San Siro M5

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FERMATA SAN SIRO M5 di Fabio Cozzi





Ho designato come soggetto di questo progetto, la fermata della Linea Metropolitana M5 San Siro, in quanto ha rappresentato nel quartiere in cui vivo un notevole cambiamento a livello infrastrutturale. I lavori, iniziati nel 2010 e terminati nell'aprile 2015, hanno influenzato notevolmente l'area attorno al celebre Stadio Meazza: il grande piazzale è stato modificato, e la lunga via Harar (che costeggia l'arena sul suo lato meridionale), precedentemente disboscata, è stata poi riadattata alle nuove esigenze funzionali del sito; infatti se il piazzale, in passato una vasta colata unica di cemento, è stato suddiviso in più parcheggi, in un progetto di area verde e nella zona di accesso alla metropolitana, la via Harar ha visto un allargamento della sua carreggiata, a discapito degli antichi pioppi, ora sostituiti da un modesto tappeto di prato, piacevole spartitraffico. Guardando lo stadio, la fermata si scompone in due aree, collocate sulle sponde di via Harar: alla destra abbiamo, ben collocato nell'architettura urbana del luogo, un accesso alla metropolitana affiancato e preceduto da una piccola piazza, la quale è perfettamente in armonia con gli alberi e cespugli che la circondano. Ha un impatto sicuramente più visibile invece l'entrata sulla sinistra di via Harar, costituita da più elementi architettonici; quest' ultima presenta in realtà due ingressi. Il primo è di gran lunga più ridotto in dimensioni, e vuole rappresentare l'uscita minoritaria: oltre agli scalini (previsti coercitivamente dalla legge), abbiamo infatti un'unica scala-mobile, che percorre solo il


senso che porta verso l'uscita dalla metropolitana. Il secondo è il fulcro dell'intero concept: si tratta di una struttura che richiama quasi l'aspetto di un'onda marina, pronta a scaraventarti tra le braccia dello Stadio. Da sottolineare che la forma curvilinea è ripresa anche dal primo ingresso: una "contro-onda", una reazione opposta e più piccola della sorella maggiore. Completamente in acciaio di colore grigio-nero la struttura è sorretta da pilastri (ramificati in cima) posti all'interno, e da curiosi tiranti collocati sul tetto curvo. L'edificio presenta quindi tre uscite: due sui lati e una frontale. L'idea sicuramente più innovativa del concept risiede infatti nella progettazione dei tornelli regolatori di flusso, che precedono l'uscita centrale: un'ottimo escamotage per ovviare a possibili problemi di sovraffollamento per partite o eventi importanti. Alla banchine si accede poi normalmente attraverso sistemi di scalinate o scale mobili, ma anche attraverso i diversi ascensori vetrati, spaziosi, veloci e indispensabili per i portatori di handicap. La banchina effettiva è anti-suicidio, in quanto ci si presenta innanzi una serie di pannelli a nastro di solido plexiglas: si accede al treno (elettrico e centralizzato da organi di comando, esterni alla vettura: ciò vuol dire che non abbiamo la presenza di pilota o del capotreno sul mezzo di locomozione) attraverso delle porte elettroniche ad attivazione automatica, collocate a intervalli regolari nella struttura anti-infortunistica.


Per concludere, all'esterno oltre ai due ingressi descritti, abbiamo la presenza dei vani ascensore, del gabbiotto contente il comando elettrico centralizzato, e una torre predisposta per il sistema di condizionamento e areazione.

Fonti http://storiadellarchitetturamoderna.blogspot.it/ http://www.ordinearchitetti.mi.it/it/ http://www.metroricerche.it/ http://www.sansiro.net/ http://www.metro-5.com/
















SUGGESTIONE


Questa selezione di foto vuole sottolineare la suggestione del sito sul posto. Come già accennato nella relazione precedente, è a dir poco raro e incredibile come questa infrastruttura si riesca ad inserire alla perfezione nel contesto cittadino periferico, nei dintorni dello stadio dedicato a Giuseppe Meazza: non è un accesso alla metropolitana stucchevole per gli occhi come lo può essere magari ancora qualche vecchia entrata della Linea Gialla o Rossa. Per la prima volta la metropolitana milanese esce dal contesto meramente funzionale, per abbracciare così anche l'aspetto estetico. Innanzitutto la scelta del colore, il lilla: un colore non troppo acceso, che non vuole quindi rubare la scena al rosso dello stadio San Siro, colore fiero e denso di quella grinta sportiva, competitiva e battagliera, che da sempre caratterizza l'imponente tempio del calcio di Milano. Inoltre, da notare la modernità di tutte le costruzioni che riguardano la M5; è sorprendente come non solo al capolinea siano curati gli esterni: basti procedere lungo via Harar, passare per piazzale Segesta, per arrivare fino alla fermata in Piazzale Lotto. Tutte le fermate lungo questo tratto sono accompagnate


dalle medesime caratteristiche: uso di colori per il progetto sempre ben curato e non eccessivo, infrastrutture e lampioni dal design moderno, ascensori e scale mobili, costruzioni basse e di scarso impatto visivo, vegetazione, piccole piazze, panchine, pseudo-parchi (la vasta e dignitosa isola di Lotto, con meravigliose fontane e attrezzature per bambini merita l'eliminazione del prefisso). Allo stesso modo, anche la fermata di San Siro, mostra per prima, essendo il capolinea, i baluardi della essenza del progetto della neonata linea metropolitana. In sintesi, nelle foto seguenti potrete notare i seguenti punti, che sono a mio parere le cause fondamentali della suggestione globale che il sito suscita nell'animo del cittadino. - Vegetazione sempre ben presente - Tematica e uso dell'elemento curvilineo, come fondamento essenziale del progetto - ModernitĂ nell'uso dei colori, dei materiali, e modernitĂ soprattutto nel design degli ambienti, e esterni e interni


L' "onda della tecnologia", che trasporta i cittadini, e li scaraventa nelle braccia del Colosso milanese


La "contro-onda" di cui si parlava anche nella relazione precedente: non a caso piÚ piccola della sorella maggiore. Questa uscita, comoda per l'impianto di scale mobili, è posta simmetricamente rispetto alla struttura precedente: essa di fatto "allontana" i tifosi dallo stadio


Il rosso dello stadio è sempre una componente ben visibile nella totalità della visione.







Suggestione interna Confronto di due linee metropolitane milanesi Fermata Lotto: Corridoio della Linea Rossa VS Corridoio della Linea Lilla




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SAN SIRO M5

FOTO E TESTI

di Fabio Cozzi classe 5D Liceo Scientifico Marconi, Milano AS 2015/16



FONTE http://www.metroricerche.it/blog/category/metropolitana-di-milano-linea-5/


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