arcireport
settimanale a cura dell’Arci | anno XII | n. 39 | 27 novembre 2014 | www.arci.it | report @arci.it
Culture Jobs, a Ferrara la VII edizione di Strati della Cultura di Federico Amico
A Ferrara, da giovedì 11 a sabato 13 dicembre, si terrà la settima edizione di Strati della Cultura, l’appuntamento nazionale dell’Arci di confronto sulle politiche culturali nel nostro Paese e sulle pratiche associative in questo ambito, organizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna. In questo ultimo scampolo di 2014 ci concentreremo sulle politiche a sostegno della Cultura come opportunità di lavoro per i giovani e come volano per la rigenerazione delle città e delle loro comunità. Sin dalla sua prima edizione abbiamo sempre affermato che creatività, cultura e conoscenza possono diventare gli elementi principali per un nuovo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese. Già oggi esistono energie creative straordinarie che si esprimono in forme anche non convenzionali ed intersecano mondi diversi come quelli dei makers, dell’auto-organizzazione associativa, del recupero di spazi urbani abbandonati o inutilizzati, delle produzioni culturali diffuse. Tutto questo è evidentemente parte del nostro mondo associativo e non solo. Il futuro di molti nostri circoli
si gioca in questo ambito, aggiornando quindi gli strumenti e le modalità delle pratiche associative in ambito culturale. Con l’appuntamento di Strati della Cultura vogliamo continuare a ribadire come sia urgente assumere politiche attive per il sostegno delle pratiche e delle produzioni culturali e della conoscenza come una delle priorità dell’oggi, anche per dare risposte concrete all’emergenza occupazionale dei giovani e per produrre reali innovazioni dei processi culturali, produttivi e sociali. Crediamo che l’Arci debba essere parte attiva di questa sollecitazione per quello che rappresenta nel paese e sul territorio in questo ambito. Sarà quindi un’occasione di confronto sulle pratiche, di condivisione di idee e prospettive, che potranno contribuire a disegnare il nostro futuro. Il settore della Cultura in Italia è considerato uno dei principali ambiti che ci consentirà di uscire dalla crisi producendo innovazione, conoscenza, lavoro. Come fare per rafforzare le politiche a favore dell’occupazione giovanile in questo ambito? Quali strumenti per sostenere nuove forme d’impresa culturale profit e non?
Quale ruolo degli enti pubblici possiamo immaginare e come rafforzare le sinergie con il no profit culturale? Le dinamiche sociali ed economiche di questi ultimi anni hanno finalmente convinto molti enti locali a definire strategie e politiche per ‘rigenerare’ il tessuto urbano. La progettazione partecipata, con grande attenzione al ruolo e al coinvolgimento degli attori del sistema culturale e creativo, può essere un eccezionale strumento per contrastare degrado ed esclusione sociale oltre a determinare emancipazione e autorganizzazione. Anche in questa edizione il confronto su questi temi coinvolgerà enti ed istituzioni, intellettuali ed esperti, con grande attenzione al ruolo delle amministrazioni locali. Per la prima volta nella sua storia, complice anche la città in cui si svolgerà, a Strati avremo come ospite il Ministro per i Beni e le attività culturali, con cui, assieme a molti altri, potremo discutere di cultura e di associazione. Sarà anche l’occasione per dare maggiori strumenti per migliorare l’efficacia delle esperienze associative dell’Arci che promuovono progetti culturali e creativi. Appuntamento a Ferrara dunque!
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arcireport n. 39 | 27 novembre 2014
Strati della Cultura 2014 Il Programma Giovedì 11 dicembre Circolo Arci Bolognesi ♦ ore 17.00 - 19.30 Cantieri Culturali: incontri tra progetti culturali dell’Arci Incontro degli operatori culturali dell’Arci con focus su esperienze di imprenditorialità associativa giovanile. Venerdì 12 dicembre Sala della Musica ♦ ore 9.00 - ore 10.30 Restituzione in plenaria dei “Cantieri Culturali” ♦ ore 10.30 - ore 13.00 Giovani, cultura, lavoro Partecipano: Roberto Calari (Coordinatore Nazionale Legacoop Cultura), Andrea Cammelli (Direttore Alma Laurea), Michele Dantini (Università del Piemonte Orientale), Bertram Niessen (Doppiozero/ CheFare), Vanessa Palluchi (Presidente
Legambiente Scuola e Formazione). Coordina: Carlo Testini ♦ ore 15.00 - 17.00 ‘Meraviglioso urbano’. Cultura e rigenerazione urbana Partecipano: Luca Bergamo (segretario generale Culture Action Europe), Francesca Chiavacci (presidente nazionale Arci), Mario Cucinella (architetto/ progetto G124), Walter Dondi (direttore Fondazione Unpolis), Diego Farina (Città della Cultura/Cultura della Città), Massimo Maisto (Vice Sindaco Comune di Ferrara/GAI-Giovani Artisti Italiani), Paolo Verri (direttore Matera 2019) Coordina: Federico Amico Sarà presente l’On.Dario Franceschini, Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo ♦ ore 17.30 - 19.30 Il contemporaneo nello spazio pubblico
L’appello dell’Arci per la giornata del tesseramento Anpi La dichiarazione di Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci Un consiglio che diamo sempre a chi si iscrive ad un’associazione è quello di leggerne lo Statuto. Per una associazione infatti lo Statuto rappresenta quello che per uno Stato è la Costituzione: l’atto fondativo, i valori, le prospettive. Questo esercizio acquista un particolare valore simbolico per l’Anpi, che è l’associazione che riunisce chi la Costituzione Italiana, che difende la libertà e la democrazia nel nostro Paese, l’ha resa possibile. Ma tesserarsi all’Anpi quest’anno, settant’anni dopo la Liberazione, non è semplicemente onorare uno splendido debito di riconoscenza. Nel suo Statuto l’Anpi si propone di «dare aiuto e appoggio a tutti coloro che si battono, singolarmente o in associazioni, per quei valori di libertà e di democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più
alta espressione» (art. 2, lettera m). C’è quindi un tema attualissimo, un progetto collettivo a cui dare forza. Un progetto che l’Anpi stessa, nel suo Statuto, si propone di portare avanti con le altre realtà associative. Non è un caso che molti soci Arci ogni anno si tesserano all’Anpi e che tante, sui territori, siano le iniziative realizzate in comune. Le nostre due associazioni sono da sempre legate da una vicinanza storica e da un vincolo di amicizia. Insieme portiamo avanti un progetto democratico: di partecipazione, di diffusione della cultura, di libertà. Pratiche che vogliamo diffondere soprattutto alle nuove generazioni, grazie alla memoria e all’esempio di chi è stato protagonista della lotta partigiana. E il 2015, ne sono sicura, sarà un nuova sfida da raccogliere insieme. www.anpi.it
Partecipano: Christian Caliandro (Storico dell’Arte Contemporanea), Roberto Paci Dalò (artista) Coordina Marco Trulli, coordinatore progetto Ville Ouverte Sabato 13 dicembre Sala della Musica ♦ ore 10.00 - 11.30 Cinema del reale o del possibile? Partecipa il regista Giovanni Piperno. Coordina Roberto Roversi (presidenza nazionale Ucca) ♦ ore 11.30- 13.00 Nuove prospettive per il sistema regionale del cinema in Emilia Romagna. Buone pratiche amministrative e protagonismo del settore. Partecipano: Massimo Maisto (Vice Sindaco Comune di Ferrara/GAI-Giovani Artisti Italiani), Massimo Mezzetti (già assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna), Claudio Reginelli (Segretario Unione AGIS Emilia Romagna). Coordina Greta Barbolini (Presidente Nazionale UCCA) A seguire dal 13 pomeriggio si terrà il Congresso Nazionale UCCA - Unione Circoli del Cinema dell’Arci
Contatti: Arci Ferrara Via Della Cittadella, 18/a 44121 Ferrara T. +39 0532 241419 F. +39 0532 249921 www.arciferrara.org ferrara@arci.it Arci Direzione Nazionale Via dei Monti di Pietralata 16 00157 Roma T. +39 06 41609501 F. +39 06 41609275 www.arci.it - www.arcireal.it cultura@arci.it
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economia/società
arcireport n. 39 | 27 novembre 2014
Una Contromanovra per non affogare di Grazia Naletto portavoce Sbilanciamoci!
Dimensioni: 27 miliardi. Saldo: zero. 84 proposte. È la contromanovra di Sbilanciamoci! 2015. Rispetta l’obbligo del pareggio di bilancio, pur proponendone l’abolizione, dimostrando che la quantità delle risorse pubbliche disponibili non è l’unica variabile che condiziona l’impianto della legge di stabilità. Il punto dirimente resta quale modello di economia, di società e di democrazia si ha in mente. Quello della legge di stabilità continua ad essere sbagliato perchè finge di fare l’interesse di tutti, ma si inchina agli interessi di banche e imprese e non affronta i buchi neri del declino del paese. 1. Il lavoro manca non perchè è poco flessibile, ma perchè non c’è e il mercato da solo non è in grado di crearlo. 2. Le politiche di austerità colpiscono le persone e le famiglie più deboli, con esiti preoccupanti sul piano democratico: Borgaro, Corcolle, Tor Sapienza sono solo alcune avvisaglie di ciò che ci aspetta. Tagliare la spesa pubblica significa anche dimenticare le periferie, cancellare i servizi sociali, trasformare la salute in un lusso, alimentare un’esclusione sociale che invece di organizzarsi contro chi la alimenta, si lascia affascinare da chi la scaglia contro il capro espiatorio
più vicino. La crisi che continua in Italia e in Europa è una crisi di rappresentanza sociale: non siamo tutti ‘nella stessa barca’, c’è chi (ben rappresentato) naviga in prima classe e chi (la maggioranza) è già in acqua e rischia di annegare. Sbilanciamoci! propone una manovra shock che sceglie in modo deciso da che parte stare. Sul piano delle entrate gli assi portanti sono due: - un fisco più equo. Si sceglie, con una proposta dettagliata, non di aumentare, ma di redistribuire il prelievo fiscale dai poveri ai ricchi, dai redditi da lavoro e di impresa ai patrimoni e alle rendite. - tagli alla spesa pubblica tossica. Si opta per una riqualificazione della spesa pubblica tagliando spese militari, sostegno all’istruzione, alla ricerca, alla sanità private e alle grandi opere. Sul piano delle uscite gli assi portanti sono tre: - intervento pubblico in economia. L’intervento dello Stato è alla base di un Piano per lavorare e produrre per il benessere sociale. Riqualificazione del trasporto pubblico locale, stabilizzazione del personale paramedico precario, assunzione di figure
professionali stabili per combattere gli abbandoni scolastici, messa in sicurezza del nostro territorio, investimenti nella ricerca pubblica, nell’istruzione e nella tutela del patrimonio culturale potrebbero creare migliaia di posti di lavoro. - lotta alle diseguaglianze sociali. Un sistema di welfare universalistico richiede un maggiore investimento nei fondi sociali, nel sistema per l’infanzia pubblico e, soprattutto, l’introduzione di una misura di reddito minimo garantito. - la buona spesa pubblica. È quella che investe nell’edilizia popolare pubblica (anziché svenderla), nella tutela dei beni comuni (e non nella loro privatizzazione), in un Piano energetico lungimirante, nella preservazione del nostro patrimonio naturale, nel Servizio Civile Universale, nell’Aiuto pubblico allo Sviluppo (con risorse adeguate) e nell’economia solidale, a partire dalla destinazione di aree dismesse di proprietà pubblica o abbandonate dal privato. La democrazia è la prima vittima dell’Europa monetaria inchinata ai poteri forti. La contromanovra di Sbilanciamoci! è un esercizio di democrazia dal basso. Potrebbe aiutarci a non affogare. www.sbilanciamoci.org
I diritti delle persone, prima delle esigenze contabili C’è qualcosa di malato nella politica economica europea e degli stati membri. Prendiamo, per fare solo un esempio, il famoso piano Juncker sugli investimenti. Viene costituito un Fondo alimentato da denaro pubblico - che si chiede di stornare dal calcolo del deficit dei singoli paesi - per soli 21 miliardi di euro, a cui si dovrebbe aggiungere un ammontare di investimenti privati 15 volte superiore. Il tutto per 315 miliardi in tre anni. Non un granché, dal momento che alle banche sono stati erogati mille miliardi a tassi quasi nulli, che però non sono mai giunti all’economia reale, alle imprese e alle famiglie, ma sono rimaste nei forzieri per ricapitalizzare gli istituti di credito. Il nostro Presidente del Consiglio dal canto suo insiste perché le spese per investimenti non vengano conteggiate per calcolare il deficit. Ed è lo stesso Presidente del Consiglio che ha chiesto e ottenuto dal Parlamento il via libera a
procrastinare al 2017 l’entrata in vigore del pareggio di bilancio infilato in Costituzione dalla maggioranza che reggeva il governo Monti e di cui il Pd faceva parte. Ennio Flaiano avrebbe detto che la situazione è drammatica ma non è seria. E sempre il marziano del famoso scrittore italiano rivolgerebbe, se passasse da queste parti, una domanda molto semplice alle elites dirigenti italiane ed europee: ma perché, invece di fare tanti contorcimenti contabili, non modificate quell’obbligo di pareggio di bilancio che con ogni evidenza non riuscite a garantire e che rappresenta un ostacolo alla ripresa? C’è da credere che al marziano di Flaiano non verrebbe data alcuna risposta e verrebbe posto in quarantena permanente. La risposta la stanno quindi dando tante organizzazioni sociali con la legge di iniziativa popolare per togliere il pareggio di bilancio dalla Costituzione e far così
precedere i diritti delle persone alle esigenze contabili. In molte regioni i moduli sono stati già inviati e si sta procedendo a costruire comitati unitari sui territori. Dove possibile si stanno organizzando iniziative di sensibilizzazione e di raccolta firme. Banchetti ci saranno, per esempio, a Milano questo fine settimana, mentre a Roma le firme si raccoglieranno il 29 a Piazza Farnese e dal 15 al 18 dicembre ci sarà un banchetto fisso a Piazza Argentina. Sempre il 18, per rilanciare la Campagna, si terrà un’Assemblea all’Auditorium di via Rieti con la presenza di Stefano Rodotà, Susanna Camusso, Maurizio Landini, Norma Rangeri e Gaetano Azzariti. Al lavoro dunque, perché di firme ne bastano 50mila ma il nostro obiettivo è molto più ambizioso. Per informazioni o comunicazioni contattare Valentina Roversi allo 0641609274 oppure scrivere a roversi@arci.it
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cultura
Questa ‘povera’ cultura di Carlo Testini
Saltiamo a piè pari le motivazioni che ormai da anni vengono sostenute sull’importanza strategica di investire seriamente a sostegno delle attività culturali, dei beni culturali, dei processi innovativi che riguardano arte e creatività. Gli effetti sul benessere delle persone, sulla qualità della vita delle comunità, sulla futura occupazione e sulla trasformazione urgente del nostro sistema produttivo, potrebbero essere davvero fondamentali per far ripartire il Paese. Concetti che diamo per acquisiti. Non si può dire che gli ultimi due Ministri per i Beni e le attività Culturali (e da ultimo per il Turismo), Massimo Bray (governo Letta) e Dario Franceschini (governo Renzi), non abbiano operato in maniera concreta in molti ambiti
del sistema Cultura del nostro Paese. Dopo i provvedimenti contenuti nel DL ‘Valore Cultura’ emanato a fine del 2013 da Bray e dal lavoro istruttorio sia per la riforma dei criteri di funzionamento del Fondo Unico per lo Spettacolo che per la riorganizzazione del Ministero, il ministro in carica Dario Franceschini ha chiuso la partita su entrambi i fronti prima dell’estate e ha definito un nuovo decreto legge, il n. 83, chiamato ‘Art Bonus’, trasformato in legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 luglio 2014. Un elemento positivo è la relativa tenuta del capitolo che riguarda il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo che tuttavia rimane assolutamente inadeguato rispetto alla necessità di far diventare questo ambito uno dei
A L’Avana la settimana della cultura italiana
Anche quest’anno a novembre a L’Avana si celebra la Settimana della Cultura italiana e come ogni anno, oltre gli appuntamenti istituzionali organizzati dall’Ambasciata italiana, la nostra associazione organizza insieme ai suoi partner eventi che promuovono lo scambio culturale tra i due paesi. Quest’anno la delegazione Arci, guidata dal presidente di Arci Liguria, Walter Massa, ha proposto il lavoro di due artiste liguri - Giuditta Nelli e Anna Positano - nell’ambito di MAPAS2, un progetto internazionale, che ha avuto una tappa a Santa Fè lo scorso giugno. Widespread stares è l’azione che Giuditta Nelli ha messo in opera a Santa Fe, proseguendo uno dei lavori del collettivo internazionale d’arte
pubblica Impossible sites dans la rue, già realizzato in Marocco, Senegal e Italia. Right Here è invece il titolo del lavoro di Anna Positano che, attraverso un ‘prodotto’ multimediale costituito da un video, un book fotografico e una mappa, ha voluto conoscere un territorio attraverso l’esperienza diretta dei suoi abitanti, realizzando un progetto condiviso con loro. Il 24 e 25 novembre MAPAS2 è stato presentato in una conferenza/ dibattito a Pinar del Rio e a Santa Clara, alla presenza di giovani artisti e rappresentanti delle istituzioni culturali locali. Il 27 è stata invece la volta della capitale cubana, con la conferenza stampa/tavola rotonda presso l’Accademia delle Arti Plastiche San Alejandro dell’Habana, al mattino, e l’inaugurazione, nel pomeriggio, dell’esposizione Widespread stares nel cui ambito sono stati mostrati i risultati del progetto Right Here presso il Cine Oasis di Santa Fè. Venerdì 28, serata dedicata al jazz con un concerto del gruppo.
più importanti per il rilancio del sistema Paese. Nella relazione sulle variazioni delle spese dello Stato stilata dal MEF a luglio 2014, lo scostamento tra previsionale e spese ed impegni effettivi è minimo: si passa da 1.393,9 mln di euro a 1.399,8 mln di euro. Tuttavia la percentuale sul Pil 2014 non si scosterà dall’omeopatico 0,11% (a meno di un leggero aumento vista la previsione dell’Istat di diminuzione del Pil anche per quest’anno del -0,3% rispetto al 2013) e il peso del budget del Mibact sul totale delle spese dello Stato si assesta, ancora una volta, intorno allo striminzito 0.20 %, dato costante dal 2009 in poi. Nel 2000 la percentuale era del 0,39%. Come si legge nella comunicazione del maggio 2013 del Ministro Bray, «il bilancio del Mibac dal 2008 al 2013 ha subito una riduzione del 24%, passando da 2.037 milioni di euro a 1.547 milioni di euro (previsione di spesa)». Il consuntivo 2013 si attesta su 1.690 milioni di euro con un recupero importante di 150 milioni. La legge di stabilità 2015 prevede pochi interventi che coinvolgono le poste di bilancio del Mibact: una spesa di 100mila euro per il 2015 a sostegno della tutela del patrimonio Unesco della città di Ragusa e un investimento di 30 milioni nel 2015 e di 50 milioni nel 2016 per l’attuazione degli interventi per il piano strategico ‘Grandi progetti culturali’ contenuto del DL 83 Art Bonus varato quest’anno. Ma nei prossimi anni si dovranno valutare con attenzione gli effetti dell’importante riorganizzazione interna del Mibact varata a seguito del decreto legge sulla spending review e del nuovo regolamento per accedere ai fondi del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS). Per completare il quadro estremamente difficile in cui si muove il mondo della cultura dobbiamo tenere conto dell’andamento dell’investimento dei Comuni e delle Regioni che hanno assunto negli anni un peso rilevante in questo ambito. Purtroppo se vengono confermati i tagli dei trasferimenti alle Regioni e i tagli aggiuntivi ai Comuni, l’effetto sarà un drastico ridimensionamento della spesa, soprattutto per la cultura, ed è decisamente improbabile che i mancati trasferimenti dalla Stato saranno compensati da introiti derivanti da un innalzamento della tassazione locale.
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cultura
Librimmaginari 2014. Avventure dello sguardo Iniziato lo scorso 19 novembre per concludersi l’8 dicembre, è tornato Librimmaginari, festival di promozione del libro illustrato organizzato da Arci Viterbo. La quarta edizione di Librimmaginari, dal titolo Avventure dello sguardo, presenta una serie di produzioni culturali che riflettono, da diverse prospettive, sul tema del viaggio. Il programma di mostre prevede una selezione di alcuni tra i più interessanti autori dell’illustrazione italiana e delle novità editoriali della narrativa di qualità per bambini e ragazzi. Librimmaginari è iniziato 19 novembre con una serie di anteprime letterarie e
musicali nei circoli Arci del centro storico di Viterbo. Il 29 novembre al Padiglione ChiariniCarletti, a La Quercia, si inaugurerà la doppia personale di Rita Petruccioli e Simone Rea, che presentano rispettivamente L’Orlando furioso e innamorato e L’uomo dei palloncini. Parte centrale del festival è il convegno del 28 e 29 novembre promosso dall’Arci e dal progetto ArciBook sulle buone prassi di promozione della lettura in Italia e Francia. Partecipano, tra gli altri, Giovanni Solimine, presidente del Forum del Libro e autore del libro Senza sapere, il costo
dell’ignoranza in Italia e Jérôme Gimenez del progetto nazionale ‘Lire et Faire Lire’ di promozione della lettura in Francia promosso con la Ligue de L’Enseignement. Dal 3 all’8 dicembre Librimmaginari presenta, inoltre, una serie di letture e presentazioni di libri per bambini e ragazzi. Il festival, promosso da Arci Viterbo e da ArciBook, progetto nazionale dell’Arci di promozione della lettura, è totalmente autofinanziato e curato da Marco Trulli e Marcella Brancaforte.
librimmaginari.blogspot.it culturavt@arci.it
Il programma degli eventi fino all’8 dicembre Avventure dello sguardo è un’indagine sul paesaggio che cambia sotto i nostri occhi e, contemporaneamente, sul nostro sguardo che cambia attraverso il tempo e l’esperienza. Un percorso di iniziative letterarie e artistiche che si articola in diversi spazi della provincia di Viterbo ospitando narrazioni immaginifiche, viaggi da fermo, circumnavigazioni della memoria (a cura di Marcella Brancaforte e Marco Trulli) Giovedì 27 Novembre Ore 22.00 - Biancovolta, Via delle Piagge 23 Viterbo Trees of mint - Concerto Allimprovviso (Per info e prenotazioni allimprovvisoviterbo@gmail.com) Venerdì 28 Novembre Convegno ore 16.00/18.00 Consorzio Biblioteche di Viterbo, Sala Conferenze, Viale Trento 24 Incontro sulle pratiche di promozione della lettura in Italia e in Francia. Un confronto tra istituzioni, operatori ed editori Sono stati invitati: Paolo Pelliccia, commissario straordinario della Biblioteca Consorziale di Viterbo; Pierluigi Regoli, capo segreteria Assessorato Cultura, Politiche giovanili, Regione Lazio; Vladimir Mastrogiacomo, progetto nazionale Arci Book; Giovanni Solimine, Associazione Forum del libro; Jérôme Gimenez- Ligue 35, (ille-et-Vilaine) - Lire et Faire Lire; Daniele Di Gennaro - Minimum Fax. Coordina Carlo Testini. Sabato 29 Novembre Ore 10.30/13.00 - Biancovolta Spazio Arci, Via delle Piagge 23, Viterbo Tavola rotonda: Ad occhi aperti,
raccontare i libri Interventi: Raffaella Valeri, Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Viterbo; Deborah Soria - Ibby Italia; Clara Vittori - Dirigente scolastica, I.C. Carmine di Viterbo; Carla Ghisalberti, Blog Lettura Candita, Roma; Fernanda Pessolano, Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza; Gisella Persio, Vedere Oltre, Festival del libro ad arte per ragazzi, Narni; Matteo Frasca, educatore, pedagogista e cantastorie. Con: Gruppo di Lettura ad alta voce NpL & Biblioteca Comunale di Tuscania; Associazione Culturale La Metaphora di Montefiascone & Maninalto Teatro, Viterbo per i Bambini. Coordina Francesco Camuffo, Presidenza nazionale Arciragazzi. Ore 16.00 - Biancovolta Spazio Arci, Via delle Piagge Laboratori a cura di Matteo Frasca Ingresso gratuito MOSTRE Venerdì 28 Novembre Inaugurazione ore 19.00, Circolo Cosmonauta, Via della Polveriera 2 Studiovagante, Viterbo surreale.
Sabato 29 Novembre Inaugurazione ore 19.00, Padiglione d’Arte Chiarini Carletti, Strada Cupa 5, La Quercia, Viterbo Rita Petruccioli: Orlando Furioso e Innamorato, ed. La Nuova Frontiera Junior Simone Rea, L’uomo dei Palloncini, ed. Topipittori LETTURE Mercoledì 3 Dicembre Ore 11.00, Consorzio Biblioteche di Viterbo - Sala Ragazzi, Viale Trento Giovanna Zoboli e Simone Rea, L’uomo dei palloncini, ed. Topipittori, lettura e incontro con gli autori. Venerdì 5 Dicembre Ore 16.00, ludoteca Arci Solidarietà, Scuola De Amicis, Via Emilio Bianchi, 9 Cecilia Bartoli e Guido Scarabottolo, Gli amici nascosti, ed. Topipittori, lettura animata di Augusto Terenzi e incontro con l’autrice. Lunedì 8 Dicembre Ore 16.00, Circolo Il Cosmonauta, Via della Polveriera, 2 Viterbo Torben Kuhlmann, Lindbergh. L’avventurosa storia del topo che sorvolò l’oceano, ed. Orecchio Acerbo Lettura scenica di e con Augusto Terenzi / Maninalto Teatro. Librimmaginari è promosso da Arci e Arci Book, con il patrocinio istituzionale di Regione Lazio, Comune di Viterbo, Consorzio Biblioteche della Provincia di Viterbo. Col patrocinio di Aiap, Ai (Associazione illustratori), BJCEM, Ligue de L’Enseignement, SPRAR, Ibby Italia. In collaborazione con Arci Solidarietà Viterbo, Circolo LA, Circolo Il Cosmonauta, Maninalto, Allimprovviso.
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esteri
Presidenziali: gira pagina la Tunisia che non ama gli islamisti di Giuliana Sgrena giornalista
Pronostico rispettato nelle prime elezioni presidenziali della Tunisia: il candidato di Nidaa Tounes Béji Caid Essebsi è in testa, seguito dal presidente uscente Moncef Marzouki, al terzo posto il leader del Fronte popolare Hamma Hammami seguito dal miliardario Slim Riahi (Unione patriottica libera) e Hechmi Hamdi (altro uomo d’affari che risiede a Londra). Da notare che il 95% dei voti è stato attribuito a questi primi cinque candidati mentre il restante 5% si è distribuito tra gli altri 22. L’affermazione di Essebsi è tuttavia meno netta di come indicavano i sondaggi, raccogliendo, secondo i dati ufficiali, il 39,46%. Marzouki si attesta invece al 33,43 e il Fronte popolare al 7,82%.
Per proclamare il primo presidente eletto della Tunisia occorrerà attendere il ballottaggio che si svolgerà il 28 dicembre. E in vista della corsa finale diventano determinanti i voti del Fronte popolare e dell’Unione patriottica libera. Finora non ci sono indiscrezioni e nemmeno Bèji Caid Essebsi, che deve giocarsi l’ultima carta con grande attenzione, ha voluto fare dichiarazioni. C’è tempo, ben un mese, per raggiungere accordi più o meno segreti. L’attesa è però soprattutto per il voto islamista, che non aveva un proprio candidato alla presidenza e, al primo turno, non ha espresso ufficialmente il proprio appoggio, anche se molti dirigenti e la milizia armata (la Lega per la protezione della rivoluzione) hanno
Una delegazione dell’intergruppo parlamentare in missione nei campi saharawi Sabato 29 novembre una delegazione dell’intergruppo parlamentare, guidata dal senatore Stefano Vaccari, partirà per una missione nei campi profughi saharawi nel deserto algerino, per visitare le tendopoli, incontrare i rappresentanti del Parlamento algerino, l’ambasciatore italiano ad Algeri, il Presidente e i ministri della Repubblica Saharawi, effettuare una visita nei territori liberati al muro eretto dal Marocco dall’82 durante la guerra con il Fronte Polisario. La missione si svolge in un contesto mutato, che vede le condizioni dei profughi in costante peggioramento, soprattutto sotto l’aspetto dei diritti umani. All’Onu è stata recentemente rilanciata la proposta di includere nel mandato della Minurso (missione delle
foto Giulio Di Meo
foto Giulio Di Meo
Nazioni Unite per il referendum nel Sahara Occidentale) la supervisione del controllo sulle violazioni da parte del governo del Marocco, documentate in diversi rapporti ufficiali del dipartimento di Stato Usa, dell’Unione africana, dell’Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite, del Parlamento europeo e di autorevoli organizzazioni come Human rights watch e Fondazione Kennedy. Tutti evidenziano sistematiche violazioni nei confronti della popolazione saharawi. La delegazione parlamentare è composta dai senatori Stefano Vaccari, presidente dell’Intergruppo, Elena Ferrara, Maria Mussini, Maria Spilabotte e Giuseppe De Cristofaro e dagli onorevoli Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e Renzo Carella, che si autofinanzieranno interamente le spese relative.
sostenuto Marzouki. L’ex presidente ha sicuramente più affinità con gli islamisti (soprattutto dopo la coabitazione di governo), ma i Fratelli musulmani, di cui Ennahdha è la rappresentanza tunisina, sono anche molto pragmatici e hanno già tentato un accordo con il laico Essebsi, in cambio di ministeri - istruzione, affari sociali e sport - nel prossimo governo. Finora il leader di Nidaa Tounes (partito autodefinitosi modernista) non ha ceduto alle lusinghe islamiste ben sapendo che avrebbe potuto perdere parte del suo elettorato. Il partito ha infatti vinto le elezioni politiche proprio perché percepito come l’unico in grado di battere Ennahdha. L’alleanza più prevedibile dovrebbe essere quella di Nidaa Tounes con il Fronte popolare: dopo l’assassinio di Belaid e di Brahmi c’era stato un tentativo di unire tutte le forze laiche e allora, nel 2013, sembrava possibile un accordo elettorale che invece non si realizzò. Se la vittoria di Essebsi sembra a portata di mano, nonostante la sua età (sta per compiere 88 anni), perché molti vedono in lui la persona in grado di rimettere la Tunisia sulla strada dello sviluppo e in grado di garantire la sicurezza, c’è anche chi comincia a temere il ritorno di un ‘potere unico’ visto che Nidaa Tounes ha anche la maggioranza in parlamento. E su questo timore punta Marzouki, che ha fatto tutta la campagna contro il ritorno del vecchio regime evocata dal passato burghibista del suo rivale. Che infatti ha raccolto voti anche tra chi rimpiange Burghiba. Del resto Moncef Marzouki sconta il fallimento della sua presidenza e ha già dichiarato che se perderà la sua poltrona si ritirerà anche dal partito, il Congresso per la repubblica, che ha ottenuto solo 4 seggi in parlamento. Ma per ora non si dà per vinto e ha lanciato una sfida incaricando Essebsi di formare il nuovo governo in quanto vincitore delle elezioni legislative del 26 ottobre, in base all’articolo 89 della costituzione. Gli esperti si sono divisi sull’interpretazione di quell’articolo, buonsenso vorrebbe che fosse il nuovo presidente ad affidare l’incarico, ma la risoluzione della questione è stata rinviata al Quartetto (formato dal sindacato Ugtt, dalla confindustria Utica, dalla Lega per i diritti dell’uomo e dall’ordine degli avvocati) che ha diretto finora il Dialogo nazionale.
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palestina
Le forze d’occupazione israeliane fanno irruzione all’interno del centro Burj Al-Luqluq Il 19 mattina forze israeliane hanno fatto irruzione all’interno del centro Burj AlLuqluq - partner di Arcs, dove collaborano le volontarie del Servizio civile nazionale all’estero - nella città vecchia di Gerusalemme. Per più di due ore e mezza, le forze di polizia e l’Intelligence hanno perquisito tutto il centro e distrutto i suoi beni. Muntasir Idkaidik, il direttore esecutivo, ha affermato che non solo hanno preso di mira l’organizzazione, ma sono penetrati anche all’interno della scuola materna, dove 40 bambini stavano trascorrendo la loro normale giornata scolastica. Il blitz ha diffuso il terrore tra i bambini, soprattutto quando hanno visto l’entità delle forze israeliane dispiegate per l’occasione. Sull’incidente, l’amministrazione dell’organizzazione ha dichiarato che Burj Al-Luqluq non si farà intimidire da simili attacchi né limiterà le sue attività. Hanno anche aggiunto che il sistema di occupazione è solito adottare questo genere di misure per colpire i civili. L’organizzazione - hanno affermato - ha un obiettivo: proteggere i bambini e la terra di Burj Al-Luqluq, e continuerà a perseguirlo nonostante tutto. Burj Al-Luqluq non smetterà di lavorare e preservare la sua identità palestinese. L’organizzazione richiede solidarietà e supporto sul piano internazionale per denunciare anche legalmente il danno che le persone hanno dovuto subire. Pubblichiamo di seguito questo contributo di Alessandra, una delle due volontarie in Palestina nell’ambito del Servizio civile nazionale all’estero promosso da Arcs e Arci. Le ragazze sono impegnate da mesi nelle attività di supporto ai partner di Arcs sul territorio, tra i quali troviamo proprio Burj al-Luqluq, un’organizzazione vero e proprio punto di riferimento culturale e sociale per la città vecchia di Gerusalemme. Gerusalemme, 19 novembre 2014 Varcando la soglia del centro Burj AlLuqluq, il mio primo pensiero è: «Quanta gente! Si vede che è una giornata di sole!», ma poi mi soffermo meglio a guardare. Che stanno facendo? Giochi, attrezzature sportive, mobilio si trovano sparsi per terra in una grande confusione e molte persone vi si affaccendano attorno per cercare di rimettere in ordine. Qualcuno tira fuori una bandiera palestinese, mentre qualcun altro intona una canzone sulla Palestina. È una piccola ri-
vincita o un modo per farsi coraggio dopo quello che è accaduto questa mattina. Forze del regime di occupazione israeliano hanno fatto irruzione all’interno del centro Burj Al-Luqluq, hanno perquisito tutto il centro e distrutto parte dei suoi beni. Burj Al-Luqluq è un’organizzazione sorta nel 1991 all’interno della città vecchia di Gerusalemme, su un terreno di 9 acri di proprietà di due famiglie palestinesi, con l’intento di essere un punto di riferimento per la comunità palestinese della città vecchia, in particolare della zona a rischio di Bab Hutta. Nel 1989, le forze d’occupazione israeliane hanno tentato di impadronirsi dell’area allo scopo di istituirvi un nuovo insediamento per coloni israeliani, ma la popolazione è insorta a difesa del sito e ha impedito che questo accadesse. È stato fondato un comitato che ha fatto di Burj Al-Luqluq un centro sportivo, sociale e culturale attivo e rivolto alla popolazione e in particolare ai bambini della zona. Ancora oggi Burj Al-Luqluq è un riferimento forte e contemporaneamente l’unico spazio aggregativo per i ragazzi del quartiere e le loro famiglie. I progetti ivi realizzati hanno come beneficiari bambini dai 6 ai 14 anni e giovani dai 14 ai 25 e prevedono attività sportive, artistiche, culturali, scolastiche e di sostegno psicosociale. Anche le donne costituiscono uno dei target principali del centro, il quale punta sull’empowerment femminile come elemento centrale per lo sviluppo dell’intera comunità. Altri servizi presenti all’interno del centro sono: un laboratorio informatico, una libreria, campi da calcio e da basket e una scuola materna. Arcs ha una relazione di partenariato con Burj Al-Luqluq forte e duratura: nel tempo ha promosso la realizzazione di differenti attività ricreative e formative per i ragazzi all’interno del centro, ha condotto dei training per i suoi educatori e volontari e ha contribuito alla ristrutturazione della scuola materna. Con indignazione ha appreso quanto
è accaduto ed esprime solidarietà nei confronti dell’amministrazione e di tutta la comunità danneggiata dall’incidente. Muntasir Idkaidik, il direttore esecutivo di Burj Al-Luqluq, ha affermato che forze di polizia e intelligence israeliane non solo hanno preso di mira l’organizzazione, ma sono penetrati anche all’interno della scuola materna, ove 40 bambini stavano trascorrendo la loro normale giornata scolastica. Il blitz ha diffuso il terrore tra i bambini, soprattutto quando questi hanno visto la massiccia entità numerica delle forze israeliane dispiegate per l’occasione. I militari hanno messo sottosopra l’intero centro, danneggiando parte dei suoi beni, e hanno perquisito tutto il personale, incluse le donne, per quasi tre ore. Sull’incidente, l’amministrazione dell’organizzazione ha dichiarato che Burj Al-Luqluq si manterrà forte sulle proprie posizioni, senza permettere a limitazioni o attacchi di alcun tipo di intimidirlo e limitare il suo lavoro. Hanno anche aggiunto che il sistema di occupazione è solito adottare questo genere di misure per colpire i civili. L’organizzazione ha un obiettivo: proteggere i bambini e la terra di Burj Al-Luqluq, e continuerà a perseguirlo nonostante tutto. Mi trovo qui perchè tra poco comincerà il laboratorio di teatro che conduco all’interno di Burj Al-Luqluq per le ragazze del centro. Una dopo l’altra arrivano all’appuntamento e cominciamo il nostro incontro. È difficile tenere fuori il trambusto che ci circonda, ma loro ed io vogliamo continuare nonostante tutto. I loro sorrisi, il nostro laboratorio di teatro, il lavoro di Burj Al-Luqluq, che continuano nonostante tutto, sono la risposta più forte all’arroganza e agli attacchi dell’occupazione.
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migranti
Nei Cie non più di 90 giorni Il Senato ha approvato un emendamento che riduce a 90 giorni il tempo massimo di trattenimento all’interno dei Centri di identificazione e di espulsione. Attualmente il tempo massimo è di 18 mesi, secondo l’estensione voluta nel 2011 dall’allora governo Berlusconi e dall’ex ministro dell’interno Maroni che avevano triplicato il periodo massimo di detenzione, dopo averlo portato a sei mesi nel 2009. La riduzione dei tempi a 90 giorni non è ancora definitiva perché deve essere nuovamente approvata dalla Camera dei deputati, che in prima lettura del provvedimento aveva già ridotto a centottanta giorni il termine massimo. Questo cambiamento, secondo i senatori Manconi e Lo Giudice, firmatari dell’emendamento, «ricondurrà i Cie alla loro funzione di luogo di transito in vista dell’identificazione e dell’eventuale rimpatrio, evitando lunghe detenzioni immotivate di chi non ha commesso reati ma si trova solo in
uno stato di irregolarità amministrativa. L’estensione del trattenimento a diciotto mesi non ha migliorato il tasso di espulsioni ed ha prodotto una maggiore tensione all’interno dei Cie: tra quanti vengono trattenuti, solo il 42% viene espulso. E, secondo fonti istituzionali, nei casi in cui l’espulsione viene effettuata, il tempo medio richiesto è intorno ai 60 giorni». La riduzione dei tempi di trattenimento non deve comunque farci perdere di vista l’obiettivo principale, che è quello della chiusura di tutti i Cie, luoghi di mortificazione della dignità umana, la cui esistenza rappresenta un illecito visto che la detenzione per motivi amministrativi non è prevista dal nostro codice penale. E invece abbiamo avuto, negli anni in cui i Cie trattenevano migliaia di cittadini stranieri, anche il fenomeno abnorme per cui le stesse persone, una volta liberate, venivano riprese e rinchiuse di nuovo, anche per più di 10 volte di seguito. Nel prendere quindi atto con soddisfazione
A Lecce l’ultima tappa di Unida 2014 di Gaia Pietravalle Ufficio Immigrazione e asilo Arci nazionale
Volge al termine l’Unida 2014 che quest’anno ha avuto come focus la discriminazione ai danni dei richiedenti asilo e rifugiati. Nelle giornate del 12 e 13 novembre 2014 si è svolta a Lecce la quarta ed ultima tappa. L’appuntamento ha visto la presenza di 33 professionisti del settore, espressione di diversi servizi dedicati a richiedenti asilo e rifugiati sul territorio salentino. In particolare hanno partecipato numerosi gli operatori dei centri di prima e seconda accoglienza gestiti dal comitato Arci di Lecce nella Provincia e dalla cooperativa sociale Rinascita, mediatori interculturali di A.M.I.S. Onlus, avvocati del CIR e del Foro di Lecce.
Nella prima giornata di formazione l’avvocato Liana Nesta del circolo Thomas Sankara di Napoli ha spiegato, coinvolgendo in prima persona i partecipanti, che cos’ è la discriminazione e come riconoscerla. Ha fornito inoltre la cornice normativa di riferimento sia a livello europeo che nazionale, fornendo esempi concreti legati anche alla sua decennale esperienza. Il secondo giorno l’esperta Unar Cristiana Russo ha spiegato ruolo ed attività di tale ufficio e Paolo Ferrari, responsabile del contact center Unar, ha sollecitato i presenti a riflettere sulle difficoltà di identificazione della discriminazione, presentando alcuni esempi concreti di casi segnalati e lavorati dal numero verde antirazzismo (800 90 10 10). La formazione si è conclusa con una tavola rotonda molto partecipata attorno alle discriminazioni di cui sono vittime i richiedenti asilo e rifugiati presenti ed accolti sul territorio. Sono emersi numerosi spunti di riflessione e di approfondimento, confermando la necessità di momenti formativi e di incontro come questo.
che la politica e il Parlamento abbiano capito quanto fosse ingiusto e disumano il trattenimento dei migranti irregolari per un tempo così lungo, non possiamo che augurarci che i pochi centri ancora rimasti aperti vengano svuotati e riconvertiti in strutture d’accoglienza, visto che l’urgenza in questo momento è assicurare una degna accoglienza dei profughi.
18 dicembre Giornata d’azione globale contro il razzismo per i diritti delle e dei migranti, rifugiati e sfollati Si avvicina la Giornata d’azione globale del 18 dicembre contro il razzismo per i diritti delle e dei migranti, rifugiati e sfollati. Poco tempo fa, il 3 ottobre, è stata ricordato il naufragio, di fronte all’isola di Lampedusa, in cui morirono 368 persone. E nei primi nove mesi del 2014 sono già morte 2086 persone nel Mediterraneo. Secondo il rapporto dell’Oim sono 40mila le vittime lungo le rotte migratorie terrestri e marittime a partire dal 2000. Per preparare l’appuntamento del 18 sono tante le iniziative previste in tutto il mondo. Nel mese di dicembre, alla carovana delle Madres centroamericane che cercano i loro figli scomparsi si uniranno analoghe iniziative in Italia. Ad ottobre, durante il Festival Sabir, le associazioni dei parenti dei migranti deceduti e scomparsi e le organizzazioni che li sostengono hanno deciso di costituire insieme una rete informale che lavori su questo argomento. Molte associazioni delle sponde sud e nord del Mediterraneo hanno lanciato l’iniziativa Watch The Med Alarm Phone, un numero gratuito a disposizione dei migranti per chiedere aiuto. In Italia, il comitato Nuovi Desaparecidos sta preparando un’udienza del Tribunale Internazionale dei Popoli in cui si affermi che le morti e la scomparsa dei migranti sono l’esito delle politiche adottate dalla fortezza Europa e vanno considerate crimini contro l’umanità. Perché le vittime sono persone, non numeri. Un movimento mondiale per i diritti dei migranti, rifugiati e sfollati è possibile: il prossimo 18 dicembre 2014! info@globalmigrantsaction.org
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daiterritori
Avanti Pop! Il concorso di Arci Empolese Valdelsa in più rivolto agli artisti la decrescita Scadenza iscrizioni al 15 dicembre L’Arci Empolese Valdelsa promuove Avanti Pop!, un percorso rivolto agli artisti di tutta Italia, senza limiti di età in cui mettersi alla prova su tre diverse attività: musica, cortometraggi e murales, con l’obiettivo di promuovere i valori fondamentali dell’Arci: aggregazione, cultura e socialità, promozione di nuovi linguaggi artistici. Solo per le prime due sezioni (musica e cortometraggi) è possibile presentare domanda di partecipazione. Il contest musicale si svolgerà in quattro circoli Arci del territorio: I Praticelli Castelfiorentino, Brusciana, Casenuove Empoli e Monterappoli. Le 12 band scelte, dopo attenta selezione, si esibiranno nelle quattro semifinali. La finale avverrà tra le quattro vincitrici di ogni serata. A giudicare i partecipanti in gara ci saranno 2 giurie: una giuria tecnica ed una popolare. A parità di voti prevarrà la giuria tecnica, composta da artisti e professionisti della scena musicale. Il premio sarà la realizzazione di un video a cura di Extreme Video. Il contest per cortometraggi prevede la realizzazione di un cortometraggio, che può durare dai 5 secondi ai 5 minuti. Il tema è Vita da circolo – Videoracconto di un circolo Arci, per il quale può essere usata
qualsiasi tecnica cinematografica. La partecipazione è riservata ai soci Arci, senza limite di età. La serata finale di premiazione avverrà presso il circolo Arci di Petroio, dove saranno proiettati tutti i cortometraggi selezionati. Ad eleggere il corto vincitore sarà una giuria composta da esperti e artisti del settore. Il premio consiste in 2 pass per la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia più 2 biglietti a/r in treno. Il termine per la presentazione dei lavori è fissato al 15 dicembre. La mail a cui chiedere informazioni è redazione.arciev@gmail.com, mentre il sito da cui scaricare regolamento e scheda di iscrizione è www.arciempolesevaldelsa.it
circolo Arci Punto 99 promuove, nell’ambito della rassegna Caffè letterari, la presentazione del libro La decrescita. Un mito postcapitalista di Giuseppe Giaccio. L’autore nel volume analizza le diverse versioni e filiazioni intellettuali che si richiamano alla decrescita nonchè le problematicità teorico/politiche ancora irrisolte dai suoi promotori e sostenitori. Appuntamento presso il circolo il 28 novembre alle 19. www.arcipunto99.it
cronache di ordinario razzismo TRECASTAGNI(CT) Il circolo
Arci CasaPertini-Trecastagni ospiterà, il 28 novembre alle 18.30 presso la propria sede, Annamaria Rivera che presenterà il libro Cronache di ordinario razzismo. Terzo libro bianco sul razzismo in Italia, a cura di Lunaria. Il progetto è frutto di un monitoraggio continuo sull’evoluzione del discorso razzista nei media, nelle istituzioni e nella società.
fb Circolo Arci Casa Pertini - Trecastagni
serata al capafresca PALO DEL COLLE (BA) Due
‘Filmando a Figuralia’ Sarà il cibo l’ospite d’onore della quarta edizione di Filmando a Figuralia - CIneBO: racconti sul cibo al cinema, il festival nazionale di cortometraggi promosso da Arci Bologna che sfida la creatività e la visionarietà dei giovani videomaker ogni anno su un tema diverso. Il cibo e la cucina, come occasione di scambio e di convivialità; il cibo come espressione di cultura e di sapere, come elemento rappresentativo di una condizione sociale e dell’esistenza. Il cibo come passione o come memoria, legame con il territorio e con antiche tradizioni gastronomiche; l’educazione alimentare e i problemi legati alla nutrizione. Sono svariati i temi cui i videomaker potranno ispirarsi per realizzare la loro opera. Il concorso è organizzato in collaborazione con Circuito 051 (il network dei circoli giovanili Arci della provincia di
GRUMO NEVANO (NA) Il
Bologna) e con il contributo della regione Emilia-Romagna, e si rivolge ai videomaker, in erba o più esperti, dai 14 ai 35 anni. Gli autori potranno utilizzare ogni forma d’espressione per raccontare la propria idea di cibo: dal reportage allo spot, dalle interviste al corto di finzione. Le opere dovranno avere una durata minima di 3 minuti e una massima di venti minuti e ogni partecipante potrà presentare massimo tre video, anche già proiettati in altri concorsi. La scadenza per presentare il proprio lavoro è fissata al 1 dicembre. I partecipanti dovranno caricare le opere sul sito festival.movibeta.com oppure inviarle tramite wetransfer all’indirizzo circuito051@gmail.com La serata di premiazione si terrà venerdì 12 dicembre 2014 al circolo Arci Kino di Pieve di Cento. www.arcibologna.it
amici, due libri a confronto è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà al circolo Arci Capafresca il 30 novembre alle 19.30. La serata punta a percorrere una strada fatta di sinergie artistiche - immagini, suoni, racconti ed esperienze. A raccontarle, attraverso la voce dell’attrice barese Alice Lattanzi e il laboratorio fotografico di Raffaella Martorelli, due amici di pre-adolescenza, Lillo e Peppo, che a distanza di anni si ritrovano a sfogliare le pagine dei propri libri scoprendone affinità naturali, intrecci e sovrapposizioni. Ingresso libero. fb Arci Capafresca
arrivederci berlinguer FANO Al circolo Arci Artigiana il 5
dicembre alle 17.30 ci sarà la presentazione del memoir a fumetti Arrivederci Berlinguer (Edizioni Becco Giallo) con la partecipazione degli autori Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini. fb Circolo Arci Artigiana Fano
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Collateral 2014, la nona edizione del Festival organizzato dal circuito Passpartout Parte da Modena la nona edizione del festival Collateral, organizzato dal circuito Passpartout, la rete dei circoli giovanili dell’Arci. La serata di apertura dal titolo Colors on sound è stata domenica 23 novembre sul palco del Vibra, circolo culturale di Modena, con le esibizioni di Johann Sebastian Punk, Plastic Made Sofa e Lela Perez. L’evento, organizzato dal circolo Arci Vibra e dall’associazione Tilt, ha aperto il festival musicale nato nel 2005 per coniugare qualità e sperimentazione artistica che proseguirà quest’anno fino al 18 dicembre. Il festival viaggia ogni anno attraverso le province della regione Emilia Romagna coinvolgendo circoli diversi. Per questa edizione, dopo Modena, farà tappa al circolo Accatà di San Giovanni in Persiceto (BO), al Valverde di Forlì, al Tunnel di Reggio Emilia, al circolo dei Malfattori di Poggio Berni (RN), allo Zuni di Ferrara e al Magazzino Parallelo di Cesena. Prossimo appuntamento in programma il 28 novembre al circolo Accatà con il reading musicale a cura di Azzurra d’Agostino (voce) e Andrea Biagioli (musica). Un viaggio nel tempo attraverso l’incontro con i resti. Resti di case, residui di pozzi, tetti, dettagli di un’umanità scomparsa. Il poemetto Canti di un luogo abbandonato, scritto da Azzurra d’Agostino, nasce da una domanda che il presente pone: chi è che se n’è andato per davvero? Perché affinché un luogo sia disabitato, occorre prima averlo saputo abitare. E oggi, che l’abitare sembra così difficile, quasi impossibile, questa è un’indicazione preziosa. A seguire, Antiphone in concerto: duo elettronico composto da Andrea Biagioli (tastiere e laptop) e Massimo Giangrande (voce chitarra e basso). Sullo sfondo vecchi film muti. Altro appuntamento da segnalare è in programma il 6 dicembre al circolo Arci Zuni con Schneider TM - Guitar Sounds multimedia performance. La performance prende le mosse dalla sonorizzazione di Schneider TM, che, insieme alla danza di Tomoko, viene simultaneamente filmata e riproiettata, generando un ‘feedback video’ che interagisce con la musica e il movimento. Il risultato è una forma interdisciplinare di modulazione concentrica: la musica influenza la danza e il movimento; la danza e il movimento intervengono a loro volta sulle riproduzioni in video, queste ultime si ripercuotono sulla danza e sulla musica, e così via. Collateral 2014 è a cura dell’Arci Emilia Romagna con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna. L’ingresso, riservato ai soci Arci, è gratuito a partire dalle 19. I concerti iniziano alle 20.30. www.arcimodena.org
Il concorso ‘Versi per l’anima’ È stata prorogata al 28 novembre la scadenza del concorso letterario Versi per l’anima, promosso dal circolo Arci L’alba di Pisa. L’associazione si occupa di riabilitazione psico-sociale per il disagio psichico e dal 2000 ha attivato, con la guida della scrittrice pisana Maria Velia Lorenzi, il laboratorio Esprimersi scrivendo, che ha aiutato tantissime persone a ritrovare, tramite la scrittura, una strada in più per dare voce alle proprie emozioni inespresse a causa del malessere psichico. Dall’attività di questo laboratorio è nato sia il giornale L’Immaginario dell’associazione L’alba che il concorso Versi per l’anima, per diffondere ancora di più sia la lotta allo stigma e la promozione della salute mentale che l’importanza dello strumento della scrittura per esprimere se stessi e trasformare in arte le emozioni. Partecipano come giuriati le scrittrici Maria Velia Lorenzi e Cristiana Vettori, lo scrittore Alessandro Scarpellini, il professor Piero Floriani, la presidente dell’associazione Diana Gallo e la segretaria Eva Campioni. La premiazione si terrà il 6 dicembre. Regolamento disponibile su www.lalbassociazione.com
daiterritori
A Zero Violenza 66 opere, 80 partecipanti: è il risultato della seconda edizione di A Zero Violenza, il concorso di Arci Firenze per un manifesto contro la violenza sulle donne. La premiazione si terrà venerdì 28 novembre dalle 17.30 all’Arci in piazza dei ciompi 11 a Firenze, con la conduzione di Ornella Esposito. La giuria che attribuirà premi e menzioni speciali è composta da rappresentanti di Arci Firenze, Unipol Assicurazioni - Assicoop Firenze, Il giardino dei ciliegi, Associazione C.R.E.T.E, Artemisia Firenze, Azione gay e lesbica e da un professionista del settore della grafica e della comunicazione sociale. Tutti i lavori pervenuti sono disponibili sul sito www.arcifirenze.it
Arci Bari ricorda Petrone L’Arci di Bari parteciperà ufficialmente, quest’anno per la prima volta, alla commemorazione di Benedetto Petrone nelle cerimonie del 28 e del 29 novembre. Insieme ai circoli Gramigna e Zona Franka, l’Arci Bari darà il suo contributo alla cerimonia che ricorderà il drammatico episodio dell’assassinio di Benedetto Petrone, giovane studente-operaio di Bari vecchia ucciso il 28 novembre 1977 da una squadra di fascisti. In occasione della commemorazione del 28 mattina a Bari, alle ore 10.30 davanti al palazzo della prefettura, verrà realizzato un nuovo allestimento della installazione artistica del collettivo Yes we knit e si terrà un reading poetico a cura di Pippo Marzulli. Il 29 novembre alle 17 presso l’Officina degli esordi si terrà l’iniziativa, fortemente voluta dall’Arci di Bari, dal titolo 29 novembre 1977-2014: generazioni a Bari. Lotta per la democrazia. Per l’occasione verrà allestita una mostra fotografica a cura di Arturo Cucciolla e Antonio Volpe.
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culturascontata i tanti vantaggi della tessera Arci
w w w. a r c i / a s s o c i a r s i . i t a cura di Enzo Di Rienzo
Memling Rinascimento fiammingo Roma - Scuderie del Quirinale,
fino al 18 gennaio 2015. Una monografica che mette in luce le eccelse qualità di questo protagonista assoluto del Rinascimento fiammingo. La mostra prende in esame ogni aspetto della sua opera, dalle pale monumentali d’altare ai piccoli trittici portatili, oltre ai celeberrimi ritratti, genere in cui Memling seppe perfezionare lo schema campito su uno sfondo di paesaggio, che esercitò una fortissima seduzione anche presso numerosi artisti italiani del primo Cinquecento. www.scuderiedelquirinale.it
Calpestare la Guerra Rovereto (TN) - Casa d’Arte
Futurista Depero, fino al 1 marzo 2015. Il museo dedicato alla creatività di Fortunato Depero ospita oggi 50 tappeti di guerra provenienti dall’Afghanistan, prodotti a partire dal 1979, a seguito dell’invasione sovietica. Da allora il popolo afgano vive in una situazione di guerra perpetua. Guerra narrata nelle trame e nei nodi dei tappeti tradizionali che divengono di volta in volta strumenti di propaganda, di celebrazione, di resistenza e di descrizione di tragici scenari quotidiani. www.mart.trento.it
Franco Fontana Full Color Roma - Palazzo Incontro, fino
all’11 gennaio 2015. La prima grande retrospettiva a Roma di Franco Fontana, 130 fotografie che raccontano la sua lunghissima storia di fotografo conosciuto in tutto il mondo. Suddivisa in diverse sezioni tematiche, la mostra propone i paesaggi degli esordi (anni ‘60) passando per le diverse ricerche dedicate ai paesaggi urbani, le piscine e il mare. www.fandangoincontro.it
Body Worlds Roma - Spazio Set, fino al 15 feb-
braio 2015. Considerata tra le esposizioni itineranti di maggior rilievo al mondo, con 40 milioni di visitatori, Body Worlds permette al pubblico una visione diretta e del corpo umano: una maniera innovativa per conoscere e comprendere i meccanismi vitali e il funzionamento degli apparati. La tecnica della plastinazione di Gunther von Hagens consente, infatti, la conservazione perfetta di tessuti e organi, offrendo un’occasione unica di divulgazione scientifica. www.spazioeventitirso.it
società
La carovana antimafie raggiunge la Francia di Alessandro Cobianchi
Genova, 11 novembre, ore 16 mancano pochi minuti per il rendezvous dei carovanieri in partenza per le tappe francospagnole. La città è sommersa ancora una volta da tantissima acqua. I commenti delle persone che ascoltiamo per strada sono impregnati di un sarcasmo molto ligure, un misto fra «accade» e «faremo del nostro meglio anche questa volta». Avevamo in programma la visita ad uno dei circoli Arci colpiti dall’alluvione, un passaggio (quasi) a sorpresa per far sentire il nostro abbraccio ma piove troppo, bisogna spostarsi subito in Francia. A vedere il paesaggio e sentire le ultime polemiche ci vorrebbe una bella carovana permanente per le vie di Genova, perché questa città è stata violentata urbanisticamente per decenni e forse è troppo semplice scaricare le colpe solo sugli ultimi amministratori. Il viaggio verso Tolone risente di questa cupezza, l’eccitazione per la partenza è mitigata dalla preoccupazione per la nostra Liguria così martoriata. Dall’altra parte d’altronde c’è la stessa pioggia, ma qui sembra che i danni saranno comunque minori. Abbandoniamo subito il nostro pensiero esterofilo (le cose qui vanno meglio perché hanno tutelato di più l’ambiente) che siamo già a Tolone. L’indomani si inizia. Siamo in cinque, 3 pugliesi e 2 siciliani, giusto per confermare il luogo comune che (poverini) la mafia c’è solo al sud! Ma su questo siamo agguerriti, siamo gli iconoclasti dell’antimafia sociale, dei pregiudizi e degli stereotipi. Vogliamo parlare ai francesi e agli spagnoli dei collegamenti fra le mafie ma soprattutto delle nostre buone pratiche. Niente retorica. Gli studenti che incontriamo a Tolone sono il primo banco di prova. La cartina geografica della Francia mafiosa fa effetto, quando poi sfoderiamo i prodotti dei beni confiscati capiamo che non ci vedono più come dei pazzi italiani. Il giorno dopo, a Marsiglia, la Carovana si misura con autorevoli interlocutori francesi, l’Avv. Hinckler, presidente del Premio Falcone (assegnato quest’anno proprio alla Carovana) e Karim Baila, reporter di guerra, in un’assemblea pomeridiana aperta al quartiere, un posto difficile di questa complessa città. Sentirsi dire dagli ospiti, nell’anfiteatro del Liceo Saint Exupery, che Carovana sta contribuendo a «riaprire la discussione sull’antimafia sociale in Francia
con modalità originali e profonde», ci fa pensare a come si senta Paolo Conte dopo un concerto all’Opera. Ma non è il tempo di scherzarci su troppo perché si deve ripartire alla volta di Nimes, in un altro Liceo, anche questo dal nome importante, il Camus. Ci ‘sparano’ classi come fossero mortaretti, cinque in 5 ore. Al termine siamo stremati, anche perché, fortunatamente, i ragazzi son molto giovani ma curiosi e pieni di aspettative. Dopo il quinto incontro più che a Conte pensiamo a Bartali dopo aver scalato il Tourmalet al Tour de France. La tratta degli esseri umani è un tema molto sentito in Francia, ciò che sembra assente è la stretta connessione con le mafie di cui si parla tanto ma si sa molto poco. La parola ‘mafia’ evoca più il Padrino che i trafficanti di uomini. Le mostre e gli altri materiali didattici ci aiutano molto e siamo convinti che sia la strada giusta. Se siete interessati alle conclusioni e al resoconto delle tappe successive, dovrete attendere il prossimo numero di Arcireport. Il feuilleton in fondo nasce in Francia…
arcireport n. 39 | 27 novembre 2014 In redazione Andreina Albano Maria Ortensia Ferrara Carlo Testini Direttore responsabile Emanuele Patti Direttore editoriale Francesca Chiavacci Progetto grafico Avenida Impaginazione e grafica Claudia Ranzani Impaginazione newsletter online Martina Castagnini Editore Associazione Arci Redazione | Roma, via dei Monti di Pietralata n.16 Registrazione | Tribunale di Roma n. 13/2005 del 24 gennaio 2005 Chiuso in redazione alle 19 Arcireport è rilasciato nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione | Non commerciale | Condividi allo stesso modo 2.5 Italia
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