TEATRO COMUNALE MARIO DEL MONACO - Treviso

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Teatro Comunale Mario Del Monaco Teatro Eden Treviso

concerti danza opera prosa jazz Stagione c 2014-2015



U

na nuova stagione teatrale è alle porte! Fondazione Cassamarca, attraverso Teatri e Umanesimo Latino S.p.A., opera con energia e determinazione per mantenere sempre vivo un valore in cui crede fermamente, quello della cultura come aggregante sociale attraverso cui sviluppare pensiero e conoscenza oltre che rinsaldare la memoria delle tradizioni. Il cartellone di concerti, opera, prosa, danza, jazz mira anche quest’anno a coniugare qualità e originalità, novità e tradizione, dando adeguato spazio anche a giovani artisti in carriera, è il caso dei cantanti vincitori del Concorso Internazionale “Toti Dal Monte”, del Quartetto Kelemen premiato al prestigioso “Borciani”, del pianista Alexander Gadjiev, che ha ottenuto il “Premio Venezia”. Tre i titoli d’opera in programma: La sonnambula di Bellini, uno dei capolavori del compositore catanese, che vedrà in scena i cantanti del Concorso Internazionale Toti Dal Monte; seguirà quindi Il trovatore di Verdi e Il turco in Italia, dramma buffo di Rossini. Il programma dei concerti include alcuni tra i massimi virtuosi attivi sulla scena internazionale, tra questi i pianisti Jan Lisiecki, giovanissimo talento canadese, e Pietro De Maria, che si esibirà con il Quartetto Bennewitz; altri appuntamenti prevedono il Trio di Parma con due solisti del Teatro alla Scala, Simonide Braconi e Giuseppe Ettorre, e il pianista ungherese András Schiff con la European Chamber Orchestra. Da segnalare due eventi crossover : il concerto della Brass Bang! con l’eclettica cantante Cristina Zavalloni e l’eccezionale duo formato da Uri Caine e Mario Brunello. Gli appassionati di danza potranno assistere a uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, Il lago dei cigni, interpretato dal Balletto di Roma, oltre a lavori coreografici contemporanei quali Over the skin/La metà dell’ombra della Compagnia di Michele Merola e Ascent della Hubbard Street 2 di Chicago. Seguirà quindi Indaco, uno spettacolo con effetti speciali della RBR Dance Company, e la performance acrobatica della Compagnia Sonics. La stagione di prosa si apre con Beatles Submarine con il bizzarro e stralunato Neri Marcorè e la Banda Osiris. Le due pièce successive, Nuda proprietà e Passione, vedranno interpreti rispettivamente Lella Costa e Paolo Calabresi la prima, Maddalena e Giovanni Crippa la seconda. Stefano Accorsi sarà invece il protagonista di una rivisitazione del Decamerone di Boccaccio, per la regia di Marco Baliani; altri titoli in programma sono Il giuoco delle parti di Pirandello con il grande Umberto Orsini nel ruolo del filosofo Leone Gala, Amerika, tratto dal romanzo di Kafka, per la regia di Scaparro, Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, uno dei più importanti drammi del teatro contemporaneo statunitense, interpretato e diretto da Elio De Capitani, e un celebre capolavoro shakespeariano, Il mercante di Venezia, che vedrà in scena un altro mostro sacro della scena, Giorgio Albertazzi. A completare il cartellone, due eventi straordinari: lo spettacolo Infinita della Compagnia Familie Flöz, e il celebre musical di Mel Brooks Frankenstein Junior che vedrà Giampiero Ingrassia vestire gli abiti del pittoresco dottor Frederick. Al jazz sono dedicati quattro concerti. Sul palco del Teatro Eden si esibiranno Dado Moroni e Max Ionata in una rivisitazione del mito di Duke Ellington, il Tango Jazz Quintet che fonda il Tango con il Jazz, i Quintorigo con Roberto Gatto alla batteria e, infine, il quartetto di Jack Walrath e Gary Smulyan che improvviserà sulla musica di Mulligan e Baker. Come di consueto, sono previsti alcuni eventi speciali: un concerto di Natale con le intramontabili canzoni dei Beatles, lo spettacolo per bambini Pierino e il lupo vegetariano, coprodotto con il Gruppo Alcuni, un altro concerto, intitolato L’opera è rock, con doppia orchestra e cantanti che coniuga musica classica e rock, e un evento straordinario che vedrà sul palco del Comunale lo starordinario pianista Stefano Bollani. Infine, per ricordare l’immortale figura del grande tenore Mario Del Monaco nel centenario della sua nascita (1915-2015), il Teatro Comunale di Treviso, che dall’ineguagliato interprete prende il proprio nome, ospiterà in autunno un grande galà lirico. Auguriamo al nostro affezionato pubblico di trascorrere una piacevole stagione nei nostri teatri. Avv. On. Dino De Poli Presidente Fondazione Cassamarca



Sommario Quadro sinottico

4

Incontri con il pubblico

6

Concerti Danza

7 17

Opera

23

Oltre la scena

30

Dialoghi sul teatro

34

Prosa

35

Jazz

47

Eventi speciali

53

Calendario cronologico degli spettacoli

62

Nel’inserto centrale Prezzi Piantine dei teatri Calendario vendite Orari biglietterie Informazioni e avvertenze 3


Quadro sinottico Teatro Comunale Mario Del Monaco

Concerti

Novembre Martedì 4

20.45

QUARTETTO BENNEWITZ PIETRO DE MARIA pianoforte

Dicembre Martedì 9

20.45

ALEXANDER GADJIEV pianoforte

Gennaio

Martedì 16

20.45

CRISTINA ZAVALLONI & BRASS BANG!

Giovedì 15

20.45

JAN LISIECKI pianoforte

Sabato 31

20.45

BACH NET WORKS URI CAINE pianoforte MARIO BRUNELLO violoncello

Febbraio

Lunedì 16

20.45

QUARTETTO KELEMEN

Marzo

Martedì 24

20.45

TRIO DI PARMA SIMONIDE BRACONI viola GIUSEPPE ETTORRE contrabbasso

Aprile

Giovedì 9

20.45

CHAMBER ORCHESTRA OF EUROPE ANDRÁS SCHIFF pianoforte

Teatro Comunale Mario Del Monaco

Danza

In collaborazione con Arteven Novembre Mercoledì 26 20.45

BALLETTO DI ROMA IL LAGO DEI CIGNI ovvero IL CANTO

Febbraio

Sabato 14

20.45

MICHELE MEROLA COMPANY OVER THE SKIN - LA METÀ DELL’OMBRA

Marzo

Giovedì 5

20.45

HUBBARD STREET 2 CHICAGO ASCENT

Sabato 14

20.45

RBR DANCE COMPANY INDACO

Sabato 18

20.45

COMPAGNIA ACROBATICA SONICS DUUM

4

Aprile

Teatro Comunale Mario Del Monaco Settembre Lunedì 29

17.00

Ottobre

20.45 A LA SONNAMBULA 20.45 B LA SONNAMBULA 16.00 C LA SONNAMBULA

Mercoledì 1 Venerdì 3 Domenica 5

Novembre Lunedì 17 Mercoledì 19 Venerdì 21 Domenica 23

Opera

LA SONNAMBULA (Anteprima giovani)

17.00 IL TROVATORE (Anteprima giovani) 20.45 A IL TROVATORE 20.45 B IL TROVATORE 16.00 C IL TROVATORE

Gennaio

Lunedì 26 17.00 IL TURCO IN ITALIA (Anteprima giovani) Mercoledì 28 20.45 A IL TURCO IN ITALIA Venerdì 30 20.45 B IL TURCO IN ITALIA

Febbraio

Domenica 1

16.00 C IL TURCO IN ITALIA

Teatro Comunale Mario Del Monaco Novembre Venerdì 7 Sabato 8 Domenica 9

20.45 A BEATLES SUBMARINE 20.45 B BEATLES SUBMARINE 16.00 C BEATLES SUBMARINE

Prosa


20.45 A NUDA PROPRIETÀ Venerdì 28 20.45 B NUDA PROPRIETÀ Sabato 29 Domenica 30 16.00 C NUDA PROPRIETÀ Dicembre Venerdì 5 Sabato 6 Domenica 7

20.45 A PASSIONE 20.45 B PASSIONE 16.00 C PASSIONE

20.45 A DECAMERONE vizi, virtù, passioni Venerdì 19 Sabato 20 20.45 B DECAMERONE vizi, virtù, passioni Domenica 21 16.00 C DECAMERONE vizi, virtù, passioni Febbraio

Venerdì 6 Sabato 7 Domenica 8

20.45 A FRANKENSTEIN JUNIOR 20.45 B FRANKENSTEIN JUNIOR 16.00 C FRANKENSTEIN JUNIOR

Venerdì 20 20.45 A IL GIUOCO DELLE PARTI Sabato 21 20.45 B IL GIUOCO DELLE PARTI Domenica 22 16.00 C IL GIUOCO DELLE PARTI Marzo

Venerdì 6 Sabato 7 Domenica 8

20.45 A AMERIKA 20.45 B AMERIKA 16.00 C AMERIKA

Venerdì 20

20.45 A MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE Sabato 21 20.45 B MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE Domenica 22 16.00 C MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE Venerdì 27 20.45 A IL MERCANTE DI VENEZIA Sabato 28 20.45 B IL MERCANTE DI VENEZIA Domenica 29 16.00 C IL MERCANTE DI VENEZIA Aprile

5

Venerdì 10 20.45 A INFINITA Sabato 11 20.45 B INFINITA Domenica 12 16.00 C INFINITA

Teatro Eden Dicembre Giovedì 4

Jazz 20.45

2 FOR DUKE

Gennaio

Domenica 18 20.45

TANGO JAZZ QUINTET

Febbraio

Mercoledì 18

20.45

QUINTORIGO & ROBERTO GATTO

Marzo

Giovedì 12

20.45

JACK WALRATH & GARY SMULYAN

Teatro Comunale Mario Del Monaco

Eventi speciali

Fuori abbonamento Dicembre Venerdì 12

20.45

BUON NATALE CON I BEATLES!

Febbraio

10.00

PIERINO E IL LUPO VEGETARIANO

martedì 24

(Repliche nei giorni successivi) Marzo

domenica 1

16.30

PIERINO E IL LUPO VEGETARIANO

Aprile

martedì 21

20.45

L’OPERA È ROCK

Maggio

Sabato 16

18.45

STEFANO BOLLANI pianoforte


INCONTRI CON IL PUBBLICO

Prima di ciascun CONCERTO e spettacolo di DANZA della stagione, alle ore 20.00 al Ridotto del Teatro, si terrà una presentazione cui saranno invitati a partecipare gli artisti.

Gli incontri introduttivi ai concerti si terranno: martedì 4 novembre martedì 9 dicembre martedì 16 dicembre giovedì 15 gennaio sabato 31 gennaio lunedì 16 febbraio martedì 24 marzo giovedì 9 aprile

Gli incontri introduttivi agli spettacoli di danza si terranno: mercoledì 26 novembre sabato 14 febbraio giovedì 5 marzo sabato 14 marzo sabato 18 aprile


Teatro Comunale Mario Del Monaco Teatro Eden

concerti danza opera prosa jazz


Concerti

Teatro Comunale Mario Del Monaco Martedì 4 novembre ore 20.45

QUARTETTO BENNEWITZ `´ ER violino JAKUB FIS `´ TEPÁN JEZ `´ EK violino S `´ Í PINKAS viola JIR `´ TEPÁN DOLEZ `´ AL violoncello S PIETRO DE MARIA pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart Kammerkonzert in la magg. K 414 Quartetto per pianoforte e archi in sol min. K 478 Adagio e Fuga per archi in do min. K 546 Kammerkonzert in mi bem. magg. K 449 Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.

8

Il Quartetto Bennewitz, medaglia d’oro al Concorso di Osaka e primo premio al Concorso Borciani, e il pluripremiato pianista veneziano Pietro De Maria, presentano un concerto interamente dedicato a Mozart. Il programma prevede l’esecuzione dei Kammerkonzerte K 414 e K 449, nella versione cameristica per quartetto e pianoforte. Il Kammerkonzert K 414 è il secondo di una triade formata dai concerti K 413, K 414 e K 415; scritto nel 1782, presenta una qualità melodica nuova ed una ricchezza tematica mai ripetitiva. Venne anche pensato per essere eseguito da un’orchestra d’archi per favorirne la diffusione fra i musicisti dilettanti. Il Kammerkonzert K 449 è il primo di una serie di sei, scritti nel 1784. Mozart ne parla come di «un concerto di tipo particolare, più indicato per una piccola orchestra che per una grande». Il carattere intimo di concerto da camera non esclude la ricca elaborazione tematica e contrappuntistica e la maestosità legata al tono di mi bemolle. Il Quartetto in sol minore K 478, composto nel 1785, è un concerto in miniatura, con un ruolo virtuosistico dello strumento a tastiera. Alla complessità della scrittura corrisponde un netto distacco del Quartetto dai canoni d’intrattenimento. Si tratta dell’unica partitura in tonalità minore fra i brani cameristici con pianoforte del compositore. L’Adagio e fuga in do minore, del 1788, è una delle pagine più impressionnanti e audacemente personali di Mozart. Tra il 1782 e il 1783 il compositore si cimentò in una serie di opere in stile fugato, testimonianza del suo interesse per i lavori di Händel e di Bach.


Concerti

Teatro Comunale Mario Del Monaco Martedì 9 dicembre ore 20.45

ALEXANDER GADJIEV pianoforte Premio Venezia 2013 Ludwig van Beethoven Fryderyk Chopin `´ ajkovskij Pëtr Il’ic `´ C

Igor Stravinskij

Sonata n. 7 op. 10 n. 3 in re magg. Sonata n. 2 op. 35 in si bem. min. Thème original et variations op. 19 n. 6 in fa magg. (dai Six morceaux composés sur un seul thème) Tre movimenti da Petrouschka

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.

Il giovane pianista goriziano, classe 1994, vincitore del Premio Venezia 2013, aprirà il proprio recital con la Sonata in re maggiore di Beethoven, ultima di un gruppo di tre sonate dedicate alla contessa Von Browne e pubblicate nel 1798. Si differenzia dalle prime due per la sua impostazione di “grande” sonata da concerto: torna infatti alla struttura in quattro vasti movimenti e, in questa prospettiva, si tratta probabilmente del risultato più maturo conseguito da Beethoven fino ad allora. Fulcro della composizione è il tempo lento, Largo e mesto, che costituisce una delle pagine di più intensa concentrazione espressiva in tutto il sonatismo di Beethoven. La Sonata op. 35 in si bemolle minore di Chopin, scritta nel 1844 ha sempre suscitato pareri discordi anche presso musicisti che non hanno mai nascosto la loro ammirazione per Chopin come Schumann e Mendelssohn. Resta il fatto che questa composizione ha una solida struttura da cui si propagano frammenti di poetiche illuminazioni; oltre alla Marcia funebre in si bemolle minore, in cui si concentra come un'immagine fissa la maggiore emozione espressiva, contiene un primo tempo di sconcertante asprezza tragica, uno Scherzo fantasioso e un brevissimo Presto conclusivo «sottovoce e legato», dai risvolti timbrici di allucinante trasfi`´ ajkovskij, Gadjiev eseguirà l’ultimo brano dei Six gurazione. Di C morceaux op. 19, Thème original et variations, portato a termine nel 1873 e spesso eseguito come pezzo da concerto a se stante. I Tre movimenti da Petrouschka di Stravinskij, Danse russe, Chèz Petrouschka, La semaine grasse, nella versione pianistica dello stesso Stravinskij concludono il programma.

© Michele Crosera

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Concerti

Teatro Comunale Mario Del Monaco Martedì 16 dicembre ore 20.45

CRISTINA ZAVALLONI & BRASS BANG! PAOLO FRESU tromba, flicorno, effetti STEVEN BERNSTEIN tromba, tromba a coulisse, effetti GIANLUCA PETRELLA trombone, effetti MARCUS ROJAS tuba CRISTINA ZAVALLONI voce Georg Friedrich Händel

Royal Fireworks Music (Ouverture) da Giulio Cesare in Egitto “da tempeste il legno infranto” Tarquinio Merula Canzonetta spirituale sopra la nanna “Hor ch’è tempo di dormire” Claudio Monteverdi dalle Ariose vaghezze, “Ohimè ch’io cado” Giovanni Pierluigi da Palestrina Interpolazione Giovanni Battista Pergolesi da Il Flaminio, “Mente l’erbetta” da Lo frate ’nnammorato, “Ogni pena più spietata” Girolamo Frescobaldi Interpolazione Alessandro Stradella da San Giovanni Battista, “Su coronatemi” Paolo Fresu Fuga

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.

L’anno scorso ad Orvieto vidi suonare la Brass Bang!. Conoscevo bene quasi tutti i componenti del gruppo ma era la prima volta che li ascoltavo in questa combinazione: il quartetto d’ottoni è un organico ben 10 preciso, con un suo suono e una sua storia e quella sera mi sembrò che si rivelasse – a sorpresa – una griglia ideale, ancorché rigorosa, perchè le forti personalità dei musicisti coinvolti spiccassero il volo. Pochi mesi dopo mi venne chiesto di pensare ad un nuovo progetto, una possible rilettura del repertorio della musica barocca e antica, mondo a me sempre più familiare. Mi dissi: “perché non provare a coinvolgere proprio la Brass Bang!?” Il timbro degli ottoni, l’assenza di strumenti armonici, ma soprattutto la potenziale deriva di follia dei Quattro – costantemente in agguato – mi sembravano un’ottima base su cui provare a costruire qualcosa di divertente. Ed eccoci qua. Cristina Zavalloni In collaborazione con


Concerti

Teatro Comunale Mario Del Monaco Giovedì 15 gennaio ore 20.45

JAN LISIECKI pianoforte Johann Sebastian Bach / Preludio corale “Wachet auf, ruft uns die Stimme” BWV 645 Ferruccio Busoni Preludio corale “Ich ruf zu Dir, Herr Jesu Christ” BWV 639 Johann Sebastian Bach Partita n. 2 in do min. BWV 826 Ignacy Jan Paderewski Dalle 6 Humoresques de concert op. 14, nn. 1-3 Notturno op. 16 n. 4 in si bem. magg. Felix Mendelssohn Rondò capriccioso op. 14 in mi min. Fryderyck Chopin 12 studi op. 10 Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.

Jan Lisiecki, giovanissimo pianista canadese di origine polacca, è uno dei più brillanti fenomeni della musica classica di oggi. Il suo concerto si apre con due preludi corali bachiani per organo nella trascrizione per pianoforte di Ferruccio Busoni. Prosegue con la Partita in do minore, seconda di un gruppo di sei che occupano un posto di assoluto rilievo nel catalogo bachiano: furono infatti le prime opere destinate espressamente dall’autore alla pubblicazione con il titolo di Clavierübung. La Partita in do minore appartiene all’ultima fase creativa della vita di Bach, quella che lo vide impegnato a Lipsia nel ruolo di Cantor, presso la chiesa di San Tommaso. Di Ignacy Jan Paderewski (18601941), compositore, pianista e importante uomo politico polacco, si potranno ascoltare tre delle 6 Humoresques de concert op. 14 e il Notturno op. 16. Paderewski esordì quale concertista nel 1887, affermandosi ben presto per il suo brillante virtuosismo. Di lui rimangono due opere, una sinfonia, pagine per pianoforte e orchestra, lavori da camera e molti pezzi pianistici. Concludono il programma il delicato ed elegante Rondò capriccioso di Mendelssohn, di gusto un po’ salottiero, composto tra il 1826 e il 1828, e i 12 Studi di Chopin, di cui Schumann scrisse: “Sono schizzi, principi di studio o, se si vuole, rovine, penne d’aquila, tutto disposto selvaggiamente e alla rinfusa: ma in ciascuno dei pezzi sta scritto, con delicata miniatura perlacea ‘lo scrisse Fréderick Chopin’. Lo si riconosce dalle pause e dal respiro impetuoso. Egli è e rimane il genio più ardito e più fiero del [nostro] tempo”.

© Mathias Bothor - DG

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Concerti

Teatro Comunale Mario Del Monaco Sabato 31 gennaio ore 20.45

BACH NET WORKS URI CAINE pianoforte MARIO BRUNELLO violoncello Johann Sebastian Bach

Suite per violoncello solo (d.d.) Sonata n. 1 in sol magg. BWV 1027 (originale per viola da gamba e clavicembalo)

Sonata n. 2 in re magg. BWV 1028 (originale per viola da gamba e clavicembalo)

Sonata n. 3 in sol min. BWV 1029 (originale per viola da gamba e clavicembalo)

Uri Caine

Improvvisazione per pianoforte Invenzione per violoncello e pianoforte

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.

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Due grandi interpreti per un programma dedicato a composizioni bachiane alternate a improvvisazioni e invenzioni di Uri Caine. Mario Brunello apre il concerto con una delle sei Suites per violoncello solo composte nel periodo dal 1717 al 1723 quando Bach era Kapellmeister a Köthen. Le sei Suites sono tre le più note e virtuosistiche composizioni mai scritte per violoncello, e si ritiene che sia stato Pau Casals a dare loro fama. I due interpreti si confronteranno quindi con le tre Sonate BWV 1027-1029 per viola da gamba e clavicembalo, eseguite al violoncello e al pianoforte; opere contrappuntistiche a tre voci, queste sonate vedono entrambi gli strumenti partecipare alla costruzione dell'armonia a tre voci. Mentre le tre Sonate per viola da gamba concludono il ciclo storico di questo strumento, le sei Suites per violoncello solo costituiscono la base della letteratura dedicata al violoncello. A questo proposito acquista un valore quasi simbolico l’elemento di contemporaneità della creazione di questi capolavori. Il programma è completato da un’improvvisazione per pianoforte e da un’invenzione per pianoforte e violoncello di Uri Caine, uno degli “architetti” più intelligenti e sensibili della musica d’oggi, un alchimista che compone in modo originale, ripartendo dal passato prossimo del grande jazz, come da quello più remoto della musica classica, rileggendo i repertori di ogni epoca con intelligenza, cultura, humour. Il suo jazz è una miscela di musica classica, rock ed elettronica.

© Bill Douthart

© Vico Chamla


Concerti

Teatro Comunale Mario Del Monaco Lunedì 16 febbraio ore 20.45

QUARTETTO KELEMEN Premio Paolo Borciani 2014 BARNÁBAS KELEMEN violino GÁBOR HOMOKY violino, viola KATALIN KOKAS violino, viola DÓRA KOKAS violoncello

Franz Joseph Haydn Felix Mendelssohn Béla Bartók

Quartetto op. 76 n. 2 in re min. Hob. III 76, “Le quinte” Quartetto op. 13 in la min. Quartetto n. 5 SZ 102

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.

Il giovane Quartetto Kelemen, fondato a Budapest nel 2009, apre il proprio concerto con il Quartetto op. 76/2 detto “Le quinte” di Haydn, uno dei più noti ed eseguiti del compositore austriaco, il cui soprannome deriva dalle due quinte discendenti che si sentono all'inizio e che costituiscono il materiale tematico principale dell’Allegro iniziale. I sei Quartetti dell’op. 76 furono composti nel 1797, due anni dopo l'ultima sinfonia, la n. 104 detta “Londra”, e contemporaneamente all'oratorio La Creazione. Con i Quartetti dell’op. 20, sono considerati i due cicli quartettistici più significativi di Haydn. Di Mendelssohn, il Quartetto Kelemen interpreterà l’op. 13 in la minore, che prende come modello il Quartetto op. 132 di Beethoven; terminato il 27 ottobre del 1827, il quartetto fu pubblicato a Lipsia nel 1830 ed eseguito per la prima volta a Parigi due anni dopo. Commissionato da Elisabeth SpragueCoolidge, celebre mecenate americana alla quale fu dedicato, il Quartetto n. 5 di Bartók fu scritto in un mese durante l’estate del 1934. È considerato la prima composizione di importanza capitale dopo il Secondo concerto per pianoforte del 1931; in quegli anni Bartók aveva dedicato la propria attenzione alla musica vocale e corale su canti popolari e a opere di didattica. Il Quartetto n. 5 adotta la forma ad arco in cinque movimenti del quartetto precedente e segna una nuova fase, più classica e più tonale, nell’evoluzione del linguaggio del compositore. Espressione delle tensioni che al tempo pesavano sull’Europa, quest’opera possiede una natura eminentemente drammatica.

© Tamás Dobos

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Concerti

Teatro Comunale Mario Del Monaco Martedì 24 marzo ore 20.45

TRIO DI PARMA ALBERTO MIODINI pianoforte IVAN RABAGLIA violino ENRICO BRONZI violoncello SIMONIDE BRACONI viola GIUSEPPE ETTORRE contrabbasso

Franz Joseph Haydn Johannes Brahms Franz Schubert

Trio n. 39 in sol magg. Hob. XV 25 “All’Ungherese” Quartetto n. 1 op. 25 in sol min. Quintetto in la magg. op. 114 D667 “La trota”

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.

© Marco Brescia

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Il Trio di Parma con Giuseppe Ettorre e Simonide Braconi, rispettivamente primo contrabbasso e prima viola del Teatro alla Scala, saranno gli interpreti di questo concerto che si apre con il Trio in sol maggiore di Haydn. Composto nel 1795, si suddivide in tre movimenti, un Andante che, con grande eleganza, combina la forma della variazione con quella del rondò; il Poco adagio, di grande bellezza melodica, e il Presto, intitolato nella prima edizione: “Rondò in the Gypsie’s style”. Di Johannes Brahms, il Trio di Parma e Simonide Braconi eseguiranno il Quartetto n. 1 op. 25, composto nel corso del 1861 ad Hamm, vicino ad Amburgo e terminato alla fine di settembre, quando Brahms ne inviò una copia a Joachim, il suo amico violinista. La partitura fu eseguita per la prima volta il 16 novembre del 1861, con Clara Schumann al pianoforte. L’ultima composizione in programma, che vedrà impegnati oltre al Trio di Parma anche i due solisti della Scala, è il celeberrimo Quintetto “La trota” di Schubert. Iniziato nel 1819, in occasione di un soggiorno del compositore a Steyr, e completato l’autunno successivo a Vienna, fu scritto su commissione di Sylvester Paumgartner, esperto melomane e buon violoncellista, che probabilmente ne ospitò un’esecuzione privata in casa propria. Il Quintetto fu pubblicato nel 1829, un anno dopo la morte di Schubert. Il titolo “La trota” deriva dal quarto movimento della composizione ed è costituito da una serie di variazioni sull’omonimo Lied su testo di C.F.D. Schubart.


Concerti

Teatro Comunale Mario Del Monaco Giovedì 9 aprile ore 20.45

CHAMBER ORCHESTRA OF EUROPE ANDRÁS SCHIFF pianoforte Johann Sebastian Bach

Concerto in re min. per pianoforte e archi BWV 1052 Béla Bartók Concerto per pianoforte n. 3, SZ 119 Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia n. 41 K 551 in do magg. “Jupiter”

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto.

La Chamber Orchestra of Europe, riconosciuta come “la migliore orchestra da camera del mondo” (BBC Two Television), è stata costituita nel 1981 da un gruppo di musicisti diplomatisi presso la European Union Youth Orchestra. Diciotto di loro ancora oggi fanno parte dell’attuale nucleo fondamentale dell’Orchestra, formato da circa sessanta membri. Con la COE si esibirà il pianista ungherese, naturalizzato britannico, András Schiff, uno dei più noti interpreti viventi di Bach, di cui ha pubblicato un’edizione del Clavicembalo ben temperato. Il programma prevede l’esecuzione del Concerto in re di minore BWV 1052 di Bach, basato probabilmente su un concerto in re minore per violino perduto, successivamente riarrangiato come concerto d’organo nel 1728. Segue il Concerto per pianoforte n. 3 di Bartók, eseguito per la prima volta a Filadelfia l’8 febbraio 1946. In quest’opera, come in tutte quelle dell’ultimo decennio della sua vita, Bartók sente il bisogno di rendere più lirica e cordiale la sua musica: tutto il dinamismo turbolento e la tensione di molti lavori del passato è qui scomparso; al suo posto si trova un’architettura chiara, rigorosa, quasi ‘classica’, sostenuta dalle simmetrie costruttive (e anche da celate relazioni numeriche) che Bartók prediligeva. Già gravemente ammalato, il compositore lasciò incompiuto il suo lavoro, che per poche battute non potè strumentare. Morì a New York il 26 settembre 1945 e il fedele amico e collaboratore Tibor Serly completò la parte mancante. L’ultimo pezzo in programma è la Sinfonia “Jupiter”, capolavoro di Mozart, ultima di un ciclo di tre sinfonie, completato in rapida successione a Vienna durante l’estate del 1788. Il titolo, col suo rimando a Giove, non fu assegnato dal compositore ma probabilmente dall’impresario inglese Johann Peter Salomon, allo scopo di evidenziarne il carattere grandioso e divino.

© Stuart Armitt

© Priska Ketterer

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Domenica 10 maggio 2015

EUROPEAN OPERA DAYS

TEATRO APERTO! dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00

visite guidate del teatro* il palcoscenico, la sala regia, il golfo mistico, i camerini, la sala prove, i locali tecnologici, la graticcia ESPOSIZIONE DI BOZZETTI E COSTUMI DI SCENA

INGRESSO LIBERO

info e prenotazio ni: 0422 513 300 teatrispa@fondazionecassamarca.it

*su prenotazione. Gruppi di max 20 persone. La visita ha una durata di circa un’ora


Teatro Comunale Mario Del Monaco Teatro Eden

concerti danza opera prosa jazz

Š Alessandro Botticelli


Danza

Teatro Comunale Mario Del Monaco Mercoledì 26 novembre ore 20.45

BALLETTO DI ROMA IL LAGO DEI CIGNI ovvero IL CANTO coreografia e regia musica

Fabrizio Monteverde `´ ajkovskij Pëtr Il’ic `´ C

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.

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Titolo per eccellenza nel repertorio del grande balletto classico, Il lago dei cigni ben si presta a essere punto di partenza per una riflessione sul sottile, ambiguo rapporto che lega inscindibilmente arte e vita, e se sia quest’ultima a influenzare la prima o se piuttosto non sia – secondo un vecchio paradosso – la vita a “imitare” l’arte. Capolavoro del teatro di danza, perfetta sintesi di composizione coreografica accademica e “notturno” romantico, di chiarezza formale e inquietanti simbologie psicanalitiche, Il lago dei cigni è una fiaba senza “happy end”, in cui i due protagonisti Siegfrid e Odette pagano con la vita l’amore che li lega, anche se vediamo i loro spiriti risorgere e avviarsi uniti verso una felicità ultraterrena. Una di quelle “favole d’amore in cui si crede nella giovinezza”, avrebbe detto un altro grande russo contemporaneo `´ ajkovskij, Anton C `´ echov, che nel 1887 scrive l’atto unico Il canto del di C cigno, in cui un attore ormai vecchio e malato, “con l’anima fredda e buia come una cantina”, ripercorre in modo struggente i grandi ruoli interpretati nella sua lunga carriera. Con una dichiarata derivazione intellettuale dal grande commediografo russo, Fabrizio Monteverde mette in scena un gruppo di anziani danzatori che provano un’eventuale messa in scena del Lago dei cigni come “inevitabile” percorso memoriale d’arte e di vita, tentando, o meglio illudendosi, di vincere la battaglia contro gli anni con la sola cosa che possono e, forse, sanno fare. Crudele, solipsistico, grottesco “jeu de massacre” – dove si mescolano teatro, immagine e danza – questo “Lago dei cigni/Canto del cigno” scava in quella zona “neutra e incolore” in cui l’interprete si fa, misteriosamente, personaggio, lasciandosi alle spalle volgarità e minuzie della vita quotidiana per ritrovarle, in un inquietante automatismo, ogni sera subito dopo il calare del sipario.

© Todd Rosenberg


Danza

Teatro Comunale Mario Del Monaco Sabato 14 febbraio ore 20.45

MICHELE MEROLA COMPANY OVER THE SKIN - LA METÀ DELL’OMBRA coreografia musica

Enrico Morelli, Michele Merola The Haxan Cloack, AGF, John Massel Johann Sebastian Bach

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.

La Michele Merola Company è una compagnia di danza contemporanea sostenuta dall’Associazione progetto danza di Reggio Emilia. Nasce stabilmente nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obbiettivo di favorire il nascere di scambi e alleanze fra le generazioni di giovani artisti, testimoni e portavoce della cultura contemporanea. La Compagnia presenta due coreografie, Over The Skin di Enrico Morelli e La metà dell’ombra di Michele Merola. Nella prima, i corpi dei giovani danzatori esplorano un continuo cambio di forma e dimensione; il singolo cresce, si divide e si riproduce in un luogo dove realtà e astrazione si confondono. Suono, luce e danza ci portano ad osservare una comunità che sembra isolata sotto un invariabile cielo oscuro, dove in preda al proprio subconscio, la pelle di ogni persona diventa superficie da utilizzare, da contemplare, da assaporare. Il corpo dell’altro rappresenta una linea di confine che si vuole eternamente superare, per andare ad osservare “oltre”, per non farsi catturare da una disperata ma poetica malinconia. Il secondo lavoro coreografico, La metà dell’ombra, porta in scena cinque entità, corporee e spirituali al contempo. Le immagini rimandano al rito, a qualcosa di antico e ci accompagnano in un viaggio, ideale e impalpabile, nella sacralità.

© Tiziano Ghidorsi

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Danza

Teatro Comunale Mario Del Monaco Giovedì 5 marzo ore 20.45

HUBBARD STREET 2 CHICAGO ASCENT coreografia musica

Loni Landon, Alex Soares, Bryan Arias Diaz, Ihsan Rustem Dámaso Pérez Prado, Alex Soares, Terence Marling

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.

Hubbard Street 2 è la formazione giovanile della Hubbard Street Dance Company, affermatasi sulla scena internazionale grazie al sodalizio con la grande Twyla Tharp e in seguito per l’ecletticismo ad alto tasso di bravura dei suoi artisti, capaci di declinare le diverse forme della danza contemporanea. Fondata da Julie Nakagawa e Lou Conte nel 1997, dall’aprile 2003 è diretta da Terence Marling con l’intento di preparare giovani danzatori alla carriera professionale. I danzatori sono costantemente incoraggiati ad esplorare le proprie capacità fisiche e la propria curiosità artistica in un approccio profondamente personale, allo scopo di far crescere artisti appassionati e completi, in grado di dare un nuovo contributo a questa forma d’arte. Nel 1999, come ulteriore strumento di supporto, la Compagnia ha istituito una National Choreographic Competition offrendo a giovani coreografi di talento la possibilità di sperimentare attraverso master class e residenze coreografiche. Ad oggi sono stati creati oltre 30 lavori di 20 giovani che poi sono riusciti a fare il salto di qualità, tra questi Robert Battle, Aszure Barton, Edwaard Liang, Terence Marling, Dominic Walsh. Ad oggi oltre 12 danzatori di HS2 sono entrati a far parte di Hubbard Street Dance Chicago e numerosi nelle più importanti compagnie professionali nel mondo. Una delle missioni di HS2 è quella di raggiungere ogni anno un numero di spettatori sempre più ampio, non solo attraverso spettacoli, ma anche con programmi educativi alla danza che coinvolgono i più diversi ambiti della comunità: scuole, eventi site-specific in musei ed istituzioni culturali, oltre che prestigiosi teatri quali il John F. Kennedy Center for the Performing Arts, il Joyce Theatre di New York, la North Carolina School of the Arts.

© Todd Rosenberg


Danza

Teatro Comunale Mario Del Monaco Sabato 14 marzo ore 20.45

RBR DANCE COMPANY INDACO coreografia musica

Cristina Ledri, Roberto Fagioli Virginio Zoccatelli, Diego Todesco

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.

RBR Dance Company propone uno spettacolo innovativo con effetti speciali e fondali scenografici mistici e surreali. I danzatori si alterneranno sul palcoscenico apparendo e scomparendo, moltiplicandosi magicamente, grazie ad uno studio accurato di luci e proiezioni che incanterà il pubblico. Ispirato ai temi dell’Expo 2015, Indaco evocherà un’incessante tensione verso la vita, intesa come fusione di spinte energetiche e gravitazionali. Temi universali che pongono l’uomo di fronte alla natura, madre e nel contempo avversaria, in una dimensione esistenziale sofferta e inesauribile. Energie differenti, connotate da multiformi frequenze, si diffondono nell’universo: la forza di gravità regola attrazioni tra pianeti. Scontri e dispersioni tra le stelle: queste sono le leggi del cosmo. La materia della madre Terra è colpita da una tempesta di energia: acqua, fuoco, aria, vento e pioggia condizionano le leggi della natura, determinando la vita nella crescita e nell’estinzione dei generi viventi. L’uomo e la donna sono gli abitanti più evoluti della madre Terra: attraverso i loro sensi scoprono con immensa meraviglia la ricchezza della natura; la luce e il buio, il caldo e il freddo, i suoni, le armonie e i rumori. La natura dona in abbondanza all’uomo che, per sopravvivere, deve rispettarne il ritmo biologico. Un nuovo respiro, consapevole per l’umanità mette in relazione creato e creature, esseri viventi ed elementi inanimati: ognuno scatena le proprie onde di energia creando magiche relazioni prismatiche.

© Dario Rigoni

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Danza

Teatro Comunale Mario Del Monaco Sabato 18 aprile ore 20.45

COMPAGNIA ACROBATICA SONICS DUUM creazione e regia musica

Alessandro Pietrolini Sergio Mari

Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: incontro con gli artisti.

Immaginate se ad un certo punto il mondo impazzisse e l’unico luogo dove rifugiarsi fosse il sottosuolo… Immaginate che nel mondo di sopra siano successe cose talmente assurde come le guerre, la corruzione, l’invidia, da renderlo un luogo invivibile. Bene, da qui parte la nostra storia: i nostri antenati, nel tentativo di proteggersi, decisero di privarci delle emozioni facendoci dimenticare il colore, la passione, l’ilarità, la parola, e si rifugiarono nelle viscere della Terra. I giorni sottoterra trascorrono tutti uguali, privi di qualsiasi stimolo per tutti, tranne che per l’architetto Serafino, unico superstite di quella prima antica popolazione che abitava la superficie della Terra. Così Serafino raccoglie a sé gli abitanti del regno di sotto e decide di riportarli in superficie, perché convinto che nel mondo là fuori ci sia ancora qualcosa di buono. E così comincia l’avventura di Serafino e degli altri, nel tentativo di fare il grande salto verso la libertà, il Duum. Duum non è nient’altro che un’esperienza sensoriale nei confronti della vita e ci racconta di come la complicità tra le persone possa portare a risultati inimmaginabili. Alessandro Pietrolini 22

© Carlo Vespertino


Teatro Comunale Mario Del Monaco Teatro Eden

concerti danza opera prosa jazz


Opera

Teatro Comunale Mario Del Monaco Lunedì 29 settembre ore 17.00 - Anteprima giovani Mercoledì 1 ottobre ore 20.45 - Turno A Venerdì 3 ottobre ore 20.45 - Turno B Domenica 5 ottobre ore 16.00 - Turno C

LA SONNAMBULA Melodramma in due atti musica di Vincenzo Bellini libretto di Felice Romani dal balletto-pantomima La sonnambule ou L’arrivée nouveau seigneur di E. Scribe e P. Aumer Il conte Rodolfo Teresa Amina Elvino Lisa Alessio Un notaro

Andreas Gies* Chiara Brunello Rosanna Savoia Jesus Leon Daniela Cappiello* Paolo Bergo Marco Gaspari

*Vincitori del XLIV Concorso Internazionale per Cantanti “Toti dal Monte” direttore regia scene

Francesco Ommassini Alessandro Londei Alessandro Sanquirico (1831)

Orchestra Regionale Filarmonia Veneta 24 Coro Lirico Amadeus direttore

Coproduzione con

Giuliano Fracasso Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

In collaborazione con

Martedì 30 settembre, ore 17.00, Ridotto del Teatro: incontro con gli artisti.

Bellini compose La sonnambula nei primi due mesi del 1831, mentre si trovava a Moltrasio sul lago di Como, nella villa dei Conti Lucini Passalacqua. L’opera debuttò al Teatro Carcano di Milano il 6 marzo 1831 e, sin dalla prima rappresentazione, ebbe grande successo. In un villaggio svizzero gli abitanti si preparano a festeggiare le nozze di Amina con Elvino, nella locanda di Lisa, segretamente innamorata del futuro sposo. La festa è interrotta dall’arrivo del conte Rodolfo che, figlio del defunto signore del villaggio, è tornato dopo una lunga assenza. Colpito dalla bellezza di Amina, il conte le rivolge garbati complimenti ai quali Elvino reagisce con gelosia. La notte cala e gli abitanti del villaggio si mostrano impazienti di rincasare perché, come spiegano al conte, temono un fantasma che hanno visto vagare nella zona. Il conte si ferma a pernottare nella locanda di Lisa, inizia a corteggiarla ma viene respinto. Ad un tratto, spaventata da un rumore improvviso, Lisa si nasconde, perdendo inavvertitamente un fazzoletto nella stanza del conte, dove subito dopo entra Amina in camicia da notte: è sonnambula e il conte la lascia sola. Mentre Amina dorme sul divano, Lisa, che ha seguito la scena, pensa di approfittarne e corre in cerca di Elvino. Nel frattempo alcuni contadini, venuti a rendere omaggio al conte, scoprono nella sua stanza la fanciulla addormentata. Giunge anche Elvino, mentre Amina si sveglia, stupita di trovarsi in quel luogo: nessuno crede alla sua innocenza ed Elvino rompe la sua promessa di


Opera

nozze. Il giorno seguente Elvino, per ripicca, dichiara a Lisa di volerla sposare subito. Mentre i due giovani si avviano verso la chiesa, giunge il conte e narra come Amina sia entrata dormendo nella sua stanza. Un fazzoletto di Lisa, trovato nella sua stanza, la accusa e, proprio in quel momento, appare Amina che, dormendo, attraversa un fragile ponticello. Fra il timore generale, la fanciulla giunge nella piazza baciando nel sonno un mazzolino di fiori avuto in dono da Elvino. Vedendo Amina, tutti capiscono che il temuto fantasma altri non era che la fanciulla nelle sue crisi di sonnambulismo. Elvino infila nuovamente l’anello nuziale al dito di Amina e, quando la fanciulla si desta, le riconferma il suo amore.

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Opera

Teatro Comunale Mario Del Monaco Lunedì 17 novembre ore 17.00 - Anteprima giovani Mercoledì 19 novembre ore 20.45 - Turno A Venerdì 21 novembre ore 20.45 - Turno B Domenica 23 novembre ore 16.00 - Turno C

IL TROVATORE Dramma in quattro parti Prima nazionale musica di Giuseppe Verdi libretto di Salvadore Cammarano dalla tragedia El trovador di A.G. Gutiérrez Leonora Azucena Il Conte di Luna Manrico Ferrando Ines

Monica Zanettin Elena Serra Marzio Giossi Sergej Poljakov Abramo Rosalen Lara Matteini

direttore regia scene

Marco Boemi Francesco Esposito Carlo Guidetti, Eugenio Orlandi

Orchestra Regionale Filarmonia Veneta

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Coro Lirico Amadeus direttore

Giovanni dal Missier

produzione

Dimensione Lirica e Mutina Eventi

Martedì 18 novembre ore 17.00, Ridotto del Teatro: incontro con gli artisti.

Rappresentata per la prima volta al Teatro Apollo di Roma il 19 gennaio 1853, Il trovatore è la seconda opera della “trilogia popolare” (con Rigoletto e La traviata) e forse la più densa di contrasti drammatici. La vicenda si svolge in Spagna, all’inizio del XV secolo. Ferrando, capitano delle guardie del conte di Luna, narra ai suoi uomini che vent’anni prima una vecchia zingara stregò il figlio minore del conte e che, per questo fu arsa viva. Per vendicarsi, la figlia della zingara rapì il bambino bruciandolo (così fu creduto). Nella scena successiva, la principessa Leonora racconta alla fedele Ines di un trovatore di cui è innamorata. Rientrata nel suo palazzo le giunge da lontano la voce del trovatore Manrico: gli corre incontro, ma a causa dell’oscurità scambia il conte di Luna per Manrico. Il conte, innamorato di lei, sfida a duello il rivale. Manrico vince il duello ma resta ferito. Nell’accampamento degli zingari Azucena racconta al suo presunto figlio, Manrico, del supplizio della propria madre e che, per vendicarla, arse per errore il proprio figlio credendo di bruciare il figlio del conte. Giunge un messo per annunciare che Castellor è stata conquistata dall’esercito del conte di Luna e che Leonora sta per farsi monaca. Manrico parte per raggiungerla. Il conte si apposta nei pressi del convento per rapire Leonora ma sopraggiunge Manrico che la porta in salvo. Azucena fatta prigioniera, viene interrogata dal conte il quale, avendo Ferrando riconosciuto in lei la rapitrice del bambino, la condanna al rogo. Leonora e Manrico stanno per sposarsi quando un soldato viene ad annunciare che Azucena sta per essere arsa viva. Manrico parte per liberarla ma viene fatto prigioniero. Il conte ha ordinato che venga decapitato, ma Leonora gli si promette a patto che risparmi la vita di Manrico e di sua madre. Quindi, per non soggiacere al ricatto, si avvelena. Leonora si


Opera

reca da Manrico e Azucena per annunciare loro la liberazione. Intanto il veleno agisce e Leonora muore tra le braccia dell’uomo che ama. Il conte di Luna ordina che Manrico sia messo a morte; ma a sentenza eseguita, Azucena gli griderĂ che il giovane mandato a morte era suo fratello: la vendetta della gitana è compiuta.

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Opera

Teatro Comunale Mario Del Monaco Lunedì 26 gennaio ore 17.00 - Anteprima giovani Mercoledì 28 gennaio ore 20.45 - Turno A Venerdì 30 gennaio ore 20.45 - Turno B Domenica 1 febbraio ore 16.00 - Turno C

IL TURCO IN ITALIA Dramma buffo in due atti musica di Gioachino Rossini libretto di Felice Romani Selim Donna Fiorilla Don Geronimo Don Narciso Prosdocimo poeta Zaida Albazar

Marko Mimica Cinzia Forte Giulio Mastrototaro Randall Bills Lorenzo Regazzo Cecilia Molinari Francisco Brito

direttore regia scene e costumi

Francesco Ommassini Federico Bertolani Scuola di Scenografia dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia scene Giulia Zocchetta costumi Federica Miani direzione laboratorio scene Poppi Ranchetti direzione laboratorio progettazione costumi Paola Cortelazzo 28 direzione laboratorio costumi Giovanna Fiorentin Orchestra Città di Ferrara Coro Lirico Amadeus direttore nuovo allestimento di coproduzione fra

Giuliano Fracasso Teatri e Umanesimo Latino S.p.A. Teatro Comunale di Ferrara e Opéra-Théa ˆtre de Metz Métropole

Martedì 27 gennaio ore 17.00, Ridotto del Teatro: incontro con gli artisti.

La prima assoluta del Turco in Italia ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano il 14 agosto 1814. Nei pressi di Napoli, il poeta Prosdocimo, alla ricerca di un buon soggetto, osserva un gruppo di zingari: Zaida fuggita dall’harem del suo signore Selim, a causa delle ire gelose delle compagne; la capricciosa e spiritosa Fiorilla, col marito Geronio, irascibile e frustrato, e il cavaliere servente Narciso; infine Selim, in incognito. Donnaiolo impenitente, Selim corteggia prima Fiorilla, poi si riaccende per Zaida, mentre i rispettivi marito e cavalier servente si infuriano, tutto per la delizia del poeta Prosdocimo, che ha bisogno di intrighi e di colpi di scena per ravvivare la trama un po’ fiacca della sua commedia. Il secondo atto si apre con Selim che propone a Geronio di vendergli sua moglie Fiorilla; al rifiuto di questo, Selim decide di rapirla durante un ballo mascherato. Messa sull’avviso da Prosdocimo, Zaida si travestirà da Fiorilla per prendere il posto della rivale; ad accrescere la confusione Geronio e Narciso si presentano al ballo travestiti da Selim. Ne nasce un indescrivibile guazzabuglio in cui nessuno riesce più a riconoscere gli altri, e che si risolverà alla fine con la ricomposizione delle coppie: Selim e Zaida si imbarcano per la Turchia, Fiorilla e Narciso si riconciliano. Unico scornato resterà Geronio.


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Opera


OLTRE LA SCENA a cura di Elena Filini

PROGETTO SIPARIO

Conversazioni tra Opera e Cinema Il progetto prevede la partecipazione alle Anteprime giovani in Teatro e alle Guide all’ascolto negli spazi Bomben per studenti e docenti delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale, delle scuole secondarie di secondo grado, dei conservatori e degli istituti musicali. La sonnambula

venerdì 26 settembre ore 11.00 lunedì 29 settembre ore 15.00

Il trovatore

giovedì 13 novembre ore 11.00 lunedì 17 novembre ore 15.00

Il turco in Italia

venerdì 23 gennaio ore 11.00 lunedì 26 gennaio ore 15.00

Ingresso 8 euro (comprensivo di Guida all’ascolto, presso l’Auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7, e Anteprima giovani al Teatro 30 Comunale Mario Del Monaco). Per informazioni: Tel. 0422 513300 oppure 0422 5121 Per prenotazioni: fax 0422 513306, formazione@teatrispa.it

CONFERENZE SULL’OPERA

Incontro con gli artisti interpreti delle opere La sonnambula Il trovatore Il turco in Italia

martedì 30 settembre ore 17.00 martedì 18 novembre ore 17.00 martedì 27 gennaio ore 17.00

Ingresso libero. Ridotto del Teatro Comunale Mario Del Monaco Per informazioni: tel. 0422 513300

APERITIVI

OFF

Alcuni dei più importanti protagonisti trevigiani del mondo dell’opera racconteranno il loro rapporto con gli autori in cartellone. Belliniana Verdiana Rossiniana

domenica 5 ottobre ore 11.00 domenica 23 novembre ore 11.00 domenica 1 febbraio ore 11.00

A seguire, brindisi con il pubblico. Ingresso libero. Foyer del Teatro Comunale Mario Del Monaco Per informazioni: tel. 0422 513300


TENORI SI NASCE in ricordo di Mario e Marcello Del Monaco

Conferenza con ascolti a cura di Franco Fussi Medico-chirurgo, specialista in Foniatria e Otorinolaringoiatria, Franco Fussi è consulente foniatra del Teatro Comunale di Bologna, delle Accademie d’Arte Lirica di Osimo, Martina Franca e dell’Accademia Rossiniana di Pesaro, della Scuola dell’Opera Italiana del Comunale di Bologna. Ha tenuto seminari di foniatria sulla voce artistica presso numerose scuole e conservatori di canto lirico e moderno. In collaborazione con Del Monaco Academy e Consorzio dei Conservatori del Veneto domenica 12 ottobre ore 17.00 Auditorium di Santa Caterina, Piazzetta M. Botter 1

DIECI

PAROLE PER

GIACOMO PUCCINI

Omaggio a Giacomo Puccini nel novantesimo dalla scomparsa (Bruxelles, 29 novembre 1924) in collaborazione con Conservatorio di musica Agostino Steffani, Castelfranco Veneto domenica 30 novembre ore 20.45 Auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7 31 DIETRO LA SCENA

Il teatro nel dietro le quinte, tra storie e mestieri Visite guidate al Teatro Comunale Mario Del Monaco per la scuola dell’infanzia e primaria, per associazioni e gruppi organizzati (max 20 persone). Ingresso libero. Il percorso ha una durata di circa 60 minuti. Per informazioni: tel. 0422 513300, formazione@teatrispa.it.



La Direzione si riserva di apportare alla programmazione annunciata quelle variazioni di date, orari e/o programmi che si rendessero necessarie per ragioni tecniche o per causa di forza maggiore. La comunicazione di eventuali cambiamenti sarà pubblicizzata sui quotidiani locali, sito internet, sms, e-mail, locandine e avvisi affissi nei Teatri. La Direzione potrà, inoltre, cambiare il posto acquistato nel caso siano previsti allestimenti scenici o esigenze particolari di spettacolo che comportino l’utilizzo del posto assegnato, trovando adeguata collocazione compatibilmente con la disponibilità. In caso di annullamento di uno spettacolo sarà rimborsata la quota di abbonamento e l’intero importo del biglietto (al netto di commissioni bancarie/internet), esclusivamente su presentazione del titolo emesso, integro in tutte le sue sezioni, entro dieci giorni dalla data dello spettacolo soppresso.

ABBONAMENTI La sottoscrizione di un Abbonamento garantisce il diritto di prelazione per le stagioni successive. CAMBIO TURNO GIORNATA DI ABBONAMENTO (spettacoli con replica): l’abbonato a Opera e Prosa ha la possibilità, per un massimo di 2 volte, di chiedere un cambio turno. Il servizio è a pagamento (¤ 2,50) e deve essere richiesto alla Biglietteria esclusivamente non prima di tre giorni lavorativi (non festivi) dalla data dello spettacolo a cui non si presenzia ed entro le ore 13.00 del giorno dello spettacolo: la richiesta sarà accolta compatibilmente con la disponibilità di posti. Il biglietto di cambio non può essere annullato e, se non utilizzato, dovrà comunque essere pagato.

BIGLIETTI 33 I biglietti valgono esclusivamente per la data indicata sugli stessi; si prega pertanto il gentile pubblico di controllare accuratamente i biglietti al momento dell’acquisto. In caso di mancato utilizzo non sono rimborsabili né trasferibili su altra data o spettacolo. Possono essere rimborsati solo in caso di annullamento di spettacolo. In caso di smarrimento del biglietto, lo spettatore dovrà acquistare un nuovo titolo d’ingresso.

REGOLAMENTO DI SALA Durante la rappresentazione è proibito far uso di macchine fotografiche, apparecchi di registrazione audio e video, telefoni cellulari che vanno comunque disattivati. È vietato consumare cibi e bevande in sala ed è fatto obbligo di tenere un comportamento che non arrechi disturbo allo spettacolo ed agli altri spettatori. Lo spettacolo inizia puntualmente; gli spettatori sono pregati di rispettare l’orario d’inizio. A spettacolo iniziato i ritardatari potranno avere accesso alla sala secondo le indicazioni della Direzione e del Personale di Sala, anche in posti diversi da quelli acquistati. Per qualunque esigenza o problema il pubblico è pregato di rivolgersi al Personale di Sala. I Teatri Comunale Mario Del Monaco ed Eden, grazie al Lion’s Club di Treviso “Eleonora Duse”, sono dotati di un sistema di amplificazione per audiolesi e deboli di udito. Per informazioni e prenotazione delle cuffie rivolgersi al personale addetto al guardaroba.

La versione completa del Regolamento del Teatro è consultabile nel sito www.teatrispa.it. INFO: tel. 0422540480 fax 0422419637 biglietteria@teatrispa.it


DIALOGHI SUL TEATRO

con gli interpreti degli spettacoli di PROSA in cartellone, si terranno al Teatro Comunale Mario Del Monaco, nei sabato di spettacolo alle 17.00. Ingresso libero CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Sabato 8 novembre BEATLES SUBMARINE di Giorgio Gallione interpreti Neri Marcorè e La Banda Osiris Sabato 29 novembre NUDA PROPRIETÁ di Lidia Ravera interpreti Lella Costa, Paolo Calabresi Sabato 6 dicembre PASSIONE di Daniele Nicosia interpreti Maddalena Crippa, Giovanni Crippa Sabato 20 dicembre IL DECAMERONE vizi, virtù, passioni interpreti Stefano Accorsi e gli attori della Compagnia Sabato 7 febbraio FRANKENSTEIN JUNIOR di Mel Brooks e Thomas Meehan interprete la Compagnia della Rancia Sabato 21 febbraio IL GIUOCO DELLE PARTI di Luigi Pirandello interpreti Umberto Orsini, Alvia Reale, Michele Di Mauro Sabato 7 marzo AMERIKA di Franz Kafka interpreti Ugo Maria Morosi, Giovanni Anzaldo, Carla Ferraro Sabato 21 marzo MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE di Arthur Miller interpreti Elio De Capitani, Cristina Crippa, Angelo Di Genio Marco Bonadei, Federico Vanni, Andrea Germani, Gabriele Calindri Alice Redini, Vincenzo Zampa, Marta Pizzigallo Sabato 28 marzo IL MERCANTE DI VENEZIA di William Shakespeare interprete Giorgio Albertazzi con la partecipazione del regista Giancarlo Marinelli Sabato 11 aprile INFINITA di Compagnia Familie Flöz interpreti Björn Leese, Benjamin Reber, Hajo Schüler, Michael Vogel


Teatro Comunale Mario Del Monaco Teatro Eden

concerti danza opera prosa jazz

Š Tommaso Le Pera


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 7 novembre ore 20.45 - Turno A Sabato 8 novembre ore 20.45 - Turno B Domenica 9 novembre ore 16.00 - Turno C

Fondazione Teatro dell’Archivolto BEATLES SUBMARINE testi e regia con e la

Giorgio Gallione Neri Marcorè Banda Osiris (Carlo Macrì, Gianluigi Carlone, Roberto Carlone, Sandro Berti)

Sabato 8 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Beatles Submarine è la beatlemania in palcoscenico, rivisitata dal talento bizzarro e stralunato di Neri Marcorè, cantante e filosofo assurdista, e dei quattro professori della famigerata Banda Osiris, musici iconoclasti e ipercreativi. Uno spettacolo/concerto che esplora l’universo della più leggendaria band beat/pop/rock di sempre. Un “Magical mystery tour” che raccoglie e reinventa suggestioni, musiche, frammenti biografici, canzoni e racconti dei favolosi Beatles. Il tessuto narrativo utilizza i brani più famosi e s'ispira alle caleidoscopiche magie visive di Yellow Submarine, ai surreali racconti di John Lennon, alle poesie di Paul McCartney, alimentandosi degli infiniti rimandi che le canzoni e gli scritti dei Beatles hanno reso eterni: dalle pagine del36 l’Alice di Lewis Carroll alla poesia lisergica e visionaria. Beatles Submarine crea così una fantasmagoria giocosa e coloratissima, a dimostrazione che il fenomeno Beatles non è stata una moda, ma una vera e propria cultura, fatta di rabbie dolci e speranze di fantasia al potere. Neri Marcorè, attore, imitatore, comico, conduttore, cantante, doppiatore, è una delle figure più versatili dello spettacolo italiano. Ha recitato al cinema con registi come Enrico Oldoini, Carlo Virzì, Davide Ferrario, Sergio Rubini, È stato candidato al David di Donatello per la sua interpretazione nei film di Pupi Avati Il cuore altrove e La seconda notte di nozze. I musicisti della Banda Osiris fondono musica, teatro e comicità in una formula che sin dagli esordi ha riscosso un immediato successo. Hanno vinto l’Orso d’argento e il David di Donatello per Primo Amore di Matteo Garrone.

© Bepi Caroli


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 28 novembre ore 20.45 - Turno A Sabato 29 novembre ore 20.45 - Turno B Domenica 30 novembre ore 16.00 - Turno C

La Contemporanea in coproduzione con Mismaonda NUDA PROPRIETÀ dal romanzo Piangi pure di Lidia Ravera con Lella Costa, Paolo Calabresi Claudia Gusmano e Marco Palvetti regia Emanuela Giordano Sabato 29 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Nuda proprietà di Lidia Ravera con Lella Costa e Paolo Calabresi, per la prima volta insieme a teatro, ha debuttato lo scorso 16 gennaio al Teatro Comunale “A.Masini” di Faenza. Nuda proprietà – scrive la regista Emanuela Giordano – è una commedia ma racconta la paura delle emozioni, del tempo che passa, del ritrovarsi soli. L'ironia, il gioco, la provocazione ci fanno da scudo, ci proteggono dalla malinconia, ci aiutano a vivere. Ma la commedia resta commedia, e far incontrare in scena Lella Costa e Paolo Calabresi è un atto di fiducia nell'intelligenza della leggerezza. Il pericolo di rovinare con l'enfasi, con il melò la bella partitura scenica è scongiurata. E anche la coppia dei ragazzi, formata da Claudia Gusmano e Marco Palvetti, scaccia la facile tentazione degli stereotipi. La commedia di Lidia Ravera esce dal "genere", dal già visto. Non ci sono moine, soluzioni facili, si ride perché non si può farne 37 a meno e la vita è lì a sorprenderci solo per offrirci qualche piccola speranza. Le scene di Francesco Ghisu non sono descrittive. Lo sottolinea anche il testo teatrale e il prezioso romanzo da cui è tratto: la casa della protagonista non è piena di ninnoli, soprammobili, cose inutili. Non è una casa/contenitore di vecchi ricordi. È uno spazio nudo e poroso. Quello che deve traspirare deve essere ben visibile, senza orpelli intorno. Anche le musiche di Antonio di Pofi sono coerenti con questo progetto essenziale, che mischiando comicità e pensiero profondo, si esprime con una nitidezza che non ha mai bisogno di sottolineature e compiacimenti Lo spettacolo è tratto dal romanzo di Lidia Ravera, Piangi pure, che ha vinto il premio Stresa Narrativa 2013.

© Marina Alessi


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 5 dicembre ore 20.45 - Turno A Sabato 6 dicembre ore 20.45 - Turno B Domenica 7 dicembre ore 16.00 - Turno C

Tib Teatro - I Teatri del Sacro - Fondazione Teatri delle Dolomiti PASSIONE dal romanzo Passio Laetitiae et Felicitatis di Giovanni Testori un progetto di Daniela Nicosia con Maddalena Crippa e Giovanni Crippa drammaturgia e regia Daniela Nicosia Sabato 6 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

L’inferno della solitudine e il paradiso della Duità (carnalità e spiritualità): tra questi due poli si dispiega la storia di Felicita, la “disaccentuata”, e della sua disperata ricerca d’amore. Un’esistenza intessuta di dolore, sconvolta dalla morte improvvisa del fratello, amato così tanto da sfiorare l’incesto, dalla violenza sessuale subita, dall’innamoramento per il Cristo, e infine dall’amore per la giovane Letizia. Dolore, fatica e violenza compongono la via crucis della vita, in una vicenda blasfema e carnalmente mistica, in cui il rapporto religioso può apparire dissacrato, mentre racchiude, insieme all’invettiva, tutto lo strazio e l’umiltà della preghiera, in un costante dialogo con Cristo. Sullo sfondo il paesaggio umano di una Brianza di struggimenti e di miseria. “In Passio Laetitiae et Felicitatis romanzo, teatro e poesia, come scrisse Giovanni Raboni, “si fondono al calore di un «plurilinguismo totale», che non 38 coinvolge soltanto il lessico ma anche i generi, approdando ad una sorta di Wort-Ton-Drama”, che nell’idioletto di Felicita, misto di latino, francesismi, lombardo e lingua del seicento, unisce il colto al popolare, dando vita ad un prorompente impasto linguistico, che dona corpo, spessore e straordinaria forza comunicativa alla parola. Questo rapporto tra colui che scrive e colei che è scritta, mi ha guidata nella scelta di due interpreti, che incarnino quella parola, dandole voce. Maddalena e Giovanni Crippa, fratelli nella vita, entrambi uniti dall’unicità di quella lingua, che è sia di Felicita che del narratore, ci raccontano così questa storia di fraterne intimità, di languori, di amori irregolari e visionari, generando un singolare corto circuito tra teatro e vita”. Daniela Nicosia

© Fabio Barito


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 19 dicembre ore 20.45 - Turno A Sabato 20 dicembre ore 20.45 - Turno B Domenica 21 dicembre ore 16.00 - Turno C

Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola di Firenze DECAMERONE vizi, virtù, passioni liberamente tratto dal con e con adattamento teatrale e regia

Decamerone di Giovanni Boccaccio Stefano Accorsi cinque altri attori Marco Baliani

Sabato 20 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Le storie servono a rendere il mondo meno terribile, a immaginare altre vite, le storie servono ad allontanare l’alito della morte. Per questo ci si sposta da Firenze verso la collina e lì si principia a raccontare. La città è appestata, la morte è in agguato, servono storie che facciano dimenticare, storie di amori ridicoli, erotici, furiosi, storie rozze, spietate, grottesche, purché siano storie, e raccontate bene, perché la vita reale là fuori si avvicina con denti affilati. Abbiamo scelto di raccontare alcune novelle del Decamerone di Boccaccio perché oggi ad essere appestata è l’intera società. Ne sentiamo i miasmi mortiferi, le corruzioni, gli inquinamenti, le conventicole, le mafie, l’impudicizia e l’impudenza dei potenti, la menzogna, lo sfruttamento dei più deboli, il malaffare. Per ricordare che possediamo tesori linguistici pari ai nostri tesori paesaggistici e naturali. Per raccontarci storie che ci rendano 39 più aperti alla possibilità di altre esistenze, fuori da questo reality squallido in cui ci costringono a recitare. Perché, anche se le storie sembrano buffe, quegli amorazzi triviali e laidi, quelle puzzonate, quelle strafottenti invenzioni che muovono al riso e allo sberleffo, mostrano poi, sotto sotto, come in tutte le grandi storie, il mistero della vita stessa, un’amarezza lucida che risveglia di colpo la coscienza, facendoci di botto scoprire che il re è nudo, e che, per liberarci dall’appestamento, dobbiamo partire dalle nostre fragilità e debolezze, riconoscerle, farci un bell’esame, ridendoci sopra, e digrignando i denti, magari uscendo da teatro poco indignati ma ragionevolmente incazzati, anche con noi stessi. Marco Baliani

© Chico De Luigi


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 6 febbraio ore 20.45 - Turno A Sabato 7 febbraio ore 20.45 - Turno B Domenica 8 febbraio ore 16.00 - Turno C

Compagnia della Rancia FRANKENSTEIN JUNIOR Mel Books e Thomas Meehan di con Giampiero Ingrassia musiche e liriche Mel Brooks regia e coreografie originali Susan Stroman regia Saverio Marconi Sabato 7 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Oltre 150.000 spettatori sono già stati conquistati dall’incandescente vitalità, dalla contagiosa ironia noir e dalle musiche trascinanti della versione italiana di Frankenstein Junior, il musical “mostruosamente divertente” tratto dal cult movie di Mel Brooks, diretto da Saverio Marconi con Marco Iacomelli. Definito dalla critica, un “capolavoro di perfezione”, il musical è una trasposizione fedele della realtà cinematografica, dove le scenografie in bianco e nero, dalle atmosfere gotiche, si contrappongono ai coloratissimi costumi e fanno da sfondo ai tantissimi momenti di irresistibile comicità. Tradotto in italiano da Franco Travaglio, Frankenstein Junior porta anche a teatro la comicità del film, sottolineata dalle musiche originali composte dallo stesso Mel Brooks. L’atmosfera del castello di Victor Von Frankenstein, del labo40 ratorio e degli altri ambienti è ricreata dalle scenografie di Gabriele Moreschi. Le coreografie di Gillian Bruce esaltano il ritmo dei numeri musicali e ripropongono, in un mix perfetto di tecnica, virtuosismi e interpretazione, la comicità che accompagna gli spettatori in due ore di spensierato divertimento. Gli artisti italiani si trasformano nei famosissimi personaggi grazie ai trucchi e alle parrucche ideate da Antonella Marinuzzi e ai costumi di Carla Accoramboni e cantano preparati dalla vocal coach Lena Biolcati. È Giampietro Ingrassia – perfetto nella parte, tra canzoni, tip-tap ed un copione serratissimo, vincitore del Premio Flaiano 2013 per questo ruolo – a vestire i panni del brillante e stimato dottor Frederick “Frankenst-l-n” (al cinema Gene Wilder), il protagonista di Frankenstein Junior.

© Alessandro Pinna


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 20 febbraio ore 20.45 - Turno A Sabato 21 febbraio ore 20.45 - Turno B Domenica 22 febbraio ore 16.00 - Turno C

Compagnia Orsini in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola di Firenze IL GIUOCO DELLE PARTI di con regia

Luigi Pirandello Umberto Orsini, Alvia Reale Michele Di Mauro Roberto Valerio

Sabato 21 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Leone Gala che ha raggiunto una stramba saggezza: tende a vivere senza discussioni inutili, senza compromettersi più di tanto: invulnerabile al dolore, impenetrabile alla gioia. La non partecipazione, l'estraneità alla vita è la sua salvezza. Leone Gala, pur essendo separato dalla moglie, continua ad esserne ufficialmente il marito, ma vive per conto proprio in una casa che è quasi un romitaggio. Se ne sta con i suoi cari libri e con le batterie della sua cucina, perché egli coltiva con finezza la gastronomia, e ama comporre salse preziose aiutato dal suo cameriere-cuoco con il quale parla di Socrate e Bergson. Mentre il marito prepara gli intingoletti, la moglie si prende, o continua a tenersi un amante preso in precedenza, e si annoia. Si annoia perché è libera, sì, ma in fondo la sua libertà è relativa. È una libertà che il marito le concede e ciò la irrita. Se almeno il marito fosse geloso! La signora Gala, 41 indignata, vuole farlo diventare attore. Al punto che, quando le si presenta una fortuita occasione, progetta di mettere a repentaglio la vita del marito, trascinandolo in un duello. Lo spettacolo muove i suoi primi passi proprio dallo "strappo", dal momento cioè in cui Silia racconta a Leone Gala di essere stata oltraggiata sanguinosamente. Leone Gala ripercorre ossessivamente i fatti; ma ricucire quello "strappo" è impossibile: impossibile continuare la vita di prima, se non a patto di una lucida follia. Silia è una donna strega-Alcina o una fragile e complessa donna moderna? Guido Venanzi, amante di Silia, è un freddo complice della trappola ordita, o una vittima della follia omicida di Silia e della follia filosofica di Leone?

© Marco Caselli


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 6 marzo ore 20.45 - Turno A Sabato 7 marzo ore 20.45 - Turno B Domenica 8 marzo ore 16.00 - Turno C

Compagnia Gli Ipocriti in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola di Firenze AMERIKA di Franz Kafka traduzione e adattamento Fausto Malcovati e Maurizio Scaparro con Ugo Maria Morosi, Giovanni Anzaldo Carla Ferraro regia Maurizio Scaparro Sabato 7 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Karl Rossmann, giovane ebreo europeo, viene inviato in America per sfuggire ad uno scandalo che lo vede coinvolto con una domestica. Deve raggiungere lo zio Jacob, un autentico “zio d’America” che deve trovargli un lavoro e una sistemazione. Ed è così che iniziano le tribolazioni del giovane uomo-cavallo (Ross – Man) in un’America che rivela già, nella visione fantastica ma sorprendentemente profetica di Kafka, i sui mali, le sue contraddizioni ma anche la sua dirompente vitalità. Al ritmo della musica jazz di Scott Joplin, lo spettacolo ripercorre la storia dell’emigrante Rossmann, del suo viaggio, della sua vita errante in cerca di un benessere che sembra sempre a portata di mano ma che rimane inafferrabile. Amerika è un testo visionario: Kafka non è 42 mai stato in America, dunque tutto quello che dell’America vede, racconta, descrive è frutto della sua fantasia, a cominciare dalla spada che la Statua della Libertà brandisce nella prima pagina del romanzo e che, come si sa, non esiste. Maurizio Scaparro è lapidario nel mettere a fuoco le linee su cui vuole orientare lo spettacolo. “Qui, nella nostra Amerika, ce n’erano tre. Prima linea: l’America come un grande sogno kafkiano, come l’allegoria di un mondo che non necessariamente deve avere a che fare con l’America reale. Seconda linea, legata in modo indissolubile alla prima a quella visionaria: l’emarginazione, la diversità, la condizione dell’emigrante. La terza linea, la più sorprendente, quella in cui mi trovavo meno a mio agio, è quella musicale”. Nella sua prassi registica, c’è un’incessante koinè di linguaggi ciascuno dei quali non può fare a meno dell’altro.

© Salvatore Pastore Ag Cubo


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 20 marzo ore 20.45 - Turno A Sabato 21 marzo ore 20.45 - Turno B Domenica 22 marzo ore 16.00 - Turno C

Teatro dell’Elfo MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE di con

regia

Arthur Miller Elio De Capitani, Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Federico Vanni, Andrea Germani, Gabriele Calindri, Alice Redini, Vincenzo Zampa, Marta Pizzigallo Elio De Capitani

Sabato 21 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Un classico del Novecento che Elio De Capitani, regista e protagonista, affronta per proseguire una personale riflessione sulla vita d'oggi e sul tema dei rapporti tra giovani e adulti. Accanto a lui, nel ruolo della moglie Linda Loman, la sua compagna d'arte e di vita Cristina Crippa; i figli dei protagonisti (Biff e Happy) sono interpretati da Angelo Di Genio e Marco Bonadei, giovani attori del gruppo di The History Boys, come lo sono anche Vincenzo Zampa (Howard) e Andrea Germani che è Bernard, figlio di Charlie, l'amico-antagonista, interpretato da Federico Vanni. Da History Boys arriva anche Gabriele Calindri, che qui è lo zio Ben. Due giovani attrici completano il cast: Alice Redini e Marta Pizzigallo, premio Hystrio 2013. Miller racconta gli ultimi due giorni di vita di Willy Loman, un commesso viaggiatore, prima del suo 43 suicidio, riuscendo a mettere in luce, oltre alla precarietà della sua condizione socio-economica, anche il dramma di un fallimento esistenziale. Brillante venditore dalla lingua sciolta, che ha fondato la sua vita sulla rincorsa del successo personale e professionale e sull'aspirazione alla "popolarità" per sé e per i propri figli, Loman si ritrova escluso dal “sogno americano”: a 63 anni non riesce più a piazzare la merce, non regge più la fatica dei lunghi viaggi attraverso l'America. Soprattutto non riesce più a illudersi e illudere, vede sgretolarsi il castello di grandi sogni e piccole bugie che ha faticosamente costruito. Ormai incapace di stare nella realtà, Willy non distingue più tra presente e passato, sogni e ricordi, tra quanto si agita nella sua testa e la vita vera.

© Laila Pozzo


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 27 marzo ore 20.45 - Turno A Sabato 28 marzo ore 20.45 - Turno B Domenica 29 marzo ore 16.00 - Turno C

Ghione Produzioni IL MERCANTE DI VENEZIA di con regia

William Shakespeare Giorgio Albertazzi Giancarlo Marinelli

Sabato 28 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Per me Il mercante di Venezia è sempre stata la sinfonia della giovinezza. Antonio, Bassanio, Lorenzo, Porzia, Jessica, sono l’incarnazione del sublime epigramma di Sandro Penna: “Forse la giovinezza è solo questo / perenne amare i sensi e non pentirsi”. Giorgio Albertazzi ha fatto del Mercante un perfetto ibrido che sembra ora scritto da Strindberg e ora da Sartre, passando per la lussuria di Baffo e per i giocosi azzardi di Goldoni. Ha subito capito, fin dai vagiti della luce, che qui l’alba e il mattino (sommariamente intesi come il primordio della vita e quindi la giovinezza), e il tramonto e la sera (da considerarsi come tenebra, come male: come Shylock), sono di fatto non distinguibili: è come se i giovani veneziani e il vecchio ebreo siano cerchi nell’acqua creati dallo stesso sasso, riflessi specchianti dello stesso corpo, della stessa vita: Shylock odia Antonio, Bassanio e la loro cricca perché vorrebbe depredare quella giovinezza che non ha più; e Antonio e Bassanio dete44 stano Shylock perché, in qualche modo, in lui scorgono il tramonto, il capolinea, il bicchiere rotto a fine festa che, inesorabilmente, li attende. In questo senso Shylock è Antonio; Shylock è Bassanio; Shylock è Porzia. È tutto ciò che sono e tutto ciò che saranno. Per questo Shylock non può essere l’ebreo rachitico, obliquo ed incartapecorito tratteggiato da Celine; anzi, è uno splendido condottiero, un ipnotico sciamano che si muove tra le calli a bordo di una stranissima zattera (così come aveva immaginato Zanzotto per un film di Fellini). Shylock, per me, è magnetico, irresistibile, perfettamente padrone di ogni avventura e sventura; tanto da rendersi conto, nel processo finale, che Porzia si è travestita da giureconsulto: è Shylock che decide di chinare il capo, di perdere tutto, di tornare giovane dentro a Porzia. Sì; Shylock è l’uomo più bello e più giovane che io conosca. È Giorgio Albertazzi.

© Tommaso Le Pera


Prosa

Teatro Comunale Mario Del Monaco Venerdì 10 aprile ore 20.45 - Turno A Sabato 11 aprile ore 20.45 - Turno B Domenica 12 aprile ore 16.00 - Turno C

Familie Flöz, Admiralspalast, Theaterhaus Stuttgart INFINITA di con regia

Compagnia Familie Flöz Björn Leese, Benjamin Reber, Hajo Schüler Michael Vogel Michael Vogel, Hajo Schüler

Sabato 11 ore 17.00, Teatro Comunale Mario Del Monaco: incontro con gli artisti.

Familie Flöz è nata nel 1994 da un’idea di Hajo Schüler e Markus Michalowski, che insieme ad un piccolo gruppo di studenti di recitazione e mimo della Folkwang-Hochschule di Essen si lanciarono nella sperimentazione con alcune maschere da loro realizzate. Ad essi subentrò il regista Michael Vogel, appena uscito dalla stessa scuola. Familie Flöz fa teatro con mezzi “antelinguistici”. Tutti i conflitti si manifestano prima a livello fisico, e il conflitto fisico è l’origine delle azioni drammatiche. Tutti gli spettacoli del gruppo sono il risultato di sforzi creativi collettivi, dove gli attori sono al tempo stesso gli autori dei personaggi e delle situazioni. Poiché il gruppo non è un’entità fissa, di volta in volta si riforma sviluppando non solo uno spettacolo, ma anche un nuovo metodo di lavoro. Le tipiche maschere realizzate da Familie Flöz sono strumenti essenziali per lo sviluppo dei personaggi e degli intrecci drammatici. Come i testi scritti, le maschere non hanno solo una 45 forma, ma anche un contenuto. Il processo di sviluppo di una maschera, che passa per la recitazione e culmina nel raggiungimento di una sua simbiosi con l’attore è decisivo per il risultato finale. In un certo senso l’attore mascherato scrive la scena con il corpo, nell’aria. Infinita è uno spettacolo sui momenti in cui avvengono i grandi miracoli della vita, il timido ingresso nel mondo, i primi coraggiosi passi e l‘inevitabile caduta finale. È un lavoro arricchito da maschere magiche e musica ammaliante. Semplice e delicato è, infine, uno sguardo sui temi perpetui della nascita, del sesso, della morte e di tutto ciò che è universalmente comico.

© Simona Fossi


Comune di Treviso

TREVISO INTERNATIONAL JAZZ DAY

TEATRO COMUNALE MARIO DEL MONACO Giovedì 30 aprile 2015

Basilico Tredici, in collaborazione con il Comune di Treviso e Teatri e Umanesimo Latino SpA, rinnova l’appuntamento del 30 aprile al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso in occasione dell'International Jazz Day, proclamato dall’UNESCO con l’intento di celebrare la forza della musica jazz come simbolo di unione, pace e dialogo tra i popoli.

Da quando è stata istituita questa ricorrenza, moltissime città del mondo promuovono il jazz attraverso vari concerti: dallo scorso anno anche Treviso partecipa all'evento invitando grandi interpreti della scena internazionale ad esibirsi sul suo palcoscenico più prestigioso.

PERCHÉ INTERNATIONAL JAZZ DAY? Jazz abbatte le barriere e crea opportunità per la comprensione reciproca e la tolleranza; Jazz è un mezzo della libertà di espressione; Jazz è un simbolo di unità e di pace; Jazz riduce le tensioni tra individui, gruppi e comunità; Jazz promuove la parità di genere; Jazz rafforza il ruolo dei giovani per il cambiamento sociale; Jazz incoraggia l'innovazione artistica, l'improvvisazione, nuove forme di espressione, e l'inclusione di forme di musica tradizionale in quelli nuove; Jazz stimola il dialogo interculturale e consente ai giovani di società emarginate di emergere.

Martin Luther King Jr. ha detto che "il jazz parla di vita".


Teatro Comunale Mario Del Monaco Teatro Eden

concerti danza opera prosa jazz


Jazz

Teatro Eden Giovedì 4 dicembre ore 20.45

2 FOR DUKE DADO MORONI pianoforte MAX IONATA sassofono

Dado Moroni e Max Ionata incrociano il loro percorso artistico dando vita a 2 for Duke. Un viaggio di sola andata per Ellingtonia, una terra creata da Duke Ellington ed il suo alter ego Billy Strayhorn, un uomo che amava stare nell’ombra e, a detta di molti, il vero ispiratore dell’estetica ellingtoniana. Ellington e Strayhorn hanno inventato qualcosa che prima non esisteva, gettando le basi armoniche e melodiche di un linguaggio che anticipava i tempi di parecchi decenni. Questo concerto è lo specchio della passione che Dado e Max hanno da sempre per la musica del “Duca” che li ha fortemente influenzati. Edgardo Dado Moroni, classe 1962, collabora con alcuni dei più importanti musicisti italiani come Franco Cerri, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese e Massimo Urbani. Nel 1989, in qualità di membro dell'Alvin Queen Quintet, partecipa ad un tour in Africa per l'U.S. State Department. Come membro del quartetto di George Robert, si esibisce in un tour mondiale. Si trasferisce successivamente a New York apparendo regolarmente nei più prestigiosi locali. Nel 1999 il suo nome viene incluso nella Biographical Encyclopedia of Jazz. Nel 2005 è in Giappone come membro della produzione dedicata ai pianisti più amati "100 Gold Fingers". Nel 2009 il suo cd SoloDado lo ha portato alla vittoria del Top Jazz Award. Dal 2010 è titolare della cattedra di pianoforte jazz al con48 servatorio Giuseppe Verdi di Torino. Max Ionata, nato nel 1972, è considerato uno dei sassofonisti più interessanti del panorama jazzistico italiano. Ha suonato in alcuni tra i più importanti club e festival del mondo e ha collaborato con grandi musicisti tra i quali Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Steve Grossman, Mike Stern, Giovanni Tommaso, Fabrizio Bosso, Lorenzo Tucci, Rosario Bonaccorso, Mario Biondi. Conduce un'intensa attività concertistica e discografica in Italia e all'estero, in particolare in Giappone. La rivista giapponese Jazzlife gli ha dedicato un importante spazio all'interno del numero speciale Jazz horn 2010 segnalandolo come “uno di quei sassofonisti che hanno aperto nuove frontiere al jazz”.

© Paolo Soriani


Jazz

Teatro Eden Domenica 18 gennaio ore 20.45

TANGO JAZZ QUINTET DARIO FLAMMINI bandoneon GABRIELE SEMPLICINO sassofono MASSIMILIANO CAPORALE pianoforte MARCELLO DI LEONARDO batteria e percussioni LUCA BULGARELLI contrabbasso

Il progetto Tango Jazz Quintet è nato dall'idea di riportare all’attenzione del pubblico l’esperienza di due grandi musicisti del XX secolo: Astor Piazzolla e Gerry Mulligan. L’incontro tra i due avviene in Italia nel 1974 e si concretizza in un progetto discografico che vede la luce alla fine dello stesso anno. Il disco, dal titolo Summit-Reunion Cumbre, è stato registrato a Milano e comprende otto composizioni, sette di Piazzolla e una di Mulligan. La fusione tra il Nuevo Tango e il Jazz porta momenti di grande intensità all'album, che è stato definito "un disco memorabile, di rara bellezza" e, in una rivista americana, "a superb 1974 session recorded in Milan, teams baritone-saxist Gerry Mulligan with the great guru of art-music tango. This is mostly dark and moody music, with a lot of tonal variety and a resolute refusal to fit into any of the handy pigeonholes: a one-off event, wholly successful". Il Nuevo Tango di Piazzolla è diverso dal tango tradizionale perché incorpora elementi presi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri elementi musicali innovativi; Piazzolla ha inoltre introdotto, a partire dal "Conjunto Electronico", l'uso di strumenti che non venivano utilizzati nel tango tradizionale ma che erano propri del jazz come appunto 49 il sassofono, le percussioni (marimba, vibrafono, batteria), la chitarra elettrica e l’organo Hammond. I musicisti del Tango Jazz Quintet ripropongono l’integrale della famosa registrazione del 1974 aggiungendovi una rivisitazione di tre dei brani più celebri di Astor Piazzolla, Adios Nonino, Oblivion e Libertango.


Jazz

Teatro Eden Mercoledì 18 febbraio ore 20.45

QUINTORIGO & ROBERTO GATTO PLAY FRANK ZAPPA VALENTINO BIANCHI sax ANDREA COSTA violino GIONATA COSTA violoncello ROBERTO GATTO batteria MORIS PRADELLA voce STEFANO RICCI contrabbasso Nato dalla comune passione che Quintorigo e Roberto Gatto hanno sempre avuto nei confronti di Frank Zappa, questo concerto è un sentito, onesto, filologico e sperimentale ringraziamento al compositore americano. Un'operazione accurata nella sua veste teatrale e scenografica che vuole far conoscere e riscoprire l'universo zappiano. Andrea Marini Nato a Roma il 6 ottobre 1958, Roberto Gatto ha debuttato nel 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato senza sosta in tutta Europa e nel resto del mondo con i suoi gruppi e a fianco di decine di artisti tra i più rappresentativi della storia del jazz, Oltre a scrivere diverse tra le più significative pagine del jazz italiano in virtù delle sue collaborazioni, Lingomania, Franco D’Andrea, Enrico Rava, ha portato avanti un proprio percorso di leader di diverse formazioni sin dalla fine degli anni ottanta, periodo in cui realizza lavori discografici che vedono la partecipazione di Michael Brecker e John 50 Scofield. Quintorigo è uno dei gruppi musicali più originali e interessanti nel panorama musicale italiano. Hanno ottenuto il primo posto ad Arezzo Wave 1998; il premio della critica e il premio per il miglior arrangiamento al Festival di Sanremo 1999 e 2001; sono inoltre risultati vincitori del Premio Tenco 1999. Numerose anche le partecipazioni a festival, rassegne e manifestazioni come Umbria Jazz, il Premio Ciampi, il Premio Recanati, solo per citarne alcuni. A queste si affiancano collaborazioni con Franco Battiato, Enrico Rava, Antonello Salis, Carmen Consoli e Ivano Fossati. La band è stata premiata come migliore jazz band del 2008 dalla rivista Musica Jazz. I Quintorigo hanno al proprio attivo otto cd.


Jazz

Teatro Eden Giovedì 12 marzo ore 20.45

JACK WALRATH & GARY SMULYAN PLAY THE MUSIC OF GERRY MULLIGAN AND CHET BAKER JACK WALRATH tromba GARY SMULYAN sax baritono RAY DRUMMOND basso BILLY DRUMMOND batteria Jack Walrath è uno dei più importanti trombettisti americani nonché uno dei testimoni viventi dell’epopea artistica e umana del leggendario Charles Mingus. Cresciuto nel profondo Mid-West nel villaggio di Edgar nel Montana, Walrath, dopo una esperienza nella band R&B Revival targata Motown, si sposta a New York nel 1970 dove, quattro anni dopo, viene presentato allo stesso Mingus dal sassofonista Paul Jeffrey. Successivamente porta avanti la sua carriera sia come leader che come solista e in formazioni orchestrali. Vincitore del Downbeat Critics Poll del 2011 e del Jazz Times Readers and Critics Polls per il sassofono baritono, Gary Smulyan è noto per il suo aggressivo senso ritmico, l’intelligente e creativo vocabolario armonico e lo spirito forte e incisivo. È stato un membro del Young Thundering Herd di Woody Herman e della Mel Lewis Jazz Orchestra, sotto la direzione di Bob Brookmeyer, così come della Mingus Big Band e Smithsonian Jazz Masterworks Orchestra. Si esibisce attualmente con la Vanguard Jazz Orchestra, con il Joe Lovano Nonet, il Dave Holland Octet e Big Band, con il George Coleman Octet e la Dizzy Gillespie All-Star Big Band. Ha condiviso il palco e lo studio di registrazione con Freddie Hubbard, Dizzy Gillespie, Stan Getz, Chick Corea, Tito Puente, Ray Charles e Diana Ross tra gli altri. Smulyan è stato per ben sei volte vincitore del premio Grammy per i suoi lavori con BB King, Joe Lovano, Dave Holland e la Vanguard Orchestra.

© Giorgio Ricci

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Teatro Comunale Mario Del Monaco Teatro Eden

eventi speciali


1915 - 1982

In occasione del centenario della nascita di Mario Del Monaco, il Teatro Comunale di Treviso, a lui intitolato, ospiterĂ nel 2015 un gran galĂ lirico per ricordare e celebrare questo straordinario artista


Venerdì 12 dicembre ore 20.45

BUON NATALE CON I BEATLES! con la Magical Mystery Orchestra e le multivisioni di Francesco Lopergolo e con la partecipazione dei DoReMissimi e dei Growin’ Up Singers

Eventi speciali

Teatro Comunale Mario Del Monaco

Concerto organizzato col sostegno di CentroMarca Banca La Magical Mystery Orchestra, formazione che da più di vent’anni propone oltre ad alcuni tra i più celebri e amati successi del repertorio beatlesiano, anche quelle canzoni che i Beatles non hanno mai eseguito dal vivo ma solo in studio di registrazione, invita il pubblico a un entusiasmante viaggio che con originalità e contagiosa energia ripercorrerà la sorprendente storia del Quartetto di Liverpool. Lo spettacolo sarà impreziosito dalle poetiche multivisioni di Francesco Lopergolo, uno dei massimi esperti a livello internazionale di questa suggestiva tecnica di comunicazione visiva; si avvale inoltre della straordinaria partecipazione di due cori: i DoReMissimi e i Growin’ Up Singers. Tra le canzoni ormai divenute capisaldi dei concerti dei Magical Mystery si ricordano Rain in cui è stato inserito un intermezzo eseguito dal quartetto d’archi e ispirato al metodo compositivo della musica minimale americana; Michelle, introdotta da un romantico preludio affidato agli archi soli; Tomorrow never knows, arrangiata per 12 percussioni e voce; Because in una delicata interpretazione a 6 voci a cappella; I’m the walrus, Being for the benefit of Mr Kite, You know my 55 name, tre canzoni che ancora oggi risultano incredibilmente all’avanguardia, arrangiate per la formazione al completo e interpretate dell’attore Giorgio Bertan. Oltre alle canzoni vere e proprie, nel concerto dei Magical Mystery compaiono, sparsi qua e là, frammenti di brani che riconducono l’ascoltatore al contesto storico-musicale di quell’epoca: si riconosceranno allora tracce di celebri motivi dei Beach Boys, veri antagonisti dei Beatles, “bridge” ispirati ai geniali arrangiamenti per grande orchestra di George Martin, suoni, rumori, voci che rievocano quelle dei Fab Four, registrate durante le sedute in studio.


Eventi speciali

Società strumentale della Fondazione Casamarca

La difficile situazione economica che stiamo attraversando impone, anche a chi si occupa di cultura, una serie di riflessioni di natura organizzativa e strutturale oltre che una ridefinizione dei ruoli. Una delle chiavi principali per il superamento della crisi è nelle mani di chi cerca di sviluppare con impegno imprenditoriale e creatività un nuovo modo di intendere e di valorizzare le proposte culturali, anche in un rapporto sinergico con altri settori produttivi. La produzione Pierino e il lupo vegetariano cerca proprio di andare in tale direzione, attivando una stretta collaborazione tra due strutture teatrali; il Teatro Comunale Mario Del Monaco – teatro di tradizione – e il Teatro Stabile di Innovazione Gli Alcuni, allo scopo di unire importanti risorse produttive e distributive e, contestualmente, di aprire nuove strade al fattivo rapporto con gli enti locali, le organizzazioni e 56 le associazioni del territorio, per lo sviluppo armonico e condiviso delle proposte culturali. Sergio Manfio, Gianfranco Gagliardi

Comune di Treviso


Lo spettacolo debutta martedì 24 febbraio ore 10.00 Repliche nei giorni successivi. Ultima recita domenica 1 marzo ore 16.30 Teatri e Umanesimo Latino S.p.A. e Teatro Stabile di Innovazione Gli Alcuni

Eventi speciali

Teatro Comunale Mario Del Monaco

PIERINO E IL LUPO VEGETARIANO Fiaba in musica per bambini con attori e videoproiezioni musica di con gli strumentisti della direttore con gli attori di regia, adattamento teatrale

Sergej Prokof’ev Orchestra Regionale Filarmonia Veneta Diego Basso Gruppo Alcuni Sergio Manfio

Pierino e il lupo vegetariano è un’ambiziosa coproduzione fra Teatri e Umanesimo Latino S.p.A. e Gli Alcuni, che riporta a teatro la celebre opera di Sergej Prokof’ev in una versione davvero innovativa! La fiaba musicale sarà preceduta da un’introduzione in cui verranno presentati gli animali (con videoproiezioni in animazione), cui saranno abbinati gli strumenti dell’orchestra, e seguita da un epilogo che vedrà riscattata la figura del lupo. Gli animali protagonisti della storia saranno i cartoni animati della serie Cuccioli, coprodotta con Rai Fiction e attualmente in onda in 64 paesi nel mondo, che interagiranno con gli attori in scena e l’ensemble dei musicisti dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Le animazioni saranno realizzate in esclusiva dai cartoonist del Gruppo Alcuni e proiettate su grande schermo. Pierino è un bambino un po’ discolo che vive con il nonno e tre animaletti: un uccellino, un’anatra e un gatto. Un giorno decide di cacciare 57 un lupo malvagio che si aggira nei boschi; il nonno cerca di dissuaderlo in tutti i modi, arrivando a chiuderlo in casa per impedirgli di uscire. Dalla sua cameretta, Pierino vede il gatto che cerca di cacciare il povero uccellino mentre l’anatra si fa una nuotatina nello stagno vicino. In quel momento arriva il lupo. L’anatra, spaventata, corre sulla riva del lago, ma viene mangiata in un sol boccone dal feroce predatore. Pierino nel frattempo, uscito di casa, prende una corda, la lega alla coda del lupo, e annoda l’altro capo ad un ramo dell’albero. Pochi dopo arrivano i cacciatori; Pierino, orgoglioso, fa notare loro che il lupo ormai è sconfitto e tutti insieme rientrano in paese in un corteo trionfale. Anche l’anatra partecipa alla festa perché il lupo l’aveva ingoiata senza masticarla. E poi, finale a sorpresa!


Eventi speciali

Teatro Comunale Mario Del Monaco Martedì 21 aprile ore 20.45

L'OPERA È ROCK Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana ospite d’onore le voci di con la partecipazione del pianista e compositore voce narrante direttore

Francesco Grollo tenore Art Voice Academy Francesco Sartori Fabio Caon Diego Basso

C’è un filo sotterraneo che lega l’opera e la musica rock. Un filo che spesso è difficile recuperare perché i modelli culturali ed estetici sono sensibilmente cambiati in questi ultimi secoli; eppure è un filo estremamente resistente ed affascinante, perché rivela una profonda continuità tra il mondo del “passato” e quello del “presente”. Mondi che comunicano talvolta in modo evidente, talvolta attraverso segrete risonanze. Questo filo sarà rivelato al pubblico attraverso l’esecuzione dal vivo di famose arie d’opera e di celebri canzoni rock degli ultimi anni. Brani come Mattinata di Leoncavallo o E lucevan le stelle di Puccini o estratti di Va’ Pensiero di Verdi saranno alternati a successi italiani di cantanti come Zucchero e Vasco Rossi e internazionali di gruppi come i Queen e Toto, oltre ai celebri brani composti da Francesco Sartori per Andrea Bocelli come Con te partirò, che sintetizzano la continuità tra il mondo 58 di oggi e quello di ieri, in una continua, esaltante emozione. Il pubblico scoprirà così la “recondita armonia” dell’arte dei suoni, che oltrepassa i confini geografici e temporali, grazie ad una formula innovativa che unisce alla musica, eseguita dall’orchestra e da una rock band, le parole di un esperto in materia che facilitano la comprensione dei più sotterranei legami di continuità tra i vari generi. La collaborazione tra Diego Basso e la sua orchestra, Francesco Sartori e Fabio Caon, che ha condotto studi e sperimentazioni sulla musica come strumento di comunicazione emotiva darà vita a uno spettacolo che coniuga la forza ritmica del rock con la raffinata musicalità della nostra tradizione operistica.


Eventi speciali

Nata nel 1980, l’Orchestra Filarmonia Veneta, è stata per molti anni al servizio dei teatri di Treviso e Rovigo e di Operafestival di Bassano del Grappa. Strumento principale della Bottega - Laboratorio Internazionale per Giovani Cantanti e Musicisti diretto da Peter Maag, ha pubblicato numerosi cd. Nel 1999 si è costituita in associazione autonoma col nome di Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. L’Orchestra è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Veneto e realizza, grazie alla Provincia di Treviso, un innovativo progetto di circuitazione concertistica con solisti e direttori di fama internazionale. È impegnata inoltre in un progetto di diffusione della cultura musicale, nei teatri, nelle sale da concerto e in luoghi inconsueti. Dal 2001 i membri dell’Orchestra hanno dato vita ad ensemble strumentali ad organico variabile per la produzione di concerti di musica da camera. Dal 2009 Sergio Balestracci ricopre la carica di direttore artistico dell’Orchestra. Oltre a proseguire la sua attività presso i principali teatri italiani, l’ORV ha partecipato a numerosi festival ed è stata presente nei cartelloni di prestigiose istituzioni musicali tra cui Teatro La Fenice di Venezia, Mittelfest, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, teatri di Bolzano, Ferrara, Modena, Pisa, Ravenna, Trento, Udine, Vicenza, Vichy e Massy (Francia), Festival di Mallnitz (Austria). Ha inciso un cd live di Gospel Contemporaneo distribuito anche negli Stati Uniti. A ottobre 2013 l’Orchestra ha partecipato al Beijing Music Festival. Nel 2014, a Venezia, è stata protagonista del Gran Ballo della Cavalchina al Teatro La Fenice e del Campiello di Wolf-Ferrari al Teatro Malibran.

L’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana nasce nel 2004 per iniziativa del suo direttore, Diego Basso. La sua composizione varia dai 35 ai 50 strumentisti, con un repertorio che va dal pop, al jazz, al musical. Ha al proprio attivo un’intensa attività concertistica in teatri e piazze 59 italiane, oltre a numerose apparizioni televisive. Tra le sue incisioni annovera alcuni brani di Ennio Morricone e di Enrico Ruggeri. Ha accompagnato cantanti come Marco Masini, Riccardo Fogli, Povia, Nada, Cheryl Porter, Ron, Katia Ricciarelli. Tra i vari concerti dell’Orchestra si ricordano: il concerto per la giornata mondiale della SLA con Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Ron, Luca Carboni, Giusy Ferreri e Marco Mengoni. Il concerto di Red Canzian Red & Friends al Gran Teatro Geox di Padova con la partecipazione di Gigi D’Alessio, Mario Biondi, Ivana Spagna, Malika Ayane, i Pooh, Niccolò Fabi e i Sonohra. Ha rappresentato il Veneto alla rassegna Quartiers en Lettres Capitales a Marsiglia diretta da Diego Basso con le voci dell’Art Voice Academy. È stata protagonista del concerto organizzato dalla Marina Militare sulla Portaerei Cavour in Sudafrica. Dal 2012 l’Orchestra collabora con il Festival Show organizzato da Radio Birikina e Radio Bella&Monella e segue anche quest’anno il tour che si concluderà all’Arena di Verona. Dopo gli studi di tromba e canto lirico, Diego Basso frequenta vari corsi di perfezionamento come direttore di coro e d’orchestra. Dal 1990 dirige il coro Stella Alpina di Treviso (oltre 800 concerti, 7 concorsi nazionali vinti, 5 cd incisi e più di 100 partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali). Al Festival di Napoli 2003, in onda su Rete 4, dirige l’orchestra ed è autore di due brani finalisti per le nuove proposte. Dal 1997 al 2005 collabora con Paolo Limiti, partecipando a più di 900 puntate su Rai 1 e Rai 2, a 15 prime serate in diretta su Rai 1 e, con il suo gruppo vocale 6voci6 di Diego Basso, a Ci Vediamo in Tv di Paolo Limiti e Il tappeto volante di Luciano Rispoli. Dal 2004 al 2009 la sua attività procede al fianco dei principali interpreti della musica pop italiana. È direttore stabile, arrangiatore e compositore dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana. Da alcuni anni dirige l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta con programmi a tema.


Eventi speciali

Teatro Comunale Mario Del Monaco Sabato 16 maggio ore 18.45

PIANO SOLO STEFANO BOLLANI pianoforte Conosciamo Stefano Bollani come formidabile pianista jazz. Ma Bollani è anche un artista grandemente eclettico: oltre a comporre e suonare, fa televisione, radio, partecipa a spettacoli teatrali, scrive libri. Su Rai3 conduce il programma Sostiene Bollani. Per lui, fare il pianista è il fil rouge per sperimentare molte altre cose. Il suo jazz è un invito aperto a tutti, esperti di musica e non, a provare, sperimentare la bellezza che si nasconde dietro a percorsi di note che escono improvvisi e naturali dall’incontro tra la sua musica interiore e l’ambiente. “Non solo nella musica, ma anche nella vita, il vero spettacolo è ascoltare”, dice Bollani, “ed è soltanto ascoltando che possiamo imparare a sbagliare nella direzione giusta”. Piano Solo spazia dalla musica brasiliana alla canzone degli anni ’40, fino ad arrivare ai bis a richiesta in cui mescola brani come se fosse un dj. In questo concerto Bollani prenderà letteralmente per mano ogni spettatore in un viaggio incredibile, sorprendendoci alla fine con un ospite speciale, per portare tutti accanto a sé, nella sua musica fatta di piacere, di scoperta, di sentimento.

Nel 2007 Bollani vince il prestigioso Hans Koller European Jazz Prize come migliore musicista europeo. Nel 2008 ha ricevuto, insieme ad Enrico Rava, una Nomination come Best Jazz Album per The Third 60 Man, agli Italian Jazz Awards 2008 Luca Flores. Ha collaborato con musicisti come Gato Barbieri, Lee Konitz, Pat Metheny, Michel Portal, Paolo Fresu, Richard Galliano, Han Bennink e Phil Woods.


Eventi speciali

Questo concerto è un omaggio personale di Stefano Bollani a Radio Magica Onlus, una Fondazione impegnata in un importantissimo progetto educativo e culturale per l’infanzia. Bollani ha incontrato Radio Magica nel 2010, quando il progetto era soltanto un’idea, seguendone con entusiasmo l’evoluzione. La Fondazione oggi gestisce un portale gratuito (www.radiomagica.org) con una radio e una biblioteca multimediale a misura di bambini e ragazzi. I contenuti spaziano dalla narrativa, alla musica, all’arte, alle scienze. Lo slogan di Radio Magica è Molto più di una radio. Infatti, con Radio Magica, insegnanti, educatori, genitori possono trovare risorse educative fruibili contemporaneamente da bambini con e senza disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Le storie vengono trasformate e rese disponibili in audio, video in Lingua dei Segni Italiana (LIS), simboli e caratteri ad Alta Leggibilità. Nel 2014 Radio Magica si è aggiudicata il Premio Andersen come Protagonista della Promozione della Cultura e della Lettura nel mondo dell’infanzia. Fondazione Radio Magica Onlus nasce da un progetto di Elena Rocco, docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e mamma di due bambini. “Il nostro obiettivo”, afferma Elena Rocco, “è mettere la ricerca scientifica e la cultura al servizio di tutti i bambini, in un’ottica sempre bella, divertente, utile e inclusiva. Per Radio Magica ogni bambino è un bambino speciale”.

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Calendario cronologico degli spettacoli GIORNO

ORA

TURNO

TEATRO

GENERE

OTTOBRE mer 1 20.45 A Comunale opera ven 3 20.45 B dom 5 16.00 C

NOVEMBRE mar 4 20.45 ven 7 sab 8 dom 9

SPETTACOLO

La sonnambula di Vincenzo Bellini direttore Francesco Ommassini regia Alessandro Londei

Comunale concerti Quartetto Bennewitz Pietro De Maria pianoforte

20.45 A Comunale prosa 20.45 B 16.00 C

Beatles submarine di Giorgio Gallione con Neri Marcorè e la Banda Osiris regia Giorgio Gallione

mer 19 20.45 A Comunale opera ven 21 20.45 B dom 23 16.00 C

Il trovatore di Giuseppe Verdi direttore Marco Boemi regia Francesco Esposito

mer 26 20.45

Il lago dei cigni ovvero Il canto Balletto di Roma

Comunale danza

ven 28 20.45 A Comunale prosa sab 29 20.45 B dom 30 16.00 C DICEMBRE gio 4 20.45

62 ven 5 sab 6 dom 7

20.45 20.45 16.00

mar 9

20.45

Eden

jazz

Comunale prosa

Nuda proprietà di Lidia Ravera con Lella Costa, Paolo Calabresi regia Emanuela Giordano

2 for Duke Dado Moroni pianoforte Max Ionata sassofono Passione di Daniela Nicosia con Maddalena Crippa, Giovanni Crippa regia Daniela Nicosia

Comunale concerti Alexander Gadjiev pianoforte

ven 12 20.45

Comunale evento Buon Natale con i Beatles! speciale

mar 16 20.45

Comunale concerti Cristina Zavalloni & Brass Bang!

ven 19 20.45 A Comunale prosa sab 20 20.45 B dom 21 16.00 C

Decamerone. Vizi, virtù, passioni di Giovanni Boccaccio con Stefano Accorsi adattamento e regia Marco Baliani

GENNAIO gio 15 20.45

Comunale concerti Jan Lisiecki pianoforte

dom 18 20.45

Eden

jazz

mer 28 20.45 A Comunale opera ven 30 20.45 B

sab 31 20.45

Comunale concerti Bach Net Works Uri Caine pianoforte Mario Brunello violoncello

FEBBRAIO dom 1 16.00 C Comunale opera ven 6 sab 7 dom 8

Tango Jazz Quintet Il turco in Italia di Gioachino Rossini direttore Francesco Ommassini regia Federico Bertolani

20,45 A Comunale prosa 20,45 B 16.00 C

Il turco in Italia Frankenstein junior di Mel Brooks e Thomas Meehan con Giampiero Ingrassia regia Saverio Marconi


GIORNO

ORA

TURNO

sab 14 20.45

lun

16 20.45

mer 18 20.45

TEATRO

GENERE

Comunale danza

MARZO dom 1 16.30 gio

5

ven 6 sab 7 dom 8

gio

20.45

jazz

12 20.45

Comunale danza

Eden

jazz

Comunale danza

Ascent Hubbard Street 2 Chicago Amerika di Franz Kafka con Ugo Maria Morosi Giovanni Anzaldo Carla Ferraro regia Maurizio Scaparro Jack Walrath & Gary Smulyan Indaco RBR Dance Company Morte di un commesso viaggiatore 63 di Arthur Miller con Elio De Capitani Cristina Crippa Angelo Di Genio Marco Bonadei regia Elio De Capitani

Comunale concerti Trio di Parma Simonide Braconi viola Giuseppe Ettorre contrabbasso

ven 27 20,45 A Comunale prosa sab 28 20,45 B dom 29 16.00 C APRILE gio 9 20.45

Il giuoco delle parti di Luigi Pirandello con Umberto Orsini, Alvia Reale Michele Di Mauro regia Roberto Valerio

Comunale evento Pierino e il lupo vegetariano speciale

ven 20 20,45 A Comunale prosa sab 21 20,45 B dom 22 16.00 C

mar 24 20.45

Quintorigo & Roberto Gatto play Frank Zappa

Comunale evento Pierino e il lupo vegetariano speciale

20,45 A Comunale prosa 20,45 B 16.00 C

sab 14 20.45

Over the skin - La metà dell’ombra Michele Merola Company

Comunale concerti Quartetto Kelemen Eden

ven 20 20,45 A Comunale prosa sab 21 20,45 B dom 22 16.00 C

mar 24 10.00

SPETTACOLO

Il mercante di Venezia di William Shakespeare con Giorgio Albertazzi regia Giancarlo Marinelli

Comunale concerti Chamber Orchestra of Europe András Schiff pianoforte

ven 10 20,45 A Comunale prosa sab 11 20.45 B dom 12 16.00 C

Infinita di Compagnia Familie Flöz con Björn Leese, Benjamin Reber Hajo Schüler, Michael Vogel regia Michael Vogel, Hajo Schüler

sab 18 20.45

Comunale danza

Duum Compagnia acrobatica Sonics

mar 21 20.45

Comunale evento L’opera è rock speciale

MAGGIO sab 16 18.45

Comunale evento Stefano Bollani pianoforte speciale


Società strumentale della Fondazione Cassamarca

Amministratore Unico Gianfranco Gagliardi Collegio Sindacale Presidente Roberto Gazzola Revisori Pietro Basciano Roberta Marcolin Segreteria Generale Natascia Mulato Orsola Teot Responsabile Servizi Amministrativi Alessandra Giusto Amministrazione Federica Salin Roberta Bonatto AREA EVENTI E SPETTACOLI Direttore Artistico Gabriele Gandini Direttore Organizzativo Federico Pupo Ufficio Stampa Luisa Bassetto Segreteria di Produzione Cinzia Andreoni Responsabile Servizi per il Pubblico Carla Baldan Responsabile Servizi Tecnici Roberto Gritti Personale Tecnico Andrea Gritti Pierpaolo Minuto Davide Daniotti Fonico Stefano Bruzzolo Attività di Formazione Cinzia Puglisi

Piazza San Leonardo, 1 - 31100 TREVISO Tel. 0422 513 300 Fax 0422 513 306 teatrispa@fondazionecassamarca.it - www.teatrispa.it

A cura dell’Ufficio Stampa di Teatri e Umanesimo Latino S.p.A. Chiuso in tipografia il 31 luglio 2014 In copertina: Teatro Comunale Mario Del Monaco, foto di Roberto Gritti Grafica: www.edizioniantilia.it | Stampa: www.graficheantiga.it


L’attività del Teatro Comunale Mario Del Monaco e del Teatro Eden è organizzata da Teatri e Umanesimo Latino S.p.A. Società strumentale di Fondazione Cassamarca di Treviso in collaborazione con Arteven col sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e la partecipazione della Regione Veneto. Biglietteria: Tel 0422 540480 - Fax 0422 419637 - biglietteria@teatrispa.it In copertina: Teatro Comunale Mario Del Monaco, foto di Roberto Gritti


SocietĂ strumentale della Fondazione Casamarca

Con il patrocinio del Comune di Treviso


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