COMUNE di MIRANO
un progetto di
www.giovaniateatro.it Prenotazioni 041 9636808 A teatro con 2,50 euro Per i possessori di GAT, PROF, juniOR CARD Posti limitati
Dopo l’esperienza dell’anno precedente, che ha visto un aumento considerevole delle presenze e della vendita di abbonamenti e biglietti, anche per quest’anno riproponiamo la formula delle tre stagioni (adulti, scuole, famiglie) che si è dimostrata interessante e gradita. Continuiamo a chiamarla “La Città a teatro” perché sia il luogo della cultura aperto a tutte le età e alle diverse condizioni sociali, sapendo che non c’è altra forma d’arte e di conoscenza più popolare, più radicata nella sostanza umana fin dalle origini. Presso gli antichi il teatro è al centro delle feste religiose e cittadine, è il luogo dell’incontro dell’empatia e della pietà. È spazio sacro e laico nel contempo, in cui si esplica la capacità di critica e di attività politica, nel senso originario del termine. Nell’ambito della neonata Unione dei Comuni auguriamo che questo luogo, con le sue molte offerte, cinema compreso, possa diventare uno dei centri culturali del più vasto territorio miranese. Renata Cibin Delegata alla Cultura
Maria Rosa Pavanello Sindaca di Mirano
informazioni TARIFFE Abbonamento a 7 spettacoli: INTERO € 100,00 / RIDOTTO € 85,00 Riduzioni: Over 65, under 26, cral aziendali e dipendenti del Comune di Mirano Biglietto intero €18,00 / ridotto €15,00 / studenti €10,00 / Gat Card-Prof Card 2,50 Riduzione gruppi di studenti solo in prevendita in biglietteria € 8,00 (min. 3 pax) Spettacolo fuori abbonamento: Biglietto € 10,00 intero, € 8,00 ridotto. Per i diversamente abili anche l’accompagnatore avrà diritto al biglietto ridotto NUOVI ABBONAMENTI Dall’8 ottobre al 13 novembre con i seguenti orari di apertura: presso la Biglietteria del Teatro lunedì: 10.30 - 12.30; dal martedì al venerdì: 17.00-19.00 BIGLIETTI Biglietti disponibili presso la Biglietteria del Teatro a partire dal 22 ottobre con i seguenti orari: Dal 22 ottobre al 13 novembre il lunedì: 10.30 - 12.30 e dal martedì al venerdì: 17.00-19.00 Dal 14 novembre fino a fine stagione, giovedì e venerdì: 17.00 - 19.00 Nelle sere di spettacolo, a partire dalle ore 20.00 I biglietti sono acquistabili anche su www.vivaticket.it by Charta con diritto di prevendita INFO Ufficio Teatro, martedì, mercoledì e giovedì:10.00 - 13.00 e negli orari di biglietteria Via Vittoria 75, 30035 Mirano (VE) 041 4355536 / info@miranoteatro.it / www.miranoteatro.it /www.arteven.it Facebook: Teatro di Mirano
programma GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE 2014
Filippo Timi SKIANTO
MARTEDÌ 9 DICEMBRE 2014
Ottavia Piccolo SETTE MINUTI
GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015
Scanzi / Casale LE CATTIVE STRADE Omaggio a Fabrizio De André GIOVEDÌ 5 FEBBRAIO 2015
Nina’s Drag Queens IL GIARDINO DELLE CILIEGIE da Anton Cechov
GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO 2015
Teatro Bresci GLI INNAMORATI da Carlo Goldoni
GIOVEDÌ 12 MARZO 2015
Milena Vukotic Valeria Valeri LE FUGGITIVE
GIOVEDÌ 26 MARZO 2015
Antonella Questa SVERGOGNATA
fuori abbonamento GIOVEDÌ 12 FEBBRAIO 2015
Il Portico – Teatro Club GLI AMANTI TIMIDI O SIA L’IMBROGLIO DEI DUE RITRATTI di Carlo Goldoni
tutti gli spettacoli cominciano alle ore 21.00
Filippo Timi: genio istrione, attore, drammaturgo, regista. Nato a Perugia nel 1974, è stato allievo di maestri della scena contemporanea come Pippo Delbono e Cesare Ronconi. Nel 2004 riceve il Premio UBU come miglior attore di teatro under 30. Ha incontrato nel suo già ricco percorso non solo il teatro, che dal 2009 lo vede impegnato nella triplice veste di autore, regista e interprete, ma anche la letteratura (tre i romanzi all’attivo) e il cinema, lavorando tra gli altri con Gabriele Salvatores (Come dio comanda) e Michele Placido (Vallanzasca).
giovedì 13 novembre 2014
Filippo Timi SKIANTO di e con Filippo Timi e con Andrea Di Donna voce e chitarra regia di Filippo Timi produzione Teatro Franco Parenti / Teatro Stabile dell’Umbria
Skianto è un testo di Filippo Timi con un andamento favolistico. Una favola però amara, concepita con un linguaggio tra il lirico e il drammatico: lirico perché inizia con “C’era una volta”; drammatico perché la materia del racconto ha per protagonista un bambino diversamente abile. Un bambino che non corrisponde, certo, alla creatura che i genitori si erano immaginati al momento del concepimento; bensì a un bambino con la “scatola cranica sigillata”, chiuso con i pattini in piedi nel suo spazio, rappresentato scenicamente nella palestra di una scuola elementare. La disabilità diventa oggetto di rappresentazione, perché porta in scena tutti i desideri impossibili del protagonista: fare il ballerino o il cantante, amare un pattinatore, sognare una vita che non sia una prigione, vivere in maniera normale con gli altri. Come accade quando si ritrova col nonno, che ritiene un eroe: specie quando gli racconta le sue avventure, condite con comicità e paradossi. Come tutti i sognatori, egli dovrà scontarsi con la realtà, ovvero col suo corpo murato in una cameretta dentro la quale scopre quanto la vita sia truccata. In scena Timi è accompagnato dalla voce e dalla chitarra del giovane Andrea Di Donna.
Bolzanina di nascita, veneziana d’adozione, Ottavia Piccolo inizia la sua carriera in teatro a soli 10 anni con lo spettacolo Anna dei Miracoli diretto da Luigi Squarzina. Anche l’esordio cinematografico è importante: è una delle figlie del Principe di Salina ne Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963). Lavorerà con i più grandi registi del teatro e del cinema italiani: Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Stefano Germi ed Ettore Scola, solo per citarne alcuni. Sarà protagonista anche in film e fiction per la televisione, non abbandonando mai l’amore per il teatro.
martedì 9 dicembre 2014
Ottavia Piccolo SETTE MINUTI di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e Paola Di Meglio, Silvia Piovan, Olga Rossi, Maiga Balkissa, Stefania Ugomari Di Blas, Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla, Vittoria Corallo, Arianna Ancarani, Stella Piccioni regia di Alessandro Gassmann una produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile del Veneto
Alessandro Gassmann incontra Ottavia Piccolo e il “dramma proletario” dolente e contemporaneo scritto da Stefano Massini. Ispirato a una storia vera, Sette minuti racconta della lotta di un gruppo di operaie tessili di Yssingeaux, in Francia. Il fatto di cronaca risale al gennaio 2012 e ha riempito i giornali d’Oltralpe: undici donne si riuniscono per decidere se accettare la riduzione di sette minuti nella pausa. Ottavia Piccolo rappresenterà, tra gli undici personaggi, la possibilità di resistenza, il tentativo di far prevalere nel caos la logica, la giustizia: una sorta di “madre coraggiosa” che tenta di indicare una via alternativa. “Parliamo di lavoro, di donne, di diritti; lo faremo dando voce e anima a undici protagoniste che ci mostreranno le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte che situazioni di precarietà lavorative possono scatenare, le angosce che il mondo del lavoro dipendente vive in questo momento. Il teatro può davvero essere luogo di denuncia senza mai rinunciare alla produzione di emozioni: questo ho fatto finora e continuerò a fare con Sette minuti”. Alessandro Gassmann
Scrittore, musicista e attore, Giulio Casale torna a Mirano dopo Polli d’allevamento e La Canzone di Nanda. Fondatore del gruppo degli Estra, che si impone all’interno della scena rock alternativa nel 1991, Casale approderà al teatro nel 2004, incontrando i favori di pubblico e critica. Andrea Scanzi ha scritto per Il Mucchio Selvaggio, Il Manifesto, Il Riformista, L’Espresso e Panorama, prima di passare, nel 2005, a La Stampa. Nell’estate del 2011 approda a Il Fatto Quotidiano. Si occupa di politica, attualità, cultura, costume, musica, vino e sport.
giovedì 22 gennaio 2015
Giulio Casale / Andrea Scanzi LE CATTIVE STRADE Omaggio a Fabrizio De André di e con Giulio Casale e Andrea Scanzi
Le Cattive Strade è una lezione-spettacolo scritta e interpretata da Giulio Casale e Andrea Scanzi. Fortemente voluta, e poi patrocinata, dalla Fondazione Gaber, in cento minuti ripercorre la carriera di Fabrizio De André. Scanzi, giornalista e scrittore, racconta gli snodi del percorso artistico del poeta e cantautore ligure. Alla sua narrazione si alternano le interpretazioni del cantautore e attore Giulio Casale, capace di personalizzare – con rispetto ed eclettismo – il repertorio di Faber. L’incontro teatrale, che racconta anche il De André meno noto, non desidera canonizzare o peggio ancora santificare l’artista. Al contrario, Le Cattive Strade intende raccontare con passione le continue rivoluzioni e le poderose intuizioni di un intellettuale inquieto. Scomodo. Irripetibile. Lo spettacolo contempla anche la proiezione di filmati originali di Fabrizio De André. Da Nuvole Barocche a Anime Salve, da Carlo Martello a Smisurata Preghiera. Da George Brassens al dialetto genovese. Cattive strade e fiori che nascono dove meno te l’aspetti. È una storia per nulla sbagliata, quella di Fabrizio De André. Che continua.
La compagnia delle Nina’s Drag Queens è composta da attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio Drag Queen la chiave espressiva per portare avanti una loro idea di teatro.Nata nel 2007 a Milano presso ilTeatro Ringhiera da un’idea di Fabio Chiesa, è guidata da Francesco Micheli, direttore artistico e regista. Partendo dal genere della “rivista” e dell’happening performativo, le Nina’s Drag Queens sono approdate sempre più a uno specifico teatrale, arrivando recentemente a “scomodare” i classici: è il caso de Il Giardino delle Ciliegie.
giovedì 5 febbraio 2015
Nina’s Drag Queens IL GIARDINO DELLE CILIEGIE da Anton Cechov Étude pour un vaudeville en travesti plein de paillettes con Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Sax Nicosia, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò regia di Francesco Micheli Produzione Nina’s Drag Queens con Atir Teatro Ringhiera e Accademia di Belle Arti di Brera
“I ciliegi sono fantasmi, simulacri di un mondo troppo frettolosamente sepolto perché non torni a farci visita con i propri inquietanti spettri. Le drag queen sono creature anfibie, icone tra mondi opposti, angeli sgangherati, animali divini, incarnazione contemporanea del mito di Dafne. Un bosco di fanciulle albero, belle ma legnose, uomini in panni femminili che evocano il bel mondo al tramonto che un tempo affollava quei luoghi. Vorrei piantare un giardino di ciliegi dove gli alberi hanno radici che sono tacchi a spillo e zatteroni. Vorrei perdermi in questo giardino nel seguire i richiami di un’infanzia perduta ma non dimenticata. Vorrei smettere di sentire le voci di un passato tanto bello e ingombrante da soffocarmi come il profumo di un prato in primavera senza che arrivi mai la promessa estate. Il Giardino dei Ciliegi è tutto questo. E chissà quant’altro”. Francesco Micheli
Anna Tringali, Giacomo Rossetto e Giorgio Sangati, tre giovani teatranti veneti provenienti dal Teatro Stabile del Veneto e dal Piccolo Teatro di Milano, fondano nel 2009 Teatro Bresci. La compagnia diventa una delle realtà teatrali giovani più importanti d’Italia: nel 2011 vince il secondo premio come Miglior Spettacolo al Premio OFF del Teatro Stabile del Veneto con lo spettacolo Malabrenta. “Facciamo il teatro che pensiamo necessario, lo facciamo con passione e crediamo che il buon teatro sia fatto per lasciare il segno. Un teatro di qualità per tutti”.
giovedì 26 febbraio 2015
Teatro Bresci GLI INNAMORATI di Carlo Goldoni con Anna Tringali, Giacomo Rossetto, Anna De Franceschi, Renzo Pagliaroto, Davide Dolores, Marco Zoppello regia di Giorgio Sangati
Gli innamorati, capolavoro assoluto di Goldoni, nasconde dietro un’apparente e divertentissima trama di corteggiamento, la riproduzione schietta e cinica di un’intera società. Ed è, prima di tutto, una società in crisi, decadente, morente, nella quale ci si difende in tutti i modi dalla fine: si finge di avere ciò che non si ha, di essere ciò che non si è (più); una società immatura, regressiva, capricciosa, in cui certezze, modelli, autorità hanno perso qualsiasi credibilità. L’amore è un campo di battaglia, la cartina tornasole che fa emergere tutta la fragilità dell’essere (di quello dei personaggi così come del nostro): la difficoltà di crescere e confrontarsi, di fi-darsi, di con-dividere la vita. In scena c’è un mondo virtuale, pignorato, ridotto all’osso, un conto alla rovescia in attesa di un futuro che (allora come oggi) non sembra avere molta consistenza. Un esperimento in vitro al vetriolo, satirico e psicoanalitico in un cui protagonisti sono gli attori che, necessariamente, si mettono e ci mettono a nudo.
Milena Vukotic e Valera Valeri: due grandi signore del teatro, della televisione e del cinema italiani. Milena Vukotic ha recitato in oltre novantacinque film, diretta da Ettore Scola, Mario Monicelli, Lina WertmĂźller, Steno, Federico Fellini, Bernardo Bertolucci, Franco Zeffirelli e Ferzan Ă–zpetek.Valeria Valeri, attrice e doppiatrice, recita ininterrottamente sui palcoscenici teatrali sin dalla seconda metĂ degli anni quaranta, diventando una delle presenze storiche del teatro italiano dal dopoguerra in poi.
giovedì 12 marzo 2015
Milena Vukotic / Valeria Valeri LE FUGGITIVE di Pierre Palmade e Christophe Duthuron con Valeria Valeri e Milena Vukotic regia di Nicasio Anzelmo
Una commedia divertente e, nello stesso tempo, di contenuti profondi. Un testo che riesce ad analizzare le problematiche dell’universo femminile senza banalizzarle, portato sulla scena tramite l’interpretazione magistrale di due grandi attrici italiane: Valeria Valeri e Milena Vukotic. Le due protagoniste incarnano l’archetipo delle “signore per bene”, appartenenti a quella dimensione femminile della società che ha imparato ad accettare le regole del gioco… quelle imposte dalla controparte maschile. Ed è proprio per continuare a vivere che le due signore decidono di infrangere la cornice di specchi che le circonda. Claude (Valeria Valeri) e Margot (Milena Vukotic) si incontrano casualmente in strada, nel bel mezzo della notte, mentre stanno facendo autostop. Claude è una donna di una certa età, ma ancora piena di vita, costretta, suo malgrado, a vivere nella casa di riposo da cui è scappata in pigiama e cappotto. Ha ancora tanta voglia di fare, di conoscere, di ridere. Margot, una signora più giovane, è in abito da sera e con pesanti borse. È in fuga, ma dalla famiglia alla quale ha dedicato trent’anni della sua vita; stanca di essere “la madre di”, “la moglie di”, vuole riappropriarsi della propria vita e pensare a se stessa. Una storia intrigante raccontata con estrema semplicità e leggerezza. É una storia che diverte, appassiona e commuove.
Antonella Questa ha iniziato a fare teatro per gioco a 13 anni e da allora non si è più fermata. Dopo anni tra teatro di prosa, ricerca e cabaret, passando per la tv con Serena Dandini, fonda nel 2005 la sua compagnia: LaQ-Prod. “Avevo bisogno di portare in scena le storie che mi appassionano, con temi a volte scomodi”, spiega Questa. Nascono così i pluripremiati Stasera Ovulo e Vecchia sarai tu, e nel 2014 Svergognata. Spettacoli che, attraverso il linguaggio comico che la contraddistingue da sempre, sperimentano anche un nuovo uso del corpo in scena.
giovedì 26 marzo 2015
Antonella Questa SVERGOGNATA di e con Antonella Questa regia di Francesco Brandi una produzione LaQ-Prod in collaborazione con Teatro Comunale di Fontanellato (PR) e Ass. Cult. Progetti &Teatro
Chicca è una donna per bene con una bella casa, un marito, due figli, la filippina... una vita perfetta! Fino a quando una mattina scopre dal cellulare del marito messaggi e foto osé scambiati con decine di “svergognate”... L’immagine della famiglia perfetta crolla in un instante. Cosa fare per recuperare il matrimonio? Far finta di niente salvando le apparenze, oppure reagire cercando di diventare una “svergognata”? Tra i consigli delle amiche e i giudizi della madre, Chicca è pronta a tutto pur di riconquistare lo sguardo del marito su di sé. Un incontro inaspettato riuscirà invece a farle aprire gli occhi, portandola a conquistare un nuovo sguardo su se stessa. Con il linguaggio comico che la contraddistingue, Antonella Questa torna sola in scena dando voce e corpo a più personaggi, per raccontare quanto la schiavitù dell’immagine e la desiderabilità sociale ci distraggano dalle vere potenzialità sopite in ognuno di noi!
Sorta nel lontano 1979 a Mirano, Il Portico - Teatro Club ha al suo attivo una significativa gamma di opere del teatro veneto. Lo scopo principale del gruppo è la rivalutazione e la diffusione di opere spesso dimenticate, ma meritevoli di essere rappresentate, valorizzando cosÏ una cultura veneta di inestimabile valore: dal Ruzante a Carlo Goldoni, da Giacinto Gallina a Enzo Duse. La Compagnia è stata ospite di numerose rassegne nazionali e regionali, ottenendo lusinghieri consensi di pubblico e critica e assegnandosi diversi riconoscimenti.
giovedì 12 febbraio 2015
fuori abbonamento
Il Portico - Teatro Club GLI AMANTI TIMIDI O SIA L’IMBROGLIO DEI DUE RITRATTI di Carlo Goldoni con Ignazio Cortivo, Laura Favaretto, Andrea Ghedin, Flavia Del Giudice, Marco De Cassan, Livio Carradori, Claudio Maistrello, Bruno Pietro Spolaore, Manuel Pesce, Lorenzo Dolfin regia di Gabriele Ferrarese
Un affresco di vita e di situazioni tipicamente goldoniane, imperniato su figure di servitori dai caratteri diversi e umani dai quali si staccano per compiutezza e linearità quelli di Arlecchino e Camilla. Uno spettacolo per avere una visione globale del “mondo” di Carlo Goldoni. Un omaggio a un autore così lontano nel tempo, ma tanto a noi vicino. Un’occasione per un teatro luogo di incontro umano. Riscrittura di uno scenario composto per i comici parigini del Théâtre Italien, Gli amanti timidi, che appartiene all’ultima fase creativa dello scrittore Carlo Goldoni, riporta in scena come protagonista Arlecchino. In questa commedia, Arlecchino ha una funzione drammaturgica nel suo essere motore dell’azione; ma, in quanto pegno d’amore, è altresì pretesto e strumento di uno scavo psicologico che indaga la relazione d’amore. La commedia si regge sul gioco degli equivoci ed è sostanzialmente una farsa spiritosa in cui l’autore seppe conservare molto dello spirito della commedia dell’arte.
30 NOVEMBRE 2014 LA PICCIONAIA - TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE
ALICE, CHE MERAVIGLIA!
testo di Ketti Grunchi ideazione e regia Ketti Grunchi, Evarossella Biolo, Beatrice Niero, Matteo Cremon liberamente tratto da “Alice nel paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll con Evarossella Biolo, Matteo Cremon, Beatrice Niero/Francesca Botti
14 DICEMBRE 2014 FONTEMAGGIORE
LE AVVENTURE DI PINOCCHIO
...ovvero il solito ceppo d’albero fatato regia Maurizio Bercini
11 GENNAIO 2015 ULLALLÀ TEATRO
ROSASPINA
di e con: Marco D’Agostin, Francesca Foscarini, Pippo Gentile, Angela Graziani
8 FEBBRAIO 2015 GRUPPO ALCUNI
I CUCCIOLI E IL BAMBÙ BLU
Autore e Regia: Sergio Manfio Interpreti: Francesco Manfio e Sergio Manfio Staff: Enrico Daurù, Mattia Dal Bianco
CAMPAGNA ABBONAMENTI Abbonamenti disponibili fino al 30/11 in orari: Fino al 13/11, il lunedì dalle 10.30 alle 12.30, dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19 Dal 14 al 28/11, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19 Il 30 novembre dalle ore 14.30 alle 15.30 BIGLIETTERIA Biglietti disponibili a partire dal 14/11 in orari: giovedì e venerdì dalle 17 alle 19 il giorno di spettacolo a partire dalle 14.30 ABBONAMENTI 4 SPETTACOLI intero € 22,00 / ridotto ragazzi (under 14) € 18,00
BIGLIETTI unico €6,00 /secondo figlio ridotto €4,00 Info e prevendite presso il Teatro Comunale di Mirano La biglietteria il giorno di spettacolo apre alle ore 14.30 I biglietti sono acquistabili anche on line su www.pointticket.it, con diritto di prevendita di 1,50 € TEATRO COMUNALE DI MIRANO Via della Vittoria 75, Mirano (Ve) 041 4355536 / info@miranoteatro.it www.miranoteatro.it Facebook: TEATRO DI MIRANO
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