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Generazione parametrica
Ho sempre pensato che la curiosità sia uno strumento potentissimo, che ci trascina fuori dalla nostra comfort zone e ci porta costantemente ad imparare. È stata la curiosità di scoprire nuovi metodi per comunicare efficacemente le mie idee, che mi ha portato a conoscere la progettazione parametrica e la metodologia BIM. E sebbene le mie mani siano lo strumento di rappresentazione più fedele della mia immaginazione, purtroppo nel mondo contemporaneo, veloce e tecnologico, sono sempre meno efficienti quando si tratta di mostrare un progetto. Da quella scoperta personale più di 7 anni fa, ho cercato che i miei progetti si arricchissero in modo equilibrato dalla simbiosi tra generazione parametrica e progettazione manuale.
Doppia pelle modulare curvilinea
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Per il progetto BCA Academy a Singapore, è stato proposto l’uso di un reticolato spaziale per coprire parzialmente l’esterno del progetto. Tramite algoritmi generati con il programma Grasshopper e le conseguenti geometrie evidenziate con Rhinoceros, è stato possibile creare un modulo tridimensionale e moltiplicarlo adattandolo ad una superficie curva che rivestiva l’edificio. La metodologia parametrica ha permesso di esplorare varie opzioni del modulo. Il tetraedro è stato scelto perché la sua base triangolare piatta ha favorito la creazione di una struttura di supporto semplice ed efficiente. Una configurazione aggiuntiva nell’algoritmo ha permesso di assegnare a ciascun spigolo e vertice il carattere di barra e nodo strutturale rispettivamente; in modo analogo le facce sono diventate la superficie tessile.
Esplorazione di altre soluzioni progettuali
Campione di analisi delle unioni strutturali Schema strutturale
Singole componenti del sistema
La progettazione di un unico nodo, particolarmente flessibile, si è resa necessaria per risolvere il problema dell’elevato numero di vertici con angoli diversi, prodotti nel tentativo dei moduli di adattarsi alla forma curva. È stato creato un algoritmo secondario, collegato a quello principale, in cui è stata specificata la forma e le dimensioni generali del nodo. I bulloni a testa sferica che uniscono le barre al nodo sono stati generati in base alla quantità e all’angolo di ciascun vertice.
Frangisole a libro
Il forte approccio al controllo bioclimatico, alla base del progetto di ristrutturazione delle residenze pubbliche a Prato, ha reso necessaria la realizzazione di specifici pezzi che permettessero una rapida manipolazione e modifica, per consentire varie tipi di analisi e verificarne la risposta ai cambiamenti climatici esterni. I frangisole a libro sono stati creati come componente parametrico (noto come famiglia) con il programma Revit; le loro dimensioni, angoli di apertura, rotazione e spessore delle lamelle potevano essere rapidamente modificati singolarmente o in gruppi, per adattarsi a diversi scenari nell’analisi solare.
Questa è la tabella delle proprietà che raccoglie tutti i parametri della famiglia; uno dei valori più importanti è quello che modifica l’apertura del sistema a libro (Apertura 3D). Con un range variabile tra 0° e 90°, i 3 pannelli possono essere ruotati rispetto agli assi perpendicolari per ottenere un elemento completamente aperto, chiuso o con qualsiasi tipo di angolo.
0° di apertura 30° di apertura 60° di apertura 90° di apertura
Rappresentazione in pianta