arianna moretti
ariannamoretti architectureportfolio
arianna.moretti89@libero.it
arianna moretti CURRICULUM VITAE
ESPERIENZA PROFESSIONALE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
COMPETENZE PERSONALI
ARIANNA MORETTI | 29 09 1989 | via Bariaga 1/B | Gavardo | Brescia +393281578993 | arianna.moretti89@libero.it
15 04 2013 – 25 06 2013 | tirocinante
06 2012 – 02 2013 | 150 ore
07 2011 – 08 2011 |
Studio di Architettura Federico Bana, piazza Vittorio Emanuele II, Salò (BS)
Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano, via Ampère 2, Milano
Studio Associato di Archite Piccardi Vitale, via S. Polo 1
03 2014 – 03 2015 | master
10 10 2011 – 28 04 2014 | laurea
24 08 2013 – 08 09
Master Itinerante in Museografia, Architettura e Archeologia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle Aree Archeologiche
Laurea Magistrale in Architettura punteggio 110/110
Piranesi Prix de Rome
Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia Onlus
Politecnico di Milano
Accademia Adrianea di Arch
comunicative
organizzative
tecniche
Buona predisposizione alla socializzazione, acquisita grazie ad anni di esperienza in attività di utilità sociale, educative e ricreative per giovani adolescenti e bambini Attitudine al lavoro in team, grazie ad ottime capacità diplomatiche anche in situazioni di disarmonia
Ottime capacità organizzative anche in progetti a lungo termine Perizia nel portare a termine i compiti assegnati, derivata da una inclinazione alla precisione
Disegno tecnico e architett o 3D Capacità di rilevamento geo degrado Analisi del contesto urbano
lavoro a prestazione
ettura e Urbanistica Cigognetti 10, Lonato (BS)
9 2013 | prix de rome
hitettura e Archeologia Onlus
tonico, manuale o digitale, 2D
ometrico, architettonico e del
o a fine progettuale
18 04 2011 – 06 06 2011 | tirocinio Studio Associato di Architettura e Urbanistica Cigognetti Piccardi Vitale, via S. Polo 10, Lonato (BS)
29 09 2008 – 28 09 2011 | laurea
12 07 2011 | test of english
09 2003 – 07 2008 | maturità
Laurea di primo livello in Scienze dell’Architettura punteggio 110/110
Test of English for International Communication TOEIC
Diploma di maturità scientifica punteggio 88/100
Politecnico di Milano
British Language Services - Linguaviva, Milano
Liceo Scientifico Enrico Fermi, Salò (BS)
informatiche
artistiche
linguistiche
Windows Xp, Vista, Windows 7, Windows 8 MSOffice (Word, Excell, Power Point, Publisher), AutoCAD 2008, 2009, 2010, 2012, 2014 Adobe Photoshop CS6 Adobe Illustrator CS6 Adobe InDesign CS6 Artlantis Studio 4 3D studio max Gestione e-mail e navigazione internet
Buona predisposizione al disegno a mano libera Spiccato interesse per la storia dell’Architettura e per l’arte antica e contemporanea Appassionata di fotografia, attività praticata a livello amatoriale
Buona conoscenza della lingua inglese
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arianna INDICE moretti VILLA ADRIANA
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interventi di musealizzazione e valorizzazione del patrimonio archeologico
PALAZZO BELMONTE RISO
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integrazione del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea
YACHT DESIGN
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interni e sovrastruttura di un Leopard 27 Sport Open
RESIDENZA A CITTA’ STUDI organismo edilizio con destinazione residenziale rivolto a ricercatori e visiting professor a Milano
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DA COSA NESCE COSA
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laboratorio creativo per il recupero di abiti usati
BURST IN JAPAN
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progetto di allestimento alla Basilica Palladiana a Vicenza
CORTE RESIDENZIALE
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progetto di ricomposizione del tessuto urbano nella periferia milanese
AREA ARCHEOLOGICA CENTRALE A ROMA
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musealizzazione degli auditoria adrianei
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arianna morettiA TIVOLI VILLA ADRIANA
interventi di musealizzazione e valorizzazione del patrimonio archeologico
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L’area di progetto si colloca a Villa Adriana, la Villa che l’imperatore Adriano volle farsi costruire e alla quale partecipò alla progettazione. L‘intervento si pone come obiettivo quello di rivalorizzare, rifunzionalizzare e musealizzare l’area nord della Villa, che si trova nei pressi dell’attuale accesso e che comprende la piana del Pantanello, le Palestre, il Teatro Greco e il Tempio di Venere Cnidia. Il progetto prevede un percorso di visita alla Villa che si snoda lungo la percorrenza del “Viale dei Cipressi”, realizzata dal conte Giuseppe Fede, che collega la piana del Pantanello con il cuore della Villa. L’intervento risponde a una serie di emergenze riscontrate dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali all’interno del sito archeologico. In particolare, nella piana del Pantanello si va a collocare un edificio di nuova costruzione, il padiglione cultura, che ospita spazi destinati a contenere attività per lo scambio culturale e la ricerca; il Teatro Greco viene musealizzato e rifunzionalizzato per la messa in scena di spettacoli e opere; nell’area del Tempio di Venere si costruisce un’architettura che consenta di risolvere il problema generato dalla differenza di quota tra il Tempio e il Ninfeo sottostante e ospiti uno spazio espositivo. Un approfondimento è dedicato allo studio di una scenografia per la messa in scena de “I Persiani” di Eschilo nell’area del Teatro Greco.
RELATORE | Pier Federico CALIARI CORRELATORI | Paolo CONFORTI Francesco LEONI Sara GHIRARDINI Raissa RENZULLI GRUPPO DI LAVORO | Sara MARZI Arianna MORETTI
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MASTERPLAN
1_Piana del Pantanello
2_Piana del Pantanello
3_Teatro greco
4_Teatro Greco
5_Tempio di Venere Cnidia
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STUDIO AREA PROGETTO | PIANA DEL PANATANELLO
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ipotesi ricostruttiva secondo Vitruvio
stato di fatto (2003) 10
ipotesi ricostruttiva (2010) STUDIO TIPOLOGIA TEATRO GRECO
STUDIO AREA PROGETTO | TEATRO GRECO
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STUDIO AREA PROGETTO | TEMPIO DI VENERE CNIDIA
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EVOLUZIONI DELLA SCENA CANTO D’INGRESSO
LA BATTAGLIA
Personaggi_24 vegliardi
Personaggi_24 vegliardi, araldo
I vegliardi entrano con passo lento
L’araldo racconta la sconfitta in battaglia
PRIMO CANTO
SECONDO EPISODIO
Personaggi_24 vegliardi
Personaggi_24 vegliardi, Atossa, ancelle
I vegliardi, compiendo lente evoluzioni, cantano alternandosi in due cori
Torna la regina portando le offerte per un sacrificio
PRIMO EPISODIO
L’APPARIZIONE DI DARIO
Personaggi_24 vegliardi, Atossa, ancelle
Personaggi_24 vegliardi, Atossa, ancelle, Dario
Giunge la regina in ricche vesti e seguita da ancelle
IL SOGNO DI ATOSSA
IL RACCONTO DI SERSE
Personaggi_24 vegliardi, Atossa, ancelle
Personaggi_24 vegliardi, Serse
Atossa racconta il suo sogno premonitore
Serse racconta la sua avventura in battaglia
L’ARRIVO DELL’ARALDO
CANTO D’USCITA
Personaggi_24 vegliardi, Atossa, ancelle, araldo
Personaggi_24 vegliardi
Giunge un araldo recando in volto i segni d’un estremo cordoglio 14
Appare l’ombra di Dario
Con gli ultimi versi il coro esce di scena
Al progetto architettonico delle tre aree prese in esame è stato deciso di affiancare una nuova tematica che si leghi alla ritrovata funzione del Teatro Greco. L’opera che è stata scelta è I Persiani di Eschilo, la più antica opera teatrale pervenuta, rappresentata per la prima volta nel 472 a.C. ad Atene. Il motivo della scelta è collegato senza dubbio all’origine antica dell’opera, che ben si lega con la matrice generale del progetto in tutte le parti. L’intento infatti è quello di rileggere e prendere ad esempio dei riferimenti antichi, ricchi di spunti, ma con un linguaggio contemporaneo, proprio di questo tempo. La tragedia è ambientata a Susa, la residenza del re di Persia, dove Atossa, madre del regnante Serse, ed i dignitari di corte attendono con ansia l’esito della battaglia di Salamina (480 a.C.). In un’atmosfera cupa e colma di presagi funesti, la regina racconta un sogno angoscioso fatto quella notte. Poco dopo arriva un messaggero, che porta l’annuncio della totale disfatta dei Persiani. La battaglia viene raccontata accuratamente, dapprima con la descrizione delle lotte, poi con l’analisi delle fasi dello scontro e infine con il quadro desolante delle navi distrutte in mare e dei soldati superstiti privi di aiuto. Lamenti e pianti riempiono la scena fino alla comparsa del defunto padre di Serse, Dario, marito di Atossa. Lo spettro dà una spiegazione etica alla disfatta militare, giudicandola la giusta punizione per la hýbris (tracotanza) di cui si è macchiato il figlio, nell’aver osato cercare di conquistare il Mar Egeo con la sua flotta. Arriva infine il diretto interessato, lo stesso re Serse, sconfitto e distrutto, che unisce il proprio lamento di disperazione a quello del coro, in un canto luttuoso che chiude la tragedia.
STUDIO SCENOGRAFICO | I PERSIANI DI ESCHILO
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arianna PALAZZOmoretti BELMONTE RISO
integrazione del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea Il Bando di Gara per il Progetto di riqualificazione e valorizzazione del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo ha dato lo spunto per una delle tappe del Master Itinerante. L’intervento va ad integrare un ampio progetto pilota di Poli museali d’eccellenza del Mezzogiorno che mira a fornire un forte impulso allo sviluppo culturale del Sud tramite una serie di interventi organici sul suo patrimonio museale e archeologico. Il palazzo è ubicato nel centro storico di Palermo e si sviluppa su tre livelli fuori terra con ingresso diretto sulla strada pubblica. La struttura prende forma nel 1866 e, nel corso degli anni, è stata sottoposta a diversi interventi di restauro con la ricostruzione di volte, solai e coperture e con la riqualificazione degli ambienti delle due corti assiali. Attualmente la parte di edificio che è stata ripristinata ospita le esposizioni permanenti e temporanee del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. La richiesta che ci è stata sottoposta è quella di progettare spazi rivolti agli artisti che per brevi periodi operano nel contesto palermitano, che possano ospitare esposizioni temporanee e laboratori. Il disegno dell’architettura è partito dalla volontà di risolvere il dislivello di 6 metri tra il piano terra dell’edificio e la quota della strada tangente a nord, e dall’esigenza di creare un vuoto urbano che serva da piazza pubblica per avvicinare la cittadinanza al mondo, spesso incompreso, dell’arte contemporanea, e che si relazioni alle piazze già esistenti a sud e nord.
PROFESSORE | Francesco LEONI VISITING | Pier Federico CALIARI Valeria LI VIGNI Sebastiano TUSA TUTOR | Sergio SAVINO Alessandro PINTO GRUPPO DI LAVORO | Chiara BANFI Marta BENEDETTI Crispino Alessandro IANNELLO Andrea LI VECCHI Sara MARZI Arianna MORETTI
atelier amministrazione mostre temporanee auditorium
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PROGETTO PIAZZA PUBBLICA
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PROGETTO SPAZIO ESPOSITIVO
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PROGETTO SCALA ELLISSOIDALE
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YACHT DESIGN interni e sovrastruttura di un Leopard 27 Sport Open Il progetto del Laboratorio di Interni II ha riguardato lo studio degli spazi interni ed esterni di una carena performante di 27 metri realizzata per una nota imbarcazione, il Leopard Sport Open, costruito dai Cantieri Arno di Limite sull’Arno verso la metà degli anni Novanta. Lo studio dello spazio primario si è concentrato sin da subito sull’apertura della struttura attraverso un foro che corre in verticale lungo tutta l’imbarcazione. Tale scelta permette all’armatore di avere un contatto sempre diretto con il cielo e un gioco interessante di viste attraverso i piani. L’effetto è stato incrementato con l’aggiunta, rispetto al progetto originale del Leopard 27, dell’upper deck. Per quanto riguarda il profilo della barca è stato scelto di riferirsi alle linee del modello originale, con uno sguardo anche al Leopard 31 per quanto riguarda la soluzione del fly. Il lower deck è il piano più privatamente dedicato all’armatore con un grande spazio giorno e una suite che occupa la maggior parte della superficie.
PROFESSORE | Pier Federico CALIARI TUTORS | Barbara CRANNA Michele DI SANTIS GRUPPO DI LAVORO | Sara MARZI Arianna MORETTI
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UPPER DECK
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MAIN DECK
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LOWER DECK
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SEZIONE
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arianna moretti RESIDENZA A CITTA’ STUDI
organismo edilizio con destinazione residenziale rivolto a ricercatori e visiting professor a Milano Il processo progettuale riguarda la composizione di un organismo edilizio con destinazione residenziale rivolto a ricercatori e visiting professor nell’ambito di Città Studi a Milano. La scelta progettuale è stata quella di elaborare il tema del recinto, da leggersi come segno architettonico e delimitazione. Per elaborare il concept è stato preso come riferimento il progetto degli uffici di Castilla Leon a Zamora, che riassume alcuni tratti ricorrenti della poetica dell’architetto Alberto Campo Baeza. Tale intervento rivela l’intento di isolare il lotto dal contesto urbano nel quale è inserito attraverso l’utilizzo di un recinto murario all’interno del quale si trova un’architettura molto trasparente ed estroversa in contrasto col carattere del suo involucro. Questo principio è stato ripreso e reinterpretato nel progetto: il recinto esterno forma un diaframma di separazione tra il fuori e l’interiorità dell’architettura, con dei tagli che configurano gli accessi e si pongono come soglie tra lo spazio progettato e gli spazi verdi che lo circondano. Le residenze e i servizi si concentrano in un unico edificio in linea i cui piani si sviluppano con diversi gradi di interazione con l’area circostante. Il piano terra ospita i servizi pubblici e gli spazi di lavoro comune. I piani superiori invece si differenziano per una schermatura che serve a proteggere gli spazi privati e manifesta la maggiore introversione delle residenze.
PROFESSORI | Matteo GAMBARO Roberto IANNETTI Angela POLETTI GRUPPO DI LAVORO | Sara MARZI Arianna MORETTI
PLANIMETRIA PIANO TIPO 1 alloggio 4 persone collegamenti verticali PLANIMETRIA PIANO TIPO 2 alloggio 1/2 persone collegamenti verticali PLANIMETRIA PIANO TERRENO caffetteria mensa deposito biblioteca spazio lavoro servizi igienici collegamenti verticali PLANIMETRIA PIANO INTERRATO hall auditorium deposito audit. servizi igienici deposito collegamenti verticali
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PROSPETTO EST
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PLANIMETRIA PIANO TERRA
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ALLOGGI 1/2 PERSONE
ALLOGGI 4 PERSONE
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DA COSA NASCE COSA laboratorio creativo per il recuperto di abiti usati Il tema del laboratorio di interni I è il progetto per il riuso di una vecchia stazione di servizio Supercortemaggiore progettata negli anni ‘50 dall’architetto Mario Bacciocchi, caduta in disuso. In seguito alla fase preliminare in cui è stato studiato lo stato di fatto dell’edificio ed è stata affrontata la fase di ricerca, è apparso chiaro che nella storia di Eni si sono verificate delle rotture, che hanno causato l’interruzione di processi che erano ormai avviati. Queste considerazioni sono partite dalla lettura del romanzo Petrolio, opera incompleta di Pasolini, all’interno del quale si riscontrano innumerevoli mancanze, soprattutto nelle parti dell’opera in cui l’autore entra nei dettagli della questione petrolifera. Se la ricerca ha condotto l’attenzione a queste interruzioni come una mancanza malinconica e incolmabile, interessante è pensare di trattare l’edificio come l’opportunità per riproporre il tema della mancanza, ma in chiave diversa. Nel caso del progetto l’interruzione è sfruttata come opportunità. A tale scopo trattare di materiali di scarto rappresenta la possibilità di costruire quel ponte tra la considerazione dei materiali come manufatti usa e getta da sfuttare e di cui disfarsi e la consapevolezza che la vita di molti oggetti è più lunga di quanto si pensi.
PROFESSORI | Lorenzo BINI Francesco DOLCE Gennaro POSTIGLIONE GRUPPO DI LAVORO | Sara MARZI Arianna MORETTI
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TEXTURE pavimentazione in CLS lastra di vetro strato di tessuto lastra di vetro
profilo in acciaio
pavimentazione in resina
SPAZIO VENDITA ESTERNO
appendiabiti profilo scatolare in acciaio luce led
pavimentazione in acciaio soglia tondino in acciaio
seduta
parapetto in rete metallica con struttura in alluminio pavimentazione in acciaio trave in acciaio HEA 140 pilastro in acciaio HEA 140
parapetto in rete metallica piastra di ancoraggio SEZIONE SOPPALCO 42
PLANIMETRIA PT
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TEXTURE trave reticolare in acciaio lastra di vetro stratificato profilo per ancoraggio in alluminio
pavimentazione in gres scossalina in alluminio trave in acciaio HEB 240 piastra in acciaio strato di isolante lana di roccia strato di intonaco
rivestimento in alluminio
pilastro in CA Ă˜ 10 cm parapetto in tessuto pareti in tessuto
struttura parapetto in alluminio rampa in CA
rivestimento in resina
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PLANIMETRIA P1
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DETTAGLIO ANCORAGGIO VETRO
LUCERNARIO_ESPLOSO lastra di vetro stratificato
trave reticolare in acciaio giunto tipo ragno
DETTAGLIO ANCORAGGIO PARAPETTO
strato resinoso autolivellante rasatura in resina rampa in CA
DETTAGLIO NODO LUCERNARIO scossalina in alluminio trave reticolare trave in acciaio HEB 240 piastra in acciaio 46
tessuto teso struttura parapetto in alluminio
PROSPETTO SUD
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BURST IN JAPAN progetto di allestimento alla Basilica Palladiana a Vicenza L’obiettivo del corso Progettazione di Grandi Mostre e Musealizzazioni era comprendere come si sviluppa un concept narrativo e la complessità del rapporto tra le tre principali figure professionali che costruiscono il prodotto mostra: il curatore, il progettista e il grafico. L’approccio progettuale si è sviluppato a partire dalla ricerca e dall’ascolto dell’album live Made in Japan nel quarantesimo anno dall’uscita; ciò che maggiormente colpisce l’attenzione dell’ascoltatore è la carica energetica che la musica trasmette. A partire da queste riflessioni è stato scelto di proporre al visitatore una mostra che, più che a dare informazioni, serva a scuotere la sensibilità, attraverso un’esperienza sensoriale. Lo spazio dell’allestimento interno al salone della Basilica trae ispirazione, quindi, dal concetto di esplosione; idea rafforzata anche dall’immagine dell’interno della copertina dell’album che raffigura il sole nascente, simbolo del Giappone, come un’emanazione di energia. Lo spazio del loggiato viene destinato alla parte informativa, riguardante il contesto culturale nel quale è nato l’album. L’intero spazio interno della Basilica, invece, è destinato a far rivivere ai fruitori della mostra l’esperienza del live. L’esposizione è incentrata sull’ascolto e sulla visione di video astratti ispirati alle sonorità delle tracce di Made in Japan. Lo spazio si articola a partire da un nucleo centrale che genera una serie di tunnel, come se l’interno, inizialmente pieno di materia, fosse stato scavato dalla deflagrazione. Le superfici sono ricoperte da frammenti di diversi materiali quali specchi, corpi luminosi, pannelli colorati, che evocano l’immagine di un ambiente devastato da un’esplosione.
PROFESSORE | Pier Federico CALIARI TUTOR | Barbara CRANNA GRUPPO DI LAVORO | Sara MARZI Arianna MORETTI
MANIFESTO
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SEZIONE LONGITUDINALE
PLANIMETRIA P1
GIFT/SEGNALIBRO
FOOD DESIGN PER EVENTO INAUGURALE
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CORTE RESIDENZIALE progetto di ricomposizione del tessuto urbano nella periferia milanese Il laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana proponeva un’esperienza di progetto complessa focalizzata sulla ricomposizione del tessuto urbano della città di Milano e sulla definizione dello spazio dell’abitare. Il lavoro richiesto si divideva in due progetti distinti e complementari: da una parte il disegno di un’area pubblica destinata ad ospitare sevizi e spazi ad uso commerciale, dall’altra lo studio di edifici residenziali approfonditi sino ad una scala dettagliata. L’edificio residenziale è stato progettato pensando ad una tipologia a ballatoio che però giochi sull’opportunità dei collegamenti verticali per permettere lo sviluppo di duplex o doppi affacci. Il riferimento progettuale preso in esame è stato The Wale, complesso residenziale e commerciale situato ad Amsterdam nella località Borneo e progettato da Architekten Cie. Le unità abitative sono differenziate a seconda della propria capienza; all’ultimo piano mansardato sono stati previsti gli alloggi di maggiore pregio, con dimensioni superiori, e sviluppo su due piani giocati attraverso l’elemento del soppalco.
PROFESSORE | Marco LUCCHINI Anna MORETTI TUTOR | Luigi DE AMBROGI GRUPPO DI LAVORO | Sara MARZI Arianna MORETTI
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appartamento 1/2 persone
appartamento 4 persone
duplex_piano inferiore
duplex_piano superiore
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mansarda duplex_piano inferiore
mansarda duplex_piano superiore
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AREA ARCHEOLOGICA CENTRALE A ROMA musealizzazione degli auditoria adrianei Il progetto elaborato durante la prima tappa del Master Itinerante ha avuto come contesto l’area archeologica centrale di Roma, in particolare piazza Venezia, nella parte adiacente la Chiesa della Madonna di Loreto. Recenti scavi hanno portato alla luce un importante complesso di età adrianea. Al momento sono state scoperte due auditoria rettangolari composti ciascuno da due gradonate che convergono verso l’asse longitudinale; si ritiene che entrambi gli spazi fossero coperti da una volta a botte e che facessero parte di un sistema di tre auditoria posti tra loro secondo un sistema radiale. L’area di scavo rappresenta la cerniera tra il Campo Marzio e la valle dei Fori Imperiali ed è dominata dall’imponente presenza del fusto marmoreo della colonna Traiana. Il progetto risponde alle necessità messe in evidenza dal Bando per un Concorso di Idee che prevede la copertura di tali architetture e l’integrazione dell’area archeologica con il contesto urbano odierno. Per risolvere questo spazio è stato scelto di scavare per intero i due auditoria e di proteggerli con due distinte coperture inclinate composte da travi reticolari rivestite nell’estradosso da Marmo di Botticino, al fine di richiamare i colori del vicino Vittoriano, e nell’intradosso da lamine di bronzo a formare due volte a botte ribassate che evochino l’originale forma architettonica. Lo studio della sezione ha permesso di creare degli scorci dell’archeologia dalla piazza, e un importante spazio pubblico, che non interferisca a livello visuale con le architetture preesistenti che disegnano la piazza.
PROFESSORE | Luigi FRANCIOSINI TUTORS | Alessandra CARLINI Cristina CASADEI Francesco LEONI GRUPPO DI LAVORO | Mattia ANATRELLI Gabriele CARUSO Sara MARZI Arianna MORETTI Luca RUGGERI Claudio RUSCITTO
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PLANIMETRIA PT
PLANIMETRIA P-1
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arianna.moretti89@libero.it