Omicron Monolith_reportage di costruzione

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OMICRON MOLOLITH

Martin Rauch, Studio Anna Heringer aprile 2014 - settembre 2014

REPORTAGE DI COSTRUZIONE



Omicron Monolith Team di progetto: Martin Rauch, Studio Anna Heringer Ingegnere strutturale: Sigurd Flora, gbd ZT GmbH Cliente: Omicron Electronics Realizzazione: April 2014- September 2014 Sito di progetto: Klaus, Austria

Il progetto, tre sculture che fungono da sale riunioni per i lavoratori, mira a sostenere l’artigianato sia a livello locale che in paesi in via di sviluppo quali Bangladesh e India. L’obiettivo è infatti quello di creare uno spazio di qualità per i dipendenti di Omicron e, allo stesso tempo, avere un impatto socio-economico: questo grazie all’ampio coinvolgimento di artigiani locali e ONG. Fatto di terra cruda, il Monolith è un tentativo di portare all interno del sistema legislativo austriaco una delle tecniche costruttive in terra cruda più semplici e basilari - una technica chiamata “Zabur” ampiamente diffusa in molti paesi del mondo. Si tratta di una struttura a due piani, con volta portante e pareti di argilla spesse soli 15 centimetri. Un sottile cordolo d’acciaio tiene insieme la cupola e l’apertura centrale. Una geogriglia in poliestere è posionata ogni 30 cm all scopo di stabilizzare la parete dal punto di vista strutturale. Il resto del monolite è costuito e plasmato a mano strato dopo strato dalla base fino alla cima. La struttura è stata poi collaudata con un test di carico usando sacchi di sabbia: 3 tonnellate su una superficie di 6 metri quadri.



© Pauline Sémon



INDICE 1. alcuni esempi dal mondo

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1.1 LA TECNICA COSTRUTTIVA // p. 10 1.2 ARCHITETTURA VERNACOLARE // p. 12

2. la costruzione

// p. 15

2.1 PREPARAZIONE DELL’IMPASTO // p. 16 2.2 LA COSTRUZIONE DELLE PARETI, STRATO DOPO STRATO // p. 18 2.3 LA PARTE INFERIORE DELLA VOLTA ED IL CORPO SCALE // p. 20 2.4 COSTRUZIONE DELLA VOLTA IN TERRA // p. 22 2.5 COSTRUZIONE DEL PRIMO PIANO // p. 24 2.6 LA PARTE SUPERIORE // p. 26 2.7 LA COSTRUZIONE DEL “CAMINO DI LUCE” // p. 28 2.8 LE RIFINITURE INTERNE // p. 29 2.9 LE RIFINITURE ESTERNE // p. 30

3. Il Monolith a fine lavori

// p. 33



1. alcuni esempi dal mondo


1.1 LA TECNICA COSTRUTTIVA: lo “zabur” è una tecnica costruttiva in terra cruda estrema-

mente diffusa nelle costruzioni vernacolari di tutto il mondo. Sopra, gli abitanti di Tiebele (Provincia Nahouri, Burkina Faso) mostrano come ancora oggi costruiscono le proprie case secondo la tradizione locale. La tecnica utilizzata è analoga allo “zabur”. 10


pictures credits: Š Stefano Mori

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Beehive houses, Sarouj, Syria

Traditional house, Saada, Yemen

1.2 ARCHITETTURA VERNACOLARE: Esempi di edifici in terra cruda realizzati con questo tipo

di tecnica costruttiva sono presenti in tutto il mondo. Per qualsiasi tipo di destinazione d’uso nel contesto urbano e rurale, per case di piccole dimensioni o per gli edifici pubblici, per costruzioni ad uno o piu’ piani.

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Musgum house, Cameroon

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2. la costruzione


2.1 PREPARAZIONE DELL’IMPASTO: per la migliore riuscita del progetto, il materiale viene dapprima tes-

tato, quindi preparato il giusto mix (giusta quantità di acqua, argilla, ghiaia ...). Il mix (realizzato con materiali locali) sarà ottimizzato da Martin Rauch, uno tra i maggiori esperti di costruzioni in terra cruda al mondo, che vanta un’esperienza di oltre 25 anni in questo campo. In particolare per Venezia, sarà utilizzata una miscela di argilla (il materiale legante), ghiaia (per aumentare la 16


resistenza a compressione e contro il ritiro/restringimento dell’argilla) e “cocciopesto” (materiale locale composto da frammenti di laterizi).

pictures credits: © Lehm Ton Erde

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2.2 LA COSTRUZIONE DELLE PARETI, STRATO DOPO STRATO: L’impasto di argilla umida viene applicato in strati sul muro. La forma della costruzione viene modellata a mano a mano durante il processo di essiccazione e le crepe (dovute al ritiro/contrazione dell’argilla) vengono chiuse comprimendo (a colpi) la muratura con una tavola di legno. Strati di geogriglia vengono inoltre posizionati ogni 30 cm di altezza per aumentare la stabilità strutturale della 18


costruzione: il funionamento è simile cordoli in cemento armato per il rinforzo delle costruzioni in muratura.

pictures credits: Š Pauline SÊmon

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2.3 LA PARTE INFERIORE DELLA VOLTA ED IL CORPO SCALE: all’altezza del soffitto, la parete di argilla

si biforca verso due direzioni divese. La prima continua a crescere verticalmente seguendo l’andamento della parete inferiore, la seconda inizia a formare la volta che sosterrà al primo piano. Costoloni di rinforzo (dove la parete di argilla diventa più spessa) creano nicchie e archi di sostegno. La scala è sostenuta da un arco in mattoni di terra cruda. 20


Le strisce di acciaio visibili in foto segnano la direzione della cupola.

pictures credits: Š Pauline SÊmon

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2.4 COSTRUZIONE DELLA VOLTA IN TERRA: La volta portante è realizzata tramite vasi di terracotta - usati come fossero mattoni - e un impasto di argilla umida come legante tra di loro. Oltre ad alleggerire notevolmente la volta, questa tecnica aiuta anche a controllare il ritiro/contrazione dell’argilla in fase di ascigatura e aggiunge stabilità alla costruzione. Difatti una tecnica simile veniva un tempo utilizzata anche per la realizzazione dei vecchi forni. A questa altezza è presente nella parete esterna un anello d’acciaio orizzontale che 22


tiene insieme la struttura. Inoltre, nel punto più interno, un secondo anello si contrappone alla pressione della volta e permette l’apertura di un camino di luce centrale. I vasi - tutti ralizzati artigianalmente - sono utilizzati anche per il sistema di illuminazione: la tecnica Raku unita all’utilizzo di uno smalto contenente rame, regala ai vasi una superficie colorata lucida e dona alla luce una brillantezza calda.

pictures credits: © Pauline Sémon

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2.5 COSTRUZIONE DEL PRIMO PIANO: Proprio come per il piano inferiore, le pareti del primo piano sono

costruite sovrapponendo progressivamente strati argilla umida e posizionando una geogriglia in poliestere ogni 30 cm di altezza. Ancora una volta la forma viene modellata via via durante il processo di essiccazione.

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pictures credits: Š Pauline SÊmon

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2.6 LA PARTE SUPERIORE

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pictures credits: Š Pauline SÊmon

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2.7 LA COSTRUZIONE DEL “CAMINO DI LUCE”: Il camino - “Licht-Kamin” - è appeso dall’alto verso il basso. Una sottile struttura metallica fissa i vetri fatti a mano, mentre gli spazi interstiziali sono riempiti combinando fibra di juta ed un impasto di argilla.

pictures credits: © Pauline Sémon

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2.8 LE RIFINITURE INTERNE: L’intonaco interno è un mix di argilla, sabbia e paglia. Viene steso a mano per

poter seguire al meglio le forme fluide e curve degli spazi interni. Inoltre la trama creata dal passare delle dita aiutano a creare un effetto superficiale caratteristico. pictures credits: © Pauline Sémon

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2.9 LE RIFINITURE ESTERNE: La finitura esterna del Monolith consiste nella stesura di uno strato molto fine di

argilla, che è poi lucidato con dischi diamantati e/o pietre. L’umidità del materiale, la pressione e la velocità di lucidatura trasformano totalmente la superficie del fango: quest’ultima assume infatti un aspetto lucente, simile a quello di una pietra preziosa. 30


pictures credits: Š Pauline SÊmon

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3. Il Mololith a fine lavori



Š Mori Stefano



Š Mori Stefano



Š Mori Stefano



Š Mori Stefano



© Pauline Sémon


Š Mori Stefano


© Pauline Sémon



Š Mori Stefano


Studio Anna Heringer Marienplatz 7, 83410 Laufen, Germany www.anna-heringer.com

Lehm Ton Erde Baukunst GmbH QuadernstraĂ&#x;e 7, 6824 Schlins, Ă–sterreich www.lehmtonerde.at


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