Stagione Teatrale Thienese

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cittĂ DI THIENE Assessorato alla Cultura

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2013/2014 S T A G I O N E T E A T R A L E T H I E N E S E


CITTÀ DI THIENE

Assessorato alla Cultura

XXXIV STAGIONE TEATRALE THIENESE 2013/14 Gentili Spettatori, il sipario si apre quest’anno sulla trentaquattresima Stagione di Prosa: un traguardo importante per la Città e per il Teatro comunale. Thiene può essere fiera del suo cartellone, di dieci spettacoli e un’operetta, può essere orgogliosa della tradizione che riesce a mantenere e rinnovare ogni anno, grazie a coloro che credono nel Teatro come esperienza culturale e nella valenza educativa che esso veicola. Il teatro è realtà e sogno, mondo onirico in cui diventiamo attori, registi, scrittori, comparse, di cui siamo spettatori e protagonisti perché nel teatro ciascuno ritrova la propria vita, i propri desideri, le ambizioni, le speranze e le delusioni, si sente parte di un’azione che è personale e universale allo stesso tempo, nella quale si può ridere e piangere, gioire e soffrire. Il valore della parola teatrale è duplice: la parola scritta dischiude nell’intimo della lettura verità che fanno crescere e maturare; la parola pronunciata sulla scena diventa rappresentazione condivisa, nostra, di ciò che siamo. Vivere il teatro, vivere con il teatro ci rende tutti più ricchi. Per questo ringraziamo di cuore chi ha contribuito e contribuisce alla realizzazione di questa stagione: gli sponsor, senza i quali non riusciremmo a portare grandi nomi sul palcoscenico, l’Amministrazione comunale, il personale dell’Ufficio Cultura, che lavora per l’organizzazione del cartellone, e soprattutto gli abbonati e frequentatori del teatro, una formidabile platea, la cui fiducia permette di proseguire questa meravigliosa avventura. Con la speranza che le scelte proposte possano soddisfare il gusto di ciascuno e regalare qualche piccolo momento di riflessione e serenità, Vi attendiamo a Teatro.

Giovanni Battista Casarotto SINDACO

Maria Gabriella Strinati ASSESSORE ALLA CULTURA


TEATRO COMUNALE DI THIENE Viale Bassani, 18/22 - Tel. 0445/804943

Informazioni e prenotazioni SERVIZIO PROMOZIONE EVENTI CULTURALI E TURISTICI Piazza Ferrarin, 1 - THIENE Orario apertura al pubblico: Lun. - Mer. e Ven. dalle ore 9,30 alle ore 12,30 Mar. e Gio. dalle ore 9,30 alle ore 13,30 Mer. anche dalle ore 16,30 alle ore 18,10 TEL. 0445/804745 - FAX 0445/804748 TEL. 0445/804943 (Teatro) SITO INTERNET: www.comune.thiene.vi.it e-mail: teatro@comune.thiene.vi.it cultura@comune.thiene.vi.it Servizio informativo via e-mail su richiesta al Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici

È possibile inoltre visionare il programma della XXXIV Stagione Teatrale Thienese 2013/2014, nei siti: www.comune.thiene.vi.it www.arteven.it www.regione.veneto.it/manifestazioni www.vivaticket.it e presso tutte le Aziende di Promozione Turistica del vicentino: Vicenza, Bassano del Grappa, Recoaro Terme e Tonezza del Cimone, oltre che all’Ufficio Turistico del Comune di Asiago.

Hanno collaborato anche i Comuni di: Calvene, Carrè, Conco, Fara Vicentino Lugo di Vicenza, Marostica, Mason Vicentino Molvena, Piovene Rocchette, Posina Pozzoleone, S. Vito di Leguzzano, Sarcedo Valli del Pasubio, Velo D’Astico, Zugliano


XXXIV STAGIONE TEATRALE THIENESE 2013/14

XXXIV STAGIONE TEATRALE THIENESE 2013/14

Stagione di Prosa Mercoledì 6, Giovedì 7, Venerdì 8 Novembre 2013

Venerdì 21, Sabato 22, Domenica 23 Febbraio 2014

di Luigi Pirandello con: Antonio Salines, EDOARDO SIRAVO, SILVIA FERRETTI, PAOLA RINALDI, MICHELE DI GIACOMO, MARINA BONFIGLI regia: Giulio Bosetti produzione: Teatro Carcano di Milano

di Eduardo De Filippo liberamente tratta dalla commedia “La fortuna si diverte” di Athos Setti con: LUCA DE FILIPPO, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo regia: Armando Pugliese produzione: Elledieffe - La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo

SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA

Venerdì 15, Sabato 16, Domenica 17 Novembre 2013

VIVIANI VARIETÀ

Poesie, parole e musiche del Teatro di Raffaele Viviani in prova sul piroscafo Duilio in viaggio da Napoli a Buenos Aires nel 1929 Testi a cura di: Giuliano Longone con: MASSIMO RANIERI regia: Maurizio Scaparro produzione: Compagnia Gli Ipocriti - Fondazione Teatro della Pergola Martedì 10, Mercoledì 11, Giovedì 12 Dicembre 2013

MISERIA E NOBILTÀ

di Eduardo Scarpetta con: GEPPY GLEIJESES, LELLO ARENA, MARIANELLA BARGILLI regia: Geppy Gleijeses produzione: Teatro Stabile di Calabria - Teatro Quirino Vittorio Gassman Mercoledì 18, Giovedì 19, Venerdì 20 Dicembre 2013

IL BELL’ANTONIO

di Vitaliano Brancati con: ANDREA GIORDANA, GIANCARLO ZANETTI regia: Giancarlo Sepe produzione: Lux T srl

Martedì 4, Mercoledì 5, Giovedì 6 Marzo 2014

IL MERCANTE DI VENEZIA di William Shakespeare con: GIORGIO ALBERTAZZI regia: Giancarlo Marinelli produzione: Ghione Produzioni

Mercoledì 12, Giovedì 13, Venerdì 14 Marzo 2014

ELEPHANT MAN

scritto e diretto da Giancarlo Marinelli con: IVANA MONTI, DANIELE LIOTTI, ROSARIO COPPOLINO, con la partecipazione di DEBORA CAPRIOGLIO produzione: Compagnia Molière Martedì 25, Mercoledì 26, Giovedì 27 Marzo 2014

JOHN GABRIEL BORKMAN

di Henrik Ibsen, nuova traduzione e adattamento Claudio Magris con: MASSIMO POPOLIZIO, LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE, MANUELA MANDRACCHIA, MAURO AVOGADRO regia: Pietro Maccarinelli produzione: Artisti Riuniti - Teatro Eliseo

Martedì 14, Mercoledì 15, Giovedì 16 Gennaio 2014

LA LOCANDIERA

di Carlo Goldoni con: NANCY BRILLI adattamento e regia di Giuseppe Marini produzione: Società per Attori s.r.l. Martedì 4, Mercoledì 5, Giovedì 6 Febbraio 2014

L’ISPETTORE GENERALE

di Nikolaj Gogol’ con: ALESSANDRO ALBERTIN, LUCA ALTAVILLA, ALBERTO FASOLI, EMANUELE FORTUNATI, MICHELE MACCAGNO, FABRIZIO MATTEINI, ELEONORA PANIZZO, SILVIA PAOLI, PIETRO PILLA, ALESSANDRO RICCIO, STEFANO SCANDALETTI regia: Damiano Michieletto produzione: Teatro Stabile del Veneto - Teatro Stabile dell’Umbria

Operetta Fuori Abbonamento Giovedì 23, Venerdì 24 Gennaio 2014

BALLO AL SAVOY

Operetta-Musical in due Atti di Alfred Grünwald e Fritz Lohner-Beda musica di: Paul Abraham con: COMPAGNIA TEATRO MUSICA NOVECENTO produzione: Compagnia Teatro Musica Novecento


Mercoledì 6, Giovedì 7, Venerdì 8 Novembre 2013, ore 20.45

SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE

Venerdì 15, Sabato 16, Domenica 17 Novembre 2013, ore 20.45

VIVIANI VARIETÀ

Poesie, parole e musiche del Teatro di Raffaele Viviani in prova sul piroscafo Duilio in viaggio da Napoli a Buenos Aires nel 1929 Testi a cura di Giuliano Longone con: MASSIMO RANIERI regia: Maurizio Scaparro produzione: Compagnia Gli Ipocriti - Fondazione Teatro della Pergola

di Luigi Pirandello con: Antonio Salines, EDOARDO SIRAVO, SILVIA FERRETTI, PAOLA RINALDI, MICHELE DI GIACOMO, MARINA BONFIGLI regia: Giulio Bosetti produzione: Teatro Carcano di Milano

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er la 34^ volta il sipario del Comunale si apre su dieci capolavori. Il primo è un testo che è entrato nella storia del teatro europeo del XX ° secolo per la carica rivoluzionaria con la quale il suo autore Luigi Pirandello, successivamente insignito nel Premio Nobel per la letteratura, sconvolse le carte della finzione teatrale. Lo spettacolo che ci offre il Teatro Carcano di Milano, quest’anno alla sesta replica, è stato messo in scena nel 2008 dal compianto Giulio Bosetti che, oltre a esserne stato indimenticabile interprete, ne curò anche la regia. È praticamente impossibile raccontare in poche righe la complessa e tragica vicenda che si svolge fra una compagnia di attori in prova di una commedia e un gruppo di sei personaggi legati in vario modo da vincoli familiari, rifiutati dallo scrittore che li ha concepiti e che chiedono al capocomico di dare loro vita artistica e di mettere in scena il loro dramma. La regia di Bosetti, che non a caso miete successi da sei anni, rende limpido il gioco metateatrale nella contrapposizione cromatica delle due schiere, in nero luttuoso i personaggi, in chiari e vezzosi abiti anni ’20 gli attori. *Chi può stupirsi ancora davanti a quel palcoscenico nudo sul quale sei povere creature di carne e miseria vengono avanti come fantasmi? Per partecipare la loro angoscia e chiedere a un capocomico di rappresentare la vita, la loro vita? (…) Difficile stupirsi davanti a un dramma che viaggia ormai verso il suo secolo di vita. Ma forse mi sbaglio. Mi sbaglio perché al Teatro Carcano dove Giulio Bosetti per l’ennesima volta, ma certo non l’ultima (e invece fu proprio l’ultima (n.d.r.)), la commedia di Pirandello ha ripreso, ho intuito che ancora una volta mi sentivo ricattato. E dunque ancora una volta ero pronto a stupirmi davanti alla forza di quel che è da considerare un capolavoro di libertà, un inno al teatro e alla fantasia pura.

*Avvenire

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l secondo appuntamento in cartellone ci fa incontrare uno degli artisti più completi dello spettacolo italiano: MASSIMO RANIERI; attore comico e drammatico di teatro, cinema, televisione, regista, cantante, ballerino. Per la prima volta sul palcoscenico del Comunale sarà protagonista di uno spettacolo recitato e cantato del grande poeta napoletano Raffaele Viviani. Nel 1929 sul piroscafo Duilio, Massimo Ranieri/Raffaele Viviani attraversa l’oceano da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti. Nella lunga traversata mette in prova lo spettacolo destinato a cercar fortuna nell’orizzonte di promesse e speranze del nuovo mondo, ma il vero debutto avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la notte del passaggio dell’Equatore. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente per farne i protagonisti e gli spettatori del varietà popolare che va in scena. Nella sala del piroscafo affacciata sul blu dell’oceano, scorrono le melodie più note di Viviani; Ranieri ed il nutrito cast di attori cantano in acustica, accompagnati dal vivo dall’orchestra. *Il viaggio è pretesto e contesto per creare una macchina teatrale festosa ed emozionante in grado di mostrare una via possibile di consolazione artistica da contrapporre alla crisi economica culturale che allora come oggi funestava ogni eventualità di speranza per il futuro. Massimo Ranieri è un meraviglioso funambolo con la sua sapienza vocale e la sua passionalità, accompagnate da una straordinaria espressività fisica. *Il Tempo


Martedì 10, Mercoledì 11, Giovedì 12 Dicembre 2013, ore 20.45

Mercoledì 18, Giovedì 19, Venerdì 20 Dicembre 2013, ore 20.45

MISERIA E NOBILTÀ

IL BELL’ANTONIO

di Eduardo Scarpetta con: GEPPY GLEIJESES, LELLO ARENA, MARIANELLA BARGILLI regia: Geppy Gleijeses produzione: Teatro Stabile di Calabria - Teatro Quirino Vittorio Gassman

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er uno scherzo del calendario anche il terzo spettacolo ha l’impronta di un genio napoletano: EDUARDO SCARPETTA, capostipite del grande teatro napoletano a cavallo fra l’Ottocento e il Novecento. Attore e commediografo prolifico, non solo di commedie ma anche di figli (riconosciuti e non) fra i quali Eduardo, Peppino e Titina De Filippo ed Ernesto Murolo, padre del cantante Roberto Murolo. Insomma un personaggio straordinario in arte e nella vita se è vero di lui si diceva che fosse figlio segreto del re Vittorio Emanuele II° di Savoia. MISERIA E NOBILTÀ, cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani, viene presentato integralmente in italiano in una edizione ricca di grandi interpreti. La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo ha però paura di non ottenere il consenso alle nozze da parte della sua nobile famiglia perché Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi al salassatore Pasquale per trovare una soluzione. Pasquale e Felice, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché il padre Eugenio, il vero Marchese Favetti, è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze. Siamo nella Napoli all’inizio del secolo scorso, due famiglie vivono sotto lo stesso tetto in una casa povera, spesso saltando anche i pasti date le loro condizioni economiche. I due rispettivi capofamiglia, Felice e Pasquale, si arrangiano come possono: il primo facendo lo scrivano, un mestiere ormai superato , data la crescente alfabetizzazione, l’altro, il fotografo con scarso successo. Un giorno però la fortuna sembra finalmente averli baciati, poiché si presenta un marchesino, Ottavio; il quale chiede la loro collaborazione poiché vuole sposare la figlia ballerina di un cuoco arricchito, senza però ottenere il consenso dei suoi genitori. Pertanto, alle povere famiglie, donandogli degli abiti nobili, chiede di far finta di essere suoi parenti. Di qui inizia un’avventura dalla comicità irresistibile…

di Vitaliano Brancati con: ANDREA GIORDANA, GIANCARLO ZANETTI regia: Giancarlo Sepe produzione: Lux T srl

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essant’anni fa, giovanissimo, moriva un grande scrittore italiano, Vitaliano Brancati, marito di Anna Proclemer e autore de IL BELL’ANTONIO, uno dei romanzi italiani più letti ed amati nel mondo. Una storia iperbolica collocata in una Sicilia durante il fascismo che viene raccontata con grande amore, lontano dagli stereotipi e dai facili ammiccamenti. Antonio, bellissimo e privo di qualunque talento, viene visto come una sorta di divinità; le donne svengono al suo passaggio, sono turbate, si strappano i capelli; gli uomini ne invidiano il fascino. Il padre decanta la virilità di questo suo figlio unico, la gente pensa che lui sia vicino a Mussolini ed influente, Catania non parla altro che delle sue doti. Una madre mite ma pronta a mordere per difendere il figlio. Uno zio filosofo. Un matrimonio non consumato porterà due famiglie di Catania al centro di una tragedia al contrario in cui l’eroe lo è nonostante se stesso e il motivo della tragedia in se non esiste se non in una incomprensibile difficoltà di Antonio ad amare. Tutto esplode in una tragedia ridicola, invertita, vista con grande ironia. Un progetto importante che riporta in teatro una coppia Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti, due meravigliosi attori, che per anni hanno messo in scena insieme grandissimi allestimenti. Ritornano per dar vita a questo spettacolo raffinato e coinvolgente. Il figlio di Andrea Giordana, affiancherà il padre, all’interno di un progetto che dalla vita reale porta, un padre ed un figlio, ad interpretarne due personaggi letterari, un padre ed un figlio, in palcoscenico. Note di regia


PIANTA DELLA SALA TEATRALE Platea Poltronissime Platea Poltrone I Platea Poltrone II Prima Galleria Centrale Prima Galleria laterale Seconda Galleria


Martedì 14, Mercoledì 15, Giovedì 16 Gennaio 2014, ore 20.45

Martedì 4, Mercoledì 5, Giovedì 6 Febbraio 2014, ore 20.45

LA LOCANDIERA

L’ISPETTORE GENERALE

di Carlo Goldoni con: NANCY BRILLI adattamento e regia di Giuseppe Marini produzione: Società per Attori s.r.l.

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ulla locandina appare di schiena, bellissima. Ma quella guepière vagamente sadomaso e lo sguardo di chi sa cosa vuole fanno già capire che la sua Mirandolina non sarà un’antologia di vezzi e mossette, bensì una donna disposta a tutto pur di mantenere la sua indipendenza e il suo tornaconto. Anche alla solitudine, che spesso accompagna chi vuole vincere a ogni costo. Nancy Brilli con la sua simpatia, la sua seduttività birichina, la sua aria risoluta e ironica, chiusa in un corpino di pelle, seduttiva ma mai sdolcinata, crea il personaggio di Mirandolina, la protagonista de “La locandiera” di Goldoni portata in scena con lievità e intelligenza recitativa, facendo ben risaltare il suo gioco. Lucida, astutamente divertita, battagliera ma mai aggressiva, padrona dei suoi mezzi e dei suoi sensi, Mirandolina tende una trappola al misogino Ripafratta e, facendolo innamorare, lo sbeffeggia. Forlipopoli, il divertente Fabio Bussotti, è un vecchietto avvizzito nella sua povertà di marchese senza più un soldo: Alba Fiorita, lo spassoso Claudio Castrogiovanni, è un nuovo ricco che si compra la contea e con il suo denaro tutto e tutti e infine Ripafratta, il temperamentoso Maximilian Nisi è pieno sé e sciocco. Tre uomini beffati e il quarto, Fabrizio, Andrea Paolotti, è il “dipendente” della locanda e alla fine Mirandolina se lo sposerà più per convenzione che per convinzione, o forse per continuare a essere libera com’è. Corriere della Sera

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di Nikolaj Gogol’ con: ALESSANDRO ALBERTIN, LUCA ALTAVILLA, ALBERTO FASOLI, EMANUELE FORTUNATI, MICHELE MACCAGNO, FABRIZIO MATTEINI, ELEONORA PANIZZO, SILVIA PAOLI, PIETRO PILLA, ALESSANDRO RICCIO, STEFANO SCANDALETTI regia: Damiano Michieletto produzione: Teatro Stabile del Veneto - Teatro Stabile dell’Umbria

uesto capolavoro nel teatro comico russo dell’800 arriva al Comunale preceduto da due precedenti edizioni, tutte e due interpretate da Franco Branciaroli. Di questa terza edizione il regista è il veneto Damiano Michieletto, giovane astro ma già affermato del teatro di prosa e della lirica a livello mondiale e che due stagioni fa portò a Thiene “IL VENTAGLIO” di Goldoni con una innovativa regia che suscitò molto scalpore. “L’ispettore generale” è una grottesca e satirica denuncia della corruzione pubblica. In una cittadina della sterminata campagna russa, popolata da personaggi corrotti, profittatori, sfruttatori, si sparge la notizia dell’arrivo di un ispettore generale. Tutti sono in fermento e impauriti. Figurarsi quando si crede che l’ispettore sia già arrivato, in incognito. In realtà quello che è creduto l’ispettore è un giovinastro squattrinato che capisce subito quali benefici può trarre dalla situazione. Derisione e mascalzonaggine, imbroglio e nessuna buona fede, neppure in casa del Sindaco dove il finto ispettore è ospite e si diverte con la moglie e la figlia … È una storia che puzza di cavolo, tabacco, alcool e di gente ubriaca. L’alcool diventa quasi un concetto che perdura per tutto lo spettacolo. Sfera pubblica e sfera privata si mescolano, si contaminano, si confondono. Non ci sono regole, non ci sono leggi, la violenza è dietro l’angolo, mascherata spesso da bonarietà. Questo classico della tragicommedia è un intramontabile caricatura delle autorità locali e della burocrazia corrotta, con le sue piccole ruberie e i suoi grandi vizi che sembrano ancor oggi connaturate all’esercizio politico. Note di regia


Venerdì 21, Sabato 22, Domenica 23 Febbraio 2014, ore 20.45

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA Prima Nazionale

Martedì 4, Mercoledì 5, Giovedì 6 Marzo 2014, ore 20.45

IL MERCANTE DI VENEZIA

di William Shakespeare con: GIORGIO ALBERTAZZI regia: Giancarlo Marinelli produzione: Ghione Produzioni

di Eduardo De Filippo liberamente tratta dalla commedia “La fortuna si diverte” di Athos Setti con: LUCA DE FILIPPO, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo regia: Armando Pugliese produzione: Elledieffe - La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo

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on c’è due senza tre. Questa è la terza commedia napoletana in questo cartellone. Un record! E non solo per Thiene. Ma la giustificazione c’è: si tratta di tre capolavori assoluti. Quest’ultimo è stato scritto da Eduardo De Filippo, figlio dell’Eduardo Scarpetta di “MISERIA E NOBILITA’”. A Pasquale Grifone, un povero facchino, piace alzare il gomito e quando beve fa sogni strani, così da ricevere la “visita” di Dante Alighieri, del quale gli era stato regalato un busto in gesso. Il Poeta suggerisce all’uomo quattro numeri da giocare al lotto, sottolineando però che essi rappresentano anche la data e l’ora della sua morte. Di lì a poco, la quaterna esce e Pasquale vince una forte somma di denaro ; la famiglia si adatta prestissimo alle nuove condizioni e nessuno si preoccupa della crescente disperazione del povero Pasquale, terrorizzato dalla sua “imminente” morte, cercano anzi di convincerlo del fatto che si tratti solo di una sciocca superstizione. Il giorno annunciato però la famiglia si veste di lutto: tutti, ormai, sono convinti che quelli siano gli ultimi momenti di vita dell’uomo ma quando il pericolo sembra ormai scongiurato un colpo si scena riapre il gioco … Utilizzando lo stile comico, a volte grottesco fino a pervenire alla farsa, Eduardo combina la forma della classica e antica tradizione teatrale napoletana con le tematiche che saranno sviluppate appieno nelle sue commedie successive. Al centro di “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA SBORNIA” c’è dunque il popolare gioco del lotto, dove però qui la scommessa si pone fra la vita e la morte e i rapporti sono fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Nello sviluppo della commedia è inoltre presenza sostanziale la comunità dei familiari e degli amici, stretta intorno al protagonista ed al suo dramma forse più per egoistico interesse personale che per solidarietà e sostegno, una comunità grazie alla quale Eduardo può declinare il carattere corale e sfaccettato della sua drammaturgia. Note di regia

È

la volta di un grande ritorno. Giorgio Albertazzi nelle vesti di Shylock, il protagonista del capolavoro di W. Shakespeare, diretto da un altro talentuoso giovane regista, e scrittore nostrano: Giancarlo Marinelli. (Venezia 1596) Secondo una clausola del testamento paterno, la ricca Porzia dovrà sposare quello dei suoi pretendenti, che riuscirà ad indovinare in quale dei tre cofani, loro presentati, sia chiuso il ritratto della fanciulla. Bassanio, nobile veneziano, innamorato di Porzia, per presentarsi degnamente all’innamorata, ha bisogno di tremila ducati, che chiede al suo amico Antonio, ricco armatore. Questi, non disponendo della somma, la chiede in prestito all’ebreo Shylock, il quale, ansioso di vendicarsi delle offese d’Antonio, gliela concede a patto che gli venga restituita entro quaranta giorni e l’armatore s’obblighi, in caso di inadempienza, a lasciarsi togliere dal corpo una libbra di carne. Trascorsi i quaranta giorni, Antonio non può pagare, perché il timore della peste ha indotto il Doge a chiudere il porto alle sue come e a tutte le navi. Shylock richiede la libra di carne promessagli: la questione vien portata innanzi alla corte di giustizia… In nome dell’amore non c’è pentimento e si domanda una fortuna in prestito ad un amico con il rischio di rovinarlo. Shylock odia Antonio, Bassanio e la loro cricca perché vorrebbe depredare quella giovinezza che non ha più, e Antonio e Bassanio detestano Shylock perché, in qualche modo, in lui scorgono il tramonto, il capolinea, il bicchiere rotto a fine festa che, inesorabilmente gli attende. In questo senso Shylock è Antonio; Shylock è Bassanio, Shylock è Porzia. E’ tutto ciò che sono e che saranno. Per questo Shylock non può essere l’ebreo rachitico, obliquo ed incartapecorito; anzi è uno splendido condottiero, un ipnotico sciamano che si muove tra le calli a bordo di una stranissima zattera. Sì; Shylock è l’uomo più bello e più giovane che io conosca. È Giorgio Albertazzi. Note di regia


Mercoledì 12, Giovedì 13, Venerdì 14 Marzo 2014, ore 20.45

ELEPHANT MAN

scritto e diretto da: Giancarlo Marinelli con: IVANA MONTI, DANIELE LIOTTI, ROSARIO COPPOLINO, con la partecipazione di DEBORA CAPRIOGLIO produzione: Compagnia Molière

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siamo alla seconda regia di Giancarlo Marinelli che passa dalla Venezia del XVI° secolo alla Londra vittoriana con una riduzione teatrale del romanzo biografico The Elephant Man and Other Reminiscences scritto da Sir Frederick Treves per raccontare la vicenda di Joseph Carey Merrick che divenne famoso per la sua mostruosa deformità. Vicenda che divenne anche il soggetto di un famoso film, dal titolo omonimo diretto da David Lynch nel 1980. Perché portare in teatro la vera storia di Joseph Merrick, mettendola in scena, per la prima volta, in un vero spettacolo di prosa? E’ presto detto; in un momento storico come quello attuale in cui l’estetica del corpo, della “bellezza a tutti i costi” sono divenuti un motivo perpetuo ed ossessivo, non senza conseguenze finanche drammatiche , (si pensi ai danni provocati dalla chirurgia estetica, o a patologie impulsive e compulsive letali come la bulimia e la anoressia), portare sulla scena una storia d’amicizia tra un brillante ed ambizioso chirurgo e un “mostro apparente”, capace però di regalare agli altri un universo di poesia e di bellezza, significa sovvertire il putrido sistema di vuote apparenze, di fasulle perfezioni, di oscene ostentazioni artificiali a cui siamo ormai assuefatti: la storia di Joseph Merrik è in fondo la storia della nostra ipocrisia, del nostro proverbiale rifiuto ad accettare “l’altro di noi”; della nostra ostinata impotenza ad “andare oltre” il corpo, per rinchiuderci stomachevolmente in un tanto rassicurante quanto inutile culto della bellezza omologata. Note di regia “Io non sono un animale! Sono un essere umano! Sono… un… uomo” (J.Merrick) Uno spettacolo sull’umanità, la dignità e il dolore che si nasconde sotto una maschera mostruosa.

Martedì 25, Mercoledì 26, Giovedì 27 Marzo 2014, ore 20.45

JOHN GABRIEL BORKMAN

di Henrik Ibsen, nuova traduzione e adattamento Claudio Magris con: MASSIMO POPOLIZIO, LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE MANUELA MANDRACCHIA, MAURO AVOGADRO regia: Piero Maccarinelli produzione: Artisti Riuniti - Teatro Eliseo

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gni promessa è un debito. Questo spettacolo era già nel calendario della passata stagione teatrale ed è saltato per impedimenti della Compagnia. Si trattava comunque di una produzione, con attori bravi e famosi, interpreti di una vicenda drammaticamente avvincente e piuttosto attuale che non volevamo perdere, e così è stato. La storia che vedremo è questa: Borkman è un brillante banchiere incorso in un fallimento finanziario di grandi dimensioni. Toccato dal disonore, dissolta la stima degli altri nei suoi confronti, non sembra però disposto a considerarsi un vinto. Si sente un creatore, un artista della finanza. Accanto a lui, il suo amico, Foldal, autore di un testo mai pubblicato, creatore a sua volta di qualcosa che non vedrà mai luce. Alle vicende del finanziere si intrecciano quelle delle due sorelle Rentheim, la moglie e l’ ex-amante di Borkman. Due sorelle che hanno avuto lo stesso uomo, senza tuttavia averlo mai posseduto. E poi la generazione dei figli ventenni, più consapevoli della limitatezza del loro agire nel mondo: si deve soprattutto bruciare la vita, aggredirla a morsi e viverla non nell’attesa del compimento di un progetto, ma nella certezza della sua brevità. Un’analisi lucida, filosofica e poetica, ma anche feroce e tragicomica del destino che fa di ognuno di noi un prevaricatore, un umiliato e offeso , che trasforma ogni affermazione vitale in un gesto di violenza. Un Borkman per provare a comunicare ai nostri contemporanei le geniali parole di Ibsen, in un’ambientazione volutamente essenziale e storicamente più vicina a noi.


OPERETTA - Fuori abbonamento Giovedì 23, Venerdì 24 Gennaio 2014, ore 20.45

BALLO AL SAVOY

Operetta-Musical in due Atti di Alfred Grünwald e Fritz Lohner-Beda musica di: Paul Abraham con: Compagnia Teatro Musica novecento Produzione: Compagnia Teatro Musica Novecento

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l tradizionale e amatissimo appuntamento con l’operetta arriva all’insegna del cambiamento. Non più il simpatico Corrado Abbati ma una nuova formazione, la compagnia di operette COPPARO che si esibisce con l ‘orchestra dal vivo. Anche il titolo è nuovo: BALLO AL SAVOY. Spettacolo andato in scena per la prima volta a Berlino il 23 dicembre del nel 1932 al suono di musiche e a ritmo di foxtrot, e di balli di impronta latino-americano come il tango e il paso doble, che in quel tempo cominciavano a invadere l’Europa, contaminando tutto il teatro musicale. La vicenda, come sempre divertente e intricata e con l’inevitabile lieto fine, si svolge agli inizi del ‘900 a Londra con baricentro uno dei più leggendari alberghi del mondo: il Savoy. Il maggiordomo Arcibaldo ci introduce in casa Frankfurter dove si festeggiano i padroni di casa, Aristide e Maddalena, appena tornati da un lungo viaggio di nozze. Fra gli eleganti invitati spiccano lo stravagante Mustafà Bey, un turco sempre alla ricerca di una nuova moglie, e la frizzante Daisy Parker, cugina della padrona di casa. Nel mezzo del divertimento generale Aristide riceve un telegramma da Tangolita, una danzatrice sua ex-fiamma, che pretende una notte d’amore con lui: lo aspetterà al Savoy. Aristide, consigliato da Mustafà, trova una buona scusa per andare: deve assolutamente incontrare il suo amico Pasodoble, compositore jazz al Savoy. Naturalmente Aristide non conosce affatto Pasdoble anche perché in tal caso saprebbe che Pasodoble non è altro che… Amori, tradimenti, travestimenti e pentimenti, sono gli ingredienti di questo cocktail di allegria e comicità che farà girare la testa a tutti gli spettatori. D’altro canto a quella data saremo in pieno carnevale!


COSTO ABBONAMENTI E BIGLIETTI ABBONAMENTO per 10 spettacoli Platea Poltronissime Platea Poltrone I Platea Poltrone II 1ª Galleria Centrale 1ª Galleria Laterale 2ª Galleria 2ª Galleria Ridotto

e 270,00 e 220,00 e 200,00 e 220,00 e 180,00 e 95,00 e 65,00

BIGLIETTI per “Viviani Varietà” Platea Poltrone I e Galleria Centrale e 35,00 Platea Poltrone II - Galleria Laterale - 2ª Galleria e 30,00 2ª Galleria Ridotto e 20,00 BIGLIETTI per tutti gli altri spettacoli Platea Poltronissime Platea Poltrone I Platea Poltrone II 1ª Galleria Centrale 1ª Galleria Laterale 2ª Galleria 2ª Galleria Ridotto Cambio Turno Abbonamento

e 30,00 e 26,00 e 23,00 e 26,00 e 20,00 e 12,00 e 10,00 e 2,00

BIGLIETTI OPERETTA “BALLO AL SAVOY” Platea e 1ª Galleria 2ª Galleria 2ª Galleria Ridotto

e 17,00 e 12,00 e 8,00

Riduzioni, dove previste, per Ragazzi fino a 25 anni TUTTI GLI SPETTACOLI HANNO INIZIO ALLE ORE 20.45 PRENOTAZIONI, PREVENDITA E VENDITA Abbonamenti Prenotazione e prevendita: Quando: fino al 4 novembre per il turno A, fino al 5 novembre per il turno B, fino al 6 novembre per il turno C Dove: presso il Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici negli orari di apertura al pubblico Vendita: Quando: a partire dalle ore 19.45 della sera del primo spettacolo in abbonamento Dove: presso il botteghino del Teatro Comunale Biglietti Prenotazione: Quando: a partire dal Lunedì della settimana precedente lo spettacolo Dove: presso il Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici negli orari di apertura al pubblico Prevendita: Quando: per lo spettacolo “Sei personaggi in cerca d’autore”: a partire da lunedì 21 ottobre per tutti gli altri spettacoli: a partire da Lunedì 4 novembre Dove: presso il Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici negli orari di apertura al pubblico Vendita: Quando: a partire dalle ore 19.45 della sera dello spettacolo stesso Dove: presso il botteghino del Teatro Comunale I pagamenti possono essere effettuati: in contanti, con assegno, tramite il punto POS.


Con il sostegno di

Servizio a pagamento per maggiori dettagli consultare il sito: www.vivatiket.it foto copertina Luca Sassi

D E L L ’ I M B A L L A G G I O

Grafica Comune di Thiene Luciano Torresendi

Foto Luca Sassi

TECNOLOGIA


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