Stagione teatrale San Stino di Livenza

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Calendario Stagione Teatrale 2013-2014

STAGIONE

TEATRALE

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2013 - ore 21

AQUILONI ABBONAMENTI >INTERO € 110 >RIDOTTO € 95

MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE 2013 - ore 21

LA FABBRICA DEI PRETI L’Amministrazione comunale ha il piacere di presentare la nuova stagione Teatrale 2013/2014. Anche quest’anno presso il teatro “R. Pascutto” ospiteremo spettacoli, compagnie ed artisti di notevole interesse locale e nazionale, fondendo rappresentazioni di generi diversi con l’obiettivo di soddisfare gusti e interessi di coloro che lo frequentano. Nonostante le difficoltà generali, l’Amministrazione crede di dover mantenere vive tutte le attività che possono in qualche modo permettere la crescita socio culturale del nostro paese, anzi proprio in un momento come questo acquista un valore ancor più grande sostenere queste opportunità di incontro. Grazie anche alla collaborazione di Arteven si è cercato di costruire una rassegna capace di rispondere alle esigenze della “ grande famiglia” del teatro; da Paolo Poli a Ale e Franz, da Giuliana Musso a Michele Placido passando attraverso il Gospel natalizio e alla commedia brillante della Compagnia Filarmonica senza trascurare il Teatro Stabile del Veneto con un testo classico e un testo di Gogol con la regia di Damiano Michieletto. Il nostro teatro rappresenta un riferimento per la comunità grazie alla stagione teatrale, ma anche in quanto capace di accogliere e valorizzare iniziative e manifestazioni promosse da associazioni, scuole e gruppi in genere. Auspicando di ritrovarci numerosi durante le serate della rassegna ed in tutti gli altri eventi che verranno realizzati. Un grazie sentito e un augurio di buon divertimento. Il Sindaco Matteo Cappelletto

L’Assessore alla Cultura Rita Fanton

VENERDÌ 20 DICEMBRE 2013 - ore 21

CONCERTO GOSPEL DOMENICA 19 GENNAIO 2014 - ore 17

IL MARITO DI MIO FIGLIO SABATO 1 FEBBRAIO 2014 - ore 21

ZIO VANJA MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2014 - ore 21

L'ISPETTORE GENERALE SABATO 15 MARZO 2014 - ore 21

LAVORI IN CORSO

SEI UN ABBONATO A UNA PRECEDENTE STAGIONE TEATRALE? HAI DIRITTO AD UNO SCONTO! Gli abbonati alla STAGIONE TEATRALE 2010/2011, STAGIONE TEATRALE 2011/2012 STAGIONE TEATRALE 2012/2013 hanno diritto ad uno sconto del 5% sul costo dell’abbonamento MODALITÀ ACQUISTO ABBONAMENTI presso la Biblioteca Comunale dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 secondo le seguenti modalità: RINNOVO ABBONAMENTI > con conferma del posto dal 21 al 25 ottobre > con cambio del posto dal 28 al 31 ottobre NUOVI ABBONAMENTI dal 4 al 14 novembre

SAN STINO San Stino di Livenza

BIGLIETTI Per Aquiloni, Zio Vanja, Lavori in corso >INTERO € 22 >RIDOTTO € 20 Per tutti gli altri spettacoli >INTERO €16 >RIDOTTO €13 Per Danza per Voi > unico €7

> BIGLIETTO € 2,50

PREVENDITA nei tre giorni feriali antecedenti lo spettacolo, sabato escluso, presso la Biblioteca Comunale dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 > ONLINE su www.vivaticket.it e www.arteven.it VENDITA in Teatro il giorno dello spettacolo un’ora prima dell’inizio Hanno diritto alle riduzioni i giovani fino a 25 anni, gli ultrasessantenni, i possessori della Carta d’Argento del Comune di S. Stino di Livenza, le forze dell’ordine

INFORMAZIONI - Biblioteca Comunale tel. 0421 473911 www.sanstino.it - www.culturavenezia.it - www.arteven.it

DOMENICA 23 MARZO 2014 - ore 21

SIOR TITA PARON

A Z N DAper voi

COMUNE

2013-2014

sabato

5 APRILE ore 21

a cura di Chiara Marian SERATA DI DANZA CLASSICA E MODERNA CON LE SCUOLE DI DANZA

L’Amministrazione Comunale di S. Stino di Livenza, molto sensibile ad ogni forma di violenza e discriminazione, aderisce alla campagna “365 giorni NO alla violenza contro le donne”, campagna che nasce per contrastare il devastante fenomeno dei femminicidi. L’Amministrazione vuole ricordare a tutti i cittadini questi esecrabili fatti, adottando il logo della “Campagna” per tutte le iniziative che saranno organizzate.

DI LIVENZA Assessorato alla Cultura

San Stino di Livenza

STAGIONE

2013-2014

TEATRALE


GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2013 - ore 21

VENERDÌ 20 DICEMBRE 2013 - ore 21

SABATO 1 FEBBRAIO 2014 - ore 21

SABATO 15 MARZO 2014 - ore 21

PAOLO POLI

SUMMERTIME CHOIR

SERGIO RUBINI MICHELE PLACIDO PIER GIORGIO BELLOCCHIO ANNA DELLA ROSA

ALE E FRANZ

AQUILONI due tempi di Paolo Poli liberamente tratti da Giovanni Pascoli scene di Emanuele Luzzati con Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco regia di Paolo Poli

CONCERTO GOSPEL HISTORY TOUR

direttore Walter Ferrulli interpreti trentacinque coristi accompagnati da una band di musicisti professionisti al basso, chitarra, batteria, tastiere/pianoforte, percussioni e sassofono.

ZIO VANJA

LAVORI IN CORSO scritto e diretto da Ale & Franz e Antonio De Santis regia di Alberto Ferrari

di Anton Checov regia di Marco Bellocchio

Aquiloni: allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli. Fino alla metà del ‘900 la scuola italiana si nutrì della sua produzione. La critica letteraria a cominciare da Croce privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia. Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo evoca la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un’Italia ancora gergale. I floreali motivi della Bella Époque accompagneranno gli ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo.

Una solida base di gospel contemporaneo, forti influenze dalla musica soul e funky, un inarrestabile avvicinamento ai brani pop di spicco degli ultimi trent’anni, un’unica e personalissima interpretazione scenica: questi sono gli ingredienti che trasformano ogni concerto dei Summertime in un viaggio all’insegna di una travolgente energia. Questa formazione inizia nel 1991 il proprio viaggio nel mondo della musica, viaggio che che li ha portati a vivere esperienze significative nei più prestigiosi teatri nazionali ed europei al fianco di artisti di calibro internazionale come Michael Bolton, Baglioni, Mango, Dolcenera, Negramaro, Cocciante, Noa, Mario Biondi, Pausini, Soul Stirrers, Morandi, Lionel Ritchie, Lauren Hill, Renga, Cammariere, Dionne Warwich, Red Ronnie, D’alessio, Tozzi, Masini e molti altri...

Zio Vania è uno dei capolavori del teatro cechoviano, in cui si intrecciano le monotone conversazioni e le banalissime vicende di un gruppetto di personaggi. La ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti, l’indifferenza abulica dei protagonisti, l’indefinito senso di attesa di una catastrofe incombente rendono il testo una geniale anticipazione della drammaturgia novecentesca. Siamo nella casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja e padre di Sonia. La prima moglie, sorella di Vanja, è deceduta e il professore si è risposato con Helena. Serebrjakov comunica a Vanja che è intenzionato a vendere il podere e questo fa uscire fuori tutto il temperamento del povero zio.

Ale & Franz spiegano che lo spettacolo: nasce dal desiderio di poter sperimentare e far maturare idee e suggestioni, uscite da una prima fase di lavoro a tavolino (…) lasciando libero sfogo all’improvvisazione che da queste potrà scaturire, c’è bisogno, inevitabilmente del palco. In “lavori in corso” ogni spettacolo partirà dall’esperienza della rappresentazione precedente, trasportando di sera in sera, tutto ciò che di nuovo lo ha arricchito. Sarà dunque diverso dall’altro. Non mancheremo di portare con noi alcuni momenti del nostro repertorio classico alternandoli a parti inedite, in cui poterci sentire complici col pubblico, nello scoprire battute o reazioni inaspettate. Già...perché è il pubblico il perno fondamentale di “ lavori in corso”. (…)

MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE 2013 - ore 21

DOMENICA 19 GENNAIO 2014 - ore 17

MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2014 - ore 21

DOMENICA 23 MARZO 2014 - ore 21

GIULIANA MUSSO LA FABBRICA DEI PRETI di e con Giuliana Musso collaborazione allestimento di Massimo Somaglino canzoni e musiche di Giovanni Panozzo, Daniele Silvestri, Marcello Serli, Mario D’Azzo, Tiromancino

“I seminari degli anni ’50 e ’60 - scrive Giuliana Musso - hanno formato una generazione di preti che sono stati ordinati negli anni in cui si chiudeva il Concilio Vaticano II e si apriva l’era delle speranze post-conciliari. Una generazione che fa il bilancio di una vita. Una vita da preti che ha attraversato la storia contemporanea e sta assistendo al crollo dello stesso mondo che li ha generati. La dimensione umana dei sacerdoti è un piccolo tabù sul quale vale la pena di alzare il velo per rimettere l’essere umano e i suoi bisogni al centro o, meglio, al di sopra di ogni norma e ogni dottrina. I seminari di qualche decennio fa hanno operato per dissociare il mondo affettivo dei piccoli futuri preti dalla loro dimensione spirituale e devozionale. Molti di quei piccoli preti hanno trascorso la vita cercando coraggiosamente uno spazio in cui ciò che era stato separato e represso durante la loro formazione si potesse riunire e liberare. A questi preti innamorati della vita ci piacerebbe dare voce e ritrovare insieme a loro la nostra stessa battaglia per “tenere insieme i pezzi”.

COMPAGNIA FILARMONICA DRAMMATICA

IL MARITO DI MIO FIGLIO

TEATRO STABILE DEL VENETO TEATRO STABILE DELL’UMBRIA

L'ISPETTORE GENERALE

commedia brillante a tratti comica di Daniele Falleri con Giordano Pierucci, Fabio Campetella, Paola Cosimi, Nando Bianchini, Laura Salvetti Andrea Caldarelli, Cecilia Franceschetti regia di Fabio Campetella

di Nikolaj Vasil’evic Gogol’ adattamento drammaturgico di Damiano Michieletto con (in o.a.) Alessandro Albertin, Luca Altavilla Alberto Fasoli, Emanuele Fortunati, Michele Maccagno Fabrizio Matteini, Eleonora Panizzo, Silvia Paoli Pietro Pilla, Alessandro Riccio, Stefano Scandaletti regia di Damiano Michieletto

Domani Giorgino e Michele (alias George & Michael) si sposano! Presi da uno scrupolo di onestà e d’orgoglio, i due ragazzi decidono di convocare le rispettive coppie di genitori per rivelare non solo la propria omosessualità, ma anche l’imminente matrimonio. L’annuncio si rivela esplosivo! Le nozze saltano, le coppie scoppiano e a colpi di corna e di inaspettate gayezze scopriamo che ogni singolo genitore nasconde scheletri pirotecnici nel proprio armadio.

“Guarda queste banconote, sono tutte sporche!” È una battuta detta dal presunto Ispettore generale dopo aver ricevuto i soldi con i quali tutti cercano di corromperlo – scrive il regista nella sue note. Questi soldi sono sporchi: unti di grasso, di terra... forse accartocciati e logori. In un grande testo, vi si accede spesso tramite un piccolo dettaglio, come una piccola chiave che può iniziare a far cigolare un grande portone. Questa battuta è stata un indizio per aprire la mia immaginazione sui personaggi di Gogol. […] È una storia che puzza di alcool e di gente ubriaca. […] Un’umanità gretta e sporca, compressa nella paura per quattro atti e pronta ad esplodere nel finale in una catartica liberazione, raccontata come un’aspirazione al lusso, al divertimento facile, ad un altrove forse ancora più gretto e meschino della loro realtà.

TEATRO STABILE DEL VENETO TEATRI E UMANESIMO LATINO SpA con la distribuzione di Arteven Circuito Teatrale Regionale

SIOR TITA PARON

di Gino Rocca regia di Lorenzo Maragoni

Sior Tita Paron – scrive il regista - è un dramma abilmente nascosto tra le righe di una perfetta macchina comica, una commedia feroce, lucida e terribilmente divertente. Un’affiatata squadra di servitori si ritrova all’improvviso a contendersi l’inaspettata eredità del defunto paron, e il piccolo paradiso in cui ognuno a modo suo riusciva ad approfittare delle ricchezze della casa entra subito in crisi. E spiega che per metterlo in scena: la scelta è ricaduta su una squadra di giovani attori, affiatati e complici, al servizio della comicità e del ritmo del testo. Attori capaci di giocare al gioco dei ruoli con spietata (auto)ironia, capaci di ricostruire sulla scena, amplificate e distorte, le relazioni quotidiane di una società in cui la comunicazione si gioca le ultime, preziosissime carte.


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