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Una cucina in fermento

cale è completato da alcuni tavolini, da una panca che corre lungo la parete laterale e dalle scaffalature che circondano l’intero ambiente.

L’area di lavoro rimane però il vero cuore del locale: qui un’isola centrale cattura l’attenzione del commensale-spettatore, tutte le attrezzature di lavoro rimangono nascoste al di sotto della linea del banco, mentre sullo sfondo persistono le scaffalature che circondano anche l’area di servizio.

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01. Lo spazio tra i tavolini e il banco: in penombra sullo sfondo il collegamento ai locali di servizio.

02. Veduta dall’ingresso esemplificativa dei rapporti tra finiture di superficie, materiali e luci.

03. Schizzo di progetto del banco, dell’isola di lavoro e della relativa illuminazione.

Lo studio dell’illuminazione è senza dubbio uno dei componenti fondamentali del progetto, i giochi di chiaro-scuro sono un mezzo per evidenziare alcuni particolari elementi del locale e, al contempo, dedicare il giusto spazio di pausa tra un elemento e l’altro. Lunghi cilindri a sospensione illuminano puntualmente i piani di servizio evidenziando i posti a sedere; una barra orizzontale illumina l’isola nell’area di lavoro, mentre faretti e strisce led risaltano le particolari porcellane e bottiglie disposte sulle scaffalature.

Persino il varco di collegamento con la bianca e luminosa cucina sul retro, che contrasta con la luce soffusa dell’ambiente principale, diventa un vero e proprio elemento che partecipa all’ambiente di servizio con una nota di vibrante vitalità, tipica delle cucine professionali.

Anche le finiture, le superfici e le cromie scelte concorrono ad esaltare i giochi di luce. Su una base di tinte scure e neutre spicca il legno chiaro utilizzato per il banco, i tavolini e la panca, risaltando quindi i luoghi dove prenderanno posto i clienti. Il pavimento è una superficie liscia e grigia sulla quale si proiettano le ombre delle persone e degli arredi, dando vita a una variabile composizione di geometriche sfumature. La grande altezza del soffitto, interamente dipinto di nero, viene spezzata dall’inserimento di pannelli in lamiera forata che compattano e raccolgono lo spazio attorno al banco di servizio, contribuendo a creare una particolare atmosfera intima e conviviale allo stesso tempo. Il progetto sottolinea l’importanza di scegliere le superfici con cura e posizionare gli arredi con precisione, ma anche l’attenzione nella scelta del co- lore, delle luci e delle finiture al fine di esaltare i cibi serviti e gli oggetti in esposizione, passando per il minuzioso studio delle altezze di sedute e ripiani. Il Madres è l’esempio pratico di un progetto – e di un progettista – che è stato capace di capire le esigenze del suo committente e, proprio come un sarto cuce l’abito sulle forme del suo cliente aggiustandole dove serve, costruire uno spazio unico e “su misura” animato dalla vivacità dello staff del Madres. •

COMMITTENTE

Madres – Hakim Bensalah

PROGETTO ARCHITETTONICO arch. Andrea Grigoletti

IMPRESE E FORNITORI

Todeschini Costruzioni (opere edili)

Forme di Luce (illuminazione)

Elettroimpianti QZ (impianti elettrici)

Idrotecnica snc di Castelletti

Andrea & C. (impianti idraulici)

Biorgeco (sistemi di aspirazione e depurazione)

Zorzi (attrezzatura professionale)

NIKO (arredo su misura)

CRONOLOGIA

Progetto e realizzazione: 2021

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