UniversitĂ IUAV di Venezia Architettura Costruzione Conservazione Anno Accademico 2016/2017 PORTFOLIO DI LAUREA Anna Vivian [281430]
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indice 4 8 10 14 20 24 30 34 38 42
laboratorio 1 workshop laboratorio 2 laboratorio 3 urbanistica laboratorio di restauro teorie della progettazione architettonica storia dell’architettura 1 storia dell’architettura 2 e 3 viaggi studio
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PLASTICO EDIFICIO, SCALA 1:100
Duino
ANSELMO, GIOVANNI - GRIGI CHE SI ALLEGGERISCONO VERSO OLTREMARE, 1982 - 1985, MOSTRA “SCENARIO DI TERRA”, MART, ROVERETO, 2015 4
ESPLOSO ASSONOMETRICO
LABORATORIO INTEGRATO 1 Prof. Martino Doimo Prof. Carlo Della Mura con Mattia Gasparini Rocco Zanella
LA CASA A CORTE Le cinque unità abitative sono ubicate tra il paese di Duino e quello di Monfalcone, nella provincia di Trieste. Immerse in un’area naturale, indipendenti dai centri limitrofi, creano un nucleo urbano a sé stante che ricerca il legame con la natura. Affacciate sul mare, pochi metri sopra una costa rocciosa calcarea, le cinque unità si affiancano seguendo l’andamento del terreno, integrandosi al paesaggio. Il lotto centrale è costituito da due parti principali: la prima, a monte, più pubblica che accoglie lo studio dell’architetto e l’altra, a valle, costituita da due volumi distinti che ospitano l’abitazione dell’architetto e una guest house. Questi tre edifici di natura 5
INQUADRAMENTO DEL PROGETTO NEL TERRITORIO
PLASTICO GENERALE, SCALA 1:200
muraria si dispongono creando un recinto attorno ad una corte, spazio esterno ma introverso, coperto da un tetto emergente. Questo tetto sorretto da colonne, questo tavolo, icona del riparo essenziale, riunisce concettualmente sotto di se gli edifici minori, e fluttuando sopra le fabbriche minori sottolinea la funzione strutturale delle colonne.Sotto il tetto emergente è possibile muoversi liberamente verso altri spazi e fruire di molteplici punti prospettici, scorgere la natura nella sua varietà. Anche gli edifici murari presentano al loro interno degli spazi fluidi, regolati e sostenuti da scatole strutturali che ponendosi come diaframmi accolgono le funzioni secondarie. Lo studio privato dell’architetto in particolare gode di una visuale prospettica privilegiata poiché si colloca in corrispondenza dello spazio che divide la guest house e l’abitazione, e nonostante la posizione molto arretrata offre la vista sul mare. 6
PIANTA PIANO TERRA, SCALA 1:100
PIANTA PIANO PRIMO
SEZIONE LONGITUDINALE, SCALA 1:50
SEZIONE TRASVERSALE, SCALA 1:50
SOLAIO DI COPERTURA rivestimento in calcestruzzo, 2 cm guaina impermeabile, 1 cm isolante termico, 2 cm barriera al vapore massetto pendenza, 5 cm sfera cobiax, 12 cm lastra calcestruzzo prefabbricata, 5 cm trave in spessore, 22 cm
SOLAIO INTERPIANO pavimento a lastre in calcestruzzo, 2 cm tubaione pavimento radiante, 2cm massetto allegerito, 3 cm foglio termoriflettente, 2 cm isolamento rigido XPS, 8 cm massetto in calcestruzzo sfere cobiax, 18 cm lastra calcestruzzo prefabbricata, 5 cm
DETTAGLIO MURO-TIPO, SCALA 1:20
PARTIZIONE VERTICALE PORTANTE muro calcestruzzo armato, 20 cm isolamento acustico, 3 cm strato d’aria, 2 cm lastra di pietra, 3 cm isolante termico, 8 cm
FONDAZIONE pavimento sopraelevato, 5 cm massetto alleggerito, 5 cm guaina impermeabilizzante, 1 cm isolamento rigido XPS, 8 cm massetto di sottofondo, 10 cm casseri ad igloo, 20 cm platea di fondazione, 30 cm guaina impermeabile, 1 cm magrone, 10 cm tubo di drenaggio, 8 cm 7
PIANTE PIANO TERRA E PIANO PRIMO SEZIONI LONGITUDINALE E TRASVERSALE
Mestre
TURNER, WILLIAM - APPROACH TO VENICE, 1843 8
PLASTICO ABITAZIONE, SCALA 1:20
WAVE 2015
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Prof. Giacomo Guidotti
APPROACH TO VENICE La presenza ingombrante di Porto Marghera ha impedito a Mestre, negli anni, di svilupparsi verso la laguna e diventare il naturale polmone di sfogo di Venezia, capace di accogliere tutte le attività proprie di una città contemporanea Il progetto prevede dunque di riqualificare queste aree grazie a nuovi quartieri abitativi, indagando due scale diametralmente opposte per cercare di trovare una relazione forte fra la tipologia urbana e la tipologia abitativa. L’esercizio individuale prende quale punto d’inizio “l’appartamento ideale” di ognuno che si modificherà, nel corso del workshop, per adattarsi alle esigenze proprie del quartiere. 9
PLASTICO EDIFICIO, SCALA 1:200
Spinea
TASCA, ALESSIO - FOTO DELL’AUTRICE SCATTATA DURANTE LA VISITA ALL’ATELIER, NOVE (VI), SETTEMBRE 2013 10
RENDER ESTERNI E INTERNO DEL QUARTO PIANO
LABORATORIO INTEGRATO 2 Prof. Attilio Santi Prof. Anna Saetta
FRA GLI EDIFICI Il complesso della fornace Cavasin sorge nel comune di Spinea a ridosso della strada comunale per Asseggiano, a nord est della piazza principale del paese dalla quale dista circa un chilometro, e si affaccia a sud sul Parco delle Nuove Gemme, dal quale è separata solo dal tratto ancora scoperto del rio Cimetto. Il complesso è circondato da una vasta area di terreno tuttora inedificato, oggetto nel recente passato di intenso sfruttamento per l’estrazione di argilla che, oltre a depauperarlo e a privarlo della funzione agricola, lo ha esposto a degrado ed anche ad utilizzo quale discarica. Le condizioni di degrado della maggior parte delle strutture e 11
EDIFICIO DI PROGETTO
PLASTICO GENERALE, SCALA 1:1000
del terreno che le circonda, e l’ampiezza dell’area e la sua interessante localizzazione rende l’area adatta all’espansione urbana di Spinea. Il progetto dunque prevede una nuova zona residenziale, dotata di servizi ed attività al pianoterra, connessa da un lato all’ex fornace, e dall’altro al grande parco. Il progetto dell’edificio prevede spazi per attività al piano terra, delle residenze su due livelli al piano primo e secondo con grandi loggie, dei mini appartamenti al piano secondo e appartementi di grandi dimensioni all’ultimo piano con appropiate terrazze.
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PIANTA PIANO 1 scala 1:100
PIANTA PIANO 2 scala 1:100
PIANTA PIANO 2 scala 1:100
PROSPETTO EST scala 1:100 PROSPETTO EST scala 1:100
PIANTA PIANO 0 scala 1:100
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15 metri
PIANTA PIANO 1 scala 1:100
NORD
PIANTA PIANO 1 scala 1:100
PIANTA PIANO 2 scala 1:100
PROSPETTO OVEST scala 1:100
PROSPETTO OVEST scala 1:100
PIANTA PIANO 0 ESTERNA DELL'EIFICIO DA NORD - EST VISTA scala 1:100
15 metri 0 1 5 10 PIANTA PIANO 0 PROSPETTO SUD e scala 1:100 PROSPETTO NORD scala 1:100 PROSPETTO SUD e 15 metri 0NORD 1 5 10 SEZIONE B - B' Architettura Costruzione Conservazione l Laboratorio Integrato 2 l Docenti Attilio Santi e Anna Saetta SEZIONE AAccademico -PIANO A' Anna Vivian - 281430 l Università IUAV Venezia l Dipartimento l PIANTA Anno 1 2015 - 2016 PROSPETTO NORD scala 1:100 scalascala 1:100 1:100 scala 1:100 15 metri 0 1 5 10 A' PROSPETTO EST NORD scala 1:100 0 1 5 10
15 metri
C:\Users\Anna\Desktop\lab 2\santi_progettazione architettonica\Spinea\AV_lab II (render)\viste\Untitled 1_canale_A_persone.jpg
B C:\Users\Anna\Desktop\lab 2\santi_progettazione architettonica\Spinea\AV_lab II (render)\viste\Untitled 1_canale_A_persone.jpg
B'
PIANTA PIANO 4 scala 1:100
VISTA ESTERNA DELL'EIFICIO DA NORD - EST A PIANTA PIANO 0 scala 1:100
VISTA ESTERNA DELL'EIFICIO DA NORD - EST PROSPETTO OVEST scala 1:100
VISTA ESTERNA DELL'EDIFICIO E DEL COMPLESSO DELL'EX FORNACE CAVASIN DA OVEST
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15 metri
Anna Vivian - 281430 l Università IUAV Venezia l Dipartimento Architettura Costruzione Conservazione l Laboratorio Integrato 2 l Docenti Attilio Santi e Anna SaettaVISTA l Anno Accademico 2015 E- DEL 2016 ESTERNA DELL'EDIFICIO COMPLESSO 13 NORD DELL'EX FORNACE CAVASIN DA OVEST
Anna Vivian - 281430 l Università IUAV Venezia l Dipartimento Architettura Costruzione Conservazione l Laboratorio Integrato 2 l Docenti Attilio Santi e Anna Saetta l Anno Accademico 2015 - 2016
PLASTICO GENERALE, SCALA 1:200
Padova
RONDINONE, UGO - SEVEN MAGIC MOUNTAIN, NEVADA, 2016, VISIBILE FINO AL 2018 14
PLASTICO GENERALE, SCALA 1.200
LABORATORIO INTEGRATO 3 Prof. Serena Maffioletti Prof. Dario Trabucco con Emily Manias Daiana Ristanova
UN CAFFE’ A PADOVA Il progetto si sviluppa nella creazione di un percorso che possa guidare alla scoperta dei resti di mura romane della città di Padova e dunque alla conoscenza della storia locale, valorizzandone le tracce. Tale strategia trova attuazione a partire del museo: già dall’ingresso nella galleria si può scorgere attraverso le pareti vetrate sul fondo, l’oggetto di maggiore interesse, al quale si può giungere percorrendo un’ampia scalinata che conduce alla sala ipogea posta alla quota archeologica. Attrasaverso il gioco di altezze e livelli è stato possibile ragionare sul tipo di relazione tra gli spazi e le diverse funzioni. Per questo motivo è stato creato un salotto 15
PIANTA PIANO TERRA, SCALA 1:200 In basso: SEZIONE A - A’, SCALA 1.200
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-3.50
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SCALA 1:200
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su via Roma, slanciato verso la città al fine di relazionarsi con essa, ad imitazione del terrazzo del caffè Pedrocchi, simbolo della città di Padova. Comunicante al museo vi è un’altra zona di ristoro, dalla quale è possibile ammirare l’ambiente circostante: il cuore della città di Padova in tutte le sue sfumature e da una prospettiva diversa. Altro punto del progetto è l’edificio di residenze per studenti. Gli spazi all’interno di queste, pur essendo ridotti all’essenziale sono stati attentamente pensati per garantire luminosità naturale, comodità, e per SCALA 1:200
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SCALA 1:200
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SCALA 1:200
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AV VENEZIA
LABORATORIO INTEGRATO 3
DAIANA RISTANOVA
SCALA
a Costruzione Conservazione
Pianta piano interrato, Sezioni longitudinali
EMILY MANIAS
1:200
Corso di Composizione architettonica, prof.ssa Serena Maffioletti LABORATORIO INTEGRATO 3 Corso di Progettazione di sistemi costruttivi, prof. Dario Trabucco
ANNA VIVIAN
in Architettura Costruzione Conservazione
ERSITA’ DI ARCHITETTURA IUAV VENEZIA
DAIANA RISTANOVA
SCALA
TAVOLA
2
TAVOLA
PIANTA PIANO PRIMO, SCALA 1:200 In basso: SEZIONE B - B’, SCALA 1.200
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godere sempre della vista sulle bellezze dello scenario circostante. Il visitatore dunque è guidato attraverso un percorso visivo e sensoriale, tra la pietra arenaria del rivestimento, i tagli di luci nella pavimentazione in corrispondenza della sala ipogea, e le diverse trasparenze dei vetri. Il muro, diventa quindi la chiave del progetto con il quale instaura un dialogo dinamico e interamente rappresentativo.
ERSITA’ DI ARCHITETTURA IUAV VENEZIA
SCALA 1:200
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SCALA 1:200
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SCALA 1:200
LABORATORIO INTEGRATO 3
DAIANA RISTANOVA
SCALA
TAVOLA
1 magrone in calcestruzzo 2 vespaio areato 3 struttura portante in calcestruzzo 4 guaina in polietilene traspirante 5 massetto autolivellante in calcestruzzo 6 adesivo cementizio per pavimentazione 7 piastrelle in gres 8 trave IPE 200 9 trave IPE 400 10 pilastro HE 300 11 serramento in alluminio 12 vetro 13 controsoffitto in cartongesso 14 lamiera gracata con completamento in sabbia 15 pannello fonoassorbente in fibra di legno 16 pannello in legno 17 barriera al vapore 18 pannello in polistirene espanso 19 lastra in cemento fibrorinforzato 20 guaina in polietilene 21 ghiaia 15-30 mm 22 blocchi in laterizio 23 ancoraggio in alluminio 24 scossalina 25 rivestimento in pietra calcarea 26 struttura di ancoraggio in alluminio 27 cartongesso 28 intonaco
SPACCATI ASSONOMETRICI
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20 19 16 18 17 14
22 21 21 20 19 16 18 17 14
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7 16 15
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7 6 5 4 3
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1 magrone in calcestruzzo 15 pannello fonoassorbente in fibra di legno 2 vespaio areato 16 pannello in legno 3 struttura portante in calcestruzzo 17 barriera al vapore 4 guaina in polietilene traspirante 18 pannello in polistirene espenso 5 massetto autolivellante in calcestruzzo 19 lastra in cemento fibrorinforzata 6 adesivo cementizio per pavimentazione 20 guaina in polietilene 7 Dipartimento piastrelle in gresCostruzione Conservazione 21 ghiaia 15-30 mm di Architettura Spaccato assonometrico di Laurea Triennale in Architettura Costruzione Conservazione 8 Corso trave IPE 200 22 blocchi inSerena laterizio a.a. 2016/2017 Corso di Composizione architettonica, prof.ssa Maffioletti Corso di Progettazione di sistemi costruttivi, prof. Dario Trabucco 9 trave IPE 400 23 ancoraggio in alluminio 10 pilastro HE 300 24 scossalina 11 serramento in alluminio 25 rivestimento in pietra calcarea 12 vetro 26 struttura di ancoraggio in alluminio 13 controsoffitto in cartongesso 27 cartongesso 14 lamiera grecata con completamento in sabbia 28 intonaco UNIVERSITA’ DI ARCHITETTURA IUAV VENEZIA
LABORATORIO INTEGRATO 3
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DAIANA RISTANOVA
SCALA
EMILY MANIAS
1:20
ANNA VIVIAN
TAVOLA
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magrone in calcestruzzo vespaio areato struttura portante in calcestruzzo guaina in polietilene traspirante massetto autolivellante in calcestruzzo adesivo cementizio per pavimentazione piastrelle in gres controsoffitto in cartongesso pannello in polistirene espanso piastre in calcestruzzo precompresso alveolari pannello fonoassorbente in fibra di legno rivestimento interno in cartongesso struttura portante in calcestruzzo barriera a vapore massetto pendenza in calcestruzzo guaina in polietilene traspirante pavimentazione esterna in calcestruzzo rivestimento in pietra calcarea struttura di ancoraggio in alluminio intonaco vetro serramento in alluminio blocchi in laterizio ancoraggio in alluminio scossalina parapetto in alluminio
17 17 16 16 15 15 9 9 14 14 10 10
8 25 24 23
8
25 24 23
7 6 76 5 511 11 10 10
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22 21 21
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7 7 6 6 5 511 11 10 10 9 8
20 12 9 19 18
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7 7
1 magrone in calcestruzzo 15 massetto pendenza in calcestruzzo 2 vespaio areato 16 guaina in polietilene traspirante 3 struttura portante in calcestruzzo 17 pavimentazione esterna in calcestruzzo 4 guaina in polietilene traspirante 18 rivestimento in pietra calcarea 5 massetto autolivellante in calcestruzzo 19 struttura di ancoraggio in alluminio Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione Spaccato assonometrico 6 Corso adesivo cementizio per pavimetazioni 20 intonaco di Laurea Triennale in Architettura Costruzione Conservazione 2016/2017 Corso di Composizione architettonica, prof.ssa Serena Maffioletti 7 a.a. piastrelle in gres 21 vetro Corso di Progettazione di sistemi costruttivi, prof. Dario Trabucco 8 controsoffitto in cartongesso 22 serramento in alluminio 9 pannello in polistirene espanso 23 blocchi in laterizio 10 piastre in calcestruzzo precompreso alveolare 24 ancoraggio in alluminio 11 pannello fonoassorbente in fibra di legno 25 scossalina 12 rivestimento interno in cartongesso 26 parapetto in alluminio 13 struttura portante in calcestruzzo 14 barriera al vapore UNIVERSITA’ DI ARCHITETTURA IUAV VENEZIA
LABORATORIO INTEGRATO 3
DAIANA RISTANOVA
SCALA
EMILY MANIAS
1:20
ANNA VIVIAN
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TAVOLA
13
Padova
BOURSIER-MOUGENOT, CELESTE - INSTALLAZIONE PER IL PADIGLIONE FRANCESE, 56 BIENNALE DI VENEZIA, 2015 20
pe rmeabi li pe r d e fl uss o idri c o
VISTE DEGLI APPROFONDIMENTI
fic io a c or te
P er c o rs i pe d ona li p o te n z ia t i
pe rc or s o pe d ona le
pe rc or s o
st ra d a
labo il esiz cio a rrab Ec icsp neil es o la re
via le a lbe ra to
N
Blo c chi i n e c o -p ie t ra
Lis tel li in Lis tell i in e c o -p iet ra legn o
G rigl iat i e rb o s i
P ra to
S
M e zz i a lte rna tivi inc re m enta t i
reside n z e temp o rane e
P rospet to viale albe ra to i n V ia To mm ase o
se r vizi c ommercial i
Su rris c al d amen to urban o Riso luz io ne d el fen o meno di is ol a d i c a lo re A umen to venti la zion e natu rale
or te
t ine nz a
Riduzion e c onsumo energet ic o
URBANISTICA
S tr u t tu ra p re fabbr ic at a
D iminuz ion e
de lle Prof.tempe Francesco Musco ratur e
S e z ione d e l pa rc o c on pi a z z a d’a c qu a
con Emily Manias Alessandro Pigato Daiana Ristanova
R iu tili z z o e di fic i s tori c i F iu m e vissu to
muse o
S e z io ne fiu m e Pi ov e g o
p ra to
ghiai a live llo d i piena
w orkin g
WALKABLE URBANISM
live llo d i base
A umen to de l
di Allac otempo base della proposta di rri va zi o ne del bacin o associ a zioni ridefinizione dello urbano ba rrmeabi li sportspazio ive a zi o ni pe P a viment a Sud della stazione ferroviaria di Padova vi è un’attenta analisi Te rra z z ament i dellopermeabi statoli di fatto di quelli che sono i principaliS eproblemi e punti z ione te rra z z a m ent i di forza dell’area. Il Blo cquartiere daiat i snodo chi i n Lis tel li in funge Lis tell i in G rigl P ra to e c o -p ie t ra e c o -p iet ra legn o e rb o s i fondamentale tra il centro storico della città, la zona universitaria e della fiera e la stazione. Ogni giorno un gran numero di studenti, lavoratori e turisti arriva ra to i n Vcon ia To mm o il asetreno e necessita di un luogo capace di accoglierli. L’area risulta però poco adatta al passaggio di pedoni e ciclisti, rban o o meno dieisdal ol a d i punto c a lo re di vista ambientale, i valori delle emissioni di CO2 sono alti e il suolo risulta poco permeabile. Padova dev’essere vista come città che respira, che sviluppa la
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MO
O
CO
PADOVA SMART
CONNECTED
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ATTIVITA’ VISION
SMART
SMART
PADOVA
CONNECTED
PADOVA
W A L K A B L E U R B A N I S M
tendenza alla CITTA’ maggiore QUAL spazi verdi di SOCI rapporto W A L K A B L E
U R B A N I S M
SOSTENIBILITA’ ATTIVITA’
SOSTENIBILITA’ ATTIVITA’ MOBILITA’ SOSTENIBILITA’ MOBILITA’ SOSTENIBILITA’
Per concludere, l’intento è quindi quello di riconfigurare Padova, o almeno una parte di essa, in città attenta all’ambiente e ai suoi abitanti, ricreando realtà urbane a misura d’uomo.
STRATEGIA AREA DI PROGETTO
CONNECTED
MOBILITA’ SOSTENIBILITA’
PADOVA propria Weconomia e che si muove A L K A B L E U R B A N I S M liberamente su tutto il territorio. la proposta di riqualificazione prevede la creazione di tre grandi spazi. Nei pressi della stazione un agglomerato di residenze temporanee,con terrazze verdi, dedicate a chiunque necessiti di pernottare a Padova: studenti universitari, lavoratori o turisti in transito in città. Al centro un vasto parco urbano, cuore pulsante della vita cittadina, con attività temporanee in continua evoluzione, laboratori sperimentali e spazi culturali. A sud infine la riconfigurazione di parte dell’argine del fiume con la realizzazione di terrazzamenti, luogo di svago e di contatto con la natura U R B A N I S M
O
VISION
SMART
VISION
ATTIVITA’ VISION ATTIVITA’
PADOVA W A L K A B L E
CONNECTED
ATTIVITA’
W A L K A B L E
U R B A N I S M CONNECTED
SINTESI
PADOVA SMART
PADOVA
SOSTENIBILITA’
VISION VISION
PADOVA SMART
CONNECTED
CONNECTED
PADOVA
ATTIVITA’
zona di PASSAGGIO zona di PASSAGGIO punto di INCONTRO P punto di INCONTRO OPPORTUNITA’ lavorativa vicinanza alla FERROVIA OPPORTUNITA’ lavorativa ATTIVITA’ implemento del TURISMO zona passaggio dei PENDOLARI ATTIVITA’ implemento deldiTURISMO MOBILITA’ RACCORDO tra ferrovia e centro storico W A L K A B L E zona di PASSAGGIO implemento del TURISMO U R B A N I S M punto di INCONTRO MEZZI PUBBLICI sostenibili OPPORTUNITA’ lavorativa vicinanza alla FERROVIA vicinanza alla FERROVIA ATTIVITA’ implemento deldiTURISMO zona passaggio dei PENDOLARI zona di passaggio dei PENDOLARI MOBILITA’ SOSTENIBILITA’ RACCORDO tra ferrovia e centro storico O₂ MOBILITA’ tra ferrovia e centro storico W A L K A RACCORDO B L E implemento del TURISMO zona di PASSAGGIO tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE implemento del TURISMO MEZZI PUBBLICI sostenibili U R B A N I S M punto di INCONTRO maggiore QUALITA’ della vita MEZZI PUBBLICI sostenibili vicinanza alla OPPORTUNITA’ FERROVIA lavorativa spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE zona di PASSAGGIO zona di passaggio dei PENDOLARI ATTIVITA’ implemento del TURISMO rapporto con il FIUME SOSTENIBILITA’ punto di INCONTRO MOBILITA’ SOSTENIBILITA’ tra ferrovia e centro storico W A L K A RACCORDO B L E OPPORTUNITA’ lavorativa tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE implemento del TURISMO U R B A N I S M tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE ATTIVITA’ implemento del TURISMO maggiore QUALITA’ della vita MEZZI PUBBLICI sostenibili maggiore QUALITA’ della vita spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE URBANISTICA vicinanza alla FERROVIA zona d GRUPPO n. 25 DIPARTIMENTO DI spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE rapporto con il FIUME zona di passaggio deiProf. PENDOLARI punto rapporto con il FIUME 282008 Francesco Musco Emily Manias SOSTENIBILITA’ ARCHITETTURA MOBILITA’ RACCORDO tra ferrovia e centro storico OPPORTUN 281294 Alessandro Pigato vicinanza alla FERROVIA tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE TutorTURISMO Alberto Innocenti ∙ Vittore Negretto implemento del implemento COSTRUZIONE 281313 Daiana Ristanova WA L K A B L E Valentina Crupi di ∙ Giulia Lucertini zona passaggio maggiore QUALITA’ della vita dei PENDOLARI MEZZI PUBBLICI sostenibili U R B A N I S M 281430 Anna Vivian MOBILITA’ Filippo Magni ∙ Denis RACCORDO traMaragno ferrovia e centro storico CONSERVAZIONE spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE del TURISMO rapporto conimplemento il FIUME MEZZI PUBBLICI sostenibili SOSTENIBILITA’ vicinanza alla FERROVIA tendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE zona di passaggio dei PENDOLARI maggiore QUALITA’ della vita RACCORDO tra ferrovia e centro storico SOSTENIBILITA’ spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE W A L K A B L E implemento del TURISMO rapporto con il FIUMEtendenza alla CITTA’ SOSTENIBILE MEZZI PUBBLICI sostenibili U R B A N I S M maggiore QUALITA’ della vita spazi verdi di SOCIALIZZAZIONE rapporto con il FIUME
CONNECTED
SMART
CONNECTED
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zona di PASSAGGIO punto di INCONTRO OPPORTUNITA’ lavorativa implemento del TURISMO
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P P
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P O₂ O₂ DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURAP
URBANISTICA DIPARTIMENTO DI Prof. Francesco Musco ARCHITETTURA Tutor Alberto Innocenti ∙ Vittore Negretto COSTRUZIONE URBANISTICA DIPARTIMENTO DI Valentina Crupi ∙ Giulia Lucertini URBANISTICA GRUPPO n. 25 DIPARTIMENTO DICONSERVAZIONE Filippo Magni ∙ Denis Maragno Prof. Francesco Musco ARCHITETTURA Prof. Francesco Musco Emily Manias ARCHITETTURA Tutor Alberto Innocenti Alessandro Pigato ∙ Vittore Negretto COSTRUZIONE Tutor Alberto Innocenti ∙ Vittore Negretto Valentina Crupi ∙ Giulia Lucertini COSTRUZIONE Daiana Ristanova URBANISTICA GRUPPO n. 25 DIPARTIMENTO DI Valentina Crupi ∙ Giulia Lucertini Filippo Magni ∙ Denis Maragno CONSERVAZIONE Anna Vivian Magni ∙ Denis Maragno CONSERVAZIONE 22 Prof. Filippo Francesco Musco Emily Manias ARCHITETTURA
COSTRUZIONE DIPARTIMENTO DI CONSERVAZIONE
SINTESI MOBILITA’
O
SINTESI
Tutor Alberto Innocenti ∙ Vittore Negretto Valentina Crupi ∙ Giulia Lucertini ∙ Denis Maragno
URBANISTICA Filippo Magni
GRUPPO
Emily Manias
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Alessandro Pigato
281294
n. 25 O₂281313
Daiana Ristanova GRUPPO
Anna Vivian Emily Manias 282008 Alessandro Pigato 281294 Daiana Ristanova 281313 Anna Vivian 281430 282008
Alessandro Pigato
281294
Daiana Ristanova
281313
GRUPPO Anna Viviann. 25
O₂ COSTRUZIONE n. 25 CONSERVAZIONE
281430
SINTESI
O
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MOBILITA’
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SINTESIMOBILITA’ SINTESI
CO
SINTESI
SINTESI SINTESI SINTESI
MOBILITA’ MOBILITA’ MOBILITA’
SOSTENIBILITA’ SOSTENIBILITA’ SOSTENIBILITA’
ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’
VISION VISION VISION
STRATEGIE
281430 282008 281294 281313
W A 281430 L K A B L E U R B A N I S M
WA L K A B L E U R B A N I S M
URBANISTICA Prof.
Francesco M
Tutor Alberto Inno Valentina Cr Filippo Magn
ST
WA L K A B L E U R B A N I S M
STRATEGIA O₂ AREA DI STRATEGIA PROGETTO AREA DI PROGETTO STRATEGIA
WA L K A B L E U R B A N I S M
2
PR ST
PR
APPROFONDIMENTI
Funzionamento edificio a corte
Esposizione solare N
Edifici a corte
S
residenze temporanee
Living walls
servizi commerciali
Spazi di relazione
RESIDENZE Alloggi temporanei per studenti, turisti e lavoratori
Sezione edificio a corte
Struttura prefabbricata
Spazi esterni di pertinenza Parco sperimentale
Sistema di raccolta dell’acqua (water square)
ATTIVITA’ Pop-up shop
bio shop, temporary shop
Fab-lab Ristorazione Svago
Sviluppo economico
ristorante, bar, gelateria
Sezione spazi di co-working
cinema all’aperto, teatro, area bimbi
Sezione stradale
Pavimentazioni permeabili
Suoli permeabili per deflusso idrico
Percorsi pedonali potenziati
percorso pedonale
percorso ciclabile
strada carrabile
Blocchi in Listelli in Listelli in eco-pietra eco-pietra legno
viale alberato
Grigliati erbosi
Prato
MOBILITA’ Percorso pedonale Percorso ciclabile
Mezzi alternativi incrementati
Bike sharing
Prospetto viale alberato in Via Tommaseo
Fermate autobus
Surriscaldamento urbano Risoluzione del fenomeno di isola di calore Aumento ventilazione naturale
Riduzione consumo energetico
VERDE Parco, orto botanico, tetti giardino
Diminuzione delle temperature
Sezione del parco con piazza d’acqua
Riutilizzo edifici storici Fiume vissuto
Sezione fiume Piovego
museo
prato
ghiaia livello di piena livello di base
Aumento del tempo di corrivazione del bacino
TERRAZZAMENTI Museo sulla relazione tra Padova e il suo fiume, associazioni sportive acquatiche
associazioni sportive
bar
Terrazzamenti permeabili
Sezione terrazzamenti
23
Rovigo
LELONG, FRANCOIS - PIETRE, 2008, ARTE SELLA (TN) 24
gnorelli
FOTOSIMULAZIONE DEL RESTAURO DEL PROSPETTO SUD
CORRO
VEGETA
RISALITA
RIGONF
DISGRE
DEPOSIT
MANCAN
OSSIDA
PATINA B
MARCES
DILAVAM
LABORATORIO DI RESTAURO Prof. Emanuela Sorbo
FOTOSIM
TRA ARTE E NATURA La condizione di isolamento, esigenza inizialmente funzionale all’ex Ospedale Psichiatrico di Rovigo, si ripercuote oggi nel più totale abbandono del complesso, isolamento rafforzato dalla crescita incontrollata della vegetazione che lo nasconde alla vista e alla memoria. Il grande parco in cui il complessostudentessa si snoda uno Anna Vivian diviene 281430 Università IUAV di Venezia Anno Accademico 2016 / 2017 dei capisaldi del progetto, che prevede l’apertura dello spazio alla città, attualmente sprovvista di un ampio spazio verde urbano. A ciò si affianca l’attività artistica, declinata in tutte le sue forme, dall’insegnamento al percorso espositivo che trovano nel complesso spazi appropiati, con naturalezza. La presenza dell’Arte con la sua natura meditativa ci mette nella 25
Rapporto tra edifici e spazio verde
Rapporto con la città di Rovigo
Funzioni del complesso
07
ogetto ttorino Cinque
1907
29
rsione ettono azione
1929
78
saglia ura dei tutto il ionale
1978
97
iatrico ferma
1997
16
tato di del sito
2016
ESI TIVA
SINTESI INTERPRETATIVA
ENTI TTO
LINEAMENTI DI PROGETTO
26
EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI ROVIGO ANALISI STORICO CRITICA
Laboratorio di Restauro
studentessa Anna Vivian
MASTERPLAN, SCALA 1:1000 ANALISI STORICO - CRITICA, A PAGINA 26
condizione di osservare con maggiore attenzione e poi, attraverso le sue forme ravviva la memoria del luogo. Anche il padiglione su cui si focalizza lo studio si presta a questa lettura, attraverso le sue forme sinuose che lo legano al paesaggio e le ampie sale con numerose aperture, dei cannocchiali rivolti al contesto. Il padiglione n.2 ospitava inizialmente l’area dedicata alle pazienti “paganti” ed in seguito la Direzione con uffici e alloggi per i medici, fasitra loro molto diverse stratificate negli interni e nelle aperture. Il progetto prevede la risistemazione degli accessi, originariamente ad Ovest, e degli interni che attraverso le varie fasi vengono frammentati e privano gli spazi della qualità iniziale. La stratificazione rimane però leggibile nella diverse pavimentazioni e negli esterni con l’uso di serramenti molto semplici che sottolineano la loro successione rispetto al primo progetto. Anche qui le opere d’arte fanno riemergere il ricordo del luogo, valorizzandolo. 27
vian 281430
Rapporto tra le funzioni interne
Percorribilità interna
Rapporto tra prospetto sud ed esterno
1907
1929
1978
1997
2016
SINTESI INTERPRETATIVA
LINEAMENTI DI PROGETTO 28
I U A
FONTI ARCHIVISTICHE
FONTI BIBLIOGRAFICHE
OSSERVAZIONE DIRETTA
Doccumenti grafici e di testo
Manualistica d’epoca
Rilievo architettonico e materico
RIDISEGNO
Pianta 1:50
1907
Padiglione n.2 Dettaglio scale Archivio Storico rovincia di Rovigo
piastrelle in marmo rosso
1
piastrelle in granito nero
2
cementine esagonali
3
3
pavimentazione in marmette
4
pavimentazione in marmo con graniglie di varia granulometria
5
F
F
1907
3
E
B
3
Intonaci art 43 Capitolato Tecnico Speciale Archivio Storico rovincia di Rovigo
3
MAPPATURA MATERIALI 5
3
ne n. 2
A
1907
inte interne art 29 Capitolato Tecnico Speciale Archivio Storico rovincia di Rovigo
1926
Murature a 4 corsi G. A. Breymann Trattato Generale di Costruzioni Civili - vol l Costruzioni in pietra e Strutture murali
1
1 2
B
A
to1928 sud
E
C
5
5
5
inte interne art 27 Citolato Tecnico Speciale Archivio Storico rovincia di Rovigo
C
D
1928
2
Pluviali art 45 Capitolato Tecnico Speciale Archivio Storico rovincia di Rovigo
1
1
5
ETERNIT LAMIERA ZINCATA D
LATERIZIO
2
TURA VENTI
4
INTONACO
EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI ROVIGO CROSS SOURCES
TINTA
Laboratorio di Restauro professoressa Emanuela Sorbo collaboratori Marco Chiuso, Leila Signorelli
CROSS SOURCES, PIANTA PIANO TERRA, SCALA 1:50
VEGETAZIONE
ANALISI STORICO - CRITICA, A PAGINA 28
I U studentessa Anna Vivian 281430 Università IUAV di Venezia Anno Accademico 2016 / 2017
A V
PIETRA METALLO METALLO
INTERVENTI, PROSPETTO SUD, SCALA 1:50
LEGNO
CALCESTRUZZO
INCAPSULAMENTO RM 1_AG 1
RM 1_AG 1 INCAPSULAMENTO
PL 1_TR 1 TR 2_RM 2_PL 2
TR 4_PU 8
PL 3_CN 1_TR 3 PL 4_RM 3_AG 2 PL 5_CN 2_AG 3 PL 6_CN 3 RM 4 PL 7 RM 4_AG 3
PL 5_CN 2_AG 3
RM 4
RM 5_AG 3 TR 4_PU 8
RM 4_AG 3 PL 3_CN 1_TR 3 RM 5_AG 3 PL 1_TR 1 TR 2_RM 2_PL 2 PL 7 PL 6_CN 3 PL 4_RM 3_AG 2
EX OSPEDALE PSICHIATRICO DI ROVIGO MAPPATURA PROSPETTO SUD
29 Laboratorio di Restauro professoressa Emanuela Sorbo
studentessa Anna Vivian 281430 Università IUAV di Venezia Anno Accademico 2016 / 2017
ANDO, TADAO - MATSUMOTO HOUSE, 1976 - 1977 PLASTICO CONCETTUALE, SCALA 1:200
Giappone
VILLEGLÉ, JACQUES - NATION-METRO DUROC, 1961 30
ANDO, TADAO - MATSUMOTO HOUSE, 1976 - 1977 PLASTICO CONCETTUALE, SCALA 1:200 VISTA DA NORD E DA SUD
TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Prof. Giovanni Marras
LA PIANTA La pianta è, in senso geometrico, la proiezione ortogonale di una grandezza spaziale su di un piano, quindi la rappresentazione grafica della sezione orizzontale di un edificio. Poichè il germe dell’idea che guida l’architetto nello sviluppo del progetto necessita di un universo concettuale e tecnico capace di tradurre in fatto costruito quell’evento che, se non può prescindere dagli aspetti strumentali che ne consentono la realizzazione, tuttavia non si esaurisce in essi; ma presuppone l’esistenza di un fondamento concettuale che li precede, comprende e riconduce entro un mondo di forme, segni, figure che appartengono alla storia, alla cultura, alla memoria dell’architettura, al suo essere rappresentazione concreta di un modo di vivere e di una società ed espressione autentica di una cultura. 31
da sinistra a destra: TESORO DI ATREO, MICENE, GRECIA, XV SECOLO A.C. TEMPIO DI VESTA, FORO ROMANO, ROMA, IV SECOLO A.C. SALA OTTAGONALE DOMUS AUREA, ROMA, DOPO IL 64 A.C. PANTHEON, ROMA,120 - 140 D.C., FONDATO NEL 27 A.C. BRAMANTE, DONATO - TEMPIETTO SAN PIETRO IN MONTORIO, ROMA, 1502 CIRCA
KANDINSKIJ, WASILIJ – DA PUNTO LINEA E SUPERFICIE, 1926 LOOS, ADOLF – CASA MOLLER, VIENNA, 1928, PROSPETTO LOOS, ADOLF – CASA MOLLER, VIENNA, 1928, PIANTA LE CORBUSIER – MAISON PLANEIX, PARIGI, 1924, PROSPETTO LE CORBUSIER – MAISON PLANEIX, PARIGI, 1924, PIANTA
MIRO’, JUAN – L’ALA DELL’ALLODOLA, 1967 VAN DER ROHE, MIES – PROGETTO PER UNA CASA IN MATTONI,1924, PROSPETTO VAN DER ROHE, MIES – PROGETTO PER UNA CASA IN MATTONI, 1924, PIANTA MONDRIAN, PIET – COMPOSIZIONE, 1929
32
33
AGORA’ DI ATENE, II SECOLO A.C., MODELLO PRESENTE NELLA STOA’ DI ATTALO, ATENE, 2015
Parigi
Saint-Denis Vicenza Firenze
Venezia Rimini Roma Olimpia
Atene
MASCHERA D’ORO PROVENIENTE DALLE TOMBE REALI DI MICENE, 626-625 A.C., MUSEO NAZIONALE ATENE 34
CATTEDRALE DI NOTRE-DAME, PARIGI, XII SECOLO
STORIA DELL’ARCHITETTURA 1 Prof. Andrea Guerra
35
TEMPIO DI ZEUS, OLIMPIA, GRECIA, 470-456 A.C.
MERCATI TRAIANEI, ROMA, II SECOLO D.C.
APOLLODORO DI DAMASCO - PANTHEON, ROMA,120 - 140 D.C.
CATTEDRALE DI SAINT-DENIS, SAINT-DENIS, FRANCIA, FINE VIII SECOLO – XII SECOLO
36
BRUNELLESCHI, FILIPPO – PORTICATO DELLO SPEDALE DEGLI INNOCENTI, FIRENZE, 1419
ALBERTI, LEON BATTISTA – TEMPIO MALATESTIANO, RIMINI, 1453
PALLADIO, ANDREA – BASILICA PALLADIANA, VICENZA, 1546
PALLADIO, ANDREA – CHIESA DI SAN GIORGIO MAGGIORE, 1566
37
FRANK, JOSEPH – VILLA BEER, 1929, VIENNA, PLASTICO PRESENTE ALLA MOSTRA MOSTRA “JOSEF FRANK: AGAINST DESIGN” MAK, VIENNA, 2015
Vienna Venezia
WHITEREAD, RACHEL – MONUMENTO ALLA VITTIME EBRAICHE AUSTRIACHE, VIENNA, 2000 38
LOOS, ADOLF – CASA STEINER, VIENNA, 1910
STORIA DELL’ARCHITETTURA 2 STORIA DELL’ARCHITETTURA 3 Prof. Marko Pogacnik
39
GIUSEPPE S O L I PALAZZO REALE V E N E Z I A 1 8 0 7
40
JOSEF PLECNIK ZACHERLHAUS VIENNA AUSTRIA 1903 - 1905
A cavallo tra il XIX e il XX secolo alcune strade del centro di Vienna furono drasticamente, così come accadde a Praga ed in altre città europee. La parziale risrutturazione del vecchio centro di Vienna, includeva l'estensione della via Brandstatte in direzione Tuchlauben, e gli uffici dell'industriale Johann Evangelist Zacherl furono tra le vittime di questo rinnovamento. Su consiglio dell'amico di famiglia e membro della secessione Josef Maria Auchentaller, nell'agosto del 1900 si rivolse a Wagner. Com'era convenzione, l'architetto organizzò un concorso interno tra i suoi studenti e i suoi collaboratori. Al concorso interno per la realizzazione di questo edificio per appartamenti ed uffici Wagner ammise f Max Fabiani, Otto Schonthal, Carl Fischl e Plecnik. Zacherl avanzò anche la candidatura di due architetti di cui si era avvalso in precedenza, Franz Krauss e Josef Tolk, ma il concorso e il relativo premio di 250 fiorini furono vinti da Plecnik. La soluzione proposta da Plecnik prevedeva un minor numero di appartamenti più grandi, con un vano centrale ed un cortile altrettanto grande e luminoso. Le piante degli appartamenti sono risolte funzionalmente: i corridoi centrali disimpegnano i singoli vani, un bellissimo salone ovale è sistemato nell'angolo convesso della casa, da cui si gode la vista del Duomo. Il terzo ed il quarto piano contengono locali destinati ad ufficio, che possono essere assegnati ad entrambi gli appartamenti del piano. Gli studi per la facciata furono decisivi per l'esito del conorso. Poiché l'ottima ubicazione nel centro della città richiedeva un esterno prestigioso, situato nel cuore della “Innerstadt” a neppure duecento metri dal Duomo di Santo Stefano, a Plecnik
dell'edificio utilizzando un rivestimento in marmo. L'originalità del progetto di Plecnik consente di risolvere il non facile problema della struttura irregolare del lotto di terreno su cui doveva sorgere il palazzo, prevedendo di portare il rivestimento della facciata oltre l'angolo stesso della costruzione. Del primo progetto conserverà solo parzialmente la soluzione per la base, mentre la facciata cambierà totalmente. Dai disegni e dagli schizzi conservati si può notare come da una facciata vivace e floreale si passa ad una geomatrica con piastrelle in ceramica e infine ad una soluzione monumentale di granito levigato. Quando Plecnik capisce che Zacherl è disposto ad affrontare un maggiore sforzo finanziario e ad accettare il rischio che il montaggio delle lastre di granito su supporti in pietra posti verticalmente comporta, opta per questa soluzione. Sorprendono il rigore della facciata e la policromia della stessa, che ne fa un esempio di modernità anche ai giorni nostri, e fanno addirittura dimenticare che si tratta di uno dei primi, se non il primo in assoluto, esempio europeo di facciata applicata alla struttura interna. Per ottenere masssima flessibilità degli spazi utili al pianoterra ed al mezzanino, per poterli cioè modificare nel modo più razionale possibile, l'architetto accettò il suggerimento di Zacherl e realizzò lo scheletro in ferrocemento, che avrebbe oltretutto portato a un abbattimento dei costi: ancora nel 1908 l'edificio venne ufficialmente presentato quale esempio di corretta costruzione all'VIII Congresso Internazionale dgli Architetti tenutosi a Vienna. Nei piani superiori venne adottato il sistema portante tradizionale in laterizio.
JOSEF PLECNIK ZACHERLHAUS V I E N N A A U S T R I A 1903 - 1905 D E T TAG L I O C O R N I C I O N E _ s c a l a 1 : 2 0
calcestruzzo armato rame klinker smaltato e vetrificato legno laterizio granito
P R O S P E T TO S U L L A B R A N D STAT T E
_ scala 1:100
+ 23 ,70 m
+ 7, 7 0 m
+4,30m
- 4,05m
SEZIONE _ scala 1:100 P I A N TA P I A N O T I P O 1 - 4 _ s c a l a 1 : 1 0 0 N
0
1
5
- 7, 6 5 m
10
D E T TAG L I O M U R O _ s c a l a 1 : 2 0
41
PALAZZO DI CNOSSO, 2000 A.C. CIRCA, MODELLO PRESENTE NEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI HERAKLION, CRETA
Parigi Milano
Vienna Lubiana
Sicilia
Atene Creta
CHRISTO, YAVACHEV - FLOATING PIERS, LAGO D’ISEO, GIUGNO 2016 42
TEMPIO DEI DIOSCURI, VALLE DEI TEMPLI, AGRIGENTO VI SECOLO A.C.
VIAGGI STUDIO
43
LOOS, ADOLF - VILLA STEINER, 1910
FRANK JOSEPH - VILLA BEER, 1930
VIAGGIO STUDIO A VIENNA Prof. Marko Pogacnik 2015
NOBILE, PIETRO - THESEUSTEMPEL,1822
CANOVA, ANTONIO - TESEO E IL CENTAURO, 18041819, KUNSTHISTORISCHES MUSEUM
44
TERRAGNI, GIUSEPPE - CASA RUSTICI, 1935
PONTI, GIO E NERVI, PIERLUIGI - GRATTACIELO PIRELLI, 1956-60
VIAGGIO STUDIO A MILANO Prof. Marko Pogacnik 2017
NERVI, PIERLUIGI -PALAZZO DELLO SPORT DI ROMA, 1957 “il modello come strumento di progetto e costruzione” Politecnico di Milano 2017
KIEFER, ANSELM - I SETTE PALAZZI CELESTI, HANGAR BICOCCA, 2004
45
TEMPIO DELLA CONCORDIA, VALLE DEI TEMPLI, VI SECOLO A.C.
VIAGGIO STUDIO IN SICILIA 2014
QUARONI, LUDOVICO - CHIESA MADRE, GIBELLINA NUOVA, 1970-85
BURRI, ALBERTO - CRETTO, GIBELLINA, 1984-89
46
ALTARE DI ZEUS, 197-156 A.C., PERGAMONMUSEUM
VIAGGIO STUDIO A BERLINO 2014
CHIPPERFIELD, DAVID - GALLERY BUILDING ‘AM KUPFERGRABEN 10’, 2003-2007
EISENMAN, PETER - MEMORIALE DELL’OLOCAUSTO, 1999 - 2005
47
PALAZZO DI CNOSSO, CRETA, 2000 A.C. CIRCA
ACROPOLI, ATENE, VII - V SECOLO A.C.
VIAGGIO STUDIO IN GRECIA 2015
STOA’ DI ATTALO, ATENE, 140 A.C. RICOSTRUITA NEL 1951
CARIATIDE, 421- 406 A.C., ACROPOLI MUSEUM
48
PLECNIK, JOSEF - NATIONAL AND UNIVERSITY LIBRARY OF SLOVENIA, 1936-41
PLECNIK, JOSEF - CIMITERO DI ZALE, 1940
VIAGGIO STUDIO A LUBIANA 2017
BEVK PEROVIC ARHITEKTI - STUDENT HOUSING, 2006
PLECNIK, JOSEF - SEDIA, CASA DI PLECNIK
49
PERRET, AUGUSTE - SALLE CORTOT, 1928-29
VIAGGIO STUDIO A PARIGI 2017
LE CORBUSIER - MAISON LA ROCHE-JANNERET, 1924 NOUVEL, JEAN - ISTITUTO DEL MONDO ARABO, 1987
MONET, CLAUDE - NINFEE, MUSEO DELL’ORANGERIE, 1895-1926
50
ROSSI, ALDO - CIMITERO DI SAN CATALDO, MODENA, 1971-87
GITE FUORI PORTA
ROSSI, ALDO - UNITA’ RESIDENZIALE, QUARTIERE GALLERATESE, MILANO, 1968- 1973 MANGIAROTTI, ANGELO E MORASSUTTI, BRUNO CHIESA DI NOSTRA SIGNORA DELLA MISERICORDIA, 1956- 57
MANTEGNA, ANDREA - CASA DI, MANTOVA, 1476
51