Dossier Istituzionale 2012

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ARTEVEN

DOSSIER 2012


Arteven è un organismo che coniuga al meglio la mission culturale con la sana gestione delle risorse. Il bilancio del 2012 riporta in assetto le economie, ripianando il piccolo deficit del 2011 e aumentando il volume generale d’affari. È un risultato che ha un valore in più in questo momento di crisi del paese e del sistema culturale. Anche questa volta Arteven, senza trascurare la qualità e la confezione della proposta, incassa un risultato di apprezzamento e considerazione eccellente. Ne sia prova la presenza massiccia degli associati all’ultima assemblea di giugno. Un segnale di fidelizzazione sul territorio che non lascia dubbi sulla necessità e sulla qualità del nostro braccio operativo regionale. Dico nostro perché ho voluto fortemente irrobustire questo soggetto territoriale proponendo e ottenendo un riconoscimento a lungo richiesto. Con la legge finanziaria del 2013, la Regione riconosce tra le grandi istituzioni regionali il proprio Circuito Teatrale e della Danza. Questa capacità di capillarizzare senza frantumare l’offerta culturale nell’estesa regione è lo specchio del nostro territorio ricchissimo di teatri, tra l’altro monitorati e censiti proprio da Arteven, diffusi in un’area priva di grandi città che potrebbero catalizzare le attenzioni culturali. Il nostro compito di regia regionale viene così svolto, consentendo la realizzazione di progetti che trovano soddisfazione fra gli utenti e fra chi ha la responsabilità delle politiche territoriali locali. In un momento come questo è importante anche la trasparenza dei bilanci e dei patrimoni dei soggetti che ricevono finanziamenti pubblici ed ecco perché la pubblicazione del conto economico e dello stato patrimoniale viene letta come un ulteriore valore di serietà dell’Associazione. Non mi stancherò mai di ripetere che da soli si perde e insieme si vince. Insieme, in una rete strutturata come quella dei nostri teatri sia pubblici che privati o degli spazi storici allestiti con grande fantasia e gusto, possiamo vincere la scommessa di portare la cultura in ogni angolo della Regione del Veneto.

On. Marino Zorzato Vice Presidente - Assessore alla Cultura Regione del Veneto


Gentili Associati, non è semplice dopo dieci anni di Presidenza di Arteven scrivere una presentazione sintetica di quanto fatto, anche in considerazione degli obiettivi tracciati nelle Assemblee del 2003 e del 2008. Oltre al raggiungimento degli obiettivi individuati dalle assemblee chiediamo ausilio ai numeri per dare le dimensioni generali ed economico finanziarie e rilevare a quante persone il nostro servizio è arrivato. Nei dieci anni della mia Presidenza abbiamo portato a teatro 2.801.106 spettatori e organizzato 10.226 spettacoli; sostenuto direttamente o indirettamente la stragrande maggioranza di quanto è successo, teatralmente parlando, nel nostro territorio. Uno dei risultati più importanti e che noi timidamente non osavamo inserire nei nostri progetti è senz’altro il passaggio dell’Associazione da destinataria di un contributo regionale ad Ente Partecipato dalla Regione Veneto. È stato un percorso lungo e difficile, iniziato molti anni fa e permettetemi di ringraziare il vicepresidente Zorzato e tutta la Giunta Regionale. Arteven è un’associazione che per consuetudine investe e lavora per ottenere risultati a lungo termine e anche in questo caso, ha saputo attendere. Finalmente il riconoscimento è arrivato. La nostra Regione ritiene strategico e indispensabile l’Ente di organizzazione pubblica del teatro e della danza nel suo territorio. Per me è una eccellente conclusione del mandato da Presidente e un grande regalo che la Regione fa agli Enti Locali e a se stessa. In realtà siamo sempre stati schivi alle luci della ribalta che abitualmente sono riservate agli artisti. Ci consideriamo degli artigiani che creano e fanno nascere anno dopo anno, nei luoghi dove operiamo, un desiderio di cultura a cui rispondiamo in diversi modi, essendo vario il territorio e ampio il campo di azione. Non ci scoraggiamo mai se il risultato dei nostri sforzi non si trasforma subito in abbonamenti o biglietti venduti, perché il nostro lavoro ha tempi lunghi di sensibilizzazione del pubblico alla bellezza dell’arte dal vivo. Possiamo dire con orgoglio che il nostro lavoro migliora la qualità della vita dei cittadini e contribuisce a rafforzare quel senso di appartenenza ad una comunità difficilmente riscontrabile in altre forme di aggregazione. Non è nemmeno semplice far capire la dimensione della nostra capacità operativa territoriale perché la funzione svolta sfugge a molti. Spesso il frutto del nostro lavoro non è visibile, ma è molto più diffuso e consolidato di quanto si possa pensare. Lo vediamo dagli accessi alle informazioni del nostro sito e dalle continue richieste di collaborazione ricevute ogni giorno. Del resto una buona organizzazione meno si nota e più è efficace. Occorre considerare inoltre che in questa regione il teatro, vissuto come momento sociale, è fortemente radicato e molte volte gli elementi innovativi introdotti, sia sul piano organizzativo che su quello artistico, fanno fatica ad entrare in un circuito virtuoso. Noi ce la mettiamo tutta e gli spettatori anche.

Un segnale che conferma la necessità del nostro lavoro è il continuo aumento del numero degli associati, della partecipazione di teatri e di altri spazi di spettacolo che aderiscono alla nostra rete in cui tutti riconoscono un’opportunità di qualificato sviluppo artistico e culturale e di oculata attenzione alla spesa. Del resto siamo attivi fin dal 1979! Quest’ultimo quinquennio è stato dominato da una crisi che ha condizionato molte delle opportunità di sviluppo, diminuito le occasioni di migliorare la diffusione culturale e offrire spazio al rinnovo generazionale. Non ci siamo persi d’animo e con la complicità della Regione Veneto abbiamo attivato una serie di progetti promozionali per sensibilizzare aree territoriali che spesso non venivano coperte dal servizio per mancanza di spazi attrezzati. Progetti di collaborazione che hanno portato la Cultura dello spettacolo dal vivo nelle aree della nostra regione più difficili da raggiungere. Il nostro bilancio ha incominciato a soffrire, come per molti altri settori, dal 2011 in poi. Infatti, al bilancio record del 2009 (dove abbiamo sforato gli 8 milioni di euro) sono seguiti due preoccupanti bilanci in flessione, ma già dallo scorso anno, la crescita ha ripreso e l’impostazione del 2013 fa ben sperare in un sicuro recupero. Va anche detto che la crescita esponenziale del volume di lavoro non poteva continuare all’infinito con gli stessi lavoratori e medesimi sostegni economici. Crediamo non sia possibile ripetere quegli ottimi risultati ottenuti grazie all’instancabile lavoro degli operatori e dalla qualità del finanziamento della produzione teatrale e della danza. Sappiamo però che la l’Associazione può reggere e realizzare con grande capacità anche progetti complessi e di grande impatto finanziario. Arteven in questi dieci anni della mia Presidenza, in verità io sono qui da oltre vent’anni con altri ruoli, ha trasformato in benessere culturale oltre 71 milioni di Euro ottenuti grazia al finanziamento regionale, al sostegno del MIBAC, ai contributi degli Enti Locali e agli incassi dei quasi tre milioni di spettatori. Tutto questo è stato fatto ideando, collaborando, gestendo, inventando quotidianamente, producendo materiali e pubblicazioni che forse oggi hanno un valore effimero, ma che nel tempo diventeranno la documentazione teatrale di questi anni. Abbiamo la presunzione di pensare che senza il nostro apporto saremmo stati tutti un po’ più poveri culturalmente. A parte il dato tecnico che emerge dai bilanci civilistici e dallo stato patrimoniale - resi pubblici pur non esistendo un obbligo – (il quale ovviamente è stato attuato con grande senso di responsabilità per rinforzare Arteven nel tempo e per poterla rendere affidabile rispetto alle necessarie linee di credito bancario, necessarie per poter sopperire ai ritardi ormai cronici dell’incasso dei contributi pubblici saldando invece gli artisti rispettando i tempi) e a parte la partecipazione da parte mia e dei Consiglieri a titolo onorifico


dal 2010, alla Amministrazione di una complessa macchina anche finanziaria come Arteven, voglio lasciare la mia Presidenza (che scade per statuto) con la grande soddisfazione di avere partecipato ad una straordinaria avventura.

Ma l’emozione più forte che ho dentro è quella di avere anche ricevuto molto da voi tutti e questo ripaga le difficoltà affrontate. Al termine di questo mio mandato ho la certezza, assieme agli altri amministratori, di lasciare una Arteven robusta e in ordine.

Arteven è una struttura formata da persone che operano con passione e senso del dovere difficilmente riscontrabili da altre parti. Se dovessimo valutarli anche solo per la loro capacità di creare lavoro e cercare le risorse o dividendo il volume di bilancio per il numero di persone operative avremmo di fronte degli incredibili produttori di benessere culturale ed economico e delle performance economiche individuali difficilmente riscontrabili. Questo grande equilibrio tra la capacità di ideare, produrre, gestire e amministrare cultura è il successo di Arteven. Struttura snella e a basso costo per una impresa di diffusione culturale che non ha paragoni in nessuna parte d’Italia. Ecco perché siamo un riferimento anche per i circuiti delle altre regioni. Ecco perché i nostri responsabili hanno ricoperto e ricoprono tuttora anche ruoli di settore di livello nazionale. Gli associati, oltre ad apprezzare la proposta artistica scelta tra il meglio che la produzione italiana e internazionale propone, hanno la giusta sensazione di essere sempre seguiti con una qualità e una cura del dettaglio, una vera e propria “cifra stilistica” di Arteven. La mia Presidenza decennale, oserei dire, è stata quasi semplice potendo contare sulla precisione e sull’energia positiva con la quale i miei operatori hanno sviluppato un progetto che sembrava impossibile da realizzare e un Consiglio di Amministrazione coadiuvato da il Collegio dei Revisori sempre in sintonia. I risultati non sono casuali ma figli di un grande lavoro di intesa tra Politiche culturali e capacità organizzative e realizzative. Il “braccio operativo” della Regione.

E poi pensiamo anche al grande lavoro realizzato per la scuola attraverso spettacoli, laboratori condotti dagli esperti del settore, teatro fatto dagli stessi ragazzi, concorsi per i testi teatrali scritti da loro, lezioni spettacolo per gli Istituti superiori pensate per avvicinare gli adolescenti al mondo della cultura. Ogni anno vengono coinvolti oltre cinquantamila ragazzi in molteplici attività con la preziosa collaborazione di un corpo docente di grande sensibilità. Non so se questo produrrà nuovi spettatori, ce lo auguriamo sempre, di sicuro avremo cittadini migliori. Eppure i nostri teatri oggi hanno percentuali di occupazione molto alte rispetto ad altre parti della nazione e per questo non ho dubbi nel ritenere che sia dovuto alla costante e instancabile passione, investimento e competenza di Arteven. Non è un caso se nel tempo il settore riferito alla promozione per l’infanzia sia quello che oggi ha più operatori in campo. La promozione deve essere un continuo investimento. Del resto il nostro è un lavoro di grande equilibrio tra l’esigenza di ottenere risultati tangibili e di condividerla con gli associati, con gli investimenti a lungo termine. Come dice Gianni Rodari “non si nasce con l’istinto della lettura come si nasce con quello di mangiare e bere”... bisogna educare i bambini alla lettura e alla cultura perché crescano più felici.

La modernità, la visione dei progetti, quell’instancabile voglia di essere sempre al passo con i tempi anche in ambito tecnologico, l’attenzione al nuovo, la voglia di creare le condizioni ideali per lo sviluppo con grande generosità mi fanno sentire fiero di avere avuto questa occasione portando la mia esperienza, anche politica ed umana alle terre che mi hanno dato i natali. In una assemblea degli associati i numeri sono importanti. Ci servono spesso per fare sintesi. Ma dietro ad ogni numero ci sono artisti, tecnici, pubblico e noi. E voi che vedete gli operatori di Arteven nei vostri teatri nelle sere d’inverno con le nebbie o con la neve, nei giorni festivi o nelle afose serate estive, voi che sapete riconoscere il valore di questi operatori molto di più, forse, di quanto possa fare io quando sono chiamato, assieme a questo straordinario Consiglio di Amministrazione, ad amministrare questa istituzione voi sapete che non sto facendo dei complimenti ma sto ringraziando.

Stiamo tirando le somme della stagione passata, stiamo realizzando quella in corso e progettando la prossima e stiamo pensando a quale futuro vogliamo per questa parte d’Italia che nella cultura teatrale, per troppo tempo è rimasta fuori dai grandi giri e meccanismi nazionali. Dal 2005 Arteven attraverso accordi territoriali con il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” e con la Teatri e Umanesimo Latino – e voglio ringraziare i due Presidenti Barbiani e Gagliardi – abbiamo lavorato per recuperare una posizione culturale che pareva inesorabilmente perduta. Con loro abbiamo rilanciato la drammaturgia veneta del ‘900 attraverso l’ideazione e realizzazione di nuove produzioni che hanno permesso a giovani autori e registi di provare il loro talento con risultati straordinari. Non lo abbiamo fatto con il senso nostalgico del recupero del tempo passato ma con modernità e con un innovativo sguardo sul teatro veneto del futuro. Su questo progetto siamo stati tenuti costantemente sotto osservazione (la tradizione teatrale nutriva molti dubbi su questa iniziativa), studiati anche con sospetto e, solo alla fine e in base al grande risultato raggiunto, abbiamo ricevuto i giusti riconoscimenti. Bisognava guardare oltre la consuetudine e le abitudini. In questo modo è nato il Progetto di recupero del Teatro Veneto con cui ogni soggetto coinvolto ha potuto esprimere al meglio il proprio ruolo

migliorandone la funzione anche sul territorio. Un Progetto che ha dato lavoro a centinaia di giovani attori, tecnici registi che oggi calcano le scene anche internazionali. Queste produzioni si sono inserite nelle prestigiose programmazioni dei teatri storici senza mai trascurare le piccole comunità proponendo anche spettacoli che normalmente non sarebbero mai stati ospitati nel decentramento. Questo non si fa per aumentare i risultati economici, ma per offrire dove possibile le medesime possibilità ai cittadini. Verrà il momento, in cui il costo di questo artigianato così prezioso sarà difficilmente sopportabile. Fortunatamente ci sono ancora margini ed è forse giunto anche un nuovo periodo in cui alla mobilità degli spettacoli si sostituirà la mobilità dello spettatore. Saranno i progetti futuri ad occuparsene e sono certo che se c’è una nuova strada da trovare Arteven la percorrerà. C’è molto lavoro da fare e auguro con tutto il cuore a chi verrà dopo di me di divertirsi impegnandosi con costanza e passione, assicurando che in Arteven troverà un terreno fertile per nuove progettualità e nuove frontiere da raggiungere. Lascio una struttura finanziariamente sana, con un patrimonio capace di garantire l’affidabilità anche quando il bisogno di essere veloci nei pagamenti corrisponde un aumento dell’indebitamento bancario. Anche in questo abbiamo affiancato la Pubblica Amministrazione garantendo alle compagnie di giro e ai teatri il supporto finanziario. Un grande ente che ha pensato allo sviluppo del territorio riuscendo a farsi garante anche per gli altri. Un patrimonio per tutta la comunità. Con questa mia voglio ringraziare innanzitutto i Consiglieri che hanno condiviso il percorso: Moscatelli, Marinelli, Molena, Tabaro, Zuin e Trevisi e i revisori che si sono alternati. Dal nostro Presidente Morino a Pavon e Tosetto e ringraziando Angela Fiorella e Gianpaolo Negrin che hanno ceduto il posto nell’ultimo periodo e gli altri amici che ho avuto la fortuna di incontrare condividendo pezzi di questa strada. Ringrazio tutto il personale di Arteven dagli storici operatori ai giovani appena arrivati ai quali dò un consiglio. Imparate dagli operatori più esperti perché è un’occasione formativa che non vi capiterà mai più. Sono persone generose nel lavoro e pazienti nel passare competenze, abbeveratevi senza fine. A tutte le ragazze dell’amministrazione Antonella, Martina, Valentina e le due Alessandra. Ai giovani Federico, Chiara e Vanessa. Alle colonne Lucina, Anna, Stefania e ai comandanti Boscolo e Cirella. In ultima un ringraziamento, che forse dobbiamo un po’ tutti, a Pierluca. Le cui intuizioni, pazienza, lealtà, grande competenza e capacità nel trasformare le visioni in realtà non hanno definizione. Grazie a tutti. On. Anselmo Boldrin Presidente di Arteven


abbiamo fatto

crescere

il nostro pubblico


120 144 188 310 compagnie di artisti ospitate

460 478 1.058 293.566 biglietti venduti

spettacoli dal vivo

spettacoli di prosa

spettacoli di teatro per i ragazzi e per le famiglie

lui

luoghi raggiunti dai progetti

rassegne di spettacoli dal vivo

spettacoli di danza

e ora e’ Report attività 2012 - dati al 31/12/2012

che fa crescEre noi


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Scheda istituzionale di Arteven 2013

Presidente Anselmo Boldrin Consiglio di Amministrazione Giancarlo Marinelli Pierangelo Molena Riccardo Moscatelli Angelo Tabaro Paolo Trevisi Massimo Zuin Collegio dei Revisori dei Conti Giuseppe Morino (Presidente) Enrico Tosetto Fabio Pavon

Struttura Organizzativa Direttore Pierluca Donin Vicedirettore Patrizia Boscolo Programmazione e gestione Lucina Baldan Stefania Baldassa Pier Giacomo Cirella Federico Corona Chiara Doria Vanessa Gibin Anna Zamattio Amministrazione Valentina Baldan Alessandra Gianni Antonella Guzzo Alessandra Pavan Martina Perissinotto Collaboratori Giada Marcon Guendalina Orazio

Consulenze e Collaborazioni Consulente Amministrativo Renzo Gerardi Consulente del Lavoro Studio Bonet Consulente per la sicurezza nei teatri L.81/2008 Filippo Vigato

Associati di Arteven

1. REGIONE DEL VENETO 2. Comune di ADRIA (RO) 3. Comune di ARZIGNANO (VI) 4. Comune di ASIAGO (VI) 5. Comune di ASOLO (TV) 6. Comune di BELLUNO 7. Comune di CAMISANO VICENTINO (VI) 8. Comune di CAMPONOGARA (VE) 9. Comune di CASIER (TV) 10. Comune di CASTELFRANCO VENETO (TV) 11. Comune di CASTELMASSA (RO) 12. Comune di CAVARZERE (VE) 13. Comune di CHIOGGIA (VE) 14. Comune di CITTADELLA (PD) 15. Comune di CONA (VE) 16. Comune di CONCORDIA SAGITTARIA (VE) 17. Comune di CONEGLIANO (TV) 18. Comune di DOLO (VE) 19. Comune di FIESSO D’ARTICO (VE) 20. FONDAZIONE AIDA (VR) 21. Comune di FOSSALTA DI PORTOGRUARO (VE) 22. Comune di JESOLO (VE) 23. Comune di LEGNAGO (VR) 24. Comune di LEGNARO (PD) 25. Comune di LENDINARA (RO) 26. Comune di LONIGO (VI) 27. Comune di MARCON (VE) 28. Comune di MARTELLAGO (VE) 29. Comune di MIRA (VE) 30. Comune di MIRANO (VE) 31. Comune di MONTECCHIO MAGGIORE (VI)

32. Comune di MONTEGROTTO TERME (PD) 33. Comune di NOALE (VE) 34. Comune di NOVENTA VICENTINA (VI) 35. Comune di PADOVA 36. LA PICCIONAIA - I CARRARA (VI) 37. Comune di PIEVE DI CADORE (BL) 38. Comune di PIOVE DI SACCO (PD) 39. Comune di PORTO VIRO (RO) 40. Comune di PORTOGRUARO (VE) 41. Comune di ROVIGO 42. Comune di SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (VR) 43. Comune di SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR) 44. Comune di SAN MARTINO BUON ALBERGO (VR) 45. Comune di SAN POLO DI PIAVE (TV) 46. Comune di SANGUINETTO (VR) 47. Comune di SANTA LUCIA DI PIAVE (TV) 48. Comune di SANTORSO (VI) 49. Comune di SAN STINO DI LIVENZA (VE) 50. Comune di SCHIO (VI) 51. Comune di SCORZÈ (VE) 52. Comune di SOMMACAMPAGNA (VR) 53. Comune di SPINEA (VE) 54. Comune di TAGLIO DI PO (RO) 55. Comune di THIENE (VI) 56. Comune di TORRE DI MOSTO (VE) 57. TEATRI E UMANESIMO LATINO SPA (TV) 58. Comune di VENEZIA 59. PROVINCIA DI VENEZIA 60. Comune di VERONA 61. Comune di VICENZA 62. Comune di VILLAFRANCA PADOVANA (PD) Un benvenuto ai nuovi associati: Comune di BADIA POLESINE (RO) Comune di CAMPODARSEGO (PD) Comune di CAVALLINO TREPORTI (VE) Comune di CINTO CAOMAGGIORE (VE) Comune di MALO (VI) Comune di ROSOLINA (RO)


VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI ASSOCIAZIONE L’anno duemilatredici, il giorno ventotto del mese di giugno, (28 giugno 2013). In Venezia-Mestre (VE), Via (…OMISSIS…) presso la abitazione/ufficio-studio dell’infrascritto Comparente, in una stanza al piano secondo di un edificio condominiale, a richiesta. Innanzi a me, Avv. Edoardo BERNINI, Notaio di Montebelluna (TV), iscritto presso Collegio del Distretto Notarile di Treviso, non assistito da testimoni per avervi l’infrascritto Comparente con il mio consenso rinunciato, è presente il Signor: - BOLDRIN Avv. Anselmo, nato a (...OMISSIS...) residente in (... OMISSIS...) domiciliato presso la sede dell’infrascritto Ente, il quale dichiara di intervenire al presente atto nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Associazione: “ARTEVEN - Associazione Regionale per la Promozione e la Diffusione del Teatro e della Cultura nelle Comunità Venete” con sede in Venezia-Mestre, Via Querini, n. 10, iscritta al registro delle Persone Giuridiche della Regione del Veneto al n. 49, avente C.F. n.: 94002080276 ed iscritta al R.E.A. presso la C.C.I.A.A. di Venezia al n. 241361. Detto Comparente, cittadino italiano e legale rappresentante di associazione di nazionalità italiana, della cui identità personale io Notaio sono certo, mi dà formalmente atto di quanto alla mia presenza quale notaio verbalizzante si è svolto e precisamente del fatto che in data odierna, 28 (ventotto) giugno 2013 (duemilatredici) alle ore 11.25 (undici e venticinque minuti) si è trovata riunita in Venezia-Mestre, via Giosuè Carducci, n. 32, presso la sede regionale di Villa Settembrini, nella sala conferenze su corpo staccato retrostante, al piano terreno, l’Assemblea dei soci in seconda convocazione della predetta Associazione in sede straordinaria, Assemblea della quale il Comparente ha assunto la presidenza, a norma dell’art. 13 dello Statuto associativo. Egli ha quindi chiamato, su unanime designazione degli intervenuti, me Notaio a fungere da Segretario. A ciò avendo aderito, io Notaio ho presenziato alla riunione quale soggetto verbalizzante e do quindi ora atto di quanto segue, secondo quanto il Presidente, nell’ambito dei suoi poteri, ha accertato e proclamato e mi fa constatare. Il Presidente compiva le verifiche attinenti la regolare costituzione dell’assemblea e la legittimazione all’intervento dei presenti sotto la sua responsabilità ma facendosi coadiuvare – quale ufficio di Presidenza – da una Commissione di verifica scelta tra i presenti nelle persone della Signora Maria Teresa De Gregorio, dirigente regionale della Regione Veneto, in rappresentanza della stessa, della Signora Angela Fiorella, Dirigente del Comune di Venezia in rappresentanza dello stesso e del Signor Narciso Girotto, Assessore alla Cultura del Comune di Chioggia in rappresentanza dello stesso, sulla base della documentazione agli atti della Associazione; egli

dunque, constatato e dato atto che nei suddetti luogo, data e ora: - la suddetta Assemblea era stata regolarmente convocata mediante lettera raccomandata datata 4 giugno 2013 e tempestivamente spedita agli associati, a mezzo di lettere raccomandate a norma di Statuto (art. 12); - la prima convocazione fissata per il 27 giugno 2013 ad ore 9,00 è andata completamente deserta; - della compagine associativa composta di n. 62 (sessantadue) associati, risultavano presenti in proprio o per delega n. 51 (cinquantuno) associati, dei quali n. 40 (quaranta) in proprio e n. 11 (undici) per regolare delega scritta a norma di Statuto, con precisazione che i rappresentanti degli Associati Comuni di Conegliano (TV), Malo (VI) (il cui rappresentante tuttavia, pur ammesso all’intervento, non era titolare di voto in quanto non risultava ancora versata la relativa quota associativa 2013 poiché ente neoassociato), Montegrotto Terme (PD) sono intervenuti durante lo svolgimento dell’assemblea ma prima della sua conclusione e delle votazioni; il tutto come risulta dal foglio riepilogativo delle presenze di cui egli mi consegna un originale (con rettifica a mano) perché sia unito al presente verbale e che dunque si allega sotto la lettera “A” per formarne parte integrante e sostanziale, omessane la lettura per espressa dispensa datamene dal Comparente; tale documentazione, esibita dal Presidente e comprendente anche le dichiarazioni di delega in originale, a norma di Statuto, rimarrà agli atti dell’Associazione; - del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione in carica, composto oltre che dallo stesso Comparente, Presidente, dai Signori MOLENA Pierangelo, nato a (...OMISSIS...); MOSCATELLI Riccardo, nato a (...OMISSIS...); TREVISI Paolo, nato a (... OMISSIS...); ZUIN Massimo, nato a (...OMISSIS...); MARINELLI Giancarlo, nato a (...OMISSIS...); e TABARO Angelo, nato a (... OMISSIS...), Consiglieri, erano presenti tutti tranne il consigliere MARINELLI, assente giustificato perché indisposto; - del Collegio dei Revisori composto dai Signori: MORINO Giuseppe, nato a (...OMISSIS...), Presidente del Collegio; PAVON Fabio, nato a (...OMISSIS...) e TOSETTO Enrico, nato a (...OMISSIS...), Revisori, tutti erano presenti; - nessuno si opponeva alla trattazione delle materie suddette, ha dichiarato validamente costituita l’Assemblea per la parte straordinaria dell’Ordine del Giorno di convocazione, anche a norma dell’art. 11 del vigente Statuto sociale, ed idonea quindi per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Introduzione del Presidente di Arteven agli associati;

28 giugno 2013 2) Modifiche statutarie agli artt. 3, 4, 5, 6, 8, 9, 11, 13, 14, 15, 18, 20, 21. Il Presidente consentiva anzitutto un indirizzo di saluto da parte dell’Ente ospitante – la Regione del Veneto – nella persona della predetta Dirigente Dott.ssa Maria Teresa De Gregorio, la quale evidenziava l’importanza del recente riconoscimento dato dal Consiglio Regionale che in un articolo della legge finanziaria ha attribuito ad Arteven la veste di soggetto distributore dello spettacolo in Veneto: dato significativo questo, che sottolinea l’importanza del ruolo svolto, soprattutto attraverso lo strumento degli accordi di programma con le amministrazioni locali. Una conferma della valenza del modello di rete retta da una sorta di patto istituzionale tra la Regione e – in certa misura le Provincie, ma soprattutto – le Amministrazioni comunali, la rilevante presenza delle quali anche in quest’Assemblea conferma infatti il livello di condivisione istituzionale nel nome della cultura. Il Presidente rivolgeva quindi un breve indirizzo di saluto e di ringraziamento per la presenza, richiamando in sintesi l’ordine del giorno e ritenendo preferibile, per la sua esposizione anche da un punto di vista tecnico ed istituzionale, avvalersi dell’opera del Direttore generale dell’Associazione Pierluca Donin, al quale passava la parola. Il Direttore dunque, svolgendo tale presentazione dell’Ordine del Giorno, ricordava come la Associazione, partita da uno statuto associativo originario piuttosto ampio, ha svolto una costante opera di adeguamento non solo alle più recenti fonti normative in materia, ma soprattutto alle esigenze operative ed alle vocazioni del suo inquadramento istituzionale. In particolare le modifiche proposte oggi all’attenzione dell’Assemblea sono determinate da questa opera ma anche da specifici fattori di cui tenere conto, che egli ricordava indicando: * in materia di lavoro, l’avvento delle più recenti disposizioni che ha suggerito di riformulare alcune previsioni di obiettivi, per consentire, nel contesto di una struttura in ulteriore sviluppo e che è in essa stessa, si potrebbe dire, tutta a progetto, una migliore elasticità di strumenti contrattuali con giovani validi anche se alle prime esperienze; e ciò nel non chiarissimo contesto anche delle disposizioni, indicazioni e competenze ex Enpals oggi Inps; * in materia di quote associative, la perdita di significato economico delle quote associative annuali, rimaste ferme al 1993 per non avere mai l’Assemblea ritenuto di aggiornarle e oggi ammontanti spesso a poche centinaia di euro. A motivo del differente meccanismo di contribuzione degli associati al funzionamento della struttura anche attraverso la partecipazione ai programmi che li riguardano, la previsione è di richiedere oltre a tale cooperazione, solo una quota associativa iniziale e che dunque il 2013 possa essere l’ultimo anno nel quale la scansione delle quote avvenga con l’attuale meccanismo. * in materia di riconoscimento ad Arteven del ruolo di Associazione

partecipata dalla Regione - per il quale ottenimento sottolinea l’importanza dell’opera svolta proprio dalla Dott.ssa De Gregorio, cui porgeva uno speciale rigraziamento, come al Vice Presidente della Regione Zorzato e al Consiglio tutto di Arteven - premio al lavoro fatto sul territorio da Arteven fin dal 1979, una delle più risalenti istituzioni del panorama culturale veneto, il rilievo di un posto di diritto in Assemblea ed in Consiglio per la Regione stessa, per verificare il lavoro e che lo stesso venga svolto per bene (aggiungendo scherzosamente che tale presenza consentirà, quindi, anche di avere questo ente vicino quando sarà necessario chiedere aiuto per lavorare meglio); * in materia di presidenza dell’associazione, la volontà di creare la figura della presidenza onoraria. Partendo dal limite statutariamente previsto dei due mandati di presidenza come massimo (che si intende conservare), tale previsione, sia pure generale, nasce dalla volontà, ritenuta doverosa, di dare un riconoscimento anzitutto all’opera del Presidente Boldrin, che da anni ha dato moltissimo all’Associazione ed alle persone che per essa lavorano, sostenendola con anche il suo prestigio in modo personalmente disinteressato ed anche in anni nei quali ciò comportava rilevanti responsabilità. La parola veniva poi ceduta a me Notaio perché segnalassi eventuali aspetti tecnici che ritenessi bene sottolineare. Provvedevo, ringraziando, a ricordare che, attesi anche gli interventi ora svoltisi e la necessità di lasciare continuare la riunione prevista da separata convocazione in seduta ordinaria ad ore 12 in questo stesso luogo e con separato verbale non notarile - dopo la presumibile conclusione della parte straordinaria, avrei steso il verbale (che avevo pur approntato in bozza) in modo vicino nel tempo ma non esattamente contestuale. Ricordavo che la preparazione delle modifiche statutarie aveva compreso, secondo una prassi consolidata (ed oggi anche in qualche modo codificata, quanto provvedimenti di cui al D.P.R. n. 361/2000, da D.G.R. 3418 del 30 dicembre 2010 - B.U.R. n. 10 del 4 febbraio 2010; Decreto regionale n. 164 del 31 agosto 2011 - B.U.R. n. 70 del 16 settembre 2011; e da ultimo Decreto regionale n. 9 del 19 gennaio 2012 modificativo/integrativo della citata D.G.R.), lo scambio di un carteggio con la Regione del Veneto - Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche e controllo atti, al fine di sottoporre in anticipo (e concordare ove del caso) le modifiche che si intendono proporre all’Assemblea, per facilitarne la successiva più agevole iscrizione nel Registro delle Persone Giuridiche conservato dalla Regione ove è iscritta la Associazione, a norma di legge. Nell’ambito di tale corrispondenza (missiva della citata Direzione della Regione del Veneto del 4 giugno 2013 protocollo 236018 E.040.02-1 (Raccomandata 61190914748 del 4 giugno 2013), rispetto alle iniziali proposte trasmesse in Regione, è stata data risposta positiva ma con qualche indicazione modificativa (recepita) in ordine ad alcuni singoli punti, con richiami al meccanismo di


VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI ASSOCIAZIONE messa a punto delle modifiche statutarie e di cui agli ivi citati provvedimenti regionali. Richiamando brevemente poi i punti sui quali erano previste le modifiche (sostanzialmente circoscritte agli articoli sopra citati, rispettivamente in tema di finalità e scopi, associati, patrimonio, assemblea, Presidente e Consiglio di Amministrazione, Collegio dei revisori, oltre alle norme finali e di rinvio), già ampiamente presentate anche agli Enti associati e trasmesse insieme alle convocazioni, oltre che disponibili in Assemblea a mani di tutti gli associati, segnalavo anche l’esigenza di qualche correzione formale/lessicale e di rinumerazione a seguito degli interventi (come nelle lettere dell’articolo sulle finalità dell’associazione e nella numerazione degli ultimi due articoli, interessati solo da tale modifica a seguito dell’introduzione dell’articolo 20 nuovo testo sulla presidenza onoraria). E concludevo evidenziando anche la norma transitoria relativa alle elezioni del nuovo Consiglio secondo le regole rinnovate di cui all’art. 14 nuovo testo. Sempre ausiliato dal Direttore Generale, il Presidente quindi proponeva l’adozione delle decisioni come proposte, onde perfezionare il cammino di riforma delineato. E dichiarava aperta la discussione, invitando gli Associati a volersi pronunciare sulla proposta fatta. Veniva interpellato anche il Presidente del Collegio dei Revisori dei conti, che non riteneva però di avere rilievi da svolgere. Chiedeva ed otteneva la parola il rappresentante dell’Associato Comune di Cittadella che segnalava due aspetti formali: il primo (sottolineato adesivamente anche dalla Dott.ssa De Gregorio), relativo agli artt. 8 e 14 del testo proposto, nei quali la formulazione adottata era differente, pur volendo riferirsi alla stesa figura istituzionale, nel primo caso indicata come “Presidente della Regione Veneto”, nel secondo, più correttamente e da ripetere in entrambi gli articoli, “Presidente della Giunta Regionale del Veneto”; il secondo teso a correggere il difetto di un verbo reggente nella parte finale del nuovo art. 15 (come da me pure segnalato al Presidente), che proponeva di intendere quale ad esempio “è determinato” (riferito all’espressione “l’ammontare dei gettoni di presenza”). Rilievi sui quali anche la Presidenza e la Direzione concordavano proponendo di ritenerli inseriti nella proposta finale di deliberazione, che provvedevo a riepilogare rispetto al testo proposto sopra. Nessun altro richiedeva di intervenire. Il Presidente quindi, nell’ambito dei suoi poteri, accertava, proclama e mi fa constare che l’Assemblea, a norma del citato art. 11 dello Statuto, con il voto favorevole di tutti gli intervenuti soci, in proprio o per delega come sopra, palesemente espresso per alzata di mano (ausiliata da un bigliettino verde consegnato alla registrazione degli intervenuti), fatta anche la controprova per assenti e contrari,

HA DELIBERATO 1) di modificare il testo dello Statuto ai soli articoli indicati sopra come da testo diramato e da Ordine del Giorno, fermo il resto dello Statuto come vigente, facendo assumere a tali novellati articoli il letterale tenore illustrato sopra e risultante dal testo statutario comprendente le modifiche tutte, di cui alla seconda deliberazione; 2) di approvare conseguentemente il nuovo testo dello Statuto sociale, composto di complessivi 22 articoli oltre ad una norma transitoria, modificato solo agli articoli predetti, nel nuovo testo che al presente Verbale si allega sotto la lettera “B” per formarne parte integrante e sostanziale, omessane la lettura per espressa dispensa datamene dal Comparente; 3) di delegare il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione a provvedere alle operazioni ed alle formalità necessarie per dare esecuzione alle deliberazioni assunte, comprese le facoltà di introduzione nel verbale e nell’allegato delle eventuali correzioni non sostanziali che si rendessero necessarie ai fini del perfezionamento dell’operazione come sopra deliberata e di richiesta alla competente Amministrazione di iscrizione delle adottate modificazioni nel Registro delle Persone Giuridiche. Null’altro essendovi da trattare e deliberare e nessuno dei presenti richiedendo di intervenire, il Presidente dichiara sciolta la riunione assembleare di competenza straordinaria alle ore 11,55 (undici e cinquantacinque minuti). Del che richiesto io Notaio ho ricevuto il presente verbale, del quale, ad eccezione di quanto allegato, per il quale ho avuto sua espressa dispensa, ho dato lettura al Comparente, che lo approva e lo sottoscrive con me come per legge. Scritto con l’ausilio di mezzi elettronici e completato a mano da me Notaio, consta di sette fogli, per sei facciate intere e parte della settima fino a qui e viene sottoscritto dal Comparente e da me Notaio come per legge alle ore 16,00 (sedici). F.to Boldrin Anselmo F.to Edoardo Bernini, Notaio (I.S.) Come da ALLEGATO A Foglio riepilogativo PRESENZE questi i presenti: - regione veneto, rappresentata dal dirigente regionale Maria Teresa De Gregorio, con diritto al voto; - amministrazione comunale di adria, rappresentata dal responsabile ufficio teatro Clorindo Manzato, con diritto al voto; - amministrazione comunale di asiago, rappresentata per delega dal capoufficio servizio promozione eventi culturali dell’Amministrazione Comunale di Thiene Mariangela Ferriani, con diritto al voto; - amministrazione comunale di asolo, rappresentata dal sindaco Loredana Baldisser, con diritto al voto; - amministrazione comunale di belluno, rappresentata dal funzionario amministrativo Mauro Martinelli, con diritto al voto;

28 giugno 2013 - amministrazione comunale di camponogara, rappresentata dall’istruttore amministrativo settore cultura Luana Zuin, con diritto al voto; - amministrazione comunale di camisano vicentino, rappresentata per delega dal C.U.F. della cultura dell’Amministrazione Comunale di Cittadella Andrea Liparini, con diritto al voto; - amministrazione comunale di casier, rappresentata dal funzionario del servizio cultura Riccardo Moscatelli, con diritto al voto; - amministrazione comunale di castelfranco veneto, rappresentata dal dirigente del settore servizi alla persona Paolo Marsiglio, con diritto al voto; - amministrazione comunale di cavarzere, rappresentata dall’assessore alla cultura Paolo Fontolan, con diritto al voto; - amministrazione comunale di chioggia, rappresentata dal assessore alla cultura Narciso Girotto, con diritto al voto; - amministrazione comunale di cittadella, rappresentata dal C.U.F. della cultura Andrea Liparini, con diritto al voto; - amministrazione comunale di cona, rappresentata per delega dall’assessore alla cultura dell’Amministrazione Comunale di Chioggia Narciso Girotto, con diritto al voto; - amministrazione comunale di concordia sagittaria, rappresentata per delega dal responsabile dell’ufficio gabinetto del sindaco dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro Stefano Codolo, con diritto al voto; - amministrazione comunale di conegliano, rappresentata dal Sindaco Floriano Zambon, con diritto al voto; - fondazione a.i.d.a., rappresentata dal presidente Roberto Terribile, con diritto al voto; - amministrazione comunale di fossalta di portogruaro, rappresentata dal responsabile area cultura Andrea Battiston, con diritto al voto; - amministrazione comunale di jesolo, rappresentata per delega dal responsabile area cultura dell’Amministrazione Comunale di Fossalta di Portogruaro Andrea battiston, con diritto al voto; - amministrazione comunale di legnago, rappresentata dal direttore del Teatro Salieri di Legnago Federico Pupo, con diritto al voto; - la piccionaia - i carrara di vicenza, rappresentata dal direttore generale Pierluigi Cecchin, con diritto al voto; - amministrazione comunale di lendinara, rappresentata per delega dal funzionario p.o. cultura e spettacolo dell’Amministrazione Comunale di Rovigo Marisa Baruchello, con diritto al voto; - amministrazione comunale di lonigo, rappresentata dall’assessore Chiara Gianesin, con diritto al voto; - amministrazione comunale di malo, rappresentata dal consigliere di amministrazione Elisabetta Munari, senza diritto al voto; - amministrazione comunale di marcon, rappresentata

dall’assessore comunale Giampietro Puleo, con diritto al voto; - amministrazione comunale di martellago, rappresentata dall’assessore Marco Garbin, con diritto al voto; - amministrazione comunale di mirano, rappresentata dal responsabile del servizio attività culturali Fabio Levorato, con diritto al voto; - amministrazione comunale di montecchio maggiore, rappresentata dal dirigente settore cultura Roberto Borghero, con diritto al voto; - amministrazione comunale di montegrotto terme, rappresentata dal responsabile settore servizi alla persona Orietta Valente, con diritto al voto; - amministrazione comunale di noale, rappresentata dall’istruttore direttivo Stefano Caravello, con diritto al voto; - amministrazione comunale di noventa vicentina, rappresentata dall’assessore alla cultura Sara Rossetto, con diritto al voto; - amministrazione comunale di padova, rappresentata dal capo settore attività Culturali Mirella Cisotto, con diritto al voto; - amministrazione comunale di pieve di cadore, rappresentata per delega dal funzionario amministrativo dell’Amministrazione Comunale di Belluno Mauro Martinelli, con diritto al voto; - amministrazione comunale di piove di sacco, rappresentata dall’assessore del settore cultura e turismo Paola Ranzato, con diritto al voto; - amministrazione comunale di portogruaro, rappresentata dal responsabile ufficio gabinetto del sindaco Stefano Codolo, con diritto al voto; - amministrazione comunale di porto viro, rappresentata per delega dal responsabile dell’ufficio teatro dell’Amministrazione Comunale di Adria Clorindo Manzato, con diritto al voto; - provincia di venezia, rappresentata dall’assessore alla cultura Raffaele Speranzon, con diritto al voto; - amministrazione comunale di rovigo, rappresentata dal funzionario p.o. cultura e spettacolo Marisa Baruchello, con diritto al voto; - amministrazione comunale di san giorgio delle pertiche, rappresentata dall’assessore alla cultura Matteo Salviato, con diritto al voto; - amministrazione comunale di san giovanni lupatoto, rappresentata dal direttore artistico del Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto Ugo Massella, con diritto al voto; - amministrazione comunale di san stino di livenza, rappresentata dal responsabile del servizio educativo culturale socio assistenziale Roberto Del Bello, con diritto al voto; - amministrazione comunale di sanguinetto, rappresentata dal vice sindaco Luca Altobel, con diritto al voto; - amministrazione comunale di santa lucia di piave, rappresentata per delega dall’amministratore unico della Teatri e Umanesimo Latino Gianfranco Gagliardi, con diritto al voto;


VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI ASSOCIAZIONE - amministrazione comunale di santorso, rappresentata per delega dal direttore artistico della Fondazione Teatro Civico di Schio Annalisa Carrara, con diritto al voto; - amministrazione comunale di schio, rappresentata dal direttore artistico della Fondazione Teatro Civico di Schio Annalisa Carrara, con diritto al voto; - amministrazione comunale di scorzè, rappresentata dall’assessore alla cultura Nais Marcon, con diritto al voto; - amministrazione comunale di spinea, rappresentata dall’assessore alla cultura Loredana Mainardi, con diritto al voto; - teatri e umanesimo latino s.p.a., rappresentata dall’amministratore unico Gianfranco Gagliardi, con diritto al voto; - amministrazione comunale di thiene, rappresentata dal capoufficio servizio promozione eventi culturali Mariangela Ferriani, con diritto al voto; - amministrazione comunale di venezia, rappresentata dal dirigente settore produzioni culturali e spettacolo Angela Fiorella, con diritto al voto; - amministrazione comunale di verona, rappresentata dal direttore E.T.V. Gianpaolo Savorelli, con diritto al voto; - amministrazione comunale di vicenza, rappresentata per delega dal dirigente settore produzioni culturali e spettacolo dell’Amministrazione Comunale di Venezia Angela Fiorella, con diritto al voto. Allegato “B” al Repertorio n. 17.058 Raccolta n. 7.080 STATUTO DI ARTEVEN Art. 1 È costituita un’Associazione senza scopo di lucro denominata “ARTEVEN - ASSOCIAZIONE REGIONALE PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DEL TEATRO E DELLA CULTURA NELLE COMUNITÀ VENETE”, istituzione dotata di personalità giuridica. Art. 2 L’Associazione ha sede in Venezia. L’Associazione potrà costituire altre sedi secondarie nella regione Veneto. Art. 3 - Finalità e scopi Le finalità e gli scopi dell’Associazione sono: la programmazione teatrale regionale, per il coordinamento della distribuzione dei prodotti culturali ed artistici nel territorio regionale del Veneto, ed in particolare: a. Attuare e sostenere, come Circuito Regionale ad iniziativa pubblica, la migliore promozione e diffusione della cultura e dello spettacolo dal vivo sul territorio regionale, attraverso sistemi integrati di distribuzione ad iniziativa pubblica o misto pubblico

privata, programmando anche direttamente la distribuzione degli spettacoli, avendo la disponibilità di sale e gestendo teatri agibili; valorizzare in particolare le iniziative qualificate ideate o realizzate nel Veneto, operando per un’equilibrata presenza delle varie forme di produzione e di circuitazione delle compagnie professionali di varia natura ed amatoriali; volgere particolare attenzione agli spettacoli di teatro contemporaneo italiano ed europeo, a quelli rivolti al pubblico dell’infanzia e della gioventù e a quelli della danza. b. Nell’esercizio della funzione distributiva l’Associazione dovrà collaborare strettamente con il sistema delle autonomie locali, stimolandone la partecipazione alla vita del teatro. L’Associazione potrà collaborare, inoltre, con i proprietari e gestori di sale teatrali e con le altre strutture di distribuzione ed ospitalità presenti sul territorio che intendono aderire alla programmazione regionale. c. Assistere gli Enti locali nella progettazione e realizzazione di manifestazioni ed iniziative teatrali anche dotandoli degli strumenti e degli apporti culturali, organizzativi ed economici necessari per la promozione del teatro d’arte, anche individuando spazi stabili di programmazione, gestendo direttamente o in collaborazione teatri, sale o spazi culturali polivalenti. d. Creare un osservatorio permanente dello spettacolo dal vivo in regione da attuare attraverso indagini e ricerche sul pubblico. e. Avvalendosi di risorse proprie e di quelle statali, l’Associazione potrà: - realizzare la migliore promozione e qualificazione del pubblico teatrale anche attraverso la promozione di iniziative laboratoriali e formative; - svolgere attività di aggiornamento e di perfezionamento rivolta agli allievi e al personale docente di Scuole di ogni ordine e grado, anche in coordinamento con gli organismi preposti; - svolgere attività di formazione professionale rivolta ad amministratori, operatori e animatori teatrali, personale tecnico ed organizzativo, con riferimento al Veneto e alla sua realtà socio culturale, destinando questa attività alla qualificazione e formazione di operatori propri, degli enti associati o convenzionati, operatori della scuola, in funzione della costante qualificazione delle strutture teatrali e del rapporto teatro/ scuola. f. Potrà promuovere e sostenere nell’ambito della danza le iniziative realizzate nelle realtà venete in particolare quando volte a promuovere e diffondere la ricerca e la sperimentazione di nuove forme di comunicazione espressiva, gestire l’organizzazione di corsi e stages di perfezionamento mediante la collaborazione con enti sostenuti dalla Regione Veneto e dallo Stato, Teatri di gestione pubblica e privati, festivals, associazioni culturali e istituti universitari. g. L’Associazione potrà produrre o coprodurre spettacoli di prosa o danza di particolare valenza culturale. h. In particolare l’Associazione dovrà:

28 giugno 2013 - programmare, organizzare e coordinare stagioni ordinarie o polidisciplinari; - promuovere e organizzare festivals, rassegne e manifestazioni varie; - contribuire alla circuitazione del Veneto, con particolare attenzione alle produzioni del teatro nazionale e del teatro di interesse pubblico ed agli spettacoli prodotti dai teatri stabili; - compiere tutti gli atti necessari al raggiungimento delle finalità statutarie. Art. 4 Associati All’Associazione possono aderire: a. la Regione, le Amministrazioni provinciali e comunali e gli altri Enti locali con sede nel Veneto; b. istituzioni ed organismi teatrali e culturali privati fino ad un massimo del 3% del numero complessivo degli associati di cui all’art.4 lettera a) operanti nello stesso ambito territoriale nei settori di competenza, che intendono aderire all’Associazione ed ai suoi programmi di promozione e distribuzione regionale. Le domande di adesione dovranno pervenire al Consiglio di Amministrazione, che deciderà sulla loro accettazione o motivando la non accettazione. Nelle domande e nelle delibere di iscrizione dovranno essere esplicitate le attività, i motivi, le condizioni ed i requisiti dell’adesione. Le iscrizioni all’Associazione dovranno essere corredate dal provvedimento degli organi competenti dei singoli Enti, comprendenti il versamento della quota associativa d’ingresso che non comprende alcun diritto patrimoniale e da altra documentazione ritenuta necessaria dal Consiglio di Amministrazione. Art. 5 Gli Associati cessano di appartenere all’Associazione: a. per decadenza: alla mancata partecipazione senza giustificato motivo ad almeno due assemblee ordinarie consecutive, oppure al non partecipare in forma diretta o indiretta alla realizzazione di progetti condivisi per almeno due esercizi consecutivi o al venir meno dei requisiti di ammissione. b. per recesso: quando ne diano comunicazione al Consiglio di Amministrazione con lettera raccomandata; il recesso ha effetto con lo scadere dell’anno in corso, purché sia comunicato entro il 30 settembre; c. per esclusione: quando siano intervenuti gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo. Sulla esclusione delibera l’Assemblea degli Associati, su proposta del Consiglio di Amministrazione.

Art. 6 Patrimonio e finanziamenti Il patrimonio dell’Associazione è costituito: a. dai beni mobili ed immobili di proprietà dell’Associazione; b. da eventuali fondi di riserva costituiti con gli avanzi di bilancio. I fondi di riserva sono vincolati alla realizzazione delle attività istituzionali direttamente connesse. Alle spese inerenti la realizzazione dei compiti istituzionali ed altre spese di gestione l’Associazione fa fronte con: a. i redditi del patrimonio; b. finanziamenti dello Stato e della Regione Veneto; c. le quote associative degli Associati; d. contributi e finanziamenti alle attività provenienti dagli Enti associati e aderenti; e. sovvenzioni e contributi di enti pubblici; f. ogni altro provento derivante dalle attività svolte e dalle prestazioni effettuate. Le quote associative sono determinate dall’Assemblea degli Associati. Le quote associative dovranno essere versate contestualmente all’accettazione tra gli associati da parte del Consiglio di Amministrazione. Art. 7 Organi Sono organi dell’Associazione: • l’Assemblea degli Associati • il Presidente • il Consiglio di Amministrazione • il Collegio dei Revisori dei Conti. Il Presidente, i Consiglieri di Amministrazione e i Revisori dei Conti durano in carica cinque anni e sono rieleggibili. L’esercizio di attività professionali o impresariali pubbliche o private, nel campo teatrale e dello spettacolo, è “incompatibile” con la carica di Presidente e di Vicepresidente. Art. 8 Assemblea L’Assemblea degli Associati è l’organo collegiale al quale è riservata la deliberazione degli atti essenziali alla vita dell’Associazione ed è formata dai rappresentanti degli Enti ed Organismi di cui all’art. 4 del presente Statuto in regola con quanto previsto dal presente statuto. Al Presidente della Giunta Regionale del Veneto o un suo delegato spetta di diritto un posto in Assemblea. Essa si riunisce, in sede ordinaria, una volta all’anno, entro il 30 giugno, per esaminare l’attività svolta dall’Associazione, approvare il bilancio consuntivo e per le altre decisioni di sua competenza. L’Assemblea individua le linee generali programmatiche dell’ente. L’Assemblea è inoltre chiamata a provvedere all’elezione e al rinnovo,


VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI ASSOCIAZIONE ogni cinque anni, degli organi sociali di propria competenza come previsto nel successivo art. 14. Art. 9 L’Assemblea è valida, anche a mezzo delega, in prima convocazione con la presenza della metà dei Soci aventi diritto al voto e, in seconda convocazione qualunque sia il numero dei Soci presenti. L’Assemblea Ordinaria delibera a maggioranza. Ogni Ente associato può delegare per la partecipazione e il voto un altro rappresentante di Ente associato. Ogni rappresentante di Ente associato potrà avere una sola delega da altro Ente associato. Le deliberazioni dell’Assemblea, prese in conformità con il presente Statuto, obbligano tutti gli Associati anche se assenti, dissenzienti o astenuti al voto. Art. 10 L’Assemblea è convocata di norma una volta all’anno e potrà essere convocata tutte le volte che il Consiglio di Amministrazione lo ritenga opportuno, o qualora ne facciano richiesta motivata almeno un decimo degli Associati, nel qual caso l’Assemblea dovrà svolgersi entro trenta giorni dalla data della richiesta formulata. Art. 11 I criteri per la validità dell’Assemblea Straordinaria sono gli stessi previsti per l’Assemblea Ordinaria. Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio, occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli Associati. Art. 12 L’Assemblea è sempre convocata dal Presidente dell’Associazione, o nel caso di suo impedimento, dal Vicepresidente designato, tramite lettera raccomandata, spedita almeno dieci giorni prima della data stabilita per la convocazione. Nella lettera dovrà essere precisato il luogo, il giorno e l’ora della prima e seconda convocazione, nonché l’ordine del giorno dell’Assemblea. L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o in sua vece, da un Vicepresidente o da un socio all’uopo designato dai presenti. Art. 13 Presidente Il Presidente ha la firma sociale e la rappresentanza dell’Associazione di fronte a terzi ed in giudizio. Convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione e l’Assemblea. Spettano al Presidente le facoltà conferite dal Consiglio di Amministrazione. Il Presidente può delegare parte dei suoi poteri su parere e approvazione del Consiglio di Amministrazione. In caso di assenza o impedimento tutte le mansioni del Presidente vengono espletate

dal Vicepresidente preventivamente e specificatamente designato. Il Presidente non può rimanere in carica per più di due mandati consecutivi. Art. 14 Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque a sette componenti compreso il Presidente della Associazione, uno dei quali è nominato dal Presidente della Giunta Regionale del Veneto. Gli altri componenti sono nominati dall’Assemblea. Il Consiglio di Amministrazione è validamente riunito con la presenza della maggioranza dei componenti. Il Consiglio di Amministrazione delibera a maggioranza; in caso di parità di voti è decisivo il voto del Presidente. L’invito alle sedute da diramarsi almeno cinque giorni prima di quello fissato per la riunione, salvo casi di particolare urgenza in cui va comunicato almeno ventiquattro ore prima, a mezzo fax, telegramma, posta elettronica o lettera raccomandata deve contenere l’elenco delle materie da trattare. I Consiglieri che per tre volte consecutive non prendano parte alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, senza giustificato motivo sono automaticamente considerati dimissionari. Il Consiglio di Amministrazione può delegare parte dei propri poteri a uno o più consiglieri delegati. Le riunioni del Consiglio di Amministrazione potranno essere tenute anche a mezzo di videoconferenza o teleconferenza a condizione che tutti i componenti possano essere identificati e sia data la possibilità di partecipazione alle discussioni in tempo reale. In tal caso la sede della riunione è quella di presenza del Presidente e Segretario verbalizzante. Le riunioni saranno presiedute dal Presidente. In caso di assenza o impedimento anche dall’eventuale vicepresidente o consigliere anziano. Art. 15 Il Consiglio di Amministrazione può eleggere nel proprio seno uno o due Vicepresidenti. Ai componenti del Consiglio di Amministrazione sono riconosciuti rimborsi spese e gettoni di presenza per le riunioni del Consiglio e per eventuale altra attività autorizzata dalla Presidenza. L’ammontare dei gettoni di presenza è determinato in conformità con quanto disposto dall’art.6 comma 2 del D.L. 78/2010 convertito nella Legge n. 122/2010 ed ogni eventuale aggiornamento. Art. 16 Il Consiglio di Amministrazione realizza quanto disposto dalle linee generali individuate dall’Assemblea, approva il bilancio preventivo dell’esercizio sociale entro il 30 novembre e redige il bilancio consuntivo dell’esercizio sociale da sottoporre alla approvazione

28 giugno 2013 dell’assemblea entro il 31 marzo; approva il programma artistico e finanziario della stagione teatrale; nomina il Direttore, delibera sulla consistenza dell’organico dell’Ente nonché sulle assunzioni e sul trattamento economico del personale. Il Consiglio di Amministrazione delibera inoltre su tutta l’attività gestionale sia ordinaria che straordinaria dell’Associazione, salve le competenze specifiche del Presidente. Art. 17 Il Consiglio di Amministrazione nomina, tra le persone qualificate per l’esperienza nell’ambito delle attività culturali teatrali e/o dell’organizzazione teatrale e amministrativa, un Direttore. Il Direttore partecipa senza diritto di voto alle sedute del Consiglio di Amministrazione; predispone il programma artistico e finanziario da sottoporre al Consiglio di Amministrazione. Sovrintende alla gestione dell’ente. Il Consiglio di Amministrazione può nominare un Vicedirettore scelto tra il personale dipendente. In caso di assenza o impedimento tutte le mansioni del direttore vengono espletate dal Vicedirettore. Art. 18 Collegio dei Revisori dei Conti Il Collegio dei Revisori dei Conti è l’organo di controllo della gestione dell’ente. È nominato dall’Assemblea e si compone di tre membri di cui uno con funzione di Presidente iscritto nell’elenco dei Revisori dei Conti. Inoltre verranno nominati due sindaci supplenti di cui uno iscritto nell’elenco dei Revisori dei Conti. Ai membri effettivi del Collegio dei Revisori dei Conti sono riconosciute le indennità deliberate dall’Assemblea secondo le norme di legge oltre ai rimborsi spese. In ordine alle responsabilità del Collegio si richiamano le norme in vigore del Codice Civile. Art. 19 Esercizio sociale e disposizioni generali L’esercizio sociale ha la durata di un anno e va dall’1 (uno) gennaio al 31 (trentuno) dicembre successivo. Gli eventuali avanzi di bilancio saranno accantonati dal consiglio di amministrazione al fondo di riserva. Il fondo di riserva non potrà essere distribuito agli associati né durante la vita dell’associazione, né in caso di recesso degli stessi, né in caso di scioglimento della associazione. In caso di scioglimento della associazione per qualunque causa il patrimonio sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Art. 20 Presidente onorario L’assemblea può nominare un Presidente Onorario scelto tra le

persone che nel tempo abbiano sostenuto l’operato di Arteven. Il Presidente Onorario può partecipare a tutte le attività istituzionali, esprime pareri consultivi senza diritto al voto. Art. 21 L’Associazione ha una durata illimitata. Art. 22 Per quanto non previsto dal presente Statuto vale quanto previsto dal Codice Civile e dalle vigenti disposizioni di legge. DISPOSIZIONE TRANSITORIA Per il primo anno di adozione del presente statuto la regolarità alla partecipazione alle assemblee di cui all’ art. 9 richiede: regolare iscrizione e versamento della quota 2013 per le assemblee del 2014. L’attuale Consiglio di Amministrazione resta in carica il tempo necessario per l’adozione dei nuovi criteri di elezione e l’adeguamento al nuovo Statuto e comunque non oltre il 31 dicembre 2013. Con il versamento della quota associativa 2013 si intende assolta la quota associativa di ingresso di cui all’art. 4. F.to Boldrin Anselmo F.to Edoardo Bernini, Notaio (I.S.)


VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DI ARTEVEN L’anno 2013, il giorno 28 del mese di giugno, a Mestre, presso Villa Settembrini, via Carducci 32, alle ore 12.00 in seconda convocazione (in prima convocazione il 27 giugno 2013 ore 08.00 è andata deserta) si è riunita l’Assemblea Ordinaria dell’Associazione Regionale per la Promozione e la Diffusione del Teatro e della Cultura nelle Comunità Venete, ARTEVEN. L’Ordine del Giorno per l’assemblea ordinaria è il seguente: 1. Lettura del verbale dell’Assemblea degli associati del 24 maggio 2012; 2. Relazione del Presidente di Arteven agli associati; 3. Presentazione del conto economico e dello stato capitale dell’anno solare 2012; 4. Relazione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti al bilancio dell’anno solare 2012; 5. Quote associative 2013; 6. Regolamento per l’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti; 7. Varie ed eventuali. Sono presenti all’inizio della Assemblea direttamente o tramite delega i rappresentanti di 53 Enti associati, tutti con diritto al voto tranne il Comune di Malo (su un totale di 62 associati di cui 59 in regola con il versamento delle quote e aventi diritto di voto): regione veneto, rappresentata dal dirigente regionale Maria Teresa De Gregorio, con diritto al voto; amministrazione comunale di adria, rappresentata dal responsabile ufficio teatro Clorindo Manzato, con diritto al voto; amministrazione comunale di asiago, rappresentata per delega dal capoufficio servizio promozione eventi culturali dell’Amministrazione Comunale di Thiene Mariangela Ferriani, con diritto al voto; amministrazione comunale di asolo, rappresentata dal sindaco Loredana Baldisser, con diritto al voto; amministrazione comunale di belluno, rappresentata dal funzionario amministrativo Mauro Martinelli, con diritto al voto; amministrazione comunale di camponogara, rappresentata dall’istruttore amministrativo settore cultura Luana Zuin, con diritto al voto; amministrazione comunale di camisano vicentino, rappresentata per delega dal C.U.F. della cultura dell’Amministrazione Comunale di Cittadella Andrea Liparini, con diritto al voto; amministrazione comunale di casier, rappresentata dal funzionario del servizio cultura Riccardo Moscatelli, con diritto al voto; amministrazione comunale di castelfranco veneto, rappresentata dal dirigente del settore servizi alla persona Paolo

Marsiglio, con diritto al voto; amministrazione comunale di cavarzere, rappresentata dall’assessore alla cultura Paolo Fontolan, con diritto al voto; amministrazione comunale di chioggia, rappresentata dal assessore alla cultura Narciso Girotto, con diritto al voto; amministrazione comunale di cittadella, rappresentata dal C.U.F. della cultura Andrea Liparini, con diritto al voto; amministrazione comunale di cona, rappresentata per delega dall’assessore alla cultura dell’Amministrazione Comunale di Chioggia Narciso Girotto, con diritto al voto; amministrazione comunale di concordia sagittaria, rappresentata per delega dal responsabile dell’ufficio gabinetto del sindaco dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro Stefano Codolo, con diritto al voto; amministrazione comunale di conegliano, rappresentata dal Sindaco Floriano Zambon, con diritto al voto; amministrazione comunale di fiesso d’artico, rappresentata dall’assessore alla cultura Marco Cominato, con diritto al voto; fondazione a.i.d.a., rappresentata dal presidente Roberto Terribile, con diritto al voto; amministrazione comunale di fossalta di portogruaro, rappresentata dal responsabile area cultura Andrea Battiston, con diritto al voto; amministrazione comunale di jesolo, rappresentata per delega dal responsabile area cultura dell’Amministrazione Comunale di Fossalta di Portogruaro Andrea Battiston, con diritto al voto; amministrazione comunale di legnago, rappresentata dal direttore del Teatro Salieri di Legnago Federico Pupo, con diritto al voto; la piccionaia - I carrara di vicenza, rappresentata dal direttore generale Pierluigi Cecchin, con diritto al voto; amministrazione comunale di lendinara, rappresentata per delega dal funzionario p.o. cultura e spettacolo dell’Amministrazione Comunale di Rovigo Marisa Baruchello, con diritto al voto; amministrazione comunale di lonigo, rappresentata dall’assessore Chiara Gianesin, con diritto al voto; amministrazione comunale di malo, rappresentata dal consigliere di amministrazione Elisabetta Munari, senza diritto al voto; amministrazione comunale di marcon, rappresentata dall’assessore comunale Giampietro Puleo, con diritto al voto; amministrazione comunale di martellago, rappresentata dall’assessore Marco Garbin, con diritto al voto; amministrazione comunale di mirano, rappresentata dal responsabile del servizio attività culturali Fabio Levorato, con diritto al voto; amministrazione comunale di montecchio maggiore, rappresentata dal dirigente settore cultura Roberto Borghero, con

28 giugno 2013 diritto al voto; amministrazione comunale di montegrotto terme, rappresentata dal responsabile settore servizi alla persona Orietta Valente, con diritto al voto; amministrazione comunale di noale, rappresentata dall’istruttore direttivo Stefano Caravello, con diritto al voto; amministrazione comunale di noventa vicentina, rappresentata dall’assessore alla cultura Sara Rossetto, con diritto al voto; amministrazione comunale di padova, rappresentata dal capo settore attività Culturali Mirella Cisotto, con diritto al voto; amministrazione comunale di pieve di cadore, rappresentata per delega dal funzionario amministrativo dell’Amministrazione Comunale di Belluno Mauro Martinelli, con diritto al voto; amministrazione comunale di piove di sacco, rappresentata dall’assessore del settore cultura e turismo Paola Ranzato, con diritto al voto; amministrazione comunale di portogruaro, rappresentata dal responsabile ufficio gabinetto del sindaco Stefano Codolo, con diritto al voto; amministrazione comunale di porto viro, rappresentata per delega dal responsabile dell’ufficio teatro dell’Amministrazione Comunale di Adria Clorindo Manzato, con diritto al voto; provincia di venezia, rappresentata dall’assessore alla cultura Raffaele Speranzon, con diritto al voto; amministrazione comunale di rovigo, rappresentata dal funzionario p.o. cultura e spettacolo Marisa Baruchello, con diritto al voto; amministrazione comunale di san giorgio delle pertiche, rappresentata dall’assessore alla cultura Matteo Salviato, con diritto al voto; amministrazione comunale di san giovanni lupatoto, rappresentata dal direttore artistico del Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto Ugo Massella, con diritto al voto; amministrazione comunale di san polo di piave, rappresentata dall’assessore alla cultura e scuola Ketty Darin, con diritto al voto; amministrazione comunale di san stino di livenza, rappresentata dal responsabile del servizio educativo culturale socio-assistenziale Roberto Del Bello, con diritto al voto; amministrazione comunale di sanguinetto, rappresentata dal vice sindaco Luca Altobel, con diritto al voto; amministrazione comunale di santa lucia di piave, rappresentata per delega dall’amministratore unico della Teatri e Umanesimo Latino Gianfranco Gagliardi, con diritto al voto; amministrazione comunale di santorso, rappresentata per delega dal direttore artistico della Fondazione Teatro Civico di Schio Annalisa Carrara, con diritto al voto; amministrazione comunale di schio, rappresentata dal direttore

artistico della Fondazione Teatro Civico di Schio Annalisa Carrara, con diritto al voto; amministrazione comunale di scorzÈ, rappresentata dall’assessore alla cultura Nais Marcon, con diritto al voto; amministrazione comunale di spinea, rappresentata dall’assessore alla cultura Loredana Mainardi, con diritto al voto; teatri e umanesimo latino s.p.a., rappresentata dall’amministratore unico Gianfranco Gagliardi, con diritto al voto; amministrazione comunale di thiene, rappresentata dal capoufficio servizio promozione eventi culturali Mariangela Ferriani, con diritto al voto; amministrazione comunale di venezia, rappresentata dal dirigente settore produzioni culturali e spettacolo Angela Fiorella, con diritto al voto; amministrazione comunale di verona, rappresentata dal direttore E.T.V. Gianpaolo Savorelli, con diritto al voto; amministrazione comunale di vicenza, rappresentata per delega dal dirigente settore produzioni culturali e spettacolo dell’Amministrazione Comunale di Venezia Angela Fiorella, con diritto al voto. Sono presenti i Consiglieri di Amministrazione Molena Pierangelo, Moscatelli Riccardo, Trevisi Paolo, Zuin Massimo, nonché il Presidente dei Revisori dei Conti Giuseppe Morino e i revisori Tosetto Enrico e Pavon Fabio. Presiede l’Assemblea ordinaria Anselmo Boldrin, Presidente in carica di Arteven che dà inizio alla seduta, precisando che rispetto a quanto rilevato dalla commissione di verifica poteri, riunitasi all’inizio dell’assemblea straordinaria, si sono presentanti altri due associati (Amministrazione Comunale di Fiesso d’Artico e Amministrazione Comunale di San Polo di Piave). Gli associati presenti in assemblea ordinaria, quindi, sono 53. Constatata la validità si dà inizio alla lettura dei punti dell’OdG e delle relative votazioni. Al punto 1) la lettura e approvazione del verbale dell’Assemblea precedente, questo viene votato e approvato dagli associati, astenuto il Comune di Marcon. Si ricorda che il verbale dell’Assemblea del 24 maggio 2012, oltre ad essere inserito nella cartellina consegnata oggi agli associati, viene inviato per posta all’interno del dossier istituzionale di fine anno. Punto 2) Relazione del Presidente di Arteven agli associati: “Anche quest’anno ci ritroviamo a fare il punto della situazione rispetto alle attività che si sono susseguite nel corso dell’esercizio solare 2012 da sottoporre agli associati. Dopo molto tempo da consigliere e vicepresidente questo è il mio ultimo esercizio solare dopo due mandati alla Presidenza di Arteven. I numeri sono importanti perché


VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DI ARTEVEN un Ente Associativo come il nostro ha bisogno di mostrare la sintesi del lavoro quotidiano anche attraverso un parametro quantitativo ma la qualità dell’azione sul territorio non può essere descritta solo con gli importanti risultati numerici raggiunti. Ho avuto la fortuna di essere presente, nei diversi ruoli, in tutta l’evoluzione di questa Associazione. Ne ho visto le iniziali imperfezioni ma anche le grandi intuizioni che hanno costituito la base per la costruzione di un sistema che ovviamente ha ancora molto da fare ma che tanto ha dato ad un territorio inizialmente arido. Non tutti gli ambiziosi progetti che avevamo pensato sono andati in porto ovviamente ma tante delle cose che oggi si danno per scontate sono il frutto di un intenso lavoro politico, amministrativo, artistico e di messa in rete di idee realizzate poi dai nostri operatori. Arteven è un concentrato di queste capacità. Arteven è una struttura che permette di avere punti fermi in un settore che vive nell’incertezza e questo, in un sistema italiano che non garantisce la cultura come bene ordinario, corrisponde ad un costo alto in termini di energia per i nostri operatori che si spendono oltre i limiti del lavoro normale. Mai stanchi di progettare e inventare. Mai privi di motivazioni nel creare nuove prospettive. Fare il Presidente di Arteven con questi amici consiglieri e questi professionisti non è difficile. Le problematiche incontrate vengono sempre affrontate direttamente e con il piglio di trovare la migliore soluzione nei tempi più rapidi possibili e con un rispetto delle risorse pubbliche che dovrebbero seguire anche altri settori. Essendo da anni anche rappresentanti di categoria ci prendiamo spesso l’impegno di risolvere problematiche che, in un secondo tempo, divengono utili a tutto il settore. L’ultimo regalo che ha voluto farci la SIAE, con una legittima verifica, ci ha lasciato però stupefatti. Trascurando momentaneamente il nostro pensiero sulla necessità che questo Ente ha di accettare la fine di un epoca monopolista e di investire il proprio tempo per iniziare un percorso di rinnovamento, più volte reclamato dagli stessi associati, la SIAE ha ben pensato di risolvere parte dei conclamati problemi di deficit attraverso la pretesa di esigere il diritto d’autore anche per i non tutelati o i caduti in pubblico dominio, dai contributi degli Enti Locali ritenendo che, attraverso il finanziamento pubblico alla cultura dello spettacolo dal vivo, si danneggino i loro assistiti a fronte dell’applicazione di un biglietto dal costo contenuto. Siamo al paradosso. Se il pubblico dovesse sostenere lo spettacolo dal vivo solo attraverso il prezzo del biglietto questo sarebbe così elevato che non esisterebbe più il teatro! Il nostro lavoro quotidiano è anche cercare di diffondere e promuovere la cultura al più basso costo possibile. La SIAE è costretta ad operare con regole arcaiche e forse comode che applicate senza intelligenza e rinnovamento impediscono la promozione di questa arte che ha costi legati alla sua modalità artigianale. Su questo la categoria sta continuando una battaglia grazie alla quale speriamo di poter portare le nostre ragioni anche pubblicamente. Se un ente che dovrebbe tutelare gli

autori e l’ingegno si comporta con atteggiamenti persecutori nei confronti di chi genera benessere per i propri tutelati significa che qualcosa si è rotto. Ci scontriamo spesso con questo obsoleto sistema ormai inutile o mal utilizzato che attraverso la tutela dell’autore drena risorse al teatro e alla danza dando ben poco in cambio. Agli autori potremmo dare direttamente noi quel che spetta loro, senza bisogno di esattori rigidi e spesso impreparati all’evoluzione di un sistema che di tutto ha bisogno fuorché di antiche eredità. Ma Arteven anche in questo caso, assieme all’AGIS e all’ANART, sarà in prima fila nella battaglia innanzitutto per garantire il sano principio che agli autori debba essere dato il giusto riconoscimento economico del frutto dell’ingegno; dall’altra saremo rigidissimi nei confronti di chi in nome di questo nobilissimo obiettivo persegue fini diversi. Non abbiamo bisogno di nuovi avversari nel mantenere alta la bandiera della necessità civile di diffondere la cultura teatrale e della danza dai bambini agli adulti. È già complesso il solo perseguire questo scopo. È tempo che la SIAE ridiscuta il proprio ruolo e che agli autori arrivi quel che gli è dovuto senza tanti passaggi tecnici che assottigliano sempre di più il compenso finale per chi veramente investe il proprio talento e partecipa alla crescita civile e culturale di questo paese bombardato dalla banalità. Mi scuso con gli associati ma è questo, credo, non tanto il momento per togliersi qualche sassolino dalla scarpa quanto l’attimo in cui, per garantire serenità al sistema e funzionamento, siamo costretti a farci carico di questi inutili quanto ulteriori e fastidiosi problemi. Il 2012 è stato un anno ancora contrassegnato pienamente dalla crisi economica che ha coinvolto tutto il sistema nazionale e particolarmente il fragile meccanismo legato alla promozione del teatro e della danza. Le cronache ci segnalano che niente sarà più come prima e quindi attrezziamoci per ideare qualcosa di nuovo ed inerente allo sviluppo del sistema. È stato però anche l’anno nel quale, presa consapevolezza, abbiamo iniziato ad immaginare un sistema diverso. Un nuovo modo di diffondere, più articolato e che ha iniziato a mettere in discussione anche i nostri punti fermi in merito alla distribuzione. Non è un caso se mentre tutto intorno si assiste a flessioni dei bilanci anche di grandi soggetti istituzionali del teatro e della danza la nostra azienda sta piano piano tentando di risalire la china attraverso un lento lavoro di relazioni e idee vincenti su un territorio che potrebbe facilmente disgregarsi in termini di rete regionale. Questa rete costituita dal 1979 e sviluppatasi in oltre trent’anni di lavoro ha dovuto combattere con le nuove regole fiscali e contrattualistiche in abbinamento con il Patto di stabilità applicato agli EELL i cui effetti sui servizi alla persona si faranno sentire sempre più pesantemente. Ad esempio un ritardo dell’approvazione dei bilanci nei Comuni compromette l’intero blocco delle manifestazioni estive. Il sistema è tutto collegato. Un 2012 drammatico e particolarmente preoccupante anche per i finanziamenti al settore dello spettacolo da parte della

28 giugno 2013 Regione del Veneto che, per il secondo anno, ha ridotto il sostegno ad Arteven da 500 a 340 mila euro. Il sostegno necessario alla realizzazione del cartellone regionale perché finalizzato al lavoro che Arteven svolge quotidianamente per i teatri e dunque per i cittadini. Ma lo scorso anno proprio da questa assemblea partì un serio quanto efficace documento di richiesta al Vicepresidente Zorzato quale Assessore alla Cultura regionale. Un documento che segnalava quanto un taglio delle risorse ad Arteven avrebbe costituito un problema direttamente per gli Enti Locali, compromettendo le politiche culturali e rendendo vani gli investimenti. L’appello degli EELL combinato con la sensibilità della Regione ha portato ad un’inversione di rotta, dando corpo alla consapevolezza di quanto è importante il lavoro dell’Associazione, gettando le basi della linea che ha guidato i responsabili regionali all’individuazione delle strade tecniche per la soluzione delle indicazioni Politiche e portando la Regione alla decisione di entrare in Partecipazione all’Associazione. Leggo il segnale di appartenenza con grande soddisfazione e ne ricavo che i servizi resi agli associati sono accompagnati da una forte solidarietà. Va orgogliosamente e correttamente sottolineato che nel 2012, sulla scorta del taglio, la Regione ha voluto compensare con altre risorse da investire in nuovi progetti. Risorse che ci hanno permesso di modernizzare ad ampliare significativamente la rete portando benefici al pubblico teatrale e della danza e trasformando così una iniziale difficoltà in una nuova opportunità. La rete di Arteven è solida e fondata sulla reciproca fiducia tra associati e sede centrale e non è difficile, specialmente vista all’opera, comprenderne la potenzialità. Questi progetti promozionali sembrerebbero non portare benefici immediati o diretti al sistema, invece in realtà rappresentano investimenti di sensibilizzazione per il futuro dello spettacolo dal vivo. I progetti promozionali che non guardano all’immediato ma ragionano con un asse prospettico verso il futuro sono il nostro pane quotidiano, convinti come siamo che l’investimento sulle persone sia essenziale per garantire continuità e rinnovamento alle arti sceniche e al pubblico. Altri progetti, meno visibili ma efficaci per lo studio del complesso sistema veneto, sono stati realizzati nel 2012 a servizio del necessario Osservatorio dello Spettacolo. Il primo monitoraggio dinamico dei teatri e degli spazi è anche la base e il primo embrione per la costruzione dell’Osservatorio dello Spettacolo e potrà divenire un indicatore indispensabile al miglioramento degli investimenti sia pubblici che privati in una regione che per molti aspetti ha avuto uno sviluppo asimmetrico e non omogeneo nelle diverse aree. I progetti promozionali natalizi o le lezioni teatrali presso la scuola superiore, per citarne alcuni, hanno costituito un nuovo modo di portare i servizi sul territorio coprendo le aree meno servite. Altresì il Premio Off, realizzato da una intuizione ed in collaborazione con lo Stabile Veneto (sostenuto ancora una volta dalla Regione), ci ha permesso di portare spettacoli realizzati dalle nuovissime

generazioni di attori, autori e registi ad un pubblico classico che ha saputo apprezzarne l’offerta, magari criticando i temi affrontati, ma riconoscendo la qualità dell’allestimento. Se i giovani si avvicinano al teatro d’arte con modalità a noi sconosciute ma che rappresentano il nuovo teatro, noi dobbiamo aiutarli e sostenerne l’impegno. Sarà il pubblico che determinerà il successo. Così facendo nel 2012 abbiamo operato su più livelli. Siamo riusciti a gettare le basi, a favore dei complessi teatrali spesso fuori dai grandi giri, per trovare spazi nuovi all’interno dei nostri progetti mentre all’interno delle rassegne, spesso impostate dai rispettivi direttori di teatro su nostra consulenza e gestione, mantengono ancora un assetto strutturato che si rinnova con un tempo più lungo. Il successo dei nostri progetti si può anche misurare con l’arrivo di nuovi teatri e nuovi associati oltre che con il numero di spettatori coinvolti. Ribadiamo che in un momento di difficoltà Arteven rappresenta un soggetto affidabile e meno costoso di quel che inizialmente potrebbe sembrare. Costi maggiori determinati dal maniacale rispetto delle regole che ci contraddistingue. Insomma voglio esprimere la mia più grande soddisfazione nell’aver portato a termine i miei mandati raggiungendo gli obiettivi che ci avevate indicato, anzi, spesso superandoli. Vedere poi che Arteven, pur nella bufera della crisi mondiale, sta riuscendo a resistere e a rinnovare gli investimenti mi fa guardare al futuro di questa grande azienda con ancora prospettiva. Il bilancio che avete in cartellina riflette l’andamento generale degli investimenti e anche l’esercizio in corso che io seguirò fino all’arrivo di un nuovo Presidente e nuovo Consiglio non desta preoccupazioni in forza anche della, ricordo e ribadisco, apprezzatissima decisione della Regione, di riconoscerci quale Partecipata. Questo è il più bel regalo che ho ricevuto in qualità di Presidente di Arteven e che lascio in dote a chi verrà dopo di me. Dopo oltre trent’anni di attività, finalmente una legge riconosce almeno per tre anni il ruolo indispensabile della nostra Associazione. A questa attesa quanto nuova modalità della Regione non può che andare il mio personale plauso esteso a tutti gli Associati che ne hanno determinato il merito. Ma è proprio quando un sistema entra in difficoltà che si inizia a riconoscere i soggetti di vero valore. Coloro i quali hanno pensato bene alle fondamenta del proprio agire potranno resistere meglio, ci si augura. Se così non sarà godiamoci comunque questo risultato e condividiamo la soddisfazione di averlo raggiunto insieme. Vediamo ora nel dettaglio qualche dato significativo. È nel 2010 che inizia anche per noi un momento di crisi complessiva, problematica che all’inizio ci aveva parzialmente sfiorato in quanto si contava su impostazioni pluriennali. Presa consapevolezza della gravità del momento, pur senza poter contare completamente su soluzioni collaudate negli anni passati ma solo sulla competenza di Arteven, nel 2012 una timida ma importante e significativa ripresa inizia a segnalare un miglioramento dei dati di bilancio. Il valore economico delle previsioni in questo periodo


VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DI ARTEVEN storico deve anche essere incrociato con la prevedibile quanto doverosamente contrastabile dimensione dell’oggettivo rischio di contare su meno persone a teatro (poiché anch’esse colpite dalla crisi economica) combinate con le difficoltà oggettive anche e solo riferite al mantenimento dei medesimi budget da parte degli EELL. Per ottenere un assetto credibile in termini finanziari e artistici abbiamo accompagnato alla previsione un ridimensionamento e trattative serratissime, nei confronti delle richieste economiche da parte delle compagnie di danza e teatro (torturate anch’esse dall’aumento dei costi di trasporto degli impianti scenici e del costo del lavoro degli artisti). Ovviamente il nostro territorio subisce più di altre regioni la necessità degli spostamenti dei gruppi potendo contare su poche realtà dove la permanenza dello spettacolo supera il debutto di un giorno. Nonostante questa caratteristica che impone una mobilità dei gruppi artistici, attraverso la prudenza degli operatori nella equilibrata scelta selettiva ed accurata delle proposte (anche tenendo conto dei costi di spostamento), dando comunque spazio a tutte le discipline e coinvolgendo pienamente gruppi residenti sul territorio, abbiamo creato le condizioni grazie alle quali il pubblico non si è disaffezionato. Anzi, in alcuni casi abbiamo assistito da una parte ad un rinnovamento generazionale e dall’altra ad un aumento delle presenze migliorando la percentuale di occupazione dei teatri. Oggigiorno siamo di fronte a tentativi oculati di creare prospettiva attraverso la forza dello spettacolo dal vivo anche dal punto di vista aggregativo. Un sistema in crisi economica comporta differenti difficoltà. Le persone, nei momenti critici, tendono a stare maggiormente insieme e il teatro costituisce un eccellente luogo sociale. Grazie ad alcuni progetti promozionali mirati sul finire dell’esercizio solare siamo riusciti a migliorare l’adesione del pubblico. Coloro i quali ad ottobre con molta probabilità si trovavano in difficoltà ad acquistare l’abbonamento, forse complice la disponibilità della mensilità aggiuntiva, a dicembre hanno potuto investire nell’acquisto di formule last minute o di singoli biglietti per spettacoli incentrati su temi cari ad un pubblico culturalmente preparato. Risultato finale delle iniziative: ottimo e senza perdite di spettatori nel complesso dei numeri, di contro una diminuzione sensibile della quantità di risorse raccolte dagli incassi sulle singole recite. Va da sé che “adagiarsi” sul successo delle iniziative non ci appartiene. La continuità dell’investimento sulla scuola superiore e sulle nuove generazioni aumentano la velocità del rinnovamento del pubblico serale, specialmente per le giornate diverse dalla domenica che abitualmente ha spettatori con un’età media superiore anche per i motivi legati alla mobilità. Non è un caso che l’inserimento di nuovi turni pomeridiani infrasettimanali abbia determinato un successo impossibile nel teatro dopo le nove di sera. Questi progetti pilota ci hanno permesso di iniziare una nuova sperimentazione che, in alcuni singoli casi, porterà le recite alle 19,30 rispondendo alla

domanda di potenziali spettatori che non riescono a frequentare le nostre sale proprio per questioni di orario. Ma questo progetto di cambio d’orario atto ad assecondare le esigenze dello spettatore si scontra con i tempi di montaggio degli spettacoli e deve quindi essere percepito e iniziato anche da altri teatri già dalla stagione 13/14. A fronte di questo continuo pensiero rivolto al pubblico il segnale positivo determinato anche dal volume di bilancio del 2012 conferma finanziariamente come i diversi obiettivi, con impostazioni pluriennali siano stati raggiunti. L’intreccio tra gestione tecnica degli spazi, nuove proposte drammaturgiche, progetti promozionali, comunicazione web e murale, interviste e incontri con gli artisti, attività di promozione realizzata anche sulla strada di fronte ai teatri, scelta intelligente delle proposte, attività nella e per la scuola hanno costituito un unico grande progetto regionale che non ha confronti con nessuna altra parte d’Italia, anche relativamente alle economie messe a disposizione. Questo unicum progettuale ricco di sfaccettature e di declinazioni diverse area per area fa stare insieme la grande compagnia internazionale di danza in città con la piccola lettura di un testo di un nuovo autore nei paesi. Ed è proprio perché non è il valore economico a determinare la qualità del nostro lavoro, che mettiamo anima e cuore anche nel piccolo spettacolo convinti che il valore culturale sia custodito proprio lì anziché nel grande concerto del divo da concorso televisivo di turno. QQuesto distingue l’azione pubblica da quella privata, ed è per questo che la nostra azione sul territorio è apprezzata dagli associati. Ma il nostro lavoro di coesione e di crescita continua con la proposta di artisti del territorio di grande talento. Le post – produzioni con il Teatro Stabile del Veneto e la Teatri e Umanesimo Latino spa di Treviso sono la prova che una rete pensante diventa un generatore di idee e opportunità di lavoro giovanile molto interessante. L’ultimo spettacolo al quale abbiamo partecipato (il sesto dal 2005) ha girato l’Italia con grande soddisfazione di tutti. Detto questo diamo lettura dei risultati di Arteven per il 2012. Oltre gli spettacoli ci si è occupati di promuovere e formare il pubblico delle prossime generazioni grazie agli spettacoli realizzati dalla scuola abbinati ad una serie di attività di tutoraggio e laboratori, agli spettacoli prodotti per la scuola come le lezioni spettacolo per le superiori e allestimenti ad hoc per la scuola dell’obbligo. Per la vastità del territorio il nostro è il settore promozionale più complesso, ma per questo è anche quello che più soddisfa la nostra natura di operatori. La scuola, come è ben noto, rimane un nostro ambiente importante con l’obbiettivo di dotare insegnanti e studenti di nuovi elementi culturali costruendo, idealmente, cittadini migliori. Qualche numero per fare sintesi di un intenso anno di lavoro. Comincia per Arteven un aumento, incoraggiante, del volume complessivo del bilancio che passa da ricavi pari a € 6.450.275 del 2011 ai ricavi del 2012 che diventano € 6.701.092,74. In questo contesto generale non si può che essere soddisfatti. L’avanzo generale si realizza contenendo le

28 giugno 2013 spese generali e riuscendo a far fronte al fabbisogno dei teatri e dei progetti attraverso un aumento della produttività dei lavoratori che ha stimolato meglio anche l’apporto sia pubblico che privato ma anche dai continui investimenti sul piano del rinnovamento tecnologico. Tutti i parametri Ministeriali e Regionali sono abbondantemente superati. I mezzi con i quali Arteven opera sono industrializzati per il controllo generale della gestione e artigianali per la loro messa in pratica. Un incrocio tra l’ottimizzazione del tempo organizzativo e di costruzione del progetto che si contrappone al necessario tempo di esecuzione dell’opera. Nel 2012 sono state organizzate completamente e direttamente 1.058 recite complessive alle quali hanno assistito 293.566 spettatori e di questi oltre 70.000 sono ragazzi in una età compresa tra i 4 e i 18 anni con un aumento del numero dei giovani in età universitaria grazie ad alcuni progetti in collaborazione con la Fondazione di Venezia. Sono stati organizzati 478 spettacoli di prosa nazionale e regionale con oltre il 90% di rappresentazioni di autori viventi o non caduti in pubblico dominio, 120 spettacoli di danza internazionale, nazionale e regionale, 460 spettacoli di teatro per i ragazzi comprese le performance direttamente presso la scuola. Il numero di rassegne 144 e 188 luoghi raggiunti dai nostri spettacoli. Anche il 2012 percentualmente da grande possibilità ai gruppi sia consolidati che emergenti del territorio di poter partecipare al progetto distributivo generale. La distanza economica di alcuni gruppi veneti o addirittura la assenza dai finanziamenti Ministeriali determina spesso un costo poco concorrenziale rispetto ad altre formazioni con provenienza extraregionale che possono godere di sostegni importanti. Non è difficile, scorrendo tutte le programmazioni realizzate da Arteven per conto degli Enti Locali, riconoscere in ogni progetto la presenza di formazioni residenti nel territorio. Ricordo che dall’aprile del 2010 questo CDA sta operando a titolo onorifico. Ancora una volta siamo stupefatti dalla situazione che ci pare incredibile. Colgo quindi l’occasione per ringraziare tutti i consiglieri della collaborazione e partecipazione fattiva e per non avere mai neppure minimamente messo in dubbio la loro partecipazione agli organi di Arteven. È un grande segnale di coerenza rispetto al lavoro che questa organizzazione riesce a realizzare per il benessere civile e lo sviluppo delle arti performative. Chiudiamo questo esercizio solare 2012 recuperando completamente la perdita del 2011 e accantonando, lo spiegheranno meglio i Revisori dei Conti, qualche risorsa per difenderci da questo contenzioso con la SIAE. Per nostro conto abbiamo sempre agito seguendo le indicazioni di noti tributaristi ed amministrativisti che avendo ben chiara la natura particolare di Arteven ci hanno indicato a suo tempo le strade fiscali e amministrative per agire in un contesto che per molti aspetti non aveva mai considerato potesse esistere un sistema in grado di organizzare un intera regione in stretta collaborazione e condivisione con gli EELL. Noi siamo pronti a difendere il valore di questa

organizzazione priva di finalità di lucro. In conclusione, da Presidente di questa associazione culturale con l’orgoglio di avere portato quello che potevo dare, ritengo si debba ringraziare voi che ci avete sostenuto, il CDA e il Collegio e il personale che ha fatto di questo lavoro la propria missione di vita.” La relazione del Presidente è anche consegnata in forma cartacea ai partecipanti in cartellina e viene letta per sommi capi da Boldrin. La parola passa al Presidente del Collegio dei revisori dei Conti Giuseppe Morino per la lettura della relazione di presentazione del bilancio 2012 non prima di essersi assicurato che tutti gli associati abbiano ricevuto per tempo i bilanci: Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio consuntivo dell’esercizio chiuso al 31.12.2012 “Signori Associati, l’amministrazione di ARTEVEN ha messo a nostra disposizione nei termini di legge il bilancio consuntivo relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2012. Possiamo attestare che il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione, è conforme nella forma e nel contenuto alle norme di legge e corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili. Riteniamo che il Bilancio, per la cui redazione il Consiglio di Amministrazione si è attenuto alle disposizioni del codice civile, sia redatto con chiarezza e precisione, nel rispetto dei principi stabiliti dal codice, e rappresenti la corretta situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’Associazione. Ai sensi di legge Vi attestiamo che non è stata effettuata alcuna deroga ai criteri di redazione del bilancio e che non risultano iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale oneri pluriennali. I dati di bilancio possono essere sintetizzati come segue: STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ Immobilizzazioni materiali nette Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni finanziarie-polizza TFR Quote associative Titoli Rimanenze Crediti Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi totale attività

442.813,94 5.400,02 312.662,36 309,88 4.995,80 605,12 1.395.383,41 1.849.302,87 24.205,36 4.035.678,76

PASSIVITÀ Fondo per rischi su crediti Fondo rischi spese legali Fondo T.F.R. Debiti Ratei e risconti passivi totale passività

253.795,19 13.646,49 383.619,34 2.778.004,36 1.301,72 3.430.367,10


VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DI ARTEVEN PATRIMONIO NETTO Riserva statutaria Riserva di rivalutazione L. 2/2009 Disavanzo dell’esercizio precedente Avanzo dell’esercizio Avanzo complessivo totale passività e patrimonio netto

308.899,31 296.412,35 -67.739,06 67.739,06 605.311,66 4.035.678,76

CONTO ECONOMICO Ricavi 6.701.092,74 Costi 6.633.353,68 Avanzo dell’esercizio 67.739,06 Nel bilancio al 31/12/2008 è stata effettuata la rivalutazione degli immobili dell’Associazione ai sensi della legge n. 2/2009. Il collegio dei Revisori attesta che gli immobili rivalutati sono iscritti in bilancio ad un valore non superiore a quello ad essi attribuibile in base ai correnti valori di mercato, né al valore attribuibile in base alla loro consistenza e all’effettiva possibilità di economica utilizzazione per l’Associazione. Nel patrimonio netto è stata iscritta una riserva di rivalutazione per l’importo di euro 296.412,35. Nel corso dell’esercizio abbiamo proceduto al controllo sulla tenuta della contabilità, al controllo dell’amministrazione ed alla vigilanza sull’osservanza della legge e dello statuto, partecipando alle riunioni dell’assemblea e del consiglio di amministrazione ed effettuando le verifiche previste dal codice civile. Sulla base di tali controlli non abbiamo rilevato violazioni degli adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali o statutari. Esprimiamo pertanto parere favorevole alla approvazione del Bilancio, nonché alla proposta del Consiglio di Amministrazione in merito alla copertura del disavanzo dell’esercizio.” Il Presidente di Arteven ringrazia tutto il Collegio dei Revisori per la competenza e la puntualità dei doverosi controlli necessari ad una struttura complessa e con un volume di bilancio così importante. Invita quindi gli associati alla votazione palese per alzata di mano della Relazione del Presidente del collegio dei Revisori dei Conti al bilancio dell’anno solare 2012 - al punto 4) dell’OdG - che viene approvata da tutti gli aventi diritto al voto. In merito al punto 5) dell’OdG ovvero le quote associative 2013 in virtù del cambio statutario che ne prevede la abolizione stabilendo solo la quota associativa di entrata l’assemblea vota all’unanimità di non aumentarle o diminuirle. punto 6) relativo al regolamento per l’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti. Viene presentato il nuovo regolamento che si adatta al nuovo statuto approvato dalla Assemblea Straordinaria. Il nuovo regolamento viene votato all’unanimità. Il Presidente Boldrin, prima di passare la parola agli interventi, desidera ringraziare tutto il personale di

Arteven per l’attaccamento al lavoro e per i risultati raggiunti anche in un momento di particolare difficoltà. Alcuni associati chiedono di intervenire. Il Presidente dà parola all’Amministratore unico di Teatri e Umanesimo Latino spa. Gianfranco Gagliardi: Stimolato, forse forzato dagli amici, prendo la parola volentieri, non solo per associarmi davvero di cuore anche da socio fruitore, all’apprezzamento nei confronti del personale che il Presidente ha voluto fare, perché anche noi soci lo comprendiamo perfettamente, che interagiamo con una struttura che si qualifica per la competenza e la passione con cui lavora. Desidero dirlo pubblicamente proprio perché non è facile nel nostro mondo in genere trovare equipe così coese e motivate. Se posso permettermi questa presunzione autoriferimento, è lo spirito che anche nella nostra realtà trevigiana abbiamo voluto trovare, difatti so che i rispettivi dipendenti collaborano volentieri perché percepiscono un clima reciproco di motivazione aggiuntiva rispetto ai doveri quotidiani di lavoro. Ma al di là di questo, dopo aver letto la relazione del Presidente, c’è un passaggio della relazione nella quale si individua nell’anno 2010 il momento del pericolo della crisi. Per le mille ragioni che sappiamo, ma è esattamente così, il sistema culturale nazionale ha vissuto un momento di grave apnea nel 2010, probabilmente ci sono state anche delle vittime, probabilmente vittime innocenti, talune, altre, diciamolo con franchezza, vittime che hanno cercato con comportamenti strani, e non mi riferisco al sistema Veneto, ma nazionale e in tutti i generi di spettacolo, e sono saltate per aria. Noi dobbiamo averne la consapevolezza sempre di più ed è un tasto caro a noi e ad Arteven, noi che siamo una società di diritto privato e da sempre abbiamo voluto essere soci, ma non i soli, soci privati, perché immaginiamo che anche la gestione dell’attività di spettacolo dal vivo possa essere una gestione di tipo aziendale, con straordinario vantaggio rispetto ad un’azienda che produce bottiglie, che per noi l’obiettivo non è più di tanto - e se accade per avventura o bravura non ci dispiace - l’utile, ma il pareggio. E allora io non credo che sia impossibile gestire realtà che operano nel mondo culturale, forse o anzi, senza forse, per essere intellettualmente onesti, questa tensione verso il pareggio economico è non realizzabile per quei soggetti che si occupano di lirica. Per altre realtà che se ne occupano, questo è un traguardo impossibile. Tanto è che anche manuali universitari e scientifici che trattano del tema del pareggio di bilancio in teatro, precisano scientificamente che quelle aziende teatrali, volutamente chiamate così, che gestiscono attività liriche, raggiungono un risultato di bilancio, quando le entrate pareggiano i costi fissi. Quindi ben lontano dal reale pareggio, però questo testimonierebbe scientificamente una sanità dell’azienda, perché è chiaro che i costi altissimi sono una variabile talmente significativa che pensare di raggiungere il pareggio è impossibile, poi sta alla sana gestione, al buon senso, al sistema della cooperazione che per

28 giugno 2013 esempio da qualche anno stiamo realizzando con realtà venete e non venete, con Rovigo per esempio. Con il modello delle cooperazioni fra soggetti si realizzano economie di scala che possono consentire di avvicinarsi al pareggio di bilancio. Scusate questa digressione, ma c’è qui la Regione autorevolissimamente rappresentata, per cui ci esprimiamo anche al di là della quotidianità di Arteven. Ma al netto del sistema lirico, io penso che un sano equilibrio del bilancio sia un risultato per cui le aziende teatrali debbano tendere, che siano pubbliche, private o miste. Chiaro che ci vuole l’oculatezza quotidiana del buon padre di famiglia, come direbbe l’articolo 1176 del codice civile. Però è possibile, quindi piangersi addosso sulla mancanza di risorse è un esercizio doveroso ma non virtuoso, perché tanto dopo esserti pianto addosso sulla mancanza di risorse, queste poi non è che arrivano, perciò dobbiamo ingegnarsi per trovare meccanismi. È chiaro che il lavoro di cucitura e di sintesi che fa Arteven realizza un sistema di scala, noi lo vediamo per esempio nella collaborazione per la stagione di prosa ma anche di danza, ma in particolare per quella di prosa per la quale ci avvaliamo della conoscenza e promozione di Arteven, la nostra piazza unita a quella di altre piazze in un sistema di programmazione che consenta alle compagnie teatrali di avere un numero di repliche consecutive occupate, banale meccanismo della domanda e offerta, consente la riduzione del costo unitario delle rappresentazioni. Questo lavoro di collegamento che fa Arteven è indispensabile e prezioso, oltre a tutte le attività promozionali che fa sul territorio. Per questo io penso - e non so se rientri negli obiettivi del Consiglio di Amministrazione - però lo lancio come suggerimento: un po’ di campagna acquisti a livello di soci, non che i soci siano pochi, anzi, sono cresciuti negli anni, però il Veneto è grande, è largo, ci sono ad occhio e a memoria delle realtà provinciali fortemente rappresentati in Arteven, altre un po’ meno o molto meno, quindi se tra gli obiettivi del 2014 vogliamo metterci anche l’incremento del numero dei soci specie in quelle province dove è meno forte la presenza di Arteven, faremo promozione di quello che facciamo. L’irrobustimento della nostra forza che va in linea con il riconoscimento che finalmente e meritoriamente è stato dato ad Arteven dalla Regione Veneto, è un salto di qualità straordinario per noi di essere entrati nei meccanismi della legge finanziaria, ma proprio a sottolineare questo riconoscimento della Regione, se noi riusciamo ad essere più presenti anche nelle provincie dove siamo meno presenti, io credo potrebbe essere un obiettivo strategico di non secondario momento, sia economico aziendale, sia politico istituzionale. Grazie ancora per il lavoro fatto. Il Presidente di Arteven dà parola al Presidente dell’AGIS Tre Venezie Franco Oss Noser: Buongiorno a tutti. Intervengo volentieri per salutarvi, per congratularmi con Arteven per i risultati che sta raggiungendo ma io direi anche, associandomi alle considerazioni dell’avvocato

Boldrin, per come riesce Arteven a vedere avanti, perché il fatto che la Regione sia socio a tutti gli effetti di Arteven e che il circuito si dia quelle nuove norme che avete votato, è un fatto straordinariamente importante per Arteven ma anche perché diventa sicuramente esempio per altri soggetti di livello nazionale che non riescono a vedere così in avanti. Uno degli obiettivi che l’Agis Triveneto si è dato in questo mandato del gruppo dirigente che mi ha nominato, è stato proprio quello della modernizzazione del comparto. Noi dello spettacolo dal vivo ma anche dello spettacolo riprodotto, dobbiamo sentirci da un lato, ed Arteven lo fa, determinanti nello sviluppo culturale nelle comunità in cui operiamo e determinanti anche dello sviluppo economico di queste comunità e dall’altro soggetto che concorre a tutti gli effetti allo sviluppo più largo possibile delle comunità in cui operiamo. Arteven in questo ha già cambiato il passo, con queste modifiche statutarie, con questa ultima azione di coinvolgimento diretto della Regione Veneto, che non è sorda e lo sta dimostrando anche in questo periodo in cui è pronta ad ascoltare, discutere, analizzare. Per raggiungere questi obiettivi, e finisco, noi dell’Agis abbiamo innanzitutto chiesto alla Regione Veneto, lo scorso anno alle Giornate dello Spettacolo, di istituire un tavolo permanente di riflessione, analisi e pattuizione sulle politiche dello spettacolo della Regione, e la Regione ha risposto entusiasticamente e la ringrazio, ringrazio la dottoressa De Gregorio, l’Assessore e Vicepresidente che ha accolto immediatamente la nostra richiesta. Il secondo obiettivo è stato quello di cercare di differenziare le fonti di finanziamento dei soggetti dello spettacolo. Proprio in queste ore stiamo pattuendo con la Regione Veneto, sempre in quel tavolo che vi dicevo, l’inserimento delle attività di spettacolo nei finanziamenti e progetti europei tramite i fondi di sviluppo regionale. Credo seconda o terza Regione, certo prima Regione del nord e centro Italia, che risponde positivamente a questo. Contemporaneamente stiamo discutendo per mettere a punto il tavolo di confronto con la Regione Friuli per la stessa formula. In tutto questo la visione e strategia di Arteven si sposa perfettamente con la strategia e visione dell’Agis e quindi vi ringrazio, ringrazio il Presidente e complimenti al Direttore, per questa visione alta, ampia e larga. Grazie a tutti. Verificata l’assenza di ulteriori interventi l’Assemblea viene dichiarata chiusa alle ore 12.30.

IL SEGRETARIO Pierluca Donin

IL PRESIDENTE Anselmo Boldrin


stato patrimoniale ATTIVITÀ

2012

01 02 03 04 05 06 07

CASSA E BANCHE BANCA PROSSIMA UNICREDIT BANCA SPA BANCA POPOLARE VICENTINA BANCA DEL VENEZIANO CASSA SEDE CENTRALE CASSA - INCARICATI INCASSI PRESSO TERZI

1.849.302,87 56.519,30 1.397.379,59 72,81 2.672,61 1.243,93 300,00 391.114,63

01 02 03 04

CREDITI DA ATTIVITÀ MINISTERO BENI E ATTIVITA’ CULTURALI REGIONE VENETO ENTI PUBBLICI-PRIVATI CLIENTI PER FATTURE DA EMETTERE

1.133.422,19 124.470,40 565.100,00 437.447,60 6.404,19

01 02 03 04 05 06 07 08 09

CREDITI DIVERSI CREDITO IVA CREDITO ACC.TO IRES CREDITO ACC.TO IRAP CREDITO V/ERARIO RITENUTE D’ACCONTO DEPOSITI CAUZIONALI QUOTE ASSOCIATIVE ALTRI CREDITI ASSICURAZIONI PER TFR

574.933,46 144.285,00 4.290,00 59.913,00 0,00 40.567,21 2.063,45 309,88 10.842,56 312.662,36

01 02

RATEI E RISCONTI ATTIVI RATEI ATTIVI RISCONTI ATTIVI

24.205,36 0,00 24.205,36

01

TITOLI E PARTECIPAZIONI AZIONI BANCA DEL VENEZIANO

4.995,80 4.995,80

IMMOBILIZZAZIONI 927.833,64 01 IMMOBILI 512.100,00 02 MACCHINE UFFICIO 105.605,00 03 ATTREZZATURE 29.010,86 04 PROGRAMMI EDP 52.911,49 05 IMPIANTI INTERNI 46.727,91 06 MOBILI E ARREDI 88.353,47 07 BENI STRUMENTALI < e€ 516,46 54.076,48 08 AUTOMEZZI 14.848,43 09 PORTALE INTERNET 24.200,00 RIMANENZE 605,12 01 RIMANENZE 605,12

TOTALE ATTIVITÀ

01

RESIDUO PERDITE ESERC.PREC. RESIDUO PERDITE ESERC.PREC.

PERDITA D’ ESERCIZIO

TOTALE A PAREGGIO

4.515.298,44

67.739,06 67.739,06 0,00 4.583.037,50

PASSIVITÀ BANCHE 01 UNICREDIT BANCA SPA 02 BANCA DEL VENEZIANO

conto economico in sintesi 2012 38,94 32,24 6,70

DEBITI DA ATTIVITÀ 2.281.754,80 01 DEBITI VERSO FORNITORI 1.145.807,88 02 ANTICIPI SU ABBONAMENTI/BIGL. 930.464,11 03 FATTURE DA RICEVERE 205.482,81 DEBITI DIVERSI 478.726,96 01 RETRIBUZIONI DIPENDENTI 29.419,59 02 DEBITI V/DIPENDENTI 47.928,31 03 INPS 4.528,00 04 ENPALS 21.291,00 05 INAIL 59,58 06 ERARIO RITENUTE IRPEF 32.379,12 07 ALTRI DEBITI 40.105,25 08 ANTICIPI CLIENTI 237.047,11 09 IMPOSTE E TASSE IRAP 29.069,00 10 IMPOSTE E TASSE IRES 36.900,00 RATEI E RISCONTI PASSIVI 1.301,72 01 RATEI PASSIVI 0,00 02 RISCONTI PASSIVI 1.301,72 MUTUI PASSIVI 17.483,66 03 MUTUI BANCA DEL VENEZIANO 17.483,66 FONDI DI AMMORTAMENTO 479.619,68 01 IMMOBILI 102.420,00 02 MACCHINE UFFICIO 103.981,84 03 ATTREZZATURE 18.361,03 04 PROGRAMMI EDP 52.511,47 05 IMPIANTI INTERNI 46.455,11 06 MOBILI E ARREDI 79.908,81 07 BENI STRUMENTALI < e€516,46 54.076,48 08 AUTOMEZZI 2.704,94 09 PORTALE INTERNET 19.200,00 FONDI DI ACCANTONAMENTO 651.061,02 01 INDENNITÀ TFR 383.619,34 02 SVALUTAZIONE CREDITI 253.795,19 03 FONDO RISCHI SPESE LEGALI 13.646,49

TOTALE PASSIVITÀ 3.909.986,78

RISERVE 605.311,66 01 RISERVA STATUTARIA 308.899,31 02 RISERVA DA RIVALUTAZIONE 296.412,35 AVANZO D’ESERCIZIO 67.739,06

TOTALE A PAREGGIO

4.583.037,50

RICAVI ATTIVITÀ TEATRALE 01 TEATRO DI PROSA 02 TEATRO PER RAGAZZI 03 TEATRO CONTEMPORANEO 04 DANZA

2012 5.381.439,12 3.338.816,77 407.630,50 569.505,59 1.065.486,26

05

ALTRE ATTIVITÀ PROGETTI SPECIALE PROMOZIONALI

262.204,76 262.204,76

06 07 08

ENTRATE DI ESERCIZIO QUOTE ASSOCIATIVE DIPARTIMENTO SPETTACOLO REGIONE VENETO

994.404,30 32.052,30 622.352,00 340.000,00

09

ALTRI RICAVI ALTRI RICAVI

TOTALE ENTRATE LORDE 6.701.092,74 PRIMA DELLE IMPOSTE DISAVANZO D’ ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE

TOTALE ENTRATE LORDE

DISAVANZO D’ ESERCIZIO 0,00 DOPO IMPOSTE

63.044,56 63.044,56

6.701.092,74

COSTI ATTIVITÀ TEATRALE 01 TEATRO DI PROSA 02 TEATRO PER RAGAZZI 03 TEATRO CONTEMPORANEO 04 DANZA ALTRE ATTIVITÀ 05 PROGETTI SPECIALI PROMOZIONALI SPESE DI GESTIONE 06 PERSONALE 07 CONSULENTI PER SERVIZI 08 SPESE DI AMMINISTRAZIONE 09 SPESE GENERALI 11 ONERI TRIBUTARI SOPRAVVENIENZE PASSIVE 10 SOPRAVVENIENZE PASSIVE DED. E NON DED. ALTRI COSTI E ACCANTONAMENTI 12 QUOTE DI AMMORTAMENTO 13 QUOTE DI ACCANTONAMENTO 14 ACCANTONAMENTI PER PERDITE SU CREDITI TOTALE USCITE LORDE PRIMA DELLE IMPOSTE AVANZO D’ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 15 IMPOSTE TOTALE USCITE LORDE AVANZO D’ESERCIZIO DOPO IMPOSTE

2012 5.336.478,77 3.093.413,09 507.117,70 613.485,27 1.122.462,71 275.467,17 275.467,17 841.856,96 587.881,88 52.847,13 15.366,30 177.832,25 7.929,40 15.858,99 15.858,99 102.012,79 34.848,44 51.919,47 15.244,88 6.571.674,68 129.418,06

61.679,00 6.633.353,68 67.739,06


conto economico - dettaglio ricavi - dettaglio 01 TEATRO DI PROSA 01 RICAVI DA COMUNI/ENTI 02 INCASSI 03 CONTRIBUTI COMUNI/PROVINCIE 04 PROVENTI DIVERSI/SPONSOR

conto economico - dettaglio

2012 3.338.816,77 1.474.243,51 1.385.325,38 276.418,96 202.828,92

COSTI - DETTAGLIO 01 TEATRO DI PROSA 01 COMPENSI COMPAGNIE 02 SIAE 03 AFFITTO SALE 04 COLLABORAZIONI SUI TEATRI 05 PUBBLICITÀ E TIPOGRAFIE 06 GESTIONE TECNICA SPETTACOLI

3.093.413,09 2.500.016,72 184.312,81 15.202,32 34.360,84 132.045,39 227.475,01 507.117,70 395.775,72 31.381,65 3.939,58 3.564,63 18.470,15 44.721,73 9.264,24 613.485,27 484.749,78 24.533,33 36.326,28 12.480,11 55.395,77

02 TEATRO RAGAZZI 01 RICAVI DA COMUNI/ENTI 02 INCASSI 03 PROVENTI DIVERSI/SPONSOR

407.630,50 169.072,35 225.558,15 13.000,00

03 TEATRO CONTEMPORANEO 01 RICAVI DA COMUNI/ENTI 02 INCASSI 03 PROVENTI DIVERSI 04 CONTRIBUTO REGIONE VENETO PREMIO OFF

569.505,59 306.691,54 233.881,89 13.932,16 15.000,00

02 TEATRO PER RAGAZZI 01 COMPENSI COMPAGNIE 02 SIAE 03 AFFITTO SALE 04 COLLABORAZIONI SUI TEATRI 05 PUBBLICITÀ E TIPOGRAFIE 06 GESTIONE TECNICA SPETTACOLI 07 LABORATORI

1.065.486,26 611.504,03 431.702,24 2.800,00 6.580,00 12.899,99

03 TEATRO CONTEMPORANEO 01 COMPENSI COMPAGNIE 02 SIAE 03 COLLABORAZIONI SUI TEATRI 04 PUBBLICITÀ E TIPOGRAFIE 05 GESTIONE TECNICA SPETTACOLI

04 DANZA 01 RICAVI DA ENTI LOCALI 02 INCASSI 03 CONTRIBUTI COMUNI 04 CONTRIBUTI PROVINCIE 05 PROVENTI DIVERSI 05 PROGETTI SPECIALI PROMOZIONALI 01 RICAVI DA COMUNI/ENTI 02 INCASSI 03 CONTRIBUTO REGIONE VENETO PROGETTI 04 PROVENTI DIVERSI/SPONSOR

262.204,76 59.829,01 2.250,75 200.000,00 125,00

06 QUOTE ASSOCIATIVE 32.052,30 01 AMMINISTRAZIONI COMUNALI 31.277,61 02 ENTI TEATRALI E PRIVATI 774,69 07 MIBAC - ATTIVITA’ GENERALE 622.352,00 01 CONTRIBUTO ATT.TEATRO 422.352,00 02 CONTRIBUTO DANZA 200.000,00 08 01

REGIONE VENETO - ATTIVITA’ GENERALE CONTRIBUTO IN CONVENZIONE

340.000,00 340.000,00

09 01 02 05 06 07 08

ALTRI RICAVI INTERESSI ATTIVI BANCARI INTERESSI ATTIVI DIVERSI SOPRAVVENIENZE ATTIVE SOPRAVVENIENZE ATTIVE NON TASSABILI PROVENTI DIVERSI CONTRIBUTI VARI

63.044,56 4.548,84 2.971,74 2.628,70 36.955,00 10.094,81 5.845,47

TOTALE ENTRATE LORDE

6.701.092,74

2012

04 DANZA 01 COMPENSI COMPAGNIE 02 SIAE 03 ALLESTIMENTI TECNICI SPETTACOLI 04 COLLABORAZIONI SUI TEATRI 05 PUBBLICITÀ E TIPOGRAFIE 06 GESTIONE TECNICA SPETTACOLI

1.122.462,71 746.390,49 45.534,79 155.000,00 59.565,59 30.985,75 84.986,09

05 PROGETTI SPECIALI PROMOZIONALI 01 COMPENSI COMPAGNIE 02 COLLABORAZIONI 03 PUBBLICITÀ E TIPOGRAFIE 04 ALTRE SPESE 05 PUBBLICAZIONI EDITORIALI 06 PROMOZIONE DANZA TEATRO 07 LABORATORI DANCE ABILITY 08 PROMOZIONE SCUOLA 09 SPESE POSTALI 10 PORTALE INTERNET

275.467,17 70.895,00 47.959,88 7.972,81 33.197,51 30.757,34 27.568,93 26.024,79 24.090,91 2.000,00 5.000,00

06 PERSONALE 01 STIPENDI 02 RIMBORSI SPESE 03 INDENNITÀ DI LICENZIAMENTO 04 CONTRIBUTI INPS 05 CONTRIBUTI ENPALS 06 ALTRI CONTRIBUTI 07 BUONI MENSA 08 ASSICURAZIONE INAIL

587.881,88 404.915,85 30.107,31 1.225,88 18.928,12 100.642,84 16.888,68 13.319,44 1.853,76

07 01 02

CONSULENTI PER SERVIZI CONSULENZE AMMINISTRATIVE/CONSULENZA PAGHE CONSULENZE SICUREZZA D.L. 81/2008

52.847,13 49.276,08 3.571,05

08 01 02 03

SPESE DI AMMINISTRAZIONE EMOLUMENTI COLLEGIO REVISORI GETTONI PRESENZA CDA RIMBORSI SPESE

15.366,30 9.722,87 3.312,51 2.330,92

09 SPESE GENERALI 01 SPESE TELEFONICHE 02 SPESE POSTALI E SPEDIZ. VARIE 03 ILLUMINAZIONE 04 PULIZIE LOCALI 05 SPESE RISCALDAMENTO 06 SPESE DI CONDOMINIO 07 CANCELLERIA 08 MULTE E PENE PECUNIARIE 09 GIORNALI E LIBRI 10 SPESE LEGALI E VALORI BOLL. 11 MATERIALI DI CONSUMO 12 SPESE DI RAPPRESENTANZA 13 VIAGGI E TRASFERTE 14 CANONI LEASING 15 NOLEGGI E LOCAZIONI VARIE 16 CONTRATTI DI ASSISTENZA 17 MANUTENZIONE MACCHINE UFF. 18 MANUTENZIONE E RIP. AUTO 19 MANUTENZIONE NS.BENI 20 GESTIONE AUTOMEZZI 21 MANUTENZIONE BENI DI TERZI 22 CANONI VARI, ASSICURAZIONI 23 COSTI E SPESE INDEDUCIBILI 24 SPESE GENERALI DIVERSE 25 QUOTE AGIS/ANART 26 SANZIONI PER RAVVEDIMENTO 27 INTERESSI BANCARI PASSIVI 28 INTERESSI BANCARI SU MUTUO 29 ONERI SPESE BANCARIE 10 SOPRAVVENIENZE PASSIVE 01 SOPRAVV. PASSIVE DED E NON DED 11 ONERI TRIBUTARI 01 IMPOSTE E TASSE INDEDUC. 02 IMPOSTE E TASSE DEDUCIBILI 12 QUOTE DI AMMORTAMENTO 01 IMMOBILI 02 MOBILI E ARREDI 03 ATTREZZATURA 04 MACCHINE UFF. ELETTRONICHE 05 PROGRAMMI EDP 06 IMPIANTI INTERNI 07 BENI INFERIORI < € 516,46 08 AUTOVETTURE 13 QUOTE DI ACCANTONAMENTO 01 TRATTAMENTO FINE RAPPORTO 04 ACCANTONAMENTO RISCHI SPESE LEGALI 14 ACCANTONAMENTO PER PERDITE SU CREDITI 03 ACCANTONAMENTO PER PERDITE SU CREDITI 15 IMPOSTE 01 IMPOSTE IRAP 02 IMPOSTE IRES

TOTALE USCITE LORDE

177.832,25 16.359,41 18.214,15 4.163,33 5.400,00 718,89 3.061,11 4.306,88 901,20 3.690,70 20.470,85 900,02 7.478,77 1.536,90 5.069,01 2.146,73 11.818,65 0,00 1.878,14 520,00 9.779,36 2.269,89 22.333,70 5.054,20 13.143,17 8.766,46 198,61 1.607,50 695,13 5.349,49 15.858,99 15.858,99 7.929,40 5.212,00 2.717,40 34.848,44 25.797,09 931,39 2.369,00 1.465,68 627,48 136,40 1.792,60 1.728,80 51.919,47 38.272,98 13.646,49 15.244,88 15.244,88 61.679,00 29.069,00 32.610,00 6.633.353,68


Teatri e spazi coinvolti dalle attivita’ di Arteven ADRIA ALTIVOLE ARZIGNANO ASIAGO ASOLO BADIA POLESINE BELLUNO CAMPOLONGO MAGGIORE CAMPONOGARA CASTELFRANCO VENETO CASTELMASSA CAVARZERE CHIOGGIA CITTADELLA CONEGLIANO DOLO JESOLO LEGNAGO LENDINARA LONIGO MARCON MARTELLAGO MIRA MIRANO MONTECCHIO MAGGIORE MONTEGROTTO TERME NOVENTA VICENTINA PADOVA PIANIGA PIEVE DI CADORE PIEVE DI SOLIGO PIOVE DI SACCO PIOVENE ROCCHETTE PORTOGRUARO PORTO VIRO ROSOLINA ROVIGO SAN DONÀ DI PIAVE SAN GIORGIO DELLE PERTICHE SAN GIOVANNI LUPATOTO SANGUINETTO SAN MARTINO BUON ALBERGO SAN POLO DI PIAVE SANTORSO SAN STINO DI LIVENZA SCHIO SCORZÈ SOMMACAMPAGNA SPINEA THIENE TORREBELVICINO

Teatro Comunale (in restauro) Teatro Politeama Auditorium Comunale Teatro Mattarello Teatro Millepini Teatro Grillo Parlante Teatro dei Rinnovati Teatro Duse Teatro Sociale Eugenio Balzan Teatro Comunale Teatro Centro Civico di Bojon Teatro Dario Fo Teatro Accademico Teatro Cotogni Mercato Coperto Teatro Tullio Serafin Teatro Carlo Goldoni Teatro Don Bosco Auditorium S. Nicolò Teatro Sociale Teatro Accademia Cinema Teatro Italia VMS Lab Teatro Antonio Vivaldi Pala Arrex Teatro Salieri Teatro Comunale Ballarin Teatro Comunale Giuseppe Verdi Centro Civico De Andrè Oratorio San Salvatore Teatro Villa dei Leoni Teatro di Mirano Teatro di Villa Belvedere Teatro Sant’Antonio Palazzo del Turismo Teatro Modernissimo Teatro Comunale Giuseppe Verdi MPX Multisala Pio X Teatro alle Maddalene Teatro Comunale Auditorium Cos.Mo. Teatro Careni Teatro Filarmonico Comunale Auditorium Comunale Teatro Comunale Luigi Russolo Sala Eracle Palazzetto dello Sport Palazzetto dello Sport Teatro Sociale Auditorium Centro Da Vinci Teatro Giardino Sala Polivalente di Cavino Teatro Astra Teatro Gaetano Zinetti Teatro E. Peroni Teatro Don Bosco Teatro Centro Giovanile Teatro Romano Pascutto Teatro Astra Teatro Pasubio Teatro Elios - Aldò Centro Polivalente di Caselle Sala Barbazza Teatro Comunale Teatro Arcobaleno

TREVISO VALLI DEL PASUBIO VERONA VENEZIA VICENZA VIGONOVO

Teatro Comunale Mario del Monaco Teatro Eden Teatro San Sebastiano Teatro Camploy Teatro Filippini Teatro Romano Arena di Verona Teatro Toniolo Teatro Momo Teatro Aurora Teatro Comunale Città di Vicenza Ridotto Teatro Comunale Città di Vicenza Teatro Astra Sala Polivalente

Altre citta’ e luoghi raggiunti con attivita’ culturali e PROGETTI SPECIALI PER LA PROMOZIONE DEL PUBBLICO ADRIA Cattedrale SS. Apostoli Pietro e Paolo IPSSCT Colombo Liceo Bocchi Liceo Galileo Galilei AGORDO Istituto d’Istruzione U. Follador ASIAGO ISIS Piazza Montezebio BADIA POLESINE IST. Einaudi I.P.S.I.A. E. Bari Liceo E. Balzan BASSANO DEL GRAPPA Liceo Brocchi BELLUNO I.T.I. Segato Liceo Galileo Galilei CAMPONOGARA Piazza Salvo D’Acquisto CASTELFRANCO VENETO Villa Revedin Bolasco I.T.C.G. A. Martini CASTELMASSA Istituto Statale D’Arte CAVARZERE IPSIA G. Marconi Piazza Vittorio Emanuele II Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII CHIOGGIA Arena Eleonora Duse di Sottomarina Chiostro Museo S. Francesco Isola di S. Domenico Piazza Europa di Sottomarina Piazza Granaio Piazza Vigo I.T.C. Cestari Liceo G. Veronese I.T.I.S. Righi CITTADELLA ITC Gerardi CONA Piazza Cesare De Lotto CONCORDIA SAGITTARIA Piazza C.C. Costantini Centro storico via Roma CONEGLIANO Parco Vivaldi di Parè CORTINA D’AMPEZZO Liceo Scientifico Polo Val Boite dolo I.T.C. M. Lazzari I.P.C. Musatti este Istituto Tecnico Industriale Euganeo Liceo Scientifico Manfredini ITC Atestino FIESSO D’ARTICO Piazza Marconi FOSSALTA DI PORTOGRUARO Villa Mocenigo-Alvisopoli GARDA Sala Congressi GRISIGNANO DI ZOCCO Sala Don Bosco LEGNARO Piazza Giovanni XXIII Teatro Parrocchiale S. Biagio LEGNAGO Liceo Giovanni Cotta LIMENA Teatro Falcone Borsellino MARTELLAGO Piazzetta Giotto di Maerne Anfiteatro di Olmo MIRA Teatro Villa dei Leoni MIRANO Piazza Martiri della Libertà monselice ISIS - J.F. Kennedy montagnana I.I.S. Jacopo da Montagnana montebelluna Istituto Superiore A. Veronese NOVENTA VICENTINA ISIS U. Masotto nove Istituto d’Arte G. De Fabris ITG A. Bernini MALO Palazzetto Deledda MASSANZAGO Chiesa di Sant’Alessandro NOALE Rocca dei Tempesta PADERNO DEL GRAPPA Liceo Ginnasio Filippin PIOVE DI SACCO ITC De Nicola PIEVE DI CADORE IIS Fermi POLVERARA Auditorium Centro Ricreativo Comunale

PORTOGRUARO PORTO VIRO ROVIGO PADOVA ROSOLINA san bonifacio SAN DONÀ DI PIAVE SAN MARTINO BUON ALBERGO SAN MARTINO DI LUPARI SAN PIETRO IN VIMINARO SAN STINO DI LIVENZA SCHIO SCORZÈ SPINEA TORRE DI MOSTO VICENZA VIGONOVO VILLAFRANCA DI VERONA VITTORIO VENETO VOLPAGO DEL MONTELLO VERONA VENEZIA MESTRE VENEZIA

IST. MAG. Marco Belli I.T.I.S. L. Da Vinci ITC Luzzato Liceo Classico XXV Aprile IPC Colombo ITAS Munerati Auditorium Modigliani Centro Culturale Altinate S. Gaetano Cortile Palazzo Moroni Sala Fronte del Porto Liceo Sociale Savoia Duca D’Aosta Piazza San Giorgio di Rosolina Mare Piazza Europa di Rosolina Mare Palazzetto dello Sport Istituto M.O.L. Dal Cero I.T.I.S. Volterra Liceo Scientifico Galileo Galilei I.T.C.G. Scarpa Arena Estiva (Piazzale Maestri del Lavoro) Duomo Chiesa San Pietro Apostolo Piazza Aldo Moro Sala Calendoli Liceo Scientifico Ca’ Tron Scuola Fusinato Piazza Aldo Moro / Piazzetta Biblioteca Campanile della Chiesa Giardino della Biblioteca Piazza Fermi Piazza Indipendenza Museo del Paesaggio I.T.I.S. A. Rossi Piazzale del Municipio Sala Polivalente di Tombelle Liceo Enrico Medi Auditorium Comunale Liceo Classico Scientifico ITIS Flaminio Auditorium Comunale Liceo Carlo Montanari ISIS Michele Sanmicheli IST TEC. Cangrande Della Scala Liceo Ugo Morin ITIS Zuccante IST. TEC. Vendramin Corner


MO NITO RA GGI Spazi teatrali e imprese di spettacolo nel Veneto

www.osservatoriospettacoloveneto.it


ASSOCIAZIONE REGIONALE PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DEL TEATRO E DELLA CULTURA NELLE COMUNITÀ VENETE www.arteven.it


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