BBfresh
BBFresh Serif designed by Giovanni Damian
28 / 33,5 pt
TIME, by Pink Floyd
12 / 14,5 pt
Ticking away the moments that make up a dull day,fritter and waste the hours in an offhand way. Kicking around on a piece of ground in your home town, waiting for someone or something to show you the way. Tired of lying in the sunshine staying home to watch the rain. You are young and life is long and there is time to kill today. And then one day you find ten years have got behind you. No one told you when to run, you missed the starting gun. So you run and you run to catch up with the sun but it’s sinking, Racing around to come up behind you again. The sun is the same in a relative way but you’re older, shorter of breath and one day closer to death. Every year is getting shorter never seem to find the time. Plans that either come to naught or half a page of scribbled lines. Hanging on in quiet desperation is the English way. The time is gone, the song is over, thought I’d something more to say.
7 / 9,5 pt
Scorrono via i momenti che rendono un giorno noioso, Sciupi e sprechi le ore in modo insolito, tirando calci a un pezzo di terra nella tua città natale, aspettando qualcuno o qualcosa che ti mostri la via. Stanco di vivere al sole, resti a casa a guardare la pioggia, sei giovane e la vita è lunga e c’è tempo da ammazzare oggi. E poi un giorno scopri che ti sei lasciato dietro dieci anni, nessuno ti ha detto quando correre, hai perso lo sparo di partenza.
Allora tu corri e corri per raggiungere il sole, ma sta tramontando, correndoti attorno per tornare dietro te; Il sole è relativamente lo stesso ma tu sei più vecchio, con il fiato corto e un giorno più vicino alla morte. Ogni anno si sta accorciando, non sembra mai di trovare il tempo, i piani che non portano a nulla o mezza pagina scarabocchiata, aggrapparsi alla quiete della disperazione è il metodo inglese; il tempo è andato, la canzone è finita, pensavo avrei avuto più cose da dire.
INFERNO Canto Primo (vv. 1-27)
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant’è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai, dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte. Io non so ben ridir com’i’ v’intrai, tant’era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai.Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto, là dove terminava quella valle che m’avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de’ raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle. Allor fu la paura un poco queta che nel lago del cor m’era durata la notte ch’i’ passai con tanta pieta. E comequei che con lena affannata uscito fuor del pelago a la riva si volge a l’acqua perigliosa e guata, cosi l’animo mio, ch’ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo che non lasciò già mai persona viva.
9 / 10,5 pt INFERNO Canto Primo (vv. 1-27)
INFERNO Canto Primo (vv. 1-27)
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant’è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai, dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte. Io non so ben ridir com’i’ v’intrai, tant’era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto, là dove terminava quella valle che m’avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de’ raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle. Allor fu la paura un poco queta che nel lago del cor m’era durata la notte ch’i’ passai con tanta pieta. E come quei che con lena affannata uscito fuor del pelago a la riva si volge a l’acqua perigliosa e guata, cosi l’animo mio, ch’ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo che non lasciò già mai persona viva.
6 / 7,5 pt
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant’è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai, dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte. Io non so ben ridir com’i’ v’intrai, tant’era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto, là dove terminava quella valle che m’avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de’ raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogne calle. Allor fu la paura un poco queta che nel lago del cor m’era durata la notte ch’i’ passai con tanta pieta. E come quei che con lena affannata uscito fuor del pelago a la riva si volge a l’acqua perigliosa e guata, cosi l’animo mio, ch’ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo che non lasciò già mai persona viva.
7 / 8,5 pt
Anatomy & Form
Transitive unilateral Serifs
BBFresh Blunt terminals, all shaped at a 45 degree angle
Oblique stress
Serif Blunt teardrop terminal, with 45 degree angle
FREEDOM FREEDOM FREEDOM FREEDOM FREEDOM FREEDOM FREEDOM FREEDOM
Anatomy & Form
Yy
Diagonal Stress
Gg
Medium contrast
Deep groove
Jj Major contrast
Thick ear, with slanted terminal at a 45 degree angle
Horizontal Stress
Uppercase - Lowercase - Numbers
Glyphs
Font Scaling Serif
14 pt
Serif 18 pt
Serif 24 pt
Serif 30 pt
Serif 36 pt
Serif 48 pt
Serif 60 pt
Serif 72 pt
45°
V
24 / 30 pt
12 / 14,5 pt
Remember, remember! The fifth of November, The Gunpowder treason and plot; I know of no reason Why the Gunpowder treason Should ever be forgot!
-English Folk Verse (c.1870)
48 pt
I refuse 60 pt
36 pt
Mi rifiuto
Ich weigere mich 30 pt
Yo me niego
Daga kotowaru 72 pt
60 pt
72 pt
100 pt
NEVER
ending
Story
Faculty of Design and Art Free University of Bolzano Bozen Typeface designed by Giovanni Damian WUP 18/19 Prof. Antonino Benincasa Gian Marco Favretto Maximilian Boiger Calligraphy Workshop by Mag. Art. Eva Pรถll Font created with Illustrator & Fontself