TecnoMedia 57

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TecnoMedia Tecnologie, Prodotti

& Mercati editoriali

Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali Numero 57 - giugno 2008

La Stampa in Italia 2005-2007 Periodico mensile. Anno XV n. 57 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 357 del 11-08-2003 - Iscrizione ROC n. 4753

Presentati lo scorso 8 maggio a Roma i dati aggiornati sull’industria della stampa in Italia, raccolti nella consueta ricerca annuale della Fieg.

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Ifra Italia 2008: le nuove frontiere dello sviluppo A Sirmione e Verona, il 18 e 19 giugno, l’undicesima edizione della conferenza internazionale sull’industria dei quotidiani in Italia.

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Rinnovato il contratto poligrafico E’ stato siglato il 4 aprile scorso il rinnovo del CCNL delle aziende editrici e stampatrici di quotidiani e delle agenzie di stampa.

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Il nuovo stabilimento della Martano Editrice a Bari il centro stampa punta verso i servizi per gli editori, sia di piccole testate di informazione locale che di quotidiani a più vasta diffusione nazionale.

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Sistemi editoriali per la grande distribuzione Una software house italiana sta seguendo il nuovo, promettente, mercato dei volantini pubblicitari della grande distribuzione.

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Controlli di qualità nel flusso di lavoro in Pdf Poligrafici Editoriale ha introdotto un software per rendere compatibili con il formato Pdf le stampanti per bozze installate in oltre quaranta sedi.

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Quotidiani e Web? E’ più utile collaborare Alla Conferenza “Overseeing the Future of Digital Media” ricercatori ed esperti si sono confrontati sugli scenari dell’evoluzione dei media.

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I sistemi editoriali del nuovo millennio Rassegna tecnologica, scenari e prospettive di sviluppo (ed utilizzo) dei sistemi di prestampa: questi i contenuti del sesto TecnoMeeting Asig.

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Le soluzioni di bagnatura per la stampa offset

Filo diretto

Le aziende informano ADN Kronos Adobe Systems Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa APCom Telecom Media News Atex Day International Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International HiT Media & Publishing Idab-Wamac International Interstrap Kodak LinkService MAN Roland Mima films Müller Martini Napp Systems R.G. Recmi Segbert Sinedita SMB Schwede Maschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger Tolerans

Come ottimizzare e mantenere sotto controllo le soluzioni di bagnatura e le loro interazioni nei procedimenti di stampa offset-coldset.

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http://www.ediland.it Le Rubriche Pagine dell’Osservatorio............................................................. a pagina 31 Lavoro & Sicurezza..................................................................... a pagina 34


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ciao Presidente Carlo Lombardi ci ha lasciati. Se ne è andato dalla sua città natale, Genova, il 10 aprile scorso. Il suo nome, e tutta la sua attività professionale, sono legati in modo indelebile all’industria dei giornali quotidiani. Prima giornalista all’Unità, poi responsabile tecnico e direttore generale della società stampatrice GATE di Roma, fino alla carica di Presidente di Paese Sera. Dal 1980 è entrato a far parte dello staff direttivo della Federazione Editori; dal 1982 al 2006 è stato Presidente della Asig, e dal 1988 anche dell’Osservatorio Tecnico. Carlo Lombardi ha guidato il passaggio tecnologico dei giornali dalla lavorazione a caldo alla fotocomposizione e, successivamente, all’introduzione ed allo sviluppo dei sistemi editoriali. Tutti, nel mondo del lavoro come nella vita privata, hanno sempre riconosciuto a Carlo Lombardi una straordinaria tenacia ed una grande forza di innovatore. All’Asig ha avviato, in successione, servizi alle

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Periodico della ASIG Associazione Stampatori Italiana Giornali Via Sicilia 125, 00187 Roma tel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489 E-mail: tecnomedia@ediland.it Direttore editoriale Paolo Paloschi Direttore responsabile Luca Michelli hanno collaborato a questo numero Salvatore Curiale, Giulia Maria Leone, Antonietta Strada. Segreteria di Redazione Elga Mauro Registrazione del Tribunale di Roma n. 357 del 11-08-2003 Iscrizione al Registro Operatori della Comunicazione n. 4753 © ASIG Service S.r.l. - 2007 - Tutti i diritti riservati Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma Stampa Spedalgraf Via dello Scalo Tiburtino 1 - 00159 Roma Questo numero è stato chiuso in redazione il 5 giugno 2008 TecnoMedia è consultabile in Internet sulla banca dati Ediland (http://www.ediland.it/archive/psengine.asp)

imprese in numerosi settori di attività: formazione professionale in partnership con la Scuola Grafica San Zeno di Verona, con il Ministero del Lavoro e con l’Unione Europea, ricerche di mercato, in stretta collaborazione con l’Osservatorio Tecnico, attività convegnistica, seminariale e congressuale - IFRA Italia, che quest’anno compie undici anni di attività - le edizioni della grande rassegna tecnologica degli anni Ottanta e Novanta - Quotidie - allestita con Centrexpo presso la Fiera di Milano, e l’attività editoriale, con la fondazione di TecnoMedia. Sotto la sua Presidenza l’Associazione Stampatori ha avviato rapporti internazionali prima con l’americana Anpa - successivamente N.A.A.- quindi con l’Enpa - e da ultimo con l’IFRA, oggi rappresentata in Italia da Asig. Di Carlo Lombardi era leggendaria la capacità di convincere chi aveva di fronte delle proprie ragioni, delle sue intuizioni e dei sogni nei quali credeva. Di lui si ricordano le interminabili nottate al tavolo delle trattative sindacali, nei più difficili, e decisivi, passaggi per i rinnovi contrattuali, la sua calma nell’inarrestabile oratoria, l’implacabile succedersi delle argomentazioni fino alla conclusione degli accordi, onorevoli per tutti. La stessa tenacia e determinazione Carlo Lombardi l’ha dimostrata nell’affrontare, sempre a fianco della moglie Marcella, la vita quotidiana, che non gli ha risparmiato dolorosi lutti e gravi malattie. Lontano dal lavoro, dalla vita attiva, dall’ industria dei giornali e dalle “sue” Associazioni non riusciva a stare. Prima di partire per quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio a Genova, Carlo Lombardi ha salutato tutti i suoi collaboratori dell’ufficio: “non ho paura di morire, capita a tutti nella vita, ma avrei molta paura a soffrire, e passare il resto della vita senza poter essere autonomo; questo vorrei mi fosse risparmiato”. Con calma, e determinazione, è riuscito a convincere anche il Destino. (L.M./S.C.)

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La stampa in Italia: dati, statistiche e tendenze nella ricerca Fieg 2005-2007 Il Presidente della Federazione editori Boris Biancheri ha presentato lo scorso 8 maggio a Roma i dati aggiornati sull’industria della stampa in Italia raccolti nella ricerca annuale della Fieg. Il volume, realizzato a cura dell’Ufficio Studi della Fieg, è la fotografia più aggiornata sullo stato di salute dell’industria editoriale italiana. Pubblichiamo un’ampia sintesi realizzata dalla Federazione Editori.

Dati e ricerche

Il contesto in cui operano le imprese editrici di giornali non è dei più favorevoli, complicato da una congiuntura economica in fase di accentuato rallentamento che, soprattutto nel corso del 2007 e in questa prima parte del 2008 ha contribuito a deprimere la domanda interna frenando le vendite di quotidiani e periodici. Nei primi due mesi del 2008 la spesa delle famiglie per beni di consumo è cresciuta in valore del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2007. Ma il dato è gonfiato dall’incremento dei prezzi evidente soprattutto nel comparto alimentare (+5,8%); in quello non alimentare i consumi hanno subito un calo piuttosto pronunciato (-1,7%). I problemi dell’editoria sono oggi comuni a quelli che deve affrontare l’imprenditoria italiana e che sono individuabili nella prevalenza di incertezze che dominano l’intera area dei costi e della redditività degli investimenti e nella mancanza di spunti significativi di rilancio produttivo che possono indicare un cambiamento di tendenza. Oltretutto, anche la dinamica dei prezzi, alimentata dall’aumento del petrolio e dei prodotti alimentari, sta innescando una spirale inflazionistica che costringe le autorità monetarie europee a mantenere elevati i tassi di interesse rendendo oneroso il ricorso al credito. I dati di fatto sommariamente accennati hanno tutti un peso sul settore e sulle sue prospettive. Oggettivamente, si tratta di un peso dalle dimensioni rilevanti, in presenza di costi di produzione in costante aumento e di ricavi editoriali che stentano a crescere. Ai nodi di carattere congiunturale si aggiungono poi quelli di natura strutturale da ricollegare ad una molteplicità di fattori la cui incidenza ostativa non si è attenuata nel

corso degli ultimi anni, anzi è stata aggravata dall’ultima legge finanziaria che, lungi dal produrre l’attesa razionalizzazione degli interventi pubblici nel settore, si è risolta in una drastica sforbiciata degli stanziamenti sulle tariffe postali agevolate. In altre parole sono stati tagliati gli unici contributi indiretti essenziali per lo sviluppo degli abbonamenti, un canale distributivo che soltanto in Italia langue da anni, sia per i quotidiani che per i periodici, su livelli di deprimente contenimento e non per colpa degli editori. Credito agevolato e credito di imposta a supporto degli investimenti; credito d’imposta per gli acquisti di carta; misure di sostegno per nuova occupazione e per il potenziamento dell’offerta nell’area della multimedialità; agevolazioni sul terreno dell’Iva che nel settore dell’editoria rappresenta un costo di produzione essendo a carico dei produttori e non dei consumatori; iniziative di incentivazione della lettura giovanile; deducibilità del costo degli abbonamenti ai giornali in sede di dichiarazione dei redditi: ecco una sommaria elencazione di provvedimenti che il settore riteneva necessari per il suo rilancio e che la legge finanziaria ha ignorato. Quotidiani I motivi di difficoltà dell’editoria giornalistica si colgono sul terreno più concreto dei dati che emergono dai bilanci delle imprese editrici. Per quanto riguarda i quotidiani, il fatturato editoriale, rappresentato dai ricavi da vendita e da pubblicità, ha fatto registrare nel 2006 un incremento del 2,7% rispetto al precedente anno. Nel 2007, la crescita del fatturato si è ridotta

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La stampa in Italia: dati, statistiche e tendenze nella ricerca Fieg 2005-2007

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Dati e ricerche

all’1,7%. I costi operativi hanno invece continuato ad è che sono presenti nel comparto elementi di criticità aumentare in misura molto più sostenuta (+3,1% nel da ricondurre ad un’evoluzione della domanda che, 2006 e +6,1% nel 2007). Ne è derivato un ridimen- nell’attuale fase del mercato, appare insufficiente a sionamento del margine operativo lordo (mol) delle reggere la pressione dei costi industriali diretti, ma imprese con una conanche di quelli indiretti trazione che ha portato di sistema. In particolare, il rapporto tra mol e nel 2007 l’incremento fatturato dall’8,3% generalizzato del prezzo nel 2005, al 7,9% nel di vendita al pubblico, 2006 e al 3,7% nel quantificabile nell’ordine 2007. L’inadeguatezdel 5-6%, e il consoliza del rapporto mol/ damento della crescita fatturato nel comparto degli introiti pubblicitari dell’editoria quotidia(+3,5%) hanno compenna appare evidente sato soltanto parzialmente se messo a confronto la flessione delle copie con i valori medi elaannue vendute (-1%) e borati da Mediobanca dei collaterali (-1,9%). nell’indagine cumuRiguardo a quest’ultima lativa di 2015 società tipologia di ricavi, va italiane. Nella media sottolineato che la flesdelle imprese oggetto sione più consistente è della rilevazione di stata fatta registrare dai Mediobanca il rapporlibri allegati ai quotidiani to mol/fatturato, pur (-5%), mentre gli altri subendo un calo tra collaterali, pur deceleranil 2005 e il 2006 (dal do, sono cresciuti ancora 12,9% all’11,9%), è di (+1,3%). Nel complesso gran lunga superiore Boris Biancheri, Presidente della Fieg, Federazione Italiana i collaterali continuano a a quello risultante dai Editori Giornali rappresentare un’integrabilanci dei quotidiani. zione dell’offerta editoQuando il mol si contrae è necessario tenere sotto riale di rilevanza strategica in quanto il loro peso sul controllo il costo del venduto nel tempo, perché un fatturato editoriale è stato nel 2007 del 12,4% (12,9% suo incremento costante al di sopra del tasso di crescita nel 2005). delle vendite deve indurre il management editoriale Sul piano dei costi, nel 2006 le spinte maggiori ad intervenire sul processo industriale per eliminare alla crescita sono venute dagli oneri di approvvigioo contenere diseconomicità emergenti dalla gestione namento della carta (+11,2%), mentre il costo del operativa. lavoro è cresciuto in misura più contenuta (+1,4%). Gli elementi che si desumono dall’analisi scalare L’andamento si è ripetuto nel 2007, con costi della dei conti economici offrono un quadro complessivo carta in aumento dell’11,8% e costo del lavoro del 2%. al cui interno si colgono situazioni non omogenee. Il minore dinamismo del costo del lavoro complessivo Nel 2006, infatti, su un totale di 60 imprese editrici di è imputabile alla riduzione del numero degli addetti quotidiani considerate, quelle in utile sono state 38 e 22 soprattutto nell’area poligrafica, nonché al fenomeno quelle in perdita. Rispetto al 2005, le imprese in perdita dell’avvicendamento generazionale con conseguente sono aumentate di due unità. Le perdite complessive abbassamento del livello delle retribuzioni medie. Se si sono ridotte da 23,5 a 20,1 milioni di euro e gli utili però il costo del lavoro viene rapportato al numero aggregati sono passati da 294,3 a 370 milioni di euro. dei dipendenti si ricavano indicazioni opposte. Dai Tale risultato è stato però determinato da proventi da bilanci di 47 imprese editrici di 60 testate quotidiane partecipazione. Senza questo tipo di entrate legate emerge che nel 2005 e nel 2006 il costo per addetto è alla gestione extra-editoriale l’ammontare degli utili cresciuto, rispettivamente, del 3,5% e del 2,9%. Nel sarebbe sceso del 4,3%. biennio il costo per addetto è dunque aumentato del L’indicazione di fondo che si ricava da questi dati 6,5% mentre il costo complessivo del lavoro in tali

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imprese è aumentato dell’1,4%. Va inoltre messo in evidenza come il costo medio per addetto nell’editoria sia largamente superiore ai costi che si riscontrano in altri settori. Nella media delle 2015 società analizzate dall’indagine Mediobanca, nel 2006, il costo medio annuo per addetto è stato di 47.550 euro, vale a dire meno della metà di quello fatto registrare nello stesso anno dalle imprese editrici di quotidiani (97.641 euro) Periodici

Dati e ricerche

Aspetti di criticità sono presenti anche nel comparto dei periodici. Se infatti nel biennio 2006-2007 la pubblicità sui periodici è aumentata complessivamente del 7,8% (+5,1% nel 2006; +2,5% nel 2007), un incremento superiore a quello degli investimenti diretti verso l’insieme dei mezzi classici (+3,5%), la flessione dei livelli di diffusione delle copie ha determinato una contrazione dei ricavi da vendita che, nel biennio considerato, è stata del 3,3%. Su tale contrazione ha anche influito il minore apporto al fatturato dei prodotti collaterali. Le tendenze differenziate delle due componenti di ricavo si sono tradotte nell’aumento del peso relativo della pubblicità sul fatturato editoriale. La pubblicità che nel 2005 rappresentava il 24,4% dei ricavi editoriali è salita al 25,6% nel 2006 e al 26,4% nel 2007, mentre i ricavi da vendita sono scesi nello stesso periodo dal 75,6 al 73,6%. Sull’andamento delle vendite e dei relativi ricavi influiscono negativamente anche le insufficienze di un circuito distributivo che produce livelli di resa che sul piano internazionale non hanno confronti. Secondo le rilevazioni Tradelab, condotte presso i punti di vendita, limitatamente alle copie distribuite e vendute in edicola, nel 2006 la percentuale delle copie di settimanali rese su quelle distribuite è stata del 36,3%; nel 2005 era del 35,8%. Per i mensili, l’evoluzione è stata ancor più preoccupante: l’incidenza delle rese sul distribuito è passata dal 52,5% del 2005 al 54,4% del 2006. Sua base annua, sono circa 390,6 milioni le copie di settimanali invendute e rese e sono circa 340 milioni le copie di mensili che subiscono la stessa sorte. Diffusione e lettura Una delle affermazioni più ricorrenti è che in Italia si legge poco e, soprattutto, si leggono poco i giornali. In realtà, bisogna distinguere tra stampa venduta e stampa letta. Nonostante la sua evidenza, la distinzione non sempre viene riportata nei suoi termini esatti. Se i dati aggregati di vendita indicano che effettivamente

in Italia la media giornaliera di copie acquistate è piuttosto bassa, i dati aggregati di lettura forniscono un’immagine diversa e, cioè, quella di un paese dove i livelli di lettura non sono affatto depressi come si sostiene comunemente. Nella sua ultima indagine sulla situazione sociale del paese il Censis si è soffermato analiticamente sull’uso dei media in Italia e, per quanto riguarda la lettura di quotidiani, ha messo in evidenza come nel 2007 sia entrato in contatto con la stampa di informazione quotidiana il 79,1% della popolazione italiana di 14 anni e più. In valori assoluti si tratta di 40,4 milioni di individui che hanno letto copie di quotidiani tradizionali a pagamento, di quotidiani gratuiti e informazioni su siti internet gestiti da editori di quotidiani. Il dato è il risultato di una sovrapposizione tra i vari mezzi di veicolazione dell’informazione quotidiana. Certamente, però, la lettura non può oggi – in un’epoca in cui anche ai fini della pianificazione pubblicitaria va affermandosi il concetto di “total audience” – essere circoscritta alla carta stampata in quanto i rapporti tra fonti di informazione e pubblico si sono arricchiti di nuovi canali in un contesto di multimedialità sempre più accentuata. Un’ulteriore indicazione che si ricava è che internet, considerato da molti commentatori il più insidioso concorrente dei giornali tradizionali, si è in realtà rivelato un’opportunità che ha contribuito ad allargare il pubblico dei lettori. Tra i cento siti web più visitati sono venti quelli riconducibili a gruppi editoriali. Nel 2007, il network dei siti web di uno dei principali gruppi editoriali italiani ha aumentato la raccolta pubblicitaria online del 64% rispetto al 2006, un incremento in termini relativi di gran lunga superiore a quello medio fatto registrare dagli investimenti pubblicitari su internet. Se sono più di 40 milioni le persone che si accostano ai giornali si ha un dato comportamentale che conferma la straordinaria forza del mezzo e come, attraverso il connubio con il web, la carta stampata, appropriandosi di forme e di tecniche nuove, sia stata capace di consolidare il suo ruolo storico rispondendo alle esigenze di un contesto culturale e sociale in evoluzione. Una forza, quella dei giornali, che si basa sulla loro credibilità presso il pubblico: credibilità che è un valore di inestimabile importanza, costruito negli anni, le cui radici affondano nella razionalità del messaggio veicolato, nella qualità del contesto editoriale, nella continuità e nella coerenza dell’informazione offerta. Il valore dei mezzi non si misura soltanto con i numeri, ma ancor più con elementi qualitativi di contesto, di linguaggio, di completezza e di approfondimento, di capacità di stimolare dibattiti su questioni fondamentali e di favorire scelte attive e consapevoli. Per dirla in

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Altro fattore di ostacolo allo sviluppo della diffusione dei giornali è rappresentato da un circuito distributivo imperniato essenzialmente sulle edicole che ha come contropartita un livello di abbonamenti tra i più depressi nel quadro internazionale. Per i quotidiani gli abbonamenti si aggirano da anni intorno all’8-9% delle vendite; per i periodici, intorno al 18%. Sono dati assolutamente insufficienti, imputabili soprattutto ai bassi standard qualitativi del servizio postale. Il fatto che gli abbonamenti siano relegati in una posizione del tutto marginale impedisce lo sviluppo del mercato e genera forti diseconomie all’interno delle imprese editrici. Nei paesi dove gli abbonamenti costituiscono lo sbocco commerciale prevalente (Giappone e Nord Europa), la stampa fa registrare i livelli diffusionali più elevati, beneficiando del grande vantaggio di una domanda conosciuta nelle sue dimensioni quantitative tale da consentire una programmazione della produzione meno esposta alle oscillazioni del mercato, con effetti positivi anche sul piano della gestione finanziaria e delle politiche di marketing. La tendenza declinante della diffusione dei giornali è un fenomeno generalizzato sul piano internazionale. In venti paesi analizzati dalla World Association of Newspapers sono quindici quelli dove nel 2006 la stampa quotidiana ha fatto registrare flessioni più o meno ampie. Se, però, nel calcolo della diffusione si includono le testate gratuite, i paesi in flessione si riducono a nove e laddove permane il segno negativo esso subisce un forte ridimensionamento. Il rapido sviluppo della free press a livello internazionale è uno dei fenomeni più innovativi nel settore della stampa. Le testate gratuite sono entrate prepotentemente in quel mix di mezzi che hanno contribuito a mantenere elevato il consumo di informazione quotidiana. Ciò che è più significativo è che l’area di conquista dei gratuiti è stata soprattutto quella fascia di persone che non legge quotidiani tradizionali a pagamento. In Italia, le sette principali testate gratuite hanno raggiunto nel 2007 quasi 4 milioni di copie distribuite in media giornaliera, vale a dire un ammontare pari a oltre il 50% della tiratura media giornaliera delle testate quotidiane a pagamento. L’aspetto interessante è poi che le principali testate gratuite, nate con vocazione locale, hanno gradatamente sviluppato strategie di network, con presenza estesa sul territorio nazionale. In una situazione economica del paese caratterizzata da consumi stagnanti e inflazione reale crescente, per la free press sembrano aprirsi spazi crescenti e le strategie a rete sul territorio nazionale aprono migliori prospettive pubblicitarie. Non è un caso che la free press nel 2007 ha visto crescere la pubblicità com-

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breve, i giornali restano il più importante strumento di democrazia a disposizione dei cittadini per capire gli eventi e per operare scelte conseguenti. Ai giornali vanno dunque riconosciuti un insieme di valori che spiegano i motivi per cui sono letti e non cosi poco come da qualche parte si vorrebbe far credere. Vi è però un altro aspetto, di segno opposto, che è rappresentato dalle vendite di quotidiani e periodici. Nel 2007 le vendite di quotidiani hanno subito una leggera flessione (-0,3%), dopo i segnali di ripresa del 2006 (+0,9%). In rapporto al 2000, però, il calo delle vendite è stato del 9,5%. Analogo fenomeno per i periodici. Nel 2007 rispetto al 2006, il calo della diffusione dei settimanali è stato del 4,2%, dei mensili del 3,9%. Nel 2000, le 55 testate settimanali oggetto delle rilevazioni ADS diffondevano 14,991 milioni di copie a numero. Nel 2007, le rilevazioni estese a 63 testate indicano una diffusione media a numero pari a 13,774 milioni di copie, 1,1 milioni di copie in meno rispetto all’anno di riferimento. Ad una platea di lettori che si è andata allargando ha fatto da contrappeso l’erosione dei livelli di vendita. Una prima riflessione sulle cause del fenomeno investe questioni che attengono alla contrazione dei livelli di reddito personale e della relativa capacità di spesa delle famiglie. Vi sono poi condizioni generali economiche, culturali e sociali che pesano sulla diffusione della stampa. Il dualismo strutturale che caratterizza l’economia del paese trova un riflesso speculare anche nei livelli di diffusione e di lettura di quotidiani e periodici. Nelle regioni meridionali le copie vendute sono 60 ogni mille abitanti, un dato che è quasi la metà di quello che si registra nelle regioni settentrionali (114 copie ogni mille abitanti) e in quelle centrali (104 copie). La stessa situazione può essere rappresentata invertendo i termini del rapporto: al nord e al centro si vende una copia di quotidiano ogni 9 abitanti, al sud se ne vende una copia ogni 16. Anche sul piano della lettura si riproduce il divario tra aree geografiche. Ad una percentuale di penetrazione dei quotidiani che è del 50% al nord e del 49,6% al centro, corrisponde una percentuale di penetrazione del 33% al sud. Non diversa la struttura della lettura dei periodici: indici di penetrazione del 70,2% al nord e del 64,6% al centro e soltanto del 53,2% nelle regioni meridionali. Si tratta di dati che confermano che anche sul piano della diffusione e della lettura dei giornali esiste una “questione meridionale”. Dualismo economico è anche dualismo culturale come fattore condizionante della propensione ad accostarsi alla stampa scritta.

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che hanno ampliato le potenzialità delle emittenti di contenere pubblicità grazie a pratiche come il “product placement”. Non a caso nel primo bimestre del 2008 il fatturato pubblicitario delle televisioni generaliste è aumentato del 4,8%.

Pubblicità

Conclusioni

Nel 2007 gli investimenti pubblicitari sui mezzi stampati sono cresciuti complessivamente del 3,7%, un tasso più elevato della media del mercato (+3,1%), grazie all’azione di traino svolta dai quotidiani, il cui fatturato pubblicitario è aumentato del 4,5%. I periodici, dopo la buona performance del 2006 (+5,5%), hanno accusato un indebolimento dimezzando il loro tasso di espansione (+2,5%). In questo primo scorcio del 2008, le parti si sono invertite e i periodici hanno ripreso a tirare con grande forza (+14% nel primo bimestre dell’anno), mentre i quotidiani hanno leggermente rallentato (+3,1%). Nonostante la positiva evoluzione del biennio 2006-2007 e di questa prima parte del 2008, uno dei problemi centrali per la stampa resta quello di un flusso di ricavi che appare strutturalmente inadeguato in rapporto ai ricavi editoriali complessivi. Nel 2000, i ricavi pubblicitari rappresentavano il 58% del fatturato editoriale; attualmente rappresentano a mala pena il 45% del fatturato. Anche il confronto internazionale conferma tale inadeguatezza: nella generalità dei paesi i ricavi pubblicitari hanno percentuali di incidenza sul fatturato superiori al 50%. La situazione italiana ha anche un ulteriore caratteristica non positiva per la stampa: quella dell’asimmetrica ripartizione degli investimenti pubblicitari tra i mezzi di comunicazione e, quindi, della posizione di strutturale vantaggio acquisita dalla televisione rispetto agli altri mezzi. Le previsioni di un rallentamento strutturale della crescita della pubblicità televisiva non sembrano fondate sia per la forte espansione delle emittenti satellitari, sia per l’avvento del digitale terrestre che moltiplicherà canali ed emittenti, sia per l’entrata in vigore delle nuove norme europee

Lo scenario dell’editoria giornalistica è oggi caratterizzato da elementi di crisi esterni ed interni al settore, anche perché attraversato da ventate innovative che incidono in profondità sulle strutture produttive, richiedendo strategie nuove per far fronte ad una domanda sempre più articolata e complessa. I problemi chiave con i quali gli editori devono confrontarsi sono sostanzialmente legati ad un mercato che non si espande sufficientemente nelle sue due componenti di fondo: vendite e pubblicità. Una situazione del genere costringe le imprese a cercare di razionalizzare e riorganizzare costi e strutture produttive per ottimizzare le risorse umane e tecnologiche disponibili. Le tecnologie digitali e le iniziative online offrono nuove opportunità di business. Quel che è certo però è che le possibilità di sviluppo del settore devono trovare un ambiente favorevole che stimoli gli operatori ad investire nelle attività tradizionali e in quelle innovative. L’ambiente favorevole è determinato soprattutto dall’efficienza complessiva di un sistema di regolazione. In questi ultimi tempi – ne è riprova lampante l’ultima legge finanziaria – è mancato proprio l’ambiente favorevole nel senso che si è preferito tagliare contributi di carattere indiretto, come le agevolazioni postali – iniziativa che contribuirà a deprimere ulteriormente gli abbonamenti invece di incentivarli come sarebbe stato sommamente auspicabile -, piuttosto che operare una razionalizzazione dell’intervento pubblico nel quadro di una visione organica dei problemi del settore da avviare a soluzione con misure di reale sostegno in un momento di crisi che è soprattutto di carattere industriale.

Dati e ricerche

merciale nazionale (+29,3%) in misura largamente superiore rispetto alla locale (+20,8%). In valori assoluti, la commerciale nazionale produce un fatturato che è più del doppio rispetto a quello generato dalla pubblicità locale.

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Stampa quotidiana e pubblicità: il programma di IFRA Italia 2008

“Stampa quotidiana e pubblicità: le nuove frontiere dello sviluppo” è il tema in discussione all’undicesima edizione di IFRA Italia, la Conferenza internazionale per l’industria della stampa italiana, prevista per i giorni 18 e 19 giugno a Sirmione, sul lago di Garda. A discutere delle prospettive di sviluppo, dei punti di forza e di quanto, invece, può essere migliorato nel rapporto fra pubblicità e stampa saranno alcuni dei più importanti manager e dirigenti dell’industria editoriale italiana ed estera e delle concessionarie al servizio dei giornali e dei periodici. Il programma prevede, come nelle tradizioni della manifestazione internazionale, sessioni con relazioni su specifici argomenti alternate con sessioni di tavole rotonde, aperte, naturalmente, alle domande del pubblico che, già nelle settimane precedenti la manifestazione, si annuncia particolarmente numeroso. Stampa e pubblicità, gli scenari internazionali Il giorno 19 giugno, il programma si aprirà con due relazioni di scenario, internazionale ed italiano, a cura del CEO di IFRA Reiner Mittelbach e del Direttore generale della Fieg Alessandro Brignone. A seguire una tavola rotonda, condotta da Massimo Gaggi, inviato del Corriere della Sera da New York, alla quale interverranno Roberto Briglia, Direttore Generale Periodici Mondadori, Claudio Calabi, Amministratore delegato del Sole 24 Ore, Franco Capparelli, Amministratore delegato del Secolo XIX e Presidente del nuovo consorzio Italia News per l’offerta integrata di pubblicità on line, al quale aderiscono, oltre alla testata ligure,

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“La stampa quotidiana e la pubblicità: le nuove frontiere dello sviluppo” è l’argomento al centro dell’undicesima edizione di IFRA Italia, la Conferenza internazionale per l’industria della stampa italiana, prevista nei giorni 18 e 19 giugno al Centro Congressi di Sirmione, sul lago di Garda. La manifestazione è promossa da IFRA, la più importante organizzazione internazionale per la ricerca e lo sviluppo tecnologico nell’industria editoriale, dalla Fieg Federazione Italiana Editori Giornali - e dall’Asig - Associazione Stampatori Italiana Giornali.

Il Tempo di Roma, la Nazione di Firenze, il Resto del Carlino di Bologna e l’Unione Sarda di Cagliari, Mario Ciancio, Direttore responsabile de la Sicilia di Catania e Pierre Schram, che porterà ai partecipanti l’esperienza editoriale della tedesca Frankfurter Allgemeine Zeitung di Francoforte. Dopo il “punto di vista” degli editori la parola passerà alle Concessionarie di pubblicità, riunite in una tavola rotonda coordinata da Giulio Dalla Chiesa, vice Presidente dell’Associazione Stampatori Giornali. Dopo l’introduzione del Presidente della FCP – Associazione Concessionarie Pubblicità – Michele Muzii, le domande e risposte avranno, come interlocutori, Massimo Martellini, Amministratore delegato Sport Network, Fabrizio Masini, Direttore generale di Publikompass, Reiner Mittelbach, CEO di IFRA, Angelo Sajeva, Presidente e Amministratore delegato di Mondadori Pubblicità, Paola Venegoni, Direttore generale Piemme, Raimondo Zanaboni, Amministratore delegato RCS Pubblicità e Fabio Vaccarono, Direttore generale del Sole 24 Ore System. Centri stampa quotidiani, tecnologie e nuove frontiere della qualità

Il programma del pomeriggio sarà dedicato all’area più propriamente industriale, quella della stampa. Al centro dell’attenzione tutte le opportunità che gli stabilimenti possono offrire agli editori di giornali per favorire la crescita degli investimenti pubblicitari sulla carta stampata. Qualità prima di tutto: Umberto Seregni, a nome dell’Imprimerie Le Figaro di Parigi, Thomas Unterber-

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ger, a nome dell’Harold Druck di Vienna e Manfred Werfel, Deputy CEO di IFRA, porteranno esperienze e punti di vista sulle nuove frontiere della stampa offset, dall’impiego di forni all’utilizzo dei nuovi inchiostri UV, dalla tecnologia waterless alle soluzioni più avanzate per l’automazione industriale. Alla Niber di Bologna toccherà invece il compito di presentare le esperienze realizzate con la stampa in flessografia, ed in modo particolare le soluzioni di ultima generazione per l’automazione di questo flusso di lavoro con l’impiego dei CtP, una vera novità per quanti utilizzano la tecnologia flexo. A coordinare i lavori sarà Silvio Da Giau, Direttore tecnico del gruppo Athesis, che “guiderà” anche la visita al nuovo Centro stampa di Caselle di Sommacampagna prevista per la serata dello stesso 19 giugno, come si legge anche nel box qui sotto. L’ultima sessione di lavoro di IFRA Italia 2008 è dedicata alle soluzioni più avanzate per sostenere la pubblicità anche all’interno delle sale di spedizione e finishing degli stabilimenti di stampa. Questa vol-

ta, a parlare, saranno i fornitori di questo segmento di mercato. Coordinati da Sergio Vitelli, Segretario dell’Associazione Stampatori Giornali, parteciperanno alla tavola rotonda Volker Leonhard, di Müller Martini, Davide Madureri, di Schur, Sandro Provera della Ferag e Bo Starby di Idab Wamac. A loro sarà richiesto di illustrare le soluzioni tecnologiche a sostegno della pubblicità nella stampa, dall’inserimento nel prodotto base all’applicazione di sticker adesivi sulle pagine dei giornali fino ad altre opportunità in via di sviluppo. IFRA Italia, come nella tradizione, non è solo l’opportunità per approfondire i tempi più importanti dell’industria editoriale, ma è anche l’occasione per incontri conviviali fra colleghi e professionisti del settore. La manifestazione si aprirà con una cena informale alla Rocca Viscontea di Lonato del Garda nella serata del 18 giugno, e si concluderà il 19 con una serata organizzata dal gruppo Athesis, al termine della quale tutti i partecipanti visiteranno il nuovo centro stampa di Caselle di Sommacampagna, alle porte di Verona.

IFRA Italia 2008: il programma conviviale e gli sponsor IFRA Italia 2008 offrirà a tutti i partecipanti, come di consueto, occasioni di incontro conviviale. La manifestazione si inaugura nella serata del 18 giugno con una cena alla Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda, a pochi chilometri di distanza da Sirmione. Dopo l’aperitivo, e prima della cena, che sarà servita in uno dei luoghi più suggestivi Il nuovo centro stampa del gruppo Athesis di Caselle di Sommacampagna, alle della sponda meridionale del porte di Verona. lago di Garda, sarà presentata la ricerca annuale dell’Osservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informazione. Il giorno successivo, al termine dei lavori della Conferenza, è prevista una serata conviviale organizzata dal gruppo Athesis, al termine della quale tutti i partecipanti ad IFRA Italia 2008 potranno visitare il nuovo centro stampa di Caselle di Sommacampagna, alle porte di Verona, dove si stampano le testate del gruppo Athesis ed il Sole 24 Ore. IFRA Italia 2008 può contare, anche quest’anno, sul convinto sostegno di numerose aziende fornitrici del settore che hanno deciso di investire in comunicazione sulla manifestazione, un appuntamento ormai consolidato per la stampa italiana. Gli sponsor di IFRA Italia 2008 sono: Agfa, Atex, Barenschee, Censhare, Day International, Ferag, Flint Group, Gmde, Goss International, Huber Group, Kodak, MacDermid, Manroland, Müller Martini, Quark, SunChemical e Wifag.

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Relazioni industriali

Il nuovo Contratto di lavoro poligrafico Il 4 aprile scorso è stato siglato il rinnovo del Contatto nazionale di lavoro per i dipendenti delle aziende editrici e stampatrici di quotidiani e delle agenzie di stampa. Ne riassumiamo i principali contenuti normativi ed economici.

Decorrenza e termini Il contratto di lavoro decorre dal 1 marzo 2008 e scade il 31 dicembre 2012 per la parte normativa, mentre l’accordo economico raggiunto decorre dal 1 marzo 2008 e scade il 30 giugno 2010. Con un accordo siglato contestualmente al rinnovo del contratto, le parti si sono impegnate a recepire eventuali accordi interconfederali che dovessero modificare gli attuali assetti contrattuali, al fine di allineare il modello di rinnovazione contrattuale del settore poligrafico, in occasione della scadenza della parte economica fissata per il 30 giugno 2010. Contenuti normativi Per quanto riguarda l’aspetto normativo e dell’inquadramento, queste le novità principali del nuovo contratto: • I profili professionali previsti dalla classificazione unica (documentalista, addetto/assistente di redazione, addetto ufficio grafico/infografico) sono riferiti anche ai modelli organizzativi che ne prevedono l’utilizzo per attività multimediale (on line o di fonte web); • Ferma rimanendo la collocazione degli addetti alla manutenzione al quinto (complementare specializzato), al sesto (complementare altamente specializzato) e al settimo livello (tecnico di elevata specializzazione con due anni di anzianità nella qualifica), sono stati individuati percorsi di crescita professionale, dal quinto al sesto livello (della durata minima di sei mesi) e dal sesto al settimo livello (della durata minima di due anni), al termine dei quali, previo accertamento dell’idoneità allo svol-

• • • •

gimento delle nuove mansioni, il lavoratore verrà immesso neel livello superiore rispetto a quello di provenienza; Viene creata la figura professionale del coordinatore della segreteria di redazione, con inquadramento al settimo livello; Il profilo professionale dell’addetto all’ufficio grafico (8° livello) viene integrato con la definizione di “Addetto all’ufficio grafico/infografico”; Viene creata la nuova figura professionale dell’operatore Computer to plate, con inquadramento al sesto livello; Viene introdotto in via sperimentale, per una durata di due anni, il telelavoro.

Contenuti economici

Dal punto di vista economico e contributivo, queste le novità, sintetizzate nelle tabelle alla pagina seguente: • L’aliquota di solidarietà a carico delle aziende per il finanziamento del Fondo Casella viene incrementata di tre punti percentuali, con decorrenza rispettivamente da aprile 2008, aprile 2009, luglio 2010; • Il minimo tabellare viene incrementato a regime di complessivi 120 euro per il livello 6 (parametro 208), dei quali 42 saranno erogati a marzo 2008, 42 ad aprile 2009, 36 a dicembre 2009; • Per la figura del capomacchina rotativa, fermo restando l’inquadramento al settimo livello, viene individuato un parametro retributivo al livello 238, con la contingenza confermata al livello 7; • Le maggiorazioni per lavoro notturno e notturno profondo vengono elevate rispettivamente al 18,70% ed al 25% con decorrenza da giugno 2009.

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Il “poligrafico commerciale”

Relazioni industriali

L’accordo ha inserito infine nel contratto una parte sesta, che regolamenta in via sperimentale, per un periodo biennale, una nuova figura professionale, il poligrafico commerciale, che si applicherà ai lavoratori di futura assunzione destinati a lavorazioni non attinenti i giornali quotidiani. Per questo lavoratore - che opererà nelle aree di fotoformatura, stampa e spedizione - è stata introdotta una specifica regolamentazione normativa ed economica, finalizzata a renderne compatibile il costo del lavoro con le particolari tipologie di prodotto che verranno realizzate con questa figura professionale. In particolare, per i lavoratori con questo inquadramento l’orario di lavoro sarà di 37 ore settimanali distribuite su cinque giorni, con possibilità di realizzare regimi diversi di orario settimanale e modelli di flessibi-

lità dell’orario ordinario giornaliero; le giornate di ferie annue saranno 24; la gratifica natalizia sarà calcolata su 26 giorni lavorativi di retribuzione; il trattamento economico sarà pari al minimo tabellare salariale, comprensivo di contingenza, in essere al 31 dicembre 2007 per il settimo livello (per i capimacchina) e per il sesto livello (per tuttti gli altri lavoratori); la contribuzione al Fondo Casella, infine, sarà complessivamente pari al 6%, il 5% a carico dell’azienda (2,80% a capitalizzazione e 2,20% per solidarietà) e il restante 1% a capitalizzazione a carico del lavoratore. Restano comunque escluse dall’applicazione di questa normativa le aziende che hanno già in essere specifici accordi sindacali aziendali su questo punto, nonché tutte le realtà aziendali che assumano lavorazioni quotidiane successivamente a commesse graficoperiodiche, ovvero che effettuino inizialmente sia lavorazioni grafico-periodiche che quotidiane.

MINIMI TABELLARI (1)

Minimo Minimo minimo Incremento Parametro marzo 2008 aprile 2009 dicembre (35%) (35%) 2009 10 1.594,44 1.767,51 173,07 3,00 1.655,01 1.715,59 1.767,51 9 1.445,63 1.602,54 156,91 2,72 1.500,55 1.555,47 1.602,54 8 1.318,07 1.461,14 143,07 2,48 1.368,15 1.418,22 1.461,14 7 1.211,77 1.343,31 131,54 2,28 1.257,81 1.303,85 1.343,31 6 1.105,47 1.225,47 120,00 2,08 1.147,47 1.189,47 1.225,47 5 983,24 1.089,96 106,72 1,85 1.020,59 1.057,95 1.089,96 4 871,63 966,24 94,61 1,64 904,74 937,86 966,24 3 770,65 854,30 83,65 1,45 799,93 829,20 854,30 2 680,29 754,14 73,85 1,28 706,14 731,98 754,14 1 531,48 589,17 57,69 1,00 551,67 571,86 589,17 parametro 238* 2,38 1.278,43 1.345,09 1.402,22 (1) Per gli impiegati di età inferiore ai 21 anni i minimi di stipendio previsti dalla presente tabella sono ridotti del 6% sui valori tabellari in vigore al marzo 2008 * ai lavoratori con questo trattamento economico si applica la contingenza prevista per il 7° livello Livello

Minimo precedente

Nuovo minimo

FONDO CASELLA decorrenza

precedente 04/2008 04/2009 07/2010

aliquota a capitalizzazione aliquota di solidarietà aliquota complessiva azienda lavoratore totale azienda lavoratore totale azianda lavoratore totale 3,30% 0,50% 3,80% 18,75% 18,75% 22,05% 0,50% 22,55% 3,30% 0,50% 3,80% 19,75% 19,75% 23,05% 0,50% 23,55% 3,30% 0,50% 3,80% 20,75% 20,75% 24,05% 0,50% 24,55% 3,30% 0,50% 3,80% 21,75% 21,75% 25,05% 0,50% 25,55%

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Solo prodotti editoriali per il nuovo stabilimento della Martano Editrice a Bari Dei volantini della grande distribuzione non ne vogliono sentir parlare: il nuovo centro stampa di Bari della Martano Editrice punta con decisone verso i servizi a valore aggiunto agli editori, sia di piccole testate periodiche di informazione locale che di quotidiani a più vasta diffusione nazionale, come Libero. Quasi un secolo di tradizione familiare alle spalle, un moderno centro stampa con installazioni essenziali ed una scrupolosa attenzione ai servizi di logistica: sono questi i “biglietti da visita” del nuovo stabilimento di produzione della Martano Editrice nella zona industriale di Modugno alle porte di Bari.

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Martano a TecnoMedia-“nasce Luca e Salvatore Martano, cugini e dalla considerazione di quanto soci dell’omonima Martano Editrice, siano importanti i servizi logistici sono la terza generazione della per questo target di editori”. Bari famiglia di imprenditori pugliesi che, è ottimamente posizionata per la ai primi del ‘900, avviarono le prime distribuzione sia in Puglia che nelle attività editoriali e di stampa in un regioni limitrofe - prima di tutto la piccolo stabilimento di Lecce. Campania - dalle quali, forse non per “Fu il nonno Salvatore a caso, sono cominciate ad arrivare cominciare”- ricorda il nipote che, commesse importanti per il nuovo dal capostipite, ha ereditato, con la centro stampa. passione imprenditoriale, anche il “Prima era necessario stampare nome di battesimo-“ed uno dei primi queste testate in una miriade prodotti pubblicati fu la testata Il di piccolissimi stabilimenti Tallone d’Italia”. delocalizzati sul territorio” dove non La seconda generazione, con Il Tallone d’Italia, una delle prime testate prodotte a Lecce dalla sempre erano reperibili le tecnologie Ernesto e Vicenzo, decise di allargare adeguate, e la consegna del prodotto le competenze della società, che nel famiglia Martano ai primi del ‘900. finito – per i periodici settimanali frattempo era cresciuta, alla stampa poteva essere talvolta subordinata a commesse più dei prodotti commerciali. importanti nell’area commerciale.Il nuovo centro Di recente, nel Duemila, la terza generazione ha stampa di Bari ha consentito di offrire un’opportunità individuato una nicchia di mercato molto interessante: concreta a quotidiani locali come Senza Colonne di le piccole testate periodiche di informazione locale. La regione Puglia ne è particolarmente ricca, e Brindisi (circa 6000 copie al giorno), Il Paese Nuovo, la scelta della località dove costruire il nuovo centro di Lecce, Puglia Press, gratuito di Martina Franca, Bari Sera, pomeridiano, ed il più diffuso Corriere del Giorno stampa specializzato è caduta su Bari. di Puglia e Lucania, con sede centrale a Taranto. Lo stesso è avvenuto per i settimanali e gli altri Logistica e servizi periodici di informazione locale, progressivamente “ La decisione di puntare su Bari”- spiega Salvatore confluiti nel centro stampa dei Martano. Un mercato

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TecnoMedia sottolinea Martano, grazie sia alla localizzazione barese, eccellente da un punto di vista logistico, sia alla qualità del colore offerta dalle macchine installate. Il primo investimento è stato su una Goss 45, riempita in un paio d’anno con le prime commesse. Una macchina “che ci ha fatto conoscere al mercato” con giro 53 cm, in grado di produrre fino a 56 pagine di cui 16 a colori, senza albero di trasmissione per favorire La stampa full color dei quotidiani i cambi lastre, essenziali in un centro stampa dove si producono “ Q u a n d o un gran numero decidemmo di fare di testate, ed il salto di qualità edizioni, a bassa e proporci come tiratura. Quando, stampatori di nel 2006, sono quotidiani”- ricorda arrivati i primi Salvatore Martanocontatti con “una delle intuizioni l’editore di più felici fu quella Libero, è partito di chiedere alcuni il nuovo progetto consigli ad uno di investimento dei più importanti sulla Goss stampatori italiani, Universal 75, Umberto Seregni, una macchina con che raccontandoci, La famiglia Martano. Da sin.: Luca, Vincenzo, Ernesto e Salvatore. giro cilindro 62 con generosità, e con 48 pagine alcune sue esperienze, ci evitò una serie di errori”. tabloid full color. L’unità non solo ha soddisfatto le Lo stabilimento dei Martano offre agli editori un esigenze di stampa a colori del quotidiano nazionale, layout essenziale, ma funzionale al tipo di commesse, ed ma ha consentito alla testata locale Nuovo Quotidiano in grado di soddisfare anche le richieste di un quotidiano di Puglia, con le edizioni di Lecce, Brindisi e Taranto, nazionale ad ampia tiratura, Libero e, più di recente, nel frattempo arrivata allo stabilimento di Bari, di il prodotto allegato Libero Mercato.“Questa testata passare al full color. produce da noi le copie per la distribuzione in Puglia, Del fornitore della rotativa è stato anche molto Basilicata, Nord Calabria e parte della Campagna”- apprezzato il supporto fornito, fin dal primo investimento, nella scelta della migliore soluzione tecnologica in funzione del progetto imprenditoriale.

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diversificato, di nicchia, ma molto interessante, ed in grado di espandersi ulteriormente. Fra le altre, sono arrivate le testate di Potenza Affari, il Corriere dell’Ofanto, Crotone Ok, Nuovo Dialogo della Curia di Taranto: volumi che saturano i turni di lavoro pomeridiani e portano i totali di copie settimanali ad oltre 300.000 unità.

Sulla Goss 45, la prima rotativa installata allo stabilimento barese, si stampano quotidiani e settimanali locali.

Accorgimenti commerciali, scelte editoriali Ogni notte escono dallo stabilimento circa 80.000 copie di quotidiani. La qualità è molto curata, anche grazie alla presenza in stabilimento di personale tecnico che proviene dall’area commerciale, ed ha un know how particolarmente avanzato nella stampa del colore. Tutte i gruppi stampa Goss installati adottano accorgimenti particolari, come la sequenza dei colori in macchina, nero, ciano, magenta e giallo, come si usa nel commerciale. “Applicata ai quotidiani funziona molto bene”, basta stare attenti a non sporcare il nero. La Goss 45 monta un il sistema di raffreddamento dei rulli per evitare che, nella stampa dei prodotti semi commerciali, l’inchiostrazione perda qualità a causa del surriscaldamento dei rulli. Ma questi accorgimenti per la qualità non devono trarre in inganno. “Noi non stampiamo più i volantini della grande distribuzione”: Salvatore Martano è categorico, ed il motivo è che questo tipo di stampa, sulla macchina per impiego prevalentemente editoriale,

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non è remunerativo. “Un mercato nel quale crediamo molto”- sottolinea Salvatore Martano-“ è invece quello dei quotidiani gratuiti. La crescita del free press specializzato porterà benefici agli stampatori perché questi prodotti richiedono alte diffusioni, e quindi ed alte tirature, per essere interessanti da un punto di vista pubblicitario. Per contro, la stampa dei prodotti della grande distribuzione, fatti bene i conti, non conviene ad un centro stampa editoriale”. I costi sono nascosti, letteralmente, fra le “pieghe” delle macchine da stampa. La stampa ibrida dei prodotti commerciali, senza l’utilizzo dei forni, richiede inchiostri che lavorano per ossidazione. Pertanto, l’utilizzo del supporto cartaceo, che rilascia costantemente delle polveri di spolvero, e l’impiego dei suddetti inchiostri in grandi quantità, presentano successivamente allo stampatore dei costi di manutenzione eccezionali, che difficilmente si riescono a quantificare in fase di preventivo. Se alle considerazioni tecniche si aggiunge che, per la stampa dei prodotti della grande distribuzione “i costi di inchiostrazione sono maggiori, ed il rischio di problemi alla macchina, sollecitata dalla stampa di esemplari in milioni di copie, è più elevato”-conclude Martano-“a conti fatti la stampa ibrida, a noi, non conviene”. Nello stabilimento sono in funzione due CtP Agfa Advantage ed un Krause per la ricezione del flusso di lavoro, in grado di far fronte ad una fabbisogno medio mensile di 12.000 lastre per la Goss Unversal 75 e di 4.000 per Goss 45. Il workflow è tutto in Pdf. Servizi a valore aggiunto Per la spedizione l’impianto utilizza tappetini senza pinze di trasporto: un layout essenziale, ma più

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La Goss Universal 75 è la seconda rotativa installata. Stampa in full color Libero e Libero Mercato.

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Martano Editrice di Bari: un centro stampa solo per prodotti editoriali

che sufficiente, per le necessità dei committenti. “Per l’editore locale, a fare la differenza”-sottolinea non senza soddisfazione Salvatore Martano-“è la qualità del servizio di consegna”. Lo stabilimento offre la programmazione del lavoro sulle macchine, il controllo qualitativo dei file tramite uno specialista, Massimiliano De Maglie, che lavora direttamente con le redazioni locali per aiutare nella distillazione dei files, e, soprattutto, la certezza della consegna. “Il valore aggiunto delle piccole e medie aziende”conclude Martano-“è la qualità della stampa, unita alla logistica ed ai servizi al cliente finale”. Copie a colori stampate a dovere, rifinite, pronte alla distribuzione e consegnate con la massima puntualità: i risultati conseguiti finora hanno confermato le scelte industriali della Martano Editrice.

Dallo stabilimento dei Martano escono una media di 80.000 copie di quotidiani a notte, che si sommano alle oltre 300.000 copie di settimanali.

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Sistemi editoriali per la grande distribuzione

Sistemi editoriali

I sistemi editoriali possono razionalizzare e rendere più efficiente il flusso di lavoro per produrre i volantini pubblicitari della grande distribuzione. Meno errori, meno giri di bozze, controllo centralizzato on line sono alcuni dei benefici garantiti dall’impiego di strumenti sviluppati per la realizzazione dei quotidiani. Una software house italiana sta seguendo questo nuovo, promettente, mercato dove, grazie all’introduzione di sistemi interamente web based, potrebbe cambiare per sempre l’editoria della grande distribuzione.

E chi lo dice che i sistemi editoriali servano solo agli editori? Numerose imprese che di mestiere fanno altro rispetto alle tradizionali attività editoriali si trovano spesso a fare i conti con una mole di informazioni da comunicare ai propri clienti di dimensioni tali da essere in qualche modo paragonabili a quelle dei quotidiani, se non, per certi aspetti, anche più complesse e delicate. La grande distribuzione (GDO), i cui volantini pubblicitari possono ormai essere avviati in produzione presso gli stabilimenti per quotidiani cosiddetti “ibridi”, cioè dotati di tecnologie in grado di stampare giornali di notte e prodotti commerciali di giorno, è un caso esemplare. Per tenere aggiornati i propri consumatori produce stampati pubblicitari in full color in milioni di copie. Con i giornali condivide la necessità di edizioni diversificate a seconda dei punti vendita, tempi di produzione talvolta molto ristretti e massima attenzione ai contenuti. Quando una catena di supermercati stampa un’offerta promozionale presso un punto venda, quell’informazione è vincolante per legge nei confronti del cliente. Se nel volantino pubblicitario uno sconto del 5% diventa del 50%, o il prezzo di 1200 Euro diventa Euro 120, l’effetto della comunicazione può essere devastante per i conti del punto vendita. Se a questi scenari si aggiunge la considerazione che attorno alla produzione del volantino pubblicitario possono ruotare diversi attori – responsabili marketing e comunicazione della grande distribuzione, agenzia di pubblicità e studio grafico – il quadro della complessità è completo. Ben vengano, a questo punto, strumenti innovativi in grado di semplificare i flussi di lavoro e garantire la sicurezza dei riusltati. Una software house italiana, la Sinedita di Torino, che da molti anni propone sistemi

editoriali ai giornali quotidiani, ha individuato da tempo questo mercato e, in una strategia volta a diversificare l’offerta ed i segmenti di utenza serviti, ha sviluppato una soluzione su misura su piattaforma standard. I flussi di lavoro editoriale della grande distribuzione Coop, GS, Metro, Auchan, DìxDì: ogni organizzazione della grande distribuzione fa, naturalmente, storia a sé, ma il flusso di lavoro nella produzione dei volantini pubblicitari presenta comunque alcune caratteristiche comuni. Negli uffici della grande distribuzione è il marketing che pianifica la pubblicazione e decide quali categorie merceologiche vanno a finire sulle pagine del volantino pubblicitario, se latticini, dolci o multimedia, tanto per fare qualche esempio. I category manager, cioè i responsabili de diversi settori merceologici, decidono invece quali specifici prodotti vadano in promozione, e a quali condizioni particolari. Un’agenzia di pubblicità o un service di impaginazione – o talvolta entrambi – si prendono in carica la preparazione dello stampato. La componente grafica del prodotto è molto semplificata rispetto alle testate giornalistiche, il vero problema sono le informazioni commerciali che, essendo comunicazioni al pubblico, sono vincolanti per legge. I refusi si pagano molto cari. Con i sistemi di produzione tradizionali, l’agenzia o il service trasferisce di solito le informazioni commerciali da fogli Excell agli impaginatori con il

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Sistemi editoriali per la grande distribuzione

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semplice copia & incolla. Più si moltiplicano gli interventi manuali, più si possono generare errori, ed il traffico di bozze fra i service e i responsabili della grande distribuzione può arrivare a superare gli otto giri. Ogni correzione indicata dal category manager, il responsabile della gestione del singolo prodotto che ricade all’interno della categoria merceologica decisa dal marketing, deve, nel flusso di lavoro tradizionale, tornare indietro al service per essere applicata in pagina grafica.

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operazione è trasferire con un strumento di drag & drop le immagini a colori dei singoli prodotti da un data base on line alla pagina grafica aperta in Quark XPress. Tutto il procedimento di videoimpaginazione utilizza file immagine in bassa risoluzione, come si usa per la stampa quotidiana e periodica. E’ solo nel passaggio finale, quando si prepara il documento per l’invio al centro stampa, che il server Sinedita sostituisce la bassa Il sistema editoriale definizione con l’alta, per la GDO agganciandola al data base centrale delle L’ i n t r o d u z i o n e d i immagini. Al flusso di lavoro per la creazione dei volantini un “sistema editoriale” della grande distribuzione partecipano uomini del C o n i l rappresenta, in questo flusso marketing, resposnabili commerciali, agenzie di posizionamento in di lavoro, una svolta radicale pubblicità e service editoriali. pagina degli oggetti a beneficio sia dei tempi di grafici, ovvero dei lavorazione sia della correttezza dei contenuti informativi. prodotti da promuovere, il responsabile definisce Sinedita, con la soluzione YOUR OPERATOR FOR anche la “meccanica del promo”, ovvero il tipo di GDO, ha puntato ad adattare alla grande distribuzione informazione commerciale, per esempio “paghi due, alcuni concetti ampiamente diffusi nella produzione dei prendi tre”, “sconto secco 30%”, “prezzo fisso” etc. quotidiani e dei periodici, sviluppando le funzionalità Ad ogni meccanica di promo corrisponde un template sulla piattaforma Quark Xpress, uno dei motori di grafico– altro strumento di derivazione editoriale – che impaginazione più diffusi nell’industria grafica ed contiene l’immagine giusta, per esempio il “2*3”, o editoriale. la percentuale di Y O U R sconto. Ad ogni O P E R AT O R meccanica di promo FOR GDO mette corrispondono a disposizione di alcune, pochissime, tutti i responsabili varianti grafiche, del prodotto – come l’utilizzo dalla direzione di colori marketing al service particolarmente pubblicitario vivaci o sfondi – un ambiente di con grafica lavoro integrato lampeggiante, ed interattivo, sempre gestibili gestibile attraverso i n m o d o un normale browser assolutamente Internet. Dopo che automatico. è stato definito il Quando tutto piano editoriale, è pronto l’agenzia ovvero le categorie o il service merceologiche ed i Tutte le grandi catene di distribuzione utilizzano i volantini pubblicitario, prodotti da pubblicare pubblicitari per la promozione sui punti vendita. Un mercato collegato in rete, sul volantino, la prima di molti milioni di copie, interessante anche per i fornitori di lancia il processo di sistemi editoriali

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Fino all’ultimo minuto le pagine posso essere aggiornate: è il principio della “bozza continua”.

impaginazione automatica dei prodotti, che posiziona in automatico i template grafici selezionati secondo le dinamiche di promo. Il grafico ha la possibilità di effettuare a mano i pochi aggiustamente eventualmente necessari.Tutte le informazioni commerciali relative agli oggetti promozionati sono gestite con lo stesso principio del data base di informazioni unico. Se all’ultimo momento si decide di cambiare un prezzo, basta inserire l’informazione nel campo relativo a quel certo prodotto ed il sistema editoriale aggancia automaticamente in pagina la modifica, senza possibilità alcuna che intervengano errori manuali da parte dei corettori di bozze. Questo principio vale per tutte le componenti della pagina. Il category manager che decide di cambiare

la meccanica di promo in pagina grafica deve solo modificare l’istruzione del template grafico, e la pagina si “ricostruisce” in automatico con la modifica. Il sistema YOUR OPERATOR FOR GDO, naturalmente, calcola in automatico sconti e percentuali a partire dal prezzo di base inserito del data base, riducendo a zero la possibilità di inserire errori nella comunicazione commerciale. Il sistema editoriale utilizza una gestione degli stati di avanzamento lavoro molto derivata dai softweare dei quotidiani, quindi molto sofisticata. Quando tutte le pagine sono state rilasciate con il visto si stampi del responsabile della grande distribuzione, che può seguire via internet tutto il flusso di lavoro in tempo reale, l’agenzia lancia il comando di generazione del file Pdf in alta risoluzione, ed il server Sinedita invia il prodotto finito al centro stampa, poco importa se commerciale o per quotidiani a tecnologia ibrida. Fino all’ultimo istante, si utilizza il principio della “bozza continua”, ovvero si può intervenire per modifiche alle proposte commerciali della grande distribuzione. Il sistema Sinedia è attualmente utilizzato da alcune delle più importanti catene distributive presenti in Italia. Il timone editoriale di YOUR OPERATOR FOR GDO, esattamente come il corrispettivo per giornali e periodici, consente la progettazione del prodotto a partire dal numero delle pagine per arrivare alle diverse edizioni locali, ovvero i volantini distribuiti in diversi punti vendita. Il sistema editoriale, in questo caso, consente la generazione di diversi livelli-pagina, con diverse informazioni, che si sovrappongono e vanno in stampa a seconda delle offerte spicifiche di un determinao punto vendita.La cadenza editoriale dei prodotti è di solito quindicinale. Secondo le esperienze effettuate dai clienti di Sinedita, il sistema ha consentito di abbattere i tempi di lavorazione del 50%, passando dai tradizionali due mesi necessari per la produzione del volantino con sistemi tradizionali a meno di un mese. Sinedia ha deciso di offrire il sistema alle aziende in hosting, in pratica in affitto. Questa proposta commerciale potrebbe aprire interessanti opportunità a quanti si volessero attrezzare per offire dei servizi on line all’editoria per la grande distribuzione.

Rapporto annuale sull’industria dei quotidiani - 2008 In occasione di Ifra Italia 2008,la conferenza internazionale per l’industria della stampa italiana, che si svolgerà a Sirmione e Verona il 18 e 19 giugno, sarà presentata l’edizione 2008 del Rapporto Annuale sull’industria dei quotidiani, edito dall’Osservatorio Tecnico per i Quotidiani e le agenzie di informazione. Il Rapporto contiene tutti i dati aggiornati del settore, e la prestigiosa Anagrafe dell’Industria Italiana dei quotidiani, la raccolta completa di testate, editori, centri stampa, concessionarie di pubblicità che lavorano per i giornali ed agenzie di informazione attive nel nostro Paese. La presentazione avverrà nel corso della serata inaugurale di Ifra Italia, il 18 giugno, presso la Rocca Viscontea Veneta di Lonato del Garda. Inizio previsto attorno alle ore 20.00.

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Controlli di qualità nel flusso di lavoro in Pdf

Automazione industriale

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Passando dal flusso di lavoro PostScript al Pdf, il gruppo Poligrafici Editoriale ha potenziato i sistemi di controllo di qualità in linea introducendo un nuovo software per rendere compatibili oltre 120 stampanti per bozze PostScript - installate in più di quaranta sedi con il nuovo formato Pdf. Ne parliamo con Marco Pagani, direttore sistemi informativi del gruppo.

L’anno scorso le testate del gruppo Poligrafici Editoriale – QN Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione – hanno deciso di passare dal flusso di lavoro PostScript a quello in Pdf, ed hanno introdotto nuove soluzioni interessanti per l’automazione del controllo di qualità lungo dei flussi di lavoro in prestampa. “Nel 2007”- racconta Marco Pagani, direttore sistemi informativi del gruppo- “abbiamo deciso la migrazione del workflow da PostScript a Pdf con l’obiettivo di alleggerire la trasmissione dei file indirizzati ai centri stampa e razionalizzarne l’organizzazione”. Da 20 Mb a 2 Mb I quotidiani del gruppo sono prodotti negli stabilimenti di Bologna, Loreto, Paderno Dugnano (Milano) e Firenze, la pubblicità arriva dalla concessionaria di gruppo SPE e le testate sono assemblate sulla piattaforma Hermes di Atex Global Media. L’introduzione del colore nelle testate del gruppo ha portato ad un aumento significativo della quantità di dati da gestire: una pagina in quadricromia in formato PostScript arrivava facilmente a pesare 20 Mb. “Il nuovo flusso di lavoro basato su Pdf ha ridotto le stesse pagine ad un ingombro di circa 2 Mb, ovvero un decimo rispetto al passato” sottolinea Pagani. La migrazione è stata favorita, e resa vantaggiosa da un punto di vista economico, dall’integrazione nel flusso di alcune tecnologie specializzate. La raccolta del materiale pubblicitario, realizzata dalla concessionaria SPE, utilizza come sorgenti il formato Pdf. I problemi relativi alla qualità finale dello

stampato sono gestiti fin all’inizio del flusso di lavoro, dove è stato posizionato SPEAdPortal, sviluppato da LINKService, per la validazione e la movimentazione dei materiali. Presso la concessionaria sono effettuati tutti i controlli per la congruità della pubblicità da stampare sul giornale – oltre 120.000 materiali all’anno - ed il file Pdf arriva al sistema editoriale del gruppo già validato. La piattaforma Hermes lo aggancia alla pagina in preparazione in modo del tutto automatico, e quando il giornale chiude dallo stesso sistema editoriale vengono generati file Pdf “leggeri” pronti per essere avviati ai Rip dei centri stampa. Il gruppo dispone di due server farm, una a Bologna, dove si produce QN Quotidiano Nazionale ed Il Resto del Carlino, ed una a Firenze che provvede alla realizzazione della Nazione e del Giorno. Il gruppo utilizza anche un sistema per il controllo di qualità a circuito chiuso, che provvede al trattamento cromatico delle fotografie ed all’ottimizzazione del carico ciano magenta giallo e nero per l’inchiostrazione. “Applichiamo un profilo medio sulle macchine da stampa”- spiega Pagani-“per avere maggiore flessibilità nel caso in cui si renda necessario cambiare l’indirizzamento del centro stampa all’ultimo momento”, un’evenienza rara ma sempre possibile nella gestione simultanea di quattro testate quotidiane. Le stampa delle bozze

Per completare il flusso di lavoro, e soprattutto i controlli di qualità in linea, c’era un’ultimo scoglio da superare: la gestione delle bozze di pagina. Il gruppo

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Automazione industriale

disponeva di un installato di oltre 120 unità di stampa, Il bilanciamento dei carichi è effettuato in base alla ripartite su oltre quaranta redazioni sterne più tre sedi reale “disponibilità” di elaborazione dei vari server centrali. Erano tutte macchine in grado di produrre bozze per incrementare al massimo il flusso di lavoro.Un a partire da formati PostScript, ma non direttamente algoritmo proprietario adatta a runtime la distribuzione da Pdf. “Le soluzioni possibili per il nuovo flusso di dei task sui nodi in funzione delle condizioni di reale lavoro” -spiega Marco Pagani- “erano due: sostituire funzionamento. tutte le stampanti del gruppo oppure trovare una soluIl sistema Hermes genera da proprio interno le bozze zione per renderle compatibili con il Pdf”. per il controllo in linea delle pagine, e le trasferisce La decisone è stata al modulo Wisteria, che quella di dotarsi del un invia gli oggetti Pdf alla nuovo software svilupstampante più vicina pato da LINKService disponibile. per rendere compatibili i Il flusso viene ammifile Pdf con le stampanti nistrato da LINKService PostScript installate. La Ephedra che controlla, soluzione si compone di converte ed adatta la tre moduli: pagina al formato carta Wisteria -bilanciadisponibile sulla stammento carichi ed alta pante prescelta, rendenaffidabilità- Ephedra do disponibile a questa -gestore di hot folder, unità l’identica versione cioè cartelle che quandel file in formato Postdo ricevono un oggetto Script. In alcuni passaggi innescano in automatico di conversione viene utidelle azioni- e Ilex –inlizzato Adobe Acrobat, terfaccia command-line ed il modulo Ilex imad Adobe Acrobat per la plementa un’interfaccia conversione automatica a a riga di comando su di file. Adobe Acrobat. I prodotti LINKSerTutto il processo è vice Wisteria, Ephedra assolutamente invisibile ed Ilex sono sistemi all’utente, che riceve basati su piattaforma dalla stampante la paMicrosoft utilizzando il gina per il controlo di framework .Net. Sono qualità. scalabili e consentono di Marco Pagani, Direttore sistemi informatvi del gruppo L’installazione del affrontare flussi di lavoro Poligrafici Editoriale, editore delle testate QN Quotidiano nuovo software è stato un distribuiti su un numero Nazionale, Il Resto del Carlino, Il Giorno e La Nazione procedimento “indolore”, elevato di server. Con essi ha richiesto un tempo è possibile mandare in esecuzione e controllare qualun- brevissimo ed è andato on line subito. “Noi”- spiega que processo dotato di interfaccia di comunicazione. Pagani-“ per i controlli bozziamo prevalentemente in Dal punto di vista tecnico, sono “servizi” che bianco e nero; a colori solo le pagine più significative possono essere facilmente gestiti dall’amministratore presso le sedi di Bologna, Firenze e Milano, dove sono di sistema, forniscono un elevato livello di dettaglio le tre tipografie centrali. E’ una nostra scelta precisa, sulla tracciatura dei flussi ed hanno specifici client che non dipende dal software naturalmente, ma dal per la configurazione e la visualizzazione dello stato fatto che il 95% delle stampanti è in bianco e nero”. di funzionamento. Se nelle tipografie si rilevano gravi problemi sul colore Gli ambienti di produzione editoriale offrono è possibile rimodificare tutto; se l’uscita è sbagliata, notevoli requisiti di parallelismo: dopo essere stati infatti, vuol dire che è sbagliato il sorgente. Nel caso configurati e mandati in esecuzione “richiamano” l’at- di una fotografia si riprocessa a mano. tenzione dello staff tecnico solo ed esclusivamente in ”Fortunatamente”- sottolinea Pagani-“per la pubpresenza di condizioni d’errore molto severe e tali da blicità questo tipo di problema non esiste, grazie alle non poter essere automaticamente risolte dai parametri validazioni lungo il flusso di lavoro della concessiodi “timeout” e “retry” previsti. naria”.

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Quotidiani e Web? E’ più utile collaborare

Nell’industria internazionale dei giornali ci sono almeno “tre idee in circolazione che sono sicuramente sbagliate: - la pubblicità sui giornali è al collasso; - l’on line sta sostituendo la carta stampata; - le opportunità offerte dall’on line appartengono solo a chi ha già attività on line”. A sostenere questa tesi è Fredrik Odeen, di Ocean Strategy, una società di consulenza anglosassone con primari clienti nei principali Paesi europei e negli Stati Uniti, uno dei relatori alla Conferenza “Overseeing the Future of Digital Media” che Atex ha organizzato a Roquebrune Cap-Martin, il 17 e 18 aprile scorsi, in uno scenario mozzafiato, sospeso sulla baia del Principato di Montecarlo. L’appuntamento annuale, ormai una tradizione consolidata, è l’occasione per invitare esperti e dirigenti da ogni parte del mondo per un confronto aperto sugli scenari evolutivi dell’industria dei media. Un panorama dove sta prendendo piede la consapevolezza che l’industria della comunicazione on line si stia sviluppando sempre più come strumento integrativo rispetto all’attività tradizionale del quotidiano stampato. Non una sostituzione ma, al contrario, un “gioco di squadra” multimediale dove diversi canali utilizzano un patrimonio comune di informazioni secondo specificità che sono loro proprie, il web sfruttando l’ubiquità, l’immediatezza e la “programmabilità” dei contenuti e della pubblicità secondo fasce orarie e aree di interesse, la carta stampata valorizzando un rapporto con il lettore costruito sulla fiducia del

Quotidiani e Web

Alla Conferenza “Overseeing the Future of Digital Media” di Atex ricercatori ed esperti internazionali si sono confrontati sugli scenari più probabili nell’evoluzione dei media. Gli editori di giornali dovranno affrontare con realismo le sfide poste dai canali on line, in una prospettiva che sempre più appare dominata dal tema dell’integrazione. Fatturati, offerte agli inserzionisti pubblicitari, informazioni e servizi ai consumatori appaiono come diverse “voci” all’interno di un’unica impresa, la comunicazione multicanale, dove la visione strategica, gli investimenti sulle piattaforme tecnologiche multiple-media e la ricerca verso nuovi prodotti specializzati - online e a stampa – si affermano come le principali chiavi per avere successo.

marchio e sulla concentrazione, e quindi efficacia, della comunicazione attraverso la millenaria arte della lettura. Nel regno Unito, dieci anni dopo la nascita, la pubblicità on line detiene una quota di circa il 12%. Nel 1980, dieci anni dopo la nascita della pubblicità radiofonica su larga scala, questa deteneva una quota di mercato di circa il 3%. Dieci anni dopo la nascita della pubblicità televisiva, e siamo, sempre nel Regno Unito, verso la fine degli anni Cinquanta, la quota di mercato era del 25%. La storia, ed i numeri, insegnano che l’avvento di un nuovo mezzo di comunicazione non è mai sostitutivo rispetto al passato; piuttosto, si aggiunge al panorama dell’offerta nazionale. I giornali, è sempre la tesi di fondo di Odeen, sono prodotti ciclici come tutti gli altri, e la contrazione degli investimenti pubblicitari sulla stampa, quando c’è, va in parallelo con la congiuntura economica. La contrazione degli investimenti sulle ricerche di personale qualificato nei giornali degli Stati Uniti, nel corso del 2007, o la parallela crescita di questa voce nel mercato Norvegese – per esempio – non possono essere in alcun modo messe in relazione diretta con l’industria della comunicazione on line. Piuttosto, in molti mercati la spesa pubblicitaria sulla stampa è stabile, e non ci sono segnali di mutamenti strutturali di lungo termine. I consumatori stanno, piuttosto, dimostrando una netta preferenza per utilizzare diversamente i mezzi di comunicazione, apprezzando sia l’interattività di Internet che la “fiducia” nei marchi storici della carta

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TecnoMedia stampata. Anche gli inserzionisti utilizzano diversamente i mezzi: su Internet cercano le transazioni, sulla stampa costruiscono la fiducia nel marchio. L’ideale, per l’editore, è disporre di entrambe le piattaforme. I giornali possono competere ad armi pari sul web perché dispongono di un marchio affermato – la testata – di un’audience consolidata e di una forza di vendita già attiva nell’industria dei media.

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promettenti sia per i servizi di informazione testuale che per i contenuti veicolati da filmati. La WebTV ha grandi potenzialità di crescita, grazie anche alla diffusione sempre più massiccia della infrastruttura di rete a banda larga, indispensabile per la trasmissione del segnale. Nel 2002, secondo i dati raccolti dalla Wan, c’erano nel mondo 51 milioni di case collegate alla broadband. Nel 2007 sono passate a 301 milioni e, per il 2011, la previsione arriva a Trend per l’era digitale 539 milioni di collegamenti casalinghi nel mondo. A queste osservazioni ne Già oggi, ed in attesa di fanno riscontro altre, offerte Reiner Mittelbach, CEO di IFRA questi sviluppi, il fatturato da da Martha Stone, responsabile del progetto Shaping attività on line, per i grandi gruppi americani che edithe Future of Newspaper della Wan, l’Associazione tano quotidiani e sono quotati in borsa, arriva a pesare Mondiale degli Editori. Nel 2007, secondo un’indagi- il 6.9% sul totale, con punte attorno al 13% per una ne dedicata all’utilizzo simultaneo del Web con altri testata come il Washington Post ed attorno all’8% per media, il 67,9% del campione intervistato dichiarava il New York Times. Negli Stati Uniti si moltiplicano di essere coinvolto – occasionalmente o regolarmente le società che offrono agli inserzionisti dei “pacchetti - anche in altre attività, il 63,1% ascoltava la radio, media” per le campagne pubblicitarie cross reference il 72,8% (ed è forse il dato più singolare) guardava che prevedono anche le piattaforme mobili. anche la televisione contemporaneamente. - I fatturati dai servizi indirizzati alle piattaforme Più in generale, sono tutti i media audiovisivi a non di comunicazione mobile salvarsi dalle indagini impietose sul loro consumo. E’ questo, secondo le analisi della Wan, uno dei Sempre negli Stati Uniti, il 68,8% dichiara di mangiare mercati mondiali più promettenti per gli editori. contemporaneamente alla fruizione di mezzi di comu- L’invio ai dispositivi personali di comunicazione nicazione, il 58,3% fa i lavori domestici ed il 58% si – cellulari prima di tutto – in alcuni Paesi è già una dedica al bucato casalingo. A molti è venuta in mente realtà consolidata. Il Giappone è all’avanguardia, e la pubblicità che, alcuni anni orsono, pubblicarono la chiave del nuovo business, dal punto di vista degli alcuni quotidiani in lingua inglese per fare fronte, editori, è l’accordo con le compagnie telefoniche per allora, all’avanzata della televisione sul mercato la suddivisione dei fatturati. Nel caso dell’Ashai Mopubblicitario. L’immagine riproduceva “ascoltatori” bile Content Selection il 90% degli introiti derivanti beatamente addormentati sul divano di fronte allo dai costi per il traffico telefonico relativo al consumo schermo televisivo e casalinghe intente a cucinare dei contenuti on line va all’editore ed il 10% alla dando le spalle alla Tv. Telecom. Solo la carta stampata, In tutto il mondo la Wan che richiede la concentracalcola che i fatturati da zione per la lettura, sembra business sulle piattaforme favorire un solido rapporto “mobile” offrano un tasso fra il messaggio ed il conmedio di crescita– dal sumatore. 2007 al 2011 – nell’ordine Ciò premesso, comunque, del 21%. Martha Stone ha identificato - I mercati di nicchia alcuni trend molto prometper la stampa specializtente per lo sviluppo di fattuzata rati alternativi, ma integrati, Gli editori di giornali con il prodotto-quotidiano di hanno la possibilità di base stampato. sviluppare inserti ad hoc, - I fatturati da Internet o prodotti specializzati Sulle piattaforme on line Martha Stone, responsabile del progetto Shaping venduti autonomamente, Future of Newspapers della Wan, l’Associazione si vedono sviluppi molto the per raggiungere nicchie di Mondiale degli Editori.

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Quotidiani e Web? E’ più utile collaborare

In occasione della conferenza internazionale Atex il CEO Content Management Division & Southern Region Roberto Antoniotti ha presentato i dati più aggiornati della società. Il fatturato consolidato di Atex nel 2007 è arrivato a 103 milioni di dollari Usa, con un EBIT di 25 milioni. Dopo la completa integrazione delle tre società, Atex, Mactive e Unisys Media, sono stati siglati numerosi nuovi contratti, fra i quali il Wall Street Journal (pubblicità), Singapore Press Holdings (pubblicità), El Tiempo della Colombia (content management) ed Il Sole 24 Ore (content Roberto Antoniotti, CEO management,managed services e pubblicità), quest’ultimo annunciato Content Management “in diretta” in apertura dei lavori della conferenza. Division & Southern Region DNA, Digital News & Advertising continua ad essere la strategia di di Atex offerta globale ai clienti che vogliono avviare l’integrazione fra i diversi media o avviare nuove attività nella comunicazione digitale. Sono state rilasciate le nuove versioni di Hermes 11 / Newsroom 11, Prestige 5.2 con la integrazione di InDesign e Anthology per il content management; Mactive 3.0 per la pubblicità. Davide Garavaglia, Business Development & marketing manager Content management Division & Southern Region di Atex, nel corso della presentazione dettagliata delle soluzioni per l’industria editoriale, ha annunciato il lancio di Polopoly, software specializzato nella costruzione di siti internet interattivi di recente acquistato da Atex. Polopoly, sviluppato dall’omonima società svedese, può contare su una notevole base di installato. Nell’industria dei media - dove sarà perfettamente integrato con le soluzioni DNA di Atex - alcuni dei referenti sono Neue Zurcher Zeitung, Dagens Nyheter, CN Group, Expressen, MTV. Polopoly è utilizzato anche da società leader in altri settori, quali Sony Ericsson, IKEA, Viasat ed altre ancora. Polopoly permette la creazione di un sito interattivo per la distribuzione di contenuti, pubblicità e servizi in pochi giorni, semplicemente interfacciandosi con i sistemi di content management esistenti nelle aziende. Con la stessa tecnica, cioè senza la migrazione “fisica” dei contenuti on line, è possibile replicare la struttura grafica del sito ed originare dei siti specializzati per campagne pubblicitarie ad hoc in poche ore. La stessa flessibilità del sistema è applicata all’area del cosiddetto Web 2.0, ovvero alla creazione di blog, forum, ed altri strumenti per il citizen journalism. Il transito di contenuti fra redazioni diverse all’interno di un unico gruppo editoriale, se consentito dagli accordi sindacali, può essere immediato. La messa in rete di diverse testate quotidiane edite da un unico gruppo è enormemente facilitata. Le funzionalità per i contenuti generati dai lettori sono ampiamente utilizzate nelle pagine blog delle edizioni del free press Metro.

mercato specifiche. Offrendo un prodotto di base e delle testate specializzate in diversi segmenti di mercato, una testata come l’Arizona Republic è passata da una quota di penetrazione del mercato locale del 55%, ottenuta con il giornale generalista, all’81%, sommando i mensili, i prodotti in lingua spagnola, i supplementi tematici ed il canale on line. - Nuovi prodotti per audience specializzate Comunità locali, comunità di interessi – cacciatori, pescatori, sciatori e via dicendo – minoranza linguistiche sono altrettanti target di riferimento per lo sviluppo di nuovi prodotti di comunicazione, sia on line che stampati. Where NEWS? Reiner Mittelbach, CEO di IFRA, ha tracciato i

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Atex cresce e lancia in tutto il mondo “Polopoly”, il software per creare siti Web interattivi

contorni di alcuni dei più probabili scenari dell’industria dell’informazione, un argomento al quale IFRA ha dedicato un progetto di ricerca ed una collana di Special Report collegati. Lo sviluppo dipenderà dall’evoluzione delle tecnologie, della società e dei mercati. La penetrazione di Internet cresce. Se guardiamo i dati proposti da Mittelbach, l’attuale presenza della Rete è relativamente molto più forte in aree della terra, Nord America (69,5%) ed Europa (39,7%) dove è presente una percentuale relativamente modesta della popolazione umana, in Nord America vive il 5,1% ed in Europa il 12,3%. In Asia, che ospita il 56% della popolazione mondiale, la penetrazione del web è solo dell’11,8%: le potenzialità di crescita globale sono enormi. Contemporaneamente, si osserva che la nuova industria della comunicazione on line sta introducendo alcuni nuovi modelli nel rapporto fra

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utenti e contenuti. Questo si sta evolvendo in direzione Mittelbach sono una formidabile conferma che antidella “interazione” con i lettori/consumatori, dell’”ag- cipa un possibile trend: la “blogosfera” nel 2007 ha gregazione” realizzata dai consumatori che in pochi superato i 70.000.000 di weblog tracciati, ai quali se istanti possono “linkare” fonti di informazione da ne aggiungono 120.000 al giorno. Ubiquità, mobilitutto il mondo, della nascita di “network community” tà, aggregazione di contenuti e “social media” sono basate su interessi comuni, e della “portabilità” della alcuni degli scenari che, è il messaggio conclusivo trasmissione grazie alla diffusione di telefoni cellulari di IFRA, suggeriscono agli editori di continuare a ed altri dispositivi di comunicazione personale. seguire molto, ma molto da vicino, l’evoluzione delle Cosa significa tutto ciò per gli editori tradizionali? soluzioni tecnologiche per la gestione delle nuove Fondamentalmente accettare la sfida di comunicare attività editoriali. con i propri lettori nell’arco dell’intera giornata, favorendo feed back on line in tempo reale, utilizzando L’inerzia è lo scenario peggiore concetti di programmazione dei contenuti – e della pubblicità –a seconda delle fasce orarie, e sfruttando Quando un gruppo editoriale, come il brasiliano la connettività globale con i consumatori offerta dal Jaime Camara Organization, gestisce contemporamix di media stampati, media audiovisivi e digitali neamente tre quotidiani – O Popular, Jornal Daqui, trasmettibili via cellulare. Uno scenario semplice – Jornal do Tocantins - tredici stazioni radiofoniche, abbastanza – a descriversi, ma molto più difficile ad undici stazioni televisive, un portale Internet – Goiaattuarsi. Come lo fu in passato, anche in futuro la tecno- snet -ed una società di telemarketing – in tutto 1400 logia sarà essenziale, e a vincere la sfida fra i fornitori addetti, un fatturato di 124 milioni di dollari Usa con saranno coloro i quali dispongono sia di piattaforme in profitti lordi per 62 milioni, “l’inerzia è lo scenario grado gestire i contenuti indipendentemente dai canali peggiore”, come ha detto Leonel Da Luz, direttore di comunicazione sia di strumenti softweare in grado delle tecnologie. di “programmare” notizie, pubblicità e contatti persoIl gruppo ha investito 10 milioni di dollari Usa in nali nell’arco delle innovazione, punventiquattr’ore. tando con decisioAlcuni anni fa ne verso l’integravenne coniato il zione delle piattatermine Web 2.0, forme produttive. per indicare la cenUn’integrazione, tralità delle persocome ha spiegato ne e della possiDa Luz, che è pasbilità, per loro, di sata attraverso un partecipare attivaprocesso di riorgamente alla comuninizzazione interna cazione attraverso dove il principio forum, blog, email seguito è stata la e servizi interattivi. connessione di tutti Seguiva il Web i punti del network 1.0, la “prima onproduttivo. Al cendata” di Internet, Un pubblico particolarmente folto ha seguito i lavori della tro è stata situata le home page e le conferenza Overseeing the Future of Digital Media l’agenzia interna, ricerche attraverso per la quale tutti i chiavi semplici di interrogazione, e sarà destinato ad giornalisti producono, e che ha il compito di filtrare le essere rimpiazzato dal Web 3.0, una sorta di nuova notizie e renderle disponibili per ognuno dei canali di identità di Internet dove trovare informazioni e conte- pubblicazione. Qui si ricevono anche tutte le agenzie nuti a partire da specifiche domande degli utenti. Un esterne, e da questo punto nevralgico parte l’organizweb semantico, per aggregare dati in funzione degli zazione del lavoro all’interno dei diversi media. interessi dei nuovi lettori-consumatori. Altre sfide agli “La sfida del futuro tecnologico?” Il gruppo, che editori stanno arrivando dai grandi fenomeni migratori, ha deciso investimenti strategici sulle piattaforme dalla concentrazione della popolazione in grandi aree offerte da Atex – Hermes per il sistema editoriale urbane e dalla progressiva diversificazione, in spazi multi canale e Mactive per la gestione della pubblicità ristretti, di culture, lingue e stili di vita. Un invito, agli tabellare e classificata - non ha dubbi: “la standardizeditori, a sfruttare le nuove tecnologie per ampliare zazione delle interfaccie utente”, che ancora deve l’offerta di prodotti targettizzati verso nuove audience essere ottimizzata, e che sarà un’ulteriore tappa in etniche e culturali. In questo scenario, i contenuti quel processo di collaborazione globale fra redattori generati dagli utenti, blog e forum in testa, avranno e strutture produttive che non è mai né facile né ottime probabilità di espansione, e i dati proposti da scontato in nessuna parte del mondo.

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I sistemi editoriali del Nuovo Millennio: rassegna tecnologica e scenari al TecnoMeeting dell’Asig

Citizen journalism, content generated media, multiple channel communication: sono alcuni dei nuovi neologismi che si stanno con prepotenza affacciando nell’industria internazionale della comunicazione. Un mondo in rapida trasformazione, nel quale editori e giornalisti si interrogano in privato, e spesso in pubblico, su come i nuovi scenari stiano modificando abitudini e mestieri che sembravano immutabili. Come organizzare il lavoro nelle redazioni di gruppi editoriali impegnati nella gestione contemporanea di più mezzi di comunicazione stampati e on line, come ospitare, all’interno dei contenuti pubblicati, i contributi dei lettori che, complici Internet ed email, vogliono essere protagonisti interattivi dell’informazione che consumano on line e sui prodotti stampati ? Queste, ed altre domande, hanno fatto da sfondo all’incontro organizzato dall’Asig a Bologna, presso la sede del gruppo Poligrafici Editoriale lo scorso 7 maggio, e dedicato ai Sistemi editoriali del nuovo millennio, editoria multicanale, integrazione web e carta stampata. E’ toccato a Luca Ceroni, Condirettore Generale del gruppo Poligrafici Editoriale, che ha portato i calorosi saluti degli “ospiti di casa”, il Presidente Marisa Monti Riffeser e l’Amministratore Delegato Andrea Riffeser, aprire l’incontro con una nota di ottimismo: “abbiamo investito molto sulle macchine da stampa, e stiamo valutando altri investimenti”. Insomma nel “vecchio” giornale c’è fiducia, salvo capire come le imprese che lo producono dovranno trasformarsi per renderlo sempre più competitivo ed integrato con gli altri mezzi di comunicazione. Dall’appuntamento bolognese che, come nella tradizione dei TecnoMeeting dell’Associazione Stampatori, è stato dedicato ad un rigoroso approfondimento di argomenti tecnologici, sono arrivati spunti e riflessioni

TecnoMeeting Asig

Rassegna tecnologica, scenari e prospettive di sviluppo (ed utilizzo) dei sistemi editoriali per il prossimo Millennio: questi sono stati i contenuti del sesto TecnoMeeting Asig, ospitato dalla Poligrafici Editoriale di Bologna lo scorso 7 maggio.

inevitabilmente connessi ai temi di fondo relativi al “lavoro” prossimo venturo di editori e giornalisti. “Tutti facciamo tutto”

Quando, agli inizi degli Anni Ottanta, arrivarono anche in Italia i sistemi editoriali di prima generazione, ogni fornitore era impegnato ad offrire funzionalità in esclusiva. Soluzioni di front end o di back end, correttori automatici, e poi la videoimpaginazione ed i primi trattamenti per la gestione on line delle immagini digitali erano altrettanti gradini di una scala di valori. Il primo che li raggiungeva aveva conquistato una posizione di vantaggio nel mercato dei fornitori. Oggi, ad oltre venticinque anni di distanza, lo scenario è radicalmente cambiato. Per dirla con uno dei relatori al TecnoMeeting, che ha iniziato l’attività imprenditoriale sviluppando i sistemi editoriali per giornali sulla – allora – avveniristica piattaforma Macintosh, “è inutile che ci raccontiamo storie: tutti facciamo tutto”. A fare la differenza, questo sì, è l’approccio allo sviluppo dell’offerta tecnologica, come è apparso chiaro dal succedersi delle relazioni. Atex Global Media, nata dalla fusione degli asset tecnologici di Unisys e di Atex, una delle aziende che ha fatto la storia dei sistemi editoriali a cavallo fra secondo e terzo Millennio, concentra i propri sforzi nello sviluppo di applicazioni core business, integrando componenti molto avanzate e specializzate in segmenti specifici, acquistando produttori, e prodotti, leader. Prima Mactive, per la gestione integrata della pubblicità, poi, poche settimane fa è stato ufficialmente annunciata l’acquisizione di Polopoly, azienda – e software – per lo sviluppi di siti internet, con un portafoglio clienti dove, fra gli altri, spiccano i nomi di Sony Ericsson e Ikea.

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TecnoMeeting Asig

Un secondo gruppo di software house preferisce aziende (il materiale originale sarà distribuito, come offrire ai clienti una piattaforma unica in grado di di consueto, a tutti i partecipanti al TecnoMeeting di svolgere tutte le funzioni dei sistemi editoriali moderni, Asig su CD, e a tutti i soci di Asig). dalla gestione del prodotto stampato allo sviluppo di - Piattaforme a contenuti “neutri” canali on line. EidosMedia, Sinedita e Tera fanno parte Un unico contenuto da potersi “pubblicare” su diverdi questo gruppo: ai clienti propongono ambienti di si canali contemporaneamente, memorizzato e gestito lavoro integrati, aperti certamente ai prodotti standard lungo il flusso di lavoro indipendentemente dalla sua del mercato, come Adobe InDesign e Quark, ma so- collocazione finale, su quotidiani, su periodici e all’instanzialmente riconducibili ad un’architettura unitaria terno di un sito Internet: da questa idea si sono svilupsviluppata attorno ad un progetto preciso. pati, storicamente, tutti i nuovi sistemi editoriali pronti Sul mercato mondiale dell’industria grafica ci sono per le aziende d’informazione del nuovo Millennio. due player - Adobe Systems e Quark - che offrono Alcuni fornitori, come EidosMedia, sono nati proprio piattaforme in grado di svolgere tutte le funzionalità di con questo obiettivo: offrire strumenti “agnostici” per base per la produzione dei prodotti, e tool di sviluppo, la gestione dei contenuti editoriali, ovvero in grado di indirizzati a softwagenerare, da un unico eristi professionali, database di contenuti, per la realizzazione pagine da stampare e di plug in specializpagine “da vedere” zati per la gestione, sullo schermo. Altri, e l’automazione, di come Atex, hanno inspecifiche funzioni vestito risorse ingenti editoriali. Al Tecnoin ricerca e sviluppo Meeting di Asig eraper poter favorire no presenti entrambi la transizione della i player. Nella stessa vasta base di clienti sessione nella quale in tutto il mondo dai hanno preso la parola “vecchi” sistemi ediAbobe Systems e toriali, quelli in grado Quark sono interve- Da sin.: Luca Ceroni, Condirettore Generale Poligrafici Editoriale, Sergio di gestire il solo flusso nute anche Censhare Vitelli Segretario Asig. di lavoro per il media e Tell – WoodWing, stampato, verso il software house con soluzioni che integrano funziona- sistema editoriale di nuova concezione, “agnostico” o lità sviluppate ad hoc con le due piattaforme standard “channel independent” che dir si voglia. internazionali. Il motore di impaginazione è Quark - Ricerche ed aggregazioni di contenuti esterni Xpress (presentato a Drupa 2008 nella versione 8.0) Esattamente come avveniva nei giornali tradizioo Adobe InDesign: le software house creano strumenti nali con la “posta dei lettori”, le nuove generazioni specializzati nella produttività editoriale, dal timone di lettori-consumatori di informazione vogliono elettronico alla possibilità di agganciare template partecipare ai media, con opinioni e con informazioni completi di impaginazione – con grafica, font, etc..- sulle storie locali di quartiere. Per farlo, non esitano con il semplice drag & drop del testo nella pagina di ad utilizzare ogni opportunità offerta dai nuovi mezzi destinazione finale. TZ di Monaco di Baviera, The di comunicazione on line. Lo sanno bene gli editori Guardian di Londra, Condé Naste e Conti Editore sono di giornali che stanno investendo su Internet: un buon solo alcune fra molte testate quotidiane e gli editori di sito deve diventare un catalizzatore di “voci” esterne periodici che utilizzano queste tecnologie. alla redazione. Ai fornitori sono richiesti strumenti per Le specificità richieste dalle agenzie di stampa sono la gestione di forum, social networking, commenti e state coperte dalla Telpress, che da molti anni offre a scambi di email.Aprire e chiudere spazi per commentare queste società prodotti su misura dove la parte del leone il fatto del giorno deve diventare facile come scrivere è fatta dagli strumenti per la gestione delle notizie in ed impaginare un articolo. Atex, EidosMedia, Sinedia, rete, scrittura, catalogazione, indirizzamento, ricerche, Tera, Censhare e Woodwing-Tell offrono opportunità aggregazioni funzionali alle categorie dei contenuti. per aggregare questi contenuti, sia sviluppando funzionalità specifiche sulle piattaforme proprietarie sia Integrazione, flessibilità, semplicità integrando tecnologie e motori acquisiti per effetto di merger industriali. Un’opportunità interessante che “Tutti facciamo tutto”, e va bene, ma quali funzio- offrono i sistemi è la trasparenza della gestione dei connalità avanzate, ed in più rispetto alle funzionalità di tenuti esterni verso la redazione: se i giornalisti hanno base dei “classici” sistemi editoriali, devono offrire le facilmente accesso in tempo reale alle “comunicazioni” soluzioni del nuovo Millennio? Proviamo a stendere dei lettori possono disporre di una formidabile fonte un elenco sintetico sulla base delle presentazioni delle di notizie per la cronaca locale. Ai redattori, dopo la

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Sistemi editoriali del Nuovo Millennio: rassegna tecnologica e scenari al TecnoMeeting Asig

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TecnoMeeting Asig

lettura della mail, il compito di verificare la fondatezza si è impegnata, fra l’altro, alla rimozione delle restrizioni dell’informazione e, se necessario, approfondirla nella relative all’utilizzo delle specifiche SWF e FLV/F4V, alla pubblicazione dei protocolli Adobe Flash Cast ed sezione della cronaca. alla rimozione dei costi di licenza e conseguente distri- Output to mobile La possibilità di indirizzare i contenuti del sistema buzione gratuita delle successive versioni principali di editoriale direttamente verso i dispositivi mobili di rice- Adobe Flash Player e Adobe AIR. zione, soprattutto i telefonini cellulari, è un’opportunità interessante per gli editori, ed un must per le agenzie Domande e risposte di informazione. Al TecnoMeeting si è particolarmente Come li utilizziamo questi nuovi sistemi editoriadistinta Telpress, società specializzata in piattaforme li? La domanda del coordinatore del TecnoMeeting, per le agenzie di comunicazione. il segretario dell’Asig Sergio Vitelli, trova, più che Oltre a fornire funzionalità di base per la gestione risposte, aspettative. “Fondamentali saranno”- riassudei contenuti multimediali trasmessi dalle agenzie, me una voce fra i fornitori di sistemi ”gli argomenti Telpress ha mostrato le opportunità offerte dal suo non tecnologici quali l’organizzazione del lavoro e, sistema per la tracciabilità automatica degli utenti soprattutto, la capacità di convincere l’industria della collegati ai servizi, ovvero per la trasmissione interatpubblicità a sostenere i nuovi media integrati”. tiva dei notiziari “a misura” di abbonati. Interfaccia “A che cosa serve investire risorse per sviluppare utente, per questa soluzione, rigorosamente su web automazione di processo se poi si continua a lavorare browser standard. come molti anni fa?” domanda una delle software house - “Multisensorialità” Ci sembra il termine più adatto per descrivere gli presenti. I contratti di lavoro, si commenta, devono sforzi degli editori per offrire ai lettori esperienze in- ancora trovare soluzioni innovative per coniugare formative che coinvolgano testi, immagini, animazioni flessibilità e produttività. “Citizen journalism: a che punto siamo, ovvero chi Flash, video ed inserti audio. I fornitori di sistemi editoriali per il nuovo Millennio sono impegnati su fa che cosa?” si domanda alla platea di partecipanti ed questo fronte, particolarmente vivace e promettente al tavolo dei relatori contemporaneamente. Le risposte sono quasi univoche: i quotidiani presenti sono dispograzie allo sviluppo del Web. Adobe System ha annunciato l’avvio dell’Open nibili ad aprire i nuovi canali di comunicazione web al Screen Project, un progetto promosso da numerosi contributo dei lettori. Ben vengano email con segnalazioni di notizie e leader di settore, fra i quali Cisco, Intel, Motorola, contributi critici ai forum, ma gli uni vanno sempre Nokia, NTT DoCoMo, Sony Ericsson e Toshiba, che ha verificati prima della pubblicazione, e gli altri, i forum, l’obiettivo di favorire la diffusione di esperienze Internet vanno sempre moderati. di ultima generazione Il “cittadino giornalista”, su televisori, personal se vuole pubblicare i suoi computer, dispositivi contributi, è il benvenuto, mobili ed apparecma deve essere disposto a chiature elettroniche sua volta a farsi “moderadi consumo. re” dalla redazione. Fra i sostenitoUna soluzione di comri dell’Open Screen promesso che sembra non Project vi sono imporscoraggia affatto la partetanti editori, fra i quali cipazione dei lettori. BBC, MTV Networks Ai fornitori di sistemi e NBC Universal, che si richiedono fondamenpuntano ad offrire talmente tre funzionalità: contenuti, sia live che la possibilità di aprire e on demand, su un’amOltre sessanta professionisti del settore hanno partecipato chiudere forum di discussiopia gamma di dispositivi al TecnoMeeting Asig di Bologna. ne tematica in tempo reale di ricezione. Attraverso e con la massima facilità; l’Open Screen Project l’accesso diretto dei giornalisti della redazione a quesarà possibile realizzare un ambiente uniforme, che ste “tribune on line”; la garanzia assoluta che il flusso utilizzerà Adobe Flash Player e, in futuro, la nuova delle informazioni che arrivano dai lettori non possa tecnologia Adobe AIR, e che permetterà - nelle intenmaterialmente incrociarsi o confondersi con il sistema zioni di Adobe Systems - a sviluppatori e professionisti di contenuti la diffusione dei medesimi senza le attuali editoriale della redazione. Quest’ultima è, in particolare, “barriere” che oggi ne limitano lo scambio. All’interno una richiesta che arriva dai quotidiani nazionali. I TecnoMeeting di Asig riprenderanno, come di di questo progetto, che punta ad una drastica riduzione consueto, dopo la pausa estiva. della frammentarietà dei dispositivi di ricezione, Adobe

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Inchiostri offset coldset

Le soluzioni di bagnatura per la stampa offset dei giornali

Sulle pagine dei quotidiani prodotti con tecnologia offset possono comparire difetti di stampa grossolani: instabilità di inchiostrazione, controstampa e velature. Non necessariamente la causa è nei singoli materiali utilizzati: la responsabilità può derivare da un controllo insufficiente delle interazioni fra i materiali. Dall’esperienza di uno dei maggiori fornitori mondiale d’inchiostri per la stampa dei giornali arrivano suggerimenti pratici per ottimizzare e mantenere sotto controllo le soluzioni di bagnatura e le loro interazioni nei procedimenti di stampa offset-coldset. Sulle pagine dei quotidiani prodotti con tecnologia offset possono comparire difetti di stampa grossolani: instabilità di inchiostrazione, controstampa e velature. Non necessariamente la causa è nei singoli materiali utilizzati: la responsabilità può derivare da un controllo insufficiente delle interazioni fra i materiali. Nel processo offset, l’emulsione fra inchiostro e soluzione di bagnatura è una fase estremamente delicata, anche se talvolta sottovalutata dai tecnici di produzione. Tenere sotto controllo questa fase del ciclo produttivo non è semplice, ma controlli sistematici dei parametri di base dell’acqua, degli additivi e delle condizioni generali nelle quali opera la rotativa offset, si traducono in miglioramenti visibili della qualità di stampa, in una decisa riduzione degli scarti di produzione e del consumo di materiali. In questo secondo articolo dedicato agli inchiostri per la stampa offset coldset (il primo è stato pubblicato sul precedente nr. 56 di TecnoMedia) analizziamo i fattori di successo nella gestione delle soluzioni di bagnatura con Giampaolo Ferrara, direttore tecnico dell’area giornali di Sun Chemical Group. Acqua e inchiostro nella stampa offset Il successo del processo di stampa offset dipende dal fatto che sostanze grasse e acqua sono, in linea teorica, incompatibili. L’acqua si distribuisce bene sulle zone non stampanti, e meno bene sulle zone stampanti. In termini più scientifici, la tensione superficiale fra la soluzione di bagnatura e le zone non stampanti è inferiore rispetto a quella fra la soluzione di bagnatura e le zone stampanti. Quando la macchina gira a regime, il

cilindro-lastra, nella sua rotazione, viene, normalmente, a contatto prima con il sistema bagnatore, che applica la soluzione di bagnatura sulla lastra. L’acqua bagna le zone non stampanti con un film uniforme; le zone stampanti non vengono bagnate in modo uniforme, ma restano piccole gocce sulla loro superificie. Successivamente il cilindro-lastra viene in contatto con la batteria di inchiostrazione. L’inchiostro non si deposita sulle zone non stampanti perché trova l’acqua. Sulle zone stampanti trova piccole gocce di soluzioni di bagnatura a cui deve sostituirsi incorporandole. In realtà, la buona qualità del processo di stampa offset dipende dallo stabilirsi di una emulsione fine e stabile fra acqua ed inchiostro, in parziale contraddizione con l’affermazione iniziale relativa alla incompatibilità fra le due sostanze. Il meccanismo di bagnatura/inchiostrazione si ripete un numero di voltre pari al numero dei giri del cilindrolastra. Nel caso di una rotativa a doppio sviluppo, a titolo di esempio, il procedimento può verificarsi 30/ 35.000 volte all’ora, mentre nel caso di una rotativa a singolo sviluppo il ciclo bagnatura-inchiostrazione può ripetersi 60/70.000 volte all’ora. Gli additivi di bagnatura Più gira velocemente la macchina, più rapido è il tempo nel quale si realizza l’emulsione e maggiori sono le sollecitazioni cui i materiali sono sottoposti. In questo processo entrano in gioco i caucciù, i materiali dei rulli della rotativa, i prodotti di consumo - lastre ed inchiostri - e naturalmente l’acqua. Quest’ultima, da sola, non è sufficiente a garantire il corretto processo

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Inchiostri offset coldset: caratteristiche strutturali e raccomandazioni per l’uso

Acqua, inchiostri e additivi: il ciclo virtuoso della stampa offest Questo chimico viene fornito da aziende specializzate, fra le quali Sun Chemical Group. “L’additivo ottimale”- spiega Giampaolo Ferrara-“è funzionale all’acqua utilizzata ed è quello che consente alla macchina di viaggiare alla velocità più elevata nelle migliori condizioni possibili di stabilità e qualità”. Provenga dalla rete, dal pozzo o da uno specifico trattamento industriale, l’acqua è una delle sostanze più variabili che si possano immaginare per pH, conducibilità elettrica, durezza, potere corrosivo, tensione superficiale. A variare, nell’acqua, è soprattutto la durezza, ovvera la quantità di sali discolti nell’acqua stessa. Le piogge acide sopra grandi aree urbane rendono, per esempio, l’acqua più aggressiva, ne aumentano il potere solvente e, quindi, la durezza. L’incostanza delle caratteristiche dell’acqua, può causare numerosi problemi sia al ciclo di stampa che alle macchine utilizzate, quali l’ossidazione dei rulli, per effetto di una massiccia presenza di carbonati, la velatura, causata da un eccesso di sali disciolti, o la proliferazione di colonie batteriche, nel caso di un carico biologico elevato e che causano irregolarità di bagnatura, ostruzione dei dispositivi più delicati (ugelli, condutture), fastidiosa odorosità, corrosione di parti in metallo. “La nostra esperienza”- sottolinea Giampaolo Ferrara-“ci insegna che l’acqua ideale per il processo offset ha una durezza totale da 8 a 10°F, una durezza temporanea di 4-8°F, e idealmente non contiene altri contaminanti. Le sue caratteristiche non devono variare nel tempo. Nella stampa offset dei giornali”-prosegue Ferrara-” il trattamento dell’acqua è un processo senz’altro consigliabile per portare l’acqua nelle

condizioni ottimali e per mantenerle costanti, e nella nostra industria sono in molti a farlo.” La scelta dell’additivo dipende dalle caratteristiche dell’acqua: verificarne la composizione e suggerire la scelta di un chimico adatto fa parte dell’impegno di Sun Chemical Group nel servizio tecnico offerto ai clienti. Il primo passo è sempre l’analisi dell’acqua: pH, condicibilità elettrica, durezza, concentrazione di cloruri. In laboratorio, Sun Chemical Group costruisce una “curva di taratura” suggerendo la corretta concentrazione dello specifico addittivo da utilizzare in funzione dell’acqua. “La concentrazione ottimale di additivo da utilizzare”-suggerisce Giampaolo Ferrara-“ è di solito compresa fra il 2% ed il 3% nella soluzione di bagnatura. Se si esce da questi intervalli è perché c’è qualcosa che non funziona oppure si verificano inconvenienti di stampa”. Il fine ultimo delle analisi dell’acqua e della tipologia e concentrazione dell’additivo da impiegare è quello di stabilire una corretta soluzione di bagnatura, stabile nel corso del tempo. Purtroppo non sempre i centri stampa pongono l’attenzione sufficiente a mantenere sotto controllo le caratteristiche dell’acqua in ingresso e la costanza della concentrazione di additivo. “Il suggerimento che possiamo dare sulla base della nostra esperienza”-sottolinea Giampaolo Ferrara-“ è quello di misurare con una periodicità mensile le caratteristiche dell’acqua, e settimanalmente la soluzione di bagnatura tenendo presente che il nostro servizio di assistenza tecnica è qualificato nel supportare i clienti nelle operazioni di controllo (Technical Audit)”. Va anche tenuto presente, sempre nell’esperienza dei tecnici di Sun Chemical Group, che i sistemi di dosaggio degli additivi nelle vasche delle rotative sono soggetti a frequente deterioramento, e lo stesso vale per gli strumenti di controllo: meglio utilizzare dei sistemi esterni per le misurazioni periodiche e controllarne la taratura. E gli inchiostri?

Inchiostri offset coldset

di emulsione. Entrano quindi in gioco gli additivi per soluzione di bagnatura, con il compito di correggere le “manchevolezze” dell’acqua. Questi chimici servono per regolare il pH della soluzione, ovvero il livello di acidità, essenziale per mantenere pulite dagli inchiostri le zone non stampanti della lastra, garantiscono una viscosità sufficiente per il buon trasferimento della soluzione di bagnatura. Acque trattate sono dotate di potere corrosivo non comune, che va “corretto” chimicamente durante l’impiego nel processo di stampa. Anche il carico biologico dell’acqua può essere eccessivo. Inoltre, aspetto di grande importanza, la tensione superficiale dell’acqua deve essere ridotta per aumentare la superficie bagnata da uno stesso volume di soluzione (potere bagnante).

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Nel processo di emulsione l’inchiostro fa la sua parte, assorbendo le goccioline d’acqua presenti sulle zone stampanti della lastra. L’equilibrio acqua/ inchiostro fu teorizzato, per primo, da Aage Surland in una pubblicazione, ormai classica, del 1980 ad un convegno TAGA. Il meccanismo prevede, in termini qualitativi, una fase iniziale di assorbimento veloce che poi rallenta fino a bloccarsi. Tutti gli strumenti e i metodi da allora sviluppati (Test Surland, Test Duke, Litho Break Tester, Lithometer, Lithotronic, LithoScope, Graphometronic, Igroscope, ecc) tendono a

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TecnoMedia

Inchiostri offset coldset

colmare lo spazio ancora vuoto fra il test di laboratorio e il comportamento in rotativa. L’equilibrio acqua inchiostro è per Sun Chemical sia un parametro di progettazione dell’inchiostro che il quotidiano controllo di qualità. La velocità di stampa e l’emulsione ideale L’emulsione ideale è anche legata alla velocità della macchina da stampa. “Spesso osserviamo” - sottolinea Ferrara- “che la curva di regolazione è sbilanciata verso l’acqua, ovvero se ne usa più di quello che serve.Questo causa un sovraemulsionamento dell’inchiostro con i seguenti difetti: irregolarità di inchiostrazione, velatura, essiccazione insufficiente, mancanza di resistenza allo sfregamento, controstampa, accumulo di inchiostro sui passaggi carta, allargamento eccessivo del punto (dot gain). Bisognerebbe costruire le curve acqua/inchiostro

in funzione della velocità, determinando la minima quantità di inchiostro necessaria per ottenere la densità ottica desiderata e la minima quantità di bagnatura sufficiente per quella certa velocità”. Per fare questo, tuttavia, occorre tempo, disponibilità della rotativa e bobine di carta da utilizzare per le prove, la collaborazione dei tecnici installatori e di manutenzione delle rotative. Non tutti i centri stampa sono disponibili a questi test. Cionostante, sempre secondo l’esperienza dei tecnici di Sun Chemical Group, chi ottimizza l’emulsione tenendo conto della velocità di produzione della rotativa offset va incontro a forti risparmi in termini di riduzione di scarti e ad un miglioramento visibile in termini di qualità prodotta. Sui prossimi numeri di TecnoMedia avremo l’occasione di approfondire altre caratteristiche specifiche degli inchiostri quali il “tack”, ovvero il “tiro”, il grado di macinazione e la colorimetria.

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Media Monitor: Indispensabile per gli investitori pubblicitari pianificare la pubblicità su media diversi Un’unica ricerca sulla fruizione dei diversi media da parte degli italiani “Media Monitor- La multimedialità degli italiani” è la ricerca di Eurisko che mira a costituire un’unica rilevazione per i diversi media, superando quindi il concetto delle diverse rilevazioni per mezzo: Auditel, Audiradio, Audipress, etc. Scopo della ricerca è quello di fornire indicazioni utili agli investitori pubblicitari nel progettare le loro campagne, prendendo come riferimento l’esposizione ai diversi mezzi delle persone che compongono il campione, suddivise secondo “stili di vita” secondo la tradizionale metodologia Eurisko; ogni “stile” viene quindi analizzato per le sue preferenze nei confronti dei diversi media. Tra i mezzi rilevati ci sono la tv generalista e satellitare, le radio nazionali, la stampa quotidiana, settimanale e mensile, internet e il cinema, a cui si aggiungono media meno tradizionali come direct mail, outdoor e anche GDO, vista la crescente propensione dei consumatori ad effettuare le loro scelte direttamente sul punto vendita. (Tavola 1) L’originalità del metodo di rilevazione Giunta al suo secondo anno di attività, Eurisko Media Monitor è stata condotta con il patrocinio di UPA e Assocomunicazione, ed è stata sponsorizzata

Le pagine dell’Osservatorio

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Tavola 1

Tavola 2

da diverse aziende. I risultati, divulgati nella primavera 2008, si riferiscono alle ricerche condotte nel mese di ottobre- novembre 2007. La metodologia utilizzata si basa su una tecnologia che permette di misurare nel modo più puntuale possibile l’esposizione giornaliera ai diversi mezzi: si tratta di un meter elettronico multimediale, personale e portatile. Questo consente quindi di uscire dalle mura domestiche, registrando l’esposizione ai media in tutti

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Le pagine dell’Osservatorio

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Tavola 3

Tavola 4

Tavola 5

i momenti della giornata, e ampliare la registrazione anche alla pubblicità esterna e sul punto vendita (Tavola 2) La rilevazione è stata condotta presso un panel di 2000 persone, a cui si aggiungono 300 persone dotate di TV satellitare, per una durata di 4 settimane, consentendo quindi il monitoraggio continuo di oltre 60.000 giornate. Durante la rilevazione sono anche

state effettuate interviste personali ad integrazione dei dati rilevati tramite il meter. Una dieta multimediale molto varia Tv, stampa, radio, internet, esterna… la scelta è vasta e il tempo di fruizione per ciascun mezzo di conseguenza diminuisce (tavola 3). Importanza crescente per internet, tramite cui la transita anche la fruizione indiretta di altri mezzi come stampa, radio e tv (tavola 4). La consumo dei diversi media si è evoluto in modo significativo negli ultimi anni, a seguito di cambiamenti nello stile di vita; l’aumento del livello di istruzione e di capacità critica sono ad esempio affiancati ad un maggiore individualismo e ad un’erosione dei rapporti verticali a vantaggio di quelli orizzontali. Difficile quindi per le aziende raggiungere il proprio target, se non pianificando in modo molto attento. Una raccomandazione: pianificazioni incrociate Il risultato principale della ricerca è la consapevolezza che raggiungere il proprio target occorre che le aziende pianifichino le campagne con la stessa creatività contemporaneamente su diversi media, ottenendo così il massimo ritorno dell’investimento. Mediamonitor sottolinea ad esempio come la stampa si riveli un forte alleato per gli altri mezzi, in grado di potenziare gli investimenti fatti in TV, sulla radio e sul web. Per quanto riguarda la stampa, i fruitori di stampa quotidiana e periodica sono analizzati nella Tavola 5, che prende in considerazione i diversi momenti della giornata.

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Tavola 6

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Le pagine dell’Osservatorio

Media Monitor: Indispensabile per gli investitori pubblicitari pianificare la pubblicità su media diversi

riconosciuta come preponderante. Si è simulata quindi una campagna monomediale sulla televisione, ottenendo dei buoni risultati; i risultati sono però nettamente migliorati utilizzando anche radio e stampa, ed eventualmente anche l’Outdoor. Verso la terza edizione della ricerca

Case history: con la stampa è meglio Durante la presentazione della ricerca è stato illustrato il caso relativo ad una campagna per raggiungere gli acquirenti potenziali di un’auto di lusso. Una volta aggregati i possessori di auto delle maggiori marche, questo target è stato posizionato all’interno della mappa degli stili Eurisko e sono stati individuati i media preferiti nell’area così circoscritta: nonostante la presenza di diversi media, la TV generalista è stata

Per la prossima edizione l’intento di Eurisko è quello di superare la stagionalità. Per le prime due edizioni le rilevazioni sono state concentrate a ottobre-novembre, mentre la finalità è quella di avere continuità nella prossima rilevazione. Si è inoltre deciso di incrementare il campione, passando da 2000 individui rappresentativi dell’universo Italiani adulti a 12.000 individui. Tutti i mezzi, secondo i responsabili della ricerca, traggono vantaggio da Mediamonitor, visto che la complementarietà è risultata l’indicazione più rilevante della ricerca.

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TecnoMedia

Lavoro & sicurezza

Testo unico sulla sicurezza: molte le novità E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Esso non è un testo di semplice raccolta e coordinamento, ma un atto legislativo che reca con sé anche novità rilevanti. In questa sede ci soffermeremo su quelle di carattere generale Dopo essere stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso primo aprile, il Testo Unico relativo all’igiene e alla sicurezza nei luoghi di lavoro è stato pubblicato sul Supplemento ordinario n. 108/L alla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008, rubricato come Decreto Legislativo 81 del 9 aprile 2008. Esso ha dato attuazione alla Legge Delega 123/2007. Il tema della sicurezza sul lavoro è in questo periodo molto sentito dall’opinione pubblica, in maniera particolare dopo i terribili incidenti verificatisi alla fine dell’anno scorso a Torino nell’acciaieria della ThyssenKrupp. La maggior parte delle norme contenute nel Testo Unico sono entrate in vigore il 15 maggio. Per quelle che riguardano la valutazione dei rischi, il documento di valutazione e le altre disposizioni in tema di valutazione dei rischi che ad esse rinviano e le relative disposizioni sanzionatorie, è stato previsto un termine più ampio di 90 giorni dalla pubblicazione (quindi, fine luglio): fino a tale data rimangono in vigore quelle previgenti (art. 306 comma 2). Le norme riguardanti i campi elettromagnetici (Titolo VIII capo IV) entreranno in vigore il 30 aprile 2008 e quelle relative alle radiazioni ottiche artificiali (Titolo VIII capo V) il 26 aprile 2010 (art. 306 comma 3). Tali proroghe «non significano però che non si debba effettuare la valutazione dei rischi sull’esposizione dei lavoratori a questi agenti fisici fino alle nuove date, ma solamente che i valori limite fissati per legge entreranno in vigore a quelle date. Infatti, è sempre un obbligo del datore effettuare una valutazione di tutti i rischi ai quali un lavoratore può essere esposto durante la propria attività» (M. Vigone, Denuncia per tutti gli infortuni, in Il sole 24 Ore, 14 maggio 2008, n. 132). Come vedremo, il nuovo Testo Unico costituisce sì una raccolta di tutta una serie di precedenti atti

normativi che contiene piccole modifiche finalizzate a renderli un corpo omogeneo ed attuale, ma, al tempo stesso, è un decreto che introduce anche rilevanti novità concernenti gli obblighi dei datori di lavoro. La struttura del Testo Unico Poiché in Gazzetta Ufficiale non compare un indice del Testo Unico che aiuti ad orientarsi tra le molteplici norme in esso contenute, ci sembra utile fornire lo schema dei titoli e dei capi di cui si compone questo testo normativo. Titolo I - Principi comuni (artt. 1-61): Disposizioni generali, sistema istituzionale, gestione della previdenza nei luoghi di lavoro, disposizioni penali; Titolo II - Luoghi di lavoro (art. 62-68): Disposizioni generali, Sanzioni; Titolo III - Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale (art. 69-87): Uso delle attrezzature di lavoro, uso dei dispositivi di protezione individuale, impianti e apparecchiature elettriche; Titolo IV - Cantieri temporanei o mobili (art. 88-160): Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota, sanzioni; Titolo V - Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro (art. 161-166): Disposizioni generali, sanzioni; Titolo VI - Movimentazione manuale dei carichi (art. 167-171): Disposizioni generali, sanzioni; Titolo VII - Attrezzature munite di videoterminali (art. 172-179): Disposizioni generali, obblighi del datore di lavoro, dei dirigenti e dei preposti, sanzioni; Titolo VIII - Agenti fisici (art. 180-220): Disposi-

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zioni generali, protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore durante il lavoro, protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a vibrazioni, protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici, protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche, sanzioni; Titolo IX - Sostanze pericolose (art. 221-265): protezione da agenti chimici, protezione da agenti cancerogeni e mutageni, protezione dai rischi connessi all’esposizione all’amianto, sanzioni; Titolo X - Esposizione ad agenti biologici (art. 266-286): obblighi del datore di lavoro, sorveglianza sanitaria, sanzioni; Titolo XI - Protezione da atmosfere esplosive (art. 287-297): disposizioni generali, obblighi del datore di lavoro, sanzioni; Titolo XII - Disposizioni diverse in materia penale e di procedura penale (art. 298 - 303); Titolo XIII - Disposizioni finali (art. 304 - 306). Come si può notare, formato da 306 articoli e da 51 allegati, il Testo Unico sulla sicurezza è un atto legislativo molto articolato e corposo. Per questo motivo, e data l’importanza di ognuno di tali articoli, ci limiteremo a citare in modo schematico gli argomenti di carattere generale più importanti nei quali si riscontrano le principali novità. Negli articoli di Tecnomedia che seguiranno troveremo modo di parlare più approfonditamente di ognuno di essi e di alcuni titoli speciali (sul prossimo numero, per esempio, approfondiremo il tema della responsabilità amministrativa di enti e società in campo antinfortunistico, con riferimento anche ai modelli di gestione ed organizzazione nonché alla modulazione delle relative sanzioni ex artt. 30 e 300 del nuovo Testo Unico). Campo di applicazione Il Testo Unico amplia il campo di applicazione delle norme sulla sicurezza: tali regole si applicano a tutti i lavoratori, anche autonomi e parasubordinati, che, a prescindere dal tipo di contratto e dalla retribuzione, lavorano all’interno dell’impresa. L’art. 3 infatti, dopo aver sancito, come già faceva il D.Lvo 626/1994, l’applicabilità delle norme a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio (eccezion fatta per alcuni settori particolari per i quali si applicano le norme, ma tenendo conto delle effettive particolari esigenze connesse al servizio espletato e alle peculiarità organizzative), rende applicabili tali norme, in modo assolutamente nuovo, a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati

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e anche autonomi, e ai soggetti ad essi equiparati (comma 4). Questo articolo prevede un regime particolare per talune figure: prestatori di lavoro nell’ambito di un contratto di somministrazione di lavoro (comma 5), lavoratori distaccati (comma 6), lavoro a progetto e coordinato e continuativo (comma 7), lavoratori che effettuano prestazioni occasionali accessorie (comma 8), lavoratori a domicilio e quelli che lavorano in base a contratto collettivo dei proprietari di fabbricati come i portieri (comma 9), lavoratori subordinati che effettuano una prestazione continuativa di lavoro a distanza mediante collegamento informatico e telematico (comma 10). Inoltre, per i lavoratori autonomi (comma 11), per i componenti dell’impresa familiare, per i piccoli imprenditori di cui all’art. 2083 c., per i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo (comma 12) predispone un sistema di tutela che contempla comunque anche vari obblighi in capo a tali lavoratori: l’applicazione degli artt. 21 (attrezzature di lavoro, DPI e, nel settore degli appalti e dei subappalti, tessera di riconoscimento) e 26 (contratti di appalto, d’opera e di somministrazione) nel primo caso e dell’art. 21 per gli altri casi.

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Testo unico sulla sicurezza: molte le novità

Lavoratore, datore di lavoro, dirigente, preposto

Il Testo Unico riformula molte delle definizioni date nella precedente legislazione. Vediamone alcune. Ora il lavoratore è indicato dall’art. 2 comma 1 lett. a come la persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. La figura del lavoratore, dunque, non risulta più collegata al tipo di contratto e alla retribuzione. Il medesimo comma poi equipara al lavoratore alcune figure come il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso, l’associato in partecipazione, il beneficiario dei tirocini formativi e di orientamento (ex L. 196/1997 e normativa regionale), il volontario (L. 266/1991), i lavoratori socialmente utili. La figura del datore di lavoro non risulta più collegata all’impresa ma alla responsabilità dell’or-

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ganizzazione, conservando il riferimento ai poteri di decisione e di spesa: è infatti definita come il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa (art. 2 comma 1 lett. b). La normativa previgente non forniva adeguate definizioni del dirigente e del preposto, limitandosi ad affermare che il primo è colui che dirige le attività soggette alla normativa prevenzionale, il secondo è colui che sovrintende alle attività soggette a detta normativa (art. 1 comma 4 bis D.Lvo 626/94). Ora, il dirigente viene definito come la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa (art. 2 comma 1 lett. d). Il preposto è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa (art. 2 comma 1 lett. e). Da sottolineare l’esplicitazione del principio dell’esercizio di fatto di poteri direttivi, che vede le posizioni di garanzia relative al datore di lavoro, al dirigente e al preposto gravare anche su chi, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a quei soggetti (art. 299). Nuovi obblighi L’art. 18 si riferisce agli obblighi dei datori di lavoro e dei dirigenti. Oltre a riprendere obblighi già esistenti nella precedente normativa, ne introduce di nuovi, come quello di consegnare al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su richiesta di questi e per l’espletamento della sua funzione, copia del documento di valutazione dei rischi (comma 1 lett. o). Nuovi sono anche obblighi come quelli di elaborare il documento unico di valutazione dei rischi interferenziali negli appalti, contratti d’opera e di somministrazione, consegnandone copia, se richiesta, al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (comma 1 lett. p), comunicare (in luogo del vecchio obbligo di redigere il registro infortuni) all’INAIL, o all’IPSEMA, in relazione alle rispettive compe-

tenze, a fini statistici e informativi, i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni (comma 1 lett. r); di munire i lavoratori di apposita tessera di riconoscimento nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto e di subappalto (comma 1 lett. u); di comunicare annualmente all’INAIL i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (comma 1 lett. aa); di vigilare affinché i lavoratori per i quali vige l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneità (comma 1 lett. bb). Nuova anche la specificazione del tipo di contenuto delle informazioni che il datore di lavoro deve fornire al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente (comma 2). Nuovi obblighi sono introdotti dall’art. 20 anche per i lavoratori: partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro (comma 2 lett. h) altrimenti rischiano l’ammenda e, se svolgono attività in regime di appalto o subappalto, esporre apposita tessera di riconoscimento, tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi (ma vi devono provvedere per proprio conto) che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro (comma 3). Lavoratori autonomi Per i lavoratori autonomi prestatori d’opera, i piccoli imprenditori, i componenti dell’impresa familiare e i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, l’art. 21 prevede i seguenti obblighi e diritti: utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al titolo III; munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente alle disposizioni di cui al titolo III; munirsi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le proprie generalità, qualora effettuino la loro prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto (comma 1). Relativamente ai rischi propri e con oneri a proprio carico possono: beneficiare della sorveglianza sanitaria, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali; partecipare a corsi di formazione dei lavoratori specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incentrati sui rischi propri delle attività svolte fermi restando gli obblighi previsti

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da norme speciali. Contratti d’appalto, d’opera e di somministrazione L’art. 26, che si applica sia ai contratti interni sia esterni (comma 1), dispone che il committente verifichi l’idoneità tecnico professionale delle imprese o lavoratori autonomi con le modalità previste da un decreto ancora da emanare riguardante il sistema di qualificazione di tali soggetti (per il quale si veda l’art. 27); fino all’entrata in vigore di tale decreto, il committente dovrà basarsi sull’iscrizione alla Camera di commercio e su un’autocertificazione dell’impresa o lavoratore autonomo riguardante il possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale (comma 1 lett. a). Altra importante novità è l’indicazione nei singoli contratti, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, degli specifici costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto, a pena di nullità; per i contratti stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data (comma 5). In materia di risarcimento del danno differenziale, ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l’imprenditore committente risponde in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato dall’INAIL o dall’IPSEMA; sono esclusi i danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici (comma 4). Come sopra accennato, nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento (comma 8). Responsabilità amministrativa di enti e società e modelli di organizzazione e gestione Il Testo Unico ha modificato la disciplina riguardante la responsabilità amministrativa da reato di enti e società introdotta, per la prima volta nel campo antinfortunistico, nel nostro ordinamento nell’agosto

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dell’anno scorso. L’art. 300, modificando l’art. 25 septies D.Lvo 231/2001 (introdotto ex novo appunto nell’agosto 2007), prevede un apparato sanzionatorio di tipo amministrativo, con sanzioni graduate in base alla gravità dell’evento. L’art. 30 fissa le caratteristiche che i modelli di organizzazione e di gestione devono avere perché l’azienda non incorra in tale responsabilità amministrativa. Il comma 5 di tale articolo stabilisce una temporanea presunzione di conformità, e solo per le parti corrispondenti, ai requisiti richiesti dal legislatore ai modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida Uni-Inail per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro del 28/9/2001, o al British standard OHSAS 18001:2007. L’art. 2 comma 1 lett. dd definisce il modello di organizzazione e di gestione come il modello organizzativo e gestionale per la definizione e l’attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. a D.Lvo 231/2001 idoneo a prevenire i reati di cui agli artt. 589 e 590 comma 3 c. p., commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro.

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Valutazione dei rischi e documento di valutazione

Il Testo Unico rafforza i contenuti della valutazione dei rischi. Essa deve infatti riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra i quali quelli collegati allo stress da lavoro, quelli riguardanti le lavoratrici in gravidanza e quelli legati alle differenze di genere, all’età e alla provenienza da altri Paesi (art. 28 comma 1). Cambiano inoltre le modalità per svolgere la valutazione dei rischi e redigere il documento di valutazione. Le aziende a basso rischio che occupano fino a 10 lavoratori devono effettuare la valutazione sulla base di procedure standardizzate ancora da stabilire; le aziende a basso rischio che occupano fino a 50 dipendenti hanno la possibilità, se credono, di seguire anch’esse procedure standardizzate. Nell’attesa, per le aziende che hanno fino a 10 dipendenti è sufficiente l’autocertificazione, mentre le aziende fino a 50 dipendenti si applicano le regole ordinarie (art. 29 commi 5, 6 e 7). Come sopra visto, le nuove disposizioni sulla valutazione dei rischi entrano in vigore dopo 90

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sua richiesta e per l’espletamento della sua funzione, ha il diritto di ricevere copia del documento di valutazione dei rischi e del documento unico di valutazione dei rischi interferenziali ed è tenuto a rispettare le norme sulla privacy e al segreto professionale circa le informazioni e la documentazione di cui sia venuto a conoscenza (art. 50 commi 4, 5 e 6). Il Testo Unico esplicita chiaramente che l’esercizio delle funzioni di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è incompatibile con la nomina di responsabile o addetto al servizio di prevenzione e protezione (art. 50 comma 7). L’elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali, territoriali o di comparto, salvo diverse determinazioni in sede di contrattazione collettiva, avviene di norma in corrispondenza della giornata nazionale per la salute e sicurezza sul lavoro, individuata con un decreto che stabilirà anche le modalità di attuazione dell’elezione stessa (art. 47 comma 6). Il numero minimo dei rappresentanti aziendali per le aziende o unità produttive è uno sino a 200 lavoratori, tre da 201 a 1.000 lavoratori, sei oltre i 1.000 lavoratori (in tali aziende il numero dei rappresentanti è aumentato nella misura individuata dagli accordi interconfederali o dalla contrattazione collettiva: art. 47 comma 7). Se non si procede alle elezioni del rappresentante aziendale, le funzioni di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono esercitate dai rappresentanti territoriale o di sito produttivo (art. 47 comma 8) e l’azienda dovrà contribuire al fondo istituito presso l’Inail (art. 48 comma 3).

Rappresentanti dei lavoratori

Presso l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) è stato istituito il fondo di sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità. Il fondo opera a favore delle realtà in cui la contrattazione nazionale o integrativa non preveda o costituisca sistemi di rappresentanza dei lavoratori e di pariteticità migliorativi o, almeno, di pari livello ed ha quali obiettivi: il sostegno ed il finanziamento delle attività delle rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza territoriali, anche con riferimento alla formazione; il finanziamento della formazione dei datori di lavoro delle piccole e medie imprese, dei piccoli imprenditori, dei lavoratori stagionali del settore agricolo e dei lavoratori autonomi;

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giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: le aziende, ovviamente, dovevano già aver effettuato la valutazione dei rischi e redatto il documento di valutazione in base alle norme previgenti e, da fine luglio, dovranno eseguire una valutazione dei rischi e rielaborare il proprio documento di valutazione adeguandoli al dettato del Testo Unico. Novità, infatti, anche in tema di documento di valutazione (art. 28 comma 2), che ora deve avere data certa e contenere in più anche le procedure per l’attuazione delle misure ancora da realizzare e dei ruoli dell’organizzazione aziendale che devono provvedervi (lett. d), l’indicazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza aziendale o territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio (lett. e) e delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, adeguata formazione e addestramento (lett. f). Da ora, per la conservazione di tale documento e di qualunque altro tipo di documentazione prevista dal Testo Unico è consentito l’impiego di sistemi di elaborazione automatica dei dati secondo le modalità stabilite dall’art. 53. Da sottolineare anche il fatto che da oggi la valutazione e il documento devono essere rielaborati non solo in occasione di modifiche del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori, ma anche in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità (art. 29 comma 3).

L’art. 47 del Testo Unico rinnova la disciplina riguardante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza configurandone anche più tipologie. Ogni azienda o unità produttiva deve avere il proprio rappresentante eletto o designato dai lavoratori direttamente o nell’ambito delle rappresentanze sindacali a seconda che l’azienda occupi 15 o più dipendenti (art. 47 commi 2, 3 e 4). Il numero, le modalità di designazione o di elezione dei rappresentanti, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l’espletamento delle funzioni sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva (art. 47 comma 5). Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su

Fondo di sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità

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Delega di funzioni Recependo l’orientamento della giurisprudenza, l’art. 16 introduce la disciplina dell’istituto della delega di funzioni: finora esso risultava consentito dall’art. 1 comma 4 ter D.Lvo 626/1994, ma non era disciplinato da nessuna norma. Oggi il Testo Unico dispone che la delega di funzioni da parte del datore di lavoro, ove non espressamente esclusa, è ammessa con i seguenti limiti e condizioni: che essa risulti da atto scritto recante data certa; che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; che essa attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate; che essa attribuisca al delegato l’autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate; che la delega sia accettata dal delegato per iscritto. Alla delega, inoltre, deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità. La delega di funzioni non esclude l’obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite. La vigilanza si esplica anche attraverso i sistemi di verifica e controllo previsti dal modello organizzativo e di gestione. L’art. 17, inoltre, specifica (come già faceva l’art. 1 comma 4 D.Lvo 626/994) che il datore di lavoro non può delegare l’obbligo della valutazione di tutti i rischi, quello della conseguente elaborazione del documento di valutazione e infine quello della designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Sospensione dell’attività imprenditoriale Il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale può essere adottato qualora venga riscontrato l’impiego di personale in nero in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro o nel caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale considerando la gravità del rischio di infortunio che la violazione ha causato, nonché in caso di gravi e reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro individuate da un decreto ministeriale. In attesa dell’emanazione di quest’ultimo, dette violazioni sono individuate dall’allegato I al Testo Unico (art.

14): vi sono quelle di carattere generale (mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi o del piano di emergenza ed evacuazione, mancati formazione e addestramento, mancata costituzione del Spp e nomina del suo responsabile, mancata elaborazione del piano di sicurezza e coordinamento o del piano operativo di sicurezza, mancata nomina del coordinatore per la progettazione o del coordinatore per l’esecuzione), quelle che espongono al rischio di caduta dall’alto (mancato utilizzo della cintura di sicurezza, mancanza di protezioni verso il vuoto), al rischio di seppellimento (mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terreno), al rischio di elettrocuzione (lavori in prossimità di linee elettriche, presenza di conduttori nudi in tensione, mancanza di protezione contro i contatti diretti e indiretti: impianti di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale) e al rischio di amianto (mancata notifica all’organo di vigilanza prima dell’inizio dei lavori che possono comportare il rischio di esposizione all’amianto). Sorveglianza sanitaria

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il sostegno delle attività degli organismi paritetici (art. 52 comma 1).

Definisce e potenzia la funzione del medico competente. Novità sono previste dall’art. 25 in materia di obblighi del medico competente, che per esempio deve collaborare alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione (ove necessario) della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, all’attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di competenza, e alla organizzazione del servizio di primo soccorso considerando i particolari tipi di lavorazione ed esposizione e le peculiari modalità organizzative del lavoro. Collabora inoltre all’attuazione e valorizzazione di programmi volontari di «promozione della salute», secondo i principi della responsabilità sociale (lett. a). Egli, oltre ad effettuare la sorveglianza sanitaria, deve programmarla attenendosi anche agli indirizzi scientifici più avanzati (lett. b). Le lettere successive fanno riferimento tra l’altro alle comunicazioni, alla privacy e alla visita degli ambienti di lavoro (lett. l), che ora non deve essere più effettuata necessariamente insieme al responsabile del servizio di prevenzione e protezione. L’art. 38 individua i titoli (comma 1) e i requisiti (commi 2, 3 e 4) necessari per lo svolgimento delle funzioni di medico competente ed istituisce presso il

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Le norme abrogate dal Testo Unico Con l’entrata in vigore del Testo Unico vengono abrogate le seguenti norme (art. 304): • il D.P.R. 547/1955: norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro; • il D.P.R. 164/1956: norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni; • il D.P.R. 303/1956 (fatta eccezione per l’articolo 64 in materia di ispezioni): norme generali per l’igiene del lavoro; • il D.Lvo 277/199: protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti ad esposizione da agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro; • il D.Lvo 626/1994: miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro; • il D.Lvo 493/1996: prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro; • il D.Lvo 494/1996: prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili; • il D.Lvo 187/2005: prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche; • i commi 1 e 2 dell’art. 36 bis (contrasto del lavoro nero e promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro) del D.L. 223/2006 convertito con modificazioni dalla L. 248/2006: disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale; • gli artt. 2 (notizia all’Inail in taluni casi di esercizio dell’azione penale), 3 (modifiche al D.Lvo 626/1994), 5 (contrasto del lavoro irregolare e tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori), 6 (tessera di riconoscimento per il personale delle imprese appaltatrici e subappaltatrici) e 7 (poteri degli organi paritetici) della L. 123/2007: misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia; • ogni altra disposizione legislativa e regolamentare nella materia disciplinata dal Testo Unico incompatibile con lo stesso.

Ministero della salute l’elenco dei medici competenti (comma 4). L’art. 39 comma 3 vieta al dipendente di una struttura pubblica, assegnato agli uffici che svolgono attività di vigilanza, di prestare, ad alcun titolo e in alcuna parte del territorio nazionale, attività di medico competente. L’art. 40 stabilisce che il medico competente invii per via telematica al Ssn competente per territorio un rapporto annuale sulla base del modello dell’allegato 3B. La sorveglianza sanitaria deve essere effettuata nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle direttive europee nonché dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ed anche qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi (art. 41 comma 1). Le visite mediche in fase preassuntiva sono vietate (art. 41 comma 3). L’art. 42 si riferisce al caso di accertata inidoneità del lavoratore alla mansione specifica. Servizio di prevenzione e protezione dai rischi e il suo responsabile L’art. 33 comma 4 esplicita che il servizio di protezione e prevenzione dai rischi «è utilizzato dal datore di lavoro»: come prima quindi, in tema di assunzione di responsabilità antinfortunistica, è il datore di lavoro che deve in prima persona assicurare la sicurezza ai lavoratori. I componenti del servizio di prevenzione e prote-

zione dai rischi devono possedere le capacità e i requisiti professionali elencati dall’articolo 32 (che apporta modifiche in materia di formazione del responsabile del servizio) e devono essere in numero sufficiente rispetto “alle caratteristiche dell’azienda” e disporre di mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti loro assegnati (art. 31 comma 2). Il servizio può ancora essere interno o esterno e, nell’ipotesi di utilizzo di un servizio interno, il datore di lavoro può avvalersi di persone esterne alla azienda per integrare, ove occorra, l’azione di prevenzione e protezione del servizio (art. 31 comma 3). In assenza di dipendenti che siano in possesso dei necessari requisiti professionali, il ricorso a persone o servizi esterni è obbligatorio (art. 31 comma 4). In ogni caso, ove il datore di lavoro ricorra a persone o servizi esterni non è per questo esonerato dalla propria responsabilità (comma 5). Il ricorso al servizio esterno o ad un responsabile esterno è vietato in ipotesi tassativamente indicate, per esempio nel caso di azienda industriale con oltre 200 lavoratori (commi 6 e 7). E’ stata introdotta, nei casi di aziende con più unità produttive nonché nei casi di gruppi di imprese, la possibilità di istituire un unico servizio di prevenzione e protezione. I datori di lavoro possono rivolgersi a tale struttura per l’istituzione del servizio e per la designazione degli addetti e del responsabile (comma 8). In caso di svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti propri del servizio di prevenzione e protezione, l’art. 34 ha eliminato l’obbligo

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Formazione e informazione Con riferimento alla durata, ai contenuti minimi e alle modalità della formazione dei lavoratori, l’art. 37 comma 2 rinvia ad un futuro accordo in sede di Conferenza Stato – Regioni. Il comma 7 dedica specifica attenzione ai contenuti minimi della formazione del preposto e il comma 8 alla possibilità che i lavoratori autonomi e quelli familiari hanno di chiedere di poter partecipare alla formazione dei lavoratori. Il comma 9 si riferisce alla formazione degli addetti all’emergenza e i commi 10 e 11 a quella del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, per il quale diventano obbligatori la verifica di apprendimento e l’aggiornamento periodico. Il comma 14 stabilisce che le competenze acquisite in seguito alla formazione debbano essere registrate nel libretto formativo del cittadino (di cui al D.Lvo 276/2003), che il contenuto di tale libretto sia considerato dal datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione e che di esso gli organi di vigilanza debbano tener conto ai fini della verifica degli obblighi di formazione. Il comma 13, infine, dispone che il contenuto della formazione debba essere facilmente comprensibile per i lavoratori e che debba consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa deve avvenire previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo. Analoga disposizione è prevista dall’art. 36 in tema di informazione dei lavoratori (comma 4). Quest’ultimo articolo non prevede altre rilevanti novità riguardanti l’informazione. Sistema istituzionale Il Testo Unico dedica un intero capo al sistema istituzionale. In particolare, istituisce il Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 5), la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6), i Comitati regionali di

coordinamento (art. 7). Istituisce, inoltre, il Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro (art. 8), un apparato di sostegno alle imprese mediante attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole e medie imprese e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro (art. 10). Le nuove norme prevedono anche attività promozionali della cultura e delle azioni di prevenzione con riguardo per esempio al finanziamento di progetti di investimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte delle piccole, medie e micro imprese e al finanziamento di progetti formativi specificamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese (art. 11). L’art. 12 si riferisce all’istituto dell’interpello, stabilendo che gli organismi associativi a rilevanza nazionale degli enti territoriali e gli enti pubblici nazionali, nonché, di propria iniziativa o su segnalazione dei propri iscritti, le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i consigli nazionali degli ordini o collegi professionali, possono inoltrare, esclusivamente tramite posta elettronica, alla Commissione per gli interpelli (istituita presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale) quesiti di ordine generale sull’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro. Le indicazioni fornite nelle risposte ai quesiti costituiscono criteri interpretativi e direttivi per l’esercizio delle attività di vigilanza. Sanzioni

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di trasmissione all’organo di vigilanza competente della dichiarazione circa le capacità di svolgimento di tale funzione e della relazione sull’andamento degli infortuni e malattie professionali nella propria azienda.

Il Titolo XII del Testo Unico detta alcune disposizioni in materia penale e di procedura penale. In particolare, l’art. 301 conferma che alle contravvenzioni punite con la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda, si applicano le già esistenti disposizioni in materia di prescrizione ed estinzione del reato (ex D.Lvo 758/1994). Se generalmente le sanzioni penali previste sono quella dell’arresto alternativo all’ammenda o della sola ammenda in casi di irregolarità meno gravi, non mancano ora casi (per esempio per le attività disciplinate dal Titolo IV -cantieri temporanei o mobili-, caratterizzate dalla compresenza di più imprese e la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200 uomini-giorno: art. 55 comma 2 lett. c) nei quali le sanzioni, per la prima volta in campo antinfortunistico, possono arrivare anche all’arresto non alternativo

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all’ammenda. In tali ipotesi, comunque, può intervenire il cosiddetto “ravvedimento operoso” previsto dall’art. 302. Esso rappresenta una novità in quanto stabilisce che per le contravvenzioni punite con la sola pena dell’arresto il giudice applica, in luogo dell’arresto, la pena dell’ammenda se entro la conclusione del giudizio di primo grado, risultano eliminate tutte le irregolarità, le fonti di rischio e le eventuali conseguenze dannose del reato. La sostituzione non è però consentita: quando la violazione abbia avuto un contributo causale nel verificarsi di un infortunio sul lavoro; quando il fatto è stato commesso da soggetto che abbia già riportato condanna definitiva per la violazione di norme relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, ovvero per i reati di lesioni personali colpose e omicidio colposo avvenuti a causa di violazione delle norme relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro. Il reato si estingue decorsi tre anni dal passaggio in giudicato della sentenza senza che l’imputato abbia commesso ulteriori reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ovvero lesioni personali colpose od omicidio colposo con violazione delle norme relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro. In questo caso si estingue ogni effetto penale della condanna (comma 3). Anche l’art. 303 è un novità in quanto introduce una circostanza attenuante: la pena per i reati previsti dal Testo Unico e puniti con la pena dell’arresto, anche in via alternativa, è ridotta fino ad un terzo

per il contravventore il quale, entro i termini di cui all’articolo 491 c.p.p., si adopera concretamente per la rimozione delle irregolarità riscontrate dagli organi di vigilanza e delle eventuali conseguenze dannose del reato; tale riduzione non si applica nei casi di definizione del reato ai sensi dell’art. 302 di cui sopra. Infine, oltre al sopra menzionato principio dell’esercizio di fatto dei poteri direttivi (art. 299), viene ribadito anche il principio di specialità: quando uno stesso fatto è punito da una disposizione prevista dal titolo I (le norme di tipo generale) e da una o più disposizioni previste negli altri titoli (disposizioni di tipo speciale), si applica la disposizione speciale (art. 298). Nel Titolo I, l’art. 61 comma 1 riprende la novità introdotta in agosto dello scorso anno relativa alla costituzione di parte civile dell’INAIL: in caso di esercizio dell’azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, il pubblico ministero ne dà immediata notizia all’INAIL ed all’IPSEMA, in relazione alle rispettive competenze, ai fini dell’eventuale costituzione di parte civile e dell’azione di regresso. Antonietta Strada Anto.strada@libero.it

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La versione beta pubblica di Adobe Flash Player 10 disponibile su Adobe Labs Nuove e importanti funzioni creative per consentire esperienze più ricche e coinvolgenti su internet

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Adobe Systems Incorporated (Nasdaq: ADBE) Platform Business Unit di Adobe. “Frutto della stretta ha annunciato che la pre-release del software Ado- collaborazione con la community, le funzionalità crebe® Flash® Player 10 è ora ative introdotte rappresentano Adobe Systems Italia disponibile in versione beta su una vera rivoluzione sia per Centro direzionale Colleoni Adobe Labs e contiene nuove gli interactive designer e gli Pal. Taurus A3 20041 Agrate Brianza (Mi) funzionalità espressive utili a sviluppatori, sia per gli utenti tel. 039 65501 fax 039 655050 finali”. sviluppatori e interactive desiPer informazioni commerciali: gner per realizzare esperienze Per la prima volta, Adobe 02-63.23.74.20 Web più ricche e “immersive”. abilita la creazione di filtri ed www.adobe.it info-italia@adobe.com La versione beta di Adobe effetti customizzati capaci di Flash Player 10 (nome in estendersi e di combinarsi con codice “Astro”) fa leva sulle capacità del runtime gli effetti nativi all’interno di Flash Player per offrire applicativo più diffuso al mondo e supporta filtri ed il massimo controllo creativo sui contenuti ricchi e effetti customizzati, trasformazione e animazione 3D coinvolgere meglio gli utenti finali. Filtri ed effetti nativa, formati rich text estensibili e l’accelerazione customizzati sono realizzati con il toolkit Adobe hardware della GPU per abilitare esperienze video di nuovo tipo su diversi browser e sistemi operativi. “Da oltre un decennio Adobe spinge in avanti i limiti della creatività e con Flash Player ha ridisegnato la fruizione interattiva del Web. La società vanta una lunga storia di successi nella realizzazione di tecnologie capaci di tracciare le tendenze del mercato e con la release di Flash Player 10 in versione beta ha ancora una volta elevato questa soglia”, ha affermato David Wadhwani, General Manager e Vice President della

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Pixel Bender™, anch’esso disponibile gratuitamente su Adobe Labs. Adobe Pixel Bender è la tecnologia utilizzata per la realizzazione di filtri ed effetti speciali anche dal software Adobe After Effects® CS3, standard di settore per la creazione di grafica animata ed effetti visivi per cinema e broadcast. Da ora, con Adobe Flash Player 10 in versione beta, gli sviluppatori potranno creare propri filtri, modi di fusione (blend mode) e riempimento (fill) con Adobe Pixel Bender scrivendo piccole funzioni di pixel-shading i cui parametri possono essere utilizzati per creare effetti animati o per cambiare effetto sui contenuti rich media durante il runtime. “Uno degli aspetti più interessanti delle nuove funzioni creative presenti in Adobe Flash Player 10 beta è che non rallentano affatto le prestazioni”, ha dichiarato Grant Skinner, CEO e Chief Architect di gskinner.com. “Con Flash Player 10 beta gli sviluppatori possono abilitare contenuti SWF da visualizzare sfruttando la bandwidth di memoria e la potenza di calcolo dell’hardware della GPU, liberando la CPU per compiti più impegnativi, quali la visualizzazione di contenuti 3D e di effetti complessi, o l’elaborazione di business logic sofisticate. Nessun altro browser runtime dispone di tali capacità”. Forte di un’esperienza di oltre 25 anni nei testi, Adobe ha sviluppato per Adobe Flash Player 10 un nuovo engine per i testi ad elevata flessibilità che offre a sviluppatori e interactive designer il pieno controllo creativo sulle caratteristiche dei font per il dispositivo, con funzioni quali anti-alias, rotazione e stile oltre al supporto delle legature dei caratteri. Le varie opzioni di layout, come verticale, bi-direzionale e da destra a sinistra, permetteranno di creare RIA in più lingue o offriranno la possibilità di distribuire

eBook e pubblicazioni online con un più elevato grado di interattività e che fanno leva sulla tecnologia Adobe Flash Player. Le nuove capacità di streaming a bitrate variabile per lo scambio di video fra Adobe Flash Player 10 beta e le future release di Adobe Flash Media Server regoleranno automaticamente la qualità video durante le fluttuazioni di disponibilità della banda riproducendo i video in modo omogeneo, senza pause per il buffering, così da migliorare nettamente l’esperienza degli utenti. La versione beta di Adobe Flash Player 10 introduce anche il supporto nativo degli effetti 3D per posizionare, ruotare e animare gli oggetti bi­dimensionali mantenendo al tempo stesso l’interattività. “Gli effetti 3D e le trasformazioni ora disponibili nella versione beta di Adobe Flash Player 10 consentiranno agli sviluppatori di accostarsi rapidamente al mondo 3D”, ha affermato Ralph Hauwert, proprietario di UnitZeroOne e Core Developer di Papervision 3D. “Il perfezionamento delle API per disegnare, unito al linguaggio Pixel Bender, offrirà agli interactive designer e agli sviluppatori interessati alla realizzazione di esperienze 3D una profondità grafica assolutamente inedita per il Web. Sviluppatori e designer saranno in grado di realizzare una fruizione di tipo cinematografico, con effetti speciali fino ad ora impensabili sul Web”. Adobe Flash Player offre opzioni creative senza precedenti, possibilità di fruizione altamente coinvolgenti, eccellente riproduzione audio/video ed è sostanzialmente utilizzabile con tutti i sistemi operativi. I contenuti Adobe Flash Player raggiungono oltre il 98% dei computer desktop abilitati a Internet. L’adozione del precedente update Adobe Flash Player 9 che supporta i contenuti HD abilitati allo standard

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H.264, ha sbaragliato tutti i record raggiungendo in meno di tre mesi una penetrazione di mercato del 62%. Oltre il 75% dei broadcaster che trasmettono video in streaming utilizzano la tecnologia Flash. Le innovazioni introdotte nella versione beta di Adobe Flash Player 10 saranno incorporate in una prossima versione di Adobe AIR e contribuiranno al futuro lavoro sul progetto Open Screen Project, dedicato allo sviluppo di un ambiente di runtime omogeneo per personal computer, dispositivi mobili e apparati elettronici consumer. Altre informazioni sull’iniziativa Open Screen Project sono disponibili all’indirizzo www.openscreenproject.org.

A proposito di Adobe Systems Incorporated Adobe rivoluziona il modo in cui il mondo utilizza le idee e le informazioni, in qualunque momento, in qualunque luogo e attraverso qualsiasi media. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.adobe.it.

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Disponibilità La pre-release di Adobe Flash Player 10 beta è già disponibile e scaricabile gratuitamente dal sito Adobe

Labs all’indirizzo www.adobe.com/go/astro. Per approfondimenti su Flash Player 10 beta e per assistere alla dimostrazione delle nuove funzioni, visitare il sito www.adobe.com/go/flashplayer10_demos. Adobe Flash Player 10 in versione beta è offerto per i sistemi operativi Windows Vista®, Windows® XP, Windows Server® 2003, Windows 2000, Mac OS X e Linux®. Adobe Pixel Bender Exchange per la creazione di effetti speciali customizzati è già disponibile per i membri della community all’indirizzo www.adobe. com/go/pixelbender.

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Dow Jones sceglie EidosMedia Dow Jones & Company adotta Méthode per Wall Street Journal, WSJ.com, Barron’s, Barrons.com e MarketWatch.com.

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Dow Jones & Company ha scelto la piattaforma Dow Jones & Co, pubblica The Wall Street Journal, editoriale cross-media Méthode per la pubblicazione la rivista Barron’s, MarketWatch.com e il Far Eastern delle edizioni carta e web del Wall Street Journal. Il Economic Review, oltre ad un ampio portafoglio di settimanale Barron’s con il relativo sito web ed il sito servizi informativi nel mondo del business e della di informazione finanziaria non a pagamento Mar- finanza. In particolare il Wall Street Journal, nato nel ketWatch.com saranno ugualmente trasferiti sul nuovo 1889, è oggi la più diffusa pubblicazione al mondo in campo economico-finanziario con una diffusione di 2 sistema. milioni di copie e un pubblico online Méthode sarà utilizzato da circa di più di 1 milione di abbonati a 1000 utenti dislocati nelle diverse pagamento. redazioni del Journal, negli Usa, L’arrivo di Méthode si inseriin Europa e in Asia. Sostituirà, fra EidosMedia Spa sce in una strategia estremamente gli altri, anche l’attuale sistema Viale Legioni Romane, 43 TM ambiziosa di riorganizzazione delle Hermes 10 di Atex, attualmente 20147 Milano attività editoriali per dare vita a una utilizzato in redazione centrale. tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 redazione mondiale virtualmente uniL’acquisizione di un cliente come www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com ficata, in grado di gestire 24 ore su 24 la Dow Jones è un fatto di assoluto prestigio pubblicazione di news sui diversi canali. per l’azienda milanese. Fondato nel 1882, Grazie a Méthode infatti le attività online, che sono Dow Jones conta oggi più di 7000 dipendenti in tutto attualmente separate da quelle print, potranno essere il mondo e dallo scorso anno fa parte della holding completamente integrate in un processo unico di creaNews Corporation, di proprietà dell’australiano Ruzione e distribuzione dell’informazione. pert Murdoch. Fornitore leader a livello mondiale “Vogliamo costruire una redazione globale integranel settore dell’informazione economico-finanziaria, ta: per supportare un progetto di questa levatura abbiamo bisogno di una piattaforma editoriale proiettata verso il futuro e all’altezza dei più moderni standard tecnologici,” ha affermato Jim Pensiero, Vice-President News Projects del Wall Street Journal. “Méthode è il sistema ideale per questo tipo di organizzazione”. “Intendiamo sviluppare un processo completamente indipendente dal canale di pubblicazione”, ha aggiunto Jim Foto di gruppo dopo la firma del contratto tra Dow Jones e Eidosmedia. Pensiero. “I nostri reporters Da sinistra: Angelo Grampa, Presidente gruppo EidosMedia; Jim Pensiero, invieranno un unico articolo che Vice-President News Projects del Wall Street Journal; Gabriella Franzini, verrà declinato sui vari canali di CEO gruppo EidosMedia; Jo Ann Froelich, Presidente US Operations per EidosMedia Inc. pubblicazione grazie alle funzionalità multi-canale offerte da

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TecnoMedia P2JW108075-9-A00100-1000007FFFF ********* C M Y K Composite

04/17/2008 AZ,EE,MW,NY,SC,SW,WE BG,BM,CH,CK,DA,DE,DM,FW,HL,HW,LG,NA,NM,OR,PA,RI,SB,SH,WO

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U.K.’s Brown Hits The Street and U.N.

Win in Vegas Now! It’s Bargain Time

Google Clicks Fall, Feeding Ad Worries

WORLD NEWS A12

PERSONAL JOURNAL D1

MARKETPLACE B1

Méthode. Un unico file alimenterà i diversi canali e le diverse edizioRE-ROUTED ni. Ci aspettiamo in questo modo What’s News– Cisco Changes Tack di ottenere significativi miglioraBusiness & Finance World-Wide In Takeover Game menti in termini di sinergie e di I efficienza del processo”. L’adozione di Méthode aiuterà anche a potenziare il processo già EmbattledGECEO intrapreso dal Wall Street Journal: Defends Strategy una redazione virtuale attiva 24 Immelt Scolded ore al giorno 7 giorni su 7, in cui By Welch on TV; Appliance Sale? l’attività redazionale passa da un capo all’altro dell’oceano nel corso dell’intera giornata: quando la giornata editoriale finisce negli Stati Uniti, è l’Asia a prendere in carico la gestione del portale, Pennsylvania Face-Off seguita a ruota dall’Europa, in un processo globale e circolare che non conosce interruzioni. “Il fatto di poter gestire i Pets, Like Wine, POWER STRUGGLE nostri prodotti editoriali a partire Often Age Well In Africa, Outages Stifle a Boom But Have Issues da una piattaforma editoriale Electricity Cuts Falling Behind Red Collar Group Finds Plague 35 Nations; comune gestita da Méthode semHomes for Old Animals; Waiting in Gakuto plificherà enormemente i nostri Bongo, Past His Prime processi interni,” ha commentato Jack Gelman, Chief Technology Officer di Dow Jones Consumer Media Group. “Siamo orgogliosi che Dow Jones abbia scelto EidosMedia”, ha affermato Gabriella Franzini, CEO del gruppo EidosMedia . “Si Google Reports Results Gordon Brown Visits Amid ‘Click’ Concerns Bush in Washington tratta di un’organizzazione complessa, con un vasto portafoglio editoriale e con strategie di business e organizzative all’avanguardia nel settore media. Siamo certi che Méthode saprà accompagnarli al meglio nel loro processo organizzativo per aiutarli a vincere le sfide che il mercato pone e porrà nel prossimo futuro di EidosMedia, Dow Jones è la terza organizzazione americana ad adottare Méthode, dopo il Seattle Times agli editori”. “Quando circa dieci anni fa abbiamo concepito il e l’azienda di servizi finanziari AllianceBernstein. “Sempre di più il mercato riconosce in EidosMedia sistema Méthode, avevamo in mente esattamente il tipo di organizzazione globale e cross-media che il il fornitore di tecnologie in grado di fornire un vero Dow Jones ha deciso oggi di realizzare”, ha affermato strumento abilitante alla convergenza delle redazioni Angelo Grampa, Presidente del gruppo EidosMedia. e alla pubblicazione cross-media”, ha sottolineato Jo “Per noi è fonte di grandissima soddisfazione il fatto di Ann Froelich, Presidente di EidosMedia Inc. “La deessere riusciti a rispondere alle esigenze di un editore cisione di Dow Jones non è che un’ulteriore conferma che Méthode è il sistema del futuro per il settore del di tale livello”. A pochi mesi dall’apertura della filiale americana publishing negli Stati Uniti”. T H U R S DAY, A P R I L 17, 2 0 0 8 ~ VO L . C C L I N O. 9 0

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DJIA 12619.27 s 256.80 2.1% NASDAQ 2350.11 s 2.8% NIKKEI 13146.13 s 1.2% DJ STOXX 50 3142.78 s 1.7% 10-YR TREAS t 1 1/32, yield 3.696% OIL $114.93 s $1.14 GOLD $945.10 s $16.40 EURO $1.5956 YEN 101.66

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Housing starts fell 11.9% last month to the lowest level since around the 1990-91 recession. Industrial output and consumer prices both rose 0.3%. A3 n

American Airlines’ parent posted a loss on a jump in fuel costs and warned of higher second-quarter expenses that could hurt annual results. B3 n

Coca-Cola’s net rose 19% despite flat North American sales. A weak dollar aided profit outside the region. B3 n

Freddie Mac is set to unveil a deal with three major lenders that will make more funds available for large home loans. D4

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n Sallie Mae swung to a loss and warned it can’t make profitable loans at this time. C2 n A Citigroup unit will suspend lending at certain schools and withdraw from the federal consolidation loan market. D4 n France Télécom is considering a bid for Sweden’s TeliaSonera. The potential deal comes amid consolidation in Europe’s telecom sector. B6

China’s economic growth slowed modestly in the first quarter on weaker trade, but inflation remained high. A12 n

n The Supreme Court upheld the predominant form of execution, clearing the way for lethal injections to resume across the country. A4

The Bush administration told a Senate committee it would veto a war-funding measure if it contains billions in domestic spending. A14 n A U.S. drone fired two missiles in Basra and Iraqi troops battled in Baghdad’s Sadr City slum as clashes with Shiite militiamen flared. A14 n

n Bush called for halting the growth of greenhouse-gas emissions by 2025 but provided few specifics on how to achieve reduction targets. A6

n A dozen House Democrats considered the most vulnerable to defeat began the year with stronger campaign finances than their likely rivals. A7

n The government will start collecting DNA samples from anyone arrested by a federal law-enforcement agency. A2 n Israel struck targets in Gaza; at least 20 Palestinians died, including a news cameraman. Hamas militants killed three Israeli soldiers in an ambush. A14

n Pakistan’s new government is pushing ahead with the reinstatement of judges fired by Musharraf last year. A14 n Runners carried the Olympic torch around a stadium in Pakistan amid heavy security to deter anti-China protests. A14 n A study of premature babies found that higher birth weight improved chances of survival and that girls survived much more often than boys. D1 n Flu viruses arise and evolve annually in Asia and migrate to Europe and the Americas in the winter, studies found. D5

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Dana is expected to name Gary Convis, a longtime Toyota executive, as CEO. B9

The White House adopted new rules on when and how railroads can transport hazardous materials through cities. A15

n The banking group responsible for overseeing Libor fast-tracked an inquiry into the interest rate’s accuracy. C7

n Russia plans to upgrade ties with two Georgian separatist regions, a move Georgia called “creeping annexation.” A12

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South Korea’s LG swung to a profit on strong handset sales and gains from its investment in a flat-panel maker. B4

n Police in Zimbabwe arrested 36 people for allegedly trying to violently enforce a strike called by the opposition. A14

n Abbott’s net climbed 34% on strong growth across all of its sectors, but the healthcare company’s shares fell. C8

n A federal report cited a rise in “minimum fuel” events involving Continental flights approaching Newark airport. A16

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TODAY’S AGENDA

Google posts GOOGLE NET INCOME earnings amid debate over how $1.2 billion vulnerable its 0.8 core search-ad 0.4 business is to macroeconomic 0.0 swings, and as 2007 data show a drop in the number of times people click on its ads. See B1.

British premier Gordon Brown, who has surprised observers by preserving close ties with Washington since succeeding Tony Blair, sits down with President Bush, hoping to discuss the credit crunch, while the White House likely will focus more on security issues, particularly Afghanistan.

Follow the news all day at WSJ.com

CONTENTS Campaign ’08 ............................A7-8 Corporate News ............................B3 Deals & Deal Makers .................C3

In Wednesday night’s Democratic debate, Sen. Obama often found himself on the defensive and Sen. Clinton stirred new controversy over his ties to a 1960s radical. Page A3

International Finance ................C7 Letters to the Editor ...............A17 Markets Lineup .............................C4 Media & Marketing .....................B9

Opinion .......................................A18-19 Technology ........................................B4 U.S. News ..................................A3-4,6 World News .............................A12,14

s Copyright 2008 Dow Jones & Company. All Rights Reserved

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By Clare Ansberry

PITTSBURGH—Bongo the rabbit had issues. He was old, aloof and tough. During a brawl with another rabbit, Bongo lost a dime-size piece of his ear. His first home is unknown. His second was an animal shelter in rural Pennsylvania that reached rabbit overload and transferred him to another shelter here called Animal Friends. Animal Friends takes abused, neglected and unwanted animals and tries to find them families. That can be challenging. Who wants a banged-up old rabbit? Or elderly cats and dogs that have thinning fur, missing teeth, cataracts and arthritic hips? “A lot of folks aren’t willing to adopt an older animal,” says Ann Cadman, health and wellness coordinator at the shelter. “I had one woman say, ‘Why would I want a used animal?’ ” Ms. Cadman, who has adopted several elderly dogs, says they are affectionate and attentive. But she needed a way to persuade other people to adopt old animals, of which there are many at the shelter. Some have been left by people who move, want a younger pet, or are overwhelmed by age-related maladies. A good number of the older rabbits were bought as Easter bunnies for small children. Months pass. The novelty wears off, and the cuddly little critters turn into rabbits, weighing up to Please turn to page A16

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By Sarah Childress

JOHANNESBURG, South Africa—The global commodities boom is claiming another casualty: Africa’s already-shaky power grid. With the continent’s powerhungry mining sector booming and the economy along with it, national electricity grids are fraying. Higher prices for coal and oil are only intensifying the strain on electricity companies. The poor in South Africa’s sprawling townships have long been used to power cuts. Now, upscale shoppers here browse darkened malls, while moviegoers are accustomed to outages disrupting shows. In nearby Botswana, plans to bring electricity to rural villages are threatened as the government struggles to maintain power at the nation’s diamond mines. Frequent and disruptive power outages plague about 35 of sub-Saharan Africa’s 53 countries, according to the World Bank. The situation is triggering violence and threatening deeper instability across a region already wracked by unrest. Residents of impoverished Port Harcourt, Nigeria, enraged at paying for inconsistent or nonexistent electricity, recently have chased away the power company’s bill collectors with machetes. In South Africa, Eskom, the government-owned power company, is taking drastic actions to prevent its national grid from collapsing altogether. Last month, it petitioned federal regulators to allow it to hike rates by more than 50% —a stinging increase designed to curb demand. It also reduced power to the country’s robust mining industry. The drop in capacity has helped elevate international

HAPPIER DAYS: Jack Welch, shown here with successor Jeffrey Immelt in 2000, yesterday criticized his protégé.

By Kathryn Kranhold And Carol Hymowitz

and Immelt’s in trouble is crazy,” Mr. Welch said. But his unprecedented public criticism of Mr. Immelt— who declined to respond— points to the rising pressure on GE’s chief. Mr. Immelt faces conflicting cries to sell businesses and remake the company.

Five days after General Electric Co. disappointed investors withasurprisefirst-quarterearnings slump, Chief Executive Jeffrey R. Immeltdefended his strategy and dismissed cries to split up and remake the conglomerate. But even as he moves to address rising investor pressure, he came under criticism Wednesday from another important constituent: GE’s high-profile former CEO, Jack Welch. Mr. Immelt has a “credibility problem,” Mr. Welch said on CNBC, a cable network owned by GE. Citing GE’s missed earnings forecast, he said: “Here’s the screw-up: You made a promise that you’d deliver this, and you missed three weeks later.” Mr. Welch defended his former protégé and GE’s sprawling portfolio of businesses in a subsequent interview. “I truly believe this nonsense about breaking up GE

“We let people down. That’s not what we want people to expect of GE,” said Mr. Immelt in one of his first interviews since GE on Friday reported an unexpected drop in first-quarter earnings and lowered its forecast for the rest of the year. It prompted the biggest one-day decline in GE shares in more than 20 years. Mr. Immelt, 52 years old, said his team will shed underperforming businesses, as they have done in recent years, but wouldn’t necessarily accelerate sales. “We’re going to continue to be very aggressive around the portfolio,” he said. Parts of GE’s consumer-finance business, including its private-label creditcard unit, already are on the block. One person close to the company said GE may sell its venerable appliance unit. He also said weak performers Please turn to page A15

gold and platinum prices. “The situation is critical,” says Steve Lennon, Eskom’s managing director for resources and strategy. The company has had to resort to scheduled outages since January, and recently warned that additional cuts may be necessary. In a rare mea culpa, South African President Thabo Mbeki apologized for the electricity shortages during his February state-of-the-union address. He declared the situation to be a “national emergency” and vowed to confront the problem. Unreliable power poses a major constraint on the region’s ecoPlease turn to page A17

A Letdown

Power generation capacity, megawatts per one million inhabitants 1,200

Europe/ Central Asia*

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Middle East/ N. Africa*

800 600

South Asia*

400 200

Sub-Saharan Africa

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’80 ’85 ’90 ’95 ’00 ’05

*Developing countries only Source: World Bank

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n Google’s earnings release Thursday comes amid investor worries about the impact of the softening economy on its search ads. B1 n Yahoo is close to outsourcing its search ads to Google, a move that could cloud Microsoft’s bid for Yahoo. B2

n Bush and Pope Benedict declared similar views on freedom and morality as the president welcomed the pontiff to the White House. A3

Associated Press

GE CEO Immelt defended his strategy and dismissed cries to split up and remake the conglomerate in the wake of disappointing earnings. A1 n

“They wanted to make sure By Bobby White they didn’t screw it up,” says Mr. And Vauhini Vara Weiss. This month, Cisco proWhen Scott Weiss heard that moted Mr. Weiss, 42 years old, to tech behemoth Cisco Systems head all of its security-technolInc.wantedtoacquireanemail-se- ogy business. Cisco’s new focus mirrors the curity company like his startup, he emailed a vow to his staff: efforts of other large technology firms—including Microsoft “Said acquiree will not be us.” Cisco was famous for fueling Corp., Oracle Corp. and Sun Miits stellar growth by buying doz- crosystems Inc.—to avoid losing ens of companies and digesting their status in a new tech era in which growth is led by them completely, inproducts powered by stalling its own executhe Internet. Cisco’s tives and leaving little once-torrid quarterly trace of a target’s idengrowth has slowed to tity. The method made around 15% year-toCisco the envy of the year, from between technology world, 30% and 40% or more where so many acquisiearly this decade. tions go awry. Mr. Cisco’s strategy Weiss feared losing shift is particularly control of the firm he striking because the co-founded, IronPort Scott Weiss company, the country’s Systems Inc. When Cisco made an offer in early third-largest tech firm by market capitalization, is viewed as a bell2006, he declined. Then last year, Mr. Weiss wether for the industry. Chief exagreed to sell, for $830 million. ecutive John Chambers wants His convictions hadn’t shifted. the networking giant to move beyond its core business—making Cisco’s had. The Silicon Valley icon has gearlike switches and routers been remaking its acquisition that direct computer and telestrategy as it carefully tries to com traffic over corporate netmove into the 21st century’s hot works. It’s entering entirely new tech markets. The company ulti- markets, such as online video mately offered Mr. Weiss an un- and Web conferencing. That means adding new Cisco-like proposition: Cisco would buy IronPort, but let it op- pages to Cisco’s much-admired erate as a stand-alone unit, with acquisition playbook, which has its own managers, brand name, been the subject of Harvard BusiPlease turn to page A16 engineers and salespeople.

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n The Dow industrials rose 256.80 points, or 2.1%, to 12619.27, spurred by the financial sector. Crude hit another record close of $114.93. C1, C12 n Profit at J.P. Morgan and Wells Fargo declined, but their shares rose as results weren’t as bad as expected. C1

Clinton and Obama jousted at a Philadelphia debate. In their last face-off before Pennsylvania’s primary, Clinton tried to stir up controversies about Obama’s past and supporters and sow doubts about his electability. Both Democrats pledged not to raise taxes on individuals making less than $200,000 and said they would respond forcefully if Iran obtains nuclear weapons and uses them against Israel. A3, A8 Obama and his wife, Michelle, reported income of $4.2 million last year, according to newly released tax returns. n

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BM posted a 26% jump in profit as gains were led by its services business and surprising strength in the U.S., where revenue rose 6%. The results and a bullish forecast, coupled with Intel’s outlook, suggest that some tech companies are escaping the subprime fallout and resulting consumer slowdown. B3 n EBay’s net increased 22%, while revenue rose 24% despite slower growth at the company’s flagship auction site. EBay also raised its forecast. B4 n Tech companies from eBay to EMC are beefing up their cash holdings amid fears of an economic downturn. C1

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Goss International presenta a Drupa una nuova rotativa “alternativa a foglio” Questo sistema di stampa offrirà una produttività superiore a quella delle macchine in bianca e volta, con caratteristiche comparabili di ingombro, fabbisogno di manodopera e capacità di prodotto, nonché un costo d’investimento competitivo . Unità di stampa M-600 abbinate alla nuova tecnologia rivoluzionaria di taglio in fogli. Dimostrazioni pratiche metteranno in evidenza produttività, qualità di stampa ed efficienza nelle basse tirature

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Alla drupa 2008, Goss International presenterà un concetto di stampa rivoluzionario, che offrirà notevoli vantaggi in fatto di produttività ed economia nella produzione di materiale d’alta qualità, in foglio e in formato B1.

Goss International Greenbank Street - Preston Lancashire PR1 7LA - England Tel: +44.1772.257571 Fax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com www.gossinternational.com

Alla drupa, il sistema Goss a bobina con unità di stampa M-600 e la nuova tecnologia innovativa di taglio in fogli funzionerà a velocità di fino a 30mila fogli all’ora. Il nuovo dispositivo di taglio, sviluppato esclusivamente in partnership

con VITS, permetterà la stampa da bobina su carta patinata, usando i normali inchiostri per la stampa a foglio, ma senza forno.

“La possibilità di stampare prodotti equivalenti a velocità notevolmente superiori a quelle di una rotativa a foglio, con un livello competitivo di costo dell’investimento e di fabbisogno di manodopera, offre un’ottima alternativa per molte applicazioni,” osserva Bob Brown, amministratore delegato di Goss International. “Questa rotativa è un’ulteriore dimostrazione che ci concentriamo su innovazioni che permettono agli stampatori di differenziarsi e assicurarsi un vantaggio concorrenziale.”

La rotativa includerà una serie di funzioni integrate e automatizzate per la movimentazione della carta, la preimpostazione, il cambio delle lastre e l’impilatura continua dei fogli

La rotativa M-600 “in bianca e volta” in azione alla drupa affiancherà altre novità Goss International. Le dimostrazioni pratiche metteranno in risalto l’alta qualità di stampa, la velocità di messa in macchina, il basso livello di scarti e la flessibilità di stampa in tirature estremamente basse. Per fornire queste

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TecnoMedia Le dimostrazioni pratiche a drupa 2008 metteranno in risalto l’alta qualità di stampa, la velocità di messa in macchina, il basso livello di scarti e la flessibilità di stampa in tirature estremamente basse

fino a 700 x 1020 mm, eliminando il bianco dell’area non stampabile necessario nel processo di stampa in bianca e volta a fogli.

“Nello sviluppare questa rotativa straordinaria, siamo partiti dall’obiettivo di rendere più veloce, più facile e meno costosa la stampa di prodotti in foglio di alta qualità,” spiega Jean-Claude Pautrat, direttore di prodotto di Goss International. “Abbiamo studiato i flussi di lavoro della stampa offset a bobina e a foglio e abbiamo incorporato i vantaggi di entrambi, dalla fornitura della carta e da meccanismi di stampa, funzioni automatizzate e accessori, alla creazione di pile perfettamente allineate di fogli stampati in bianca e volta.” La stampa caucciù contro caucciù delle unità M-600 permette di utilizzare l’intero formato di fogli

Le opzioni offerte dalla rotativa M-600 includono il sistema Goss Autoplate di cambio automatico delle lastre e la tecnologia d’inchiostrazione digitale DigiRail, comandi a circuito chiuso e il sistema Goss Web Center per la preimpostazione automatizzata, la riduzione degli scarti e la gestione del flusso di lavoro.

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funzionalità, la rotativa includerà una serie di funzioni integrate e automatizzate per la movimentazione della carta, la preimpostazione, il cambio delle lastre e l’impilatura continua dei fogli. I tecnici della VITS e Goss International hanno sviluppato la nuova tecnologia di taglio in fogli in modo da permettere il taglio e la movimentazione dei fogli a velocità elevate senza bisogno di un forno e fornire un controllo avanzato delle applicazioni antiscartino.

Non essendo necessario un forno, la lunghezza della nuova rotativa è pari a quella di una macchina in bianca e volta a 8 unità. Si possono aggiungere altre unità M-600 per vernici e colori speciali.

“Le rotative M-600 sono rinomate per alta qualità di stampa, riduzione degli scarti e prestazioni elevate,” osserva Brown. “Questa nuova configurazione rivoluzionaria estende questi provati vantaggi ad una gamma più ampia di applicazioni.”

Con oltre 2.200 unità in funzione in tutto il mondo, la rotativa a bobina Goss M-600 è la 16 pagine per la stampa commerciale più venduta del mondo.

‘Goss’, il logo Goss, ‘Goss International’, ‘M-600’, ‘Autoplate’, ‘DigiRail’ e ‘Goss Web Center’ sono marchi depositati o marchi di fabbrica della Goss International Corporation.

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Il palettizzatore automatico Cohiba impila anche i giornali Trasportatori Newsveyor, impilatori girapila PrintStack CS-70, palettizzatore automatico Cohiba: con una soluzione concepita dalla Müller Martini in base alle specifiche esigenze del cliente, la Roto Centre, con sede a Saran nei pressi di Orléans, ha ottimizzato il confezionamento di oltre due milioni di giornali ogni settimana

FILO DIRETTO

Nel 1980, anno di Alte tirature, molte fondazione dell’azienda, testate e ovviamente il la Roto Centre produceva confezionamento deve 200.000 giornali ogni soddisfare esigenze molMÜLLER MARTINI S.p.A settimana. 27 anni dopo to elevate. Fino all’autunViale Rimembranze 50 la produzione settimanale no 2006 i pacchi formati 20099 Sesto San Giovanni (MI) è salita a 2,2 milioni di copie, da un PrintStack CS-70 della tel. 02 262371 - fax 02 2426851 tendenza ancora in aumento. Ogni Müller Martini venivano impilati a settimana, cinque giorni su sette, 24 ore forza di braccia. Un atto di fatica senza su 24, escono dalla rotativa Goss-Universal della Roto pari per i dipendenti, al quale la legge francese ha Centre non meno di 30 testate con tirature comprese imposto dei limiti, consentendo la manipolazione di fra le 2.500 e le 145.000 copie. Ai 29 giornali gratuiti massimo una tonnellata per ora e persona. con numerosi piccoli annunci e singoli contributi giornalistici si aggiunge un giornale in abbonamento Per migliorare le condizioni di lavoro e contemdel settore alberghiero. poraneamente incrementare la produttività, un anno e mezzo fa Roto Centre ha installato dopo il sistema di Un atto di forza dei dipendenti trasporto Newsveyor un impilatore girapila PrintStack CS-70 di nuova generazione, particolarmente adatto per prodotti sottili, e un Cohiba. Il direttore generale Jacky Roussel ha esaminato con cura presso un’altra azienda di confezionamento il palettizzatore automatico della Müller Martini, che in genere viene installato dopo linee di accavallatura-cucitura e di brossura. Egli fu subito colpito dal Cohiba, che esegue la reggiatura di 24 pacchi al minuto e l’impilatura di 20 pacchi sciolti al minuto.

Roto Centre produce ogni settimana 2,2 milioni di giornali; dieci volte di più di quelli prodotti quando fu fondata l’azienda 27 anni fa

Attrezzato per il futuro «Il Cohiba ha notevolmente accelerato il nostro flusso di produzione. In precedenza, la velocità della nostra rotativa era limitata, adesso possiamo far funzionare

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Il palettizzatore automatico Cohiba è adatto per qualsiasi sistema di confezionamento Un palettizzatore automatico rappresenta la soluzione economica per raccogliere e trasportare prodotti finiti. Il Cohiba della Müller Martini è adatto per qualsiasi sistema di confezionamento, a prescindere dal fatto che dagli impilatori girapila escano prodotti brossurati o cuciti a filo refe in pile sciolte o fissate. L’alimentazione delle pile di prodotti avviene – come presso lo stampatore di giornali Roto Centre a Saran – mediante nastri di trasporto e trasportatori d’accumulo direttamente dall’impilatore girapila. Prima dell’entrata le pile vengono centrate con precisione e inviate mediante cuscini d’aria al tavolo di entrata. La palettizzazione dei prodotti avviene con la massima cura.

le rotative alla massima velocità». Secondo Jacky Roussel, il Cohiba assicura anche una grande facilità d’impiego: «Dopo un corso di formazione di un solo giorno e mezzo avevamo già un’ottima padronanza della macchina. Inoltre, durante i primi giorni di produzione, avevamo il supporto dei tecnici della Müller Martini Francia».

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Con l’ausilio di un sistema di comando dotato di schermo a sfioramento, la moderna elettronica consente un facile dialogo con l’impianto. In tal modo sono garantiti processi razionali e, su proposta del programma del computer, un layout ottimale dei bancali. Il grande magazzino per bancali, che può contenere fino a dieci euro-bancali, assicura un‘elevata capacità di produzione. L’intero trasporto avviene su nastri a rulli con massima sicurezza di funzionamento.

Con il Cohiba, l’editore di giornali che impiega 32 persone è perfettamente attrezzato per affrontare le sfide del futuro. Negli ultimi anni il numero dei settimanali gratuiti è aumentato ogni anno di circa il 10%. «Oggi produciamo per ogni testata al massimo 56 pagine a colori. In futuro stamperemo giornali da 96 pagine con inserti».

Jacky Roussel, direttore generale della Roto Centre: «Grazie al Cohiba possiamo far funzionare la rotativa alla massima velocità». A destra il direttore di produzione Jean-Claude Boulanger, a sinistra Christian Elsaesser della Müller Martini Francia

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Atex acquisisce Polopoly e amplia l’offerta Digital Media L’integrazione delle soluzioni per la Gestione dei Contenuti web di Polopoly con la suite di prodotti Atex Digital News and Advertising (DNA), consentirà agli editori di ottenere nuovi ricavi sui canali digitali Con l’acquisizione di Polopoly Atex diventa il più grande e diversificato fornitore di soluzioni software per il settore dei media digitali, garantendo un “ciclo integrato di produzione dei contenuti” La piattaforma Web di Polopoly si basa su Java e J2EE, e questo rafforza l’impegno di Atex verso i servizi web, gli standard aperti e l’Architettura Services Oriented

FILO DIRETTO

Atex, il fornitore leare tecnologie digitali che der nel mondo di soluzioni consentano ai nostri clienti informatiche per il settore di trarre il massimo ritorno editoriale, annuncia l’acquidall’investimento. Atex ha Atex Global Media S.p.A. sizione di Polopoly, azienda come obiettivo quello di Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano leader per la realizzazione di ricavare il 50% del fatturato Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 soluzioni all’avanguardia per la dalle soluzioni dedicate a interwww.atex.com gestione dei contenuti web, divennet, telefonia mobile e applicazioni tando la più grande società di soluzioni video entro il 2011”. software integrate per il mercato editoriale, cartaceo e digitale. “Con l’acquisizione di Polopoly – ha aggiunto John Hawkins – ci proponiamo ai nostri clienti come Polopoly AB, società svedese con sede a Stoc- unico fornitore globale, in grado di offrire un ambiencolma, sviluppa soluzioni per creare e gestire siti te operativo estremamente flessibile, che consente di web, consentendo la pubblicazione di contenuti per- gestire le notizie e la pubblicità con mezzi diversi e sonalizzati su numerosi dispositivi digitali diversi e canali di pubblicazione completamente digitali. Le scambi altamente interattivi tra i visitatori dei siti. La nostre radici sono saldamente ancorate al mondo della piattaforma è progettata per ottimizzare il valore dei carta stampata, ma oggi siamo parte attiva nella trancontenuti digitali e si basa su architettura Java J2EE, sizione all’on-line e con Polopoly miglioriamo ancora standard aperti e Architetture Services Oriented. di più la proposta Atex DNA, integrando la miglior piattaforma di gestione dei contenuti on-line”. Polopoly costituisce una componente chiave dell’iniziativa Atex Digital News and Advertising “Si tratta di una perfetta sinergia di aziende e tec(DNA). Atex DNA è una piattaforma software che nologie – ha dichiarato Gustaf Sahlman, CEO di Poloconsente agli editori di ridurre i costi operativi e poly. - Affiancarci alla soluzione di Atex, che è aperta e incrementare il revenue attraverso l’utilizzo di solu- scalabile, ci consentirà una più facile implementazione zioni e servizi multicanale, gestendo e pubblicando delle soluzioni per la gestione dei contenuti del sito le notizie in modo sempre più mirato. web, che potrà ora essere integrato con i sistemi delle redazioni e quelli della pubblicità attraverso una serie “Siamo molto soddisfatti dell’acquisizione di di servizi web e interfacce standard”. Polopoly – ha dichiarato John Hawkins, CEO di Atex Group. - Il loro patrimonio di soluzioni per la gestione “Atex è leader di settore e aiuta i suoi clienti a sfruttadei contenuti on-line è all’avanguardia e si integra re al meglio le nuove fonti di ricavo del digitale unendo alla perfezione con la piattaforma Atex DNA, oltre l’offerta combinata dei servizi on-line con gli attuali a soddisfare al meglio la nostra intenzione di forni- sistemi di stampa su carta. – ha aggiunto Gustaf Sahlman

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Gustaf Sahlman, CEO di Polopoly

ha aggiunto: “L’architettura di Polopoly ci permette di creare interfacce aperte sia su sistemi Atex sia su sistemi non Atex. Inoltre, la combinazione delle tecnologie Atex e Polopoly è un altro passo avanti nel nostro impegno a favore della diffusione dei contenuti in formato digitale. Per gli editori, oltre ad essere un’ottima opportunità di business, i canali digitali sono anche un modo per realizzare pubblicazioni in maniera totalmente eco-compatibile.”

Nel settore editoriale tra i clienti di Polopoly figurano Dagens Nyheter, Corelio, Neue Zürcher Zeitung, Metro Nordic e mtvU (la rete di MTV dedicata ai college statunitensi). Nel settore non editoriale Polopoly include clienti quali l’Università di Sheffield, il King’s College di Londra, l’Università di Edimburgo, nonché aziende del settore pubblico e privato quali SJ (le Ferrovie dello Stato Svedesi), la Linea di Crociera Norvegese Color Line, il Governo Svedese e la British Banker’s Association. Peter Marsh, Chief Technology Officer di Atex

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-La combinazione di Polopoly con l’offerta Atex per la gestione dei contenuti, la pubblicità e la diffusione, costituisce la più grande suite di soluzioni integrate del settore dei media digitali presente sul mercato”.

“Quale partner strategico della World Association of Newspapers (WAN) nel progetto Shaping the Future of the Newspaper (SFN) – ha concluso John Hawkins - abbiamo messo a punto una roadmap per i nostri clienti basata sulla nostra strategia DNA, e l’acquisizione di Polopoly dimostra il nostro continuo impegno nel fornire servizi e soluzioni all’avanguardia che aiutino ad eliminare i confini tra cartaceo e online”.

Atex Atex é una società che fornisce servizi, soluzioni software e soluzioni di gestione dei contenuti multimediali per il settore editoriale. Con una tradizione ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei suoi prodotti, Atex ha software installato per un valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800 clienti in oltre 40 Paesi nel mondo. Oltre a un investimento significativo in Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner strategici per completare e migliorare i servizi offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai Web Services. Ulteriori informazioni sono disponibili visitando www.atex.com

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Il Seattle Times sceglie EidosMedia Il quotidiano americano The Seattle Times sceglie il sistema di EidosMedia per il print e l’online

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Il Seattle Times ha scelto il sistema di pubbli“Méthode rappresenta una scelta strategica per la cazione cross-media Méthode quale piattaforma nostra organizzazione”, ha affermato Greg Anderson, integrata di produzione e pubblicazione dei conte- Direttore IT del Seattle Times. “Il fatto di adottare nuti editoriali sui canali cartacei un sistema aperto, completamente e digitali. La scelta si inserisce in basato su standard, in grado di un più ampio progetto di ridefinigestire la pubblicazione simulzione delle strategie marketing del tanea su più canali a partire da EidosMedia Spa gruppo in un contesto di mercato contenuti neutri strutturati in XML Viale Legioni Romane, 43 che sta profondamente e rapidamente sono condizioni imprescindibili per 20147 Milano cambiando. poter creare nuovi prodotti e servizi tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 “Vogliamo raggiungere obiettivi editoriali in modo veloce ed efficiente. www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com ambiziosi di eccellenza a tutti i livelli: E questo è di cruciale importanza soimplementare un modello di business prattutto in un mercato così complesso e innovativo e di riferimento nel nostro mercato, competitivo come gli Stati Uniti”. lavorare su un giornalismo di altissima qualità, “Il Seattle Times è sempre stata un’azienda estrefornire servizi ad alto valore aggiunto per i nostri mamente innovativa sia dal punto di vista editoriale lettori, siano essi affezionati al giornale cartaceo o che dal punto di vista delle scelte tecnologiche”, ha fruitori di informazione online”, ha dichiarato David detto Jo Ann Froelich, presidente di EidosMedia Inc., Boardman, Direttore Esecutivo del The Seattle Times la neonata filiale americana del gruppo. “Siamo molto e del sito seattletimes.com.“Avevamo una visione fieri che un editore considerato di riferimento nel molto chiara di ciò che volevamo in termini di mercato americano abbia scelto EidosMedia come piattaforma tecnologica, ma non immaginavamo che partner tecnologico per il proprio futuro”. questa soluzione esistesse veramente fino a quando La nuova piattaforma sostituisce l’attuale sistema non siamo entrati in contatto con EidosMedia e fornito da CCI Europe e sarà utilizzata da circa 250 abbiamo incominciato a vedere il sistema Méthode”. utenti. Il progetto di implementazione del nuovo “Siamo convinti che Méthode sia il sistema ideale per sistema incomincerà nella seconda metà dell’anno e aiutarci a realizzare i nostri progetti”. sarà completato nei primi mesi del 2009. “Crediamo che il Seattle Times potrà trarre grandissimi vantaggi da un sistema integrato A proposito di The Seattle Times quale Méthode”, ha affermato Gabriella Franzini CEO del gruppo EidosMedia. “Il Seattle Times ha Nato 111 anni fa nel 1896, The Seattle Times è una obiettivi chiari e ambiziosi: il fatto di poter gestire le testata storica, di proprietà della famiglia Blethen, operazioni print e online attraverso una piattaforma editori del quotidiano da ormai cinque generazioni. The Seattle Times e seattletimes.com forniscono unica, integrata, nata per la convergenza permetterà all’editore di realizzare sinergie che fino ad oggi erano alla comunità locale un giornalismo di alto livello impossibili, con conseguenti vantaggi in termini di qualitativo. Il Times è il maggiore quotidiano dello stato di Washington e l’edizione domenicale è la produttività, efficienza e qualità”.

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TecnoMedia T-A1 • CMYK

T-A1 CMYK

Casting about for Yukon River salmon

A MOTHER’S MISSION

Steve Kelley talks with Mary Tillman about the search for answers in her son’s death

Nancy Leson

Thieves’ latest target: your gas tank

FOOD > E1

SPORTS > C1

WEDNESDAY, MAY 28, 2008

PARTIAL CLEARING High, 68. Low, 53. > LOCAL B10

50¢

King, Pierce, Snohomish, Island, Kitsap and Thurston counties | 75¢ elsewhere

With no ticket, Semaj Booker, then 9, flew from Seattle to San Antonio in January 2007.

INDEPENDENT AND LOCALLY OWNED SINCE 1896

Runaway kid gets past Sea-Tac security — again PASSES CHECKPOINT Tacoma boy, 10, got on flight last year, but was halted at gate this time

BY SARA JEAN GREEN Seattle Times staff reporter

The last time Semaj Booker tried to get to his grandfather’s house in Dallas, he made it all the way to San Antonio. The 10-year-old tried again on Tuesday — but didn’t even make it off the tarmac. Semaj made it through the

security checkpoint at SeattleTacoma International Airport but was stopped at the gate before he could board a plane bound for Sacramento, where he planned to hop a connecting flight to Dallas. Instead, police drove him home to his mother. In January 2007, Semaj, then

H E A L T H | Research on people from the womb to adulthood reveals the strongest evidence yet that the substance is brain-damaging.

9, made national headlines and landed an appearance on the Dr. Phil show after running away from his Lakewood home and finagling his way onto a flight from Seattle to Phoenix, and from there to San Antonio. At Sea-Tac, he scored himself a boarding pass by claiming to be Please see > RUNAWAY, A11

bite out of your

Take a

seattletimes.com

Strong link between crime, lead exposure in children BY THOMAS H. MAUGH II AND MARLA CONE Los Angeles Times

grocery bill

The first study to follow lead-exposed children from before birth into adulthood has shown that even relatively low levels of lead permanently damage the brain and are linked to higher numbers of arrests, particularly for violent crime. Previous studies linking lead to such problems have used indirect measures of lead and criminality, and critics have argued that socioeconomic and other factors may be responsible for the observed effects. But by measuring blood levels of lead before birth and during the first seven years of life and then correlating the levels with arrest records and brain size, Cincinnati researchers have produced the strongest evidence yet that lead plays a major role in crime. The team also found that lead exposure is a continuing problem despite the efforts of the federal government and cities to minimize exposure. The average lead levels in the study “unfortunately are still seen in many thousands of children throughout the United States,” said Dr. Philip Landrigan, director of the Children’s Environmental Health Center at the Mount Sinai School of Medicine in New York. The link between criminal behavior and

How to bag a bargain: Smart shoppers share their wisdom. For starters: Plan ahead. > NWLife Food & Wine E1

Please see > LEAD, A11

Childhood obesity rates level off, but experts say they’re still too high > A4

Granite Falls motocross park faces challenge BY SARA JEAN GREEN Seattle Times staff reporter

ERIKA SCHULTZ / THE SEATTLE TIMES

The Grocery Outlet, a discount grocery store, is one way savvy shoppers can cut corners. Owners of the Aurora Avenue North location, John and Alma Keller, say they’ve seen an increase in customers as food prices have climbed since the beginning of the year, forcing shoppers to get creative.

6 QUICK WAYS TO START SAVING

Newsline A quick look at today’s news. For updates:

seattletimes.com

2

Volunteer to bring the least-expensive offering to potlucks, picnics and snack time.

3

Buy only what you actually use. Saving a dollar on something you don’t eat saves you nothing.

4

Use Lazy Susans in your pantry so you can easily spin through your selection of canned goods, pastas, spices, etc.

Eat breakfast for dinner once a week for a change of pace and cheaper vittles.

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6

Skip buying cookies or prepared cookie dough. Instead, mix several batches of dough yourself and freeze into logs to quickly slice and bake whenever you need them.

More savvy shopping tips > NWLife Food & Wine E1

Red Sea: Osama bin Laden’s brother is behind a bold plan for an 18-mile bridge that would connect Africa with Yemen. > A7

Index ASK AMY NWLIFE: FOOD&WINE E4 BUSINESS D SECTION COMICS NWLIFE: FOOD&WINE E5, E6 CORRECTIONS A2

DEATHS, FUNERALS EDITORIALS LOCAL NEWS LOTTERY NATION REPORT

PTSD: The Pentagon said more troops are suffering from the disorder as a result of repeated tours in Iraq and Afghanistan. > A8

LOCAL B6, B7 LOCAL B8 B SECTION A2 A4

NWLIFE: FOOD&WINE PRACTICAL GARDENER PUZZLES SIDELINE CHATTER SPORTS ON TV, RADIO

Folklife shooting: The man accused of injuring three people should not have had a permit for a concealed weapon. > Local B1

E SECTION NWLIFE E8 NWLIFE E6 SPORTS C2 SPORTS C2

Army: A former Ranger faces 24 years in prison after pleading guilty to the 2006 robbery of a Tacoma bank. > Local B1

STOCK TABLES TV WEATHER DANNY WESTNEAT WORLD REPORT

BUSINESS D3 NWLIFE E4 LOCAL B10 LOCAL B1 A6

Please see > MOTOCROSS, A11

Real estate: Home prices across the U.S. fell at the sharpest rate in two decades during the first quarter. > Business D1

Classified ads index JOBS HOMES RENTALS AUTOS

D6 D6 D8 D8 D9

Horizon: The airline said it will reduce its flight offerings in the Northwest as it struggles with fuel costs. > Business D1

Opinion: When the Seattle Landmarks Board speaks, owners lose control, writes Bruce Ramsey. > B8

Copyright 2008 Seattle Times Co. 60% of The Seattle Times newsprint contains recycled fiber. The inks are also reused.

59423 23000

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1 ROP

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Fill your cart first with essentials (produce, milk, bread) then see if you have money enough for extras like snacks and specialty items.

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On wooded land six miles outside Granite Falls, where two old logging roads meet, Jeff Van Datta and Siobhan Sullivan tried to imagine what it would be like if the trees were replaced by race tracks and bleachers, the roar of motorcycles drowning out the bird song. Van Datta gave a little shudder. He lives less than a mile from the eastern edge of this forest, where a for-profit company hopes to develop a motocross park that could draw thousands of riders to the area. For a year now, Van Datta, Sullivan and many of their neighbors have been fighting the proposed park, worried that the constant noise will destroy the quiet they’ve come to cherish. Then there are concerns about all the added traffic, not to mention drainage problems and the displacement of the wildlife that lives in and around this 467-acre tract off the Mountain Loop Highway. “Trust me, we didn’t go into this blatantly opposed for no reason,” said Van Datta. “If you’ve got serious, quality-of-life issues that are going to be impacting you seven days a

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più diffusa nel nord-ovest; il Seattle Times ha ricevuto alte onorificenze nazionali, in particolare vincendo per ben 7 volte il prestigioso Premio Pulitzer. Oltre a NWsource.com e ad una serie di portali di pubblicità classificata, la famiglia possiede anche altre testate e siti web nello stato di Washington: lo Yakima Herald-Republic, il Walla Walla Union Bulletin e lo Issaquah Press. Inoltre, la famiglia possiede il Blethen Maine Newspapers, che include il Portland Press Herald/ Maine Sunday Telegram, il Kennebec Journal, il Morning Sentinel e il Coastal Journal con il sito web MaineToday. com.

NEWS > A4

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Nasce apcom.mobi, il primo sito wap di un’agenzia di stampa italiana Costantemente aggiornato, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con notizie dall’Italia e dal Mondo complete di immagini facilmente visualizzabili

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Nasce apcom.mobi il portale wap dell’agenzia di stampa del Gruppo Telecom Italia Media progettato per il telefono cellullare che rende disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, la produzione multimediale di notizie dall’Italia e dal Mondo. Un sito facilmente visualizzabile, ricco di immagini e notizie, ottimizzato per il browsing mobile dei telefonini 2G e 3G che permetterà anche in mobilità di essere costantemente informati. La struttura del sito è organizzata in tre sezioni: Top News, Primo Piano e Sport. Ogni sezione prevede un elenco cronologico delle notizie prodotte dall’agenzia nel quale la consultazione delle ultime è facilitata dalla visualizzazione della foto accanto al titolo. Per le news meno recenti, invece, linkando il titolo si accede alla notizia completa di immagine. La facilità e l’ottimizzazione della consultazione tramite terminali mobili è assicurata dalla modularità della notizia stessa, garantita dal formato XML/ NITF, median-

te il quale il flusso multimediale APCOM può essere gestito con diverse grafiche e su ogni piattaforma, assicurando differenti livelli di personalizzazione. Ancora una volta APCOM precorre i tempi e si conferma all’avanguardia come prima agenzia di stampa Italiana che rende disponibile la propria produzione di notizie tramite una connessione Internet per i telefonini. APCOM Notizie, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, una media di oltre 1000 lanci al giorno di cui le principali corredate da una immagine. Nell’editoria italiana, l’agenzia di stampa APCOM ha conquistato lo spazio di un’informazione giornalistica puntuale, affidabile e innovativa, con particolare attenzione ai temi della politica estera, dell’economia e della finanza nazionale, europea e mondiale, della cronaca e della politica internazionale. Nata nel 2001, APCOM è partner in esclusiva per l’Italia di Associated Press, la più grande e antica agenzia di informazione. La sede centrale APCOM di Roma è affiancata dalle redazioni di Milano, Bruxelles, New York, Mosca e Madrid oltre che da corrispondenti e collaboratori nelle città italiane e nelle principali capitali mondiali. Telecom Italia - Ufficio Stampa Mercato LA7, MTV e Multimedia +39.06.3688.2610

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Un network di Partner italiani Adobe per aiutare aziende e agenzie new media a rendere la distribuzione dei contenuti ancora più ricca e coinvolgente I primi Flash Media Server Solutions Provider italiani offriranno servizi innovativi basati sulle tecnologie Adobe per le Rich Internet Applications

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Adobe annuncia di aver siglato accordi con un “Nello scenario attuale le piattaforme e i canali di gruppo di aziende italiane in qualità di Flash Media comunicazione sono molteplici -Tv, Web, cellulari, Server Solutions Provider di Adobe. Queste aziende, Pda, Smartphone - e si assiste anche a un aumento ciascuna con la propria competenza specifica, posseg- esponenziale delle informazioni che possono arrivare gono l’esperienza e i requisiti per fornire alle aziende ad ogni persona. In questo contesto la competizione servizi, consulenza e applicazioni in ambiti streaming per raggiungere i consumatori è sempre più elevata; video, produzione video e content management basati sia i professionisti della comunicazione che le aziende su tecnologia Adobe. di tutti i settori riconoscono sempre più l’importanza Il network è composto da di offrire esperienze coinvolgenti Adobe Systems Italia società diverse, ognuna con una attraverso molteplici canali” ha Centro direzionale Colleoni propria competenza consolidata e commentato Paolo Motta, BusiPal. Taurus A3 20041 Agrate Brianza (Mi) riconosciuta dal mercato: Bright. ness Developers Group Manager tel. 039 65501 fax 039 655050 ly è una struttura specializzata in Per informazioni commerciali: Creative Solutions di Adobe.“ 02-63.23.74.20 progetti di comunicazione avanzaL’intenzione di Adobe è di dare www.adobe.it ta e digital advertising basati sulla una risposta completa a queste info-italia@adobe.com creazione di contenuti video inteesigenze, unendo alle proprie rattivi e sull’attività di social media tecnologie all’avanguardia, una ed engagement (seeding e viral); New Vision esprime rete di partner qualificati, ognuno con competenze e le potenzialità della tecnologia Adobe nello sviluppo caratteristiche specifiche, che permettono di soddisfare di Rich Internet Applications per la comunicazione e al meglio ogni necessità del mondo della comunicazione la collaborazione, piattaforme per l’implementazione web 2.0 .” web tv corporate e user-generated, applicativi web ad Le soluzioni innovative di Adobe, come i diversi tool alto contenuto tecnologico, gestione delle complesse della Creative Suite 3, le tecnologie Adobe per le Rich dinamiche server-side; Interact crea contenuti, sviluppa Internet Application AIR, Flex e Flash Media Server, applicazioni multimediali e realizza eventi in diretta per unite alla pervasività di Flash – ad oggi presente sul IPTV, Net TV e Mobile TV. Simulware Consulting, sul 99% dei Pc di tutto il mondo e disponibile anche Business Unit di Simulware, fornisce consulenze di alto su dispositivi mobili – permettono di creare contenuti livello sia applicative che architetturali nella progetta- sempre più coinvolgenti raggiungendo i consumatori zione ed implementazione di Rich Internet Application ovunque e in ogni momento. e di ambienti basati sulla tecnologia Adobe. Recentemente inoltre, Adobe ha annunciato la part- A proposito di Adobe Systems Incorporated nership con Weebo quale primo Flash Video Streaming Adobe rivoluziona il modo in cui il mondo utilizza Service italiano, che supporterà il network per la distri- le idee e le informazioni, in qualunque momento, in quabuzione di contenuti streaming video live e on-demand lunque luogo e attraverso qualsiasi media. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.adobe.it. in tecnologia Flash.

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Risultati finanziari coerenti nel 2007 per Goss International Le vendite hanno superato 1,1 miliardi di dollari e la società ha portato avanti importanti innovazioni ed ha iniziato il 2008 con un volume consistente di ordini arretrati

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Nel 2007, Goss International ha registrato un backlog di oltre 650 milioni di dollari, superando le previsioni e il volume di livello di vendite, ordinaordini arretrati dell’inizio tivi e utili in linea con i del 2007. valori del 2006, introducendo nello stesso tempo Goss International “I nostri clienti stanno poinnovazioni molto importanti e Greenbank Street - Preston tenziando il valore della stampa e realizzando progetti rivoluzionari Lancashire PR1 7LA - England ridefinendo la loro attività di stampa per editori e stampatori di tutto il Tel: +44.1772.257571 Fax: +44.1772.885698 con la loro ingegnosità,” osserva Bob mondo. info@gossinternational.com Brown, amministratore delegato di www.gossinternational.com Goss International. “Nel 2007, abbiaLe vendite di macchine roto-offset, mo dimostrato di essere costantemente sistemi di finitura e servizi Goss hanno superato 1,1 miliardi di dollari. Ogni singola unità focalizzati sulle innovazioni, risorse e capacità di di produzione Goss International in America, Asia gestione progetto necessarie a sostegno delle piattaed Europa è risultata redditizia sulla base dell’utile forme di produzione del XXI secolo e dello sviluppo netto. La società ha iniziato il 2008 con un order commerciale.”

Una rotativa Goss Colorliner a 12 torri consegnata al New York Times nel 2007 è entrata in produzione all’inizio del 2008, in anticipo sul previsto

Nel 2007, sono entrati in produzione alla Cox Target Media, negli Stati Uniti, i primi sistemi di stampa Goss dotati di tecnologia Automatic Transfer a quattro colori e automazione dei comandi di prossima generazione. Grazie a questa tecnologia rivoluzionaria, le rotative possono stampare continuamente, senza fermarsi per i cambi di lavoro. Goss International ha portato anche a termine la prima installazione

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TecnoMedia Le rotative Goss Automatic Transfer Sunday adesso eseguono al volo cambi automatizzati di lavoro in quadricromia, senza fermarsi per la messa in macchina

venture sono quasi triplicate.

“Goss International continua a differenziarsi con innovazioni quali la nostra piattaforma di stampa Sunday gapless, la rotativa FPS e le tecnologie DigiRail, Autoplate e Automatic Transfer,” spiega Brown. “La nostra posizione di leader si estende anche ai sistemi software che complementano questi sviluppi tecnici, e questo insieme sta portando la produzione di stampa a livelli radicalmente nuovi di automazione, efficienza e valore.” Altri eventi degni di nota per Goss International nel 2007 hanno incluso la spedizione di qualcosa come 400 unità di stampa Universal e Uniliner dal suo stabilimento francese di Nantes, l’installazione allo Shenzhen Press Group della più grande rotativa a doppia larghezza per giornali mai ordinata in Cina e la consegna, in anticipo sul previsto, di una rotativa a 12 torri di stampa per The New York Times. Shanghai Goss Graphic Systems, la joint venture cinese di Goss International, nel 2007 ha stabilito un nuovo primato di vendite con la consegna di oltre 1200 unità di stampa Community SSC e Magnum in 28 paesi. Dal 2000, le entrate annue della joint

Goss International ha continuato anche ad ampliare la sua piattaforma di rotative Sunday con caucciù gapless, annunciando la prima 96 pagine al mondo di 2860 mm (112 pollici) di larghezza. Nel 2008, Grafiche Mazzucchelli sarà la prima azienda ad installare il sistema di stampa Sunday 5000 in Italia.

FILO DIRETTO

della sua innovativa rotativa FPS con funzionalità heatset e coldset alla Independent News and Media, nell’Irlanda del Nord. Brown ritiene che le prestazioni operative e il successo di mercato continuano ad avere un impatto positivo e reciproco sulla capacità di Goss International di promuovere iniziative di Ricerca e Sviluppo, mantenere risorse mondiali di produzione e assistenza, e creare opportunità per editori e stampatori.

Nel 2007 la Goss M-600 ha continuato ad essere al primo posto nel mondo tra le roto-offset a 16 pagine, con consegne in 18 paesi. Goss International annunciava che una nuova configurazione eccezionale di stampa, la rotativa M-600 Folia, destinata ad essere un’alternativa alle macchine a foglio per la stampa in bianca e volta, era in via di sviluppo e sarebbe stata presentata in azione al drupa 2008 in Germania.

Il volume delle vendite di sistemi di finitura Goss è aumentato nel 2007, grazie principalmente alla domanda di sistemi di packaging per giornali Magnapak e di cucitrici accavallatrici Pacesetter 2200 e 2500. Nel 2007 i clienti hanno ordinato 14 nuovi sistemi Pacesetter e, a risultato della capacità di trattare prodotti formato A4, si prevedono maggiori opportunità di mercato per questo prodotto in tutto il mondo. Goss International, la cui sede centrale è negli Stati Uniti, ha un organico di circa 4000 dipendenti. La società ha importanti centri di sviluppo e produzione in Inghilterra, Francia, Giappone, Paesi Bassi e Stati Uniti, e una joint venture in Cina. ‘Goss’, il logo Goss, ‘Goss International’, ‘Automatic Transfer’, ‘FPS’, ‘Universal’, ‘Uniliner’, ‘Community SSC’, ‘Magnum’, ‘M-600’, ‘M-600 Folia’, ‘Sunday’, ‘Magnapak’, ‘Pacesetter’, ‘DigiRail’ e ‘Autoplate’ sono marchi depositati o marchi di fabbrica della Goss International Corporation.

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«La dura lotta contro la concorrenza non ammette errori in produzione» Nelle sue quattro sale spedizione giornali in Turchia e in Germania il gruppo Dogan ha in funzione ben 16 inseritrici NewsLiner della Müller Martini. In tutto il mondo nessun’altra casa editrice è dotata di tanti sistemi d’inserimento. In seguito al crescente numero d‘inserti nei giornali, sono stati messi in funzione lo scorso anno a Istanbul, Ankara e Izmir ben nove NewsLiner-A con sistemi di formazione pacchi NewsStack, polmoni FlexiRoll e trasportatori NewsGrip.

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I due quotidiani «Hürriyet» e «Milliyet» sono le testate più note pubblicate dal gruppo Dogan. Nei tre stabilimenti di produzione turchi a Istanbul, Ankara e Izmir in Turchia e nello stabilimento di Mörfelden-Walldorf in Germania vengono pubblicati nu-

merosi altri giornali, in parte anche per altre case editrici. MÜLLER MARTINI S.p.A Viale Rimembranze 50 20099 Sesto San Giovanni (MI) tel. 02 262371 - fax 02 2426851

Hamil Alniaçik, direttore generale del Dogan Printing Center a Istanbul (a sinistra): «Sono sicuro che la tendenza verso un maggior numero d‘inserti in Turchia continuerà anche nei prossimi anni». A destra şafak Okaygün, CEO della Pasifik, la rappresentante in Turchia della Müller Martini

Agguerrita lotta concorrenziale

Presso il Dogan Printing Center (DPC) di Istanbul, oltre a diversi periodici, ogni giorno escono dalle cinque rotative dieci giornali in formato Broadsheet. La loro tiratura complessiva è compresa fra 2,6 milioni di copie durante la settimana e 3,8 milioni di copie nel fine settimana. «La metà di tale volume viene distribuita ogni mattina direttamente a Istanbul», afferma il direttore generale DPC Hamil Alniaçik, «e dato che a Istanbul la lotta concorrenziale fra i vari giornali è particolarmente agguerrita, durante la produzione non possiamo concederci alcun errore». Inserti in costante aumento L’equipe DPC di Istanbul dispone esattamente di quattro ore per produrre dieci giornali durante la notte nella più grande sala spedizione giornali della Turchia. Negli ultimi anni le esigenze che uomini e macchine devono soddisfare sono costantemente cresciute, dato che il numero di inserti aumenta in continuazione. «Da un lato i giornali cercano di migliorare la propria veste editoriale», spiega Hamil Alniaçik, «e conquistare l’interesse dei lettori con inserti redazionali. Dall’altro lato soprattutto i grandi distributori preferiscono gli inserti pubblicitari, poiché si aspettano in tal modo di risvegliare una maggiore attenzione nel lettore, piuttosto che con il metodo di distribuzione

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TecnoMedia La sala spedizione presso il Dogan Printing Center di Istanbul è la più grande in Turchia.

Anche ad Ankara e Izmir

Partnership ottimale Dal 2000, anno in cui fu installato il primo sistema d’inserimento NewsLiner nel nuovo stabilimento di produzione a Istanbul, il gruppo Dogan si affida a soluzioni Müller Martini. « Per noi era evidente fin dall’inizio», spiega ancora Hamil Alniaçik, «che anche per l’ampliamento delle nostre capacità produttive avremmo nuovamente optato per impianti della Müller Martini. Da un lato siamo molto soddisfatti degli impianti della società elvetica che impieghiamo da diversi anni; dall’altro lato il gruppo Dogan ha un ottimo rapporto con la Pasifik, la rappresentante in Turchia della Müller Martini». Hamil Alniaçik si riferisce in particolare al servizio post-vendita che a sua parere funziona in modo veramente esemplare: «Quando ci capita di avere qualche problema, i tecnici di manutenzione della Pasifik e della Müller Martini intervengono in tempi brevissimi, perfino nel fine settimana!»

Ciascuna delle nove nuove linee NewsLiner-A installate presso il gruppo Dogan è dotata di un sistema NewsStack per la formazione di pacchi

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diretta nelle cassette delle lettere. Sono sicuro che anche nei prossimi anni in Turchia si continuerà a registrare un forte incremento del numero degli inserti nei giornali». Per esempio, già oggi nella sua edizione di fine settimana l’ammiraglia «Hürriyet» contiene in media dieci commercial in vari formati. Questi vengono in parte preinseriti come inserti redazionali – tutti stampati in proprio –, immagazzinati su polmoni FlexiRoll e inseriti nel prodotto principale durante la notte. «Di fronte al crescente volume degli inserti», spiega Hamil Alniaçik, «soprattutto nel fine settimana le nostre inseritrici hanno raggiunto il limite della loro capacità produttiva».

In parallelo alle installazioni di Istanbul, il gruppo Dogan ha messo in funzione in ciascuna delle due sale spedizione ad Ankara e Izmir tre nuove NewsLiner-A con sistemi di formazione pacchi NewsStack, polmoni FlexiRoll e trasportatori NewsGrip-A. Hamil Alniaçik: «Fin dal 1998, quando ci trovammo a fare delle valutazioni per la scelta del nostro primo sistema d’inserimento, fui pienamente convinto dalla filosofia Müller Martini che prevede il disaccoppiamento della rotativa dalla sala spedizione; convinzione che ho ancora oggi. Inoltre, gli impianti per sala spedizione della Müller Martini sono caratterizzati da una grande facilità d’impiego e da un aspetto per noi particolarmente importante: non vi sono costi nascosti!»

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Atex Managed Services celebra il decimo anniversario di attività in Italia Il centro Atex Managed Services di Milano gestisce una produzione di oltre 20.000 pagine al mese, dal cartaceo all’on-line. Atex fornisce soluzioni e servizi flessibili e affidabili attraverso il proprio centro dedicato sin dal 1998. Tutte le soluzioni Atex possono essere gestite dal centro Managed Services, comprese quelle dedicate alle concessionarie di pubblicità Atex, il fornitore leader nel mondo di soluzioni informatiche per il settore editoriale, celebra il decimo anniversario del proprio centro dedicato ai Managed Services, che supporta oggi 17 clienti con oltre 40 pubblicazioni, producendo più di 20.000 pagine al mese sia su carta stampata sia online.

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e siamo stati in grado di gestire tutte le nostre necessità molto bene, soprattutto in prossimità delle scadenze. Siamo entusiasti anche Atex Global Media S.p.A. Via B. Crespi, 57 - 20159 Milano della recente acquisizione di Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 Polopoly da parte di Atex” ha www.atex.com continuato Angeletti. “Riteniamo che questo potenzierà ancora di più i servizi del Centro di Managed Services, sia per la gestione della parte editoriale on-line sia per generare La strategia di Atex prevede una crescita signifi- nuove opportunità nell’ambito della pubblicità”. cativa nell’ambito dei Managed Services, a partire dal centro italiano, al fine di garantire lo stesso supporto Negli ultimi 10 anni, il settore dei Managed anche negli Stati Uniti, nell’Europa centrale e del Services è stato interessato da grandi progressi in nord e in America Latina. ambito tecnologico, di affidabilità del prodotto e della sicurezza. Dal lato dell’editore, la logica alla base “Siamo molto orgogliosi di questo Centro, della del proprio modello di business è rimasta coerente nostra organizzazione e della nostra capacità di offrire nel corso di questo periodo di tempo: costi operativi, un supporto di questo tipo ai clienti” ha affermato disponibilità e affidabilità dei servizi, riduzione della John Hawkins, Chief Executive Officer del Gruppo spesa restano le considerazioni principali. Atex. “Continueremo questo nostro processo di innovazione proponendo nuove soluzioni Atex Managed “I Managed Services sono uno degli elementi Services che consentiranno ai nostri clienti di ridurre principali della nostra strategia Atex DNA”, ha detto i costi e una maggiore efficienza operativa”. Roberto Antoniotti, Amministratore Delegato della divisione Managed Services di Atex. “I nostri clienti I clienti Atex concordano con questa afferma- si muovono sempre più dalla gestione dei flussi di zione: “Nel corso del 2007, abbiamo implementato lavoro incentrati sulla stampa alla modalità di proa tempo di record la gestione in outsourcing dei duzione basata su contenuti, ma sono anche sempre contenuti editoriali de Il Tempo grazie ai Managed più attenti a valutare le diverse modalità per ridurre i Services di Atex, garantendoci così continuità di costi e aumentare la flessibilità operativa. Grazie alla servizio e massima affidabilità delle redazioni del nostra esperienza e a quella dei nostri partner, siamo nostro quotidiano – ha affermato Carlo Angeletti, Am- certi di poter offrire ai clienti flessibilità operativa, ministratore Delegato de Il Tempo. “La gestione da affidabilità e qualità del servizio senza paragoni”. parte di Atex è stata estremamente affidabile e sicura

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Atex Atex é una società che fornisce servizi, soluzioni software e soluzioni di gestione dei contenuti multimediali per il settore editoriale. Con una tradizione ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei suoi prodotti, Atex ha software installato per un valore di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di

800 clienti in oltre 40 Paesi nel mondo. Oltre a un investimento significativo in Ricerca e Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner strategici per completare e migliorare i servizi offerti e supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai Web Services. Ulteriori informazioni sono disponibili visitando www.atex.com

Atex Managed Services

I vantaggi per l’editore Il servizio di Managed Services, inteso come gestione operativa da parte di terzi delle applicazioni aziendali, porta i seguenti vantaggi all’Editore: • focus dell’azienda sul proprio Core Business; • costi della struttura IT determinati; • garanzia di qualità e del livello di servizio; • maggiore flessibilità e disponibilità di servizio; • tempi d’implementazione garantiti dall’esperienza di Atex; Un servizio a canone mensile “tutto incluso” Il servizio, nel suo complesso, viene proposto attraverso il corrispettivo di un canone mensile, omnicomprensivo di hardware, software, manutenzioni, servizi di installazione hardware e software, gestione operativa e gestione sistemistica. Il canone di tale servizio può prevedere inoltre la locazione operativa dell’hardware delle stazioni di lavoro redazionali e tipografiche (personal computer, stampanti, scanner, ecc.) per tutta la durata contrattuale.

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Il servizio managed services nel dettaglio Il servizio di Managed Services più nel dettaglio comprendente le seguenti componenti: la conduzione dei sistemi centrali di produzione e di archiviazione; la gestione dei programmi applicativi e delle banche dati del software applicativo (Hermes™, Prestige, Antology, Polopoly o Mactive); la gestione delle procedure; hardware Server necessari al funzionamento delle applicazioni; manutenzioni dell’hardware e del software Atex o di terze parti ; applicativi di supporto editoriale e di gestione.

La conduzione dei sistemi centrali di produzione comprende tutte le attività volte alla gestione dell’operatività dei sistemi per assicurarne il costante e corretto funzionamento. Tali attività, di pertinenza del personale di sala macchine, prevedono quanto di seguito elencato: • coordinamento e controllo delle attività di installazione e gestione operativa dell’hardware e del software; • accensione, spegnimento (programmato e non) e switching dei sistemi; • monitoraggio e tuning delle risorse dei server centrali; • controllo della corretta funzionalità operativa degli utenti; • gestione della richiesta di intervento al servizio tecnico a fronte di malfunzioni hardware e software di base; • custodia dei supporti magnetici/ottici contenenti dati e programmi ritenuti vitali per il sistema; • gestione delle apparecchiature hardware di ricezione agenzie

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Nel corso degli ultimi anni, il servizio Atex Managed Services è divenuto uno strumento sempre più richiesto dagli Editori, poiché soddisfa le crescenti aspettative in termini di riduzione dei costi operativi e aumento della qualità del servizio. In breve, è stato adottato perché consente di ottenere ottimi risultati a livello di prodotto finito, lasciando liberi gli Editori di potersi focalizzare sul proprio core-business e sfruttare la propria competenza editoriale per trarne vantaggio competitivo. Questo, in sostanza, il motivo principale per l’adozione del servizio di Managed Services, oltre a quelli del controllo di gestione e del contenimento dei costi fissi.

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AllianceBernstein sceglie Méthode Méthode si apre al settore finanziario con la partenza in produzione di AllianceBernstein, la prestigiosa azienda di servizi finanziari di New York.

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Per AllianceBernstein, azienda di servizi finanziari, negli uffici di New York, Londra e Asia-Pacifico. “AllianceBernstein è una fra le prime organizzala creazione di una comunicazione di alta qualità per zioni al di fuori del settore news e media ad adottare i clienti è un’attività fondamentale. Méthode”, ha commentato Gabriella Franzini, CEO del Equipes di ricerca specializzate di AllianceBernstein gruppo EidosMedia. “ Effettivamente l’efficacia nella producono numerosi report e analisi che sono gestione e distribuzione di risorse informative è sempre considerati fra le più attendibili fonti di intelligence più importante in ogni settore di finanziaria per investitori in tutto business. Stiamo scoprendo che i il mondo. punti di forza di Méthode possono La complessità di queste pubbliessere utili in molte aree, dalle cazioni necessita di una piattaforma EidosMedia Spa attività di business intelligence alla integrata e AllianceBernstein ha Viale Legioni Romane, 43 creazione e distribuzione di grandi deciso di utilizzare Méthode – la so20147 Milano quantità di manuali e documentazioluzione editoriale di nuova generazione tel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330 ne, dove la possibilità di differenziare le di EidosMedia. www.eidosmedia.it info@eidosmedia.com versioni e creare edizioni multiple sono Méthode è già utilizzato con successo esigenze fondamentali”. nel settore finanziario da organizzazioni come il Financial Times e Lloyd’s List a Londra, Investir e La Tribune a Parigi e Mint, il quotidiano A proposito di AllianceBernstein AllianceBernstein L.P. (www.alliancebernstein. finanziario indiano edito in partnership con il Wall com) è una delle più grandi aziende di gestione fiStreet Journal. nanziaria a livello mondiale, quotata in borsa e con “Le nostre operazioni editoriali sono cresciute al punto che abbiamo sentito la necessità strategica di approssimativamente 800 miliardi di fondi gestiti al adottare un sistema editoriale di livello industriale” 31 Dicembre 2007. AllianceBernstein fornisce servizi finanziari diha spiegato David Steyn, dirigente globale del reparto Client Service e Marketing. “Molti dei nostri documenti versificati e a livello globale che includono portafogli vengono pubblicati anche online e le funzionalità cross- “growth”, “value” e portafogli misti, servizi di reddito media di Méthode sono essenziali per ottenere l’integra- fisso a istituzioni, a clienti ad alto patrimonio netto e a zione dei flussi di lavoro. Allo stesso tempo le funzioni clienti retail in tutto il mondo. Inoltre, attraverso le sussidiarie Sanford C. multi-edizione disponibili in Méthode renderanno più Bernstein & Co., LLC (“Bernstein LLC”), Alliancesemplice la personalizzazione della documentazione Bernstein realizza ricerche approfondite, strategie di per specifici gruppi di clienti.” portfolio, servizi di trading e brokerage. La prima fase dell’implementazione di Méthode La sede di AllianceBernstein a sede a New York e riguarderà circa 50 componenti dello staff editoriale ha uffici in 47 città in 25 stati al mondo. www.a

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La rotativa Goss FPS supera tutte le aspettative della Hoekstra Boom in Olanda produzione il martedì, mercoledì e giovedì.” La nuova rotativa Goss FPS da 87mila copie l’ora include due torri 4x2 a quattro unità sovrapposte con sviluppo circonferenziale di 578 mm e larghezza di bobina di 1680 mm, due cambiabobine Goss Contiweb FD e una piegatrice modulare a ganasce 2:5:5 dotata di cucitrice, lama per tagli intermedi e piega incroGoss International ciata. Le specifiche della rotativa Greenbank Street - Preston includono anche un sistema di comanLancashire PR1 7LA - England do Goss completamente integrato, con Tel: +44.1772.257571 Fax: +44.1772.885698 ampie funzionalità di preimpostazione, info@gossinternational.com manutenzione preventiva e tecnologie www.gossinternational.com ad autoapprendimento.

Dopo la prima settimana di produzione, Hans Emmink, direttore tecnico della Hoekstra Boom, ha osservato: “Che io sappia, nessuna rotativa nuova ha mai iniziato la stampa così rapidamente. Nessuno nell’industria della stampa ci prenderebbe sul serio se raccontassimo cosa è successo nel nostro stabilimento la settimana scorsa.”

E continua: “In meno di una settimana, la nuova rotativa è passata dalla stampa della prima tiratura di prova con l’apparecchiatura del reparto spedizioni il lunedì, alla realizzazione di tutti i suoi obiettivi di

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Entrata in produzione a metà aprile, la rotativa Goss FPS della F.D. Hoekstra Boom, la società innovatrice olandese con sede a Emmeloord, sta già avendo un notevole impatto.

Hoekstra Boom è il primo utente di rotative Goss FPS a specificare, al momento dell’ordinazione, la possibilità di sviluppi circonferenziali variabili sulle unità di stampa e sulla piegatrice. La futura aggiunta di una seconda serie di cilindri intercambiabili, sia per le unità di stampa che per la piegatrice, permetterà alla società editrice olandese di produrre formati alternativi con la flessibilità, quindi, di accettare una maggior varietà di lavoro. “L’entusiasmo e l’impegno di tutti gli interessati sono stati cruciali per il successo di questo progetto. I risultati che hanno ottenuto sono stati fenomenali,” conclude Emmink.

‘Goss’, il logo Goss, ‘Goss International’, ‘FPS’ e ‘Contiweb FD’ sono marchi di fabbrica o marchi depositati della Goss International Corporation. La rotativa Goss FPS supera tutte le aspettative della Hoekstra Boom in Olanda

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«Oltre al sistema ProLiner, ci ha particolarmente convinto la concezione globale e flessibile della sala spedizione» Dato che in Spagna gli inserti per giornali diventano sempre più popolari, la CRE-A Impresiones de Catalunya S.L., con sede a Barcellona, ha investito in quattro nuovi sistemi ProLiner per la produzione di tre quotidiani. Il principale vantaggio dei nuovi sistemi d’inserimento della Müller Martini: se il boom degli inserti continuerà, CRE-A potrà ampliare i quattro ProLiner grazie al sistema a costruzione modulare.

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Con la messa in funmesso in funzione anche zione del moderno e nuoquattro nuovi sistemi vissimo centro stampa d’inserimento ProLiner realizzato alle porte di della Müller Martini. MÜLLER MARTINI S.p.A Barcellona, in cui lavoCome investimento per Viale Rimembranze 50 rano circa 120 persone, il futuro, ciascuno dei sud20099 Sesto San Giovanni (MI) nel giugno 2007 CRE-A ha detti sistemi è dotato di cinque tel. 02 262371 - fax 02 2426851 inaugurato una nuova era. Oltre alle mettifogli classici e di un mettifoglio due rotative Wifag, ciascuna delle quali Promo per inserti di piccolo formato. ha una velocità di produzione di 85.000 copie/h, l’azienda, che fa parte del gruppo Grupo Godo, ha Molte opzioni per il futuro

I quattro ProLiner assicurano alla CRE-A la necessaria flessibilità per la produzione attuale, con la possibilità di aggiungere numerose opzioni in futuro.

Nel vecchio stabilimento di produzione in pieno centro città, per circa due decenni CREA ha fatto affidamento su inseritrici di un altro fornitore. Il direttore di produzione Frank Solís elenca due dei motivi principali che hanno determinato il passaggio a favore dei sistemi Müller Martini: «Da un lato le inseritici ProLiner ci assicurano la necessaria flessibilità per la produzione attuale, dall’altro lato consentono l’integrazione di numerose opzioni per il futuro». Per CRE-A ‘produ-

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TecnoMedia ProLiner: il sistema d’inserimento per sale spedizione giornali di qualsiasi dimensione Con il ProLiner, Müller Martini offre a tipografie di giornali di qualsiasi dimensione un sistema d’inserimento che fin dal primo giorno è concepito in modo ottimale per soddisfare le specifiche esigenze dell’azienda in cui viene installato. Il ProLiner, che si basa sul processo d’inserimento lineare di provata efficacia, colpisce per la costruzione compatta e la struttura semplice e modulare. Nella versione di base, dotata soltanto di pochi mettifogli, il sistema viene normalmente impiegato nella gamma delle medie prestazioni. Il caricamento dell’inseritrice avviene con alimentazione del flusso a squame manuale, oppure mediante Streamfeeder. Per incrementare l’efficienza è possibile ottimizzare l’impianto con alimentazione del flusso a squame da bobina tramite trasportatori Topveyor, oppure direttamente dalla rotativa. Se si viene a creare la necessità d’incrementare la velocità di produzione dell’impianto a seguito di tirature più elevate o tempi di produzione molto brevi, con interventi mirati è possibile ampliare il ProLiner, che diventa così un complesso sistema ad alte prestazioni che può essere dotato con un massimo di 30 mettifogli. Il caricamento di prodotto principale, prestampato e inserti avviene in linea ed è sincronizzato, con l’ausilio di trasportatori a pinze, con il prelievo da stazioni polmone e di sbobinatura, oppure direttamente dalla rotativa. Lo scorrimento orizzontale delle tasche assicura da un lato un’ottima visione globale della produzione e un accesso ottimale, dall’altro impedisce la fuoriuscita degli inserti durante la lavorazione. Infatti, durante l’intero processo d’inserimento il dorso del giornale si trova sempre in basso nelle tasche d’inserimento e nel trasportatore di prelievo. In tal modo si escludono perdite d’inserti.

ProLiner ampliabile in modo flessibile È quindi molto probabile che il numero dei mettifogli del ProLiner verrà rapidamente incrementato. Uno dei punti più forti del nuovo sistema d’inserimento della Müller Martini è il sistema modulare. Nel caso in cui le esigenze di produzione cambino, il ProLiner può essere ampliato con tecnologia

modulare fino a 30 mettifogli. «Questa flessibile possibilità d’ampliamento», spiega Frank Solís, «ha rappresentato uno dei principali motivi che ci hanno indotto a scegliere Müller Martini». Secondo il direttore di produzione, inoltre, uno degli obiettivi a breve termine dichiarati della CRE-A è quello di produrre, oltre al proprio quotidiano «Publico», altre testate per altri editori nel nuovo centro stampa di Barcellona e tutto questo a proposito del motto «Opzioni per il futuro».

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zione attuale’ significa: i tre quotidiani, pubblicati come tutti i giornali spagnoli in formato tabloid, «La Vanguardia» (tiratura massima la domenica circa 350.000 copie), «El Mundo Deportivo» (tirature quotidiana circa 100.000 copie) e «Publico» (tirature che oscillano fra 30.000 e 60.000 copie), escono già oggi regolarmente con il numero massimo di cinque inserti. Con ‘opzioni per il futuro’, Frank Solís allude al settore inserti in piena espansione: «Da quando uno studio spagnolo ha rivalutato l’importanza degli inserti nei giornali, il loro numero aumenta rapidamente e personalmente prevedo un’ulteriore fase d’espansione».

Il sistema di comando Mailroom Production Control (MPC) consente una visione globale di tutti i processi ed un flusso ottimale dei prodotti

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TecnoMedia Nuove tasche nel ProLiner: più silenziose, più leggere e più stabili Il nuovo sistema d’inserimento ProLiner presentato per la prima volta agli specialisti del settore alla fiera del giornale IfraExpo 2007 di Vienna, ha riscontrato un grande interesse fra gli editori di giornali di tutto il mondo. Nel giro di pochi mesi il sistema è stato venduto circa 20 volte. In fase di sviluppo e costruzione del nuovo impianto sono stati impiegati materiali modernissimi. Per esempio, le tasche sono state prodotte con materie plastiche adeguatamente rinforzate. I materiali compositi ad alta tecnologia, che trovano impiego anche nell’industria aerospaziale e in Formula 1, incrementano non solo la stabilità, ma riducono contemporaneamente anche il livello di emissioni acustiche e consentono un maggiore grado d’integrazione dei singoli componenti rispetto alla costruzione in lamiera. Diventa così possibile produrre anche componenti complessi in un unico pezzo. E non solo: i materiali compositi assicurano inoltre un consistente risparmio di peso, in particolare rispetto ai componenti in acciaio. I materiali compositi dunque presentano eccellenti caratteristiche sia meccaniche, che in termini di peso specifico, come per esempio rigidità e stabilità. Dato che non sono soggetti alla corrosione e le caratteristiche dei materiali possono essere ottimizzate con materiali di riempimento in base alle varie applicazioni, essi durano più lungo nel tempo. Le rotture causate dall’usura di questi materiali compositi sono notevolmente inferiori rispetto a quelle che si verificano per i materiali di metallo.

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La nuova generazione di tasche utilizzate nel ProLiner ha in genere una maggiore durata nel tempo, poiché i materiali compositi consentono sagome diverse, per esempio, da quelle dei materiali convenzionali di lamiera o acciaio. In tal modo si può adattare in modo ottimale lo spessore dei materiali ai carichi da portare.

Inserti che hanno fino a 192 pagine Mentre i commercial stampati vengono forniti con il procedimento heatset, CRE-A stampa in proprio gli inserti redazionali e i semicommercial. Ciò consente di sfruttare le rotative al massimo della propria potenzialità produttiva. I prodotti speciali, che contengono fino ad un massimo di 192 pagine e presentano una

variegata gamma di formati, vengono rifilati in linea, immagazzinati su sistemi intermedi FlexiRoll e poi inseriti nei giornali durante la produzione del turno di notte fra le ore 24.00 e le 4.00 del mattino. Il nuovo impianto per sala spedizione consente una distribuzione individuale dei prodotti da tutte e quattro le stazioni di piega sia ai quattro ProLiner, che ai quattro sistemi di formazione pacchi NewsStack. «Non è stato soltanto il ProLiner», spiega Frank Solís, «che ci ha convinti, ma l’intera concezione di sala spedizione, altamente flessibile, di Müller Martini».

Gli inserti redazionali e i semicommercial vengono stampati in proprio, immagazzinati su un sistema intermedio FlexiRoll e quindi inseriti nei giornali durante il turno di notte

Massima sicurezza dei processi Il sistema di comando Mailroom Production Control (MPC) garantisce massima efficienza operativa nel collegamento in rete di tutti i processi parziali della sala spedizione. Il sistema di comando

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ma importanza», sottolinea Frank Solís. «Per questo motivo ci hanno pienamente convinto anche le nuove tasche del sistema ProLiner a quattro pinze. Quest’ultime garantiscono una presa sicura dei prodotti tabloid, possono essere aperte in modo controllato ed impediscono un “roll in” dei prodotti anche alle alte velocità d’inserimento».

Gli inserti redazionali e i semicommercial vengono stampati in proprio, immagazzinati su un sistema intermedio FlexiRoll e quindi inseriti nei giornali durante il turno di notte

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Müller Martini, anch’esso concepito con una struttura modulare, assicura che tutti i processi lavorativi interagiscano fra loro in modo ottimale. «Questo comando ci consente», spiega ancora Frank Solís, «una visione globale di tutti i processi e un flusso ottimale dei prodotti». «La sicurezza dei processi riveste per noi massi-

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Adobe e Leo Burnett insieme per una comunicazione innovativa e coinvolgente La vision e le idee creative di Leo Burnett si coniugano con l’avanguardia e l’efficenza delle tecnologie e del network di Partner di Adobe

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Adobe, che presenta oggi un network di Partner Middle East & Africa di Adobe “ed è importante che per favorire la distribuzione di contenuti ancora più le aziende di ogni settore riescano a seguire questa ricca e coinvolgente, annuncia evoluzione e ad offrire espeAdobe Systems Italia un progetto di collaborazione rienze emozionanti fruibili Centro direzionale Colleoni italiana con il Gruppo Leo attraverso molteplici canali.” Pal. Taurus A3 20041 Agrate Brianza (Mi) Burnett, leader mondiale nella “Leo Burnett è sempre statel. 039 65501 fax 039 655050 ta un’antesignana nel proporre comunicazione integrata. Per informazioni commerciali: Un accordo strategico che ai propri clienti campagne di 02-63.23.74.20 pone Leo Burnett, da sempre comunicazione innovative www.adobe.it info-italia@adobe.com all’avanguardia e attenta alle in linea con i desideri e le evoluzioni dei media e della esigenze dei consumatori” ha società, in prima linea sulle nuove opportunità legate commentato Giorgio Brenna, Chairman e CEO Wealla convergenza dei media (tv – web – mobile) e stern Europe di Leo Burnett ”Nell’epoca del web 2.0 è che permetterà all’Agenzia di offrire ai propri clienti fondamentale ragionare e di conseguenza comunicare progetti di comunicazione assolutamente innovativi e su piattaforme digitali integrate e non per singoli interattivi, che coinvolgano i consumatori utilizzando media channel. Il nostro ruolo è quello di aiutare le i nuovi canali di comunicazione e che sfruttino le aziende a cogliere le nuove opportunità legate alla potenzialità delle tecnologie più avanzate. convergenza in modo semplice ed efficiente, senza Grazie alle tecnologie innovative di Adobe e ai ser- inutili dispersioni tecnologiche: l’accordo di oggi ci vizi offerti dal network di Partner Adobe Flash Media permetterà di sviluppare idee e progetti creativi in Server Solutions Provider, Leo Burnett potrà realizzare modo più efficace e coinvolgente”. campagne di Digital Advertising e Rich Internet Application assolutamente innovative, sfruttare tutte le op- A proposito di Adobe Systems Incorporated portunità legate alla distribuzione di contenuti video in Adobe rivoluziona il modo in cui il mondo utilizza streaming live e on demand e potrà sviluppare progetti le idee e le informazioni, in qualunque momento, in avanzati di web Tv, web Radio e mobile TV. qualunque luogo e attraverso qualsiasi media. Per “La diffusione di internet, dei dispositivi mobili ulteriori informazioni, visitare il sito www.adobe.it. e l’utilizzo sempre più importante dei siti di social networking ha portato ad un cambiamento nel modo in A proposito di Leo Burnett cui i consumatori comunicano” ha commentato GiuLeo Burnett mission: to be the best creative Agenseppe Verrini, Managing Director Southern Europe, cy in the world. www.leoburnett.it

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I contenuti editoriali Atex disponibili anche attraverso Microsoft Syndicated Client Experiences Reader

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Atex, il fornitore leader nel mondo di soluzioni lavoro incentrati sulla stampa alla modalità di produzioinformatiche per il settore editoriale, annuncia il rila- ne basata su contenuti neutrali. “ ha affermato Roberto scio di un nuovo connettore software che integra le Antoniotti, Chief Executive Officer della Content Maproprie soluzioni di Content Management a Syndicated nagement Division di Atex. Client Experiences (SCE) “L’SCE Reader di MicroReader di Microsoft. Grazie soft è una tecnologia molto a questo connettore qualsiasi interessante e sicuramente pubblicazione prodotta con aiuterà ad avvicinare il puble soluzioni Content Manablico più giovane ai giornali. gement di Atex può essere Lo strumento che stiamo Atex Global Media S.p.A. riutilizzata con l’applicazione offrendo ai nostri clienti faciliVia B. Crespi, 57 - 20159 Milano SCE Reader di Microsoft che terà l’implementazione di questo Tel: 02 36658.1 Fax: 02 36658.555 consente di fruire dei contenuti sullo www.atex.com nuovo canale, con un bassissimo schermo con una qualità e una leggibilità impatto sulle attività di preparazione superiore. dei contenuti, pur mantenendo tutti i vantaggi che la Microsoft Syndicated Client Experiences (SCE) tecnologia offre”. Starter Kit e Reader SDK fanno parte di una soluzione “Siamo molto contenti di lavorare con Atex a questo completa che aiuta gli editori a creare e distribuire i con- progetto” ha affermato Kevin Gjerstad, Group Program tenuti sia su piattaforma Windows, utilizzando Windows Manager, .Net Developer Platforms di Microsoft Corp. Presentation Foundation (WPF), sia su dispositivi basati “Gli editori richiedono soluzioni che consentono la su browser, utilizzando Microsoft Silverlight. gestione dei contenuti su qualsiasi mezzo o tramite SCE Reader è un’applicazione ricca di funzionalità qualsiasi applicazione, sul desktop così come attravercon avanzate capacità di scrittura e layout, che consen- so i browser o su altri dispositivi. Il supporto di Atex tono la lettura delle notizie su computer e schermi di sicuramente rende il raggiungimento di quest’obiettivo dispositivi mobili, nonchè metodi innovativi di pubbli- da parte dell’editore molto più facile”. cazione degli annunci pubblicitari. Il connettore Atex può operare su contenuti pub- Atex blicati o non pubblicati, adattando le diverse sezioni Atex é una società che fornisce servizi, soluzioni affinchè risultino facilmente leggibili sullo schermo software e soluzioni di gestione dei contenuti multidel computer. La soluzione consente inoltre costanti mediali per il settore editoriale. Con una tradizione aggiornamenti dei contenuti, così da fornire al lettore ultratrentennale di innovazione continua e qualità dei un ciclo continuo di notizie. L’intervento manuale per suoi prodotti, Atex ha software installato per un valore l’aggregazione dei contenuti o le modifiche è ridotto al di quasi 1 miliardo di dollari e supporta più di 800 clienti minimo, dato che il connettore sfrutta i metadati e le in oltre 40 Paesi nel mondo. informazioni nel sistema di gestione dei contenuti per Oltre a un investimento significativo in Ricerca e automatizzare i processi di repurposing. L’integrazione Sviluppo, Atex si avvale della collaborazione di partner è attualmente disponibile per il sistema Atex Hermes™ strategici per completare e migliorare i servizi offerti e e sarà presto disponibile per le altre piattaforme Atex. supportare al meglio le strategie di sviluppo orientate ai “Uno degli obiettivi principali di Atex è quello Web Services. Ulteriori informazioni sono disponibili di aiutare i clienti nella transizione da print-centric a visitando www.atex.com customer-centric, vale a dire dalla gestione dei flussi di

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Goss International presenta New Ways for Print a drupa 08

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All’insegna di New Ways for Print, il suo tema ha presentato al drupa varie tecnologie rivoluzionarie, per drupa 2008, Goss International ha presentato al ed è stato così anche quest’anno.” suo stand, nel padiglione 17, tecnologie innovative e La nuovissima rotativa Goss M-600 Folia, in azione una serie ampliata di applicazioni per la produzione allo stand Goss International, abbina i concetti di stampa roto-offset. a foglio e stampa a bobina, raddoppiando la produttività Mettendo in mostra delle macchine in bianca le sue ultime soluzioni di e volta a foglio. Le dimostampa, finitura e worstrazioni pratiche hanno kflow, Goss Internatiosottolineato l’alta qualità Goss International nal ha presentato tecnologie di stampa, la velocità di messa Greenbank Street - Preston all’avanguardia della produzione in macchina e il basso livello di scarti Lancashire PR1 7LA - England roto-offset che potenziano il valore nelle piccole tirature. Tel: +44.1772.257571 della stampa. Oltre ad esporre unità Fax: +44.1772.885698 info@gossinternational.com di stampa Magnum 4, Uniliner, FPS e Goss International a drupa 2008 www.gossinternational.com Sunday 4000 – tutte con nuove caratteristiche e funzionalità – la società ha Lancio di una rotativa rivoluzionamesso in evidenza la prima Sunday 5000 al mondo da ria… 
La rotativa Goss M-600 Folia è un’alternativa ad 96 pagine. Sono state anche esposti sistemi di finitura alta produttività alle macchine in bianca e volta a foglio, Magnapak e Pacesetter. con la potenzialità di raddoppiare la produzione. “Per Goss International è estremamente importante Basata sulle affermate unità di stampa M-600, inpotenziare continuamente il valore della stampa e offrire chiostri standard per la stampa a foglio e l’eccezionale a editori e stampatori vantaggi concorrenziali e nuove tecnologia di taglio in fogli sviluppata in esclusiva opportunità,” fa notare Bob Brown, AD di Goss Inter- con VITS, la rotativa può stampare fino a 30.000 fogli national. “Nel corso degli anni, la nostra organizzazione l’ora in bianca e volta su carta patinata, senza forno. L’ingombro è comparabile a quello di una macchina in bianca e volta a foglio, con un livello concorrenziale di costo d’investimento e fabbisogno di manodopera.

Goss International presenta New Ways for Print a drupa 08

Bobine più larghe... 
È prossimo l’arrivo in Italia della Sunday 5000, la prima roto-offset al mondo di 2860 mm di larghezza. Tutte le sue componenti – dalle bobine di carta di 1524 mm di diametro ai prodotti di consumo e alla precisione di piega a piena velocità della banda – sono destinate a dare un livello ottimale di produzione di alte paginazioni e creare nuove

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opportunità. Come con le rotative Sunday 4000, la tecnologia dei caucciù gapless riduce al minimo le vibrazioni dei cilindri, assicurando una qualità superiore di stampa, mentre l’avanzata automazione favorisce messe in macchina veloci, basso livello di scarti e flessibilità di stampa di piccole tirature.

tima rotativa Uniliner è stata rimodellata ed ha nuove caratteristiche, tra cui l’opzione del cambio semiautomatico delle lastre, nuove configurazioni compatte che utilizzano la disposizione “T90”, migliorato funzionamento heatset/coldset con inchiostrazione Goss DigiRail, e l’aggiunta di simulatori Sinapse interattivi per l’addestramento del personale.

Tirature più basse… 
Disponibile come optional per le rotative Goss Sunday, la tecnologia Automatic Transfer (AT) permette la produzione ininterrotta di stampa. Si possono infatti eseguire cambi di lavoro mono o in policromia senza bisogno di fermare o rallentare la rotativa. Il processo AT è complementato dall’automazione del workflow Goss, riducendo significativamente gli scarti e i tempi di messa in macchina e facendo della stampa di prodotti di bassa tiratura o in diverse versioni una nuova opportunità da sfruttare.

Finitura di stampa… 
I sistemi di finitura Goss forniscono alta produttività netta e personalizzazione avanzata dei prodotti, mentre la partnership con Ferag rafforza le vendite e l’assistenza a livello mondiale. Allo stand Ferag sarà in azione l’ultima cucitrice accavallatrice Pacesetter A4, mentre allo stand Goss International sarà esposto il sistema di packaging per giornali Goss Magnapak.

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Innovazioni nella produzione di giornali… 
Il compatto sistema di stampa FPS è caratterizzato da unità con apertura a scorrimento, tripla larghezza opzionale e funzionalità di cambio dello sviluppo circonferenziale. La prima rotativa installata alla International News & Media di Newry, in Irlanda del Nord, stampa settimanalmente due milioni di prodotti coldset, heatset e misti. La rotativa Magnum rappresenta l’ultima novità in fatto di stampa a singola larghezza. Le funzionalità di stampa d’alta qualità coldset e heatset ultimamente sono state potenziate da un nuovo gruppo d’inchiostrazione a tre rulli formatori e azionamento con un motore per ogni unità di stampa (level shaftless). Per le applicazioni a doppia o tripla larghezza, l’ul-

Soluzioni workflow automatizzate… 
Goss International continua ad essere alla testa del passaggio alla produzione automatizzata di stampa. Le innovazioni software e tecniche Goss, tra cui il Goss Web Center per giornali e applicazioni commerciali, riducono gli scarti, i tempi e le tirature. I processi di produzione adesso possono essere portati a termine senza alcun intervento umano, con il flusso automatico di dati digitali a sistemi di preimpostazione, monitoraggio, regolazione e collegamento. Lifetime support… 
Il programma Goss Lifetime Support riflette la filosofia della società: ottimizzare le prestazioni e la durata competitiva di ogni sistema. In un’area riservata esclusivamente a servizio assistenza, ricambi, training e soluzioni di potenziamento verrà dimostrata la connettività di questi servizi con l’innovazione e il know-how alla base dei nuovi prodotti.

73 © Asig Service Srl 2008


TecnoMedia

LINKService contro la pirateria del software

agli utenti di computer sul tema del diritto d’autore, del software e della sicurezza informatica; sostiene politiche che promuovono l’innovazione ed incrementano le opportunità di business, combatte la pirateria del software.

«Entrare a far parte dei soci di BSA» – ha commentato Massimo Pioli, amministratore delegato di LINKService – «rappresenta una presa di coscienza necessaria da parte di chi, come noi, sviluppa software e un contributo a creare un’industria trasversale “sicura” e garantita dalle leggi.»

L’associazione, fondata nel 1988 negli Stati Uniti, è attiva in 80 paesi in tutto il mondo e si pone come obiettivo principale quello di indicare la direzione futura su argomenti che da sempre stanno alla base dell’industria tecnologica quali la protezione della proprietà intellettuale, la privacy, la commercializzazione del software e la cyber-security, tenendo conto di quelle che sono gli sviluppi all’interno degli stessi campi della tecnologia e legali.

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LINKService compie un importante passo contro la pirateria del software, associandosi a Business Software Alliance (BSA), associazione internazionale che si batte per la promozione di un ambiente online sicuro e conforme alla legge.

La Business Software Alliance svolge un’intensa attività di informazione e sensibilizzazione rivolta

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Qualità superiore del colore a 90mila copie all’ora Flessibilità nella larghezza bobina, nel nastro e nello sviluppo circonferenziale Heatset, coldset e produzione combinata Facilità di accesso alle unità e operatività semplificata

La mossa strategica Editori, state studiando la prossima mossa da fare? Il Flexible Printing System™ vi offre eccezionali vantaggi strategici. Sono disponibili oggi stesso gli strumenti con cui far fronte alle sfide di domani: colori vividi, alta velocità, bassi scarti, semplicità di funzionamento e la flessibilità essenziale di cambiare facilmente formato.

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ABC

IFRA Italia 2008 Sirmione e Verona - 18 e 19 giugno 2008

11a Conferenza Internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana La stampa quotidiana e la pubblicità: le nuove frontiere dello sviluppo

www.ifra.com/events In associazione con:

FI EG FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI


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