numerozero

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numerozero

n째0 06/2012 rivista aperiodica di architettura

architetende



Editoriale - numero zero architetende è uno studio di architettura che lavora su diverse scale di progettazione, dall’oggetto di design alla pianificazione del territorio. La metodologia progettuale, si basa su un aproccio contemporaneo all’architettura, viene analizzata la complessità della situazione, per trovare soluzioni ottimali e performanti mediante la parametrizzazione di fattori, quali flussi, strutture e clima, integrati al processo progettuale. architetende, avvalendosi dei nuovi strumenti digitali per la progettazione e per l’analisi dell’ambiente, è impegnato nella promozione e nella pratica di una architettura sostenibile, sia dal punto di vista dell’economicità, del sociale e dell’ecologia, sia a livello locale che globale. L’architettura che proponiamo è il risultato della nostra continua ricerca per l’equilibrio tra la funzione, la fruizione, la percezione e la sostenibilità dell’oggetto e delo spazio.



Su Runaghe La

presente

proposta

prevede

la

pavimentazione dell’area, e la realizzazione dell’accesso al belvedere di Su Runaghe; area più alta del centro storico del paese, che si affaccia sulla vallata di “Campu Lazari” e “Biddanoa”. le scelte progettuali anno tenuto conto della necessità di realizzare un intervento che rispettasse le caratteristiche del centro storico e del promontorio di Su Runaghe. Il sito in oggetto con molta probabilità era caratterizzato

originariamente

da

una

gradonata che nel tempo è stata più volte



rielaborata, arrivando ai giorni nostri in uno stato di disordine e confusione. L’idea principale del progetto è di ricreare una gradonata per l’accesso pedonale all’area del belvedere di Su Runaghe, utilizzando i materiali impiegati dal progetto “Civis”, recuperando le tecniche costruttive e stilistiche del vecchio promontorio di Su Runaghe, caratterizzato da ampie gradonate costituite da un cordolo di basalto grossolanamente abbozzato, e da un piano inclinato lastricato con pietrame di basalto grezzo. L’approccio

progettuale

compositivo,

ha

portato a ricreare una disposizione delle

1-2 Progettp e stato attuale della scalinata 3-4 Progetto e stato attuale visti dall’accesso alla scalinata



gradonate a “ventaglio” per assecondare la morfologia del terreno e del contesto; tale gradonata è composta da un piano di calpestio inclinato al 12%, con una larghezza variabile per permettere l’alternanza del passo in salita e quindi una percorrenza più agevole della gradonata. La scalinata si restringe verso l’alto per via di un muro di contenimento della piazza soprastante,

realizzato

attualmente

con

massi irregolari di basalto; tale muro viene completato e portato in quota rispetto alla piazza sovrastante e connesso con il sistema delle gradonate tramite una rampa.

5 Fotoinserimento con particolare del parapetto in corten 6-7 Stato attuale e progetto visti dal ingresso al piazzale


8-9-10 Particolari del basamento in corten 11-12-13 Particolari del parapetto in corten


Per la messa in sicurezza della piazza viene corten, è data dall’esigenza di introdurre un necessaria per via dell’abbassamento della realizzato un parapetto sopra il muro di materiale nuovo, che rispecchi la modernità, quota attuale) che si andrà a realizzare contenimento della stessa piazza, in acciaio ma che allo stesso tempo rispetti la memoria nell’edificio corten che nella parte più alta funge da del centro storico. schienale ad una seduta.

a

est

che

fiancheggia

la

gradonata.

La conservazione diventa quindi in questo caso Il rivestimento dell’incamiciatura assolve

Per la pavimentazione viene utilizzato il basalto anche innovazione, allontanandosi dall’errata anche alla funzione di corrimano per agevolare sotto forma di lastre, acciottolato e cordonate, abitudine che ha contraddistinto progetti simili la salita nei punti dove la gradonata è resa più come nel precedente progetto “Civis”, mentre ricreando falsi storici.

ripida dal cambio della pendenza.

per gli elementi di arredo urbano viene utilizzato L’acciaio corten si presenta come un materiale Il progetto prevede un’illuminazione studiata l’acciaio corten. La gradonata del nuovo dall’aspetto grezzo e la sua ossidazione per non causare ne inquinamento luminoso intervento è realizzata con delle cordonate in richiama il colore rosso della trachite, le e ne disturbo visivo; gli apparecchi illuminanti basalto e una pavimentazione in acciottolato caratteristiche

di

questo

materiale

(di sono dei faretti del tipo a led posti a incasso,

anch’esso di basalto. Alla quota della piazza recente sempre più utilizzato in architettura nel rivestimento in corten della parete a est, la tessitura della pavimentazione a lastre di e nell’arredo urbano) permette di ridurre a creano una luce rasentante le gradonate basalto (ripresa dal precedente intervento) zero la sua manutenzione nel tempo per via marcandone così il passo, mentre dalla parte si incontra con la tessitura irregolare dell’ossidazione che lo caratterizza, e allo opposta sono incassate a terra sotto il muro dell’acciottolato e si fondono incastrandosi stesso tempo lo protegge dalla corrosione. l’una con l’altra in filari alternati e irregolari.

di contenimento della piazza, illuminando dal

Il corten viene utilizzato anche per il rivestimento basso verso l’alto sia il muro in basalto che il

La scelta di intervenire attraverso l’impiego del dell’incamiciatura

della

fondazione

(resa parapetto in acciaio.



Sa Casara - Siligo CENNI STORICI Risale al 25 luglio 1930 la costituzione nel comune di Siligo di una cooperativa denominata “Latteria Sociale Cooperativa Siligo”, portata avanti da un gruppo di giovani allevatori del paese. La società era costituita da 15 soci e aveva una durata trentennale. In quel periodo viene costruito il primo lotto del caseificio in quella che un tempo era la periferia del paese, l’edificio si presenta come un corpo a pianta rettangolare sviluppato su due livelli disposto con il lato lungo su via Vitt. Emanuele,


1 Vista della corte interna 2 Vista prospettica a volo d’ucello dell edificio 3 Pianta primo piano 4 Pianta piano terra 5 Pianta seminterrato 6 Prospetto su via Vittorio Emanuele 7 Prospetto su via Dante 8 Sezione sulla pensilina d’ingresso 9 Sezione sulla corte interna


nel piano seminterrato con ingresso dalla via principale del paese, si trovavano le cantine per la salatura e stagionatura dei formaggi, mentre al piano superiore i laboratori e gli uffici. Una successiva pubblicazione dello statuto nella gazzetta ufficiale datata 12 dicembre 1948 riporta la necessità di fornire ai soci l’attrezzatura necessaria e la direzione tecnica per la conservazione e trasformazione dei prodotti del bestiame da loro posseduto, in modo speciale del latte, a questa data corrisponde

anche

l’ampliamento

del

caseificio con la costruzione di un nuovo corpo costituito da un unico livello e disposto perpendicolarmente al primo con il lato lungo su Via Dante, una costruzione di scarsa fattura e rilevanza architettonica. Il blocco è costituito da un grande ambiente


nella q uale vengono realizzati i nuovi che hanno compromesso le strutture in laboratori per la produzione dei latticini con CLS dei solai, i depositi di sale al piano strumentazioni allora all’avanguardia e ancora seminterrato hanno attaccato e corroso i presenti all’interno del rudere, i paioli d’acciaio ferri delle strutture portanti in cemento alimentati a vapore. da una grossa caldaia armato rendendone impossibile il recupero. posta all’interno della corte, sono come L’APPROCCIO PROGETTUALE congelati nel momento in cui hanno cessato Per via dello stato in cui vertono le strutture la loro attività prima del 1960, a causa della fortemente compromesse dal punto di vista forte emigrazione cui furono costretti i giovani statico, si rende necessaria la demolizione e le forze lavoro del paese in seguito alla crisi dei solai e delle strutture portanti ormai che aveva investito il settore dell’agricoltura e compromesse, è esclusa la ricostruzione delle della pastorizia.

strutture in stile, un approccio progettuale

STATO ATTUALE IL DEGRADO

non consono al rispetto dell’edificio originario,

l’edificio che ospitava l’attività denominato “Sa casara” è divenuto recentemente di proprietà comunale e versa in uno stato di forte degrado. Il corpo più antico presenta dei crolli della copertura piana e varie infiltrazioni d’acqua

10 Particolare della copertura 11 Particolare del solaio 12-13 Progetto e stato attuale vista da via Dante


evitare di creare un falso storico è l’obiettivo primario del restauro, necessario invece è il mantenimento della memoria storica e stilistica dell’edificio. la demolizione coinvolgerà l’intero edificio ad esclusione della quinta muraria del primo corpo di fabbrica risalente al 1930, una struttura metallica realizzata ex-novo sostituirà le strutture demolite e costituirà l’ossatura della quinta muraria superstite e del nuovo edificio che verrà realizzato all’interno del lotto. Il nuovo edificio coprirà l’area occupata dalle vecchie strutture, ma con una volumetria leggermente maggiorata. RISPARMIO ENERGETICO Dal punto di vista energetico l’edificio nuovo punta ad arrivare alla classe A con l’utilizzo di vetrate con vetrocamera per ridurre al minimo la dispersione termica delle pareti



un sistema di vetrate e lamelle apribili che consente un ampliamento dello spazio della piazza che entra all’interno dell’edificio e all’edificio stesso permette di espandersi nella piazza diventando un tutt’uno con l’esterno, nel caso si utilizzi l’edificio per manifestazioni all’aperto di una certa portata.

finestrate, queste ultime vengono schermate che produce all’ incirca 27 kw che assicuri il nel lato dell’edificio esposto a sud da una pelle fabbisogno energetico dell’intero edificio, gli metallica che blocca i raggi del sole evitando un apparecchi illuminanti saranno del tipo a LED irraggiamento diretto dei locali nei mesi estivi, per un consumo energetico contenuto. ma permettendolo nei mesi invernali, l’utilizzo FUNZIONI di una adeguata coibentazione termica delle I locali dell’edificio sono stati pensati per un pareti e dei solai permette una dispersione utilizzo funzionale aperto, i grandi locali privi termica contenuta.

di tramezzature fisse permettono un utilizzo

La copertura pari a 300 mq andrà dotata funzionale variabile a seconda delle esigenze, 14-15 Progetto e stato attuale vista da via Vittorio

di un impianto fotovoltaico di circa 200 mq i locali adiacenti alla piazza interna hanno Emanuele



Architetture per i littorali - Maria Pia - Alghero Il progetto nasce con l’intenzione di dare centralità all’area di Maria Pia. Conferendole una valenza attrattiva e ludica e un ruolo di “ponte” fra Fertilia ed Alghero. Che riesca a far migrare parte dei visitatori dal centro storico di Alghero verso un sistema complesso di servizi, percorsi ed attività, coniugandoli con un pieno rispetto delle qualità ambientali del luogo e ponendo le basi per un futuro, progressivo ripristino dell’ecosistema ambientale verso lo stato originario. L’idea di progetto vuole generare lo spazio necessario alla naturale espansione delle dune


e intende scongiurare l’asportazione forzata e dei luoghi di sosta ripara dal vento e dal della sabbia da parte di avventori e automobili, sole

e

si

ridisegnando la viabilità e destinando le parti caratterizzante più prossime alla spiaggia ai pedoni.

pongono

come

del

progetto.

elemento Moduli

fotovoltaici inseriti fra le tessiture delle vele,

Intendiamo riconvertire una ingombrante unitamente a mini-pale eoliche contribuiscono infrastruttura, penalizzante per l’intero intorno, al soddisfacimento del fabbisogno energetico in un “luogo dello stare” per pedoni, ciclisti delle attività disposte lungo il percorso. e sportivi, che amplifichi le potenzialità del VIABILITÀ sistema in cui si inserisce, fino ad ora vissuto Un punto chiave della proposta progettuale è solo come elemento di servizio alle spiagge.

il nuovo piano della mobilità nell’intera area,

L’obiettivo è inoltre quello di creare una nel quale la fa da padrone la deviazione prosecuzione del percorso pedonale che obbligatoria del traffico automobilistico privato attualmente interessa solo il porto della città e sull’arteria a quattro corsie che costeggia la il lido San Giovanni, portandolo fino a Fertilia.

laguna del Calich e connette la città di Alghero

Sono previsti principalmente materiali naturali con la borgata Fertilia. facilmente reperibili ed un uso preponderante consentire un collegamento pedonale e 1 Planimetria dell’area d’intervento 2 Birdwatching sulla laguna del Calik 3 Vista dell aggregato “Medium” 4-5 Analisi dei flussi d’aria 6 Analisi dell’insolazione 7 Analisi dell’ombreggiamento

del legno per costituire percorsi, luoghi di ciclabile che vada a collegare fisicamente i sosta e chioschi.

centri di Alghero e Fertilia e che si appropri

Un insieme di vele tese a copertura dei chioschi dell’attuale V.le Primo Maggio, debitamente




sgravato del traffico auomobilistico. Il percorso viene dotato di un nuovo fondo, in sostituzione all’asfalto esistente debitamente smantellato, che assumerĂ diverse pavimentazioni e trattamenti a seconda che sia destinato al camminamento, alla sosta e alle biciclette CHISCHI MODULARI Lungo i 7 Km di collegamento tra i due centri, il percorso lungo il litorale di Maria Pia è intervallato dalla presenza di aree attrezzate a servizio degli utilizzatori del litorale e del parco urbano in divenire. Questi trovano rifugio all’interno di chioschi modulari dimensionati in modo da essere abitabili, contenere delle funzioni basilari ed essere accorpabili a

8-9-10 Fotoinserimenti



seconda delle esigenze specifiche. La flessibilità di computazione fluido dinamica eseguita con nel montaggio Il singolo modulo è costituito il software Ecotect, dai diagrammi ottenuti da elementi strutturali in legno di identiche risulta che la schermatura scelta garantisce dimensioni (travi e pilastri) sagomati agli una protezione efficiente. estremi in modo da garantire una giunzione Inoltre un cospicuo numero di tele è stabile tra di essi.

stato pensato per alloggiare delle cellule

Per quanto riguarda il comportamento della fotovoltaiche, per consentire il quale si scelto coperture rispetto ai venti caratteristici di orientarle in maniera tale da consentire della zona la migliore confgurazione sulla una buona esposizione all’irraggiamento disposizione dei tessuti delle coperture è solare

contemporaneamente

al

buon

stata effettuata analizzando le varie possibilità ombreggiamento dell’ambiente sottostante. di inclinazione e altezze nei quattro punti di ancoraggio delle stesse, attraverso l’analisi

11-12 Sezione 13-14 Pianta



SIPROITRA MEJLOGU La rete denominata “SIPROITRA MEILOGU” piccoli produttori: un connubio perfetto tra nasce dall’unione dei comuni di:Siligo(Comune artigianato, enogastronomia e turismo. capofila),Bessude,Bonnanaro, Borutta, Giave, Il progetto prevvede la realizzazione di un Pozzomaggiore e Thiesi.

marchio che caratterizzi i prodotti tipici degli

“Comporre una Rete tra i Comuni” vuole essere operatori aderenti alla rete di cooperazione e un processo di integrazione ove l’artigianato e di un portale che ne dia visibilità e la possibilità i prodotti degli operatori coinvolti nel progetto di vendita online. escono dalle botteghe e dai laboratori per La rete intende così realizzare delle strutture unirsi alla rete di cooperazione e scendere di “architettura effimera”, che costituiscono negli spazi urbani come piazze, aree attrezzate il vero e proprio mercato itinerante, delle e vie del centro storico dei paesi del Mejlogu.

strutture modulari di facile montaggio e

Un modo originale per visitare i comuni del smontaggio per agevolare lo spostamento Mejlogu e incontrare il lavoro di artigiani e delle strutture che seguiranno le numerose


manifestazioni, eventi culturali, feste e sagre sparse tra i comuni della rete. All’interno di queste strutture i commercianti, produttori e artigiani coinvolti nel progetto, troveranno

degli

spazi

attrezzati

per

l’esposizione e la commercializzazione dei loro prodotti, ma anche per la realizzazione di piccole mostre atte a pubblicizzare le variate risorse ambientali e culturali del territorio del Logudoro Mejlogu. Le

cellule

possono

essere

montate

singolarmente o accoppiate ad altre a seconda delle esigenze, quindi la sua dimensione varia da una superficie di 9mq della singola cellula a 18mq della doppia, 27mq la tripla e cosÏ via. La struttura portante è costituita da uno scatolare metallico con sistema di montaggio ad incastro, le pareti e i piani di calpestio e copertura, sono composti da pannelli di


multistrato marino, questi hanno un sistema di bloccaggio che gli permette di ruotare, trasformandosi a seconda dell’esigenza in pannello-porta, se montati verticalmente, o in ripiani quando sono montati in posizione orizzontale, la cellula costruita in questo modo può essere chiusa completamente nei momenti in cui non è utilizzata dall’operatore. L’illuminazione è garantita da punti luce con tecnologia a LED, alimentati da pannelli fotovoltaici posti sul tetto delle cellule, rendendo così il sistema autonomo sia dal punto di vista energetico che logistico. THIESI - IL VECCHIO MERCATO L’edificio è stato realizzato alla fine dell’800 dall’Ing. Achille Dettori, ed era destinato a 1 Fotoinserimento belvedere “su runaghe” 2 Prospettiva mercato itnerante 3 Fotoinserimento mercato itinerante a “masndria e corte” 4-5-6 strutture modulari per il mercato ittinerante modulo semplice

mattatoio-mercato. Il complesso ormai in disuso da molti anni allo stato attuale si presenta fattiscente e


0

1

2

4

10 m


inutilizzabile ai fini a cui in origine era stato STATO DI FATTO

COLLEGAMENTI ORIZZONTALI

destinato. Nonostatne la condizione in cui versa si può ritenere che il recupero del complesso non comporti particolari problematiche. Verranno riproposte parzialmente le originali

FINESTRE MURATE IN INTERVENTI PRECEDENTI

funzioni a cui era stato adibito l’edificio, destinando l’intero fabbricato a mercato, per NUOVE VOLUMETRIE

SUPERFICI SCHERMANTI

la vendita di prodotti locali d’intesa con gli operatori commerciali aderenti alla rete di cooperazione. Vista la mancanza di servizi igienici e la limitata accessibilità al piano seminterrato dell’edificio, si prevede la realizzazione dei servizi e del collegamento verticale, senza intaccare la struttura esistente, con una struttura metallica indipendente, che pur

7 Prospetto frontale 8 Prospetto laterale 9 Pianta piano seminterrato 10 Pianta piano terra 11-12-13-14 Processo progettuale

rispettando l’edificio storico si differenzia per l’uso di materiali innovativi.



Verrà realizzato l’impianto elettrico e idraulico, per l’illuminazione sarànno utilizzati punti illuminanti a LED per contenere i consumi energetici

che

saranno

abbattuti

con

l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla falda della copertura esposta a sud. POZZOMAGGIORE - VIA MURIGHESSA L’intervento in oggetto prevede, quindi, la riqualificazione della rete viaria di una delle aree più significative del Centro Storico di Pozzomaggiore che rappresenta, tra l’altro, il nucleo originario dell’attuale centro abitato, come testimoniato dalla presenza nelle vicinanze di un nuraghe, detto “Punta ‘e Turre”, della Chiesa Santa Croce e della Chiesa San Giorgio.

15-16 Progetto e statto attuale vista da via matteotti


SEDUTA

PAVIMENTAZIONE IN BASALTO

CASSERO A PERDERE IN ACCIAIO CORTEN

PRATO

0

2.5 5

10

25 m

CALCESTRUZZO

CASSERO A PERDERE IN ACCIAIO CORTEN


Contestualmente si intende, come detto, riportare l’immagine del centro storico alle condizioni originarie tramite l’inserimento della pavimentazione in acciottolato. Il progetto prevede il recupe ro delle principali reti

di

sottoservizi,

necessaria

per

la

successiva BONNANARO - LE VIE DEL VINO Il progetto prevede il miglioramento e ammodernamento dell’accessibilità, e del decoro urbano in modo da incentivare l’organizzazione di sagre e di visite guidate all’interno delle cantine e rilanciare il mercato vinicolo locale pavimentazione di pregio.

17 pianta piazza della murighessa 18-19-21 particolari panchine 3d, sezine, prospetto 20 Fotoinserimento dell’intervento


3 1. LASTRE DI BASALTO lastre taglio sega, dimensioni in cm: 30x60, 20x40, 20x50,25x50. spessore 6cm

1

Il progetto prevede, altresì, l’inserimento di

LASTRE DI TRACHITE

LASTRE DI BASALTO

tutte le apparecchiature idrauliche necessarie

2. ACCIOTTOLATO ciottoli di basalto, varie dimensioni

per il corretto funzionamento della rete e per una più razionale gestione della risorsa idrica

3. LASTRE DI TRACHITE ROSSA lastre taglio sega, dimensioni in cm: 30x60, spessore 6cm

4

LASTRE DI PIETRA CALCAREA

PAVIMENTAZIONE ESISTENTE

4. LASTRE DI PIETRA CALCAREA lastre taglio sega, dimensioni in cm: 20x40, spessore 6cm

5 5. CADITOIA IN TRACHITE lastre taglio sega, dimensioni in cm: 30x60, spessore 6cm

CADITOIA IN TRACHITE

2

ACCIOTTOLATO

1. Stralcio pianta pavimentazione 2. fotoinserimento nuova pavimentazione e sottoservizi





Cronologia dei progetti

2012 Sassari (SS) Italia_Bar Abetone – Interni e design dell’arredo Giave (SS) Italia_Passerella pedonale pen l’ingresso di una casa di riposo per anziani Sassari (SS) Italia_Domo Nurra – Interni Siligo (SS) Italia_Domo Sanna-Maioli - Ampliamento e studio d’interni Siligo (SS) Italia_ Monumento funebre Mellino-Chessa 2011 Semestene (SS) Italia_Restauro e ristrutturazione di 5 case per la locazione a canone sociale Giave (SS) Italia_ Restauro di una casa storica e riconversione in museo comunale Localita’ Serra Secca (SS) Italia_Domo Chessa – Progetto di una casa unifamiliare di civile abitazione Ossi (SS) Italia_Domo Solinas – Progetto di una casa unifamiliare di civile abitazione Siligo (SS) Italia_Progetto “Biddas” - Recupero e riqualificazione dell’accesso del belvedere “su runaghe” Siligo (SS) Italia_P.O.FESR 2007-2013, Meilogu - Proposta di riqualificazione del belvedere “su runaghe” Bonnanaro (SS) Italia_P.O.FESR 2007-2013, Meilogu - Proposta di riqualificazione delle antiche vie del vino Pozzomaggiore (SS) Italia_P.O.FESR 2007-2013, Meilogu - Riqualificazione della piazza “murighessa” Thiesi(SS) Italia_P.O.FESR 2007-2013, Meilogu - Proposta di restauro e riqualificazione del vecchio mercato Benetutti(SS) Italia_Proposta di restauro del vecchio mattatoio Meilogu Italia_P.O.FESR 2007-2013, Meilogu - Il mercato itinerante Varsavia Polonia_Europan 11 Warzawa - Concorso di architettura - con me[A]lab Sardegna Italia_ Pensilina unica regionale – Concorso di architettura - con me[A]lab 2010 Usini(SS) Italia_Domo Virdis - Progetto di una casa unifamiliare di civile abitazione Sassari (SS) Italia_Tumbao 3.0 – Controsoffitto parametrico - con me[A]lab Sassari (SS) Italia_Domo Cabras – Studio di interni. Alghero (SS) Italia_ Architecture per i littorali,“Spiaggia di Maria Pia” – Concorso di architettura. 2° Sassari (SS), Italia_ Sala d’aspetto di uno studio medico - con me[A]lab Su Banchitu – Progetto di uno sgabello. Guinea equatoriale_OoPs - Postazioni per console - con me[A]lab San Sperate (CA) Italia_ Ponte pedonale sul “rio Concias” – Concorso di architettura - con me[A]lab

Premio con me[A]lab


2009 Sassari (SS), Italia_ Controsoffitto personalizzabile Figino (MI) Italia_Figino: il borgo sostenibile - Concorso di architettura - con me[A]lab Siligo (SS) Italia_ Piano particolareggiato del centro storico 2008 Siligo (SS) Italia_Domo’ e Ilenia – Progetto di una casa unifamiliare di civile abitazione Sassari (SS) Italia_ Nuovo ospedale SS. Annunziata – Concorso di architettura - con A.Marcolongo Architetti 2007 Sassari (SS) Italia_Recupero della zona “quadrilatero” – Concorso di architettura - con A.Marcolongo Architetti 2005 Etiopia Africa_ Un tetto per un pozzo - Concorso di architettura 2004 Bessude (SS) Italia_ Monumento funebre Cabras 2003 Bessude (SS) Italia_Domo’ e Annalisa - Progetto di una casa unifamiliare di civile abitazione


Nome/Cognome Data di nascita Nazionalità Lingue e-mail

Antonio Maria Ledda

architectto Istruzione e formazione

27/10/1976 Italiana Italiano, Sardo, Spagnolo, Inglese ledda.architetende@gmail.com Esperienza professionale 2009 – 2011 “Università degli studi di Sassari “ Facoltà di architettura di de Alghero – Dipartimento di Design Tutor DA APRILE 2008 S’iscola3D Sassari Visualizzazione digitale 2d/3d Centro di formazione autorizzato Rhinoceros Fondatore e amministratore FEBBRAIO 2008 FOA Foreing Office Architets (Barcellona) Formatore Rhinoceros per corso livello 1 per i dipendenti della sede di Barcellona SETTEMBRE 2007 – MARZO 2008 UP Informatica Barcellona Scuola di informatica Docente, formatore ufficiale McNeel Organizzazione corsi di modellazione 3D GENNAIO 2007 – FEBBRAIO 2008 Balcells Arquitectos - Studio di architettura Carrer Emancipaciò n.28-30 1-1 08022 Barcellona Architetto – Progettazione - Modelli 3d e render JUIN 2006 - DÉCEMBRE 2006 Vicente Guallart Arquitecto - Studio di architettura Puig i Xoriguer n. 10 08004 Barcellona Architetto – Progettazione - Modelli 3d e render

APRILE 2008 Universitat Internacional de Catalunya Simae Simposium de arquitectura emergente DICEMBRE 2006 McNeel Europe (Barcellona) Programma di modellazione Rhinoceros Corso di livello avanzato e corso di aggiornamento Formatore ufficiale Rhinoceros 2005-2006 Universitat Internacional de Catalunya Master Arquitecturas Geneticas Master in Architettura (60 crediti) AGOSTO 2005 Facoltà di architettura di Alghero Scuola estiva “aree di bordo” 1996-2004 Università di Roma “La Sapienza” Facoltà di architettura “Valle Giulia” Tesi:”Interazione Analisi-Progetto: Area Alghero – Nuova sede della facoltà di architettura” Laurea in Architettura


Nome/Cognome Data di nascita Nazionalità Lingue

Mirko Mellino

e-mail

mellino.architetende@gmail.com

architectto

20/09/1976 Italiana Italiano, Sardo, Spagnolo

Esperienza professionale 1999 – 2010 Alessandro Marcolongo Architetto - Studio di architettura Via Diaz n.10 07100 Sassari Architetto – Progettazione - Modelli 3d e render APRILE 2006 Marco Vidotto Architetto - Studio di architettura Siena Architetto – Progettazione - Modelli 3d e render

1996 - 2002 «Soprintendenza Archeologica delle province di Sassari e Nuoro» Disegnatore Rilievo e disegno di scavi archeologici

Istruzione e formazione 2009 S’Iscola 3D (Sassari) Centro di formazione autorizzato Rhinoceros Corso di livello avanzato e corso di aggiornamento 2007 Facoltà di architettura di Alghero Scuola estiva «Design e ambiente» Bosa, Sassari, Italia 2003-2010 Universita degli studi di Sassari Facoltà di architettura di Alghero Corso di laurea in architettura Tesi:”Dalla produzione di materiele all’uso dell’immateriale” Laurea in Architettura


quaderni di architetende rivista aperiodica di architettura n.0 06/2012 @COPYLEFT architetende studio di architettura via delle rose n.2 07100 Sassari www.architetende.wix.com/site email:info.architetende@gmail.com



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