Antonio Vottari Portfolio

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P or tfolio

2010 - 2012


CONCORSI

Adeguamento dell’involucro edilizio di un edificio residenziale Studio Tecnico Camera, Bovalino Marina (RC), Aprile - Maggio 2012

UNIVERSITÀ

[RE]DESIGN │ Restyling del progetto architettonico

Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Politecnico di Torino, Marzo 2012

POLITEAMA 2.0

Progettazione Urbanistica

ABOUT

COLLABORAZIONI

S O MMA R I O

TES I

Tecnologia e linguaggio di schermature vegetali nel progetto di un edificio per uffici in Torino

Info, CV, contatti

Proposta di recupero del Politeama di Sassuolo Team di progettazione Sassuolo (MO), Marzo - Settembre 2011

Riqualificazione urbana di un isolato in Torino tra corso Peschiera e corso Ferrucci Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile Prof. Ing. Franco Mellano

Progettazione Edile

Rilievo e recupero funzionale di un cascinale in Tollegno, fra. Bazzera, Biella Corso di Laurea in Ingegneria Edile Prof. Arch. Marco Zerbinatti


ARCHITECTURAL LANGUAGE AND TECHNOLOGY OF

GREEN WALL SYSTEMS

TECN O LO G IA E L I NG U AG G I O DI S CHER M ATUR E V EGETALI N EL P RO G E TTO D I U N ED I FI C I O P ER UFFI C I I N TORI NO T e si di l a u r e a s p e c ialis tic a in I ngegneria Ed ile Re l a t or i : p r o f . in g . C ar lo Cald era, prof. ing. Paolo Piant an i da P ol i t e cni c o d i T o r in o , Ma rz o 2 01 2 http://www.archweb.it/Tesi_laurea/Antonio_Vottari/tesi_Antonio_Vottari.htm

“Oggi l’integrazione verde architettura - ambiente può assumere valenze più tecnologiche, portando ad una diversa e più completa concezione progettuale”

Un progetto di edificio per uffici, realizzato precedentemente, è stato il punto di partenza per uno studio su particolari tematiche riguardanti il comportamento passivo dell’edificio in termini di raffrescamento; l’involucro delle facciate a Sud; l’analisi dei carichi termici gravanti sull’edificio e l’adeguamento di un sistema di condizionamento dell’aria. Il risultato di questo studio, che ovviamente ha portato a sostanziali modifiche del progetto iniziale, è rappresentato in una serie di tavole di progetto. Particolare attenzione è stata rivolta allo studio di diverse tipologie di schermature vegetali, modulate in funzione della destinazione d’uso interna dei singoli locali e soprattutto dell’esposizione dell’involucro schermato. Il sistema involucro - schermo vegetale mette in luce la funzionalità dell’intervento, che diventa essa stessa composizione architettonica, esprimendo un linguaggio caratterizzato dall’inverdimento verticale. La scelta di tale tipologia di schermatura, oltre ai vantaggi più comuni, si basa soprattutto sulla possibilità di poter gestire il grado di filtrazione in funzione dell’esposizione solare, e, conseguentemente, migliorare la sensazione dell’utente, aspetto che molto spesso viene trascurato nelle applicazioni di schermature solari. Oggi l’integrazione verde - architettura - ambiente può assumere valenze più tecnologiche e legate ad aspetti funzionali, portando ad una diversa e più completa concezione progettuale. Le schermature vegetali, se progettate in rapporto al percorso stagionale del sole, possono offrire un’efficace protezione estiva, senza compromettere i guadagni termici invernali, contribuendo a garantire condizioni di comfort in ogni periodo dell’anno.

Tecnologia e linguaggio di schermature vegetali nel progetto di un edificio per uffici in Torino Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile. Politecnico di Torino, Marzo 2012


TECNOLOGIA E LINGUAGGIO DI SCHERMATURE VEGETALI [04]

prospetto sud-ovest prospetto sud-est

Tecnologia e linguaggio di schermature vegetali nel progetto di un edificio per uffici in Torino Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile. Politecnico di Torino, Marzo 2012


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TECNOLOGIA E LINGUAGGIO DI SCHERMATURE VEGETALI

S IT E PLA N DI NA MICA S O L E G G IA MEN T O C O M PORTAM E N TO B IO C L I M A T I C O T E CN OLOG IA

[01]

[01

[02] [03]

[02

[03

[04]

[01] vista planivolumetrica dell’isolato [02] dinamica del soleggiamento [03] comportamento bioclimatico dell’edificio - sezione verticale [04] dettaglio costruttivo del sistema di schermatura

Tecnologia e linguaggio di schermature vegetali nel progetto di un edificio per uffici in Torino Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile. Politecnico di Torino, Marzo 2012


TECNOLOGIA E LINGUAGGIO DI SCHERMATURE VEGETALI

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[05] porzione di pianta del piano tipo con rappresentazione della rete aeraulica [06] camini di estrazione dell’aria per effetto camino attivato da pannelli di solare termico [07] schema funzionale dell’impianto di condizionamento in pianta e sezione

[06]

IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA. EFFETTO CAMINO

Impianto misto ad aria primaria e terminali induttori. Determinazione dei carichi termici. Dimensionamento della rete aeraulica. [07]

Contemporaneamente allo studio tecnologico dei sistemi di schermatura vegetale ed all’adeguamento dell’atrio dell’edificio come sistema di ventilazione naturale per effetto camino, ci si è approcciati nei confronti del sistema - edificio da un punto di vista fisico - tecnico. Una volta definita la distribuzione interna dei locali ai vari piani, le rispettive superfici di pavimento e dei serramenti, sono stati calcolati i carichi termici della maggior parte dei locali dell’edificio. E’ stato poi ipotizzato un impianto di condizionamento dell’aria per l’edificio e, sulla base dei carichi termici calcolati, è stata dimensionata la rete aeraulica di distribuzione dell’aria.

[02]

Tecnologia e linguaggio di schermature vegetali nel progetto di un edificio per uffici in Torino Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile. Politecnico di Torino, Marzo 2012


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TECNOLOGIA E LINGUAGGIO DI SCHERMATURE VEGETALI La componente verde delle schermature non rappresenta un elemento statico, anzi, poiché subisce modifiche continue sia per effetto delle stagioni, del clima e della sua stessa crescita, trasmette vitalità all’intero ambiente, contribuendo in larga misura a garantire l’equilibrio biologico e psicologico dell’uomo. Gli inverdimenti in ambito urbano possono contribuire al raggiungimento del comfort ambientale, grazie all’incremento della biodiversità, all’intercettazione di polveri inquinanti, al miglioramento del microclima, alla climatizzazione interna. Fatto ancora più importante, le pareti verdi aiutano le città a riavvicinarsi alla natura e, in mancanza di superfici orizzontali da inverdire, nulla vieta di sfruttare quelle verticali. Le schermature vegetali, se accoppiate poi a sistemi “edificio impianti” capaci di gestire in modo intelligente i carichi termici, possono davvero ridurre la necessità di condizionamento, con conseguente risparmio energetico. La necessità di analisi quantitative per l’oggettiva valutazione degli effetti dell’inverdimento verticale sui flussi termici attraverso l’involucro è comunque essenziale per un impiego consapevole del verde da parte dei progettisti. Alla presenza del verde sono interconnessi importanti fenomeni che [01] differenziano un sistema di schermatura vegetale da tutti gli altri. Di questi fenomeni, però, si parla molto spesso ancora solo in modo qualitativo.

PIA

NO

[01

TIP

O Alcune realizzazioni di sistemi inverdimento verticale nel mondo

di

Tecnologia e linguaggio di schermature vegetali nel progetto di un edificio per uffici in Torino Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile. Politecnico di Torino, Marzo 2012


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[RE]DESIGN RESTYLING DEL PROGETTO ARCHITETTONICO

ADEGUAMENTO DELL’INVOLUCRO EDILIZIO DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE Co l l abo razi on e p r e sso St ud i o T e c n i c o Ca me r a , B o v a lin o M a r in a ( R C) , A p r ile - M a g g io 2 0 1 2

Spesso il processo edilizio non segue una logica chiara e ben definita. In alcuni casi le fasi del processo, attraverso le quali si concretizza la realizzazione di un manufatto, non sono ordinate secondo una linea né cronologica, né consequenziale, ma si confondono tra esse, generando un’alternanza di momenti progettuali e realizzativi per step successivi, senza che alla base ci sia un criterio prestabilito. Questo approccio alla progettazione, perlopiù di edilizia privata, è fortemente legato al contesto territoriale e sociale di realtà locali e può dipendere da molti fattori. A volte si tratta quasi di una consuetudine, ma non perché non ci sia la volontà, da parte del committente, di rispettare il progetto iniziale. Può essere una scelta obbligata: un privato commissiona un progetto di un edificio multipiano che ospiti diversi appartamenti, con l’idea di dare in futuro una casa anche ai propri figli ed ai propri nipoti, ma realizza solo una porzione dell’edificio (per esempio il piano terra), perché per il momento occuperà solo un appartamento. Molte volte è proprio la mancanza di risorse che spinge un cittadino a dilazionare la costruzione della propria casa, realizzando ogni volta solo quello che è strettamente necessario. Questa tendenza si ripercuote poi sul paesaggio urbano. Capita quindi che trascorrano parecchi anni tra la redazione del progetto di un’abitazione e la sua completa realizzazione. Questa eccessiva dilatazione del processo edilizio porta a snaturare il progetto iniziale e, in alcuni casi, lo rende obsoleto. Ecco perché talvolta si rendono necessarie delle operazioni di re-styling del progetto architettonico che agiscano sulla natura dell’involucro edilizio e, soprattutto, sulla funzionalità e sugli aspetti distributivi degli ambienti interni, compatibilmente con ciò che già è stato realizzato fino a quell’istante. Il caso in esame riguarda un edificio multipiano ad uso residenziale situato nel comune di Bovalino Marina (RC). Il piano terra è stato realizzato molti anni addietro conformemente al progetto di partenza, mentre solo adesso sono in fase di realizzazione il primo ed il secondo piano. Nel frattempo le esigenze della committenza sono cambiate, come anche la sensibilità ed il gusto estetico. Si è quindi intervenuti, collaborando con l’autore del progetto iniziale ed il committente, per mettere a punto una nuova veste dell’edificio e per ridisegnare la distribuzione interna di questi due piani, assecondando le nuove esigenze abitative.

Adeguamento dell’involucro edilizio di un edificio ad uso residenziale Collaborazione presso Studio Tecnico Camera, Bovalino Marina (RC), Aprile - Maggio 2012

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TECNOLOGIA

[RE]DESIGN │ RESTYLING DEL PROGETTO ARCHITETTONICO

SISTEMA DI VETRATA CONTINUA

Il nodo che sorregge la vetrata continua è stato concepito utilizzando profilati e materiali presenti in commercio, e cercando di far fronte a tutte le problematiche che l’operatore può incontrare nelle fasi di montaggio. Il nodo è stato anche progettato tenendo conto dei problemi dovuti alla dilatazione termica delle vetrate studiando un sistema mobile di ancoraggio . La necessità di garantire continuità alla vetrata lungo il vano scala implica l’utilizzo di un sistema di fissaggio con degli elementi puntuali.

Adeguamento dell’involucro edilizio di un edificio ad uso residenziale Collaborazione presso Studio Tecnico Camera, Bovalino Marina (RC), Aprile - Maggio 2012


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POLITEAMA 2.0

PROPOSTA DI RECUPERO PER IL POLITEAMA DI SASSUOLO Co n c o r s o p e r il Co mu n e di S a s s u o lo ( M O ) , M a r z o - S et tembre 2011

T E A M D I P R O G E T T AZION E be.sign

Gi ovanna B ARONE | Sal va t or e D I PA S Q UA L E | L uc a FER R A R ES I | S t e fani a MUR D EU | A nt oni o V O T T A RI | Lu ig i Z I CH E LLA Il Politeama di Sassuolo, situato nel cuore del centro storico della città ed attualmente in disuso, è nato come un centro di aggregazione, un punto di riferimento per le attività culturali e ricreative della vita cittadina e, come tale, va valorizzato con un intervento di recupero. Stabilire una destinazione d’uso che potesse adattarsi alle caratteristiche del manufatto non è stato immediato, soprattutto perché l’ipotesi progettuale deve essere veramente realizzabile e approvabile dalla Sovrintendenza. E’ molto importante che un edificio di questo tipo, situato nel centro della città, abbia una funzione aggregativa dal punto di vista sociale. L’obiettivo del team di progettazione è stato quindi quello di plasmarlo in modo da renderlo uno spazio multifunzionale, che possa rispondere a diverse esigenze dei cittadini, che possa cambiare aspetto a seconda delle necessità, sia nell’arco della singola giornata, sia durante l’anno. Abbiamo sempre tenuto presente che l’ipotesi progettuale e le tecniche costruttive necessarie per realizzarla dovessero essere meno invasive possibili, sia perché si tratta di un bene culturale vincolato, sia per la scarsità delle informazioni pervenuteci sull’edificio dal punto di vista tecnico – strutturale. L’impostazione ovviamente non viene stravolta: l’ingresso principale viene ristabilito tramite la facciata principale su via Farosi; la grande sala centrale con palco viene valorizzata. Nella sua nuova veste il Politeama avrebbe destinazioni d’uso diverse da piano a piano, ma che sono comunque collegate tra loro. In questa veste crediamo che il Politeama possa ritornare ad essere uno degli edifici simbolo della città, non solo per la sua storia, ma soprattutto perchè sarebbe un riferimento per la vita lavorativa dei commercianti e dei giovani. L’edificio sarebbe vivibile durante il giorno e durante la sera e, cosa più importante, potrebbe facilmente plasmarsi a seconda delle diverse esigenze. Un edificio flessibile, che sappia rispondere ad una molteplicità di funzioni, è più attraente, può vivere più a lungo e può essere vissuto da molte più persone.

Proposta di recupero per il Politeama di Sassuolo

Concorso per il Comune di Sassuolo (MO), Marzo - Settembre 2011


PROPOSTA DI RECUPERO PER IL POLITEAMA DI SASSUOLO

Proposta di recupero per il Politeama di Sassuolo

Concorso per il Comune di Sassuolo (MO), Marzo - Settembre 20112012


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PROGETTAZIONE URBANISTICA PROF. ING. FRANCO MELLANO

P O LI T E CNICO DI TORIN O LA U R E A S P E CI A LI S T I CA I N I N GEGN ERIA EDILE

R i qua l i f i c a zi on e u r b an a d i u n isolat o in Torino t ra c o rso Pe schi e r a e c o r s o F e r r u c c i

Stralcio di foto aerea con evidenziamento del lotto Porzione di planivolumetrico Immagini del plastico in fase di realizzazione

Progettazione Urbanistica

Riqualificazione urbana di un isolato in Torino tra corso Peschiera e corso Ferrucci


Progettazione Urbanistica

Riqualificazione urbana di un isolato in Torino tra corso Peschiera e corso Ferrucci


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P ROGET T A Z I O N E E D I L E │ PROF. ARCH. MARCO ZERBINATTI P OLI TECN IC O D I TO R IN O. L A UR EA I N I N GEGN ER I A EDI LE

[01]

Ri l i evo e r e c u p e r o f u n z io n ale di un c asc inale in Tollegno, fraz . B azzera, B IEL L A

[02]

[03]

[04]

[05]

[06]

Progettazione Edile

Rilievo e recupero funzionale di un cascinale in Tollegno, fra. Bazzera, BIELLA

[01] vista aerea del cascinale [02] peospetto Sud [03] peospetto Ovest [04] sezione trasversale


A B OUT

ANTONIO VOTTARI I n ge g n e r e Ed i l e T or i n o

Si laurea in Ingegneria Edile presso il Politecnico di Torino nel 2012 con tesi Tecnologia e linguaggio di schermature vegetali nel progetto di un edificio per uffici in Torino. Il lavoro mette in luce, tra le varie tematiche affrontate, come la presenza del verde nell’architettura possa avere una forte connotazione tecnologica e prestazionale. Dopo la laurea si cimenta subito in un’esperienza professionale, in occasione della quale si occupa di un re-styling progettuale di un edificio residenziale in corso di realizzazione. Nel 2011 costituisce insieme ad altri colleghi universitari un team di progettazione con il quale elabora una proposta di recupero per il Politeama di Sassuolo, in occasione di un concorso non ufficiale su iniziativa dell’amministrazione comunale. Il gruppo si riunisce nel tempo libero per partecipare a concorsi e lavori di vario tipo. Nel corso della carriera universitaria matura un approccio creativo alla progettazione ed una sensibilità nei confronti di tematiche attuali come sostenibilità, bioclimatica, risparmio energetico. Gli sono attribuibili competenze specifiche per la componente architettonica ed impiantistica della progettazione, con particolare attenzione agli aspetti compositivi, tecnologici e realizzativi e alla loro integrazione ed interazione nel progetto. Trova stimolante, oltreché fondamentale, il lavoro in team, per l’intrinseco potenziale e per la crescita professionale che ne deriva.

ESPERIENZE PROFESSIONALI

INFO Nome Residenza Domicilio Cittadinanza Data di nascita

Antonio Vottari 15, via Villaggio Primavera, 13878, Candelo (BI), Italia 99, via Ormea, 10126, Torino, Italia Italiana 24/07/1986

Aprile 2012

Collaborazione presso lo Studio Tecnico Immobiliare del geom. Filippo Camera, Bovalino Marina (RC) Attività _ Progetto architettonico di un edificio ad uso residenziale nel comune di Bovalino Marina

Marzo 2011 Luglio 2011

Stage presso la Società Cooperativa Edilizia ESPERIA, Torino Tutor aziendale _ arch. Massimo Casarella Attività principali _ Progettazione architettonica ed impiantistica

Maggio 2011 Settembre 2011

Collaborazione per la redazione di un’ipotesi di recupero del Politeama di Sassuolo (MO)

FORMAZIONE

COMPETENZE TECNICHE

Marzo 2012

Laurea specialistica in Ingegneria Edile presso il Politecnico di Torino Tesi _ Tecnologia e linguaggio di schermature vegetali nel progetto di un edificio per uffici in Torino prof. ing. Carlo Caldera, prof. ing. Paolo Piantanida Votazione 110/110

Specifiche competenze in progettazione urbanistica, architettonica, tecnologica, impiantistica. Approccio multi-disciplinare con riferimento a risparmio energetico, sostenibilità, innovazione tecnologica, compatibilità ambientale.

Marzo 2009

Laurea triennale in Ingegneria Edile presso il Politecnico di Torino Tesi _ Evoluzione della tecnica costruttiva negli edifici multipiano tra il XIX e il XX secolo prof. arch. Marco Zerbinatti Votazione 102/110

Luglio 2005

Diploma di maturità scientifica presso il Liceo Scientifico Avogadro di Biella Votazione 85/100

Buona conoscenza della strumentazione Office (Word, Excel, PowerPoint, Access); Buona conoscenza delle applicazioni grafiche (Adobe Photoshop, Adobe InDesign); Ottima conoscenza del disegno CAD (AutoCad); Buona conoscenza della modellazione 3D con Revit Architecture e Google Sketchup; Conoscenza di base di Revit MEP e Revit Structure. Altri software: Primus, JVap, Autodesk Inventor Fusion. Qualifica professionale in tema di sicurezza prescritta dal D.Lgs 81/2008

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+39 3409240102

antonio.vottari@yahoo.it

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antonio.vottari

antoniovottari.tumblr.com

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Antonio Vottari

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