MAGGIO - GIUGNO 2010
ATTUALITÀ MUSIKMESSE di Francoforte: tutte le novità per gli Archi POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE -70% ROMA AUT. N. AC/RM/007/2010
ASTE: i risultati delle vendite di primavera GRANDI STRUMENTI Violino GIROLAMO II AMATI, Cremona 1683
EURO 5,50
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GIOVANI TALENTI La violinista FRANCESCA DEGO
QUARTETTO
DI
CREMONA
dalla Stauffer alla residenza a Milano
VINCI il CD
Nell'Olimpo della Liuteria del
QUARTETTO DI CREMONA
SOMMARIO
Brompton's
11
Prager Frühling / Ivan Maly
26
10
Lettere
11
Attualità
22
Appuntamenti
26
Recensioni concerti di Luigi Cioffi, Silvia Corbetta
29
Archi e Vinci IL QUARTETTO DI CREMONA NELL'OLIMPO DELLA LIUTERIA
30
ControArco QUEI FAVORETTI
TRA I MUSICISTI-MANAGER
di Domenico Nordio
32
In copertina QUARTETTO DI CREMONA: DALLA STAUFFER ALLA RESIDENZA
A
MILANO
di Massimo Primignani
Fotografi Boccadasse
32
40
Musica e Medicina LE PATOLOGIE DEGLI STRUMENTISTI L'IPERIDROSI PALMARE
AD
ARCO:
OVVERO LA MANO SUDATA
di Corrado Roselli
44
40
Giovani Talenti FRANCESCA DEGO di Luigi Cioffi
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Yoga e Didattica Strumentale IL POTERE DELLA MENTE CREATIVA di Alfredo Trebbi ARCHI zine 5 maga
SOMMARIO
44
52
Grandi Strumenti VIOLINO GIROLAMO II AMATI, CREMONA 1683 di Carlo Chiesa
Davide Cerati
56
Passi Orchestrali ARCHI IN FORMA W.A. MOZART: SINFONIA N.41 "JUPITER" (PRIMA PARTE) di Marco Fiorini
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61
di Bruno Terranova
62
iStockphoto
Recensioni libri e spartiti di Gianluca Giganti, Silvia Mancini, Valeria Mancini, Giovanni Pandolfo
52 90 Laura Passavanti
56
Recensioni accessori
66
Recensioni dischi di Luigi Cioffi, Simone Genuini, Daniela Macchione, Indiana Raffaelli
71
Archi in Concerto
75
Corsi e Masterclass
83
Concorsi
85
Audizioni e Concorsi per Orchestra
87
Compravendita strumenti e accessori
90
Prime Parti FABIO QUARANTA / CHRISTIAN CIACCIO di Silvia Mancini ARCHI zine 7 maga
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ITALY IT TAL AY
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ARCHI magazine
Bimestrale di cultura e informazione per strumentisti ad arco
N. 23 Anno V Maggio - Giugno 2010 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale -70% Roma aut. n. AC/RM/007/2010 Registrazione: Tribunale di Roma n. 262 del 27 giugno 2006 ISSN 1971 - 2022
Editore CONCERTANTE s.n.c. di Silvia Mancini e Luca Lucibello
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Direttore responsabile Manuela Manca Coordinatore artistico Silvia Mancini Direttore editoriale Luca Lucibello Hanno collaborato Alessandro Bardelli, Carlo Chiesa, Luigi Cioffi, Silvia Corbetta, Marco Fiorini, Simone Genuini, Gianluca Giganti, Daniela Macchione, Valeria Mancini, Domenico Nordio, Giovanni Pandolfo, Massimo Primignani, Indiana Raffaelli, Grazia Rondini, Corrado Roselli, Bruno Terranova, Alfredo Trebbi In copertina: Quartetto di Cremona © Fotografi Boccadasse Direzione, Redazione, Amministrazione, Pubblicità Via Tespi, 220 - 00125 Roma Tel +39 06 89015753 - Fax +39 06 96708622 email: info@archi-magazine.it INDIRIZZO PER LA CORRISPONDENZA:Via Eschilo, 231 - 00124 Roma Abbonamenti e Arretrati Via Eschilo 231 - 00124 Roma Tel +39 06 89015753 - Fax +39 06 96708622 email: info@archi-magazine.it www.archi-magazine.it Stampa Servizi Tipografici Carlo Colombo srl - Roma L’editore è a disposizione degli aventi diritto per i crediti fotografici di professionisti o agenzie che non ha potuto contattare. Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo bimestrale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Il materiale pervenuto alla redazione non viene restituito. Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta dell’editore.
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EDITORIALE di Luca Lucibello Maggio: nonostante la tanto discussa crisi economica, tra fiere internazionali, appassionanti festival e concorsi, grandi mostre, importanti aste e nuovi ed attesi appuntamenti, il mondo musicale e in particolare quello degli Archi sta vivendo il periodo di massimo fermento dell’anno. In frenetica attività è il Quartetto di Cremona che, come già annunciato a marzo, fino al 2014 sarà in residence alla Società del Quartetto di Milano. Con loro discutiamo di Beethoven, di musica contemporanea e di differenti stili e approcci interpretativi. Con questo numero inauguriamo la serie di interviste “Giovani Talenti” incontrando la violinista lecchese Francesca Dego. Finalista all’ultima edizione del Premio Paganini e tra gli allievi prediletti di Salvatore Accardo, anche lei, a 21 anni, sta vivendo un periodo ricco di entusiasmanti impegni. Da pochi mesi si sta infatti perfezionando al Royal College of Music di Londra come vincitrice della borsa di studio "George Stennett" e si è già imposta al RCM Concerto Competition (l’ambito premio vinto dal pianista David Helfgott nel film Shine). Per la rubrica Grandi Strumenti, Carlo Chiesa ripercorre l'affascinante storia della famiglia Amati nella Cremona del Seicento - tra epidemie, facoltosi clienti e la temibile bottega rivale di Antonio Stradivari - e presenta un esemplare violino di Girolamo II. Corrado Roselli torna a parlare delle patologie degli strumentisti ad arco affrontando un problema alquanto comune, l’iperidrosi palmare -in altre parole la sudorazione delle mani-, analizzando i vari rimedi offerti oggi dalla medicina. Nella sezione Yoga e Didattica Strumentale, Alfredo Trebbi ci illustra un’originale ed interessante tecnica di apprendimento, proponendo un esercizio di visualizzazione-esecuzione che consiste nel ricostruire «un vero e proprio film in quello straordinario palcoscenico virtuale che è la mente». L'autore lo definisce un metodo «dagli effetti molto potenti»... provare per credere! ARCHI zine 9 maga
LETTERE
DOCENTI DI CONSERVATORIO ersonalmente non sono d’accordo con quanto scritto dal M° Nordio (rif. “Quella custodia polverosa, chiusa sulla cattedra” – Archi Magazine di Gen/Feb 2010 n.d.r.). L’argomento è della massima delicatezza e tutto sommato, e qui lo dico per me stesso, la prudenza è sovrana e credo mai si debba presumere delle proprie convinzioni anche sugli argomenti in cui ci sentiamo ferrati. Conosco persone di grande cultura e sensibilità che trasmettono ai piccolissimi più della maggioranza degli esperti ufficiali, pur senza essere strumentisti, e diversi anziani, ottimi strumentisti un tempo, che anche per patologie non soltanto connesse all’età, non son più in grado di suonare. Caso limite il grande Corrado Romano: mi sembra di ricordare che in giovane età non fosse già più in grado di sostenere un concerto né un’audizione, che viene caldeggiata con tanta convinzione. Certo il problema esiste, ma che dire di quei grandi concertisti che non riescono a trasmettere granché, o peggio ancora trasmettono le proprie caratteristiche non positive anche caratteriali? E il discorso diventa lungo. Prudenza quindi. Marco Fornaciari
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RIFORMA GELMINI E LICEI MUSICALI uali i criteri di scelta circa l’ubicazione dei Licei musicali? Quali i docenti e con quali programmi? Quando vedrà la piena attuazione le legge di riforma dei Conservatori? Chi garantisce la qualità degli insegnamenti nelle SMIM? Secondo noi non c’è nessuna riforma, ma solo un ulteriore elemento di confusione. Noi pensiamo che una riforma seria degli studi musicali debba considerare tutto il sistema scolastico cominciando dalla scuola dell’infanzia e primaria. Felice Cavaliere Accademia Musicale Jacopo Napoli
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ARCHETTI: LEGNO O FIBRA DI CARBONIO? aro direttore, vorrei portare alla sua attenzione e a quella dei lettori alcune considerazioni in merito all’articolo e alle interviste nello scorso numero a proposito della questione: carbonio o pernambuco? Ovviamente sono considerazioni di parte visto che sono
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il distributore in Italia di Arcus (ma anche e soprattutto un musicista, seppure non di area classica) ma nell’esaminare la questione cercherò di stare nel buon senso. Mi pare che nel giudizio generale degli archettai prevalga nettamente la preferenza verso il legno ed è naturale che sia così. Però mi sembra che nel giudicare gli archi in carbonio si diano spesso (non solo e non tanto nell’articolo in questione) pareri affrettati e non basati sull’esperienza e sulla conoscenza approfondita. Di quali archi in carbonio si sta parlando? L’errore più comune è quello di pensare che siano tutti uguali. Il carbonio è un materiale che si presta ad usi e lavorazioni più disparate (come il legno in effetti). E sta alla bravura e competenza dei progettisti e poi del costruttore fare in modo che le sue particolarità si “pieghino” al servizio di ciò che si andrà a costruire. Inoltre, come per gli archi in pernambuco, quelli in carbonio sono diversi gli uni dagli altri. E poi perché si parla di tradizione sempre e soltanto con la sua accezione positiva e invece il termine innovazione, nel campo degli strumenti ad arco, è visto come il diavolo? È nella natura dell’animo umano andare avanti e cercare di superarsi. E la saggezza sta, credo, nell’andare avanti non dimenticando ciò che è stato fatto e ci può fornire la guida. Per questo vorrei invitare archettai e musicisti a guardare (e sentire) con occhi (orecchie) nuovi e soprattutto “senza pregiudizio” a questo nuovo sbocco tecnologico (non è solo il discorso del materiale usato, ma è tutta la procedura di costruzione che è importante) che in breve coinvolgerà anche la costruzione degli strumenti (e già lo sta facendo). In fondo per la musica è la stessa cosa. Se noi (inteso come umanità, non come singole persone) ci fossilizzassimo a suonare o ascoltare sempre e solo i “classici” in breve ci impoveriremmo spiritualmente. E invece pensiamo a come può essere fantastico buttarsi in nuove esperienze musicali di ricerca, esplorare territori nuovi. E come può essere bello tornare poi a Bach con tutta la nuova esperienza fatta. È come tornare a casa dopo un viaggio e apprezzarne ancora di più tutto il suo calore e la sua accoglienza. Fino al viaggio successivo. Nico Catacchio
La 31a Fiera della Musica di Francoforte ha chiuso i battenti il 27 marzo. La generale crisi economica non ha risparmiato neanche il grande salone tedesco, che ha segnato un lieve calo di presenze (Musikmesse e Prolight+Sound: 107.838 visitatori contro i 112.478 del 2009) e di stand (Musikmesse: 1.558 contro i 1.510 del 2009). La difficile congiuntura internazionale si è notata soprattutto per le ridotte dimensioni degli spazi espositivi e per l’assenza di numerose piccole aziende, solitamente le più dinamiche e innovative. Nonostante questo, gli espositori hanno comunque presentato numerose novità, testimoniando una seppur timida ripresa del settore. La francese Bam, per cele-
ATTUALITÀ
Messe Frankfurt /Jochen Günther
MUSIKMESSE DI FRANCOFORTE: NUMEROSE LE NOVITÀ PER ARCHI brare i 30 anni di attività, ha presentato una nuova linea di accessori per strumenti ad arco (sacche in seta, panni in microfibra, ecc.) nonché la nuova serie Hightech con colori in serie limitata e, finalmente, con copertura in tessuto. Novità anche per le forme degli astucci rigidi da violoncello (sempre della linea Hightech): saranno disponibili in estate. Sempre per le custodie, molto interessante la nuova linea Idea per violino della tedesca Gewa. Pirastro e Thomastik, i due principali rivali sul mercato delle corde per strumenti ad arco, hanno entrambi presentato i loro nuovi prodotti di punta: Passione Solo, in budello naturale rivestito, e Peter Infeld, in budello sintetico con Mi in acciaio/platino (vedi Recensioni accessori a pag. 61). Hanno suscitato molta curiosità l'originalissima sedia per violoncellisti realizzata da Viva la Musica e il reggipuntale magnetico Cello Sticker dell’italiana Strings Atelier. Poche le novità nel campo delle spalliere: proposto da Kun un aggiornamento estetico della Bravo, disponibile adesso con diversi disegni in serie limitata. Anche in questa edizione la presenza di espositori italiani, soprattutto tra i liutai, è stata particolarmente sentita e apprezzata dal pubblico.
Era rimasto solo lui, Felix Mendelssohn. L'unico dei grandi compositori dell'Ottocento a non avere ancora un catalogo scientifico e completo dei propri lavori. A colmare questa lacuna ci ha pensato Ralf Wehner (nella foto), che ha redatto un catalogo tematico pubblicato da Breitkopf & Härtel. L'inventario suddivide le circa 750 composizioni del Maestro di Amburgo in 26 gruppi tematici, assegnando a ciascuna un numero di catalogo MWV (MendelssohnWerke-Verzeichnis). Sono stati inclusi anche pubblicazioni e manoscritti collettivi, informazioni su lavori di dubbia autenticità e su arrangiamenti dello stesso Mendelssohn, oltre a sue revisioni di composizioni di altri autori. Per redigere il catalogo, Wehner ha esaminato materiale e fonti provenienti da oltre 1.500 biblioteche, circa 15.000 cataloghi d'asta e circa 12.000 lettere. La pubblicazione ha ricevuto durante la Musikmesse di Francoforte l'ambito premio Best Edition 2010 della Deutscher Musikverleger-Verband e.V. (DMV), l'associazione degli editori musicali tedeschi.
Dirk Brzoska
FINALMENTE ANCHE MENDELSSOHN HA IL SUO CATALOGO
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ATTUALITÀ
OFT: ASSEGNATE LE DIECI BORSE DI STUDIO PER ARCHI
Edoardo Piva
Musacchio e Ianniello
SANTA CECILIA RIAPRE IL CONCORSO PER SPALLA
Con provvedimento del Presidente e Sovrintendente Bruno Cagli, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha riaperto il termine di presentazione delle domande di ammissione per il Concorso per Spalla dei Primi Violini con obbligo della fila fino al 1 luglio 2010. Il bando di concorso, pubblicato il 22 dicembre 2009, inizialmente fissava al 23 febbraio la data ultima per le iscrizioni. L'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia dal 2006 ha soltanto un Primo Violino Solista.
L’Orchestra Filarmonica di Torino, in collaborazione con la Fondazione CRT e la Fondazione Goria, in seguito alle audizioni svolte a dicembre presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino ha selezionato 5 violinisti (Irene Abrigo, Giorgia Burdizzo, Elena Casottana, Elisabetta Fornaresio, Teodora Gapik), 2 violisti (Giorgia Cervini, Laura Ferrara), 2 violoncellisti (Michele Abrigo, Eugenio Solinas) e 1 contrabbassista (Pamela Massa). Ciascun musicista riceverà una borsa di studio di 10.000 euro e verrà inserito nelle attività concertistiche dell’Orchestra Filarmonica di Torino.
RIPRENDE IL CONCORSO VITTORIO VENETO
I CAPRICCI
Dopo un anno di fer mo riprende il Concorso Nazionale Biennale di Violino"Premio Città di Vittorio Veneto" insieme alle Rassegne Nazionali d'Archi "Mario Benvenuti". Nel 2009 il Comune della cittadina veneta non era stato in grado di sostenere le proprie iniziative musicali, ma aveva promesso di intervenire in ogni modo per far riprendere già da quest'anno lo storico e prestigioso concorso violinistico nella convinzione che rappresenti «un patrimonio culturale non solo per la Città di Vittorio Veneto ma per la promozione della musica italiana, ed in particolare per i giovani strumentisti italiani».
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ASSOLUTA A
SIVORI
IN PRIMA
VENEZIA
Mario Curti
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I Capricci di Camillo Sivori saranno eseguiti in prima mondiale da Fulvio Luciani (nella foto) alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Il violinista sta realizzando un progetto monografico per la Naxos dedicato all’unico allievo di Paganini.
ATTUALITÀ
NOTIZIE IN BREVE
VERCELLI: GLI ARCHI DELLA SCUOLA "VALLOTTI" PER LA PRIMA VOLTA IN MOSTRA
I VIOLINI DI GOOGLE
Il 4 marzo, a 332 anni dalla nascita di Antonio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 - Vienna, 28 luglio 1741), Google ha celebrato «colui che fu con ogni probabilità il maggiore musicista italiano del suo tempo» includendo nel proprio logo quattro violini decorati per rievocare le Quattro Stagioni. NAPOLITANO RICEVE MATHEUZ In occasione del concerto dei Solisti dell’Orchestra Mozart al Quirinale, il Capo della Stato Giorgio Napolitano ha affidato al giovane violinista e direttore venezuelano Diego Matheuz le insegne dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita a Josef Antonio Abreu, il fondatore de El Sistema in Venezuela. ACCARDO RIVEDE MOZART Edizioni Curci festeggia 150 anni e inizia una collaborazione con Salvatore Accardo per la revisione dei capolavori del repertorio violinistico, a cominciare dai Concerti per violino e orchestra di Mozart. DUTOIT DICE "SÌ" PER LA QUARTA VOLTA Charles Dutoit, 73 anni, si è sposato con la violinista Chantal Juillet, 49 anni. Da musicista di fila della Montreal Symphony la Juillet, negli anni in cui Dutoit è stato direttore dell’orchestra, è diventata prima Spalla e poi assistente del Maestro.
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C. Beare, R. Baumgartner e G. Accornero con la viola attribuita a L. Storioni
La raccolta di strumenti ad arco della Scuola Comunale di Musica "F.A. Vallotti" di Vercelli è stata presentata per la prima volta al pubblico il 27 e 28 marzo, in occasione delle Giornate di Primavera 2010 organizzate dal F.A.I. Tre strumenti in particolare hanno catturato l’attenzione dei visitatori: un contrabbasso attribuito a Leopoldo Noiriel (liutaio originario di Mirecourt e attivo a Torino tra il 1815 circa e il 1849), una viola del 1770 ca. attribuita al cremonese Lorenzo Storioni, un raro violoncello costruito intorno al 1660 da Fabrizio Senta, uno tra i primi liutai attivi in Piemonte. Nel 1980 fu decretata l’estinzione dell’Ospizio dei Poveri di Vercelli e fu disposto che funzioni, personale e beni dell’Istituto fossero trasferiti all’Amministrazione Comunale. L’ospizio, fin dal 1719, anno della fondazione, aveva svolto varie funzioni socio-assistenziali e dal 1830 aveva introdotto fra le attività educative anche quella dell’insegnamento della musica. Con la soppressione dell’ospizio, l’amministrazione comunale decise di dare continuità all’attività didattica musicale e istituì l’attuale Scuola Comunale di Musica “F.A. Vallotti”. Sempre nel 1980, tra i molti beni materiali connessi alle attività musicali fu trasferita al Comune una raccolta di strumenti musicali, costituita a partire dalla metà dell’Ottocento per dotare gli allievi di strumenti per lo studio. Il grande numero di violini, viole, violoncelli e contrabbassi è stato sottoposto a indagini conoscitive per valutare il valore, lo stato di conservazione e l’eventuale costo di restauro. Lo studioso ed esperto Giovanni Accornero ha individuato i tre preziosi strumenti fornendo, con la collaborazione di Charles Beare, Roland Baumgartner e Claudio Amighetti, indicazioni sui probabili autori, sulla loro grande importanza storico-culturale e sul potenziale valore economico, stimato complessivamente oltre €500.000.
ATTUALITÀ
La Fenice avrà la sua Filarmonica. Il primo appuntamento sarà un concerto di presentazione diretto da Riccardo Chailly il 10 maggio. In questa occasione verranno annunciati programmi e nomi dei direttori ospiti dei due concerti che la Filarmonica intende proporre alla Fenice entro il 2010. Il responsabile artistico della formazione Marco Trentin ha illustrato le ragioni della nascita di questo nuovo complesso: «Anche gli orchestrali del Teatro La Fenice, sulla falsariga di quanto hanno fatto loro colleghi in Italia e all’estero in passato, hanno voluto dar vita ad una Filarmonica per incrementare le attività rivolte alla promozione della musica sinfonica. […] L'obiettivo è di far in modo che la Filarmonica (e con essa Venezia e La Fenice) possano ritagliarsi un proprio spazio nel panorama delle orchestre internazionali e avvicinarsi ad un pubblico sempre più vasto».
VENGEROV SELEZIONA VIOLINISTI A BERGAMO PER IL WIENIAWSKI
Tibor Rauch
NASCE LA FILARMONICA DEL GRAN TEATRO LA FENICE
Il violinista e direttore Maxim Vengerov sarà all’Accademia Musicale Santa Cecilia di Bergamo il 25 e 26 settembre per selezionare violinisti tra i 16 e i 32 anni per il 14° Concorso Internazionale "Henryk Wieniawski". Durante le audizioni sarà affiancato da Pavel Vernikov. La competizione si terrà nel mese di ottobre 2011 a Poznań, in Polonia, e avrà Vengerov come Presidente di giuria. Le selezioni proseguiranno a Londra, Québec, Yokohama, Seoul, Baku, Mosca, Bruxelles e Poznań.
Mecenasem Towarzystwa jest
Pozna単, Poland 8-23 October 2011
www.wieniawski.pl
ATTUALITÀ
I RISULTATI DEI CONCORSI INTERNAZIONALI GASPAR CASSADO INTERNATIONAL CELLO COMPETITION (TOKYO, GIAPPONE)
La giuria del Concorso Internazionale di Violoncello dedicato al compositore e violoncellista spagnolo Gaspar Cassado (1897-1966) ha proclamato vincitore, fra 60 concorrenti, lo statunitense Matthew Allen (17 anni, nella foto), che ha ricevuto €11.000 insieme al Premio speciale del pubblico. Secondo Premio di €6.000 per il francese Tristan Cornut e Terzo Premio di €3.600 per il giapponese Rei Tsujimoto. La giuria del Concorso, che si è tenuto dal 27 novembre al 6 dicembre 2009, era composta da Sumiko Kurata (Giappone), Lluis Claret (Spagna), Nobuko Yamazaki (Giappone), Tsuyoshi Tsutsumi (Giappone), Laurence Lesser (U. S. A.), Alain Meunier (France), Arto Noras (Finlandia) e Yang Sung-Won (Corea).
CONCORSO INTERNAZIONALE PER COMPLESSI DA CAMERA "PREMIO VITTORIO GUI" (FIRENZE)
La giuria della 33a edizione del Concorso “Premio Vittorio Gui”, disputato dal 7 al 14 marzo a Firenze, per il secondo anno consecutivo ha ritenuto di non assegnare il Primo Premio. Il secondo riconoscimento, consistente in €4.000, è andato al Duo Lee (formato da Surry Lee, violinista coreana classe 1979, e Christel Lee, pianista statunitense, nata nel 1990) e il Terzo Premio di €3.000 al duo italiano violoncellopianoforte Squitieri-Oliva (formato da Danilo Squitieri, classe 1982, e Vincenzo Oliva, 1985). Le formazioni ammesse erano: duo violino e pianoforte, duo viola e pianoforte, duo violoncello e pianoforte, trio e quartetto d’archi, trio, quartetto e quintetto per pianoforte ed archi,
quintetto di fiati. La Giuria era presieduta da Alessandro Solbiati affiancato da Dario De Rosa (Italia), Walter Seyfarth (Germania), Rocco Filippini (Svizzera), Judit Szabó (Ungheria), Felix Ayo (Spagna) e Maria Tipo (Italia).
UNISA INTERNATIONAL STRING COMPETITION (PRETORIA, SUDAFRICA)
Il 5 febbraio si è conclusa la 5a edizione dell’University of South Africa (UNISA) International Competition che ogni anno a rotazione si rivolge alle categorie Pianoforte, Voce, Violino e Violoncello. È l’unico concorso africano aderente alla Federazione Mondiale dei Concorsi di Musica ed è uno degli eventi culturali più prestigiosi del Paese. Protagonisti quest’anno erano il violino e il violoncello, che hanno gareggiato insieme in un’unica categoria. Sei finalisti si sono contesi il montepremi di R890.000 (€90.000 ca.) che comprendeva due Primi Premi per violino e violoncello del valore di R200.000 (€20.000 ca.). La violinista coreana Yura Lee e il violoncellista bielorusso Georgi Anichenko (insieme nella foto), entrambi di 24 anni, sono usciti vittoriosi dopo le finali con la Johannesburg Philharmonic Orchestra e parteciperanno ad alcuni concerti in Sud Africa. Secondo Premio di R170.000 (€17.000 ca.) per il violinista russo Andrey Baranov (24), mentre il violinista armeno Hrachya Avanesyan (23) ha ritirato il Terzo premio di R140.000 (€14.000 ca.). Prestigiosi gli strumenti con cui si sono esibiti i musicisti: Yura Lee suonava un Giuseppe e Antonio Gagliano del 1778, Baranov un Andrea Guarneri del 1682 e Avanesyan il violino Antonio Stradivari “Piatti” del 1717. Grazia Rondini ARCHI zine 17 maga
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LLot ot 621, 621, JJ.. P. P. M. M . Persoit Pe r s o i t
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ATTUALITÀ
LE ASTE DI PRIMAVERA: CONFERMATA LA RIPRESA DELLA LIUTERIA CLASSICA DI FASCIA ALTA
Il violino Pietro Mantegazza (Milano, ca. 1770) venduto da Brompton's: ha segnato il record delle aste di marzo
Brompton's
Londra ha ospitato tra l’8 e il 10 marzo quattro importanti aste di strumenti musicali che hanno visto aggiudicare complessivamente 743 lotti su 932 battuti, per un fatturato totale di oltre quattro milioni di sterline. La prima vendita è stata quella di Gardiner Houlgate, l’8 marzo, che ha raggiunto i risultati migliori con due archetti francesi con montatura in argento di Eugene Sartory, battuti entrambi a £11.270 (ca. €12.800). Il giorno seguente Sotheby’s ha avuto come top lots quattro violini: un Gennaro Gagliano (Napoli, ca. 1770) stimato £60.000-80.000, che si è piazzato a £109.250 (€123.800); un Jean Baptiste Vuillaume (Parigi, 1868) stimato £40.000-60.000, che ha raggiunto £97.250 (€110.200); un Nicolas Lupot (Parigi, 1798) stimato £50.000-70.000, che è stato aggiudicato a £91.250 (€103.400); un violino decorato di Giovanni Gagliano (Napoli, 1784) che si è piazzato a £85.250 (€96.600) superando anch'esso le stime degli estensori del catalogo (£50.000-£70.000). Grande interesse ha suscitato l'archetto di François Xavier Tourte, con bacchetta ottagonale e montatura in tartaruga, appartenuto a Yehudi Menuhin per quasi 50 anni. L’arco, già venduto da Sotheby’s nel 1999, è stato conteso tra due musicisti e due collezionisti e, da una stima di £25.000-30.000, ha raggiunto la quotazione di £51.650 (€58.750). Il 9 marzo Brompton’s, con 227 lotti aggiudicati su 253, ha raggiunto la più alta percentuale di vendita (90%). La quotazione più alta in assoluto è stata stabilita da un violino di Pietro Mantegazza (Milano, ca. 1770): stimato £80.000-120.000, ha rag giunto £222,000 (ca. €251.500). Questo raffinato strumento, etichettato «Andreas Guarnerius fecit Cremonaeino titulo Sanctae Terefiae 1677», ha la testa realizzata da un componente della famiglia Guarneri, probabilmente Joseph “Filius Andrea”.
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L'archetto "ex-Menuhin" di François Xavier Tourte venduto da Sotheby's a £51.650 (€58.750)
J. PRICE ALLA GUIDA DI TARISIO Jason Price è adesso l’unico proprietario di Tarisio, la casa d’aste pioniera delle vendite online di strumenti ad arco. Christopher Reuning e Dmitry Gindin non sono più soci ma continuano a collaborare in veste di consulenti per acquisizioni ed expertise. La loro uscita è stata meditata a lungo: entrambi hanno altre occupazioni, responsabilità e progetti. Reuning al momento sta organizzando la mostra dedicata a Bergonzi a Cremona; allo stesso tempo continua ad operare con le sue società Reuning & Son Violins e Carriage House Violins a Boston. Gindin, invece, è intento a realizzare un’enciclopedia dei liutai italiani del XIX e XX secolo. «Tarisio è cresciuta al punto da aver bisogno di un’attenzione continua» ha commentato Price, che sta già pensando di incrementare il numero di sedute d’asta e di espandere le vendite private e la presenza della società in Europa.
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Ottimi risultati anche per un violino Ferdinando Gagliano (Napoli, ca. 1760), stimato £40.00060.000 e piazzato a £90.000 (€102.000). L’ultima asta è stata quella di Bonhams, che il 10 marzo ha offerto il catalogo più ricco: ben 328 lotti che, con una percentuale di vendita del 73%, hanno totalizzato £1.031.748 (ca. €1.170.000). Gli strumenti più interessanti sono stati un violino di Matteo Goffriller (Venezia, 1692) stimato £120.000-150.000 e aggiudicato a £144.000 (€163.200) e un violino attribuito a Nicolò Amati (Cremona, ca. 1660) battuto a £54.000 (€61.200). Diversi altri violini italiani hanno raggiunto ottime quotazioni. Tra questi, un Ferdinando Garimberti realizzato a Milano nel 1926, venduto a £50.400 (€57.100) superando di gran lunga la stima di £20.00030.000. Prima della seduta d’asta si era discusso molto sulla realizzazione di un archetto per violoncello, attribuito da qualcuno a François Tourte, da altri ritenuto invece un’ottima copia inglese. In ogni caso, la contesa per l’acquisto è stata agguerrita e alla fine l’arco ha raggiunto £26.400 (quasi €30.000), contro una modesta stima iniziale di £800-1.000. Nelle quotazioni riportate sono compresi i diritti d’asta. Luca Lucibello Philip Scott, responsabile del Dip. Strumenti Musicali di Bonhams con il violino Matteo Goffriller venduto per oltre €163.000
Bonhams
Sotheby's
ATTUALITÀ
APPUNTAMENTI
SEMINARI
DI LIUTERIA AL
MUSIC ITALY SHOW
In occasione del Music Italy Show, il nuovo appuntamento fieristico per il settore degli strumenti, delle edizioni e degli accessori musicali che si terrà a Bologna dal 15 al 17 maggio, si svolgeranno una serie di incontri nell’ambito della liuteria. Questi workshop, organizzati da GEWA MED S.r.l. e condotti dal liutaio Roberto Bianchi, avranno come temi principali: Liuteria tra fisica e… botanica, Strumenti di serie/strumenti d’autore, Mercato e feticci: come scegliere?, Liuteria tra passato e futuro. I seminari, di carattere propedeutico e divulgativo, sono stati studiati per tutte le tipologie di pubblico: negozianti e appassionati di liuteria ma anche studenti di musica e genitori che riceveranno importanti consigli sulla scelta del primo strumento. Info: www.musicitalyshow.com
PISOGNE ACCOGLIE LE DOMANDE PER I CONCORSI DI LIUTERIA 2010 Oltre alla quarta edizione dell’ormai collaudato Concorso Nazionale di Liuteria, il Comune di Pisogne (BS) e l’A.N.L.A.I. (Associazione Nazionale Amici della Liuteria Italiana) organizzano la prima edizione del Concorso Internazionale di Liuteria per Violino antichizzato e Copie di strumenti antichi, due “categorie” tassativamente vietate dal regolamento del Concorso Triennale di Cremona. Una provocazione? Una risposta alla nuova richiesta del mercato per questo genere di strumenti? È difficile dirlo. In ogni caso, liutai professionisti e non sono invitati a settembre sul Lago d’Iseo. Le domande scadono il 30 giugno. Info: www.concorsidiliuteriapisogne.com - www.anlaicremona.com
UNO STRADIVARI FESTIVAL A DÜSSELDORF Düsseldorf (Germania) ospiterà dal 25 al 27 giugno lo Stradivari Festival. Organizzato dalla locale Anton Rubinstein Akademie in collaborazione con il commerciante ed esperto di liuteria Florian Leonhard, l’evento ospiterà una piccola mostra di strumenti antichi (tra cui, assicurano i promotori, ci sarà almeno uno Stradivari!) il Concorso Carlo Bergonzi per giovani violinisti, concerti con studenti delle scuole di musica di Essen, Colonia e Düsseldorf. Concluderanno la manifestazione un recital di Mincho Minchev che si esibirà con il violino Antonio Stradivari “Baron Wittgenstein” del 1716 e una conferenza di Florian Leonhard indirizzata ad informare investitori privati e società sulle opportunità offerte da un investimento in strumenti musicali d’autore. Info: www.rubinstein-akademie.de
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APPUNTAMENTI
Come in un romanzo. Paolo Maurensig, in Canone Inverso, racconta l’incontro tra un valente violinista ed uno strumento straordinario; Audizioni al Museo rinnova – nella Sala San Domenico di Palazzo Affaitati, a Cremona – la stessa rarefatta alchimia sensibile ed affida due preziosi Stradivari ad altrettanti noti interpreti. Sabato 15 maggio Sergej Krylov si esibirà con lo “Scotland University”, mentre il 16 maggio Domenico Nordio suonerà il “Bavarian”. Entrambi gli strumenti appartengono alla collezione di Eva e Lawrence Lam, tra i primi sottoscrittori del progetto Friends of Stradivari, network internazionale fra collezionisti, interpreti, musicisti e studiosi nel segno di una comune passione per i capolavori di scuola classica cremonese. Entrambi i solisti affronteranno, dunque, un avvincente percorso alla ricerca del suono, partendo da Bach per muovere ognuno su orbite
Boris Streubel
QUARTETTI
IN FESTIVAL A
Lo "Scotland University", Cremona 1734
eccentriche. Krylov, affiancherà la Prima Sonata ai romantici funambolismi ottocenteschi della Sonata n.3 “Ballade” di Eugène Ysaÿe; la ricognizione di Nordio avrà senso inverso e coniugherà eco barocche della Passacaglia di Heinrich Ignaz Franz von Biber al severo rigore della Seconda Partita in Re minore. Alessandro Bardelli Info: www.fondazionestradivari.it
REGGIO EMILIA
Dal 14 al 20 giugno a Reggio Emilia ritorna la grande musica da camera con il 3° Festival Internazionale Quartetto d’Archi. Formazione residente di questa terza edizione sarà il Quartetto Kuss (nella foto), che torna nella città emiliana a sette anni dalla vittoria del Premio Paolo Borciani. In questo periodo la formazione tedesca ha intrapreso un’intensa carriera internazionale con una media di circa 120 concerti l’anno in alcune tra le maggiori sale concertistiche (Carnegie Hall di New York, Wigmore Hall di Londra, Musikverein di Vienna, Philharmonie di Colonia, etc.). Il Kuss sarà protagonista di un vero e proprio tour de force, con cinque concerti differenti in cinque giorni e un intenso programma di masterclass. Con loro saliranno sul palco del Teatro Cavallerizza anche il pianista Kirill Gerstein, il soprano Sylvia Schwartz e il violoncellista Miklos Perenyi. Le piazze e i cortili di Reggio Emilia risuoneranno invece delle note degli allievi delle masterclass che daranno vita a Movimenti di Quartetti. Degli interessanti pacchetti all inclusive sono stati pensati per i musicisti amatoriali, invitati a partecipare al workshop con Peter Cropper (Lindsay String Quartet), Christophe Giovaninetti (Quatour Elysée), Manuel Zigante e Antonello Farulli. Novità di quest’anno è Quartettiamo!, una rassegna progettata con l’Accademia Italiana degli Archi che prevede concerti con giovani quartetti italiani tra conventi, rocche e castelli nei meravigliosi borghi in provincia di Reggio Emilia. Info: www.premioborciani.org ARCHI zine 23 maga
Tucker Densley, Reuning & Son Violins, Boston
CREMONA: "AUDIZIONI AL MUSEO" CON KRYLOV E NORDIO
APPUNTAMENTI
Manfred Esser
LA MUSICA DA CAMERA DI SCHUMANN PROTAGONISTA DEGLI INCONTRI INTERNAZIONALI DELL'AURYN QUARTETT
Nella cittadina di Este (PD) è ormai divenuta una piacevole consuetudine l’appuntamento con gli Incontri Internazionali di Musica da Camera, un festival organizzato dall’Auryn Quartett (nella foto) quasi ad inaugurare la bella stagione estiva. La manifestazione annuale è nata dall’idea dei quattro musicisti tedeschi di suonare assieme ad altri grandi nomi della musica da camera, assaporando nel contempo l’atmosfera distensiva dei Colli Euganei per rallentare i frenetici ritmi del-
FESTIVAL
DI
SION:
l’attività concertistica abituale. Quest’anno i musicisti dedicheranno la rassegna a Robert Schumann, in occasione dei 200 anni dalla nascita, ma verranno presentate anche composizioni di Anton Bruckner, Franz Joseph Haydn, Richard Strauss, Benjamin Britten, Hugo Wolf, Jeremy Gill. Il festival si svolgerà dal 27 giugno al 4 luglio e vedrà per la prima volta l'introduzione della voce nel programma: il grande soprano tedesco Ruth Ziesak si esibirà a fianco dell'Auryn in musiche di Mahler, Schumann e Boccherini. Si uniranno poi al Quartetto l'ex violista del Quartetto Artemis Volker Jacobsen, il violoncellista Jens Peter Maintz del Trio Fontenay, il Primo contrabbasso della Filarmonica dell’Aja Szymon Marciniak e il pianista Peter Orth. Anche quest’anno i concerti si terranno nella magnifica cornice duecentesca della Chiesa di San Martino. Grazia Rondini Info: www.aurynquartet.com
UN VIAGGIO MUSICALE INTORNO AL MONDO
Il Festival Internazionale di Musica di Sion (Svizzera) sotto la direzione artistica di Shlomo Mintz, propone dal 18 agosto al 15 settembre un programma originale organizzato in quattro serie di concerti, ognuna articolata intorno ad un tema o uno stile strumentale, che accompagneranno il pubblico in un variopinto viaggio musicale attraverso il fado, la musica tradizionale araba, il tango argentino e, naturalmente, il grande repertorio classico. Così il Festival di Sion mostra ancora una volta la sua apertura ad un vasto pubblico, di locali e turisti, giovani e meno giovani, amanti del violino e della musica. Il Festival ospiterà inoltre un evento eccezionale dedicato ai violini della Shoah. Ad aprire la rassegna sarà un concerto speciale con Chun-Wen Huang, Elena Urioste e Liana Gourdjia, vincitori delle ultime tre edizioni del Concorso Internazionale di Violino Sion Valais, che si esibiranno con Shlomo Mintz e l’ensemble d’archi ZHdK Strings. Quei giorni visiteranno la città vallese solisti di fama internazionale come il violista Yuri Bashmet con I Solisti di Mosca, il New Russian Quartet e i pianisti Lovro Pogorelich e Sean Botkin. Info: www.sion-festival.ch
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APPUNTAMENTI
CARLO BERGONZI,
PROTAGONISTA DELL’AUTUNNO CREMONESE
Fondazione Stradivari
Recital, audizioni ed un convegno accompagneranno la prima retrospettiva mondiale dedicata all’ultimo grande Maestro della scuola classica cremonese
Dal 25 settembre al 10 ottobre, nelle sale del Museo Civico di Cremona, la Fondazione Stradivari promuove la prima retrospettiva mondiale dedicata a Carlo Bergonzi. Attraverso 23 strumenti particolarmente significativi circa la metà degli esemplari conosciuti - sarà, dunque, possibile riscoprire l’intero percorso artistico dell’ultimo Maestro della scuola classica, mentre alcune opere giovanili del figlio e unico allievo, Michele Angelo, testimonieranno il passaggio generazionale della bottega. L’impegno di ricerca della fondazione vuole, dunque, approfondire con maggior attenzione l’evoluzione dello stile del grande liutaio, partendo dai suoi primi strumenti, che riflettono l’influenza di Vincenzo Ruggeri, fino ad indagare le crescenti similarità con il lavoro di Antonio Stradivari. Per questo importante impegno di ricerca, la Fondazione Stradivari ha coinvolto i maggiori esperti internazionali, onde intersecare competenze diverse e, attraverso nuove strategie di ricerca talora mai applicate alla liuteria, acquisire dati su capolavori storici mai approfonditamente studiati ed organizzare un corpus di informazioni tecnico-scientifiche il più completo possibile sulla famiglia Bergonzi ed i loro strumenti. La mostra è curata da Christopher Reuning e coordinata da Virginia Villa. Il Comitato Scientifico è presieduto Christopher Reuning e Charles Beare e vede la partecipazione di
Peter Beare, John Becker, Eric Blot, Bruce Carlson, Carlo Chiesa, Silvio Levaggi, Andreas Post, Duane Rosengard e James Warren. Particolarmente importante sono, infine, la proposta di audizioni con gli strumenti della mostra ed il convegno dedicato che avrà luogo nei due giorni immediatamente precedenti l’apertura del salone Mondomusica. Il 29 settembre due relazioni inseriranno la figura di Carlo Bergonzi nel contesto della liuteria cremonese della prima metà del Settecento. Seguiranno una tavola rotonda, un dibattito e un’audizione su alcuni dei violini in mostra. Il convegno proseguirà poi il 30 settembre con interventi squisitamente tecnici sullo stile e i caratteri del lavoro di Carlo. Concluderà l’incontro una seconda tavola rotonda. Parteciperanno alcuni tra i più rinomati esperti di liuteria a livello mondiale, molti dei quali hanno dedicato allo studio dell’opera di Bergonzi una particolare attenzione. Si tratta, pertanto, di un momento di studio di altissimo livello, coronamento di un’opera di preparazione durata diversi anni. Ma è pure un’occasione per guardare al futuro, nell’auspicio che gli insegnamenti di Carlo Bergonzi possano avere una vasta e benefica ricaduta sul mondo della liuteria contemporanea. Alessandro Bardelli Info: www.fondazionestradivari.it ARCHI zine 25 maga
RECENSIONI CONCERTI
Viaggio nel Quartetto del Novecento di Luigi Cioffi 26 marzo 2010 - Parco della Musica, Roma Accademia Nazionale di Santa Cecilia
rogramma coraggioso ed estremamente interessante quello proposto dal Quartetto di Fiesole (Alina Company e Daniela Cammarano violini, Luca Guidi viola, Sandra Bacci, violoncello) al Parco della Musica in Roma. In apertura di serata, l’affermata formazione ha offerto un’intimistica interpretazione del Langsamer Satz di Anton Webern, facendosi apprezzare per la coesione dell’insieme strumentale, la limpidezza del fraseggio, la qualità timbrica del suono, l’abbandono ad un lirismo struggente. Ingredienti questi, che hanno proiettato il breve capolavoro in una dimensione di carezzevole dolcezza e nostalgico languore. Dopo il malinconico esordio nel nome di Webern, la formazione ha affrontato con implacabile sicurezza e determinazione il complesso Quartetto (1958) di Goffredo Petrassi. Qui, nonostante la frantumazione del linguaggio tonale, il monocromatismo architettonico e le numerose arditezze armoniche della partitura, i quattro musicisti hanno saputo condurre l’uditorio all’esplorazione di quella fitta trama di punti, linee, di sfuggenti figure motiviche e sottili polifonie timbriche, mitigando l’aspetto più tagliente dell’ispida e a tratti corrusca scrittura del compositore romano ed alternando episodi di vigorosa esuberanza ritmica a momenti di desolante afasia.
Meno affiatati e convincenti, invece, i quattro sono apparsi nella seconda parte del concerto, alle prese con il Quartetto op.41 n.3 di Robert Schumann. Opera dell’esordio cameristico del compositore, il Quartetto presenta i caratteri tipici della scrittura pianistica (esplicita nell’incipit dell’Andante espressivo la citazione del tema iniziale della Sonata op.31 n.3 di Beethoven) e per questo esige una notevole trasparenza polifonica. Ebbene, l’equilibrato rapporto dialogico tra le parti, la chiarezza tecnica, la comunanza degli intenti nelle scelte espressive ed agogiche, che tanto avevamo ammirato nella prima parte del concerto, sono improvvisamente venute meno. La lettura del lavoro schumanniano è così parsa poco matura, incurante dei respiri, a tratti nervosa ed insicura; tecnicamente tutt’altro che ineccepibile. Che i quattro abbiano risentito di un po’ di stanchezza per l’immane sforzo di concentrazione richiesto dall’impervio lavoro petrassiano? È probabile. Quel che è certo è che al termine del concerto, riprese le forze, la formazione fiesolana ha voluto ugualmente omaggiare il pubblico plaudente, proponendo due bis, il graziosissimo Minuetto dal Quartetto in Re minore K.421 di Mozart e lo struggente Lento dal Quartetto op.96 n.12 “Americano” di Dvořák, questa volta splendidamente eseguiti.n
Musacchio e Ianniello
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RECENSIONI CONCERTI
Il fascino del rigore e della compostezza di Silvia Corbetta 29 marzo 2010 - Conservatorio di Musica "Giuseppe Verdi", Milano Serate Musicali
L
Prager Frühling / Ivan Maly
a Sala Verdi del Conservatorio di Milano si riempie, fino in cima, colma di entusiasmo per accogliere il violinista Shlomo Mintz, atteso ospite delle Serate Musicali, accompagnato al pianoforte da Peter Jiříkovský. Il concerto ha inizio con la Seconda Partita di Bach, nella realizzazione che Schumann firmò, aggiungendovi il pianoforte. Versione raramente eseguita, in cui in effetti il pianoforte appare minuscolo di fronte al violino, in un curioso effetto di proporzioni distorte, è stata qui presentata su preciso desiderio del violinista, come omaggio esplicito all’anniversario schumanniano. L’attenzione è tutta per Mintz: composto, serio, rigoroso. Ci presenta un Bach ai limiti della severità: le sue linee sono precise, rette, quasi taglienti e, per questo, pericolose. Ci inoltrano in una profondità abissale, che sfiora le tinte del blu scuro, del nero, immagini di una profondità che non vediamo, ma siamo in grado di riconoscere, perché umanamente viva e, dunque, commovente.
Il viaggio prosegue, nella seconda parte, con la Sonata op.108 di Brahms, anch’essa in Re minore, che ci catapulta in uno scenario completamente diverso. La profondità, in Brahms, ha un altro sapore. In questa composizione, ripensata e modificata nell’arco di due anni, Brahms abbandona, senza quasi che ce ne si accorga, le regole della Forma Sonata. Eseguita in maniera più istintiva da Mintz e Jiříkovský, ci parla di una tensione che si accumula, nella sovrapposizione tematica, si espande e si contrae, fino a confondere, nello svolgimento in quattro movimenti, e si conclude con il classico Rondeau, dove i due interpreti riescono, con un vigore trascinante, a conquistare il pubblico. Con la virtuosistica Tzigane di Ravel, personale richiamo dell’autore all’amata Ungheria, si conclude il concerto. Il fascino conturbante del violino spinto continuamente verso asperità crescenti, crea l’ambientazione ideale per dare espressione alla sicura padronanza di Mintz, che riesce a stupire nella reiterata sfida tecnica, serratamente in gioco con il pianoforte.n
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ARCHI E VINCI
Il Quartetto di Cremona nell'Olimpo della Liuteria
PARTECIPA E VINCI L’Accademia Italiana degli Archi mette in palio per i propri Soci 10 COPIE del CD del QUARTETTO DI CREMONA con gli strumenti della mostra "Cremona 1730-1750. Nell'Olimpo della Liuteria" Per partecipare, inviare un’email a: info@accademia-archi.it con i propri dati, indicando come oggetto: “QUARTETTO DI CREMONA” L’assegnazione avverrà il 21.04.2010
Il CD è stato registrato presso il Museo Stradivariano di Cremona in occasione della mostra di strumenti "Cremona 1730–1750. Nell’Olimpo della Liuteria". Protagonisti dell’incisione sono, insieme al Quartetto di Cremona, tre degli straordinari strumenti giunti in città per l’esposizione: due violini – il Giuseppe Guarneri del Gesù “Hoffmann, Harrington” già conosciuto come “Prince of Orange” (ca. 1744) e lo Stradivari “Scotland University” (1734) – e il “Pawle” (1730), tra i rari violoncelli realizzati da Stradivari. A completare strumentalmente l’ensemble la viola G. Amati “La Stauffer” (1615) proveniente dalla Collezione “Gli Archi di Palazzo Comunale” di Cremona. «La musica non è un momento passivo, lo sosteniamo con convinzione da sempre - dice Simone Gramaglia, viola del Quartetto di Cremona -. Far vivere gli strumenti eccezionali che ci sono stati messi a disposizione per questo CD è di per sé uno strumento. Di comunicazione, innanzitutto, perché ci consente di condividere con il pubblico un patrimonio unico al mondo». Il programma del CD raccoglie il Quartetto in Si minore op.33 n.1 di Franz Joseph Haydn e il Quartetto n.2 in Re Maggiore di Aleksandr Borodin.
www.accademia-archi.it www.quartettodicremona.it www.fondazionestradivari.it ARCHI zine 29 maga
CONTROARCO
di Domenico Nordio
Quei favoretti tra i musicisti-manager Grazie alle e-mail e a internet riesco a non perdere contatto con la meravigliosa realtà nostrana, anche se sono da tutt’altra parte. In questi giorni mi è arrivata della posta stramba che mai più avrei immaginato di dover ricevere. Ad esempio, un direttore d’orchestra italiano, principale in una Sinfonica nordafricana, mi inviterebbe a suonare in mezzo al deserto del Maghreb solo se io poi ricambiassi il favoretto facendolo condurre una qualsivoglia altra compagine (sigh!). Insomma, il genio mi proporrebbe il mitico "scambietto" di infimo profilo. Dopo aver letto la corrispondenza da mascella a terra mi sono fatto un giro sui siti di alcuni festival estivi e di alcune stagioni di concerti, giusto per rincuorarmi un attimino: è vero o no che ultimamente il mercato si è ripulito un sacco? È tristissimo, però le cattive abitudini sono davvero dure a morire. Ho scoperto che da noi esiste ancora un sottobosco che coinvolge un certo numero di musicisti e organizzatori dalla moralità alquanto dubbia (e dalle dubbissime capacità). ‘Sto sottobosco è molto meno fitto di una volta, ma gli alberelli rimasti hanno ancora le foglie belle verdi e rigogliose. Sarà che sono un inguaribile idealista, o forse sono soltanto un "p...." (termine milanese che indica uno stupidotto, ndr). www.domeniconordio.com/blog.htm Che ne so. Penso che se a qualcuno vengono affidati dei soldi pubblici da spendere a scopo "artistico", questi soldi debbano essere messi a disposizione a tutela del livello «Francamente io, da delle iniziative realizzate, non essere utilizzati cittadino contribuente- spudoratamente a vantaggio personale. Esempio. È molto-contribuente, accettabile che in un cartellone allestito da un musicistamanager quello stesso musicista compaia molte volte quale davanti a 'sta esecutore? Sì, se l’organizzatore ha una carriera autonoma schifezzuola mi irrigidisco da far paura» che prescinde dalla "propria" stagione. Anzi, a volte la sua presenza è addirittura auspicabile perché è garanzia di qualità. I casi di Festival che ruotano attorno a "superstar" della musica sono innumerevoli e i concerti sono degli eventi culturali. Bene, ok. È accettabile che in un cartellone allestito da un musicista-manager vengano inseriti numerosi direttori artistici di altri cartelloni, musicisti essi stessi? Certamente sì, ci mancherebbe altro, d’altronde anch’io sono il leader di un Concorso e sono normalmente strimpellatore in molti altri posti. Ma che succede se poi il musicista-manager chiede dei favoretti ai musicistimanager suoi invitati? Che succede se questi favoretti non sono altro che i mitici "scambietti" di infimo livello? Beh, francamente io, da cittadino contribuente-molto-contribuente, davanti a ‘sta schifezzuola mi irrigidisco da far paura (notata l’eleganza? Niente parolacce!). Voi direte: siamo in Italia baby, ti indigni per così poco? Non è sempre stato così? Bene, a Voi che adesso state pensando che i miei ragionamenti non siano degni nemmeno di un’educanda relegata in un collegio suggerisco un piccolo spunto di riflessione. Come possiamo lamentarci se gli enti finanziatori cominciano a stringere i cordoni della borsa e a dirottare il denaro su altro? Poco da dire, in questo caso le amministrazioni pubbliche hanno tutte le ragioni del mondo. Certi "artisti" che gestiscono alcune stagioni di concerti hanno un evidente interesse privato in atto pubblico e vanno censurati senza riserve. Sì, è vero, ormai ‘sti comportamenti fanno parte del nostro costume nazionale in tutti i campi, non solo in quello concertistico, e sono tacitamente subìti dai più. Ma è comunque, sempre, robetta da nausea strisciante.
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I N T E R N ATI O N A L M US I C F E STI VA L S I O N VA L A I S ( C H )
WORLD PRE M I ERE I N SION
EXHIBITION 12 violins related to the Shoah and restored by the Master Violin Maker Amnon WEINSTEIN will be displayed
CONCERTS With well known international soloists and Maestro Shlomo MINTZ, Artistic Director of the Sion Festival and President of the Violin Competition
CONFERENCES AND WORKSHOPS
© Chab Lathion - Bluepress Lucille Reyboz
Round table discussion and the «Art of Violin Making» under the direction of Amnon WEINSTEIN and Roland BAUMGARTNER
A LARGE PHOTO EXHIBITION by Lucille REYBOZ SWISS FILM PREMIERE of «Amnon’s Journey» For a complete program visit: w w w . s i o n - f e s t i v a l . c h International Music Festival Sion Valais (CH) - Phone: + 41 27 323 43 17 E-mail: info@sion-festival.ch
QUARTETTO DI CREMONA dalla Stauffer alla residenza a Milano
Fotografi Boccadasse
IN COPERTINA
Il Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco e Paolo Andreoli, violini; Simone Gramaglia, viola; Giovanni Scaglione, violoncello) in un concerto al Museo Civico Ala Ponzone di Cremona
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l Quartetto di Cremona, recentemente accolto nel dorato alveo della Società del Quartetto di Milano in qualità di "quartetto in residenza", è oggi una delle realtà più interessanti del panorama musicale italiano. Coniugando rigore interpretativo e duttilità stilistica, supportati da una non secondaria vivacità intellettuale, questa compagine formata da giovani musicisti si profonde in un’intensa attività concertistica e discografica. di Massimo Primignani
Come e quando si è costituito il Quartetto di Cremona? Simone Gramaglia: Nel 2000, durante la pausa di un concerto dell’Orchestra da Camera Italiana, Cristiano venne a chiedermi se avessi voglia di fare quartetto. Non avevo bene le idee chiare su cosa significasse suonare in quartetto e del tipo di impegno che ci sarebbe voluto. Comunque accettai. Trovammo quindi altri due elementi, anch’essi allievi all’Accademia Stauffer, e incominciammo a provare. Grande merito dell’Accademia e dei suoi Maestri è stato quello di favorire, da sempre, il fare musica insieme, oltre allo studio del repertorio solistico. Grazie a questo clima abbiamo, fin dall’inizio, lavorato con dedizione e serietà.
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Avete in progetto l’oneroso impegno dell’integrale dei Quartetti beethoveniani: in particolare, qual è il vostro approccio interpretativo riguardo agli ultimi cinque? Cristiano Gualco: Il problema, ma anche la soluzione del problema degli ultimi Quartetti di Beethoven è lo stile compositivo di matrice complessa, che comprende il grande classicismo ma anche la rottura col passato. La sua Grande Fuga rappresenta bene questo innato contrasto: è innegabile l’effetto dirompente e scioccante che si ha ascoltando per la prima volta questo pezzo, che pure utilizza come sua base appunto la Fuga, stile compositivo preso in prestito addirittura dalla tradizione barocca. Personalmente penso che la questione sugli ultimi Quartetti beethoveniani sia in una certa mi-
IN COPERTINA sura legata alla grandiosità di questa musica, e ai suoi contenuti molteplici e a molteplici livelli, e meno alla sua difficoltà. Per questo suonarli non è semplice ma è meno difficile che eseguire i primi in modo altrettanto convincente. Ciò perché negli ultimi troviamo oltre al livello compositivo quello filosofico, religioso e umano. Qualunque quartettista che non sia più troppo giovane ha sperimentato il senso di comunione col pubblico nel momento in cui si eseguono movimenti come la Cavatina dell’op.130 o la Canzona di ringraziamento dell’op.132. E qualsiasi persona che abbia vissuto abbastanza per cominciare a porsi qualche domanda sull’esistenza e abbia vissuto uno di quei momenti difficili che la vita prima o poi riserva a tutti, ma anche di quei momenti di pura esaltazione e felicità senza macchia che ne rappresentano il controaltare, non può non riconoscersi a tratti nella musica degli ultimi Quartetti di Beethoven, che contengono tutto questo e lo traducono nel modo più alto e sofisticato in suoni.
Emerson e tanti altri che ci hanno dato ulteriori spunti di riflessione nel nostro percorso di conoscenza della Musica. L’imparare a comprendere, rispettare e decifrare il linguaggio musicale con le sue regole, diverse di epoca in epoca, considerare l’aspetto umano dei compositori, conoscere l’ambiente culturale in cui vivevano, tutto questo ci aiuta ad avere una base solida con cui affrontare e al meglio interpretare le composizioni che suoniamo, rispettando il testo musicale senza però dover rinunciare alla nostra musicalità e al nostro gusto che, essendo comunque in evoluzione continua, non possono che rendere, artisticamente parlando, uniche le nostre esecuzioni.
Avete anche realizzato l’incisione dell’integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi. Quali sono secondo voi gli scenari più interessanti prospettati dalla musica contemporanea italiana (e non solo)? Simone Gramaglia: La musica contemporanea è un’importantissima espressione della nostra Il vostro repertorio comprende, tra gli al- cultura e di come essa si stia evolvendo. Sono tri, lavori di Mozart, Haydn, Schubert, tanti i compositori di cui abbiamo suonato i laSchumann, Brahms: come rilegge oggi un vori e tanti quelli che mi capita di ascoltare, esensemble di giovani musicisti opere tanto sendo particolarmente interessato anche per celebri ed eseguite? Avete dei punti di rife- via dello strumento che suono, la viola, che ha rimento che hanno contribuito alla vostra avuto il suo sviluppo e riscatto proprio a partiformazione? re dal ‘900. Gli scenari che la musica contemSimone Gramaglia: Prima o poi bisogna che un poranea prospetta sono molteplici, con grandi musicista si accosti ai grandi capolavori ed ai differenze tra gli stili, i modi di comporre e di compositori che li hanno concepire la composizioscritti. Per questo è molto ne e l’uso della musica. «Negli ultimi Quartetti di importante avere dei riferi- Beethoven troviamo, oltre Trovo che uno degli scenamenti validi ed autorevoli. Il ri più interessanti sia quelal livello compositivo, panorama musicale attuale lo prospettato da quei comoffre una scelta vastissima. quello filosofico, religioso e positori che, come Fabio umano» Noi abbiamo avuto la fortuVacchi, Silvia Colasanti o na di incontrare e studiare a Helmut Lachenmann per lungo con Piero Farulli, alla Scuola di Musica di citarne alcuni, non dimenticano mai la grande Fiesole, e con Hatto Beyerle, che abbiamo segui- lezione dei Maestri del passato, prendono e usato in lungo e in largo per l’Europa per lunghi no tutto il materiale che lo sviluppo della tecanni. Importanti sono stati anche gli incontri nica e dell’estetica musicale mette loro a dispobrevi, nell’ambito di masterclass con Reiner sizione per scrivere i loro lavori senza mai traSchmidt, Anner Bylsma, i membri del Quartetto scurare l’aspetto della comunicazione. Questo ARCHI zine 35 maga
Fotografi Boccadasse
IN COPERTINA
contribuisce ad avvicinare sempre di più il pubblico alla musica contemporanea, cosa estremamente importante, soprattutto in Italia. Quali sono i progetti discografici in cantiere? Paolo Andreoli: Attualmente abbiamo diversi progetti in cantiere. A maggio uscirà un CD che abbiamo registrato a dicembre in Germania, con lavori di Haydn e Bartók. Credete che l’attuale funzionamento dell’"industria" culturale possa in qualche modo ledere l’esercizio intellettuale dei musicisti? Simone Gramaglia: L’unico aspetto negativo del considerare la cultura come un’industria è quello che, mettendo il fatturato al primo posto, si possa optare per produzioni artisticamente scadenti ma di apparente grande richiamo per via della loro spettacolarità o banalità. Questo necessariamente finisce per influenzare negativamente i musicisti ed i compositori.
All’attività concertistica e discografica affiancate quella didattica. Cosa chiedete in primo luogo ai vostri allievi? Giovanni Scaglione: Chiediamo prima di tutto un grande rigore nell’avvicinarsi allo studio di uno strumento, considerando l’aspetto tecnico ma sempre in funzione della musica. Passare ore a studiare è importante ma lo è altrettanto leggere, essere curiosi, giocare, entusiasmarsi, insomma… vivere. Nelle molteplici collaborazioni con altri musicisti è mai venuta alla luce una diversità nella concezione di un’opera? Se sì, come è stata risolta? Cristiano Gualco: Il bello e il brutto delle collaborazioni è la brevità di questi incontri. Quando si è fortunati ci si incontra il giorno prima del concerto, almeno quando si dovrà suonare un pezzo "di repertorio". Questo crea il "bello", perché le esecuzioni che ne risultano sono spesso molto energiche non risentenARCHI zine 37 maga
IN COPERTINA do di alcun tipo di routine, e il "brutto", come è parte integrante della musica. Suonare nel caso di approcci molto diversi perché non Haydn è (sempre generalizzando) molto diverc’è il tempo materiale di parlare o sperimenta- so: la musica di Haydn è spesso un linguaggio re troppo. Ma devo dire che nella nostra espe- molto raffinato in cui l’importanza della parrienza con altri musicisti non abbiamo mai titura è il linguaggio stesso, quindi l’immedetroppo sofferto di divergenze musicali su ciò simazione con l’autore è meno importante. che si suonava, anche se, come nel rapporto di Stesso discorso vale per Bartók. Per un autoamicizia tra le persone, con un nuovo musici- re come Shostakovich ci si può augurare sta può capitare semplicemente di non trovar- un’immedesimazione non troppo profonda si "a pelle", e con un altro data la sua storia, ma sicule cose possono funzionaramente avere un’infarina«Passare ore sullo re senza decidere nulla pritura sugli eventi della sua strumento è importante ma. La musica ha un potevita e sul relativo periodo ma lo è altrettanto re piuttosto "magico" che storico può aiutare a focaleggere, essere curiosi, riguarda l’esecuzione in lizzare il carattere della sua pubblico e che agisce su limusica. La musica congiocare, entusiasmarsi, velli che in prova non sono temporanea è ancora un insomma… vivere» riproducibili: spessissimo capitolo a parte: a volte il capita che la musica in conproblema non è per nulla certo prenda un carattere e una pulsazione che l’immedesimazione con l’autore quanto la ha vita propria, e a cui non solo il pubblico ma possibilità di riuscire a capire la sua musica ad anche gli esecutori fanno da spettatori. In quel un livello tale che possa permetterci di suocaso, molte delle cose decise in prova restano narla per come è stata scritta. Per questo ogni e altre vengono per così dire inglobate dallo volta che dobbiamo eseguire lavori "nuovi" scorrere inarrestabile della musica in senso di cerchiamo di parlare (e suonare) a lungo col evento irriproducibile che accade in un parti- compositore per poter sviscerare ciò che va colare posto e momento. sviscerato senza perderci in vie che possono invece essere trascurabili. Ma in questo caso Il grande Leonard Bernstein disse che per si tratta di capire il pensiero e l’estetica di chi suonare Bach è necessario "essere" Bach, scrive la musica e non di "diventare" il comper suonare Mendelssohn "essere" positore durante l’esecuzione. Mendelssohn, ecc. Qual è la vostra opinione in merito? Su quali strumenti suonate abitualmente? Cristiano Gualco: Non so quanto questa idea Cristiano Gualco: Al momento il nostro gruppossa valere per tutti i compositori. Nella sto- po è dotato di strumenti molto diversi in epoca ria della musica si è assistito molte volte ad e in "carattere". Io sono l’unico a suonare un uno spostamento del messaggio musicale (a cremonese antico, e i miei compagni hanno grandi linee) dall’intellettuale all’umano, dal strumenti più o meno moderni. filosofico allo sperimentalista e così via. Ci soLa questione degli strumenti ha una certa imno moltissimi stili e per così dire "destinazio- portanza senz’altro a livello individuale: ogni ni" della musica. Secondo la nostra esperien- strumento deve permettere al proprio esecutoza è vero che è impossibile suonare bene la re di potersi esprimere al meglio, non dev’essemusica di Schubert non sentendosi immersi re da freno alla creatività di chi lo suona, piuttodurante il concerto in quella particolare situa- sto da stimolo. In quartetto quattro buoni struzione psicologica schubertiana: Schubert in- menti possono già dare ottimi risultati… aspetfatti è uno di quegli autori dove il lato umano tando di poter suonare con quattro Stradivari!n
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MUSICA E MEDICINA LE PATOLOGIE DEGLI STRUMENTISTI AD ARCO
L'iperidrosi palmare ovvero la mano sudata di Corrado Roselli
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n problema che affligge spesso i musicisti è l’iperidrosi essenziale o idiopatica, un anomalo aumento della sudorazione, senza cause specifiche e senza un giustificato motivo ambientale. Questo disturbo può manifestarsi soprattutto a carico delle mani, dei piedi, del viso e delle ascelle. Quando il distretto colpito è in particolar modo quello delle mani, si parla di iperidrosi palmare. L’eccessiva sudorazione delle mani è la condizione più problematica tra tutte le forme di iperidrosi, soprattutto dal punto di vista psicologico. Infatti le mani costituiscono il principale elemento di contatto con gli altri, sia nelle relazioni sociali che nella vita professionale di qualunque tipo. Per il soggetto affetto da iperidrosi palmare stringere la mano nell’atto di presentarsi, nel saluto o in chiesa durante la messa, toccare carte, libri o oggetti, è fonte di grande imbarazzo o addirittura di angoscia, nel ti-
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more che l’altro possa scoprire il nostro difetto. Il disturbo, di solito, inizia durante l’infanzia per aumentare tipicamente nell’adolescenza, ma più raramente può presentarsi per la prima volta in età adulta. Dal racconto dei soggetti che ne soffrono, è spesso presente una familiarità. Il problema si presenta in tutti i periodi dell’anno, aumentando nel periodo estivo: il sudore è chiaro e può variare da una sottile pellicola che copre il palmo della mano, fino ad un vero e proprio gocciolamento. Purtroppo non sono note le cause dell’iperidrosi: molto probabilmente si tratta di una iperreattività del sistema neurovegetativo, in cui l’aspetto emotivo-ansioso gioca un ruolo importante. Secondo l’ipotesi psicoanalitica, la causa del disturbo risiederebbe nella difficoltà che il soggetto ha ad accettare il suo ruolo nella società: sarebbe, quindi, l’eccessiva sudorazione un mezzo per evitare di entrare in contatto con
gli altri e con le situazioni che non ci danno piacere. Questa introduzione è stata necessaria per spiegare quanto complesso e svantaggioso sia per lo strumentista ad arco il problema dell’iperidrosi palmare. Le conseguenze più pesanti, dal punto di vista tecnico ed esecutivo, sono a carico dei violinisti, a causa delle piccole distanze tra le dita necessarie per la formazione dei toni e dei semitoni, soprattutto nelle posizioni più alte. Negli adolescenti, il sudore può essere più denso, oleoso, ricco di acidi grassi e proteine. Durante l’esecuzione, questo sudore si deposita sulle corde e sulla tastiera, rendendo poco stabili i polpastrelli delle dita che tendono così a scivolare, con evidenti ripercussioni a scapito di una precisa intonazione. La situazione si complica a causa della pece posta sui crini dell’arco, la quale, suonando, si nebulizza e va a miscelarsi con il sudore che si è depositato sulla tastiera: si forma una amalgama che, soprattutto
MUSICA E MEDICINA d’estate, rende appiccicosi i polpastrelli, rendendo difficoltosi i cambiamenti di posizione, che procedono a scatto. Una mia allieva, che purtroppo soffre di questo disturbo, è costretta durante la lezione a fermarsi più volte per asciugare con un panno mani, corde e tastiera; il suo problema peggiora durante i saggi e gli esami. Quali sono i rimedi per curare l’iperidrosi palmare? Terapie locali a base di preparati che contengono cloruro di alluminio (con una concentrazione che varia dal 5 al 20%) o estratti di agarico di larice: la loro efficacia terapeutica è limitata ai casi meno gravi; Psicoterapia: l’approccio psicoterapeutico serve soprattutto a rendere consapevole il soggetto, che spesso è un allievo, circa le cause della sua ansia e della sua emotività, talora legate alle aspettative eccessi-
ve mostrate dal proprio insegnante e, soprattutto, dai propri genitori. I risultati sono variabili e, purtroppo, di scarso rilievo, in riferimento al problema della mano sudata; Ionoforesi: è una tecnica che consiste nell’applicazione di una corrente continua di bassa intensità alle palme delle mani, immerse in una vaschetta d’acqua per 20-40 minuti. Il trattamento deve essere ripetuto più volte alla settimana, fino a quando non si percepisce una riduzione della sudorazione. I risultati sull’efficacia non sono concordi. Agopuntura: è, questo, un metodo alternativo adottato dall'antica medicina cinese. Vengono introdotti degli aghi molto sottili attraverso la cute, a profondità diverse, in alcuni dei 360 punti classici: in particolare, nel caso dell’iperidrosi palmare, vengono stimolati i
punti della schiena dove agiscono i nodi nervosi spinali (T2-T4) del sistema simpatico, che fanno partire i segnali che attivano le ghiandole sudoripare responsabili dell’eccessiva sudorazione. I risultati di questa metodica sono interessanti: attenzione, però, ad affidarsi a mani esperte e non improvvisate, vigilando sulla sterilizzazione degli aghi; Iniezione di tossina botulinica: prodotta dal batterio Clostridium botulinum, questa tossina prova un blocco a livello delle sinapsi neuromuscolari. Vengono eseguite delle iniezioni, piuttosto dolorose, nel sottocute con un ago sottilissimo, possibilmente in anestesia locale. I risultati sono, comunque, insoddisfacenti nell’iperidrosi palmare, a causa dell’alta percentuale di insuccessi (30%). La durata dell’effetto terapeutico è di circa tre mesi.
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MUSICA E MEDICINA
Effetti collaterali di una certa entità sono debolezza muscolare e parestesie (formicolio), che possono durare anche due o tre mesi. Simpatectomia toracoscopica: è un intervento chirurgico effettuato per via endoscopica, di prima scelta per la cura definitiva dell’iperidrosi palmare, qualora le terapie non-chirurgiche non abbiano dato risultati soddisfacenti. L’intervento è mini-invasivo: grazie alla toracoscopia videoassistita il chirurgo interrompe i tronchi nervosi simpatici situati ai due lati della colonna vertebrale, a livello del terzo o quarto ganglio, responsabili
della partenza dei segnali che vanno ad attivare le ghiandole sudoripare responsabili dell’iperidrosi. Tramite anestesia locale si praticano due piccole incisioni nel cavo ascellare di destra e di sinistra. L’intervento è breve, dura circa 30 minuti, dà ottimi ed immediati risultati, con una risoluzione definitiva del problema in circa il 99% dei pazienti trattati, lasciando solo due piccolissime cicatrici nel cavo ascellare. Tra gli effetti collaterali più frequenti, ricordiamo l’iperidrosi compensatoria: in circa il 50% dei pazienti operati si ha uno spostamento della sudorazione in altre parti del corpo, di
solito al tronco ed agli arti inferiori. In conclusione, da quanto visto possiamo affermare che, purtroppo, il percorso per la soluzione dell’iperidrosi palmare è lungo, complesso e dagli incerti risultati: definitivo è solo l’intervento chirurgico. Spesso il musicista che ne soffre impara a convivere con il problema, cercando, a volte, soluzioni tutte sue: non dimenticherò mai di aver assistito, molti anni fa, al concerto di una pianista che suonava con dei sottilissimi guanti di cotone, realizzati su misura appositamente per lei... A mali estremi, estremi rimedi!n
CORRADO ROSELLI. Si è diplomato in violino presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari sotto la guida di Ludmilla Kuznetsoff, allieva di Gioconda De Vito. Ha fatto parte di giurie di concorsi nazionali ed internazionali. È titolare della cattedra di violino presso il Conservatorio di Bari, dove è membro del Consiglio Accademico dal 2004 e docente nei corsi universitari. Laureatosi in Medicina e Chirurgia con lode, esercita la professione medica parallelamente a quella musicale. Ad ottobre del 2009 gli è stato assegnato il Premio "Gioconda De Vito" nella sua prima edizione, dalla Città di Martina Franca.
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Francesca
Davide Cerati
DEGO
GIOVANI TALENTI
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a poco più di vent’anni. È elegante, raffinata e dotata di grande talento. Dietro l’aspetto ancora adolescenziale, nasconde una grande determinazione. Finalista nel 2008 alla 52a edizione del Concorso "Paganini" di Genova, ha già calcato i palchi di prestigiose istituzioni concertistiche, esibendosi al fianco di grandi bacchette. Di lei, il suo mentore Salvatore Accardo, ha scritto: «È uno dei talenti più straordinari che io abbia mai incontrato». di Luigi Cioffi
Come è nata la passione per il violino? L’idea di farmi studiare il violino fu di mio padre. Anche se i miei non sono musicisti (mia madre ha studiato un po’ di canto a Londra mentre mio padre suona il violino a livello amatoriale), hanno entrambi una grande passione per la musica classica. All’età di tre anni iniziarono ad insegnarmi le note, rendendosi conto ben presto che avevo l’orecchio “assoluto”, riuscivo cioè ad individuare l’esatta altezza di un suono. Fu così che decisero di mettermi tra le mani un violino. La cosa funzionò. Da allora non ho più smesso di suonare! Ad undici anni mi sono trasferita a Milano dove ho frequentato dapprima la scuola media, poi il liceo parallelamente al conservatorio. Qui, nel 2006 sotto la guida di Daniele Gay ho conseguito il diploma con lode e menzione d’onore. Sono stati anni molto impegnativi. Non era facile infatti frequentare il liceo e contemporaneamente sostenere la fatica dei vari concerti che mi venivano proposti. Mi capitò ad esempio di dover effettuare una tournée con l’Orchestra Regionale della Toscana proprio
negli stessi giorni della Maturità. Si è trattato di un periodo senza dubbio molto intenso, pieno tuttavia di grandi gioie e soddisfazioni. A chi devi di più per la tua formazione musicale? La prima persona alla quale devo esprimere la mia più profonda gratitudine è il M° Tseitlin, che quando avevo cinque anni mi offrì una borsa di studio per frequentare la Fairbanks School for the Performing Arts di San Diego. L’impostazione ricevuta da Tseitlin mi consentì a sette anni di suonare da solista con l’orchestra, a nove di eseguire il Concerto op.26 di Bruch. Subito dopo questa esperienza, ebbi la fortuna di frequentare al Conservatorio di Milano la classe di Daniele Gay, che per me è stato come un secondo padre. I suoi insegnamenti si sono rivelati utilissimi. Oltre a queste due fondamentali esperienze ci sono stati poi altri importanti incontri, come quello con Shlomo Mintz, con il quale ho avuto l’immenso piacere di suonare a Tel Aviv in occasione del Festival Keshet Eilon, e quello con Salvatore Accardo,
con il quale tuttora continuo a studiare. …un percorso dunque ricco d’incontri importanti, coronato dall’approdo nel 2008 alle finali del “Paganini” di Genova. Cosa ricordi del Concorso? Il Concorso "Paganini" è stato per me una grande prova che mi ha riservato un’immensa soddisfazione. Ricordo in particolare l’enorme tensione cui ero sottoposta, essendo l’unica europea a giungere in finale. Come organizzi la tua attività artistica? Quali altri interessi riesci a coltivare insieme alla musica? Cerco di studiare nei pochi momenti liberi a disposizione, anche perché viaggiando molto ho poco tempo per occuparmi di altro. Per questa ragione la mia seconda passione è la lettura: posso infatti leggere tranquillamente durante i viaggi in treno o in aereo. Si tratta di una passione che molto probabilmente ho ereditato da mio padre, che è scrittore (in casa abbiamo avuto sempre centinaia di libri!); adoro i grandi romanzi della letteratura inglese, russa, italiana, dell’Ottocento e del ARCHI zine 45 maga
Vico Chamla
GIOVANI TALENTI
Novecento; tra i miei preferiti ci sono Anna Karenina di Tolstoj e il Ritratto di Dorian Gray di Wilde. Fino a qualche anno fa praticavo anche un po’ di sport a livello pre-agonistico, in particolare il trampolino acrobatico, che però ho dovuto interrompere per mancanza di tempo. E poi mi piace molto andare al cinema. Quale è il repertorio che senti più vicino? Mi trovo a mio agio soprattutto con il repertorio romantico. Amo tuttavia moltissimo anche i grandi lavori del periodo classico. Nei prossimi anni mi piacerebbe approfondire ulteriormente il vastissimo repertorio del Novecento: pur avendo studiato i Concerti di Prokofiev e Shostakovich ed alcune grandi Sonate, ho intenzione di esplorare ulteriormen-
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te quest’epoca nella speranza di riesumare qualche tesoro nascosto o dimenticato. Negli ultimi decenni si è assistito ad una sempre maggiore attenzione riservata agli strumenti d’epoca e alla prassi filologica. Quale è il tuo pensiero in merito? Ho sempre studiato il repertorio con in mente il desiderio di rispettare anzitutto il testo originale. Per quanto riguarda la prassi esecutiva filologica che oggi va molto di moda (forse anche un po’ esageratamente), sono abbastanza combattuta. Se da un lato infatti mi piace ascoltare gruppi musicali barocchi, dall’altro non ho mai voluto tentare questa via. Sono sempre stata orientata (soprattutto dai miei insegnanti) al completo rispetto del testo suonando
in “stile” e cioè ogni periodo in modo diverso. Su questo il M° Accardo è stato sempre estremamente attento e meticoloso. Al giorno d’oggi abbiamo una sensibilità ed un suono nell’orecchio del tutto diversi da quelli di tre secoli fa. Non credo sia quindi corretto tentare di ricreare qualcosa che non esiste più a livello storico nell’attuale contesto, o cosa ancor peggiore, guardare dall’alto al basso tutti coloro che suonano un Concerto di Bach con strumenti moderni. Quindi anche se l’approccio filologico può avere i suoi aspetti interessanti, al momento non mi appartiene. A quali violinisti di ieri e di oggi fai riferimento? Ci sono interpreti di un passato glorioso che ho amato fin da bambina, come David Oistrakh, che ho sempre conside-
GIOVANI TALENTI rato il più grande violinista della storia. Tra quelli di oggi non posso non citare Shlomo Mintz, di cui possiedo tutti i dischi e che rimane uno dei punti di riferimento nella storia dell’interpretazione. Ci sono anche diversi altri che apprezzo moltissimo e che nei ritagli di tempo cerco sempre di andare a sentire dal vivo, come Leonidas Kavakos, Hilary Hahn, Janine Jansen. Se potessi dare un consiglio ad un giovane che sogna di fare il violinista cosa gli diresti? Di essere convinto e determinato nel perseguire l’obiettivo fino in fondo. Se si ama suonare e si vuole diventare veri professionisti, non ci si deve scoraggiare di fronte agli ostacoli, ma procedere sempre con vigore e tenacia. Lo studio è fondamentale per risolvere le difficoltà che di volta in volta si presentano. Si può essere dotati o meno, ma senza lo studio non si fa nulla. Cosa chiedi al futuro? Di fare sempre meglio il percorso che ho ormai iniziato, continuando a prefiggermi obiettivi ogni volta più alti e perché no, anche più ambiziosi. Avere una carriera importante o suonare con grandi direttori ed eccellenti orchestre per me significa avere l’opportunità di collaborare con professionisti del settore capaci ciascuno di contribuire ulteriormente all’arricchimento della mia personalità. Il sogno di poter raggiungere obiettivi importanti è quello che ho scelto a cinque anni e che spero di continuare a perseguire per tutta la vita.n ARCHI zine 47 maga
YOGA E DIDATTICA STRUMENTALE
Il potere della mente creativa di Alfredo Trebbi
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alfredotrebbi@tiscali.it
Prendi le misure due volte. Taglia una volta sola. detto Zen Non confondere movimento e progresso. Un cavallo a dondolo continua a muoversi ma non fa nessun progresso. Alfred A. Montapert
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aro lettore, vorrei oggi descriverti una particolare tecnica di apprendimento, dagli effetti molto potenti. Prenderemo un esercizio da migliorare e lo affronteremo in maniera completamente differente, lavorando soprattutto senza strumento. Quindi cercati un brano tra quelli che conosci, non molto lungo e suonalo un paio di volte, come fai di solito. Fatto? Bene. Ora metti giù lo strumento, chiudi bene il libro e dirigiti alla lavagna (oppure prendi un quaderno di musica). (…) Prima di iniziare concediti qualche momento per respirare profondamente e rilassarti: solo così potrai
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trarre il massimo da questa tecnica. Ed ora, semplicemente, cerca di ricordare quanto più precisamente possibile ciò che hai appena suonato, e scrivilo sulla lavagna. Verifica la quantità di informazioni che sei in grado di ripescare dal tuo archivio mentale: aiutati cantando, simulando gli schemi motori, ecc. Eccoti una traccia da seguire per svolgere l’esercizio (ma puoi adattarla alle tue esigenze): PRIMA FASE: immaginare un film -trascrivi il dettato ritmico/melodico, cioè le altezze e le durate; naturalmente, nel farlo can-
YOGA E DIDATTICA STRUMENTALE talo e cantatelo dentro… è talmente ovvio! -aggiungi le diteggiature; -aggiungi le arcate; -ricostruisci mentalmente gli schemi motori associati e prova a simularli nello spazio, fluidamente…
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Prenditi tutto il tempo necessario (…). Fatto? Bene. A questo punto torna sui tuoi passi e confronta la tua trascrizione con la parte originale… di solito se ne vedono delle belle! Tuttavia ciò è molto positivo: infatti in questo modo inizi a prendere coscienza direttamente delle tue incongruenze, indecisioni ed errori, e non dipendi esclusivamente dalle osservazioni del tuo insegnante. Anzi. Sarebbe cosa buona e giusta che lui ti aiutasse in questo percorso: incoraggiare l’autodidattica. Tornare sui tuoi passi ti costringe a riflettere sul tuo modo di suonare ed imparare: una grande conquista per chi studia.
SECONDA FASE: materializzare il tuo film Superato lo sgomento iniziale derivante dal basso livello di consapevolezza ed attenzione con cui hai eseguito l’esercizio (che magari eri convinto di conoscere!), correggilo attentamente. Rifletti sui tuoi errori. Poi prendi lo strumento e suonatelo dapprima due volte leggendo la tua trascrizione e poi altre tre, ma a memoria. Fatto?... Allora iniziamo il gioco da capo! Ritorna alla lavagna, cancella tutto, ricanta, riscrivi, riditeggia e riarcheggia! Stavolta il tempo per completare la prima fase dovrebbe essere più breve. Comunque, quando hai finito confronta ancora con l’originale: sei stato più lucido rispetto alla volta precedente? Poi correggi, va allo strumento e risuona cinque volte, come prima (2+3). Ripeti il ciclo lavagna-strumento per tutte le volte necessarie a ricostruire nel tuo laboratorio mentale ogni dettaglio necessario all’esecuzione dell’esercizio. Dovresti sentirti un po’ come un regista che si immagina tutto ciò che
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YOGA E DIDATTICA STRUMENTALE succede in una determinata scena del film. Perché è proprio un film che stai realizzando. Il film del tuo esercizio… Infatti, l’obiettivo di questa tecnica di visualizzazione creativa è riuscire a immaginarti nell’atto di eseguire. A questo proposito è bene sottolineare che puoi vederti dall’interno, “da dentro”, oppure da una posizione esterna, come se fossi un altro che ti guarda. La sensazione è diversa, se giri in soggettiva o dall’esterno! Val la pena sperimentare le due possibilità. TERZA FASE: aggiungere gli effetti speciali Una volta chiarita la parte meccanica, puoi e devi incrementare l’esercizio integrando altri elementi, ma ricorda che la tecnica che stiamo utilizzando prevede sempre un processo rappresentato dapprima nella mente - magari aiutandoti anche con la simulazione dei movimenti nello spazio - e solo dopo averlo immaginato passi a materializzarlo sullo strumento. Immagina tutti gli elementi espressivi (fraseggi, vibrato, dinamiche, fluttuazioni del tempo, significativa distribuzione dell’arco ecc). Vediti, sentiti, oditi fare l’esercizio, partecipa emotivamente, con i tuoi sensi: il tatto, l’udito, il movimento… è un film, non un documentario! Ripeti il ciclo visualizzazione-esecuzione per tutte le volte necessarie al completo assorbimento delle informazioni esecutive.
CONCLUSIONI Questa tecnica dovrebbe entrare a far parte della nuova tecnologia dell’apprendimento strumentale; essa ti costringe a vivere la musica e la
sua esecuzione sullo strumento dentro te stesso, immaginandone i minimi dettagli e archiviarla infine nel tuo sistema nervoso. Trattandosi di una tecnica di visualizzazione applicata allo strumento musicale la qualità audio del tuo film, ovviamente, deve essere moooolto curata (perciò canta l’esercizio, e cantatelo dentro). Quindi si tratta di ricostruire un vero e proprio film in quello straordinario palcoscenico virtuale che è il tuo mentale. Molti utilizzano una memoria fotografica per ricordare la pagina scritta: perché no, se è utile… tuttavia il rischio è sempre quello di ridurre l’esercizio semplicemente al leggere seguendo una serie di istruzioni meccaniche. Ma suonare non è questo! Bisognerebbe piuttosto imparare a vivere la musica come qualcosa che nasce da noi stessi. Il momento della effettiva esecuzione diventa semplicemente la materializzazione sullo strumento del film che hai immaginato alla lavagna. Se è vero - come è vero - che è il cervello a realizzare il brano e non gli arti, semplici esecutori di ordini, allora la conseguenza di questa affermazione sarà: impara innanzitutto ad usare la tua mente, se vuoi implementare le tue capacità. Il fine è il punto di partenza: cioè a dire, la visione mentale del risultato finale chiara e definita in ogni singolo aspetto metterà in moto tutte le risorse tecnico-espressive necessarie a materializzarlo. Significa che la mente crea e, sotto la sua supervisione, gli arti materializzano. Questo è il motivo per cui ogni dettaglio deve essere pensato esattamente. Una mente allenata, sicura di ciò che vuole e autorevole con le mani consente di correggerci ed imparare senza dover ripetere ogni passaggio centinaia di volte.n
ALFREDO TREBBI. Nato a Pesaro, insegna contrabbasso al Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara. Da oltre 25 anni fa parte del variopinto popolo dei contrabbassisti. I suoi interessi spaziano tra lo yoga, l’insegnamento, la ricerca e l’attività in gruppi da camera ed orchestrali. Ha pubblicato vari lavori, tra i quali Il contrabbasso – Novissimo Manuale Semiserio edito da Casa Musicale Sonzogno e il metodo per principianti Contrabbasso Mon Amour – Nuove lezioni di Contrabbasso edito da Curci. Tiene una rubrica fissa sulla didattica sul magazine on line dei contrabbassisti XBASS.
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di Carlo Chiesa
isogna lavorare un po’ di fantasia. Immaginiamo di essere a Cremona, poco dopo la metà del Seicento. La città, come l’Europa intera, si sta ancora riprendendo dalla peste che nel 1630 ha seminato con abbondanza morte e dolore, lasciando un lungo strascico di conseguenze: orfani, famiglie spezzate, un intero sistema economico che improvvisamente non funziona più e lascia gli strati sociali deboli nella più assoluta miseria... Certo, il peggio è passato, ma i postumi dell’epidemia sono ancora presenti ed evidenti ovunque, anche in una bella casa nel pieno centro della città, la casa Amati. Situata a due passi dal Duomo, la casa ospita la residenza e la bottega di una famiglia di artigiani di grande successo che da tre generazioni proseguono un’attività molto specializzata: la costruzione di strumenti musicali. Fondata
più di un secolo prima, la bottega Amati ha prodotto numerosi violini, viole, violoncelli (e probabilmente anche strumenti musicali di altre tipologie) di altissima qualità, che sono stati venduti ovunque in Italia e all’estero. Già il fondatore, Andrea Amati, aveva avuto tra i suoi clienti il re di Francia e quello di Spagna e i suoi due figli, Antonio e Girolamo, avevano consolidato la posizione della bottega, che era di fatto divenuta il principale punto di riferimento per chi in Europa cercasse un violino di alta classe e non avesse particolari problemi ad andare incontro a una spesa rilevante. La peste aveva falcidiato la casa Amati, portandosi via anche Girolamo, e titolare della bottega era rimasto uno dei suoi figli, Nicolò. Nato nel 1596, Nicolò aveva iniziato il suo apprendistato poco dopo il 1610. Uomo di grande talento, già nel corso del terzo decennio del secolo egli aveva affiancato il padre ormai anziano, ed
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era preparato ad assumere la sua nuova posizione di maestro della bottega. Ugualmente, la situazione generale di crisi aveva senza dubbio colpito anche i suoi affari, come dimostra lo scarsissimo numero di strumenti costruiti nel periodo 1630-1640. Ma superati questi anni la bottega aveva ripreso a funzionare a pieno ritmo, al punto che Nicolò aveva avuto bisogno di aiutanti. Non essendo sposato, aveva compiuto un passo coraggioso e aveva cominciato a dare lavoro a garzoni esterni alla famiglia. Uno dei primi fu un ragazzino di nome Andrea Guarneri. Andrea arrivava dalla campagna e si era trasferito a vivere nella casa Amati. Nel tempo era divenuto il braccio destro del suo maestro, e presumibilmente nutriva in cuor suo la legittima aspirazione di divenirne in qualche modo l’erede. Ma se mai ARCHI zine 53 maga
GRANDI STRUMENTI Andrea ebbe tali sogni, essi furono infranti quando il 23 maggio 1645, alla bella età di 48 anni suonati, Nicolò sposò una signorina parecchio più giovane. Nei 15 anni successivi la coppia ebbe nove figli; uno dei primi, battezzato col nome del nonno, Girolamo, si dedicò all’attività di famiglia e non appena raggiunse un’età sufficiente cominciò a lavorare nella bottega. Eccoci giunti al punto di partenza: Cremona, poco dopo la metà del Seicento, bottega Amati. Il maestro Nicolò sta diventando anziano, ma vede con soddisfazione crescere il suo giovane erede, Girolamo. In laboratorio è ancora attivo un uomo di fiducia, Andrea Guarneri, che alterna la sua collaborazione con gli Amati a un lavoro in proprio. Tanto c’è spazio per tutti: la bottega Amati non riesce a stare dietro alle ordinazioni e produce un numero notevole di strumenti che vengono venduti a prezzi elevati. Presumibilmente gli strumenti che Guarneri costruisce e firma col suo nome coprono una fascia di mercato di clienti meno facoltosi. Ma ben presto questo sereno quadretto è sconvolto da un giovanotto molto capace che nel 1667, poco più che ventenne, apre una sua bottega a poca distanza. È un certo Antonio Stradivari. Conosce un imme-
diato successo e nel giro di pochi anni porta via agli Amati una fetta importante della loro clientela. Addirittura, i suoi affari sono talmente floridi che nel 1680 egli può permettersi di acquistare una grande casa a pochi metri da quella di Amati, nello stesso isolato, e vi apre la sua nuova bottega. È in questo contesto di inattesa concorrenza che Girolamo Amati, detto Girolamo II per distinguerlo dal nonno, comincia la sua età adulta. Data la distanza di età che lo separa dal padre, egli è costretto a formarsi rapidamente. Già nel corso degli anni '70, poco più che ventenne, Girolamo lascia la sua impronta negli strumenti che escono dalla bottega, e si stima che a partire almeno dal 1680 Nicolò, che aveva più di ottant’anni, non abbia di fatto più lavorato. Nondimeno, Nicolò restava nominalmente il maestro della bottega, e gli strumenti prodotti uscivano con la sua etichetta. Il violino che qui presentiamo fu costruito precisamente in questo periodo di transizione: esso porta all’interno l’etichetta originale con il nome di Nicolò Amati, ma lo stile della costruzione lo rivela nettamente come un’opera di Girolamo II. La data sull’etichetta è 1683, un anno prima della morte di Nicolò: si tratta di una delle ultime eti-
chette originali del grande maestro cremonese. Il violino è di fattura squisita e presenta i caratteri propri della liuteria degli Amati. I modelli della cassa armonica, delle effe, della spirale della testa sono tipici, così come le impostazioni della bombatura, la scelta dei materiali, il colore, la consistenza e lo spessore della vernice. Lo stato di conservazione si presenta eccezionale, in quanto all’esterno lo strumento ha subito poco consumo e non presenta danni apparenti. In realtà, il violino ha subito pochi anni fa un attento restauro compiuto a Cremona dal maestro Bruce Carlson che ha rimediato ad alcuni danni e alterazioni cui interventi maldestri di riparazione precedenti gli avevano provocato. In precedenza di proprietà della influente famiglia catanese degli Zappalà, il violino fa ora parte del patrimonio di proprietà del Museo Civico “Castello Ursino” di Catania. Nel 2000 e nel 2006 è stato esposto a Cremona in occasione di mostre di liuteria storica in quanto opera esemplare del lavoro e dello stile di Girolamo II Amati.n
Si ringraziano i liutai Bruce Carlson e Bernard Neumann di Cremona per l’aiuto fornito nella preparazione di questo articolo.
CARLO CHIESA. Liutaio, lavora a Milano. Costruisce e restaura violini, viole, violoncelli e viole da gamba. È considerato un esperto di liuteria italiana. Collabora con istituzioni pubbliche e private nella conservazione di strumenti antichi e nell’organizzazione di esposizioni di liuteria. Ha al suo attivo una vasta bibliografia.
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GRANDI STRUMENTI
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PASSI ORCHESTRALI
Archi in forma I passi orchestrali W.A. Mozart: Sinfonia n.41 in Do Magg. K551 "Jupiter" (Prima parte) di Marco Fiorini marco.fiorini@accademia-archi.it
MARCO FIORINI è stato dal 1996 al 2006 Primo Violino Solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Dopo gli studi compiuti in Italia ed Austria ha iniziato una fitta attività, sia solistica che cameristica, in Europa, Estremo Oriente e Sud America, che lo ha portato a collaborare con musicisti quali Myung-Whun Chung, Alexander Lonquich, Mario Brunello, David Geringas, Boris Petruschansky. È stato ospite dei Festival di Spoleto, Ravenna, Ravello, Neuschwanstein (Germania), Orlando (Olanda), Casals (Spagna). A quella concertistica affianca anche l’attività didattica con corsi e masterclass di violino, musica da camera e orchestra anche presso i Conservatori di Stato.
Oggi desidero iniziare ad affrontare con voi questa splendida Sinfonia, non solo nell’ottica di poterne trovare degli stralci nei programmi d’esame ma anche, e soprattutto, in considerazione della lettura “didattica” alla quale si presta, per cui è frequente doverla affrontare già in Conservatorio o nelle prime orchestre di giovani neodiplomati. Ecco dunque qualche osservazione per lo studio.
1° Movimento Per gentile concessione di Breitkopf & Härtel, Wiesbaden © 1966 Orchester-Bibliothek Nr.4413
levare b. 3 bb. 3-4
Un poco separato, con poco arco Senza portamento tra Do e Sol
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PASSI ORCHESTRALI
b. 40
Con poco arco le minime; breve ripresa d’arco sulla pausa
b. 56 b. 58 bb. 76-79 b. 76 b. 77 b. 78 b. 79
In diminuendo, ma espressivo il Sol# Ben legate le tre note, stretta la semicroma Curare l’intonazione Poco arco sul La Poco arco sul Re legato! Quartina ben aderente, da pensare in lieve crescendo Analogo a b. 77 In diminuendo i tre Fa
b.101 e sgg. bb. 108 e 110
Dolci, espressive le legature, con poco arco; non sfuggire le due crome "in su", avambraccio destro morbido sugli staccati Intonazione
b. 157 e sgg.
Attenzione alle note
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PASSI ORCHESTRALI
bb.181-182
Intonazione - verificare diteggiatura
b. 287
Arpeggio molto scoperto, curare l’intonazione, scegliere diteggiatura appropriata
2° Movimento
b.1
Può sembrare banale ma… attenzione al ritmo, è in 3/4! (mi è capitato di sentirlo eseguire durante un esame in 2/4); preciso il ritmo delle due biscrome, suddividete mentalmente in crome. Cantabile, ma con vibrato contenuto (non largo) e ritmo preciso; compensare il cambio di corda sostenendo le note in 3^ corda Curare l’intonazione
bb. 5-9 b.12 e simili
b. 32
Evitare un accento sulla prima nota legata; le cinque semicrome di terzina vanno pensate come levare delle crome, quindi in lieve crescendo
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PASSI ORCHESTRALI
bb. 43-44-45
Curare l’intonazione, specialmente di b. 45, che è molto scoperta. Scegliere diteggiatura appropriata
bb. 67-70
Fare attenzione all’intonazione
b. 91
Senza accento la prima nota staccata.n
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CUSTODIE PER VIOLINO GEWA IDEA
CORDE PER VIOLINO THOMASTIK PETER INFELD
Presentata in anteprima alla Musikmesse di Francoforte, la nuova linea di custodie della Gewa sarà a breve disponibile sul mercato. Completamente differente dagli altri modelli per violino attualmente presenti nel catalogo del produttore tedesco, la nuova Idea eredita nome, materiali e tecniche costruttive della omonima serie Gewa per violoncello: come queste, saranno infatti disponibili interamente in carbonio (il top di gamma, con fibra a vista e peso di soli 1,8 kg), con guscio in materiale composito (con 80% fibra di carbonio, denominata Titanium, colore grigio argento e fibra a vista, peso 2 kg) e una versione entry level in resina sintetica rinforzata con fibra di carbonio, quest’ultima disponibile in numerosi colori (peso 2,3 kg). Il peso contenuto e l’elevata resistenza agli urti – particolarmente degni di nota per il modello 1.8 – sono i punti di forza di questi astucci, tutti dotati di quattro supporti per archetti, sistema di sospensione dello strumento, tasca porta oggetti estraibile, nonché di una comoda tasca porta musica esterna rimovibile (posizionata sul retro della custodia). I prezzi sensibilmente diversi posizionano i tre modelli in differenti fasce di mercato: la 2.3 si propone come alternativa alle ormai affermate Bam Hightech (anch’esse a breve disponibili in nuovi allestimenti); la 2.0 e la 1.8 – decisamente più costose – sono tra i pochi concorrenti della Accord Ultralight.
La fascia alta del mercato delle corde è da sempre appannaggio quasi esclusivo delle corde con anima in budello naturale. In controtendenza, la Thomastik propone un set top con anima in budello sintetico e uso di materiali pregiati per gli avvolgimenti. La principale novità è rappresentata dalla prima corda, realizzata in acciaio cromato con placcatura in platino, il cui suono è risultato nelle nostre prove particolarmente ricco e caldo, dotato di una notevole escursione dinamica e di un'ccentuata flessibilità. Per adattarsi maggiormente ai gusti dei violinisti, il Mi è disponibile anche nei più usuali abbinamenti acciaio/stagno – con un suono caratterizzato da grande proiezione e potenza – o acciaio/oro, dal suono più denso e ricco di armonici.
alternative
standard
1 - Mi
acciaio cromato, placcatura in platino 8,3 kg
2 - La alluminio su anima sintetica
5,5 kg
3 - Re argento su anima sintetica
4,8 kg
4 - Sol argento su anima sintetica
4,7 kg
1 - Mi
acciaio cromato, placcatura in stagno 8,3 kg
1 - Mi
acciaio cromato, placcatura in oro
3 - Re alluminio su anima sintetica
8,3 kg
4,5 kg
Anche il Re è disponibile in due varianti, sempre con anima in sintetico ma con rivestimento in argento (per un suono più ricco e caldo) o in alluminio (per una maggiore chiarezza e potenza). Il costo considerevole e le caratteristiche peculiari di queste corde rendono difficile il paragone con prodotti già disponibili sul mercato. La risposta del singolo strumento e il gusto del musicista sono le variabili principali per l’affermazione di una corda sicuramente valida e innovativa. ARCHI zine 61 maga
RECENSIONI ACCESSORI
di Bruno Terranova
RECENSIONI LIBRI E SPARTITI
L. VAN BEETHOVEN Concerto per violino e orchestra in Re Maggiore op.61 Bärenreiter BA 9019a -Riduzione con pianoforte- €15,95; BA 9019 -Partitura- €38,95; BA 9020 -Raccolta di Cadenze- €19,95; BA 9019/40 -Apparato critico- €49,95 È una pietra miliare della storia del repertorio violinistico, è tra i Concerti più eseguiti nelle stagioni, agli esami, ai concorsi, e tra quelli più incisi dai violinisti di ieri e di oggi. Tante dunque sono le edizioni dalla sua prima pubblicazione e tanti gli interventi dei vari musicisti che nel corso degli anni ne hanno curato le revisioni. Forse proprio questa “eccessiva premura nel voler interpretare” che c’è stata fino ad ora ha indotto la Bärenreiter a pubblicare una nuova edizione Urtext del Concerto op.61 di Beethoven in una veste rinnovata, “spogliata” di tali aggiunte e riportata con gli originali segni del compositore. Il lungo e ammirevole lavoro è stato affidato al musicologo e direttore inglese Jonathan Del Mar, già noto per la sua ricerca sui lavori beethoveniani (in particolare le Sinfonie), che accanto alla partitura con l’orchestra e alla riduzione con il pianoforte riporta un approfondito e dettagliato apparato critico dell’opera (comprendente anche il Concerto nella trascrizione per pianoforte e orchestra realizzata dallo stesso Beethoven). Fiore all’occhiello dell’edizione è il volume di Martin Wulfhorst che raccoglie le Cadenze scritte da violinisti e compositori in più di 150 anni: Auer, David, Dont, Joachim (in doppia versione), Spohr, Vieuxtemps, Laub, Molique, Ysaÿe, Wieniawski, Saint-Saëns, nonché Nováček, che arrangiò per violino le originali Cadenze per pianoforte che Beethoven aveva scritto nel momento in cui decise di trascrivere il Concerto.
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Per chi desidera conoscere le radici e la storia di un caposaldo del violinismo: le sue origini e la sua “vita” accanto ai grandi che lo hanno suonato. Silvia Mancini
L. VAN BEETHOVEN Sonate per pianoforte e violoncello G. Henle Verlag HN 894 €28,00
La casa G. Henle Verlag ha affidato questa nuova edizione delle cinque Sonate per pianoforte e violoncello di Beethoven alla revisione strumentale del pianista Ian Fountain e di David Geringas, quest’ultimo uno degli attuali più eminenti discendenti della scuola violoncellistica russo-moscovita, allievo di Slava Rostropovich. Non essendo questa la sede per affrontare il tema ponderoso dell’importanza di questo corpus beethoveniano nella storia del repertorio violoncellistico, ci si permetta qualche breve riflessione sul concetto di revisione. Una composizione nasce, è vero, dalla mente di un Artista creatore ma si concretizza in materia sonora grazie alla sensibilità e… alle mani di uno strumentista la cui lettura tecnico-interpretativa diventa, così, un vero e proprio specchio attraverso cui il pubblico dei concerti vede il riflesso dell’opera del compositore. Si capisce, quindi, l’enorme importanza che riveste per un concertista la scelta di quelle soluzioni tecniche che meglio possano veicolare le proprie idee interpretative. Nello specifico, la scelta di Henle di proporre la revisione di Geringas si è rivelata, a nostro parere, felicissima. Proveniente da un’area culturale che ha sempre coltivato un modello di approccio interpretativo incentrato sul carisma e sulla soggettività dell’interprete (concetto che a volte, diciamolo franca-
RECENSIONI LIBRI E SPARTITI mente, ha sconfinato anche nel naïf), Geringas si è sempre proposto, invece, come figura in grado di mediare tra la propria, forte personalità interpretativa e il tentativo costante di astrazione da sé e di immedesimazione nell’opera in sé. Il risultato è una revisione che, attraverso soluzioni tecniche “comode” (attenzione: abbiamo detto comode, non facili), mette l’interprete in una condizione di grande libertà manuale. Condizione d’altronde che, sola, gli può consentire la libertà mentale necessaria per restituire appieno le cristalline strutture beethoveniane. Il volume è completato dalle consuete note storiche e critiche, in questo caso a cura di Jens Dufner, e corredato di un’ulteriore parte violoncellistica priva di qualsiasi indicazione di diteggiatura o colpo d’arco. Gianluca Giganti
J. DONT Studi e Capricci op.35 per viola Schott ED 6118 €14,95
La collana Essential Exercises della Schott, che si propone la creazione di un corpus destinato ad includere in sé opere didattiche di fondamentale importanza per lo studio di ogni singolo strumento, si arricchisce dell’edizione per viola degli Studi e Capricci op.35 di Jacob Dont, curata (come del resto quella per violino) da Max Rostal. La peculiare caratteristica di questi Capricci risiede nello sviluppo delle estensioni e delle “contrazioni” delle applicazioni della mano sinistra, oltre che nello sfruttamento di alcuni colpi d’arco già virtuosistici, e in più di molte soluzioni di corde doppie di sensibile asperità. Chi, da violinista, conosce “per vissuto” questi brani, si chiederà su-
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bito: ma come si potranno eseguire alcuni passaggi con la viola? Effettivamente le frequentissime incursioni nella regione degli ultra-acuti, diverse ingrate estensioni, molte soluzioni di bicordi con diverse combinazioni, che con il violino si avvantaggiano della maggiore maneggevolezza dello strumento, applicate alla viola potrebbero sembrare una forzatura. In realtà, non tanto lo sviluppo del repertorio – di per sé già compiuto da tempo – ma la sempre maggiore competitività del livello degli strumentisti spinge a che la preparazione tecnica di base sia sempre più completa e brillante. Le obiezioni che ogni tanto si sentivano (ancora fino a qualche anno fa...) che la viola non debba essere suonata come il violino, che debba essere considerata uno strumento più “lento” del suo cugino più piccolo, e tutti gli stereotipi legati a questa concezione cedono il passo all’evidenza: la preparazione tecnica è un dato imprescindibile dalla formazione di uno strumentista completo. Poi, per la qualità della messa di voce del suono, se ne può parlare; le differenze sussistono, ma sono legate alla differenza sonora tra i due strumenti. La veste di esercizi preparatori per affrontare i Capricci di Paganini ed altre vette del repertorio sono la carta d’identità di quest’opera di Dont; tante volte il sottoscritto - e non solo lui - si è scoperto a pensare che alcuni di questi Studi siano anche più “aspri” dei pezzi paganiniani. La prospettiva di applicazione di quelle difficoltà sulla viola senz’altro può dare un apporto notevole per padroneggiare certe combinazioni tecniche, una volta risolte e superate. La veste editoriale della Schott, sempre così chiara e gradevole, è arricchita dalla cura ineccepibile di Rostal, che oltre alle diteggiature suggerisce graficamente anche i punti dell’arco in cui eseguire alcuni passaggi, le soluzioni di alcune combinazioni con note a piè di pagina, le anticipazioni e le collocazioni delle diteggiature; inoltre, alla fine del volume, si apre un’ap-
ARCHI magazine ricorda
YEHUDI MENUHIN
pendice - curata sempre dal revisore - che contiene esercizi preparatori per ogni singolo studio. Bella palestra. Giovanni Pandolfo
con uno straordinario dvd di
Bruno Monsaingeon
L. SAUERWEIN Alla scoperta degli strumenti musicali Edizioni Curci EC 11687; EC 11688; EC 11689; EC 11690 Edizioni con CD €15,00 cad. Una delle ultime novità dell'apprezzabile collana Curci Young porta i piccoli aspiranti musicisti alla emozionante scoperta dei principali strumenti musicali attraverso la lettura e l’ascolto di fiabe nuove per l’infanzia di Leigh Sauerwein, nelle vivaci illustrazioni colorate di Christine Destours e Aurélia Fronty. Una voce recitante narra le avventure di simpatici personaggi, con brevi ed efficaci commenti musicali originali che mettono in evidenza le peculiarità dello strumento ispiratore del libro: per ora sono in commercio Il signor Riccio è scomparso (sottotitolo: Il violino, musicato da Régis Campo), I sogni di Cavallino (sottotitolo: Il pianoforte, musicato da Isabelle Aboulker), Hotel della Chitarra blu (sottotitolo: La chitarra, musicato da Roland Dyens) e Il viaggio di Teo (sottotitolo: Il clarinetto, musicato da Thierry Pécou). Ogni agile volumetto contiene anche un’interessante appendice didattica che fornisce, di ogni strumento, una rapida e chiara panoramica storica, un’analisi delle parti principali ed una disamina attenta delle fondamentali tecniche esecutive con tanto di esemplificazioni sonore. L’ultima parte è dedicata ai grandi compositori e al repertorio classico e jazz di quello strumento, di cui il CD audio allegato (della durata di 30 min. circa) propone una serie di ascolti selezionati. Valeria Mancini
Sì,
desidero acquistare il dvd “Yehudi Menuhin: the Violin of the Century” Nome e Cognome* Indirizzo* C.A.P.*
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RECENSIONI DISCHI
Negativo
Discreto
Interessante
Buono
F. SCHUBERT Integrale dei lavori per trio con pianoforte David Trio CD Altara Classic ALTA 1038 Se è senz’altro vero che la musica scritta da moltissimi autori del passato ha potuto lasciare una traccia indelebile nel mondo artistico e musicale ed imporsi come musica destinata a valicare i confini del tempo in cui è stata concepita, per l’opera di Franz Schubert questa considerazione può sembrare parzialmente inappropriata; si vuol con questo affermare che la musica del grande genio viennese è musica pensata e composta per essere ascoltata con una disposizione di animo cui oggi ci avviciniamo con estrema difficoltà. Quella del Maestro viennese era, probabilmente, un’irrinunciabile necessità di comporre, per avere la possibilità di tracciare in tal modo dei connotati artistici al suo mondo spirituale, popolato di aspirazioni disilluse e desideri mai realizzati, aspettative mai giunte a compimento: in ciò si comprende il perché di una musica che esprime il senso di una costante ricerca della felicità. Durante la sua breve ed infelice esistenza Schubert dedicò molto spazio alla composizione di opere cameristiche: volendo tacere dei mirabili Lieder per voce e pianoforte, il vasto repertorio comprende numerosi Quartetti per archi, Trii per archi, Sonate per violino e pianoforte, la Sonata “Arpeggione” per barython e pianoforte. In questo ampio panorama si collocano i lavori per Trio con pianoforte: per l’esattezza due Trii, una composizione detta “Sonata”, ed il mirabile Notturno. Si tratta di opere della cosiddetta maturità, composte prevalentemente tra il 1826 e il 1828, anno della morte del Maestro, caratterizzate da un’incredibile ricchezza e varietà di idee, che alternano momenti di estasi pura a squarci di profonda drammaticità; gli ampi primi movimenti, in Forma Sonata, si carat-
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Ottimo
terizzano per la vastità dello sviluppo, ove, se è vero che talvolta si è colti da uno smarrimento della struttura, si è tuttavia rapiti dalla ricchezza del dialogo strumentale. L’esecuzione che il David Trio ci propone, partecipe e commossa in ogni dettaglio, convince per la cura del suono, degli equilibri, del fraseggio. Un’interpretazione sapiente e profonda. Simone Genuini
G. KÜHR, G. RESCH, O.M. ZYKAN Concerti per violino Patricia Kopatchinskaja, violino; Radio-Symphonieorchester Wien; Stefan Asbury, Johannes Kalitzke, Bertrand de Billy, direttori CD col legno WWE 20279 Here and now: il contemporaneo è la vocazione dell'etichetta discografica col legno, sin dalla sua nascita e mantenuta anche dopo il cambio gestione di pochi anni fa. Il nuovo, colorato ed essenziale design non passa inosservato e di raffinatezze questa raccolta di Concerti per violino e pianoforte ne vanta diverse. Provocatorio il saggio del traduttore, poeta e scrittore Peter Waterhouse, noto anche per le sue indagini linguistiche, Saite Glocke Stimme che dovrebbe fungere da note al programma e che invece, con un virtuosismo che ha del geniale, ci rammenta che «Die Anfang ist wie ein Anfang/L’inizio è come un inizio» e la conclusione che è come una conclusione come può essere una ripresa? Le parole non sarebbero strumenti propri dell’esegesi musicale e quando utilizzate per parlare della musica, o meglio delle musiche, finiscono in forme viziose, in tautologie che nulla aggiungono e alla musica e all’ascolto. La musica parla per sé, Waterhouse –chiara la filosofia della casa discografica– insinua il dubbio se parlarne abbia un valore efficacemente comunicativo.
RECENSIONI DISCHI Ma un CD è un prodotto commerciale per cui ci si ritrova a spenderci su anche delle parole. Tanto più quando si tratta di un prodotto nuovo e straniero, austriaco in questo caso e delle vetrina, autocelebrativa, di un’artista giovane ed originale. Raccoglie infatti le registrazioni dal vivo (altro punto di gradimento) delle esecuzioni di tre dei già numerosi Concerti dedicati alla grintosa violinista moldava Patricia Kopatchinskaja (tra i più recenti, uno a firma di Fazil Say), in collaborazione con la RSO di Vienna che della musica contemporanea ha fatto il suo vessillo. Sono opera di tre compositori austriaci rappresentanti di tre diverse generazioni: Gerd Kühr, classe 1952, Gerald Resch, del 1975, e Otto M. Zykan, nato nel 1935 e morto nel 2006. In particolare, tra il frammentismo dei Movimenti di Kühr e la tradizione di Da drunten im Tale di Zykan (sull’omonimo Lied di Brahms, che il direttore Bertrand de Billy –a 25:57 ca.- e la Kopatchinskaja -a 27:05 ca.- accennano con la loro voce) si segnala l’opera del più giovane dei tre. Con Schlieren, Resch ha veramente omaggiato la Kopatchinskaja, la sua forte e talvolta sfacciata personalità, l’idioma del violino e in particolare la ricchezza e il calore del suono del Pressenda, strumento del 1834 che non poteva risultare più moderno! Daniela Macchione
M. BRUCH Concerto per violino e orchestra n.1 in Sol min. op.26 J. BRAHMS Concerto per violino e orchestra in Re Magg. op.77 Sarah Chang, violino; Orchestra Filarmonica di Dresda; Kurt Masur, direttore CD EMI CLASSICS 9 67004 2
Sarà forse a causa della profonda crisi in cui versa il mercato discografico, ma sempre più
numerose sono le etichette che cercano di catalizzare l’attenzione dei fruitori della classica proponendo prodotti corredati di invitanti foto di copertina ritraenti bellissime fanciulle in splendide pose. Sono ormai lontani i tempi in cui nei booklet dei CD venivano utilizzati quadri d’autore (paesaggi, tramonti, nature morte) o più semplicemente i ritratti degli autori delle composizioni contenute nel disco. Spesso le foto degli interpreti neppure comparivano. Molte cose sono ormai cambiate e anche se non è il caso di rimpiangere i tempi passati, non si può fare a meno di notare la grande rilevanza assunta dalle copertine dei dischi, sulle cui immagini sempre più artisti, fotografi e studi pubblicitari investono il loro tempo e i loro sforzi per un lancio ottimale del prodotto. Naturalmente anche la prestigiosa EMI si è adeguata a tale andazzo. Giovane, bella e brava, la Chang è una delle esponenti più autorevoli e talentuose di quella Nouvelle Vague dell’archetto. L’ex enfant prodige inizia a suonare il violino a quattro anni. A otto viene invitata da Muti e Mehta a suonare con le orchestre di New York e Filadelfia. Definita dal Times: «Un’artista affascinante a tutto tondo; luminosa, appassionata, eccentrica, umana», la giovane violinista si cimenta in questo disco con due capisaldi della letteratura violinistica tardo ottocentesca, il Concerto op.26 di Bruch ed il Concerto op.77 di Brahms. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a letture di stupefacente nitore tecnico e d’impressionante bellezza espressiva. La Chang possiede una tecnica solidissima ed una grande varietà di fraseggio. Per farsi un’idea della grandezza dell’interprete sarà sufficiente ascoltare il modo in cui viene realizzato l’incipit rapsodico del Concerto di Bruch. La sensazione di sconfinata tristezza e di desolante smarrimento che ella riesce a trasmettere è davvero straordinaria. Capace di cavare dai legni del suo strumento un suono sempre vivo, robusto e molto comunicativo, la giovane violinista, pur assecondando gli effetti declamatori e sentimentali della musica di Bruch e Brahms, evita tuttavia di ARCHI zine 67 maga
RECENSIONI DISCHI lasciarsi tentare da un pathos esagerato, da ridondanze e forme di visceralità eccessive, di abbandonarsi ad eccessi di virtuosismo incandescente, concedendo all’ascolto momenti d’impareggiabile dolcezza e delicato intimismo (soprattutto nei movimenti centrali) pur sempre in una cornice di grande compostezza e precisione ritmica. In tale direzione è probabilmente condotta anche dalla granitica direzione di Kurt Masur a capo dell’Orchestra Filarmonica di Dresda, il quale, pur non evitando alcuni squarci sonori (ad esempio nell’Allegro moderato del Concerto di Bruch) è assai attento a non indugiare in facili sentimentalismi. Luigi Cioffi
E. ELGAR Concerto per viola e orchestra in Mi min. op.85 A. SCHNITTKE Concerto per viola e orchestra (1985) David Aaron Carpenter, viola; Philharmonia Orchestra; Christoph Eschenbach, direttore CD Ondine ODE 1153-2 Bello il debutto discografico di David Aaron Carpenter, violista newyorkese classe 1986, Rolex protegée di Pinchas Zukerman, direttamente alle prese con due Concerti che sono pietre miliari nel repertorio per viola. In modo significativo, il booklet apre con: «Mozart, Schubert, Dvoràk, Britten,/ All for orchestras have written./ Hear, o Man, and earth rejoice…/ Viola played they all by choice!» Nessuna nota spiega che il “Man” cui Ralph Aldrich, viol i s t a , r i vo l g e va t a l i p a r o l e e r a i l p o e t a Laurence McKinn che nel suo People of Note (1941) era stato poco lusinghiero nei confronti della viola. È sempre percepibile un senso di rivalsa, neanche troppo latente, nelle parole dei violisti a commento delle loro
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imprese più importanti: la loro missione è dimostrare che la viola “può.” E questa è anche la filosofia cui si ispira la presente impresa discografica. Come lo stesso David Aaron Carpenter ricorda nella sua introduzione, di barzellette su viola e violisti ce ne sono tante e alcune veramente impietose. È vero poi che il repertorio violistico non è così vasto e forse ha ragione ancora Carpenter quando insinua che il vuoto ottocentesco è da attribuire all’assenza sulla scena solistica di un Joseph Joachim della viola. La posizione di range nella famiglia degli archi non l’ha di certo aiutata a emergere con un’autonoma identità nel secolo dei grandi Concerti solistici per violino. A sopperire alla mancanza ci ha pensato l’arte della trascrizione. Quella di Lionel Tertis del Concerto per violoncello op.85 di Elgar vanta l’approvazione dello stesso autore. Le modifiche apportate da Carpenter, essenziali ma non determinanti, tendono ad avvicinarne la lezione all’originale di Elgar piuttosto che piegare estensivamente quest’ultima a peculiarità idiomatiche della viola. Se ogni trascrizione è una nuova lettura, un’interpretazione, quella che Carpenter dà di questo Concerto è coerente, “moderna” e nel dettato e nel controllo (in questo la lucida conduzione di Eschenbach lo è volutamente di più) eppure non per questo meno lirico, come tuttavia soltanto il violoncello può far meglio e risuonare più convincente. È una questione di strumento. Continuo infatti a preferire la forma originale del concerto e la sua tradizione interpretativa: il fraseggio generoso (passé?) ma colloquiale di Pablo Casals e la rivale altrettanto storica ed enfatica incisione di Barbirolli/Du Pré, come quella recente, completamente diversa da entrambe, del contemporaneo Isserlis. Diverso il caso del Concerto di Schnittke: a differenza dell’altro, questo Concerto è stato appositamente scritto nel 1985 per la viola e per Bashmet. 25 anni soltanto ed è già un classico. Del destinatario primo, il Concerto per viola e orchestra reca indelebilmente l’impronta, nel motivo principale ricorrente, costruito proprio sul nome del violista russo, come nella storia disco-
RECENSIONI DISCHI grafica. Carpenter si inserisce sulla linea del confronto con Bashmet, che è stato suo maestro, e altri illustri violisti (tra questi Kim Kashkashian, tra i primissimi esecutori del Concerto e protagonista anche lei di una bella incisione discografica), ma autonomo rispetto a ogni modello: tempi diversi, escursioni tra le contrastanti sezioni più nette. Grazie anche all’orchestra di Eschenbach (discreta, forse troppo, in entrambi i Concerti), Carpenter dà qui prova di ammirevole tecnica e maturità artistica. Nota a margine: la fotografia di copertina è orribilmente ritoccata, addirittura inquietante nel post-Avatar. Daniela Macchione
The dark side of the Bass V. MONTAG, H.P. LINDE, P. HINDEMITH Francesco Fraioli, contrabbasso; Francesco Buccarella, pianoforte CD N.B.B. Records NBB23 2009 The dark side of the Bass, ovvero il lato oscuro del basso, è il titolo del recente CD del duo composto da Francesco Fraioli al contrabbasso e Francesco Buccarella al pianoforte. Ascoltandolo, viene da pensare che il titolo faccia riferimento al caratteristico timbro scuro dello strumento, troppo spesso utilizzato emulando il violoncello (come ironicamente ha raccontato Alfredo Trebbi in un articolo da poco pubblicato su Archi Magazine), ed invece valorizzato al massimo in questa registrazione. Il disco contiene tre Sonate di tre autori del Novecento: l’ungherese Vilmos Montag, nato nel 1908 a Budapest ma trasferitosi nel 1957 in Svezia, il tedesco Hans-Peter Linde, nato a Lipsia nel 1937, dove tuttora vive ed insegna, e Paul Hindemith, compositore tedesco che non ha bisogno di presentazioni.
La prima Sonata, scritta nel 1967 da Vilmos Montag per il fratello Lajos, contrabbassista conosciuto per essere autore di un metodo e di alcune opere solistiche per il suo strumento, riecheggia un’atmosfera tardo romantica e nella struttura ciclica richiama la lezione di Franck. La parte del contrabbasso, che relega il piano ad un ruolo di accompagnamento, richiede un’accordatura mista: le prime tre corde sono un tono sopra (La-Mi-Si), in accordatura da solista, mentre la quarta resta inalterata, un Mi grave. Questo dà allo strumento la possibilità di avere un suono più brillante ma mantenere l’estensione in basso, potendo inoltre sfruttare le risonanze prodotte dall’intervallo di quinta che si forma fra terza e quarta corda. Fraioli ci dà un’appassionata interpretazione, in cui possiamo apprezzare il suono intenso e sostenuto nelle frasi liriche, i pizzicati che risuonano come rintocchi di campane, la tensione drammatica che riesce a creare. La seconda Sonata, di Linde, è stata composta nello stesso 1967, e pur essendo anche essa perfettamente accessibile ad un ascoltatore non abituato alla musica colta moderna, può comunque soddisfare un ascoltatore più sofisticato. I due strumenti sono qui trattati con pari dignità, in un dialogo dal carattere introspettivo. Fraioli risponde con un approccio più meditativo e misurato, in sintonia con le raffinate nuances del tocco del pianista. La Sonata di Hindemith che conclude il CD è a mio parere uno dei pezzi più belli che siano stati scritti per il contrabbasso. Fraioli ce ne dà una piacevole interpretazione che mette in risalto i toni scherzosi, tralasciando la drammaticità sottintesa soprattutto nell’ultimo movimento. Anche in questa Sonata il pianoforte ha una parte da protagonista principale, e possiamo apprezzare la grande intesa tra Fraioli e Buccarella, e il virtuosismo e la nitidezza del tocco di quest’ultimo. Per chi vuole approfondire l’analisi delle opere presentate e la biografia degli autori, rimando alla lettura delle esaurienti note di Luca Aversano contenute nel libretto che accompagna il disco. Indiana Raffaelli ARCHI zine 69 maga
PIEMONTE TORINO Orchestra Filarmonica di Torino (tel 011 53 33 87 – www.oft.it) 09/05 ore 17, 11/05 ore 21, Conservatorio G. Verdi: vl D. Schwarzberg; Orchestra Filarmonica di Torino; dir U. B. Michelangeli; musiche di Beethoven. 06/06 ore 17, 08/06 ore 21, Conservatorio G. Verdi: vl V. Eberle; Orchestra Filarmonica di Torino; dir S. Lamberto; musiche di Prokofiev, Mozart, Cajkovskij.
LOMBARDIA
MANTOVA Società della Musica (tel 0376 355566 www.societadellamusica.it) 10/05 ore 21, Auditorium Monteverdi: vl F. Mezzena, pf S. Giavazzi; musiche di Beethoven. 24/05 ore 21, Teatro Bibiena: Trio Wanderer; musiche di Schumann, Liszt, Brahms. 07/06 ore 19, Salone Mantegnesco: Quartetto di Cremona; musiche di Schumann, Schubert.
MILANO Filarmonica della Scala (tel 02 72023671 – www.filarmonica.it) 14/05 ore 20, Teatro alla Scala di Milano: vl G. Braunstein; Filarmonica della Scala; dir D. Barenboim; musiche di Brahms, Ravel. Orchestra I Pomeriggi Musicali (Tel 02 87905 - www.ipomeriggi.it) 20/05 ore 21, 22/05 ore 17, Teatro Dal Verme: vl P. Kuusisto; Orchestra I Pomeriggi Musicali; dir C. Rovaris; musiche di Schumann.
CREMONA Fondazione Stradivari (www.fondazionestradivari.it tel 0372 · 801801) 15/05 ore 12, Palazzo Affaitati: vl S. Krylov; musiche di Bach, Ysaye. 16/05 ore 11, Palazzo Affaitati: vl D. Nordio; musiche di Bach, von Biber.
Serate Musicali (tel 02 29409724 www.seratemusicali.it) 10/05 ore 21, Conservatorio G. Verdi: vl U. Ughi; programma in via di definizione. 17/05 ore 21, Conservatorio G. Verdi: vc M. Brunello; musiche di Bach.
Società del Quartetto (tel 02 76005500 – www.quartettomilano.it) 11/05 ore 20:30, Conservatorio G. Verdi: Quartetto Bennewitz; musiche di Bartók, Beethoven, Brahms. 25/05 ore 20:30, Conservatorio G. Verdi: vl Y. Shiokawa, vla H. Schlichtig, vc C. Richter, pf A. Schiff; musiche di Schumann.
VENETO PADOVA Orchestra di Padova e del Veneto (tel 049 656848 - www.pvorchestra.org) 06/05 ore 10:30 pr. gen., 06/05 ore 20:15, 07/05 ore 20:15, Auditorium C. Pollini: vl P. Graffin; Orchestra di Padova e del Veneto; dir K. Mitsuhashi; musiche di Sibelius, Elgar.
ESTE (PD) Incontri Internazionali di Musica da Camera (tel 0429 600462 – www.aurynquartet.com) 27/06, Chiesa di San Martino: Auryn Quartet; pf P. Orth; musiche di Haydn, Wolf, Schumann. 30/06, Chiesa di San Martino: sop R. Ziesak, vl M. Lingenfelder, vc J.P. Maintz, pf P. Orth, Auryn Quartet; musiche di Gill, Schumann, Boccherini. 01/07, Chiesa di San Martino: sop R. Ziesak, vc J.P. Maintz, Auryn Quartet; musiche di Mahler, Schumann, Schubert. 03/07, Chiesa di San Martino: vc J.P.
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ARCHI IN CONCERTO
LEGENDA ar= arpa; cb= contrabbasso; ch= chitarra; cemb= clavicembalo; cl= clarinetto; cr= corno; dir= direttore; fg= fagotto; fis= fisarmonica; fl= flauto; fp= fortepiano; mc= maestro del coro; ms= mezzosoprano; ob= oboe; org= organo; pf= pianoforte; sop= soprano; tr= tromba; vl= violino; vl conc= violino concertatore; vla= viola; vc= violoncello; vibr= vibrafono
Maintz, vla V. Jacobsen, cb S. Marciniak, pf P. Orth, Auryn Quartet; musiche di Britten, Schumann, R. Strauss. 04/07, Chiesa di San Martino: Auryn Quartet, vla V. Jacobsen; musiche di Haydn, Schumann, Bruckner.
VERONA Arena di Verona (www.arena.it) 21/05 ore 17, Teatro Filarmonico: vc E. Dindo; Orchestra Filarmonica; dir D. Rustioni; musiche di Schumann, Brahms.
FRIULI VENEZIA GIULIA TRIESTE Associazione Chamber Music ( tel 040 3480598 - www.acmtrioditrieste.it) 10/05 ore 20:30, Sala del Ridotto del Teatro G. Verdi: Bennewitz Quartet; musiche di Smetana, Janácek, Dvorák. 16/05, 17/05 ore 20:30, Sala del Ridotto del Teatro G. Verdi: vc D. Ishizaka, pf M. Schirmer; musiche di Beethoven.
UDINE Teatro Nuovo Giovanni da Udine (tel 0432.248418/9 - www.teatroudine.it) 15/05 ore 20:45, Teatro Nuovo Giovanni da Udine: Quartetto Arditti; musiche di Lachenmann.
LIGURIA
FERRARA Ferrara Musica (tel 0532 202400 – www.ferraramusica.org) 12/05 ore 20:30, Teatro Comunale: vl C. Widmann, pf D. Varjon; musiche di Schumann, Schoenberg, Debussy, Enescu.
REGGIO EMILIA Festival Internazionale Quartetto d’Archi Reggio Emilia (tel 0522 458811 www.premioborciani.org) 14/06 ore 21:00, Teatro Cavallerizza: Quartetto Kuss; musiche di Schumann, Kurtàg, Brahms. 15/06 ore 22: “Kuss Plus – Tutto tranne Schumann”. 16/06 ore 21:00, Teatro Cavallerizza: Quartetto Kuss, pf K. Gerstein, sop S. Schwartz; musiche di Schumann. 17/06 ore 21:00, Teatro Cavallerizza: Quartetto Kuss, pf K. Gerstein; musiche di Bach, Schumann. 18/06 ore 21:00, Teatro Cavallerizza: Quartetto Kuss, pf K. Gerstein, vc M. Perenyi; musiche di Ligeti, Schumann, Brahms. 19/06 ore 21:00, Teatro Cavallerizza: allievi delle masterclass; musiche di Schumann. 20/06 0re 21:00, Teatro Cavallerizza: Quartetto Merel, vla W. Coleman; musiche di Schumann, Janáček, Mendelssohn.
TOSCANA CARRARA (MS)
GENOVA GOG Giovine Orchestra Genovese (tel 010 2510078 – www.gog.it) 17/05 ore 21, Teatro Carlo Felice: vc G. Capuçon, pf G. Montero; musiche di Prokofiev, Mendelssohn, Rachmaninov.
EMILIA ROMAGNA BOLOGNA Accademia Filarmonica (tel 051 222927 – www.accademiafilarmonica.it) 06/05 ore 20:30, Sala Mozart: Quartetto Apollon Musagète; musiche di Haydn, Szymanowski, Penderecki, Schumann. 03/06 ore 20:30, Sala Mozart: Quartetto Minguet; musiche di Haydn, Pintscher, Schumann. Bologna Festival (tel 051 6493397 – www.bolognafestival.it) 20/05 ore 20:30, Teatro Manzoni: vl S. Tchakerian, G. Shek, vla L. Chen, vc E. Bronzi, pf M. Argerich; musiche di Schumann. 31/05 ore 20:30, Teatro Manzoni: vl V. Hagner; Seoul Philharmonic Orchestra; dir M. W. Chung; musiche di Debussy, Chin, Messiaen, Ravel. 26/05 ore 20:30, Oratorio San Filippo Neri: vla O. Arzilli, pf P. Maurizzi, ms M. Belli; musiche di Marx, Mahler, Schumann, Brahms.
Orchestra della Toscana (tel 055 2342722 – www.orchestradellatoscana.it) 08/05 ore 21, Teatro degli Animosi: vl B. Belkin; Orchestra della Toscana; dir J.Hirokami; musiche di Takemitsu, Brahms, Schubert.
FIGLINE VALDARNO (FI) Orchestra della Toscana (tel 055 2342722 – www.orchestradellatoscana.it) 07/05 ore 21, Teatro Garibaldi: vl B. Belkin; Orchestra della Toscana; dir J. Hirokami; musiche di Takemitsu, Brahms, Schubert.
FIRENZE Maggio Musicale Fiorentino (tel 055 2779350- www.maggiofiorentino.com) 09/06, ore 20:30: vl e dir G. Kremer; Kremerata Baltica; musiche di Vivaldi, Šerkšnytė, Tabakova, Raskatov, Desyatnikov. 16/06 ore 20:30: vl S. Khachatryan; Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino; dir. D. Matheuz; musiche di Beethoven, Shostakovich. Orchestra da Camera Fiorentina (tel 055 783374 - www.orcafi.it) 13/06, 14/06 ore 21, Chiesa di Orsanmichele: vl A. Vismara, vla J. Murakami, vc R. Lazeri, pf H. Moritada; Orchestra da Camera Fiorentina; dir F.
ARCHI IN CONCERTO Lanzillotta; musiche di Pavia, Mozart, Rota. Orchestra della Toscana (tel 055 2342722 – www.orchestradellatoscana.it) 05/05 ore 21, Teatro Verdi di Firenze: vl B. Belkin; Orchestra della Toscana; dir J. Hirokami; musiche di Takemitsu, Brahms, Schubert.
(tel 075 5722271 www.perugiamusicaclassica.com) 14/05 ore 21: Sala dei Notari: Quartetto Bennewitz; musiche di Schnittke, Beethoven, Schumann.
LAZIO
POGGIBONSI (SI)
ROMA
Orchestra della Toscana (tel 055 2342722 – www.orchestradellatoscana.it) 06/05 ore 21, Teatro Politeama: vl B. Belkin; Orchestra della Toscana; dir J. Hirokami; musiche di Takemitsu, Brahms.
Accademia Filarmonica Romana (tel 06 3201752 - www.filarmonicaromana.org) 21/05 ore 21, Auditorium del Policlinico “A. Gemelli”: vl S. Tchakerian, G. Shek, vla L. Chen, vc E. Bronzi, pf M. Argerich; musiche di Schumann. 23/05 ore 21, Auditorium Palazzo delle Esposizioni: Quartetto Bernini; musiche di Mozart.
MARCHE Amici della Musica “Guido Michelli” (tel 071/206694 www.amicimusica.an.it) 07/05 ore 21, Teatro delle Muse: vl e dir V. Spivakov; I Virtuosi di Mosca; musiche di Mendelssohn.
Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Auditorium Parco della Musica (tel 06 80241415 – www.santacecilia.it) 22/05 ore 18, 24/05 ore 21, 25/05 ore 19:30, Sala Santa Cecilia: vc G. Geminiani; Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; dir K. Järvi; musiche di Stravinskij, Gulda, Rachmaninov.
UMBRIA
CAMPANIA
ANCONA
PERUGIA
NAPOLI
Fondazione Perugia Musica Classica/ Sagra Musicale Umbra
Teatro San Carlo (tel 081 7972331 – www.teatrosancarlo.it)
27/05 ore 20:30, 28/05 ore 18, Teatro San Carlo: vc E. Dindo; Orchestra del Teatro San Carlo; dir A. Battistoni; musiche di Dvořák, Rachmaninov.
SICILIA ACI BONACCORSI (CT) Associazione Musicale “Stesichoros”(tel 095 79529 www.myspace.com/stesichoros) 16/05 ore 19:30, Teatro Comunale “L. Sciascia”: vl M.Giuffrida, pf V.Pavone. 02/06 ore 20:30, Teatro Comunale “L. Sciascia”: Orchestra d’archi Stesichoros; ar G. Vergine.
PALERMO 36° Premio Letterario Int.le Mondello (www.fondazionebancodisicilia.it) 22/05 ore 17:30: GliArchiEnsemble.
SARDEGNA CAGLIARI Teatro Lirico di Cagliari (tel 070 4082230 - www.teatroliricodicagliari.it) 07/05 ore 20:30, 08/05 ore 19, Teatro Lirico: vl A. Steinbacher; Orchestra del Teatro Lirico; dir P. Steinberg; musiche di Cajkovskij.
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ACCARDO, Salvatore: Siena. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 11-28 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it BELKIN, Boris: Siena. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 22 luglio-11 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it BIELER, Ida: Atri (TE). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 24-31 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 27 luglio 2010. Informazioni: Associazione “Amici della Musica 2000”, tel 085 8709399, www.amicidellamusica2000.it BORRANI, Lorenza: S. Domenico di Fiesole (FI). Violino di spalla. Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it CANCI, Marcello: Cava de’ Tirreni (SA). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 17-23 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it CARMIGNOLA, Giuliano: Siena. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 5-21 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it
CHUMACHENCO, Ana: Biella. Corso speciale. Periodo: 7-17 ottobre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: Accademia Perosi, tel 015 29040, email: info@accademiaperosi.org, www.accademiaperosi.org COMPANY, Alina: Lucca. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 2-10 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto 2010. Informazioni: Scuola di Musica Sinfonia, tel 0583 312052, e-mail: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it CUSANO, Felice: Roma. Masterclass. Periodo: 7 maggio 2010. Informazioni: MP Music, tel 06 99706315, email: info@mpschoolmusic.com, www.mpschoolmusic.com DA COSTA, Alexandre: Cava de’ Tirreni (SA). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 23-29 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it DASKALAKIS, Ariadne: Montepulciano (SI). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 6-13 giugno 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com DE ANGELIS, Francesco: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 16-24 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch FIORINI, Marco: Avigliano Umbro (TR). Masterclass. Periodo: 26 giugno-3 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 30
maggio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Clivis, tel 06 78348623, email: info@clivis.it, www.clivis.it GRADOW, Valery: Lugano (Svizzera). Masterclass. Periodo: 18-31 luglio 2010. Informazioni: Ticino Musica, tel +41 91 9800972, email: ticinomusica@bluewin.ch, www.ticinomusica.com
+41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch MARCOVICI, Silvia: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 26-31 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch
GRAFFIN, Philippe: Adria (RO)-Rovigo-Padova. Masterclass. Periodo: ottobre 2010-febbraio 2011. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, tel 049 8234800, email: info@fondazionecariparo.it, www.fondazionecariparo.it
MARIN, Massimo: Cava de’ Tirreni (SA). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 18-26 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it
GRASSO, Camillo: Cava de’ Tirreni (SA). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 17-30 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it
MONDINI, Claudio: Dongo (CO). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 16-23 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 3 luglio 2010. Informazioni: Associazione Primavera Musicale: tel: 0344 80090; email: info@lariomaster.it; www.lariomaster.it
KIM, Nam-Yun: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 19-24 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch
OISTRAKH, Valery: Gubbio (PG). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 20-28 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 4 luglio 2010. Informazioni: Gubbio Summer Festival, email: info@gubbiosummerfestival.it, www.gubbiosummerfestival.it
KORFKER, Berent: Montepulciano (SI). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 1-8 agosto 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com
PICHLER, Günter: Montepulciano (SI). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 21-28 settembre 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com
KRECHER, Andreas: Montepulciano (SI). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 28 agosto-5 settembre 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com
PIKAYZEN, Victor: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 2-14 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch
LEE, Mi-Kyung: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 2-9 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel
QUARTA, Massimo: Riva del Garda (TN). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 22-29 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 luglio 2010. Informazioni: Musicarivafestival, tel 0464 554073, email:
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CORSI E MASTERCLASS
ACCARDO, Salvatore: S. Domenico di Fiesole: (FI). Masterclass. Periodo: A.A. 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole: tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it
CHIARAPPA, Carlo: Città di Castello (PG). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 22-29 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 30 luglio 2010. Informazioni: Festival delle Nazioni, tel 075 8521142, e-mail: corsi@festivalnazioni.com, www.festivalnazioni.com
info@musicarivafestival.com, www.musicarivafestival.com RIZZI, Marco: Biella. Corso speciale. Periodo: 31 agosto-6 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 maggio 2010. Informazioni: Accademia Perosi, tel 015 29040, email: info@accademiaperosi.org, www.accademiaperosi.org ROGLIANO, Marco: Atri (TE). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 8-13 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 27 luglio 2010. Informazioni: Associazione “Amici della Musica 2000”, tel 085 8709399, e-mail: info@amicidellamusica2000.it, www.amicidellamusica2000.it ROSSI, Cristiano: Dongo (CO). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 25-30 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 10 luglio 2010. Informazioni: Associazione Primavera Musicale: tel 0344 80090; email: info@lariomaster.it; www.lariomaster.it ROSSI, Cristiano: Lucca. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 2-10 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto 2010. Informazioni: Scuola di Musica Sinfonia, tel 0583 312052, e-mail: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it SEMCHUK, Olexsandr: Gubbio (PG). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 20-28 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 4 luglio 2010. Informazioni: Gubbio Summer Festival, email: info@gubbiosummerfestival.it, www.gubbiosummerfestival.it TCHAKERIAN, Sonig: Gubbio (PG). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 29 luglio-4 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 4 luglio 2010. Informazioni: Gubbio Summer Festival, email: info@gubbiosummerfestival.it, www.gubbiosummerfestival.it VERNIKOV, Pavel (collaborazione di Igor Volochine; assistenti: Elena Mazor, Svetlana Makarova): Lucca. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 19-28 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto
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2010. Informazioni: Scuola di Musica Sinfonia, tel 0583 312052, e-mail: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it VERNIKOV, Pavel: S. Domenico di Fiesole (FI). Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it VERNIKOV, Pavel: S. Domenico di Fiesole (FI). Violino: preparazione concorsi internazionali. Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it
BASHMET, Jurij: Siena. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 2-14 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it BOSSONE, Antonio: Avigliano Umbro (TR). Masterclass. Periodo: 26 giugno-3 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 30 maggio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Clivis, tel 06 78348623, email: info@clivis.it, www.clivis.it BOSSONE, Antonio: Cava de’ Tirreni (SA). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 24-30 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it EICHENAUER, Ulrich: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 9-13 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch FARULLI, Antonello: Lucca. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 2-9 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto 2010. Informazioni: Scuola di
Musica Sinfonia, tel 0583 312052, e-mail: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it FARULLI, Antonello: S. Domenico di Fiesole (FI). Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it GIURANNA, Bruno: Siena. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 17-31 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it IMAI, Nobuko: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 14-16 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch MALLOZZI, Raffaele: Gubbio (PG). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 29 luglio-6 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 4 luglio 2010. Informazioni: Gubbio Summer Festival, email: info@gubbiosummerfestival.it, www.gubbiosummerfestival.it MASSA, Piero. Brindisi. Masterclass. Periodo: 2-11 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 31 luglio 2010. Informazioni: Soc. Art. Musicale “SalentoClassica”, tel. 349 3143319, email: info@salentoclassica.it, www.salentoclassica.it MONDINI, Claudio: Dongo (CO). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 16-23 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 3 luglio 2010. Informazioni: Associazione Primavera Musicale: tel 0344 80090; email: info@lariomaster.it; www.lariomaster.it MOOG, Rainer: Lugano (Svizzera). Masterclass. Periodo: 18-31 luglio 2010. Informazioni: Ticino Musica, tel +41 91 9800972, email: ticinomusica@bluewin.ch, www.ticinomusica.com
ROSSI, Danilo: Città di Castello (PG). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 22-29 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 30 luglio 2010. Informazioni: Festival delle Nazioni, tel 075 8521142, e-mail: info@festivalnazioni.com, www.festivalnazioni.com SCHILLER, Christophe: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 2-6 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch SEROVA, Anna: Montepulciano (SI). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 22-28 agosto 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com SULEM, Jean: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 26-31 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch
CARNEIRO, Marcio: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 15-24 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch CECCANTI, Vittorio: Gubbio (PG). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 31 luglio-7 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 4 luglio 2010. Informazioni: Gubbio Summer Festival, email: info@gubbiosummerfestival.it, www.gubbiosummerfestival.it CLERICI, Umberto. Brindisi. Masterclass. Periodo: 2-11 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 31 luglio 2010. Informazioni: Soc. Art. Musicale “SalentoClassica”,
CORSI E MASTERCLASS tel. 349 3143319, email: info@salentoclassica.it, www.salentoclassica.it DINDO, Enrico: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 5-10 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch GEMINIANI, Gabriele: Avigliano Umbro (TR). Masterclass. Periodo: 26 giugno-3 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 30 maggio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Clivis, tel 06 78348623, email: info@clivis.it, www.clivis.it GEMINIANI, Gabriele: Cava de’ Tirreni (SA). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 20-30 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it GEORGIAN, Karine: Sion
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(Svizzera). Masterclass. Periodo: 26-31 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch
HELMERSON, Frans: S. Domenico di Fiesole: (FI). Masterclass. Periodo: A.A. 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole: tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it
GERINGAS, David: Siena. Seminario. Periodo: 23-31 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it
HORSCH, Gregor: Montepulciano (SI). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 12-19 settembre 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com
GORITZKI, Johannes: Lugano (Svizzera). Masterclass. Periodo: 18-31 luglio 2010. Informazioni: Ticino Musica, tel +41 91 9800972, www.ticinomusica.com GUTMAN, Natalia (collaborazione di Elizabeth Wilson): S. Domenico di Fiesole (FI). Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it
KLIEGEL, Maria: Atri (TE). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 24-31 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 27 luglio 2010. Informazioni: Associazione “Amici della Musica 2000”, tel 085 8709399, www.amicidellamusica2000.it MENESES, Antonio: Siena. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 19 luglio-7 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10
giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it MÜLLER-HORNBACH, Susanne: Montepulciano (SI). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 25 luglio-1 agosto 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com PEPICELLI, Francesco: Dongo (CO). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 10-15 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 25 giugno 2010. Informazioni: Associazione Primavera Musicale: tel 0344 80090; email: info@lariomaster.it; www.lariomaster.it
BOCINI, Alberto: S. Domenico di Fiesole (FI).
Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it GAUDIANO, Ottavio: Cava de’ Tirreni (SA). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 17-23 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it GIORGI, Massimo: Cava de’ Tirreni (SA). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 24-30 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it MC TIER, Duncan: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 20-24 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch PARADZIK, Bozo: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 15-19 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch PETRACCHI, Franco: Gubbio (PG). Seminario. Periodo: 26 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 4 luglio 2010. Informazioni: Gubbio Summer Festival, email: info@gubbiosummerfestival.it, www.gubbiosummerfestival.it PETRACCHI, Franco: Siena. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 9-24 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it RAGGHIANTI, Gabriele: Lucca. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 24-31 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto 2010. Informazioni: Scuola di
Musica Sinfonia, tel 0583 312052, e-mail: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it SCIANCALEPORE, Antonio: Avigliano Umbro (TR). Masterclass. Periodo: 26 giugno-3 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 30 maggio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Clivis, tel 06 78348623, email: info@clivis.it, www.clivis.it VEDEVA, Mirela: Gubbio (PG). Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 20-28 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 4 luglio 2010. Informazioni: Gubbio Summer Festival, email: info@gubbiosummerfestival.it, www.gubbiosummerfestival.it
BALET, Jean-Jacques: Sion (Svizzera). Masterclass. Periodo: 26-31 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, email: info@amsion.ch, www.amsion.ch CANINO, Bruno: S. Domenico di Fiesole (FI). Musica da Camera con pianoforte. Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it CORSO INTERNAZIONALE DI MUSICA DA CAMERA PER GIOVANI STRUMENTISTI AD ARCO: Prà Catinat (TO). Musica da Camera. Corso estivo di formazione musicale. Periodo: 26 luglio-7 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Associazione Xenia Ensemble, tel 011 8124881, email: corso@xeniaensemble.it, www.xeniaensemble.it DASKALAKIS Ariadne: Montepulciano (SI). Musica da Camera. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 6-13 giugno 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com
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GIURANNA, Bruno: Siena. Musica da Camera. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 17-31 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it KRECHER, Andreas: Montepulciano (SI). Musica da Camera. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 28 agosto-5 settembre 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com MASI, Pier Narciso: Dongo (CO). Musica da Camera. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 4-7 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 giugno 2010. Informazioni: Associazione Primavera Musicale: tel 0344 80090; email: info@lariomaster.it; www.lariomaster.it MASI, Pier Narciso: Lucca. Musica da Camera con Pianoforte. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 2-10 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto 2010. Informazioni: Scuola di Musica Sinfonia, tel 0583 312052, e-mail: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA: S. Domenico di Fiesole (FI). Periodo: A.A. 2010/2011. Direttori: Gabriele Ferro, Nicola Paszkowski. Audizioni: 1-5 ottobre 2010. Scadenza domande: 21 settembre 2010. Progetto speciale Italia: Audizioni: 6-14 ottobre 2010. Scadenza domande: 21 settembre 2010. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it PEPICELLI, Francesco: Dongo (CO). Musica da Camera. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 10-15 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 25 giugno 2010. Informazioni:
Associazione Primavera Musicale: tel 0344 80090; email: info@lariomaster.it; www.lariomaster.it PICHLER, Günter: Montepulciano (SI). Musica da Camera per Archi. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 21-28 settembre 2010. Informazioni: Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst Palazzo Ricci, tel 0578 756022, email: info@palazzoricci.com, www.palazzoricci.com QUARTETTO ALBAN BERG (Günter Pichler, Valentin Erben): Siena. Quartetto d’Archi e Musica da Camera. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 5-24 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it QUARTETTO D’ARCHI: S. Domenico di Fiesole (FI). Docenti: Andrea Nannoni, Piero Farulli (Prof. Onorario). Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it QUARTETTO DI FIESOLE: Lucca. Archi e Musica da Camera per Archi. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 2-10 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto 2010. Informazioni: Scuola di Musica Sinfonia, tel 0583 312052, email: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it TRIO DI PARMA: S. Domenico di Fiesole (FI). Musica da Camera con pianoforte. Corso annuale 2010/2011. Info: Scuola di Musica di Fiesole, tel 055 5978527, email: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, www.scuolamusica.fiesole.fi.it TRIO TCHAIKOWSKY: Lucca. Musica da Camera con Pianoforte. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 19-31 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto 2010. Informazioni: Scuola di
Musica Sinfonia, tel 0583 312052, e-mail: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it TRIO DI TRIESTE (Dario De Rosa, Renato Zanettovich): Siena. Musica da Camera per Pianoforte e Archi. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 26 luglio-13 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2010. Informazioni: Accademia Musicale Chigiana, tel 0577 22091, email: accademia.chigiana@chigiana.it, www.chigiana.it VENERI, Claudio: Avigliano Umbro (TR). Musica da Camera con Pianoforte. Masterclass. Periodo: 26 giugno-3 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 30 maggio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Clivis, tel 06 78348623, email: info@clivis.it, www.clivis.it
CORSO DI MUSICA BAROCCA - Bach and his World: Cambridge (Inghilterra). Docenti: Mark Caudle, Judy Tarling, Philip Thorby. Periodo: 1-8 agosto 2010. Informazioni: Cambridge Early Music, tel +44 (0)1223 847330, email: info@cambridgeearlymusic.org, www.cambridgeearlymusic.org CORSO DI MUSICA RINASCIMENTALE - Music from Renaissance Spain: Cambridge (Inghilterra). Docenti: David Hatcher, Philip Thorby. Periodo: 8-14 agosto 2010. Informazioni: Cambridge Early Music, tel +44 (0)1223 847330, email: info@cambridgeearlymusic.org, www.cambridgeearlymusic.org CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LIUTAI: Lucca. Docenti: Michele Mecatti e Paolo Sorgentone. Periodo: 30 agosto-3 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 10 agosto 2010. Informazioni: Scuola di Musica Sinfonia, tel 0583 312052, e-mail: scuola.sinfonia@tin.it, www.scuolasinfonia.it
CORSO INTERNAZIONALE DI MUSICA ANTICA: Romano Canavese (TO). Violino barocco - Docente: Enrico Casazza. Viola da gamba e consort di viole - Docente: Rodney Prada. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 26 luglio-2 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 1 luglio 2010. Informazioni: Accademia del Ricercare: tel 333 1881628, email: accademiadelricercare@tin.it, www.accademiadelricercare.com CORSO SPECIALE DI LIUTERIA: Biella. Docenti: Carlos Arcieri, Giancarlo Arcieri, Gabriele Negri. Periodo: settembre/ottobre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: Accademia Perosi, tel 015 29040, e-mail: info@accademiaperosi.org, www.accademiaperosi.org CORSO SPECIALE DI VIOLINO PER BAMBINI (dai 4 anni in su) – NUOVA DIDATTICA PER DOCENTI DI VIOLINO. Gubbio (PG). Docente: Mauro Ceccanti. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 20-28 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 4 luglio 2010. Informazioni: Gubbio Summer Festival, email: info@gubbiosummerfestival.it, www.gubbiosummerfestival.it CORSI SPECIALI PER GIOVANI MUSICISTI: Sion (Svizzera). Violino - Docente: Yolande Leroy. Periodo: 1014 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Violoncello - Docente: Susan Rybicki-Varga. Periodo: 19-24 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: Academie de Musique Tibor Varga, tel +41 (0) 273226652, www.amsion.ch LABORATORIO SUZUKI: Cava de’ Tirreni (SA). Violino Docenti: Virginia Ceri, Rosario Trivellone. Corso estivo di perfezionamento musicale. Periodo: 19-22 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 20 luglio 2010. Informazioni: Accademia Musicale Jacopo Napoli, tel 089 349878, e-mail: info@jacoponapoli.it, www.jacoponapoli.it
BRESCIA, 12° Concorso Internazionale di Violino “Città di Brescia”. Violino. Periodo: 21-30 ottobre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: tel 030 280188; www.concorsoviolinobrescia.org CASTELLAMMARE DI STABIA (NA), 5° Concorso Europeo Giovani Musicisti “Luigi Denza”. Solisti e Musica da Camera. Periodo: 17-21 maggio 2010. Scadenza iscrizioni: 10 maggio 2010. Informazioni: tel 081 8504746; www.lecamenae.it CIAMPINO (RM), Concorso Internazionale di Musica da Camera “Hyperion”. Musica da Camera. Periodo: 3-5 giugno 2010. Scadenza iscrizioni: 10 maggio 2010. Informazioni: tel 06 7914727; www.concorsohyperion.eu CIAMPINO (RM), 7° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Hyperion”. Archi solisti. Periodo: 28 maggio-2 giugno 2010. Scadenza iscrizioni: 10 maggio 2010. Informazioni: tel 06 7914727; www.concorsohyperion.eu CORATO (BA), 12° Concorso Internazionale di Musica “Euterpe”. Solisti e Musica da Camera. Periodo: 27 maggio-2 giugno 2010. Scadenza iscrizioni: 9 maggio 2010. Informazioni: tel 080 8983870; www.concorsoeuterpe.it FIRENZE, 1° Concorso Musicale “Città di Firenze – Premio Crescendo 2010”. Archi. Periodo: 30 maggio-3 giugno 2010. Scadenza iscrizioni: 13 maggio 2010. Informazioni: tel 055 580996; www.premiocrescendo.it
GORIZIA, 29° Concorso Internazionale di Violino “Premio Rodolfo Lipizer”. Violino. Periodo: 3-12 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 15 maggio 2010. Informazioni: tel 0481 547863; www.lipizer.it LECCE, 5° Concorso Internazionale per Musicisti “MagnificatLupiae”. Solisti e Musica da Camera. Periodo: 29 maggio -1 giugno 2010. Scadenza iscrizioni: 21 maggio 2010. Informazioni: tel 0832 348561, www.fondazioneharmonium.it MASSAFRA (TA), 8°Concorso Internazionale di Musica “Valeria Martina”. Solisti e Musica da Camera. Periodo: 22-28 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 2 agosto 2010. Informazioni: tel 099 8809541; www.associazionevaleriamartina.it NAPOLI, 16° Concorso Internazionale di Violino “Alberto Curci”. Violino. Periodo: 17-27 novembre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: tel 081 7640504; www.fondazionecurci.it PADOVA, 8° Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Città di Padova”. Solisti e Musica da Camera. Periodo: 28 giugno – 4 luglio 2010. Scadenza iscrizioni: 26 maggio 2010. Informazioni: tel 049 8935606; www.padovanet.it/agimus PADOVA, 4° Concorso Internazionale per Solisti e Orchestra”. Solisti. Periodo: 28 giugno – 4 luglio 2010. Prova finale con orchestra: 23 gennaio 2011. Scadenza iscrizioni: 26 maggio 2010. Informazioni: tel 049 8935606; www.padovanet.it/agimus
PISOGNE (BS), 4° Concorso Nazionale di Liuteria “Città di Pisogne - Lago d’Iseo” 2010. Liuteria. Periodo: settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: tel 339 3029612; www.stradivari.it PISOGNE (BS), 1° Concorso Internazionale di Liuteria di Pisogne 2010. Liuteria (Violino antichizzato; Copia d’autore) Periodo: settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: tel 339 3029612; www.stradivari.it SAN BARTOLOMEO AL MARE (IM). 25° Concorso Internazionale di Esecuzione Strumentale Premio “Rovere d’Oro 2010”. Solisti e Musica da Camera. Periodo: 26 luglio1 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 5 luglio 2010. Informazioni: tel 0183 400200; www.roveredoro.it SOGLIANO AL RUBICONE (FC), 8° Concorso Internazionale per giovani musicisti “Luigi Zanuccoli”. Solisti e Musica da Camera.
Periodo: 27-30 maggio 2010. Scadenza iscrizioni: 10 maggio 2010. Informazioni: tel 0541 29619; www.deamusica.com TAURISANO (LE), 10° Gran Premio Europeo “Mendelssohn Cup”. Solisti e Musica da Camera. Periodo: 28 maggio – 2 giugno 2010. Scadenza iscrizioni: 8 maggio 2010. Informazioni: tel 0833 625033; www.istitutomendelssohn.com VITTORIO VENETO (TV), 29° Concorso Nazionale Biennale di Violino “Premio Città di Vittorio Veneto”. Violino. Periodo: 29 settembre2 ottobre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: tel 0438 569310; www.comune.vittorio-veneto.tv.it VITTORIO VENETO (TV), Rassegne Nazionali d’Archi “Mario Benvenuti”. Archi. Periodo: 25 settembre-1 ottobre 2010. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Informazioni: tel 0438 569310; www.comune.vittorio-veneto.tv.it
CONCORSI
ACI BONACCORSI (CT), 1° Concorso Internazionale di Musica da Camera per archi con o senza pianoforte “Premio Stesichoros 2010”. Musica da Camera. Periodo: 3-6 giugno 2010. Informazioni: tel 3479061790, 3476278619; www.myspace.com/stesichoros
GIOIA DEL COLLE (BA), 13° Concorso Internazionale di Musica “Pietro Argento”. Musica da Camera. Periodo: 2-6 giugno 2010. Scadenza iscrizioni: 20 maggio 2010. Informazioni: tel 080 3433405; www.concorsoargento.it
CONCORSI
BRNO (REPUBBLICA CECA), 17th Leoš Janáček International Competition. Quartetto d’Archi. Periodo: 6-9 settembre 2010. Scadenza iscrizioni: 31 maggio 2010. Informazioni: tel +420 542 591606; email: polaskova@jamu.cz; www.jamu.cz
KRONBERG (GERMANIA), Grand Prix Emanuel Feuermann 2010 – 3rd International Cello Competition. Violoncello. Periodo: 16-21 novembre 2010. Scadenza iscrizioni: 1 luglio 2010. Informazioni: tel +49 6173 783378; email: administration@kronbergacad emy.de; www.kronbergacademy.de
HELSINKI (FINLANDIA), 10th Jean Sibelius International Violin Competition. Violino. Periodo: 21 novembre 2 dicembre 2010. Scadenza iscrizioni: 16 agosto 2010. Informazioni: tel +358 20 7539645; email: anna.krohn@siba.fi; www.siba.fi/sibeliuscompetition
LIONE (FRANCIA), 7ème Concours International de Musique de Chambre. Trio pianoforte, violino e violoncello. Periodo: 19-22 aprile 2011. Scadenza iscrizioni: 31 gennaio 2011. Informazioni: tel +33(0)472418330; email: cimcl@free.fr; www.cimcl.fr
KATRINEHOLM (SVEZIA), Swedish International Duo Competition. Duo con Pianoforte (Violino, Viola, Violoncello). Periodo: 26-29 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 11 giugno 2010. Informazioni: tel +46 150 50931; email: info@sweduocomp.nu; www.sweduocomp.nu
MARKNEUKIRCHEN (GERMANIA), 46th International Instrumental Competition Markneukirchen. Violino. Contrabbasso. Periodo: 5-14 maggio 2011. Scadenza iscrizioni: 31 gennaio 2011. Informazioni: tel +49 3742241160; email:
Instrumentalwettbewerb@mark neukirchen.de; www.markneukirchen.de
thibaud.com; www.concourslong-thibaud.org
MARTIGNY (SVIZZERA), 43e Concours International de Violon “Tibor Varga”. Violino. Periodo: 25 luglio–3 agosto 2010. Scadenza iscrizioni: 2 giugno 2010. Informazioni: tel +41 (0)27 3955333; email: info@concours-violon.ch; www.concours-violon.ch
POZNAŃ (POLONIA), 14th International Henryk Wieniawski Violin Competition. Violino. Periodo: 8-23 ottobre 2011. Scadenza iscrizioni: 30 giugno 2010. Preselezioni in Italia: Bergamo, 25-26 settembre 2010. Informazioni: tel +48 61 8522642; email: violin@wieniawski.pl; www.wieniawski.pl
MOSCA (RUSSIA), 6th Paganini Moscow International Violin Competition. Violino. Periodo: 18-27 ottobre 2010. Scadenza iscrizioni: 1 giugno 2010. Informazioni: tel +7 495 663 98 57; email: info@v-fund.ru; www.v-fund.ru
SALISBURGO (AUSTRIA), International Mozart Competition Salzburg. Violino. Periodo: 9-19 febbraio 2011. Informazioni: 1 agosto 2010. Informazioni: tel +43 662 61982200; email: mozartwettbewerb@moz.ac.at; www.moz.ac.at
PARIGI (FRANCIA), Concours International de Violon “Long-Thibaud”. Violino. Periodo: 5-15 novembre 2010. Scadenza iscrizioni: 15 giugno 2010. Informazioni: tel +33 1 42 666680; email: information@long-
VIÑA DEL MAR (CILE), Concurso Internacional de Ejecucion Musical “Dr. Luis Sigall”. Violino. Periodo: 6-13 novembre 2010. Scadenza iscrizioni: 3 agosto 2010. Informazioni: tel +56 32 2680633; email: info@culturaviva.cl; www.culturaviva.cl
ITALIA FIRENZE - Orchestra Regionale Toscana Audizione per posti a tempo determinato per formare graduatorie di merito per sostituzioni e integrazioni dell’organico orchestrale ai fini della programmazione concertistica e lirica. Spalla dei Violini Secondi con l’obbligo della fila; Violino di fila. Scad. domande: 14 maggio 2010. Info: tel 055 2340710/055 2342722, www.orchestradellatoscana.it ROMA – Accademia Nazionale di Santa Cecilia Concorso per titoli ed esami per formare graduatorie di idonei all’assunzione a tempo indeterminato. Spalla dei Primi Violini con obbligo della fila. Scad. domande: 1 luglio 2010. Info: tel 06 80242500-1, www.santacecilia.it ROMA – Teatro dell’Opera di Roma Concorso per la formazione di una graduatoria biennale per eventuali assunzioni a tempo indeterminato. Spalla dei Primi violini con obbligo della fila; Concertino dei Primi Violini con obbligo della sostituzione alla spalla e della fila; Violino di fila. Scad. domande: 18 maggio 2010. Info: tel 06 481601, www.operaroma.it TRIESTE - Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” Concorso per titoli ed esami. Spalla dei Primi Violini con obbligo della fila. Scad. domande: 15 maggio 2010. Info: tel 040 6722111, www.teatroverdi-trieste.com
BELGIO ANVERSA - Royal Flemish Philharmonic Tutti 1st Violin. Scad. domande: 24 maggio 2010. Tutti 2nd Violin. Scad. domande: 8 giugno 2010. Info: tel +32 (0)32135402, www.defilharmonie.be BRUXELLES - Brussels Philharmonic Soloist violin. Scad. domande:
GENT – De Vlaamse Opera Rank and File First Violin; Rank and File Second Violin; Principal First Violin. Scad. domande: 15 maggio 2010. Info: www.vlaamseopera.be
DANIMARCA AALBORG - Aalborg Symfoniorkester 2-3 Tutti Violins. Scad. domande: 12 maggio 2010. Info: tel +45 9813 1955, www.aalborgsymf.dk COPENHAGEN - Royal Danish Opera and Orchestra 1. Solo-Violinist in the 1. Violin-Section. Scad. domande: 17 maggio 2010. Info: tel +45 33 693735, www.kglteater.dk
www.dso-berlin.de BERLINO - RundfunkSinfonieorchester Berlin Vorspieler/in 1. Violine; Konzertmeister/in; stellv. Stimmführer der 2. Violinen. Info: tel +49 30202987514, www.rsb-online.de FRIBURGO - SWR Sinfonieorchester BadenBaden und Freiburg Eine/n 1. Geiger/in. Info: tel +49 7613881205, www.swr.de MONACO DI BAVIERA Münchner Philharmoniker Eine 2. Violine tutti. Info: tel +49 (0) 89 48098-5100, www.mphil.de SAARBRÜCKEN - Deutsche Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern Eine/n 1. Konzertmeister/in der 1. Geigen (koord.); eine/n Vorspieler/in der 1. Geigen. Info: www.swr.de
MAASTRICHT - Limburgs Symfonie Orkest 1st concertmaster (play obligation 50%). Scad. domande: 20 maggio 2010. Info: tel +31 433507000, www.limburgssymfonieorkest.n l ROTTERDAM - Rotterdams Philharmonisch Orkest Concertmaster. Info: tel +31 102177905, www.rpho.nl
PORTOGALLO AMARANTE - Orquestra do Norte Violin (solist and tutti). Info: tel +351 255410 470, www.orquestradonorte.com
SPAGNA OVIEDO - Oviedo Filarmonía Concertino. Scad. domande: 10 agosto 2010. Info: tel +34 984083857, www.oviedofilarmonia.es
FRANCIA ANGERS/NANTES Orchestre National des Pays de la Loire Deux violons tuttistes - 3e catégorie; Un chef d’attaque des seconds violons - 1re catégorie A. Scad. domande: 15 giugno 2010. Info: tel +33 02 41241697, www.onpl.fr METZ - Orchestre National de Lorraine 2 violons solos (1re catégorie). Scad. domande: 10 maggio 2010. Info: tel +33 03 87551202, www.orchestrenationallorraine.fr
GERMANIA AMBURGO - Hamburger Symphoniker Eine 1. Violine tutti; eine 1. Violine tutti (halbe Stelle). Info: www.hamburgersymphoniker.de AMBURGO - Philharmoniker Hamburg 1. Konzertmeister/in; 1. Violine (Zeitvertrag); Stimmführer/in der 2.Violinen. Info: www.philharmonikerhamburg.de BERLINO - Deutsches Symphonie-Orchester Berlin Konzertmeister/-in. Info: tel +49 30 202987-530,
STOCCARDA - Stuttgarter Kammerorchester 2. Violine tutti. Scad. domande: 31 maggio 2010. Info: tel +49 07116192121, www.stuttgarterkammerorchester.de
SVEZIA GÖTEBORG - Gothenburg Symphony Orchestra Associate Concertmaster. Scad. domande: 10 maggio 2010. Info: tel +46 (0)31 7265318, www.gso.se
NORVEGIA BERGEN - Bergen Philharmonic Orchestra Concertmaster; Assistant concertmaster; Tutti second violin. Info: tel +47 55 216268, www.filharmonien.no
SVIZZERA GINEVRA - Orchestre de la Suisse Romande Erste Violine Tutti (2 Stellen). Scad. domande: 14 ottobre 2010. Info: tel +41 22 8070000, www.osr.ch
OSLO - Oslo Philharmonic Orchestra Tutti 1. and 2. Violin. Scad. domande: 16 maggio 2010. Info: tel +47 22 014900, www.oslofilharmonien.no
PAESI BASSI
ITALIA
AMSTERDAM - Royal Concertgebouw Orchestra 1st Violin tutti. Scad. domande: 21 giugno 2010. Info: tel +31 020 3051010, www.concertgebouworkest.nl
FIRENZE - Orchestra Regionale Toscana Audizione per posti a tempo determinato per formare graduatorie di merito per sostituzioni e integrazioni dell’organico orchestrale ai fini della programmazione concertistica e lirica. Prima Viola con l’obbligo della fila; Viola di fila. Scad. domande: 14 maggio 2010. Info: tel 055 2340710/055 2342722,
L’AIA - Het Residentie Orkest Second violin tutti (100%). Scad. domande: 17 maggio 2010. Info: tel +31 708800228, www.residentieorkest.nl
ARCHI zine 85 maga
AUDIZIONI E CONCORSI PER ORCHESTRA
18 giugno 2010. Info: tel +32 2 6271160, www.brusselsphilharmonic.be
AUDIZIONI E CONCORSI PER ORCHESTRA www.orchestradellatoscana.it ROMA – Teatro dell’Opera di Roma Concorso per la formazione di una graduatoria biennale per eventuali assunzioni a tempo indeterminato. Seconda Viola con obbligo della fila. Scad. domande: 18 maggio 2010. Info: tel 06 481601, www.operaroma.it
AUSTRIA INNSBRUCK - Tiroler Symphonieorchester Innsbruck Eine Solo-Viola. Info: www.tsoi.at
1 alto du rang - 3ème catégorie. Scad. domande: 17 maggio 2010. Info: tel +45 63750050, www.onlille.com
GERMANIA MONACO DI BAVIERA Münchner Philharmoniker Eine 1. Solo-Bratsche. Info: tel +49 (0) 89 48098-5100, www.mphil.de SAARBRÜCKEN - Deutsche Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern Eine/n Bratscher/in. Info: www.swr.de
Philharmonisch Orkest Viola Section 100%. Scad. domande: 6 maggio 2010. Info: tel +31 10 2177905, www.rpho.nl EINDHOVEN - Het Brabants Orkest Co-principal Viola, with 3rd chair obligation (75%). Info: tel +31(0)402655692, www.hetbrabantsorkest.nl
SVIZZERA ZURIGO - Orchester der Oper Zürich Viola tutti 50%. Info: tel +41 44 2686451, www.opernhaus.ch
GRAN BRETAGNA DANIMARCA ODENSE - Odense Symfoniorkester A number of Tutti Violas. Scad. domande: 9 maggio 2010. Info: tel +45 63750050, www.odensesymfoni.dk
BIRMINGHAM - City of Birmingham Symphony Orchestra Tutti Viola; Principal Viola. Scad. domande: 10 maggio 2010. Info: tel +44 (0) 121 6166500, www.cbso.co.uk
FRANCIA LILLE - Orchestre National de Lille
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PAESI BASSI ROTTERDAM - Rotterdams
dell’organico orchestrale ai fini della programmazione concertistica e lirica. Primo Violoncello con l’obbligo della fila; Violoncello di fila. Scad. domande: 14 maggio 2010. Info: tel 055 2340710/055 2342722, www.orchestradellatoscana.it ROMA – Teatro dell’Opera di Roma Concorso per la formazione di una graduatoria biennale per eventuali assunzioni a tempo indeterminato. Secondo Violoncello con obbligo della sostituzione al Primo e della fila. Scad. domande: 18 maggio 2010. Info: tel 06 481601, www.operaroma.it
BELGIO
ITALIA FIRENZE - Orchestra Regionale Toscana Audizione per posti a tempo determinato per formare graduatorie di merito per sostituzioni e integrazioni
ANVERSA - Royal Flemish Philharmonic Tutti Cello. Scad. domande: 24 maggio 2010. Principal Cello (co-ordinated). Info: tel +32 (0)32135402, www.defilharmonie.be BRUXELLES - Brussels
AUDIZIONI E CONCORSI PER ORCHESTRA Philharmonic Tutti Cello. Scad. domande: 11 giugno 2010. Info: tel +32 2 6271160, www.brusselsphilharmonic.be LIEGI - Orchestre Philharmonique de Liège 1 violoncelle 1er soliste. Scad. domande: 26 maggio. Info: tel +32 4 2200017, www.opl.be
FRANCIA ANGERS/NANTES Orchestre National des Pays de la Loire Un violoncelle second soliste 2e catégorie. Scad. domande: 15 giugno 2010. Info: tel +33 02 41241697, www.onpl.fr
GERMANIA AMBURGO - Philharmoniker Hamburg Stellv. Solo-Violoncello. Info: www.philharmonikerhamburg.de AMBURGO - Hamburger Symphoniker Einen 1. Solocellisten (m/w). Info: www.hamburgersymphoniker.de BAMBERGA - Bamberger Symphoniker Cello (stv. Solo); Cello (tutti). Info: tel +49 (0) 951/9647100, www.bambergersymphoniker.de FRIBURGO - SWR Sinfonieorchester BadenBaden und Freiburg Eine/n Solo-Cellisten/in
(koord.); eine/n Cellisten/in. Info: tel +49 7613881205, www.swr.de SAARBRÜCKEN - Deutsche Radio Philharmonie Saarbrücken Kaiserslautern Eine/n Cellist/in. Info: www.swr.de
NORVEGIA OSLO - Den Norske Opera Cello Tutti. Scad. domande: 10 maggio 2010. Info: tel +47 47915449, www.operaen.no
PAESI BASSI ENSCHEDE - The Netherlands Symphony Orchestra Plv. aanvoerder cello 100%. Info: tel +31 534878700, www.orkestvanhetoosten.nl MAASTRICHT - Limburgs Symfonie Orkest Tutti Cello 50%. Scad. domande: 20 maggio 2010. Info: tel +31 433507000, www.limburgssymfonieorkest.nl
SVEZIA GÖTEBORG - Gothenburg Symphony Orchestra Cello tutti. Scad. domande: 10 maggio 2010. Info: tel +46 (0)31 7265318, www.gso.se
FIRENZE - Orchestra Regionale Toscana Audizione per posti a tempo determinato per formare graduatorie di merito per sostituzioni e integrazioni dell’organico orchestrale ai fini della programmazione concertistica e lirica. Primo Contrabbasso con l’obbligo della fila; Contrabbasso di fila. Scad. domande: 14 maggio 2010. Info: tel 055 2340710/055 2342722, www.orchestradellatoscana.it ROMA – Teatro dell’Opera di Roma Concorso per la formazione di una graduatoria biennale per eventuali assunzioni a tempo indeterminato. Primo Contrabbasso con obbligo della 5ª corda e della fila; Contrabbasso di fila con obbligo della 5ª corda. Scad. domande: 18 maggio 2010. Info: tel 06 481601, www.operaroma.it
AUSTRIA INNSBRUCK - Tiroler Symphonieorchester Innsbruck Ein 1. (Solo-)Kontrabass. Info: www.tsoi.at
BELGIO GENT – De Vlaamse Opera Leader Double Bass. Scad. domande: 15 maggio 2010. Info: www.vlaamseopera.be
FRANCIA ITALIA
ANGERS/NANTES -
Orchestre National des Pays de la Loire Une contrebasse second soliste - 2e catégorie. Scad. domande: 15 giugno 2010. Info: tel +33 02 41241697, www.onpl.fr
GERMANIA BERLINO – RundfunkSinfonieorchester Berlin Solo-Kontrabass (koordiniert); Kontrabass; . Info: tel +49 30202987514, www.rsbonline.de FRIBURGO - SWR Sinfonieorchester BadenBaden und Freiburg Eine/n Solo-Kontrabassisten/in (koord.) Info: tel +49 7613881205, www.swr.de
GRAN BRETAGNA LONDRA - Royal Opera House, Covent Garden Sub-Principal Double Bass. Scad. domande: 4 maggio 2010. Info: tel +44 020 72129285, www.roh.org.uk
PAESI BASSI ENSCHEDE - The Netherlands Symphony Orchestra Aanv. contrabas 100%. Info: tel +31 534878700, www.orkestvanhetoosten.nl EINDHOVEN - Het Brabants Orkest Solo Double Bass. Info: tel +31(0)402655692, www.hetbrabantsorkest.nl
COMPRAVENDITA STRUMENTI E ACCESSORI Vendo bellissimo violino Pietro Sgarabotto 1940, perfette condizioni, fondo unico, ottima qualità e quantità di suono, usato per spalla di orchestra €40.000. Tel. 349 7861076.
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6) Usufruire di riduzioni vantaggiose per eventi organizzati dall'Accademia. 7) Ricevere il Notiziario dell'Accademia Italiana degli Archi.
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DOMANDA D’ISCRIZIONE ALL’ACCADEMIA ITALIANA DEGLI ARCHI - Compilare in stampatello Il/La sottoscritto/a: Nome e Cognome (o rag. sociale) ______________________________________________ Data di nascita ____/____/_________ Professione __________________________ Strumento (se musicista) __________________ Indirizzo ___________________________________________________ N° civico ________ C.A.P. _________ Città ______________________________________ Provincia ________ Telefono ________________________________________ E-mail __________________________________________
CHIEDE di essere ammesso quale Socio all’Accademia Italiana degli Archi. Il sottoscritto si impegna a rispettare le disposizioni statutarie vigenti e le delibere degli organi sociali validamente costituiti. A tale scopo dichiara di aver preso visione e di accettare lo statuto*.
Data____/____/_______
Firma ____________________________
Letta l’informativa sull’utilizzazione dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo n. 196/2003 consento al loro trattamento nella misura necessaria all’adempimento di obblighi previsti dalla legge e per il perseguimento degli scopi statutari.
Data____/____/_______
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* Lo statuto è visionabile anche sul sito internet www.accademia-archi.it
Fabio Quaranta
Christian Ciaccio
Nato a Sezze (LT) nel 1978, dal 2001 è Primo Contrabbasso dell’Orchestra del Teatro Massimo. Ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. È il contrabbassista de GliArchiEnsemble e, occasionalmente, de I Fiati di Parma e de I Solisti di Pavia.
Nato a Dolo (VE) nel 1978, dal 2005 è Primo Contrabbasso dell’Orchestra del Teatro Massimo. Ha collaborato con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, la Filarmonica della Scala, l’Orchestre National du Capitole de Toulouse, l’Orchestra Sinfonica di Roma e l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Laura Passavanti
PRIME PARTI
di Silvia Mancini
UN CONCERTO IN ORCHESTRA CHE NON DIMENTICHERÀ MAI? Ricordo una travolgente Turandot La Nona di Beethoven con Zubin Metha diretta da Nello Santi IL DIRETTORE CON CUI HA PIÙ INTESA? Non ce n’è uno in particolare, ma posso Philippe Auguin elencare quelli con cui l’intesa non c’è IL PENSIERO CHE HA APPENA PRIMA DI UN CONCERTO? Libero la mente in modo da eliminare Cerco di non averne per concentrarmi ogni pensiero che possa distrarmi IL BRANO PREFERITO IN ORCHESTRA? Don Juan di Strauss Salomè di Strauss IL PASSO/A SOLO CHE TEME DI PIÙ? Temo l’essenzialità del Solo della Prima di Mahler È troppo scontata la Prima di Mahler? CHE COS'HA SUL LEGGIO IN QUESTO MOMENTO? La Prima Suite di Bach per violoncello: Il Preludio della Prima Suite di Bach (che invidia questi violoncellisti!) la considero la mia Bibbia COSA AMMIRA DI PIÙ DEL SUO COLLEGA? Il modo elegante di tirare l’arco La pazienza IN COSA SIETE DIVERSI? Siamo complementari perché diversi Abbiamo due scuole diverse, ma credo che funzionino entrambe nell’approccio ai problemi A QUALE DEI SUOI INSEGNANTI DEVE DI PIÙ? A Giuseppe Ettorre: uno straordinario musicista Certamente a Massimo Giorgi STRUMENTO? Biagio Caruana Marsigliese del 1952 Con orgoglio un Luigi Ottaviani del 2004 ARCO? Uso due ottimi Giovanni Lucchi Morizot, Lucchi & Sons HOBBY? Assolutamente la moto e la cucina Le moto bicilindriche; il mio collega ha risposto “moto quadricilindriche”, vero? SE NON AVESSE FATTO IL CONTRABBASSISTA? Mi affascina la fisica, chissà forse sono Probabilmente l’architetto ancora in tempo... di interni
90 ARCHI
maga
zine
Palazzo Pallavicino Ariguzzi Piazza Sant’Omobono, 3 Via Colletta, 5 26100 Cremona-Italy Tel. 0039.0372.801801 Fax 0039.0372.801888
www.fondazionestradivari.it
Carlo Bergonzi ALLA SCOPERTA
DI UN GRANDE MAESTRO
Cremona 25 settembre - 10 ottobre 2010 Museo Civico
Art/Corrado Testa
Photo by/Tucker Densley
Per la prima volta un’eccezionale retrospettiva di 23 strumenti dedicata al grande liutaio cremonese, recitals, audizioni, convegni
ALLURE OF ATTRACTION EVAH PIRAZZI FOR VIOLIN, VIOLA, CELLO & DOUBLE BASS