STAGIONE TEATRALE THIENESE

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CITTĂ€ DI THIENE Assessorato alla Cultura

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2014/2015 S T A G I O N E T E A T R A L E T H I E N E S E


CITTÀ DI THIENE

Assessorato alla Cultura

XXXV STAGIONE TEATRALE THIENESE 2014/15 Gentili Spettatori, eccoci alla trentacinquesima Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Thiene! Trentacinque anni sono molti. La città può andare fiera di essere riuscita a mantenere per tanto tempo un cartellone ricco e vario, che annovera spettacoli di autori classici e contemporanei, con interpreti di grande esperienza e giovani promesse, che coniuga tradizione e innovazione, eccellenza e ambizione: è una magia che si rinnova di continuo grazie a chi crede nella Cultura e nell’arricchimento dello spirito. Il teatro ci dona uno spaccato del mondo, fa riflettere, fa sorridere, fa piangere. Seduto in platea o in galleria, lo spettatore si vede davanti l’esistenza, il sé e l’opposto, percepisce l’effimero e la sostanza, partecipa alle azioni e alle scelte di personaggi paradigmatici, veri e propri simboli della nostra civiltà. Il palcoscenico è, si sa, il palcoscenico della vita che scorre e travolge, quello in cui ognuno si riconosce, il luogo vero e immaginario su cui si fonda la sensibilità, il modo di essere: su di esso si vedono e si vivono le emozioni, i sentimenti, le passioni, anche le più accese, l’odio e l’amore, l’ira e la gioia… e si canta, si danza, si sceglie di recitare una parte, con entrate e uscite, come suggerisce Shakespeare, e si indossano e si tolgono le proprie maschere, come in un gioco. È la vita che si modella sotto i nostri occhi e ci fa fremere, a volte col sorriso sulle labbra, a volte con la serietà delle grandi verità. Per questa opportunità e per la possibilità di vedere il sipario ancora aperto, ringraziamo di cuore chi ha contribuito e contribuisce alla realizzazione della Stagione: gli sponsor, senza i quali non riusciremmo ad avere un’offerta di qualità, l’Amministrazione comunale, che al valore del teatro crede fermamente, il personale dell’Ufficio Cultura, che lavora con entusiasmo per l’organizzazione del cartellone, e soprattutto tutti gli abbonati e frequentatori del teatro, che con la loro presenza e il loro sostegno permettono ogni anno di continuare questa straordinaria iniziativa. Con la speranza che le proposte possano incontrare le aspettative di ciascuno e regalare momenti di serenità, Vi attendiamo a Teatro. Giovanni Battista Casarotto SINDACO

Maria Gabriella Strinati ASSESSORE ALLA CULTURA


TEATRO COMUNALE DI THIENE Viale Bassani, 18/22 - Tel. 0445/804943

Informazioni e prenotazioni SERVIZIO PROMOZIONE EVENTI CULTURALI E TURISTICI Piazza Ferrarin, 1 - THIENE Orario apertura al pubblico: Lun. - Mer. e Ven. dalle 9,30 alle 12,30 Mar. e Gio. dalle 9,30 alle 13,30 Mer. anche dalle 16,30 alle 18,10 TEL. 0445/804745 - FAX 0445/804748 TEL. 0445/804943 (Teatro) SITO INTERNET: www.comune.thiene.vi.it E-MAIL: teatro@comune.thiene.vi.it cultura@comune.thiene.vi.it Servizio informativo via e-mail su richiesta al Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici

Ăˆ possibile inoltre visionare il programma della XXXV Stagione Teatrale Thienese 2014/2015, nei siti: www.comune.thiene.vi.it www.arteven.it www.regione.veneto.it/manifestazioni www.vivaticket.it e presso tutte le Aziende di Promozione Turistica del vicentino: Vicenza, Bassano del Grappa, Recoaro Terme e Tonezza del Cimone, oltre che all’Ufficio Turistico del Comune di Asiago.

Lions Club Thiene Host per la Cultura per i Giovani


XXXV STAGIONE TEATRALE THIENESE 2014/15

XXXV STAGIONE TEATRALE THIENESE 2014/15

Stagione di Prosa Giovedì 6, Venerdì 7, Sabato 8 Novembre 2014

AMADEUS

Martedì 3, Mercoledì 4, Giovedì 5 Febbraio 2015

RE LEAR

di Peter Shaffer con: TULLIO SOLENGHI, ALDO OTTOBRINO, ROBERTO ALINGHIERI regia: Alberto Giusta coproduzione: Teatro Stabile di Genova - Compagnia Gank

di William Shakespeare traduzione e adattamento di Michele Placido e Marica Gungui con: MICHELE PLACIDO regia: Michele Placido e Francesco Manetti produzione: Goldenart Production in collaborazione con Ghione Produzioni e Estate Teatrale Veronese

Mercoledì 19, Giovedì 20, Venerdì 21 Novembre 2014

Martedì 17, Mercoledì 18, Giovedì 19 Febbraio 2015

LA SCENA

di Cristina Comencini con: ANGELA FINOCCHIARO, MARIA AMELIA MONTI regia: Cristina Comencini Produzione: Compagnia Enfi Teatro Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Martedì 9, Mercoledì 10, Giovedì 11 Dicembre 2014

UNA PURA FORMALITÀ

dal film di Giuseppe Tornatore con: GLAUCO MAURI, ROBERTO STURNO versione teatrale e regia: Glauco Mauri produzione: Compagnia Mauri Sturno in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola Martedì 16, Mercoledì 17, Giovedì 18 Dicembre 2014

IL GIUOCO DELLE PARTI

di Luigi Pirandello adattamento Valerio - Orsini - Balo’ con: UMBERTO ORSINI, ALVIA REALE, MICHELE DI MAURO regia: Roberto Valerio produzione: Compagnia Orsini - Fondazione Teatro della Pergola Martedì 3, Mercoledì 4, Giovedì 5 Marzo 2015

AMERIKA

di Franz Kafka traduzione e adattamento Fausto Malcovati con: UGO MARIA MOROSI, GIOVANNI ANZALDO, CARLA FERRARO regia: Maurizio Scaparro produzione: Gli Ipocriti in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola

DECAMERONE vizi, virtù, passioni

liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio con: STEFANO ACCORSI adattamento teatrale e regia: Marco Baliani produzione: Nuovo Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola Martedì 13, Mercoledì 14, Giovedì 15 Gennaio 2015

Martedì 17, Mercoledì 18, Giovedì 19 Marzo 2015

IL MALATO IMMAGINARIO

di Molière con: GIOELE DIX,
ANNA DELLA ROSA, PAOLO MAZZARELLI, regia: Andrée Ruth Shammah produzione: Teatro Franco Parenti

NOTTURNO DI DONNA CON OSPITI di Annibale Ruccello con: GIULIANA DE SIO regia: Enrico Maria Lamanna produzione: Teatro e Società s.r.l.

Martedì 27, Mercoledì 28, Giovedì 29 Gennaio 2015

DOPPIO SOGNO (Eyes Wide Shut)

di Giancarlo Marinelli tratto dall’omonimo racconto di Arthur Schnitzler con: IVANA MONTI, CATERINA MURINO, GIORGIO LUPANO, ROSARIO COPPOLINO regia: Giancarlo Marinelli produzione: Compagnia Molière

Musical Fuori Abbonamento Giovedì 8, Venerdì 9 Gennaio 2015

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

Commedia musicale di Garinei & Giovannini scritta con Iaia Fiastri con: GABRIELE DE GUGLIELMO, CAROLINA CIAMPOLI, TOMMASO BERNABEO, GAETANO CESPA e con SIMONA PATITUCCI regia e coreografie riprodotte da: Fabrizio Angelini produzione: Compagnia dell’Alba TSA Teatro Stabile d’Abruzzo


Giovedì 6, Venerdì 7, Sabato 8 Novembre 2014, ore 20.45

AMADEUS

di Peter Shaffer con: TULLIO SOLENGHI, ALDO OTTOBRINO, ROBERTO ALINGHIERI regia: Alberto Giusta coproduzione: Teatro Stabile di Genova - Compagnia Gank

L’

onore della prima apertura di sipario della 35° Stagione Teatrale Thienese spetta a un beniamino degli spettatori thienesi come Tullio Solenghi con un capolavoro, prima teatrale e poi cinematografico. Amadeus è il titolo della pièce teatrale in due atti scritta da Peter Shaffer nel 1978, da cui Milos Forman ha tratto l’omonimo film del 1984, che ebbe grandissimo successo. Il dramma racconta il tentativo del compositore italiano Antonio Salieri di distruggere la reputazione dell’odiato avversario Wolfgang Amadeus Mozart. Shaffer scrive la pièce traendo spunto dal dramma di Puskin intitolato “Mozart e Salieri” in cui quest’ultimo per gelosia ed invidia avvelena Mozart. Nel testo di Shaffer non vi è unità di tempo e di luogo. L’ambientazione cambia vertiginosamente dalla fine del ‘700, periodo in cui Mozart preceduto dalla sua fama incontra Salieri a Vienna, al primo ventennio dell’800 nel quale Salieri, ormai vecchio e malato mette in giro la voce infondata di aver assassinato Mozart nel 1791. Perché? Per essere ricordato anche lui dai posteri! Se non come musicista almeno come ASSASSINO! Invidia, rabbia, senso di impotenza, bisogno d’amore e di libertà, indignazione, sono le passioni che muovono ed animano i protagonisti della storia e gli altri personaggi che gravitano intorno a loro. Rileggere Amadeus privilegiando la bellezza degli ambienti e dei costumi, la profondità del racconto, il gioco attoriale, la relazione viva tra i personaggi e in ultimo ma non per ultimo la splendida musica di Mozart a sottolineare i cambi di tempo, di luogo e gli stati d’animo: questa è la nostra sfida! Far rivivere Mozart e il suo tempo è far conoscere la sua battaglia per la libertà dell’uomo come individuo e come artista, che si affranca dalla concezione Teocentrica del mondo per abbracciare gli ideali dell’Illuminismo e, quindi, della Rivoluzione Francese. Alberto Giusta, regista

Mercoledì 19, Giovedì 20, Venerdì 21 Novembre 2014, ore 20.45

LA SCENA

di Cristina Comencini con: ANGELA FINOCCHIARO, MARIA AMELIA MONTI regia: Cristina Comencini produzione: Compagnia Enfi Teatro - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

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a comica immersione di un ragazzo nella vita e nei sentimenti femminili, due donne che scoprono le pulsioni, le rabbie e le fragilità di un giovane uomo, la comune ricerca d’amore e di libertà in un mondo mutante. Due amiche mature leggono una domenica mattina una scena di teatro che una delle due deve recitare l’indomani. I loro caratteri opposti si rivelano subito dal modo in cui sentono e interpretano il monologo: per Lucia, attrice, quelle righe raccontano fragilità e temibili tempeste dell’anima; per Maria, dirigente di banca separata e madre di due bambini, le tempeste della scena sono allegri ed erotici terremoti interni, occasioni di vita. Due femminilità opposte. Lucia ha rinunciato alla passione, all’idea di avere un uomo nella vita, si accontenta di amare i personaggi molto più interessanti che incontra sul palcoscenico. Maria invece senza un uomo non può stare, senza fare l’amore, senza illudersi di avere finalmente incrociato quello giusto. Come l’ultimo, agganciato la sera prima a una festa in cui ha bevuto troppo, e di cui non ricorda esattamente il nome né l’età ma che – lei sostiene – potrebbe essere proprio l’atteso. Anche se risvegliandosi al mattino, non l’ha più trovato nel suo letto. Eccolo, invece, apparire in mutande, un giovane ragazzo di meno di trent’anni. Si era messo a dormire nella stanza dei bambini (fuori col padre per il fine settimana) perché la donna, di cui ricorda solo l’esuberanza fisica, russava. Davanti agli occhi esterrefatti di Lucia, il ragazzo la scambia per Maria. Un po’ per liquidarlo, un po’ per divertimento, Lucia interpreta la parte dell’amica disinibita e Maria, rientrata con il caffè, è costretta a recitare il ruolo della sua amica severa e moralista. Finché il gioco tra loro, sotto lo sguardo allucinato del ragazzo, non regge più...


Martedì 9, Mercoledì 10, Giovedì 11 Dicembre 2014, ore 20.45

UNA PURA FORMALITÀ

dal film di Giuseppe Tornatore con: GLAUCO MAURI, ROBERTO STURNO versione teatrale e regia: Glauco Mauri produzione: Compagnia Mauri Sturno in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola

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a scelta che non ti aspetti: Mauri e Sturno portano in scena una versione teatrale del film di Giuseppe Tornatore che ha visto protagonisti Gérard Depardieu e Roman Polansky. Spettacolo avvincente e ricco di mistero, Una pura formalità è il racconto di un omicidio e di un famoso scrittore, Onoff, che trovato a vagare sotto la pioggia privo di documenti viene fermato per accertamenti. Un serrato interrogatorio condotto da un ambiguo, duro e impietoso commissario di polizia è l’occasione per indagare sulla sua persona. Attraverso il confronto Onoff cercherà prima di tutto di comprendere se stesso e ricostruirà pezzo per pezzo la propria vita in un’angosciosa ricerca di prove concrete della propria esistenza. Sono quindi le domande, non le risposte, le protagoniste di quest’opera densa di sfumature e costellata di finestre che mostrano paure, fragilità e debolezze della natura umana. Uno spettacolo teso, con una musica inconsueta: la pioggia, il rumore incessante della pioggia, il cupo brontolio di tuoni lontani, all’interno di questo strano commissariato dove a causa del temporale le linee elettriche saltano più volte. E’ un continuo passare dalla luce al buio. Solo alla fine tutto si placcherà: la pioggia finisce all’improvviso e un sereno silenzio diventa musica e anche la luce finalmente si distende in un quieto soffuso chiarore. La storia fa nascere numerosi interrogativi ed è pervasa di “misteriosi perché”. Domande necessarie all’uomo per aiutarlo a cercare di comprendere quel viaggio a volte stupendo e a volte terribile ma sempre affascinante che è la vita. Anche a questo serve il teatro! Glauco Mauri

Martedì 16, Mercoledì 17, Giovedì 18 Dicembre 2014, ore 20.45

DECAMERONE vizi, virtù, passioni

liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio con: STEFANO ACCORSI adattamento teatrale e regia: Marco Baliani produzione: Nuovo Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola

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Comincia il libro chiamato Decameron cognommato prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in dieci dì dette da sette donne e da tre giovani uomini.

La città di Firenze è appestata, la morte è in agguato. Ci si ritira in collina per proteggersi e difendersi dal flagello implacabile. Serve un modo per passare le lunghe giornate. Servono storie che facciano dimenticare, storie di amori ridicoli, erotici, furiosi; storie rozze, spietate, sentimentali, grottesche, paurose; purché siano storie, e raccontate bene, perché la vita reale là fuori si avvicina con denti affilati e agogna la preda. Sulla strada del progetto “Grandi Italiani”, dopo le rime dell’Ariosto, Stefano Accorsi e Marco Baliani incontrano le novelle del Boccaccio. Attore, regista e drammaturgo, Baliani costruisce per Accorsi, attore che vive sempre più la sua professione tra palcoscenico, cinema e televisione, uno spettacolo in cui si dipana il mistero della vita stessa, un’amarezza lucida che risveglia di colpo la coscienza, facendo scoprire al pubblico che “il re è nudo” e che per liberarci dalla “peste” dobbiamo partire dalle nostre fragilità e debolezze. Perché le storie servono a rendere il mondo meno terribile. Finché si racconta, finché c’è una voce che narra, siamo ancora vivi.


PIANTA DELLA SALA TEATRALE Platea Poltronissime Platea Poltrone I Platea Poltrone II Prima Galleria Centrale Prima Galleria laterale Seconda Galleria


Martedì 13, Mercoledì 14, Giovedì 15 Gennaio 2015, ore 20.45

Martedì 27, Mercoledì 28, Giovedì 29 Gennaio 2015, ore 20.45

NOTTURNO DI DONNA CON OSPITI

DOPPIO SOGNO (Eyes Wide Shut)

di Annibale Ruccello con: GIULIANA DE SIO regia: Enrico Maria Lamanna produzione: Teatro e Società s.r.l.

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l testo propone, un viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità. Una serie di colpi di scena con un occhio al cinema “thrilling”; per intendersi di Scorsese e di Kubrik. I canoni sono sempre gli stessi: il luogo isolato, il protagonista barricato all’interno, la minaccia esterna che semina orrore e sgomento fino ad un catartico finale. L’azione si svolge in una casa a due piani nella periferia di una metropoli: Adriana porta avanti la sua esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di un pianoforte, tra televisione ed una terza gravidanza, con un marito, Michele, che lavora di notte e ritorna a casa all’alba. Una sera accade che strani individui, temuti e desiderati da troppo tempo, si introducano in casa. Improvvisamente riaffiorano senza una logica i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno in Adriana una reazione atroce, insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e ossessiva. “...Sto preparando il ritorno in teatro con uno spettacolo che ho portato in scena con molto successo più di dieci anni fa. Ho scelto di tornare con lo spettacolo più faticoso che abbia mai messo in scena in carriera. Due anni fa, dopo la malattia, ero convinta che non avrei mai più recitato di fronte a un pubblico: l’ansia prima di ogni serata mi ha sempre accompagnata e spesso diventava insopportabile. Ma poi ho deciso di darmi un’altra possibilità: se dovrò smettere, lo farò dopo aver recitato lo spettacolo che più ho nel cuore.”

(da un’intervista di Giuliana De Sio a Famiglia Cristiana)

di Giancarlo Marinelli tratto dall’omonimo racconto di Arthur Schnitzler con: IVANA MONTI, CATERINA MURINO, GIORGIO LUPANO, ROSARIO COPPOLINO regia: Giancarlo Marinelli produzione: Compagnia Molière

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er la prima volta in teatro la novella traumatica che fonde in modo compiuto il sogno e la realtà, Freud e il romanzo d’appendice, e da cui Stanley Kubrick, con Eyes Wide Shut, ha tratto nel 1999 un film di grande successo interpretato da Nicole Kidman e Tom Cruise. In una Vienna innevata eppure caldissima, il dottor Fridolin riceve la più imprevedibile delle confessioni dalla moglie Albertine: “Ti ricordi, l’estate scorsa, sulla spiaggia danese, quel giovane uomo? Se mi avesse chiamata, non avrei potuto oppormi. Ero pronta a sacrificare te, la nostra bambina, tutto il mio futuro”. Dall’intima confidenza di un tradimento solo fantasticato, all’ossessione che dura un’interminabile notte; dopo aver viaggiato negli inferi della mente e della carne, sullo scivolo dell’alba, i due coniugi si ritrovano soli, smarriti, ma innamorati più di prima. In fondo solo questo mi interessa: raccontare, (ancora una volta), i crimini, anche solo della fantasia, che attentano ogni giorno alla felicità della coppia; dire quanto sia disperante dover amare e essere amati, facendo i conti con l’infantile terrore e la sadica eccitazione dell’abbandono; mettere in scena la follia di chi, ad un certo punto della sua vita, è convinto che il dolore che subiamo, in verità, sia la punizione meritata a quel nostro abbandonare, tradire, violare chi ha scelto di essere, per sempre, nostro.

Giancarlo Marinelli, regista.


Martedì 3, Mercoledì 4, Giovedì 5 Febbraio 2015, ore 20.45

RE LEAR

di William Shakespeare traduzione e adattamento di Michele Placido e Marica Gungui con: MICHELE PLACIDO regia: Michele Placido e Francesco Manetti produzione: Goldenart Production in collaborazione con Ghione Produzioni e Estate Teatrale Veronese

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e Lear esplora la natura stessa dell’esistenza umana: l’amore e il dovere, il potere e la perdita, il bene e il male, racconta della fine di un mondo, il crollo di tutte le certezze di un’epoca, lo sgomento dell’essere umano di fronte all’imperscrutabilità delle leggi dell’universo. All’inizio del dramma Lear rinuncia al suo ruolo, consegna il suo regno nelle mani delle figlie, si spoglia dell’essere Re, pilastro e centro del mondo, per tornare uomo tra gli uomini, rifarsi bambino e in pace “gattonare verso la morte”. Come un bambino pretende l’amore, Lear esige in cambio della cessione del suo potere che le figlie espongano in parole i loro sentimenti per lui. Ma Cordelia, la più piccola, sa che l’amore, il vero amore non ha parole e alla richiesta del padre può rispondere solo: “nulla, mio signore”. È questo equivoco, questo confondere l’amore con le parole, che, nel momento in cui le altre figlie si mostreranno per quello che sono, farà crollare Lear rendendolo pazzo. E con Lear è il mondo intero che va fuor di sesto, la natura scatenata e innocente riprende il suo dominio, riporta gli uomini al loro stato primordiale, nudi e impauriti, in balia di freddo e pioggia a lottare per la propria sopravvivenza, vermi della terra. È qui che può cominciare un crudele cammino d’iniziazione: resi folli o ciechi per non aver saputo capire o vedere, Lear e il suo alter ego Gloucester, accompagnati da figli che si son fatti padri, giungeranno finalmente a capire e vedere. La messa in scena di Michele Placido è un’audace interpretazione del testo shakespeariano a metà strada tra l’opera pop e la riscrittura post moderna di un classico intramontabile della drammaturgia mondiale.

Martedì 17, Mercoledì 18, Giovedì 19 Febbraio 2015, ore 20.45

IL GIUOCO DELLE PARTI

da Luigi Pirandello con: UMBERTO ORSINI, ALVIA REALE, MICHELE DI MAURO regia: Roberto Valerio produzione: Compagnia Orsini - Fondazione Teatro della Pergola

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gni estate chiediamo cosa farà la prossima stagione? Potrà venire a Thiene? Non è sempre possibile per varie ragioni organizzative, tecniche... ma quando si può, non ce lo facciamo scappare. Stiamo parlando di uno dei mostri sacri del teatro italiano, di Umberto Orsini, che tornerà a Thiene con i suoi 80 anni portati magnificamente e, per la prima volta, con una Compagnia tutta sua. Lo spettacolo non poteva essere che un classico: “IL GIUOCO DELLE PARTI”, con una importante precisazione: la rappresentazione non è “di” ma “da” Pirandello perché Orsini, assieme a Roberto Valerio, ha scritto una nuova drammaturgia dell’opera originale. Leone Gala è tradito dalla moglie Silia con il suo migliore amico, Guido Venanzi, ma, da uomo di mondo, accetta di andarsene da casa e di lasciare il suo posto a Guido. Questo tanto civile perbenismo indispettisce Silia, che appena le si presenta una fortuita occasione (un’offesa fattale da un giovane nobile ubriaco) non esita a mettere a repentaglio la vita del marito, trascinandolo in un duello. Leone accetta: dovrà essere lui, secondo le regole, a sfidare il gentiluomo, ottimo tiratore, e l’amico Guido gli farà da padrino. Ma al momento fissato per lo scontro, Leone rivela di non aver alcuna intenzione di scendere sul terreno... La trama è il classico triangolo borghese: marito, moglie, amante, solo che il marito manda a morte certa l’amante della moglie nel duello che dovrebbe servire a salvare l’onore di lei. Questo è il gioco delle parti: il marito, in quanto tale, accetta la sfida a duello, ma poi costringe l’amante a lavare nel sangue l’offesa subita dalla donna. Il mio Leone Gala è un marito più anziano, apparentemente una brava persona, in realtà un assassino. Umberto Orsini


Martedì 3, Mercoledì 4, Giovedì 5 Marzo 2015, ore 20.45

AMERIKA

di Franz Kafka traduzione e adattamento: Fausto Malcovati con: UGO MARIA MOROSI, GIOVANNI ANZALDO, CARLA FERRARO regia: Maurizio Scaparro produzione: Gli Ipocriti in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola

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itare Maurizio Scaparro è evocare uno dei più grandi registi teatrali degli ultimi 50 anni. Inserire uno spettacolo con la sua firma in un cartellone vuol dire imprimere un marchio di qualità assoluta. L’anno scorso ci ha regalato il grande spettacolo musicale con Massimo Ranieri. Quest’anno ci offre un’opera di altissima qualità letteraria messa in scena da una compagnia di giovani talenti, con musiche (ancora dal vivo) ispirate alla cultura Yiddish della vecchia Europa e al jazz nero. Il protagonista è Karl Rossmann, giovane ebreo europeo che viene inviato in America come un pacco postale per sfuggire ad uno scandalo che lo vede coinvolto con una domestica. Deve raggiungere lo zio Jacob, un autentico “zio d’America” che deve trovargli un lavoro, una sistemazione. Ed è così che iniziano le tribolazioni del giovane nel suo viaggio in cerca di un benessere (il sogno americano) che sembra sempre a portata di mano ma che rimane inafferrabile. Prima ancora che io mettessi mano ai primi abbozzi di copione, già Maurizio sapeva come voleva che cominciasse lo spettacolo e mi descriveva lo stupore di Karl di fronte alla Statua della Libertà, mi faceva sentire gli odori e gli umori del porto di New York, mi guidava all’interno della nave piena di emigranti in cui si perde Karl, vedeva sbucare da una porta scura il rozzo fuochista dall’accento tedesco. E mi raccomandava il “tema” della fotografia, che è poi quello del ricordo, del passato boemo ed ebraico del protagonista, il “tema” del teatro, il “tema” della scrivania americana, allusione, con le sue misteriose manovelle, i suoi infiniti scomparti, a tutti gli attuali marchingegni della nuova tecnologia che avanza, altrettanto misteriosi (per me, almeno), e infine il “tema” del lungo viaggio verso Oklahoma, attraverso la grande America. Fausto Malcovati, curartore della traduzione e dell’adattamento.

Martedì 17, Mercoledì 18, Giovedì 19 Marzo 2015, ore 20.45

IL MALATO IMMAGINARIO

di Molière con: GIOELE DIX,
ANNA DELLA ROSA, PAOLO MAZZARELLI regia: Andrée Ruth Shammah produzione: Teatro Franco Parenti

N

ell’ultimo spettacolo della stagione va in scena la comicità pura. Nei panni del malato confinato in una sorta di limbo odoroso di unguenti e medicinali, la regista Ruth Shammah ha scelto Gioele Dix, attore in grado di interpretare con intelligenza e ironia, la paura e la solitudine del nostro tempo. Accanto a lui Anna Della Rosa, nei panni di Tonina capace di amare il padrone secondo i suoi umori e subirne le invettive: la quotidianità tra immaginazione e nevrosi. Shammah propone un Malato immaginario senza tempo e di tutti i tempi, privo di convenzioni, in tensione continua, costruendo con la parola e la sua densità tragicomica, un doppio livello di angoscia esistenziale e gioco teatrale. Un omaggio al grande drammaturgo - attore francese per rappresentare le fragilità dell’uomo, la consapevolezza del disagio, del bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabilità dell’esistenza, in una consonanza col presente, con l’irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili. L’impianto scenico è privo di tendaggi, di segnali di benessere borghese e di eleganze barocche. Una stanza di tulle nero, inscatolata in una cornice grigia e dominata dalla rossa poltrona del malato, è il luogo in cui si consuma il vizio maniacale di Argante. L’opera che è quasi una biografia dell’autore, viene rappresentata per la prima volta a Palais-Royal di Parigi il 10 febbraio 1673. Dopo 7 giorni, Molière, che interpretava Argante, porta a termine la rappresentazione nonostante il suo grave stato di salute e, poche ore dopo, con ancora addosso la polvere del palcoscenico, muore.


MUSICAL - Fuori abbonamento Giovedì 8, Venerdì 9 Gennaio 2015, ore 20.45

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

Commedia musicale di Garinei & Giovannini scritta con Iaia Fiastri con: GABRIELE DE GUGLIELMO, CAROLINA CIAMPOLI, BERNABEO, GAETANO CESPA e con SIMONA PATITUCCI regia e coreografie riprodotte da: Fabrizio Angelini Compagnia/produzione: Compagnia dell’Alba - TSA Teatro Stabile d’Abruzzo

D

opo aver rappresentato tutte le più famose operette, la 35° Stagione ci offre per la prima volta una commedia musicale. E che titolo poteva avere questa novità se non quello della commedia italiana più famosa al mondo, scritta da Garinei e Giovannini con Iaia Fiastri nel 1974, liberamente ispirata al romanzo di David Forrest After me the deluge, con le musiche di Armando Trovajoli, rimessa in scena nella stessa versione degli anni Settanta.

Lo spettacolo - con un cast di brillanti performer che cantano esclusivamente dal vivo (cori compresi) - farà rivivere l’indimenticabile avventura di Don Silvestro, di Clementina, del sindaco Crispino, di Toto e di Consolazione. Il debutto è avvenuto quarant’anni fa, ma sentite cos’avevano dichiarato gli autori all’indomani della trionfale prima: <<Forse lo spettacolo ha toccato le corde giuste al momento giusto. Parlava di un diluvio mentre eravamo dentro un ciclone; mostrava un barlume di luce mentre eravamo nel buio di un tunnel, e finiva su una nota di speranza e di solidarietà. Sono cose che contano, in tempi di egoismo e ostilità feroci. Una cosa è certa: la gente esce dallo spettacolo contenta, sollevata. Sembra che ciascuno si porti via una fettina di gioia, di fiducia>>. Era ieri ma pare oggi.


COSTO ABBONAMENTI E BIGLIETTI ABBONAMENTO per 10 spettacoli Platea Poltronissime Platea Poltrone I Platea Poltrone II 1ª Galleria Centrale 1ª Galleria Laterale 2ª Galleria 2ª Galleria Ridotto

e 270,00 e 220,00 e 200,00 e 220,00 e 180,00 e 95,00 e 65,00

BIGLIETTI per tutti gli altri spettacoli Platea Poltronissime Platea Poltrone I Platea Poltrone II 1ª Galleria Centrale 1ª Galleria Laterale 2ª Galleria 2ª Galleria Ridotto Cambio Turno Abbonamento

e 30,00 e 26,00 e 23,00 e 26,00 e 20,00 e 12,00 e 10,00 e 2,00

BIGLIETTI OPERETTA “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA” Platea e 1ª Galleria 2ª Galleria 2ª Galleria Ridotto

e 17,00 e 12,00 e 8,00

Riduzioni, dove previste, per Ragazzi fino a 30 anni TUTTI GLI SPETTACOLI HANNO INIZIO ALLE ORE 20.45

PRENOTAZIONI, PREVENDITA E VENDITA ABBONAMENTI Prenotazione e prevendita: Quando: fino al 5 novembre per il turno A, fino al 6 novembre per il turno B, fino al 7 novembre per il turno C Dove: presso il Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici negli orari di apertura al pubblico Vendita: Quando: a partire dalle ore 19.45 della sera del primo spettacolo in abbonamento Dove: presso il botteghino del Teatro Comunale BIGLIETTI Prenotazione: Quando: a partire dal Lunedì della settimana precedente lo spettacolo Dove: presso il Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici negli orari di apertura al pubblico Prevendita: Quando: per lo spettacolo “AMADEUS”: a partire da lunedì 27 ottobre per tutti gli altri spettacoli: a partire da Lunedì 10 novembre Dove: presso il Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici negli orari di apertura al pubblico Vendita: Quando: a partire dalle ore 19.45 della sera dello spettacolo stesso Dove: presso il botteghino del Teatro Comunale I pagamenti possono essere effettuati: in contanti o tramite il punto POS.


Servizio a pagamento per maggiori dettagli consultare il sito: www.vivatiket.it foto copertina Luca Sassi

D E L L ’ I M B A L L A G G I O

Grafica Comune di Thiene Luciano Torresendi

Foto Luca Sassi

TECNOLOGIA


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