architecture portfolio Antonello Calabrese
“L’atteggiamento scientifico e quello poetico coincidono, entrambi sono atteggiamenti insieme di ricerca e progettazione, di scoperta e di invenzione.” Italo Calvino “The scientific and poetic attitudes coincide: both are attitudes at the same time of research and design of discovery and invention.” Italo Calvino
Indice | Contents
01 Master Thesis Prof. Guido Morpurgo. The Memory Bradyseism, Warsaw 2019
05 Laboratorio di progettazione architettonica I Proff. Stefano Antonelli Paolo Caputo Lorenzo Degli Esposti. Marina - Abidjan Exhibition Center 2016
02 Piovenefabi Onsitestudio Hotel Rogier Place Charles Rogier, Brussels 2018
06 NYIT - Politecnico di Milano - Workshop Metabolism of a city. Prof. Antonella Contin, Antonio Santamaria, Ed Wall. Water Surround. 2015
03 Piovenefabi Nanban - Temporary Store - Milano Design Week. Spazio Alcova, Milano 2018
07 Laboratorio di progettazione architettonica III Proff. Franco Tagliabue, Maria Maddalena Reggio. Mosque of Milano 2015
04 Atelier XÜK - 旭可建筑 Foldable furniture. Shanghai 2017
08 Laboratorio di Costruzione dell’Architettura Prof. Anna Delera, Giovanni Tomaso Muzio. Residential building 2014
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The Memory Bradyseism
Portfolio Antonello Calabrese
01. Master thesis
Project for the Warsaw Ghetto Memorial within the urban fragments of Waliców street – District of Mirów Politecnico di Milano - Master Thesis Prof: Guido Mario Morpurgo Year: 2019
Alla fine del 1944 ciò che resta di Varsavia è una sorta di sostrato minerale, apparentemente privo di ogni traccia storica della città-capitale consolidatasi all’inizio del XIX secolo. Nonostante le ricostruzioni che si sono succedute per settant’anni, una serie di edifici resiste ancora oggi di fronte alla nuova scala imposta dalle incessanti trasformazioni urbane. Il progetto di tesi pone l’attenzione sulla possibilità di riconnettere un piccolo nucleo di questi edifici all’attuale sistema urbano, attraverso la riscoperta del loro radicamento alle tracce archeologiche della vecchia Varsavia, tuttora presenti nel sottosuolo della città. Ricercando un dialogo tra la carica memorialistica ed espressiva e l’attualità, si propone di realizzare il prototipo di un possibile museo esteso del presente, per restituire alla città il proprio fondamento identitario. Il progetto punta a riattivare gli edifici storici di ul. Walicow, riconnettendoli alle ultime due aree libere residue esistenti al contorno e riconsegnando loro nuovi usi e significati per il presente attraverso una complessiva operazione museografica.
At the end of 1944 what remains of Warsaw is a sort of mineral substratum, apparently devoid of any historical trace of the capitalcity consolidated in the early 19th century. Despite the reconstructions that have taken place for seventy years, a series of buildings still endures today in front of the new scale imposed by the incessant urban transformations. The thesis project focuses on the possibility of reconnecting a small nucleus of these buildings to the current urban system, through the rediscovery of their rooting in the archaeological traces of old Warsaw, still present in the subsoil of the city. Searching for a dialogue between the memorial and expressive charge and the actuality, it is proposed to realize the prototype of a possible extended museum of the present, to give back to the city its identity foundation. The project aims to reactivate the historic buildings of ul. Walicow, reconnecting them to the last two remaining free areas around the boundary and giving them new uses and meanings for the present through an overall museographic operation.
01. Master thesis
2. Underground masterplan
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1. Masterplan
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01. Master thesis
10 3. Axonometric view
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01. Master thesis
4. Warsaw Ghetto Memorial - Ground Floor
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01. Master thesis
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5. Warsaw Ghetto Memorial - First basement floor
01. Master thesis
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Portfolio Antonello Calabrese
6. Warsaw Ghetto Memorial - Second basement floor
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01. Master thesis
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01. Master thesis
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Hotel Rogier
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
Piovenefabi - Onsitestudio Arch. Ambra Fabi, Giovanni Piovene, Giancarlo Floridi, Angelo Lunati Place Charles Rogier, Brussels Winning Proposal Year:2018
Il progetto rappresenta un’occasione per indagare sulla definizione di architettura urbana. Il vuoto è in attesa del completamento della forma urbana, senza tentare di trovare una soluzione esclusivamente “nuova” o straordinaria. Piuttosto, l’obiettivo del progetto è stabilire una relazione di continuità per analogia con l’immagine degli edifici contigui, sia in termini di dimensioni complessive che in termini di relazioni proporzionali. Il linguaggio della nuova facciata comunica con quelli esistenti, replicando e rinnovando il carattere peculiare di questo straordinario blocco urbano. Il progetto del nuovo hotel si concentra sulla costruzione di un elemento in sintonia con il tono del luogo e la sua conservazione, in assonanza e continuità con i materiali e le memorie formali della città. In questo senso, il progetto si propone di fare un’attenta reinterpretazione dell’edificio mancante, attraverso la ricostruzione di una facciata di forte carattere urbano, essendo la continuità la combinazione di risonanza e contemporaneità
The project represents an occasion for investigating the definition of an urban architecture. The void is waiting for the completion of the urban form, without attempting to find a completion solely “new” or extraordinary. Instead, the objective of the project is to establish a relationship of continuity by analogy with the image of the contiguous buildings, both in terms of overall size and in terms of proportional relationships. The language of the new façade resonates with the existing ones, replicating and renewing the peculiar character of this extraordinary urban block. The design of the new hotel focuses on the construction of an element in tune with the tone of the place and its conservation, in assonance and continuity with the materials and formal memories of the city. In this sense, the project sets out to make a careful reinterpretation of the missing building, through the re-creation of a facade of strong urban character, being the continuity the combination of resonance and contemporaneity.
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
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1. Ground Floor Plan
2. First Floor Plan
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
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3. Seventh Floor Plan
4. Rooftop
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
6. Room Section
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5. Rooms Plan
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
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02. Piovenefabi - Onsitestudio
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Nanban - Temporary Store
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03. Piovenefabi
Piovenefabi Milano design week 2018 Arch: Ambra Fabri, Giovanni Piovene Spazio Alcova, Milano Year: 2018
Il progetto per Nanban Temporary Store, si fonda sull’idea di replicare e reinterpretare i ricorrenti chioschi disseminati nelle città Giapponesi. Queste architetture si configurano come dei dispositivi architettonici, micro-abitacoli adibiti alla vendita di oggetti di uso quotidiano. Il progetto utilizza la forma pura del triangolo che, declinata in diverse varianti, da vita alle tre strutture sulle quali sono esposti i prodotti Nanban. Le installazioni sono disposte ognuna in una specifica stanza seguendo l’articolazione dello spazio al piano rialzato dello stabile. Il progetto è stato parte di Spazio Alcova, durante la Milano Design Week 2018 all’interno della ex Fabbrica Cova.
Nanban Tempory Store project starts from the replication and reinterpretation of the common kiosks that are spread around Japanese cities. These architectures are shaped up as small cabins that are used for selling everyday objects. The design uses the triangular shape as a leitmotif of the three structures, that are designed multiplying and fraction this pure shape. These installations host Nanban products and are placed all over the floor in three different rooms so to fill all the spaces. The project has been part of Spazio Alcova during the Milano Design Week 2018 and located in the former Fabbrica Cova.
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03. Piovenefabi
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03. Piovenefabi
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03. Piovenefabi
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03. Piovenefabi
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03. Piovenefabi
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03. Piovenefabi
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03. Piovenefabi
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Foldable Furniture
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04. Atelier XÜK - 旭可建筑
Atelier XÜK - 旭可建筑 Arch: Kenan Liu - 刘可南 Shanghai Year: 2017
Il progetto nasce dall’esigenza di creare un dispositivo architettonico trasportabile e richiudibile da portesi adattare a diverse configurazioni spaziali. In questo caso il mobile richiudibile è stato progettato sull’idea dell’architetto Kenan Liu di poter vivere nella quotidianità, tutte le fasi del progetto all’interno del luogo della costruzione. L’idea è quindi quella di avere un meccanismo in grado di garantire la vivibilità dello spazio e coglierne la sua essenza. La progettazione del mobile richiudibile fa riferimento ai caratteri tipici dell’architettura tradizionale cinese. L’uso del legno come materiale da costruzione per l’arredo è molto presente nella tradizione cinese così come l’uso degli incastri e del tessuto. La poetica e l’estetica della cultura cinese viene rievocata all’interno del progetto cercano un costatante dialogo tra l’artigianato tradizionale cinese e la contemporaneità, andando in contrasto con le tendenze di produzione di massa che caratterizzano le nuove tendenze capitalistiche del Cina.
The project stems from the need to create a transportable and resealable architectural device that can be adapted to different spatial configurations. In this case, the foldable furniture has been designed on the idea of the architect Kenan Liu to be able to live all the phases of the project on the construction site. The idea is therefore to have a mechanism able to guarantee the livability of the space and grasp its essence. The design of foldable furniture refers to the typical characteristics of traditional Chinese architecture. The use of wood as a building material for furniture is very present in Chinese tradition as well as the use of joints and fabrics. The poetics and aesthetics of Chinese culture are re-enacted within the project, seeking a constant dialogue between traditional Chinese craftsmanship and contemporary life, going against the mass production trends that characterize China’s new capitalistic trends.
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04. Atelier XÜK - 旭可建筑
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04. Atelier XÜK - 旭可建筑
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Portfolio Antonello Calabrese
04. Atelier XÜK - 旭可建筑
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Marina - Abidjan Exhibition Center
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05. Laboratorio di progettazione architettonica I
Politecnico di Milano - Master of Architecture Course: Laboratorio di progettazione architettonica I Prof: Stefano Antonelli, Paolo Caputo, Lorenzo Degli Esposti. Year: 2016
Il progetto prevede la riqualificazione e la progettazione della marina compresa nel complesso del nuovo centro conferenze di Abidjan in Costa D’Avorio. Il masterplan prevede la creazione di un edificio ad uso commerciale ed un complesso di ristoranti, che garantiscono una connessione con la città, e di una capitaneria di porto situata nell’area nord del progetto. Il complesso edilizio definisce chiaramente lo spazio destinato ai moli e all’attracco delle imbarcazioni. L’idea che ha portato alla creazione degli spazi e dei volumi è particolarmente legata alla possibilità di rendere i diversi ambienti riconoscibili dalle popolazioni locali, attraverso una rilettura in chiave contemporanea degli elementi vernacolari dell’architettura africana. Il contesto africano è spesso il campo di speculazioni edilizie che creano un’immagine di innovazione che sovrasta e cancella il legame con la cultura storica del luogo. Scopo del progetto è appunto cercare di dare una nuova immagine che richiami e che sia nutrita dalle profonde radici africane.
The project consists of the requalification and the design of the marina located in the Exhibition Hall complex in Abidjan, Ivory Coast. The master plan foresees the creation of a commercial building and a restoration complex, that guarantee a connection with the surrounding city, and of a Port Captaincy, located on the north side of the area. The new buildings clearly define the space for the docks and the boat berthing. The concept related to the shapes and the volumes is strongly related to the possibility to be ready for the audience as a reinterpretation of the traditional African architectural elements, in a contemporary way. The African context is often used as the place of urban speculation that creates an innovative image that erases and overcame the relation with the historical culture of the area. The goal of this project is also to look for a new image that can evoke and can be developed from the deep African roots.
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Legend: 1. Commercial Building 2. Restaurants 3. Port Captaincy 4. Docks
05. Laboratorio di progettazione architettonica I
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Portfolio Antonello Calabrese
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Portfolio Antonello Calabrese
05. Laboratorio di progettazione architettonica I
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05. Laboratorio di progettazione architettonica I
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1. Commercial Building Section
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05. Laboratorio di progettazione architettonica I
2. Port Captaincy Section
3. Port Captaincy Prospective Section
05. Laboratorio di progettazione architettonica I
4. Commercial Building Prospective Section
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Portfolio Antonello Calabrese
05. Laboratorio di progettazione architettonica I
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Portfolio Antonello Calabrese
05. Laboratorio di progettazione architettonica I
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Portfolio Antonello Calabrese
05. Laboratorio di progettazione architettonica I
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Portfolio Antonello Calabrese
05. Laboratorio di progettazione architettonica I
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Water Surround
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06. NYIT - Politecnico di Milano
Metabolism of a city NYIT - Politecnico di Milano - Workshop Prof. Antonella Contin, Antonio Santamaria, Ed Wall. Year: 2015
Il progetto prevede il ridisegno di Navy Yard a Brooklyn, NY, un importante scalo portuale per la città. L’idea progettuale prevede un nuovo modo di disegnare lo spazio urbano attraverso l’uso del suono. In una prima analisi è stato individuato come l’andamento della costa possa essere descritto attraverso una frequenza e come questa frequenza è interpretabile attraverso le caratteristiche della vita in quell’area. Da questi due principi si è proceduto alla creazione del masterplan interpretando la città come un rumore che entra in un area verde disegnata appositamente in base alle funzioni che disporrà il progetto. Il progetto prevede la presenza di un’area manifetturiera, tipica della zona, un museo, una scuola, un’area residenziale. Il progetto del museo è costituito da una grande struttura leggera nella quale sono disposti dei container che diventano degli spazi museali e un grande auditorium per conferenze e concerti che si apre sullo skyline di Manhattan.
The proposal is a redesign of the Brooklyn Navy Yard, which had been one of the city’s most important harbors. The project’s guiding idea is to design a new type of urban space through the use of sound. First, we analyzed the morphology of the contour of the waterfront like a sound spectrum, then asked how that sound spectrum could be interpreted through the lifestyle of the area’s inhabitants. After these analyses we could draw up a master-plan: translating the city into a noise that traverses a green area, designed according to the functionality of the entire project. The plan includes the creation of an industrial area, a museum, a school, and a residential area. The museum building is a large, lightweight structure, in which are dispersed several different industrial containers — these are themselves the museum spaces and the auditorium, for lecture and concerts, overlooking the Manhattan skyline.
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06. NYIT - Politecnico di Milano
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06. NYIT - Politecnico di Milano
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06. NYIT - Politecnico di Milano
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06. NYIT - Politecnico di Milano
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06. NYIT - Politecnico di Milano
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06. NYIT - Politecnico di Milano
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06. NYIT - Politecnico di Milano
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Mosque of Milano
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07. Laboratorio di progettazione architettonica III
Politecnico di Milano - Bachelor in Architecture Science Course: Laboratorio di progettazione architettonica III Prof: Franco Tagliabue, Maria Maddalena Reggio Year: 2014/2015
Il progetto si sviluppa su una delle principali arterie di Milano, Viale Certosa. L’intera area è fortemente caratterizzata dalla presenza di fabbriche e magazzini, quindi con un tessuto molto poco organico.Il progetto punta quindi alla creazione di un complesso religioso nel quale sia presente un grande spazio aperto che possa contenere un grande numero di fedeli e sia raccolto all’interno dell’isolato e al tempo stesso legato con il resto della città. Il complesso architettonico contiene una moschea, un info-point, un mercato e uno spazio espositivo con auditorium. La moschea è il centro del progetto e nasce dall’idea di avere uno spazio sacro a pianta libera. In questo edificio non ci sono divisioni stabilita da muri bensì, la divisione degli spazi, è percepita attraverso dei setti che scendono dall’alto in modo che i giochi di luce riescano ad alterare la percezione di uno spazio unico distinguendo le diverse aree della moschea.
The project takes as its point of departure the Viale Certosa, one of the main avenues in Milan. The entire area is characterized by the prominence of factories and warehouses — an inorganic urban structure. The project’s concept is the creation of a religious building complex, with a vast public space where the faithful can gather in large numbers. This large open space will be situated within the surrounding post-industrial neighborhood, but at the same time will be strongly linked to the rest of the city. The complex includes: a mosque, an info-point, a market, and an exhibition space with an auditorium. The mosque is the main component, and is conceived as a free plan building structure and sacred space.There are no walls. Instead, there are partitions suspended from the ceiling — the play of light off of these partitions alters the perception of the space as a whole, while also defining its different areas.
Legend: 1. Mosque 2. Infopoint 3. Cultural Center 4. Market
07. Laboratorio di progettazione architettonica III
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Portfolio Antonello Calabrese
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07. Laboratorio di progettazione architettonica III
70 1. Mosque Section
2. Mosque West Elevation
3. Mosque East Elevation
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07. Laboratorio di progettazione architettonica III
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Residential building
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08. Laboratorio di costruzione dell’architettura
Politecnico di Milano - Bachelor in Architecture Science Course: Laboratorio di costruzione dell’architettura Prof: Anna Delera, Giovanni Tomaso Muzio Year: 2014
Il progetto per l’edificazione del lotto posto al civico 14 di Corso XXII Marzo ha come obiettivo quello della progettazione di uno o più edifici con destinazione residenziale nonché uno spazio commerciale e l’organizzazione dello spazio aperto di pertinenza posto a sud del lotto.Il progetto parte dall’idea di rompere la cortina muraria a filo della strada e di creare, così, un punto di rottura e di interesse; da questo si è partiti con il concetto dei due corpi, uno addossato al fianco est mentre l’altro al lato ovest. Tra i due fabbricati, all’aperto, è presente il corpo scala che, si configura come uno spazio aperto di pertinenza degli appartamenti che ci si affacciano ad ogni piano. L’idea del grande vano scala è nata anche dalla volontà di rendere ogni pianerottolo uno spazio comune e sociale ed è rafforzata dalla presenza di una grande vasca, posta sul lato sud, dove è possibile, per tutti gli abitanti di ogni piano, avere una piccola coltivazione di fiori e di erbe aromatiche.
The aim of the project on the lot at 14 Corso XXII Marzo is to build one or more residential buildings, with the ground floor dedicated to commercial use, as well as an outdoor space dedicated to public use at the south side of the site. The main idea is to break up the curtain wall along the road, and create a point of interest. With this goal in mind, we planned to create two separate buildings, one situated on the east side of the site, the other on the west side. Between the two buildings, there is an open air stairwell that serves each floor. The stairwell is intended to establish a common and social space. On each landing, there is a basin on the south side, where the residents on each floor can have a small flower garden and aromatic herbs.
Portfolio Antonello Calabrese
08. Laboratorio di costruzione dell’architettura
1. Ground Floor Plan
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Portfolio Antonello Calabrese
08. Laboratorio di costruzione dell’architettura
76 2. North Elevation
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08. Laboratorio di costruzione dell’architettura
3. Cross Section
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08. Laboratorio di costruzione dell’architettura
78 4. Longitudinal section
5. West Elevation
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08. Laboratorio di costruzione dell’architettura
6. Constructive detali
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08. Laboratorio di costruzione dell’architettura
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08. Laboratorio di costruzione dell’architettura
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Antonello Calabrese
P.zza Dante Alighieri 3 83047, Lioni (AV) Italy t: +393456420592 email: calabresantonello@gmail.com