Sezione Provinciale di Ravenna Servizi Sistemi Ambientali via Alberoni 17 - 48100 Ravenna Tel 0544 – 210629- 30-31 – Fax 210650
Gli operatori di Arpa ER – Sezione di Ravenna che hanno collaborato:
Gestione monitor e postazioni
Valter Gnani Emilio Rambelli Lorenzo Bettini Deborah Valbonetti
Analisi di laboratorio
Manuela Briccolani Davide Panniello Alberto Santolini Ivan Scaroni
Elaborazione dati
Patrizia Lucialli Elisa Pollini
Redazione relazione
Patrizia Lucialli Elisa Pollini
Dal 2005 la rete di monitoraggio della qualità dell’aria è certificata ISO 9001:2008 relativamente al processo di monitoraggio, acquisizione e validazione dati.
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
I N DI CE Pag.
1 - IL QUADRO NORMATIVO IN MATERIA DI QUALITÀ DELL’ARIA
1
1.1 – Quadro normativo: limiti e valori di riferimento
1
1.2 – Zonizzazione della Provincia di Ravenna
5
1.3 - Valori guida dell’OMS
8
2 – LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA
9
2.1 – Configurazione attuale della Rete
9
2.2 – Riconfigurazione della Rete
10
2.3 – Stazioni della attuale rete pubblica
12
3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
17
3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell’aria
17
3.2 - Andamento meteorologico del 2011 nella Provincia di Ravenna
18
3.2.1 - Temperatura
18
3.2.2 - Precipitazioni
19
3.2.3 - Intensità e direzione del vento
20
3.2.4 - Stabilità
23
3.2.5 - Altezza di rimescolamento
26
4 - VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA NELLA PROVINCIA DI RAVENNA
28
4.1 - Biossido di Zolfo (SO2)
28
4.2 - Biossido di Azoto e Ossidi di Azoto
32
4.3 - Monossido di Carbonio
44
4.4 - Benzene
47
4.5 – Toluene e Xileni
50
4.6 - Ozono
52
4.7 - Particolato PM10
59
4.8 - Particolato PM2.5
68
4.9 – Analisi sul particolato
71
4.9.1 – Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)
72
4.9.2 – Metalli
86
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I
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
1 . IL QUADRO NORMATIVO IN MATERIA DI QUALITÀ DELL’ARIA 1.1 – Quadro normativo: limiti e valori di riferimento Nel corso del 2010 il quadro normativo in materia di qualità dell’aria ha subito sostanziali modifiche. La normativa precedente, articolata in una legge quadro (DL 351/99) ed in decreti attuativi (che fornivano modalità di misura, indicazioni sul numero e sulla collocazione delle postazioni di monitoraggio, limiti e valori di riferimento per i diversi inquinanti), è stata sostituita da una unica norma, il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010, n.155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità del'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa" Il Decreto del 2010 - recepimento della direttiva europea 2008/50/CE - introduce importanti novità nell’ambito del complesso e stratificato quadro normativo in materia di qualità dell’aria in ambiente, introducendo nuovi strumenti che si pongono come obiettivo di contrastare più efficacemente l'inquinamento atmosferico. Oltre a fornire una metodologia di riferimento per la caratterizzazione delle zone (zonizzazione), definisce i valori di riferimento che permettono una valutazione della qualità dell’aria, su base annuale, in relazione alle concentrazioni dei diversi inquinanti. In particolare vengono definiti: Valore Limite (VL): Livello che deve essere raggiunto entro un termine prestabilito e che non deve essere successivamente superato. Valore Obiettivo: Livello da conseguire, ove possibile, entro una data prestabilita. Livello Critico: Livello oltre il quale possono sussistere rischi o danni per ecosistemi e vegetazione, non per gli esseri umani Margine di Tolleranza: Percentuale del valore limite entro la quale è ammesso il superamento del VL Soglia di Allarme: Livello oltre il quale sussiste pericolo per la salute umana, il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive Soglia di Informazione: Livello oltre il quale sussiste pericolo per la salute umana per alcuni gruppi sensibili, il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive Obiettivo a lungo termine: Livello da raggiungere nel lungo periodo mediante misure proporzionate Indicatore di esposizione media: Livello da verificare sulla base di selezionate stazioni di fondo nazionali che riflette l’esposizione media della popolazione Obbligo di concentrazione dell’esposizione: Livello da raggiungere entro una data prestabilita Obiettivo nazionale di riduzione dell’esposizione: Riduzione percentuale dell’esposizione media rispetto ad un anno di riferimento, da raggiungere entro una data prestabilita. Nella tabelle che seguono sono riportati, per ogni inquinante, i valori limite e di riferimento contenuti nel DL 155/2010.
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INQUINANTE
PERIODO DI MEDIAZIONE Orario (non più di 24 volte all’anno) Giornaliero (non più di 3 volte all’anno) Orario
VALORE LIMITE 350
µg/m3
125
µg/m3
200
µg/m3
Annuo
40
µg/m3
Benzene
Annuo
5
µg/m3
Monossido di carbonio
Media max giornaliera su 8 ore
10
mg/m3
Particolato PM 10
Giornaliero (non più di 35 volte all’anno)
50
µg/m3
Annuo
40
µg/m3
Annuo al 2010 (+MT) [valore di riferimento]
29
µg/m3
Annuo al 2015
25
µg/m3
Anno
0.5
µg/m3
Biossido di zolfo
Biossido di azoto
Particolato PM 2.5
Piombo
(per non più di 18 volte all’anno)
Tabella 1.1 - Valori limite (Allegato XI DLgs 155/10)
INQUINANTE Biossido di zolfo Ossidi di azoto (NOx)
PERIODO DI MEDIAZIONE
Livelli critici per la vegetazione
Annuale
20
µg/m3
Invernale (1 ott.- 31 mar.)
20
µg/m3
Annuo
30
µg/m3
Tabella 1.2 - Livelli critici per la vegetazione (Allegato XI DLgs 155/10)
INQUINANTE
PERIODO DI MEDIAZIONE
Soglia di Allarme
Biossido di zolfo
Per 3 ore consecutive in una stazione con rappresentatività > 100 km2
500
µg/m3
Biossido di azoto
Per 3 ore consecutive in una stazione con rappresentatività > 100 km2
400
µg/m3
Tabella 1.3 - Soglie di allarme per inquinanti diversi dall’ozono (SO2 e NO2) [Allegato XII DLgs 155/2010)
Anche l’ozono – inquinante secondario che si forma, attraverso reazioni fotochimiche, a partire da inquinanti precursori (principalmente ossidi di azoto e composti organici volatili) in presenza della luce del sole – ha effetti sulla salute dell’uomo e sulla vegetazione. Il Decreto Legislativo n. 155/10,
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recependo quanto già contenuto nel DL 183/04, mantiene in essere un sistema di sorveglianza dell’inquinamento da ozono in tutto il territorio nazionale, confermando valori obiettivo, obiettivi a lungo termine, soglia di informazione e soglia di allarme da perseguire secondo una tempistica stabilita. (Tabelle 1.4 e 1.5)
Valori obiettivo Finalità
Periodo di mediazione
Protezione della salute umana
Media su 8 ore massima giornaliera nell’arco di un anno civile
Valore obiettivo (1.1.2010) 120 μg/m3
Calcolato sulla base dei valori orari da maggio a luglio
2013
da non superare per più di 25 giorni per anno civile come media su 3 anni
AOT40(1)
Protezione della vegetazione
Data raggiungimento(2)
(dati 2010 – 2012)
18000 μg/m3h
2015
come media su 5 anni
(dati 2010 – 2014)
Obiettivi a lungo termine Finalità
Periodo di mediazione
Protezione della vegetazione
(2) (3)
Data raggiungimento(3)
120 μg/m3
Non definito)
6000 μg/m3h
Non definito
Media su 8 ore massima giornaliera nell’arco di un anno civile AOT40(1)
Protezione della salute umana
(1)
Obiettivo a lungo termine
Calcolato sulla base dei valori orari da maggio a luglio
AOT40 (espresso in μg/m h) si intende la somma delle differenze tra le concentrazioni > 80 μg/m e 80 μg/m rilevate in un dato periodo di tempo, utilizzando solo i valori orari rilevati ogni giorno tra le 8:00 e le 20:00 (ora dell’Europa centrale). Data entro la quale deve essere raggiunto il valore obiettivo Data entro la quale deve essere raggiunto l’obiettivo a lungo termine 3
3
3
Tabella 1.4 – Valori obiettivo e obiettivi a lungo termine per l’ozono (Allegato VII D.Lgs. 155/2010)
(1)
Finalità
Periodo di mediazione
Soglia
Informazione
1 ora
180 μg/m3
Allarme
1 ora(1)
240 μg/m3
Per l’applicazione dell’art.10 comma 1, deve essere misurato o previsto un superamento per tre ore consecutive
Tabella 1.5 – Soglie di informazione e di allarme per l’ozono (Allegato XII D.Lgs. 155/2010)
La registrazione del superamento della soglia di informazione o di allarme comporta l’obbligo, per la Regione (art.14 comma 1), di fornire al pubblico informazioni relativamente a: • superamenti registrati (località, tipo di soglia superata, data, ora di inizio e durata del fenomeno, concentrazione oraria più elevata e concentrazione media più elevata sulle 8 ore); • previsioni sull’evoluzione del fenomeno con l’indicazione dell’area geografica prevedibilmente interessata dai superamenti; • informazioni sui settori colpiti della popolazione e sui possibili effetti sulla salute e sulla condotta raccomandata (informazione sui gruppi di popolazione a rischio; descrizione dei
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•
sintomi riscontrabili gruppi di popolazione a rischio; precauzioni che i gruppintirssati devono prendere; riferimenti per ottenere ulteriori informazioni); informazioni sulle azioni preventive per la riduzione dell’inquinamento e/o per la riduzione dell’esposizione all’inquinamento con l’indicazione dei principali settori cui si riferiscono le fonti e delle azioni raccomandate per la riduzione delle emissioni.
Arpa e Provincia di Ravenna hanno predisposto, nel sito web della Provincia, alcune pagine informative che nel periodo estivo vengono aggiornate con le informazioni sui superamenti registrati (http://www.provincia.ra.it/pagine/index.php?t=ln_evidenza&id=81) fornendo, in tal modo, l’informazione su scala ampia e nel più breve tempo possibile. Nel sito di Arpa, all’indirizzo http://www.arpa.emr.it/aria/ozono.asp?idlivello=196 , è inoltre possibile avere indicazioni sulle previsioni della concentrazione oraria massima giornaliera di ozono su base regionale. Il DLgs 155/2010 fissa anche valori obiettivo (riportati in Tabella 1.6) per la concentrazione di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene nell’aria ambiente per evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi di tali inquinanti sulla salute umana e sull’ambiente nel suo complesso. Il valore obiettivo del benzo(a)pirene viene usato come marker per il rischio cancerogeno degli idrocarburi policiclici aromatici.
Inquinante
Parametro
Valori Obiettivo
Arsenico
Tenore totale di ciascun inquinante presente nella frazione PM10 del materiale particolato, calcolato come media su un anno civile
6,0 ng/m3
Cadmio Nichel Benzo(a)pirene
5,0 ng/m3 20,0 ng/m3
Data raggiungimento(1)
31.12.2012
1,0 ng/m3
(1) art.9 – comma 2 del Decreto
Tabella 1.6 –Valori obiettivo per arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene (Allegato XIII D.Lgs. 155/2010).
La norma prevede che debbano essere adottate, nei limiti delle risorse disponibili, le misure che non comportino costi sproporzionati necessarie a perseguire il raggiungimento del valore obiettivo entro il 31 dicembre 2012, con priorità per quelle azioni che intervengono sulle principali fonti di emissione. Suggerisce inoltre, in un numero limitato di stazioni, di effettuare, contestualmente al benzo(a)pirene la misurazione delle concentrazioni nell’aria ambiente di benzo(a)antracene, benzo(b)fluorantene, benzo(j)fl uorantene, benzo(k)fl uorantene, indeno(1,2,3-cd)pirene e dibenzo(a,h)antracene, al fine di verificare la costanza dei rapporti nel tempo e nello spazio tra il benzo(a)pirene e gli altri idrocarburi policiclici aromatici di rilevanza tossicologica.
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1.2 - Zonizzazione della Provincia di Ravenna Come accennato, il DLgs 155/2010 introduce importanti novità anche nella metodologia di riferimento per la caratterizzazione delle zone, zonizzazione che rimane, comunque, presupposto di riferimento e passaggio decisivo per le successive attività di valutazione e pianificazione. La normativa previgente ( D.lgs 351/99, DM 60/02 di attuazione) prevedeva che le Regioni effettuassero una valutazione preliminare della qualità dell’aria al fine di suddividere il territorio in zone omogenee di concentrazione degli inquinanti indicati dal DM 60/02. La disciplina, pur introducendo l’obbligo delle Regioni di provvedere alla zonizzazione, non forniva tuttavia criteri ed indirizzi in merito alle procedure da seguire: ciò ha prodotto risultati diversificati e disomogenei sul territorio nazionale. L’Appendice I del DLgs 155/2010 fornisce invece i criteri per la zonizzazione del territorio. Il processo di zonizzazione si fonda sull’analisi del carico emissivo e del grado di urbanizzazione del territorio, oltre alle caratteristiche orografiche e meteo-climatiche. La zonizzazione effettuata dalla regione Emilia Romagna (Delibera della Giunta regionale del 27/12/2011, n. 2001) prevede la suddivisione del territorio in un agglomerato (Bologna) ed in tre zone omogenee: la zona “Appennino”, la zona “Pianura Ovest” e la zona “Pianura Est” (Fig.1).
Figura 1.1 – Zonizzazione regionale (DLgs 155/2010 e DGR 2001/2011)
Il territorio della provincia di Ravenna risulta, quindi, in parte nella zona “Appennino” ed in parte nella zona “Pianura Est”: ZONA Pianura EST
Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna, Russi, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo
ZONA Appennino
Brisighella, Casola Val Senio, Riolo Terme
Tabella 1.7 – Proposta di zonizzazione per la Provincia di Ravenna (DLgs 155/2010)
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Poiché la nuova zonizzazione regionale è stata formalizzata solo a fine 2011 (27 dicembre), la relazione della qualità dell’aria dati 2011 utilizza la classificazione approvata dalla Provincia di Ravenna con Deliberazione del Consiglio Provinciale n.41 del 04.05.2004, dove i 18 comuni della provincia sono così suddivisi: - 15 Comuni in zona A (territorio in cui è prevedibile il superamento dei valori limite di qualità dell’aria); - 3 in zona B (territorio in cui i limiti vengono rispettati); - 2 agglomerati (territorio dove esisto condizioni di superamento dei valori limite di qualità dell’aria). In sintesi (Tabella 1.8 e Figure 1.2 e 1.3):
ZONA A
Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna, Russi, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo
ZONA B
Brisighella, Casola Val Senio, Riolo Terme
AGGLOMERATI
Agglomerato R9: Agglomerato R10::
Ravenna Castel Bolognese, Faenza
Tabella 1.8 – Appartenenza a zona/agglomerato dei Comuni della Provincia
Figura 1.2 – Zonizzazione del territorio provinciale: Zona A e Zona B
Figura 1.3 – Zonizzazione del territorio provinciale: Agglomerati R9 e R10
A valle della fase di valutazione ed individuazione delle criticità in termini di qualità dell’aria, la Provincia di Ravenna – in linea con quanto richiesto dalla Regione - si è dotata del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria (PRQA – luglio 2006), specificando azioni volte al risanamento
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
della qualità dell’aria provinciale (Piano Provinciale di tutela e risanamento della qualità dell’aria – La Relazione Generale di Piano – http://portale.provincia.ra.it/pagine/index.php?t=News&id=69 ). Anche il PRQA andrà rivisto alla luce della nuova normativa, infatti il DLgs 155/10 prevede che venga effettuata dalla Regione una valutazione della qualità dell’aria ambiente (art. 5 , Allegato II, Appendice II e Appendice III) e, per le situazioni in cui il livello di inquinamento superi i valori limite, venga adottato un piano di qualità dell’aria. Il Piano deve prevedere le misure necessarie sia per agire sulle principali sorgenti di emissione che hanno influenza sulla aree di superamento, sia per raggiungere i valori limite nei termini prescritti.
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
1.3 - Valori guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Oltre ai valori limite contemplati dalla normativa, si richiamano le indicazioni redatte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Infatti nelle ultime pubblicazioni l’OMS riporta, per alcuni inquinanti, “valori guida di qualità dell’aria” che indicano i “livelli di concentrazione nell’aria degli inquinanti, associati a tempi di esposizione, al di sotto dei quali non sono attesi effetti avversi per la salute, secondo le evidenze scientifiche disponibili” (Tabella 1.9). In particolare:
Sostanza
NO2 CO O3
Valore guida
Tempo di mediazione
Inquinanti “convenzionali” 1 ora 200 μg/m3 Annuale 40 μg/m3 100 mg/m3 15 min 60 mg/m3 30 min 30 mg/m3 1 ora 10 mg/m3 8 ore 3 8 ore 120 μg/m Inquinanti organici
Toluene
260 μg/m3
Media settimanale
Xileni
4800 μg/m
Media su 24 ore
3
Tabella 1.9 - Valori guida della qualità dell’aria indicati dall’OMS
Sempre l’OMS per alcuni inquinanti atmosferici ad azione cancerogena (Tabella 1.10) fornisce invece un calcolo di indice di rischio unitario per la popolazione, associato alla loro presenza nell’aria. La stima dell’incremento di rischio unitario (U.R.) è intesa come il rischio addizionale di tumore che può verificarsi in una ipotetica popolazione nella quale tutti gli individui siano continuamente esposti, dalla nascita e per tutto l’intero tempo di vita, ad una concentrazione dell’agente di rischio nell’aria che essi respirano pari ad 1 μg/m3.
Sostanza BENZENE IPA (BaP) NICHEL ARSENICO CROMO esavalente
Rischio unitario Indice di rischio/tempo di vita (μg/m3)-1
6 x 10-6 8.7 x 10-2 3.8 x 10-4 1.5 x 10-3 (1.1 ÷ 13) x 10-2
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Tabella 1.10 Indice di rischio unitario (OMS)
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2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA 2.1 - Configurazione attuale della Rete La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima revisione della struttura della rete di monitoraggio della qualità dell’aria per tener conto: - dell’adozione della zonizzazione del territorio del 2004, a norma del DLgs 60/2002; - della conseguente necessità di dotarsi di strumenti funzionali alla valutazione dell’efficacia delle azioni adottate nei piani di risanamento della qualità dell’aria provinciali; - dei nuovi criteri di posizionamento delle stazioni; - dei vincoli introdotti dalla normativa in termini di efficienza ed efficacia della rete di controllo della qualità dell’aria. Questa revisione è stata portata a termine, nella Provincia di Ravenna, nel corso del 2009. I punti di campionamento destinati alla verifica del rispetto dei limiti per la protezione della salute umana sono ubicati negli agglomerati ed in zona A, mentre la verifica del rispetto dei limiti per la protezione degli ecosistemi e/o della vegetazione è effettuata in zona B. La zona B coincide con i territori dei comuni nei quali sono presenti aree di particolare interesse ambientale, turistico, artistico archeologico o per le quali è previsto lo sviluppo di attività agricolo-forestali poco compatibili con l’insediamento di stabilimenti industriali o con insediamenti antropici di particolare rilevanza. La cartina di Figura 2.1 fornisce un’indicazione della distribuzione spaziale delle stazioni all’interno del territorio provinciale, mentre la configurazione della rete e la relativa dotazione strumentale è quella riportata in Tabella 2.1.
Zona A - FRu
Agglomerato 10 TU - FU
Agglomerato 9 TU – FU - FU-Res
Agglomerato 9 Rete Industriale/locale Ind - IndU
Zona A - FSubU
Figura 2.1 - Indicazione della distribuzione spaziale delle stazioni di rilevamento
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Zona Monitorata ZONA A (esterna all’agglomerato)
AGGLOMERATO 9 (Ravenna)
AGGLOMERATO 10 (Faenza e Castel Bolognese)
Stazione
Inquinanti misurati
Tipo PM 10
PM 2.5
NOx
CO
BTX
SO2
O3
Ballirana
FRu
-
X
X
-
-
-
X
Delta Cervia
FSubU
X
-
X
-
-
-
X
Zalamella
TU
Caorle
FU-Res
Giardini
FU
Rocca
Ind-U
SAPIR
Ind
X X X X X
X -
X X X X X
X X X
X -
X X X
X X X
Marconi
TU
X
-
X
X
X
-
-
Parco Bucci
FU
X
X
X
-
-
-
X
Tabella 2.1 – Configurazione della RRQA di Ravenna
A Ravenna, in prossimità della zona industriale, sono presenti sei stazioni fisse gestite dalla Società RSI per conto di un consorzio a cui partecipano numerose industrie del polo industriale. I dati rilevati dalla rete privata sono inviati in tempo reale al centro di calcolo della Sezione Arpa di Ravenna, mentre la validazione è a carico del gestore. In tabella 2.2 è riportata la dotazione strumentale della rete privata in termini di inquinanti monitorati in ogni postazione. Stazione
NO2
NOx
Germani Marani AGIP 29 Marina di Ravenna Zorabini
X X
X X
X X
X X
O3
X X
SO2
PM10
X X
X X X
X X
Tabella 2.2 - Dotazione strumentale (inquinanti monitorati) nelle stazioni della rete privata (2011 )
Nei capitoli successivi sono riportate le elaborazioni statistiche dei dati rilevati sia dalla rete regionale sia dalla rete privata.
2.2 – Riconfigurazione della Rete La piena attuazione del DLgs 155/2010 porterà ulteriori modifiche all’assetto della rete di controllo. Infatti è stato predisposto il programma di valutazione e sono state individuate - a livello regionale le stazioni della rete che in futuro dovranno essere utilizzate per la valutazione degli standard di qualità dell’aria previsti dal Decreto. Metodologicamente si è proceduto alla valutazione delle stazioni già presenti in Regione, tenendo conto delle seguenti indicazioni legislative: 1. Limitare al minimo le porzioni di territorio completamente prive di punti misura, compatibilmente con i criteri del D.Lgs. 155/2010, pur cercando di contenere al massimo il
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2. 3. 4. 5. 6.
7. 8.
numero di stazioni utilizzate, al fine di non perdere informazioni importanti circa il territorio monitorato; Privilegiare le stazioni attive da più tempo senza compromettere l'efficacia delle stazioni di nuova locazione; Mantenere la configurazione delle stazioni da traffico presenti in quanto già essenziali per la valutazione della componente di maggior peso nell'inquinamento regionale; Privilegiare le stazioni che misurano più inquinanti, con particolare attenzione alla misura del PM2.5; Privilegiare le stazioni in grado di misurare, accanto alla massa complessiva, anche la composizione chimica e granulometrica del particolato; Mantenere le stazioni necessarie alla validazione dei modelli previsionali utilizzati come supporto e riferimenti per la valutazione e la gestione della qualità dell'aria sul territorio della Regione Emilia-Romagna; Rispettare i requisiti minimi di valutazione, mediante stazioni fisse, previsti dal DLgs155/2010 in relazione alla nuova zonizzazione (1 Agglomerato + 3 Zone); Evitare l’inutile eccesso di stazioni di misurazione nel rispetto dei canoni di efficienza, di efficacia e di economicità (Art.1 – comma 4 – punto (g) DLgs 155/10).
La declinazione dei punti sopra riportati, congiuntamente ai contenuti della norma, porta alla definizione di una rete regionale composta da 47 stazioni di misura (Fig.2.2), rispetto alle 63 attualmente in funzione.
Figura 2.2 - Dislocazione delle stazioni nella rete regionale a regime
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Per il territorio della Provincia di Ravenna la configurazione proposta è quella di Tab.2.3, con la dismissione delle stazioni Marconi (Traffico Urbano – Faenza) e Giardini (Fondo Urbano – Ravenna):
Pianura EST
Stazione
Tipo
PM 10
Inquinanti misurati PM 2.5 NOx CO BTX
SO2
O3
Ballirana
FRu
-
X
X
-
-
-
X
Delta Cervia
FSubU
X
-
X
-
-
-
X
Zalamella
TU
X
-
X
X
X
-
-
Caorle
FURes
X
-
X
-
-
X
X
Parco Bucci
FU
X
X
X
-
-
-
X
Tabella 2.3 – Stazioni della rete regionale previste a regime nella Provincia di Ravenna
L'intero programma della rete di misura regionale dovrebbe essere attuato nel biennio 2012 - 2013 (Allegato DGR 2001/2011- Revisione del sistema regionale di rilevamento della qualità dell’aria Programma di valutazione della qualità dell’aria - Regione Emilia-Romagna – Revisione del sistema regionale di rilevamento della qualità dell’aria - Maggio 2011 (in applicazione del D.Lgs 155/2010)).
2.3 Stazioni della attuale rete pubblica Si riportano le schede, con la documentazione fotografica e la localizzazione, delle stazioni di monitoraggio della rete pubblica nella configurazione 2011.
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Nome stazione:
BALLIRANA
Tipologia di zona :
Tipo Stazione:
Fondo Rurale
Coordinate geografiche: UTM32 X: 736992
Inquinanti monitorati:
PM2,5 - NOx - O3
Y: 934882
Nome stazione:
DELTA CERVIA
Tipologia di zona :
Tipo Stazione:
Fondo SubUrbano
Coordinate geografiche: UTM32 X: 765899
Inquinanti monitorati:
PM10 - NOx - O3
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A
A
Y: 908893
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Nome stazione:
ZALAMELLA
Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)
Tipo Stazione:
Traffico Urbano
Coordinate geografiche: UTM32 X: 753646
Inquinanti monitorati:
PM10 - NOx - CO - BTX
Nome stazione:
CAORLE
Tipo Stazione:
Fondo Urbano Residenziale
Inquinanti monitorati:
PM10 - NOx – SO2
Nome stazione:
GIARDINI
Tipo Stazione:
Fondo Urbano
Inquinanti monitorati:
Y: 924418
Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)
Coordinate geografiche: UTM32 X: 756779 Y: 923593
Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)
Coordinate geografiche: UTM32 X: 755414
PM10 – PM2.5 - NOx – O3
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Y: 923175
Pag. 14
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Nome stazione:
Tipo Stazione:
ROCCA BRANCALEONE
Industriale/ Urbana
Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)
Coordinate geografiche: UTM32 X: 755267 Y: 923906
Inquinanti monitorati: PM10 - NOx - SO2- CO -O3
Nome stazione:
Tipo Stazione:
SAPIR
Industriale
Tipologia di zona : Agglomerato 9 (Ravenna)
Coordinate geografiche: UTM32 X: 758712
Inquinanti monitorati: PM10 - NOx - SO2- CO -O3
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Y: 926498
Pag. 15
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Nome stazione:
Tipo Stazione:
MARCONI
Traffico Urbano
Tipologia di zona : Agglomerato 10 (Faenza – Castel Bolognese)
Coordinate geografiche: UTM32 X: 729305 Y: 907366
Inquinanti monitorati: PM10 - NOx - CO - BTX
Nome stazione:
Tipo Stazione:
PARCO BUCCI
Fondo Urbano
Tipologia di zona : Agglomerato 10 (Faenza – Castel Bolognese)
Coordinate geografiche: UTM32 X: 729057
Inquinanti monitorati: PM10 – PM2.5 – NOx – O3
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Y: 907366
Pag. 16
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
3 - LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di G. Bonafè - ARPA - SIMC)
3.1 - Gli indicatori meteorologici per lo studio della qualità dell’aria L’atmosfera rappresenta l’ambiente attraverso il quale gli inquinanti, immessi da varie sorgenti, si diffondono, vengono dispersi e subiscono trasformazioni del loro stato fisico e chimico. Le condizioni meteorologiche interagiscono in vari modi con i processi di formazione, dispersione, trasporto e deposizione degli inquinanti. Di seguito vengono considerati alcuni indicatori meteorologici che possono essere posti in relazione con i processi di diffusione, trasporto e rimozione dell’inquinamento. La temperatura dell’aria. Ad elevate temperature sono, in genere, associati elevati valori di ozono, mentre basse temperature, durante il periodo invernale, sono spesso in relazione a condizioni di inversione termica che tendono a confinare gli inquinanti in prossimità della superficie e quindi a fare aumentare le concentrazioni misurate. Le precipitazioni e la nebbia, influenzano la deposizione e la rimozione umida di inquinanti. L’assenza di precipitazioni e di nubi riduce la capacità dell’atmosfera di rimuovere, attraverso i processi di deposizione umida e di dilavamento, gli inquinanti, in particolare le particelle fini. L’intensità del vento influenza il trasporto e la diffusione degli inquinanti; elevate velocità del vento tendono a favorire la dispersione degli inquinanti immessi vicino alla superficie. La direzione di provenienza del vento influenza in modo diretto la dispersione degli inquinanti. Le condizioni di stabilità dell’atmosfera e l’altezza dello strato di rimescolamento governano in modo significativo il grado di rimescolamento e quindi di diluizione dell’inquinante emesso. Tali parametri vengono calcolati, utilizzando un pre-processore meteorologico (Calmet), sulla base di grandezze meteorologiche osservate. In particolare Calmet fornisce, su base oraria alcuni parametri descrittivi della turbolenza, fra questi l’altezza di rimescolamento, lunghezza di MoninObukhov e le classi di stabilità di Pasquill-Gifford-Turner. Questi indicatori sono stati elaborati, per la Provincia di Ravenna, utilizzando i dati di tre stazioni meteorologiche rappresentative del territorio provinciale: la stazione in area urbana (Ravenna), quella in area collinare (Brisighella) ed infine una nell’entroterra faentino (Granarolo) (Fig.3.1).
Ravenna
Faenza
Figura 3.1 - Dislocazione delle stazioni meteorologiche
Brisighella
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Pag. 17
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
3.2 - Andamento meteorologico del 2011 nella Provincia di Ravenna 3.2.1 – Temperatura In figura 3.2 sono riportate le temperature medie, minime e massime mensili per l’anno 2011 misurate nelle tre stazioni. media
Stazione di Ravenna - anno 2011
minima
40
massima
T in ° C
30 20 10 0 -10 -20 gen
feb
mar
apr mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
media
Stazione di Brisighella - anno 2011
minima
40
massima
T in ° C
30
Figura 3.2 Medie, minimi e massimi mensili delle temperature – Anno 2011
20 10 0 -10 -20 gen
feb
mar
apr mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
media
Stazione di Reda di Faenza - anno 2011
minima
40
massima
T in ° C
30 20 10 0 -10 gen
feb
mar
apr mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Gli andamenti mensili delle temperature rilevate risultano molto simili e non ci sono variazioni di rilievo delle temperature medie e massime fra le diverse zone. Le minime sono lievemente più basse nell’entroterra faentino (Reda) rispetto alla costa e alla zona collinare (la stazione di Brisighella è situata a circa 200 m di altitudine). .
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Pag. 18
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
3.2.2 – Precipitazioni Il 2011 è stato il più siccitoso degli ultimi 6 anni (gli annali idrologici - Regione Emilia Romagna si possono scaricare all’indirizzo http://www.arpa.emr.it/sim/?idrologia/annali_idrologici). Per quanto riguarda la provincia di Ravenna, in figura 3.2 sono rappresentate la precipitazione cumulata mensile ed il numero di giorni con precipitazione superiore a 0.3 mm nelle tre postazioni meteo. Ravenna 160
20 "Precipitazione cumulata"
mm di pioggia
16
"Num. giorni > 0.3 mm"
120 100
12
80 8
60 40
Num. giorni
140
4
20 0 gen
feb
mar apr mag giu
lug
ago
set
ott
nov
0 dic
Brisighella 160
25 "Precipitazione cumulata" "Num. giorni > 0.3 mm"
mm di pioggia
Figura 3.2 Precipitazione cumulata mensile e numero di giorni con precipitazione superiore a 0.3 mm – Anno 2011
20
120 100
15
80 10
60 40
Num. giorni
140
5
20 0 gen
feb
mar apr mag giu
lug
ago
set
ott
nov
0 dic
Reda di Faenza 160
20 "Precipitazione cumulata"
mm di pioggia
16
"Num. giorni > 0.3 mm"
120 100
12
80 8
60 40
Num. giorni
140
4
20 0 gen
feb
mar apr mag giu
lug
ago
set
ott
nov
0 dic
La scelta di fissare come soglia di significatività della precipitazione cumulata giornaliera 0.3 mm, è da ricondurre alla definizione di “giorno critico per l’accumulo di PM10“ elaborata dal SIMC. Sono stabilite come “favorevoli all’accumulo di PM10” le giornate con precipitazione inferiore a 0.3 mm e
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
con indice di ventilazione (inteso come prodotto dell’altezza di rimescolamento media giornaliera e dell’intensità media giornaliera del vento) inferiore a 800 m2/sec. Diversamente dai trend mensili di temperatura, gli andamenti delle precipitazioni, seppure simili, si differenziano nelle diverse aree provinciali: l’intensità è mediamente maggiore nell’entroterra faentino rispetto alla fascia costiera ed alla zona collinare, soprattutto a partire dai mesi primaverili. Anche il numero di giorni piovosi è distribuito diversamente nei mesi: in collina il maggior numero di giorni con pioggia è a gennaio, nell’entroterra faentino a dicembre.
3.2.3 – Intensità e direzione del vento In figura 3.3 sono rappresentate le rose dei venti, in termini di direzione ed intensità, calcolate per la stazione urbana di Ravenna (Piazza Caduti) e quella di Granarolo Faentino. La distribuzione delle velocità indica un valore inferiore a 3 m/s per la maggior parte dell’anno, con velocità leggermente più elevate a Granarolo Faentino rispetto a Ravenna. In entrambe le postazioni le direzioni del vento più frequenti sono O-NO e NO e la rosa dei venti, che sintetizza le caratteristiche anemologiche del territorio, è analoga.
337.5°
0° 1500
22.5°
1200
315°
337.5° 45°
315°
0° 1200
22.5°
900
45°
900 292.5°
67.5°
600
600
292.5°
300
300 270°
90°
247.5°
112.5°
225°
67.5°
270°
90°
247.5°
135° 202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
Ravenna
112.5°
225°
135° 202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
Granarolo Faentino
Figura 3.3 – Rosa dei venti in corrispondenza di Ravenna e Granarolo Faentino - 2011
In figura 3.4 ed in figura 3.5 sono rappresentate le direzioni prevalenti e le intensità medie dei venti stagionali. Anche le rose dei venti stagionali assumono forme analoghe nelle due postazioni , ma a Ravenna, nella stagione invernale ed autunnale, le direzioni risultano meno disperse rispetto a Faenza; inoltre nella stagione estiva a Ravenna risulta evidente l’influenza delle brezze di mare con direzione E-SE. La primavera è la stagione in cui, in generale, si rileva la maggiore variabilità.
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
INVERNO 337.5° 315°
0° 800
ESTATE
22.5°
337.5° 45°
600 400
292.5°
315°
67.5°
90°
247.5°
112.5°
225°
200
292.5°
90°
247.5°
112.5°
225°
135° 202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
AUTUNNO
300
67.5°
270°
135°
315°
45°
100
270°
0° 400
22.5°
300
200
337.5°
0° 400
PRIMAVERA
22.5°
337.5° 45°
0° 250 200
315°
22.5° 45°
150 200
292.5°
67.5°
292.5°
50
270°
90°
247.5°
112.5°
225°
67.5°
100
100 270°
90°
247.5°
135° 202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
112.5°
225°
135° 202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
Figura 3.4 –Rose del vento stagionali per le stazione meteorologica di Ravenna - anno 2011
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
INVERNO 337.5°
0° 500
22.5°
400
315°
ESTATE 0° 400
337.5° 45°
315°
22.5° 45°
300
300 292.5°
67.5°
200
200
292.5°
100 270°
90°
247.5°
112.5°
225°
270°
90°
247.5°
135°
112.5°
225°
202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
315°
0° 400 300
135° 202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
AUTUNNO 337.5°
67.5°
100
PRIMAVERA 0°
22.5°
337.5°
45°
22.5°
300
315°
45° 200
200
292.5°
67.5°
292.5°
67.5° 100
100 270°
90°
247.5°
112.5°
225°
270°
90°
247.5°
135° 202.5°
157.5° 180° 0 3 6 10 16 (knots) Wind speed 0 1.5 3.1 5.1 8.2 (m/s)
112.5°
225°
135°
202.5°
157.5°
0
3
0
1.5
180° 6 10
16
(knots)
8.2
(m/s)
Wind speed 3.1
5.1
Figura 3.5 –Rose del vento stagionali per le stazione meteorologica di Granarolo Faentino - anno 2011
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Pag. 22
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
3.2.4 – Stabilità Di seguito si riportano le frequenze mensili delle classi di stabilità stimate da Calmet in corrispondenza delle due stazioni di Ravenna e Granarolo Faentino (figura 3.6), calcolate sul numero totale di dati validi nel mese. Le distribuzioni mensili nelle due stazioni sono molto simili. Si osserva un aumento delle situazioni instabili (A e B) durante la stagione estiva, mentre nei mesi invernali (gennaio, febbraio, novembre e dicembre) sono prevalenti le condizioni neutre (D) o stabili (E ed F+G). In particolare, il mese di gennaio è stato caratterizzato da una frequenza di condizioni neutre pari a circa il 60% .
Classi di stabilità - frequenze mensili - Ravenna 100% 90%
Frequenza %
80%
F+G
70%
E
60%
D
50% 40%
C
30%
B
20%
A
10% 0%
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Classi di stabilità - frequenze mensili - Faenza 100% 90%
Frequenza %
80%
F+G
70%
E
60% 50%
D
40%
C
30%
B
20%
A
10% 0%
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Figura 3.6 – Frequenza mensile percentuale di classi di stabilità - anno 2011
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
In figura 3.7 (a,b) sono state riportate le percentuali di frequenza delle classi di stabilità in corrispondenza delle diverse ore del giorno, per la stagione invernale ed estiva. La condizione di stabilità si verifica maggiormente nelle ore notturne; il numero di casi della classe F+G e la sua distribuzione giornaliera cambia a seconda della stagione. In inverno, le temperature più basse e la minore insolazione contribuiscono al mantenimento della condizione di inversione termica e le condizioni di stabilità sono prevalenti dalle 18 della sera alle 8 del mattino. In estate, temperature più elevate e un maggior numero di ore con insolazione favoriscono il rimescolamento e la condizione stabile risulta prevalente per un numero minore di ore (dalle 21 alle 5), anche se con frequenze percentuali decisamente superiori a quelle invernali.
Frequenze cumulate giornaliere - Inverno 100% 90% 80%
F+G
70%
E
60%
D
50% 40%
C
30%
B
20%
A
10% 0% 1
2 3 4
5 6 7
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Frequenze cumulate giornaliere - Estate 100% 90% 80%
F+G
70%
E
60%
D
50% 40%
C
30%
B
20%
A
10% 0% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Figura 3.7(a) – Frequenza cumulata giornaliera delle classi di stabilità - Ravenna – dati Calmet 2011
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Pag. 24
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Frequenze cumulate giornaliere - Inverno 100% 90% 80%
F+G
70%
E
60%
D
50% 40%
C
30%
B
20%
A
10% 0% 1
2 3 4
5 6 7
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Frequenze cumulate giornaliere - Estate 100% 90% 80%
F+G
70%
E
60% D
50% 40%
C
30%
B
20%
A
10% 0% 1
2 3 4
5 6
7 8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Figura 3.7(b) – Frequenza cumulata giornaliera delle classi di stabilità - Faenza – dati Calmet 2011
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
3.2.5 – Altezza di rimescolamento In Figura 3.8 sono riportate le altezze di rimescolamento medie mensili elaborate dal processore meteorologico CALMET in corrispondenza della stazione urbana di Ravenna e della stazione di Granarolo Faentino: nelle due zone l’andamento è molto simile anche se le altezze medie mensili differiscono del 30% da aprile ad agosto.
Altezza di rimescolamento - Medie mensili 1000
Ravenna
900
Feaenza
800
Altezza (m)
700 600 500 400 300 200 100
di c
no v
ot t
se t
ag o
lu g
gi u
ag m
ap r
ar m
b fe
ge n
0
Figura 3.8 – Altezza dello strato di rimescolamento – medie mensili 2011
L’altezza di rimescolamento dipende, oltre che dalla posizione, dal periodo dell’anno e, nel corso della giornata, dall’ora (figura 3.9 - giorni tipici stagionali dell’altezza di rimescolamento). Gli andamenti giornalieri mostrano come vi sia una tendenza all’innalzamento a partire dal mattino, fino a raggiungere il valore massimo verso le ore 14. Tale andamento è più evidente in periodo estivo nelle zone dell’entroterra faentino: si passa infatti da un minimo di circa 70 metri nelle ore notturne ad un massimo di quasi 2000 m nelle ore pomeridiane. In tutte le stagioni i minimi notturni sono distribuiti uniformemente nel territorio provinciale. Nelle ore diurne la variazione stagionale è più marcata: le altezze di rimescolamento massime si hanno in estate, in concomitanza con la maggior frequenza di situazioni instabili; quelle minime in inverno. Inoltre, per quanto riguarda la distribuzione territoriale, l’altezza dello strato di rimescolamento massima tende a diminuire passando dall’entroterra alla fascia costiera.
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Ravenna - Giorno tipico 2400 Primavera
Altezza (m)
2000
Estate Autunno
1600
Inverno 1200 800 400 0 1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23 Ora
17
19
21
23 Ora
Faenza - Giorno tipico 2400 Primavera
Altezza (m)
2000
Estate Autunno
1600
Inverno 1200 800 400 0 1
3
5
7
9
11
13
15
Figura 3.9 – Altezza dello strato di rimescolamento - giorno tipico 2011
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Pag. 27
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4. LA VALUTAZIONE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
QUALITÀ
DELL’ARIA
N EL L A
Di seguito si riportano le elaborazioni relative ai dati raccolti dalle postazioni fisse della rete di monitoraggio della qualità dell’aria (sia pubblica sia privata) installate in Provincia di Ravenna. L’organizzazione è per inquinante.
4.1 - Biossido di Zolfo (SO2)
Efficienza %
99
Massimo delle medie orarie (μg/m3)
44
(Ind.)
Zorabini
(Ind.)
S. Alberto
(Ind.)
Germani
(Ind.)
Agglomerato 9 Rete privata industriale
Az. Marani
SAPIR (Ind.)
Rocca
Caorle (FU Res.)
SO2
Aggl. 9 Rete pubblica industriale (Ind./Urbana)
Aggl.9 RA
98
98
100
100
100
100
60
183
97
142
20
54
Massimo delle medie giornaliere (μg/m3)
10
12
39
34
45
3
5
Media annuale
3.0
4.2
6.7
1.6
9.5
0.7
0.8
155/2010
D.Lgs
Riferimenti normativi N° sup orari di 350 μg/m3
max 24 volte/anno
0
0
0
0
0
0
0
N° sup giorn. di 125 μg/m3
Max 3 volte/anno
0
0
0
0
0
0
0
Media anno Media inverno (protez. vegetazione)
20 μg/m3
3.0
4.2
6.7
1.6
9.5
0.7
0.8
3.1
4.6
8.7
1.3
13.8
1.0
1.0
Tabella 4.1 – SO2: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme
I valori di biossido di zolfo rilevati nel 2011 a Ravenna sono contenuti e notevolmente inferiori ai livelli previsti dalla normativa: il rispetto dei limiti non rappresenta pertanto un problema e già da più di un decennio (1999) non si verificano superamenti. Anche il “livello critico invernale” per la protezione della vegetazione, 20 μg/m3 come media dei dati orari rilevati dal 1° ottobre al 31 marzo – il valore più restrittivo per questo inquinante – non è stato raggiunto in nessuna postazione negli ultimi sei anni. L’andamento delle concentrazioni a partire dal 2002, riportato in Tabella 4.2, conferma valori contenuti, con una decisa tendenza al miglioramento, in particolare per le stazioni dell’area industriale.
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Pag.28
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Tabella 4.2 - Andamento temporale di SO2 dal 2001 al 2011 (dati orari in μg/m3) Stazione: Caorle 2002 -------------
Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 350 μg/m3 % dati validi
2003 -------------
2004 -------------
2005 -------------
2006 -------------
2007 -------------
2008 -------------
2009 5 4 12 46 0 91
2010 5 4 12 61 0 99
2011 3 3 7 44 0 99
Stazione: Rocca Brancaleone 2002 6 4 27 179 0 91
2003 5 3 23 72 0 95
2004 5 4 21 85 0 94
2005 7 5 21 105 0 87
2006 4 2 24 105 0 98
2007 4 1 23 55 0 96
2008 2 1 10 53 0 99
2009 2 1 8 32 0 91
2010 3 3 8 36 0 98
2011 4 4 11 60 0 98
2002 2.4 1 14 89 0 96
2003 3 1 24 109 0 93
2004 5 2 34 82 0 94
2005 9 3 67 176 0 57
2006 12 7 56 169 0 99
2007 8 4 49 190 0 95
2008 6 3 38 135 0 95
2009 10 7 42 177 0 99
2010 7 4 32 93 0 99
2011 7 3 40 183 0 98
2003 -------------
2004 -------------
2005 -------------
2006 -------------
2007 -------------
2008 -------------
2009 -------------
2010 2 0 18 96 0 100
2011 2 0 15 97 0 100
2003 7 2 50 252 0 95
2004 7 2 47 134 0 96
2005 7 3 52 197 0 96
2006 7 3 46 187 0 96
2007 7 3 48 133 0 95
2008 6 2 43 133 0 99
2009 5 2 39 151 0 99
2010 8 2 30 97 0 99
2011 10 6 50 142 0 100
Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 350 μg/m3 % dati validi Stazione: SAPIR Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 350 μg/m3 % dati validi
Stazione: Marani Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 350 µg/m3 % dati validi
2002 -------------
Stazione: Germani Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 350 μg/m3 % dati validi
2002 2 0.4 21 88 0 95
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.29
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Stazione: Marina di Ravenna (monitoraggio terminato il 14/09/10) Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 350 μg/m3 % dati validi
2002 1 0.4 8 69 0 95
2003 2 0.2 12 75 0 94
2004 2 1 12 56 0 96
2005 2 1 11 98 0 96
2006 2 1 11 91 0 96
2007 3 1 16 97 0 96
2008 2 1 14 68 0 98
2009 2 1 12 75 0 91
2010 22 1 14 96 0 70
Stazione: Sant’Alberto Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 350 µg/m3 % dati validi
2002 1 0.3 4 49 0 94
2003 1 1 7 37 0 96
2004 2 1 7 37 0 96
2005 1 1 7 36 0 100
2006 1 1 4 17 0 96
2007 1 1 4 25 0 95
2008 1 1 3 146 0 99
2009 1 1 2 99 0 91
2010 1 1 3 175 0 99
2011 1 1 2 20 0 100
2003 2 1 12 83 0 94
2004 2 1 9 58 0 96
2005 2 1 9 78 0 96
2006 2 1 8 38 0 95
2007 2 1 9 99 0 96
2008 2 1 9 61 0 99
2009 2 1 8 61 0 98
2010 1 1 4 46 0 100
2011 1 1 3 54 0 100
Stazione: Zorabini Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 350 µg/m3 % dati validi
2002 1 0.3 3 31 0 94
SO2 - Massimo orario nell'anno - Agglomerato 9 - Area urbana 300 Caorle
Conc. (μg/m3 )
250
Rocca
Agglomerato 9 Area urbana Massimo orario
200 150 100 50 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
2009
2010
2011
Pag.30
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
SO2 - Massimo orario nell'anno - Agglomerato 9 - Area industriale SAPIR
Germani
Zorabini
Marina di RA
Sant'Alberto
Marani
300
Conc. (μg/m3 )
250
Agglomerato 9 Area industriale Massimo orario
200 150 100 50 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
SO2 - 98° perc. - Agglomerato 9 - Area urbana 70 Caorle
Conc. (μg/m3 )
60
Rocca
50
Agglomerato 9 Area urbana 98° perc. medie orarie
40 30 20 10 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
SO2 - 98° perc.- Agglomerato 9 - Area industriale SAPIR
Germani
Zorabini
Marina di RA
Sant'Alberto
Marani
70
Conc. (μg/m3 )
60
Agglomerato 9 Area industriale 98° perc. medie orarie
50 40 30 20 10 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
2009
2010
2011
Pag.31
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.2 - Biossido di Azoto e Ossidi di Azoto
(FSubU)
Delta Cervia
(FR)
Zona A
Ballirana
(TU)
Marconi
(FU)
Agglo.to 10 Faenza
Bucci
SAPIR (Ind.)
Rocca
(TU)
Zalamella
(FU)
Giardini
Caorle (FU Res.)
NO2
(Ind./Urbana)
Aggl. 9 Rete pubbl. industriale
Agglomerato 9 Ravenna
Efficienza %
98
93
99
98
97
98
99
99
97
Massimo medie orarie (µg/m3)
104
101
166
194
151
111
157
85
73
Massimo medie giornaliere (µg/m3)
65
62
83
79
69
63
75
65
47
Media annuale(µg/m3)
24
23
37
34
30
25
30
17
18
OMS
D.Lgs 155/2010
Riferimenti normativi Media annuale
40 μg/m3
24
23
37
34
30
25
30
17
18
N° sup orari 200 μg/m3
max 18 h/anno
0
0
0
0
0
0
0
0
0
104
101
166
194
151
111
157
85
73
Max orario: 200 μg/m3
Tabella 4.3 – NO2: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme per le stazioni della rete pubblica in provincia di Ravenna
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Pag.32
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Zorabini
(Ind.- Priv.)
(Ind.- Priv.)
Marina RA
Marani
(Ind.- Priv.)
Germani
NO2
(Ind.- Priv.)
Agglomerato 9 Rete privata industriale
Efficienza %
100
100
94
98
Massimo medie orarie (µg/m3) Massimo medie giornaliere (µg/m3) Media annuale(µg/m3)
94
143
76
70
63
96
62
54
24
42
17
13
40 μg/m3
24
42
17
13
max 18 h/anno
0
0
0
0
94
143
76
70
OMS
D.Lgs 155/2010
Riferimenti normativi Media annuale N° sup orari 200 μg/m3
Max orario: 200 μg/m3
Tabella 4.4 – NO2: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme per le stazioni della rete industriale privata nel comune di Ravenna
La media annuale delle concentrazioni del biossido di azoto è, per il 2011, generalmente al di sotto del limite: un superamento del limite di 40 μg/m3 è stato registrato in una stazione di tipo industriale - Marani (Tabella 4.4) – mentre la stazione di traffico Zalamella ha raggiunto, come media annuale, 37 μg/m3. Il valore limite della media oraria (200 μg/m3 da non superare per più di 18 ore nell’anno) viene rispettato in tutte le stazioni, così come il valore guida previsto dall’OMS (massimo orario inferiore a 200 μg/m3). Il massimo orario più elevato, rilevato a Rocca, si attesta a 194 µg/m3, quindi poco al di sotto del valore guida OMS. Gli istogrammi di Figura 4.1 rappresentano le concentrazioni medie annue di NO2 calcolate, a partire dal 2002, per le stazioni dell’agglomerato 9 (suddivise in area urbana e industriale) e dell’agglomerato 10. I valori sono confrontati, nelle diverse annualità con il valore limite (linea rossa). Per le due stazioni poste in zona A (Ballirana e Delta Cervia) il grafico non viene presentato in quanto entrambe le postazioni sono state installate nel corso del 2009 e non è quindi disponibile un trend storico. Fino al 2007 si è riscontrato un generale miglioramento del valore della media annuale, in particolare nelle stazioni poste in area industriale. Dopo tale anno le concentrazioni risultano piuttosto stabili e sempre al di sotto del limite (ad eccezione di Marani, che, come già riportato, nel il 2011 ha fatto registrare una concentrazione media annuale superiore al limite).
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Pag.33
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
NO2 - Media annua - Agglomerato 9 - Area urbana Caorle
Rocca
Zalamella
VL
80
Conc. (μg/m3 )
70 60
Agglomerato 9 Area urbana
50 40 30 20 10 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
NO2 - Media annua - Agglomerato 9 - Area industriale SAPIR
Germani
Zorabini
Marina di RA
Marani
VL
80
Conc. (μg/m3 )
70 60
Agglomerato 9 Area industriale
50 40 30 20 10 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
NO2 - Media annua - Agglomerato 10 - Area urbana Marconi
Parco Bucci
VL
80
Conc. (μg/m3 )
70 60
Agglomerato 10 Area urbana
50 40 30 20 10 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Figura 4.1 – Media annuale per le stazioni dell’area urbana e confronto con i corrispondenti limiti previsti dalla normativa
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Pag.34
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Le concentrazioni medie mensili del 2011 sono riportate in Figura 4.2: l’andamento è simile in tutte le stazioni, con concentrazioni più elevate nei mesi invernali e più contenute in quelli estivi. Particolarmente moderati i valori di Zorabini (simili ai dati della zona A), mentre significativi – in particolare nel secondo semestre dell’anno – quelli di Marani.
NO2 - Medie mensili - Aggl. 9 - Area urbana 80 70
Caorle
Rocca
Zalamella
80
Giardini
60
50
Conc. (µg/m3)
Conc. (µg/m3)
60
40 30 20
NO2 - Medie mensili - Aggl. 9 - Area Industriale Germani Marani Marina di RA SAPIR Zorabini
40
20
10 0
80
Parco Bucci
70 60
50
50
Conc. (µg/m3)
60
40 30 20
30 20
0
0
ge n fe b m ar ap r m ag
10
ot t no v di c
Delta Cervia
40
10
gi u lu g ag o se tt
Ballirana
gi u lu g ag o se tt ot t no v di c
Marconi
ge n fe b m ar ap r m ag
Conc. (µg/m3)
ot t no v di c
NO2 - Medie mensili - Zona A
NO2 - Medie mensili - Aggl. 10 - Area urbana 80 70
gi u lu g ag o se tt
ge n fe b m ar ap r m ag
ot t no v di c
gi u lu g ag o se tt
ge n fe b m ar ap r m ag
0
Figura 4.2 – Medie mensili nell’area industriale
Per visualizzare l’andamento giornaliero di un inquinante si può far ricorso al grafico del "giorno tipico". Il giorno tipico, relativo ad un determinato intervallo temporale, si calcola effettuando la media dei dati rilevati alla stessa ora del giorno, per tutte le 24 ore che costituiscono la giornata; rappresenta, pertanto, un ipotetico giorno "medio” che permette di evidenziare situazioni ricorrenti e minimizzare le fluttuazioni casuali. I grafici che seguono (Figura 4.3) sono relativi al giorno tipico (GT) dell’ NO2, semestre estivo e semestre invernale. Il GT, inoltre è stato calcolato differenziando i giorni feriali, prefestivi e festivi.
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.35
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
70
70
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Zalamella – Traffico Urbano(TU) – Agglomerato 9 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
70
70
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Marconi – Traffico Urbano(TU) - Agglomerato 10 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Caorle – Fondo Urbano Residenziale(FU-Res) - Agglomerato 9 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
40
30
35 30 25 20
25
15 10 5 0
10
feriale
sab.
dom.
20 15
5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Giardini – Fondo Urbano (FU) - Agglomerato 9
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Pag.36
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Bucci – Fondo Urbano (FU) - Agglomerato 10 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
30
30
25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Ballirana – Fondo Rurale(FU-R) – Zona A GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
35
35
30
30
25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Delta Cervia – Fondo SubUrbano(FSub-U) – Zona A GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Rocca – Industriale Urbana (Ind/U) - Agglomerato 9
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.37
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Sapir – Industriale (Ind) - Agglomerato 9 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Germani – Rete privata industriale (Ind-Priv) - Agglomerato 9 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
70
70
60
60
50
50
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Marani – Rete privata industriale (Ind-Priv) - Agglomerato 9 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
40
40
30
30
20
20
10
10
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Marina di Ravenna - Rete privata industriale (Ind-Priv) - Agglomerato 9
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.38
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
GT inverno
feriale
sab.
GT estate
dom.
30
30
25
25
20
20
15
15
10
10
5
5
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Zorabini - Rete privata industriale (Ind-Priv) - Agglomerato 9 Figura 4.3 – Biossido di azoto - giorni tipici – stazioni della rete di controllo della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna
La mappa della Provincia, in cui sono rappresentati gli istogrammi delle concentrazioni medie annuali (Figura 4.4), permette di visualizzare la distribuzione spaziale delle medie annuali di NO2. I valori maggiori sono in corrispondenza delle centraline più impattate dal traffico: Zalamella, Marconi, Rocca e Marani (quest’ultima risente, oltre che delle ricadute del polo industriale, del traffico pesante lungo la statale Romea). Significativo anche il dato di Sapir, in area portuale/industriale.
Zorabini - 13
Marani - 42 Marina - 17
Ballirana 17 Sapir - 30
Germani - 24
Zalamella - 37 Rocca - 34 Giardini - 23
Caorle - 24
Marconi - 30 Bucci - 25
Cervia - 18
Figura 4.4 – Medie annuali (espresse in µg/m3) di NO2 rilevate nella rete di Ravenna - Anno 2011
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Pag.39
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Per fornire un adeguato livello di informazione circa la qualità dell’aria ambiente, il DLgs 155/2010 indica la possibilità/opportunità di integrare le misurazioni effettuate in siti fissi con tecniche di modellizzazione. A partire dai primi mesi del 2010, ARPA ha implementato un nuovo servizio che – a livello regionale - estende le valutazioni sullo stato della qualità dell’aria anche in quelle zone in cui non sono presenti stazioni fisse di monitoraggio. A tale scopo i dati delle stazioni di monitoraggio vengono integrati con i modelli della catena NINFA+PESCO. Il risultato porta a mappe (con risoluzione pari ad 1km) che forniscono la stima delle “concentrazioni di fondo” dei principali inquinanti (NO2, PM10, PM2.5 e O3), dove con concentrazioni di fondo si intendono quelle misurabili lontano da fonti dirette di emissione. Di seguito (Fig. 4.5) vengono riportate le mappe regionali relative alla concentrazione di fondo di NO2 per gli anni 2010 e 2011 (http://www.arpa.emr.it/sim/?idlivello=32).
Figura 4.5 – Concentrazione di fondo media annuale (espresse in µg/m3) di NO2 – Anni 2010 e 2011
Infine, in Tabella 4.5 sono sintetizzate, attraverso il calcolo di alcuni parametri statistici, le concentrazioni rilevate nel decennio 2002 – 2011:
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Pag.40
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Tabella 4.5 - Andamento temporale dell’inquinamento da NO2 (dati orari in µg/m3) Stazione: Caorle Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
2002 31 28 76 121 0 100
2003 35 30 90 240 1 99
2004 37 34 90 167 0 99
2005 43 38 111 193 0 93
2006 39 35 98 161 0 99
2007 37 34 87 170 0 95
2008 29 24 81 156 0 96
2009 25 22 67 96 0 92
2010 21 17 63 99 0 96
2011 24 20 64 104 0 98
2003 43 39 101 150 0 97
2004 51 45 143 190 0 98
2005 40 36 91 156 0 95
2006 40 36 93 172 0 100
2007 42 38 105 190 0 95
2008 30 27 76 146 0 96
2009 32 29 78 118 0 97
2010 27 24 76 129 0 94
2011 34 30 86 194 0 98
2002 58 49 169 260 55 98
2003 60 54 144 237 21 100
2004 47 39 121 186 0 100
2005 55 50 127 199 0 92
2006 69 64 163 281 54 100
2007 54 49 132 255 16 96
2008 40 37 95 158 0 99
2009 41 38 96 182 0 100
2010 37 33 88 151 0 99
2011 37 35 94 166 0 99
2002 51 46 147 284 15 99
2003 46 43 111 199 0 98
2004 32 29 63 205 1 100
2005 48 40 143 326 25 93
2006 76 66 209 403 220 98
2007 63 59 155 265 26 99
2008 66 64 158 255 24 99
2009 46 43 117 188 0 91
2010 34 33 79 143 0 96
2011 30 28 72 151 0 97
Stazione: Rocca Brancaleone Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
2002 42 38 100 159 0 94
Stazione: Zalamella Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi Stazione: SAPIR Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
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Pag.41
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Stazione: Marconi Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
2002 37 35 95 143 0 100
2003 38 36 91 136 0 97
2004 34 32 84 146 0 98
2005 34 33 83 123 0 78
2006 34 31 82 134 0 97
2007 32 30 78 134 0 99
2008 29 26 73 143 0 100
2009 30 27 74 120 0 99
2010 30 27 80 134 0 99
2011 30 27 80 157 0 99
2003 26 21 71 123 0 94
2004 23 19 59 104 0 99
2005 20 17 59 104 0 84
2006 21 16 65 113 0 96
2007 27 22 72 108 0 98
2008 28 23 77 143 0 100
2009 29 22 82 132 0 99
2010 21 15 68 127 0 100
2011 25 20 66 111 0 98
2003 33 22 138 247 29 98
2004 26 23 69 102 0 100
2005 25 22 70 115 0 100
2006 25 21 75 104 0 100
2007 25 22 73 112 0 100
2008 26 22 73 111 0 100
2009 24 20 66 111 0 99
2010 23 19 63 93 0 99
2011 24 20 65 94 0 100
2002 65 56 176 263 64 96
2003 44 37 129 355 28 99
2004 53 50 117 210 1 100
2005 46 40 122 210 2 100
2006 48 44 124 242 2 100
2007 37 34 96 211 1 99
2008 39 36 96 171 0 100
2009 33 26 104 214 1 99
2010 26 23 61 116 0 100
2011 42 38 96 143 0 100
2004 23 18 63 91 0 100
2005 22 17 65 118 0 100
2006 29 23 76 207 1 100
2007 24 20 66 102 0 100
2008 22 18 62 123 0 100
2009 22 17 62 99 0 92
2010 18 14 59 93 0 96
2011 17 13 53 76 0 94
Stazione: Parco Bucci Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
2002 33 28 91 157 0 92
Stazione: Germani Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
Stazione: Marani Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
Stazione: Marina di Ravenna Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
2002 44 26 170 265 48 99
2003 27 19 117 186 0 97
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Pag.42
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Stazione: Zorabini Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 200 µg/m3 % dati validi
2002 31 25 92 151 0 98
2003 26 17 106 277 13 98
2004 23 18 77 141 0 100
2005 40 22 195 393 160 100
2006 25 22 71 130 0 100
2007 27 21 82 143 0 100
2008 23 17 75 217 1 100
2009 14 10 54 104 0 97
2010 12 8 42 81 0 100
2011 13 8 48 70 0 98
Per gli ossidi di azoto (NOx) la normativa fornisce un valore limite annuale per la protezione della vegetazione pari a 30 μg/m3 (somma di monossido e biossido di azoto calcolata in ppm ed espressa come biossido di azoto) e dà indicazioni circa il posizionamento delle stazioni in cui verificare il rispetto del limite. In particolare i punti di campionamento destinati alla protezione degli ecosistemi o della vegetazione dovrebbero essere ubicati a più di 20 km dagli agglomerati o a più di 5 km da aree edificate diverse dagli agglomerati, o da impianti industriali e da autostrade. Nella rete di Ravenna la stazione che soddisfa questi criteri è Ballirana, dove il limite per la protezione della vegetazione (30 µg/m3) risulta rispettato (Tabella 4.6), seppur di poco.
NOx D. Lgs 155/2010
Riferimenti normativi Protezione della vegetazione Media annuale
Ballirana 30 μg/m3
29 μg/m3
Tabella 4.6 - NOx: media annuale 2011
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Pag.43
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.3 - Monossido di Carbonio Agglomerato 9 Ravenna
CO
Agglo.to 10 Faenza
Zalamella
Rocca
Marconi
(TU)
(Ind.-U)
(TU)
99
98
99
3.7
2.7
2.0
1.4
1.1
1.2
0.5
0.4
0.4
Efficienza % Massimo medie orarie (µg/m3) 3
Massimo medie giornaliere (µg/m ) 3
Media annuale(µg/m )
OMS
D.Lgs 155/2010
Riferimenti normativi Media max giornaliera di 8 ore
10 mg/m3
1.0
0.7
0.4
Media massima di 1 h
30 mg/m3
3.7
2.7
2.0
Media massima di 8 h
10 mg/m3
2.9
1.8
1.3
Tabella 4.7 – CO: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme
Il valore limite per la protezione della salute umana indicato dal D.Lgs 155/2010 - media massima giornaliera su otto ore pari a 10 mg/m3 - non è mai stato superato ed il parametro, calcolato per tutte le postazioni, è sempre stato inferiore a 1 mg/m3 (dato di Zalamella). Anche se si analizza il trend dell’ultimo decennio (Tabella 4.8), i valori sono contenuti e decisamente inferiori al limite previsto dalla normativa. Tale andamento, ormai consolidato, fa presumere che, anche nei prossimi anni, per il monossido di carbonio non ci siano problemi per il rispetto del limite. In figura 4.6 si riportano i giorni tipici feriali, prefestivi e festivi calcolati suddivisi in due periodi: invernale (dal 01/01/10 al 31/05/10 e dal 15/09/10 al 31/12/10) ed estivo (dal 01/06/10 al 14/09/10). Le concentrazioni sono sempre molto basse ma maggiori durante il periodo invernale; d’inverno sono inoltre più evidenti i due picchi intorno alle 8 ed alle 20 in corrispondenza degli orari di maggior traffico.
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Pag.44
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
1.0
1.0
0.8
0.8
0.6
0.6
0.4
0.4
0.2
0.2
0.0
feriale
sab.
dom.
0.0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Zalamella – Traffico Urbano - Agglomerato 9 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
0.1
0.1
0.0
feriale
sab.
dom.
0.0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Rocca Brancaleone – Industriale/Urbana - Agglomerato 9 GT inverno
feriale
sab.
dom.
GT estate
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
0.1
0.1
0.0
0.0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
feriale
sab.
dom.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Marconi – Traffico urbano - Agglomerato 10 Figura 4.6 – Monossido di carbonio - Giorni tipici – anno 2011
La tabella successiva riporta l’andamento delle concentrazioni di monossido di carbonio negli anni 2002 ÷ 2011.
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Pag.45
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Tabella 4.8 - Andamento temporale dell’inquinamento da CO (dati orari in mg/m3) Stazione: Rocca Brancaleone Media 50°Percentile 98°Percentile Max Max media 8 h % dati validi
2002 0.6 0.5 2.2 6.1 94
2003 0.7 0.6 2.1 4.7 98
2004 0.6 0.5 1.7 5.2 98
2005 0.6 0.5 1.8 5.5 2.5 95
2006 0.5 0.4 1.6 4.6 2.4 99
2007 0.4 0.3 1.1 4.5 2.7 95
2008 0.5 0.4 1.3 3.1 2.0 98
2009 0.3 0.3 1.3 2.5 1.7 98
2010 0.4 0.4 1.2 2.6 1.9 98
2011 0.4 0.3 1.1 2.7 1.8 98
2003 0.8 0.7 2.9 12.4 99
2004 0.8 0.6 2.4 8.2 99
2005 0.8 0.7 2.3 8.1 4.1 92
2006 0.7 0.5 1.9 9.4 3.1 98
2007 0.5 0.4 1.5 5.1 3.2 100
2008 0.7 0.6 1.5 4.7 2.5 97
2009 0.6 0.5 1.6 3.3 2.2 99
2010 0.5 0.3 1.6 3.7 2.5 98
2011 0.5 0.4 1.4 3.7 2.9 99
2003 1.2 1.0 3.1 6.5 3.7 96
2004 0.8 0.7 2.0 6.3 2.4 97
2005 1.0 0.9 2.2 8.6 2.6 82
2006 0.9 0.8 2.0 3.4 2.4 98
2007 0.8 0.7 1.8 3.1 2.2 99
2008 0.8 0.7 1.6 4.0 1.9 100
2009 0.7 0.6 1.6 2.6 2.1 96
2010 0.5 0.3 1.4 2.2 1.8 98
2011 0.4 0.4 1.1 2.0 1.3 99
Stazione: Zalamella Media 50°Percentile 98°Percentile Max Max media 8 h % dati validi
2002 1.0 0.8 3.2 10.7 99
Stazione: Marconi Media 50°Percentile 98°Percentile Max Max media 8 h % dati validi
2002 1.3 1.2 2.8 6.6 3.7 100
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Pag.46
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.4 – Benzene
100
100
95
12.4
/
/
/
7.3
Massimo medie giornaliere (µg/m )
5.0
/
/
/
4.1
Massimo medie settimanali (µg/m3)
4.2
3.1
2.9
2.3
2.7
Media annuale(µg/m3)
1.5
1.0
1.0
0.9
1.1
1.5
1.0
1.0
0.9
1.1
3
Massimo medie orarie (µg/m ) 3
(TU)
100
Rocca
94
Efficienza %
(TU)
Marconi
Aggl. 10 Faenza
SAPIR (*) (Ind.)
(Ind./Urbana)
Aggl. 9 Rete pubbl. industriale (*)
Zalamella
Benzene C6H6
Carole (*) (FU Res.)
Agglomerato 9
OMS
D.Lgs 155/2010
Riferimenti normativi Media annuale
5 μg/m3
Indice di rischio unitario 6 *10-6 (μg/m3)-1
Tabella 4.9 – C6H6 : parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme – strumentazione in continuo e campionatori passivi (Caorle, Rocca, Sapir)
Per il benzene il limite per la protezione della salute umana, entrato in vigore il 1° gennaio 2010, è 5 µg/m3. In tabella 4.9 sono riassunti i parametri statistici relativi alle concentrazioni di benzene rilevate nella rete di controllo della qualità dell’aria: monitoraggio con strumentazione in continuo e campionatori passivi. Infatti il benzene (insieme ad altri COV, in particolare toluene e xileni) viene misurato: - con strumentazione in continuo e dati orari nelle postazioni di tipo “traffico urbano” (Zalamella e Marconi); - con campionatori passivi in continuo ma con dati settimanali in 3 postazioni: una di fondo urbano residenziale (Caorle) e due industriali (Rocca e Sapir). Il campionatore passivo è un dispositivo capace di raccogliere gas dall’atmosfera ad una velocità controllata dalla diffusione molecolare e non richiede movimento attivo dell’aria. E’ costituito da un tubo contenete un adsorbente che fissa l’inquinante; quando inizia il campionamento il tubo viene liberato dal contenitore ermetico e montato su apposito supporto che permette la diffusione degli inquinanti e contemporaneamente evita l’azione degli agenti atmosferici. Al momento dell’installazione viene annotata la data, l’ora e la postazione. Alla fine del campionamento il tubo viene richiuso nel contenitore, sigillato (segnando la data e l’ora) e
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Pag.47
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
portato in laboratorio per l’analisi. La determinazione analitica dei composti organici viene effettuata per gascromatografia dopo l’estrazione con una soluzione di solfuro di carbonio. Dalla quantità totale di composti organici volatili rilevati, noto il volume d’aria “campionata”, possono essere determinate le concentrazioni di COV in atmosfera espresse in μg/m3, fra cui il benzene. Il campionatore viene cambiato ogni settimana: il dato che si ottiene è una concentrazione media settimanale e da questa vengono poi calcolate la media annuale (parametro di riferimento legislativo per il benzene) e le medie mensili. Nelle due stazioni da traffico, Zalamella e Marconi, il valore relativo alla media annuale per il 2011 è inferiore a 1.5 µg/m3, minore del limite ed in linea con le medie rilevate negli ultimi anni. Nelle postazioni in cui la misura è integrata sulla settimana, le concentrazioni risultano inferiori o uguali a 1.0 µg/m3. In figura 4.7 sono rappresentate le concentrazioni medie annuali a partire dal 2002 misurate a Zalamella: il valore limite, entrato in vigore nel 2010, è sempre stato rispettato e si registra una sostanziale stabilizzazione della concentrazione annuale a partire dal 2003.
Benzene - media annuale a Zalamella 6,0 3
Concentrazione ( μg/m )
valore limite 2010
5,0 4,0
3,8
3,0 2,2
2,3
2,6
2,6 2,1
2,0
1,8
1,6
1,4
1,5
1,0 0,0 2002 2003 2004 2005 2006
2007 2008 2009 2010 2011
Figura 4.7 - Confronto con i valori limite e i margini di tolleranza – Dlgs. 155/10
I grafici successivi (Figura 4.8) riportano le concentrazioni medie mensili. Valori pari o superiori a 2.5 µg/m3 sono stati rilevati a Zalamella nei quattro mesi invernali (gennaio – febbraio e novembre – dicembre), periodo in cui anche gli altri inquinanti (ad esclusione dell’ozono) manifestano le concentrazioni più elevate; l’andamento è simile per le postazioni in cui sono utilizzati i campionatori passivi, anche se le concentrazioni medie sono generalmente inferiori.
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.48
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Benzene - Medie mensili 3.5 Zalamella
3.0
Marconi
Conc. (µg/m3)
2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 gen feb mar apr mag giu
lug ago sett
ott
nov
dic
nov
dic
Benzene - Medie mensili - camp. passivi 3.5 Caorle
Conc. (µg/m3)
3.0
Rocca
Figura 4.8 – Anno 2011 Concentrazioni medie mensili: Zalamella e Marconi – monitoraggio continuo Carole, Rocca e Sapir – campionatori passivi
Sapir
2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 gen feb mar apr mag giu
lug ago sett
ott
In Tabella 4.10 sono riportati alcuni parametri statistici relativi al benzene, calcolati a partire dal 2002. Rispetto a questo inquinante si è avuta, negli anni, una progressiva diminuzione: dopo un dimezzamento del valore di concentrazione nel 2003, il dato risulta stabilizzato su valori contenuti. Tale riduzione è essenzialmente riconducibile alla sostituzione - nella miscela delle benzine del benzene con altri composti organici.
Tabella 4.10 - Andamento temporale dell’inquinamento da Benzene (dati giornalieri per il conteggio dei superamenti) Stazione: Zalamella Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 5 µg/m3 > 10 µg/m3 % dati validi
2002 4 4 9 11 65 5 97
2003 2 2 7 17 7 0 99
2004 2 2 9 12 27 2 94
2005 2.6 2.3 6.8 10.2 24 1 95
2006 2.0 1.6 7.1 14.7 14 0 88
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
2007 2.1 1.7 7.0 19.6 2 0 96
2008 1.8 1.2 8.0 16.0 12 1 86
2009 1.6 1.1 5.4 12.8 0 0 91
2010 1.4 1.0 4.7 11.6 0 0 98
2011 1.5 0.9 5.5 12.4 0 0 94
Pag.49
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
100
100
95
Massimo medie orarie (µg/m3)
53.5
/
/
/
30.3
15.2
/
/
/
11.4
11.8
8.0
7.4
6.9
6.5
Media annuale(µg/m3)
4.5
3.0
2.7
2.5
2.6
Efficienza %
95
100
100
100
95
Massimo medie orarie (µg/m3) Massimo medie giornaliere (µg/m3) Massimo medie settimanali (µg/m3) Media annuale(µg/m3)
65.7
/
/
/
27.4
11.6
/
/
/
7.7
8.6
6.2
5.9
4.6
4.9
3.0
1.7
1.6
1.6
1.8
Toluene Media settimanale < 260 μg/m3
11.8
6.2
5.9
4.6
6.5
Xileni Media 24 h < 4800 μg/m3
11.6
/
/
/
7.7
Massimo medie giornaliere (µg/m3) Massimo medie settimanali (µg/m3)
(TU)
100
(Ind./ Urbana)
94
Rocca
Efficienza %
(TU)
Marconi
Agglo.to 10 Faenza
SAPIR (*) (Ind.)
Xileni
Aggl. 9 Rete pubbl. industriale (*)
Xileni C8H10
Caorle (*) (FU Res.)
Agglomerato 9
Toluene
Toluene C7H8
Zalamella
4.5 – Toluene e Xileni
OMS
Valori guida
Tabella 4.11 – Toluene e Xileni : parametri statistici– monitoraggio in continuo e campionatori passivi
Oltre al benzene vengono monitorati in continuo anche altri composti organici volatili: toluene e xileni. Per quanto concerne gli xileni, sia nel monitoraggio in continuo sia nella determinazione analitica sui campionatori passivi, si rilevano 3 isomeri: m-xilene, p-xilene e o-xilene. La normativa nazionale non fissa valori limite di qualità dell’aria ambiente per toluene e xileni, mentre l’OMS indica dei valori guida (richiamati in tabella 4.11), che corrispondono alla concentrazione al di sopra della quale si possono riscontrare effetti sulla salute della popolazione non esposta professionalmente. Le concentrazioni massime rilevate in tutte le postazioni sono ben al di sotto di tali valori. La tabella 4.11 sintetizza le elaborazioni statistiche relative a tutti i campionamenti effettuati e la figura 4.9 le medie mensili. Diversamente dal benzene, toluene e xileni non presentano un marcato andamento stagionale; le concentrazioni maggiori sono state rilevate nel mese di dicembre in tutte le postazioni, ma concentrazioni significative si sono riscontrate anche durante i mesi estivi, in particolare nei campionatori posti presso la centralina di Caorle. Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.50
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Zalamella - Medie mensili 2011 dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen
Toluene
Xileni
Media annuale Toluene = 4,5 μ g/m 3 Xileni = 3,0 µg/m 3
0
1
2
3
4
5
6
7
Marconi - Medie mensili 2011 dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen
8
0
1
Concentrazione (µg/m )
1
2
3
4
5
6
Xileni
7
1
2
3
4
5
6
6
7
Toluene
dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen
8
Xileni
Media annuale Toluene =2,9 μ g/m 3 Xileni = 1,7 µg/m 3
0
8
1
2
3
4
5
6
7
8
Xileni
Media annuale Toluene =2,4 μ g/m 3 Xileni = 1,6 µg/m 3
0
5
Concentrazione (µg/m 3)
Toluene
dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen
4
Caorle - Medie mensili 2011
Concentrazione (µg/m 3)
SAPIR - Medie mensili 2011
3
Concentrazione (µg/m )
Media annuale Toluene =2,6 μ g/m 3 Xileni = 1,6 µg/m 3
0
2
3
Toluene
dic nov ott set ago lug giu mag apr mar feb gen
Xileni
Media annuale Toluene =2,5 μ g/m 3 Xileni = 1,8 µg/m 3
3
Rocca - Medie mensili 2011
Toluene
7
Figura 4.9 – Toluene e Xileni: concentrazioni medie mensili – anno 2011
8
Concentrazione (µg/m 3)
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Pag.51
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.6 - Ozono
(FSubU)
Delta Cervia
(FR)
Zona A
Ballirana
(FU)
Bucci
(Ind.)
Marina RA
(Ind.)
Aggl.to 9 Aggl. Rete 10 privata Faenza industriale
Zorabini
SAPIR (Ind.)
Rocca
(Ind./Urbana)
(FU)
Ozono O3
Giardini
Aggl.to 9 Aggl. 9 Rete pubbl. Ravenna industriale
Efficienza %
100
99
99
100
100
100
99
99
Max media oraria (μg/m3)
180
175
195
89
186
158
168
184
n° giorni sup soglia informazione
1
0
6
0
4
0
0
1
n° giorni sup soglia di allarme
0
0
0
0
0
0
0
0
n° giorni sup concentrazione media di 8 h di 120 μg/m3 (nell’anno)
27
33
83
0
89
9
37
86
20
19
36
(0)
46
20
18
53
(180 μg/m3)
(240 μg/m3 per 3 ore consecutive)
(valori bersaglio)
OMS
D.Lgs.155/2010
Riferimenti normativi Protezione della salute umana: N° sup.media max giorn. su 8h
120 μg/m3 da non sup. più di 25 gg l’anno - media di 3 anni
Protezione della vegetazione AOT40
18000 µg/m3*h
Max Media 8 ore
120 μg/m3
media 5 anni
(20843)
149
19190 (24715) (124) 25786
153
171
81
180
15819 (15480) (27342)
135
149
159
Nota: Il dato tra parentesi indica che non è disponibile il set di dati completo per tutti gli anni previsti per il calcolo (3 o 5 anni)
Tabella 4.12 – O3: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme
Il Decreto Legislativo 155/2010, oltre a valori bersaglio e obiettivi a lungo termine (sintetizzati in tabella 4.12), ripropone: - la soglia di informazione: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive; - la soglia di allarme: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati. In particolare si raggiunge: la soglia di informazione quando la media oraria è maggiore o uguale a 180 µg/m3 e la soglia di allarme se si verifica il superamento della media oraria di 240 µg/m3 per tre ore consecutive. In funzione della finalità della misurazione, vengono utilizzate stazioni di diversa tipologia:
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Pag.52
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Finalità della misurazione
Tipo di stazione
Stazioni RRQA Ravenna
protezione della salute umana
Fondo Urbano
Giardini / Bucci
protezione della salute umana/ protezione della vegetazione
Fondo Sub Urbano Fondo Rurale
Delta Cervia / Ballirana
L’ozono è un inquinante “secondario” che si forma a seguito di complesse reazioni fotochimiche, favorite dalla radiazione solare, che coinvolgono inquinanti primari immessi direttamente in atmosfera. Ha quindi una spiccata stagionalità, con le concentrazioni più significative rilevate nel periodo primavera-estate (figura 4.10 – media mensile anno 2011), ed un caratteristico andamento giornaliero, con un picco di concentrazione in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione (figura 4.11 – giorno tipico). Stazioni Fondo - Zona A
80 60 40 20
80 60 40 20 0
ot t no v di c
gi u lu g ag o se tt
ge n fe b m ar ap r m ag
0
Ballirana Delta Cervia
gi u lu g ag o se tt ot t no v di c
Parco Bucci
100
ge n fe b m ar ap r m ag
100
Giardini
Concentrazione ( μ g/m 3)
Concentrazione ( μ g/m 3) Concentrazione ( μ g/m 3)
Stazioni urbane - Agglom erati 9 e 10 100
Stazioni industriali - Agglom erato 9
Rocca
Sapir
Marina
Zorabini
80 60
Figura 4.10 Concentrazioni medie mensili – anno 2011
40 20
gi u lu g ag o se tt ot t no v di c
ge n fe b m ar ap r m ag
0
Stazioni Urbane – Agglomerati R9 e R10 GT estate
feriale
sab.
dom.
GT estate
120
120
100
100
80
80
60
60
40
40
20
20
0
feriale
sab.
dom.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Giardini (FU) Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Bucci (FU) Pag.53
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Stazioni Industriali – Agglomerato R9 GT estate
feriale
sab.
GT estate
dom.
120
feriale
sab.
dom.
150 120
90
90 60 60 30
30
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Rocca (Ind./Urbana) GT estate
feriale
sab.
SAPIR (Ind.) GT estate
dom.
80
feriale
sab.
dom.
150 120
60
90 40 60 20
30
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Zorabini (Ind.)
Marina RA (Ind.) Zona A
GT estate
feriale
sab.
dom.
120
GT estate
feriale
sab.
dom.
150 120
90
90 60 60 30
30
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Ballirana (FR)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Delta Cervia (FSubU)
Figura 4.11 - Ozono: giorni tipici estivi – anno 2011
Gli andamenti giornalieri delle concentrazioni di Ozono nelle stazioni sono molto simili, con il minimo in corrispondenza delle 7 del mattino ed il massimo nelle ore centrali del pomeriggio, quando maggiore è l’insolazione e quindi più intensa la formazione dell’inquinante. Seppure con un andamento del tutto simile, le concentrazioni a Zorabini risultano significativamente inferiori al resto del territorio. Nel 2011 il valore bersaglio per la protezione della salute umana (più di 25 giorni di superamento della media massima giornaliera su 8 h di 120 µg/m3 come media degli ultimi tre anni) è stato superato in 3 postazioni, due della rete industriale (Marina di Ravenna e SAPIR) e una di fondo (Delta Cervia).
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Pag.54
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Per quanto riguarda invece gli episodi acuti, la soglia di informazione (180 µg/m3) è stata raggiunta in 4 postazioni: in tabella 4.13 sono riportati i giorni del 2011 in cui, in almeno una delle postazioni, si è superata tale soglia. Giorno di sup.
Giardini
Cervia
SAPIR
Marina di Ra
8 mag 2011 21 mag 2011 13 lug 2011 23 ago 2011 24 ago 2011 26 ago 2011 9 sett 2011 17 sett 2011
Tabella 4.13 – O3: giorni di superamento della soglia di informazione
Se nell’ultimo biennio gli episodi acuti erano stati decisamente sporadici, l’estate 2011 è stata caratterizzata da un riacutizzarsi del fenomeno, complici le condizioni meteorologiche favorevoli alla formazione e all’accumulo di questo inquinante. Tali eventi si sono verificati anche in mesi in cui - solitamente - non si rilevano superamenti, come maggio e settembre. La figura 4.12, che riporta gli istogrammi relativi al numero di giorni in cui nel 2011 la media massima su 8 h è stata superiore a 120 µg/m3, indica che le maggiori criticità sono lungo la fascia costiera, con un numero di superamenti significativi a Delta Cervia (86 giorni), Marina di Ravenna (89 giorni) e SAPIR (83 giorni).
Zorabini - 0 Ballirana - 37
Marina - 89 Sapir - 83 Rocca - 33 Giardini - 27
Bucci - 9
Delta Cervia - 86
Figura 4.12 – Giorni di superamento della concentrazione max di 8 h – anno 2011
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Pag.55
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Analogamente a quanto riportato per il biossido di azoto, di seguito sono rappresentate le mappe regionali relative all’ozono per il biennio 2010 – 2011 elaborate dal SIMC. Il parametro riportato – che deriva dall’integrazione di dati simulati e dati misurati - è relativo al numero di giorni in cui si valuta il superamento della concentrazione di 120 µg/m3 , calcolata come concentrazione massima giornaliera di 8 h. Nel 2011 l’intera Regione - e la nostra Provincia - è stata interessata da fenomeni di inquinamento diffusi e decisamente più intensi rispetto al 2010, dato confermato – per Ravenna - anche dalle misure.
Figura 4.13 – Stima regionale del numero di giorni di superamento della concentrazione max di 8 h – biennio 2010 - 2011
Infine si riportano alcuni parametri relativi all’ozono, calcolati a partire dal 2003.
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Pag.56
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Tabella 4.14 - Andamento temporale dell’inquinamento da Ozono (dati orari in µg/m3) Stazione: Giardini 2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
--
--
--
--
--
--
154
175
180
N° giorni sup 120 μg/m3
--
--
--
--
--
--
17
17
27
N° giorni sup 180 μg/m
3
--
--
--
--
--
--
0
0
0
N° giorni sup 240 μg/m3
--
--
--
--
--
--
0
0
0
% dati validi
--
--
--
--
--
--
68
100
100
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Max orario μg/m
3
Stazione: Parco Bucci Max orario μg/m
3
215
196
208
191
198
170
180
156
158
N° giorni sup 120 μg/m
3
59
20
62
49
24
147
33
18
9
N° giorni sup 180 μg/m
3
7
1
2
7
1
0
0
0
0
N° giorni sup 240 μg/m3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
% dati validi
94
94
85
94
97
99
99
96
100
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Stazione: Rocca Brancaleone Max orario μg/m3
233
196
186
210
235
199
154
170
175
3
44
10
26
45
35
31
15
9
33
N° giorni sup 180 μg/m3
13
1
3
6
4
2
0
0
0
N° giorni sup 240 μg/m
0
0
0
0
0
0
0
0
0
95
92
89
99
88
98
99
96
99
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
177
116
222
230
245
195
157
180
195
N° giorni sup 120 μg/m3
4
0
20
49
55
36
14
11
83
N° giorni sup 180 μg/m
3
0
0
2
6
7
2
0
0
6
N° giorni sup 240 μg/m
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
96
98
89
97
98
97
99
97
99
N° giorni sup 120 μg/m
3
% dati validi Stazione: SAPIR Max orario μg/m
% dati validi
3
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.57
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Stazione: Zorabini Max orario μg/m3
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
--
--
--
--
--
--
--
101
89
3
--
--
--
--
--
--
--
0
0
N° giorni sup 180 μg/m3
--
--
--
--
--
--
--
0
0
N° giorni sup 240 μg/m
--
--
--
--
--
--
--
0
0
--
--
--
--
--
--
--
100
100
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
343
211
211
212
234
195
179
178
186
N° giorni sup 120 μg/m3
38
84
53
42
56
37
18
32
89
N° giorni sup 180 μg/m
3
21
10
8
7
4
3
0
0
4
N° giorni sup 240 μg/m
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
98
100
100
100
98
94
91
100
100
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
--
--
--
--
--
--
144
168
168
N° giorni sup 120 μg/m3
--
--
--
--
--
--
2
15
37
N° giorni sup 180 μg/m
3
--
--
--
--
--
--
0
0
0
N° giorni sup 240 μg/m
3
--
--
--
--
--
--
0
0
0
--
--
--
--
--
--
88
99
99
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
--
--
--
--
--
--
186
191
184
N° giorni sup 120 μg/m3
--
--
--
--
--
--
23
51
86
N° giorni sup 180 μg/m
3
--
--
--
--
--
--
1
2
1
N° giorni sup 240 μg/m3
--
--
--
--
--
--
0
0
0
% dati validi
--
--
--
--
--
--
81
97
99
N° giorni sup 120 μg/m
3
% dati validi
Stazione: Marina di Ravenna Max orario μg/m
3
% dati validi Stazione: Ballirana Max orario μg/m
3
% dati validi Stazione: Delta Cervia Max orario μg/m
3
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.58
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.7 – Particolato PM10
Efficienza % massimo medie giornaliere μg/m3 90.4° perc. medie giornaliere μg/m3
(FSubU)
Zona A
Delta Cervia
(TU)
Marconi
Bucci
(FU)
Agglo.to 10 Faenza
SAPIR (Ind.)
Rocca
(TU)
Zalamella
(FU)
Giardini
Caorle (FU Res.)
Particolato PM10
(Ind./Urbana)
Aggl. 9 Rete pubbl. industriale
Agglomerato 9 Ravenna
98
99
93
99
98
98
98
98
127
107
104
117
177
92
116
99
63
54
64
63
103
49
61
52
D.Lgs 155/2010
Riferimenti normativi Media annuale
40 μg/m3
36
30
35
34
57
28
33
30
N° sup media giornaliera 50 μg/m3
max 35 volte/anno
68
45
64
67
184
32
60
40
(Ind.- Priv.)
Marani
(Ind.- Priv.)
Germani
Agip 29
Particolato PM10
(Ind.- Priv.)
Agglomerato 9 Rete privata industriale
100
99
100
massimo medie giornaliere (μg/m )
133
95
125
90.4° perc. medie giornaliere (μg/m3)
71
59
67
Efficienza % 3
D.Lgs 155/2010
Riferimenti normativi Media annuale
40 μg/m3
38
34
37
N° sup media giornaliera 50 μg/m3
max 35 volte/anno
74
63
76
Tabella 4.15 – PM10: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme
Nel 2011 in tutte le postazioni, ad esclusione di SAPIR, viene rispettato il limite relativo alla media annua. Per quanto concerne il limite di breve periodo, questo è abbondantemente superato in tutte le centraline della provincia, ad esclusione della postazione di Bucci a Faenza. In area urbana, sia a Ravenna sia a Faenza (Zalamella, Rocca, Caorle e Marconi), si misurano più di 60 superamenti della media giornaliera di 50 µg/m3 (il numero massimo di superamenti è fissato dalla norma in 35). In area industriale la situazione è più critica: 184 superamenti a Sapir (zona Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.59
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
portuale) e più di 70 ad Agip29 e Marani; anche a Germani i superamenti (63) sono ben al di sopra del limite ed in linea con quelli rilevati in area urbana. In figura 4.14 viene riportato il trend degli ultimi anni sia della media annuale, sia del numero di superamenti rilevati nella rete pubblica non industriale (non sono riportate le statistiche relative a Giardini, Bucci e Delta Cervia per le quali non esiste una storicità). Nel 2011 la media annuale è tendenzialmente superiore a quella del biennio precedente ed in linea con i dati rilevati nel 2008. I giorni con concentrazioni superiori a 50 µg/m3 sono sensibilmente aumentati, raggiungendo i livelli più alti degli ultimi 7 anni.
PM 10 - Medie annuali - Agglomerati 9 e 10 - Zona A 40 35
Aggl. 9 Caorle
Conc. (µg/m 3)
30 25 20
Aggl. 9 Zalamella
15 10 5
Aggl. 10 Marconi
0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
3
PM 10 - Giorni sup. 50 µg/m - Agglomerati 9 e 10 - Zona A 80 70 N° giorni sup.
60
Aggl. 9 Caorle
50 40
Aggl. 9 Zalamella
30 20
Aggl. 10 Marconi
10 0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Figura 4.14 – Confronto con i valori limite del D.lgs 155/2010 - Stazioni negli Agglomerati
Anche per quanto concerne la rete industriale (pubblica e privata - Figura 4.15) le medie annuali sono tendenzialmente maggiori, pur rimanendo al di sotto del limite, mentre il numero di superamenti giornalieri è decisamente aumentato rispetto agli ultimi anni, ri-attestandosi attorno ai valori del 2005. Peculiare il monitoraggio della stazione Sapir che, essendo collocata all’interno della zona portuale, risulta particolarmente reattivo alla polverosità causata dalle attività connesse alla movimentazione delle merci nel porto. In questa postazione, sia come media annuale che come numero di superamenti, nel 2011 si sono rilevati i dati più alti degli ultimi 7 anni.
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Pag.60
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
PM 10 - Medie annuali - Rete pubblica e privata industriale 60
Rete pubblica industriale Rocca
Conc. (µg/m 3)
50
Rete pubblica industriale SAPIR
40 30
Rete privata industriale Az. Marani
20
Rete privata industriale Agip 29
10 0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rete privata industriale Germani
N° giorni sup.
PM 10 - Giorni sup. 50 µg/m3 - Rete pubblica e privata industriale 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0
Rete pubblica industriale Rocca Rete pubblica industriale SAPIR Rete privata industriale Az. Marani Rete privata industriale Agip 29
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Rete privata industriale Germani
Figura 4.15 – Stazioni industriali rete pubblica e rete privata Confronto con i valori limite del D. Lgs 155/2010 – anno 2011
In Figura 4.16 si possono osservare le distribuzioni spaziali dei superamenti della media giornaliera di 50 µg/m3 relative all’anno 2011. Dalla mappa risulta un inquinamento da polveri sottili ubiquitaria. Il picco in area portuale (Stazione SAPIR) è da mettere in relazione con le emissioni locali prodotte dalle attività di movimentazione merci che vi si svolgono.
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.61
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Marani - 76
SAPIR - 184
Agip29 - 74 Germani - 63 Caorle - 68 Giardini - 45
Rocca - 67
Marconi - 60 Bucci - 32 Delta Cervia - 40
Figura 4.16 – Giorni di superamento del limite giornaliero di 50 μg/m3 – anno 2011
Il numero di superamenti del limite giornaliero di 50 µg/m3 è stato elaborato anche dal sistema modellistica NINFA+PESCO implementato dal SIMC, di cui si riportano le mappe (figura 4.17).
Figura 4.17 – Stima regionale del numero di giorni di superamento del valore limite di 50 υg/m3 – biennio 2010 - 2011
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Pag.62
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
PM 10 - Medie mensili - Agglomerati 9 e 10 - Zona A 70
Aggl. 9 Caorle
Conc. (µg/m 3)
60 Aggl. 9 Giardini
50 40
Aggl. 9 Zalamella
30
Aggl. 10 Bucci
20
Aggl. 10 Marconi
10
Zona A Delta Cervia
0 Gen
Feb
M ar
Apr
M ag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
PM 10 - Medie mensili - Rete pubblica e privata industriale
Conc. (µg/m 3)
90
Rete pubblica industriale Rocca
80 70 60
Rete pubblica industriale SAPIR
50 40 30
Rete privata industriale Az. Marani Rete privata industriale Agip 29
20 10 0 Gen
Feb
M ar
Apr
M ag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Rete privata industriale Germani
Figura 4.18 - Concentrazioni medie mensili – Anno 2011
In Figura 4.18 sono riportate le concentrazioni medie mensili. Negli agglomerati ed in zona A si registrano concentrazioni superori o prossime a 40 µg/m3 nei mesi invernali (gennaio e febbraio, novembre e dicembre), con dati più elevati a febbraio e dicembre. Anche nelle tre stazioni Germani, Marani e Agip29 si rileva pressoché lo stesso andamento, con concentrazioni superiori a 50 µg/m3 in tutte le postazioni negli ultimi due mesi dell’anno. A Giardini, Bucci e Delta Cervia (stazioni di fondo urbano e sub-urbano) i valori di PM10 sono in linea con quelli delle altre stazioni dell’agglomerato durante i mesi estivi, mentre sembrano Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.63
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
tendenzialmente più bassi durante i mesi invernali (critici per questo inquinante). In area portuale la stagionalità risulta meno evidente: le concentrazioni sono superiori ai 50 µg/m3 durante tutto il corso dell’anno, ad indicare che in questa zona la componente prevalente è endogena. Pertanto i valori più bassi – pari comunque a 40 µg/m3 - si rilevano solo in luglio e agosto, quando diminuisce l’attività nel porto.
Nella figura successiva (Figura 4.19), gli istogrammi indicano il numero di superamenti della media giornaliera di 50 μg/m3 nei diversi mesi. PM 10 - N° sup. mensili - Rete pubb. e privata ind.
PM 10 - N° sup. mensili - Agglomeratii 9 e 10 - Zona A Dic
Dic
Nov
Nov
Ott
Ott
Set
Set
Ago
Ago Lug
Lug
Giu
Giu
M ag
M ag
Apr Apr
M ar M ar
Feb Feb
Gen
Gen
0 0
5
10
15
20
25
N° superamenti Aggl. 9 Caorle
Aggl. 9 Giardini
Aggl. 9 Zalamella
Aggl. 10 Bucci
Aggl. 10 Marconi
Zona A Delta Cervia
5
10
15
20
25
N° superamenti Rete privata industriale Germani Rete privata industriale Agip 29 Rete privata industriale Az. Marani Rete pubblica industriale SAPIR Rete pubblica industriale Rocca
Figura 4.19 – Superamenti mensili della media giornaliera di 50 μg/m3 – Anno 2011
Il Servizio Meteorologico di Arpa (SIMC) ha elaborato un indice per la determinazione dei giorni favorevoli all’accumulo di PM 10 (Fig. 4.20): il numero di giorni critici del 2011 è confrontato con minimo, mediana e massimo degli anni precedenti (2001 – 2010). Secondo tale indice sono definite giornate “favorevoli all’accumulo di PM10”, quelle in cui l’indice di ventilazione (definito come il prodotto dell’altezza di rimescolamento media giornaliera (m) e della velocità media giornaliera del vento (m/s)) è inferiore a 800 m2/s e le eventuali precipitazioni sono inferiori a 0.3 mm di pioggia. In figura 4.20, oltre all’indice, è riportato il grafico del numero massimo di giorni nel mese in cui è stata effettivamente misurata una concentrazione superiore a 50 µg/m3 in una qualsiasi delle Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.64
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
stazioni dell’agglomerato (non considerando quelle di tipo industriale). A Ravenna emerge una significativa discrepanza fra indice proposto e dati rilevati: solo nei mesi di febbraio e dicembre la differenza è inferiore al 15 %. Vi è, inoltre, scarsa correlazione – almeno per la zona di costa – fra le “condizioni favorevoli all’accumulo di PM10” ed effettivo aumento delle concentrazioni di tale inquinante. Agglom erato 9 - N° massimo di giorni con superamento della media giornaliera 30 27 24 21 18 15 12 9 6 3
D ic
ov N
tt O
M ar
Fe b
G
en
0
Agglom erato 10 - N° massimo di giorni con superamento della media giornaliera 30 27 24 21 18 15 12 9 6 3
ic D
N ov
tt O
M ar
Fe b
G
en
0
Figura 4.20 – Giornate favorevoli all’accumulo di PM10 – anno 2011
Nelle tabelle seguenti è visualizzato l’andamento temporale dell’ultimo decennio.
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.65
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Tabella 4.16 - Andamento temporale PM10 (dati giornalieri in µg/m3) Stazione: Rocca Brancaleone Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 50 µg/m3 % dati validi
2002 41 27 175 275 60 88
2003 50 44 141 189 131 98
2004 47 39 129 186 105 95
2005 36 30 100 173 60 97
2006 34 30 73 94 51 99
2007 31 25 57 74 29 92
2008 34 31 69 91 40 97
2009 30 27 76 94 36 99
2010 29 25 72 97 49 99
2011 34 28 91 117 67 99
2002 39 35 109 204 72 100
2003 34 31 81 122 56 98
2004 23 21 58 69 17 99
2005 26 25 63 90 15 99
2006 31 28 72 97 41 100
2007 29 26 58 73 21 99
2008 34 32 73 92 40 97
2009 31 28 75 97 36 93
2010 31 26 71 88 50 98
2011 36 30 93 127 68 98
2003 44 39 115 137 91 90
2004 42 35 109 137 73 90
2005 34 30 95 130 52 93
2006 30 26 87 115 46 97
2007 26 21 67 88 27 95
2008 31 26 76 118 45 95
2009 31 27 78 91 37 94
2010 29 25 70 89 49 98
2011 35 29 88 104 64 93
2003 -
2004 -
2005 -
2006 -
2007 35 32 77 119 59 98
2008 36 33 81 109 63 95
2009 31 27 75 111 36 98
2010 30 25 82 97 54 99
2011 33 27 88 116 60 98
2003 65 60 140 186 216 93
2004 38 32 102 152 77 98
2005 42 37 91 109 97 91
2006 52 46 127 185 161 97
2007 56 49 123 407 172 97
2008 46 41 109 194 116 99
2009 45 39 103 146 127 100
2010 45 41 112 191 134 97
2011 57 51 152 177 184 98
Stazione: Caorle Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 50 µg/m3 % dati validi
Stazione: Zalamella 2002 45 36 147 250 91 90
Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 50 µg/m3 % dati validi
Stazione: Marconi 2002 -
Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 50 µg/m3 % dati validi Stazione: SAPIR Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 50 µg/m3 % dati validi
2002 56 49 143 211 176 97
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.66
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Stazione: Germani Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 50 µg/m3 % dati validi
2002 -
2003 36 33 95 122 44 99
2004 32 26 96 127 55 100
2005 33 28 104 135 53 100
2006 37 29 116 155 67 99
2007 33 28 95 131 55 100
2008 26 22 72 105 29 98
2009 24 21 61 86 23 99
2010 25 21 68 85 37 96
2011 34 30 84 95 63 99
2003 43 39 101 158 104 98
2004 37 33 103 116 66 100
2005 38 34 103 127 68 100
2006 36 32 90 120 62 98
2007 31 28 70 93 41 100
2008 27 25 62 102 24 99
2009 27 24 57 79 15 99
2010 26 22 72 91 31 97
2011 37 33 92 125 76 100
2003 36 32 100 146 53 98
2004 31 27 88 110 42 100
2005 32 28 88 116 39 100
2006 33 28 88 116 58 100
2007 30 28 72 96 36 100
2008 26 23 60 106 21 100
2009 24 22 55 76 10 96
2010 26 24 64 85 23 100
2011 38 34 98 133 74 100
Stazione: Marani Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 50 µg/m3 % dati validi
2002 -
Stazione: Agip 29 Media 50°Percentile 98°Percentile Max > 50 µg/m3 % dati validi
2002 -
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.67
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.8 – Particolato PM2.5 Aggl.to 9 Ravenna
Particolato PM2,5
Aggl.to 10 Faenza
Zona A
Giardini FU
Germani Ind. Priv.
Bucci FU
Ballirana FR
Efficienza %
99
99
98
98
massimo medie giornaliere (μg/m3)
87
86
85
102
24
21
29
D.lgs 155/2010
Riferimenti normativi Media annuale 28.7 μg/m3 Valore limite per la al 2011 protezione della salute Media annuale umana 25 μg/m3
20
(entro 1 gen. 2015)
Tabella 4.17 – PM2.5: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme
Nell’ambito della ristrutturazione della rete regionale di qualità dell’aria, anticipando quanto richiesto dall’attuale normativa, dal 2009 nella provincia di Ravenna il PM2.5 viene monitorato in continuo presso tre stazioni: Giardini, Bucci e Ballirana. Le prime due sono stazioni di fondo urbano (Agglomerato di Ravenna e Faenza - Castel Bolognese), mentre la terza è una stazione di fondo rurale. Per quanto riguarda la rete privata industriale, dal 2010 il PM2.5 viene monitorato in continuo a Germani. Relativamente al PM2.5 il D.lgs 155/2010 indica un valore obiettivo ed un valore limite (pari a 25 µg/m3 come media annuale), entrambi da raggiungere entro il 1° gennaio 2015. In 3 postazioni il limite è rispettato, mentre a Ballirana (stazione di fondo rurale) la concentrazione media annuale nel 2011 è pari a 29 µg/m3. Di seguito si riporta il grafico con le medie mensili (figura 4.21): come prevedibile i valori maggiori sono a Ballirana.
PM 2.5 - Medie mensili
Conc. (µg/m3)
60 50 40
Ballirana
Bucci
Giardini
Germani
30 20 10 0 gen
feb
mar
apr mag giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Figura 4.21 – PM2.5: medie mensili 2011
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.68
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Seguono le mappe, elaborate dal SIMC, che mostrano la stima della concentrazione media annuale di PM2.5 sul territorio regionale negli anni 2010 e 2011 (Figura 4.22).
Figura 4.22 – PM2.5: medie annuali 2010 – 2011 elaborate dal SIMC
Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
Pag.69
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
A Giardini, Bucci e Germani è installato uno strumento (SWAM –DualChannel) che permette la contestuale misurazione di particolato PM10 e PM2.5. E’ stata calcolata, e riportata in grafico (Figura 4.13), la media mensile dei rapporti giornalieri delle concentrazioni delle due frazioni granulometriche, PM2.5 e PM10.
Medie mensili: PM2.5/PM10 % Rapporto PM 2.5 / PM 10 %
90% BUCCI
GIARDINI
GERMANI
80%
70%
60%
50%
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Figura 4.23 – Rapporto PM2.5/PM10 : medie mensili 2011
Gli andamenti del rapporto sono simili per le 3 postazioni, anche se a Giardini (Fondo urbano di Ravenna) i rapporti percentuali risultano inferiori. Si osserva inoltre una spiccata stagionalità, con valori maggiori della quota di particolato più fine nei mesi invernali (superiori all’80% a gennaio, novembre e dicembre). Le particelle con un diametro aerodinamico attorno ai 10 µm (PM10) vengono generate, in maggior parte, per azione meccanica mentre quelle più fini sono prodotte prevalentemente dalla combustione o sono di origine secondaria, cioè prodotte in atmosfera a partire da precursori gassosi quali ossidi di azoto (nitrati), ossidi di zolfo ( solfati), ammoniaca, composti organici volatili. La maggior quota di particolato PM 2.5 durante i mesi invernali può, quindi, essere in relazione: - con l’aumento delle emissioni derivanti dai processi di combustione (traffico, riscaldamento,…), quantitativamente più rilevanti in questo periodo dell’anno; - con l’incremento della componente secondaria legata ad una maggiore presenza di precursori in atmosfera.
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4.9 – Analisi sul particolato Il particolato PM10 e PM2.5, raccolto sui filtri viene sottoposto ad analisi per la determinazione degli idrocarburi policiclici aromatici e dei metalli. Il D.Lvo 155/2010 indica, nell’Allegato VI, i metodi di riferimento da utilizzare per il campionamento e la misurazione di piombo, arsenico, cadmio, nichel e del Benzo(a)Pirene nell'aria ambiente. In particolare: 1. Metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del piombo. Il metodo di riferimento per il campionamento è descritto nella norma UNI EN 12341:1999 “Qualità dell’aria. Determinazione del particolato in sospensione PM10. Metodo di riferimento e procedimento per prove in campo atte a dimostrare l’equivalenza dei metodi di misurazione rispetto al metodi di riferimento”. Il metodo di riferimento per la misurazione è descritto nella norma UNI EN 14902:2005 “Qualità dell’aria ambiente. Metodo normalizzato per la misurazione di Pb, Cd, As e Ni nella frazione PM10 del particolato in sospensione”. 2. Metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione dell'arsenico, del cadmio e del nichel nell'aria ambiente. Il metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione è descritto nella norma UNI EN 14902:2005 “Qualità dell’aria ambiente. Metodo normalizzato per la misurazione di Pb, Cd, As e Ni nella frazione PM10 del particolato in sospensione”. 3. Metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del benzo(a)pirene nell'aria ambiente. Il metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del benzo(a)pirene è descritto nella norma UNI EN 15549:2008 “Qualità dell’aria. Metodo normalizzato per la misurazione della concentrazione di benzo(a)pirene in aria ambiente”.
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4.9.1 - Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) Il metodo analitico utilizzato per la determinazione degli IPA prevede l’estrazione del materiale particellare con solvente e la successiva purificazione su colonna di gel di silice. L’eluato così raccolto viene ripreso con un volume noto di toluene. La determinazione analitica finale viene effettuata per gascromatografia ad alta risoluzione interfacciata ad un rilevatore costituito da uno spettrometro di massa a bassa risoluzione. Agglomerato 9 Ravenna
1.1
0.6
0.6
0.6
1.1
1.2
F SubU
Delta Cervia
0.8
TU
0.9
Marconi
massimo medie mensili di benzo(a)pirene ng/m3
FU
100
Giardini
100
Ind.
100
SAPIR
100
TU
100
Zalamella
100
FU/Ind.
100
Rocca
100
FU Res.
Efficienza %
Concentrazione di inquinante nella frazione PM10
Caorle
Parco Bucci FU Res./Ind.
IPA
Agglo.to 10 Zona A Faenza
Riferimenti normativi D.lgs. 155/10 Valore obiettivo
BaP
Media annua 1.0 ng/m3
0.2
0.2
0.2
0.1
0.1
0.2
0.2
0.2
Tabella 4.18 – IPA sul particolato PM10: parametri statistici e confronto con i valori previsti dalle norme
Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono idrocarburi aromatici ad elevato peso molecolare, la cui molecola è formata da due o più anelli benzenici, saldati in modo da avere in comune due o più atomi di carbonio. Vengono suddivisi, in funzione del peso molecolare e del numero di atomi, in IPA leggeri (2-3 anelli condensati) e IPA pesanti (4-6 anelli). La pericolosità di alcuni IPA deriva principalmente dalla loro semi-volatilità che li rende particolarmente mobili attraverso le varie matrici ambientali. In Europa, negli anni novanta, è stata stimata una concentrazione atmosferica media annua di Benzo(a)Pirene [BaP] compresa fra 0.1 e 1 ng/m3 in area rurale e fra 0.5 e 3 ng/m3 in area urbana. In particolari aree geografiche, le principali sorgenti naturali di IPA nell’ambiente sono costituite da incendi boschivi e vulcani. Per quanto riguarda le sorgenti antropiche, la maggior parte delle immissioni di IPA nell’ambiente deriva dalla combustione incompleta di composti organici durante processi industriali ed altre attività come la trasformazione di combustibili fossili, la produzione di alluminio ed acciaio, l’incenerimento di rifiuti, la produzione di energia termoelettrica, di materiali bituminosi, il traffico veicolare, il riscaldamento domestico, il fumo di tabacco. In particolare durante i processi di combustione gli IPA vengono inizialmente generati in fase gassosa e permangono solo per breve tempo nell’atmosfera in quanto, a causa della loro bassa tensione di vapore, tendono rapidamente a condensarsi e ad essere adsorbiti dalle particelle Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
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sospese, che, per la loro elevata superficie specifica, presentano alta capacità di adsorbimento anche per questi inquinanti. In atmosfera l’esposizione agli IPA non è mai legata ad un singolo composto, ma ad una miscela generalmente adsorbita al particolato atmosferico. La distribuzione dei diversi isomeri tra fase gassosa e particolata dipende, in ultima analisi, dal peso molecolare: composti a basso peso molecolare sono praticamente presenti solo nella fase gassosa, mentre i composti definiti “pesanti” sono per lo più adsorbiti sul particolato atmosferico. La normativa italiana (DLvo 155/2010) fissa un valore obiettivo per il benzo(a)pirene pari a 1,0 ng/m3. Il valore obiettivo è definito come ”il livello fissato al fine di evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana o per l’ambiente nel suo complesso, da conseguire, ove possibile, entro una data prestabilita” (per arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene il 31 dicembre 2012). La stessa norma all’art.6 sottolinea l’opportunità, per verificare la costanza dei rapporti - nel tempo e nello spazio - tra il benzo(a)pirene e gli altri idrocarburi policiclici aromatici di rilevanza tossicologica, di misurare oltre al benzo(a)pirene, altri sei IPA: - benzo(a)antracene; - benzo(b)fluorantene; - benzo(j)fluorantene; - benzo(k)fluorantene; - indeno(1,2,3-cd)pirene; - dibenzo(a,h)antracene. L’Agenzia per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato, fino ad ora, 48 IPA; la classificazione di alcuni dei composti che più frequentemente si ritrovano nell’aria sono riportati in tabella 4.19, indicati in grigio quelli richiamati dal DLvo 155/2010.
Nome
Classificazione IARC1
benzo[a]pirene benzo[a]antracene dibenzo[a,h]antracene benzo[b]fluorantene benzo[j]fluorantene benzo[k]fluorantene indeno[1,2,3-cd]pirene 5-metil-crisene
2A 2A 2A 2B 2B 2B 2B 2B
Nome
Classificazione IARC
dibenzo[a,h]acridine dibenzo[a,i]pirene benzo[g,h,i]perilene metilfenantrene crisene antracene fluorene
2B 2B 3 3 3 3 3
Nota : 2A: Probabile cancerogeno per l’uomo 2B: possibile cancerogeno per l’uomo 3: Non classificabile come cancerogeno per l’uomo
Tabella 4.19 – Cancerogenicità dei principali IPA.
In Figura 4.24 sono riportate le concentrazioni medie annuali di benzo(a)pirene (in ng/m3) rilevate nelle postazioni della provincia negli ultimi 5 anni.
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Nel 2011, nelle postazioni della rete dislocate in provincia di Ravenna, la media annuale è risultata pari a 0.2 ng/m3, un quinto del valore obiettivo previsto dalla normativa.
BaP - M edie annuali 2007 - 2011 Concentrazione (ng/m 3)
1.0 0.8 0.6 0.4 0.2 0.0 Caorle
Zalamella
Rocca
2007
0.3
0.3
2008
0.2
2009
0.2
2010 2011
Giardini
Parco Bucci
Delta Cervia
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
SAPIR
Marconi
0.2
0.3
0.4
0.5
0.1
0.1
0.3
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
0.3
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
0.2
0.1
0.1
Figura 4.24 – Concentrazioni medie annuali BaP – anni 2007 – 2011
L’istogramma delle concentrazioni medie mensili (in Figura 4.25 è riportato l’andamento mensile del BaP) evidenzia come le concentrazioni di IPA presenti un marcato andamento stagionale con concentrazioni anche al di sotto della sensibilità di analisi nei mesi primaverili ed estivi. Concentrazioni più basse in periodo estivo sono probabilmente riconducibili alla concomitanza di diversi fattori, fra questi la diminuzione delle sorgenti presenti (uso meno intensivo dell’auto, riscaldamento spento,…), le condizioni meteorologiche che favoriscono la diffusione degli inquinanti (venti più intensi, acquazzoni che dilavano l’atmosfera, assenza di inversione termica) ed una maggiore insolazione, in grado di attivare reazioni di degradazione degli IPA. Nel 2011 le concentrazioni maggiori di BaP sono state per lo più rilevate nel mese di novembre, con valori superiori a 1 ng/m3 nelle stazioni ubicate in area urbana (Zalamella e Bucci), anche se la massima concentrazione mensile è a Delta Cervia nel mese di gennaio (1.2 ng/m3). Nelle stazioni di tipo industriale (Rocca e Sapir) le concentrazioni medie mensili sono in linea con quelle rilevate nelle stazioni di fondo.
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
PM 10: Conc. media mensile BaP
PM 10: Conc. media mensile BaP
Dic
Dic
Nov
Nov
Ott
Ott
Set
Set
Ago
Ago
Lug
Lug
Giu
Giu
Mag
Mag
Apr
Apr
Mar
Mar
Feb
Feb
Gen
Gen
0.0
0.2
0.4 0.6 0.8 1.0 Conc. BaP (ng/m3)
1.2
Aggl. 9 Caorle
Aggl. 9 Giardini
Aggl. 9 Zalamella Aggl. 10 Marconi
Aggl. 10 Bucci Zona A Delta Cervia
1.4
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
3
Conc. BaP (ng/m ) Rete pubblica industriale SAPIR Rete pubblica industriale Rocca
Figura 4.25 – Andamento temporale delle concentrazioni di BaP adsorbito al particolato PM10 nel corso del 2011
Il grafico di figura 4.26 riporta le concentrazioni medie annuali degli IPA richiamate dal Decreto e misurate nelle diverse postazioni della rete di controllo della qualità dell’aria: concentrazioni significativamente più elevate, in particolare presso Caorle (Fondo urbano residenziale), Zalamella (Traffico Urbano) e Delta Cervia (Fondo subUrbano), si riscontrano per il benzo[b+j]fluorantene, classificato dallo IARC in 2B, mentre gli altri composti si attestano su valori più contenuti. Particolarmente basse in tutte le postazioni sono le concentrazioni di dibenzo(a,h)antracene.
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1.4
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
IPA Dlgs 155/2010 - anno 2011 Concentrazione (ng/m3)
0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0.0
Aggl. 9
Aggl. 9
Aggl. 9
Aggl. 9
Aggl. 9
Aggl. 10
Aggl. 10
Zona A
Caorle
Zalamella
Giardini
Rocca
SAPIR
Marconi
Parco Bucci
Delta Cervia
BaP
0.20
0.20
0.14
0.18
0.09
0.16
0.17
0.19
BaA
0.13
0.14
0.08
0.12
0.06
0.12
0.12
0.12
Bb+jF
0.45
0.43
0.31
0.33
0.25
0.33
0.40
0.43
BkF
0.12
0.11
0.08
0.08
0.05
0.08
0.09
0.11
Indeno
0.21
0.18
0.13
0.15
0.09
0.14
0.15
0.10
Da+hA
0.03
0.03
0.02
0.02
0.02
0.02
0.02
0.12
Figura 4.26 – Media annuale sul particolato PM10 (2011) degli IPA indicati dal dlgs 155/2010 postazioni della rete di controllo della qualità dell’aria
Considerato la quantità di dati disponibili - in provincia di Ravenna gli IPA vengono monitorati ormai da 11 anni (dal 2001) - si è ritenuto opportuno inserire nel presente rapporto un approfondimento sull’analisi dei dati raccolti, differenziando fra particolato PM10 e PM2.5 e cercando di approfondire la relazione fra adsorbimento degli IPA sulle due frazioni. 4.9.1.1 – Elaborazione dei dati per il decennio 2001 – 2011 Negli anni gli IPA sono stati rilevati in diverse postazioni, alcune delle quali ora dismesse. La tabella (Tab.4.20) indica le stazioni, i periodi di monitoraggio, e la frazione granulometrica campionata (PM10 o PM2.5).
2002
X
X
X
X
X
X
2003
X
X
X
X
X
X
2004
X
X
X
X
X
X
2005
X
X
X
X
X
X
2006
X
X
X
X
X
X
2007
X
X
X
X
X
X
2008
X
X
X
X
X
X
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Ballirana PM 2.5
X
Bucci PM 2.5
SAPIR
X
Cervia
Zalamella
X
Bucci
Caorle
X
Giardini
Randi
X
Rocca
Cotignola
X
Marconi
Ceramiche 2001
Giardini PM 2.5
Particolato PM 2.5
Particolato PM 10
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Particolato PM 2.5
Rocca
Caorle
Zalamella
SAPIR
Giardini
Bucci
Cervia
Giardini PM 2.5
Bucci PM 2.5
Ballirana PM 2.5
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2010
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
2011
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Randi
X
Cotignola
2009
Ceramiche
Marconi
Particolato PM 10
Monitoraggio del particolato non effettuato
X
Monitoraggio del particolato effettuato con efficienza < 75%
X
Monitoraggio del particolato effettuato con efficienza > 75%
Tabella 4.20 – Monitoraggio degli IPA nel decennio 2001 - 2011
In Figura 4.27 sono rappresentate le concentrazioni mensili minime e massime di benzo(a)pirene relative all’intera rete. I valori invernali mostrano negli anni un sensibile calo delle concentrazioni, sia come minimi ma soprattutto come massimi che, nell’ultimo triennio, si attestano su valori di poco superiori ad 1 ng/m3. BaP - medie mensili 5.0 4.5
Minimo
Massimo
4.0 3.5
ng/m
3
3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 01 03 02 04 10 05 08 11 06 09 12 07 02 03 01 09 04 10 05 08 11 06 07 n- ug- en- ug- en- ug- en- ug- en- ug- en- ug- en- ug- en- ug- en- ug- en- ug- en- ug- enl l l l l l l l l l l ge g g g g g g g g g g g
Figura 4.27 – Range Max e Min delle medie mensili di BaP rilevate dalle stazioni della rete provinciale nel decennio 2001 – 2011
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Pag.77
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Il coefficiente di correlazione1 fra le concentrazioni medie mensili di BaP sul PM10, nelle diverse stazioni, è riportato in figura 4.28. BaP - Correlazioni 1 -Caorle
1,00
Coefficiente di correlazione R
2 - Rocca 0,90
3 - Zalamella 4 - Giardini
0,80
5 - SAPIR 6 - Marconi
0,70
7 - Bucci 0,60
8 - Delta Cervia 9 - Cotignola
0,50 1
2
3
4
5
6
Codice Strazione
7
8
9
10
(legenda)
11
10 - Randi 11 - Ceramiche
Figura 4.28 – Correlazioni fra le concentrazioni di BaP rilevate nelle stazioni della rete (2001 – 2011)
In generale i valori di correlazione calcolati sono buoni ed in gran parte superiori a 0.7. Le stazioni meglio correlate sono: Caorle, Marconi, Cotignola, Randi e Ceramiche. Coefficienti di correlazione elevati indicano una diffusione spaziale e temporale omogenea dell’inquinante sul territorio, uniformità riconducibile sia a meccanismi di diffusione sia a sorgenti di emissione quantitativamente e qualitativamente simili. Viceversa, basse correlazioni denotano una certa difformità sia nei meccanismi di diffusione sia nelle sorgenti rispetto alle parti del territorio. Correlazioni inferiori alla media si sono riscontrate a Parco Bucci, Giardini e Delta Cervia, tutte stazioni situate all’interno di parchi, sebbene all’interno o in prossimità di un’area urbana. Gli stessi calcoli sono stati effettuati anche per gli altri IPA analizzati. I risultati sono, in genere, simili a quelli per BaP. Solo il Dibenzo(a,h)antracene presenta una diversa distribuzione (Fig. 4.29), con correlazioni piuttosto elevate in tutte le stazioni (ad esclusione del mese di marzo) e basse a Rocca e Delta Cervia (a Delta Cervia sempre inferiore a 0.3).
1
Il coefficiente di correlazione ρ x,y è un indicatore per stabilire la relazione tra due grandezze x e y (in questo caso le concentrazioni medie mensili di BaP in coppie di stazioni). L'equazione per il calcolo del coefficiente di correlazione è:
ρ x, y =
Cov ( X ,Y ) σ x ∗σ y
dove: Cov ( x, y ) = 1
n
n
∑ ( x j − μx ) (y j − μy ) i =1
-1 ≤ ρx,y ≤ 1 ⇒ la correlazione fra x e y è tanto migliore quanto più ρx,y si avvicina ad 1 per ρx,y = -1 la correlazione fra x e y è inversa, per ρx,y = 1 la correlazione è massima
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
D(a,h)A - Correlazioni 1 -Caorle
1,0
2 - Rocca Coefficiente di correlazione R
0,9 3 - Zalamella 0,8 4 - Giardini 0,7 5 - SAPIR 0,6 6 - Marconi 0,5 7 - Bucci 0,4 8 - Delta Cervia 0,3 9 - Cotignola 0,2 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
10 - Randi
11
11 - Ceramiche
(legenda)
Codice Strazione
Figura 4.29 – Correlazioni fra le concentrazioni di D(a,h)A rilevate nelle centraline della rete
In figura 4.30 sono rappresentati media, minimo e massimo delle concentrazioni mensili di D(a,h)A, . I valori medi, generalmente contenuti, si attestano intorno a 0.2 ng/m3, con valori massimi mensili che hanno superato 1 ng/m3 solo in due occasioni negli ultimi 11 anni. Dibenzo(a,h)Antracene - Medie mensili 1,6
Media
Min
Max
1,4
1,2
Coc. ng/m3
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
2
1
-1 1
n1 ge
lu g
0
-1 0
n1 ge
lu g
9
-0 9
n1 ge
lu g
8
-0 8
n0 ge
lu g
-0 7
n0 ge
7
lu g
6
-0 6
n0 ge
lu g
5
-0 5
n0 ge
lu g
4
-0 4
n0 ge
lu g
3
-0 3
n0 ge
lu g
2
-0 2
n0 ge
lu g
-0 1
n0 ge
lu g
ge
n0
1
0,0
Figura 4.30 – Dibenzo(a,h)Antracene – media, min e max delle mensili - 2001 - 2011
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.9.1.2 – Rapporto PM10/PM2.5 Dal 2009 gli IPA vengono rilevati anche sul particolato PM2.5: a Ballirana - dove si misura solo il PM 2.5 – e a Bucci e Giardini dove si rileva anche il PM10. La figura 4.31 riporta, per l’anno 2011, la concentrazione media mensile di B(a)P adsorbito sul PM2.5 nelle tre stazioni e quella relativa al PM10 di Bucci e Giardini. PM 2.5: Conc. media mensile BaP 1.4
Ballirana
Conc. BaP (ng/m3)
1.2
Bucci
Giardini
1.0 0.8 0.6 0.4 0.2 0.0 Gen
Feb M ar Apr M ag Giu
Lug Ago
Set
Ott
Nov Dic
Ott
Nov
PM 10: Conc. media mensile BaP
Figura 4.31 – Andamento temporale delle concentrazioni di BaP sul PM2.5 e sul PM10 2011
1.4
Bucci
Conc. BaP (ng/m3)
1.2
Giardini
1.0 0.8 0.6 0.4 0.2 0.0 Gen
Feb M ar Apr M ag Giu
Lug Ago
Set
Dic
Nelle postazioni di fondo urbano (Giardini e Bucci) l’andamento del BaP nel PM10 e nel PM2.5 è del tutto simile, con concentrazioni leggermente più elevate nel particolato più fine. E’ stato calcolato anche il rapporto fra le concentrazioni assolute (ng di IPA/ g di particolato). Considerata la significativa variabilità stagionale nelle concentrazioni di BaP, si è scelto di rappresentare i rapporti calcolati come media dei 6 mesi “invernali” (primo e ultimo trimestre dell’anno) e dei 6 mesi “estivi”, da aprile a settembre. Valori del rapporto superiore ad 1 indicano un maggiore adsorbimento dell’inquinante sul particolato PM10 rispetto alla frazione più fine, mentre valori inferiori ad 1 evidenziano un adsorbimento maggiore sul particolato PM2.5. In figura 4.32 è riportato il risultato di tale elaborazione per l’anno 2011. Durante i mesi invernali il valore del rapporto non si discosta significativamente da 1 in entrambe le postazioni. I rapporti più bassi sono per Crisene e benzo(a)antracene che quindi risultano maggiormente presenti sul particolato più fine. Durante i mesi estivi i valori sono tendenzialmente superiori a 1 in entrambe le stazioni, con rapporti maggiori di 1.5 per diversi IPA. In particolare per ciclopenta(cd)pirene e pirene nella
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
postazione di Giardini, e per benzo(k)fluorantene, crisene, benzo(a)antracene e fluorantene presso Bucci. Bucci - Agglomerato 10
Giardini - Agglomerato 9 indeno (1,2,3,c,d,) pirene
indeno (1,2,3,c,d,) pirene
benzo a pirene
benzo a pirene
benzo e pirene
benzo e pirene
benzo k fuorantene
benzo k fuorantene
benzo b+j fluorantene
benzo b+j fluorantene
crisene
crisene
ciclopenta(cd)pirene
ciclopenta(cd)pirene
benzo a antracene
benzo a antracene
pirene
pirene
fluorantene
fluorantene
estate inverno
estate
0,5 0,7 0,9 1,1 1,3 1,5 1,7 1,9 Rapporto m edio IPA in PM10/PM2.5
0,5 0,7 0,9 1,1 1,3 1,5 1,7 1,9 Rapporto m edio IPA in PM10/PM2.5
inverno
Figura 4.32 – Rapporto “ng IPA per ogni g PM10 / ng IPA per ogni g PM2.5” – anno 2011
In figura 4.33 sono rappresentati i rapporti fra adsorbimento sul particolato PM10 e PM2.5 calcolati sull’ultimo triennio, sempre in corrispondenza delle centraline di Giardini e Bucci. Giardini - Agglomerato 9
Bucci - Agglomerato 10
fluorantene
Fluorantene
Benzo(e)pirene
Benzo(e)pirene
Crisene
Crisene
dibenzo(a,h)antracene
Dibenzo(a,h)antracene
benzo(b)fluorantene
Benzo(b)fluorantene
indeno(1,2,3cd)pirene
Indeno(1,2,3cd)pirene
benzo(a)antracene
Benzo(a)antracene
benzo(k)fluorantene
Benzo(k)fluorantene
Benzo(a)pirene
Benzo(a)pirene
estate inverno
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
Rapporto medio IPA in PM10/PM2.5
estate inverno
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
Rapporto medio IPA in PM10/PM2.5
Figura 4.33 – Rapporto “ng IPA per ogni g PM10 / ng IPA per ogni g PM2.5” – 2009 - 2011
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
A Bucci non risultano differenze significative fra 2011 ed il triennio, mentre a Giardini il valore del rapporto calcolato sui tre anni è sempre superiore ad 1 e, in molti casi, a 1.5; fa eccezione il rapporto del benzo(a)antracene relativo alla stagione estiva. Anche per il PM 2.5 sono state calcolate le correlazioni e la figura 4.34 riporta la correlazione del Benzo(a)pirene. Ballirana è molto ben correlata sia con Giardini sia con Bucci (≈ 0.9), mentre è inferiore (anche se sempre buona) la correlazione fra le due centraline di fondo urbano.
BaP - Correlazioni 1,0
Corr. %
0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 Giardini
Giardini 2.5
Bucci
Bucci 2.5
Ballirana
Ballirana 2.5
Figura 4.34 – Correlazioni fra le concentrazioni di BaP - 2001 - 2011
Lo stesso tipo di andamento si riscontra, per lo più, anche per gli altri IPA. Il Dibenzo(a,h)antracene, di cui si riporta il grafico (figura 4.35), ha una migliore correlazione anche fra le due stazioni di fondo (figura 4.29).
D(a,h)A - Correlazioni 1,0
Corr. %
0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 Giardini
Giardini 2.5
Bucci
Bucci 2.5
Ballirana
Ballirana 2.5
Figura 4.35 – Correlazioni fra le concentrazioni di D(a,h)A - 2001 - 2011
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.9.1.3 – Rapporti diagnostici E’ stato approfondito lo studio dei rapporti fra singoli IPA. In letteratura sono citati alcuni valori di “rapporto diagnostico” - definito come relazione tra le concentrazioni di IPA considerati marker di particolari sorgenti antropiche – che consentono una valutazione dell’apporto alla formazione di questi idrocarburi dato dalle diverse sorgenti. In particolare sono stati calcolati i rapporti diagnostici di tabella 4.21, con riferimento all’anno 2011 e agli ultimi 3 anni di monitoraggio.
Tabella 4.21– Esempi di rapporti diagnostici (Ravindra et. al.,atm environment (2008) doi:10,1016/j.atmosenv.2007.12.010).
Ne risulta una predominanza, pressoché in tutte le postazioni, dell’apporto dato dalla sorgente “traffico veicolare” ed in particolare dalle emissioni derivanti dai “motori diesel”. A titolo esemplificativo si riportano in tabella 4.22 i dati relativi ai rapporti calcolati per l’anno 2011:
¾ ¾
indeno(123cd)pirene / (indeno(123cd)pirene + benzo(ghi)perilene)
BaP / (BaP + crisene). Per ogni rapporto è stata calcolata la media annua e la media dei soli mesi autunnali e invernali (gennaio – marzo e ottobre – dicembre), gli IPA infatti subiscono reazioni di degradazione per effetto dell’insolazione, ma con modalità e intensità diverse fra i vari composti.
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Stazione PM10 PM10 PM10 PM10 PM2.5 PM10 PM2.5 PM2.5 PM10 PM10 PM10
Rocca Caorle Zalamella Giardini Giardini Bucci Bucci Ballirana Cervia Sapir Marconi
valore di riferimento
Rapporto medio I(123cd)P / BaP / (BaP + crisene) I(123cd)P + B(ghi)Pe autunno ed autunno ed 2011 2011 inverno 2011 inverno 2011 0.47 0.51 0.43 0.54 0.48 0.52 0.38 0.47 0.49 0.52 0.45 0.54 0.48 0.54 0.44 0.54 0.49 0.53 0.48 0.53 0.49 0.52 0.54 0.58 0.49 0.54 0.52 0.58 0.51 0.54 0.41 0.51 0.45 0.45 0.45 0.55 0.44 0.51 0.43 0.60 0.46 0.51 0.47 0.53 0.5 diesel Traffico veicolare 0.35 ÷0.70 0.73 benzina
Tabella 4.22 – Rapporti diagnostici calcolati per le postazioni della provincia di Ravenna - 2011
Per quanto riguarda il rapporto I(123cd)P / I(123cd)P + B(ghi)Pe, in tutte le postazioni si riscontrano valori molto stabili e sempre compresi nel range di riferimento tipico delle emissioni da traffico veicolare; la media invernale risulta superiore rispetto a quella annua mediamente dello 8%, con punte del 16%. Il rapporto [BaP/(BaP + crisene)] risente, probabilmente, di una più intensa degradazione del BaP durante la stagione estiva e la media invernale risulta superiore rispetto a quella annua mediamente dello 20%, con punte del 40%. I dati invernali sono però, anche in questo caso, molto simili in tutte le postazioni e vicini al valore tipico delle emissioni da motori diesel. Per gli IPA considerati nei rapporti diagnostici (indeno(123cd)pirene, benzo(ghi)perilene, benzo(a)pirene e crisene) vengono di seguito rappresentate le medie mensili (figura 4.36) per le postazioni di Zalamella (TU), Sapir (Ind.) e Cervia (FSubU)). Cervia
Sapir
Zalamella
Cervia
0.8
1.4
Sapir
Zalamella
0.6
1.0
conc.(ng/m3)
conc.(ng/m3)
1.2
0.8 0.6 0.4
0.4 0.2
0.2
B(a)P
di c
no v
ag o se t ot t
lu g
gi u
m
ap r ag
b ar
fe
m
ge n
di c
no v
ag o se t ot t
lu g
gi u
ar ap r m ag
fe b
0.0
m
ge n
0.0
Crisene
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Cervia
1.0
Sapir
Zalamella
0.8
Zalamella
di c
Benzo(g,h,i)perilene
no v
ot t
se t
lu g ag o
gi u
ag m
m di c
Indeno(1,2,3-cd)pirene
no v
ot t
se t
ag o
gi u
lu g
ag m
m
ap r
0.0 ge n
0.0
ar ap r
0.2
fe b
0.2
b
0.4
ar
0.4
0.6
fe
0.6
ge n
Sapir
0.8 conc.(ng/m3)
conc.(ng/m3)
Cervia
1.0
Figura 4.36 – Medie mensili degli IPA considerati nei rapporti diagnostici - 2011
In figura 4.37 sono riportati in grafico i risultati dei due rapporti diagnostici relativi ai periodi autunno e inverno dell’ultimo triennio, calcolati per le stazioni di Zalamella, Delta Cervia e Sapir, evidenziando il range di valori indicativo per il traffico veicolare nel rapporto indeno/(indeno+benzo(g,h,i)perilene) e quello indicativo dei veicoli diesel per il rapporto BaP/(BaP+Crisene).
Rapporti diagnostici autunno-inverno 2009/11 0.8
zalamella
cervia
sapir
0.7
range di valori indicativi per il traffico veicolare
Valore indicativo per veicoli diesel
0.6 rapporti
0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0.0 aut/inv2009
aut/inv2010
aut/inv2011
aut/inv2009
indeno/(indeno+benzo(ghi)perilene)
aut/inv2010
aut/inv2011
Bap/(Bap+crisene)
Figura 4.37 – Rapporti diagnostici, mesi invernali e autunnali 2009 - 2011
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
4.9.2 – Metalli Come anticipato, oltre agli IPA, sul particolato PM10 e PM2.5, viene effettuata la determinazione di alcuni metalli. Il protocollo analitico utilizzato per le analisi è il metodo UNI EN 14902 del 2005. Una porzione delle membrane campionate viene mineralizzato con microonde, ponendo il campione in contenitori ermetici in PTFE nei quali sono aggiunti acidi ultrapuri. La determinazione analitica della soluzione di campione è effettuata con un sistema ICP/MS (Inductively Couplet Plasma Mass Spectrometry). I risultati delle analisi evidenziano come metalli e non metalli sono sempre presenti, pur rappresentando poche unità percentuali in massa del particolato atmosferico (max. 2 - 3%). Anche per i metalli – così come per gli IPA - alcuni elementi possono essere considerati “traccianti” delle sorgenti da cui sono stati emessi: Metallo
Simbolo
Origine
alluminio , ferro, silicio, potassio, manganese, calcio e, in parte, cromo
Al, Fe, Si, K, Mn, Ca e Cr
costituenti della crosta terrestre ⇒ suolo, rocce
sodio, cloro, magnesio
Na, Cl, Mg
aerosol marino
bromo, piombo, bario
Br, Pb, Ba
emissioni da trasporto veicolare
vanadio, nichel
V, Ni
combustione di oli combustibili, produzione di metalli non ferrosi, produzione di ferro e acciaio
selenio, arsenico, cromo, cobalto, rame
Se, As, Cr, Co, Cu
combustione di carbone, produzione di metalli non ferrosi
zinco, antimonio, rame, cadmio, mercurio
Zn, Sb, Cu, Cd, Hg
incenerimento di rifiuti, produzione di cemento, produzione di metalli non ferrosi, produzione di ferro e acciaio
Piombo, zinco, cadmio, arsenico, nichel, vanadio, si trovano in prevalenza nella frazione fine del particolato mentre elementi come, ferro, cromo, calcio, silicio, alluminio, rame e manganese si possono trovare anche nella parte più “grossolana” del PM10 (detta anche frazione coarse2 (figura 4.38). Ciò dipende in larga parte dalla volatilità relativa dei vari elementi e dai processi responsabili dell’emissione in atmosfera. In effetti, si riscontra in modo pressoché sistematico come le specie chimiche accumulate nella frazione fine provengano da processi ad alta temperatura (combustione, industria, vulcani…..), mentre quelle prevalenti nella frazione coarse risultino prodotte da processi di tipo meccanico (erosione, abrasione, ….).
2
Le particelle del PM10 sono suddivise, ai fini della loro misura e in base al diametro aerodinamico, in due frazioni granulometriche: la coarse e la fine. La frazione coarse è costituita prevalentemente da particelle i di diametro compreso tra 2,5 e 10 µm. La frazione fine è composta da una miscela di particelle aventi diametro inferiore a 2,5 µm. Servizio Sistemi Ambientali - Sezione di Ravenna
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In aree urbane con traffico intenso, pur in presenza di attività industriali pesanti (produzione di energia elettrica con combustibili fossili, industria petrolchimica, inceneritori, attività minerarie e metallurgiche), le emissioni da autoveicoli sono quasi sempre la sorgente principale di particolato e dei diversi metalli in traccia da esso veicolati. I processi di combustione nei motori a scoppio, l’usura degli autoveicoli (scocca e motore), dei dischi e delle pastiglie dei freni, delle gomme rappresentano tutte sorgenti di metalli. Il Fe e Cu possono provenire dalle pastiglie dei freni (presente fino al 20% in peso); lo Zn dalla vulcanizzazione delle gomme; il Ni e V dal gasolio utilizzato nei motori diesel; Zn, Ni e altri elementi metallici dell’acciaio derivano dall’abrasione meccanica delle componenti metalliche strutturali e motoristiche delle automobili.
Figura 4.38 - Concentrazione di metalli nelle varie frazioni dimensionali di aerosol Progetto ARPA-EMR/UNIBO (PolveRE II) – Periodo 2004-2005 - Bologna
Per alcuni metalli (Pb, Cd, Ni As) pubblicazioni diverse dell’ Istituto Superiore di Sanità (ISS) riportano: il range della concentrazione media annuale rilevata in Italia e in Europa (tabella 4.23); le concentrazioni stagionali sul particolato PM10 (Tab. 4.24) e sul particolato PM2.5
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Pag.87
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
(Tab. 4.25) e i range di concentrazione in aria ambiente stimati a livello europeo in diverse tipologie di zona (tabella 4.26). ISS 2003(2)
ISS 2004(3)
Piombo
ISS 19992000(1) 68
21
Cadmio
0,62
Nichel Arsenico
Inquinante
10,1
Range italiano 6,3-210
Range europeo 10 -100
Valore obiettivo 500
0,51
0,34
0,2-4
0,2 - 2,5
5
6,6
6,2
4,8
3,3-35
1,4 -13
20
-
4,3
1,7
0,3-8,4
0,5 - 3
6
1) Misure ISS - periodo aprile 1999-febbraio 2000; 2) Valori medi annuali delle concentrazioni determinate nel periodo 1996-2003 a: Firenze, Roma, Bari, Padova,Bolzano, Reggio Emilia, Catania, Torino,Venezia, Milano, Aosta. 3) Siti urbani influenzati dal traffico.
Tabella 4.23 - Istituto Superiore di Sanità: concentrazioni (ng/m3) di piombo, cadmio, nichel, arsenico nel PM10;confronto tra vari anni e con i range italiani ed europei
Inquinante Piombo Cadmio Nichel Arsenico
Estate
Autunno
Inverno
Primavera
10,4 [3,5 ÷ 35,1] 0,26 [ 0,14 ÷ 0,45 ] 3,9 [ 2 ÷ 6,58 ] 1,5 [ <LOD ÷ 2,63 ]
11,6 [ 2,8 ÷ 42,4 ] 0,41 [ 0,13 ÷ 0,87 ] 4,1 [ 1,76 ÷ 8,44 ] 2,2 [ <LOD ÷ 3,0 ]
20,8 [ 8 ÷ 45,5 ] 0,63 [ 0,25 ÷ 0,88 ] 8,1 [ 1,71 ÷ 34,5 ] 4,8 [ 1,12 ÷ 13,33 ]
14, 7 [ 3,0 ÷ 46,9 ] 0,38 [ 0,16 ÷ 0,86 ] 5,2 [ 1,40 ÷ 12,96 ] 2,5 [ <LOD ÷ 7,45 ]
Tabella 4.24 - Istituto Superiore di Sanità: medie stagionali nella frazione PM10 [valori minimi e massimi del periodo] concentrazioni in ng/m3.
Inquinante Piombo Cadmio Nichel Arsenico
Estate
Autunno
Inverno
Primavera
8,8 [ 2,6 ÷ 26,4 ] 0,24 [ 0,08 ÷ 0,59 ] 2,4 [ 0,84 ÷ 5,0 ] 1,0 [ <LOD ÷ 3,1 ]
13,6 [ 2,8 ÷ 42,4 ] 0,30 [ 0,09 ÷ 0,75 ] 3,2 [ 0,89 ÷ 8,26 ] 1,2 [ <LOD ÷ 3,0 ]
13,0 [ 2,1 ÷ 40 ] 0,48 [ 0,04 ÷ 1,12 ] 4,6 [ 0,77 ÷ 23,26 ] 3,1 [ <LOD ÷ 12,87 ]
12,1 [ 2,1 ÷ 40,7 ] 0,30 [ 0,14 ÷ 0,65 ] 3,3 [ 0,83 ÷ 8,16 ] 1,9 [ <LOD ÷ 5,4 ]
Tabella 4.25 - Istituto Superiore di Sanità: medie stagionali nella frazione PM2,5 [valori minimi e massimi del periodo] concentrazioni in ng/m3.
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Pag.88
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Inquinante
Aree rurali
Aree urbane
Aree industriali
Cadmio
[ 0,1 ÷ 0,4 ]
[ 0,2 ÷ 2 ]
[ 2 ÷ 20 ]
Nichel
[ 0,5 ÷ 2 ]
[ 2 ÷ 20 ]
[ 10 ÷ 100 ]
Arsenico
[ 0,2 ÷ 1,4 ]
[ 0,5 ÷ 2,5 ]
[ 2 ÷ 20 ]
Tabella 4.26 - Istituto Superiore di Sanità: concentrazioni in ng/m3 di alcuni metalli rilevate in diversi paesi europei.
La concentrazione media annuale dei metalli rilevati in provincia di Ravenna sul particolato PM10 e sul particolato PM2.5 è riportata nei grafici di figura 4.39: gli istogrammi a sinistra sono relativi alle concentrazioni nel particolato PM10 e quelli a destra nel PM2.5 (per Giardini e Bucci si riporta anche il PM10, misurato contestualmente, per un possibile confronto diretto). Le concentrazioni più elevate, per quasi tutti i metalli ricercati, si osservano presso la stazione SAPIR. In questa postazione vanadio e nichel sono riconducibili al traffico veicolare di mezzi pesanti e al traffico navale. A Rocca si misurano i valori più significativi di argento, mentre nelle centraline di traffico urbano (Zalamella, Marconi e Rocca) si hanno, in genere, concentrazioni più elevate di Cadmio, Cromo e Nichel. Nelle postazioni i dati medi annuali di piombo, arsenico, vanadio, nichel, cromo, cadmio, argento sono comunque molto simili, con differenze poco significative sul territorio e con valori in linea con quelli riportati nelle tabelle 4.23 – 4.26. I risultati medi 2011 della rete di Ravenna possono essere confrontati, oltre che con i dati pubblicati dall’ISS, con i campionamenti effettuati nell’area urbana di Bologna nel biennio 2004 – 2005: Metallo
Cr
N
As
Cd
V
Pb
-
4,8
1,7
0,34
-
10
3.1
4,0
1.4
0,61
1.5
18
4,3
3,9
0,8
0,76
2,6
8
3
Concentrazione (ng/m ) ISS 2004 Concentrazione (ng/m3) Bologna PM 10 Concentrazione (ng/m3) Ravenna 2011
Tabella 4.27 – Confronto concentrazioni medie annuali in ng/m3 di alcuni metalli rilevate a Bologna (2004-2005), a Ravenna (2011) e dati ISS 2004
A Ravenna nel 2011 si sono rilevate concentrazioni dello stesso ordine di grandezza dei dati riportati in bibliografia, anche se la stazione Sapir (industriale) tende a far alzare la media generale.
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Metalli: concentrazione media annuale sul particolato PM 10
Metalli: concentrazione media annuale sul particolato PM 2.5 e su PM10 contestuale
Argento
Argento 8
0
Aggl. 10
Zona Rete A pubblica
1.2
1.3
1.3 0.5
0.4 Ballirana PM 2.5
2
Bucci PM 2.5
SAPIR
4
Bucci PM 10
0.7 Rocca
0.9
0.5
6
Giardini PM 2.5
Aggl. 9
1.3
Delta Cervia
Caorle
Giardini
0
1.0
Marconi
0.4
Bucci
2
1.2
Giardini PM 10
3.2
4
Conc. (ng/m 3)
6
Zalamella
Conc. (ng/m 3)
8
(1)
Cadmio
Cadmio 4
Delta Cervia
Marconi
0.9
0.8
1 0
Aggl. 10 Zona Rete A pubblica
0.2
0.3
0.2
Ballirana PM 2.5
Aggl. 9
2
Bucci PM 2.5
0.2
Bucci
Caorle
Giardini
0
3
Bucci PM 10
0.2
SAPIR
1
0.6
Giardini PM 2.5
1.2
1.0
0.9
Rocca
0.9
Conc. (ng/m 3)
1.7
2
Giardini PM 10
3
Zalamella
Conc. (ng/m 3)
4
(1)
Cromo
Cromo
7.4
SAPIR
Rocca
Delta Cervia
Marconi
Bucci
Aggl. 10
4
2.8 1.7
2.6 1.6
2 0
Zona Rete A pubblica
3.0
Ballirana PM 2.5
Aggl. 9
Zalamella
0
Giardini
2
6
Bucci PM 2.5
3.4
2.8
Bucci PM 10
3.0
Giardini PM 2.5
3.0
4.4
Giardini PM 10
4
8
4.9
Conc. (ng/m 3)
5.6 6
Caorle
Conc. (ng/m 3)
8
(1)
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Pag.90
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Metalli: concentrazione media annuale sul particolato PM 10
Metalli: concentrazione media annuale sul particolato PM 2.5 e su PM10 contestuale
Nichel
Nichel 8
4.8
4.5
4.3
4.8
3.5 2.5
SAPIR
2.6
2.2
2.1
2.0
2
0
Aggl. 10 Zona Rete A pubblica industriale
Ballirana PM 2.5
Rocca
Delta Cervia
3.5 4
Bucci PM 2.5
Aggl. 9
Marconi
Bucci
Zalamella
0
Giardini
2
6
Bucci PM 10
2.6
Giardini PM 2.5
4
Giardini PM 10
4.1
Conc. (ng/m 3)
6
Caorle
Conc. (ng/m 3)
8
(1)
Vanadio
Vanadio 5.7
8
2.1
2.6 1.9
Aggl. 9
Aggl. 10
SAPIR
Rocca
Delta Cervia
Marconi
Caorle
Giardini
0
Bucci
2
6 4 2.2 1.6
1.6
2 0
Zona Rete A pubblica
1.1
1.1
Ballirana PM 2.5
1.6
Bucci PM 2.5
2.2
Bucci PM 10
2.2
Giardini PM 2.5
2.6
Giardini PM 10
4
Conc. (ng/m 3)
6
Zalamella
Conc. (ng/m 3)
8
(1)
Arsenico
Arsenico 4
1 0
0.7
0.6
0.7
0.6
0.5
Ballirana PM 2.5
SAPIR
Rocca
Zona Rete A pubblica
2
Bucci PM 2.5
Aggl. 10
Delta Cervia
Marconi
0.5
3
Bucci PM 10
1.5 0.8
Giardini PM 2.5
Aggl. 9
0.7
Bucci
0
0.7
Zalamella
0.7
Giardini
1
0.8
Giardini PM 10
1.7
2
Conc. (ng/m 3)
3
Caorle
Conc. (ng/m 3)
4
(1)
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Pag.91
Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Metalli: concentrazione media annuale sul particolato PM 10
Metalli: concentrazione media annuale sul particolato PM 2.5 e su PM10 contestuale
Piombo 7.9
10
6.2 Conc. (ng/m 3)
6 4
SAPIR
6.1 5.2
6 4 2 0
Zona Rete A pubblica
Ballirana PM 2.5
Rocca
Delta Cervia
Marconi
Aggl. 10
6.2 5.4
Bucci PM 2.5
Aggl. 9
Bucci
Zalamella
Caorle
0
Giardini
2
7.1
8
Bucci PM 10
7.4
7.4
7.1
Giardini PM 10
Conc. (ng/m 3)
7.3
Giardini PM 2.5
8.5
10 8
Piombo 9.7
(1)
Figura 4.39 – Medie annuali di alcuni metalli nel particolato PM10 e PM2.5 – Anno 2011
Come accennato, le concentrazioni nel territorio della provincia di Ravenna mostrano una discreta omogeneità sia spaziale che temporale, a differenza di quanto riportato nei lavori dell’ISS (rapporto ISTISAN 06/13). Così le medie mensili non evidenziano particolari andamenti stagionali; a Marconi, Rocca e Zalamella, dove il contributo del traffico è più significativo, si può intravedere un leggero incremento in primavera-estate per nichel e cromo (fig.4.40 medie mensili - 2011 ). Ni adsorbito sul PM10 16
ng/m 3
12
CAORLE
ROCCA
ZALAMELLA
GIARDINI
MARCONI
BUCCI
CERVIA
SAPIR
8
4
0 gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
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ago
set
ott
nov
dic
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Cr adsorbito sul PM10
16
ng/m 3
12
CAORLE
ROCCA
ZALAMELLA
GIARDINI
MARCONI
BUCCI
CERVIA
SAPIR
8
4
0 gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Figura 4.40 – Medie mensili di Nichel e Cromo nel particolato PM10 – Anno 2011
Per quanto riguarda l’adsorbimento dei metalli sul particolato PM10 e sul PM2.5, in figura 4.41 sono riportati i rapporti delle concentrazioni medie annuali di metallo raccolto sul PM2.5 e PM10. Le concentrazioni di vanadio, nichel, cromo e cadmio nel PM 2.5 sono circa la metà di quelle misurate nel PM10, mentre percentuali decisamente superiori al 50% si riscontrano per arsenico, piombo e soprattutto argento. 2011 - Rapporto % medie annuali metalli PM2.5/PM10
72%
As
89%
Ag 50%
V
54%
Ni 46%
Cr
58%
Cd
73%
Pb 0%
20%
40%
60%
80%
100%
Figura 4.41 – Rapporto % delle medie annuali di metalli raccolti su PM2.5/PM10 – Anno 2011
In figura 4.42 gli istogrammi delle concentrazioni medie mensili rilevate nelle due postazioni in cui vengono campionate entrambe le frazioni di particolato (PM10 e PM2.5).
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Cromo
Cadmio 7
6 GIARDINI PM10
GIARDINI PM 2,5
BUCCI PM 10
BUCCI PM 2,5
6
5
ng/m3
ng/m 3
BUCCI PM 2,5
4
3
3
2
2
1
1 0
0 gen feb mar apr mag giu
lug
ago
set
Vanadio
ott
nov
gen feb mar apr mag giu lug ago
dic
ott
nov dic
2.0
GIARDINI PM 2,5 BUCCI PM 10 BUCCI PM 2,5
1.5 ng/m3
3
set
Arsenico
GIARDINI PM10
4
ng/m3
GIARDINI PM 2,5
BUCCI PM 10
5
4
2
GIARDINI PM10
GIARDINI PM 2,5
BUCCI PM 10
BUCCI PM 2,5
1.0
0.5
1
0.0
0 gen
feb
mar apr mag giu
lug
ago
set
ott
nov
gen
dic
Piombo 8
16
feb mar apr mag giu
GIARDINI PM10
GIARDINI PM 2,5
BUCCI PM 10
BUCCI PM 2,5
lug ago
set
ott
nov
dic
Nichel
GIARDINI PM10
20
GIARDINI PM 2,5 BUCCI PM 10 BUCCI PM 2,5
6
12
ng/m3
ng/m 3
GIARDINI PM10
8
4
2
4 0
0 gen
feb
mar apr mag giu
lug ago
set
ott
nov
dic
gen
feb
mar
apr mag giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Argento 4
ng/m 3
3
GIARDINI PM10
GIARDINI PM 2,5
BUCCI PM 10
BUCCI PM 2,5
2
1
0 gen
feb mar apr mag giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
Figura 4.42 – Medie mensili di alcuni metalli nel particolato PM10 e PM2.5 – Anno 2011
Seguono i grafici (Fig.4.43) delle concentrazioni medie annuali 2011 confrontate con quelle degli ultimi 5 anni. Il Cadmio presenta, nel 2011 e dal 2010, concentrazioni medie annuali inferiori alla metà del valore obiettivo di 5.0 ng/m3 in tutte le postazioni. Il Nichel è ubiquitario, con medie annuali, già a partire dal 2007, decisamente inferiori al valore obiettivo del Dlvo 155/2010, pari a 20 ng/m3.
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Vanadio e Cromo, per i quali non sono stati fissati dalla normativa valori obiettivo, sono stati confrontati con i dati indicati dall’OMS e le concentrazioni risultano in linea con quelle minime riportate dall’OMS come tipiche di grandi aree urbane (rispettivamente 7 ng/m3 per il Vanadio e 4 ng/m3 per il Cromo). La concentrazione media annuale del piombo 2011 evidenzia un trend in diminuzione anche per questo elemento in tracce. Cadmio 8
3
Conc. (ng/m )
6 4 2 0
Caorle Giardini
Zalamella
Bucci
Aggl. 9
Marconi
Aggl. 10
D. Cervia
Rocca SAPIR
Zona A
Rete pubblica ind.
Cd
2007
2.4
5.1
1.2
2.5
Cd
2008
2.7
3.3
0.9
3.5
2.6 3.3
Cd
2009
2.3
5.6
5.8
3.2
1.0
0.6
2.0
3.1
Cd
2010
1.0
1.8
2.4
0.6
0.4
0.5
2.0
1.4
Cd
2011
0.9
0.9
1.7
0.2
0.2
0.2
1.2
0.6
Nichel
Figura 4.43 – Andamento medie annuali di alcuni metalli nel particolato PM10 –
10
Anni 2007 ÷ 2011
Conc. (ng/m3)
8 6 4 2 0
Caorle
Giardini
Zalamella
Bucci
Aggl. 9
Marconi
Aggl. 10
D. Cervia Zona A
Rocca
SAPIR
Rete pubblica ind.
Ni 2007
1.8
2.4
2.3
2.3
4.8
Ni 2008
2.4
5.5
5.5
2.1
4.5
Ni 2009
2.8
2.8
3.2
2.5
4.5
3.6
3.6
8.1
Ni 2010
4.1
4.7
4.3
4.6
6.2
4.5
3.6
5.1
Ni 2011
4.1
3.5
4.8
2.6
4.2
2.5
4.3
4.8
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Elaborazione dati della qualità dell’aria – Provincia di Ravenna - Rapporto 2011
Vanadio 10 Conc. (ng/m3)
8 6 4 2 0
Caorle
Giardini
Zalamella
Aggl. 9
Bucci
Marconi
Aggl. 10
D. Cervia Zona A
Rocca
SAPIR
Rete pubblica ind.
2007
2.5
1.9
2.4
2.8
6.1
V
2008
2.8
3.7
2.3
2.7
8.1
V
2009
2.3
0.8
2.2
1.1
2.9
2.2
2.5
9.4
V
2010
1.7
1.9
2.0
1.5
1.5
1.7
1.8
4.1
V
2011
2.6
2.2
2.2
1.6
1.7
1.9
2.6
5.7
V
Cromo 15
Conc. (ng/m3)
12 9 6 3 0
Caorle
Giardini
Zalamella
Bucci
Aggl. 9
Marconi
Aggl. 10
D. Cervia Zona A
Rocca
SAPIR
Rete pubblica ind.
Cr
2007
1.6
7.7
4.6
2.6
6.6
Cr
2008
2.6
6.1
4.8
1.7
8.0
Cr
2009
2.6
1.1
4.9
3.2
4.9
3.5
3.8
12.5
Cr
2010
2.7
4.9
4.5
3.3
6.8
3.3
2.9
5.3
Cr
2011
3.0
3.0
5.6
2.8
4.9
3.4
4.4
7.4
Delta Cerv
Rocca
Figura 4.43 – Andamento medie annuali di alcuni metalli nel particolato PM10 Anni 2007 ÷ 2011
Piombo
Conc. (ng/m 3)
30
20
10
0
Caorle
Giardini
Zalamella
Bucci
Aggl. 9
Marconi
Aggl. 10
Zona A
SAPIR
Rete pubblica ind.
Pb 2007
6.9
17.0
10.6
6.1
9.7
Pb 2008
6.1
11.1
12.3
6.5
15.0
Pb 2009 Pb 2010
11.7
8.4
10.7
10.4
8.9
20.4
7.8
25.8
Pb 2011
7.3
7.1
8.5
6.2
7.4
7.4
7.9
9.7
Nota: il dato 2009 in quanto, per questa annualità, nel “bianco” (filtro non campionato) erano presenti concentrazioni troppo elevate che hanno suggerito l’invalidazione del dato.
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