Creative Architecture by ArchiMinimal 2021 by archiminimal

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CREATIVE ARCHITECTURE 2021 È UN PROGETTO FOTOGRAFICO DI ©ARCHIMINIMAL PHOTOGRAPHY

CREATIVE ARCHITECTURE è il nuovo progetto fotografico dedicato alla fotografia creativa applicata all'architettura targato ArchiMinimal Photography, gruppo da sempre impegnato in una incessante opera di promozione della fotografia d'architettura con approccio minimalista, tanto da aver ormai dato vita ad un concept riconosciuto anche all'esterno del suo perimetro d'applicazione.

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ArchiMinimal Photography ha recentemente organizzato e tenuto un corso di fotografia creativa applicata all'architettura. Il corso, dedicato a tutti i nuovi autori che avevano da poco cominciato ad approcciare il genere ArchiMinimal e in generale quello dedicato alla fotografia d'architettura, aveva lo scopo di fornire ai corsisti il know how sugli strumenti software necessari a realizzare una fotografia creativa partendo proprio dal concept caratterizzante la fotografia ArchiMminimal. Ecco quindi che stili come High Key, Low Key e Black&White sono diventati i principali protagonisti del progetto in mostra. Dopo un percorso durato dieci settimane, utilizzando i nuovi strumenti di comunicazione a distanza che abbiamo imparato a conoscere nel periodo pandemico, i corsisti hanno cominciato a sviluppare una sensibilità ed una capacità artistica che ha lasciato stupefatti gli stessi organizzatori del corso, al punto da indurli a pensare di poter e dover realizzare una esibizione con le loro fotografie, che avesse lo scopo di promuovere il genere ma anche di cristallizzare e presentare ad una platea più ampia, il loro egregio lavoro. Nasce così Creative Architecture, progetto composto da venti fotografie prodotte da altrettanti autori, anche con lo scopo di sdoganare il lavoro di post produzione fotografica ormai parte integrante del work flow del fotografo moderno.

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ArchiMinimal Photography nasce nel gennaio del 2016 con lo scopo di offrire uno spazio virtuale nel quale raccogliere le immagini di fotografia di architettura e di minimalismo architettonico e urbano. É un gruppo internazionale che aggrega una community di oltre 2800 fotografi accomunati dalla passione per l’architettura, contemplata in tutte le sue molteplici sfumature: moderna, classica, d’interni, astratta nella sua visione artistica e minimalista e di paesaggio urbano, contemporaneo e decadente. Un forte elemento di caratterizzazione è l’utilizzo degli #tag per categorizzare le immagini raccolte e per aumentarne la visibilità in rete. Le migliori fotografie postate dagli utenti vanno ad alimentare le bellissime collezioni The Best of ArchiMinimal e ArchiMinimal Theme Collection, tutte consultabili su Facebook. Il gruppo vanta inoltre un account su Instagram ed uno su Flickr. Il Gruppo ha già portato sul territorio diverse esposizioni. Humans in Architecture, l'ultima in ordine temporale, è un progetto fotografico del 2020, una selezione di trenta fotografie scelte tra le oltre duecento presentate, prodotte da trenta autori che hanno rappresentato la stretta relazione esistente fra l'elemento umano e l'architettura. Nel 2018 i fondatori hanno organizzato un Roadshow fotografico, una mostra itinerante chiamata Come Look at my Town che ha toccato 10 diverse località sparse in tutta Italia in oltre 10 mesi di tour. Ben 38 autori nazionali e internazionali, membri del gruppo, hanno lasciato la loro impronta in qualità di osservatori qualificati della propria città.

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ArchiMinimal Photography oggi è una community social di riferimento per la fotografia d'architettura che ha dato vita ad un genere fotografico che è entrato di diritto nell'immaginario collettivo dei frequentatori dei social network dedicati.

MATTEO CAPONI Sono nato in Toscana nel 1988, dove risiedo tutt’ora. La curiosità per la fotografia è stata sempre presente in me, fin da piccolo. Quando da bambino vedevo i miei parenti fotografare per passione, durante gli eventi familiari, si generava in me un profondo stato di interesse e ammirazione. Così nel 2014, insieme alla mia compagna, abbiamo deciso di partecipare ad un corso di fotografia. Questa esperienza mi ha spinto a volerne sapere di più in quella che ad oggi è la mia passione più grande, alla quale dedico la maggior parte del mio tempo libero: studiando, sperimentando e discutendone con il gruppo fotografico in cui mi sono iscritto. Non mi piace definirmi in uno stile ben preciso di fotografia, sto ancora cercando a quale mondo fotografico appartengo, ma un filone che accomuna quasi tutte le mie foto è l’astrattismo. Mi piace tentare di produrre un'illusione della realtà visibile. Ne deriva un approccio minimalistico alla fotografia e nelle mie composizioni cerco di eliminare quanto di superfluo e non strettamente necessario.

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DARIA GENTILI

Vivo a Modena, sono un'impiegata ora in pensione, ho l’hobby della fotografia. Dal 2010 frequento il Circolo Fotografico Colibrì, per apprendere le tecniche e approfondire l’arte della fotografia. Ho partecipato a mostre collettive del Circolo fotografico Colibrì e del gruppo “8X8 immagini come appunti di viaggio”. Amo viaggiare per conoscere nuovi luoghi e i popoli che li abitano, penso che viaggiare sia il modo migliore per aprire la propria mente e migliorarsi. La fotografia mi aiuta a raccontare i paesi visitati e le emozioni provate. Da poco mi sono avvicinata alla fotografia di architettura minimalista e nel gruppo ArchiMinimal ho trovato tanti bravi fotografi che mi aiutano a vedere e fotografare l’architettura.

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ELIANA LOMBARDI

Nata a Capovalle, un piccolo comune montano della provincia di Brescia, situato fra il lago d’Idro e il lago di Garda da tanti anni vivo in città. Ho sempre amato raccogliere e fare fotografie durante i miei viaggi ma non mi sono mai attrezzata, pertanto più che fotografie le definirei appunti di viaggio. Mi sono appassionata alla fotografia solo pochi anni fa dopo aver acquistato una mirrorless e mi diverto tantissimo. Dopo un viaggio a New York mi sono innamorata dell’architettura. Nel gruppo Archiminimal ho trovato persone davvero capaci e io cerco di imparare da loro. Sono prossima alla pensione con l’obiettivo di dedicare finalmente più tempo alla fotografia, alla post produzione e a cercare di migliorare.

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ALESSANDRA CALOSSO Nata a Torino, dove tuttora risiedo, laureata in lingue, amante da sempre dei viaggi e della fotografia. Dopo ogni viaggio stampo da sempre il relativo libro fotografico in quanto amo sfogliare e rivivere i miei ricordi tramite le mie fotografie stampate. Recentemente ho deciso di seguire un corso di fotografia per imparare davvero a fotografare. Mi sono iscritta ad un corso online nel maggio 2020, e mi si è aperto un mondo: ho scattato la mia prima fotografia in manuale solo nell'ottobre 2020. La macchina fotografica è così diventata la mia compagna di avventure. Ho quindi iniziato a riscoprire la mia Torino per cercare di "rubare" qualche visione insolita delle strutture più conosciute e famose, e nonostante abbia iniziato il mio viaggio nella fotografia tra i colori della natura e dei paesi lontani, sono recentemente "approdata" nel mondo ArchiMininal dove architettura e minimalismo mi hanno catturato. Il mio percorso fotografico è soltanto all'inizio, ho ancora molto da imparare, ma la scoperta di tutto quello che non so è la parte più interessante di questa avventura.

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EMANUELA BONIOTTI Classe 1970, sono nata e tuttora residente a Brescia, città che amo e che ho imparato ad apprezzare maggiormente da quando ho iniziato a guardarla attraverso un obiettivo. La mia passione per la fotografia è recente seppur più volte negli anni ho cercato di avvicinarmi rinunciando amareggiata. Nel primo lock down ho avuto la fortuna di essere spronata e incitata a cimentarmi con più convinzione e continuità da un caro amico fotografo che ringrazio per quanto ha fatto fino ad ora per me. Mi dedico prevalentemente a still life, paesaggi, ritratti e architettura con il sistema micro 4/3. Per quanto riguarda l’architettura in particolare ho avuto modo di esprimermi girando nelle zone antiche della mia città dove vicoli, vecchie fontane, piazze, resti romani, veneti e longobardi non mancano di fornire spunti sempre nuovi. Ci sono anche contesti più recenti dove ho potuto realizzare scatti di architettura minimalista la quale mi attira maggiormente per la pulizia e la linearità dei soggetti.

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MARCO MELE MANCINO Vivo e lavoro a Lecce, città in cui sono nato nell’ottobre del 1969. Studi tecnici, laurea umanistica e specializzazioni nel marketing e nella comunicazione d’impresa hanno contribuito a disegnare un profilo del sottoscritto piuttosto poliedrico e versatile. L’approccio alla fotografia è arrivato poco più di una decina d’anni fa, per il puro e semplice desiderio di fissare le immagini di un viaggio o di una semplice escursione. Il percorso è stato lineare: le fondamentali lezioni per padroneggiare le tecniche, vari workshops tematici e poi la partecipazione alla vita associativa che ti permette di confrontarti e crescere fino a partecipare a mostre e concorsi. La cosiddetta fotografia “street” mi ha avvicinato molto al genere del reportage sociale, ma la conoscenza di Archiminimal Photography ha rappresentato un incontro decisivo per documentare la relazione/interazione fra il contesto urbano/architettonico e l’uomo, in tutte le sue sfaccettature secondo un proprio registro estetico.

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VINCENZO DE PIPPO

Mi chiamo Vincenzo De Pippo e sono nato in Campania nel 1981. Mi sono diplomato come tecnico dei servizi turistici all'Istituto Alberghiero di Teano, in provincia di Caserta. Inizia così la mia vita lavorativa presso strutture alberghiere, ristoranti, pizzerie anche con mansioni impegnative. Ottimo osservatore con una buona memoria fotografica, acquisto la mia prima Reflex e decido di approfondire le mie conoscenze nel mondo della fotografia. Inizio con scatti paesaggistici poi decido di affrontare altre tematiche. Mi ritrovo così a scattare foto street, architettura, urbane fino ad approdare ad ArchiMinimal. Questo mio scatto è la prima foto stampata in chiave ArchiMinimal e presentata alla mia prima mostra. Spero accolga il vostro consenso e spero di avere la possibilità di partecipare ad altri eventi.

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CRISTIANA CALZA Sono nata a Modena 51 anni fa ed ho sempre vissuto nei paraggi. Nonostante questa mia stabilità abitativa amo viaggiare e da circa 20 anni lo faccio con la mia famiglia a bordo di un camper. Avrei tanto voluto fare la guida turistica, ma alla fine sono riuscita ad occuparmi di viaggi anche nel mio lavoro, facendo contratti con agenzie di viaggio, auto noleggi, hotel e compagnie aeree a livello globale per una multinazionale svedese. La mia passione fotografica nasce proprio durante il mio primo viaggio da sola a Parigi a 16 anni. Molti anni dopo frequento il mio primo corso di fotografia al circolo Colibrì, che ho frequentato per 9 anni, sino alla nascita di mia figlia. Tra i diversi generi fotografici posso escludere da ciò che mi attira solo lo still life e la macro. Tutto il resto mi affascina, anche se non tutto è nelle mie corde. Amo visitare mostre fotografiche, perchè vedere i lavori altrui apre la mente. Mi sono avvicinata alla fotografia di architettura da poco, la trovo intrigante e si addice molto al mio modo di vedere la vita un po' schematico. In Archiminimal ho trovato un gruppo di persone competenti e molto stimolanti.

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CRISTIANO ZINGALE Sono nato a Troina, un piccolo paese di montagna siciliano, perché come tengo a specificare “in Sicilia non c’è solo il mare”. Dopo aver lavorato in Congo e in Nigeria mi trasferisco a Milano dove vivo tuttora. Sebbene mio padre avesse una camera oscura, mi avvicino alla fotografia solo dopo aver visto una sua foto di una cavalletta malgascia fatta con una compatta sul sito del National Geographic. Ho al mio attivo due calendari benefici, partecipazioni a diverse mostre collettive e una personale “Like an ant in Jerusalem” sugli scontri di Gerusalemme. Sono stato uno dei vincitori del 2° Concorso Carnevale di Fano con Gianni Berengo Gardin e nel 2020 Vincitore nella categoria progetti per il Contest Letizia Battaglia. Appassionato di viaggi amo ripetere “Il turista cerca quello che non trova, il viaggiatore trova quello che non cerca”. Dal mio primo viaggio in Costa d’Avorio, fatto da ventenne mi accompagna un nome di battesimo datogli dalla tribù dei Baulé: Kouam, con il quale è possibile trovarmi in rete.

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MANUELA GIANNONE Nata a Brescia nel 1969, sono salentina d’origine. Ho ereditato la passione per la fotografia da mio papà Lorenzo, i cui pazienti insegnamenti hanno dato il loro frutto solo anni più tardi. Sono una persona creativa, vulcanica, appassionata d’arte ed ho assecondato queste mie inclinazioni frequentando un percorso di studi artistico, da cui è emersa una particolare propensione per il campo della moda nel quale ho lavorato per anni nell’ambito del disegno e del confezionamento dei modelli ed ho creato una mia linea attraverso la creazione del mio laboratorio. Non ho mai abbandonato la passione per l’arte e per il bello, anche quando ho deciso di dedicarmi ad altre professioni. Il mio recente ritorno alla fotografia è stato accompagnato dalla partecipazione ad un corso di fotografia ed uno di fotografia creativa, grazie ai quali ho ripreso in mano la macchina fotografica e rispolverato gli insegnamenti di papà, integrandoli con i nuovi e sviluppando un modo tutto mio di vedere il mondo, colorato e variegato. Approccio la fotografia d’architettura con creativa artistica, raccontando le opere architettoniche attraverso la mia sensibilità.

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GIANNA CIAMPI Classe 1963, fiorentina di adozione e cittadina del mondo: Fotografo da non molto ma praticamente da sempre. Voglio guardare e cercare quegli spazi da conservare e isolare dall’ambiente. Il tempo non esiste, è una invenzione dell’uomo. La fotografia è testimone di un istante, da fermare per sempre. Preferisco il colore che mi aiuta meglio a comprendere in modo poetico e essenziale il mio mondo di immagini di volta in volta sereno o tormentato ma ultimamente il bianco e nero mi aiuta di più per cogliere le architetture e le introspezioni. Nel 2017 vinco il Primo Premio del concorso fotografico “I muri parlano d’amore”, promosso dal Comune di Gradara. Mi aggiudico il primo premio di Archiminimal Photo Challenge 2019 con i compagni di viaggio Landini Stefano e Ivan Ciapetti su un portfolio dal titolo “Il mondo di Diego. Nel 2020 arrivo al terzo posto nel concorso Eui Photo Contest “Adaptation at a Time of restrictions: Documenting 2020″. Ho vinto diverse edizioni del 6 x 6, anche nel 2021 con una foto riguardo il tema della pandemia. La mia foto "Intimità" è stata selezionata da Letizia Battaglia per il ReWriters fest di Roma.

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ANTONIO MUSOTTO

Anno di fabbricazione 1960, volevo fare l'ingegnere ma poi ho fatto il farmacista anche se non ho mai lavorato in farmacia. Mio padre mi mise in mano la sua Voigtlander Vitoret e scoppiò la passione. Mi sono entusiasmato alla fotografia digitale perchè mi permette di applicare la tecnica letteraria dello spreco e della riscrittura (purtroppo sono anche scrittore) e perchè sono pigro: preferisco concentrarmi sull'inquadratura che sull'aspetto tecnico. Fotografo soprattutto panorami, natura, con escursioni nella street e nella fotografia di architettura. Siciliano, amo viaggiare, le moto e i dolci. Utilizzatore entusiasta di sistema micro 4/3. Raccolgo le mie fotografie nel sito web www.antoniomusottofotografie.com

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RENZO CARLESI

Sono nato a Prato nel 1964 dove vivo e lavoro. Da sempre appassionato di fotografia e viaggi, coordinatore per l’agenzia Viaggi nel Mondo, ho fondato nel 1995, insieme ad altri soci, un fotoclub a Prato dove insegno tecnica fotografica e post produzione di base nei corsi di formazione svolti dall’associazione. Attivo nel mondo fotoamatoriale, dal 2001 al 2012 sono stato delegato FIAF per la Provincia di Prato. Sempre curioso ed attento a ciò che mi circonda, prevalentemente orientato verso la foto di reportage, naturalistica e di paesaggio, da poco tempo alla scoperta delle meraviglie del paesaggio urbano e delle architetture di cui apprezzo la poliedricità delle forme e la possibilità di cercare tagli particolari che valorizzino la personalità del fotografo e le strutture fotografate.

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PAMELA ROSSILLI Sono nata nel 1973 a Roma dove vivo. Da sempre appassionata di arti figurative, complice anche un clima familiare aperto all’archeologia e alla creatività, da adolescente comincio ad avvicinarmi alla fotografia analogica con i primi tentativi di manipolazione e alterazione dell’immagine, esplorandone la componente giocosa e creativa. Desiderosa di apprendere le tecniche della fotografia digitale, da circa un anno sto frequentando i corsi dell'associazione Competica evidenziando una passione per l'architettura e il minimalismo. Attraverso la sperimentazione del colore e degli effetti della luce sull'architettura urbana, elaboro in funzione di un linguaggio fotografico moderno e narrativo, uno stile personale. Sono stata vincitrice ad un concorso fotografico degli allievi dell'associazione culturale in cui sono iscritta. Ho anche partecipato alla progettazione di un Fotoromanzo in chiave ludico-romanzesca, per studiare meglio la forza espressiva delle foto. Mi dedico alla didattica delle immagini durante le mie lezioni di Italiano nella scuola secondaria, in cui esercito una delle professioni più belle da vent’anni.

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PIERANNA GIBERTINI Sono nata a Modena e vissuta sempre a Modena, sono e mi sento una modenese Doc. Navigo nel mondo della fotografia da più di 40 anni, prima con l’analogico e da circa vent’anni col digitale. Ho avuto diverse occasioni di vedere il nome stampato in locandine di Mostre collettive o locandine che pubblicizzano incontri di proiezioni di audiovisivi e su 2 libri che documentano l'Appennino Modenese. Sono appassionata di fotografia perché mi piace il contatto con la natura, scoprire le tante cose che ci circondano, il contatto con le persone, amici o nuove conoscenze, mi diverte e mi gratifica. Da quando faccio parte del gruppo ArchiMinimal inseguo i grattacieli, i palazzi, le stazioni e non mi faccio mai scappare una finestra o un lampione.

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SABRINA POLO

Dove vivo, il lavoro che faccio, i titoli di studio che ho conseguito sono fatti incidentali che raccontano poco o nulla di me. Per scoprire chi sono vado alla scoperta del mondo intorno a me e delle persone che lo abitano. La fotografia...la amo come amo il silenzio, perché si fa in silenzio; come amo la meditazione, perchè è un momento di profonda connessione con il mondo che ho intorno; come amo la generosità, perché occorre essere altruisti e dedicare tempo, tutto quello che serve, attenzione e pazienza; come amo la fiducia, perché è solo affidandoti all'intuizione e a ciò che di più grande sta sopra di noi che, per mezzo della fotografia, la realtà si mostra. Forse la fotografia è una scusa poiché quello che si fa con uno scatto si può fare col cuore. Però il cuore dimentica, si distrae, segue le ragioni del momento, è bizzarro. L'immagine che prendiamo, invece, è fedele, ha memoria e ci ricorda "chi" eravamo, "dove" eravamo in quell’istante. E' una testimone che tiene insieme i pezzi della nostra storia interiore e ci racconta di noi.

TIZIANA PACCHIONI

Sono nata e vivo in provincia di Modena, mi sono avvicinata alla fotografia cosi per passatempo dopo che una amica mi aveva invitato al circolo Colibrì di Modena, che tutt’ora frequento, e faccio parte anche del Consiglio Direttivo; da allora la fotografia mi ha conquistato. Non prediligo un genere fotografico ben definito, mi piace mettermi in gioco ed avere confronti, ho partecipato ad alcuni concorsi fotografici locali, ottenendo buoni risultati. Ho conosciuto la fotografia Archiminimal da poco tempo, proprio da una serata al circolo, mi ha da subito interessato e sto provando questo genere di fotografia. Sono una persona positiva e solare, oltre alla fotografia mi piace viaggiare e stare in compagnia con amici, anche solo per andare al cinema o fare una passeggiata .

ARIANNA CREMASCHI Sono nata a Vigevano, provincia di Pavia, nel 1984 e ho approcciato il mondo fotografico appena maggiorenne, quando spinta dalla curiosità ho chiesto come regalo di compleanno la mia prima macchina fotografica digitale. Ho mosso i primi passi come un classico fotoamatore fino a quando, qualche anno fa, ho compreso l’importanza che la fotografia ricopriva nella mia vita e da lì ho cercato di dedicarmici in maniera più approfondita. Ho iniziato con generi più canonici (paesaggistica, natura), per poi trovare la strada a me più affine come la fotografia di architettura, la fotografia notturna e l’abbandono urbano. Trovo in questi generi una sorta di connessione che quasi inconsciamente li unisce. Trovo in questi generi ogni sfaccettatura di me: nell’architettura la perfezione delle linee che sposa perfettamente il mio lato più preciso; nei notturni la possibilità di far vivere un luogo sotto una luce meno conosciuta e se vogliamo dire quasi poetica; trovo nell’abbandono la parte di me più trasgressiva, quella che vuole ridar voce a quei luoghi oramai al degrado, che però un tempo hanno fatto la storia di un paese/città.

CLAUDIA MAZZOLI

Dopo aver indirizzato per tanti anni i miei alunni delle medie ad osservare la regolarità delle simmetrie della natura e della geometria, sono passata ad indagarle con la fotografia. Prediligo la ricerca delle forme pure, i dettagli, i pattern nel tentativo di raggiungere un’armonia.. forse interiore. Mi diverto a scoprire la bellezza nel quotidiano, nell’ oggetto trovato. Ho partecipato a mostre collettive, alcuni concorsi e una personale.Collaboro col circolo Colibrì di Modena, la mia città, dove ho anche imparato a realizzare degli audiovisivi e qualche fotolibro. Ma da quando ho scoperto il gruppo ArchiMinimal mi sono sentita proprio a mio agio.

MORENA BELLINI Sono toscana e vivo in provincia di Pisa. Mi sono avvicinata alla fotografia nel 2011 quando per caso ho scoperto che nella mia città esisteva un circolo fotografico. Autodidatta, quello che so l’ho imparato sul campo, sbagliando e seguendo i consigli di persone più esperte. Sono un fotoamatore, e mi ritengo sempre alle prime armi perché non si finisce mai di imparare. Prediligo, all’inizio molto di più, il genere minimalista ma tutto cio’ che attira la mia attenzione, merita una foto, che sia un sasso o un tubo non ha importanza, è quello che mi trasmette in quel momento ciò che conta e mi fa premere il pulsante di scatto. Non amo fotografare le persone, anche se talvolta mi capita, quindi il mio interesse si indirizza per la maggior parte sui particolari, ma anche sulla foto di architettura. La fotografia per me è una terapia ed un salvavita e la macchina fotografica la mia compagna di viaggio, non so dove andremo, ma lo faremo sempre insieme.

ALESSANDRA BETTONI Sono nata nel 1966 e vivo a Milano, la città che mi ha adottato e nella quale mi sento a mio agio. Di mestiere insegno: tengo corsi privati di lingua inglese, ma fino a qualche anno fa mi occupavo di marketing e vendite per le aziende e viaggiavo spesso per lavoro, anche all’estero. La mia vita mi ha sempre portato a contatto con le persone, ciò nonostante riesco ad apprezzare i rari momenti di solitudine che mi aiutano a riconquistare equilibrio. Sono affascinata da qualsiasi forma di espressione artistica e mi piace la fotografia, soprattutto quella di architettura. Fotografo da pochi anni, il digitale è l’unico universo che conosco anche se in casa ho casse piene di fotografie in pellicola scattate inconsapevolmente nei vari viaggi fatti in passato. Osservare mi ha aiutato ad avvicinarmi al genere più affine alle mie corde. Da utente, nei gruppi social ho trovato opportunità di confronto e di crescita, qualche apprezzamento e molte critiche, sempre costruttive. L’esperienza nella gestione di una community invece è cominciata qualche tempo prima della creazione di ArchiMinimal. Nonostante in fotografia mi sentissi una principiante, capivo di avere altre competenze, quelle maturate nell’esperienza lavorativa, da poter mettere al servizio della causa. La proposta di Luigi è arrivata al momento giusto, partire da zero e realizzare un progetto tutto nuovo. Così è stato. Così è nato ArchiMinimal.

Sono nato in Salento dove ho trascorso la prima parte della mia vita. Subito dopo il percorso di laurea in Economia Bancaria decido però di abbracciare la carriera militare e mi trasferisco a Roma, la città che mi ha adottato ed in cui attualmente vivo. Ho una vita lavorativa e privata che mi assorbe molto ma cerco di ritagliarmi comunque degli spazi per coltivare alcune mie piccole passioni: quella per l'economia e la lettura, credo ereditate da mio nonno e quella per la fotografia che coltivo da qualche anno, applicandomi in diversi generi fotografici, prima di approdare alla fotografia di architettura e minimalismo urbano in cui recentemente trova espressione la mia vena creativa. Nel 2016, da una mia idea e con la collaborazione di Alessandra Bettoni, mia compagna d'avventura, nasce il Gruppo ArchiMinimal Photography che riesce a catalizzare l'attenzione di tanti utenti italiani e stranieri attorno ad progetto di più ampio respiro che aggrega una nutrita comunità attiva di foto-amatori. Un anno dopo diamo vita al Magazine ArteVitae, progetto editoriale derivato dal successo della community social, che ha l'obiettivo di avvicinare all'arte, all'architettura, alla fotografia e alla cultura in generale, il grande pubblico di "non addetti".

GIGI COLUCCIA

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Con questa nuova collezione abbiamo voluto dare visibilità ai lavori creati da questi 20 autori che si sono egregiamente misurati con le tecniche di post-produzione apprese durante il corso da noi tenuto prima dell'estate.

ALESSANDRA BETTONI

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