Sezione Provinciale di Ravenna Servizio Sistemi Ambientali
Prosecuzione dell’attivazione della rete provinciale delle acque sotterranee - Fascia pedecollinare anno 2011 (Convenzione Provincia - Arpa Rep. 4678/2011)
A cura di Danila Bevilacqua, Mirko Pantera, Maurizio Sirotti, Saverio Giaquinta
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Sommario
Premessa ………………………………………………..………… 5 Le attività svolte ……………………………………….………….. 7 I dati analitici e le misure ……….….……………………………..11 Commento ai dati analitici ed alle misure ………….………. .. 27 Conclusioni ………………………………………………………. 32
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Monitoraggio della rete provinciale delle acque sotterranee - fascia pedecollinare. A cura di D. Bevilacqua, M. Pantera, M.Sirotti, S. Giaquinta Servizio Sistemi Ambientali Arpa - Area Monitoraggio e Valutazione Corpi Idrici Sezione di Ravenna - Ottobre 2012
Premessa
Il PRTA mette in evidenza una fascia pedecollinare di infiltrazione dei nitrati e individua, in accordo con il PTCP, “aree vulnerabili dai nitrati di origine agricola” (DCR n.570/97), zone “vulnerabili” in senso stretto (art. 5.3 del PTCP, Det. Direz. Ambiente n. 6636/2001), “zone di protezione delle captazioni idriche” e “zone di protezione delle acque sotterranee” (PRTA – Norme - art. 43), sollecitando approfondimenti e definizioni geografiche di maggior dettaglio. È noto infatti che il complesso freatico pedecollinare rappresenta un primo Corpo Idrico Significativo dal quale le acque vanno ad alimentare acquiferi profondi pregiati, da salvaguardare anche ai fini idropotabili. La Variante al PTCP della Provincia di Ravenna in attuazione del PTA (brevemente: PPTA), nel suo Documento Preliminare, ed i monitoraggi della Rete Regionale confermano uno stato di iniziale sofferenza quali-quantitativa degli acquiferi di pedecollina, ed altri studi commissionati dalla Provincia (“Implementazione di un database informatizzato di pozzi freatici nei diversi comuni pedecollinare” e “Perimetrazione di dettaglio delle zone di protezione delle acque sotterranee nel Territorio di pedecollina-pianura”) sembrano comprovare nel dettaglio tale difficile condizione ambientale unitamente ad una sostanziale necessità di incrementare la presenza di pozzi di monitoraggio in tali zone. Il primo di questi studi, in particolare, era stato esplicitamente inteso come adempimento propedeutico al disegno di una indagine di dettaglio maggiore rispetto a quello consentito dalla Rete Regionale di monitoraggio.
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Nel 2007-2008 è stato quindi realizzato un progetto volto ad individuare mediante gli opportuni strumenti conoscitivi GIS, geologici, idrogeologici ed idrochimici, un gruppo di pozzi pedecollinari (e costieri) idonei a formare una possibile “rete provinciale di monitoraggio delle acque sotterranee profonde”, intesa ad integrare quella regionale nelle zone soggette a maggiore criticità. Nel 2009 è stato dato il via al monitoraggio di undici dei dodici pozzi del gruppo “pedecollinare” così individuato, eseguendo un singolo ciclo di campionamenti e misure nell’autunno-inverno 2009. Nel 2010 si è dato seguito al lavoro precedentemente iniziato, operando il monitoraggio degli stessi pozzi già campionati nel 2009. L’ultima campagna di monitoraggio condotta nell’ambito dello studio ha interessato due periodi temporali. Il primo monitoraggio è stato condotto tra fine novembre e inizio dicembre 2011 per valutare lo stato della falda pedecollinare nello stesso periodo dell’anno in cui sono stati campionati i pozzi negli anni precedenti. Il secondo monitoraggio è stato eseguito in marzo 2012. Si tratta di una nuova campagna finalizzata a valutare le variazioni qualitative e quantitative della falda in un periodo diverso dell’anno rispetto ai precedenti. La primavera rappresenta infatti la stagione in cui la ricarica naturale delle falde, ad opera dei fiumi e delle precipitazioni, raggiunge il suo massimo effetto.
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Le attività svolte
Sui dodici pozzi individuati con lo studio 2007-08 “Individuazione dei punti di monitoraggio per una rete provinciale delle acque sotterranee profonde” è stato effettuato un campionamento ai fini dell’analisi chimica, in novembre-dicembre 2011 e marzo 2012. Contestualmente al prelievo sono state eseguite le misura della temperatura dell’acqua e del livello piezometrico (quando possibile). Complessivamente sono stati eseguiti: •
24 sopralluoghi ai pozzi del 2010 (sia in autunno, sia in primavera)
•
20 campioni di acqua di falda sottoposti ad analisi chimica,
•
18 misure del livello statico della falda
•
20 misure di temperatura dell’acqua del pozzo
I parametri indagati con analisi di laboratorio sono: •
pH, conducibilità, alcalinità,
•
ammoniaca, nitrati,
•
cloruri, solfati,
•
metalli: ferro, manganese, piombo, arsenico,
•
IPA (idrocarburi policiclici aromatici),
•
solventi clorurati,
•
pesticidi,
•
Escherichia coli, Enterococchi, Aeromonas.
Di seguito si riporta una tabella che richiama le caratteristiche morfologiche ed anagrafiche dei pozzi monitorati (dati in parte soggetti a privacy) ed una mappa che illustra la loro ubicazione. Nella tabella è riportata anche la già presentata ipotesi di attribuzione ai gruppi acquiferi individuati dalla Regione nel cosiddetto RIS 1 . Infatti, privilegiando i pozzi monofalda, quando questa informazione era disponibile, ed operando le opportune inferenze su base GIS, nello studio 200708 si è potuto ipotizzare il più probabile gruppo acquifero di pertinenza di 1
RIS: Regione Emilia-Romagna, ENI – AGIP, 1998 .”Riserve Idriche Sotterranee della Regione EmiliaRomagna” a cura di G. Di Dio. 7
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ciascuno. Scartati gli acquiferi strettamente freatici, si è cercato di selezionare un numero ragionevole di captazioni possibilmente rappresentative dei tre gruppi acquiferi principali (A, B, C), dispersi secondo una densità grossolanamente omogenea ed in modo da intercalarli ai pozzi della rete regionale di monitoraggio. In realtà non è stato possibile individuare alcun pozzo afferente al solo gruppo acquifero B, ed i pozzi afferenti al gruppo C selezionati sono quasi sicuramente dei multifalda che attingono da A, B e C.
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Codice
Comune
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
Faenza Faenza Faenza Faenza Faenza Faenza CastelBolognese CastelBolognese CastelBolognese CastelBolognese CastelBolognese
ACQUIFE PROF RO 15 C 32 A 16 A 17 A 26 A 47 A 12 C? 60 B (A+B?) 50 B (A+B?) 55 B (A+B?) 40 A
p.d.c. 60,0 62,0 80,0 63,0 84,0 42,0 51,0 56,0 21,0 51,0 34,0
H P.Rif. (m) 0,83 0 0,76 0,67 0,8 0,15 0,8 0 0,23 0,38 0,2
Chim.
Piezom.
Localita
SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI
SI SI SI SI SI SI SI SI SI (NO) SI
S. LUCIA CASTEL RANIERO SARNA CELLE PERGOLA S. ANTONIO BIANCANIGO CASTEL BOLOGNESE CASTEL BOLOGNESE CASTEL BOLOGNESE CASTEL BOLOGNESE
Dati anagrafici, idrogeologici e morfologici degli undici pozzi pedecollinari monitorati nel 2011-2012
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I pozzi pedecollinari monitorati nel 2011-2012
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I dati analitici e le misure
I sopralluoghi per le misure e per i campionamenti sono stati effettuati tra la seconda metà di novembre e l’inizio di dicembre 2011, e sono poi stati ripetuti in marzo 2012. Nel pozzo RAP02, a seguito di lavori per la sostituzione della pompa, è stata sostituita la chiusura del pozzo che di conseguenza non è più accessibile per la misura della piezometria. Nel pozzo RAP06 è stata unicamente misurata la piezometria in quanto il pozzo si trova all’interno di un’azienda agricola nella quale il collegamento ENEL viene attivato unicamente durante il periodo estivo, coincidente con il periodo di coltivazione. Di conseguenza anche la funzionalità della pompa per il prelievo dell’acqua è limitata allo stesso periodo. Nel pozzo RAP09, sia nella campagna di monitoraggio autunnale che in quella primaverile, non è stato possibile prelevare acqua a causa di un guasto alla pompa sommersa. In attesa che la pompa venga sostituita è stata eseguita unicamente la misura della piezometria sia in dicembre che in marzo. Nel pozzo RAP10 lavori di manutenzione hanno portato alla parziale chiusura del punto di accesso alla canna e di conseguenza non si riesce più ad inserire la sonda per la misura della piezometria. Viene unicamente prelevato il campione per l’analisi qualitativa. Nel pozzo RAP11 già nel 2009 non era stato possibile rilevare il livello statico della falda a causa della rottura della sonda di misura all’interno del pozzo, con occlusione completa dello spazio per il suo scorrimento. Non essendo stata ripristinata la pervietà, non è stato possibile rilevare la piezometria neppure nei monitoraggi successivi.
Per quanto concerne l’andamento del livello statico della falda, i dati rilevati consentono di esprimere alcune valutazioni in merito alla variazione nel tempo del suo livello, naturalmente considerando separatamente i due periodi di monitoraggio, primaverile ed autunnale. Nella tabella seguente vengono riportati i valori misurati per ogni pozzo in tutti i monitoraggi eseguiti. Si ricorda che si tratta di misure di livello statico, ossia di profondità della superficie della falda rispetto ad un punto di riferimento che, in genere è la bocca del pozzo: con questa misura un valore maggiore di quello precedente indica che la superficie della falda è scesa più in basso cioè, come si dice comunemente, che la falda si è abbassata.
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primavera autunno 2007 2007 RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
12,00 27,14 5,03 15,74 23,31 7,50 15,69 5,85 24,47 13,60 22,20 6,27
12,04 28,60 5,68 16,19 23,96 ND 18,76 5,95 31,75 20,28 ND 7,88
autunno 2009 12,28 31,05 5,04 15,36 25,16 ND 18,83 5,30 25,22 13,88 ND 7,20
autunno 2010
autunno 2011
11,68 ND 4,48 15,39 22,92 9,37 16,86 4,75 25,77 ND ND 7,70
11,70 ND 4,94 15,18 22,44 9,65 17,75 5,28 26,20 ND ND 7,68
primavera 2012 12,04 ND 5,20 16,28 23,46 9,40 16,95 5,97 25,95 ND ND 7,85
Confronto tra i livelli statici misurati dal 2007 al 2012.
Sono solo due gli anni nei quali i livelli della falda sono stati monitorati anche nel periodo primaverile: il 2007 e il 2012. Non è possibile basandoci su due sole campagne fare valutazioni sull’andamento temporale e sul trend del livello di falda ma è comunque rilevabile un sostanziale abbassamento della stessa per tutti i pozzi. Durante il periodo autunnale sono stati misurati i livelli statici di falda nel 2007, 2009, 2010 e 2011. Si può osservare che, nonostante la stagione fosse relativamente avanzata, cioè ben più avanti del periodo di massimo prelievo ai fini irrigui, soprattutto nel faentino la maggior parte dei pozzi meno profondi era quasi completamente priva d’acqua: questo comprova, qualora ancora necessario, che l’impoverimento della prima falda acquifera è molto marcato e difficile da recuperare. In generale tra il 2009 e il 2010 sembra possibile osservare un leggerissimo rialzo della superficie della falda, quindi un debole miglioramento del deficit idrogeologico di sempre ma con un successivo ritorno, nel 2011, a livelli più bassi. Diversa è la condizione dei pozzi più profondi, probabilmente multi-falda, che sembrano soffrire apparentemente di meno, potendo contare su acquiferi evidentemente più estesi e dunque apparentemente meno labili. Per il periodo autunnale il grafico che segue e che rappresenta l’andamento temporale della profondità della superficie di falda, mette in evidenza come ci sia un trend di complessivo abbassamento (cioè crescente della misura di livello statico), con una differenza media calcolata di 1,38m sull’intero periodo. Anche per il pozzo RAP09, dove tra il 2007 ed il 2009 la falda si era rialzata di oltre sei metri, dopo il 2009 la tendenza è quella di un costante debole abbassamento. Dalla rappresentazione grafica sono stati esclusi i pozzi per i quali lo storico delle piezometrie risulta interrotto per vari motivi e cioè il RAP02, RAP10 e RAP11. 12
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35,00
30,00
RAP01
25,00
RAP03 RAP04
20,00
RAP05 RAP07 15,00
RAP08 RAP09
10,00
RAP12
5,00
0,00 autunno 2007
autunno 2009
autunno 2010
autunno 2011
Confronto tra i livelli statici misurati dal 2007 al 2011 nel periodo autunnale.
La tabella che segue, divisa in undici parti, riporta i valori analitici risultanti per tutti i parametri analizzati e quelli delle misure rilevate sul campo cioè temperatura dell’acqua e livello statico della falda, relativi ai pozzi monitorati nell’autunno 2011. Una altra tabella, successiva alla prima, analogamente riporta gli stessi parametri relativi al monitoraggio primaverile 2012.
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Codice punto di prelievo
Data accettazione
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Codice punto di prelievo
Data accettazione
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Liv stat m da p.c. 11,70 ND 4,94 15,18 22,44 9,65 17,75 5,28 26,20 ND ND 7,68
Temp H20 °C 13,5 12,0 15,0 13,9 14,0 ND 14,0 14,5 ND 14,0 14,4 13,5
Alcalinità (HCO3-)
Antracene
mg/L 524 680 573 511 587 ND 569 554 ND 508 506 680
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
1,21,2,3 1, 3,5 1,41,2,41,21,1,1Dicloroetilen triclorobenze tricloroben Diclorobenze Acenaftene Tricloroben Dicloroetano Tricloroetano e ne zene ne zene µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 ND ND ND ND ND ND ND ND <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 0,005 ND ND ND ND ND ND ND ND <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 <0,005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 <0,005
Arsenico (As) Benzene µg/L <1 <1 <1 <1 <1 ND <1 <1 ND <1 <1 <1
µg/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 <0,1
Benzo(a) antracene
Benzo(a) pirene
Benzo(b)+(j) fluorantene
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
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Benzo (g,h,i) perilene µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
Acenaftilene Aeromonas µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
UFC/100ml 7182 330 16000 860000 660 ND 150000 20000 ND 860 <1 13
Benzo(k) Bromoformio Clorobenzene Cloroformio fluorantene µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 <0,1
µg/L <1 <1 <1 <1 <1 ND <1 <1 ND <1 <1 <1
µg/L <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 ND <0,05 <0,05 ND <0,05 <0,05 <0,05
Arpa ER - Sezione Provinciale di Ravenna
Codice punto di prelievo
Data accettazione
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Codice punto di prelievo
Data Fenantrene accettazione
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Cloruri (Cl-) mg/L 38 9 27 16 120 ND 36 93 ND 30 66 42
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
Cloruro di vinile monomero (CVM) µg/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 <0,1
Conducibilita
Crisene
Dibenzo (ac+ah) antracene
µS/cm 1106 974 958 889 1080 ND 990 1170 ND 779 1005 1147
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 ND <0.05 <0.05 ND <0.05 <0.05 <0.05
Ferro (Fe)
Fluorantene
Fluorene
µg/L <20 189 <20 <20 <20 ND <20 <20 ND 11200 682 5000
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
Indeno (1,2,3,c,d) pirene µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
Ione ammonio (NH4+) mg/L <0.02 <0.02 <0.02 <0.02 <0.02 ND <0.02 <0.02 ND <0.02 <0.02 1,4
Dibromoclor Diclorobrom Enterococ Esaclorobuta Escherichia ometano ometano chi diene coli µg/L <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 ND <0.05 <0.05 ND <0.05 <0.05 <0.05
Manganese (Mn) µg/L <5 81 <5 <5 <5 ND 11 <5 ND 240 156 311
15
UFC/100ml <1 <1 <1 <1 <1 ND 120 150 ND 5 <1 <1
Metilterbut iletere (MTBE) µg/L <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 ND <0.5 <0.5 ND <1 <0,5 <0,5
µg/L <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 ND <0.05 <0.05 ND <0.05 <0.05 <0.05
Naftalene µg/L < 0.005 < 0.005 0.006 < 0.005 0.005 ND < 0.005 0,008 ND < 0.005 <0,005 <0,005
UFC/100ml <1 <1 <1 <1 <1 ND 13 <1 ND <1 <1 <1
Nitrati
(NO3)
mg/L 39 1,1 14,8 78 15,4 ND 93 60,4 ND 1 1,2 1
Etilbenzene
Etilterbutilet ere
µg/L <1 <1 <1 <1 <1 ND <1 <1 ND <1 <1 <1
µg/L <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 ND <0,5 <0,5 ND <0,5 <0,5 <0,5
pH
Piombo (Pb)
7,5 7,1 7,2 7,5 6,0 ND 7,1 7,1 ND 7,4 7,2 7,2
µg/L <2 <2 <2 <2 <2 ND <2 <2 ND <2 <2 <2
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Codice punto di prelievo
Data accettazione
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Pirene
Solfati (SO4=)
Sommatoria IPA D.L. 152/06
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
mg/L 144 115 112 43 24 ND 43 121 ND 65 110 185
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 ND < 0.005 < 0.005 < 0.005
Sommatori a valori Tetracloroetil Tetracloruro ene di carbonio analitici IPA µg/L µg/L µg/L < 0.005 <0,1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0,1 0.005 <0,1 <0,1 ND ND ND < 0.005 <0,1 <0,1 0,013 <0,1 <0,1 ND ND ND < 0.005 <0,1 <0,1 <0.005 <0,1 <0,1 <0.005 <0,1 <0,1
Toluene
Tricloroetil ene
Xileni (p,m)
Xileni (o)
3,4 Dicloroanilina
Alaclor
µg/L <1 <1 <1 <1 <1 ND <1 <1 ND <1 <1 <1
µg/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 <0,1
µg/L <1 <1 <1 <1 <1 ND <1 <1 ND <1 <1 <1
µg/L <1 <1 <1 <1 <1 ND <1 <1 ND <1 <1 <1
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
16
Arpa ER - Sezione Provinciale di Ravenna
Codice punto di prelievo
Data accettazione
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2012 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2012 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2012 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Codice punto di prelievo
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RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2012 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2012 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2012 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Atrazina
Azinfos Metile
Benfluralin
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Linuron
Metamitron
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Lenacil µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Lindano (HCH Gamma) µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Desetil Terbutilazi na µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Metobrumur on
Metolaclor
Metribuzin
Molinate
Oxadiazon
Pendimetalin
Propaclor
Propanil
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Carbofuran Clorfenvinfos Cloridazon µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Desetil Atrazina
17
Dimetoato
Diuron
Etofumesate Isoproturon
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Arpa ER - Sezione Provinciale di Ravenna
Codice punto di prelievo
Data accettazione
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2012 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2012 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2012 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Codice punto di prelievo
Data accettazione
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05/12/2012 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2012 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2012 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Simazina
Terbutilazina
Tiobencarb
Trifluralin
Clorpirifos Etile
Clorpirifos Metile
Diazinone
Diclorvos
Endosulfan Alfa
Endosulfan Beta
Fenitrotion
Fosalone
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Malation
Metalaxil
Metidation
Paration Etile
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Atrazina Prodotti Propiconazol Desisopro Procimidone fitosanitari e Azoxistrobin o poli biocidi (totali) (met) µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 0,05 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 ND ND ND ND ND <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 ND ND ND ND ND <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02
18
Dicloran µg/L <0,02 <0,02 <0,02 <0,02 <0,02 ND <0,02 <0,02 ND <0,02 <0,02 <0,02
DimetenamidImidacloprid P µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 ND <0,05 <0,05 ND <0,05 <0,05 <0,05
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Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
Data accettazione 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Buprofeniz Penconazolo µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Pirimetanil µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Propazina Propizamide µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Bensulfuron Metile µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
Codice punto di prelievo
Data accettazione
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011 05/12/2011 24/11/2011
Clortoluron Antimonio(Sb) µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 ND <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <1 <1 <1 <1 <1 ND <1 <1 ND <1 <1 <1
Cromo VI (Cr)
Mercurio (Hg)
µg/L <5 <5 <5 <5 <5 ND <5 <5 ND <5 <5 <5
µg/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 ND <0,1 <0,1 <0,1
Selenio (Se) Vanadio (V) µg/L <2 <2 <2 <2 <2 ND <2 <2 ND <2 <2 <2
Cianuri Liberi (CN) µg/L <10 <10 <10 <10 <10 ND <10 <10 ND <10 <10 <10
La tabella seguente, divisa in undici parti, riporta tutti i risultati analitici e le misure di campo relativi al monitoraggio della primavera 2012. 19
µg/L <5 <5 <5 <5 <5 ND <5 <5 ND <5 <5 <5
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Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
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Data accettazione 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Data accettazione 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Liv stat
Temp H20
12,04 ND 5,20 16,28 23,46 9,40 16,95 5,97 25,95 ND ND 7,85
°C 16,6 14,4 16,5 13,4 15,2 N.D. 14,4 13,3 N.D. 14,3 14,6 13,4
1,2,41,21,2,3 1, 3,5 1,41,1,11,2Tricloroben Dicloroetilen triclorobenz tricloroben Diclorobenze Acenaftene Tricloroetano Dicloroetano zene e ene zene ne µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 < 0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 <0,005 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 <0,005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 <0.005 <0,1 <0.1 <1 <1 <0.1 <0.1 <0,1 <0,005
Alcalinità (HCO3-)
Antracene
Arsenico (As)
Benzene
Benzo(a) antracene
Benzo(a) pirene
mg/L 524 613 516 480 570 N.D. 539 482 N.D. 419 471 590
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L <1 <2 <1 <1 <1 N.D. <1 <1 N.D. <1 <1 <1
µg/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 <0,1
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
Benzo(b)+(j ) fluorantene µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
20
Benzo (g,h,i) perilene µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
Acenaftilene
Aeromonas spp
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
UFC/100ml 120000 360 2400 7500 1900 N.D. <1 15000 N.D. <1 <1 9
Benzo(k) Bromoformio Clorobenzene Cloroformio fluorantene µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 <0,1
µg/L <1 <1 <1 <1 <1 N.D. <1 <1 N.D. <1 <1 <1
µg/L <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 N.D <0,05 <0,05 N.D <0,05 <0,05 <0,05
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Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
Data accettazione
26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Cloruri (Cl-) mg/L 38 8 24 13 108 N.D. 33 100 N.D. 26 59 44
Data Fenantrene accettazione 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
Cloruro di vinile monomero (CVM) µg/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 <0,1
Conducibilita
Crisene
Dibenzo (ac+ah) antracene
µS/cm 1059 994 960 825 1109 N.D. 1016 1210 N.D. 773 983 1200
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 N.D. <0.05 <0.05 N.D. <0.05 <0.05 <0.05
Ferro (Fe)
Fluorantene
Fluorene
µg/L 31 <20 33 <20 <20 N.D. <20 <20 N.D. 4078 7637 28
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 0.036 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
Indeno (1,2,3,c,d) pirene µg/L < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
Ione ammonio (NH4+) mg/L 20 <0.02 <0.02 <0.02 <0.02 N.D <0.02 <0.02 N.D. <0.02 <0.02 <0.02
Dibromoclor Diclorobrom Enterococ Esaclorobuta Escherichia ometano ometano chi diene coli µg/L <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 N.D. <0.05 <0.05 N.D. <0.05 <0.05 <0.05
Manganese (Mn) µg/L <5 98 <5 41 <5 N.D. <5 5 N.D. 378 242 7
21
UFC/100ml <1 <1 <1 <1 <1 N.D. <1 <1 N.D. <1 <1 <1
Metilterbut iletere (MTBE) µg/L <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 <0.5 N.D. <0.5 <0.5 N.D. <0,5 <0,5 <0,5
µg/L <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 N.D. <0.05 <0.05 N.D. <0.05 <0.05 <0.05
Naftalene µg/L < 0.005 < 0.005 <0,005 <0,005 0.005 N.D. < 0.005 <0,005 N.D. <0,005 <0,005 <0,005
UFC/100ml <1 <1 <1 <1 <1 N.D. <1 <1 N.D. <1 <1 <1
Nitrati
(NO3)
mg/L 42 2 15 75 15 N.D. 90 64 N.D. 1 1 1
Etilbenzene
Etilterbutilet ere
µg/L <1 <1 <1 <1 <1 N.D. <1 <1 N.D. <1 <1 <1
µg/L <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 N.D. <0,5 <0,5 N.D <0,5 <0,5 <0,5
pH
Piombo (Pb)
7,2 7,3 7,6 7,6 7,3 N.D. 7,1 7,2 N.D. 7,4 7,1 7,2
µg/L <2 <5 <2 <2 <2 N.D <2 <2 N.D <2 <2 <2
Arpa ER - Sezione Provinciale di Ravenna
Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
Data accettazione
26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Sommatoria Sommatori Tetracloroetil Tetracloruro IPA D.L. a valori ene di carbonio 152/06 analitici IPA
Pirene
Solfati (SO4=)
µg/L
mg/L
µg/L
µg/L
µg/L
< 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
166 91 109 38 21 N.D. 43 124 N.D. 52 105 191
< 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 N.D. < 0.005 < 0.005 < 0.005
< 0.005 < 0.005 <0,005 <0,005 0.005 N.D. < 0.005 <0,005 N.D. <0,005 <0,005 <0,005
<0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 <0,1
Toluene
Tricloroetil ene
Xileni (p,m)
Xileni (o)
3,4 Dicloroanilina
Alaclor
µg/L
µg/L
µg/L
µg/L
µg/L
<0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 <0,1
<1 <1 <1 <1 <1 N.D. <1 <1 N.D. <1 <1 <1
<0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 N.D. <0,1 <0,1 <0,1
<1 <1 <1 <1 <1 N.D. <1 <1 N.D. <1 <1 <1
<1 <1 <1 <1 <1 N.D. <1 <1 N.D. <1 <1 <1
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
22
Arpa ER - Sezione Provinciale di Ravenna
Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
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Data accettazione 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Data accettazione 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Atrazina
Azinfos Metile
Benfluralin
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Linuron
Metamitron
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Lenacil µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Lindano (HCH Gamma) µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Desetil Terbutilazi na µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Metobrumur on
Metolaclor
Metribuzin
Molinate
Oxadiazon
Pendimetalin
Propaclor
Propanil
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Carbofuran Clorfenvinfos Cloridazon µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Desetil Atrazina
23
Dimetoato
Diuron
Etofumesate Isoproturon
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Arpa ER - Sezione Provinciale di Ravenna
Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
Data accettazione 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Data accettazione
26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Simazina
Terbutilazina
Tiobencarb
Trifluralin
Clorpirifos Etile
Clorpirifos Metile
Diazinone
Diclorvos
Endosulfan Alfa
Endosulfan Beta
Fenitrotion
Fosalone
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Malation
Metalaxil
Metidation
Paration Etile
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Prodotti Atrazina Propiconazol fitosanitari e Desisopro Procimidone Azoxistrobin o biocidi poli (totali) (met) µg/L µg/L µg/L µg/L µg/L <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 0,05 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02 <0,02 <0,01 <1 <0,02 <0,02
24
Dicloran µg/L <0,02 <0,02 <0,02 <0,02 <0,02 N.D. <0,02 <0,02 N.D. <0,02 <0,02 <0,02
DimetenamidImidacloprid P µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,05 0,05 <0,05 <0,05 <0,05 N.D. <0,05 <0,05 N.D. <0,05 <0,05 <0,05
Arpa ER - Sezione Provinciale di Ravenna
Codice punto di prelievo RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP06 RAP07 RAP08 RAP09 RAP10 RAP11 RAP12
Data accettazione 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 26/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012 14/03/2012
Buprofeniz Penconazolo µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Pirimetanil µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Propazina Propizamide µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Bensulfuron Clortoluron Metile µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
µg/L <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 N.D. <0,01 <0,01 <0,01
Di seguito un’altra tabella permette il confronto tra i valori dei parametri analitici principali rilevati durante i monitoraggi eseguiti dal 2007 al 2012, relativi ad ogni pozzo. I valori evidenziati in giallo sono particolarmente significativi ai fini della definizione dello stato qualitativo delle acque monitorate.
25
Arpa ER - Sezione Provinciale di Ravenna
Codice punto di prelievo
Data
Ione ammonio (NH4+)
Conducibilita
Cloruri (Cl-)
Nitrati (NO3-)
Solfati (SO4=)
Ferro (Fe)
Manganese (Mn)
mg/L
µS/cm
mg/L
mg/L
mg/L
µg/L
µg/L
RAP01 RAP01 RAP01 RAP01 RAP01
24/09/2007 10/12/2009 18/11/2010 05/12/2011 26/03/2012
<0,02
1350,0
45,6
39,0
383,8
65,0
<5
<0.02
1224
43,1
10,5
278,6
30
<5
<0.02
1132,0
50,0
38,0
176,0
<20
<5
<0.02
1106,0
38,0
39,0
144,0
<20
<5
20,0
1059,0
38,0
42,0
166,0
31,0
<5
RAP02 RAP02 RAP02 RAP02 RAP02
24/09/2007 10/12/2009 18/11/2010 24/11/2011 26/03/2012
<0.02
913,0
8,7
<1
108,7
21,0
176,0
<0.02
991
8,4
<1
123,1
49
104
<0.02
1024,0
17,0
<1
118,0
<20
<5
<0,02
974,0
9,0
1,1
115,0
189,0
81,0
<0,02
994,0
8,0
2,0
91,0
<20
98,0
RAP03 RAP03 RAP03 RAP03 RAP03
24/09/2007 10/12/2009 18/11/2010 24/11/2011 26/03/2012
<0.02
980,0
28,6
26,8
100,4
37,0
25,0
RAP04 RAP04
<0.02
1019
20,3
22,1
94,2
<20
<5
<0.02
1024,0
17,0
<1
118,0
<20
<5
<0.02
958,0
27,0
14,8
112,0
<20
<5
<0.02
960,0
24,0
15,0
109,0
33,0
<5
<0.02
788,0
11,4
63,3
21,7
<20
15,0
<0.02
748
11,4
42,2
17,9
54
<5
RAP04 RAP04 RAP04
25/09/2007 10/12/2009 18/11/2010 05/12/2011 14/03/2012
<0.02
832,0
21,0
63,0
36,0
<20
<5
<0.02
889,0
16,0
78,0
43,0
<20
<5
<0.02
825,0
13,0
75,0
38,0
<20
<5
RAP05 RAP05 RAP05 RAP05 RAP05
24/09/2007 10/12/2009 18/11/2010 24/11/2011 26/03/2012
<0.02
1110,0
127,0
14,3
17,9
<20
<5
RAP07 RAP07 RAP07 RAP07 RAP07
<0.02
958
63,9
<1
14,9
<20
<5
<0.02
1095,0
92,0
14,0
25,0
<20
<5
<0.02
1080,0
120,0
15,4
24,0
<20
<5
<0.02
1109,0
108,0
15,0
21,0
<20
<5
24/09/2007 10/12/2009 18/11/2010 24/11/2011 26/03/2012
<0.02
972,0
35,1
76,4
35,6
46,0
<5
<0.02
1049
33,5
91,3
41,1
79
7
<0.02
1049,0
39,0
92,0
46,0
<20
<5
RAP08 RAP08 RAP08 RAP08 RAP08
<0,02
990,0
36,0
93,0
24,0
<20
11,0
<0,02
1016,0
33,0
90,0
21,0
<20
<5
25/09/2007 17/12/2009 29/11/2010 24/11/2011 14/03/2012
<0.02
1218,0
89,7
77,4
127,5
<20
<5
<0.02
1201
106,4
37,3
117,9
26
5
<0.02
1189,0
80,6
41,0
108,0
<20
<5
<0.02
1170,0
93,0
60,4
121,0
<20
<5
<0.02
1210,0
100,0
64,0
124,0
<20
5,0
RAP09 RAP09 RAP09 RAP09 RAP09
25/09/2007 17/12/2009 29/11/2010 05/12/2011 14/03/2012
<0.02
990,0
47,1
<1
132,0
<20
66,0
<0.02
1044
53,7
<1
130,8
22
64
<0.02
1048,0
43,0
64,0
57,0
<20
75,0
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
N.D.
RAP10 RAP10 RAP10 RAP10 RAP10
25/09/2007 17/12/2009 29/11/2010 24/11/2011 14/03/2012
<0.02
836,0
29,6
<1
76,7
<20
370,0
<0.02
827
29,1
<1
78,5
<20
<5
<0.02
840,0
29,0
<1
70,0
<20
265,0
<0.02
779,0
30,0
1,0
65,0
11200,0
240,0
<0,02
773,0
26,0
<1
52,0
4078,0
378,0
RAP11 RAP11 RAP11 RAP11 RAP11
25/09/2007 17/12/2009 29/11/2010 05/12/2011 14/03/2012
<0.02
978,0
66,5
<1
104,4
20,0
290,0
<0.02
1021
66,9
<1
114,1
21
7
<0.02
1021,0
57,0
<1
95,0
<20
191,0
<0,02
1005,0
66,0
1,2
110,0
682,0
156,0
<0,02
983,0
59,0
1,0
105,0
7637,0
242,0
RAP12 RAP12 RAP12 RAP12 RAP12
29/10/2007 17/12/2009 29/11/2010 24/11/2011 14/03/2012
1,1
1141,0
43,7
<1
185,1
<20
410,0
0,1 <0.02 1,4 <0,02
1133 1162,0 1147,0 1200,0
43,7 40,0 42,0 44,0
<1 <1 1,0 1,0
207,6 167,0 185,0 191,0
36 <20 5000,0 28,0
6 323,0 311,0 7,0
Confronto tra i valori analitici dei principali parametri nei monitoraggi dal 2007 al 2012 26
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Commento ai dati analitici
Esaminando la tabella che riporta il confronto tra gli anni 2007, 2009, 2010, 2011 e 2012 per i parametri analitici principali, si può rilevare una sostanziale stabilità per quanto concerne la qualità delle acque. Di seguito si esaminano le variazioni di concentrazione di dettaglio più significative per i singoli pozzi. Lo ione ammonio risulta inferiore al limite di rilevamento in tutti i pozzi, tranne nel RAP12 dove ha un valore di 1,4 in autunno compatibile con i valori non nulli seppur molto bassi sia nel 2007 che nel 2009. In RAP01, invece, il valore di marzo 2012 è molto elevato: se il dato è affidabile è indicatore di una notevole contaminazione organica recente. I cloruri, di origine prevalentemente antropica spesso legata alle pratiche agricole, mostrano una sostanziale stabilità rispetto agli anni passati nei pozzi monitorati. Solo nel RAP05 il contenuto di cloruri, alto nel 2007, si era notevolmente abbassato negli anni intermedi per poi tornare a valori di 120 e 108 rispettivamente in autunno e in primavera. Come per i Cloruri, anche per i Nitrati la presenza nell’acqua di falda spesso denota contaminazione di origine antropica: sono riconducibili all’impiego in agricoltura di fertilizzanti chimici in eccesso, oltreché allo spandimento dei già citati liquami e letami. I nitrati hanno in sei pozzi valori significativi e mostrano nel tempo un trend crescente. Si nota una tendenza a valori più elevati nei pozzi del faentino, compreso RAP02 che fino al 2010 aveva valori di nitrati inferiori ai limiti di rilevabilità, ma che presenta valori che salgono nel 2011 e 2012. Nell’area di Castel Bolognese si notano valori inferiori al limite di rilevabilità sui tre anni ad esclusione del RAP08 che mostra valori tuttora crescenti. I nitrati raggiungono un massimo di 93 mg/L nell’autunno 2011 in RAP07 che è storicamente il pozzo con il più alto contenuto. Il RAP03 mostra un contenuto di nitrati fortemente oscillante nel tempo. Per i Solfati, presenti nelle falde in esame, l’origine ipotizzata è quella naturale, dovuta al dilavamento dei terreni solfurei e gessosi della vicina Vena dei Gessi. Di difficile interpretazione è la variazione molto marcata del Manganese in RAP02 nel 2010 che mostra un netto abbassamento mentre sia in autunno che in primavera i valori riscontrati sono assimilabili a quelli rilevati nel 2007 e 2009. In RAP10 e RAP11 si osserva un innalzamento dei valori di concentrazione del manganese rispetto al 2009, che tornano simili a quelli rilevati nel 2007 e 2010. In RAP12 l’incremento osservato nell’autunno 2010 e 2011 non si ripete in primavera 2012: la concentrazione di Manganese scende ai valori estremamente bassi del 2009, suggerendo la possibilità di un acquifero molto facilmente dilavabile (comprovata anche dall’analogo comportamento del Ferro). 27
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È da evidenziare una presenza di Escherichia coli pari a 13 UFC/100ml in autunno 2011 nel pozzo RAP07, che presenta anche un valore di 120 UFC/100ml di Enterococchi. Anche per il RAP08 si ha nello stesso periodo di monitoraggio un valore di 150 UFC/100ml di Enterococchi. Enterococchi ed Escherichia coli a bassa carica non sono particolarmente pericolosi per la salute, dato che non si tratta di acque potabili, ma sono importanti in quanto microrganismi indicatori di contaminazione fecale, e quindi della potenziale presenza anche di altri microrganismi patogeni nell’acqua analizzata. Comunque indicano la estrema vulnerabilità di quell’acquifero fortemente sensibile alle contaminazioni del suolo. La prevalenza degli Enterococchi segnala che la contaminazione è presumibilmente derivante da deiezioni animali provenienti da allevamenti o più probabilmente da spandimenti di letami e liquami. Permane di significato dubbio il rinvenimento nel periodo autunnale di tracce minime di Naftalene in RAP03, RAP05 e RAP08, da 0.005 a 0.008 µg/L, già osservati negli stessi pozzi e con gli stessi valori anche nel 2010. Il Naftalene in RAP05 si osserva anche in marzo 2012, e RAP08 presenta in novembre anche tracce di Fluorene. Sono composti insolubili che, teoricamente, si possono associare ad oli lubrificanti o combustibili od a prodotti antifungini ormai da anni in disuso, o più probabilmente a residui di incendi sviluppatisi in un passato recente o remoto (fino ad ere geologiche). Tra i pesticidi l’unica significativa evidenza riguarda la presenza nell’acqua di RAP02 del fungicida Propiconazolo con 0.05 µg/L sia in novembre che in marzo. Da notare le forti oscillazioni dei valori di Aeromonas che oscillano tra <1 UFC/100ml (cioè assente) ad 860000 nell’autunno 2011 nel pozzo RAP04. L’Aeromonas è un batterio ambientale indicatore di scarso isolamento dall’ambiente esterno o di scarsa protezione di un’acqua all’origine, ed evidentemente questo è il caso dei pozzi studiati. Fortunatamente Aeromonas ha una valenza importante solo nel caso di acque destinate al consumo umano, che non è il caso dei pozzi in esame. Il Dlgs 152/06 ed il decreto applicativo Dlgs 30/09 classificano la qualità delle acque sotterranee mediante parametri alcuni dei quali non sono stati ricercati in questo studio. Risulta quindi più agevole, e maggiormente significativo in un’ottica di confronti con la qualità delle acque riscontrata nel recente passato, applicare ai risultati analitici i criteri di classificazione utilizzati fino ad oggi per le acque sotterranee, ossia quelli del Dlgs 152/99. Ovviamente si tratta di valutare per ciascun pozzo una singola misura invernale (quella 2011, e non la media di due, primaverile ed autunnale), e non è possibile apprezzare in modo formalmente corretto lo “stato quantitativo” del 2011 o del 2012 da una sola misura di livello statico. 28
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Si ricorda che la classificazione del Dlgs 152/99 prevede: -
la classe chimica 1 indica impatto antropico nullo o trascurabile;
-
la classe chimica 2 indica impatto antropico ridotto, sostenibile sul lungo periodo;
-
la classe chimica 3 indica impatto antropico significativo, ma con alcuni segnali di compromissione;
-
la classe chimica 4 indica impatto antropico rilevante, con qualità chimica scadente;
-
la classe chimica 0 indica facies idrogeologiche con valori superiori a quelli di classe 3, ma esclusivamente per cause naturali.
Le due tabelle che seguono illustrano, parametro per parametro, i risultati di questa ipotetica classificazione. codice
Conducibilità
Cloruri
Solfati
Ione ammonio
Ferro
Manganese
Nitrati
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP07 RAP08 RAP10 RAP11 RAP12
3 3 2 3 2 3 3 3 3 3
3 1 2 1 2 3 3 3 3 3
3 3 2 3 1 3 3 3 3 3
1 1 1 1 1 1 1 1 1 4
1 3 1 1 1 1 1 4 4 4
1 4 1 1 1 1 1 4 4 4
3 1 2 4 2 4 4 1 1 1
Massimo classe qualità 3 4 2 4 2 4 4 4 4 4
Classificazione ai sensi del Dlgs 152/99 della qualità chimica delle acque studiate nell’autunno 2011
codice
Conducibilità
Cloruri
Solfati
Ione ammonio
Ferro
Manganese
Nitrati
RAP01 RAP02 RAP03 RAP04 RAP05 RAP07 RAP08 RAP10 RAP11 RAP12
3 3 2 3 2 3 3 3 3 2
3 1 1 1 2 3 3 3 3 2
3 3 2 3 1 1 3 3 3 2
4 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 4 4 1
1 4 1 1 1 1 1 4 4 1
3 1 2 4 2 4 4 1 1 1
Massimo classe qualità 4 4 2 4 2 4 4 4 4 2
Classificazione ai sensi del Dlgs 152/99 della qualità chimica delle acque studiate nella primavera 2012 Quindi, concludendo e riportando solo i parametri che determinano la ipotetica classe complessiva, nell’autunno 2011:
29
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•
RAP01 (S. Lucia di Faenza) in autunno 2011 è in classe 3 per Conducibilità, Cloruri, Solfati, Nitrati; nel 2010 era in classe 3 per Nitrati, nel 2009 era in 4 per i Solfati.
• RAP02 (Castel Raniero di Faenza) è in classe 4 per Manganese; nel 2010 era in 3 per Conducibilità e Solfati; nel 2009 era ancora in classe 4 per il Manganese. In un acquifero così superficiale è dubbio che sia possibile interpretare il Manganese come una classe 0, ossia facies alterata per cause naturali. •
RAP03 (Sarna) è in classe 2 per Conducibilità, Cloruri, Ferro e Solfati; nel 2010 e 2009 avevamo attribuito una classe 3.
•
RAP04 (Celle di Faenza) per i Nitrati è in classe 4, come nel 2010; nel 2009 per i Nitrati era in classe 3.
•
RAP05 (Pergola di Faenza) scende in classe 2 per Nitrati, Cloruri e Conducibilità; nel 2010 e 2009 per Cloruri e Conducibilità era in classe 2.
•
RAP07 (S.Antonio di Faenza) è in classe 4 per Nitrati, come nel 2010 e 2009;
•
RAP08 (Biancanigo di CastelBolognese) va in classe 4 per Nitrati; nel 2010 e 2009 per Nitrati era in classe 3.
•
RAP09 (ad Ovest di Castelbolognese) come si è scritto è temporaneamente indisponibile per guasto alla pompa. Era in classe 4 nel 2010 come nel 2009 per il Manganese, e nel 2010 anche per i Nitrati. In un acquifero così superficiale è dubbio che sia possibile interpretare il Manganese come una classe 0, ossia facies alterata per cause naturali.
•
RAP10 (a Sud di Castelbolognese) resta in classe 4 per il Manganese, al quale si aggiunge il Ferro; nel 2010 era in classe 4 per il Manganese, nel 2009 era in classe 2 per Conducibilità, Cloruri, Solfati.
•
RAP11 (ad Ovest di Castelbolognese) rimane in classe 4 per il Manganese, al quale si aggiunge il Ferro; nel 2009 era in classe 1.
•
RAP12 (a Nord di Castelbolognese) rimane in classe 4 per il Manganese, ma a questo si aggiungono Ferro e ione Ammonio. Anche nel 2009 era in classe 4 per lo Ione Ammonio.
Per la primavera 2012, rispetto all’autunno 2011: •
RAP01 (S.Lucia di Faenza) passa in classe 4 per l’Ammonio.
30
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•
RAP02 (Castel Raniero di Faenza) resta sostanzialmente stabile, in classe 4 per il Manganese.
•
RAP03 (Sarna) resta sostanzialmente stabile, in classe 2 per Conducibilità e Solfati.
•
RAP04 (Celle di Faenza) resta sostanzialmente stabile, in classe 4 per i Nitrati.
•
RAP05 (Pergola di Faenza) rimane in classe 2 per Cloruri e Conducibilità;
•
RAP07 (S.Antonio di Faenza) resta stabile, in classe 4 per i Nitrati, come dal 2009.
•
RAP08 (Biancanigo di CastelBolognese) rimane in classe 4 per i Nitrati.
•
RAP10 (a Sud di Castelbolognese) resta in classe 4 per Ferro e Manganese.
•
Anche RAP11 (ad Ovest di Castelbolognese) resta in classe 4 per Ferro e Manganese.
•
RAP12 (a Nord di Castelbolognese) torna in classe 2 con Ammonio, Ferro e Manganese che ritornano normali.
Per RAP2, RAP10, RAP11 si ha una classe 4 dovuta al Manganese, ed è dubbio se sia possibile interpretarla come una classe 0, ossia facies alterata per cause naturali. Al contrario sarebbe facile interpretare una eventuale classe 3 o 4 di Solfati come una classe 0, ossia facies alterata per cause naturali (Gessi). Dal momento però che in questi pozzi non sono mai i Solfati a determinare la classe di qualità, si preferisce lasciare in evidenza l’andamento degli altri parametri analitici. Complessivamente rispetto al 2010 si rileva una apparente stabilità diffusa dei singoli valori di classe, salvo RAP02, RAP08 e RAP01, che peggiorano, e RAP03, RAP05 e RAP12, che migliorano. Tuttavia negli altri pozzi spesso peggiorano sensibilmente altri parametri in aggiunta a quelli che avevano già determinato la classe. Dall’esame dei singoli valori analitici si nota che numerose variazioni qualitative non sono però sostanziali, sono appena accennate, ma comunque meritano di essere seguite con attenzione.
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Conclusioni
Nei risultati dei campionamenti, sia dell’autunno che della primavera, sono evidenziabili condizioni di sofferenza quali-quantitativa degli acquiferi, che appare in lenta progressione. Lo ione ammonio, sporadicamente elevato, seppur prevalentemente con valori inferiori al limite di rilevamento, è indicatore di una contaminazione organica recente e deriva principalmente delle deiezioni umane o animali, in particolare quando la sua presenza è associata ad analisi microbiologiche sfavorevoli. I cloruri mostrano una sostanziale stabilità negli anni nei pozzi monitorati, mentre per i nitrati si evidenzia un trend crescente di concentrazione in gran parte dei pozzi della rete. Cloruri e Nitrati sono riconducibili all’attività antropica, essendo presenti come componenti di sali solubili impiegati come fertilizzanti in agricoltura e pertanto in grado di passare velocemente nelle acque sotterranee per dilavamento del suolo agricolo. Per i Solfati, presenti nelle falde in esame, l’origine ipotizzata è quella naturale, dovuta al dilavamento dei terreni solfurei e gessosi della vicina Vena dei Gessi. In alcuni pozzi della rete si ha una marcata variazione altalenante nella concentrazione del manganese, ascrivibile ad un acquifero naturalmente e facilmente dilavabile, comprovata anche dall’analogo comportamento del ferro. Un'acqua con queste caratteristiche non presenta rischi sanitari, ma ha caratteristiche indesiderabili dal punto di vista organolettico e ha la possibilità di dar luogo a fenomeni di corrosione delle tubature e di lasciare macchie di colore giallo-ruggine. Si sono avuti due episodi di valori alti di Escherichia coli e di Enterococchi in due diversi pozzi. Tali valori non sono pericolosi per la salute, dato che non si tratta di acque potabili, ma sono importanti in quanto microrganismi indicatori di contaminazione fecale presumibilmente derivante da deiezioni provenienti da allevamenti o più probabilmente da spandimenti di letami e liquami, data anche la vocazione agricola dell’area. Tra i pesticidi l’unica significativa evidenza riguarda la presenza nell’acqua di RAP02 del fungicida Propiconazolo con 0.05 µg/L in entrambe le stagioni di campionamento. Da notare le forti oscillazioni dei valori di Aeromonas, trovato unicamente in un pozzo, che è un batterio ambientale indicatore di scarso isolamento dall’ambiente esterno o di scarsa protezione dell’acquifero. Aeromonas ha 32
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una valenza importante solo nel caso di acque destinate al consumo umano. Dal punto di vista quantitativo è rilevabile un sostanziale abbassamento della falda per tutti i pozzi sia nella stagione primaverile che autunnale. Si può osservare che, nonostante la stagione fosse relativamente avanzata, cioè ben più avanti del periodo di massimo prelievo ai fini irrigui, soprattutto nel faentino la maggior parte dei pozzi meno profondi era quasi completamente priva d’acqua: questo comprova, qualora ancora necessario, che l’impoverimento della prima falda acquifera è marcato e non facilmente recuperabile. Le acque sotterranee rappresentano un’importante riserva di acqua che deve essere gestita in modo razionale e protetta dalle varie forme d’inquinamento che la minacciano. Tutte le falde freatiche sono esposte alla contaminazione delle attività svolte sul suolo, e come tali sono più o meno contaminate. Diversamente dal freatico di pianura, però, il freatico pedecollinare è costituito da acque che andranno a ricaricare gli acquiferi profondi, oggetto di particolare tutela, e dunque deve essere difeso da inquinamenti importanti. Per questo il Piano Provinciale di Tutela delle Acque (Variante al PTCP, DCP n. 24 del 22/3/2011) ha individuato all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione le “Zone di protezione finalizzate alla tutela delle risorse idriche”, ed in particolare le “Zone di protezione delle acque sotterranee nel territorio di pedecollina-pianura”, formulando le prescrizioni e i divieti da applicare in tali zone per cercare di preservarle al meglio, differenziando opportunamente le azioni a seconda dei diversi settori di ricarica. Anche nell’ottica di monitorare la variabilità di tali contesti, i campionamenti effettuati all’interno di questo studio hanno interessato quattro dei pozzi nel Settore di ricarica di tipo A (ricarica diretta dell’acquifero), sei nel settore di ricarica B (ricarica indiretta dell’acquifero), ed uno nella più ampia Zona vulnerabile da nitrati di origine agricola. La falda pedecollinare esaminata è stata in parte interessata da fenomeni d’inquinamento ed ha subito un sensibile abbassamento del livello a causa dell’eccessivo prelievo non bilanciato dal naturale arricchimento di acqua piovana. In particolare, gli impatti maggiori sia sulla qualità che sulla quantità dell’acqua di falda sono presuntivamente ascrivibili a pratiche agricole e/o zootecniche che hanno influito sulle acque di falda sia dal punto di vista chimico che microbiologico. A questo quadro di moderato degrado prevalentemente di tipo antropico va però associata una serie di annate climatiche particolarmente siccitose che 33
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hanno accentuato il fenomeno dell’abbassamento delle falde. Anche volendo considerare l’abbassamento della falda come ricorrente a ciclo annuale, l’evidenza sperimentale ne suggerisce la possibile tendenza alla persistenza, e forse ad un ulteriore abbassamento: questo anche a causa dell’eccesso di sfruttamento delle risorse idriche sotterranee in zona. Supponendo un utilizzo anche solo costante di fertilizzanti e di spandimento di letame e liquami, che non di rado vengono impiegati in eccesso rispetto alle necessità strettamente colturali, si può ragionevolmente supporre che questi tendano ad aumentare la loro concentrazione in falda: cosa che, al di là dell’imponente variabilità statistica caratteristica della chimica dei freatici, regolarmente si osserva. A questo si aggiunge una minore diluizione dei contaminanti per effetto del calo volumetrico delle acque freatiche. Andrebbe quindi controllato meglio il regime di utilizzo dei fitofarmaci, nonché dei fertilizzanti e letami utilizzati in agricoltura, in quanto la tendenza generale è quella di una contaminazione che sembra aumentare negli ultimi anni. Pur essendo sicuramente migliorabili, in Emilia-Romagna sono vigenti da molti anni norme per la tutela delle acque sotterranee in attuazione della “Direttiva nitrati” europea, concernente la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati da fonte agricola. Tali norme sono più vincolanti nelle zone vulnerabili e sono state estese nel tempo a diverse sostanze che sono utilizzate sui terreni agricoli per il loro effetto concimante, ammendante e/o irriguo: vi è una stretta disciplina per l’utilizzo agronomico dei liquami e letami prodotti dagli allevamenti, delle acque reflue da aziende agricole e piccole aziende agroalimentari, delle biomasse e del digestato. Questo per un corretto apporto di sostanze nutritive al terreno, in equilibrio con il fabbisogno delle colture, per evitare spandimenti eccessivi con conseguente rilascio nelle acque. Di recente (gennaio 2013) la Regione Emilia-Romagna, al fine di tutelare una situazione già di per sé delicata, ha confermato i limiti previsti per le zone vulnerabili del territorio regionale e quindi l’applicazione delle disposizioni in vigore da tempo, che avrebbero potuto essere disapplicate a seguito di quanto contenuto nel comma 7/quater dell’art. 36 della Legge 221/2012 che, in attesa di una riperimetrazione delle zone vulnerabili, prevedeva venissero applicati alle aree vulnerabili gli stessi limiti, molto meno impegnativi, previsti per le aree non vulnerabili. In conclusione, gli elementi riscontrati dallo studio in esame delineano condizioni di qualità ambientale decisamente variegate a piccola scala, e dunque dimostrano la significatività di tali monitoraggi più “fitti” ad integrazione di quelli della Rete Regionale delle acque sotterranee profonde. La funzione principale delle attività di monitoraggio è, infatti, quella di seguire “tempestivamente” le eventuali variazioni quali– quantitative della falda e, per quanto possibile, di verificare l’efficacia delle azioni di prevenzione e/o tutela. 34