Maffioletti LABORATORIO INTEGRATO 3 Corso di Progettazione di sistemi costruttivi, prof. Dario Trabucco

ANNA VIVIAN

in Architettura Costruzione Conservazione

ERSITA’ DI ARCHITETTURA IUAV VENEZIA

DAIANA RISTANOVA

SCALA

TAVOLA

2

TAVOLA


PIANTA PIANO PRIMO, SCALA 1:200 In basso: SEZIONE B - B’, SCALA 1.200

0

1000

godere sempre della vista sulle bellezze dello scenario circostante. Il visitatore dunque è guidato attraverso un percorso visivo e sensoriale, tra la pietra arenaria del rivestimento, i tagli di luci nella pavimentazione in corrispondenza della sala ipogea, e le diverse trasparenze dei vetri. Il muro, diventa quindi la chiave del progetto con il quale instaura un dialogo dinamico e interamente rappresentativo.

ERSITA’ DI ARCHITETTURA IUAV VENEZIA

SCALA 1:200

0

1000

SCALA 1:200

17 0

1000

SCALA 1:200

LABORATORIO INTEGRATO 3

DAIANA RISTANOVA

SCALA

TAVOLA


1 magrone in calcestruzzo 2 vespaio areato 3 struttura portante in calcestruzzo 4 guaina in polietilene traspirante 5 massetto autolivellante in calcestruzzo 6 adesivo cementizio per pavimentazione 7 piastrelle in gres 8 trave IPE 200 9 trave IPE 400 10 pilastro HE 300 11 serramento in alluminio 12 vetro 13 controsoffitto in cartongesso 14 lamiera gracata con completamento in sabbia 15 pannello fonoassorbente in fibra di legno 16 pannello in legno 17 barriera al vapore 18 pannello in polistirene espanso 19 lastra in cemento fibrorinforzato 20 guaina in polietilene 21 ghiaia 15-30 mm 22 blocchi in laterizio 23 ancoraggio in alluminio 24 scossalina 25 rivestimento in pietra calcarea 26 struttura di ancoraggio in alluminio 27 cartongesso 28 intonaco

SPACCATI ASSONOMETRICI

22 21 21

20 19 16 18 17 14

22 21 21 20 19 16 18 17 14

13

13

7 16 15

7 16 15

14

13

12

11 10

14 13

12 11 10

9

9

8

8

25

26 16 8 7 6 5 4 3

2

1

27 28

7 6 5 4 3

25

26 18 8

27 28

2 1

1 magrone in calcestruzzo 15 pannello fonoassorbente in fibra di legno 2 vespaio areato 16 pannello in legno 3 struttura portante in calcestruzzo 17 barriera al vapore 4 guaina in polietilene traspirante 18 pannello in polistirene espenso 5 massetto autolivellante in calcestruzzo 19 lastra in cemento fibrorinforzata 6 adesivo cementizio per pavimentazione 20 guaina in polietilene 7 Dipartimento piastrelle in gresCostruzione Conservazione 21 ghiaia 15-30 mm di Architettura Spaccato assonometrico di Laurea Triennale in Architettura Costruzione Conservazione 8 Corso trave IPE 200 22 blocchi inSerena laterizio a.a. 2016/2017 Corso di Composizione architettonica, prof.ssa Maffioletti Corso di Progettazione di sistemi costruttivi, prof. Dario Trabucco 9 trave IPE 400 23 ancoraggio in alluminio 10 pilastro HE 300 24 scossalina 11 serramento in alluminio 25 rivestimento in pietra calcarea 12 vetro 26 struttura di ancoraggio in alluminio 13 controsoffitto in cartongesso 27 cartongesso 14 lamiera grecata con completamento in sabbia 28 intonaco UNIVERSITA’ DI ARCHITETTURA IUAV VENEZIA

LABORATORIO INTEGRATO 3

18

DAIANA RISTANOVA

SCALA

EMILY MANIAS

1:20

ANNA VIVIAN

TAVOLA

14


26

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26

26

magrone in calcestruzzo vespaio areato struttura portante in calcestruzzo guaina in polietilene traspirante massetto autolivellante in calcestruzzo adesivo cementizio per pavimentazione piastrelle in gres controsoffitto in cartongesso pannello in polistirene espanso piastre in calcestruzzo precompresso alveolari pannello fonoassorbente in fibra di legno rivestimento interno in cartongesso struttura portante in calcestruzzo barriera a vapore massetto pendenza in calcestruzzo guaina in polietilene traspirante pavimentazione esterna in calcestruzzo rivestimento in pietra calcarea struttura di ancoraggio in alluminio intonaco vetro serramento in alluminio blocchi in laterizio ancoraggio in alluminio scossalina parapetto in alluminio

17 17 16 16 15 15 9 9 14 14 10 10

8 25 24 23

8

25 24 23

7 6 76 5 511 11 10 10

8

22 21 21

9

22 21 21

13 13 12 12

9

7 7 6 6 5 511 11 10 10 9 8

20 12 9 19 18

13

8

13

2 1

9

9

20 12 9 19 18

7 6 5 4 3

13

8

7 6 5 4 3

2

1

7 7

1 magrone in calcestruzzo 15 massetto pendenza in calcestruzzo 2 vespaio areato 16 guaina in polietilene traspirante 3 struttura portante in calcestruzzo 17 pavimentazione esterna in calcestruzzo 4 guaina in polietilene traspirante 18 rivestimento in pietra calcarea 5 massetto autolivellante in calcestruzzo 19 struttura di ancoraggio in alluminio Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione Spaccato assonometrico 6 Corso adesivo cementizio per pavimetazioni 20 intonaco di Laurea Triennale in Architettura Costruzione Conservazione 2016/2017 Corso di Composizione architettonica, prof.ssa Serena Maffioletti 7 a.a. piastrelle in gres 21 vetro Corso di Progettazione di sistemi costruttivi, prof. Dario Trabucco 8 controsoffitto in cartongesso 22 serramento in alluminio 9 pannello in polistirene espanso 23 blocchi in laterizio 10 piastre in calcestruzzo precompreso alveolare 24 ancoraggio in alluminio 11 pannello fonoassorbente in fibra di legno 25 scossalina 12 rivestimento interno in cartongesso 26 parapetto in alluminio 13 struttura portante in calcestruzzo 14 barriera al vapore UNIVERSITA’ DI ARCHITETTURA IUAV VENEZIA

LABORATORIO INTEGRATO 3

DAIANA RISTANOVA

SCALA

EMILY MANIAS

1:20

ANNA VIVIAN

19

TAVOLA

13


Padova

BOURSIER-MOUGENOT, CELESTE - INSTALLAZIONE PER IL PADIGLIONE FRANCESE, 56 BIENNALE DI VENEZIA, 2015 20


pe rmeabi li pe r d e fl uss o idri c o

VISTE DEGLI APPROFONDIMENTI

fic io a c or te

P er c o rs i pe d ona li p o te n z ia t i

pe rc or s o pe d ona le

pe rc or s o

st ra d a

labo il esiz cio a rrab Ec icsp neil es o la re

via le a lbe ra to

N

Blo c chi i n e c o -p ie t ra

Lis tel li in Lis tell i in e c o -p iet ra legn o

G rigl iat i e rb o s i

P ra to

S

M e zz i a lte rna tivi inc re m enta t i

reside n z e temp o rane e

P rospet to viale albe ra to i n V ia To mm ase o

se r vizi c ommercial i

Su rris c al d amen to urban o Riso luz io ne d el fen o meno di is ol a d i c a lo re A umen to venti la zion e natu rale

or te

t ine nz a

Riduzion e c onsumo energet ic o

URBANISTICA

S tr u t tu ra p re fabbr ic at a

D iminuz ion e

de lle Prof.tempe Francesco Musco ratur e

S e z ione d e l pa rc o c on pi a z z a d’a c qu a

con Emily Manias Alessandro Pigato Daiana Ristanova

R iu tili z z o e di fic i s tori c i F iu m e vissu to

muse o

S e z io ne fiu m e Pi ov e g o

p ra to

ghiai a live llo d i piena

w orkin g

WALKABLE URBANISM

live llo d i base

A umen to de l

di Allac otempo base della proposta di rri va zi o ne del bacin o associ a zioni ridefinizione dello urbano ba rrmeabi li sportspazio ive a zi o ni pe P a viment a Sud della stazione ferroviaria di Padova vi è un’attenta analisi Te rra z z ament i dellopermeabi statoli di fatto di quelli che sono i principaliS eproblemi e punti z ione te rra z z a m ent i di forza dell’area. Il Blo cquartiere daiat i snodo chi i n Lis tel li in funge Lis tell i in G rigl P ra to e c o -p ie t ra e c o -p iet ra legn o e rb o s i fondamentale tra il centro storico della città, la zona universitaria e della fiera e la stazione. Ogni giorno un gran numero di studenti, lavoratori e turisti arriva ra to i n Vcon ia To mm o il asetreno e necessita di un luogo capace di accoglierli. L’area risulta però poco adatta al passaggio di pedoni e ciclisti, rban o o meno dieisdal ol a d i punto c a lo re di vista ambientale, i valori delle emissioni di CO2 sono alti e il suolo risulta poco permeabile. Padova dev’essere vista come città che respira, che sviluppa la

21


MO

O

CO

PADOVA SMART

CONNECTED

O

ATTIVITA’ VISION

SMART

SMART

PADOVA

CONNECTED

PADOVA

W A L K A B L E U R B A N I S M

tendenza alla CITTA’ maggiore QUAL spazi verdi di SOCI rapporto W A L K A B L E

U R B A N I S M

SOSTENIBILITA’ ATTIVITA’

SOSTENIBILITA’ ATTIVITA’ MOBILITA’ SOSTENIBILITA’ MOBILITA’ SOSTENIBILITA’

Per concludere, l’intento è quindi quello di riconfigurare Padova, o almeno una parte di essa, in città attenta all’ambiente e ai suoi abitanti, ricreando realtà urbane a misura d’uomo.

STRATEGIA AREA DI PROGETTO

CONNECTED

MOBILITA’ SOSTENIBILITA’

PADOVA propria Weconomia e che si muove A L K A B L E U R B A N I S M liberamente su tutto il territorio. la proposta di riqualificazione prevede la creazione di tre grandi spazi. Nei pressi della stazione un agglomerato di residenze temporanee,con terrazze verdi, dedicate a chiunque necessiti di pernottare a Padova: studenti universitari, lavoratori o turisti in transito in città. Al centro un vasto parco urbano, cuore pulsante della vita cittadina, con attività temporanee in continua evoluzione, laboratori sperimentali e spazi culturali. A sud infine la riconfigurazione di parte dell’argine del fiume con la realizzazione di terrazzamenti, luogo di svago e di contatto con la natura U R B A N I S M

O

VISION

SMART

VISION

ATTIVITA’ VISION ATTIVITA’

PADOVA W A L K A B L E

CONNECTED

ATTIVITA’

W A L K A B L E

U R B A N I S M CONNECTED

SINTESI

PADOVA SMART

PADOVA

SOSTENIBILITA’

VISION VISION

PADOVA SMART

CONNECTED

CONNECTED

PADOVA

ATTIVITA’

zona di PASSAGGIO zona di PASSAGGIO punto di INCONTRO P punto di INCONTRO OPPORTUNITA’ lavorativa vicinanza alla FERROVIA OPPORTUNITA’ lavorativa ATTIVITA’ implemento del TURISMO zona passaggio dei PENDOLARI ATTIVITA’ implemento deldiTURISMO MOBILITA’ RACCORDO tra ferrovia e centro storico W A L K A B L E zona di PASSAGGIO implemento del TURISMO U R B A N I S M punto di INCONTRO MEZZI PUBBLICI sostenibili OPPORTUNITA’ lavorativa vicinanza alla FERROVIA vicinanza alla FERROVIA ATTIVITA’ implemento deldiTURISMO zona passaggio dei PENDOLARI zona di passaggio dei PENDOLARI MOBILITA’ SOSTENIBILITA’ RACCORDO tra ferrovia e centro storico O₂ MOBILITA’ tra ferrovia e centro storico W A L K A RACCORDO B L E implemento del TURISMO zona di PASSAGGIO tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE implemento del TURISMO MEZZI PUBBLICI sostenibili U R B A N I S M punto di INCONTRO maggiore QUALITA’ della vita MEZZI PUBBLICI sostenibili vicinanza alla OPPORTUNITA’ FERROVIA lavorativa spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE zona di PASSAGGIO zona di passaggio dei PENDOLARI ATTIVITA’ implemento del TURISMO rapporto con il FIUME SOSTENIBILITA’ punto di INCONTRO MOBILITA’ SOSTENIBILITA’ tra ferrovia e centro storico W A L K A RACCORDO B L E OPPORTUNITA’ lavorativa tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE implemento del TURISMO U R B A N I S M tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE ATTIVITA’ implemento del TURISMO maggiore QUALITA’ della vita MEZZI PUBBLICI sostenibili maggiore QUALITA’ della vita spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE URBANISTICA vicinanza alla FERROVIA zona d GRUPPO n. 25 DIPARTIMENTO DI spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE rapporto con il FIUME zona di passaggio deiProf. PENDOLARI punto rapporto con il FIUME 282008 Francesco Musco Emily Manias SOSTENIBILITA’ ARCHITETTURA MOBILITA’ RACCORDO tra ferrovia e centro storico OPPORTUN 281294 Alessandro Pigato vicinanza alla FERROVIA tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE TutorTURISMO Alberto Innocenti ∙ Vittore Negretto implemento del implemento COSTRUZIONE 281313 Daiana Ristanova WA L K A B L E Valentina Crupi di ∙ Giulia Lucertini zona passaggio maggiore QUALITA’ della vita dei PENDOLARI MEZZI PUBBLICI sostenibili U R B A N I S M 281430 Anna Vivian MOBILITA’ Filippo Magni ∙ Denis RACCORDO traMaragno ferrovia e centro storico CONSERVAZIONE spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE del TURISMO rapporto conimplemento il FIUME MEZZI PUBBLICI sostenibili SOSTENIBILITA’ vicinanza alla FERROVIA tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE zona di passaggio dei PENDOLARI maggiore QUALITA’ della vita RACCORDO tra ferrovia e centro storico SOSTENIBILITA’ spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE W A L K A B L E implemento del TURISMO rapporto con il FIUMEtendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE MEZZI PUBBLICI sostenibili U R B A N I S M maggiore QUALITA’ della vita spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE rapporto con il FIUME

CONNECTED

SMART

CONNECTED

SMART

zona di PASSAGGIO punto di INCONTRO OPPORTUNITA’ lavorativa implemento del TURISMO

SMART

CO

O

CO

O

CO

CO

O

CO

P P

P P

O₂

O

CO

P O₂ O₂ DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURAP

URBANISTICA DIPARTIMENTO DI Prof. Francesco Musco ARCHITETTURA Tutor Alberto Innocenti ∙ Vittore Negretto COSTRUZIONE URBANISTICA DIPARTIMENTO DI Valentina Crupi ∙ Giulia Lucertini URBANISTICA GRUPPO n. 25 DIPARTIMENTO DICONSERVAZIONE Filippo Magni ∙ Denis Maragno Prof. Francesco Musco ARCHITETTURA Prof. Francesco Musco Emily Manias ARCHITETTURA Tutor Alberto Innocenti Alessandro Pigato ∙ Vittore Negretto COSTRUZIONE Tutor Alberto Innocenti ∙ Vittore Negretto Valentina Crupi ∙ Giulia Lucertini COSTRUZIONE Daiana Ristanova URBANISTICA GRUPPO n. 25 DIPARTIMENTO DI Valentina Crupi ∙ Giulia Lucertini Filippo Magni ∙ Denis Maragno CONSERVAZIONE Anna Vivian Magni ∙ Denis Maragno CONSERVAZIONE 22 Prof. Filippo Francesco Musco Emily Manias ARCHITETTURA

COSTRUZIONE DIPARTIMENTO DI CONSERVAZIONE

SINTESI MOBILITA’

O

SINTESI

Tutor Alberto Innocenti ∙ Vittore Negretto Valentina Crupi ∙ Giulia Lucertini ∙ Denis Maragno

URBANISTICA Filippo Magni

GRUPPO

Emily Manias

282008

Alessandro Pigato

281294

n. 25 O₂281313

Daiana Ristanova GRUPPO

Anna Vivian Emily Manias 282008 Alessandro Pigato 281294 Daiana Ristanova 281313 Anna Vivian 281430 282008

Alessandro Pigato

281294

Daiana Ristanova

281313

GRUPPO Anna Viviann. 25

O₂ COSTRUZIONE n. 25 CONSERVAZIONE

281430

SINTESI

O

CO

MOBILITA’

O

CO

SINTESIMOBILITA’ SINTESI

CO

SINTESI

SINTESI SINTESI SINTESI

MOBILITA’ MOBILITA’ MOBILITA’

SOSTENIBILITA’ SOSTENIBILITA’ SOSTENIBILITA’

ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’

VISION VISION VISION

STRATEGIE

281430 282008 281294 281313

W A 281430 L K A B L E U R B A N I S M

WA L K A B L E U R B A N I S M

URBANISTICA Prof.

Francesco M

Tutor Alberto Inno Valentina Cr Filippo Magn

ST

WA L K A B L E U R B A N I S M

STRATEGIA O₂ AREA DI STRATEGIA PROGETTO AREA DI PROGETTO STRATEGIA

WA L K A B L E U R B A N I S M

2

PR ST

PR


APPROFONDIMENTI

Funzionamento edificio a corte

Esposizione solare N

Edifici a corte

S

residenze temporanee

Living walls

servizi commerciali

Spazi di relazione

RESIDENZE Alloggi temporanei per studenti, turisti e lavoratori

Sezione edificio a corte

Struttura prefabbricata

Spazi esterni di pertinenza Parco sperimentale

Sistema di raccolta dell’acqua (water square)

ATTIVITA’ Pop-up shop

bio shop, temporary shop

Fab-lab Ristorazione Svago

Sviluppo economico

ristorante, bar, gelateria

Sezione spazi di co-working

cinema all’aperto, teatro, area bimbi

Sezione stradale

Pavimentazioni permeabili

Suoli permeabili per deflusso idrico

Percorsi pedonali potenziati

percorso pedonale

percorso ciclabile

strada carrabile

Blocchi in Listelli in Listelli in eco-pietra eco-pietra legno

viale alberato

Grigliati erbosi

Prato

MOBILITA’ Percorso pedonale Percorso ciclabile

Mezzi alternativi incrementati

Bike sharing

Prospetto viale alberato in Via Tommaseo

Fermate autobus

Surriscaldamento urbano Risoluzione del fenomeno di isola di calore Aumento ventilazione naturale

Riduzione consumo energetico

VERDE Parco, orto botanico, tetti giardino

Diminuzione delle temperature

Sezione del parco con piazza d’acqua

Riutilizzo edifici storici Fiume vissuto

Sezione fiume Piovego

museo

prato

ghiaia livello di piena livello di base

Aumento del tempo di corrivazione del bacino

TERRAZZAMENTI Museo sulla relazione tra Padova e il suo fiume, associazioni sportive acquatiche

associazioni sportive

bar

Terrazzamenti permeabili

Sezione terrazzamenti

23


Rovigo

LELONG, FRANCOIS - PIETRE, 2008, ARTE SELLA (TN) 24


gnorelli

FOTOSIMULAZIONE DEL RESTAURO DEL PROSPETTO SUD

CORRO

VEGETA

RISALITA

RIGONF

DISGRE

DEPOSIT

MANCAN

OSSIDA

PATINA B

MARCES

DILAVAM

LABORATORIO DI RESTAURO Prof. Emanuela Sorbo

FOTOSIM

TRA ARTE E NATURA La condizione di isolamento, esigenza inizialmente funzionale all’ex Ospedale Psichiatrico di Rovigo, si ripercuote oggi nel più totale abbandono del complesso, isolamento rafforzato dalla crescita incontrollata della vegetazione che lo nasconde alla vista e alla memoria. Il grande parco in cui il complessostudentessa si snoda uno Anna Vivian diviene 281430 Università IUAV di Venezia Anno Accademico 2016 / 2017 dei capisaldi del progetto, che prevede l’apertura dello spazio alla città, attualmente sprovvista di un ampio spazio verde urbano. A ciò si affianca l’attività artistica, declinata in tutte le sue forme, dall’insegnamento al percorso espositivo che trovano nel complesso spazi appropiati, con naturalezza. La presenza dell’Arte con la sua natura meditativa ci mette nella 25


Rapporto tra edifici e spazio verde

Rapporto con la città di Rovigo

Funzioni del complesso

07

ogetto ttorino Cinque

1907

29

rsione ettono azione

1929

78

saglia ura dei tutto il ionale

1978

97

iatrico ferma

1997

16

tato di del sito

2016

ESI TIVA

SINTESI INTERPRETATIVA

ENTI TTO

LINEAMENTI DI PROGETTO

26

EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI ROVIGO ANALISI STORICO CRITICA

Laboratorio di Restauro

studentessa Anna Vivian


MASTERPLAN, SCALA 1:1000 ANALISI STORICO - CRITICA, A PAGINA 26

condizione di osservare con maggiore attenzione e poi, attraverso le sue forme ravviva la memoria del luogo. Anche il padiglione su cui si focalizza lo studio si presta a questa lettura, attraverso le sue forme sinuose che lo legano al paesaggio e le ampie sale con numerose aperture, dei cannocchiali rivolti al contesto. Il padiglione n.2 ospitava inizialmente l’area dedicata alle pazienti “paganti” ed in seguito la Direzione con uffici e alloggi per i medici, fasitra loro molto diverse stratificate negli interni e nelle aperture. Il progetto prevede la risistemazione degli accessi, originariamente ad Ovest, e degli interni che attraverso le varie fasi vengono frammentati e privano gli spazi della qualità iniziale. La stratificazione rimane però leggibile nella diverse pavimentazioni e negli esterni con l’uso di serramenti molto semplici che sottolineano la loro successione rispetto al primo progetto. Anche qui le opere d’arte fanno riemergere il ricordo del luogo, valorizzandolo. 27


vian 281430

Rapporto tra le funzioni interne

Percorribilità interna

Rapporto tra prospetto sud ed esterno

1907

1929

1978

1997

2016

SINTESI INTERPRETATIVA

LINEAMENTI DI PROGETTO 28

I U A


FONTI ARCHIVISTICHE

FONTI BIBLIOGRAFICHE

OSSERVAZIONE DIRETTA

Doccumenti grafici e di testo

Manualistica d’epoca

Rilievo architettonico e materico

RIDISEGNO

Pianta 1:50

1907

Padiglione n.2 Dettaglio scale Archivio Storico rovincia di Rovigo

piastrelle in marmo rosso

1

piastrelle in granito nero

2

cementine esagonali

3

3

pavimentazione in marmette

4

pavimentazione in marmo con graniglie di varia granulometria

5

F

F

1907

3

E

B

3

Intonaci art 43 Capitolato Tecnico Speciale Archivio Storico rovincia di Rovigo

3

MAPPATURA MATERIALI 5

3

ne n. 2

A

1907

inte interne art 29 Capitolato Tecnico Speciale Archivio Storico rovincia di Rovigo

1926

Murature a 4 corsi G. A. Breymann Trattato Generale di Costruzioni Civili - vol l Costruzioni in pietra e Strutture murali

1

1 2

B

A

to1928 sud

E

C

5

5

5

inte interne art 27 Citolato Tecnico Speciale Archivio Storico rovincia di Rovigo

C

D

1928

2

Pluviali art 45 Capitolato Tecnico Speciale Archivio Storico rovincia di Rovigo

1

1

5

ETERNIT LAMIERA ZINCATA D

LATERIZIO

2

TURA VENTI

4

INTONACO

EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI ROVIGO CROSS SOURCES

TINTA

Laboratorio di Restauro professoressa Emanuela Sorbo collaboratori Marco Chiuso, Leila Signorelli

CROSS SOURCES, PIANTA PIANO TERRA, SCALA 1:50

VEGETAZIONE

ANALISI STORICO - CRITICA, A PAGINA 28

I U studentessa Anna Vivian 281430 Università IUAV di Venezia Anno Accademico 2016 / 2017

A V

PIETRA METALLO METALLO

INTERVENTI, PROSPETTO SUD, SCALA 1:50

LEGNO

CALCESTRUZZO

INCAPSULAMENTO RM 1_AG 1

RM 1_AG 1 INCAPSULAMENTO

PL 1_TR 1 TR 2_RM 2_PL 2

TR 4_PU 8

PL 3_CN 1_TR 3 PL 4_RM 3_AG 2 PL 5_CN 2_AG 3 PL 6_CN 3 RM 4 PL 7 RM 4_AG 3

PL 5_CN 2_AG 3

RM 4

RM 5_AG 3 TR 4_PU 8

RM 4_AG 3 PL 3_CN 1_TR 3 RM 5_AG 3 PL 1_TR 1 TR 2_RM 2_PL 2 PL 7 PL 6_CN 3 PL 4_RM 3_AG 2

EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI ROVIGO MAPPATURA PROSPETTO SUD

29 Laboratorio di Restauro professoressa Emanuela Sorbo

studentessa Anna Vivian 281430 Università IUAV di Venezia Anno Accademico 2016 / 2017


ANDO, TADAO - MATSUMOTO HOUSE, 1976 - 1977 PLASTICO CONCETTUALE, SCALA 1:200

Giappone

VILLEGLÉ, JACQUES - NATION-METRO DUROC, 1961 30


ANDO, TADAO - MATSUMOTO HOUSE, 1976 - 1977 PLASTICO CONCETTUALE, SCALA 1:200 VISTA DA NORD E DA SUD

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Prof. Giovanni Marras

LA PIANTA La pianta è, in senso geometrico, la proiezione ortogonale di una grandezza spaziale su di un piano, quindi la rappresentazione grafica della sezione orizzontale di un edificio. Poichè il germe dell’idea che guida l’architetto nello sviluppo del progetto necessita di un universo concettuale e tecnico capace di tradurre in fatto costruito quell’evento che, se non può prescindere dagli aspetti strumentali che ne consentono la realizzazione, tuttavia non si esaurisce in essi; ma presuppone l’esistenza di un fondamento concettuale che li precede, comprende e riconduce entro un mondo di forme, segni, figure che appartengono alla storia, alla cultura, alla memoria dell’architettura, al suo essere rappresentazione concreta di un modo di vivere e di una società ed espressione autentica di una cultura. 31


da sinistra a destra: TESORO DI ATREO, MICENE, GRECIA, XV SECOLO A.C. TEMPIO DI VESTA, FORO ROMANO, ROMA, IV SECOLO A.C. SALA OTTAGONALE DOMUS AUREA, ROMA, DOPO IL 64 A.C. PANTHEON, ROMA,120 - 140 D.C., FONDATO NEL 27 A.C. BRAMANTE, DONATO - TEMPIETTO SAN PIETRO IN MONTORIO, ROMA, 1502 CIRCA

KANDINSKIJ, WASILIJ – DA PUNTO LINEA E SUPERFICIE, 1926 LOOS, ADOLF – CASA MOLLER, VIENNA, 1928, PROSPETTO LOOS, ADOLF – CASA MOLLER, VIENNA, 1928, PIANTA LE CORBUSIER – MAISON PLANEIX, PARIGI, 1924, PROSPETTO LE CORBUSIER – MAISON PLANEIX, PARIGI, 1924, PIANTA

MIRO’, JUAN – L’ALA DELL’ALLODOLA, 1967 VAN DER ROHE, MIES – PROGETTO PER UNA CASA IN MATTONI,1924, PROSPETTO VAN DER ROHE, MIES – PROGETTO PER UNA CASA IN MATTONI, 1924, PIANTA MONDRIAN, PIET – COMPOSIZIONE, 1929

32


33


AGORA’ DI ATENE, II SECOLO A.C., MODELLO PRESENTE NELLA STOA’ DI ATTALO, ATENE, 2015

Parigi

Saint-Denis Vicenza Firenze

Venezia Rimini Roma Olimpia

Atene

MASCHERA D’ORO PROVENIENTE DALLE TOMBE REALI DI MICENE, 626-625 A.C., MUSEO NAZIONALE ATENE 34


CATTEDRALE DI NOTRE-DAME, PARIGI, XII SECOLO

STORIA DELL’ARCHITETTURA 1 Prof. Andrea Guerra

35


TEMPIO DI ZEUS, OLIMPIA, GRECIA, 470-456 A.C.

MERCATI TRAIANEI, ROMA, II SECOLO D.C.

APOLLODORO DI DAMASCO - PANTHEON, ROMA,120 - 140 D.C.

CATTEDRALE DI SAINT-DENIS, SAINT-DENIS, FRANCIA, FINE VIII SECOLO – XII SECOLO

36


BRUNELLESCHI, FILIPPO – PORTICATO DELLO SPEDALE DEGLI INNOCENTI, FIRENZE, 1419

ALBERTI, LEON BATTISTA – TEMPIO MALATESTIANO, RIMINI, 1453

PALLADIO, ANDREA – BASILICA PALLADIANA, VICENZA, 1546

PALLADIO, ANDREA – CHIESA DI SAN GIORGIO MAGGIORE, 1566

37


FRANK, JOSEPH – VILLA BEER, 1929, VIENNA, PLASTICO PRESENTE ALLA MOSTRA MOSTRA “JOSEF FRANK: AGAINST DESIGN” MAK, VIENNA, 2015

Vienna Venezia

WHITEREAD, RACHEL – MONUMENTO ALLA VITTIME EBRAICHE AUSTRIACHE, VIENNA, 2000 38


LOOS, ADOLF – CASA STEINER, VIENNA, 1910

STORIA DELL’ARCHITETTURA 2 STORIA DELL’ARCHITETTURA 3 Prof. Marko Pogacnik

39


GIUSEPPE S O L I PALAZZO REALE V E N E Z I A 1 8 0 7

40


JOSEF PLECNIK ZACHERLHAUS VIENNA AUSTRIA 1903 - 1905

A cavallo tra il XIX e il XX secolo alcune strade del centro di Vienna furono drasticamente, così come accadde a Praga ed in altre città europee. La parziale risrutturazione del vecchio centro di Vienna, includeva l'estensione della via Brandstatte in direzione Tuchlauben, e gli uffici dell'industriale Johann Evangelist Zacherl furono tra le vittime di questo rinnovamento. Su consiglio dell'amico di famiglia e membro della secessione Josef Maria Auchentaller, nell'agosto del 1900 si rivolse a Wagner. Com'era convenzione, l'architetto organizzò un concorso interno tra i suoi studenti e i suoi collaboratori. Al concorso interno per la realizzazione di questo edificio per appartamenti ed uffici Wagner ammise f Max Fabiani, Otto Schonthal, Carl Fischl e Plecnik. Zacherl avanzò anche la candidatura di due architetti di cui si era avvalso in precedenza, Franz Krauss e Josef Tolk, ma il concorso e il relativo premio di 250 fiorini furono vinti da Plecnik. La soluzione proposta da Plecnik prevedeva un minor numero di appartamenti più grandi, con un vano centrale ed un cortile altrettanto grande e luminoso. Le piante degli appartamenti sono risolte funzionalmente: i corridoi centrali disimpegnano i singoli vani, un bellissimo salone ovale è sistemato nell'angolo convesso della casa, da cui si gode la vista del Duomo. Il terzo ed il quarto piano contengono locali destinati ad ufficio, che possono essere assegnati ad entrambi gli appartamenti del piano. Gli studi per la facciata furono decisivi per l'esito del conorso. Poiché l'ottima ubicazione nel centro della città richiedeva un esterno prestigioso, situato nel cuore della “Innerstadt” a neppure duecento metri dal Duomo di Santo Stefano, a Plecnik

dell'edificio utilizzando un rivestimento in marmo. L'originalità del progetto di Plecnik consente di risolvere il non facile problema della struttura irregolare del lotto di terreno su cui doveva sorgere il palazzo, prevedendo di portare il rivestimento della facciata oltre l'angolo stesso della costruzione. Del primo progetto conserverà solo parzialmente la soluzione per la base, mentre la facciata cambierà totalmente. Dai disegni e dagli schizzi conservati si può notare come da una facciata vivace e floreale si passa ad una geomatrica con piastrelle in ceramica e infine ad una soluzione monumentale di granito levigato. Quando Plecnik capisce che Zacherl è disposto ad affrontare un maggiore sforzo finanziario e ad accettare il rischio che il montaggio delle lastre di granito su supporti in pietra posti verticalmente comporta, opta per questa soluzione. Sorprendono il rigore della facciata e la policromia della stessa, che ne fa un esempio di modernità anche ai giorni nostri, e fanno addirittura dimenticare che si tratta di uno dei primi, se non il primo in assoluto, esempio europeo di facciata applicata alla struttura interna. Per ottenere masssima flessibilità degli spazi utili al pianoterra ed al mezzanino, per poterli cioè modificare nel modo più razionale possibile, l'architetto accettò il suggerimento di Zacherl e realizzò lo scheletro in ferrocemento, che avrebbe oltretutto portato a un abbattimento dei costi: ancora nel 1908 l'edificio venne ufficialmente presentato quale esempio di corretta costruzione all'VIII Congresso Internazionale dgli Architetti tenutosi a Vienna. Nei piani superiori venne adottato il sistema portante tradizionale in laterizio.

JOSEF PLECNIK ZACHERLHAUS V I E N N A A U S T R I A 1903 - 1905 D E T TAG L I O C O R N I C I O N E _ s c a l a 1 : 2 0

calcestruzzo armato rame klinker smaltato e vetrificato legno laterizio granito

P R O S P E T TO S U L L A B R A N D STAT T E

_ scala 1:100

+ 23 ,70 m

+ 7, 7 0 m

+4,30m

- 4,05m

SEZIONE _ scala 1:100 P I A N TA P I A N O T I P O 1 - 4 _ s c a l a 1 : 1 0 0 N

0

1

5

- 7, 6 5 m

10

D E T TAG L I O M U R O _ s c a l a 1 : 2 0

41


PALAZZO DI CNOSSO, 2000 A.C. CIRCA, MODELLO PRESENTE NEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI HERAKLION, CRETA

Parigi Milano

Vienna Lubiana

Sicilia

Atene Creta

CHRISTO, YAVACHEV - FLOATING PIERS, LAGO D’ISEO, GIUGNO 2016 42


TEMPIO DEI DIOSCURI, VALLE DEI TEMPLI, AGRIGENTO VI SECOLO A.C.

VIAGGI STUDIO

43


LOOS, ADOLF - VILLA STEINER, 1910

FRANK JOSEPH - VILLA BEER, 1930

VIAGGIO STUDIO A VIENNA Prof. Marko Pogacnik 2015

NOBILE, PIETRO - THESEUSTEMPEL,1822

CANOVA, ANTONIO - TESEO E IL CENTAURO, 18041819, KUNSTHISTORISCHES MUSEUM

44


TERRAGNI, GIUSEPPE - CASA RUSTICI, 1935

PONTI, GIO E NERVI, PIERLUIGI - GRATTACIELO PIRELLI, 1956-60

VIAGGIO STUDIO A MILANO Prof. Marko Pogacnik 2017

NERVI, PIERLUIGI -PALAZZO DELLO SPORT DI ROMA, 1957 “il modello come strumento di progetto e costruzione” Politecnico di Milano 2017

KIEFER, ANSELM - I SETTE PALAZZI CELESTI, HANGAR BICOCCA, 2004

45


TEMPIO DELLA CONCORDIA, VALLE DEI TEMPLI, VI SECOLO A.C.

VIAGGIO STUDIO IN SICILIA 2014

QUARONI, LUDOVICO - CHIESA MADRE, GIBELLINA NUOVA, 1970-85

BURRI, ALBERTO - CRETTO, GIBELLINA, 1984-89

46


ALTARE DI ZEUS, 197-156 A.C., PERGAMONMUSEUM

VIAGGIO STUDIO A BERLINO 2014

CHIPPERFIELD, DAVID - GALLERY BUILDING ‘AM KUPFERGRABEN 10’, 2003-2007

EISENMAN, PETER - MEMORIALE DELL’OLOCAUSTO, 1999 - 2005

47


PALAZZO DI CNOSSO, CRETA, 2000 A.C. CIRCA

ACROPOLI, ATENE, VII - V SECOLO A.C.

VIAGGIO STUDIO IN GRECIA 2015

STOA’ DI ATTALO, ATENE, 140 A.C. RICOSTRUITA NEL 1951

CARIATIDE, 421- 406 A.C., ACROPOLI MUSEUM

48


PLECNIK, JOSEF - NATIONAL AND UNIVERSITY LIBRARY OF SLOVENIA, 1936-41

PLECNIK, JOSEF - CIMITERO DI ZALE, 1940

VIAGGIO STUDIO A LUBIANA 2017

BEVK PEROVIC ARHITEKTI - STUDENT HOUSING, 2006

PLECNIK, JOSEF - SEDIA, CASA DI PLECNIK

49


PERRET, AUGUSTE - SALLE CORTOT, 1928-29

VIAGGIO STUDIO A PARIGI 2017

LE CORBUSIER - MAISON LA ROCHE-JANNERET, 1924 NOUVEL, JEAN - ISTITUTO DEL MONDO ARABO, 1987

MONET, CLAUDE - NINFEE, MUSEO DELL’ORANGERIE, 1895-1926

50


ROSSI, ALDO - CIMITERO DI SAN CATALDO, MODENA, 1971-87

GITE FUORI PORTA

ROSSI, ALDO - UNITA’ RESIDENZIALE, QUARTIERE GALLERATESE, MILANO, 1968- 1973 MANGIAROTTI, ANGELO E MORASSUTTI, BRUNO CHIESA DI NOSTRA SIGNORA DELLA MISERICORDIA, 1956- 57

MANTEGNA, ANDREA - CASA DI, MANTOVA, 1476

51



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.