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& Mercati editoriali
Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Periodico mensile. Anno XII n. 45 - Sped. in Abb.to Postale comma 20 lett. B art. 2 Legge 23/12/96 n. 662 Roma (Romanina) - Reg. Trib. Roma n. 357 del 11-08-2003 - Iscrizione ROC n. 4753
Numero 45 - maggio 2005
Le sfide dello sviluppo industriale a Ifra Italia 2005
Cambio dei formati, full color, nuove strategie per la pubblicità al centro dell’ottava Conferenza Internazionale per l’industria dei quotidiani in programma a Catania, nei giorni 22, 23 e 24 giugno. a pagina 4
Ventotto anni al servizio dell’editoria italiana
Dopo la nomina all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, abbiamo chiesto a Sebastiano Sortino di fare un bilancio degli anni nei quali è stato direttore generale della Fieg. a pagina 7
Pubblicità “da incollare” per i quotidiani RCS
Post-it adesivi incollati sulla prima pagina del giornale: una nuova opportunità pubblicitaria per Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport. a pagina 9
Il nuovo centro stampa Stec di Roma
Produttività, automazione e pieno utilizzo delle risorse umane per l’impianto che completa il network di stabilimenti del gruppo Amodei. a pagina 12
Il network di tlc del gruppo Poligrafici Editoriale
Soluzioni innovative per soddisfare le esigenze di un gruppo con tre sedi principali, decine di redazioni decentrate e sette centri stampa. a pagina 16
Informazioni “qui e subito” con AGI Solution
Il nuovo sistema per la gestione di informazioni e contenuti multimediali dell’Agenzia Giornalistica Italia, ricco di funzionalità innovative. a pagina 19
Nuove idee per far crescere la pubblicità
Revisione delle tariffe, cross media advertising, integrazione col web: esperienze a confronto in un convegno organizzato dalla Wan a Roma. a pagina 23
Newsletter “su misura” via e-mail: quali vantaggi?
Le newsletter personalizzate rappresentano per i giornali online un’opportunità per acquisire e fidelizzare la propria clientela. a pagina 26
Le Rubriche MediaForm................................................................................. a pagina 28 Lavoro & Sicurezza..................................................................... a pagina 33 Media Insider.............................................................................. a pagina 37
Filo diretto
Le aziende informano ADN Kronos Adobe Systems Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert AMC - Atex Media Command Ansa APCom Telecom Media News Creo Italia Denex Systems Technology Ecrm EidosMedia Elettra Energy Workflow System Eschergrad Ferag Italia Fujifilm G.M.D.E. Goss International HiT Internet Technologies Idab-Wamac International Interstrap Kodak Polychrome Graphics LinkService Lüscher MAN Roland Mima films Müller Martini Napp Systems NTG Digital R.G. Recmi Sap Italia Segbert Sinedita SMB Schwede Maschinenbau Technotrans Techsage Tecsa Telpress Tera Teufelberger Tolerans Unisys Italia Xeikon Xyenterprise
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IfraExpo 2005 The annual event of the newspaper industry from 17 to 20 October 2005 Leipzig, Germany
Pleased to meet you ... ... in the City of Goethe’s Faust.
www.ifraexpo.com
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L’editoriale Ifra Italia sbarca in Sicilia. La ottava edizione della Conferenza annuale organizzata dallʼIstituto di Darmstadt in associazione con Fieg e con Asig si svolgerà a Catania dal 22 al 24 giugno. A quindici giorni dallʼapertura dei lavori si preannuncia un nuovo record di partecipazioni e la convinta adesione da parte delle aziende per la scelta dei temi che saranno affrontati nelle diverse sessioni dove si metteranno a confronto esperienze italiane ed europee. Esperienze e prospettive: anche perché, dopo il periodo di relativa stasi che ha fatto seguito alla radicale trasformazione dei processi produttivi ed allʼintroduzione delle procedure informatiche, lʼaffermarsi della tecnologia digitale ha aperto un nuovo capitolo nella storia del medium che conserva la sua primazia nel mondo della comunicazione. Le oltre quattromila testate che, ogni giorno, diffondono nel mondo circa 300 milioni di copie, hanno tratto nuova linfa dalla convergenza digitale, realizzando forme di integrazione e di sinergia con lʼinformazione on-line (e, in primo luogo, con Internet) destinate a irrobustire sempre più la funzione del quotidiano. Lʼedizione catanese di Ifra Italia si propone, in tal senso, di acquisire ulteriori conferme su un indirizzo che va assumendo dimensioni nuove in ogni paese
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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Direttore responsabile Carlo Lombardi Redazione Salvatore Curiale - Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Marco Brogi, Giuseppina Ciaccia, Mariapaola Cullmann, Giulia Maria Leone, Antonietta Strada. Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 357 del 11-08-2003 Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione n. 4753 © ASIG Service S.r.l. - 2004 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf Via dello Scalo Tiburtino 1 - 00159 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 3 giugno 2005 TecnoMedia è consultabile in Internet sulla banca dati Ediland (http://www.ediland.it/archive/psengine.asp)
del mondo e che vede il “prodotto giornale” al centro della innovazione. Eʼ bene sottolineare, tuttavia, che non si tratta di un ripensamento e, tanto meno, di una inversione di tendenza. Lʼartificiosa contrapposizione tra “innovazione di processo” e “innovazione di prodotto” è valsa unicamente, soprattutto in passato, ad alimentare polemiche che nulla hanno a che vedere con i reali obiettivi del percorso tecnologico. Il contenimento dei costi e il recupero di produttività costituiscono certamente una premessa indispensabile dellʼinnovazione: in primo luogo per consentire alle imprese una gestione corretta ed autonoma, tale da scongiurare pericoli per la continuità delle pubblicazioni e condizioni favorevoli per la nascita di nuove iniziative. Ma ogni fase della trasformazione ha considerato prioritaria la crescita qualitativa del prodotto; e la nostra attività - anche attraverso i convegni di Ifra Italia - non ha mai trascurato di porre in evidenza il naturale raccordo tra momenti solo in apparenza diversi. Per limitarci al periodo più recente, nel 2002, a Napoli, ci siamo occupati dello sviluppo dei sistemi industriali di qualità; nel 2004, a Firenze, dellʼautomazione industriale e delle nuove frontiere del software; ma già nel 2003, a Milano, avevamo avviato una riflessione sullʼevoluzione del giornale in direzione del “full color”, allo scopo di dare concrete risposte al mercato dei lettori e della pubblicità. A Catania lʼanalisi sulla evoluzione del prodotto assumerà contorni ancora più precisi. In Italia, dove da anni abbiamo abbandonato le retrovie dello schieramento tecnologico per assumere posizioni di riferimento per lʼEuropa intera, possiamo contare su solide esperienze avviate, su importanti iniziative ormai alle porte e, in generale, su tendenze che investono il settore nel suo complesso. “Formati, full color, nuove idee, nuove strategie”: è il filo conduttore lungo il quale si snoderà il confronto e il dibattito per meglio interpretare il rapporto tra prodotto e lettore e per recuperare al giornale, nel campo della pubblicità, il ruolo che gli compete per prestigio consolidato e per forza di impatto sul mercato. In Italia, gli ingenti investimenti compiuti dalle imprese editoriali, costituiscono - nel comparto industriale - un caso unico considerata la difficile congiuntura economica, a testimonianza di un Settore ricco di dinamismo e di creatività. Fiducia e dinamismo, quindi. Caratteristiche che non difettano davvero alle imprese editoriali della Sicilia, forti dei risultati conseguiti e impegnate in iniziative ad alto valore innovativo che i partecipanti ad Ifra Italia avranno occasione di valutare da vicino.
PARLIAMO DI...
di Carlo Lombardi
3 © Asig Service Srl 2005
TecnoMedia
Quotidiani e pubblicità: le sfide dello sviluppo industriale a Ifra Italia 2005 Full color, nuovi formati, nuovi prodotti: gli scenari e le sfide per lo sviluppo del prodotto quotidiano in Italia ed in Europa saranno al centro dell’VIII edizione di Ifra Italia, la Conferenza Internazionale per l’industria dei quotidiani che quest’anno si svolgerà in Sicilia, a Catania, nei giorni 22, 23 e 24 prossimi. Un programma fitto di relazioni, confronti e tavole rotonde fra i principali protagonisti del mercato, concessionarie di pubblicità ed editori, italiani ed europei, e due appuntamenti conviviali da non perdere: la serata inaugurale offerta dai fornitori dei centri stampa siciliani, che prevede, fra l’altro, una visita guidata al nuovo stabilimento de La Sicilia e all’S.T.S., ed una cena di gala a Taormina offerta dagli editori siciliani dei quotidiani Il Giornale di Sicilia, La Gazzetta del Sud, e La Sicilia.
IFRA Italia 2005
Otto anni e tanta voglia di crescere ancora: che altro si può dire della nuova edizione di Ifra Italia che si svolgerà in Sicilia, a Catania, dal 22 al 24 giugno prossimi? Unʼappuntamento che, dopo avere toccato Milano, Torino, Napoli e Firenze si appresta a varcare lo Stretto e a raggiungere Catania, con un programma profondamente rinnovato nei contenuti e nella formula: più tavole rotonde, più confronti diretti fra i protagonisti del mercato, e più occasioni dʼincontro, professionali e conviviali, fra tutti i professionisti del settore.
Rotopress International premiata per l’innovazione Il centro stampa Rotopress International di Loreto ha vinto il premio dell’Unioncamere attribuito alle “giovani imprese innovative” del comparto industriale. Il riconoscimento dell’Unione delle Camere di Commercio è stato ufficialmente consegnato a Lamberto Pigini, presidente del gruppo Pigini, proprietario del centro stampa marchigiano, partecipato dal gruppo Poligrafici Editoriale, nel corso della Giornata dell’Economia, lo scorso 9 maggio a Roma. Alla presenza del Presidente del Senato Marcello Pera, il Presidente di Unioncamere Carlo Sangalli ha consegnato i riconoscimenti alle aziende. A Rotopress International, azienda già in attivo dopo due soli anni di attività, è stato riconosciuto un impegno particolarmente significativo per quanto riguarda l’innovazione tecnologica nel settore della stampa, grazie ad investimenti mirati a impianti in grado di produrre a ciclo continuo prodotti sia editoriali che commerciali.
Editori e pubblicità al centro della scena LʼVIII edizione di Ifra Italia sarà, come da programma, un pò meno “tecnologica” del solito. Dopo sette edizioni passate ad indagare, attraverso la viva voce dei protagonisti, le esperienze ed i progetti relativi allʼimpiego delle tecnologie in produzione, dai sistemi editoriali ad Internet, dal CtP alla sala stampa e spedizione, questʼanno Ifra Italia punta i riflettori sui nuovi prodotti e sulla pubblicità. In tutta Europa si moltiplicano le scelte editoriali che privilegiano un formato ridotto del quotidiano. Dalle dimensioni leg-
germente ridotte rispetto al broadsheet classico, fino al tabloid quasi tascabile dei free press, gli “ultimi nati” nella grande famiglia della stampa quotidiana. Dove va lʼItalia, e soprattutto perchè andare in una direzione piuttosto che in unʼaltra? Le trasformazioni del giornale, oltre alle dimensioni, toccheranno anche le sue sezioni tematiche? I lettori del nostro Paese non hanno mai dato prova di gradire più di tanto il giornale scomposto in dorsi tematici. Una scelta che, nelle edicole europee, pare di tanto in tanto quasi obbligata, continua a destare perplessità (prosegue a pag. 6)
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Quotidiani e pubblicità: le sfide dello sviluppo industriale a Ifra Italia 2005
TecnoMedia
IFRA ITALIA 2005: IL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA 23 giugno - Lettori e prodotti Interventi di apertura Mario Ciancio Sanfilippo, Direttore, La Sicilia, Catania Reiner Mittelbach, Ifra CEO, Darmstadt, Germania (D)
Come cambiano i prodotti in Europa ed in Italia Coordinatore: Carlo Lombardi, Presidente ASIG, Roma Industria dei quotidiani: gli scenari internazionali Manfred Werfel, Ifra Deputy CEO, Darmstadt (D) Industria dei quotidiani: gli scenari italiani Boris Biancheri, Presidente FIEG, Roma
Coordinatore: Boris Biancheri, Presidente FIEG Partecipano: Alessandro Bompieri, Direttore Generale, Il Sole 24 Ore, Milano - Franco Cisco, Direttore Marketing, Poligrafici Editoriale, Bologna - Giulio Dalla Chiesa, Direttore Generale, Corriere dello Sport, Roma - Domenico Ioppolo, Direttore Marketing Strategico, Editrice La Stampa, Torino - Luca Traverso, Direttore Divisione Corriere, RCS Quotidiani, Milano.
24 giugno - Pubblicità e quotidiani Relazione introduttiva Michele Muzii, Amministratore Delegato Piemme e Presidente FCP, Milano
Il punto di vista dei creativi (Relatore da confermare)
Strategie di successo negli altri mercati europei Coordinatore: Manfred Werfel, Ifra Deputy CEO, Darmstadt (D) Dal Berliner al Micro – come conservare il fatturato pubblicitario ed aggiungere valore alla creatività Patrice Matthey, Marketing Manager “Le Matin”, Edipresse Publications SA, Svizzera (CH) La “Mobile Comedy” – un viaggio editoriale attraverso l’inferno ed il paradiso dei servizi sui cellulari e gli altri dispositivi per la “mobile community” Morris Packer, Bonnier Mobile Services, The Bonnier Group, Svezia (S) Crescere nei mercati maturi: l’esperienza del gruppo Axel Springer Tim Greve, Managing Director, asdirekt, Germania (D)
Tavola rotonda – Le Concessionarie italiane di fronte alle sfide di un mercato che cambia Coordinatore: Michele Muzii, Amministratore Delegato Piemme e Presidente FCP, Milano Partecipano: Leonardo Barbieri, Direttore Generale, A.Manzoni & C., Milano - Orlando Langs, Presidente, O.P.Q., Milano - Massimo Martellini, Amministratore Delegato, Sport Network, Roma - Renato Messina, Direttore Generale, Sole 24 Ore System, Milano - Angelo Saieva, Amministratore Delegato, Publikompass, Milano.
IFRA Italia 2005
Tavola rotonda – Lettori, prodotti e mercati: strategie editoriali a confronto
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IFRA Italia 2005
nelle abitudini del lettore italiano. Più comodo, meno comodo, più razionale? Che faranno gli editori italiani alle prese con i nuovi formati? Il “punto metallico” diventerà una realtà per i dorsi tematici? Le risposte le daranno i protagonisti degli interventi e delle tavole rotonde della prima giornata dei lavori, il 23 giugno, e saranno risposte “pesanti” perchè i professionisti che interverranno parleranno a nome di aziende che muovo miliardi miliardi di investimenti con una semplice risposta. E le concessionarie, che faranno quando, verso la fine dellʼanno, saranno disponibili sul mercato alcuni dei maggiori quotidiani a diffusione nazionale e regionale, in versione “full color”? La stampa in quadricromia, già protagonista delle due passate edizioni di Ifra Italia, prima come possibilità, poi come progetti e realizzazioni, ritorna da protagonista nel lavoro quotidiano di alcune delle principali concessionarie di pubblicità italiane. Come vendere i nuovi spazi a colori disponibili in tutte le pagine, quali nuovi inserzionisti coinvolgere sulle pagine dei giornali e, soprattutto, che cosa stanno facendo gli altri editori non Italiani a loro volta impegnati nella sfida del full color? Anche in questo caso le risposte, e le prospettive di sviluppo, non saranno accademiche, ma radicate nella pratica quotidiana. Soprattutto non saranno “teoriche” perché le risposte delle concessionarie muovono, ancora una volta, miliardi sul mercato della pubblicità. E le testate cosiddette “minori”, il mercato a più basse diffusioni, ma non necessariamente a più bassi utili? Le sfide del full color sono in arrivo anche per loro, e conviene attrezzarsi fin da ora, magari ascoltando che in questo mercato è già arrivato da un poʼ, come gli editori tedeschi e inglesi, presenti nella seconda giornata dei lavori, il 24 giugno, con relazioni che si annunciano di grande interesse.
Ifra Italia, un punto dʼincontro Ma lʼVIII edizione della manifestazione, promossa, come di consueto, da Ifra, la più importante società di ricerca e sviluppo tecnologico per quotidiani con oltre 1.400 soci in tutto il mondo, dalla Fieg, la Federazione Italiana Editori Giornali, e da Asig, Associazione Stampatori Italiana Giornali, rappresentante ufficiale di Ifra nel nostro Paese, si annuncia ricca di novità anche sul fronte delle occasioni “conviviali” e mondane. La Conferenza è sempre stata, fin dalla sua prima edizione, occasione dʼincontro per tutti i professionisti del settore. Questʼanno, per la prima volta, sarà organizzata una serata di inaugurazione, il 22 giugno, offerta dalle aziende fornitrici dei due centri stampa di Catania, Agfa Gevaert, Ferag, G.M.D.E., Kodak Polychrome Graphics, Man Roland, Officine Meccaniche Giovanni Cerutti, Sun Chemical Group. Il programma, che non è stato annunciato nei dettagli per non guastare la sorpresa, prevede una cena conviviale informale, seguita da una visita guidata ai centri stampa de La Sicilia e S.T.S. Lʼappuntamento per tutti i partecipanti è alle ore 19.30 nelle hall degli alberghi Romano Palace Luxury Hotel, sede della Conferenza, e Hotel Parco degli Aragonesi, entrambi in viale Kennedy. Giovedì 23 giugno ci sarà invece la serata di gala, con una cena a Taormina offerta a tutti partecipanti dagli editori siciliani del Giornale di Sicilia, della Gazzetta del Sud e della Sicilia. Anche in questo caso i particolari non sono stati annunciati, sempre per non guastare la sorpresa. I partecipanti saranno informati sullʼora e il luogo dellʼappuntamento durante la prima giornata dei lavori. Insomma questa edizione “siciliana” si presenta ai nastri di partenza con tutte le carte in regola per festeggiare i primi otto anni di attività: appuntamento per tutti i partecipanti a Catania, la sera del 22 giugno, alle ore 19.30.
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TecnoMedia
Sebastiano Sortino eletto fra i componenti dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Protagonisti dellʼeditoria
Sebastiano Sortino eletto fra i componenti dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Sebastiano Sortino, direttore generale della Fieg, è stato nominato componente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nell’ambito della Commissione per i servizi e i prodotti. A seguito dell’elezione da parte della Camera dei Deputati (5 maggio scorso) e della ratifica con decreto del Presidente della Repubblica (9 maggio) Sebastiano Sortino si è dimesso dalla carica di Direttore Generale della Fieg, ricoperta fin dal gennaio del 1977. Abbiamo chiesto al nuovo commissario una riflessione sui suoi anni al vertice della Federazione Editori e su alcune delle più importanti modifiche legislative e contrattuali, intervenute nell’industria della stampa, che ancora oggi fanno sentire i benefici influssi. Ventotto anni da protagonista nellʼindustria italiana dei quotidiani: quando Sebastiano Sortino ha lasciato la carica di direttore generale della Fieg, per incompatibilità con il nuovo incarico di componente dellʼAutorità per le Garanzia nelle comunicazioni, il Presidente della Federazione Editori, Boris Biancheri, non ha avuto esitazioni a salutare in Sortino “uno dei massimi esperti italiani in materia di editoria. Eʼ stato uno dei principali promotori di un processo che, sul piano normativo ed economico, ha profondamente trasformato lʼassetto dellʼeditoria giornalistica italiana. Non si può non ricordare come il suo apporto di altissima professionalità e di grande intelligenza abbia contribuito allʼelaborazione ed allʼapplicazione di provvedimenti fondamentali per lo sviluppo del settore”. Nei ventotto anni appena trascorsi, sulla scrivania di Sortino sono passati i dossier più importanti relativi allʼelaborazione di una moderna normativa in favore dello sviluppo industriale della stampa, unʼarea produttiva che, verso la metà degli anni settanta, versava in condizioni di salute oltremodo incerte, fra lʼincudine di uno sviluppo tecnologico più volte intravisto ma costantemente disatteso, ed il martello di conti economici sempre più difficili da fare quadrare. Il lungo periodo dʼimpegno approfondito da parte di Sortino nella direzione generale della Fieg, costituisce un prezioso bagaglio di esperienza che, siamo certi, tornerà molto utile anche per i nuovi incarichi ai quali è stato chiamato. © Asig Service Srl 2005
La Fieg, da club a centro di propulsione editoriale
“La Fieg, 28 anni fa - ricorda Sebastiano Sortino nel corso di una chiacchierata con TecnoMedia- era una sorta di club. Su impulso di Giovanni Giovannini, che ne fu Presidente per molti anni, la Federazione iniziò una decisa trasformazione verso un centro di propulsione di idee e progetti per lo sviluppo del settore”, un vero punto di riferimento culturale per tutti coloro che si occupavano di comunicazione. Uno dei primi dossier a finire sul tavolo del neo direttore generale fu quello relativo al prezzo dei quotidiani. “Quando sono entrato in Federazione - ricorda Sortino - cʼera il prezzo amministrato”. Era praticamente intoccabile, perché collegato al paniere della scala mobile. Ogni volta che si aumentava il prezzo del giornale, variava il punto di scala mobile, e tutti i settori industriali denunciavano che per dare quattro lire agli editori si rischiava di mandare in rovina tutta Italia. Si decise allora di aggirare lʼostacolo, ovvero di lasciare il giornale nel paniere della scala mobile ma con riferimento al prezzo dellʼabbonamento invece che a quello della singola copia. Di fronte a questa proposta della Federazione Editori, il Cipe, che aveva responsabilità in materia, concesse finalmente lʼaumento relativo alle copie dei quotidiani. DallʼIge allʼIva
“Ad un certo punto - ricorda Sortino -in adempi-
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Protagonisti dellʼeditoria
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Sebastiano Sortino, dal 1977 Direttore Generale della FIEG, il 5 maggio scorso è stato nominato componente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nell’ambito della Commissione per i servizi e i prodotti
mento di obblighi internazionali, lʼItalia passò dallʼIge allʼIva. Mentre in regime Ige i quotidiani erano esenti dallʼimposta, per lʼIva ci venne detto che non solo era obbligatoria, ma neppure poteva avere tasso zero, perché gli accordi internazionali vietavano espressamente il “fuori campo” per lʼeditoria.” Gli editori di giornali si trovarono nella condizione che lʼimporto della singola copia sarebbe passato di colpo ad un aumento del 4%, che era il tasso minimo previsto dagli accordi internazionali per la nuova imposta. Anche in quel caso fu necessario ricorrere ad un altro espediente ingegnoso. La regola prevedeva che il tasso non potesse essere minore del 4%, però la definizione del “cento”, ovvero della base imponibile, era ancora possibile. Per cui si propose di pagare il 4% solo sul 20% della tiratura, riducendo così drasticamente un costo improprio. Il “paletto” in mezzo al tavolo “Con il nostro amico Carlo Lombardi, presidente dellʼAssociazione Stampatori - racconta ancora Sortino - abbiamo anche vissuto lʼimpegnativo periodo del paletto sindacale relativo alle nuove tecnologie”. Ci si ricorda ancora di quando, in occasione di un incontro in Federazione, il “paletto” comparve davvero, sotto forma di un tronco di legno posto di traverso sul tavolo attorno al quale erano riunite in trattativa le rappresentanze degli editori e delle organizzazioni sindacali, a significare, anche fisicamente, un confine invalicabile. Il “paletto”, posto dai sindacati, significava che tutto ciò che andava in produzione doveva essere trattato unicamente dai poligrafici. Allora cominciavano le prime applicazioni su larga scala dellʼinformatica
applicata ai quotidiani, ed andava a verificarsi il paradosso che il pezzo doveva essere sempre ribattuto due volte, una dal giornalista ed una dal poligrafico. Si arrivò quindi alla conclusione che tutta la parte di stesura dei pezzi era compito esclusivo dei giornalisti. “E ciò grazie allʼintroduzione del principio che aboliva le ʻduplicazioniʼ nel flusso di lavoro”. la battaglia per lʼabolizione delle “duplicazioni” impegnò a fondo le parti, ma portò a conclusioni che hanno gradualmente consentito una drastica riduzione dei costi di produzione e la possibilità di operare sul mercato anche da parte di iniziative di dimensioni editoriali più contenute.
La legge per lʼeditoria “Un giorno o lʼaltro - sottolinea ancora Sortino -bisognerà fare lʼelenco di quante proposte di legge è stata promotrice la Fieg nel corso degli ultimi ventotto anni e quante di queste sono state effettivamente tradotte in leggi dello Stato”. Di queste proposte, seguite dallo staff della Fieg passo a passo nel corso di estenuanti sedute fra Camera e Senato, ce ne sono state alcune che sono poi diventate pietre miliari della legislazione in materia di imprese editrici. Fra queste cʼè la legge 416 sullʼeditoria, del 1981, che fu un intervento organico e strutturale per tutto il settore. Fu una legge con molti strumenti, dal credito agevolato allʼincentivo allʼesodo protetto dei lavoratori, dai contributi dati per la gestione allʼobbligo per gli enti pubblici di informare i cittadini attraverso forme di comunicazione a pagamento sulla stampa. La legge affrontava con una gamma di soluzioni davvero vasta tutti i problemi delle imprese editrici. Questa legge è poi sopravvissuta con varie modificazioni, a testimonianza del fatto che si è trattato, fin dallʼinizio, di una buona normativa. Allora contribuì al rinnovamento di un settore che stava per essere travolto. “Non cʼè aspetto della vita dellʼimprenditoria italiana del settore - conclude Sortino - nel quale la Fieg non sia stata protagonista”. Protagonista di unʼepoca nella quale la Federazione Editori ha traghettato un settore produttivo da uno stato pre-fallimentare ad una situazione nella quale la stampa è stato, e parliamo degli ultimi anni, uno dei pochi settori industriali italiani a poter investire ingenti risorse nellʼammodernamento tecnologico ed industriale.
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La pubblicità da incollare: memostick adesivi per i quotidiani della RCS Lo scorso 12 maggio Il Corriere della Sera è arrivato nelle edicole di tutt’Italia con un memostick adesivo a colori incollato sulla prima pagina. E’ una novità di assoluto rilievo per il mercato nazionale della pubblicità su carta stampata; una iniziativa che potrebbe presto diventare un’opportunità anche per altri quotidiani, sia a diffusione nazionale che locale. Alessandro Vento, il responsabile del gruppo di lavoro RCS che a tempo di record ha reso possibile questa opportunità, che verrà trasferita anche sul “nuovo” Corriere full color, oltre che sulla Gazzetta dello Sport, ha raccontato a TecnoMedia come si può “incollare” la pubblicità sui quotidiani. “Lʼidea di provare ad “incollare” dei post-it adesivi di pubblicità sulla prima pagina del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport” racconta a TecnoMedia Alessandro Vento, il responsabile del gruppo di lavoro di RCS che ha seguito la nuova iniziativa - “è venuta mesi fa, e si è deciso di varare questa iniziativa già prima del passaggio del Corriere della Sera al full color”. Negli Stati Uniti già si fa, ed in Europa qualche editore inglese, francese e tedesco offre agli inserzionisti Il memostick: la pubblicità a colori “incollata” sulla prima pagina del Corriere della Sera
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La pubblicità da incollare: memostick adesivi per i quotidiani della RCS
questa possibilità, ma si tratta comunque di quotidiani a bassa o media tiratura e diffusione. Il gruppo RCS è però il primo editore del Vecchio Continente a varare una iniziativa di portata nazionale su testate che oltrepassano in alcuni giorni la soglia del milione di copie diffuse. Non solo dal punto di vista pubblicitario, ma anche da quello industriale la nuova iniziativa segna un record senza precedenti in Europa, dal momento che il memostick è offerto come opportunità nazionale e le macchine per “incollare” la pubblicità sono state installate su tutte le linee di spedizione in funzione nei sei centri stampa italiani dove si producono Corriere e Gazzetta. Un progetto legato al full color
Lʼiniziativa del memostick si inquadra, a tutti gli effetti, nellʼambito del progetto “full color” al quale sta alacremente lavorando tutto lo staff tecnico, editoriale e pubblicitario dei quotidiani RCS, in vista del passaggio al Corriere full color. Il partner tecnologico prescelto è stata Ferag, anzi, come precisa Alessandro Vento, Ferag Italia, dal momento che è stata la filiale italiana del gruppo svizzero a proporre le nuove macchine per “incollare” i post-it sulle pagine del giornale. Le unità impiegate, una su ciascuna delle linee di trasporto
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Kodak Polychrome Graphics e Creo insieme nel gruppo Eastman Kodak Il 12 gennaio scorso la Eastman Kodak ha annunciato di aver rilevato il 50% delle azioni di Kodak Polychrome Graphics detenute da Sun Chemical Corporation, diventando così lʼunico proprietario di KPG. Pochi giorni dopo, il 30 gennaio, la stessa Eastman Kodak ha annunciato di avere avviato le trattative per acquisire il 100% della proprietà di Creo. Due fra i principali protagonisti mondiali dellʼindustria grafica, e dei quotidiani, si sono così trovati riuniti allʼinterno di un unico gruppo, la Eastman Kodak, una società più blasonate, e famose, degli Stati Uniti dʼAmerica. Cosa cambierà nel mercato dei fornitori, e quali prospettive si aprono per i clienti italiani delle due società? Nel nostro Paese, “Kodak Polychrome Graphics ha potuto crescere e svilupparsi in pochi anni in misura esponenziale” - ha detto il Presidente, Marco Querci, in occasione di un incontro con i giornalisti alla fine del mese di marzo - grazie al fatto di essere stata una sorta di “nave corsara” dellʼindustria grafica nazionale. I dati gli danno ragione: dal 1998 ad oggi lʼazienda è cresciuta in modo costante. Nellʼultimo biennio, il fatturato è passato da quasi 89 milioni di Euro nel 2003 a quasi 95 milioni nel 2004, e non solo grazie allʼaumento dei materiali di consumo (quasi 84 milioni di Euro di fatturato nel 2004), ma anche in virtù della crescita dei sistemi (fatturato 2004 di oltre 11 milioni di Euro), questi ultimi selezionati ed in parte sviluppati dallo staff di specialisti italiani in funzione delle richieste di stampatori ed editori commerciali e di quotidiani. I “corsari” erano uomini audaci, coraggiosi e, soprattutto, “liberi”, e grazie a questa libertà di azione, sottolineata a più riprese dal presidente italiano Querci è stato possibile affiancare i clienti nello sviluppo delle soluzioni giorno per giorno, senza aspettare i tempi, talvolta eccessivi, delle grandi multinazionali. Cambierà qualcosa per i clienti? Le risorse umane, tecniche e commerciali, schierate dalla “nave corsara” in Italia restano le stesse; quanto alla “libertà”, lo sperano tutti. Eastman Kodak, al momento in cui chiudiamo la rivista, non ha ancora preso nessuna decisione, e lʼauspicio, non solo evidentemente dei “corsari” ma anche dei loro clienti, è che a KPG, e Creo, sia garantita la stessa libertà e velocità di azione degli anni passati. Il mercato italiano fa peraltro ben sperare sul fronte dellʼintegrazione aziendale. Le due società, nel mercato dei quotidiani e delle arti grafiche del nostro Paese, hanno una solida esperienza di collaborazione. Nei centri stampa giornali dove sono installate unità CtP con tecnologia termica, i nomi Creo e Kodak Polychrome Graphics sono ovunque integrati sia per quanto riguarda la fornitura, e la messa a punto, delle unità che per quanto riguarda la fornitura di materiali di consumo, primi fra tutti le lastre. Anzi, sottolineano alla KPG, lʼintegrazione in unico gruppo delle due aziende è unʼulteriore motivo di tranquillità per tutti i clienti. Il 70% di installato Creo utilizza lastre Kodak Polychrome Graphics; “che cosa sarebbe successo se Creo fosse stata comprata da qualche concorrente?” si domanda Querci. I clienti, editori e stampatori, troveranno dʼora in poi, in uno stesso gruppo sia le lastre KPG che le lastre Creo. Non si prevedono infatti, a tuttʼoggi, sovrapposizioni dei due prodotti, che rimarranno distinti sia dal punto di vista delle caratteristiche tecniche che per quanto riguarda le condizioni commerciali.
L’”applicatore memostick” installato sulle linee di trasporto copie da Ferag Italia
dei quotidiani RCS, si compongono di tre parti: una sezione di caricamento, una per lʼapplicazione delle etichette ed una per lo smaltimento dello scarto dei supporti per i materiali adesivi. “Lʼapplicatore” - spiega Alessandro Vento “viene installato sulla catena di trasporto delle copie che escono dalla rotativa poco prima degli stacker”. Quando inizia la produzione, la sezione dellʼapplicatore specializzata procedere a incollare le etichette sulle prime pagine di tutte le copie del quotidiano prima che queste vengano impilate e rilegate nei pacchi da spedire. Naturalmente
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La pubblicità da incollare: memostick adesivi per i quotidiani della RCS
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il congegno meccanico viene fissato in posizione stabi- pronti allʼuso nei diversi centri stampa quotidiani dove le e, a sua volta, il punto dove viene incollata lʼetichetta si producono Corriere e Gazzetta. “Molto importante” -spiega Alessandro Vento- “è sulla pagina del quotidiano non può essere modificato più di tanto. Ma si stanno stata lʼattività svolta da Alessandro Vento, responsabile del gruppo di già studiando soluzioni lavoro RCS per il “memostick” Ferag Italia per lʼintealternative ai moduli di grazione delle unità di funzionamento standard, applicazione dei post-it che pure finora hanno sulle linee di trasporto funzionato alla perfezione proprietarie”. Solo grazie sia durante le prove che al perfetto posizionamendopo lʼentrata in funzione to delle macchine, che ufficiale, lo scorso mese sono state integrate nei di maggio. meccanismi di trasporto Ferag, il sistema può funIncollare la pubblizionare alla velocità del cità nastro di trasferimento delle copie dalla rotativa agli stacker senza creare La posizione prescelta intralci di sorta ein modo dai responsabili del grupefficiente. po RCS è in prima pagina, Le dimensioni dei mein alto a destra, e lì i mostick sono variabili, ed lettori hanno cominciato alla RCS stanno già stua trovare i post-it pubdiano possibili variazioblicitari. Si tratta di “foglietti” stampati a colori, ni rispetto alla quadrato su carta di alta qualità, colorato utilizzato finora con un lato adesivo e con come standard per la nuouna dimensione standard va pubblicità su tutto il di 72*72 millimetri, del territorio nazionale. tutto simili ai “memo” Questa iniziativa, vicolorati della 3M che fanno bella mostra sulle scrivanie sto il successo avuto fin dalla prima uscita, sarà “tradi tutti gli uffici. sportata”, scusate il gioco di parole, sulle linee Ferag Il contenuto dellʼannuncio pubblicitario da incol- che agganceranno le copie del nuovo Corriere della lare viene, finora, teletrasmessa dalla concessionaria Sera full color, opportunità resa possibile grazie al di gruppo, RCS Pubblicità, ad un unico centro servizi, rispetto certosino dei “tempi” del progetto industriale specializzato nella stampa di etichette adesive a colo- RCS per i nuovi memostick a servizio delle aziende ri, che provvede poi alla distribuzione dei “rotoloni” inserzioniste.
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Produttività, automazione e risorse umane: le scelte del nuovo centro stampa Stec del gruppo Amodei Con la partenza del nuovo centro stampa della Stec di Roma, entra a pieno regime il network degli stabilimenti del gruppo Amodei che integra Mediastampa a Bologna e Monza Stampa nell’omonima cittadina alle porte di Milano. Flussi di lavoro flessibili e centralizzati, attenzione all’ottimizzazione delle risorse umane ed un’automazione efficiente ma mai portata agli eccessi sono alcune delle caratteristiche che hanno ispirato lo sviluppo del nuovo centro stampa della Stec. detenere il controllo diretto, considerando strategica lʼintera catena del valore, dalla pre-stampa fino al distributore locale. Nascono così, in pochi anni, prima il nuovo centro stampa di Bologna, nel Duemila, un moderno stabilimento che ospita due rotative Goss, ma che è in grado di accogliere altre due linee complete di produzione ed impianti di inserimento. Due anni dopo, nel 2002, è la volta di Monza Stampa, alle porte di Milano, con due rotative “gemelle” di Bologna e spazi tali da consentire lʼintroduzione di una terza linea completa di rotativa ed impianto spedizione ed inserimento. A dicembre 2004 è la volta del nuovo centro romano della Stec. Il progetto industriale dei nuovi stabilimenti si è, in qualche modo, arricchito fin dal 1998, con il sopravvenuto ingresso nel gruppo di Tuttosport e con lʼacquisto di una rotativa installata a Benevento, presso Telestasmpa Sud, per favorire la distribuzione delle testate nellʼItalia centro meridionale. Il proAlberto Vescovi, direttore amministrazione, getto industriale, al quale finanza e controllo di Stec
A dicembre 2004 è entrato in produzione il nuovo centro stampa della Stec -Gruppo Amodei- per la stampa del Corriere dello Sport/Stadio, Avvenire e Metro (edizione Roma), degli inserti collegati e di altri prodotti editoriali periodici. Il nuovo centro stampa è costruito nel cuore del nuovo Polo Tecnologico Industriale Romano, nellʼarea di Roma est. TecnoMedia ha visitato lʼinstallazione in compagnia di Alberto Vescovi, direttore amministrazione, finanza e controllo della Stec.
Un network di stabilimenti specializzati
Lʼentrata in funzione del nuovo stabilimento completa il massiccio investimento avviato dal gruppo Amodei verso la fine degli anni Novanta. A quellʼepoca, mentre alcuni editori stavano decidendo di ricorrere in modo massiccio allʼoutsourcing delle attività di stampa, il gruppo Amodei decise di seguire una strada opposta, puntando sullo sviluppo di un network di centri stampa nel quale
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Produttività, automazione e risorse umane: le scelte del nuovo centro stampa Stec del gruppo Amodei
fa capo il nuovo centro romano della Stec, è nato con lʼobiettivo dellʼintegrazione fra i diversi poli quanto più capillarmente possibile. Eʼ stata così creata una società specializzata di gruppo, Media Progetti, cui sono state affidate le nuove tecnologie editoriali, lʼattività di ricerca e sviluppo, la definizione degli standard qualitativi di trasmissione e stampa, sia per i quotidiani che per i periodici. La nuova società ha quindi sviluppato un network molto complesso aperto alla connettività con Internet con il risultato di offrire sia al gruppo che ai clienti terzi soluzioni per la trasmissione dei files con la massima garanzia di sicurezza e il miglior rapporto costi/benefici. Unʼattenzione particolare è stata posta nel controllo di qualità della stampa finale, unʼarea sempre critica in un gruppo dove vengono lavorate sia testate quotidiane che periodici sportivi e di altro genere ad alta tiratura. Automazione? Sì, ma senza esagerare Anche il nuovo stabilimento della Stec è stato progettato, per quanto riguarda le installazioni tecnologiche, secondo i principi che hanno guidato tutti gli investimenti recenti e passati del gruppo. Automazione? Sì, ma con giudizio, e senza esagerazioni controproducenti. Eʼ perfettamente inutile, spiegano allʼunisono i dirigenti del gruppo, automatizzare un processo con apparecchiature sofisticate e costose se non si ha un beneficio in termini di aumento di produttività. eʼ un paradosso, ma talvolta lʼeccessiva introduzione di tecnologia rischia di rendere più complicata, ed onerosa, la gestione degli impianti. Anche nel nuovo centro stampa di Roma, la scelta del gruppo è stata quella
della compatibilità dellʼautomazione con i processi industriale e con la difesa delle risorse umane, senza rinunciare né alla qualità del prodotto finale né alle prestazioni offerte dal personale qualificato. Il nuovo stabilimento sorge su di unʼarea di tre ettari e mezzo ed ha una superficie coperta di oltre 10.000 metri quadrati, La costruzione, completamente in prefabbricato, ospita due linee rotative offset Goss Uniliner da 75.000 copie ora, a doppia larghezza e doppio sviluppo. Una scelta, questʼultima, motivata essenzialmente dalla considerazione che una macchina con questa capacità a singolo sviluppo e larghezza avrebbe richiesto spazi ben maggiori per collocare “treni” di gruppi stampa . Le linee stampano attualmente 56 pagine di cui 32 a colori in formato broadsheet, ma tutte sono già predi-
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Il nuovo centro stampa della Stec a Roma
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La rotativa Uniliner della Goss
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TecnoMedia Telecom Italia: quarant’anni d’innovazione
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1964-2004, quarant’anni di innovazione, ovvero come è cambiato il panorama dell’offerta telefonica italiana e come il telefono ha cambiato la nostra vita: è questo in estrema sintesi il contenuto del volume distribuito come allegato al numero 224 di Media Duemila, la rivista edita dalla casa editrice Millenium di Torino. “I veri cambiamenti” - scrive nella prefazione al libro il C.E.O. di Telecom Italia Lab, Aldo Olivari-”sono quelli piccoli, quelli che viviamo, senza rendercene conto, giorno dopo giorno”. E dal 1964 ad oggi il panorama delle TLC in Italia è cambiato, e sono cambiate le abitudini degli italiani: da un telefono ogni cinque persone, come recita il sottotitolo del libro, a due telefoni a testa. Nel 1964 viene fondata la SIP, Società Italiana per l’Esercizio Telefonico, dalla fusione di STIPEL, TELVE, TIMO, TETI e SET. Gli abbonati, all’ora, superavano di poco i quattro milioni, con una densità di 10.5 abbonati ogni 100 abitanti. Quarant’anni dopo, poco più di quattro milioni di Italiani hanno un collegamento in larga banda attivo. Le pagine del libro si snodano fra percorsi storici, schede di approfondimento tecnologico, scenari attuali e prospettive di sviluppo a medio termine, dove il telefono si confronta con Internet e con le nuove opportunità aperte dal digitale terrestre, per continuare a giocare un ruolo da protagonista nella società italiana del XXI Secolo.
Particolare della nuova sala spedizione della Stec
sposte per le 64 pagine full color. Già oggi, si possono produrre in accumulo 128 pagine tabloid full color.
Le Goss Uniliner sono equipaggiate con il caricamento automatico delle bobine di carta e dispongono di sistemi di presetting dei valori di inchiostrazione. Sono in fase di installazione gli impianti lavacaucciù in linea dellʼElettra. La soluzione incorpora i comandi dellʼunità allʼinterno del pulpito centrale della rotativa, e consente un lavaggio in profondità dei rulli in solo due minuti. Presto si cominceranno anche a valutare le soluzioni per il controllo automatico della qualità del registro del colore. Sulle Goss Uniliner i quotidiani possono essere stampati su più dorsi, e quindi esiste spazio per lo sviluppo degli inserti editoriali. Le linee di spedizione, le cellophanatrici e le linee di gestione abbonati alla Sitma sono state tutte fornite dalla Ferag. Completano le installazioni la lettura automatica dei codici a barre per i pacchi. I dirigenti del gruppo Amodei stanno anche valutando di ampliare la gamma dei servizi offerti agli inserzionisti con lʼinserimento in linea della nuova soluzione proposta da Ferag per lʼincollaggio dei post-it pubblicitari sulle pagine di quotidiani e periodici e con lʼintroduzione dellʼinserimento di prodotti prestampati e commerciali. Sulle rotative Goss Uniliner stanno per essere installate
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Produttività, automazione e risorse umane: le scelte del nuovo centro stampa Stec del gruppo Amodei
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Sono sempre di grande attualità, in Europa come negli Stati Uniti, le prospettive offerte agli editori dallo sviluppo di nuovi sistemi “portatili” per la visualizzazione di informazioni scaricate dalla rete. Da molti anni si prevede lo sviluppo di “tavolette” in alta risoluzione dove “leggere” quotidiani elettronici in formato PDS, e due anni fa, ad Ifra Expo di Lipsia, ha fatto il suo esordio il prototipo di “tavoletta” in bianco e nero e ad altissima risoluzione sviluppato dalla Philips nellʼambito del progetto e-Ink, al quale partecipa la stessa Ifra ed un consorzio di editori di quotidiani scandinavi. Poche settimane fa, in occasione di una mostra dedicata alle tecnologie per la pubblica amministrazione organizzata alla Fiera Di Roma, ha fatto la sua comparsa la “tavoletta porta notizie” di Telpress, società italiana leader nelle soluzioni per la diffusione e ricezione on line di notizie di agenzia. Non è un idea, non è un prototipo, non è in bianco e nero, ma funziona perfettamente. Ha circa le dimensioni di mezzo foglio in formato A4, uno spessore di circa tre centimetri, uno schermo a colori con ottima definizione, e permette di scaricare dalla rete le notizie di agenzia, collegarsi con alla posta La tavoletta “porta notizie” della Telpress elettronica e, naturalmente, leggere i documenti digitali in formato PDF. Il sistema operativo adottato è Windows XP Professional. La tavoletta “porta notizie” è prodotta in estremo oriente. Telpress commercializzerà il servizio reso possibile attraverso il nuovo dispositivo, che verrà offerto al cliente con una formula prossima al comodato gratuito in via di definizione come altri dettagli di questa nuova opportunità. Rispetto al prototipo mostrato alla fiera di Lipsia la tavoletta “porta notizie” ha dimensioni senzʼaltro maggiori, non solo più larga e lunga, ma decisamente più massiccia, e quindi robusta. Inoltre, offre il vantaggio competitivo del colore, un appeal che potrebbe fare breccia su più di un editore “tradizionale”. La “tavoletta” - denominata Director - si collegherà ai server Tosca di Telpress per il download in tempo reale delle notizie, sia attraverso collegamenti Internet via cavo che tramite connettività integrata WiFi a 54MBit. Non manca nel dispositivo unʼinterfaccia per il collegamento via Bluetooth.
le unità Tolerans destinate alla cucitura dei tabloid e delle seconde coste da inserire nel corpo base del giornale. Il sistema, che entra in funzione dopo il cono di piega, esordirà nella produzione delle copie romane di Metro, ma è già stato ordinato anche per il centro stampa di Bologna, dopo gli ottimi risultati ottenuti da Monza Stampa. Il flusso di lavoro centralizzato Il ciclo di produzione delle lastre per la stampa offset è garantito da due unità CtP Agfa Polaris, con una produttività di 240 lastre ore per macchina. Allʼuscita di ogno unità è posizionato un sistema piegalastre della B2 distribuito in Italia da G.M.D.E. la stessa società che ha curato tutta lʼinstallazione delle tecnologie di fotoformatura e flussi di lavoro nel nuovo centro
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La tavoletta “porta notizie” di Telpress
stampa romano. I dati sono ricevuti attraverso il workflow Architex di Agfa, che supporta il layout industriale del gruppo Amodei, sviluppato da Media Progetti. Il sistema di trasmissione e ricezione dei dati permette di ricevere indistintamente le stesse pagine di quotidiani e periodici a tutti i centri stampa collegati al network. In questo modo il gruppo è in grado di fare fronte in tempo reale a qualsiasi esigenza produttiva, sia essa generata da considerazioni tecniche che commerciali, sia per ragioni di emergenza. In ogni momento è possibile spostare la stampa di copie di quotidiani o periodici da un centro allʼaltro, senza che la tempistica della distribuzione ne risenta eccessivamente. Questo servizio logistico è, naturalmente, offerto sia alle testate di proprietà del gruppo che a quelle stampate in conto terzi.
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Flessibile, potente, adattabile: la rete del gruppo Poligrafici Editoriale
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Le esigenze produttive di un gruppo editoriale con tre centri di produzione principali Bologna, Firenze, Milano - e con decine di redazioni decentrate, hanno guidato l’evoluzione dell’infrastruttura di trasmissione dati della Poligrafici Editoriale, dall’ISDN dei primi anni Novanta sino all’attuale architettura MPLS. TecnoMedia ha incontrato il responsabile telecomunicazioni del gruppo editoriale, Andrea Menichetti. Tra le realtà editoriali del panorama italiano, il gruppo Poligrafici Editoriale è certamente una delle più complesse ed articolate: per rimanere soltanto allʼarea quotidiani, abbiamo cinque testate quotidiane, tre centri produttivi principali a Bologna, Firenze e Milano, circa cinquanta redazioni distaccate, due centri stampa in-house di Bologna e Firenze ai quali si aggiungono i centri stampa in outsourcing dove viene realizzata parte della produzione - Loreto, Milano, Roma, Catania, Cagliari. Soprattutto, è tipica del gruppo la ricerca della massima flessibilità e del più elevato grado di sinergia possibile, nella duplice ottica di utilizzare al meglio le risorse di uomini e di tecnologie disponibili, e di rendere possibile un loro rapido ridispiegamento nel caso in cui vi sia la necessità di modificare il carico produttivo o addirittura di aggiungere nuovi prodotti editoriali a quelli già esistenti. In conseguenza di questa filosofia, il gruppo editoriale si è andato progressivamente strutturando con una separazione tra la società editoriale Poligrafici Editoriale, quotata in Borsa ed a sua volta controllata dalla Monrif, holding della famiglia Monti Riffeser anchʼessa quotata, e le società di CSP (Centro Stampa Poligrafici), che gestisce le attività di stampa nei centri di Bologna e di Firenze-Capalle e la partecipazione nella società Rotopress International di Loreto, GEP (Grafica Editoriale Printing), che effettua la stampa sia dei periodici del gruppo (QN Casa, QN Moda, QN Auto, QN Cucina, QN Viaggi, QN Onda Tivù, LʼEnigmistica, Cavallo Magazine) che per conto di editori terzi, e Superprint, società di servizi nella quale sono stati progressivamente accentrati i servizi amministrativi e, in parte, tecnici per lʼarea quotidiani. In questo modo, superando la logica degli uffici tecnici dei singoli
quotidiani, è stato possibile ottimizzare lʼinfrastruttura produttiva in unʼottica di gruppo, concentrando così lʼattenzione sulle sinergie realizzabili. Le stesse sinergie che, in unʼottica più squisitamente editoriale, hanno consentito, a partire dai tre quotidiani “storici” controllati dal gruppo - Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno - di ampliare lʼofferta informativa e di introdurre nuovi prodotti editoriali, come il dorso nazionale QN - Quotidiano Nazionale e il recentissimo QS - Quotidiano Sportivo. Affidabilità, potenza, flessibilità: dallʼIsdn al frame relay... Per un gruppo che ha tra le sue caratteristiche distintive la capillare presenza sul territorio di riferimento - Toscana, Emilia, Lombardia, Marche, Umbria e la provincia di La Spezia - delle tre testate a vocazione interregionale, lʼinfrastruttura di trasmissione dati ha sempre costituito un asset strategico. I requisiti fondamentali di sempre, affidabilità, potenza, flessibilità, hanno guidato la progressiva evoluzione dellʼinfrastruttura sin da quando, nel 1993, furono installati in ognuna delle redazioni distaccate i primi router Cisco con linee ISDN a 64 kbit non automatizzate. Il layout produttivo dellʼepoca prevedeva che ciascuna redazione distaccata disponesse di un server che emulava il server centrale di Bologna (per il Carlino) o di Firenze (per La Nazione). Ogni redazione lavorava in locale, impaginando testi e immagini sul book di pagine del sistema editoriale Unisys; quando le pagine erano complete, il sistema “telefonava” al server centrale e inviava i materiali alla tipografia centrale, dove i materiali venivano ri-assemblati. Questo schema produttivo rimase sostanzialmente
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Flessibilità, potenza, adattabilità: la rete del gruppo Poligrafici
Andrea Menichetti, responsabile telecomunicazioni del gruppo Poligrafici Editoriale
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ciascuna redazione locale di colloquiare direttamente con altre redazioni locali. In questo modo i giornalisti e i poligrafici di una sede distaccata potevano, in caso di necessità o quando richiesto dalle esigenze di produzione, lavorare direttamente sulle pagine di unʼaltra redazione locale. Una “Hyperway” per il gruppo Poligrafici
...allʼATM Ma anche il frame relay si rivelò ben presto insufficiente rispetto al crescente volume di dati da trasmettere, a causa soprattutto dellʼaumento del numero di pagine prodotte dalle redazioni locali, della sempre più massiccia presenza del colore, dellʼincremento quantitativo dei materiali di agenzia che dai centri di Bologna e Firenze venivano smistati verso le redazioni distaccate. Ma altrettanto sentita era la necessità di flessibilizzare lʼarchitettura della rete rispetto ad uno schema nel quale ciascuna redazione locale poteva “colloquiare” soltanto con il “centro-stella” di riferimento (Bologna o Firenze). E, a complicare ulteriormente il quadro, si poneva lʼesigenza di integrare nel layout produttivo anche il quotidiano Il Giorno, che la Poligrafici Editoriale aveva acquisito dallʼENI nel marzo del 1997 e nel quale tra la fine del 1998 e i primi mesi del 1999 venne installato il sistema editoriale Unisys, allineando in questo modo il sistema editoriale del quotidiano milanese con quelli in uso al Resto del Carlino e a La Nazione. Da qui la scelta di sostituire la tecnologia frame relay con la tecnologia ATM (Asynchronous Transfer Mode), che quadruplicava a 256 kbit la capacità di trasmissione di ciascuna redazione locale e portava da 2 a 8 Megabit la dorsale di collegamento tra i centri di Bologna, Firenze e Milano, ciascuno dei quali fu equipaggiato con una coppia di server Sun 3000. Oltre allʼaumento della capacità trasmissiva, la rete ATM consentiva una flessibilità ed una possibilità di sinergie produttive prima impossibili, grazie alla possibilità per © Asig Service Srl 2005
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inalterato fino al 1999, anche se lʼevoluzione delle tecnologie di tlc consentì di migliorare le prestazioni della rete, dapprima con lʼautomazione delle chiamate ISDN tra redazioni distaccate e redazione centrale, quindi con lʼutilizzo della tecnologia frame relay a 64 kbit come dorsale trasmissiva principale e la conseguente “retrocessione” di ISDN a sistema di backup, e con lʼadozione di router Cisco 4000 che in caso di guasto effettuavano lo switch automatico tra i due supporti trasmissivi.
Siamo così giunti al 2003, anno in cui il gruppo decide di aggiornare il sistema editoriale Unisys Hermes alla versione 10. Con la nuova architettura di sistema il carico sulla rete di telecomunicazione è destinato a crescere in maniera sensibile: infatti non sono più previsti server a livello di redazioni locali, e i materiali affluiscono, in maniera ininterrotta, dalle postazioni remote ai server centrali posizionati a Bologna, Firenze e Milano, e viceversa. La logica risposta a questa esigenza è quella di ripensare profondamente la rete, strutturandola come una WAN ad alta capacità trasmissiva, in grado di adattarsi rapidamente alle esigenze ed alle circostanze contingenti, ed aperta alle nuove opportunità in termini di prodotti e servizi. Dopo aver valutato, insieme ai tecnici di Unisys, le diverse opportunità disponibili sul mercato italiano delle tlc, alla fine la scelta è caduta sulla soluzione Hyperway di Telecom Italia. In pratica, utilizzando Hyperway il gruppo Poligrafici Editoriale ha potuto “ritagliarsi”, allʼinterno della rete di Telecom Italia, una propria rete privata virtuale che utilizza lʼIP (Internet Protocol) come protocollo di trasmissione dei “pacchetti” di informazione, e che grazie alla tecnologia MPLS (Multi Protocol Label Switching) incorpora nellʼIP tutti gli altri protocolli trasmissivi, eliminando i passaggi intermedi di conversione richiesti dalla tecnologia ATM, e che appesantivano notevolmente lʼattività dei router, rallentando le performance complessive della rete. I vantaggi di questa soluzione per il gruppo sono molteplici, anzitutto in termini di prestazioni, dal momento che Telecom Italia fornisce garanzia di banda minima su tutti gli accessi Hyperway. Oggi il gruppo Poligrafici Editoriale dispone di due canali a 10 Megabit/secondo in modalità GBE (Gigabit Ethernet) nelle sedi di Bologna, e Milano, e di due canali a 20 Megabit/secondo nella sede di Firenze. I centri di stampa di Firenze, Milano, Roma e Loreto, così come lʼagenzia di gruppo Polipress di Roma, sono collegati con due canali a 2 Mbit/secondo, mentre il centro stampa di Bologna, che si trova allʼinterno dello stesso stabile del centro di produzione, è servito con un collegamento diretto interno in fibra ottica. Le circa 50 redazioni locali, infine, hanno un accesso a velocità garantita variabile tra i 512 Kbit/secondo e i 2 Mbit/secondo in modalità Adsl, con router Cisco 1720. Tutti i collegamenti con i centri stampa e con le sedi remote sono provvisti di backup automatico su rete Isdn, a velocità variabili tra 128 kbit/secondo e 1 Mbit/secondo, in caso di caduta della rete principale. Per lʼaccesso a Internet
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da parte di tutte le postazioni di lavoro del gruppo (oltre 1.000) sono disponibili accessi diretti a 2 Mbit/secondo sulla rete di Telecom Italia. Per ottimizzare ulteriormente lo smistamento dei pacchetti dati sulla rete, sta per essere attivata la tecnologia QoS (Quality of Service), che assegna differenti livelli di priorità, in modo da garantire che i dati “critici” siano processati prima di quelli meno importanti. I servizi disponibili
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Tutta la funzionalità della rete è monitorata in tempo reale grazie ad un portale, realizzato da Telecom Italia, che mette a disposizione dei tecnici del gruppo, in semplice modalità grafica, lo stato di tutti i collegamenti attivi e degli eventuali guasti, e attiva in automatico gli alert ed i servizi di diagnostica e di riparazione richiesti dal caso. Lʼampiezza della banda disponibile e la potenza degli apparati di rete utilizzati - ciascuno dei sei router switch Cisco 6509 installati a coppie a Bologna, Firenze e Milano è in grado di “confezionare” 400 milioni di pacchetti al secondo - rendono possibili tempi di risposta inferiori ai 20 millisecondi. Lʼarchitettura “multiprotocollo” della rete fa il resto: ed ecco quindi che oltre ai dati del sistema editoriale Unisys possono viaggiare sulla WAN i servizi più disparati. Una suite di applicativi web based realizzati da Hyphen Italia, denominata Pincushion, permette di gestire in remoto tutto il sistema di sorveglianza del gruppo: accessi nei locali, rilevatori di presenza e movimento, videosorveglianza. Sullo schermo di un PC di Firenze è possibile controllare le schermate delle telecamere di sicurezza nella sede di Bologna, e persino brandeggiarne il movimento. Sulla rete viaggia anche la gestione dei gruppi di continuità, compresa la telediagnosi e lʼinvio automatico di messaggi di allarme. Tutte le mattine i giornalisti di ciascun quotidiano, siano essi nella sede centrale o in una delle circa 50 redazioni locali, si riuniscono in audio o videoconferenza, seduti al proprio PC ed utilizzando comuni cuffie-microfono e webcam. Ed in seguito, sempre rimanendo seduti sulla propria stazione di lavoro, potranno lavorare in modalità document sharing con un altro giornalista, magari visualizzando su una parte
dello schermo il file e sullʼaltra il volto del collega. E ancora: telefonate e fax tra utenti del gruppo viaggiano su protocollo IP, senza “uscire” dalla Wan e dunque senza alcun costo aggiuntivo. La collaborazione con Siemens consentirà di concentrare sul terminale telefonico intelligente di ciascun utente - ovviamente interfacciato ed interrogabile anche da PC - tutti i messaggi in arrivo, siano essi telefonate a fisso o a cellulare, fax, sms, email, segreteria telefonica. Flessibilità assoluta Lʼultimo, decisivo plus della configurazione della rete del gruppo Poligrafici Editoriale è costituito dalla sua flessibilità. Flessibilità nei servizi, dal momento che la tecnologia multiprotocollo adottata “apre” la rete alle soluzioni più varie, anche a quelle…non ancora disponibili; ma anche flessibilità nella configurazione: nel caso in cui si renda necessario lʼincremento della banda disponibile, è sufficiente che il tecnico di Telecom Italia aumenti la portata “aprendo il rubinetto” delle centrali, che si trovano…ad un metro di distanza dai router del gruppo Poligrafici Editoriale, nelle sale CED dei centri di Bologna, Firenze e Milano. E, last but not least, la fatturazione dei servizi avviene in modalità fissa a rata costante per tutti i servizi di outsourcing e di backup. E giova ricordare che i costi per telecomunicazioni godono, per i quotidiani del gruppo Poligrafici Editoriale così come per tutte le altre testate italiane, delle agevolazioni previste dalla legge 416 sullʼeditoria del 1981. La legge finanziaria 2004 ha messo infatti fine ad un problema di interpretazione della vecchia normativa, nata quando la tecnologia delle telecomunicazioni nei quotidiani era agli albori, ammettendo esplicitamente alle agevolazioni tutti i collegamenti “a larga banda punto a punto e multipunto in ambito nazionale per fonia e trasmissione dati”. (si ringrazia per la collaborazione Saverio Rossi dellʼufficio telecomunicazioni di Poligrafici Editoriale) TecnoMedia n. 45, maggio 2005
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AGI Solution, una risposta semplice per una domanda di informazione sempre più complessa Gianni De Lucia, responsabile dei sistemi informativi dell’Agenzia Giornalistica Italia, descrive in questo articolo realizzato per TecnoMedia il nuovo sistema AGI Solution per la gestione di informazioni e contenuti multimediali basato su tecnologie e standard internet, ricco di funzioni innovative e di immediato utilizzo, con il quale l’AGI porta a termine un significativo programma di innovazione tecnologica avviato oltre cinque anni fa. Una soluzione che, per l’agenzia diretta da Vittorio Pandolfi, rappresenta anche uno strumento per meglio qualificare e raffinare la propria offerta informativa, sia verso i tradizionali clienti editoriali che nei confronti delle aziende, degli Enti, degli Uffici Stampa e di tutte quelle realtà nelle quali è vitale poter disporre “qui e subito” dell’informazione di cui si ha bisogno. Il processo di cambiamento che da tempo investe il settore dellʼinformazione primaria trae origine dagli anni ʻ90 con lʼaffermazione delle nuove tecnologie e la conseguente trasformazione del modello di produzione, confezione, distribuzione e consultazione dellʼinformazione stessa. I nuovi modelli di business hanno profondamente influenzato tutta la catena del valore editoriale, imponendo spesso una revisione degli asset aziendali, a partire proprio dalle agenzie giornalistiche. In particolare per queste ultime si sono presentate opportunità in un mercato sempre più ampio ma polverizzato, con nuove richieste di informazione “ora e ovunque” contestualmente ad una crisi economica che ha imposto aumenti di competitività e riduzione dei costi in un mercato tradizionale, aggredito da nuove offerte e nuovi player globali. A partire dal 1999 lʼAgenzia Giornalistica Italia ha raccolto la sfida imposta da un mercato alla ricerca di soluzioni innovative, avviando un piano pluriennale di investimenti tecnologici a supporto dei nuovi modelli editoriali e di business. Il lancio di AGI Solution, oggi, è solo lʼultima tappa di un processo triennale di consolidamento e di rinnovamento di tutto il sistema di produzione, di archiviazione e di distribuzione dei prodotti dellʼAgenzia, che ha comportato tra lʼaltro lʼimplementazione del sistema editoriale Unisys, prima installazione in assoluto nellʼambito delle agenzie di informazione per la soluzione leader nel mercato dei quotidiani. Un processo, questo, che continua a procedere, e che presto © Asig Service Srl 2005
Agenzie di informazione
AGI Solution, una risposta semplice per una domanda di informazione sempre più complessa
sarà arricchito di una nuova componente architetturale che unificherà e potenzierà in un Content Management System le funzioni per la gestione del canale Internet e per la syndication dei contenuti redazionali. La strategia commerciale e di marketing
Il progetto AGI Solution ricopre una grande importanza nellʼambito del piano di rinnovamento dellʼAgenzia, in quanto permette la fruizione di tutti i contenuti a pagamento prodotti dallʼagenzia, e costituisce il punto centrale della comunicazione rivolta allʼutenza professionale, pur rimanendo utilizzabile anche dallʼutenza tradizionale. La politica commerciale e di marketing mira a fare di AGI Solution uno strumento di punta dellʼofferta dellʼagenzia verso tutte le proprie categorie di utenti: • I tradizionali clienti editoriali - i quotidiani, per esempio - potranno utilizzare AGI Solution come soluzione di backup rispetto alla consueta ricezione del notiziario via satellite, con il valore aggiunto di poter integrare in un unico strumento la tempestività della notizia appena messa in rete con la profondità dellʼaccesso allʼarchivio storico dellʼagenzia; • Gli uffici stampa potranno integrare in un unico canale informativo le rassegne stampa ed il notiziario generale, ed anche in questo caso lʼaccesso al materiale di archivio permetterà di arricchire il servizio e di realizzare, su temi di attualità, dossier esaustivi che attingono allʼarchivio storico
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Agenzie di informazione
Vittorio Pandolfi, direttore responsabile dell’Agenzia Giornalistica Italia
meglio il potenziale impatto sul mercato di una strategia commerciale molto aggressiva, può essere opportuno dare uno sguardo più da vicino al sistema, sia per quanto riguarda le funzionalità disponibili che per quel che concerne lʼarchitettura tecnica della soluzione. Architettura tecnica del sistema AGI Solution è un sistema di consultazione e gestione di flussi informativi multimediali, in grado di ricevere contenuti multi formato e da diversi fonti, di categorizzarli e renderli disponibili per la consultazione attraverso media diversi. La soluzione è disponibile sia come servizio, gestito direttamente dallʼAgenzia Italia, sia come “black box” da istallare presso le strutture del cliente. Lʼarchitettura del sistema e lʼadozione di formati standard garantiscono inoltre lʼapertura e la naturale integrazione alle evoluzioni tecnologiche che caratterizzano i sistemi di scambio dati e di accesso via IP delle informazioni, trasformando così il sistema in una vera piattaforma basata su tecnologie open source. Da un punto di vista di architettura funzionale, il sistema può essere schematizzato secondo quattro classi di componenti: • moduli di acquisizione dei flussi informativi; • modulo di estrazione dei contenuti e dei profili utente; • moduli di presentazione delle informazioni • area di gestione;
dellʼAgenzia; • Le aziende e le istituzioni potranno dotarsi di uno strumento semplice da utilizzare e da gestire, che non richiede particolari tecnicalità di installazione e di manutenzione, con il quale avere costantemente a propria disposizione le notizie strategiche per la propria attività, qualunque sia il supporto hardware: personal computer, palmare, smartphone. A supporto del processo di razionalizzazione e potenziamento dellʼofferta dellʼAGI, è previsto inoltre un processo di revisione della presenza dellʼagenzia su Internet, che entro la L’architettura complessiva dei sistemi di fine dellʼanproduzione dell’Agenzia Giornalistica Italia no porterà al rilascio del nuovo Portale Istituzionale e dei Portali Verticali, che in alcuni casi potranno rappresentare la vetrina pubblica dei canali tematici offerti in versione completa come servizio a pagamento proprio mediante AGI Solution. Per poter apprezzare
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Una schermata della versione PC di AGI Solution, che evidenzia. a sinistra, la palette “servizi”, dove l’utente può scegliere tra le fonti alle quali è abilitato quelle di cui intende ricevere le informazioni.
Le informazioni scambiate tra i diversi strati sono memorizzate in una base dati relazionale partizionata logicamente in due sezioni, lʼarchivio multimediale e lʼarchivio profili. Il sottosistema di acquisizione è basato su un framework sviluppato appositamente per le esigenze dellʼAgenzia, che consente la gestione dei flussi informativi sia a livello di trasporto (FTP e TIBCO) che di formato - sono disponibili moduli di traduzione per i formati FIEG, NewsML, XML (DTD AGI), JPEG con campi IPTC. Il sistema riconosce automaticamente il formato di ingresso e costruisce, a partire dai dati originari, una rappresentazione interna proprietaria, indipendente dal formato, che viene serializzata e memorizzata nellʼarchivio multimediale. Lo strato di estrazione è rappresentato da una libreria di funzioni che gestisce le sessioni utente. Durante una sessione, le funzioni di libreria consentono di: • Autenticare un utente • Inizializzare la sessione sulla base del profilo dellʼutente • Estrarre dallʼarchivio elenchi di notizie in base a profilo, filtri, ricerca • Ricevere gli aggiornamenti • Impostare nuove opzioni di filtro • Modificare le opzioni di visualizzazione • Terminare la sessione I moduli di presentazione sono le componenti che permettono lʼaccesso ai contenuti da media e device distinti. Ogni modulo di presentazione crea e usa unʼistanza del modulo di estrazione per interfacciarsi al sistema. Oltre che da un browser http su postazione fissa o mobile (via smartphone e palmare), il sistema potrà essere consultato tramite un generico Client TCP, un client di posta o un telefono cellulare. Lʼarea di gestione è di fatto unʼapplicazione Web che consente: • La gestione delle anagrafiche dei clienti e degli © Asig Service Srl 2005
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Agenzie di informazione
AGI Solution, una risposta semplice per una domanda di informazione sempre più complessa
utenti abbonati al sistema • Lʼassegnazione dei servizi in abbonamento agli utenti • La definizione delle regole di acquisizione che associano le notizie provenienti dai flussi in ingresso ai servizi in abbonamento. • Il monitoraggio e lʼanalisi delle sessioni utente Architettura funzionale
Le modalità di accesso ad AGI Solution, regolate tramite login e password, riconoscono lʼutente e presentano il sistema secondo il profilo di abbonamento sottoscritto e le preferenze personali impostate. Lʼarea di visualizzazione è ottimizzata rispetto alle caratteristiche del device di consultazione utilizzato, e pone sempre in primo piano le notizie, ordinate secondo i criteri scelti dallʼutente. La selezione di un titolo consente la visualizzazione delle informazioni associate allʼoggetto selezionato e lʼaccesso alle specifiche funzioni di gestione. Ogni oggetto, sia esso una notizia testuale o un contributo multimediale, potrà quindi essere evidenziato in una nuova finestra del browser, salvato, stampato o inoltrato via e-mail. Se lʼoggetto è collegato ad altri contributi informativi, questi ultimi potranno essere richiamati in modo contestuale. Eʼ da notare come il sistema consenta la gestione unitaria di contributi di diversa natura, consentendo di gestire con le medesime modalità operative take testuali, rassegne stampa o contributi audio. Accanto allʼarea notizie è visualizzato lʼinsieme dei Servizi a cui lʼutente risulta abbonato. Questi sono organizzati per Fonte e strutturati secondo diversi Temi. AGI Solution è infatti predisposto per accogliere e gestire contributi informativi di provider differenti, provenienti anche da altre agenzie di stampa. Lo stesso piano editoriale, caratteristico del proprio abbonamento, rappresenta anche il mezzo più rapido per escludere
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Agenzie di informazione
la visualizzazione di alcune categorie, riservando lʼarea di presentazione al solo sottoinsieme di interesse e facilitare così lʼindividuazione di specifiche notizie. AGI Solution consente lʼaccesso a tutta la produzione in tempo reale dellʼAgenzia Italia, sia generalista che specializzata, ma anche ad uno storico di circa 4 milioni di notizie AGI. Notiziari in lingua inglese, rassegna stampa quotidiana e personalizzata, fonti estere, immagini fotografiche, arricchiscono e completano lʼofferta informativa, sempre in continua evoluzione. Lʼabbondanza di dati e la flessibilità nel visualizzare le informazioni rendono indispensabile per lʼutente un insieme di funzioni che AGI Solution mette quindi a disposizione per facilitare il reperimento dei dati di proprio interesse e personalizzare secondo le proprie esigenze e preferenze i criteri di visualizzazione. La prima funzione di ausilio, presente nel layout principale, è rappresentato dalla funzione “Argomenti rilevanti”. Nella lista associata sono infatti raccolti i principali argomenti del giorno, determinati sul numero di occorrenze di un determinato argomento la cui consultazione consente di identificare in modo automatico i principali argomenti trattati. La lista è inoltre arricchita dalle notizie ricorrenti, evidenziate direttamente dalla Redazione Agi, che rappresentano una sorta di appuntamento informativo per gran parte degli utenti del servizio. Lʼinsieme delle funzioni di elaborazione e gestione delle informazioni consultabili in AGI Solution è poi raccolto nellʼarea Strumenti, visualizzata in alternativa alla sezione Servizi. La funzione di Ricerca, che consente di selezionare le notizie che rispondono ai criteri impostati, agisce non solo sulle notizie del giorno, ma anche su tutte quelle contenute nellʼarchivio di AGI Solution. La ricerca può essere ulteriormente sofisticata ricorrendo alle funzioni di Ricerca Avanzata, utilizzando più stringhe di testo concatenate mediante operatori logici atti a definire i propri criteri di rilevanza nellʼordinamento dei risultati. Lʼutente potrà inoltre creare dei filtri per ottenere selezioni rispetto alla data, ai temi, e alla tipologia di contenuto delle informazioni ricercate: testuali, grafiche o multimediali. Specifiche funzioni di ricerca sono anche disponibili per il Notiziario Storico, una raccolta organica di tutta la produzione AGI di notiziari Nazionali e Regionali a partire dal 1985, archiviati e classificati attraverso un
sofisticato sistema di information retrivial. In questo caso, oltre ai filtri e criteri di selezione previsti per la ricerca avanzata, AGI Solution sfrutta specifici criteri di ricerca semantica per lʼidentificazione di notizie attinenti ad altri articoli o selezioni di testo. La funzione di Personalizzazione consente infine di agire sul layout principale consentendo la scelta delle informazioni da visualizzare, il font e gli ordinamenti. Nella sezione Strumenti sono inoltre presenti le funzioni applicabili ad un insieme di notizie, che lʼutente può selezionare dalla lista principale: stampa, salvataggio, invio e-mail o via sms, e visualizzazione delle notizie correlate. Conclusioni La coerenza del progetto di innovazione alla base di AGI Solution realizza una convergenza tecnologica e funzionale di tutto il sistema di distribuzione e consultazione che già oggi consente interessanti sinergie con le soluzioni professionali già in uso, potenziandone le funzionalità e creando le premesse per unʼofferta di servizi a valore aggiunto in grado di qualificare lʼofferta dellʼAgenzia. Grazie anche al contributo dei nostri partner, ed in particolare della ISINET S.p.a. che ha seguito il progetto fin dalle origini e gestisce le soluzioni applicative rivolte al canale Internet, lʼofferta tradizionale dei notiziari satellitari è oggi arricchita da funzioni di backup, rinvio di notizie e accesso allʼarchivio storico. A breve inoltre lʼutilizzo di certificati digitali in luogo dei cookies per lʼautenticazione degli utenti consentirà la cifratura dei flussi informativi e la certificazione delle postazioni utente, migliorando nettamente il tasso di sicurezza complessiva del sistema. Inoltre tutta lʼutenza business e professionale è ora gestita in modo integrato rispetto ai diversi canali di distribuzione, creando così le premesse per un avanzato sistema di Customer Relationship Management, con il conseguente miglioramento dellʼofferta editoriale e dei servizi offerti. Gianni De Lucia Responsabile sistemi informativi Agenzia Giornalistica Italia
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Nuove tariffe, cross media advertising, ed altre idee per aumentare la pubblicità sui quotidiani
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Nuove idee per far crescere la pubblicità sui quotidiani
“I quotidiani hanno ancora molto da offrire ai lettori ed agli inserzionisti pubblicitari”: gli applausi scroscianti che hanno accompagnato le parole di Azzurra Caltagirone, invitata dallʼ Associazione Mondiale degli editori di quotidiani ad aprire i lavori della Conferenza internazionale 2005 sulla pubblicità nei giornali la dicono lunga sul clima che si è respirato nelle sede romana della manifestazione il 24 e 25 febbraio scorsi. Di fronte alla contrazione della quota di pubblicità sulla carta stampata che si registra in quasi tutti i mercati più importanti del mondo, gli editori si rimboccano le maniche e contrattaccano per consolidare, e sviluppare, i fatturati e gli utili. Tranne la piccola pubblicità classificata, a soffrire sono un poʼ tutti gli altri settori tradizionali dellʼadvertising sui giornali: non va bene la raccolta nazionale, non del tutto soddisfacenti i risultati delle inserzioni locali. I giornali sono ovunque attaccati da tutte le parti, ed il maggiore concorrente è la Tv. Quasi ovunque cala la diffusione dei quotidiani nei Paesi più industrializzati, mentre cresce in quelli in via di sviluppo: lʼ82% dei lettori di carta stampata è anche consumatore di notizie on line su rete internet, un canale che, dopo alterne vicende, sta a sua volta lottando per il classico “posto al sole” (della pubblicità) con alcune buone affermazioni ed un elevato potenziale di crescita. Alla frammentazione, nei mercati più sviluppati, dellʼaudience televisiva indirizzata verso i tanti canali digitali e satellitari tematici, fa riscontro la crescita esponenziale della raccolta pubblicitaria per gli eventi dal vivo. Calcio, basket, baseball e football americano fanno la parte del leone, campionati di
lega, mondiali ed olimpiadi si contendono i budget plurimiliardari dei grandi investitori multinazionali. E allora, che fare, concretamente, per fronteggiare i nuovi scenari: combattere, allearsi, sviluppare nuovi prodotti, vendere in modo diverso i media già presenti in azienda? Vecchi e nuovi concorrenti Quali sono, in concreto, i nuovi concorrenti dei giornali? “Qualsiasi cosa che comunichi”, risponde perentorio Mark Austin, Mediaedge Cia Presidente per lʼEuropa, il Middle East lʼAfrica di MediaedgeCia, un network con 175 uffici in 80 Paesi, leader mondiale nella pianificazione della comunicazione, di proprietà del gruppo WPP. Chiunque comunichi è un concorrente, e tutti possono avere un impatto potenzialmente devastante sui quotidiani. Sono finiti i giorni dei vantaggi competitivi ereditati dalla storia aziendale: con iPod, la Apple fa concorrenza al leader storico dei walkman, la Sony, mentre la Virgin, con i voli low cost, incalza la British Airways. Il successo globale è sempre più relativo alla grande idea, piuttosto che al grande investimento. Le aziende sono passate rapidamente da poche scelte, giornali, televisione, periodici, radio e cinema, ad una moltiplicazione di mezzi, computer, internet, MP3, videocassette, etc. Le abitudini di vita dei consumatori stanno cambiando, e sono spesso guidate dalle nuove tecnologie. Quando le decisioni di acquisto vengono effettuate con scelte consapevoli, le informazioni arrivano sempre più spesso da Internet.
Mercati esteri
In tutti i Paesi più industrializzati gli editori di quotidiani si interrogano su come contendere il mercato della pubblicità agli altri mezzi di comunicazione. C’è chi propone politiche di cross media advertising, chi suggerisce una revisione integrale delle tariffe in funzione di un rapporto più efficace con i clienti, chi ancora si interroga sull’opportunità di ripensare il prodotto in vista di una maggiore integrazione con gli altri canali, primi fra tutti Internet e le Tv digitali. Al convegno internazionale organizzato a Roma dalla Wan, associazione mondiale degli editori di quotidiani, pubblicitari editori di Europa, Asia e Stati Uniti si confrontano sulle “ricette” per aumentare gli utili della pubblicità sulla carta stampata.
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Mercati esteri
Azzurra Caltagirone, vicepresidente FIEG Se poi uno pensa che il 60% al 45% del valore totale. degli europei, ed il 78% dei Dalla vendita coordinata compassati inglesi, sono ine contemporanea di tutti i fluenzati negli acquisti dalle “canali” di comunicazione raccomandazioni di amici e del gruppo sono derivati familiari, lo scenario della diversi vantaggi. Si è regimoderna hyper-frammentastrata una maggiore fidelizzione è completo. Declina zazione dellʼinserzionista la pubblicità tradizionale a ed unʼespansione globale vantaggio di comunicazioni delle vendite di pubblicità, specializzate su altri canali, cui hanno fatto riscontro e nellʼanalisi impietosa di maggiori soddisfazioni Mark Austin la tecnologia anche da parte della rete diventa il catalizzatore per la di vendita. I cambiamenti connettività. I consumatori allʼinterno di questʼultima, hanno tanti soldi, ma poco ha osservato Gitte Vase, tempo, il marketing è disornon avvengono dalla sera dinato e la tecnologia ed i canali stanno influenzando alla mattina; occorre formare, o ri-formare, la forza sempre di più i comportamenti dei consumatori. La vendite, alla vendita cross - media, ed occorre anche chiave per il successo è sbloccare il potenziale dei educare i clienti a questi vantaggi. Gli inserzionisti rapporti di interazione, e “complicità”, fra i canali di che hanno deciso di provare le campagne cross media comunicazione, i consumatori e i grandi marchi. In una hanno avuto successo. Un punto di vendita al dettaglio parola, comunicazione multi-sensoriale ed integrata per della città di Aalborg, ha festeggiato i primi ottantʼanni acchiappare comunque il potenziale consumatore. di attività con una campagna pubblicitaria cross - media che ha coinvolto il quotidiano, i settimanali a pagamenCross media advertising ti ed i periodici gratuiti, oltre alla televisione ed alla radio. I risultati? Le vendite sono cresciute del 22%, il Qualcuno, più semplicemente, chiama questo fatturato è aumentato del 36% e il numero di persone nuovo comportamento editoriale “cross media adver- entrate nel punto vendita è salito del 21%. tising”. Una grossa mano in questa direzione potrebbe Anche al Tampa Tribune, come ha raccontato arrivare proprio dal più pericoloso dei concorrenti, la Melonie Hall, southest regional sales manager del televisione. “Se non è la fine delle trasmissione tele- gruppo editoriale della Florida, si sono riorganizzati visive, certamente è la fine del mondo Tv come noi lo per vendere i diversi media disponibili, con unʼunica conosciamo” ha scritto il quotidiano inglese Guardian strategia cross - media. Si propone allʼinserzionista lo scorso 22 novembre, commentando i nuovi scenari la forza di comunicazione generata dallʼinsieme del aperti dalle trasmissione televisive digitali terrestri. gruppo editoriale: il quotidiano Tampa Tribune, la La Tv, nelle analisi più classiche degli esperti di pub- Tv, WFLA, e il sito Internet, TBO.com. Tutti insieme, blicità, è il mezzo ideale per la politica di “branding”, i media arrivano a contattare il 75% di tutti gli adulti ovvero è il miglior strumento per imprimere i grandi che vivono nellʼarea servita. I benifici? Un unico punto marchi nelle menti dei consumatori. Ma proprio la di accesso per lʼinserzionista, credibilità nella comumoltiplicazione dei canali digitali tematici, e la con- nicazione multi-dimensionale, scritta, teletrasmessa seguente, probabile, frammentazione dellʼaudience, e disponibile on line. “E tutto questo funziona”, ad potrebbe portare ad un drastico ridimensionamento ascoltare la testimonianza della manager americana. della maggiore potenzialità del mezzo televisivo, a tutto vantaggio del quotidiano. La forza del marchio Non vi è dubbio, comunque, che la prospettiva del cross media advertising veda in posizione di vantaggio Per Luca Cordero di Montezemolo, intervenuto i gruppi editoriali che hanno già al loro interno diversi ai lavori in video conferenza dalla sede della Ferrari mezzi di comunicazione. Gitte Vase, Key account di Maranello, “la carta stampata si conferma uno manager del NordJyske Medier, sussidiaria del grup- strumento di comunicazione unico. Le agenzie media po danese NordJyske Holding, ha raccontato come dovrebbero fare di più per enfatizzare il valore dellʼinlʼeditore abbia iniziato a sviluppare una strategia cross vestimento pubblicitario sulla stampa”. media publishing con un quotidiano, sedici settimanali, In effetti, come suggerisce Miklos Gaspar, unperiodici gratuiti, illustrati, radio, Tv ed internet. Fon- gherese, direttore per lʼEuropa di Pressflex, bisogna damentale è stata la riorganizzazione aziendale della distinguere fra gli effetti ciclici e strutturali della forza di vendita: un venditore per un cliente, ed un ven- pubblicità. La Wan ha svolto una ricerca sui “Nuovi ditore per tutti i media presenti nel gruppo. Nel 2001 la modelli per gli annunci classificati”, conducendo 70 vendita pubblicitaria sul giornale valeva per il 70% del interviste rappresentative di 350 giornali da 35 Paesi. fatturato, nel 2004 la vendita sui soli quotidiani è scesa Uno dei risultati più importanti è lʼindicazione, presso-
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Partecipazione internazionale per la ché univoca, di sfruttare leader della Finlandia, conferenza Wan sulla pubblicità il vantaggio competitivo e con i suoi dipendendel marchio del quotidiati (738) rappresenta da no per le attività su altri solo la metà circa della canali collegati, primo forza lavoro del gruppo fra tutti Internet. Fra le Sanoma Corporation Corporation. voci della pubblicità più La società editrice, con “a rischio”, gli annunci attività in 17 Paesi, ha per la ricerca e offerta fatto registrare nel 2004 di lavoro sono i primi un fatturato da vendite di a migrare su Internet, 2.5 miliardi di Euro, ed è ma hanno comunque la più grande media compotenzialità di crescita pany nei Paesi Scandinel lungo periodo. Creanavi. Oltre allʼ allʼHelsingin re integrazione fra carta Sanomat (HS (HS), il gruppo stampata e on line, e non concorrenza, è una strategia edita anche il quotidiano del pomeriggio Ilta-Sanomat, che può essere vincente. I prezzi per le inserzioni on il quotidiano economico Taloussanomat, quotidiani line sono fra il 5% ed il 10% rispetto a quelli per le locali e regionali e periodici gratuiti. Nel 2004 il inserzioni sul giornale, ma anche i costi sono inferiori, mercato degli investimenti pubblicitari finlandesi ha per cui la massa critica per guadagnare deve essere assegnato ai quotidiani una quota di mercato del 49,2% molto più alta che sul quotidiano. Una migrazione (HS rappresenta il 27% di questa quota e circa il 14% dalla stampa allʼon line per alcune categorie di annunci del mercato totale finlandese). HS ha una diffusione classificati è, probabilmente, inevitabile, ma sarà lenta. media di circa 430.000 copie con punte a 500.000 la Il giornale non può competere sul prezzo, ma deve domenica. I dirigenti del gruppo hanno attentamente affermarsi grazie alla qualità ed allʼaffidabilità del analizzato le differenze di prezzo fra i diversi prodotti marchio stampato, oltre che del servizio offerto. offerti, scoprendo che cʼerano notevole diseconomie I quotidiani hanno marchi locali riconosciuti ed a causa di un listino molto disordinato. Pertanto si è affidabili? E allora sfruttiamoli per promuovere nuovi deciso di riorganizzare lʼofferta di pubblicità in tre prodotti stampati. Una buona soluzione possono essere categorie di prodotti: premium, normale ed economica. le pubblicazioni e gli inserti tematici di nicchia, funzio- Inoltre si è deciso di armonizzare le scale dei prezzi, nali alle zone di diffusione del principale media stam- che erano non coordinate fra dimensioni dellʼannuncio, pato. A suggerirlo è Lisa Szal, Presidente del Display posizioni, uscite e uso del colore. Ciò ha significato una diminuzione dei prezzi Federation Board della N.A.A. (Associazione degli editori di giornali degli Stati Uniti). Focalizzarsi su ciò che della pubblicità a piena pagina ed un incremento per piace alla comunità, e creare pubblicazioni nelle quali i formati di minori dimensioni. Da ultimo, sono state si specchino gli interessi della popolazione locale servi- valutate le offerte speciali e le strutture per gli sconti ta, creare partnership con gli inserzionisti locali: queste sulle campagne pubblicitarie. In Finlandia si usano in sintesi le indicazioni sulla base di alcune esperienze sconti molto forti, ma si è cercato di mantenere per di successo avviate in Nord America. Così è stato per lʼHS una politica di prezzi ragionevole rispetto a quella lʼinserto - magazine 85255, dal codice di avviamento praticata per i free papers ed i regionali. La soluzione postale di Scottsdale, in Arizona. Dedicato a diversi precedente, per quanto riguarda gli sconti, era molto argomenti ritenuti centrali dalla comunità di lettori complessa per tutti, editore e clienti. Nella nuova servita, dalle opportunità offerte alle persone anziane ristrutturazione si è deciso di privilegiare gli sconti alla passione per gli animali domestici fino agli hobby per la ripetizione nel tempo delle campagne pubblicied al tempo libero, 85255 ha avuto successo sfruttando tarie. La revisione globale dei listini ha portato anche la credibilità, ed il know-how editoriale, del quotidiano a promuovere il formato orizzontale rispetto a quello locale. I risultati del nuovo magazine? Eccoli: il primo verticale, lʼuso del colore rispetto al b/n e la pubblicità numero, 88 pagine, ha avuto 35 inserzionisti e 70.000 in grande formato. Prospettive ed esperienze di estremo interesse dollari di fatturato con un margine netto del 19.9%; il quarto numero, con 100 pagine stampate, ha coinvolto anche per il mercato italiano, tantʼè che proprio ai 60 inserzionisti per un fatturato di 84.000 dollari, con grandi temi della pubblicità sui quotidiani sarà dedicata un margine del 42%. la seconda giornata dei lavori di Ifra Italia 2005, la Conferenza internazionale per lʼindustria dei quotiSconti, offerte e tariffe: rinnovare il listino diani italiani promossa da Ifra, Fieg ed Asig. Alcuni della pubblicità argomenti del congresso Wan saranno infatti ripresi a Catania, il prossimo 24 giugno, dove sono previsti, Anche una rivisitazione al listi prezzi della pubbli- come si legge anche in altra parte della pubblicazione, cità può costituire unʼopportunità per la crescita degli interventi dei dirigenti e responsabili di alcune delle più utili sui giornali. LʼHelsingin Sanomat è il quotidiano importanti concessionarie di pubblicità italiane.
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Nuove tariffe, cross media advertising, ed altre idee per aumentare la pubblicità sui quotidiani
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Newsletter “su misura” come nuovo strumento di marketing
Marketing editoriale
All’interno dell’e-mail marketing, in massiccia crescita negli investimenti on-line in Italia e nel mondo, le newsletter personalizzate rappresentano un’opportunità per i giornali online di acquisire e fidelizzare la propria clientela Lʼinformazione on-line viaggia su newsletter Unʼinteressante risorsa per i giornali online, rispetto alla versione cartacea, è rappresentata dalla possibilità di conoscere i propri lettori e di segmentarli in base ai loro interessi e desideri informativi, basandosi sulla comunicazione interattiva tipica del mezzo internet. Le newsletter personalizzate rappresentano unʼapplicazione interessante di questa risorsa, che permette di servire un numero elevato di lettori creando prodotti su misura modellati sulle singole esigenze, ottenendo lʼeffetto di acquisire nuovi lettori e fidelizzare quelli esistenti. Si sono quindi moltiplicate ultimamente le newsletter offerte non solo dai giornali online ma anche da siti portali italiani. In molti casi però ci si limita ad offrire informazioni di tipo standard: le notizie sono spesso uguali per tutti, oppure divise in macrocategorie, senza una vera personalizzazione dei contenuti informativi sulla base delle esigenze del singolo lettore. Emai personalizzate a Globo Online
Un caso di personalizzazione avanzata è rappresentato da quanto ha implementato un editore online di grandi dimensioni: il brasiliano Globo online, principale portale di opinione di tutta lʼAmerica Latina, ha adottato da oltre un anno un complesso sistema realizzato dalla società italiana Kiwari. Le cifre del sito sono imponenti: 200 milioni di page views al mese, un milione di iscritti alle newsletter, da raggiungere 5 giorni alla settimana con notizie fresche, entro tre ore dallʼinvio. I lettori registrati dispongono di 9 temi per crearsi una newsletter su misura: cultura, economia, il paese, Rio, San Paolo, tecnologia, scienza, sport, notizie dallʼestero. Le combinazioni risultanti ammontano a diverse migliaia di permutazioni di layout unici, da gestire e inviare ai lettori giornalmente.
Lʼalto livello di automazione del processo permette di realizzare le newsletter tramite la semplice scrittura del testo da parte del redattore e il controllo da parte del responsabile dei contenuti, mentre lʼapporto di grafici e informatici è previsto soltanto in fase di attivazione iniziale, e lʼaccesso di chi si occupa della pubblicità viene effettuato in modo totalmente indipendente. Ultimo particolare: la piattaforma dedicata ha anche funzioni di CRM, ed è in grado di consentire lʼinvio immediato a chi ha lʼabitudine di aprire immediatamente lʼe-mail appena ricevuta, lasciando in coda nellʼinvio i lettori meno solerti nel leggere le newsletter ricevute. Standard tecnici, redditività Il sistema utilizzato da Globo e da molti altri giornali online di grandi dimensioni è basato sullo standard RSS, unʼappplicazione di XML sempre più diffusa per la distribuzione di contenuti sul web nei giornali di maggiori dimensioni; anche per i giornali online che non utilizzano lo standard RSS esiste però la possibilità di interfacciarsi e ottenere facilmente la realizzazione di newsletter personalizzate. Per quanto riguarda la redditività di queste iniziative, va subito chiarito che non esistono ancora esperimenti di pagamento diretto da parte del lettore; lʼeditore si ripaga dei costi tramite lʼinserimento di uno sponsor, solitamente unico, che posiziona il suo banner in testa o in coda alla newsletter. Gli investitori non sono solo operatori della rete, come banche o assicurazioni online, ma anche aziende tradizionali in cerca di una larga visibilità sul web. La crescita dellʼe-mail marketing Lʼesempio offerto da Globo e da altri grandi editori online internazionali rientra in una categoria più
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Newsletter “su misura” come nuovo strumento di marketing
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Marketing editoriale
ampia, che vede lʼutilizzo dellʼe-mail come strumento newsletter e alert, e unʼattiva comunicazione sullʼofdi acquisizione e di fidelizzazione della clientela, non ferta di prodotti e servizi. solo da parte dei giornali online ma da parte di tutte le aziende che vogliono rinsaldare i rapporti con i propri Uno sguardo agli Stati Uniti interlocutori. Al tema è stato dedicato un convegno dellʼIAB, International Advertising Bureau, tenutosi Negli Stati Uniti una recentissima ricerca puba Milano nel mese di aprile, in cui è risultato evidente blicata da E-Marketer ha evidenziato che le forme come internet sia lʼambiente ideale in cui effettuare di promozione on line dalle aziende americane sono azioni di direct marketing e vendita con costi estrema- ormai limitate a un ristretto gruppo di tipologie, mentre mente vantaggiosi - circa la metà - rispetto alle stesse i banner classici hanno lasciato il posto a forme nuove: iniziative condotte con i tradizionali canali di direct prima tra tutte il Paid listing, cioè lʼinserimento di marketing off line. link sponsorizzati nei Email e investimenti pubblicitari online – Fonte: IAB Italia Gli obiettivi posmotori di ricerca, utisono essere molteplici: lizzato dal 77% dalle costruzione di brand aziende e programmaawareness, lancio di to per il prossimo anno promozioni speciali, dal 15% di quelle che servizio alla clientela, non lʼhanno ancora etc. La percentuale di usato; al secondo posto troviamo proprio investimenti in email lʼe-mail marketing, marketing rispetto al totale degli inveutilizzato nel corso stimenti pubblicitari del 2004 dal 71% delle online è in crescita, e aziende intervistate. E tra quelle che non lo ha raggiunto nel 2004 hanno ancora fatto, il il 12%, pari a 12,9 milioni di euro. 12% prevede di farlo Gli investimenti nel 2005. seguono il trend di utilizzo dellʼe-mail da parte degli italiani: secondo i Problemi e le resistenze da superare dati Eurisko di febbraio 2005 utilizzano la posta circa Per un pieno utilizzo dellʼemail marketing occorre 10,9 milioni sui 14,5 milioni di navigatori, che annoverano lʼinvio e la lettura dei messaggi tra le loro attività superare alcune resistenze allʼutilizzo da parte delle preferite, insieme allʼutilizzo dei motori di ricerca, alla aziende, ed alcuni problemi oggettivi che disturbano gli navigazione sul web e alla lettura di giornali. utenti. Nelle aziende che fanno uso di e-mail marketing resta alta la percentuale di coloro che non verificano Come si muovono le aziende italiane lʼefficacia delle campagne di marketing tramite la misurazione dei click through, perdendo in questo modo Durante il Convegno di IAB sono stati divulgati i uno strumento di misurazione delle redempion, utile risultati ottenuti da una ricerca condotta su 40 aziende per apportare azione correttive in fasi successive. italiane operanti nei settori bancario, assicurativo, Eʼ infine ancora poco diffusa lʼinformazione returistico, editoriale, del largo consumo, il 35% delle lativa alla tutela della privacy, senza la quale non è quali utilizza già piattaforme professionali di e-mail possibile un corretto utilizzo dellʼe-mail marketing. marketing. Dallʼindagine risulta una forte propensioLa principale problematica sul fronte dellʼutenza ne allʼutilizzo dellʼe-mail marketing soprattutto per i riguarda invece la preoccupazione relativa ai virus, al vantaggi percepiti in termini di taglio dei costi, imme- phishing (sistema illegale di raccolta di informazioni diatezza, redempion più elevata e interattività: più del tramite false e-mail) e soprattutto allo spam, che di50% delle aziende ha migrato al canale digitale parte sturba fortemente chi ne è vittima. delle comunicazioni riservate alla clientela. Lʼe—mail Per porre freno allo spam, a volte il rimedio è ecè inoltre utilizzata spesso come canale per veicolare cessivo o non ben dosato: il sistema di filtri anti-spam coupon digitali e sondaggi online, con vantaggi in può infatti a volte catalogare come indesiderata una termini di costi e di rapidità di esecuzione. mail che in realtà non è spam, e nel 2003 sono state La ricerca evidenzia inoltre che lʼutilizzo dellʼe- stimate perdite per 230 milioni di dollari secondo una mail marketing è uno dei principali indicatori della ricerca condotta da Jupiter Research. strategia internet aziendale: dal sito istituzionale e sito Grazie tuttavia a si sistemi più efficaci di identifivetrina, dove è scarsa la propensione allʼinterattività cazione del mittente e un esame più accurato dellʼISP, col pubblico e la comunicazione e-mail è utilizzata la situazione dovrebbe migliorare e gli errori sulla in modo non sistematico, ai siti intesi come luogo di posta bloccata dovrebbero passare dal 17% attuale, al relazione e canale distributivo, con un alto apporto di 10% nel 2008.
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TecnoMedia Mediaform a cura di Mariapaola Cullmann
Figure professionali e service: al via due ricerche promosse dall’Osservatorio Tecnico Iniziano ad operare le commissioni paritetiche previste dal Contratto di lavoro poligrafico: nei prossimi mesi verrannno realizzate, con il cooordinamento tecnico di ASIG Service, due ricerche sulle nuove competenze e figure professionali emergenti, e sull’utilizzo dei service da parte delle imprese del settore dei quotidiani
Mediaform
Il 3 dicembre 2004 è stata insediata in sede sindacale la commissione paritetica prevista dallʼarticolo 5 del C.C.N.L. alla quale è demandato il compito di valutare i fabbisogni formativi conseguenti allʼutilizzo delle più avanzate tecnologie ed ipotesi concrete per la realizzazione di adeguati percorsi formativi per i lavoratori che operano nelle aziende del Settore e per i giovani che potrebbero essere immessi nelle aziende nelle quali vigono le norme del già citato Contratto di lavoro. In data 17 dicembre 2004 è stata insediata anche la commissione paritetica incaricata di approfondire una analisi sul tema dei “Service” (argomento affrontato anche in precedenti occasioni) ma che oggi richiede una puntualizzazione più attenta in considerazione del numero crescente di imprese (in genere di ridotte dimensioni) che svolgono in parte o totalmente compiti precedentemente affidati allʼimpresa editrice o stampatrice. Come previsto dal dettato contrattuale, tali commissioni operano nel campo di attività dellʼOsservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione e - come è stato ribadito nel corso delle riunioni svoltesi in sede sindacale - il loro obiettivo non è quello di stabilire norme e criteri in funzione di professionalità collegate alla scala parametrale o, nel secondo caso, di sancire la liceità o meno di iniziative che, in talune circostanze, possono risultare essenziali alla attività della azienda committente. Il compito delle commissioni che sono state insediate, come del resto tutte le attività dellʼ”Osservatorio Tecnico” si riconduce ad un obiettivo ben preciso: conoscere la realtà in ogni suo aspetto e formulare un quadro di assieme delle problematiche che le Parti - in piena e totale autonomia - avranno la possibilità
di valutare assumendo le iniziative che riterranno più opportune. Nel corso delle riunioni è venuta chiaramente in luce la necessità di promuovere sugli argomenti affidati alle due commissioni, vere e proprie indagini conoscitive anche se nei limiti dei mezzi a disposizione dellʼ”Osservatorio Tecnico”. Nel campo della formazione professionale è stata da entrambi le Parti sottolineata lʼesigenza di promuovere una iniziativa che, in qualche misura, fosse in grado di sopperire allʼormai troppo lungo periodo di stasi che, quanto meno nei confronti del nostro Settore, caratterizza lʼatteggiamento degli Organismi preposti al sostegno e al finanziamento di progetti finalizzati allʼindividuazione di fabbisogni formativi e al varo di iniziative per la concreta realizzazione della “Formazione Continua”. Una valutazione per alcuni aspetti analoga, anche se riferita a contenuti diversi, è stata espressa per quanto riguarda lʼattività della commissione per i “Service”. Dalla discussione preliminare è scaturita una proposta precisa: affidare allʼOsservatorio Tecnico lo svolgimento di due ricerche sulla Formazione professionale e sui Service avvalendosi anche di contributi esterni e di professionalità specifiche con lʼintento di addivenire a risultati non inficiati né da valutazioni di parte né dalla possibile tendenza ad esporre unicamente parziali aspetti della situazione che si intende esaminare. Sulla base di tali premesse e della approfondita discussione che si è svolta si è addivenuti ad una riunione congiunta delle due commissioni al termine della quale, in data 23 marzo 2005, è stato sottoscritto un accordo tra FIEG, ASIG ed Organizzazioni Sindacali che affida allʼOsservatorio Tecnico la realizzazione delle due ricerche ed affida ad ASIG Service (anche
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Figure professionali e service: al via due ricerche promosse dall’Osservatorio Tecnico
Nuove competenze e nuove figure professionali nellʼindustria dei quotidiani 1. Obiettivi dell’indagine La ricerca sulla formazione professionale si propone di fornire un supporto conoscitivo sulla base delle indicazioni che perverranno dalle aziende e dalle strutture sindacali per facilitare lʼimpostazione di una corretta politica di formazione professionale. In particolare, la ricerca si propone di: • Verificare e aggiornare i risultati di precedenti iniziative di analisi delle competenze e dei fabbisogni profesisonali delle imprese del settore, in particolare del progetto MasterMedia, promosso dallʼOsservatorio e realizzato tra il 1999 e il 2001; • Creare un sistema di monitoraggio continuativo sul mercato del lavoro e sui bisogni formativi, sia in funzione della modificazione dei cicli e della organizzazione della produzione, sia per quanto riguarda nuove opportunità di impiego e lʼesigenza di nuove professionalità collegate al processo di convergenza digitale; • Fornire alle aziende ed ai lavoratori indicazioni previsionali sulle figure professionali destinate ad una maggior richiesta sul mercato del lavoro, unitamente alle indicazioni sulle competenze professionali necessarie e sui relativi percorsi formativi opportuni; • Creare un supporto per una efficace programmazione e realizzazione dellʼattività di formazione continua delle aziende, da finanziare mediante lʼaccesso ai fondi interprofessionali (Fondimpresa); • Favorire la conoscenza e lʼaccesso da parte delle aziende e dei lavoratori alle opportunità offerte dal sistema della formazione professionale e in particolare, facilitare attraverso iniziative promosse congiuntamente dai due Enti Bilaterali lʼutilizzazione delle strutture e delle scuole grafiche dellʼENIPG. 2. Materiali di base La Ricerca si avvarrà del materiale di base raccolto attraverso il Progetto MasterMedia che avviato nellʼestate 1999 e conclusosi alla fine del 2001, si è posto come scopo prioritario la codifica delle competenze richieste dallʼevoluzione tecnologica e dai nuovi modelli di organizzazione del lavoro. Nel corso della prima annualità dellʼindagine sono state contattate 24 aziende e condotte 32 interviste a testimoni privilegiati interni alle imprese e rappresentativi del mondo produttivo. I dati raccolti hanno permesso di definire le caratteristiche dei tre processi produttivi principali (produzione di un CD-Rom, di un portale e di un giornale on-line), catalogare 106 denominazioni di attività lavorative nel settore e descrivere 12 profili professionali. © Asig Service Srl 2005
Nel secondo anno di indagine sono state ampliate le conoscenze già acquisite e, attraverso una indagine sul campo quali-quantitativa, si è arrivati a descrivere 25 profili professionali, compresi i 12 già codificati e schedati nel primo anno; In aggiunta allʼindagine sul campo, nellʼambito del progetto sono state realizzate una serie di monografie macrosettoriali e di approfondimenti verticali: le prime tracciavano una panoramica sui singoli segmenti dellʼindustria della comunicazione, mentre le seconde approfondivano temi ritenuti particolarmente significativi ai fini dello sviluppo del settore e della creazione di nuovi saperi e di nuove competenze tra i lavoratori del settore. 3. Metodologia e obiettivi della ricerca Si prevede di indirizzare la ricerca su tre filoni, rispettivamente dedicati alle imprese, alle strutture formative e ai lavoratori. Le imprese • Il primo passo è costituito da una serie di interviste “mirate” a opinion leader, ai quali vengono sottoposti, in sintesi, i risultati del progetto MasterMedia e li si invita ad aggiornare il quadro di riferimento che da esso emerge alla luce dellʼevoluzione delle tecnologie e dellʼorganizzazione del lavoro utilizzata negli ultimi anni; • Sulla base di quanto emerso nel corso delle interviste, viene realizzata una scheda di rilevamento dati da sottoporre alle aziende del settore. Tale scheda, di tipo semistrutturato, mira ad evidenziare, per ciascuna azienda, i fabbisogni professionali più urgenti in rapporto allʼorganizzazione del lavoro ed alle tecnologie utilizzate, nonché le metodologie adottate per lʼaggiornamento e la formazione professionale degli addetti; • Qualora le risorse disponibili lo consentano, può essere possibile sottoporre il questionario a tutte le aziende che costituiscono lʼuniverso di riferimento (circa 200); in caso contrario, verrà effettuato un adeguato campionamento sulla base dei parametri più importanti che caratterizzano le aziende del settore: dislocazione geografica, tipologia di azienda, dimensioni dallʼazienda. • Nelle aziende che compongono il campione vengono analizzati i processi produttivi, sia quelli già individuati e studiati nel corso del primo ciclo del progetto che quelli nuovi che dovessero emergere in seguito allʼattività di ricerca. • A seguito dellʼelaborazione delle indagini, vengono estratte e codificate le figure professionali emergenti, ed enucleate le corrispondenti competenze professionali richieste. Le strutture di formazione Questa area di attività, di tipo puramente documentale, punta a misurare la quantità e la qualità dellʼofferta formativa disponibile nel nostro Paese, a partire dalla analisi sistematica dellʼattività delle oltre trenta scuole che fanno capo allʼENIPG. In particolare:
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sulla base di quanto previsto dallʼaccordo del 9 luglio 1997) la loro concreta realizzazione.
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Verranno analizzati i piani di studio dei corsi disponibili, evidenziando le aree di competenza messe in campo e le figure professionali formate; • Verrà verificata la corrispondenza - in termini sia di qualità che di quantità - dellʼoutput delle strutture formative operanti nei vari territori oggetto dellʼindagine rispetto alle esigenze del sistema produttivo: percentuale di collocamento degli allievi, percentuale di copertura del fabbisogno delle aziende, etc.; I lavoratori Il terzo aspetto dellʼindagine riguarda lʼanalisi del “fattore umano”, ovvero di quanti lavorano nel settore, dei percorsi che li hanno condotti ad effettuare quella scelta, delle loro storie curriculari e professionali, della loro capacità o meno di adeguare il proprio bagaglio professionale rispetto allʼevoluzione delle tecnologie di produzione e dellʼorganizzazione del lavoro. Questo tipo di analisi verrà realizzata ricorrendo prevalentemente a tecniche qualitative basate, da un lato, sulle interviste agli opinion leader che permetteranno di avere un quadro esaustivo sullʼevoluzione del settore, di cogliere lʼemergere di nuove figure professionali e di aggiornare quelle esistenti, dallʼaltro su questionari ed interviste semi-strutturate con lavoratori che possiedono i requisiti richiesti dalle imprese. Questi incontri saranno finalizzati ad acquisire informazioni che permettano di descrivere una “storia di vita professionale” dei soggetti intervistati, con evidenza degli aspetti – personali e professionali – segnalati dagli interessati ed utili a descrivere i percorsi per lʼaccesso al mondo del lavoro e il successivo consolidamento delle posizioni lavorative ricoperte.
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4. Risultati attesi A conclusione di tali attività sarà possibile disporre di due prodotti principali: • Un rapporto di ricerca, che sarà costituito da una parte descrittiva, comprendente il quadro evolutivo delle tecnologie e dellʼorganizzazione del lavoro del settore, le figure professionali emergenti, il quadro dellʼofferta formativa disponibile ed una serie di schede sulle figure professionali più rilevanti individuate nel corso dellʼindagine, con lʼindicazione, per ciascuna, delle competenze richieste, dei percorsi formativi disponibili, degli schemi organizzativi nei quali si trova più frequentemente inserita. • Una strumentazione tecnica e metodologica che consentirà, con limitato investimento, di tenere costantemente aggiornati i dati ottenuti, e di pubblicarne periodicamente gli aggiornamenti, per esempio in allegato al rapporto annuale dellʼOsservatorio. 5. Risorse - tempi Le risorse ritenute necessarie per il progetto sono le seguenti: • Direzione complessiva del progetto, segreteria, coordinamento logistico dellʼattività, supporto
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informatico, elaborazione dei dati: saranno svolti dallo staff di ASIG Service. Direzione scientifica. Si ritiene necessario lʼapporto di un consulente esterno, esperto in scienze sociali e statistiche, che collabori nellʼimpostazione metodologica del progetto, nella definizione delle tracce delle interviste e dei questionari, nella formazione dei rilevatori, nella stesura del rapporto finale di ricerca. Attività di desk: la raccolta e la sistematizzazione dei dati possono essere realizzate dallo staff interno di ASIG Service, con lʼeventuale supporto della direzione scientifica del progetto. Interviste con gli opinion leader: uno o - meglio - due intervistatori “avanzati”, addentro cioè alle tematiche del settore e in alternativa, rilevatori esperti nelle tecniche dellʼintervista a fini di ricerche socio-economiche. Questionari alle aziende Per gestire le circa 200 schede che saranno necessarie per la ricerca si rende necessario lʼutilizzo di non meno di quattro-sei rilevatori, suddivisi sul territorio nazionale, con sufficiente esperienza in questo tipo di rilevamento. Eʼ preferibile che il questionario/scheda venga compilato dal rilevatore in occasione di una visita in azienda. Lʼalternativa dellʼinvio postale o telematico del questionario allʼazienda presenta infatti significative controindicazioni legate alla scarsa cura nella compilazione o, peggio, nella omessa compilazione della scheda. I tempi di realizzazione del progetto dipendono ovviamente dalle risorse disponibili. Riteniamo comunque che occorrano non meno di sei-otto mesi dal momento dellʼavvio per il completamento dellʼindagine.
I “Service” nellʼindustria italiana dei quotidiani 1. Obiettivi dell’indagine La ricerca nasce da una esigenza da tempo avvertita nel settore: analizzare e comprendere il fenomeno del ricorso a società di servizi editoriali e produttivi (service) da parte delle imprese che editano e stampano quotidiani e delle agenzie di informazione. Più in particolare, il CCNL poligrafico affida alla Commissione per i service, costituita bilateralmente nellʼambito dellʼOsservatorio Paritetico per i quotidiani e le agenzie di informazione, il compito di “acquisire elementi sui service che operano nel settore dei quotidiani e che forniscono servizi alle aziende del settore dei quotidiani. La Commissione dovrà accertare il numero delle imprese e le loro caratteristiche, lʼentità dei lavoratori coinvolti e le funzioni da essi esercitate”. Gli obiettivi di base che si propone lʼindagine sono pertanto: • Realizzare un “censimento” delle aziende che forniscono servizi alle imprese del settore, con relativa dislocazione geografica; TecnoMedia n. 45, maggio 2005
• Individuare, per ciascuna delle suddette aziende, la tipologia dei servizi/prodotti realizzati; • Quantificare il numero di lavoratori utilizzati da queste aziende ed individuarne le funzioni esercitate, lʼinquadramento contrattuale, il livello professionale. Per realizzare in maniera compiuta tali obiettivi di base, occorre approfondire lʼindagine nelle seguenti direzioni: • Le motivazioni che spingono le aziende ad affidare allʼesterno porzioni più o meno estese dellʼattività produttiva e/o dei servizi alla produzione; • I ritorni economici attesi e realizzati con lʼesternalizzazione Ne consegue la necessità di indirizzare lʼindagine su un duplice versante, sia verso i service che verso le realtà editoriali e produttive che ad essi affidano parti del processo. Eʼ noto come le informazioni sullʼutilizzo dei service, per ragioni comprensibili e leggittime, siano tenute riservate sia da parte delle aziende editoriali che da parte dei service stessi. Fondamentale sarà, da questo punto di vista, lʼattività di sensibilizzazione che FIEG e ASIG svolgeranno nei confronti dei propri associati, che dovrà garantire lʼassoluto anonimato nella gestione di questionari, interviste e rilevazioni statistiche effettuati presso le aziende editoriali, le quali dovranno a loro volta farsi parte diligente nel sensibilizzare i service con i quali hanno rapporti di lavoro affinché partecipino attivamente al rilevamento dei dati. 2. Materiali di base Lʼunica indagine in materia è stata realizzata da FIEG nel 1997-1998. In essa venivano censiti 18 service editoriali, attivi nella realizzazione di materiali informativi (pagine, parti di pagina, supplementi, etc.). Per ciascuna di queste aziende (o meglio, per le undici tra queste diciotto che hanno accettato di conferire i propri dati) venivano riportate informazioni quali assetto proprietario, fatturato, personale impiegato e relativo inquadramento contrattuale, commesse, modalità di fornitura dei prodotti, prezzo. Questa indagine, anche se costituisce un valido punto di partenza, non è esaustiva dellʼuniverso dei service: basti pensare alle società che forniscono supporto alla produzione (es. manutenzioni, pulizie etc.) oppure ai servizi generali (portierato, centralino, pulizie etc.). 3. Metodologia e obiettivi della ricerca Lʼindagine deve essere condotta su due piani, quantitativo e qualitativo: • Quantitativo: quante sono le realtà che operano in Italia, per quali tipologie di attività, in quali aree del Paese, quanti addetti impiegano, quale è lʼinquadramento contrattuale, etc. • Qualitativo: percezione del fenomeno da parte delle aziende e dei lavoratori, obiettivi attesi e realizzati nel ricorrere ai service, etc. Date tali premesse, riteniamo che il percorso di © Asig Service Srl 2005
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ricerca più adeguato appare il seguente: • Acquisizione di materiale informativo sullʼargomento. In questa fase verranno raccolti e sistematizzati tutti i materiali di base utili per la ricerca, sia quelli specifici al settore già citati, sia materiali più complessivi sullʼoutsourcing nelle imprese industriali italiane (legislazione vigente, prassi, giurisprudenza, etc.) • Interviste con “opinion leader”: una serie di incontri con un numero limitato (non più di 5-6) personalità particolarmente significative sia delle aziende editrici e stampatrici e delle agenzie di stampa, sia delle organizzazioni sindacali sia, infine, degli stessi service. Obiettivo di queste interviste è quello di definire, per linee di massima, il fenomeno dellʼoutsourcing nellʼindustria dei quotidiani, di individuarne le caratteristiche principali e le possibili linee evolutive. • Realizzazione e somministrazione di questionari/schede di rilevamento dati. Sulla base di quanto emerso dallʼanalisi documentale e dalle interviste, verranno realizzati dei questionari-schede di rilevamento dei dati che verranno somministrati a: • Società editrici • Società stampatrici • Agenzie di informazione I questionari, che prevedono risposte strutturate o semi-strutturate, avranno lʼobiettivo di individuare le motivazioni economiche ed organizzative che inducono le aziende ad esternalizzare segmenti del ciclo produttivo, e di quantificare le esternalizzazioni attuate. Nel questionario verrà inoltre richiesto alle aziende di indicare i nomi dei service utilizzati ed i relativi contatti per le fasi successive della ricerca. Nel complesso, si prevede di coinvolgere circa 150/200 aziende tra editori, stampatori, agenzie di informazione. • Censimento dei service. Verrà inviata a tutti i service, individuati sulla base delle indicazioni ottenute dalle aziende, una scheda di rilevamento dati che permetterà di conoscere gli aspetti fondamentali di ciascuna struttura (fatturato, assetto proprietario, numero addetti e inquadramento, tipo di prodottiservizi offerti, etc.). Pur non esistendo dati certi, possiamo stimare in 80/100 le aziende che dovranno essere sottoposte a rilevamento dati Questo percorso di ricerca, che riteniamo indispensabile per realizzare lʼobiettivo in premessa, può essere integrato ed arricchito con ulteriori contributi: per esempio con interviste e questionari a lavoratori delle aziende editoriali, oppure un secondo passaggio di interviste agli opinion leader, nel corso del quale li si inviti a commentare i risultati preliminari della ricerca e lʼelaborazione statistica dei dati quantitativi. Questi ulteriori arricchimenti, naturalmente, dovranno essere soppesati in rapporto a considerazioni sia di tipo “politico”, sia di valutazione delle risorse economiche disponibili per la ricerca.
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Figure professionali e service: al via due ricerche promosse dall’Osservatorio Tecnico
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TecnoMedia Iniziative Congiunte ENIPG - Osservatorio Nei giorni scorsi si sono incontrati i dirigenti dell’ENIPG (l’Ente bilaterale per l’istruzione e la formazione professionale nel settore grafico) e quelli del nostro “Osservatorio Tecnico” per valutare l’esigenza di avviare iniziative congiunte tese ad accelerare il varo di iniziative (appoggiate e finanziate dalle organizzazioni coordinate dal Ministero del Lavoro) dirette a fornire l’individuazione dei fabbisogni professionali nelle aziende della “Filiera Grafica”. L’incontro dibattito del 15 dicembre 2004 e gli interventi pubblicati nel precedente numero di “TecnoMedia”, le motivazioni che stanno a base della decisione di avviare la rubrica “MediaForm” hanno ulteriormente confermato come la formazione professionale costituisca un fattore essenziale per la vita e per lo sviluppo delle aziende. Allo stesso tempo i fatti concreti ribadiscono ogni giorno quanto possa risultare sterile ed inefficace una impostazione rigidamente settoriale della politica di formazione. Procedure produttive assimilabili, impianti ed attrezzature non più destinati ad un unico comparto, competenze professionali analoghe richieste nei processi innovativi che caratterizzano i diversi “settori” della informazione a mezzo stampa, consigliano valutazioni comuni ed iniziative collegate. In altri termini è stata ribadita nella circostanza l’esigenza più volte emersa nelle occasioni di incontro o, comunque, nell’esame delle politiche di formazione professionale: la possibilità di utilizzare le esperienze maturate e facendo ricorso, soprattutto in sede regionale, alle strutture realizzate dall’ENIPG. Appare, comunque, oggi pressante la necessità che di superare la fase dell’analisi per promuovere iniziative concrete in grado di produrre risultati nei tempi brevi e medi che la situazione richiede. Quanto concordato in occasione dell’incontro ENIPG - Osservatorio muove in questa direzione e l’impegno assunto è quello di intervenire con la necessaria determinazione ed in modo congiunto per realizzare gli obiettivi che non appaiono ulteriormente rinviabili.
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4. Risultati attesi Al termine della attività sarà possibile disporre di due prodotti principali: • Un rapporto di ricerca, nel quale confluiranno sia le analisi “qualitative” sul fenomeno (tipologie prevalenti di service), modelli organizzativi, recuperi di efficienza e di economicità, problemi e criticità, etc.), sia i dati quantitativi (numero e tipologia di aziende che effettuano outsourcing, numero e tipologia dei service, addetti complessivi, tipologie prevalenti di inquadramento, prodotti e servizi prevalenti, etc.). Questa seconda ipologia di dati, naturalmente, sarà riportata in forma aggregata ed anonima. • Una strumentazione tecnica e metodologica che consentirà, con limitato investimento, di tenere costantemente aggiornati i dati ottenuti, e di pubblicarne periodicamente gli aggiornamenti, per esempio in allegato al rapporto annuale dellʼOsservatorio. 5. Risorse - tempi Le risorse ritenute necessarie per lʼesecuzione del progetto sono le seguenti: • Direzione complessiva del progetto, segreteria, coordinamento logistico dellʼattività, supporto informatico, elaborazione dei dati: saranno svolti dallo staff di ASIG Service. • Direzione scientifica. Anche in questo caso appare necessario lʼapporto di un consulente esterno,
esperto in scienze sociali e statistiche, che collabori nellʼimpostazione metodologica del progetto, nella definizione delle tracce di interviste e dei questionari, nella formazione dei rilevatori, nella stesura del rapporto finale di ricerca. • Attività di desk: un ricercatore per la raccolta e la sistematizzazione dei dati. • Interviste con gli opinion leader: uno o - meglio - due intervistatori “avanzati”, addentro cioè alle tematiche del settore e; in alternativa, rilevatori esperti nelle tecniche dellʼintervista a fini di ricerche socio-economiche. • Questionari alle aziende - censimento dei service. Per gestre le circa 250/300 schede che saranno necessarie per la ricerca si rende necessario lʼutilizzo di non meno di sei-otto rilevatori, suddivisi sul territorio nazionale, con sufficiente esperienza in questo tipo di rilevamento. A nostro giudizio infatti è preferibile che il questionario/scheda venga compilato dal rilevatore in occasione di una visita in azienda. Lʼalternativa dellʼinvio postale o telematico del questionario allʼazienda presenta infatti significative controindicazioni legate alla scarsa cura nella compilazione o, peggio, nella omessa compilazione della scheda. I tempi di realizzazione del progetto dipendono ovviamente dalle risorse disponibili. Si stima che occorrano non meno di sei-otto mesi dal momento dellʼavvio per il completamento dellʼindagine.
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Divieto di fumo: l’evolversi della normativa
Divieto di fumo: l’evolversi della normativa Quando abbiamo parlato di fumo a pagina 25 di TecnoMedia n. 36 (gennaio 2003), la Legge Sirchia (L. 3/2003, in G.U. 20 gennaio 2003 n. 15) era stata appena approvata ma non era ancora entrata in vigore: partiamo perciò da questo punto per vedere come essa è stata interpretata e sviluppata. Tale legge è entrata in vigore questʼanno: il 10 gennaio 2005 (il termine, diverso da quello originariamente previsto, è stato indicato dallʼart. 19 D.L. 266/2004). Lʼart. 51 di questa norma impone il generale divieto di fumo nei locali chiusi, eccettuati quelli privati non aperti a utenti o al pubblico e quelli riservati ai fumatori, come tali contrassegnati (comma 1). Ulteriori luoghi chiusi nei quali sia consentito fumare, sempre nel rispetto della legge, potranno essere individuati mediante un regolamento, che comunque dovrà prevedere che in tutte le strutture in cui le persone sono costrette a soggiornare non volontariamente debbano esservi locali adibiti ai fumatori (comma 4). Tale articolo, con riferimento ai locali per fumatori, specifica che devono essere dotati di impianti per ventilazione e ricambio dʼaria regolarmente funzionanti. Ai fini di garantire i livelli essenziali del diritto alla salute, inoltre, demanda ad un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri lʼindividuazione delle caratteristiche tecniche di tali impianti e la definizione dei locali riservati ai fumatori nonché i modelli dei relativi cartelli (comma 2). I locali per fumatori: disciplina In ossequio a tale disposizione, il D.P.C.M. 23 dicembre 2003 (G.U. 29 dicembre 2003 n. 300) ha definito i requisiti tecnici dei locali per fumatori, dei relativi impianti di ventilazione e ricambio dʼaria e dei modelli dei cartelli connessi al divieto (art. 2), precisando che qualora tali locali non rispondano, anche temporaneamente, alle caratteristiche tecniche previste nellʼallegato non sono considerabili “idonei” allʼapplicazione dellʼart. 51 L. 3/2003 (punto 11 allegato). Il D.P.C.M. segnala che i locali riservati ai fumatori, contrassegnati come tali, devono risultare adeguatamente separati dagli altri ambienti limitrofi dove è vietato fumare: devono essere delimitati da pareti a tutta altezza su quattro lati, devono essere dotati di ingresso con porta a chiusura automatica abitualmente in © Asig Service Srl 2005
posizione di chiusura, non devono rappresentare un locale di passaggio obbligato per i non fumatori, devono essere forniti di adeguata segnaletica (punto 1 allegato). Tale segnaletica è costituita da cartelli con lʼindicazione luminosa contenente la scritta «Area per fumatori» (punto 9 allegato), integrati da altri luminosi recanti la dizione «Vietato fumare per guasto allʼimpianto di ventilazione» che si accendono automaticamente in caso di mancato o inadeguato funzionamento degli impianti di ventilazione supplementare, determinando la contestuale esclusione della scritta indicativa dellʼarea riservata (punto 10 allegato).I locali in esame, inoltre, devono essere mantenuti in depressione (affinché il fumo non passi nei locali attigui) ed essere dotati di idonei mezzi meccanici di ventilazione forzata, in modo da garantire una portata dʼaria di ricambio supplementare secondo le prescrizioni dei punti 2 e 3 dellʼallegato. Progettazione, Installazione, Manutenzione e collaudo devono essere conformi alla legislazione sulla sicurezza e sul risparmio energetico e alle norme tecniche UNI e CEI; gli impianti devono essere accompagnati da idonea dichiarazione rilasciata da soggetti abilitati e attestante la messa in opera secondo le regole dellʼarte e la conformità alla normativa vigente. Certificati di installazione comprensivi dellʼidoneità del sistema di espulsione, e certificati annuali di verifica e manutenzione degli impianti di ventilazione devono essere conservati a disposizione dellʼautorità competente (punto 6 allegato). Lʼaria proveniente da questi locali non è riciclabile, ma deve essere espulsa allʼesterno attraverso idonei impianti e funzionali aperture nel rispetto della normativa sulle emissioni in atmosfera esterna e dei regolamenti comunali (punto 5 allegato). I locali per fumatori non sono obbligatori Il D.P.C.M. di cui sopra ha recepito lʼAccordo della Conferenza Stato-Regioni 24 luglio 2003 sulla tutela della salute dei non fumatori. Tale accordo elenca una serie di determinazioni, che sono quelle poi riprese e specificate dal D.P.C.M. Al punto 4, comunque, ribadisce che permane il divieto di fumo in presenza di un unico locale e di impossibilità di assicurare idonea separazione degli ambienti. Lʼaccordo, nelle premesse, formula alcune considerazioni sulla pericolosità del
Lavoro & sicurezza
Su TecnoMedia n. 36 avevamo parlato di fumo passivo nei luoghi di lavoro. Ora che è entrata in vigore la norma che generalizza il divieto di fumare in tutti i luoghi chiusi, analizziamo i successivi accordi Stato-Regioni e gli atti di chiarificazione ad essa relativi
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fumo di tabacco, specificando che la promozione di stili di vita salutari e la prevenzione dei gravi danni alla salute derivanti dallʼesposizione attiva e passiva al fumo di tabacco sono obiettivi prioritari delle politiche sanitarie ed ancora che lo Stato e le Regioni reputano necessarie norme restrittive per il controllo del fumo di tabacco negli ambienti pubblici e di lavoro. La considerazione più importante, per il datore di lavoro, è che «la predisposizione di locali per fumatori non è considerata dalla legge adempimento obbligatorio, mentre è obbligatorio il divieto di fumo in tutti i locali contemplati dalla legge»: quindi viene chiarito espressamente che non è obbligatorio per il datore di lavoro allestire i locali per fumatori: il farlo è una sua facoltà. Anche la Circ. 17 dicembre 2004 (G.U. 23 dicembre 2004 n. 300) ha sottolineato che, in forza del generalizzato divieto di fumare, «la realizzazione di aree per fumatori non rappresenta affatto un obbligo, ma una facoltà, riservata ai pubblici esercizi e ai luoghi di lavoro che qualora ritengano opportuno attrezzare locali riservati ai fumatori devono adeguarli ai requisiti tecnici» dettati dal D.P.C.M. 23 dicembre 2003 (punto 2 Circ.). Se, dunque, il datore di lavoro decide di predisporre tali locali non obbligatori, è obbligato a far sì che essi rispondano ai requisiti stabiliti dal decreto. I cartelli di divieto Il D.P.C.M. 23 dicembre 2003 stabilisce che nei locali dove è vietato fumare devono essere collocati appositi cartelli, adeguatamente visibili, che evidenziano tale divieto con la scritta «Vietato Fumare», integrata dalle indicazioni della relativa prescrizione di legge, delle sanzioni applicabili ai contravventori e dei soggetti cui spetta vigilare sullʼosservanza del divieto e cui compete accertare le infrazioni. Nelle strutture con più locali, oltre a tali cartelli, da posizionare nei luoghi di accesso o comunque di particolare evidenza, sono adottabili cartelli con la sola scritta «Vietato Fumare» (punti 7 e 8 allegato). A lato si fornisce un modello di cartello di fumo utilizzabile in uffici privati. Gli uffici con dipendenti: luoghi privati aperti a utenti
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La L. 3/2003 non fornisce indicazioni circa i luoghi di lavoro privati non aperti a utenti o pubblico, che dunque continuano a non avere specifica regolamentazione. Poiché lʼart. 51 comma 1 lett. a della legge li esclude dal divieto da essa stessa imposto, buona parte della dottrina, stando alla lettera della disposizione, aveva originariamente escluso dal campo di applicazione di tale legge anche le aziende e gli uffici privati. Teoricamente, per essi si sarebbe dovuto ricorrere soltanto alle norme antinfortunistiche più generiche, viste nel n. 36 di TecnoMedia (artt. 32 e 41 Cost.; art. 2087 c.c. quale norma che salvaguarda la salute del lavoratore anche da quei rischi che non sono presi in considerazione da alcuna legislazione “specifica”; artt. 9, 11, 14 e 20 D.P.R. 303/1956; art. 9 L. 300/1970: Statuto dei lavoratori; D.Lvo 626/1994 – in particolare artt. 1, 3, 4, 31 comma 4, 64 comma 1 b e, se il fumo passivo viene considerato agente chimico pericoloso ex art. 72 ter comma 1 lett. b punto 3, sarebbe applicabile
V I E TAT O
FUMARE
z in base all’art. 51 L. 3/2003. Chi viola il divieto è soggetto a sanzione amministrativa corrispondente a Euro da 27,50 a 275 ex art. 7 L. 584/1975, come sostituito dall’art. 52 L. 448/2001, integrato dall’art. unico comma 189 L. 311/2004*. La misura della sanzione è raddoppiata se la violazione è commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o di lattanti o bambini fino a 12 anni. Il sig. XX è delegato alla vigilanza sull’osservanza del divieto. La Pubblica Autorità (polizia urbana, polizia giudiziaria) e le guardie giurate** hanno il compito di vigilare sull’osservanza del divieto e accertarne le infrazioni. * Lʼart. unico comma 189 L. 311/2004 (Legge finanziaria 2005) stabilisce lʼaumento del 10 per cento delle sanzioni amministrative per infrazioni al divieto di fumare previste dallʼart. 51 comma 7 L. 3/2003. Il comma 190 vuole che i maggiori proventi conseguiti per effetto di tale aumento vengano utilizzati per il potenziamento degli organi ispettivi e di controllo, nonché per la realizzazione di campagne di informazione e di educazione alla salute finalizzate alla prevenzione del tabagismo e delle patologie ad esso correlate. Ex comma 191, invece, resta ferma lʼautonoma, integrale disponibilità da parte delle singole regioni dei proventi relativi alle infrazioni di cui al comma 189, accertate dagli organi di polizia locale, come tali ad esse direttamente attribuiti. ** Solo nel caso siano state incaricate dal datore di lavoro.
anche lʼintero titolo VII bis); oltre a queste norme generiche, ad alcune disposizioni specifiche relative per esempio agli incendi, allʼamianto, agli agenti biologici. Senonché, la Circ. 17 dicembre 2004, precisando che lʼobiettivo principale è quello della massima estensione possibile del divieto di fumare (con la sola e limitata esclusione delle eccezioni espressamente previste) e ricordando che il divieto di fumare trova applicazione non solo nei luoghi di lavoro pubblici, ma anche in tutti quelli privati aperti al pubblico o a utenti, ha sottolineato che «tale accezione comprende gli stessi lavoratori dipendenti in quanto “utenti” dei locali nellʼambito dei quali prestano la loro attività lavorativa». Secondo quanto evidenziato nella circolare, dunque, tutti i luoghi “chiusi” di lavoro privati rientrano nel concetto di locali chiusi privati “aperti ad utenti”, poiché essa considera che anche i lavoratori dipendenti siano “utenti” di tali locali. Pertanto, lʼambito di applicazione della L. 3/2003, «che sembrava limitato ai luoghi di lavoro pubblici o ai luoghi di lavoro privati aperti al pubblico, con questa interpretazione, viene esteso indiscriminatamente a tutti i luoghi di lavoro privati, anche non aperti al pubblico» (M. Lepore, La tutela della salute dal fumo passivo nei luoghi di lavoro, in Ambiente & Sicurezza sul lavoro, 2005, 2, 8): la maggior parte della dottrina prende atto dellʼestensione interpretativa operata dalla circolare. Ma non manca il levarsi di qualche voce più polemica nei confronti di questa interpretazione definita «... decisamente forzata ... che trova la sua giustificazione nel tentativo di razionalizzare una disposizione della TecnoMedia n. 45, maggio 2005
legge che porrebbe i lavoratori pubblici in condizione diversa da quelli privati. Pare però che a una stortura legislativa si sia inteso rispondere con una stortura interpretativa. Infatti, alla luce della normativa vigente in materia di igiene del lavoro, nessuna delle due risultava necessaria», dato il quadro normativo previgente, seppur generico (G. Lageard, Divieto di fumo nei locali pubblici e privati: cosa cambia nei luoghi di lavoro, in Ambiente e sicurezza, 2005, 5, 17). Il divieto della sigaretta, comunque, è stato di fatto esteso anche ai luoghi di lavoro chiusi dove lavorano dipendenti: «è proibito fumare – dice ancora la Circolare al punto 7 – in tutti i locali chiusi, ad eccezione delle abitazioni private e dei locali riservati ai fumatori». Questo è quanto si deduce anche dallʼAccordo della Conferenza Stato-Regioni 16 dicembre 2004 (G.U. 23 dicembre 2004 n. 300), che in premessa precisa: la nuova normativa «estende lʼambito di applicazione del divieto di fumare anche ai luoghi di lavoro ...». La vigilanza Le procedure per contrastare le violazioni al divieto di fumare vengono indicate nellʼAccordo appena menzionato, che stabilisce che nelle strutture private i cartelli di divieto devono essere predisposti e apposti a cura dei responsabili di tali strutture (punto 2.2) e che «i soggetti cui spetta la vigilanza sul rispetto del divieto si identificano nei conduttori dei locali o nei collaboratori da essi formalmente delegati, i quali richiamano i trasgressori allʼosservanza del divieto e curano che le infrazioni siano immediatamente segnalate ai soggetti pubblici incaricati ...» (punto 4). Eʼ importante precisare che la medesima disposizione è riportata nella Circ. 17 dicembre 2004 al punto 7: «nei locali privati ... i soggetti cui spetta vigilare sul rispetto del divieto si identificano nei conduttori dei locali stessi o dei collaboratori da essi formalmente delegati che, in base a quanto chiarito al punto 4 della presente circolare, richiamano i trasgressori allʼosservanza del divieto e provvedono a segnalare immediatamente le infrazioni ad uno dei soggetti pubblici incaricati della vigilanza, dellʼaccertamento e della contestazione delle violazioni...»: la circolare precisa «in base a quanto chiarito al punto 4». Orbene, il punto 4 della circolare, a proposito di gestori di esercizi pubblici, specifica che «sui soggetti responsabili della struttura o sui loro delegati ricadono gli obblighi di: 1) richiamare formalmente i trasgressori allʼosservanza del divieto di fumare; 2) segnalare, in caso di inottemperanza al richiamo, il comportamento del o dei trasgressori, ai pubblici ufficiali e agenti ai quali competono la contestazione della violazione del divieto e la conseguente redazione del verbale ...»: dunque, tale punto 4 specifica che la segnalazione va fatta «in caso di inottemperanza al richiamo». Ma allora il datore di lavoro deve segnalare la trasgressione immediatamente o solo in caso di inottemperanza al richiamo? Si tratta di una disciplina valida anche per le aziende private, richiamata per esse mediante la locuzione «in base a quanto chiarito al punto 4», oppure si tratta di due diverse discipline dettate lʼuna per i pubblici esercizi e lʼaltra per le aziende espresse in modo impreciso e con una svista? Stando al buon senso, allo spirito di “economizzare”
TecnoMedia gli interventi della Forza Pubblica e alla ratio del punto 7 della circolare e sottolineando comunque la necessità di un intervento chiarificatore, si potrebbe ritenere sufficiente un primo richiamo formale seguito, in caso di inottemperanza, da unʼimmediata e tempestiva segnalazione del comportamento del trasgressore: «la circolare sembra ... introdurre la possibilità di una “intimazione verbale” ad adempiere, consentendo al trasgressore una sorta di “ravvedimento operoso”, seppure tardivo. Indubbiamente, però, questo aspetto ... meriterebbe qualche chiarimento sulla condotta che devono tenere gestori degli esercizi, datori di lavoro delle aziende ...» (R. Zucchetti, Divieto di fumo, verbali a tre vie, in Il Sole 24 ore, 6 gennaio 2005, 19). La segnalazione va fatta alla polizia amministrativa locale (vigili) oppure a ufficiali o agenti di polizia giudiziaria (Polizia di Stato, Carabinieri, eccetera)? Il datore di lavoro può rivolgersi anche a guardie giurate, incaricandole di vigilare e contestare le violazioni? Nei luoghi pubblici vigilanza, accertamento e applicazione della sanzione spettano allo stesso soggetto (punti 2.5 e 3 Accordo)? Poiché le forze di Polizia di Stato hanno il compito primario di tutelare lʼordine e la sicurezza pubblica, mentre la polizia locale è principalmente dedita a compiti di polizia amministrativa, è soprattutto questʼultima che dovrebbe essere presa come punto di riferimento per quanto riguarda il divieto di fumo. Una nota del Dipartimento di Pubblica Sicurezza inviata in gennaio a Prefetti e Questori specifica che lʼattività di controllo deve essere svolta principalmente dalla polizia amministrativa e locale, mentre ufficiali e agenti di polizia giudiziaria intervengono nelle situazioni di pericolo per lʼordine e la sicurezza pubblica, per esempio nel caso in cui le contestazioni provochino reazioni che trascendano in “vie di fatto”. Questa nota, inoltre, invita gli organi competenti ad applicare le sanzioni previste contro il fumo, a farlo inizialmente in modo graduale (M. Ludovico, Fumo con sanzioni graduali, in Il sole 24 ore, 2005, 12, 27). La delega ai collaboratori e lʼinformazione ai lavoratori Il datore di lavoro può delegare ad un proprio collaboratore gli obblighi che la legislazione gli impone in materia di fumo. La delega, per espressa previsione del punto 4 Accordo Stato-Regioni 16 dicembre 2004, deve essere “formale”, quindi effettuata con atto scritto, recante la data certa, la chiara descrizione dellʼoggetto della delega e la firma per accettazione. I delegati devono essere presenti in azienda in numero sufficiente e ben individuabili da parte dei lavoratori, tramite lʼindicazione dei loro nomi sui cartelli. Devono essere idonei e, se il loro compito va oltre la mera vigilanza, devono essere dotati della necessaria autonomia di gestione e di spesa (per unʼanalisi circa la validità di una delega, rinviamo a TecnoMedia n. 37, aprile 2003, p. 26). LʼAccordo raccomanda ai datori di lavoro di fornire unʼadeguata informazione ai lavoratori sui rischi per la sicurezza e la salute derivanti dal fumo attivo e passivo, sulle misure di prevenzione del fumo adottate nel luogo di lavoro, sulle procedure previste dalla normativa vigente nel caso di violazione del divieto di fumare e sulle modalità efficaci per smettere di fumare, avvalendosi
Lavoro & sicurezza
Divieto di fumo: l’evolversi della normativa
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TecnoMedia dei servizi competenti in materia (punto 5).
termini previsti dalla legge (punti 12 e 14).
Le sanzioni
La contrattazione collettiva e le disposizioni aziendali
Lavoro & sicurezza
Oltre alle sanzioni anche penali derivanti dalla legislazione antinfortunistica in generale, al datore di lavoro e al collaboratore delegato che non ottemperano allʼobbligo di curare lʼosservanza del divieto di fumare è applicabile una sanzione pecuniaria di tipo amministrativo; anche ai dipendenti trasgressori verrà applicata una sanzione amministrativa (punto 6 Accordo Stato-Regioni 16 dicembre 2004). La legge finanziaria del 2005 (L. 311/2004) ne ha modificato gli importi sia per chi viola il divieto di fumare (Euro da 27,50 a 275, somma raddoppiabile se il fumatore è in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o di lattanti o di bambini fino a 12 anni) sia per chi tollera il trasgressore (Euro da 220 a 2.200, aumentabile della metà nei tre casi appena visti). Nel caso lʼentità delle sanzioni dovesse col tempo aumentare per previsione legislativa, vale il principio secondo il quale si applicano le misure sanzionatorie vigenti al momento dellʼaccertamento della violazione; i cartelli di divieto, in siffatti casi, devono essere aggiornati anche solo mediante lʼapposizione di talloncini autoadesivi indicanti le variazioni (punto 6 Circ. 17 dicembre 2004). A norma del punto 9 dellʼAccordo, è possibile ricorrere contro le sanzioni entro 30 giorni dalla data di contestazione o di notifica della violazione; le autorità competenti a ricevere i ricorsi dei trasgressori sono (punti 12 13 e 14): Prefetto (se lʼinfrazione è stata accertata nellʼambito di amministrazioni statali o di enti pubblici di rilevanza nazionale), lʼUfficio di sanità marittima, aerea e di frontiera, lʼUfficio veterinario di confine, di porto e aeroporto (per le violazioni rilevate negli ambiti di rispettiva competenza ex D.P.R. 571/1982) e Presidente della Regione o altra autorità competente individuata da disposizioni regionali (in tutti gli altri casi: quindi anche nellʼipotesi di contestazione avvenuta in unʼazienda privata). La sanzione può essere pagata in misura ridotta se il pagamento viene effettuato entro 60 giorni dalla contestazione o, se questa non vi è stata, dalla notifica: la somma è pari a un terzo del massimo o al doppio del minimo della sanzione, se è più favorevole; ad essa si aggiungono le spese del procedimento (punto 7). Il punto 7 della Circ. 17 dicembre 2004 precisa che la notifica del verbale, quando non è possibile che sia effettuata immediatamente, deve essere fatta a mezzo posta, entro 90 giorni dallʼaccertamento dellʼinfrazione (secondo la procedura prevista dalla L. 890/1982). LʼAccordo prevede che il pagamento delle sanzioni, se inflitte da organi statali, avviene in banca o in posta con il modello F 23 oppure alla Tesoreria provinciale competente, direttamente o tramite bollettino di conto corrente postale intestato ad essa (punto 10). Se, invece, le sanzioni sono state inflitte da organi non statali (per esempio i vigili urbani), le modalità per il pagamento saranno disciplinate dalle Regioni (punto 11); in mancanza di tale regolamentazione, si applicano le disposizioni previste per le amministrazioni statali e gli enti pubblici su cui lo Stato esercita le proprie competenze organizzative esclusive (punto 17). LʼAccordo, infine, stabilisce le procedure applicabili nei confronti di chi non paghi nei
Alcuni contratti nazionali di lavoro fanno espresso riferimento al divieto di fumo e alla possibilità di punire il trasgressore con sanzioni disciplinari. Bisogna, in ogni caso, considerare che il dipendente che fuma nei luoghi dove vige il divieto imposto dal datore di lavoro è passibile di provvedimento disciplinare anche se il contratto nazionale nulla dice in proposito. Oltre al divieto imposto dalla legge “antifumo”, infatti, esiste la serie di prescrizioni previste dal datore di lavoro nellʼambito della normativa antinfortunistica: nei confronti del lavoratore trasgressore questʼultimo, quindi, ha a disposizione anche il mezzo delle sanzioni disciplinari (accompagnate comunque dalla segnalazione alla Pubblica autorità). Quando il lavoratore non osserva le direttive aziendali in materia di sicurezza, poi, oltre a vedersi attribuite sanzioni disciplinari, è passibile di sanzioni penali per la violazione dellʼart. 5 comma 2 D.Lvo 626/1994. E tutto questo, oltre alle sopra indicate nuove sanzioni amministrative. Conclusione Il datore di lavoro deve impartire il divieto assoluto di fumare nei luoghi chiusi dellʼazienda. Egli ha facoltà di allestire locali per fumatori, predisposti e da utilizzare secondo le norme sopra citate. La Circ. 17 dicembre 2004, tra le altre cose, ha esplicitato che è «interesse del datore di lavoro mettere in atto e far rispettare il divieto, anche per tutelarsi da eventuali rivalse da parte di tutti coloro che potrebbero instaurare azioni risarcitorie per danni alla salute causati dal fumo» (punto 2). La legislazione considera salubri i locali per fumatori a norma; ma poiché, basandosi sulle odierne conoscenze scientifiche, il fumo di sigaretta rappresenta un rischio certo e poiché le norme antinfortunistiche chiedono sempre al datore di lavoro la massima prevenzione possibile, è consigliabile che il datore di lavoro, sulla base della valutazione dei rischi effettuata, si limiti a imporre a tutti un generico divieto di fumare in ogni luogo chiuso dellʼazienda, tanto più che lo stesso D.P.C.M. sopra visto ha precisato che lʼallestimento di locali per fumatori rappresenta una facoltà e non un obbligo. In chiusura, ci sembra opportuno ribadire la conclusione della circolare del 2004 a proposito di qualsiasi eventuale incertezza sulla normativa “antifumo”: «ogni dubbio ... dovrà essere valutato alla luce del fondamentale principio cui è informata tale disciplina, in base al quale “è proibito fumare in tutti i locali chiusi, ad eccezione delle abitazioni private e dei locali riservati ai fumatori se esistenti e purché dotati delle caratteristiche previste”» (punto 7). Infine, si ritiene utile richiamare lʼattenzione sul fatto che lʼassenso dei presenti non può essere considerato elemento idoneo a derogare al divieto di fumo, che resta comunque inderogabile. Antonietta Strada Anto.strada@libero.it
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Il nuovo sito di News University News University (www.newsu.org), il nuovo sito internet progettato per consentire ai giornalisti di migliorare il proprio flusso di lavoro, è stato lanciato lo scorso mese di aprile, dopo circa 18 mesi di progettazione ed è già utilizzato da quasi 2000 utenti di questo nuovo tipo di formazione. Il sito web NewsU è di proprietà del Poynter Institute con base in Florida, Stati Uniti. La creazione del primo sito NewsU risale allʼanno 2000, grazie ad una donazione di 2,8 milioni di dollari dalla John S. and James L. Knight Foundation. I temi del corso della NewsU spaziano dagli elementi del giornalismo di base alla stesura dellʼarticolo, al giornalismo visivo e ai corsi per direttori di redazione. Il sito conta allʼattivo circa 20 corsi ma molti ancora si aggiungeranno per incontrare le necessità di cui bisognano le nuove leve dei giornalisti. Miami Herald su misura per i giovani lettori Lo scorso 4 aprile, il Miami Herald, ha lanciato la pubblicazione di una serie di quotidiani rivolti ai giovani lettori. Il target di lettori non è quello tradizionalmente compreso tra i 18 ed i 34 anni, bensì quello con ragazzi di età inferiore ai 13 anni. I tre quotidiani, Daily 13, Daily 10 e Daily 7, hanno cinque uscite settimanali, dal lunedì al venerdì, con lʼassistenza del Play Bac Press, la società editrice francese per ragazzi. I quotidiani vcngono distribuiti presso le scuole e ai 15.000 abbonati del Miami Herald. Goss venderà i prodotti Ferag nel Nord America Goss International e Ferag hanno siglato un accordo in base al quale, Goss sarà il distributore esclusivo dei prodotti Ferag in Canada e Nord America. I prodotti delle due aziende sono complementari e, spesso, sono
usati dalla loro clientela nei processi di poststampa. Goss offrirà una vasta gamma di attrezzature di poststampa per quotidiani e commerciale e di reparto spedizioni insieme ad i suoi prodotti nel mercato nord americano. Ferag manterrà i suoi uffici nel Nord America per supportare le attività di vendita di Goss. TKS vende la sua prima rotativa 2x2 The Frederick News-Post nel Maryland ha ordinato una rotativa CT 4000 2x2 di TKS. La società giapponese ha introdotto il nuovo formato 2x2 nel 2004, e quella del Frederick News-Post è la sua prima installazione del nuovo formato. La rotativa è a larghezza semplice e può stampare 70.000 copie/h. KPG presenta un nuovo programma di certificazione matchprint virtual per il contatto diretto tra gli utilizzatori e i loro clienti Kodak Polychrome Graphics ha recentemente annunciato la creazione di un network di utilizzatori certificati del Matchprint Virtual Proofing System, per facilitare lʼinserimento allʼinterno della sempre più ampia rete che collega le aziende che usano i sistemi di prove colore contrattuali a monitor e i provider di servizi, offrendo i vantaggi di una soluzione certificata SWOP (Specifications for Web Offset Publications). Si tratta del Matchprint Virtual Certified Program, un servizio gratuito che riconosce la capacità dellʼazienda certificata di produrre a monitor prove colore con valore contrattuale, che permettono di ridurre drasticamente i tempi di realizzazione di tutti i lavori a colori. Gli utilizzatori Matchprint Virtual Proofing System possono ottenere la certificazione scaricando lʼapposita applicazione dal sito www.kpgraphics.com/matchprintvirtualcertified. Le aziende certificate saranno elencate allʼinterno di uno specifico sito Matchprint Virtual Proofing Certified al quale, partendo da una homepage del fornitore approvata, potranno collegarsi
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TecnoMedia tramite link diretto tutti coloro che sono interessati ad ottenere informazioni su come usufruire dei vantaggi delle soluzioni KPG per il proofing a monitor. Il Matchprint Virtual Proofing System – LCD combina la convenienza di RealTimeProof con la precisione della tecnologia Matchprint Virtual Proofing. La scelta dei monitor LCD high-end a schermo piatto rende più semplice lʼinstallazione del sistema e consente il proofing individuale. Il sistema comprende uno dei cinque monitor compresi nella gamma approvata Matchprint Virtual (Eizo ColorEdge 21, Apple Cinema Display 20 plastic, New Apple Cinema Display 20, New Apple Cinema Display 23, Apple Cinema Display 30) con lʼapposito software Matchprint Virtual Proofing Monitor, un calibratore Matchprint Virtual e la linea completa degli strumenti di proofing RealTimeProof basati su web.
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Agfa ottiene ordinativi in Belgio e Nuova Zelanda Il gruppo belga Rossel ha ordinato quattro unità Polaris violet laser CtP di Agfa per il nuovo stabilimento, Rossel & Cie S.A. di Nivelles, Belgio ed ha scelto le lastre Lithostar. Anche Printcorp Services, una delle maggiori società stampatrici di Tauranga, Nuova Zelanda, ha deciso in favore di Agfa, scegliendo il sistema platesetter al laser viola DL della linea Advantage, :Arkitex, la soluzione per il controllo dei flussi produttivi, e la lastra fotopolimerica N91v. The Journal and Courier, il primo quotidiano statunitense in formato “Berliner” Una delle notizie più interessanti annunciate al Nexpo 2005 è stata la decisione del The Journal and Courier di Lafayette, Indiana, di passare al formato
“Berliner” non appena avrà completato lʼinstallazione della nuova rotativa GeoMAN 4x2 a doppia larghezza di MAN Roland, prevista alla fine dellʼestate del 2006. Il quotidiano, di proprietà della Gannett, ha una diffusione di 37.000 copie e sarà il primo quotidiano statunitense in formato Berliner. La rotativa GeoMAN permetterà al The Journal and Courier di stampare in full color e sarà configurata con tre torri da otto gruppi di stampa a pavimento, equipaggiata con una cucitrice ed una unità di piegatura in quarto in modo da poter garantire la produzione di una grande varietà di prodotti commerciali. MAN Roland distributore di rotative heatset/ coldset in Australia MAN Roland ha annunciato la fornitura di rotative combinate heatset/coldset alla APN News & Media in Australia il prossimo novembre. APN News & Media, che pubblica circa 24 quotidiani e oltre 90 periodici in Australia e Nuova Zelanda, riceverà una rotativa coldset Regioman 4x1 ed una Uniset 2x2 per la stampa commerciale. Lʼinstallazione comprenderà 4 torri Regioman da 8 gruppi di stampa, una torre Uniset da 8 gruppi di stampa, il comando per la tensione del nastro, due piegatrici 2:3:3 con la piegatura in quarto, una cucitrice, cinque cambiabobine automatiche, un imballaggio termoessiccante con essiccatoio, rulli di raffreddamento ed un applicatore di silicone. AdsML Consortium collabora con Adobe AdsML Consortium ha annunciato la futura collaborazione con Adobe Systems per la progettazione di appositi “custom panels” per i metadata pubblicitari. I pannelli, esposti attraverso il software Adobe Creative Suite, consentiranno alle informazioni archiviate in Adobe XMP di passare in Ads ML Framework.
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Adobe® Creative Suite 2
Novità in arrivo per il mondo dell’editoria
Con l’annuncio da parte di Adobe Systems della nuova versione della Creative Suite si aprono nuovi orizzonti per il mondo dell’editoria. In questo articolo concentreremo l’attenzione sulle nuove funzionalità che possono essere di immediato beneficio nei flussi editoriali complessi. di Adobe Photoshop® CS2, Adobe InDesign® CS2, Adobe Illustrator® CS2 e Adobe GoLive® CS2 - oltre al nuovissimo Version Cue® CS2 Nel mese di Aprile 2005, (è compreso nel pacchetto anche Adobe Systems ha annunciato Adobe Acrobat® 7.0 Professional). ® una nuova versione di Adobe La migliore integrazione tra i vari Creative Suite, lʼambiente di Adobe Systems Italia applicativi e la possibilità di creare design che ha rivoluzionato i Centro direzionale Colleoni - Pal. Taurus A3 file Adobe PDF e colori uniformi flussi di lavoro Web e di stampa 20041 Agrate Brianza (Mi) tra i diversi componenti offerte da tel. 039 65501 fax 039 655050 per i creativi professionisti di Adobe Creative Suite 2 consente Per informazioni commerciali: 02-63.23.74.20 tutto il mondo. Adobe Creative www.adobe.it di realizzare qualsiasi idea nel Suite 2 Premium Edition integra info-italia@adobe.com supporto desiderato: stampa, Web le nuove e complete versioni o dispositivi mobili. Adobe Creative Suite 2 supporta Adobe Bridge, il centro di controllo della Creative Suite. nuove modalità di collaborazione che Da notare, nella parte sinistra, l’accesso diretto ai metadati. consentono di risparmiare tempo e denaro durante i lavori di gruppo o la condivisione delle proprie idee con i clienti. Version Cue®, una funzione esclusiva di Adobe Creative Suite 2, consente di gestire efficacemente le versioni dei file mentre Adobe Acrobat® 7.0 Professional offre avanzate funzioni di revisione e inserimento di commenti oltre a una vasta gamma di strumenti per la verifica preliminare e la produzione di stampe. Adobe Bridge Adobe Bridge è in tutti gli effetti un Asset Management System che consente agli utenti della Creative Suite di organizzare, etichettare, visualizzare in anteprima ed individuare gli elementi grafici da inserire in una pagina. Adobe
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Introduzione
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L’interfaccia migliorata di InDesign CS2 con in primo piano Adobe Bridge nella versione ridotta che può essere attivato in qualsiasi applicativo della Creative Suite. Da notare le due nuove Palette per l’assegnazione dei brani a InCopy e quella per la gestione degli Stili di Oggetti.
Bridge mette a disposizione, oltre agli archivi nativi Photoshop, Illustrator, InDesign e Adobe PDF anche altri formati file non Adobe (per esempio Microsoft Word e Excel), allʼinterno di una unica interfaccia. Con una semplice operazione di trascina/rilascia gli elementi grafici possono essere inseriti facilmente nellʼimpaginato. Oltre alle funzionalità di individuazione e di organizzazione Adobe Bridge consente anche di vedere e (se necessario) correggere, aggiornare o aggiungere metadati (nel formato XMP) senza dover aprire lʼarchivio nel suo programma originariamente usato per la sua creazione. Adobe Bridge può essere configurato per individuare, visualizzare ed organizzare immagini in collezioni estese già esistenti (sia in reti interne che esterne).
Supporto dei livelli di Adobe Photoshop® e Adobe PDF - È adesso possibile scegliere il numero e le composizioni di livelli da visualizzare nei file Photoshop, e i livelli nei file Adobe PDF, per sperimentare le varie opzioni di design oppure utilizzare le varianti di un file nel proprio layout restando collegati a un singolo file.
InDesign CS2
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Per quanto riguarda le gestione di flussi di lavoro avanzati Adobe InDesign CS2 consente di semplificare il processo di produzione, ridurre i costi e migliorare la qualità nei flussi di lavoro editoriale. La perfetta integrazione tra InDesign CS2 e le altre applicazioni Adobe e il supporto dei formati di file Adobe nativi consentono di accelerare i cicli di produzione e lʼesecuzione di qualsiasi flusso di lavoro digitale. Alle eccezionali funzioni integrate di tipografia, grafica, trasparenza, gestione delle tabelle, che hanno fatto la storia di InDesign si sono aggiunte nuove funzioni di notevole interesse. Le caratteristiche principali di Adobe InDesign CS2 sono:
In questa schermata si può vedere l’accesso completo ai Livelli e alle Composizioni di Livelli di un archivio Photoshop.
Stili di oggetti - Gli stili di oggetti consentono di applicare e aggiornare in modo più efficiente la formattazione a livello di oggetto. È possibile salvare una vasta gamma di attributi a livello di grafica, di testo e di cornice come stili di oggetti per creare disegni più uniformi e accelerare il flusso di produzione. I stili di oggetti sono molto simili ai stili di carattere o paragrafo in quanto, modificandoli, gli effetti si TecnoMedia n. 45, maggio 2005
ripercuotono su tutti gli elementi grafici a cui è stato Stampa affidabile - Con InDesign si ha la garanzia assegnato lo stile. di risultati affidabili e uniformi, grazie ad avanzate Snippet di InDesign - Questo nuovo formato file funzioni di anteprima e alla condivisione di predefiniti basato su .inx (InDesign Interchange format) consente personalizzati. di esportare con facilità oggetti InDesign come SnipAssegnazioni in Adobe InCopy CS2 - È possibile pet (ritagli) per condividerli con il gruppo di lavoro o assegnare in documenti InCopy solo alcuni elementi di riutilizzarli in altri documenti senza dover ricorrere un documento necessari ad un redattore permettendo al allʼutilizzo di librerie. Dopo aver inserito o trascinato grafico di continuare ad elaborare lʼimpaginato: cornici uno Snippet in un layout, InDesign ricrea gli oggetti specifiche di una pagina, cornici di una o più pagine originali con la formattazione e il posizionamento affiancate oppure tutte le cornici di un documento. corrispondenti sulla pagina. Per quanto riguarda la Compatibilità con InDesign CS - Si possono gestione dei Snippet è molto utile Adobe Bridge che adesso esportare i documenti di InDesign CS2 nel consente agli operatori di vedere i ritagli in anteprima formato InDesign Interchange (INX) per consentire e di inserirli nella pagina tramite trascinamento. agli utenti che utilizzano ancora la versione precedente Trasparenza - In InDesign si possono da sempre InDesign CS di aprirlo. applicare ombre modificabili, contorni sfocati e altri Oggetti ancorati al esterno della cornice di testo effetti di trasparenza. In InDesign CS2 sono state ag- - Con facilità si possono inserire nel testo richiami, giunte funzioni di controllo per modificare il rumore citazioni, note a margine ed elementi grafici (che see la copertura di tali effetti. Inoltre, la definizione dei guono il testo al di fuori della cornice stessa), per poi contorni viene mantenuta quando si inseriscono file di controllare con precisione le posizioni degli oggetti Photoshop con effetti di trasparenza. ancorati e applicare impostazioni quali il scontorno Tabelle - In InDesign è possibile importare le del testo e simili. tabelle di Microsoft Word e Excel mantenendo i stili Supporto migliorato di Microsoft Word e RTF applicati nellʼoriginale, creare tabelle tramite lʼim- Gli stili di file Microsoft Word possono essere mapportazione di file di testo delimitati da tabulazione pati durante lʼimportazione con quelli di InDesign oppure creare tabelle ex-novo. È quindi possibile riducendo i tempi delle modifiche necessarie dopo rifinire le tabelle create o importate con le opzioni di lʼinserimento. Inoltre, si possono risolvere i conflitti formattazione disponibili, ad esempio riempimenti di tra i nomi degli stili durante lʼimportazione, preservare colore a righe alternate ed esecuzioni automatiche di le modifiche locali rimuovendo una formattazione e intestazioni e piè di pagina. Con le nuove funzionalità salvanre le impostazioni di importazione Word come per la gestione di collegamenti XML è diventato molto predefiniti da riutilizzare in futuro. semplice collegare i dati delle celle a dati esterni per Gestione intelligente del testo - Sono disponibili aggiornamenti in tempo reale. efficienti funzioni per la gestione del testo che includoComposizione del testo - Le avanzate funzioni di la possibilità di trascinare e incollare il testo senza no tipografia, tra cui Paragraph Composer, la gestione di la formattazione e un elaboratore testi (Editor Brani) font OpenType®, le opzioni di giustificazione, sillabache semplifica il processo di modifica. zione, crenatura e allineamento al margine ottici, conOltre a queste interessantissime funzioni è da sentono di comporre il testo con la massima qualità. sottolineare che le flessibili funzioni di importazione Esportazione diretta in Adobe PDF - Da InDeed esportazione nel formato XML e la completa comsign si possono esportare direttamente gli impaginati ® i linguaggi di scripting forniscono una con patibilità in file Adobe Acrobat 4.0-7.0 per le operazioni di robusta piattaforma per lʼesecuzione di flussi editoriali revisione elettronica e di stampa di alta qualità tramite unʼinterfaccia più intuitiva e uniforme tra le varie ap- efficienti tra vari supporti mediatici. plicazioni di grafica Adobe. Nei file Acrobat 6.0-7.0 esportati è possibile preservare i livelli originali per consentire allʼutente di attivare o disattivare livelli in Acrobat o in Adobe Reader. Se è installato Acrobat 7 Professional è possibile inoltre avviare un lʼingresso del PDF generato da InDesign in flusso JDF. Supporto flessibile di contenuto XML - Si possono importare e gestire file XML con estrema flessibilità, ad esempio adesso è possibile creare un collegamento al contenuto XML di origine per semplificare e velocizInserendo un documento Word, ad esempio, oppure caricando gli zare gli aggiornamenti. È inoltre possibile Stili (Paragrafo, Carattere, Oggetto) si possono da subito gestire applicare tag XML alle tabelle per importarvi, i conflitti di nomi oppure fare una scelta di quali stili devono oppure esportare, il contenuto XML. effettivamente essere inseriti.
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Adobe InCopy CS2 è un programma professionale per la scrittura e lʼediting di testo che, grazie alla sua perfetta integrazione con Adobe InDesign® CS2, rappresenta una soluzione completa per flussi di lavoro collaborativi in ambito editoriale. InCopy CS2 include il nuovo sistema di assegnazioni dei brani presente anche in InDesign CS2 e consente ai redattori di lavorare su sezioni di pagine, pagine affiancate o su interi documenti contemporaneamente mentre i grafici continuano a rifinire lʼaspetto della pagina. Grazie agli strumenti editoriali che consentono di velocizzare la scrittura e alla funzione “adatta alla pagina” che garantisce il 100% di accuratezza, InCopy CS2 consente di aumentare notevolmente lʼefficienza dei processi editoriali. Le principali caratteristiche di Adobe InCopy CS2 sono: Flusso di assegnazioni - Utilizzando le assegnazioni che contengono solo gli elementi InDesign CS2 desiderati (una specifica area di una pagina a di un intero documento) è possibile tenere traccia e gestire lo stato di un file e visualizzare le modifiche apportate a un progetto non appena il designer le rende disponibili. Inserimento avanzato di elementi grafici - I redattori sono adesso in grado di inserire contenuto grafico allʼinterno delle cornici a loro assegnate da parte dei grafici. Inoltre possono eseguire operazioni semplici quali il ritaglio e la ruotazione degli elementi grafici. Questo è una funzione molto utile perché spesso sono i redattori che devono scegliere le immagini per i loro articoli. Ricordiamoci anche Adobe Bridge che consente al redattore di individuare ed organizzare il materiale iconografico. Operazione di incolla senza formattazione - La formattazione dellʼelemento copiato viene automaticamente rimossa durante lʼoperazione di incolla da una posizione allʼaltra allʼinterno di InCopy CS2, oppure da unʼapplicazione esterna, quale Microsoft Word o un programma di posta elettronica, nel file InCopy CS2. Il testo incollato assume quindi la formattazione applicata alla nuova destinazione. Gestione flessibile dei dizionari - Sia in InDesign CS2 che in InCopy CS2 è possibile avere più dizionari di riferimento, incluso il collegamento ai dizionari condivisi in rete. Inoltre è adesso possibile importate ed esportate interi elenchi di parole dai dizionari per velocizzare lʼaggiornamento dei dizionari personali. Macro di testo automatizzate - Macro di testo possono essere definite per velocizzare lʼimmissione delle frasi più utilizzate quotidianamente. È possibile specificare il collegamento alla macro, ad esempio P per Parlamento, seguito da uno spazio. Il collegamento verrà automaticamente convertito nel testo di riferimento. Modalità Note - Lʼinserimento di note è intuitivo: è sufficiente la selezione di un pulsante per convertire il
testo selezionato in una nota, una nota in testo oppure per dividere le note. Supporto di diversi formati di file - Aprite e importate in InCopy CS2 contenuti da una vasta gamma di origini grazie al supporto dei numerosi formati di file di testo, tra cui Microsoft Word, Excel, RTF, ASCII e XML. Gestione dei conflitti tra gli stili Microsoft Word - Risoluzione agevolata di conflitti tra gli stili di carattere e paragrafo durante lʼapertura e lʼimportazione di file nei formati Microsoft Word, RTF e TXT. Le funzioni per la gestione degli stili sono gli stessi che sono a disposizione in InDesign CS2. Informazioni complete sul copyfitting - Si possono visulizzare le informazioni complete sul copyfitting durante la scrittura nelle viste Bozza, Layout e ora anche Brano. Vengono visualizzati costantemente messaggi sullo stato del progetto, ad esempio lo spazio rimanente, il lavoro eseguito, la profondità del brano e il conteggio di caratteri, parole e righe. Copyfitting personalizzato - Se il layout attuale deve ancora essere definito, si possono impostare le regole di adattamento alla pagina desiderate, specificando i valori di ciascun parametro, come ad esempio le dimensioni di pagina, la larghezza della colonna e il conteggio caratteri e quindi iniziare a scrivere il testo in una gabbia che rispecchia esigenze della pubblicazione.
Gli utenti di InCopy possono adesso creare documenti vuoti con determinate caratteristiche quali la larghezza della colonna ed il numero delle righe di testo. Questo è molto utile per la creazione di brani laddove manca ancora la grafica creata in InDesign.
Supporto XML e scripting - È possibile semplificare ed automatizzare operazioni editoriali per flussi specifici tramite il supporto di script e dati XML. Lʼintegrazione tra Adobe InDesign e Adobe InCopy CS2 consente di creare interi flussi di lavoro editoriali basati sulla collaborazione tra grafici e redattori. È inoltre da notare che tramite il Software Developement Kit (SDK) dei due programmi è possibile configurare e personalizzare il funzionamento degli applicativi secondo le proprie esigenze. Per ulteriori informazioni: http://www.adobe. it/creativesuite.
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Kodak Polychrome Graphics (KPG) ha recente- per lastre con larghezza fino a 1.550 mm. Una terza mente presentato in anteprima europea il nuovo KPG versione è invece specifica per KBA VLF. Il forno QuickBake Oven, un forno per il termoindurimento QuickBake Oven è molto facile da usare e gli interventi adatto al trattamento delle lastre DITP Gold utiliz- richiesti allʼoperatore sono ridotti al minimo. La solidizate in roto offset e in generale per lunghe tirature. tà che ne caratterizza la struttura garantisce affidabilità Il QuickBake Oven offre numerosi vantaggi, tra cui e precisione. Dal momento che le unità di gommatura e il contenimento dei costi della tiratura, una maggiore risciacquo non sono più necessarie, con lʼinstallazione uniformità e costanza nel termoindurimento, una mi- del QuickBake Oven la linea di produzione delle lastre nore deformazione della DITP Gold si riduce fino lastra e dimensioni molto al 50%. più contenute rispetto Il QuickBake Oven alla maggior parte delle è vantaggioso anche al Via del Pratignone 38/40 attrezzature equivalenti. punto di vista dei consumi di 50041 Calenzano (FI) Come la maggior parte delle corrente e dei chimici, se comparato tel. 0558836200 - fax 0558836222 lastre, anche le DITP Gold aumencon altri sistemi equivalenti di tipo http://www.kpgraphics.com tano considerevolmente la capacità tradizionale, oltre che dellʼacqua, che di tiratura dopo il termoindurimento, viene totalmente eliminata. I costi di fino a superare un milione di copie nelle condizioni di produzione si riducono così di più del 20%. Il forno stampa corrette. In alcuni casi lo stesso risutato può di KPG non richiede lʼaggiunta di soluzioni di preriessere raggiunto anche con un termoindurimento par- scaldamento: dopo la semplice applicazione sulle lastre ziale, rendendo così più rapido il processo produttivo. del normale finisher 850 S, le lastre potranno essere Le lastre termoindurite sono inoltre caratterizzate da trattate dalla linea alla notevole velocità massima di unʼeccellente resistenza ai solventi in macchina da 1,5 metri al minuto, anche se la velocità normalmente stampa, senza che questo influenzi negativamente consigliata è di 1,3 metri al minuto. il bilanciamento tra acqua e inchiostro e producono Il KPG QuickBake Oven utilizza una combinazione prestazioni eccezionali nonostante il fatto che nelle controllata di riscaldamento e radiazioni agli infrarossi installazioni in-line non sia necessaria una soluzione di prodotte da lampade IR ad onda corta. Questo tipo preriscaldamento (richiesta invece per le installazioni di tecnologia permette di ottenere unʼeccellente unioff-line). formità nel termoindurimento, sia totale sia parziale. Il QuickBake Oven è una soluzione vantaggiosa Sempre allo scopo di ottenere la massima uniformità, per tutti gli utilizzatori che applicano il procedimento un rilevatore di temperatura mantiene sotto stretto di termoindurimento alle lastre KPG DITP Gold: controllo la temperatura dellʼambiente allʼinterno del stampatori che usano già un sistema di termoinduri- forno, anche quando questo non è in uso. Due aspiramento tradizionale e intendono migliorarlo per ridurre tori, controllati separatamente dal PCB, aspirano calore i costi o gli ingombri; stampatori che hanno problemi e fumi da quattro diverse zone del forno, aumentando di distorsione nel termoindurimento di lastre di grande ulteriormente lʼuniformità del termoindurimento. formato; stampatori in roto offset che vogliono au- Lʼattrezzatura deve essere collegata ad un sistema di mentare la resistenza e la durata delle lastre. Il nuovo aspirazione esterno. QuickBake Oven è adatto anche agli stampatori in Allʼuscita dal forno, le lastre sono sottoposte ad un offset piana che hanno necessità di eseguire lunghe procedimento di raffreddamento tale da ridurre al minitirature, in particolare di retinature FM, o di stampare mo le possibilità di distorsione. Una volta raffreddate, con inchiostri UV. le lastre passano alla sezione di gommatura; vengono Il QuickBake Oven è disponibile in due modelli: poi essiccate su entrambe le facce e sono pronte per 1250, per lastre con larghezza fino a 1.250 mm e 1550 la stampa. © Asig Service Srl 2005
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Kodak Polychrome Graphics presenta il nuovo forno per termoindurimento Quickbake Oven
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Preps di Creo festeggia con MacDonalds & Evans le 25mila copie vendute in tutto il mondo
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Brindisi in casa Creo: lo champagne è dʼobbligo nel settore delle arti grafiche, nel 1993, ha fatto risparper festeggiare la vendita dellʼultima copia venduta miare tempo a migliaia di stampatori, contribuendo del software Preps®, lo struad aumentarne sensibilmente la mento di imposizione digitale produttività. più diffuso al mondo. E, last but Negli States la copia n° not least, con la copia numero 25mila 25mila acquistata da MacDonald & Evans, è arrivata anche Creo Italia S.r.l. La copia numero 25mila del sofla nuova versione 5.1 di Preps, che preVia Pisa 250 tware Preps è stata dunque acquistata senta una migliorata integrazione JDF e 20099 Sesto San Giovanni da MacDonald & Evans, un centro di un ulteriore supporto linguistico. Milano - Italy produzione per la stampa commerciale Preps, utilizzato in 89 paesi di sei Tel: +39 02 262 59 77 alimentata a foglio, fondato un secolo fa continenti, è infatti lo strumento di Fax: +39 02 262 59 229 a Braintree, MA, USA. “Siamo lieti che imposizione scelto ed adottato da molti Creo celebri questa occasione speciale segmenti nel settore della stampa commerciale. Da quando è stato introdotto con noi” ha affermato Frank Piazza, proprietario di MacDonald & Evans. “Preps è da molti anni un prezioso strumento per la nostra azienda e sicuramente lo utilizzeremo ancora per molti anni”. “Abbiamo sempre usato Preps” ha aggiunto Tom Wentzell, responsabile della prestampa a Macdonald & Evans. “Abbiamo iniziato con una copia per il ® nostro sistema Brisque e da allora siamo rimasti fedeli a Preps. Produciamo dalle 400 alle 500 lastre al mese e ogni lavoro passa attraverso Preps. Questo straordinario software gestisce tutto il processo, dalle segnature allʼallestimento finale, comprese tutte le fasi intermedie”. Eliminando la necessità del montaggio manuale, Preps consente infatti di comporre in segnature ® qualsiasi combinazione di file PostScript , PDF, EPS, DCS e TIFF. Queste segnature possono essere inviate su qualsiasi periferica compatibile PostScript come un sistema CTP, una fotounità, una stampante per la stampa su richiesta, una stampante digitale, una stampante per prove di imposizione di grande formato o una stampante laser.
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“La 25.000 copia di Preps segna un grande successo per Creo” ha dichiarato con grande soddisfazione Chris Ries, responsabile del prodotto Preps. “Preps stimola lʼinnovazione ed è lo specchio dellʼimpetuoso e profondo cambiamento che è avvenuto nel corso degli ultimi anni nel settore delle arti grafiche. Creo è orgogliosa di aver raggiunto questo importante traguardo”. A solo due due anni di distanza dalla data della prima uscita, Preps è stato venduto in più di 1000 copie. Da allora, Preps ha offerto il supporto per le soluzioni ® Brisque, Prinergy e Apogee™, oltre che per le funzionalità di elaborazione PDF e Adobe CPSI RIP. Ha inoltre preparato il terreno per i sistemi integrati con lʼaggiunta del supporto PDF nel 2000 e JDF nel 2002. Integrazione JDF ottimizzata dai sistemi gestionali per aggiornare i dettagli di imposizione dellʼoriginale mancante. Nuovo supporto linguistico La Versione 5.1 presenta inoltre un nuovo supporto linguistico: per la prima volta Preps è ora disponibile in italiano e cinese semplificato. Inoltre, Preps 5.1 offre il supporto aggiornato per la lingua giapponese, il primo dalla versione 3.5.5. Gli utenti possono visualizzare le finestre di dialogo, i menu, le finestre dei modelli e dei lavori nella lingua selezionata. Inoltre, il sistema accetta i valori immessi nel set di caratteri corrispondente. È stato aggiunto il supporto per la scrittura verticale nei font giapponesi e cinesi su segni di testo statici, segni di identificativi statici, SmartMarks™ di testo e segni di assemblaggio delle segnature. Preps è inoltre disponibile in inglese, francese, tedesco e spagnolo.
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Preps 5.1 presenta una nuova funzione di importazione JDF, che offre per la prima volta la ghiotta opportunità a migliaia di utenti in tutto il mondo di implementare la connettività tra le divisioni incaricate dei preventivi e la prestampa. Preps può ora così importare i file JDF dai sistemi gestionali, in modo semplice ed economico. Quando viene importato un file JDF, Preps valuta il formato JDF come un nuovo lavoro Preps e tenta di stabilire una corrispondenza tra i dettagli di imposizione specificati dal sistema gestionale ed i modelli Preps esistenti. Se viene trovata una corrispondenza valida, Preps riempie automaticamente lʼelenco delle segnature. In caso contrario, Preps crea una segnatura fittizia che verrà poi risolta una volta creato un modello appropriato. Preps può quindi esportare un file JDF comprendente il file JDF originale oltre allʼimpaginato ed alle segnature. Il formato JDF può essere usato in uscita dai flussi di lavoro per la prestampa o in ingresso
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Media24 entra in produzione con Méthode
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Il Son, il nuovo tabloid lanciato da Media24, è il primo dei quotidiani del gruppo ad entrare in produzione con la nuova piattaforma editoriale Méthode. Media24, il maggiore gruppo editoriale del con- sono state condotte in loco da unʼequipe EidosMedia tinente africano ha incominciato la migrazione alla specificatamente dedicata al progetto e in stretta collapiattaforma editoriale Méthode di EidosMedia per la borazione con la divisione tecnica di Media24 produzione dei quotidiani e perioDopo il Son, anche le altre dici del gruppo. La prima testata ad pubblicazioni del gruppo saranno entrare in produzione con Méthode trasferite alla piattaforma Méthode: è il Son, un nuovo quotidiano in fortutti i flussi editoriali, che in precemato tabloid ricalcato sul modello denza procedevano separatamente, EidosMedia S.r.l. dei popolari tabloids britannici. potranno finalmente attingere ad Viale Legioni Romane, 43 “Con il Son intendiamo acquisire un repository unico di informazioni 20147 Milano tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 nuovi lettori: lʼobiettivo è quello di comuni, accrescendo così il valore www.eidosmedia.it aprire nuovi mercati potenziali attraaggiunto del patrimonio di risorse info@eidosmedia.com verso lʼinnovazione”, ha dichiarato allʼinterno del gruppo. Daniel Neething, Programme Manager di Media24. “ Il Son è un prodotto editoriale innovativo Il gruppo Media24 e frizzante: il candidato ideale come prima delle nostre testate ad essere prodotta con Méthode”. Media24 è il più importante gruppo editoriale del “Siamo lieti che Media24 abbia individuato in continente africano, con 60 testate quotidiane e 30 Méthode la piattaforma più adeguata allo sviluppo periodici; tra di essi, il Daily Sun, il quotidiano sudafuturo del gruppo” ha commentato Angelo Grampa, fricano con la maggior diffusione, e quattro quotidiani Presidente di EidosMedia.” Il Son ha una grafica nazionali. Le infrastrutture di stampa e distribuzione accattivante che sfrutta appieno le sofisticate funzio- del gruppo, diffuse in tutto il Sud Africa, servono sia nalità grafiche di Xsmile, lʼambiente di impaginazione le pubblicazioni del gruppo, sia quelle di altri editori. integrato in Méthode”. Le attività on-line del gruppo comprendono una A Città del Capo in Sud Africa, quartier generale del serie di portali dedicati a specifici argomenti collegati gruppo, Media24 pubblica circa 60 testate quotidiane, alle testate quotidiane e periodiche del gruppo, nonché 30 periodici, oltre a numerosi portali e siti web. Lʼin- un portale di e-commerce e di e-ticketing. stallazione e la configurazione della soluzione Mèthode
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Tera live senza nessun problema con il primo dei serrata” ha affermato con legittimo orgoglio Rebasti. tre quotidiani olandesi di PCM Uitgevers, che nello “E grazie a questo siamo stati in grado di mandare scorso ottobre ha scelto di affidare la produzione alla in produzione una nuova sezione del software house italiana. Volksgrant ogni settimana. Tra il 16 e il 20 Marzo infatti, il Il primo di aprile è toccato allo quotidiano di Amsterdam De sport e la settimana successiva Volkskrant ha pubblicato è stata la volta della cronaca. con il nuovo sistema GN3 La produzione completa i quattro inserti settimanali del giornale con GN3 si dedicati alla cultura, per un è avuta entro la fine di totale di oltre 90 pagine. E aprile. Siamo molto sodil giornale è completadisfatti del lavoro svolto mente in produzione con ad Amsterdam poiché si GN3 dalla fine di aprile è trattato di unʼinstalla– con unʼinstallazione zione complessa che si è Tera Digital Publishing S.p.A. durata meno di tre mesi. svolta senza problemi di Via Gallarate, 200 - 20151 Milano - Italia Immediatamente dopo sorta. E per di più il perTel. +39 02 38 09 871 Fax +39 02 00 81 19 e-mail sales@teradp.com il De Volkskrant GN3 è sonale del quotidiano si approdato al Trouw, un è dimostrata veramente altro giornale quotidiano dellʼarea di Amsterdam an- entusiasta del nuovo sistema”. chʼesso di proprietà del gruppo PCM Uitgevers la cui Allʼinizio del mese di marzo Tera ha anche cominstallazione è cominciata lo scorso 17 marzo e – con pletato presso il gruppo lʼinstallazione del sistema di grande soddisfazione di Marco Rebasti, responsabile archiviazione Tark, che ha debuttato in produzione lʼ8 Tera per il progetto PCM on site – è terminata per tutte marzo. Il sistema, che ha sostituito un vecchio Digital le sezioni del giornale attorno alla metà di aprile. Collection, viene consultato dagli oltre 1.500 giorDe Volkskrant e Trouw sono parte di un ben più nalisti e archivisti del gruppo attraverso unʼapposita ampio contratto che PCM Uitgevers e Tera hanno interfaccia web della rete intranet di PCM. firmato lo scorso ottobre per la fornitura di un sistema Lʼinstallazione, cominciata nel novembre scorso, di gestione dei contenuti per le oltre mille e 500 posta- prevedeva da subito la personalizzazione del sistema, zioni di lavoro del gruppo olandese, presso i suoi tre lo sviluppo delle interfacce con i sistemi Atex e SII/CCI maggiori quotidiani nazionali - De Volkskrant, Trouw, per archiviare la mole di dati esistente e il trasferimento e NRC Handelsblad. dei vecchi archivi. Ad oggi, lʼarchivio conta oltre 3 mi“Abbiamo pianificato unʼagenda di training molto lioni e 400mila articoli e più di 150mila fotografie.
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De Volkskrant live con GN3 Tera
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Dal Teatro alla realtà… il Goss FPS Nel novembre 2004 Goss ha organizzato una riunione di European Users nel suo stabilimento inglese di Preston. Più di 100 delegati hanno assistito alla prima dimostrazione pubblica del nuovo Goss Flexible Printing System™, indubbiamente il culmine e la maggiore attrazione dell’evento di due giorni. Questo articolo è tratto da Newspaper Techniques di Ifra, gennaio 2005, redatto da Manfred Werfel, Research Director e vice amministratore delegato di Ifra. Il concetto
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la flessibilità di offrire non solo larghezze diverse ma anche diversi sviluppi circonferenziali, qualora lʼeditore È incredibile, ma in soli sei mesi decidesse di passare ad un prodotto di il concetto di una rotativa compatta, a minori dimensioni. sviluppo circonferenziale variabile, è A tal fine, sarebbe stato possibile diventato realtà. scambiare il modulo centrale dei cilindri È stato alla drupa 2004 di Düsdi ogni torre a quattro unità sovrapposte, seldorf, lo scorso maggio, che Goss cosa che per unʼintera rotativa richiedeha presentato nel nuovo Technology rebbe circa 90 minuti. Per facilitare il Theater la sua visione di un sistema di cambio di sviluppo circonferenziale, i stampa radicalmente nuovo. Benché almoduli centrali dei cilindri, comprenlora non potesse dare una dimostrazione Goss International denti otto coppie di stampa ciascuno, pratica del sistema di stampa, Goss era Greenbank Street - Preston vengono inseriti o rimossi facendoli in grado di rivelare i piani per un nuovo Lancashire PR1 7LA - England scorrere sulle apposite guide o facendo concetto di rotativa per la stampa offset Tel: +44.1772.257571 ricorso ad una gru. Il sistema sarebbe di giornali. Fax: +44.1772.885698 Con unʼaltezza di soli 5,8 metri, info@gossinternational.com anche stato dotato di funzioni di cambio compresa la struttura superiore, il Goss® www.gossinternational.com automatico delle lastre, nonché di lavaggio automatico. Gli ultimi sviluppi nella proFlexible Printing System™ avrebbe avuto gettazione a profilo ribassato del Goss FPS dovrebbe permettere agli editori un notevole risparmio sui costi strutturali. La realtà Il 23 novembre 2004, cento utenti europei hanno avuto modo di vedere il sistema di stampa in azione. Durante la dimostrazione, la torre a quattro unità sovrapposte ha prodotto una buona densità e messa a registro del colore stampando un prodotto formato tabloid di 32 pagine da lastre CTP fotopolimeriche. Lʼintera tiratura campione è stata eseguita ad una velocità di
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TecnoMedia “Avendo appena costruito un nuovo impianto di produzione, conosco benissimo le difficoltà presentate dai formati di rotativa più tradizionali. Lʼaltezza ridotta e il minore ingombro sono vantaggiosi non solo da un punto di vista strutturale, ma anche per quanto riguarda il controllo ambientale.” Tony Smithson, direttore di produzione di The Courier-Journal, Louisville, Kentucky, USA
Articolo riprodotto con il permesso di Ifra, 2005 Cosa dicono della Goss FPS (commenti da Newspaper Techniques). “Girando la torre di 90 gradi e sfruttando le possibilità che ne risultano, si ottiene una molteplicità di soluzioni eleganti. In Scandinavia, tendiamo verso il tabloid e altri formati ridotti, per cui una rotativa come questa sarebbe unʼottima scelta…” Gunnar Nergaard, direttore tecnico di Faedrelandsvennen, Kristiansand, Norvegia
Chuck Blevins, presidente di Chuck Blevins & Associates, Naples, Florida, USA
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80mila copie lʼora. La nuova rotativa incorporava numerose caratteristiche supplementari derivanti dallʼaffermato modello Goss Colorliner®, tra cui il Goss Digital Inking System, il sistema di preimpostazione e automazione delle rotative Goss per la riduzione degli scarti di avviamento, nonché nuovi comandi per le barre di spruzzatura ad autoapprendimento. La rotativa Goss FPS™ soddisfa le esigenze degli editori che richiedono modelli più compatti, da installare in normali locali industriali, e flessibilità di produzione. Per sopravvivere in un mercato sempre più difficile, gli editori hanno bisogno di ridurre i costi, generare nuove entrate e ottenere di più dagli investimenti. A parte queste caratteristiche supplementari, con il modello FPS a profilo ribassato Goss dimostrerà che è possibile adottare una tipologia di rotative per giornali diversa da quella abituale. Se questo fosse anche lʼunico vantaggio, sarebbe già una ragione sufficiente per seguire con attenzione lo sviluppo della tecnologia Goss FPS.
“Lʼindustria è pronta a cambiare drammaticamente, allontanandosi dalle rotative di dimensioni massicce. Gli editori sono sempre più interessati a posizionare le unità di giuntaggio della bobina perpendicolarmente alle unità di stampa, invece di metterle nel seminterrato per limitare lʼaltezza dellʼedificio, per cui la soluzione Goss arriva proprio al momento giusto.”
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La finitura delle stampe digitali agevolata da Xeikon Print Protector
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Xeikon, lʼazienda belga con sede a Lier – attiva nello sviluppo, nella produzione e nella vendita di sistemi di stampa a colori digitali di elevato profilo e fornitore leader a livello mondiale di soluzioni di stampa a colori per applicazioni professionali nel settore della stampa commerciale, della stampa dei dati variabili, della stampa di etichette e materiale per il packaging, nonché del mercato delle applicazioni speciali – ha ultimamente annunciato il lancio di Xeikon Print NTG Digital srl Sede di Milano: Protector, il Via dei Missaglia, 97 - Edificio B1- 20142 nuovo dispoMilano sitivo che contel. 02 82 68 161 - fax 02/82 68 1640 sente di trattare Sede di Roma: le stampe digitali Via Taro 39 - 00199 Roma con i sistemi tra- tel. 06 84 16 190 - fax 06 85 41 469 dizionali di finitura internet: http://www.ntg.it e smistamento della e-mail: ntg@ntg.it posta.. Xeikon Print Protector, andato in mostra per la
prima volta a livello mondiale al Northprint 2005 di Harrogate dal 19 al 21 aprile, è compatibile con lʼintera gamma di macchine da stampa Xeikon e può essere utilizzato in vari modi (foglio, bobina o autonomamente) per soddisfare le esigenze specifiche di ogni stampatore. Consente inoltre di maneggiare e di passare alla fase di finitura i documenti stampati in digitale immediatamente dopo la stampa. Applica unʼemulsione di acqua/cera/olio al silicone su entrambi i lati dello stampato. Questa emulsione crea uno strato protettivo invisibile che rende tutti i documenti stampati con Xeikon resistenti allʼusura e agli strappi legati allʼutilizzo quotidiano, mantenendo colori brillanti e nitidi. Inoltre, il rivestimento protettivo riduce significativamente la formazione di cariche statiche. Allʼinizio di questʼanno lʼassociazione commerciale di arti grafiche più grande del mondo, PIA/GAFT, ha eseguito un esperimento per valutare la resistenza della stampa digitale e diretta, con e senza trattamenti aggiuntivi, nel passaggio attraverso i sistemi di smistamento automatici delle poste degli Stati Uniti. Le cartoline sono state inviate da varie città degli Stati Uniti allo stesso indirizzo; le cartoline trattate con Xeikon Print Protector hanno superato il test.
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Il Gruppo IPM sceglie la soluzione multiple-media Méthode di EidosMedia IPM, uno dei gruppi editoriali di lingua francese esterni e corrispondenti di cui il gruppo dispone. Francois le Hodey, CEO di IPM ha commentato più importanti del Belgio, ha scelto la piattaforma innovativa Méthode di EidosMedia come nuovo si- “il passaggio a Méthode ci permetterà di far evolvere il nostro attuale modello di orstema editoriale. IPM è un gruppo ganizzazione e di trasformarci da editoriale multiple-media il cui azienda mono-prodotto ad azienda business spazia dalla pubblicaziomultiprodotto: la produzione di ne di quotidiani nazionali quali La prodotti cartacei, la syndication di Libre Belgigue, La Dernière Heure EidosMedia S.r.l. contenuti, le attività di broadcasting e Les Sports ai periodici, ai portali Viale Legioni Romane, 43 20147 Milano e Web saranno integrate in una piatWeb e alla gestione di televisione e tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 taforma unica”. radio locali. www.eidosmedia.it Gabriella Franzini, Direttore La soluzione Méthode fornirà a info@eidosmedia.com Generale di EidosMedia, ha riferito IPM una Knowledge Base trasversale “IPM dispone di un ampio portafoglio a tutta lʼazienda e dedicata ad alimentare diversi flussi editoriali. Il concetto, tipico della di attività: siamo convinti che la piattaforma Méthode soluzione Méthode, di “concurrent publishing”, ovvero assicurerà al Gruppo IPM lʼintegrazione e la sinergia la pubblicazione simultanea di uno stesso articolo su necessarie per fronteggiare le nuove esigenze del più canali di output, basato sullo standard XML, si mercato dei Media”. dimostra molto più veloce ed efficiente del processo di re-purposing, basato invece sulla trasformazione Il gruppo IPM dellʼarticolo allʼinterno di un processo seriale di pubBasato a Bruxelles, il gruppo IPM (Informazione blicazione. Il contenuto e la struttura dellʼarticolo in XML sono sottoposti a rendering differenti a seconda e Prodotti MultiMedia), è presente sul mercato belga del canale di pubblicazione e dellʼedizione. Con attraverso i diversi canali mediatici, inclusi televisione Méthode tutto ciò è possibile grazie allʼapplicazione e radio. Il portafoglio di prodotti del gruppo comprende di fogli di stile CSS specifici per i diversi canali e dalla i quotidiani nazionali La Libre Belgigue, La Dernière Heure/Les Sports, il settimanale La Tribune de Bruxeltecnologia SVG (Scalable Vector Graphics). La nuova soluzione editoriale sostituisce il prece- les, oltre a testate periodiche quali La Libre Match, La dente sistema Hermes di Unisys in uso sin dal 1997, e Libre Essentielle, Télé DH. Le attività online includono sarà utilizzata da circa 180 utenti, tra giornalisti interni, i siti Internet dei quotidiani e diversi portali Web.
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Il Gruppo belga IPM ha adottato il sistema editoriale Méthode per la gestione di tutte le operazioni di stampa. Web e broadcast.
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Sei partner Creo ottengono l’integrazione JDF per i sistemi di stampa su richiesta
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Creo – lʼazienda di livello mondiale con sede a • NowDocs® di San Juan Capistrano, CA, USA, il Vancouver – insieme a sei partner internazionali ha creatore di NowPRINT®, che consente alle aziende di ottenuto lʼintegrazione JDF tra le applicazioni per il implementare una soluzione potente ma facile da usare flusso di lavoro ed il color server per la stampa di produzione e su Creo Spire™. richiesta basata su Web. I sei partner sono: • Pageflex di Cambridge, • Dots GmbH di Berlino, MA, USA, che produce Pageflex Storefront, un prodotto Germania, che è specializzata Creo Italia S.r.l. software usato per definire, in software per la stampa di progenerare automaticamente e gestire duzione su duplicatori digitali. Cockpit Via Pisa 250 siti per la stampa su Web di documenti JTX di Dots collega i PC dʼufficio 20099 Sesto San Giovanni personalizzati. alle fotocopiatrici, instradando i dati Milano - Italy • Press-Sense Ltd. di Caesaria, ricavati dallʼordine alla stampa e alla Tel: +39 02 262 59 77 Israele, che produce iWay Prime, una fatturazione. Fax: +39 02 262 59 229 soluzione software completa basata su • Enterprise Print Management Web per la gestione del flusso di lavoro Solutions di Plymouth, MA, USA, che produce software aziendale per la gestione dei sistemi e delle informazioni per lʼindustria della stampa. • ROI Distribution Ltd di March, Regno Uniinformativi gestionali e dei flussi di lavoro. to, una società specializzata nello sviluppo software e distributore di XRalle, un motore software online per lʼautomatizzazione degli acquisti. Creo e le sei società hanno avuto come obiettivo guida di offrire alla clientela soluzioni complete ed integrate per la stampa digitale: la massima flessibilità per i clienti Creo nella stampa digitale, la massima duttilità nella scelta del flusso di lavoro che meglio si adatta alle esigenze produttive e infine una connettività aperta per tutti gli utenti Spire, che consente loro di raggiungere la massima automazione dei processi. Grazie al rapporto di collaborazione instauratosi tra i sei produttori, i clienti non dovranno così più pensare di passare allʼacquisto di sistemi proprietari per poter offrire potenti funzionalità di stampa digitale. I color server Creo Spire sono da ora a disposizione dei clienti dei sei produttori per controllare le
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a Filadelfia, PA. La collaborazione con sei società offre agli utenti Spire il vantaggio dellʼintegrazione tra la stampa digitale e tre principali aree di specializzazione. Queste aree comprendono e-Procurement, StoreFront (per gli acquisti in rete), prove colore a video e sistemi basati su Web; sistemi di gestione aziendale che comprendono sistemi informativi gestionali, gestione della produzione, pianificazione della produzione, distribuzione del carico di lavoro, preflight, controllo magazzino e fatturazione; sistemi di produzione per la prestampa per gli ambienti di stampa digitale e offset. “Intendiamo accogliere altri partner con lʼespansione di questo programma ed il continuo miglioramento del supporto JDF nei nostri prodotti” ha affermato con orgoglio Guy Hilton, responsabile marketing Creo. “Il nostro obiettivo principale è quello di offrire ai clienti Creo tutti i vantaggi dellʼautomazione tramite JDF. Questo obiettivo è perfettamente in linea con la strategia e la partecipazione di Creo allʼiniziativa Networked Graphic Production e con il nostro impegno con gli altri partner NGP”.
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stampanti digitali a colori Xerox DocuColor . Gli utenti dei sistemi e degli strumenti Creo e dei suoi partner ora possono incorporare facilmente la stampa digitale nella loro esistente configurazione basata su JDF utilizzando il color server Spire. Le specifiche di questa connettività JDF verranno offerte al gruppo di lavoro della stampa digitale dellʼiniziativa Networked Graphic Production™. NGP™ è infatti lʼiniziativa strategica che è stata adottata dalle principali società del settore per creare unʼintegrazione trasparente tra i diversi sistemi e prodotti al fine di ridurre la duplicazione tra i sistemi, ottimizzarne il funzionamento e migliorare la comunicazione e la collaborazione tra le parti coinvolte nei progetti di stampa, dallʼidea alla consegna. Ognuna delle sei società fa parte dellʼiniziativa NGP o ha già presentato domanda per entrarne a far parte. Ognuna di queste sei società è nella fase finale di integrazione dei loro prodotti con il color server Spire. Ogni società ha presentato le sue soluzioni di integrazione dal vivo allo stand Creo n. 1832, presso la AIIM On-Demand Conference and Exposition dal 17 al 19 maggio 2005
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Kodak Polychrome Graphics sempre più forte nelle soluzioni digitali KPG presenta NexPress per la prima volta a Graphintro di Barcellona
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In seguito ai rapporti di collaborazione stabiliti ne- fondo per stabilire nuove relazioni commerciali con gli ultimi mesi con Canon, NexPress, Encad e ExaNet, lʼobiettivo di offrire allʼindustria grafica una gamma Kodak Polychrome Graphics (KPG) dispone oggi di di soluzioni totali. Con la messa in atto degli accordi una nuova gamma di soluzioni digitali che, estendendo europei di distribuzione siglati con NexPress, Canon la già ampia offerta di ed Encad, KPG diventa prodotti e servizi, rafforuna delle realtà più forti tra zano considerevolmente quelle presenti sul mercato la presenza dellʼazienda digitale dellʼindustria graVia del Pratignone 38/40 nel mercato europeo dellʼinfica e della stampa. Graphin50041 Calenzano (FI) dustria grafica e della stampa e tro è stata unʼottima piattaforma di tel. 0558836200 - fax 0558836222 rispondono alle richieste sempre lancio per la nuova linea di prodotti, http://www.kpgraphics.com crescenti degli utilizzatori in materia soluzioni e servizi; la positiva reazione di nuove tecnologie digitali. di visitatori e clienti ne è stata la prova Una prima dimostrazione concreta dellʼimpegno migliore. Lʼinizio della vendita in Europa dei sistemi di KPG in questʼarea di applicazione ha avuto luogo a NexPress e Canon ha già prodotto buoni risultati, Graphintro, fiera specializzata che si è tenuta a Barcel- che ci permettono di prevedere un 2005 di grande lona allʼinizio di marzo, dove i visitatori hanno potuto successo.” seguire le dimostrazioni dellʼintera gamma di soluzioni Sandra Tayama, responsabilie New Business e digitali, tra cui la macchina da stampa digitale Kodak Marketing di KPG in Spagna, aggiunge: “Graphintro NexPress 2100, presentata qui in anteprima europea. è stata unʼottima occasione per introdurre le nuove La nuova divisione Digital Solutions di KPG offre tecnologie digitali nella penisola Iberica; il successo prodotti leader a livello mondiale, affiancati e sostenuti ottenuto sarà di sostegno allo sviluppo di KPG in da consulenze tecnico-industriali e servizi di alto livello questo settore nel resto dellʼEuropa. Il nostro stand ha alla clientela. dato ampio spazio alle soluzioni digitali, nei confronti Oltre alla Kodak Nexpress 2100, la gamma com- delle quali i nostri clienti hanno dimostrato un interesse prende i prodotti Digimaster, la linea di stampanti fortissimo riconoscendone lʼalto valore tecnologico e Canon CLC - 1180, 3220 e 5100 - dedicate alle brevi produttivo che, permettendoci di offrire validi servizi tirature e alla stampa con dati variabili e il plotter dal pre-press alla stampa - dallʼinput allʼoutput - ci Encad NovaJet 1000i per alta produttività e risultati incoraggia ad impegnarci sempre più a fondo in un vivaci e brillanti di qualità fotografica. I sistemi Ma- mercato caratterizzato da una fase di crescita rapida tchprint Virtual Proofing, RealTimeProof, ExaStore e costante.” e DirectWorks di KPG sono di valido supporto ai A Graphintro KPG ha esposto anche la propria prodotti partner. gamma di lastre e delle relative sviluppatrici ed ha Ronald Van Hees, business development manager, presentato per la prima volta al mercato iberico la short run colour solutions di KPG Europe, commenta: nuova VioletNews, lastra a tecnologia violet dedicata “Nel corso dellʼultimo anno KPG si è impegnata a agli stampatori di giornali.
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Una soluzione al calo delle tirature? Tabloid! Le soluzioni Müller Martini per il formato ridotto il formato tabloid allo stesso livello dei giornali di qualità, invariabilmente identificati con il largo formato, sembrava essere una cosa assolutamente impensabile. È opportuno ricordare che i «tabloids» inglesi di allora, ricchi di storie di sesso e di crimine, erano ritenuti giornali da boulevard e Tabloid nel Regno non godevano certo della Unito migliore immagine. Ma appena nove settimane MÜLLER MARTINI S.p.A Per molti inglesi dopo, quando perfino il Viale Rimembranze 50 lʼevento del 30 settembre rispettabilissimo «The Ti20099 Sesto San Giovanni (MI) 2003, quando il popolare quomes», pubblicato per la prima tel. 02 262371 - fax 02 2426851 tidiano «The Independent», la cui volta nel 1788, decise di stamprima pubblicazione risale al 1986, pare una versione in tabloid accanto uscì per la prima volta in formato tabloid, costituì un al formato classico, molti lettori di giornali inglesi vero e proprio schock culturale. Per i lettori abituali dovettero cambiare idea. Del resto, coloro che oggi non fu necessario rinunciare subito al proprio giornale vogliono restare fedeli al quotidiano «Independent», in formato broadsheet, dato che, durante un periodo di devono accettare il formato tabloid. Il 14 maggio 2004 prova di nove mesi il foglio fu pubblicato in entrambi i il giornale concluse lʼesperimento di stampa in doppio formati e con identico contenuto. In quel periodo porre formato e da allora viene pubblicato solo in formato Lettori sulla spiaggia
(continua a pag. 4)
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Il successo dei free paper da un lato e il calo delle tirature dei giornali a formato tradizionale dallʼaltro, sta inducendo un numero sempre maggiore di testate ad una lotta incessante e quotidiana per conquistare nuovi lettori attraverso lʼadozione del formato tabloid.
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TecnoMedia Tabloid o broadsheet? Il piccolo formato ha i suoi vantaggi non solo in caso di forte vento in spiaggia!
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«Blick»: un periodo di prova di sole sei settimane
tabloid, contrariamente al «Times» che in edicola viene ancora messo in vendita in entrambi i formati. Un indice di gradimento in crescita A differenza della Spagna, dove dopo la destituzione del dittatore Franco nel 1975 tutti i più importanti quotidiani sono passati al formato ridotto, e della Norvegia, dove il formato tabloid si è imposto da tempo, i lettori di molti altri Paesi devono ancora abituarsi al nuovo formato. Ma è evidente che si stanno abituando molto velocemente. Per esempio, dopo il lancio di «Indy», come viene affettuosamente chiamato in Inghilterra «The Independet» in mini-formato, la tiratura globale del quotidiano è aumentata del 15 per cento, un tasso dʼincremento che il giornale non aveva mai raggiunto dal 1997. E anche il «Times» ha potuto bloccare la sua precipitosa discesa e registrare addirittura un incremento delle vendite dellʼ1 per cento, e questo proprio in grazia dellʼutilizzo del formato tabloid.
Risultati simili sono confermati anche dallʼesperienza di «Blick», il più diffuso quotidiano svizzero. Dopo il lancio di unʼedizione parallela in formato tabloid, le vendite del giornale da boulevard hanno registrato un incremento di oltre il 5 per cento. Come «The Independent», anche «Blick» oggi esce solo in formato tabloid. Tuttavia, a Ringier, azienda multimediale leader in Svizzera, è bastato poco tempo per eseguire il periodo di prova con due edizioni in formato diverso. Dopo appena sei settimane la versione broadsheet apparteneva già alla storia; infatti: con il 69 per cento di preferenze in edicola il formato tabloid aveva superato di gran lunga lʼedizione in formato classico. Ciononostante, Bernhard Weissberg, direttore della divisione giornali presso lʼeditore Ringier, ha ritenuto molto importante che per circa un mese e mezzo il giornale continuasse ad essere pubblicato in entrambi i formati: «Abbiamo voluto dimostrare che il contenuto di «Blick» è sempre lo stesso sia nellʼedizione in grande formato, che nellʼedizione in formato ridotto» ha sottolineato. I precursori del formato tabloid: i free paper I precursori del formato tabloid sono i giornali gratuiti provenienti originariamente dalla Svezia ed oggi distribuiti in numerose grandi città, e contenenti soprattutto notizie di agenzia. Per esempio, «20 Minuten» è divenuto in soli due anni uno dei giornali più letti della Svizzera. Lʼobiettivo dichiarato dellʼeditore Tamedia è quello di scavalcare «Blick» e diventare il giornale numero nella patria di Guglielmo Tell.
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Fra 20 anni solo giornali formato Tabloid? Nel corso del 2004 il formato tabloid ha segnato il suo ingresso anche in Germania, il mercato leader dei giornali in Europa. Il 24 maggio 2004 Axel Springer, il principale editore del mercato tedesco, ha lanciato a Düsseldorf «Welt Kompakt» al prezzo concorrenziale di 50 cent. La fase di prova della versione ridotta di «Welt», prevista inizialmente per otto settimane, è stata prorogata ed estesa ad altre zone ad alta concentrazione urbana. Nella città di Cottbus sul mar Baltico, il 10 maggio 2004 il gruppo editoriale Holtzbrinck ha introdotto sul mercato un giornale in formato tabloid con il titolo «20 Cent». Il design di questo giornale, che secondo lʼeditore «Lausitzer Rundschau» è il quotidiano meno caro della Germania, è stato firmato da Mario Garcia. Per il noto designer di giornali americano non vi sono dubbi: «Fra 20 anni verranno pubblicati solo giornali in formato tabloid» ha affermato con certezza. Lʼaffidabilità ed esperienza Müller Martini anche nel formato Tabloid Müller Martini vanta una lunga esperienza nella produzione di giornali in formato tabloid, in particolare sul mercato spagnolo. Nelle inseritrici «NewsLiner-A»
«Aargauer Zeitung». Attribuire una maggiore importanza alle regioni: il prodotto principale della «Aargauer Zeitung» esce in formato broadsheet, le edizioni regionali in formato tabloid.
e «SLS3000» i giornali vengono posizionati nella tasca e bloccati con sicurezza mediante apposite pinze. I due sistemi dʼinserimento ad alte prestazioni si contraddistinguono inoltre per un dispositivo dʼapertura altamente affidabile. Il sistema dʼinserimento lineare consente oltretutto di eseguire il caricamento da entrambi i lati. Grazie al singolare sistema di costruzione a tasche, la «SLS3000», presentata per la prima volta al pubblico europeo in occasione della IFRA di Lipsia, è in grado di produrre edizioni di fine settimana con un massimo di 1000 e duecento pagine in formato tabloid. Un «giornale nel giornale»: il caso «Aargauer Zeitung» In Svizzera la «Aargauer Zeitung», che fa parte del pool editoriale «MittellandZeitung» e che ad Aarau si avvale di una sala spedizione fornita da Müller Martini, ha trovato invece una soluzione diversa per quanto riguarda la gestione dei formati. Dal 1° maggio 2004 il prodotto principale ha continuato ad uscire in formato broadsheet, mentre le edizioni regionali sono allegate in formato tabloid. «Con i supplementi dei giornali locali» ha affermato il capo servizio Mani Burri, «desideriamo attribuire una maggiore importanza alle nostre regioni.» Il «Giornale nel giornale» è stato accolto favorevolmente dai lettori. Mani Burri ha sottolineato come infatti le reazioni al nuovo formato siano in gran parte positive. Le edizioni regionali vengono stampate fra le ore 18.00 e le 22.30, ribobinate su un sistema a polmone e dʼimmagazzinaggio «FlexiRoll» di Müller Martini, sbobinate nuovamente dopo la mezzanotte e inserite nel prodotto principale. Inoltre, con il nuovo formato la «AZ» ha guadagnato mezzʼora di tempo, per cui la deadline diventa ancora più competitiva e la stampa del giornale più efficiente.
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Il nuovo formato ha avuto un enorme successo soprattutto tra i pendolari e i giovani, che altrimenti difficilmente leggerebbero quotidiani. Il formato ridotto presenta indiscussi vantaggi, come la facilità di lettura in treno, tram e bus. Un giornale in formato broadsheet «interamente aperto può essere letto solo da chi ha unʼapertura delle braccia simile a quello di uno pteurosauro adulto», ha ironizzato di recente un giornalista non senza qualche esagerazione.
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Più pagine in minor tempo a La Gazzetta di Lecco con Adobe InDesign e Adobe InCopy Le soluzioni Adobe permettono di snellire il flusso di lavoro editoriale e consentono di liberare la creatività dei grafici Chi è Iniziative Editoriali
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quello dei grafici impaginatori. La scelta di un sistema editoriale ha richiesto un notevole investimento per i Iniziative Editoriali è una società fondata nel 1994. costi delle licenze e pur consentendo buoni automaÈ editrice del settimanale “La Gazzetta di Lecco” ed tismi ha introdotto notevoli limitazioni alla creatività dei grafici, impedendo di fatto la è collegata a un gruppo multimerealizzazione di elementi fuori diale di cui fanno parte le emittenti standard: inserti speciali pubblitelevisive TeleUnica e TeleValtelcitari, opere a fascicoli di caratlina e il sito www.8000.it dedicato Adobe Systems Italia tere editoriale o comunque tutte al turismo, allo sport e al tempo libero. Iniziative Editoriali ha al suo Centro direzionale Colleoni - Pal. Taurus A3 le pubblicazioni non collegate 20041 Agrate Brianza (Mi) alla gabbia del giornale.Lʼoutput interno un settore che si occupa di tel. 039 65501 fax 039 655050 progettazione grafica-editoriale, Per informazioni commerciali: 02-63.23.74.20 finale veniva realizzato, fin dal www.adobe.it 1995, sotto forma di file Adobe ideazione e pianificazione di caminfo-italia@adobe.com PDF, tuttavia la procedura per pagne pubblicitarie, pre-stampa conto terzi. In questo ambito realizza manuali tecnici la sua realizzazione richiedeva parecchio tempo, in per lʼedilizia, giornali, riviste, house organ, fornendo quanto occorreva prima generare i file PostScript, da anche i contenuti giornalistici. Occupa 14 dipendenti di convertire successivamente in PDF tramite Adobe cui 6 giornalisti e 6 grafici.“La Gazzetta di Lecco” ha Acrobat Distiller. • Ottimizzazione del flusso di lavoro e riduzione festeggiato di recente i suoi primi dieci anni di vita. Il settimanale esce il sabato, ha un formato tradizionale ed dei tempi di lavorazione Giornalisti e redattori disponevano oltre che del è periodicamente arricchito di promozioni a carattere editoriale, come “Il Dizionario storico di Lecco e della sistema editoriale, il quale prevedeva lʼadozione di sua Provincia”, con oltre 1500 voci e 300 illustrazio- server specifici e ridondanti, anche di un software di ni, un Atlante Stradale locale e collane fotografiche impaginazione completo. Una volta inserito il testo, sul territorio lecchese. Pubblicazioni tutte realizzate il giornalista doveva utilizzare il programma di impaginazione per vedere lʼanteprima. Dopo lʼinserimento allʼinterno della struttura aziendale. dei testi, i grafici dovevano intervenire sullʼimpaginato ottenuto automaticamente e convalidarlo, quindi doveLe sfide vano generare una stampa per la revisione linguistica. • Eliminazione dei vincoli creativi imposti dal La foliazione era di 36 o 44 pagine di cui 4 a colori. sistema editoriale Sin dalla prima uscita del giornale (settembre Strategia per il successo 1994), lʼeditore ha deciso, anche in funzione di ciò Dopo aver adottato Adobe InDesign e Adobe che il mercato offriva, di adottare un sistema editoriale tradizionale in quanto si rendeva necessario coordinare InCopy, la cui interazione viene ottimizzata da Smart il lavoro dei giornalisti interni e dei freelance, con Connection, lʼeditore ha potuto diminuire sensibilmen-
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te i tempi di lavorazione e anche aumentare la foliazione del giornale fino a 56 pagine, di cui 16 a colori. Grazie al fatto che i grafici conoscevano già Adobe Photoshop e Adobe Illustrator, è bastato loro un breve corso di 2 giornate per poter creare con Adobe InDesign le nuove gabbie con gli stili da utilizzare come pagine modello. I grafici hanno realizzato in breve tempo un book di circa 100 modelli di pagina, da utilizzare nellʼimpaginazione del settimanale a seconda delle necessità e in accordo con i giornalisti. Al reparto grafico sono bastate solo altre 2 giornate di assistenza da parte dellʼistruttore durante la fase finale di produzione del primo numero creato con le soluzioni Adobe per poter operare in piena autonomia. I giornalisti hanno seguito un corso di formazione della durata di una sola giornata, durante la quale hanno appreso come utilizzare al meglio Adobe InCopy e Smart Connection Pro per gestire la parte di loro competenza del flusso di lavoro; dopo tale corso sono stati subito autonomi e operativi. Delle tre modalità di visualizzazione offerte da Adobe InCopy, i giornalisti de “La Gazzetta di Lecco” hanno scelto la modalità “layout”, che consente di visualizzare la pagina in anteprima grafica; questa modalità permette loro di inserire testi e immagini e di vedere subito come appaiono senza interferire con il lavoro dei grafici. Grazie alle soluzioni Adobe per il print publishing e a Smart Connection Pro, inoltre, lʼeditore ha potuto anche semplificare e organizzare al meglio il sistema hardware per grafici e giornalisti, adottando il sistema operativo Mac OS X per le postazioni di lavoro e Windows per lʼunico file server centrale. Nel caso di eventuali guasti la redazione può continuare a lavorare spostando semplicemente i file di lavoro su una po-
stazione diversa dal server bloccato. I risultati ottenuti nella produzione del giornale hanno indotto lʼeditore ad operare una migrazione da Xpress a InDesign anche nel settore prestampa e produzione conto terzi. “In virtù della perfetta integrazione tra Adobe InDesign e Adobe InCopy, siamo riusciti in tempi rapidi e con costi decisamente contenuti a implementare un vero e proprio sistema editoriale, che ci permette di gestire con semplicità ed efficienza il flusso di lavoro di produzione del settimanale”, ha affermato Tiziano Sala, amministratore delegato di Iniziative Editoriali, editore de “La Gazzetta di Lecco”. I benefici ottenuti Grazie ad Adobe InDesign, Adobe InCopy unitamente a Smart Connection Pro e ad Adobe Photoshop e Adobe Illustrator, la redazione de “La Gazzetta di Lecco” ha ottenuto i seguenti vantaggi: • riduzione dei tempi di lavorazione per la stesura degli articoli e lʼimpaginazione del settimanale; • drastica riduzione dei costi di acquisizione delle licenze software e di struttura hardware; • maggiori possibilità creative; • motivazione e crescita professionale del personale. “La flessibilità di Adobe InDesign, Adobe InCopy e Smart Connection coadiuvate dai potenti strumenti creativi offerti da Adobe Photoshop e Adobe Illustrator ci offrono la possibilità di creare pubblicazioni senza limitazioni grafiche e senza vincoli contenutistici e strutturali, con costi davvero ridotti”, conclude Tiziano Sala.
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I giornalisti possono lavorare con Adobe InCopy (a sinistra) visualizzando la pagina in anteprima, mentre i grafici hanno il pieno controllo sulle pagine il cui contenuto testuale e fotografico è completo (a destra).
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SAPFORUM ’05 si conferma come la più importante manifestazione B2B in Italia Grande affluenza di visitatori a riprova di una buona ripresa del mercato
il livello di competitività delle aziende di ogni dimensione e settore. Secondo i dati diffusi dellʼazienda ammontano a oltre 88.700 le installazioni di software SAP nel mondo, utilizzate in 26.150 aziende in più di 120 Paesi.
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Si è tenuta il 23 e 24 febbraio alla Fiera di Milano, su un superficie espositiva di oltre 15.000 metri quadrati, lʼundicesima edizione di SAPFORUM, promossa I convegni: unʼoccasione per come ogni anno da SAP, leader fare cultura dʼimpresa mondiale nelle soluzioni software per il business, in collaborazione Durante il convegno di apercon i suoi Partner. tura lʼAmministratore Delegato La finalità della manifestaziodi SAP Italia, Roberto Pasetti, ne è quella di presentare le proprie ha presentato lʼevoluzione della soluzioni per gestire il business strategia dellʼazienda annunciando alle aziende italiane che credono SAP Via Paracelso 24 - Pal. Cassiopea, 2 la Business Process Platform, la nellʼinnovazione dei processi Centro Direzionale Colleoni nuova piattaforma applicativa che aziendali come strumento strate20041 Agrate Brianza - (MI) offrirà vantaggi quali: costruzione gico di sviluppo. Tel. 039/68791 Fax 039/6091005 di processi flessibili, utilizzo aperto Molto elevato anche questʼanhttp://www.sap.com/italy a tutto lʼecosistema per consentire no grande lʼinteresse suscitato da a clienti e partner di completare ed SAPFORUM nel mondo imprenditoriale, universitario e dei mezzi di informazione, testi- estendere le soluzioni SAP, efficienza e trasparenza moniato dalla partecipazione di oltre 6.000 visitatori, grazie alla possibilità di riuso e riadattabilità delle mentre gli operatori riferiscono con soddisfazione di componenti di processo sviluppate, tempi più brevi di aver avviato nuovi contatti di business, a testimonianza realizzazione dei progetti. I visitatori hanno inoltre potuto assistere al SAPplidi un concreto segnale di ripresa del mercato. structure Vision Show, che ha illustrato come affrontare Esperienza e innovazione alla base dei casi la gestione della fusione tra applicazioni aziendali di business e lʼinfrastruttura software, una delle sfide più di successo importanti che le imprese dovranno portare a termine Il tema di questʼanno, dedicato ai temi dellʼespe- nei prossimi anni. Eʼ stata particolarmente elevata la rienza, della visione e dellʼinnovazione, ha permesso partecipazione ai convegni organizzati durante la manialla società di far conoscere le soluzioni SAP e i pro- festazione fieristica: circa 1000 presenze al Convegno tagonisti del mercato e di mostrare come le tecnologie di Apertura, oltre 400 al Convegno sulla tecnologia e lʼinnovazione aiutino le imprese italiane a miglio- RFID, 135 partecipanti a quello sulla Pubblica Ammirare i processi di business, incrementare lʼefficienza nistrazione e 160 allʼincontro su Basilea 2 e le PMI. SAPFORUM si riconferma quindi come un ime ottenere un ritorno dellʼinvestimento IT in tempi portante evento in cui si fa cultura di impresa e dove ravvicinati. I Partner SAP, nel corso delle due giornate di lavoro si affrontano da vicino e in modo concreto i temi che in Fiera, hanno presentato soluzioni, esperienze e casi riguardano le aziende, gli imprenditori, le realtà della di successo, a riprova di come lʼinnovazione migliori pubblica amministrazione locale e centrale.
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TecnoMedia L’evoluzione dell’architettura ERP ERP
Prodotti Editoriali
Preventivazione Costi
Gestione Progetto Editoriale
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Anagrafica a più livelli: Titolo, Edizione, Uscita Gestione proposte editoriali (e.g. libro, testo scolastico, enciclopedia, collezionabile, etc.)
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Definizione proposta di investimento Definizione degli elementi di costo Calcolo scenari di costo alternativi Gestione procedura approvativa
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Assegnazione budget Gestione tempi e attività del progetto editoriale Integrazione con le procedure di acquisto
Gestione Acquisti
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Generazione richieste di acquisto Gestione fornitori Integrazione con le procedure di pagamento Integrazione con processi di acquisto diritti
Gestione Vendita
Gestione Magazzino
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Entrata merci Verifica prodotti editoriali Gestione disponibilità stock Gestione processi magazzino
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Vendita prodotti editoriali Integrazione con processi magazzino Gestione vendite tramite agenti, call center, punti vendita (SAP CRM) Processi di Fatturazione
CRM CRM Processi Amministrativi Controllo di Gestione
Le soluzioni proposte per il settore media Di particolare interesse è stata la presentazione dedicata ad una realizzazione innovativa di Trilog nellʼambito della gestione delle commissioni della forza di vendita. Essa si basa sul componente SAP Incentive & Commission Management (SAP ICM), presente allʼinterno della soluzione mySAP ERP. Notevoli le potenzialità di questo nuovo strumento software, integrabile con altri elementi quali SAP CRM , SAP BW e SAP SEM. Eʼ stata svelata ad un pubblico di addetti ai lavori lʼarchitettura dellʼapplicazione realizzata presso il cliente Wolters Kluver Italia, e il piano di lavoro concordato. Questi due aspetti testimoniano come, allʼinterno di un sito SAP con 10 anni di attività, sia possibile ottenere risultati produttivi importanti, gestendo numeri di tutto rispetto: 7 organizzazioni commerciali diverse, quasi 800 agenti, un portafoglio di oltre 500.000 clienti e una diversificazione di oltre 40 modalità di calcolo diverse delle provvigioni spettanti alla forza vendita. Ha suscitato interesse tra il pubblico anche la presentazione della soluzione SAP per il mercato televisivo. La soluzione SAP per la gestione di un Canale Televisivo (SAP Channel Management) consente, a partire dalla definizione di un Palinsesto Strategico con cui pianificare i programmi e simulare i costi di produzione televisiva, di integrare i processi di pianificazione e budget con le procedure operative di produzione e dʼacquisto programmi. La gestione dei contratti dʼacquisto dei programmi e la verifica dei passaggi televisivi è assicurata dalla soluzione per la gestione diritti (SAP Intellectual Property Management) integrata con i processi di gestione del canale televisivo, al fine di garantire una effettiva trasparenza sui costi e sulla disponibilità dei programmi e la completa integrazione dei processi dʼacquisto e di produzione televisiva. Eʼ stata accolta molto positivamente, in quanto
Gestione vendite multi-canale
Analisi & Reporting
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Integrazione con SAP Business Intelligence Report pianificazion e, budget e consuntivazione
BW BW Reporting direzionale
giudicata innovativa, completa e capace di gestire efficacemente diverse attività complesse, anche la soluzione SAP Media di Atos Origin per lʼIstituto dellʼEnciclopedia Italiana Treccani, denominta SET. Questa soluzione offre infatti supporto a partire dalle prime fasi di definizione del piano di investimento, come indicato nella Tavola: dalle richieste di preventivo e dai calcoli dei costi e dei ricavi, passando allʼapprovazione della proposta editoriale, alla generazione del progetto e dellʼanagrafica editoriale e alla sua gestione in termini di tempi, costi, risorse, materiali, per terminare con la generazione degli ordini di acquisto e lʼintegrazione con i processi di vendita. I responsabili del progetto hanno indicato numerosi vantaggi del nuovo sistema integrato di gestione, primi tra tutti il miglioramento dellʼefficienza del processo editoriale, la riduzione del time to market e lo stretto controllo del rispetto del budget. Una risposta per aziende di tutte le dimensioni Le soluzioni SAP sono progettate per rispondere alle più specifiche esigenze di aziende di qualsiasi dimensione, dal mercato delle Piccole e Medie Imprese a quello dei grandi Gruppi imprenditoriali. Grazie ad esempio a mySAP Business Suite, basata sulla piattaforma applicativa e di integrazione SAP NetWeaver, gli utenti aziendali possono migliorare i loro rapporti con clienti e partner, razionalizzare le operazioni e raggiungere lʼefficienza nellʼintero ambito delle supply chain. Numerose organizzazioni operanti nei più diversi mercati, dallʼaerospaziale alle Utilities, possono supportare il proprio core business grazie a 25 soluzioni verticali pre-configurate di SAP. Con succursali in oltre 50 Paesi, la società è quotata su diversi listini, tra i quali la Borsa di Francoforte e il listino NYSE, con il simbolo “SAP”.
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MEDIA MEDIA
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Successi Tera in Croazia e Slovenia
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A confermare il trend positivo di Tera nei paesi delI successi Tera continuano in Croazia e Slovenia. Il 29 aprile, infatti, il tabloid nazionale croato Glas lʼex Jugoslavia fa eco, dalla capitale slovena Lubiana, il Slavonije – un quotidiano con redazione a Osijek a quotidiano Dnevnik con le sue 65mila copie di tiratura tiratura media di 40mila copie, che copre lʼarea set- media giornaliera, che ha recentemente completato tentrionale ed orientale della nazione balcanica – è lʼaggiornamento allʼultima versione di GN3. andato per la prima volta in produzione con il nuovo “A dire il vero è sembrata una sistema di gestione dei contenuti GN3, fornito vera e propria installazione, più che da Tera Digital Publishing e installato da un semplice aggiornamento” ha NetCom, distributore esclusivo sottolineato Zdenka Starcevic, dei prodotti Tera per i merresponsabile commerciale di cati dellʼex Jugoslavia. NetCom. “La versione soEntusiasta il direttore stituita era molto vecchia del Glas Slavonije Zoran e da oggi il giornale può Jacimov. “Il nostro staff ha contare sullʼultima relealavorato in grande armonia se del software e su un con lo staff di NetCom.” ha parco server decisamente dichiarato. “Abbiamo propiù potente: un gran bel Tera Digital Publishing S.p.A. dotto svariati numeri zero passo avanti”. Via Gallarate, 200 - 20151 Milano - Italia al fine di assestare i dettagli Con la migrazione Tel. +39 02 38 09 871 Fax +39 02 00 81 19 e-mail sales@teradp.com relativi alla produzione e alla più recente versione, alla gestione dei contenuti il Dnevnik rinnova la fieditoriali, contenuti che raggiungono la redazione ducia nella partnership tecnologica con Tera che dura attraverso canali diversi, come ad esempio le agenzie, da ormai più di dodici anni, poiché la nuova versione i collaboratori esterni e Internet. I giornalisti possono sostituisce addirittura un sistema GoodNews installato così accedere a tutto il materiale a loro disposizione nel lontano 1992. direttamente dalle loro postazioni di lavoro e, a seconOra il Dnevnik non solo impiega lʼultima versione da di quanto deciso durante la consueta riunione di di GN3, ma ha anche acquistato un sistema di archiviaredazione, possono scegliere direttamente da un book zione Tark e il modulo per la pubblicazione automatica elettronico il formato che meglio si adatta alle necessità su web XML SiteManager, attraverso il quale viene editoriali e di carico pubblicitario”. prodotta lʼedizione su Internet.
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Il nuovo KPG Matchflow Imagemapper Kodak Polychrome Graphics (KPG) ha presentato fotografie digitali nella stampa con risultati affidabili e il nuovo MatchFlow ImageMapper Software, uno costanti. Le aziende che operano nel prepress si trovano strumento di facile uso per la gestione della tecnolo- infatti spesso a combattere per ottenere una qualità del gia del colore che - in unʼunica semplice operazione colore appropriata. Con il KPG MatchFlow Image- crea automaticamente i profili e converte le immagini Mapper Software, gli operatori possono ora regolare scattate con una macchina fotografica digitale di qual- automaticamente le immagini digitali a colori adatsiasi tipo, rappresentandole immediatamente e con la tandole in pochi secondi alle specifiche unità di uscita masima precisione. o a spazi di lavoro intermedi senza dover eseguire Ideato per studi fotografici, stampatori commerciali, interventi manuali. Il KPG MatchFlow ImageMapper aziende di prepress, giorSoftware è uno strumento nali, editori e agenzie di di gestione del colore con pubblicità, il MatchFlow grandi possibilità, che perImageMapper Software mette di ottenere risultati Via del Pratignone 38/40 di KPG permette di ottenere di alta precisione da unʼampia 50041 Calenzano (FI) da ogni tipo di immagine digitale gamma di unità di input, visualiztel. 0558836200 - fax 0558836222 un file professionale per il prepress, zazione e output, in breve tempo e http://www.kpgraphics.com senza necessità di conoscenze tecnisenza difficoltà. che specialistiche. Oggi i fotografi tendono sempre Il software KPG MatchFlow ImageMapper com- più spesso ad optare per la fotografia digitale piuttoprende il KPG Color Fidelity Module, una ColorChe- sto che per quella analogica. Questa scelta influenza cker Rendition ChartTM GretagMacbeth e un set di lʼorganizzazione delle industrie grafiche, che lavorano profili di uscita RGB e CMYK standard. Caratteristica da sempre usando come originali fotografie su carta o esclusiva del software di KPG è il trattamento batch diapositive e seguendo il tradizionale procedimento di (a blocco) delle immagini che, grazie allʼutilizzo prepress che parte dalla scansione e arriva alla prova di una semplice interfaccia wizard e alla tecnica di colore. Il KPG MatchFlow ImageMapper Software rilevazione one-step target, possono così essere stan- ricrea un originale digitale che può essere usato diretdardizzate subito e rapidamente, senza dover eseguire tamente dalle fotolito per il prepress e che può essere ampie correzioni colore. Il software KPG MatchFlow stampato con risultati ottimali da qualsiasi sistema di ImageMapper costruisce un profilo ICC di input che proofing o di stampa. I fotografi e coloro che ricevono compensa le discrepanze dei dati provenienti dalla le loro fotografie possono così assegnare alle immagini macchina digitale causate dagli obiettivi, dallʼillumi- digitali un proprio look personalizzato. Questa capanazione e dalle impostazioni proprie della macchina cità, unita al fatto che i dati originali della macchina e del suo software. Il KPG MatchFlow ImageMapper fotografica - che vengono sostituiti dai nuovi profili è in grado di ricostruire la mappa di tutte le fotografie colore applicati con lʼImageMapper - vengono coallʼinterno della stessa cartella applicandovi i profili munque conservati dal sistema, permette di preparare personalizzati dellʼutilizzatore senza cambiare i pixel record di immagini che possono essere caricati nei dellʼimagine, oppure convertendole per lʼutilizzo in sistemi di gestione dei dati digitali. uno spazio di lavoro intermedio RGB o per lʼuscita Il nuovo MatchFlow ImageMapper Software sarà su di unʼunità RGB o CMYK. Questo procedimento distribuito attraverso un apposito canale europeo che riproduce il colore con la massima fedeltà possibile KPG sta attualmente organizzando e che comprenderà rispetto allʼimmagine originale. i distributori esistenti, ma anche organizzazioni nuove, Thierry Callot, European software solutions pro- specializzate nel campo della fotografia digitale. Le duct manager di KPG, commenta: “Fino ad ora non sedi locali di KPG sono a disposizione per ulteriori esisteva un metodo semplice e veloce per utilizzare le informazioni.
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Software per la gestione facile e automatca del colore dei file delle fotografie digitali
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AGFA conferma la sua leadership nel settore dei quotidiani con soluzioni diversificate
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In occasione delle più recenti esposizioni e fiere finiscono qui. In occasione dellʼultima fiera Nexpo, dedicate al mondo dei quotidiani, Agfa ha confermato Agfa ha annunciato che Courier e Director, le princiuna volta di più la sua supremazia in questo campo, pali componenti di :Arkitex, sono state aggiornate ed proponendo una serie di soluzioni, che rendono arricchite con nuove funzionalità. Courier è un sistema la stampa di prove a getto di trasmissione completo che dʼinchiostro più facile ed si avvale della tecnologia efficiente e che vedono prima dellʼapplication server J2EE, di tutto protagonista il già su cui sono basate molte delle AGFA GEVAERT S.p.a. noto ed apprezzato :Arkitex, soluzioni e-business attuali. Divisione Graphic Systems il flusso di lavoro per i sisteDirector, che aiuta gli utenti a Via Grosio 10/4 - 20151 Milano mi di prestampa di giornali, per il controllare lʼintero flusso di lavoro, Tel. 02.3074.220 Fax 02.3074429 quale è stata annunciata lʼaggiunta di apporta inoltre nuove funzionalità ad http://www.agfahome.com nuovi strumenti per la stampa di prove :Arkitex, rendendo la realizzazione di in :Arkitex. giornali più efficiente e produttiva. Il nuovo CD :Arkitex Proofing contiene due applicazioni: :TiffProof X e :GRAFIXproof, per soddisfare Le nuove funzionalità di Courier i requisiti e le aspettative degli editori di giornali. Le nuove funzionalità :Arkitex per la stampa di prove Courier ora offre: includono: - Livelli di accesso multipli, ideali per stabilimenti :Arkitex GRAFIXproof che fornisce una soluzione impegnati con diverse produzioni di stampa di prove a colori di elevata qualità per flussi - Potente funzionalità di riconoscimento e gestione di lavoro basati su PS e PDF. È dotata di capacità di dei nomi dei file uscita su carta da giornale o ANPP (Agfa Newspaper - Il client universale basato su browser e permessi Proofing Paper) per :Sherpa 24m e 44m a sei colori o di accesso consente di tracciare i file in tutte le fasi, per stampanti di prove HP a quattro colori. dallʼinput editoriale fino alla stampa :TiffProof X, che si avvale di simulazione punto - Punti di script multipli per una maggiore persoper punto, è una soluzione di stampa di prove basata nalizzazione. su TIFF. Funziona su carta per giornali o ANPP. :Arkitex Courier consente controllo totale e, al Le nuove funzionalità di stampa di prove offerte da contempo, automazione completa. Gli operatori Agfa sono ideali se si ha un flusso di lavoro basato su dispongono di una serie di facili funzionalità per PDF o PS, sia nuovo che preesistente, e se si devono effettuare operazioni in tempo reale a seconda delle realizzare prove dei contenuti o prove a colori di alta esigenze di produzione del momento. Inoltre, :Arkitex qualità. Ma soprattutto, gli utenti possono ottenere Courier può essere integrato con una serie di sistemi di prove di alta qualità su :Sherpa 24m o 44m di Agfa pianificazione esterni, a complemento del suo ambiente o su HP 1050/1055, sia con carta da giornale sia con di pianificazione. E può essere utilizzato con qualsiasi carta Agfa Newspaper Proofing Paper. tipo di file, caratteristica che ne consolida le capacità Ogni modulo è dotato di unʼinterfaccia facile da di integrazione. utilizzare con funzionalità di gestione del colore comCourier, tecnologia application server di quarta pletamente integrata. generazione basata sui sistemi utilizzati dalle principali I miglioramenti e gli aggiornamenti di Arkitex non aziende di e-business, è ora più flessibile e completa,
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Le nuove funzionalità di Director Il pacchetto di nuove funzionalità per Director include: - Aggiunta di inserzioni per impaginazioni in fase avanzata, utile per pubblicazioni con edizioni molto localizzate sul territorio - Compensazione per una migliore messa a registro del colore - Supporta file PDF a più pagine, per una maggiore agevolezza “commerciale” nella gestione dei lavori - Marginatura lastre condizionale, per template di lastre più flessibili - La realizzazione di prove a video è consentita solo per pagine o fogli - Maggiore integrazione con :Arkitex Producer e Courier, in modo particolare per quanto riguarda lʼautomazione dei processi (quali “Kill” e la modifica manuale dei nomi) - Realizzazione automatica di prove stampate per pagine/fogli basata sui colori e/o i contenuti. :Arkitex Director aiuta gli utenti a controllare lʼintero flusso di lavoro. Gestisce i dati di front end e lʼelaborazione per lʼimposizione di pagine o pellicole, così come la realizzazione di lastre. Esegue automaticamente la tracciatura e il monitoraggio di tutte le attività, consentendo comunque gli interventi manuali eventualmente necessari. “Grazie a Courier e Director, gli utenti possono sfruttare al massimo i vantaggi offerti dal flusso di lavoro :Arkitex” ha affermato Sheila Nysko di Agfa, business development manager, Newspaper Systems, Nord America. “Agfa offre soluzioni per lʼintero processo di stampa dei giornali, dallʼinput di redazione fino alla macchina da stampa; e le nostre opzioni per il flusso di lavoro aiutano gli editori di giornali ad ottenere il massimo dellʼefficienza.” Grande importanza per i quotidiani riveste il sistema di produzione e monitoraggio della pubblicità tabellare e per venire incontro a questa esigenza Agfa ha recentemente presentato il nuovo :Ad Manager 6, compatibile con più applicazioni e che offre migliorate funzionalità per la stampa di prove e supporta AdsML. Si tratta dellʼultima versione del famoso sistema :Ad Manager, un sistema completo di produzione e monitoraggio per pubblicità tabellare estremamente flessibile e personalizzato, che consente di creare e gestire senza difficoltà le inserzioni pubblicitarie per i quotidiani. :Ad Manager 6 presenta nuove caratteristiche, è
compatibile con un numero maggiore di applicazioni, offre funzionalità più evolute per le prove di stampa via Internet e supporta lo standard AdsML. Nuovi vantaggi di :Ad Manager 6 :Ad Manager 6 ora comprende diverse nuove funzionalità, quali: Opzioni di prelievo più ampie - per prelevare i file grafici nei documenti delle inserzioni. Questa funzionalità automatizza la gestione dei file grafici, consente la memorizzazione immediata e semplifica le operazioni di creazione annunci. Supporto AdsML – lo standard internazionale del formato XML rappresenta uno strumento di scambio dei dati pubblicitari per tutti i sistemi del settore, in qualsiasi supporto e in tutte le fasi del ciclo di vita di unʼinserzione. La conformità con questo formato standard permette di scambiare dati facilmente con numerosi sistemi di produzione pubblicitaria. Avanzate funzionalità per le prove di stampa – visualizzazione e campi personalizzabili per le prove di stampa in formato elettronico; gli inserzionisti possono aggiungere commenti direttamente sul documento di prova elettronico e inviarli di nuovo al sistema :Ad Manager; lʼinvio delle prove tramite vari supporti elettronici è ancora più evoluto. Creazione report migliorata – le nuove funzionalità e vantaggi dellʼapplicazione client :AdSuite agevolano la costruzione e il monitoraggio degli annunci a video, semplificando e accelerando il processo produttivo, oltre ad automatizzare le operazioni pubblicitarie. Supporto di ulteriori applicazioni di terzi :Ad Manager 6 è compatibile con le ultime versioni delle applicazioni per la costruzione di annunci pubblicitari prodotte da terzi: da QuarkXPress™ 6.5, InDesignTM CS e Multi-Ad Creator 7. Il nuovo :Ad Manager supporta inoltre applicazioni precedenti come Creator Classic, Creator 2 e QuarkXPress™ 4.11. “Il supporto di standard quali AdsML e altre applicazioni di terze parti contribuisce a facilitare lʼautomazione” ha dichiarato Sheila Nysko, business development manager di Agfa, Newspaper Systems, Nord America. “Abbiamo collaborato alla fondazione di CIP4 e siamo orgogliosi di essere tra i membri fondatori di AdsML.” Grande è da tempo lʼimpegno di Agfa nellʼoffrire nuove soluzioni CTP per la stampa di giornali, in grado di garantire alta qualità e costi contenuti ed è con soddisfazione che Agfa annuncia lʼinstallazione di ben 1200 unità in tutto il mondo. Dopo lʼenorme successo riscosso a NEXPO quasi due anni fa grazie ad :Advantage DL, il laser viola è divenuto una delle tecnologie più impiegate per la stampa di giornali. Con :Advantage DL, CL o CLS, oppure con la famiglia di prodotti CtP ad alta velocità e per grandi
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e in grado di inviare file verso quantità variabili di destinazioni, fino a centinaia, a seconda delle esigenze. È dotato di funzionalità di realizzazione di prove a video integrata per file TIFF e PDF; funziona con formati di dati aperti e richiede lʼapprovazione specifica per lʼedizione in corso prima della trasmissione delle pagine.
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volumi :Polaris X, gli utenti in Nord America e nel resto del mondo hanno migliorato la qualità, ridotto i costi di manutenzione ed esteso le scadenze di redazione e di inserzione pubblicitaria, semplicemente grazie al passaggio al CtP con un sistema a luce visibile Agfa. Daniel Mlodecki è il responsabile dei sistemi informatici presso Brunswick News Inc., editrice del Moncton Times & Transcript, del Saint John Telegraph-Journal e del Fredericton Daily Gleaner a New Brunswick, Canada. La casa editrice è passata al CtP questʼanno, sostituendo tre imagesetter con tre platesetter :Advantage al laser violetto completamente automatici. “La nostra capacità di elaborazione delle lastre è cresciuta enormemente. In precedenza potevamo lavorare 60 lastre lʼora, mentre ora siamo in grado di realizzarne 180 nella stessa quantità di tempo” ha affermato Mlodecki. “Ora non cʼè più bisogno di procedere in anticipo rispetto alla scadenza e non abbiamo timore di rimanere indietro con le operazioni” ha aggiunto. Detroit Newspapers, editrice del Detroit Free Press e del Detroit News, ha recentemente acquistato sei sistemi :Polaris. Una delle unità è stata installata, mentre la messa in funzione delle altre è prevista per questa estate. “Siamo molto soddisfatti dei risultati riscontrati con la prima delle sei linee :Polaris. :Polaris ci garantisce ottima qualità di stampa con le nostre nuove macchine MAN Roland” ha dichiarato Keith Pierce, vicepresidente e responsabile delle operazioni di Detroit Newspapers. “Una volta completata, mi aspetto dalla nostra transizione al CtP un notevole incremento in termini di qualità e produttività rispetto ai sistemi di realizzazione di lastre convenzionali.” “Gli stampatori di giornali e coloro che utilizzano offset a bobina senza forno di essiccazione si sono resi conto dei vantaggi che un sistema CtP Agfa al laser violetto è in grado di garantire” ha affermato Sheila Nysko di Agfa, business development manager, Newspaper Systems, Nord America. “Maggiore durata del laser e velocità di produzione, qualità più elevata e costi opearativi più bassi hanno fatto sì che le testate attente al futuro si siano affidate alle lastre e ai sistemi CtP al laser violetto di Agfa per le operazioni di prestampa.” Informazioni su :Advantage e :Polaris X Il platesetter al laser viola :Advantage offre unʼeccezionale affidabilità e richiede poca manutenzione grazie al numero esiguo di parti mobili. Le sue ridotte dimensioni di ingombro richiedono meno spazio, mantenendo lʼattività di prestampa il più efficiente possibile. La linea di platesetter in piano :Polaris X garantisce maggiore flessibilità, rapidità e automazione. La famiglia :Polaris X include grandi formati singoli e doppi, vari livelli di automazione e funzionalità avanzate in grado di incrementare la produttività offrendo al
contempo costi operativi molto contenuti. Sia :Polaris sia :Advantage si avvalgono del sistema di retinatura :Sublima XM per garantire agli stampatori di giornali e alle aziende di stampa commerciale a freddo una produttività ancora maggiore. :Sublima consente di ottenere una qualità da rivista senza la necessità di alcuna modifica nella stampa o nella produzione e con costi operativi estremamente contenuti. Il software di elaborazione immagini :IntelliTune di Agfa Il software di elaborazione immagini :IntelliTune di Agfa è la scelta di 100 operatori in Nord America, che hanno apprezzato vantaggi quali la correzione automatica delle immagini e i notevoli risparmi di tempo :IntelliTune di Agfa, il software di elaborazione grafica che assicura immagini di grande coerenza tonale, è oggi utilizzato da ben 100 quotidiani in Nord America. Sviluppato da Agfa, :IntelliTune è la soluzione più efficiente per mettere a punto e migliorare, con estrema accuratezza, le centinaia e migliaia di immagini utilizzate ogni giorno dalle redazioni dei quotidiani per le loro pubblicazioni. Di recente, il numero di operatori che in Nord America risparmiano tempo prezioso avvalendosi di :IntelliTune per ottenere automaticamente immagini sempre coerenti ha raggiunto il centinaio. Gli operatori concordano nel sostenere che :IntelliTune facilita enormemente il lavoro, poiché aumenta il tempo a disposizione e rende più liberi di dedicarsi al lato creativo dellʼattività grafica. “Abbiamo automatizzato :IntelliTune in modo che non occorra regolare le immagini e che lʼintervento dellʼoperatore sia totalmente superfluo. Siamo gli editori di due pubblicazioni distinte, Car & Truck e Real Estate, e non riusciremmo a elaborare manualmente le oltre 1.400 immagini necessarie senza :IntelliTune. Grazie a :IntelliTune, siamo in grado di realizzare i nostri giornali al livello qualitativo ottimale” ha dichiarato Patsy Hernandez, responsabile di produzione/qualità presso The El Paso Times (El Paso, Texas). “:IntelliTune ha risolto problemi di qualità nellʼelaborazione delle immagini e nella riproduzione su stampa specifici del settore dei quotidiani” ha commentato Stefanie Baran, vicedirettore prestampa, Daily Herald (Arlington Heights, Illinois), Paddock Publications. “Lʼautomazione del flusso di immagini permette ai tecnici di concentrarsi sulle immagini di maggiore impatto. Nel nostro caso, circa lʼ85% delle immagini a colori elaborate per la stampa e Internet e quasi tutte le immagini in scala di grigi vengono sottoposte a : IntelliTune. La qualità e la coerenza delle immagini sono notevolmente migliorate, in tutto il giornale, dopo lʼinstallazione di :IntelliTune”. “Il nostro mensile, Big Auto Book, contiene 25 foto per pagina. Riceviamo le immagini non elaborate e le sottoponiamo allʼelaborazione automatica di :IntelliTune. Prima di :IntelliTune, la procedura manuale richiedeva tre giorni. Con :IntelliTune sono sufficienti
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La retinatura :Sublima di Agfa Con la retinatura :Sublima di Agfa, El Paso Times di Gannett fornisce prodotti di alta qualità La retinatura avanzata garantisce qualità fotografica nella stampa di quotidiani, senza sforzi aggiuntivi. I responsabili dei quotidiani orientati a offrire un livello di qualità superiore ai loro lettori e gli inserzionisti da tempo apprezzano la tecnologia di retinatura: Sublima. The El Paso Times ha cominciato a utilizzarla allʼinizio di questʼanno. Con la retinatura :Sublima XM, i quotidiani possono esibire immagini di qualità ad alta risoluzione e riprodurre testi con estrema nitidezza, senza costi o sforzi aggiuntivi. “Grazie a :Sublima, la qualità del materiale edi-
toriale e pubblicitario su carta risulta nettamente superiore” ha dichiarato Patsy Hernandez, responsabile di produzione/controllo qualità presso The El Paso Times. “Utilizziamo questa soluzione per tutti i nostri prodotti, comprese le pubblicazioni immobiliari e automobilistiche. Abbiamo ottenuto risultati eccellenti combinando :Sublima e :IntelliTune, che consentono di elaborare da 8.000 a 12.000 immagini editoriali e pubblicitarie ogni mese.” :Sublima e :IntelliTune insieme creano unʼunica, potente soluzione, alla quale pubblicitari e lettori rispondono molto positivamente. :IntelliTune perfeziona le immagini dei quotidiani automaticamente e rapidamente; gli operatori non devono più regolare ogni immagine manualmente e risparmiano tempo prezioso. Anziché utilizzare la retinatura tradizionale o punti ordinari, :Sublima, una soluzione di retinatura XM sviluppata da Agfa, distribuisce il punto in un processo FM, in modo che le aree delle alte luci e delle ombre mostrano un maggior numero di dettagli. Come risultato, su carta da giornale si ottengono immagini di qualità simile a quella delle riviste, con particolari nitidi e gradazioni tonali uniformi, senza ricorrere a ulteriori regolazioni nella macchina da stampa. “Non richiede particolari operazioni.” È facile imparare a utilizzare :Sublima. “Il funzionamento è analogo a quello di un test di gestione profili del colore. È sufficiente la predisposizione nel RIP e il gioco è fatto, tutto qui” ha commentato Hernandez. “Non richiede particolari operazioni. È questo lʼaspetto più sorprendente. I nostri lettori e inserzionisti sono rimasti colpiti dallʼaspetto del quotidiano” ha aggiunto. :Sublima si basa su una tecnologia brevettata per ottenere lineature di retino per quotidiani fino a 180 lpi, superiori a quelle possibili con i metodi tradizionali o stocastici. “The El Paso Times, come molti altri quotidiani, dedica un notevole impegno per conquistarsi lʼattenzione di inserzionisti e lettori in un mercato fortemente concorrenziale. :Sublima rappresenta un modo semplice e conveniente per aumentare il livello di qualità ed espandere il business” ha dichiarato Sheila Nysko, business development manager di Agfa, Newspaper Systems, Nord America. “:Sublima ha apportato a The El Paso Times una vivacità che ha riscosso grande interesse presso i clienti, gli operatori e lʼintero settore.”
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tre ore. Di conseguenza, gli inserzionisti hanno più tempo a disposizione per sviluppare il contenuto e inviarcelo. Grazie a :IntelliTune, possiamo aspettare fino allʼultimo momento e il materiale è subito pronto per la stampa” ha affermato Eric Gustavson, vicedirettore prestampa, Democrat e Chronicle (Rochester, New York). :IntelliTune è dotata di unʼinterfaccia intuitiva, basata su icone, e consente aggiornamenti rapidi tramite download da Internet. La tecnologia MDP (MultiDimensional Processing) di :IntelliTune perfeziona automaticamente le caratteristiche tonali, cromatiche e spaziali di ogni immagine, calcolando e applicando le correzioni necessarie per fornire una riproduzione ottimale. “I quotidiani orientati a nuovi modi per riscuotere lʼinteresse di lettori e inserzionisti dovrebbero prendere in considerazione :IntelliTune” ha commentato Sheila Nysko, business development manager di Agfa, Newspaper Systems, Nord America. “Oggi chi legge i quotidiani vuole conoscere le fonti delle informazioni pubblicate e la presentazione ha la stessa importanza della qualità del contenuto. :IntelliTune è di grande aiuto, poiché il personale di produzione ha più tempo per operare manualmente sulle aree critiche del quotidiano, mentre :IntelliTune si occupa automaticamente di tutto il resto”. Lʼopzione di elaborazione PDF di :IntelliTune consente lʼelaborazione da script di file PDF RGB, CMYK e Scala di grigi. I profili ICC incorporati possono essere utilizzati, ignorati o sovrascritti. :IntelliTune è inoltre compatibile con file JPEG, EPS con codifica JPEG, TIFF, EPS, PICT, PSD, BMP e DCS 2.0.
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E’ in arrivo Preps in italiano ®
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Finalmente Preps di Creo, lo strumento di impo- operazione, è infatti possibile trascinare un gruppo di sizione digitale più diffuso al mondo, scelto da oltre SmartMarks su un foglio di stampa: in tale modo ven25mila clienti per lʼefficienza dellʼimposizione digita- gono sostituiti correttamente i diversi segni di stampa le, è ora disponibile in lingua italiana. Preps versione in base alle regole di posizionamento “intelligente”. 5.1.1 offre il supporto linguistico per lʼitaliano conPreps è in grado di eseguire lʼimposizione di sentendo agli utenti in Italia di beneficiare totalmente qualsiasi combinazione di file origine PostScript, dei vantaggi legati alla produttività. PDF, EPS, DCS e TIFF convertendoli in segnature ed “LʼItalia è da lungo tempo un mercato di grandi eliminando la necessità del montaggio manuale. Queste aspettative per la diffusione di Preps” ha sottolineato segnature possono essere inviate su qualsiasi periferica compatibile PostScript come Chris Ries, responsabile del un sistema CTP, una fotounità, prodotto Preps. “Preps 5.1.1, per una stampante per la stampa su la prima volta completamente richiesta, una stampante digitatradotto in italiano, è il nostro le, una stampante per prove di modo di dire grazie ai nostri imposizione di grande formato clienti italiani. Rappresenta Creo Italia S.r.l. o una stampante laser. Preps è utilizzato inoltre il nostro impegno per una futura Via Pisa 250 in ambienti standalone PostScript o PDF, crescita in questo importante mercato”. 20099 Sesto San Giovanni Preps 5.1.1 consente agli utenti di oltre che in soluzioni di altri produttori. Milano - Italy visualizzare le finestre di dialogo, i menu, Tel: +39 02 262 59 77 Integrazione JDF ottimizzata le finestre dei modelli e dei lavori nella Fax: +39 02 262 59 229 lingua italiana e presenta inoltre la nuova Preps ora può importare i file JDF dai tecnologia avanzata SmartMarks™ che consente agli utenti di creare e modificare i modelli in sistemi informativi gestionali. Quando viene importato una frazione molto ridotta del tempo precedentemen- un file JDF, Preps valuta il formato JDF come un nuovo te necessario con le versioni precedenti. In unʼunica lavoro Preps e tenta di stabilire una corrispondenza tra i dettagli di imposizione specificati dal sistema gestionale ed i modelli Preps esistenti. Se viene trovata una corrispondenza valida, Preps riempie automaticamente lʼelenco delle segnature. In caso contrario, Preps crea una segnatura fittizia che verrà poi risolta una volta che verrà creato un modello appropriato. Preps può quindi esportare un file JDF comprendente il file JDF originale oltre allʼimpaginato ed alle segnature. Il formato JDF può essere usato in uscita dai flussi di lavoro per la prestampa o in ingresso dai sistemi gestionali per aggiornare i dettagli di imposizione dellʼoriginale mancante. Creo ora offre un flusso completo per la produzione commerciale in italiano, dallʼimposizione con Preps fino al controllo della stampa con il sistema Prinergy®. E non cʼè dubbio che gli stampatori italiani aumenteranno la loro produttività grazie alla semplificazione della produzione di prestampa con un prodotto Creo tutto italiano.
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L’architettura di Méthode: più potenza grazie alla federazione
“Lʼarchitettura dellʼultima release di Méthode sottoposta a continui aggiornamenti e a frequenti definisce un nuovo standard a livello di scalabilità e interrogazioni durante il giorno - e uno per le ricerperformance per i sistemi editoriali che nellʼarchivio storico - che e di pubblicazione”, ha dichiarato rappresenta un repository molto Angelo Grampa, Presidente di Eipiù corposo, ma aggiornato meno dosMedia, allʼannuncio del rilascio frequentemente. La separazione della versione 2.4 di Méthode, la di queste due funzioni permette EidosMedia S.r.l. piattaforma di Knowledge Managedi ottimizzare la configurazione Viale Legioni Romane, 43 20147 Milano ment e di Pubblicazione Cross-Media del motore di ricerca, in modo tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 di EidosMedia. completamente trasparente per gli www.eidosmedia.it Uno dei punti di forza dellʼamutenti finali. info@eidosmedia.com biente Méthode è il fatto che offre La federazione si può altrettanto efficacemente applicare alle funzioni attraverso unʼunica applicazione lʼaccesso a tutte le risorse necessarie per creare e gestire di notificazione, che forniscono agli utenti lʼaggiornale informazioni, a differenza dei sistemi di tipo tradi- mento automatico e in tempo reale sui contenuti del zionale, i quali tendono ad usare applicazioni separate database e sui flussi di lavoro. La nuova architettura per accedere a diverse fonti di contenuto – archivio, permette di configurare dei server di notificazione agenzie, Web, base dati di produzione, ecc. “secondari”, dedicati a ricevere le notifiche dal server Lʼarchitettura del sistema Méthode è stata disegnata principale per poi re-distribuirle ai singoli utenti. Il fin dallʼinizio con lʼintento di mantenere una visione fatto di poter delegare le attività di notificazione a più unificata delle risorse, permettendo nello stesso tempo server riduce il traffico sulla rete, liberando il server di distribuire e dare accesso alle fonti di contenuto e centrale dallʼincombenza di inviare le notifiche ad ogni alle diverse funzionalità anche attraverso piattaforme singolo utente individualmente. fisicamente dislocate. Unʼinstallazione tipica utilizza La release 2.4 permette inoltre lʼaggregazione di servers dedicati e separati per le funzioni di gestione più ambienti Méthode: gli utenti possono accedere a del database, per il motore di ricerca Autonomy™, per i più basi dati tramite un solo login e unʼunica finestra di servizi di notificazione, di alert e di pubblicazione Web. navigazione. Questo è il primo passo in direzione di un Questo tipo di architettura ottimizza le prestazioni del ulteriore completamento delle funzioni di federazione, sistema, pur permettendo di presentare allʼutente finale previsto per i prossimi rilasci. unʼunica applicazione e quindi unʼunica interfaccia. “Méthode offre oggi il meglio dei due mondi”, La versione 2.4 di Méthode estende questa modula- ha commentato Angelo Grampa. “ Ha la modularità rità di tipo ʻorizzontaleʼ introducendo una dimensione tipica dei sistemi basati su applicazioni separate e di tipo ʻverticaleʼ: una specifica funzione può da oggi nello stesso tempo presenta allʼutente un ambiente di essere distribuita tra due o più server federati. Eʼ per lavoro unitario. Ciò consente di distribuire le risorse esempio possibile configurare due motori di ricerca, e le funzionalità attraverso piattaforme fisicamente uno per le ricerche sulle agenzie - che costituiscono dislocate e di garantire i più elevati livelli di efficienza una popolazione di oggetti inferiore in quantità, ma e performance”.
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La nuova architettura federata della piattaforma editoriale di EidosMedia offre una flessibilità senza precedenti che va incontro alle esigenze più complesse delle aziende editoriali.
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GMDE e TeraGN3 con La Gazzetta del Sud e La Gazzetta del Mezzogiorno
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Eʼ ufficiale: GMDE, lʼazienda milanese che vanta sistema di Content Management consente di pubblicare unʼesperienza trentennale nel campo delle tecnologie online tutte le notizie tramite lʼutilizzo delle informaper il mercato dellʼeditoria e dei quotidiani e che opera zioni disponibili in GN3 già in formato XML. A parere come System Integrator e Solution Provider per tutti gli degli esperti GMDE si prevede il completamento delle aspetti produttivi che vanno dalla Reinstallazioni e lʼavvio in produzione dazione alla Sala Stampa, ha recenteper la fine del 2005. mente concluso due nuovi accordi per La preferenza dei due quotidiani lʼinstallazione del sistema di Content è stata accordata al sistema Tera in Management TERA GN3. virtù della sua semplicità di utilizzo La società, distributore esclusivo unitamente alla possibilità di gestire dei prodotti Tera sul mercato dei tutti i flussi in modo integrato e di quotidiani italiani, ha infatti fornito lavorare in modo assolutamente intuile soluzioni GN3 a La Gazzetta del tivo, grazie anche al fatto che tutte le Sud, quotidiano dʼinformazione della applicazioni sono “drag & drop”. Uno Calabria e della Sicilia, e a La Gazzetta dei grandi vantaggi offerti dal sistema del Mezzogiorno, testata di riferimento GN3 è inoltre la possibilità di gestire per i lettori di Puglia e Basilicata, che la multimedialità, cioè di pubblicare hanno scelto per i sistemi editoriali le informazioni su più media e i loro GMDE, Viale Colleoni, 5 delle oltre 125 postazioni di lavoro di relativi canali, quali: il WEB, gli SMS, 20041 Agrate Brianza (MI) ciascuna redazione la soluzione Tera lʼRSS e tutto il mondo relato a XML. Tel. 0396091790 GN3, comprensiva di tutti i moduli: Medesima semplicità anche quando Fax: 0396091788 Shell, Fred e Ted per la gestione di una si tratta di pubblicare le notizie attraverso http://www.gmde.it pubblicazione stampata, Topic per la lo stesso media ma in formati diversi, gestione OPI delle immagini, Wire Image cosa che accade ad esempio sui periodici per la ricezione delle foto di agenzia, FilePrimer e Me- dʼapprofondimento, i quali anziché essere prodotti nel diaPlanner per il workflow dei materiali pubblicitari formato abituale broadsheet, sono stampati in formato e il sistema di archiviazione T@rk. tabloid. Le due installazioni prevedono inoltre unʼinterLʼintero processo avviene così in modo semplice faccia al sistema amministrativo per la gestione dei ed intuitivo, grazie ad unʼarchitettura che ha nellʼadocollaboratori esterni e per la gestione delle redazioni zione del XML e della scalabilità delle soluzioni il suo remote (circa 8/10 per ciascun quotidiano). Infine, il punto di forza.
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Müller Martini propone una novità nei sistemi di e realizzato il nuovo impilatore a stecche Maximo, prelievo da rotativa: si tratta del nuovo impilatore a che si basa sul collaudato principio di funzionamento stecche Maximo giunto lo scorso febbraio nellʼazien- dellʼAvantiPlus. Per un ulteriore incremento della proda di Norimberga Maul Belser, dove è stata messa in duttività e della qualità delle stecche è stato da una parte funzione una nuova rotativa rotocalco della larghezza ottimizzato il processo di formazione delle stecche per di 4,32m. una riduzione dei tempi di ciclo, dallʼaltra introdotto il collaudato sistema di Allʼuscita di questa centratura VibroTec per il rotativa rotocalco super raggiungimento di unʼelelarga viene utilizzato vata velocità dʼimmissioappunto il nuovo impilane, fino a 1,5 m/sec. tore a stecche Maximo di MÜLLER MARTINI S.p.A Viale Rimembranze 50 Il primo impilatore a Müller Martini, che grazie 20099 Sesto San Giovanni (MI) stecche modello Maximo in ai brevissimi tempi di ciclo si tel. 02 262371 - fax 02 2426851 funzione a febbraio alla Maul propone come un vero e proprio Belser è stato seguito a maggio da nuovo standard nei sistemi di prelievo un altro Maximo nella stessa azienda. Entrambi gli da rotativa nel segmento delle alte prestazioni. Dato che nel settore delle rotative rotocalco ed off- impilatori a stecche Maximo prelevano le segnature in set vengono installati impianti le cui rese sono sempre uscita dalle rotative rotocalco di nuova installazione più elevate e il grado di automatizzazione sempre più TR-12B della KBA con una rivoluzionaria larghezza serrato, aumentano di conseguenza anche le esigenze della banda di carta di 4,32 metri. richieste ai sistemi di prelievo da rotativa. Proprio sulla E alla Maul Belser sono attesi altri due esemplari base di queste evoluzioni Müller Martini ha progettato di questo modello per il 2006.
Maximo Müller Martini Il primo impilatore a stecche Maximo della Müller Martini è stato recentemente messo in funzione alla Maul Belser di Nürnberg (Germania).
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Nuovi standard Müller Martini nei sistemi di prelievo da rotativa
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VI Darwin di Creo è ora worldwide
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Creo inc. ha ufficializzato che lo strumento di au- senza mezzi termini Don Walker, direttore generale thoring VI Darwin™ per le informazioni variabili per di Publishing Technologies and Services di Adobe. il diffuso software Adobe® InDesign® CS è finalmente “La combinazione di Adobe InDesign CS e dello disponibile in tutto il mondo. A sostegno della crescen- strumento di authoring VI Darwin consente ai creativi te domanda per il software Adobe InDesign CS, Creo professionisti di lavorare in un ambiente familiare per ha lanciato il nuovo strumento creare brochure personalizzate di authoring VI Darwin per gli di marketing one-to-one ed alutenti di Adobe InDesign CS. tro materiale di grande impatto VI Darwin consente agli sulla clientela”. utenti di Adobe InDesign CS di Niche Communications di progettare, creare e gestire i doBerkshire, Regno Unito, ha Creo Italia S.r.l. cumenti personalizzati con informazioni aggiunto due anni fa la stampa digitale Via Pisa 250 variabili in cui tutti gli elementi, testo, alla gamma di servizi offerti. Con una 20099 Sesto San Giovanni grafica, diagrammi, colori, impaginati, produzione di 400mila stampe al mese, Milano - Italy sfondi ed addirittura pagine intere, offre servizi di marketing per un certo sono dinamici. Darwin è ampiamente numero di clienti ed usa lo strumento di Tel: +39 02 262 59 77 utilizzato dai designer, dalle agenzie authoring VI Darwin per le sue campaFax: +39 02 262 59 229 di pubblicità e dai professionisti del gne promozionali e di mailing diretto. marketing in diversi settori per incrementare il ritorno Lo studio è di recente passato a InDesign CS ed è stato sullʼinvestimento attraverso la personalizzazione. Il felice di poter continuare ad usare Darwin per i lavori nuovo strumento di authoring Darwin VI per InDesign con informazioni variabili. “Darwin e Adobe InDesign offre pertanto una soluzione accessibile per unʼeffi- CS lavorano molto bene insieme e integrano perfettaciente produzione dei documenti VI a colori. Nativo mente il front-end dellʼesclusivo flusso di lavoro Creo su Mac OS® X, lo strumento di authoring VI Darwin Spire™, offrendo a loro volta un livello eccellente di trasforma facilmente i documenti di Adobe InDesign produttività sulla macchina da stampa digitale Xerox® CS in documenti con dati variabili in cui ogni elemento DocuColor” ha dichiarato Neil Bridgland, direttore può essere dinamico. stampa digitale di Niche Communications. “La nuova Il software è in grado di gestire in modo efficace versione di Darwin è molto più fluida, potente e facile database di grandi dimensioni, consentendo di creare da usare di qualsiasi altro software per informazioni campagne di marketing e promozioni mirate di qual- variabili che abbiamo esaminato”. siasi durata e complessità. Come modulo aggiuntivo Una demo dal vivo di Darwin per Adobe InDesign di Adobe InDesign CS, Darwin consente ai grafici di CS è stata presentata alla fiera On-Demand Expo che lavorare in un ambiente familiare e di sfruttare tutte le si è tenuta a Filadelfia, PA, dal 17 al 19 maggio presso funzionalità di Adobe InDesign CS con totale libertà lo stand Creo (n. 1832). Darwin per Adobe InDesign creativa per ideare potenti campagne di marketing CS è disponibile in tutto il mondo presso i canali di one-to-one. vendita Creo e Xerox. Per gli Stati Uniti e Canada, “Adobe InDesign CS offre un ambiente creativo chiamate Creo Inside Sales al numero 1.800.929.9209; dinamico per progettare impaginati professionali e in Europa e Asia Pacifico, contattate Creo Telesales al flussi di lavoro di produzione più rapidi” ha affermato numero +32.2.352.28.69.
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Anche il Diario Oficial di Rio de Janeiro, la gazzetta tante per noi dal momento che il Diario Oficial è una ufficiale del capoluogo carioca, ha scelto Tera in qualità pubblicazione ufficiale del governo brasiliano e che di partner tecnologico. Lo ha annunciato Tera Brasil, ogni città dispone di una gazzetta ufficiale simile” ha distributore esclusivo delle soluzioni editoriali Tera sottolineato. “Con lʼinstallazione al Diário per il Brasile. Il giornale, che con Tera Digital Oficial de União nelʼ97” ha conPublishing passa da un workcluso Coragem “abbiamo capito flow tipicamente manuale che le gazzette ufficiali brasiad un approccio tecnologiliane hanno necessità molto co di ultima generazione, particolari legate al caratha acquistato infatti un tere specifico della loro sistema di gestione dei produzione, poiché ricecontenuti GN3, un archivio vono tuttora i contenuti digitale Tark, il modulo per nei formati più diversi la pubblicazione su web ed assemblano le pagine Tera Digital Publishing S.p.A. GN3XML e svariate altre manualmente. Per questo Via Gallarate, 200 - 20151 Milano - Italia applicazioni di pre-stampa. abbiamo sviluppato il Tel. +39 02 38 09 871 Fax +39 02 00 81 19 Il Diario Oficial de Rio de modulo software Incom e-mail sales@teradp.com Janeiro si unisce così al in grado di convertire Diário Oficial da União, la gazzetta ufficiale pubblicata pressoché qualsiasi formato di input nel formato del a Brasilia, che scelse Tera nel 1997 ed installò GN3. database GN3. Flavio Coragem, managing director di Tera Brasil Siamo convinti che lʼaccoppiata GN3 e Incom ha espresso un parere più che positivo sullʼultimo potrebbe presto diventare uno standard nel segmento successo di Tera. “Si tratta di un accordo molto impor- delle gazzette ufficiali brasiliane”.
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Tera in Brasile: ora anche Il Diario Oficial de Rio de Janeiro sceglie GN3
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Nuove soluzioni Kodak Polychrome Graphics per le prove colore Inkjet Matchprint ProofPro 2610
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“Il Matchprint ProofPro 2610 Proofing System è perfetto per le aziende produttrici con reparto grafico KPG ha annunciato lʼinizio della commercia- interno, per le agenzie di pubblicità, gli editori e gli lizzazione a livello mondiale del nuovo Matchprint stampatori commerciali medio-piccoli che hanno neProofPro 2610 Proofing System. Il sistema, certifi- cessità di produrre prove colore di qualità in modo aucato SWOP, comprende il RIP Matchprint ProofPro tonomo,” commenta Philippe Barrer, Inkjet European v 1.0, la stampante Matchprint ProofPro 2610 e marketing manager di KPG. “Questo sistema offre ai nostri clienti una soluzione gli inchiostri Matchprint che si integra senza proProofPro Inkjet Inks a blemi in qualsiasi flusso formulazione speciale. Il di lavoro e può essere pacchetto fornito da KPG Via del Pratignone 38/40 utilizzata facilmente anche è completato da un tavolo di 50041 Calenzano (FI) da operatori non esperti.” supporto e da un rotolo di Matchtel. 0558836200 - fax 0558836222 In meno di 16 minuti il sistema print ProofPro Inkjet Media. Una http://www.kpgraphics.com Matchprint ProofPro 2610 produce garanzia di tre anni on-site copre le prove di qualità pofessionale in formato attrezzature. Tutte le componenti sono concepite in funzione del sistema, per ridurre al minimo 4 pagine. Le prove ottenute conservano le caratteristiche originali del colore con una variazione inferiore ogni possibile inconveniente tecnico o di utilizzo. a 2 delta E per 30 giorni, anche se esposte ad una normale illuminazione da ufficio. La tecnologia del colore KPG, su cui si basa il sistema, garantisce precisione nella riproduzione anche dei più piccoli dettagli delle immagini. Il Matchprint ProofPro RIP versione 1.0 gestisce lʼintero sistema. Presentato in anteprima a Drupa 2004, il software si avvale di un Adobe interpreter che garantisce costanza nei risultati e compatibilità con i flussi di lavoro più diffusi. Il Matchprint ProofPro RIP v1.0 è inoltre caratterizzato da una superiore capacità di gestione dei colori speciali e da un efficace sistema di linearizzazione che assicura la massima precisione. Il Matchprint ProofPro RIP v1.0 comprende inoltre il software di gestione del colore Colour Fidelity Module brevettato da KPG e i profili Matchprint, che forniscono la totale sicurezza nella riproduzione dei colori attraverso numerose gamme tonali, consentendo di esprimere al meglio anche i dettagli più piccoli. Il Matchprint ProofPro 2610 Proofing SyLa stampante inkjet Matchprint ProofPro 2610 stem comprende la nuova stampante Matchprint ProofPro 2610, estremamente versatile, che offre un
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formato di stampa di 24” (610 mm) in larghezza ed è adatta alla produzione di pagine in quadricormia, imposizioni a due e quattro pagine e banner. Caratterizzata da tecnologia di stampa a sei colori con getto da quattro picolitri, garantisce risultati di alta qualità nella riproduzione di immagini e testi. Gli inchiostri Matchprint ProofPro Inks/Dye e i supporti di stampa Matchprint ProofPro Inkjet Media completano il sistema. La speciale formulazione degli inchiostri dye garantisce lunga durata, fedeltà nella riproduzione dei colori e resistenza agli effetti decoloranti, assicurando stabilità al colore e uniformità alle gradazioni. La superiore densità del nero migliora inoltre ulteriormente la qualità della riproduzione dei colori. I supporti Matchprint ProofPro Inkjet Media sono stati specificamente ideati per essere usati con il Matchprint ProofPro 2610 Proofing System. Particolarmente resistenti - 225g (8.8 mil) - e contraddistinti sul dorso dal marchio Matchprint, sono sottoposti a test rigorosi che ne provano qualità e costanza. I supporti Matchprint ProofPro Inkjet Media garantiscono lʼimmediata esiccazione delle prove e la stabilità dei colori prodotti dagli inchiostri Matchprint ProofPro. Caratterizzati da una finitura semi-matt, sono disponibili in rotoli e fogli in tre gradazioni: SuperWhite, Commercial e Publication. La versione 4 di StarProof StarProof, la soluzione di proofing scelta dagli specialisti italiani di Kodak Polychrome Graphics per la produzione di prove retinate inkjet di alta qualità con architettura ROOM, è disponibile oggi nella nuova versione 4, che presenta interessanti innovazioni nella tecnologia di calibrazione dei colori e nella capacità di riproduzione e correzione del punto - caratteristica questʼultima specificamente indirizzata a tutte le applicazioni flessografiche. Disponibile singolarmente o come modulo del workflow OpenFlow di KPG, StarProof è basato su piattaforma Mac OS X ed è caratterizzato da architettura ROOM (Rip Once Output More) - che utilizza per le prove il set originale di selezioni colore ad alta risoluzione creato per il platesetter o lʼimagesetter, garantendo il mantenimento dellʼintegrità dei dati per la perfetta corrispondenza tra prova e stampa finale. La superiore capacità di riproduzione del punto di StarProof si deve alla speciale tecnologia Actual Dot, che analizza con estrema precisione la forma dei punti CMYK e le angolazioni di retino delle selezioni originali ad alta risoluzione e - modificando la risoluzione in funzione della specifica unità di proofing - riproduce con punti secchi e nitidi le rosette, i tratti fini e i testi anche di corpo ridotto (fino ad 1 punto), ma anche i difetti come il moiré, per ottenere la perfetta
corrispondenza con il file originale. La versione 4 di StarProof dispone di nuove funzioni specifiche per il packaging, che permettono di riprodurre le speciali caratteristiche del punto flessografico. StarProof Distortion ricrea la dimensione originale del punto - che in flessografia viene normalmente modificato in percentuale minima in larghezza o in altezza per compensare la deformazione della lastra durante la tiratura - correggendo la distorsione applicata per ottenere il risultato corretto sulla stampante laser o inkjet. Per compensare la perdita dei punti più piccoli che si verifica nella aree chiare, è disponibile la funzione Dot Lost Size, che permette di inserire il valore relativo alla dimensione dei punti perduti, in base al quale vengono automaticamente rimossi tutti i punti di dimensione inferiore a quella indicata, che non compariranno quindi neanche sulla prova. Extreme Dot Gain provvede invece alla compensazione dellʼingrossamente del punto nelle aree scure - che nella stampa flessografica può arrivare anche al 15% - 20% - aggiungendo un bordo di 1 o più pixel intorno al punto che verrà utilizzato per la prova, rendendolo anche da questo punto di vista esattamente corrispondente al risultato finale. Unʼulteriore caratteristica della nuova versione 4 di StarProof riguarda la calibrazione dei colori. StarProof utilizza la calibrazione automatica ICS2, basata su di un processore diretto e molto capace, con lettura a spettrodensitometro on-line X-Rite DTP-41. Il sistema ICS2, molto semplice da usare, analizza e confronta le target charts della macchina da stampa con le chart di calibrazione della stampante usata per la prova. I dati rilevati dal DTP-41 vengono inseriti nel software Starproof, il quale li utilizza per creare una curva colore con il gamut adatto alla specifica macchina da stampa, che può anche essere salvata per usi futuri. ICS2 dispone di unʼampia gamma di strumenti che permettono di eseguire tutte le funzioni tradizionali di calibrazione e controllo delle sfumature, delle curve di calibrazione e di compensazione dellʼingrossamento del punto e di gestire trapping, prove di lastre di grande formato, prove a monitor, prove progressive e stampa in remoto. Tutte queste capacità, unite allʼeccellente qualità di riproduzione dei neri e dei grigi e alle opzioni UCR e GCR, garantiscono risultati qualitativi di altissimo livello e formano una soluzione completa e vantaggiosa, perfetta per le più attuali necessità di produzione di prove colore. StarProof produce ottimi risultati con la maggior parte dei RIP PostScript in commercio, tra cui tutti i RIP Harlequin e accetta, oltre al formato TIFF 1-bit, file TIFF 8-bit CMYK. La gamma di stampanti inkjet compatibili è ampia e comprende i modelli 4000, 7600, 9600 e 10600 della linea Epson VSDT StylusPro, certamente i più adatti per ottimizzare le prestazioni del sistema StarProof.
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Ecco Prinergy Versione 3.0 per la prestampa con automazione rivoluzionaria basata sulle regole
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Creo Inc. ha in distribuzione un importante ag- interfaccia basata su icone. Mercury Print Productions giornamento di Prinergy®, la soluzione innovativa di Rochester (NY) ha usato la funzione di automazione e flessibile per la gestione della prestampa basata basata sulle regole per automatizzare lʼarchiviazione. sui formati PDF e JDF (Job Definition Format). La “La regola che abbiamo creato verifica se un lavoro versione 3.0 infatti presenta significativi sviluppi nel- è stato archiviato; in tal caso, cancella dal server la lʼautomazione, di elevato valore cartella del lavoro” ha precisato per gli stampatori commerciali. Joan Taylor, responsabile della Il sistema di gestione del flusso prestampa di Mercury Print di lavoro Prinergy 3.0 presenta Productions. “Abbiamo anche inoltre unʼintegrazione più flesdefinito una regola che si avvia sibile che consente di produrre in base a criteri temporali. Se un Creo Italia S.r.l. lo stesso lavoro di stampa sia in offset lavoro è stato sul server per un certo nuVia Pisa 250 sia con tecnologia digitale. Una nuova mero di giorni, viene automaticamente 20099 Sesto San Giovanni interfaccia intuitiva migliora la facilità archiviato e quindi cancellato. Questo Milano - Italy dʼuso ed integra lʼimposizione automaci ha consentito di riassegnare ad altre ® Tel: +39 02 262 59 77 tica nel software Preps . E molte altre mansioni la persona che in precedenza Fax: +39 02 262 59 229 funzioni contribuiscono a garantire la svolgeva tale funzione manualmente”. qualità perfetta, unʼintegrazione ottiLʼautomazione infatti riduce gli erromizzata per il flusso di lavoro unificato per la stampa ri, migliora i tempi di consegna ed è più economica per digitale ed il totale controllo dei processi di questa i clienti. E lʼautomazione basata sulle regole consente potente versione. a Mercury Print Productions di ridurre al minimo gli interventi sui file dei clienti, dalle fasi iniziali della Unʼautomazione basata sulle regole prestampa fino alla creazione delle lastre. Quando un cliente inoltra un file PDF pronto per la stampa dal Il sistema per la gestione del flusso di lavoro portale Internet Synapse® InSite, lʼautomazione basata Prinergy 3.0 introduce il concetto di ʻautomazione sulle regole avvia lʼelaborazione del file in prestampa. intelligenteʼ, consentendo agli stampatori di estendere Quando i file sono approvati dal cliente, lʼautomazione la portata e la potenza dellʼautomazione nellʼambito basata sulle regole e la funzione APA vengono usate della produzione applicando una logica avanzata di per assegnare le pagine alle segnature, in base ad una automazione delle attività basata su condizioni prede- libreria di modelli master. finite. Con la nuova automazione basata sulle regole di “In questo modo, il cliente non solo diventa parte Prinergy, gli stampatori possono collegare le attività del processo, ma ha il vantaggio di usufruire dellʼaudi produzione ai loro protocolli e procedure aziendali. tomazione Creo per controllare i tempi di consegna Possono eliminare sistematicamente le attività ma- e ridurre i costi” ha proseguito Taylor. “Questo ha nuali del processo di stampa, come lʼarchiviazione e permesso a Mercury Print Productions di trasferire il lʼelaborazione, per eliminare gli sprechi legati ai fermi valore al cliente”. macchina ed agli errori manuali. Prinergy 3.0 migliora “Gli utenti Prinergy ora possono personalizzare inoltre la prevedibilità della stampa e la comunicazione il loro sistema di gestione del flusso di lavoro con un nella prestampa. livello di automazione adeguato alle loro modalità di Le regole sono create utilizzando una semplice lavoro” gli ha fatto eco Larry McIntyre, responsabile
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Unʼinterfaccia migliorata Il flusso di lavoro Prinergy 3.0 presenta unʼinterfaccia migliorata con un design ottimizzato degli schermi, funzionalità Drag and Drop e menu contestuali. La nuova interfaccia non richiede formazione aggiuntiva e migliora rapidamente lʼefficienza dellʼoperatore, rendendo disponibile più tempo per lo svolgimento di altre attività più importanti. “È come una comoda autovettura” sorride Taylor. “È molto facile da usare, lʼinterfaccia è trasparente e gli strumenti sono intuitivi e familiari”. Imposizione Preps integrata ed automatizzata Prinergy 3.0 presenta inoltre un nuovo livello di integrazione con Preps, la più diffusa applicazione di imposizione del settore, in quanto offre nuove opzioni che garantiscono livelli di automazione e flessibilità maggiori nellʼinterazione con Preps. Gli utenti possono ora automatizzare totalmente il processo di imposizione, eliminando lʼintervento manuale. Prinergy 3.0 consente quindi la creazione e lʼimposizione automatizzata di lavori in Prinergy, da sistemi informativi gestionali e sistemi ERP compatibili con lo standard JDF oppure da Synapse® UpFront® tramite file con estensione job. La nuova funzione Integrated Preps Imposition consente per di più agli utenti Prinergy con Preps 5.1.1 di avviare lʼapplicazione da Prinergy Workshop. Presenta inoltre due nuove opzioni su licenza Preps di costo contenuto, che semplificano lʼimposizione. Workshop Client Site License offre una versione leggera a livello di sito di Preps a tutti gli operatori. La nuova Preps 5.1.1 Floating License Edition consente lʼaccesso simultaneo di più utenti a copie complete di Preps in tutte le fasi della lavorazione. Entrambe le edizioni sono gestite dal server Prinergy, eliminando la necessità di disporre di chiavi hardware. Un flusso di lavoro unificato ottimizzato La Digital Print Interface di Prinergy 3.0 presenta unʼintegrazione ottimizzata per la stampa digitale. Gli utenti Prinergy 3.0 possono definire ed inviare i parametri per le impostazioni di stampa digitale utilizzando lo standard JDF per automatizzare lʼinoltro dei lavori
per la produzione digitale. Qualsiasi sistema DFE compatibile con lo standard JDF per una macchina da stampa digitale, ad esempio Creo Spire™, può quindi ricevere e stampare automaticamente un file Prinergy secondo specifiche di stampa predefinite, anche se è stato preparato per la stampa offset. Per i sistemi DFE e/o le macchine da stampa digitali che non sono compatibili con lo standard JDF o per estendere il controllo sui parametri di stampa dei documenti, il flusso di lavoro Prinergy può inoltre automatizzare lʼelaborazione inviando i dati tramite Xerox FreeFlow™ Print Manager, senza pause per avviare lʼapplicazione, per semplificare ulteriormente la produzione sulle macchine da stampa digitali Xerox. Potenti strumenti per estendere il controllo sui processi e sulla qualità Le nuove funzionalità di automazione di Prinergy 3.0 sono integrate dai seguenti potenti strumenti per il controllo dei processi e della qualità: • PDF Compare and PDF Merge - Moduli aggiuntivi di Adobe® Acrobat® che consentono agli operatori della prestampa di confrontare due file, estrarre tutto il lavoro di produzione realizzato sul file di produzione originale (trapping, assegnazione del retino, impostazioni di sovrastampa, ecc.) e unire tutti questi elementi nel file di produzione modificato. Offrono un modo automatizzato, affidabile ed economico di gestire i cicli di correzione in un flusso di prestampa. • Il controllo basato sulle approvazioni elimina gli errori, ad esempio, garantendo che le pagine non vengano accidentalmente modificate una volta approvate. La creazione delle lastre può essere disabilitata finché tutte le pagine non sono state approvate. • La nuova opzione Signature Booklet consente agli stampatori di produrre un modello di booklet a 1 o 2 pagine per verificarne le segnature e altre impostazioni automatiche. Basata sulle tecnologie più avanzate e sugli standard aperti come PDF e JDF, Prinergy è la prima soluzione completa per il flusso di lavoro basata su PDF del settore che garantisce un ambiente di produzione integrato. Offre in conclusione un sistema di gestione completo che organizza i sistemi CTP, per prove colore e di elaborazione delle pagine ed offre lʼinfrastruttura per la stampa di qualità fotografica con la retinatura Staccato® e le opzioni di stampa Spotless™. Prinergy versione 3.0 è un aggiornamento gratuito per gli utenti Prinergy che hanno sottoscritto un contratto di assistenza totale Creo. Prinergy 3.0 è stato presentato alla AIIM On Demand Conference and Exposition, stand n. 1832, a Filadelfia (Pennsylvania) di maggio.
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del prodotto Creo. “Nessun altro prodotto offre questo tipo di possibilità e flessibilità”. Con lʼautomazione basata sulle regole, i clienti hanno infatti accesso totale a oggetti, azioni e eventi e possono così realizzare processi automatizzati estremamente potenti. Lʼautomazione basata sulle regole offre più funzioni di automazione di qualsiasi altro flusso di lavoro.
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«Outsourcing» senza frontiere: Le Temps sceglie Méthode
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Il quotidiano svizzero Le Temps ha scelto il sistema di pubblicazione Méthode. Il sistema sarà gestito a distanza dalla sede milanese di EidosMedia. Le Temps, uno dei quotidiani più autorevoli della distribuzione di informazioni e notizie. » Svizzera francese, ha annunciato la scelta della soluzioLa soluzione Méthode sostituirà il sistema QED bane Méthode come nuova piattaforsato su Quark Xpress®. Il nuovo ma editoriale e di pubblicazione. ambiente di lavoro Xsmile, lʼapIl nuovo sistema editoriale sarà plicazione sviluppata da EidosMeutilizzato da circa 120 utenti. dia ed interamente basata su XML, La gestione remota è uno degli fornisce funzionalità estremamente EidosMedia S.r.l. Viale Legioni Romane, 43 aspetti più innovativi del progetto. potenti per il disegno delle pagine 20147 Milano La piattaforma Méthode sarà fisie lʼimpaginazione, completamente tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 camente installata nei locali de Le integrate con la creazione e gestiowww.eidosmedia.it info@eidosmedia.com Temps a Ginevra, mentre la gestione e ne di planning multi-edizione e con la manutenzione del sistema verranno lʼeditor di testi XML. fatti dagli uffici di EidosMedia a Milano, attraverso «Abbiamo scelto Méthode perché eravamo alla una linea di connessione dedicata. ricerca di un sistema in grado non solo di soddisfare «Si tratta, crediamo, del primo esempio di “out- le nostre esigenze attuali, ma anche di offrirci una sourcing” internazionale nel settore editoriale» – ha piattaforma aperta che potesse accompagnarci nel commentato Matteo Fiocchi, Vice-Presidente della corso dei nostri sviluppi futuri – ha dichiarato Ignace Divisione Servizi di Outsourcing di EidosMedia. «Noi Jeannerat Vice Direttore a Le Temps. Siamo certi di facciamo già della gestione remota per due dei nostri poter stabilire una relazione duratura e fruttuosa con clienti in Italia, il gruppo RCS ed Il Sole 24 Ore, ma EidosMedia. è la prima volta che siamo chiamati a fornire questo tipo di servizio a livello internazionale. La velocità e Le Temps. lʼaffidabilità delle linee di connessione attuali rendono Le Temps è nato nel 1998 dalla fusione di tre quoquesta soluzione efficace e conveniente anche oltre i tidiani svizzeri, Le Journal de Genève, La Gazette de confini nazionali». «I vantaggi per il cliente sono evidenti : il cliente Lausanne e Le Nouveau Quotidien. Eʼ basato a Ginevra ed ha uffici e corrispondenti sa che il proprio sistema sarà gestito fin dallʼinizio ed in tempo reale da personale altamente specializzato; in tutta la Svizzera, oltre ad una rete di corrispondenti acquisire internamente lo stesso livello di competenze internazionali. Le Temps è uno dei più importanti quocomporterebbe un notevole dispendio di risorse e di tidiani svizzeri, letto nella Svizzera di lingua francese formazione. Nello stesso tempo, la scelta di affidare ed in Francia. I contenuti e lʼarchivio dellʼedizione cartacea sono la gestione del sistema allʼesterno, lascia al cliente il tempo e la serenità indispensabili per potersi concen- disponibili sul portale Internet del giornale, LeTemps. trare sui propri obiettivi specifici – la creazione e la ch, ed in formato PDF per gli abbonati.
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