LAB n.25

Page 1

Anno III N.25 ottobre 2011 euro 1,00

VOLUME I

ALTAMURA | GRAVINA

ANTONIO FERRANTE GIOVANNI MATTEO

LA STORIA DI ALTAMURA

LA STORIA DI ALTAMURA A FUMETTI

A FUMETTI

ANTONIO FERRANTE GIOVANNI MATTEO

A FUMETTI LA STORIA DI ALTAMURA

VOLUME I I DINOSAURI L’UOMO DI ALTAMURA

€ 10,00 EDIZIONI

ONOFRIO PEPE: Caro don Carlo, dona la cava

il 1° volume a soli 6,50 €

La proprietà: “Ora siamo spettatori, ci comporteremo di conseguenza” La cava vista da Rotterdam: “ Una nuova era per Altamura”

Speciale Dinosauri

ESPROPRIO! Auguri di buone feste

Auguri di buone feste


Prossimamente in tutte le edicole e librerie di Altamura!

LA STORIA DI ALTAMURA A FUMETTI

VOLUME I

II VOLUM

ANTONIO FERRANTE GIOVANNI MATTEO

LA STORIA DI ALTAMURA A FUMETTI

ANTONIO FERRANTE GIOVANNI MATTEO

A FUMETTI

LA STORIA DI ALTAMURA A FUMETTI

LA STORIA DI ALTAMURAE

VOLUME I I DINOSAURI L’UOMO DI ALTAMURA

€ 10,00 EDIZIONI

il 1° volume a soli 6,50 euro!


www.gianfrancotraetta.it

QualitĂ e passione

CASEIFICIO ARTE & LATTE | V. PARISI 63 Tel. 080 4030746 | ALTAMURA (BA) caseificioarteelatte@libero.it

www.caseificioarteelatte.it


Follow the Leader

segui Ottica Bux su

Via XX Settembre, 28 Altamura


[EDITORIALE] Anno III N.25 ottobre 2011 euro 1,00

VOLUME I

ALTAMURA | GRAVINA

ANTONIO FERRANTE GIOVANNI MATTEO

LA STORIA DI ALTAMURA

Ripartiamo dai dinosauri

LA STORIA DI ALTAMURA A FUMETTI

ANTONIO FERRANTE GIOVANNI MATTEO

A FUMETTI LA STORIA DI ALTAMURA A FUMETTI

VOLUME I I DINOSAURI L’UOMO DI ALTAMURA

€ 10,00 EDIZIONI

ONOFRIO PEPE: CARO DON CARLO, DONA LA CAVA

IL 1° VOLUME A SOLI 6,50 €

di Antonio Ferrante

LA PROPRIETÀ: “ORA SIAMO SPETTATORI, CI COMPORTEREMO DI CONSEGUENZA” LA CAVA VISTA DA ROTTERDAM: “ UNA NUOVA ERA PER ALTAMURA”

Speciale Dinosauri

ESPROPRIO! Auguri di buone feste

Auguri di buone feste

Lab Magazine Anno III N.25 ottobre 2011 Registrazione Tribunale di Bari n. 1143 Direttore Antonio Ferrante

In redazione Giuseppe Clemente, Monica Incampo, Cristiano Marti, Gaetano Sanitate, Gianni Mercadante Hanno collaborato Michele Santomasi, Peppino Disabato, Luca Bellarosa Fotografie Antonio Ferrante, Gianni Mercadante, Luca Bellaroso Gianni Mercadante, Gianfranco Traetta LA FOTO DI COPERTINA è di Luca Bellaroso Disegni e Illustrazioni Giovanni Matteo Editore Associazione Culturale PugliaNet Viale Regina Margherita, 96/B 70022 Altamura (BA) Stampa Arti tipografiche Favia – Modugno Progetto grafico e Impaginazione www.gianfrancotraetta.it Contatti Mail: edizionilab@gmail.com Tel.: 320/0558862 Abbonarsi Inviare mail a edizionilab@gmail.com Arretrati È possibile richiedere i numeri arretrati di Lab Magazine al prezzo di euro 3,00 Per la tua pubblicità su questo giornale edizionilab@gmail.com - 320.0558862

R

iprendiamo, dopo la pausa estiva, la nostra attività di informazione. Lo facciamo in maniera inedita, con un numero quasi interamente dedicato alla cava dei dinosauri, sì, quella di via Santeramo, quella che era stata definita una scoperta di importanza mondiale, la stessa che oggi è diventata una vergogna tutta altamurana. Il nostro/vostro giornale è stato il promotore, insieme all’associazione culturale “Spiragli”, ad inizio agosto, di una campagna mediatica molto forte volta a riaccendere i riflettori su un bene culturale che era stato abbandonato a sé stesso per molti anni. Un bene che rischia di degradarsi a causa del’incuria e del disinteresse delle istituzioni. Abbiamo lanciato una petizione on-line che ha riscosso, da subito, un successo enorme. Abbiamo sollecitato coloro che hanno una responsabilità a uscire allo scoperto, abbiamo rimesso in circolo una parola che appariva per molti

uno spauracchio: esproprio. Una parola che nessuno aveva il coraggio di pronunciare, nonostante prevista e contemplata dalla Legge italiana. Anche questa è informazione, quella informazione al servizio della collettività di cui tanti si sentono rappresentanti. Questo di Lab è un numero “storico”, perché potrebbe rappresentare un momento di passaggio dall’oscurità alla luce. Altamura ha bisogno di ritrovare la sua strada, da troppo tempo ha dimostrato di aver perso la bussola. La valorizzazione dei beni culturali come concreta valvola di sfogo per lo sviluppo, un turismo che si crea offrendo qualità e competenza. Per troppo tempo abbiamo assistito, invece, a tanta mediocrità e improvvisazione. E’ arrivato il momento di dire basta e noi di Lab vogliamo passare una volta per tutte dalle parole ai fatti. E voi? <

In questo numero 6 Il Comitato e i Dinosauri 7 Petizione online

15 L’assessore regionale

“Restituiamo al mondo la cava dei dinosauri di Altamura. Diciamo Basta!”

16 Fiore: “Ora siamo

10 Caro don Carlo, dona la

Barbanente favorevole all’esproprio

spettatori, ci comporteremo di conseguenza”

28

14 Cava dinosauri, il centro

La cava vista da Rotterdam: “una nuova era per Altamura”

sinistra compatto: “Esproprio, tutela e valorizzazione”

30 “Un paesaggio è uno

Cava dei dinosauri!

32 Parliamo di architettura 35 Sviluppo, puntare sulla lana? E’ possibile

35 L’altamurana EAE alla Fiera del Levante

37 Strutture sportive: ecco i chiarimenti dell’assessore

38 Le spezie accelerano il metabolismo?

stato d’animo”

LAB MAGAZINE N.25

5


Il Comitato e i Dinosauri Segue uno speciale che tenta di raccontare cosa è successo mentre eravate sotto gli ombrelloni. di Antonio Ferrante

A

nni e anni di silenzio. Un silenzio frutto di incapacità istituzionale, a volte voluto. Si, perché il silenzio e l’inerzia portano all’emergenza, grande male italiano. Con l’emergenza si fanno gli affari, le porcherie, si agisce con scarsa qualità, lungimiranza, si nuota nel torbido. I primissimi di agosto il nostro giornale, insieme al’associazione “Spiragli”, rappresentata da Bartolomeo Smaldone e Franco Fiore, ha preso l’iniziativa, ha compreso che troppo tempo era passato da quel lontano 1999, anno della scoperta di più di 20.000 impronte di dinosauro, lì in una cava dismessa di contrada Pontrelli. Il degrado incessante, la latitanza della Sovrintendenza, l’assenza del Comune di Altamura nel tentare di intraprendere una strada che portasse alla sollecitazione, alla mediazione, le richieste pressanti (legittime) della proprietà che guardava a qual sito solo ed esclusivamente come una possibilità di affari, ha portato la comunità a doversi vergognare davanti al mondo intero, a rendersi conto di essere incapace di tutelare e valorizzare un bene culturale di importanza planetaria.

6

LAB MAGAZINE N.25

Dopo l’iniziativa di LAB e “Spiragli” la questione della Cava dei Dinosauri di Altamura torna sulla cresta dell’onda. Non siamo “professori” del turismo, egregio Sindaco Stacca, ma una cosa la comprendiamo bene: la valorizzazione della Cava dei dinosauri potrebbe essere il volano per una politica seria che porti flussi enormi di visitatori nel nostro territorio. E questo significherebbe creare un indotto che produrrebbe sviluppo e benessere. Ristoratori, albergatori, artigiani, giovani laureati precari, tutto il mondo economico locale ne trarrebbe beneficio. Lei, invece, che è un “professore” in diverse discipline, come mai non lo ha mai compreso, perché ha passato tutto il tempo a tentare un accordo con la proprietà, sen-

za mai ammettere che esisteva una parola magica: esproprio? Questo il nostro assunto, questo è ciò che in questi lunghi anni amministratori pubblici e istituzioni non hanno compreso, troppo impegnati a discutere di lottizzazioni e cazzate di questo genere. Una classe politica miope, egoista, mediocre; una sovrintendenza rassegnata, della serie “non mi date rogne così viviamo meglio tutti quanti”. La petizione on-line lanciata dal comitato “Salviamo le orme dei dinosauri di Altamura” (mentre scrivo) ha raggiunto quota 2000 firme, provenienti da tutta Italia, qualcuna anche dall’estero. Ora la sovrintendenza sembra abbia le idee chiare: espropriare il sito. Ma resta l’incognita dell’entità dell’indennizzo. In molti già “gufano”: “non ci sono i soldi”. Noi riteniamo che i soldi, se si vuole e si hanno le capacità, si trovano sempre. E’ la politica, ora, che deve dimostrare di fare il proprio mestiere, non si può continuare a dire: “Il Comune non centra nulla”, troppo comodo signor Sindaco. Si metta in macchina e vada a Roma, uno, due cento volte. Prima o poi qualcuno interessato lo troverà, in fondo Berlusconi è il suo leader politico, qualche “entratura” l’avrà pur costruita in questi anni. Si faccia ricordare, sindaco, non lasci solo la memoria di qualche strada asfaltata e un info-point mai completato. Se poi sta pensando alla perequazione, sappia che si tratta di una vile scorciatoia che potrebbe rendere evidente la sua incapacità a governare questa città, a tracciare una idea di futuro per questa comunità. In fondo l’ordinaria amministrazione non è roba da geni della politica. <


[LA PETIZIONE]

Petizione online “Restituiamo al mondo la cava dei dinosauri di Altamura. Diciamo Basta!” Alcune delle firme raccolte sul sito web www.petizionepubblica.it 1 antonio ferrante, giornalista altamura, s 2 filippo aruanno, libero professionista altamura, s 3 filippo giordano, docente universitario, milano 4 vincenzo laterza, architetto, altamura, s 5 michele saponaro,responsabile ufficio stampa e comunicazione istituzionale della soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della basilicata, matera, s 6 cecilia palasciano, impiegata, altamura, s 7 giovanni loiudice, studente altamura, s 8 grazia colamonaco, studente, altamura, s 9 rocco colamonaco, imprenditore, altamura, s 10 filippo berloco, libera altamura, s 11 stefano lorusso, medico, altamura, s 12 enza rella, commercialista, altamura, s 13 francesco pignatelli studente covilha, 14 giuseppe genco operaio altamura bari, 15 nicola ninivaggi impiegato altamura,s, 16 michele ventricelli avvocato, consigliere regionale della puglia altamura 17 peppino disabato avvocato altamura, altamura può costruire un’economia sulla cultura e sul turismo. dobbiamo cambiare classe dirigente! 18 anna incampo studentessa altamura, lo chiedo da cittadina altamurana stanca ed indignata 19 saverio massaro studente altamura,s atto doveroso 20 maria simone imprenditrice santeramo in colle, il sito deve essere pubblicizzato perchë importantissimo 21 giuseppe clemente altamura altamura 22 gianpaolo sforza filantropo altamura, s, 23 mariaelena perrucci dottore forestale altamura (ba), s, 24 ivan commisso impiegato altamura,s, 25 mariagiuseppa lorusso studente altamura,s, 26 bianca garziano studente altamura, non riesco ad essere indifferente ad uno scempio del genere. poco tempo fa, parlavo con alcuni miei amici della cava dei dinosauri e della fine che sta facendo quel sito senza che nessuno si lamenti. e’ una risorsa del nostro territorio e va urgentemente valorizzata e conservata. spero che questa petizione vada a buon fine! 27 giovanni mercadante pensionato altamura, e’ una vergogna istituzionale lasciare abbandonato un patrimonio d’interesse culturale mondiale gli americani e il noto volto televisivo della trasmissione super quarck avevano lanciato idee interessanti per far girare la macchina del turismo. 28 antonio petrara soldato altamura 29 gemma adesso collaboratrice editoriale altamura 30 gianni perrucci architetto altamura,

31 guido iandolo imprenditore bari,s, 32 carlo camboni impiegato cagliari 33 angela colonna giornalista altamura (ba), 34 federica sabbatini impiegata arcevia 35 idea in fiore commerciante altamura, 36 piero guadagno architetto troia (fg) 37 luigi porzia libero professionista altamura,s, 38 donato dambrosio agente di commercio altamura, 39 teresa clemente impiegata altamura 40 antonio arpaia operatore dello spettacolo altamura, 41 alessandro perrucci impiegato pisa,s, 42 rosanna fierro impiegata altamura,s, 43 giuseppe pascale consulente altamura,s, 44 michele cannito giornalista altamura, condivido appieno l’iniziativa di luigi porzie e dei suoi collaboratori. bravi!!! 45 deliso grazia valentina impiegata noicattaro 46 nicola cornacchia studente altamura,s, 47 patrizia cosmo disoccupata altamura 48 calia gianfranco ingegnere altamura,s, 49 vito martimucci artigiano e restauratore altamura, 50 vita disabato promotrice turistica altamura,la colpa e la responsabilità è della soprintendenza che ha taciuto, convenendo con proprietario e museo archeologico di altamura all’abbandono totale per giungere ad una situazione drastica. 51 antonella ventura studentessa altamura 52 francesco venturo studente altamura, s 53 luca cicirelli studente altamura 54 nunziana dibenedetto ballerina altamura 55 ferrulli francesco libero professionista altamura 56 renato indrio studente altamura 57 mariateresa nuzzi traduttrice torino,s basta!!!! 58 vincenzo sardone geometra altamura 59 giusy continisio fashion designer altamura 60 valeriano,venneri professore carosino 61 rosalba clemente psicologa altamura,s, 62 francesco vitale imbianchino altamura 63 domenico castoro impiegato altamura, 64 lorenzo loizzo impiegato altamura, 65 amalia tucci illustratrice altamura,s, 66 carlo loiudice studente altamura,s, 67 donato goffredo studente altamura,s, 68 giuseppe disabato legale brescia,s, 69 fiore teresa libero professionista altamura 70 grazia incampo insegnante altamura,s, 71 giovanna disabato studentessa altamura,s, 72 roberto farella libero professionista geometra altamura,s, LAB MAGAZINE N.25

7


LA SOLUZIONE PER IL TUO NEGOZIO

SIAMO NOI

Flavour Ristopub - Altamura

Flavour Ristopub - Altamura

LOGOS INFORMATICA DISPONE DI SOLUZIONI SOFTWARE PER DIVERSI SETTORI Distribuzione, Profumerie, Alimentari/Supermercati, Abbigliamento, Bar, Pasticceria, Gelateria, Rosticceria, Tabacchi con aggiornamento automatico degli articoli e dei prezzi, Caseifici, Ferramenta, Negozi ElettricitĂ con aggiornamento automatico dati METEL

Via Londra,34 70022 Altamura (BA) Tel. 080 3141538 - 080 3116991

Via Milano, 13 62017 Porto Recanati (MC) Tel. 071 7137580 - 071 7591992

Soluzioni tecnologiche per le aziende.

mansueto@logos-informatica.com www.logos-informatica.com


[LA PETIZIONE] 73 lucia massaro studentessa altamura,s, 74 dileo valeria natalia telefonista altamura,s, 75 angelica nannavecchia impigata altamura 76 giuseppe creanza impiegato altamura 77 marco larato geologo altamura,s e’ scandaloso come la pubblica amministrazione stia gestendo questo patrimonio esponendolo al deterioramento, piuttosto che sfruttandolo sia per fini culturali che per rilanciare il turismo sulla murgia. quante occasioni perse per tutti!!! 78 laura fiore insegnante altamura,s, 79 mariarosaria simone consulente commerciale altamura,s, 80 michele micunco funzionario sindacale altamura,s, 81 maria teresa farmaceutica bari,s, 82 francesca barbieri commerciante altamura 83 carlo petruzzi operaio altamura 84 pietro viti studente altamura (ba), le solite porcherie altamurane ! ripuliamo la citt‡ con l’onest‡ ! 85 tommaso cardano, dirigente scolastico, altamura, s. la bellezza avvicina alla verita’ e questa ci porta alla libertà. la cava dei dinosasauri èuna bellezza! 86 antimo savese cuoco ceglie,s, 87 pasqua dileo avvocato altamura,s, 88 francesco laterza artista altamura 89 caterina pinto impiegata altamura,s, 90 antonella laterza biologa altamura,s, 91 nicola moramarco studente altamura, 92 ninivaggi vincenzo geometra altamura, 93 giusy gesualdi studentessa latronico (pz), 94 angela cicirelli operatore beni culturali altamura 95 annalisa pinna insegnante roma,s, 96 mario cresci artista bergamo 97 lucia conte impiegata poggiorsini 98 annamaria rinaldi docente altamura 99 fabio manucci studente bologna,s, 100 giuseppe benedetto studente altamura, 101 anna maria di terlizzi artista bari, 102 francesca pellicola insegnante altamura,s, 103 vincenzo catalano dipendente altamura,s, 104 mara mastrogiacomo impiegata legnano 105 paolo incampo agronomo altamura,s, 106 valentina d’aprile praticante avvocato altamura,s, 107 cipriano loiudice libero professionista altamura,s, 108 francesco dezio disegnatore mecc. altamura,s concordo con l’autore della petizione. 109 paola perrucci redattore altamura 110 mariateresa cappiello studentessa altamura,s, 111 giovannaclaudia cataldi mediatrice bari,s, 112 rosangela loiudice disoccupata altamura,s, 113 mara disabato medico altamura 114 maria lorusso impiegata altamura, 115 antonietta pellicola insegnante altamura,s altamura ë terra di tradizioni e bellezze da descrivere e da vivere non lasciamo sbiadire il ricco patrimonio di arte, tradizione, reperti storico geografici, cultura popolare in quanto essi rappresentano líidentit‡ di ognuno. 116 lucia quintano assistente alla poltrona altamura, 117 vincenzo basile impiegato altamura,s, 118 luca bellarosa invalido... altamura 119 vito nicola scalera allevatore altamura, recuperiamo e valorizziamo i tesori e le ricchezze del nostro territorio

120 diego matrino ingegnere informatico orta nova,s, 121 carlo centoducati impiegato altamura (ba), non si puú lasciar marcire una scoperta di inestimabile valore culturale!! 122 paola squicciarini studente altamura 123 domenico massaro ricercatore altamura,s, 124 maria altamura educatore professionale altamura, 125 domenico picerno acconciatore altamura,s, 126 mariapia basile studentessa altamura,s, 127 donatella ceglia studentessa altamura,s valorizziamo il paese che ci ha dato i natali!!! 128 antonella cirrottola disoccupata altamura 129 andrea moramarco fotografo altamura 130 francesco putignano studente santeramo in colle 131 luigi bolognese impiegato altamura, 132 anna gesualdo studentessa altamura,s significherebbe anche nuovi posti di lavoro per noi giovani !!! 133 lorenzo lorusso impiegato altamura (ba), una scoperta straordinaria, rivoluzionaria !!!!!!!! ecco la valenza attribuita dai nostri governanti: patrimonio abbandonato al suo destino, alla sua distruzione 134 lorenzo taccogna libero professionista altamura, 135 valentina creanza imprenditrice altamura,s, 136 antonio guerrieri studente altamura,s, 137 michele lospalluto infermiere altamura,sono daccordo alla battaglia per restituire le orme ed altri beni culturali in degrado al mondo. 138 claudio biandolino imprenditore altamura ba 139 domenico alessandro indrio impiegato altamura, 140 antonio colamonaco agronomo altamura,s la cava dei dinosauri deve essere messa in condizione tale da poter proteggere le impronte dagli agenti atmosterici e visitata dai turisti 141 marino caringella commerciante grottaglie, 142 carmela clemente studentessa altamura,s, 143 antonella leogrande responsabile intercultura presso coop. sociale ‘kabïa’ mola di bari 144 michele adduci farmacista collaboratore corato(ba), 145 franco fiore libero professionista altamura, impossibile continuare a tollerare ancora questo stato di cose. 146 bartolomeo smaldone poeta altamura, un abominio assurdo. 147 antonio marvulli studente altamura 148 simona mei amministratrice di hotel a conduzione familiare altamura,s, 149 anna stolfa insegnante altamura,s, ..... 1722 fabiola targa informatica terracina 1723 nicoletta alberti arheologa marsala,s, 1724 barbara stagno agrigento agrigento 1725 francesco pesci dottorando roma 1726 erica abate studente taranto 1727 alice leoni archeologa brescia 1728 fabio verolino insegnante trento 1729 francesco macella disoccupato altamura, possiamo aprire una finestra al mondo perche’ non farlo? 1730 mark walters consulente linguistico-ambientale napoli, 1731 francesca savarese studentessa roma 1732 federica della vecchia studentessa roma 1733 luisa spadola studentessa firenze 1734 sabrina martellucci archeologo siena 1735 cesare manni web designer fotografo firenze LAB MAGAZINE N.25

9


[RUBRICA]

Onofrio Pepe ricostruisce i 12 anni passati da quel lontano 1999, quando furono scoperte nella cava di località Pontrelli 20 mila impronte di dinosauri.

Caro don Carlo, dona la Cava dei dinosauri! di Onofrio Pepe

C

aro don Carlo, come ben sai e lo sanno Tuoi valenti collaboratori, da Enzo Fiore, a Lucia Castoro, ad Alfredo Striccoli, al sogno “spezzato” de “La Valle dei dinosauri”, ho dedicato ben cinque anni della mia vita, dal giugno 1999 al novembre del 2004, quando, per motivi personali, sono stato lì per lì per attraversare, come canta il mio Maestro e fraterno amico Franco Battiato, la porta dello “spavento supremo”. Prima che la stessa porta si apra, tra cent’anni, questa volta spalancata dall’inimitabile Tonio Denora Caporusso, spero che il mio “sogno” si realizzi. E paradossalmente, le chiavi ce l’hai Tu, più croce che delizia di un intera classe dirigente. Sono le chiavi della “Valle dei Dinosauri”, abitata 75 milioni di anni fa dal piccolo Gino, il piccolo Adrosuro di cava

10

LAB MAGAZINE N.25

Foto Luca Bellarosa

Pontrelli che corse in aiuto della suo gruppo di oltre 300 dinosauri quel pomeriggio del maggio 1999, richiamando l’attenzione di due passanti, con lamenti laceranti. I due si erano avventurati in questa cava assolata e abbandonata perché studiosi di cavità create dall’uomo. Studiavano la stratificazione rocciosa delle varie cave, provenienti dalla Val d’Agri in Basilicata dove si era scoperto l’oro nero. Le urla lancinanti furono sentiti da Massimo Sarti e Michele Claps. Due geologi marini che si trovarono lì impressionati dalle enormi pareti rocciose di cava Pontrelli e da queste grida che Gino aveva consegnato alle sue amiche taccole amplificandoLe. Gino non voleva che la sua breve storia di vita e la storia della sua mandria in quella spiaggia caraibica Pontrelli, fosse coperta,


[LA LETTERA] incontrai e Ti dissi “è una occasione storica per lo sviluppo del nostro territorio”. E c’era con noi anche il compianto Fabio… E tu mostrasti interesse alle mie parole : “hai una occasione unica per fare qualcosa di grande per Altamura, per La Puglia e l’Italia: il più grande parco dei dinosauri del mondo”. Magari, Ti suggerii, lo chiamerei “La Valla de Dinosauri” come Jurassic Park o come i luoghi abitati da Aladar. Una “Valle..” che negli anni sarà dedicata a Te, quando anche Tu, come tutti, attraverserai quella famosa “porta” (in fondo noi dobbiamo lasciare testimonianze, buoni ricordi e non solo il vil danaro…).

seppellita per sempre da cumuli di rifiuti inerti. Sarti e Claps prima e, Umberto Nicosia dopo, queste grida li sentirono poi nitidamente. E così fecero una delle più grandi scoperte al mondo di orme e piste di dinosauri. Circa 30 mila secondo l’icnologo Umberto Nicosia della “Sapienza” di Roma. Una scoperta enorme, di valore scientifico che addirittura cambiava, stravolgeva la storia geologica della Puglia e della stessa Basilicata, del Mediterraneo. Quella zona era emersa già 75 milioni di anni fa. Qui, nel Cretacico Superiore, poco prima della loro misteriosa scomparsa, viveva in beatitudine, in pace, come mucche al pascolo una enorme mandria di dinosauri per difendersi da possibili predatori. Si nutrivano di mangrovie, che crescevano rigogliose nella palude salmastra. Erano centinaia e centinaia di dinosauri erbivori, magari circondati e preda, spesso, del terribile dinosauro Rex. Che storia affascinante don Carlo. Don Carlo baciato, ancora una volta, dalla fortuna. “Fortunato - si disse - quel Columella lì..ora anche i dinosauri. Ogni cosa che tocca diventa oro…”. Ricordi, ne parlammo proprio in Piazza Duomo quando ti

Bisognerebbe per questo dar vita a un soggetto giuridico-operativo, pubblico-privato, a maggioranza pubblica o anche privata costituito dai proprietari, da uno studio di progettazione, da una azienda del settore, dalla Soprintendenza Archeologica, dalla Provincia, dalla Regione, dal Comune. Il Ministero deve pensare alla tutela, le Istituzioni al reperimento fondi, l’impresa ai lavori e l’Ecospi alla gestione, l’Università alla ricerca”. Tu ne fosti affascinato come i tuoi più stretti collaboratori. E Con Nicosia convinto di questo percorso che si dichiarava pronto, di intesa con la Soprintendenza ad iniziare le prime ricerche, magari cercando di aprire provvisoriamente il sito, visto che le richieste dei visitatori e degli studiosi arrivavano a migliaia. Con il consenso della Soprintendenza e il Tuo (per l’accesso alla cava), alcune centinaia di orme furono portate alla luce, creando ben 6 piste (circa 500 orme su 30 mila). Infatti la stragrande maggioranza di orme sono ancora lì, intatte, perche non “stappate”. Quelle rovinate sono ben poche rispetto al numero complessivo. Comunque per la Soprintendenza e lo stesso Nicosia decisero di chiudere il sito nel 2002, avviare i lavori di protezione per sperimentare un prodotto usato per l’Uomo di Similaun e costruire un muro di contenimento delle acque piovane e togliere un manufatto cadente. Lavori fatti e approvati da una commissione tecnico-scientifica insediata al Museo. Poi tutto finisce, si blocca, i fondi stanziati dalla Melandri finiscono… (bastava proteggere anche con teloni le altre impronte e tutto questo forse non sarebbe accaduto). E doveva farlo la Soprintendenza che dormiva sonni tranquilli …

convenzione per proteggere il sito e riaprirlo con il consenso della Soprintendenza … il costo? 210 mila euro in 3 anni. Sei mesi di tempo…La cava riaperta. Quella proposta restò lettera morta, anche se al Comune avevamo trovato anche i fondi… Ma facciamo un passo indietro. All’inizio del 2000 con i suoi allievi romani, con il mio aiuto, di Luca Bellarosa (fotografo e studioso autodidatta di pietre calcaree), di Franco Volpe, custode, di Michele Difonzo e dei coniugi Santoro, studiosi di archeologia e con il consenso di Enzo Fiore e Lucia Castoro ci si accorda, con l’appoggio della Soprintendenza, a organizzare le visite guidate al sito e alle prime piste scoperte e organizzate (piste: camminamento dello stesso dinosauro). Che anni, quegli anni: riuscimmo a creare un flusso turistico di enormi proporzioni inserendo l’itinerario e la visita della “valle” nei percorsi gastronomici “sui sentieri del fungo cardoncello…”. Gli anni 20002002 furono esaltanti…Arrivavano da tutta l’Italia, giunsero studiosi da tutto il mondo. TV, radio, Domenica In, Linea Verde. Il Museo Archeologico allestì anche un piccola mostra, migliaia i visitatori. E si riuscì, con l’ingresso guidato alla cava, a raccogliere da parte della Ecospi (proprietaria della cava), una cifra di circa 70 mila euro che in parte fu consumata per pagare la guida, soprattutto Damiana Santoro, e per spese di soggiorno di Nicosia e del suo gruppo di studenti, per l’allestimento dei percorsi, per le grandi foto, per i depliants esplicativi. CONTINUA

Pochi mesi dopo io divenni assessore e chiesi a Nicosia e alla Sapienza di fare una LAB MAGAZINE N.25

11


[LA LETTERA] E per la rilevazione del terreno fatta dallo studio Laureano (allora lavorava nello studio Laureano la stessa figlia dell’attuale Sindaco che faceva esperienza…). Ricordi? Ma sì, ricordi… Anche Michele Difonzo, grande fotografo e organizzatore culturale, conoscitore e studioso di storia locale e del territorio si mise a lavorare con il nostro gruppo. Addirittura stampò a sue spese e con la collaborazione della Associazione Amici del fungo cardoncello, un cofanetto contenente cartoline delle piste e orme dei dinosauri. E con il permesso della stessa Soprintendenza, pagando anche i diritti di immagine. Un successo clamoroso. Sulla strada della creazione “Valle…”, incontravamo gente che ci aiutava, per esempio il Ministro Melandri che stanziò subito 300 mila euro per la conservazione delle piste scoperte, (e con un ruolo positivo e coinvolgente del sen. Pappalardo), i funzionari del ministero…Ma insieme a questi trovavamo anche persone gelose come l’ex presidente della Provincia Vernola che indispettito per la bozza di statuto della società consortile “Cava Pontrelli” preparata in maniera gratuita dall’avv. Nicosia, fratello di Umberto, te ne fece fare un’altra da suo fratello, chiedendo in cambio ben 11 mila euro. Senza parlare dell’ex Soprintendente Andreassi che si rese molto disponibile quando Vernola Ti parlò della possibilità di inserire il suo bravo figliolo architetto tra i possibili progettisti. Un giovane architetto ambientale che, come tanti, conosce questa vicenda. E non voglio dimenticare l’ex Presidente della Provincia di Bari che finanziò una grande mostra alla Provincia insieme alla Emanuela Angiuli dell’Assessorato alla Cultura. E la Walt Disney che si interessò al nostro progetto e ci fece proiettare in anteprima a Bari il bellissimo film “Dinosaurs”. E trovammo pure un esperto di finanziamenti europei segnalatoci dallo stesso Vice Presidente della Provincia, attuale Preside della Facoltà di Scienze Politiche… Quante ne abbiamo fatte, quante porte aperte e chiuse, finanche ospitammo a una cena a Roma con Vissani, la moglie del compianto Ministro Tatarella a cui parlammo della “Valle dei Dinosauri”. Nella cava portammo anche grandi artisti e musicisti: luogo ideale per grandi concerti estivi. La loro meraviglia e il loro entusiasmo per un futuro prossimo ci contagiava. Muti nella “valle dei Dinosauri” con il Barbiere di Mercadante, immagina, immagina don Carlo, altro che tutte le stupidità dette

12

LAB MAGAZINE N.25

sulla vicenda. Un luogo di cultura certo paleontologica ma aperto al nuovo, alle nuove tecniche con i dinosauri che si muovo in maniera orografica, e con una piccola spiaggia dove i bambini fanno esperienza didattica. Eccola la scommessa che iniziava a preoccupare altre zone di flussi turistici in Puglia (Alberobello, Castellana Grotte). Una potenzialità enorme la nostra con la “Valle”, i Sassi e la collina di Botromagno e la Cattedrale, e Federico e il 1799…. Caro don Carlo, in quel periodo, per le note vicende della discarica, alcuni miei fraterni amici mi dicevano: “ma che fai,

Columella non ha mai fatto bene a nessuno, solo soldi vuol fare. Solo i rifiuti interessano a lui, vincere appalti. Quelli urbani e quelli ospedalieri. Lui ubbidisce soprattutto al grande urbanista Maino noto nei grandi studi tecnici di Montecarlo per le sue idee rivoluzionarie, lui pensa alla 34, non vedi che ha già venduto i terreni di fronte alla cava per farne capannoni… ma di che Valle parli..” E io lì a subire ingiurie, pettegolezzi, sospetti di essermi venduto, soprattutto quando qualcuno mi vedeva frequentare i tuoi uffici della Tradeco di Via Gravina dove portavo ospiti e manifesti e depliants dei dinosauri. Ricordo che formammo una Associazione che chiamammo “Dinos” dal notatio Stigliano… Tutti i tuoi familiari vollero essere presenti quasi per paura che qualcuno rubasse la tua “roba”. Quanti ne ho visti di costoro venire e bussare alla tua porta..” Chi offriva suoli agricoli da trasformare in edificabili, chi ti proponeva affari, consiglieri comunali, assessori, ex assessori, futuri candidati sindaci, affari, e ancora affari, richieste di consigli e Tu come il Marlon Brando di Coppola, seduto sul tuo scranno sentivi tutti, davi parole di conforto, accontentavi, consultavi, pianificavi forte della liquidità economica.. E io rispondevo ai miei amici, “ma chi l’ha detto che è così legato ai soldi. Finora si è comportato bene, vedrete, vedrete….la “Valle si farà”


[LA LETTERA] Ma una mattina, non ricordo quando, fine 2003? lo scenario cambiò. Tu provavi fastidio, infastidito dalla mia petulanza sempre a voler parlare di ‘sti benedetti dinosauri e dicevi “Enzo è il Presidente dell’Ecospi… non io”. Poi accadeva che altre persone, gente che io conoscevo e valutavo per quello che erano, dei quaquaraquà, ti consigliavano di smetterla con questo sogno, magari i consigliavano di concentrati sul premio di ritrovamento e sui soldi da chiedere per il mancato guadagno di una “cava funzionante, attivissima che vomitava e macinava breccia e brecciolina, sassi e sassolini… bah”. Il primo colpo al “sogno” mi raggiunse, una prima volta, quando vidi nascere un banalissimo centro di accoglienza, una specie di bar-rifugio dove accogliere i visitatori. Un brutto progetto. Il secondo, quando, insediata la nuova amministrazione Popolizio, il vice Sindaco Biandolino volle fare il punto sia sulla situazione del costituendo Consorzio pubblico-privato sia sulla prima ipotesi progettuale del centro visita. L’ ipotesi di progetto, abbastanza generale, era finalmente sul tavolo. Ben 12 milioni di euro da trovare investire. La riunione durò poco. Si comprese che i fondi che dovevano arrivare dalla U.E. volevi gestirli attraverso le Tue consociate. Invano dicevo che un tale percorso fosse impossibile. Bisognava rispettare le regole della U.E… secondo le leggi U.E. Prima facciamo arrivare i fondi e il bene deve essere dichiarato pubblico. Tu invece pensasti che dopo la superficie delle orme ti si voleva “rubare”, magari con un sotterfugio l’intera cava..tra l’altro Impossibile nella Società consortili e l’amministratore delegato era di nomina privata… I nemici interni ed esterni della Valle dei Dinosauri allora si mossero in maniera convergente…contando su queste crepe. Primo, fra tutti, il tuo consigliere parente Franco Petronella, per me da sempre una palla al piede per la sua poca accortezza e per l’evidente conflitto di interesse. Si può ben dire il vero affossatore della sinistra altamurana…. e l’infaticabile uomo della destra al potere. Tanto è vero che quando in Consiglio a ottobre 2004 finalmente arrivò la proposta di costituzione della Società consortile prese spunto dalla cosiddetta Setra e non si presentò in Consiglio…la crisi,

le dimissioni di Popolizio. L’ascesa al potere di Stacca-Lorusso-Lomurno-Zaccaria

no bordate contro di Te che vorresti speculare, fare soldi insomma sul povero Gino.

E allora le critiche verso di me aumentarono. Carlo deve essere sempre considerato un approfittatore, un taccagno, un avventuriero al seguito di Tedesco e Onofrio Pepe è solo un eterno illuso, un novello giacobino, un agitatore culturale che magari sbatte l’albero di pere, ma le pere, in senso lato, le raccolgono gli altri.

Ecco perché devi scrollarti di dosso tutto questo. E cosa fare? Donare. Si Donare la cava Pontrelli all’ABMC stando dentro il percorso per dare vita alla Valle dei Dinosauri. Non lo farai? Sarai considerato dai posteri quello che forse non sei, e in fondo io sarò considerato un sognatore che credeva che dai rifiuti potesse nascere un fiore, in questo caso, la casa di Gino e della sua mandria.

Ed ora caro Don Carlo, siamo punto e a capo, nonostante 1 milione di euro stanziato dalla conferenza Stato Regione e dalla Regione Puglia per la protezione delle orme. Nulla è stato fatto se non un primo intervento con i fondi della Melandri per la protezione di una pista, la creazione di un muro di contenimento e lo sgombero di un manufatto, lavori fatti nel 1983. Anzi pare che il Comune abbia chiesto di stornare questi fondi con la beffa di vedere Palazzo Baldassarre che dovrebbe diventare la sede dalla Fondazione Uomo di Altamura e Valle dei Dinosauri. Finora una pia illusione nonostante i fondi spesi e vincolati. C’è di più caro don Carlo. Il bravo Enzo Colonna, nella bella trasmissione proposta da Canale 2, preparata magnificamente da Castoro e Griesi, ha mostrato una delibera sui siti archeologici del territorio che il Comune si impegna a far diventare pubblici, fruibili. Guarda un po’ come Ti hanno preso in giro; a Ragone che ha un consigliere comunale eletto in maggioranza hanno fittato l’intera azienda agricola dove ha sede l’ormai inutile Museo Virtuale dell’Uomo che io stesso aprii sperando di farne un grande centro di studio della storia dell’Uomo e del territorio con la sua realtà agro-alimentare e uno spazio estivo per musica e concerti di grande livello e con una bella cifra. A Te, caro don Carlo l’illusione della perequazione con suoli agricoli da far diventare suoli edificatori. Che illusione Ti stanno creando. Approfittando magari della morte tragica di Bartolo Dambrosio e della successiva polemica contro Nico Dambrosio che il tuo figliolo Saverio ha sostenuto e a Dambrosio io ho anticipato cosa sarebbe accaduto se non fai una scelta radicale. Anche perché c’è da capire ancora il motivo vero delle dimissioni dello Zaccaria….Tra l’altro ora c’è il nuovo appalto per la raccolta…..Non c’è biosgno di dirti che ci siano tanti falchi che Ti girano intorno, falchi e cucù…. Addirittura dal museo Archeologico parto-

Pensa: La casa del piccolo Androsauro di Altamura della Valle dei Dinosauri voluta dalla famiglia Columella…pensa come ci resterà di stucco il mio fraterno amico Michele Ventricelli. E in fondo anche un Tuo omaggio alla memoria di Fabio Perinei, una sorta di omaggio. Ebbene penso sia tempo che Tu decida. Ti diranno, caro don Carlo, che questa lettera è contro di Te e contro i ColumellaFiore-Petronella. Credimi, nasce solo dalla voglia di fare un po’ di chiarezza e di darti una mano, si darti una mano e non me ne vergogno, anzi non ho di che vergognarmi. Sono uno dei pochi che può essere fiero di non avere mai chiesto nulla se non qualche busta..vuota per i rifiuti solidi e organici per la mia umile casa. Una mano a questo mio Paese che non ha bisogno ancora una volta di dividersi, di lacerarsi anche per questa enorme scommessa di sviluppo, quello vero e permanente. Stammi bene, don Carlo. Prima lettera aperta...<

LAB MAGAZINE N.25

13


[LA POLITICA]

Cava dinosauri, il centro sinistra compatto: “Esproprio, tutela e valorizzazione” I sei partiti del centro sinistra appoggiano l’iniziativa del Comitato e rilanciano.

LA CAVA DEI DINOSAURI ABBANDONATA Avviare l’esproprio per assicurare tutela e valorizzazione

I beni culturali della nostra città versano da ormai troppi anni in una condizione di degrado. Le cause risiedono tutte nella mancanza di una seria progettualità che riesca a valorizzare scoperte di importanza mondiale. Una di queste è la Cava dei Dinosauri. L’insensibilità della proprietà, le incapacità amministrative, non solo dell’attuale amministrazione comunale, fanno sì che dopo 12 anni dalla scoperta il sito sia ancora abbandonato. Da allora nulla è cambiato. Il binomio “tutela” e “valorizzazione” appare ancora lettera morta. Ci giungono notizie sulle condizioni di rischio in cui versano le orme. È indubbio che non si può parlare di valorizzazione se prima quel bene non viene sottoposto ad una seria procedura di conservazione e tutela. Una triste sorte, quella dei beni culturali della città, che ha interessato anche l’altra grande scoperta archeologica, quella dell’Uomo Arcaico, che dopo essere stato danneggiato aspetta ancora la valorizzazione che merita. A tal proposito non si comprende perchè Palazzo Baldassarre non è ancora diventato museo virtuale dell’Homo Arcaico. Manca evidentemente una visione d’insieme del grande patrimonio culturale del nostro territorio. Va dato merito alle associazioni culturali (Lab e Spiragli) che hanno ripreso il tema, auspicando che questo tentativo riscuota il consenso della gente ed imponga finalmente - anche per contrastare le solite speculazioni e gli affari su tali scoperte - l’effettivo avvio della procedura espropriativa. Solo dopo sarà possibile parlare di modalità di valorizzazione. Il nuovo Sovrintendente per i beni archeologici della Puglia ha recentemente annunciato di voler avviare in tempi brevi le procedure di esproprio dell’area. Dal nostro canto siamo convinti che l’esproprio sia l’unica via da percorrere. Il centro-sinistra si impegna a supportare la Sovrintendenza in questa fase delicata, convinti che la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale possa apportare un valore aggiunto al territorio, anche in termini economici ed occupazionali.

14

LAB MAGAZINE N.25

D

opo la Petizione online lanciata da due associazioni, Lab e Spiragli, il tema della Cava dei dinosauri è diventato uno dei punti caldi del prossimo autunno. Anche la politica scende in campo esprimendo una posizione netta ed inequivocabile. I sei partiti del centro-sinistra altamurano (Pd, Sel, Idv, Aria Fresca, Rifondazione Comunista, Altamura con Piglionica), escono allo scoperto con un manifesto comune che sarà visibile in città nei prossimi giorni. La posizione è chiara, esproprio, tutela e valorizzazione di quel sito. Il consigliere regionale Michele Ventricelli aveva già scritto una nota nella quale chiedeva l’esproprio dell ‘area interessata, raccogliendo il parere positivo dell ‘assessore regionale Angela Barbanente e la dichiarazione, a pochi giorni di distanza, del nuovo sovrintendente ai beni archeologici della Puglia, il dott. Antonio De Siena, che aveva confermato la volontà di agire in quel senso. “I beni culturali della nostra città - si legge nel manifesto redatto dai sei partiti del centro sinistra - versano da ormai troppi anni in una condizione di degrado. Le cause risiedono tutte nella mancanza di una seria

Il consigliere regionale Michele Ventricelli


[LA POLITICA]

L’assessore regionale Barbanente favorevole all’esproprio

P

Enzo Colonna

“I beni culturali della nostra città versano da ormai troppi anni in una condizione di degrado”

Il segretario Pd Michele Cornacchia

progettualità che riesca a valorizzare scoperte di importanza mondiale. Una di queste è la Cava dei Dinosauri. L ‘insensibilità della proprietà, le incapacità amministrative, non solo dell ‘attuale amministrazione comunale, fanno sì che dopo 12 anni dalla scoperta il sito sia ancora abbandonato. Da allora nulla è cambiato. Il binomio “tutela” e “valorizzazione” appare ancora lettera morta. Ci giungono notizie sulle condizioni di rischio in cui versano le orme. È indubbio che non si può parlare di valorizzazione se prima quel bene non viene sottoposto ad una seria procedura di conservazione e tutela. Una triste sorte, quella dei beni culturali della città, che ha interessato anche l ‘altra grande scoperta archeologica, quella dell ‘Uomo Arcaico, che dopo essere stato danneggiato aspetta ancora la valorizzazione che merita. A tal proposito non si comprende perché Palazzo Baldassarre non è ancora diventato museo virtuale dell ‘Homo Arcaico. Manca evidentemente una visione d ‘insieme del grande patrimonio culturale del nostro territorio. Va dato merito alle associazioni culturali (Lab e Spiragli) che hanno ripreso il tema, auspicando che questo tentativo riscuota il consenso dei cittadini ed imponga finalmente - anche per contrastare le solite speculazioni e gli affari su tali scoperte - l ‘effettivo avvio della procedura espropriativa. Dopo si potrà finalmente parlare delle modalità di valorizzazione e fruizione culturale, turistica ed economica del sito. Il nuovo Sovrintendente per i beni archeologici della Puglia ha recentemente annunciato di voler avviare in tempi brevi le procedure di esproprio dell ‘area. Dal nostro canto siamo convinti che l ‘esproprio sia l ‘unica via da percorrere. Il centrosinistra si impegna a supportare la Sovrintendenza in questa fase delicata, convinti che la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale possa apportare un valore aggiunto al territorio, anche in termini economici ed occupazionali”. <

arere positivo della Regione sull ‘esproprio. “La Regione - dichiara la Barbanente - unitamente al Comune di Altamura e alla Direzione Regionale dei Beni Culturali, aveva già avviato, nel 2004, un progetto di valorizzazione della Cava dei Dinosauri, destinando le risorse messe a disposizione dai fondi FAS. Questo progetto rientrava in una più ampia strategia di tutela, rivalutazione e miglioramento della fruizione del percorso che si snoda nell ‘Alta Murgia dalla grotta di Lamalunga alle impronte dei Dinosauri. Tuttavia, l ‘indisponibilità dimostrata dai proprietari delle aree confinanti con la Cava dei Dinosauri a consentirne l ‘utilizzo, ne hanno impedito, la concreta realizzazione.” “A tale proposito, abbiamo di recente preso atto con molto favore della ferma intenzione del Soprintendente per i Beni archeologici della Puglia, dott. Antonio De Siena, di dare avvio al procedimento di espropriazione per l’acquisizione dell’area al patrimonio pubblico, condizione indispensabile per l’utilizzo delle risorse regionali e comunitarie.” <

L’assessore regionale all’assetto del Territorio, Angela Barbanente

LAB MAGAZINE N.25

15


[LA VOCE DELLA PROPRIETà]

L’imprenditore Carlo Dante Columella

Fiore: “Ora siamo spettatori, ci comporteremo di conseguenza” Intervista a Vincenzo Fiore (proprietà): “Donare la cava? Si, con un indennizzo equo”. di Antonio Ferrante La scoperta risale al 1999, la cava da voi acquistata doveva diventare una discarica di inerti. Quindi era una cava inattiva? Quanto l’avete pagata, quanto pensavate di poter ricavare dal suo sfruttamento?

No, era una cava attiva con tantissimi metri cubi ancora da estrarre, con regolare autorizzazione regionale divenuta poi non più valida a cagione del vincolo imposto dalla sovrintendenza. Successivamente con progetto già presentato in Provincia sarebbe diventato un impianto atto a ricevere materiale inerte. Visto che nel territorio non esistevano tali impianti, avremmo risolto il dannoso e gravoso sversamento di tali materiali su tutte le nostre Contrade periferiche. Quantificare il danno? Ci sono persone esperte che valuteranno. Qual è stato il vostro ruolo in que-

16

LAB MAGAZINE N.25

sta vicenda, è vero che all’inizio si era partiti col piede giusto? Che si stava pensando ad un consorzio pubblicoprivato? Che cosa è successo poi?

Al momento della scoperta eravamo molto scettici e preoccupati, proprio per il futuro, dell’attività. Poi man mano che l’eccezionale ritrovamento veniva confermato, sopraggiunse l’entusiasmo e la volontà di essere parte attiva nella valorizzazione. Come primo passo, insieme con gli scopritori e la sovrintendenza, furono scoperte e quindi pulite alcune delle piste di impronte. Poi fu resa fruibile al pubblico per almeno un anno. Risultato eccezionale ca 20.000 presenze, tra scolaresche e turisti privati. Poi è successo che ci sono state tante parole confuse. Non avete mai pensato a donare la cava alla collettività? Eppure le pro-

poste da parte della Sovrintendenza c’erano state.

Donare la cava dopo 12 anni, e dopo tanti incontri andati nel nulla, si con un indennizzo equo. Il Comune ha mai pensato all’esproprio, vi ha mai espresso la volontà di proseguire su quella strada? Se no, perché l’accordo con la proprietà non è avvenuto?

Nessuno mai ha proposto l’esproprio. Il nuovo sovrintendente De Siena ha recentemente dichiarato di voler proseguire con l’esproprio. Se così fosse, come vi comporterete?

Noi siamo spettatori, in questo momento, quindi aspettiamo l’evolversi della vicenda, ci comporteremo di conseguenza. <


1

2

3

4


www.gianfrancotraetta.it

COBAR SpA COSTRUZIONI BAROZZI SEDE LEGALE

Via Selva, 101 UFFICI AMMINISTRATIVI

Via Monte Pollino, 3 TELEFONO

+39 080 3103067 +39 080 3142735 FAX

+39 080 3140572 70022 Altamura | BA www.cobarspa.it info@cobarspa.it

il santuario di ercole vincitore [tivoli]

anfiteatro

via tecta


Ă T I C I L B B PU

per gentile concessione dell’associazione culturale Piazza






[AMARCORD]

24

LAB MAGAZINE N.25

per gentile concessione di “Piazza”


per gentile concessione di “Piazza”

[AMARCORD]

LAB MAGAZINE N.25

25


RISTO PUB Via Quasimodo ang. via Fontanelle (nei pressi del Multicinema Mangiatordi) Tel. 080 3142021 Altamura


per gentile concessione di “Piazza”

[AMARCORD]

LAB MAGAZINE N.25

27


[IL CONTRIBUTO]

La cava vista da Rotterdam: “una nuova era per Altamura” Un importante contributo alla discussione arriva dall’architetto Giacomo Garziano che da diversi anni lavora in uno studio di Rotterdam (Olanda). PROFILO Giacomo Garziano è nato ad Altamura nel 1981. Ha vissuto a Firenze, Londra, Parigi. Attualmente vive a Rotterdam dove da diversi anni collabora con lo studio NIO architecten, sviluppando il proprio modo di concepire e realizzare lo spazio attorno all’uomo. NIO architecten è uno studio di architettura di Rotterdam, noto per numerosi interventi che si contraddistinguono per originalità e innovazione tecnologica, “identità primarie” che si ostinano e oppongono coraggiosamente ad un tipo di architettura media.

di Giacomo Garziano *

D

a molto tempo la questione della cava dei Dinosauri affascina il mio interesse. Ho seguito la vicenda con regolarità, sin dai primi tempi della sua scoperta. Vivendo fuori da molti anni, ho sempre avvertito il problema della cattiva gestione del sito come un problema esterno, che non potesse riguardarmi, pur percependo “distrattamente” sia la gravità della situazione che le potenzialità del sito. Nei miei ultimi passaggi ad Altamura, ho notato un fermento sempre più crescente legato alla vicenda. La popolazione e gli Enti pubblici hanno cercato di prendere finalmente posizione e di farla sentire. Non mi sono sentito da meno, immaginando ciò che un evento di tale portata potrebbe significare per la mia città natale. Allora ho cominciato ad indagare, da professionista, sulle attuali condizioni del luogo, purtroppo note a tutti, e a fantasticare sulla sua evoluzione. Esiste un’ampia libreria mondiale di casi in cui ritrovamenti archeologici hanno generato attenzione non solo da parte degli specialisti del settore. Tali situazioni, gestitite nell’immediato con progetti ricettivi più o meno grandi, hanno generato un flusso turistico importante e dato una spinta all’eco-

28

LAB MAGAZINE N.25

nomia dei centri in questione. Il “Dinosaur Museum” di Zigong, in Cina quello di Dorchester in Inghilterra, il “Museo del Jurasico” di Asturias e molti altri. Il caso della cava di Altamura è unico in quanto un ritrovamento di tale qualità e estensione non è comune. Questa circostanza è confermata dai vari articoli redatti dopo la scoperta, da varie emissioni televisive, dalle continue visite di ricercatori internazionali, spinti anche da un’altra unica realtà, quella dell’uomo di Altamura. Abbiamo una risorsa potenzialmente sbalorditiva che però è rimasta ignota al grande pubblico. L’azione che bisogna generare deve essere proporzionale alla risorsa di cui si dispone. Questo luogo deve diventare il centro ricettivo archeologico più grande d’Europa, destare l’attenzione della popolazione mondiale e essere un punto di riferimento nel quale i maggiori esponenti del settore possano convergere, incontrarsi. Un centro ricerche e sviluppo, aperto a tutti, un’icona a livello nazionale e non solo, che, sia per funzione che per qualità architettonica, diventi un monumento all’architettura per l’archeologia e il segno della rinascita di Altamura.

Può essere un’occasione per Altamura di voltare pagina, di uscire definitivamente dalla crisi del salotto e del mattone, attività sulla quale la città ha fondato in passato la propria economia e che difficilmente riesce a implementare, supportando la normale attività locale con un sistema di flussi di investitori e utenti nuovi, legati alla nuova attrattiva. Attualmente i dati del turismo non sono confortanti se si paragonano a quelli di altre realtà limitrofe anche simili, come le grotte di Castellana per esempio. La nuova utenza incrementerebbe, oltre un dato flusso economico, la promozione di attività culturali legate alle più piccole realtà territoriali. Inoltre questo nuovo indotto creerebbe una reazione non solo circoscritta al territorio altamurano, ma favorirebbe anche lo sviluppo economico e turistico dell’intera Murgia, densa di luoghi del tutto degni di attenzione. Si uscirebbe sicuramente, grazie ai nuovi stimoli indotti, anche dalla paralisi culturale che ha attaccato la città sin dagli anni 80. Uno stimolo a favorire l’istruzione, a far crescere la consepovolezza del nostro passato per poter scrivere un nuovo futuro. < * architetto


à T I C I L B B PU


[RUBRICA]

“Un paesaggio è P uno stato d’animo” Così descriveva il paesaggio Henri Frédéric Amiel, in Diario intimo, 1839/81, e ancora, il pittore francese Renoir diceva: “Quando si tratta di un paesaggio, amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci per andarvi a spasso” A cura di Esperimenti architettonici *

roviamo a spostare ora il nostro orizzonte sul paesaggio che ci propone la “Cava dei Dinosauri”. Che stato d’animo ci provoca? Fosse un quadro, Renoir proverebbe davvero a entrarvici e ad attraversarla? Noi riteniamo di no. Così come immaginiamo la figura di un Frédéric Amiel triste e in preda alla solitudine.

Il Gruppo Esperimenti Architettonici intende la “Cava dei Dinosauri” come un luogo dalle potenzialità enormi, che potrebbe accogliere attività di tipo museale, di intrattenimento socio-culturale, perché no scenografiche, artistiche e musicali. Proposte e progetti di recupero e valorizzazione di certo non tarderebbero ad arrivare, viste le note qualità e il fascino intrinseci al luogo stesso. Il sentimento che anima queste nostre parole muove da due domande significative:

30

LAB MAGAZINE N.25


[IL CONTRIBUTO]

Ecco come si presenta la cava

Quale è stato il passaggio mancante che non ha permesso la tutela e la fruizione di questo splendido luogo? Fino ad ora cosa ha impedito alla cittadinanza altamurana di riappropriarsi del paesaggio, e in particolare di questo spazio/paesaggio? Per intenderci vorremmo sottolineare come la non appropriazione di luoghi come la Cava equivale per il cittadino alla menomazione della città abitata. In quanto l’abitante insediato viene privato di uno spazio che gli appartiene e si priva di fatto della conoscenza e della percezione del paesaggio mentale in cui vive. Riteniamo sicuramente che sia data giusta importanza all’area archeologica in quanto area da tutelare con un progetto di recupero e manutenzione ad acta, come anche una corretta progettazione di accessi, percorsi e spazi annessi ove sia possibile accogliere mostre e conferenze a tema.

sensibilizzazione dei cittadini, nonché dello Stato, ancora poco determinati a prendere le distanze dal cinico pragmatismo secondo cui: “con la cultura non si mangia”.

Pasquale Loiudice, Saverio Massaro, Domenico Sforza

Arrivare, in sintesi, a rivitalizzare il sito della cava, portandolo ad essere un luogo dove archeologia e storia si fondino, e possano accogliere eventi culturali e artistici, di importanza non esclusivamente locale. La storia della Cava, evidenzia ancora una volta quello che noi riteniamo il vero problema di questa, e di altre, triste vicenda: il disinteresse verso la storia e la cultura, e la mancanza di senso civico. Le battaglia vera si gioca sul campo della

Archeologia, Architettura, Turismo e il relativo ritorno economico sono conseguenze di processi virtuosi voluti da cittadini che comprendono i valori del paesaggio e della storia, e che cercano di valorizzarli e tramandarli nel tempo. Quello che vorremo sottolineare è che al momento, all’interesse da parte della sovrintendenza, non è ancora seguito quello della cittadinanza. La petizione online avviata nel mese di Agosto e ferma intorno alle 1000 firme, dimostra ancora la scarsa sensibilità della nostra numerosa cittadinanza. L’auspicio è che al più presto vengano prese in seria considerazione le notevoli opportunità che questo luogo offre e seguano scelte e decisioni ragionate e condivise da tutti. < LAB MAGAZINE N.25

31


[L’EVENTO]

Parliamo di architettura Resoconto della 3GA, la tre giorni di architettura organizzata da tre giovani laureandi dell’Università La Sapienza di Roma. Ecco da dove si riparte.

di Gianni Mercadante

L

a “Convention” della tre giorni di agosto 2011, organizzata dai futuri architetti, Saverio Massaro, Pasquale Loiudice e Domenico Sforza, ha coinvolto tutte le figure professionali attive ed operanti nei campi della progettazione, nonché docenti e studenti universitari, amministratori locali, il consigliere regionale avv. Michele Ventricelli, l’Ordine dei geometri della provincia di Bari, mentre è stata segnalata l’assenza degli Ordini professionali di architetti e ingegneri e delle imprese edili coinvolte. Poiché si è constatato il disinteresse riguardo il tema dell’abitare e le sue varie declinazioni, i tre interessati i hanno ritenuto opportuno ricollocarli al centro del dibattito e del confronto pubblici. I tre giovani studenti sono animati da profonde energie e stimolati da esperienze lontani dal paese di origine. Sulla base degli studi effettuati e delle esperienze maturate, il gruppo “Espe-

32

LAB MAGAZINE N.25

rimenti Architettonici” intende rimarcare l’ importanza della pianificazione, e quindi del progetto, come strumento necessario ad uno sviluppo e gestione sostenibili dei territori. Il concetto di pianificazione emerso dai dibattiti delle tre giornate, risulta essere inscindibile da un effettiva e attiva partecipazione dell’intera cittadinanza.

Per scardinare il già consolidato e vizioso circuito occorre un ricambio generazionale che sia sensibile alle aspettative della nuova società. Al predetto convegno hanno partecipato insigni architetti e docenti della Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma e del Politecnico di Bari, i quali sono rimasti particolarmente colpiti dall’efficacia dell’iniziativa nonché dalla singolarità del nostro paesaggio e dalle bellezze artistiche e architettoniche racchiuse all’interno del nostro apprezzato centro storico, ritenuto il più vasto e forse ancora il meglio conservato di tutta la Puglia. I risultati ottenuti della 3GA evidenziano la necessità di cambiare registro e veicolare le capacità e l’entusiasmo di studenti e giovani professionisti animati da un sano spirito collaborativo e di raffronto. Il gruppo “Esperimenti Architettonici” dopo questo primo impatto, considerato come l’evento numero


[L’EVENTO] 0, intende proseguire l’ attività di ricerca e di sensibilizzazione sul tema dell’abitare, impegnandosi a pubblicare un libro relativo a questa esperienza maturata, che possa segnare l’ inizio di altre importanti attività culturali. (per contatti, basta accedere su: facebook GRUPPO EAA-ESPERIMENTI ARCHITETTONICI, email: esperimentiarchitettonici@libero.it Ai tre giovani laureandi abbiamo posto delle domande. Da futuri professionisti, come avete vissuto questo primo impatto con la realtà locale?

Certamente abbiamo accolto con favore l’interesse e l’entusiasmo di molti nostri coetanei, nonché colleghi e amici, che tale evento ha suscitato in loro. Questo ci fa ben sperare in vista della formazione di una nuova generazione di progettisti e addetti ai lavori che si approccino alla professione e, più in generale, alle pratiche di trasformazione del territorio, su basi e principi diversi. Senza dubbio resta la difficoltà di far comprendere i valori principali dell’architettura e dell’abitare ad un’ampia fascia di popolazione che risulta per lo più disattenta e disinteressata.

essi ci ha finora ignorato. Ma da questo atteggiamento non siamo demoralizzati. Per quanto riguarda le imprese riteniamo che prestino scarsa attenzione ai veri valori abitativi, e troppo spesso utilizzino il facile alibi della “scarsità di risorse economiche” per evitare ragionamenti più complessi e di più ampie vedute, che secondo noi apporterebbero concrete e positive ricadute sia imprenditoriali che sociali.

Dal punto di vista politico sono davvero pochi coloro i quali ci hanno supportato e con cui ci stiamo confrontando e stiamo avviando un serio dibattito, la maggior parte di

Abbiamo constatato con piacere la partecipazione di ragazzi provenienti da diverse zone della Puglia e della Basilicata, a testimoniare la bontà della nostra iniziativa e il fermento dei

Avete riscontrato nei vostri interlocutori locali (amministratori, imprese, rivenditori di materiali edili) un certo interesse a cambiare registro?

Pensate di esportare questo modello di “convention” per sensibilizzare l’opinione pubblica in altri paesi limitrofi?

giovani nei confronti di determinate tematiche. Continueremo a tessere i rapporti con i contatti finora raggiunti con la speranza di poter sviluppare questo modello ma anche altre iniziative, che partano dallo stesso presupposto: il dialogo e il confronto sui temi dell’abitare, secondo molteplici aspetti e punti di vista. Come vi proponete di collaborare con l’Amministrazione pubblica al fine di migliorare la vivibilità e la fruibilità della nostra città a partire dal centro storico?

Il nostro gruppo intende dialogare con l’Amministrazione, apportando maggiore credibilità alle categorie operanti nel campo della progettazione; intendiamo inoltre fare proposte concrete per la nostra città mettendo a sistema il grande serbatoio di idee da cui possiamo attingere anche grazie all’utilizzo degli strumenti informatici. Avete soluzioni da proporre sui nuovi quartieri di Trentacapilli, Parco S. Giuliano per marcare una continuità storica tra il vecchio il nuovo per evitare uno scollamento identitario?

Prima di giungere alla formulazione di possibili soluzioni progettuali, occorre analizzare lo stato di fatto delle aree periferiche che come è evidente risultano avere scarsa qualità in termini di spazi pubblici e servizi che come ben sappiamo costituiscono il dato di partenza nella corretta impostazione di un quartiere. < LAB MAGAZINE N.25

33


rivenditore esclusivista

à T I C I L B B PU Foto: Maurizio Gjivovich

220 V

70 km

<1 € 70km

14+

ZTL

45 km/h

Birò, lo scooter elettrico a 4 ruote.

Vieni a provarlo da:

Agile e pratico come uno scooter, accogliente e stabile come un’auto, Birò è l’urban scooter elettrico che unisce alla libertà di muoversi agilmente nel traffico la comodità di parcheggiare ovunque, persino negli spazi dedicati ai motorini. Con Birò ti muovi riparato dalla pioggia e dal vento. Tetto e vetro posteriori apribili sono di serie e, oltre alle portiere optional per l’inverno, puoi scegliere tra un’ampia gamma di personalizzazioni per vivere un’esperienza davvero elettrizzante. Per ricaricarlo? Basta una normale presa di corrente da 220 V.

Euro Assistance Elettromeccanica di Vito Cirrottola Via della Roverella, 46 70022 Altamura (BA) - Italy Tel. 080.3149602 Fax 080.3161035 www.euro-assistance.net

Scopri di più su www.estrima.com

Pubblicita _Euro Assistance.indd 1

19/04/11 12:15


L’altamurana EAE alla Fiera del Levante

L’azienda di Vito Cirrottola ha presentato in anteprima mondiale il pannello solare technika MK1000 ad alta efficienza.

L

o scorso 10 settembre si sono aperte le porte della 75a Fiera del Levante. Una edizione, questa, che non ha brillato per presenza di visitatori. Nonostante questo la Fiera barese resta il più importante evento pugliese, tra i più importanti del Sud Italia. Tra le aziende altamurane presenti nella storica campionaria, c’era la EAE di Vito Cirrottola che ha ospitato nel proprio stand la presentazione in anteprima mondiale di prodotti legati alle energie rinnovabili, alla efficienza energetica. In particolare è stato presentato in quei giorni in anteprima mondiale il pannello solare technika MK1000 ad alta efficienza in grado di produrre 1KW con un singolo pannello da 1 Mq, una vera e propria rivoluzione nell’ industria del fotovoltaico; la vettura elettrica Birò, comodo come un’auto elettrica, si guida senza patente e si parcheggia nello spazio di un motorino. Uno stand, quello della EAE, tra i più ripresi dalle telecamere dei tg regionali, frutto di una scelta consapevole che punta tutto e per tutto al rinnovabile. <

Sviluppo, puntare sulla lana? E’ possibile Si è svolta a metà settembre una due giorni dedicata alle prospettive di recupero delle risorse derivanti dagli ovini.

L

’economia del territorio murgiano, per secoli, si fondava su agricoltura

e allevamento. Per molto tempo questo binomio ha portato ricchezza e benessere. Poi, per cause diverse, questi due pilastri dell’economia sono entrati in crisi, soprattutto l’allevamento degli ovini. Una due giorni dedicata agli ovini, per conoscere, discutere, trovare soluzioni e prospettive. E’ l’obiettivo del ciclo di incontri “Ovini e ovinicoltori... oggi per il domani”, organizzata da A.p.a. Bari, Consorzio Murgia Viva, Università degli studi di Bari. La due giorni si è conclusa col tema “Malattie da scarso reddito e zoonosi”, presso la sala Tommaso Fiore del Gal Terre di Murgia. Interessanti gli spunti emersi, rilevante l’intervento del dott. Nigel Thompson, Presidente del Consorzio Biella - The

Wool company, che dopo aver sottolineato l’importanza dell’uso della lana ovina nei più disparati campi merceologici, ha proposto l’istituzione ad Altamura di un centro di raccolta-lana pugliese. Una proposta realizzabile, se solo ci fosse la volontà e la sinergia che spesso manca. La lana, quindi, come settore di nicchia che potrebbe portare un valore aggiunto allo sviluppo di un territorio da sempre caratterizzato per la vocazione agro-pastorale, il tutto chiaramente reinterpretato in chiave moderna e innovativa. <

LAB MAGAZINE N.25

35


Ingegneria • Impiantistica • Energia • Ambiente

THE

ORPHANDREAM FOUNDATION

UNI EN ISO 14001:2004 UNI EN ISO UNI EN ISO 14001:2004

9001:2000

rivenditore esclusivista rivenditore

UNI EN ISO 9001:2000

partner

partner partner

EURO ASSISTANCE ELETTROMECCANICA di Vito Cirrottola Via della Roverella, 46 | Altamura (BARI) | Italy Tel. 080 3149602 | fax 080 3161035 www.euro-assistance.net


[SPORT]

Strutture sportive: ecco i chiarimenti dell’assessore Dopo i nostri approfondimenti dei mesi scorsi, arrivano le dichiarazioni dell’assessore Saponaro. di Giuseppe Clemente

G

iovanni Saponaro, professione dottore commercialista, è Assessore alla Cultura, Turismo e Sport dal 2007. Eletto in Consiglio Comunale nella lista civica Rinnovamento Altamura, nel 2010, rinuncia alla carica di consigliere accettando il rinnovo dell’incarico assessorile.

Come giudichi questa prima parte di mandato dell’amministrazione Stacca-bis?

L’Amministrazione sta continuando a lavorare con concretezza così come nel primo mandato, cercando di dare risposte e disponibilità a tutti i cittadini. Purtroppo c’è una difficoltà di programmazione, dovuta alla limitatezza delle risorse a seguito dei tagli imposti dalla Comunità Europea e ai vincoli del Patto di Stabilità. Ciò determina anche blocchi nelle assunzioni che impediscono alla macchina amministrativa di poter operare a pieno regime.

vori. Nel frattempo, grazie a consegne parziali dei lavori, si dovrebbe assicurare il regolare svolgimento dell’attività agonistica alle due squadre che utilizzeranno la struttura.

Si è parlato tanto di strutture sportive negli ultimi mesi. Allo stato attuale, qual è la situazione dei nostri contenitori sportivi?

Quali problematiche hanno di fatto bloccato i lavori al PalaBaldassarra ed alla cupola di via Piccinni?

In effetti i nostri contenitori sportivi necessitano di interventi di straordinaria manutenzione. Questa non è mai stata affrontata sin dalla costruzione di ciascun impianto e purtroppo ora si è arrivati ad uno stato dove i lavori sono diventati oltre che straordinari anche urgenti. Nello scorso mandato tante risorse sono state investite per lavori di ristrutturazione degli ambienti scolastici, che versavano in condizioni simili a quelle delle attuali strutture sportive. Già dal termine dello scorso mandato l’attenzione è stata però, anche rivolta alle strutture sportive, con risorse importanti destinate al ripristino di questi contenitori. Le procedure burocratiche purtroppo sono abbastanza lunghe, ma fortunatamente si è giunti a realizzare questi lavori. A giugno sono partiti i lavori di adeguamento dello Stadio Tonino D’Angelo, lavori che ormai sono stati realizzati per il 60% e vedono il 31 ottobre come data di ultimazione dei la-

La gara per i lavori del Pala Baldassarra e della cupola di via Piccinni è stata abbastanza lunga e travagliata. L’espletamento della stessa ha portato all’esclusione di alcune ditte non in regola o prive dei requisiti richiesti dalla legge. E’ stata una gara col confronto a coppie, quindi dopo l’esclusione delle ditte sopra citate è stato necessario ripetere la procedura per riformulare la nuova graduatoria. Attualmente è stata fatta l’aggiudicazione provvisoria e bisogna attendere i 35 giorni, dal 12 Agosto (giorno del provvedimento di aggiudicazione), per poter fare l’aggiudicazione definitiva e stipulare il contratto, sempre che non ci sia alcun ricorso. Obiettivo dell’Amministrazione è quello di ripristinare prima la cupola di via Piccinni, in modo da trasferire dentro quest’ultima le attività svolte nel Pala Baldassarra quando questi sarà impegnato con i lavori, in modo da non arrecare danno alle attività agonistiche.

E’ ormai scaduto da tempo l’ultimatum della Lega Nazionale Dilettanti che chiedeva lavori urgenti al campo Cagnazzi e nel bilancio comunale non ci sono fondi a disposizione. In che maniera l’amministrazione intende ovviare alla probabile revoca delle autorizzazioni da parte della Lega?

Per quanto riguarda il campo Cagnazzi è stata inoltrata una richiesta di proroga di 240 giorni, e da intese verbali dovrebbe essere concessa. Entro questo termine saranno realizzati gli ultimi lavori, ovvero l’adeguamento degli spogliatoi. E’ già stato elaborato un progetto che prevede la sistemazione e la messa a norma degli ambienti. Nello stesso periodo il campo potrebbe essere oggetto di ulteriori lavori, risorse permettendo, che darebbero nuovo prestigio ad un contenitore sportivo storico della nostra città, purtroppo trascurato da tantissimi anni, direi da sempre. Come è ormai consuetudine, il calcio altamurano ha vissuto un’estate molto travagliata. La Fortis Murgia è tornata in Basilicata, il Real ha cambiato denominazione e dirigenti, la Puglia Sport ambisce a risultati importanti mentre la Leonessa viene ripescata, per non parlare delle diverse compagini altamurane in Terza Categoria. Ti sei fatto un’idea sulla stagione sportiva che ci apprestiamo a vivere?

L’estate calcistica altamurana in effetti è stata molto travagliata ed incerta. Attualmente sembrano definiti tutti gli scenari e probabilmente le compagini altamurane faranno vivere a tutti i tifosi una stagione molto prestigiosa. Lo Sporting Altamura, ex Real, in base alle ultime notizie sta allestendo una squadra di tutto rispetto, guidata da un allenatore molto carismatico e di indiscussa esperienza. Sicuramente l’obiettivo minimo sarà quello di ripetere almeno i risultati della scorsa stagione sportiva. La Puglia Sport, grazie anche all’ingresso di nuovi soci, sembra stia attrezzando una corazzata per il nuovo campionato di Prima Categoria, che la vedrà impegnata per le partite casalinghe sull’erba del Tonino D’Angelo. La Leonessa, fresca di ripescaggio in seconda categoria, mira anch’essa a risultati importanti, guidata da un allenatore esperto. Per le squadre di terza categoria è ancora presto per esprimere un giudizio, con gli organici ancora da definire. Sicuramente tutte saranno accumunate da una gran voglia di fare bene nel proprio girone, ma in questa categoria a mio avviso più che il risultato calcistico va preso in considerazione quello sociale. In bocca al lupo a tutti! < LAB MAGAZINE N.25

37


[BENESSERE A TAVOLA]

Le spezie accelerano il metabolismo? A cura della Dott.ssa Domenica (Monica) Incampo Biologa Nutrizionista | domenica.incampo@ pec.enpab.it

I

l consumo quotidiano di spezie, secondo una recente ricerca, potrebbe avere effetti significativi sul metabolismo in quanto il pasto “speziato” abbasserebbe i livelli postprandiali dell’insulina e dei trigliceridi (aiutando l’organismo ad accumulare meno adipe) e inoltre migliora significativamente il potenziale antiossidante del pasto. Il loro consumo eccessivo deve essere però evitato se si soffre di ulcera o di gastrite. La microflora intestinale influenza il peso corporeo?

Secondo una recente ricerca, la qualità della dieta influenzerebbe la composizione della microflora intestinale (formata in gran parte da batteroidi e firmicuti) e l’assorbimento dei nutrienti con implicazioni anche sul controllo del peso corporeo. L’iperalimentazione ricca di zuccheri e grassi, sembra infatti, indurre l’incremento dei batteri Firmicutes, rispetto ai Bacteroidetes che invece decrescono, e la variazione del rapporto comporterebbe un mag-

gior assorbimento calorico, in quanto i primi batteri ottimizzano l’estrazione delle calorie dai cibi a discapito della linea Adottando una dieta ipocalorica e ricca in fibre, invece, il rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes s’inverte e, con esso, si riduce la capacità intestinale di assorbire calorie e aumenta l’energia persa con le feci. E’ vero che il peperoncino è un buon rimedio per i forti mal di testa? Si, è vero, grazie al contenuto di capsaicina che agendo sulle fibre nervose afferenti, inibisce la produzione di neurotrasmettitori che trasmettono la sensazione di dolore da pelle e mucose.

La capsaicina funziona meglio se “spalmata localmente”. Infatti oggi sono disponibili in commercio spray nasali a base di questa sostanza, la cui azione locale all’interno delle mucose nasali induce dei riflessi vasomotori importanti, che agiscono sulla circolazione cerebrale, e attiva dei neurotrasmettitori con una azione analgesica. <

Fiori e Piante Addobbi Floreali Allestimenti Vetrine Articoli da Regalo Oggettistica

Via Parisi, 60/62 (via Corato) ALTAMURA (Ba) | tel. 080 3210773

38

LAB MAGAZINE N.25




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.